Curinga
ancora In ascolto e in preghiera ai piedi della Madonna della
Grazia nonostante i momenti tristi della pandemia
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Curinga, 02 luglio
2021
Grande festa, grande folla, grande devozione in questa calda
estate nella quale come sempre il parroco don Pino Fazio e
molti altri sacerdoti della diocesi lametina, si sono
avvicendati nella celebrazione delle Sante Messe.
Una fede, quella
per la Madonna della Grazia, che sembra non avere momenti di
stanchezza , anzi come sempre un affluenza eccezionale ed
ininterrotta da Curinga, Acconia , San Pietro a Maida , Maida
, Iacurso, Cortale, Lamezia Terme e le tante contrade che
gravitano attorno a questo piccolo angolo di pace e serenità tra
gli ulivi secolari, che incorniciano il santuario fondato dai frati
Agostiniani presumibilmente nel 1532.
Una fede
quella per la Madonna della Grazia, semplice , sincera,
fatta di gesti antichi come quello di lasciare dei fiori e
prendere quelli ai piedi della Madonna per portarli a casa e con
questi avere la sensazione di essere sotto la benevola
protezione della Madonna. Chiedere piccole e grandi grazie;
guardare i gesti delle mamme, che portano il loro vestitino per
il bambino Gesù benedicente in braccio a sua Madre e allo stesso
tempo ne prendono un altro : ( fino a non molti anni fa i
vestitini del bambino Gesù venivano cambiati direttamente dalle
mamme prendendo in braccio la piccola statua ) . Ascoltare,
anche se stanchi, le affollate messe notturne, quando dai paesi
giungevano numerosissimi e giungono ancora, (nonostante il
covid1-19) dopo una lungo cammino, le frotte dei fedeli; una
esperienza che resta sempre unica ed appagante.
La calda notte
è illuminata da una luna silenziosa, e dai fuochi d’ artificio
che accolgono la Statua della Madonna che dalla chiesa viene
portata sul piccolo palco predisposto per le celebrazioni
notturne all’ aperto. La notte trscorre veloce e si apre al
chiarore dell’alba ormai prossima… inizia la prima messa del
mattino , sono le 4,30 .
La festa è
anche incontro con gente che viene da lontano, diventa un
momento di condivisione ed è un ritrovarsi insieme nell’
abbraccio protettivo della Madonna, è un pregare , è chiedere
quella grazia che ci sta tanto a cuore.
Dal suggestivo
quadro in terracotta, posto sopra il Tabernacolo, che raffigura
Gesù bambino che con la mano indica il volto della Madonna,
sembra arrivare un messaggio a tutti “Chiedete a Lei… vi
esaudirà”
Cesare Natale
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