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Curinga, 27 settembre 2013

 

UN’AMMINISTRAZIONE CHE NON MANTIENE LE    PROMESSE …

CHE AMMINISTRAZIONE È ?

 

Indennità di funzione del Sindaco e dei componenti della Giunta. In campagna elettorale hanno promesso di rinunciarvi, oggi fanno un passo indietro.

 

 

Cari concittadini,

 

a pochi mesi dall’insediamento del nuovo Consiglio Comunale, pubblichiamo un primo documento al fine di informarvi su tematiche di interesse politico e sociale.

Poiché l’argomento in oggetto (l’indennità percepita dal Sindaco e dagli assessori) è esclusivamente materia di delibera da parte della Giunta Consiliare (ovvero Sindaco ed assessori), non è stato possibile per noi consiglieri di minoranza proporre adeguata interrogazione e discutervi in seno ad un pubblico Consiglio Comunale. Tuttavia, poiché l’argomento, oltre che di comune interesse, è stato uno dei punti cardine in campagna elettorale, da parte della coalizione attualmente al governo del paese, riteniamo opportuno, informarvi come è stato gestito ad oggi da quest’ultima.

 

Durante la campagna elettorale sia l’attuale Sindaco Domenico Pallaria, sia gli allora candidati nella lista “Curinga adesso”, oggi assessori e Vicesindaco, hanno più volte, a GRAN VOCE, ribadito che, qualora avessero vinto le elezioni, avrebbero DIMEZZATO l’indennità di carica, conformemente a quanto previsto al punto 3.8 del loro programma politico/amministrativo e in molti comizi, addirittura DICHIARAVANO CHE VI AVREBBERO RINUNCIATO INTEGRALMENTE e destinato le risorse derivanti da tale nobile gesto alle famiglie bisognose ed alle associazioni presenti sul territorio.

 

“Promessa” che avrebbe dovuto lasciare nelle casse comunali una cifra cospicua.

 

“Promessa” che senza dubbio ha aumentato il consenso popolare verso il gruppo dell’Ing. Domenico Pallaria, in una campagna elettorale giocata, ricordiamo, sul filo di lana e vinta dall’attuale giunta con solamente 14 voti di distacco dal gruppo “Il Cuore per Curinga”.

 

Peccato che l’impegno assunto dal Sindaco in campagna elettorale e dallo stesso ribadito e rafforzato PLATEALMENTE nel primo consiglio comunale del 15 giugno - nel quale, in presenza di cittadini, autorità, personalità di spicco della cultura e della politica del nostro territorio, affermava testualmente - “NESSUNO PRENDERÀ UN EURO” -, si è rivelato essere “IL PIÙ VOLGARE DEGLI ESEMPI DI “PROMESSA ELETTORALE”.

 

Infatti, già nel secondo consiglio comunale, quello del 26 luglio, poco partecipato dai cittadini, e quindi perfetto per mettere in atto l’impopolare dietro-front, la giunta comunale comunicava, al consiglio, che non poteva rinunciare all’indennità di carica.

 

Preso atto di tale clamoroso dietro-front rispetto a quanto previsto nel programma presentato ai cittadini e a quanto affermato demagogicamente dal Sindaco in molte delle nostre famiglie, in campagna elettorale e nel primo Consiglio Comunale, abbiamo  chiesto chiarimenti: la risposta del Vice Sindaco è stata: «Rinunciare alle indennità non è possibile [...] Si tratta comunque di somme irrisorie [...]».

La domanda sorge spontanea: come mai il Sindaco ha potuto rinunciare alla propria retribuzione e il Vicesindaco e gli assessori no? E’ chiaro che ci troviamo davanti una palese contraddizione, ovvero, la volontà di nascondere dietro il “non si può” il “non si vuole”. Vorremo, inoltre, far notare a chi ha affermato che le cifre a cui rinunciare sarebbero “cifre irrisorie”, che quanto percepito dai componenti della giunta è equivalente, se non superiore, allo stipendio medio di molti cittadini del comune di Curinga. Non essere coscienti di ciò costituisce una grave mancanza di rispetto nei confronti di quest’ultimi e certamente impedisce di comprendere e tutelare i loro interessi.

 

Ad ogni modo, in data 1 agosto 2013 (tutti al mare) è stata pubblicata sull’albo pretorio del comune di Curinga la delibera n. 19 della Giunta Comunale, con la quale sono state stabilite le indennità di funzione del Sindaco, del Vicesindaco e degli Assessori.

In tale delibera viene stabilito quanto segue:

Rinuncia del sindaco all’indennità di carica (già dimezzata per legge essendo lo stesso dipendente non in aspettativa).

Riduzione del 15% (e non il 50% sbandierato nel programma presentato ai cittadini o la totale rinuncia proclamata in molti comizi, in molte case e nel primo consiglio comunale) dell’indennità del Vicesindaco (già dimezzata per legge essendo la stessa dipendente non in aspettativa)  e degli Assessori.

 

Facciamo due conti (su base annua):

• il Sindaco ha rinunciato integralmente alle indennità, ovvero ad una cifra annua pari ad € 15.059,88;

• il Vicesindaco percepisce un’indennità mensile di € 533,38 per un valore totale annuo di € 6.400,56. La riduzione operata è stata solo del 15% ovvero di € 94,12

  (e non del 50% come da programma o del 100% come sbandierato sui palchi in campagna elettorale);

• gli Assessori percepiscono singolarmente, al netto della riduzione operata del 15% (pari a € 169,42) un’indennità mensile di € 960,07, per un valore totale annuo pari a € 34.562,52 complessivi. Ribadiamo, anche loro, hanno operato una riduzione soltanto del 15% e non del 50% come da programma o del 100% come sbandierato nella fase pre-votazione.

 

INSOMMA, IL VALORE TOTALE SOTTRATTO ALLA “PROMESSA” È DI CIRCA 41.000,00 € ANNUE

 

Non è nostra intenzione entrare nel merito dell’opportunità di rinunciare o meno alle indennità di carica,  ma evidenziare L’INGANNO POLITICO che la neoeletta giunta ha riservato a chi l’ha votata e a tutta la cittadinanza.

La domanda che ci poniamo e vi poniamo è la seguente:

Qual è la credibilità di un’Amministrazione che, in un contesto di disagio economico/sociale diffuso, promette a fini elettorali di ridurre drasticamente o addirittura rinunciare all’indennità, facendosi credere vicina al comune sentire dei cittadini, per poi DIMENTICARE l’impegno assunto a distanza di qualche settimana, giustificando le proprie inadempienze con fantomatici impedimenti di natura burocratica?

 

L’unica cosa certa è che sarà difficile ricostruire un legame di fiducia e di vicinanza tra politica, istituzioni e cittadini se i nostri amministratori non rispettano sin da subito gli impegni assunti.

 

Il capogruppo:DOTT. VINCENZO SERRAO        Il consigliere: IMMACOLATA VINCENZA DE NISI

 

 

Il gruppo: “IL CUORE PER CURINGA”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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