ll sindaco ing. Domenico Pallaria
Risponde con un documento del segretario comunale
ed un commento personale ed alle critiche de " Il Cuore per Curinga "su
“TRASPARENZA E ANTICORRUZIONE”
Curinga, 26 marzo 2014
In relazione al recente intervento del Gruppo consiliare “Curinga nel cuore” si invia la nota del Segretario, rimessa su esplicita richiesta dello scrivente, ed un commento a margine.
Da detta nota, fra l’altro traspare come la Halley Consulting s.r.l., con sede a Reggio Calabria, risulta essere uno storico fornitore dei software gestionali dei vari uffici comunali, ininterrottamente fin dal lontano 1999. Forse i consiglieri, prima di esporsi, avrebbero fatto bene a chiedere specifiche informazioni a parecchi loro sodali..!
COMUNE DI CURINGA
Provincia di Catanzaro
Spett.le
Gruppo Consiliare
“Il Cuore per Curinga”
e p.c. al Sindaco del Comune di Curinga
OGGETTO: Risposta scritta ad interrogazione del Gruppo Consiliare “Il Cuore per Curinga” prot. n.
1283 del 19 marzo 2013.
In risposta all’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza “Il Cuore per Curinga” circa il presunto mancato adeguamento alla normativa “TRASPARENZA E ANTICORRUZIONE” si rappresenta quanto segue.
A seguito dell’entrata in vigore della Legge n. 190/2012, il Comune di Curinga, con deliberazione commissariale n. 11 del 29.03.2013, esecutiva, è stato uno dei pochi Enti ad adottare, in sede di prima approssimazione, il Piano anticorruzione, procedendo previamente all’individuazione del Responsabile della Prevenzione nella persona del Segretario Comunale, pur in assenza di un Piano Nazionale che doveva fungere da “Linee Guida”. Il suddetto Piano conteneva le Prime Misure per l’ottemperanza alla normativa sopra richiamata, in attesa che venissero emanati i Decreti attuativi (tra questi quello sulla trasparenza, il n. 33/2013).
Va detto che il Piano 2013/2015, contenente la mappatura del rischio e profili di disciplina – pressoché pedissequamente ribaditi nel nuovo Piano 2014/2016 – copriva l’arco temporale di un triennio ed è stato adottato in attesa che, sia pure con ritardo rispetto ai tempi previsti dallo stesso Legislatore, la normativa anticorruzione venisse portata a regime in tutti i suoi aspetti.
L’adempimento del 31 gennaio consiste nell’aggiornamento dello stesso Piano – che, giova precisarlo, non ha una scadenza nell’esercizio, essendo comunque un Piano triennale. Come in tutti i Comuni, compresi i limitrofi, si è posto un problema di interpretazione della normativa, specie nelle sue criticità, tanto che sono proliferati i convegni formativi sulla tematica. Pur in attesa della nomina dell’Organismo indipendente di Valutazione (OIV) da parte dell’Unione dei Comuni “Monte Contessa – concepito in forma associata tra i cinque comuni dell’Unione e di recente esautorato e sostituito con il Nucleo di Valutazione in esito ad una deliberazione consiliare dello stesso Ente sovracomunale -, il cui parere è obbligatorio sullo schema di Programma triennale di integrità e trasparenza, nonché sul Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, il Responsabile della Prevenzione della corruzione – impossibilitato a portare in Giunta i due schemi sopra richiamati per l’ovvia ragione della momentanea inesistenza di un Nucleo di Valutazione – ha avviato l’attività di formazione del personale dell’Ente con due specifici incontri svoltisi nella Sala Consiliare ed ha proceduto alla pubblicazione dell’Avviso Pubblico volto a rendere partecipata la formazione del suddetto Codice. Lo stesso Responsabile ha, inoltre, redatto le due proposte di schemi, sopra richiamate, sollecitando più volte l’Unione circa l’assoluta necessità di procedere alla nomina del Nucleo.
Circa il profilo dell’adeguatezza del portale, occorre precisare che lo stesso Responsabile della Prevenzione ha avviato una trattativa diretta con Halley Consulting s.r.l., storico fornitore dei software gestionali dei vari uffici comunali, al fine di rendere il sito web funzionale all’automatismo dei flussi di dati, sia contabili che amministrativi, volti ad ottemperare in ogni suo punto alla normativa sulla trasparenza. La trattativa con la Ditta, che fornisce assistenza sui software gestionali dell’Ente fin dal lontano 1999, è stata avviata a dicembre 2013 ( prova ne sia che il preventivo della Ditta Halley risulta datato 19/12/2013…) e, a seguito delle opportune valutazioni nonché dell’atto di indirizzo della Giunta Comunale reso in data 16 gennaio 2014 con deliberazione n. 06, si è proceduto alla conclusione del procedimento, avvenuto con determina n.24 del Responsabile dell’Area Affari Generali adottata in data 28.01.2014. Esattamente lo stesso giorno risulta protocollato il preventivo di spesa della Ditta halley che si è voluto allegare, in ossequio al principio della massima trasparenza, alla stessa determina.
