Degrado Polivalenti
Curinga, 09 maggio 2014
Carissimo direttore,
Stiamo seguendo con molto interesse la vicenda da Lei sollevata sulla questione dello stato di degrado nel quale versano le strutture comunali, in particolare i due polivalenti, di Curinga centro e Acconia di Curinga. Ci siamo posti la domanda se una comunità possa progredire con i luoghi di aggregazione pubblica in questo stato, noi crediamo di no. Ci siamo oltre domandati se la risposta fornita dal consigliere Ing. Pellegrino possa soddisfare i nostri interrogativi ed anche in questo caso la risposta è NO.
Noi comprendiamo, non essendo degli utopisti ma dei pragmatici, che amministrare un territorio vasto come il nostro, che per la sua particolare conformazione geografica , possiede un doppio di ogni struttura in una situazione non rosea per le casse comunali possa essere difficoltoso, ma non impossibile. Poiché ovviamente si tratta di scegliere la metodologia sulla base della quale procedere ad un accurato risanamento. D’altra parte leggiamo nella lettera dell’Ing. Pellegrino “ Questa amministrazione ha fin dal suo insediamento manifestato una certa sensibilità riguardo a tale sgradevole e delicata situazione…” Ma questa amministrazione, in parte, ha amministrato dal 2009, e fino al 2009 quelle strutture l’una nella quale erano stati effettuati lavori di manutenzione ( quella di Curinga) e l’altra (quella di Acconia) perfettamente funzionante, come le foto da Lei direttore pubblicate nel video dimostrano, non versavano in questo stato. Quindi non basta il sentimento di “sensibilità” manifestato, come non basta l’elenco di tutti gli interventi necessari per risanare lo stato pessimo in cui versano le strutture pubbliche del nostro comune. Come non credo che il polivalente di Acconia è stato ridotto in quello stato solo nell’anno 2012, nel quale Curinga non aveva un amministrazione comunale. Quindi non basta manifestare un sentimento, ma occorre dimostrarlo con i fatti.
Noi ci chiediamo, come Forza Italia, se non sia il caso di premurarci ad utilizzare tutte le risorse necessarie per risanare lo stato nel quale versano queste strutture.
Ponendoci poi un ulteriore e conclusiva domanda: ma quando si capirà che non basta il restauro, ma occorre garantire una manutenzione costante? Altrimenti si tornerà sempre punto e a capo, buttando al vento tutto il lavoro fatto.
Curinga li, 8,V,2014
Il Presidente
Club Forza Italia di Curinga
Pasquale Ferraro