Dall' ultimo Consiglio comunale
Curinga, 27 febbraio 2014
IL CONSIGLIO COMUNALE
SENTITA:
Ø La relazione del Sindaco Ing. Domenico M. Pallaria
Premesso che:
Ø la Delibera CIPE n. 117 del 18/12/2008 in materia di “Direttive per l’adeguamento delle tariffe per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione”, abolisce il minimo impegnato prevedendo che la fatturazione del servizio idrico e depurazione venga effettuato in base ai reali consumi accertati;
Ø tra gli obiettivi di mandato dell’Amministrazione e dei relativi assessorati di riferimento, oltre all’adeguamento dei regolamenti comunali, vi è quello di realizzare un progetto per la costruzione di un’infrastruttura volta a ottimizzare le fasi di adduzione e distribuzione dell’acqua potabile nel territorio comunale anche attraverso l’applicazione di tecnologie di gestione di telecontrollo e tele lettura, con preventiva attività di ricerca e riparazione delle perdite idriche;
Ø il bilancio idrico del Comune di Curinga presenta un pesante deficit tra l’ammontare del volume di acqua misurato in entrata e quello riscontrato in uscita, attraverso le letture dei contatori degli utenti finali;
Ø l’Amministrazione Comunale ha avviato un’intensa attività di recupero del suddetto deficit anche mediante attività d’indagine su tutto il territorio comunale attraverso puntuali rilievi e mappature della rete idrica ed una campagna di ricerca delle perdite oltre che un’azione di censimento e geolocalizzazione delle utenze con conseguente incremento del numero dei contratti di fornitura ed un lieve incremento dei volumi consumati dagli utenti finali;
Ø l’attività suddetta, pur avendo determinato risultati ritenuti buoni, in termini di parziale recupero del divario esistente tra volumi di acqua in entrata ed in uscita, non è sufficiente comunque a far raggiungere l’equilibrio tra la percentuale di perdite di circa il 30% ritenuta fisiologica ed il maggiore consumo, in quanto si attesta ancora su percentuali superiori al 50%;
Ø l’obbiettivo dell’Amministrazione è quello di realizzare progetti che consentano di ridurre gli aspetti critici dei servizi di pubblica utilità, tra cui rientra il servizio idrico, ricorrendo, ove necessario, a soggetti privati dotati dei requisiti previsti dalle leggi di settore vigenti;
Ø che in data 5 Dicembre 2013 è pervenuta da parte dell’ATI Compunet s.r.l., Earth s.r.l. e Telereading s.r.l. una proposta di realizzazione in Project Financing di una infrastruttura per l’ottimizzazione della gestione del servizio idrico comunale ai sensi dell’Art.153 comma 19 del D.Lgs. 12/04/2006 n.163 e ss.mm.ii “Costruzione di un’infrastruttura volta a ottimizzare le fasi di adduzione e distribuzione dell’acqua potabile nel territorio del Comune di Curinga mediante applicazione di tecnologie di gestione remotizzata di telecontrollo e tele lettura, attività di ricerca e riparazione perdite idriche e servizi integrati post-contatore”.
Ø che trattasi di un progetto di finanza concepito sull’intero sistema idrico e finalizzato a razionalizzare il servizio stesso attraverso la realizzazione di un bilancio idrico dell’Ente che sia per i prossimi anni molto più equilibrato attraverso la riduzione delle perdite idriche al limite fisiologico, la corretta determinazione del consumo dell’acqua da parte dei cittadini e delle aziende e l‘ ottimizzazione delle fasi di adduzione e di distribuzione dell’acqua potabile su tutto il territorio;
Ø che il Project Financing è stato redatto ai sensi dell’Art.153, comma 19, del D.Lgs. 12/04/2006 n.163 e ss.mm.ii. (project financing).
