Luogo d’ incontro, luogo di confronto per la
realizzazione di imprese, un contenitore di idee e di uomini
, concetto che nasce negli anni 60 in America e da allora si
è diffuso a macchia d’ olio nei paesi industrializzati.
Questo in sintesi per dire cosa sono e cosa si propongono
gli incubatori d'impresa: è quanto emerso in un interessante
e incontro proposto da PIERVINCENZO
PANZARELLA e dall’ associazione “curinga futura”.
Al convegno sono intervenuti DON FABIO
STANIZZO Direttore Ufficio Diocesi per i problemi
sociali e il lavoro e inoltre Direttore della Scuola
-Laboratorio di Dottrina Sociale, MARIO
BONACCI, Master tutor Ente Nazionale per il
Microcredito, GIANFRANCO IELAPI, Imprenditore - Proprietario
"Tenute delle Grazie". Cordiale accoglienza del parroco di
Curinga don Pino
Fazio, che ha messo a disposizione i saloni
parrocchiali .
Dopo una introduzione chiarificatrice del coordinatore e
organizzatore Piervincenzo
Panzarella sul significato e gli scopi degli
incubatori d'impresa, sono intervenuti I relatori con le
loro esperienze; don Fabio
Stanizzo ha messo in risalto l’attenzione del mondo
della chiesa verso il mondo del lavoro e della dignità dell’
uomo, attraverso la Dottrina Sociale. Mario
Bonacci ha sottolineato come il metodo del
microcredito può essere utile, anche perché non troppo
burocratizzato, per incoraggiare l’impresa soprattutto
giovanile nel nostro mezzogiorno che soffre un’ atavica
sfiducia nelle istituzioni. Gianfranco
Ielapi , come imprenditore ha rilevato la necessità
di vivere momenti di condivisione e di approccio comune per
i giovani che vogliono fare impresa. Il sindaco di Curinga
dott. Vincenzo
Serrao nel suo intervento, sollecitato dal
coordinatore Panzarella, ha dato il suo pieno assenso all’
iniziativa, anticipando che per qualsiasi problema logistico
o organizzativo, l’ amministrazione da lui guidata, è
disponibile a collaborare per tale iniziativa che mira allo
sviluppo del territorio e dei suoi cittadini. Un intervento
dal pubblico presente ha sottolineato come tassello
importante deve essere la comunicazione che spesso non è
adeguatamente curata ,non riuscendo a coinvolgere tanta
parte dei giovani desiderosi di iniziare un’ attività, ma
lasciati allo sbando.
Dalla discussione ne è emerso che gli incubatori possono
essere un reale strumento di sviluppo in una sinergia di
intenti e di programmazione del futuro di un sud ancora
troppo lento.
Cesare
Natale Cesareo
ps . a breve il video dell' incontro