Acconia - Primo incontro di
Scuola di Dottrina Sociale della Chiesa
Curinga, 00 Ottobre 2013
Il primo incontro di Scuola di Dottrina Sociale della Chiesa per l’ anno 2013-2014 per la vicaria di Maida si è svolto nella parrocchia di San Giovanni Battista di Acconia di Curinga presso il salone parrocchiale della chiesa di Santa Maria della Speranza, dove don Franco De Cicco, parroco dell’ attiva comunità, ha accolto S. E. il Vescovo di Lamezia terme Mons. Luigi Cantafora ,don Leonardo Diaco responsabile diocesano della Scuola e il relatore il prof. Alfredo Saladini che ha illustrato alcuni punti degli argomenti affrontati nella 47^ Settimana Sociale dei Cattolici Italiani svoltasi a Torino dal 12 al 15 settembre scorso.
Il tema “La famiglia speranza e futuro per la società italiana” non poteva non essere che di grande interesse e di scottante attualità, anche in piccole realtà come le nostre, che ormai rispecchiano un modo quasi omologato di vivere e di rapportarsi con la società delle grandi metropoli. La famiglia tradizionale ( padre madre e figli) come modello unico e irrinunciabile, nel quale e sul quale si fonda la società, nel quale e con il quale si costruisce il futuro dei popoli, sembra essere messa da parte nonostante resti l’ unico baluardo certo di una precarietà esasperata, di una demolizione sistematica di valori in nome di una pseudo modernità, che cerca surrogati provvisori, cercando una pseudo stabilità irrazionale. Pensiamo all’ assenza sistematica di politiche per la famiglia o di aiuto alla famiglia , sappiamo bene quale ruolo sociale stiano affrontando in questo drammatico periodo le famiglie, sicuramente restano l’ unico baluardo contro una crisi economica che non accenna a concludersi. Uno dei temi che ha acceso un dibattito molto animato, è stato quello della missione /funzione educativa della famiglia nel rapporto spesso problematico con le altre realtà educative: scuola pubblica e paritaria, chiesa, parrocchia. In definitiva è emerso un principio fondamentale : è la famiglia che deve dare l’ impronta educativa primaria . Le realtà educative pur essendo varie, spesso non sono in sintonia e ognuna sembra procedere senza che l’ altra sia coinvolta, auto referenziandosi come esperienza autonoma e unica. Vivace il dibattito che ne è seguito sulla libertà da parte della famiglia di poter scegliere senza condizionamenti il percorso formativo adeguato alle proprie aspirazioni. Attualmente c’è un pluralismo educativo negato, nonostante la legge 62/2000, come ha ribadito il relatore prof. Alfredo Saladini, sembra ignorare e quindi non riconosce, che il sistema nazionale integrato è costituito da scuole statali e paritarie, sottolineando ancora che, una scuola a pagamento non potrà mai essere una scuola scelta con libertà. Ancora molto acceso il dibattito scaturito dagli ultimi avvenimenti di violenza che sono avvenuti a Curinga nella scorsa settimana, del quale si sono resi protagonisti alcuni giovani, che senza alcun controllo delle famiglie e agendo a mo’ di banda, hanno gravemente malmenato coetanei . Un problema se pur circoscritto , mette in evidenza una carenza strutturale della famiglia e delle istituzioni spesso incapaci di dare risposte adeguate ad atti di violenza gratuiti e ripetuti.
Una serata costruttiva e di grande valenza culturale e sociale, nella quale ci si è confrontati sulla famiglia con le sue mille sfaccettature. Famiglia che nel bene e nel male resta fondamento della società e cellula spesso invisibile agli occhi dei politici, ma fondamentale per la crescita e lo sviluppo della persona.
Cesare Natale Cesareo
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