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NOTIZIE ARCHEOLOGICHE E STORICHE SU COSENZA E PROVINCIA: Home Page |
Antica
Cosentia “Metropolis tòn Brettion”
Vestigia
dell’antichità classica, greca e romana. Nella città e nelle sue adiacenze.
Nella zona fra il Crati ed il Busento e in molte altre località, reperimento di
oggetti d’arte vari di frammenti epigrafici, di monete bronzee ecc. Reliquie
della civiltà Bruzia (nell’ambito dell’abitato civico): Necropoli
ellenistica terzo sec. a. C. in contrada “Mojo” (complesso esplorato da M.
Scornajenchi).
Arce
Bruzia - Roccaforte dei Bruzi, da taluni identificata nel sostrato del Castello
medievale; da talaltri in resti edilizi a monte della città, e da altri infine
nel sostrato di una Chiesetta Basiliana del sec. VIII nelle adiacenze immediate
del Convento di S. Francesco d’Assisi.
Reliquie
medievali. Quartiere medievale, con pittoreschi scorci (tra il Corso Telesio e
la Chiesa di S. Francesco); ponte Medievale, con arcata ogivale, sulla Fiumara
cosente (affluente del Busento) in località “Vadue”; resti vari altrove.
Castello
Svevo - Poderoso edificio medievale, a pianta rettangolare, con torri angolari:
bellissimo esempio di dimora principesca; d’importanza storica anche perché
Corte Reale di Margherita di Savoia e dimora di Luigi III d’Angiò, Duca di
Calabria che vi morì.
Il
monumento è detto “Svevo” ma venne eretto dai Cosentini nel 986 a difesa
contro i saraceni, sul colle Pancrazio alle cui pendici si assise la città. (prob.
ruderi della Rocca Bruzia, fu completata dai saraceni, a loro difesa contro i
bizantini e distrutto dal terremoto 1184, fu ricostruito e ampliato da
architetti militari federiciani. Rimaneggiato in periodo angioino aragonese
(sec. XV). Poi colpito dai terremoti del 1638 e del 1666, restò in abbandono
fino al 1759, adibito a carcere politico dal 1840 al 1860, recentemente ha
subito nuovi restauri.
Notevoli
avanzi di complesso: muraglie perimetrali bastionate e turrite, con
caratteristico torrione poligonale Svevo dugentesco.
Avanzi
di belle sale ove nel 1434 Luigi d’Angiò sposò Margherita figlia di Amedeo
VII di Savoia.
Chiesa cattedrale dell’Assunta:
Monumentale
edificio di culto di forme romanico - cistercienzi (una delle più belle opere
architettoniche della Calabria) a pianta basilicale, fondata in alta età
medievale e precisamente verso la metà del sec. XII, distrutta dal terremoto
del 1184, ricostruita sul sito e nella pianta attuale, in forma gotica
provenzale nel 1185 da Luca Campana. Detta cattedrale è stata rifatta nel XIII
sec. e restaurata successivamente nel trecento e quattrocento e nei secoli
successivi.
Campanile
con avanzi romanici.
Sepolcreto
monumentale della Regina Isabella d’Aragona (morta annegata nel Savuto nel
1271).
Nelle
navate, resti affreschi medievali, