Curinga, 09 marzo 2013
Nuovo Incontro del movimento LiberaMente nella Sala Consiliare Comunale, dove sono intervenuti molti cittadini e tre dei candidati a Sindaco fino ad ora Ufficiali . Dopo un’ introduzione, da parte dell’ Avv. Cesare Novelliere, esponente del comitato cittadino LiberaMente , che sulla base delle risposte del questionario che il comitato ha proposto, anche attraverso i nostri siti www.curinga-in.it, www.curinga-insieme.it & www.curinga.weboggi.it , ha evidenziato la voglia dei cittadini di pervenire ad una amministrazione rappresentativa , che sappia risolvere attraverso le competenze dei vari soggetti che (si è auspicato) possano unirsi e collaborare, magari facendo fronte comune sotto non troppe sigle, tentando di risolvere la difficile situazione debitoria del comune di Curinga. Tutto questo porterà, conseguentemente, ad una politica di grande austerità per chi andrà a governare Curinga da qui a qualche mese. Gli interventi sono stati numerosi e focalizzati quasi esclusivamente sulle su accennate difficoltà economiche e sulla situazione di degrado dell’ intero territorio.
Il prof. Cesare Cesareo prendendo la parola, ha sostanzialmente ricordato quanto non è stato fatto dalle amministrazioni precedenti nonostante le tante promesse ed ha auspicato che la nuova amministrazione possa coinvolgere maggiormente le varie associazioni che operano sul territorio.
Come accennavamo, erano presenti tre dei quattro candidati a Sindaco ognuno dei quali in maniera personale ha valutato la propria posizione riguardo al passato, ma soprattutto guardando al futuro di Curinga. L’ Ing Domenico Pallaria ricordando i passi importanti intrapresi dalla sua amministrazione, alla luce di una situazione finanziaria drammatica, ha riproposto la sua candidatura proprio per portare a termine questo lavoro di risanamento del comune, in un progetto di sviluppo infrastrutturale, che senza alcun dubbio, darà i suoi frutti allo sviluppo economico e sociale dei curinghesi. Tutto ciò, esclusivamente nell’ interesse del paese e dei cittadini. Non dello stesso avviso Domenico Michienzi, altro candidato a Sindaco, che ha con fermezza ricordato come da sempre aveva tuonato e cercato chiarimenti sullo stato reale delle finanze comunali . Va, secondo il Michienzi, ricostruito il tessuto sociale che si è sfaldato, mettendosi a servizio della comunità senza alcun protagonismo e nell’ interesse dei cittadini ascoltando e cogliendo le istanze più urgenti.
Altro candidato a sindaco, Rocco Anello, ha esposto la sua visione dei problemi curinghesi affermando che ha la capacità, come ha dimostrato nel corso della sua vita pubblica, di attivare un’ economia stagnante, facendo affluire a Curinga investimenti con le sue conoscenze e la sua intraprendenza. Si impegna a dare il suo contributo, ma sub Judice , come ci è sembrato di capire, facendo controllare l’operato della sua eventuale amministrazione da un soggetto esterno ,che ha indicato nel comitato Cittadino LiberaMente .
Questi gli interventi dei candidati a Sindaco ufficiali, mancava solo il dottore Vincenzo Serrao. Ci sono stati altri interventi, ma vorremmo ricordare quelli del Avv. Roberto Sorrenti e quello dell’ Prof. Franco Fruci ,che in questo momento sembrano essere in una specie di limbo, tra il mettersi in gioco e il mettersi da parte, valutazioni condivisibili che hanno messo a fuoco la situazione debitoria, che hanno ribadito pesantissima .
L’ avv. Sorrenti tra l’ altro, ha evidenziato un fatto grave che a suo parere espropria il comune di Curinga da alcune prerogative demandandole al comune di San Pietro a Maida ( Il nostro sito ha pubblicato un suo intervento che denuncia questo fatto “GIU’ LE MANI DAL COMUNE del 07-03-2013)). Il Prof. Franco Fruci intervenendo e parlando sul debito, ha sottolineato che a fronte di tale debito Curinga non ha nulla che possa giustificare tale situazione abnorme.
Si parte sempre da lontano per affrontare i problemi di oggi e quelli di domani, è sicuramente un’ ottima cosa conoscere e valutare, ma poi spesso ci si perde per strada, perché i rivoli del fiume in piena sono tanti, non tutti chiari non tutti lineari .Ma il fiume, che in questo momento è l’ enorme debito, ancora non certo, rischia di travolgere Curinga, il suo sviluppo la sua economia. Se tutto va bene, noi saremo condannati a pagare debiti fino al 2020 . Attualmente stiamo pagando rate di appianamento debitorio di circa 120.000 euro al mese con la conseguenza, lapalissiana, che nulla il comune potrà fare per migliorare i servizi, la manutenzione ordinaria, la viabilità ed eventuali investimenti extra; da sottolineare inoltre, che se un comune prende la decisione di non dichiarare il dissesto finanziario, il tutto viene pagato dalla popolazione, in termini di aumento del canone dell’acqua, aumento dell’IMU e dell’Irpef. Inoltre è probabile una vendita di beni di proprietà del Comune (cioè i nostri, perchè il comune siamo noi). Una sorta di finanziamento che il popolo paga ai politici.
Una serata di discussione politica, anche se nella quale, come auspicato dagli organizzatori dell’ incontro, non si è arrivati ad una qualsiasi aggregazione politica ( cosa utopistica a giochi ormai fatti) si è dimostrata molto positiva, come ulteriore avvicinamento alla politica dei problemi immanenti. Una presa di coscienza che sembra affermare che la politica deve essere partecipazione e, chi non partecipa oggi, non si lamenti domani.
Cesare Natale Cesareo