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Ultimi giorni di luglio e la scuola sembra non voler ancora andare in vacanza .

 Articoli di Cesare Natale Cesareo e  Sabrina Grande

 

 

 

Curinga, 28 luglio 2016

 

 

Pomeriggio e sera  nei quali l’ istituto Comprensivo Statale di Curinga  ha voluto chiudere l’ anno scolastico con alcune manifestazioni molto importanti per la scuola e estremamente interessanti culturalmente per l’ intera comunità curinghese. Nell’aula magna  dell’ istituto la dirigente scolastica Natalia Majello ha presentato un lavoro che ha appassionato e coinvolto i ragazzi della 1^ A e  1^ B  con l’attività su “La Ceramica Neolitica a Piana di Curinga” del progetto  "Laboratorio di archeologia ". Gli alunni nel loro lavoro sono stati coadiuvati dalle professoresse Giovanna Vono e  Sabrina Grande, che con grande passione ed esperienza li hanno guidati in una ricerca nella quale molte esperienze sono state  inconsuete e spesso imprevedibili. La Dirigente  dott.ssa Natalia Majello ha sottolineato l’ importanza della ricerca nel passato remoto delle nostre radici, una ricerca, come in questo caso, fatta di coinvolgimento diretto e sul campo dei ragazzi, che hanno sicuramente apprezzato e fatto proprie le esperienze culturali studiate, ma poi vissute e concretizzate nei manufatti realizzati con le proprie mani.

Il vicesindaco dott.ssa Patrizia Maiello , intervenendo come assessore alla cultura ha sottolineato che esperienze come queste arricchiscono i ragazzi e danno impulso alla  conoscenza del nostro patrimonio archeologico così variegato e importante. L’ ing. Rocco Purri , dell’Associazione Archeologica Lametina, ha guidato i ragazzi nell’ arco temporale di sette mesi e li ha  proiettati indietro nel tempo di 7 mila anni , quando la nostra piana era costellata da insediamenti umani risalenti al periodo cosiddetto neolitico ( l'età della nuova pietra) . Un viaggio che i ragazzi con la loro innata curiosità hanno trasformato in una propria esperienza di vita indimenticabile e come ha sottolineato l’ ing Purri resterà indelebile nelle loro menti . Un lavoro raccontato minuziosamente con chiarezza che presuppone una grande passione per la storia , una professionalità concreta  ed entusiasmante. Nel corso del suo intervento corredato da molte foto delle fasi dello studio e della realizzazione, il Purri ha annunciato che prossimamente sarà dato alle stampe un volume che raccoglierà questa fruttuosa e bella esperienza culturale.

Un altro momento altrettanto importante è stato la presentazione del volume “Fantasia di Parole ”  nel quale sono state raccolte le esperienze, i lavori ed i disegni dei bambini della IV B dell’ anno scolastico 2012-2013; esperienze guidate e incanalate dalla loro insegnante  Maria Grasso. Un patrimonio che come ha sottolineato la Dirigente Scolastica  dott.ssa Natalia Majello non vada disperso, ma resti come patrimonio dell’ intera comunità e come punto di riferimento per quei bambini che domani saranno uomini e donne e rileggendosi possano continuare a conservare, nonostante le vicissitudini della vita,  quella spontaneità, quello stupore e quella freschezza espressiva che mai si dovrebbe perdere. Il bel volume è stato presentato dalla prof. Maria  Cristina Michienzi che nel suo intervento ci ha fatto immaginare attraverso una grande proprietà di linguaggio le pagine del libro con i suoi disegni, le sue filastrocche, i suoi piccoli grandi pensieri.

    Nel corso dell' intenso pomeriggio sono stati premiati con diploma e medaglie, i partecipanti ai giochi matematici, nei quali l' Istituto Comprensivo statale di Curinga ,anno dopo anno ottiene importanti riconoscimenti.

         Appuntamento serale, per questa giornata dedicata alla scuola e ai ragazzi, la riproposta dei        “ Promessi sposi” realizzata dalla scuola primaria di Acconia . Una rappresentazione teatrale molto particolare e gradevole che ha inchiodato un pubblico attento e divertito.

Occasione questa che ha voluto essere un saluto ed un ringraziamento affettuoso da parte dei bambini , dei genitori e degli insegnanti  alla dirigente scolastica dott.ssa Natalia Majello, che dal prossimo anno scolastico sarà in pensione, ma sarà sempre disponibile e parte attiva del mondo della scuola curinghese.

              Cesare Natale Cesareo

 

Articolo della Prof. Sabrina Grande

Giovedì 28 luglio u.s., nell’aula magna dell’Istituto Comprensivo Statale di Curinga, è stato presentato il progetto “Ceramica neolitica a Piana di Curinga”, laboratorio di archeologia sperimentale, che ha coinvolto gli alunni delle prime classi della scuola secondaria di Curinga in un’avventura ricca, intensa ed entusiasmante. Il progetto, realizzato grazie alla fattiva collaborazione tra Amministrazione comunale e Scuola, è stato condotto dall’Ing. Rocco Purri che con professionalità, entusiasmo e passione ha accompagnato e guidato gli alunni in un viaggio di scoperta e di conoscenza della storia dell’uomo neolitico a piana di Curinga. Gli alunni curiosi e desiderosi di sapere sono stati, così, i protagonisti di un’esperienza di grande rilevanza formativa, si sono messi in gioco e hanno appreso sperimentando in situazione, arrivando, passo dopo passo, a conoscere e riconoscere, analizzare, formulare ipotesi e realizzare manufatti ceramici, obiettivi pienamente raggiunti grazie alla strutturazione stessa del progetto che ha combinato momenti teorici a momenti pratici e a vere e proprie esplorazioni di quei siti che circa 7 mila anni fa hanno accolto gli insediamenti neolitici (Dune, Ergadi e Romatisi). Nel corso della presentazione dell’attività, l’ing. Purri ha illustrato con precisione e dovizia di particolari e con l’ausilio di slide e foto ogni fase e in particolare la realizzazione dei manufatti ceramici (esposti in una mostra allestita nella stessa occasione) prodotti dagli alunni seguendo le stesse tecniche utilizzate dall’uomo neolitico: dalla preparazione dell’argilla (raccolta durante le esplorazioni del territorio) alla sua lavorazione, dalla produzione di vasi e ciotole con le tecniche a colombino e a battitura alla loro decorazione e lucidatura e infine alla cottura nei forni realizzati dagli stessi alunni nel cortile della scuola.  Con l’apprendere la storia dell’uomo neolitico a Curinga è stata pienamente raggiunta la finalità del progetto ossia la conoscenza del territorio, come sottolineato dalla dirigente scolastica, prof.ssa Natalia Majello la quale, nell’aprire i lavori,  ha fatto presente come l’attenzione alla storia e alla cultura del territorio sia sempre stata il filo conduttore dell’offerta formativa dell’ istituto, “… perché è conoscendo la storia e la cultura del proprio territorio che si recupera la propria identità culturale e si riscopre quel senso di appartenenza e quindi quell’unità che si contrappone alla disgregazione, alla frantumazione, alla non conoscenza che caratterizzano sempre più la società moderna e che stanno portando verso una certa omologazione culturale”. Dello stesso avviso il vicesindaco e assessore alla cultura, dott.ssa Patrizia Majello, che ha plaudito ad iniziative del genere, orgoglio della comunità curinghese. E’ stata un’esperienza che, come sottolineato dallo stesso prof. Purri, lascerà un segno indelebile nelle menti degli alunni e contribuirà a innestare e far maturare corretti comportamenti civici quali quelli della tutela e valorizzazione del proprio patrimonio culturale così da poter diventare “angeli custodi delle proprie ricchezze storico-artistiche-culturali” per usare un’espressione del dott. Roberto Spadea, già responsabile di zona per la Soprintendenza per i Beni Archeologici  della Calabria, mutuata, nell’occasione, dalla dirigente a conclusione del suo intervento

       Prof. Sabrina Grande

 

 

 

 

 

 

 
 

 

 

 

 

 

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