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Comunicato dell'Amministrazione

sul Consiglio del 29 novembre 2013

 

 

Curinga, 02 dicembre 2013

 

 

Il Consiglio Comunale nella seduta del 29 novembre u.s. ha approvato il Bilancio di Previsione 2013.

I ripetuti rinvii operati del legislatore e l’incertezza normativa relativa soprattutto alle misure tributarie hanno  determinato il ritardo della definizione di questo importate documento che, pur avendo carattere preventivo, in effetti,  redatto a novembre, contiene molte poste già definite.

C’è da dire preventivamente che il Bilancio del Comune di Curinga, soprattutto nel 2013, risente del forte indebitamento contratto dall’Ente negli anni passati (fino al giugno 2009).

Debiti che la passata amministrazione Pallaria ha fatto emergere in tutta la loro gravità per un non più rinviabile progetto di risanamento.

E’ chiaro che il riconoscimento e il successivo pagamento di una massa consistente di debiti fuori bilancio, nonché i piani di rientro a seguito di transazioni con debitori riconosciuti – la cui esatta consistenza, fra l’altro in atti ufficiali facilmente consultabili, verrà a breve resa nota -, finisce per sottrarre al bilancio di competenza a chi amministra risorse che potevano essere utilizzate, invece, per migliorare e potenziare i servizi.

Attenzione che il riconoscimento di debiti fuori bilancio non è una bizzarra invenzione dell’amministrazione in carica ma è un’attività imposta dalla legge (artt. 93 e 94 del Testo Unico EE.LL.) ed è indispensabile per evitare ulteriori aggravi di oneri, con gli immaginabili effetti negativi sulla stabilità economico finanziaria dell’Ente e sulla capacità di spesa “qualificata” dello stesso.

Pur tuttavia l’Amministrazione, nel breve lasso di tempo a disposizione dall’insediamento avvenuto nel maggio scorso, è riuscita a definire diverse situazioni debitorie e da ultimo a portare in Consiglio e ad approvare la transazione della procedura esecutiva Eurotrend ai danni del Comune derivante da consistenti debiti contratti, senza la dovuta copertura finanziaria, dall’amministrazione Ferraro. Ciò che ha sorpreso è stata l’astensione del consigliere di minoranza  Serrao, il quale pochi minuti prima dichiarava (forse perché non a conoscenza della materia..!) la sua assoluta contrarietà all’approvazione di qualsiasi debito fuori bilancio, votando contro i primi provvedimenti di riconoscimento, mentre si è addirittura astenuto sulla predetta proposta di transazione. Tale strano comportamento si lega eventualmente al fatto che l’allora assessore ai servizi sociali, a cui va attribuita la responsabilità oggettiva e politica del debito, è stata candidata di punta nella sua lista alle ultime elezioni amministrative?!

A maggior ragione avrebbe dovuto votare con la maggioranza una proposta di transazione che evita sicuramente eventuali danni erariali da attribuire all’allora responsabili….

E che dire del voto della consigliera De Nisi che approva il primo riconoscimento di debito e poi, dopo la dichiarazione di principio del dr. Serrao (assente alla prima votazione) vota contro un identico provvedimento? E cosa dire della diversa espressione di voto su IMU e IRPEF dei due componenti del gruppo ‘il cuore per Curinga’? 

Oltre all’approvazione del Bilancio, altri punti dell’ordine del giorno hanno riguardato la determinazione delle aliquote IMU, IRPEF e TARES.

Nonostante le difficoltà economiche dell’Ente l’Amministrazione ha ritenuto di non dover inasprire le aliquote IMU e IRPEF che sono rimaste invariate rispetto al 2012, mentre ha dovuto necessariamente adeguarsi alla normativa vigente sulla TARES non disponendo dei fondi necessari a finanziare l’applicazione della vecchia TARSU, dovendo in ogni caso, come stabilito dalla legge, recuperare il 100% del costo del servizio così come quantificato al 31/12/2012, nonostante i risparmi della raccolta differenziata avviata nel 2013.

L’applicazione della TARES semplificata ha consentito all’Amministrazione di modificare i coefficienti, stabiliti dalla norma in base al principio “chi inquina paga”, rendendo la tassazione più equa. Nello specifico è stata ridotta la tassazione per le famiglie numerose (di 5 o più componenti) che risultano maggiormente colpite da questa nuova tassa, ma che nella nostra realtà purtroppo sono famiglie disagiate e monoreddito;  si è tenuto conto degli esercizi commerciali quali pescherie, ortofrutticoli ecc. che rischierebbero di vedersi quadruplicata la tassazione rischiando la chiusura dell’attività stessa, stabilendo per queste categorie commerciali il tetto massimo del 100% oltre il quale non scattano ulteriori aumenti.

