La Settimana Santa a Curinga
Una storia sempre nuova: Osannato, Tradito,
Ucciso e
RISORTO
Curinga, 21 aprile
2019
Ricordare dopo 2000 anni un fatto che ha sconvolto e
rivoluzionato l’umanità, oggi è sentirsi come allora, immersi in
un mondo di violenza senza senso. Crocefissioni di innocenti
senza colpe e tanti lavabi per i nuovi Pilato, che lasciano gli immortali Barabba
sulla scena della storia di ieri e di oggi Settimana Santa, con
le fasi della vita dell’uomo: Osannato, Tradito, Ucciso e
RISORTO.
Le comunità cristiane rivivono riti antichi
ma sempre nuovi; in questi momenti la tradizione si lega con la
storia, la storia da posto al trascendente.
Il pane e il vino si spezzano insieme, la lavanda
dei piedi annuncia il servizio, il sonno degli apostoli fa
vedere un’umanità stanca, la condanna dell’innocente e la
crocifissione sembrano chiudere una vicenda definitivamente, ma
le bende nel sepolcro vuoto ci raccontano una storia diversa,
una storia che ha avuto appena inizio, la storia della speranza
e della certezza in quel Dio di Abramo, che nonostante tutto è
con noi.
Curinga ha vissuto la settimana Santa con profonda
partecipazione e fede, guidata dalle celebrazioni del parroco
don Pino Fazio, che ha accompagnato i fedeli attraverso i
momenti più drammatici e più esaltanti della Pasqua, fulcro
della nostra fede.
Le immagini ci raccontano questo percorso di fede vissuto da
tutta la comunità curinghese.
Cesare Natale Cesareo
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