LE LUCI SI...
Le
luci si spensero e in alto
restarono solo le stelle.
Scenario dal denso cobalto
Per
farle davvero più belle?
Nessuno sentiva parole
sfiorare il silenzio notturno.
Le
nubi serene da sole
tacendo volavano a turno.
Pacata la Luna lontana
ne
offriva una fetta alla sera.
La
verde distesa silvana
ancora svegliata non s’era.
Taceva la voce del vento,
del
mare sognavano l’onde,
soltanto s’udiva il concento
d’un mondo che va e non risponde.
Lontano filò una cometa
solcando la bruna distesa.
Lasciò come un filo di seta
rimasta per poco in attesa.
Poi
tutto sparì: si disperse
d’un sogno la luce volante.
La
luce che amai si converse
in
nuvola rosea filante.
Era
l’alba che si svegliava,
l’alba, che un po’ prima non c’era.
Sui
colli felice cantava
la
luce che amò primavera.
Le
stelle si spensero e in alto
il
cielo cambiò di colore;
perdeva la notte lo smalto...
ma
il sole cantava d’Amore.
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