La commemorazione dei defunti è uno dei momenti cardine del nostro essere comunità
Curinga, 02 novembre 2015
La commemorazione dei defunti è uno dei momenti cardine del nostro essere comunità, che riserva la giornata del 2 novembre al loro ricordo, con visita al cimitero e la deposizione di fiori e lumini sulle tombe dei propri cari.
Le usanze sono molteplici come quella de’ ” la carità dei morti”, specialmente nel nostro sud, che consisteva nel preparare dolci particolari e darli ai bambini che bussano alle porte delle case, o nel dare prodotti alimentari ad amici o parenti in suffragio dei defunti.
A Curinga queste tradizioni vanno purtroppo scomparendo, riti e usanze, che hanno accompagnato la nostra comunità per secoli; ed ora rivivono solo nel ricordo delle persone più anziane.
La giornata soleggiata, ma fredda e ventosa ha avuto il suo momento più importante nello spazio antistante la cappella comunale, dove è stata concelebrata una Santa Messa in suffragio di tutti i defunti. La concelebrazione ha accomunato le comunità di Acconia e Curinga attraverso i rispettivi parroci, Don Franco De Cicco e Don Pino Fazio inoltre ha concelebrato padre Franco Granata. La cerimonia, ha stretto in un commosso momento di raccoglimento la popolazione di Curinga con le sue numerose contrade , il il sindaco Ing Domenico Pallaria con alcuni consiglieri e assessori, il maresciallo Nicola Giuliano, della locale caserma dei Carabinieri e il vigile Antonino Cannella a rappresentare il corpo della polizia Municipale. Tanta gente, che ha voluto come ogni anno fermarsi un momento, lasciandoe le cose di tutti i giorni e restare in preghiera ripercorrendo, magari difronte ad una foto muta, momenti di vita vissuta insieme a chi ci ha preceduti. Una delle bande musicali cittadine, quella del maestro Currado, ha intonato brani musicali per la mesta cerimonia.
Cesare Natale Cesareo