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...l’occasione del lampione di Piazza Immacolata spazzato dal vento,...

 

 

Curinga, 31 marzo 2015

 

 

Egregio Direttore,

l’occasione del lampione di Piazza Immacolata spazzato dal vento, “giornalisticamente” trattato dal Suo omonimo Cesare Cesareo è di per se ghiotta per i più ma è altrettanto ghiotta per l’amministrazione, per chiarire alcuni concetti e dare quanto più adeguata informazione sui temi trattati che,  forse artatamente, sono nel documento strettamente correlati.

Preliminarmente, faccio personalmente mea culpa su “….lampioni rotti, “sanpietrini” a spasso, buche quasi ovunque, riparate di tanto in tanto alla buona,erbacce e cespugli in rigogliosa vegetazione nelle “carrere” che si affacciano sul “corso”….. ed anche in alcune vie principali..” ; aspetti, questi, che attengono alla manutenzione, in senso lato, della città e che, di fatto, esaltano le inefficienze degli uffici e, di riflesso, dell’amministratore che non vigila adeguatamente o nulla fa per correggere tali inefficienze.

Fermamente, invece, devo controbattere le affermazioni che saremmo un paese all’abbandono ed allo sfacelo totale e che tale cosa “…sembra interessare poco o nulla alla maggior parte degli amministratori..”.

Affermazioni tipiche da “critici comunque”, condite da ironiche allusioni – (San Pietro a Maida e amministratori “normali”….principi indissolubili quali la “dignità di un paese”, eec…!), che danno spunti a sfoghi autoreferenziali sul più famoso social network.

Non penso che si conosca, così come succede a quanti effettivamente amministrano la città di Curinga, la reale situazione dell’intero territorio e quella della parte coincidente con il centro storico che, come è noto, è destinato da tempo, ad  un costante ed inarrestabile declino.

Ed allora, chi oggi amministra un Comune, ha sì il compito di “gestire” l’ordinario - preliminare mea culpa! - ma ha anche, e soprattutto,  il compito/dovere, arduo (non può essere un peso), di analizzare le cause che stanno alla base di una crisi ed incidere, ma non a chiacchiere, perseguendo delle soluzioni, giuste o sbagliate, offrendo spunti operativi alle persone impegnate nella società civile.

Chi oggi amministra non può non essere animato da buoni propositi e da amore per il proprio territorio. Altrimenti fuggirebbe, stanne certo caro Direttore, come fanno solitamente i “critici comunque” .

Al riguardo, svuotamento del centro storico - frutto di disattente politiche (e non solo a Curinga ) -  fenomeni di dissesto idrogeologico e concause antropologiche hanno determinato la crisi attuale.

Noi allora riteniamo che la rivitalizzazione e la contestuale valorizzazione del centro storico di Curinga debba essere necessariamente preceduta dall’indicazione di una sua specifica destinazione; in poche parole interverremo sul nucleo storico del centro abitato di Curinga ma solo ed unicamente in ragione di un progetto complessivo.

Sono state così programmate specifiche azioni per il recupero della parte storica di Curinga; hanno tutte  l’obiettivo di predisporre la necessaria ospitalità – resa cogente dalla valorizzazione del litorale e delle altre risorse di cui dispone l’intero territorio - attuando il progetto dell’albergo diffuso e riportando nel centro storico nuovi inquilini.

Con specifici finanziamenti, che si seguono giorno dopo giorno, il centro storico potrà disporre di un congruo numero di alloggi (n. 30) da destinare principalmente a giovani coppie a cui fanno da cornice appositi programmi di recupero e riqualificazione urbana.

Si è altresì in contatto con importanti società che hanno manifestato l’intenzione di investire in alloggi disponibili in borghi caratteristici  - Curinga è stata inserita tra questi…forse un po’ di dignità si sta dando! – locandoli per sei anni rinnovabili così offrendo, ai proprietari, la possibilità di apportare gli opportuni adeguamenti/ristrutturazioni.

Ma nel frattempo, e prioritariamente, c’è da mettere in sicurezza il territorio e, soprattutto, il centro storico.

