L'Amministrazione
Comunale di Curinga risponde
alla lettera dell' Ing. Pallaria
“ACQUA
PASSATA NON MACINA MULINO”
Curinga, 03
giugno
2020
Cari Cittadini,
ho letto l’intervento sui social del cons.
Pallaria che esprime la sua contrarietà alla Delibera n. 66 del
15.05.2020 dell’Amministrazione Comunale che prevede l’atto di
indirizzo al Responsabile del Procedimento al fine di espletare
una gara di appalto per l’affidamento “del servizio di lettura
dei contatori idrici, il rilievo e la digitalizzazione della
rete idrica, l’implementazione di un sistema informatico
territoriale”.
Non è nuova questa sua posizione, tant’è vero che
già oltre un anno fa a me ed al responsabile dell’Ufficio
Tecnico aveva espresso il suo disappunto su questa iniziativa.
Adduceva come motivazione di contrarietà la volontà di
affrontare la problematica affidandola ad un nuovo gestore
regionale che avrebbe sostituito la Sorical nella gestione del
sistema idrico. Non fiducioso della proposta regionale da lui
prospettata e dei tempi di fattibilità, facendo mie le
indicazioni date dal Commissario P.T. della Sorical On. Luigi
Incarnato, che affermava che i comuni sono responsabili della
rete idrica interna e devono razionalizzare e tutelare la
risorsa idrica, immediatamente mi sono premurato di affrontare e
risolvere il problema.
A differenza di quanto affermato da Pallaria, di
concerto con l’Ufficio Tecnico, abbiamo condotto una un’analisi
sia sui costi dei singoli servizi che sui reali effetti di bandi
similari, come avvenuto a Sellia Marina ed in altri comuni
calabresi da tre anni a questa parte, di cui in qualità di
Commissario A.I.C. dovrebbe esserne a conoscenza.
Non a San Pietro A Maida, come in modo disattento
Pallaria afferma!
Il riferimento, infatti, che il documento
predisposto è “un copia e incolla” di una simile iniziativa da
parte del Comune di San Pietro A Maida, occorre evidenziare che
il Consigliere Pallaria è incorso in un imperdonabile errore,
non accorgendosi che i “File” delle delibere del Comune di
Curinga (es. delibera n. 61 del 15.05.2020 e delibera n. 137 del
28.05.2018) hanno come format “Comune di San Pietro a Maida”, in
quanto è un programma importato in passato dalla ex Segretaria
Comunale a scavalco con San Pietro A Maida. A riprova di tale
assunto vi è la circostanza che il Comune di San Pietro A Maida
non ha predisposto un simile atto deliberativo, diversamente
Egr. Cons. Pallaria e/o Commissario A.I.C. ne doveva essere a
conoscenza.
Cari Cittadini, l’Ing. Pallaria non si è accorto
che le delibere delle Giunte Comunali durante la sua
Amministrazione avevano lo stesso format “Comune di San Pietro A
Maida”?
Ora con un lungo, farraginoso e bugiardello
articolo, in perfetto stile da burocrate consumato cerca di
mettere in discussione una delle programmate iniziative che
stiamo portando avanti per la risoluzione del problema idrico a
Curinga.
Stia tranquillo, che sapremo tutelare il Comune
quando, dopo il bando di gara per l’assegnazione, andremo a
contrarre l’accordo con la ditta vincitrice. L’accordo sarà a
costo zero per il Comune come è stato fatto in altre realtà: la
ditta aggiudicatrice avrà un utile in percentuale sul risparmio
per l’Ente del deficit idrico di ogni genere, tutelando il
Comune e non il rischio di impresa della ditta aggiudicatrice
(legga bene Delibera ed allegati). Stia tranquillo che
affronteremo tutti i protocolli burocratici rispettando tutte le
legittimità. Il mio rammarico e della Giunta tutta è che queste
decisioni tra alluvioni e pandemia siano state prese con
ritardo, mentre purtroppo la popolazione soffre penuria d’acqua.
Le nostre scelte ed i nostri obiettivi sono: alla
fine della consiliatura la popolazione di Curinga possa
usufruire di un servizio idrico efficiente a tutte le ore.
Non credo che l’Ing. Pallaria, avendo lasciato il
sistema idrico un colabrodo, ora abbia un po’ di prurito perché
degli incompetenti stanno umilmente affrontando un problema che
con la sua competenza non ha mai risolto in nove anni di sua
amministrazione.
Il Sindaco e la Giunta
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