A
Curinga “Francesca” un film sul bullismo che fa riflettere.
Presentato da "La Duna di
Acquania"
Curinga, 22 marzo
2019
Interessantissimo incontro con i ragazzi della scuola
media di Curinga ed Acconia nella aula Magna dell’
Istituto Comprensivo Statale di Curinga; Il bullismo
è stato il tema che ha magnetizzato i ragazzi, un argomento
questo di grande attualità e di notevole impatto tra gli
adolescenti. L’ incontro organizzato dall’ Associazione “La
Duna di Acquania” e fortemente voluto dalla sua presidente
ins. Rossella Oscuro, ha preso spunto da un
cortometraggio realizzato dal regista calabrese di Tropea
Enzo Carone e scritto da Manuela Capalbo. Il
produttore
Pasquale
Arnone
con il suo filmato, ha voluto lanciare un messaggio forte su una
tematica di
scottante
attualità. Il film è stato
ambientato e girato a Monterosso Calabro che appare nella
sua suggestiva veste grazie anche alle belle riprese aeree.
Piacevole sorpresa,per molti, vedere come protagonista nella
parte del bullo il nostro compaesano Vito De Pace scelto
dal regista e molto apprezzato da tutti gli alunni che lo hanno
acclamato con un tifo da stadio. La protagonista femminile eraFrancesca
Pecora
nata con la sindrome
di Down
che interpreta proprio una ragazzina che viene bullizzata
per il suo stato, ma nonostante ciò Francesca riesce a
perdonare e rendere consapevole il suo persecutore di quanto sia
pericoloso e stupido avere tali atteggiamenti.
I
relatori che hanno introdotto la proiezione del il film sono
stati molto seguiti dai ragazzi , innanzi tutto la Vice preside
prof. Sabrina Grande facendo gli onori di casa, ha
salutato tutti i ragazzi e gli ospiti porgendo i saluti della
dirigente scolastica dott/ssa Maria Luisa Lagani assente
poiché a Roma ad un convegno istituzionale, ha quindi introdotto
i lavori l' avv. Iolanda Sorrenti vice presidente dell’
Associazione “La duna di Acquania” che nel presentare il regista
e l’ autrice della sceneggiatura ha ribadito la valenza
educativa del parlare di tali problematiche. Il regista Enzo Carone
e
Manuela Capalbo che ha scritto i
testi, hanno spiegato ai
giovani spettatori come è nato il cortometraggio che, tratto da
una storia vera come ce ne sono tante tra i giovani e
giovanissimi, mette in primo piano un ravvedimento del bullo
grazie all’ affetto e all’ intervento decisivo di Francesca.
La dottoressa Antonella Galati , da psicologa, ha colto
gli aspetti più significativi della nascita di questo fenomeno
legato anche ad una reazione del bullo ad un suo disagio e a
voler essere e sentirsi sempre al centro dell’ attenzione . La
dottoressa Galati ha inoltre invitato i ragazzi mira di bullismo
o ciberbullismo, a non avere paura e denunciare fatti che li
coinvolgono, rivolgendosi ai propri genitori ma anche ai docenti
o a persone adulte. Prima di chiudere il vicesindaco dott.ssa
Enza Denisi ha voluto ringraziare l’ Associazione La Duna
di Acquania e la scuola per questi interessanti incontri ai
quali l’ amministrazione comunale guarda con interesse e ai
quali dà il suo patrocinio.
Un
film fatto per i ragazzi, ma importante anche per i grandi ,
genitori ed educatori, che spesso sottovalutano il problema, che
può portare i ragazzi oggetto di bullismo a conseguenze
drammatiche.