Una riflessione sulla Settimana Santa 2021
Curinga, 04
aprile
2021
Ricordare dopo 2021 anni un fatto che ha sconvolto e
rivoluzionato l’umanità, è , oggi sentirsi come allora,
consapevoli di vivere ancora immersi in un mondo nel quale la
violenza e l’ ingiustizia sono senza senso. Crocefissioni di
innocenti senza colpe e tanti lavabi per i nuovi
Pilato, che lasciano gli immortali Barabba
sulla scena della storia di ieri e di oggi.
In questa Settimana Santa appena trascorsa, con le fasi della
vita dell’uomo: Osannato, Tradito, Ucciso e RISORTO, le
comunità cristiane rivivono riti antichi ma sempre nuovi; in
questi momenti la tradizione si lega con la storia, la storia da
posto al trascendente.
Il pane e il vino si spezzano insieme, la lavanda dei piedi
annuncia il servizio, il sonno degli apostoli fa vedere
un’umanità stanca, la condanna dell’innocente e la crocifissione
sembrano chiudere una vicenda definitivamente, ma le bende
nel sepolcro vuoto ci raccontano una storia diversa, una storia
che ha avuto appena inizio, la storia della speranza e della
certezza in quel Dio di Abramo, che nonostante tutto è con noi.
Curinga ha vissuto la settimana Santa con profonda
partecipazione e fede, nonostante il periodo di apprensione e
scoraggiamento che stiamo vivendo a causa della pandemia che ha
colpito tutto il mondo, Le cerimonie religiose sono state
officiate dal parroco don Pino Fazio, che ha guidato i
fedeli attraverso i momenti più drammatici e più esaltanti della
Pasqua di Resurrezione, fulcro della nostra fede.
Cesare Natale Cesareo
Ricordiamo questi momenti attraverso le immagini.
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