Ø Che si ritiene urgente realizzare l’opera sopraindicata in quanto si tratta di intervento necessario a soddisfare fabbisogni della popolazione quali:
· La necessità di operare tempestivi interventi sulla rete di acqua potabile al fine di proseguire l’azione di risanamento economico attivato da questa Amministrazione e garantire, nel più breve tempo possibile, maggiore efficienza e funzionalità alla suddetta rete con evidenti risparmi a vantaggio delle casse comunali e della collettività;
· L’opportunità di migliorare i servizi offerti ai cittadini e quindi la qualità della vita della popolazione di Curinga offrendo servizi innovativi che soddisfano esigenze primarie degli abitanti, quali la garanzia dell’erogazione di un servizio economico ed efficiente;
Considerato:
Ø che la finanza di progetto per la realizzazione di investimenti pubblici rappresenta un’importante opportunità sia per superare il problema del contenimento del debito pubblico sia per le maggiori efficienze progettuali e gestionali che si possono conseguire grazie alla possibilità di condivisione dei rischi con gli operatori privati e all’apporto di know-how da parte di questi;
Ø che è urgente intervenire sul sistema idrico comunale poiché le verifiche effettuate, esposte in altra parte della presente relazione, hanno evidenziato perdite ed inefficienze nelle reti di distribuzione di cui è costituito, che determinano l’impossibilità di garantire la corretta erogazione del servizio, essendo causa di sprechi e disagi per la cittadinanza che particolarmente nel periodo estivo soffre della carenza di acqua potabile;
Ø che le perdite e le inefficienze rilevate sono anche fonti di maggiori costi di gestione determinati da continui interventi manutentivi che aggravano le voci di spesa della risorsa idrica che questa Amministrazione deve sostenere.
Ritenuto:
Ø necessario avviare una concreta attività di razionalizzazione delle risorse idriche su tutto il territorio comunale attraverso l’attuazione di un progetto complessivo che contempli l’utilizzo di specifiche apparecchiature elettroniche innovative in grado di individuare le perdite lungo le tubazioni, anche quelle più piccole, così da ridurre considerevolmente il gap esistente tra i volumi di acqua immessi nella rete e quelli riscontrati in uscita, nonché di ulteriori apparecchiature che consentiranno la tele-lettura dei contatori con conseguenti recuperi dei costi sostenuti e dell’evasione certamente esistente legata all’utilizzo improprio dell’acqua potabile;
Ø necessario arrivare, nel biennio 2014 e 2015, al raggiungimento del pareggio tra la spesa sostenuta dall’Amministrazione verso la SORICAL e gli introiti derivanti dagli importi fatturati agli utenti finali, riducendo gli sprechi e puntando al corretto utilizzo dell’acqua potabile, come disposto dalle recenti normative e dalla Delibera CIPE 117/2008 entrata in vigore dal 01/01/2011;
Visto il seguente prospetto riportante il quadro economico relativo all’opera di che trattasi:
QUADRO ECONOMICO |
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A |
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Progetto per la razionalizzazione del servizio idrico comunale |
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a.1 |
Importo a b.a |
€775.712,00 |
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a.2 |
Oneri unitari di sicurezza non soggetti a ribasso |
€13.866,16 |
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Importo a base d’asta(A) |
€789.578,16 |
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Importo soggetto a ribasso= € 775.712,00 |
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B |
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Somme a disposizione |
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b.1 |
IVA 22% sui lavori |
€170.656,64 |
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b.2 |
IVA 22% su oneri per la sicurezza |
€3.050,55 |
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b.3 |
Competenze Tecniche |
€34.665,40 |
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b.4 |
IVA 22% su competenze tecniche |
€7.626,38 |
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b.4 |
Responsabile del Procedimento |
€13.866,16 |
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b.5 |
Spese pubblicità bando di gara |
€4.000,00 |
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Totale somme a disposizione(B) |
€233.865,13 |
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Totale |
€ 1.023.443,29 |
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Dato atto che con delibera di Giunta n. 95 del 24/12/2013 allegata alla presente si è statuito :
di riconoscere di pubblico interesse il Progetto di costruzione di un’infrastruttura volta a ottimizzare le fasi di adduzione e distribuzione dell’acqua potabile nel territorio del Comune di Curinga mediante applicazione di tecnologie di gestione remotizzata di telecontrollo e tele lettura, attività di ricerca e riparazione perdite idriche e servizi integrati post-contatore presentato da parte dell’ATI Compunet s.r.l., Earth s.r.l. e Telereading s.r.l e realizzato ai sensi dell’art. 153, comma 19, del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i.;
Di riconoscere al proponente dell’opera in Project Financing il Ruolo di “Promotore” ai sensi dell’art. 153 Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163;
Di nominare R.U.P. l’ing. Luigi Ottavio Mancuso e demandare allo stesso gli ulteriori atti gestionali di propria competenza al fine di proseguire l’iter amministrativo per l’affidamento degli interventi pubblici sopra indicati ai sensi dell’art. 153 Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (comma 19).
