Ciao…
Curinga, 16 gennaio 2018
Pare avesse 350 anni, ma la sua possenza e la sua bellezza resteranno impresse nelle nostre menti. Un luogo, il Soccorso, che perde la sua identità, perde la sua anima profonda, perde un pezzo della sua storia legata a Curinga . Lo scorrere del tempo, all’ ombra e al refrigerio delle fronde del gigante, ha scandito i passi dei viandanti, dei contadini, che partendo per i campi, si fermavano a fare provvista d’ acqua e le lunghe file di asini sul finire del giorno, che rientrando, si dissetavano alla fresca fonte protetta dal gigante buono e amico, rivolgendo, sempre, una preghiera di ringraziamento alla vergine del Soccorso.
Ora, tutto questo resta un ricordo e ci fa capire come la natura sia parte della nostra esistenza e il Genius Loci che viveva qui e ci parlava sottovoce, non esiste più. Resta un nodo in gola e..., rami muti, spogli , come braccia e mani protese verso il cielo .
Cesare Natale Cesareo