Nessun mistero, quindi, sulle date e, soprattutto, nessuna contraddizione tra l’offerta della citata Ditta e gli atti adottati dall’Ente (deliberazione giuntale di mero indirizzo prima e determina dirigenziale di assunzione di impegno di spesa poi). In ultimo si sottolinea che il ricorso all’ Halley Consulting s.r.l. è avvenuto in esito ad un’ampia attività dimostrativa del prodotto che è stato acquistato, oltre che per la qualità che lo connota, anche e soprattutto per la sua oggettiva omogeneità e capacità di interazione con i software gestionali già in uso nei vari uffici comunali ormai da 15 anni.
In ultimo ancora due notazioni:
- a seguito degli incontri formativi col personale che curerà lo specifico procedimento della “manutenzione” del sito internet di rete civica, il portale sta per andare a pieno regime;
- quanto ad “Asmenet” si sta valutando l’opportunità di avvalersene per altri servizi prestati dal Consorzio, giacché sul portale dell’Ente sono prevalse le ragioni pratiche prima richiamate.
Il Segretario Comunale
Dott. Paolo Lo Moro
Fin qui il Segretario Comunale.
In relazione ai recenti interventi del Gruppo consiliare “Curinga nel cuore” (da ultimo quello sulla normativa concernente la trasparenza e l’anticorruzione), in aggiunta a quanto contenuto nella risposta a firma del Segretario Comunale, ritengo doveroso intervenire per puntualizzare alcuni aspetti che giudico fondamentali nell’ambito di quella che dovrebbe essere una corretta dialettica tra maggioranza ed opposizione.
E’ ovvio che il compito dell’opposizione è quello di vigilare sull’operato di chi amministra, di dare suggerimenti e anche aiuti, se necessario, nell’interesse della collettività. I modi di interpretare questo ruolo possono essere tanti e sono oggetto di una libera scelta di “impostazione” da parte degli oppositori, il cui fine non è sicuramente quello di “compiacere” gli amministratori ma quello di sottoporre a una valutazione e ad una critica senza sconti l’operato della maggioranza.
Fin qui, tutto normale e, se la critica è caratterizzata dalla buona fede e dalla voglia di fare l’interesse collettivo, si devono accettare anche argomentazioni basate su dati approssimativi o inesatti, su convinzioni fondate su presupposti erronei o su atteggiamenti pregiudiziali.
Ma se l’attività dell’opposizione si esplica esclusivamente in atteggiamenti di inconcludente aggressività, in uno scontro a tutto campo che non giova a nessuno, in un forsennato “protagonismo polemico”, in un’attività di critica chiusa e aprioristica, che ha il solo scopo di deridere la maggioranza introducendo nella dialettica politica pesanti “insinuazioni” sulla correttezza (anche morale) del suo operato, se l’opposizione si esercita in un continuo tentativo di esegesi finalizzato a screditare l’azione della maggioranza, andando alla ricerca di presunti errori e “misfatti”, allora tutto ciò diventa stucchevole e autoreferenziale per gli stessi suoi elettori.
E spiace rilevare che in questa forsennata ricerca del male ad ogni costo si toccano livelli di imperdonabile banalità ……geopolitica (?!) laddove, argomentando in base alle sedi di alcune società proponenti il Project Financing per il servizio idrico, ubicate a Reggio Calabria e Catania, si introducono nel dibattito politico i (pre)concetti di “stranezza” e di sospetta “causalità” che lasciano intendere l’esistenza di chissà quali sottostanti, oscuri interessi.
Ma che cosa hanno contro le imprese di Reggio Calabria e di Catania i consiglieri della lista “il Cuore per Curinga”?
Ma lo sanno, i consiglieri della lista “il Cuore per Curinga” che, prima di contrarre con un’impresa l’amministrazione deve acquisire tutte le certificazioni concernenti, tra l’altro, anche i requisiti di moralità dell’impresa stessa?
Ma lo sanno i consiglieri della lista “il Cuore per Curinga” che quando sarà pubblicato il bando di gara per l’attuazione del Project Financing potranno parteciparvi, tanto per restare nei “dettagli di natura geografica” tutte le ditte che ne hanno i requisiti, comprese quelle aree geografiche che, probabilmente, nell’immaginario dei consiglieri di opposizione, devono scontare peccati di origine meno gravi, come ad esempio Belluno, Pordenone, Aosta, Gorizia, etc., etc.?
Siamo sicuri che lo sanno.
E allora viene da concludere, per sdrammatizzare un po’, con un twitteristico #estatetranquilliconsiglieri.
Mimmo Pallaria