Curinga, 17 agosto 2015
Poco
meno di un anno fa l’Ordinanza
Sindacale n. 50 del 17.10.2014
imponeva il “divieto
di utilizzare, nei Rioni Piano
delle Aie, Revenzino
e Salice, l'acqua della rete
idrica per uso potabile ed
alimentare, fino a nuova disposizione,
per la presenza di
Coliformi Totali ed Escherichia
Coli ( ossia batteri che si
trovano nell’intestino degli
esseri viventi), oggi
l’Ordinanza n. 58 del 17.08.2015
ripropone lo stesso scenario,
senza questa volta indicare
nello specifico quali valori
delle analisi batteriologiche
non rientrino nei limiti
stabiliti dalla Legge,
causandone la sospensione
dell’erogazione dell’acqua ai
fini del consumo umano.
Ebbene, ancora una volta la popolazione si interroga sull’estensione delle aree interessate, stante la mancata indicazione stradale che quantomeno dovrebbe delimitare il perimetro entro cui vige tale “divieto”. Cosa si deve intendere per rione Piano delle Aie, Revenzino Salice e Viale Madre Vincenzina Frijia? Qual è la sua estensione? Rientra anche via Cristoforo Colombo, rione Calvario o San Giuseppe, via San Rocco?
Si evidenzia che solo dopo quattro giorni della comunicazione da parte dell’ARPACAL viene emessa l’ordinanza di divieto per alcune zone! Comunicazione presente solo sull’Albo pretorio e non comunicata in altro modo, neanche a mezzo dell’illegittimo profilo facebook “Amministrazione Comunale” che sfoggia lo stendardo del comune e pubblica di tutto, ma non, evidentemente, le notizie più “interessanti” per la comunità.
Sarebbe interessante vedere pubblicato l’esito delle analisi e capire di cosa si tratti, anziché, come al solito uscire con spot del tipo “Amministrazione che lavora” (peraltro fino adesso tutti su interventi dell’Ente provincia).
Tanto si doveva
Gruppo Consiliare Impegno e Partecipazione
Avv. Roberto Sorrenti
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