Un attento lettore avrebbe colto dall’intervento dell’ing. Pellegrino - che si riferiva esclusivamente agli interventi, veri, che dovranno essere avviati entro l’anno in corso - alcune operazioni in merito, quali:

-          l’intervento previsto in “Loc. Costera” : € 600.000,00 (i lavori saranno appaltati entro l’estate) da effettuarsi a cura del Comune;

-          l’interventi previsto lungo la Strada Provinciale 114 a Curinga Capoluogo : € 500.000,00 (è già stata indetta la gara d’appalto che terminerà entro i primi giorni del mese di aprile), a cura della Provincia;

Così come le persone impegnate nella società civile non possono non aver letto nell’Albo Pretorio del Comune, ad esempio, la Delibera n. 162 del 11 dicembre 2014 recante “ Interventi di mitigazione del rischio frana, bonifica e sistemazione dei movimenti franosi e mitigazione del rischio idrogeologico dell’area tre canali” con cui viene approvato un progetto definitivo dell’importo di 2,8 milioni di Euro, inserito entro il 15 dicembre 2014 nel sistema informatico del Ministero dell’Ambiente (Sistema RENDIS) da finanziarsi con risorse statali 2014/2020.

Se gli amministratori non fossero stati così attenti, forse…..

Un attento lettore, non “critico comunque”,  avrebbe altresì colto, sempre dall’intervento dell’ing. Pellegrino le operazioni che interessano Curinga Capoluogo ed il centro storico in termini di opere puntuali.

All’intervento di “Recupero della Ruga San Giuseppe – PISL Borg@rte Memoria, Identità e Cultura” in corso e che sarà ultimato nei tempi consentiti, vista la proroga concessa sul termine di fine lavoro anche per la definizione di opere complementari, vanno correlati i lavori da appaltare entro quest' anno ed inerenti:

1.            alla realizzazione di un Museo a Palazzo Bevilacqua (€. 700.000,00);

2.            alle Piazze di Curinga secondo un progetto complessivo di cui finanziato lo stralcio relativo a Piazza Immacolata;

3.            a “Opere di Urbanizzazioni sul territorio Comunale” : €. 450.000,00 totali (nei prossimi giorni verrà esperita la gara d’appalto), che interesseranno strade fatiscenti, tratti di rete idrica e fognaria ed opere di allontanamento e canalizzazione delle acque piovane;

4.            al ripristino della struttura Polivalente in cui si conta di avere i lavori appaltati subito dopo l’estate;

Altrettanto importante è il risultato raggiunto riguardo alla raccolta dei rifiuti; il centro cittadino si presenta abbastanza pulito, senza cassonetti, nonostante qualche “cafone”.

Insomma si hanno molte ragioni per ritenere valido ed apprezzabile l’impegno profuso sul centro storico ma – d’altro canto – non poteva essere diversamente visto e considerato la condizione di progressivo abbandono.

Il lavoro amministrativo prosegue  secondo una precisa impostazione cioè quella di chi sta alla larga dalla propaganda e cerca – con tutto l’impegno e l’entusiasmo necessario – di garantire risultati concreti, visibili, apprezzabili, in questo supportata dal lavoro pedissequo di soggetti, alcuni molto qualificati, animati dagli stessi principi.

In sostanza, è chiaro ed evidente che quest' amministrazione un progetto, giusto o sbagliato, ce l’ha, al contrario di chi si cimenta in disarticolate elucubrazioni.

Che quanto riportato possa essere d’ausilio ad una ristrutturazione/rivitalizzazione che coinvolge tutti, e foriero di proposte (finora inesistenti)  che l’amministrazione, ed io in particolare, sapremo valorizzare.

A tal proposito La voglio informare che nel prossimo Consiglio Comunale  sarà istituita, ai sensi dell’art. 51 dello Statuto comunale, la Consulta comunale denominata “CONSULTA PER L’AMBIENTE ED IL TERRITORIO” per la difesa e tutela dell’ambiente, per la valorizzazione del territorio, del centro storico e del patrimonio paesaggistico ed archeologico. Ciò, si legge all’art. 1 del documento,   “…nell’ottica di valorizzare ed incoraggiare la partecipazione di libere organizzazioni impegnate in attività destinate a detti scopi”.

Mimmo Pallaria

 

 

 

 

 

 

 

 
 

 

 

 

 

 

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