Ritenuto di avviare un dibattito finalizzato all’acquisizione di osservazioni in merito al progetto presentato da parte dell’ATI Compunet s.r.l., Earth s.r.l. e Telereading s.r.l e realizzato ai sensi dell’art. 153, comma 19, del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i.;
Acquisiti i pareri favorevoli ex art. 49 del D. Lgs. 267/00
Con voti favorevoli n____ contrari n.________ astenuti n._______resi nelle forme di legge
DELIBERA
Di richiamare la narrativa quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.
Di accogliere favorevolmente il Progetto di costruzione di un’infrastruttura volta a ottimizzare le fasi di adduzione e distribuzione dell’acqua potabile nel territorio del Comune di Curinga mediante applicazione di tecnologie di gestione remotizzata di telecontrollo e tele lettura, attività di ricerca e riparazione perdite idriche e servizi integrati post-contatore presentato da parte dell’ATI Compunet s.r.l., Earth s.r.l. e Telereading s.r.l e realizzato ai sensi dell’art. 153, comma 19, del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i..
Di dare atto che la valutazione positiva di tale progetto di finanza viene effettuata nella convinzione che questa soluzione possa portare nei prossimi anni alla realizzazione di un bilancio idrico dell’Ente che sia molto più equilibrato attraverso la riduzione delle perdite idriche al limite fisiologico, la corretta determinazione del consumo dell’acqua da parte dei cittadini e delle aziende e l‘ ottimizzazione delle fasi di adduzione e di distribuzione dell’acqua potabile su tutto il territorio.
Di stabilire che il Consiglio Comunale sia costantemente informato delle attività svolte in attuazione del progetto di che trattasi.
Di rendere la presente immediatamente esecutiva, ai sensi dell’art. 134 comma 4 del D.Lgs 18 agosto 2000 e s.m.i.
Questo documento rispecchia l' intervento in consiglio comunale dell'
avv. Robero Sorrenti capogruppo di "Impegno e partecipazione"
UN ESEMPIO DI COME PORTARE IL COMUNE IN DISSESTO FINANZIARIO
Cari concittadini,
l’altra sera la maggioranza consiliare ha presentato in Consiglio Comunale l’esame della “proposta progettuale di un’infrastruttura, in project-financing, volta ad ottimizzare le fasi di adduzione e di distribuzione dell’acqua potabile mediante applicazione di tecnologie di gestione remotizzata di telecontrollo e tele lettura e la gestione integrata dei servizi post- contatore”.
In altre parole tale progetto, presentato da un gruppo di ditte private ( di Reggio Calabria e Catania), sarebbe diretto a: 1) fornire 3664 contatori idrici; 2) censire le utenze; 3) fornire un sistema di tele lettura; 4) fornire un sistema di telecontrollo dei pozzi e serbatoi; 5) effettuare la ricerca perdite per un totale di 72 Km; 6) effettuare la manutenzione del software gestionale. Il tutto per un costo iniziale non meglio precisato, visto che varierebbe sulla base di quanto risultante dal computo metrico della ditta, dal quadro economico della delibera di Consiglio Counale e dalla bozza di convenzione, rispettivamente di € 838.109,72 , €.1.023.443,29 ed € 1.531.000,00.
Infatti nel piano finanziario presentato dalla impresa, il comune dovrebbe versare nelle casse della stessa €. 240.000,00 all’anno per 18 anni (quale canone annuo stimato). Si parla di una stima in quanto nella bozza di convenzione allegata al progetto l’impresa, oltre al canone annuo base, incasserebbe una percentuale pari al 100% del maggior fatturato del comune per i primi due anni, a partire dal terzo anno una percentuale dell’ 85% per incrementi di fatturato che non superino il 25%, una percentuale del 75% per incrementi di fatturato tra il 25% ed il 35 % fino ad arrivare al una percentuale del 65% per incrementi di fatturato superiori al 35%. Oltre a ciò occorre altresì considerare che l’impresa avrà una quota di partecipazione pari al 90% dell’importo dei contributi fissi addebitati dal comune agli utenti per 1) nuove attivazioni ( costo € 260,00), 2) verifica contatori, 3) disattivazione , riattivazione e chiusura utenza, 4) trapasso, modifica e spostamento di prese o contatori, 5) sostituzione contatore assistenza tecnica per allaccio ecc..; nonché una percentuale del 30% sulle penali applicate dal comune in caso di prelievi abusivi, uso improprio dell’acqua, manomissioni, mancata lettura e utilizzo di fonti di approvvigionamento senza autorizzazione (pozzi abusivi!).