Le modifiche sui coefficienti TARES, su proposta dell’Amministrazione, erano state già approvate in sede di Commissione per i Regolamenti e un’altra seduta della stessa commissione era stata fissata per determinare la riduzione della TARES sulla base del finanziamento della Regione per il progetto sperimentale di raccolta differenziata. Purtroppo questa riunione è andata deserta per l’assenza dei consiglieri di minoranza, probabilmente perché, per chi ha interesse alla sola visibilità personale e non al bene comune, è più semplice inveire contro l’avversario di turno anziché confrontarsi per risolvere al meglio i problemi dei cittadini.

Così, mentre la maggioranza li aspettava al Comune, la consigliera De Nisi era impegnata a preparare un emendamento sul risparmio di somme già spese ed il consigliere Sorrenti era completamente assorbito  dall’intervista a “Curinga.in”, nella quale non ha fatto che lamentarsi della mancanza di documenti che guarda caso solo lui non aveva mentre erano in possesso sia dell’Amministrazione che della consigliera De Nisi (forse pretendeva che l’Assessorato al Bilancio fungesse da segreteria personale?!) e a preparare un emendamento di riduzione della TARES addirittura del 15%, sulla base di non si sa quali elementi contabili, visto che lui ha continuato a dichiarare in Consiglio di non averne e proponendo di destinare il risparmio dell’aggio pagato alla MELANIDE al Carnevale di Acconia! Le esigenze dei cittadini di Curinga per lui vengono, evidentemente, dopo quelle del Carnevale (finanziato peraltro con fondi del Bilancio dell’Unione dei Comuni).

Siamo proprio al ridicolo . . . se non fosse che c’è da piangere!

I dati contabili, detenuti dal comune capofila (S. Pietro a Maida) ed in possesso dell’Amministrazione hanno consentito a quest’ultima di utilizzare una quota del finanziamento regionale per ridurre del 2% la TARES, di più non è stato possibile fare perché le rimanenti quote del finanziamento abbiamo ritenuto di doverle destinare all’esercizio 2014, coperto altrimenti dal finanziamento solo per 4 mesi.

Un ex Assessore al Bilancio che sfoggia tanta esperienza dovrebbe comprendere che un’Amministrazione seria pensa ad amministrare per almeno 5 anni e a gestire in modo oculato le risorse! Troppo facile fare spot; quale Amministrazione, insediata da poco, non vorrebbe abbassare tutte le tasse?

Intanto la riduzione del 2% ha comportato un minore aggio da pagare alla Società di Riscossione e l’importo così risparmiato (€. 3.200,00) è stato destinato alle famiglie bisognose.  Inoltre l’ultima bolletta TARES sarà differita al 31/01/14 per consentire un minore impatto sui contribuenti che nel 2014 potranno beneficiare anche di una maggiore riduzione della tassa per effetto della raccolta differenziata.

Sui dati della raccolta differenziata e, in particolare, sui costi e sui “risparmi”, nonché sul Capitolato speciale d’appalto e sul contratto con la Multiservizi ha relazionato con puntigliosa precisione e professionalità il Consigliere delegato Ing. Galati.

Così come sul  Programma delle OO.PP. ha brillantemente relazionato il Consigliere delegato Ing. Pellegrino che ha menzionato i finanziamenti ottenuti in questo scorcio di amministrazione (ben due sulla messa in sicurezza delle scuole, per complessivi 710.000,00 Euro oltre a 500.000,00 Euro con decreto n. 16227 del 28 novembre 2013 per la realizzazione di un Parco Giochi ad Acconia e la sistemazione di Piazza San Giovanni). Ovviamente quest’ultimo finanziamento non compare nel Programma perché intervenuto solo il giorno prima. Il Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2013/2015 e l’elenco annuale dei Lavori Pubblici verrà illustrato in un apposito documento.

Le decisioni assunte dall’Amministrazione in carica vanno quindi  nella direzione del rispetto degli impegni assunti nei confronti dei cittadini nel programma elettorale, adottando provvedimenti che, nonostante le notorie difficoltà finanziarie dell’Ente, pesino meno possibile sulle tasche degli stessi e non compromettano l’erogazione dei servizi essenziali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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