L' ing Domenico Pallaria ci invia una precisazione,
integrando quanto scritto dal nostro sito,
sull' incontro di sabato scorso
Curinga, 11 marzo 2013
Riprendo il tema dell’incontro organizzato dal movimento LiberaMente che aveva, tra l’altro, l’obiettivo (nobile) di verificare la disponibilità di “favorire l’unità di capacità e competenze” nell’andare a proporsi, oggi, per amministrare Curinga.
Ciò anche a seguito dello specifico sondaggio proposto le cui risultanze sono state ottimamente illustrate dall’avv. Cesare Novelliere nella parte iniziale dell’incontro.
Ho preso la parola prima di tutti gli altri dichiarandomi disponibile a favorire l’unità di capacità e competenze.
Ho altresì voluto dare contezza della situazione dell’ente e delle azioni da intraprendere; aspetto importante, ritengo, per impostare uno specifico progetto alla base della richiesta “unità di capacità e competenze” e per la calibratura dei programmi che si vogliono proporre ai cittadini.
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Ho fatto espresso riferimento al Consiglio Comunale del 18 ottobre 2011, pregando tutti i presenti di leggere gli atti relativi – fra l’altro pubblicati integralmente sul sito -.
In sede di verifica degli equilibri di bilancio quel Consiglio, ovviamente su impulso della maggioranza e delle certificazioni dell’Area Finanziaria (quest’ultima rinnovata dal 1 gennaio 2011 e le sentenze esecutive significative sono tutte datate 2010 con notifica nel 2011; dette circostanze possono smentire chi pensa o pensava che la situazione debitoria potesse emergere prima di quel consiglio…!), aveva concluso che esistesse un’unica strada per garantire la sopravvivenza dell’Ente: procedere all’emersione del debito e impostare un Piano di Risanamento che, in quella sede, veniva definito quale la più grande e meritoria opera pubblica che è consentito realizzare.
Alcuni passaggi della relazione – che di seguito si riportano – sono significativi. Dicevo, in particolare, che “…La situazione finanziaria del Comune nell’interesse delle generazioni future, dei nostri figli, impone un Piano di Azione ben preciso che comporta l’elaborazione di un Progetto che forse costituisce la più importante Opera Pubblica a Curinga degli ultimi venti anni.
Un’opera pubblica che ha come direttore dei lavori l’intero consiglio comunale. Qui veramente c’è bisogno dell’apporto di tutti; qui sicuramente si vedrà chi vuole il bene della nostra città. Questa amministrazione, con questa azione sicuramente sta dimostrando di perseguire l’interesse generale, di volere bene a Curinga”.
Inoltre “…Quello che si sta facendo è un atto di coraggio di questa Amministrazione che si vincola per i prossimi due anni. Oggi è difficile amministrare un Comune; la nota su cui battono tutti i Sindaci sono i minori quattrini in arrivo dallo Stato che nel caso di Curinga ammontano a c.ca 200.000,00 Euro che rischiano di tradursi in un vero e proprio bagno di sangue per i cittadini, per l’economia locale ma in modo particolare per i cittadini più indigenti.
Nei prossimi due anni dovremo accantonare qualcosa come duecentomila euro all’anno - tanto era stimato il ripiano compatibile con le possibilità del Comune: si auspicavano transazioni non condotte alla rinfusa ma da rendere compatibili con i pagamenti correnti (Multiservizi, depurazione, Sorical, ecc. - solo per fronteggiare i debiti. A questo aggiungiamo il corrente. E’ sicuramente un’azione che chi ha intenzione di ripresentarsi difficilmente condivide. Io però mi ripresenterò tra tre anni. Questo è sinonimo di competenza, perché oggi, nella gestione di un Comune c’è bisogno di competenza, di sapere di che cosa si sta parlando”.
La disponibilità manifestata allora la si ribadisce ora. C’è da fare un progetto importante. Siamo capaci di costruire una squadra di progettisti all’altezza ?.
Siamo in grado di anteporre l’interesse delle generazioni future alle ambizioni personali..?
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Ho riferito che per l’anno in corso (2013) il debito per piani di rientro già concordati e transazioni varie ammonta oggi a circa € 1.500.000,00 con una incidenza di circa €. 120.000,00 mensili.
Ho riferito che rapportando le entrate (previste dalle relative voci e stimate approssimativamente in circa 3 milioni di Euro) con le uscite (obbligate per il semplice funzionamento), ridottissimi saranno i margini di manovra per una “pur precaria” gestione dell’ente riguarda a servizi essenziali da garantire.
Detta circostanza comporta il dover dedicarsi prioritariamente nell’immediato a “bloccare” le trattative ancora oggi in corso e/o che potrebbero appalesarsi da qui a breve. Ho fatto cenno a pratiche ben precise delle quali ho stigmatizzato la relativa consistenza (Eurotrend, Sige, Regione Calabria – ex Casmez - ENEL /EON, Asicat, ulteriori parcelle legali e sentenze recentemente notificate).
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Ho indicato che le azioni strutturali concrete da intraprendere sono anch’esse indicate negli atti di quel Consiglio (Relazione del Sindaco) e che le stesse costituiscono un buon progetto preliminare da elaborare, da parte di tutti, a livello definitivo.
A corredo, le azioni già avviate in ordine a processi realizzativi di importanti opere pubbliche che possono segnare una svolta per Curinga; i relativi procedimenti stanno trovando oggi concretezza, basta riferirsi a quanto pubblicato sul sito alcuni giorni fa riguardo ai PISL e, più in generale, al Piano di Marketing.
Ma per l’elenco dettagliato di tutti i più importanti procedimenti già avviati e che devono essere seguiti pedissequamente in un progetto comune basta semplicemente leggere la mia relazione agli gli atti dell’ultimo consiglio comunale, quello del giugno 2012 che ha sancito la caduta dell’amministrazione.
E poi confrontarci.
Ti ringrazio sempre per l’ospitalità
Mimmo Pallaria
Pubblichiamo in PDF la relazione del Sindaco Domenico Pallaria
dell' 8 giugno 2012 ultima seduta