Alberi monumentali: Incontro a Curinga
Curinga, 16 novembre 2016
Convegno promosso dalla Regione Calabria sugli alberi monumentali della nostra Regione. Non a caso la scelta dell’incontro è caduta su Curinga; come non tutti sanno, nel nostro territorio, posto tra i due mari Jonio e Tirreno, ci sono due giganti della natura, un pioppo secolare ed un gigantesco Platano Orientale, che è l’ albero più grande e più vecchio della nostra Italia. Per dare due dati significativi del Platano possiamo dire che alla base misura oltre 22 m e la sua età si aggira intorno ai mille anni, quindi due giganti della natura testimoni muti dello scorrere del tempo .
L’incontro di studiosi si è tenuto mercoledì 16 novembre neIl’ Aula Magna dell' Istituto Comprensivo Statale di Curinga, ha introdotto i lavori il dott. Giovanni Aramini dirigente della Regione Calabria Dipartimento Agricoltura , sottolineando l’ impegno della regione per la tutela e la salvaguardia del notevole patrimonio boschivo calabrese in un contesto paesaggistico e naturalistico che possono fare da volano alle economie locali attraverso un turismo di qualità. Grande la partecipazione di numerosi dirigenti dell’ Assessorato all’ Agricoltura, un notevole numero di ufficiali del Corpo Forestale dello Stato e funzionari e ricercatori del CREA (Centro Ricerche Agricoltura ed Analisi Economia ed Ecologia Agraria)
Molto interessanti le relazioni del dott. Fabio Mazocchi del corpo Forestale dello Stato Centro Nazionale per lo Studio e la Conservazione della Biodiversità Forestale, del dott Rocco Pelle Commissario Capo Prov. VV . Ancora avvincenti e le relazioni della dott/ssa Lidia Zapponi del CREA , e il dott. Giuseppe Mazza sempre del CREA sui microhabitat degli alberi e l’ importanza del valore ecologico di questi giganti naturali.
Dopo una breve pausa pranzo il gruppo ha visitato il Pioppo in località Soccorso e il lo spettacolare Platano millenario in località Vrisi.
Cesare Natale Cesareo
Ps : ricordiamo che a breve pubblicheremo un video con le interviste alla dott/ssa Lidia Zapponi, del CREA e al dott. Fabio Mazocchi, del corpo Forestale dello Stato Centro Nazionale per lo Studio e la Conservazione della Biodiversità Forestale.