Occorre altresì aggiungere che tale impresa ha già operato sul nostro territorio circa due anni fa censendo le utenze per un costo di circa 15.000,00 euro e oggi pone nel computo metrico un costo di € 10.992,00 per il censimento delle medesime utenze. Siamo alla follia!
Quanto detto è il nulla se paragonato alla penale che verrà applicata al comune nel caso di non versamento di un solo canone annuo ( € 240.000,00 stima al ribasso!), cosa altamente probabile o certa, considerato che l’Ente non riesce a far fronte ai pagamenti delle fatture SORICAL, depurazione, ed energia elettrica inerenti il solo settore idrico.
Se nel 2013 il Comune ha dovuto fare fronte al fondo di riserva per pagare un intervento di circa cinquemila euro, come fa ad onorare un simile canone???
A questo punto noi del gruppo “Impegno e Partecipazione” abbiamo osservato che il beneficio per il comune di Curinga è nullo!
Anzi abbiamo apertamente dichiarato che un simile progetto porterebbe il nostro Ente al totale dissesto finanziario. Come?
Il comune dovrebbe versare € 240.000,00 (stima) per 18 anni, per un totale complessivo di € 4.320.000,00 (stima al ribasso!) .
In questi 18 anni l’Ente avrebbe in comodato d’uso (non la proprietà) tutto il materiale per la tele lettura ed il software che, come ben si comprende in campo informatico e tecnologico significa: nulla! Infatti dopo 18 anni il software e la tecnologia fornita sarà obsoleta e non avrà risolto alcun problema con riferimento alla vetustà della rete idrica ed agli eccessivi costi sostenuti.
Per capirci, è come se il comune di Curinga stesse acquistando il programma che utilizza la NASA o la CIA, senza andare nello spazio o avere un’agenzia di servizi segreti!
Sulla base di tali considerazioni, di quanto dichiarato dal Sindaco in Consiglio Comunale che per rinnovare completamente la rete idrica in tutto il comune sarebbero necessari circa cinque milioni di euro che l’Ente non dispone, noi del “Gruppo Impegno Partecipazione” abbiamo proposto di investire la stessa cifra (240.000,00 all’anno) per riammodernare la rete idrica esistente con nuove tubazioni in polietilene e contatori posti su strada pubblica.
Ciò in quanto su Curinga Centro è già stata realizzata la rete principale (in polietilene) con l’amministrazione del Cav. Calvieri e quindi si tratterebbe di allacciare a tale rete le diramazioni per ogni singola utenza e dismettere la vecchia risalente in parte anche prima di quella realizzata dal Sindaco “Carlo Piro”; per quanto concerne invece Acconia e le altre frazioni si tratterebbe di rifare l’intera rete che, ricordo, risale ad almeno cinquanta anni fa.
Questo progetto studiato con attenzione dovrebbe essere affidato a ditte serie presenti sul nostro territorio che hanno tale capacità di investire risorse e allo stesso tempo frazionare il progetto in modo da coinvolgere tutte le altre piccole ditte che operano in CURINGA (non a Reggio Calabria o a Catania) nel settore idrico. Come? Affidare i lavori inerenti gli scavi e la posa dei tubi a ditte specializzate di medio- grandi dimensioni, poi la posa dei nuovi contatori con relativi allacci agli idraulici del territorio. In questo modo i benefici di cui godrebbe il Comune di Curinga e la sua popolazione sarebbero molteplici. 1) il Comune di Curinga avrebbe una nuova infrastruttura, eliminerebbe le perdite ed il conseguente consumo di acqua ed il costo per l’acquisto della stessa, ridurrebbe in modo significativo il costo per le riparazioni ed avrebbe altresì maggiori entrate derivante dal maggiore fatturato con riduzione quasi totale del problema dei furti di acqua oltre al maggiore introito derivante dal’’addizionale IRPEF; 2) La popolazione avrebbe un servizio migliore con minori costi e minori tasse, le ditte presenti sul territorio avrebbero lavoro assicurato per 18 anni, ma anche le famiglie dei dipendenti a sua volta ne avrebbero un beneficio in termini quantomeno di stabilità di lavoro.
Ci si domanda: è così necessario che ditte esterne vengano a prelevare dalle casse del nostro comune 4.320.000,00 euro per un progetto che non porta alcun beneficio???
Tanto si doveva per informazione.
“Impegno e Partecipazione”
Avv. Roberto Sorrenti