LA SEDE CRI DI CURINGA DA IL BENVENUTO A 13 NUOVI VOLONTARI
Curinga, 10 dicembre 2014
Sono da poco trascorse le 19:00 di domenica 7 dicembre 2014 quando, nel salone della Sede CRI di Curinga, Salvatore Sorrenti, Direttore del Corso per Aspiranti Volontari della Croce Rossa Italiana svoltosi negli ultimi tre mesi all’interno della stessa Sede, insieme agli altri volontari componenti la Commissione Esaminatrice, legge il Verbale dell’Esame Finale e proclama l'ammissione in CRI dei nuovi Volontari, pronunciando la classica formula: “…ad insindacabile giudizio della Commissione Esaminatrice, sono stati dichiarati idonei n° 13 candidati”.
E l’applauso liberatorio che, nella sala gremita di emozionati ed ansiosi aspiranti volontari CRI, mette fine a quell'atmosfera di ansia, apprensione, paura di non farcela, che, dalle prime ore del pomeriggio, aveva fatto battere tanto velocemente i loro cuori e sottolinea la gioia dei presenti per il risultato raggiunto.
La Sede CRI di Curinga godrà cosi da oggi della disponibilità e della progressiva professionalità dei 13 neo Volontari, dei quali 10 Giovani di Croce Rossa Italiana, e potrà meglio interagire anche con le comunità dei paesi vicini visto che, dato importante che ci piace evidenziare, 9 dei neo Volontari provengono dal vicino Comune di S. Pietro a Maida.
Nel porgere a tutti loro il benvenuto nella “grande famiglia” CRI e l’incoraggiamento per l'impegno, il lavoro e la passione che essi dovranno mettere nello svolgimento delle attività che andranno a svolgere insieme ai “vecchi” del gruppo. esprimiamo l'augurio di trovare in sé stessi la serietà e la responsabilità nell'impegno che ci aspetta tutti, ispirati dai seguenti versi di B. Brech:
“Ci impegniamo, noi e non gli altri,
unicamente noi e non gli altri,
né chi sta in alto, né che sta in basso,
né chi crede, né chi non crede.
Ci impegniamo:
senza pretendere che gli altri si impegnino per noi,
senza giudicare chi non si impegna,
senza accusare chi non si impegna,
senza condannare chi non si impegna,
senza cercare perché non si impegna.
Se qualche cosa sentiamo di "potere"
e lo vogliamo fermamente
è su di noi, soltanto su di noi.
Il mondo si muove se noi ci muoviamo,
si muta se noi ci facciamo nuovi,
ma imbarbarisce
se scateniamo la belva che c'è in ognuno di noi.
Ci impegniamo:
per trovare un senso alla vita,
a questa vita
una ragione
che non sia una delle tante ragioni
che bene conosciamo
e che non ci prendono il cuore.
Ci impegniamo non per riordinare il mondo,
non per rifarlo, ma per amarlo.” ( Bertolt Brecht .)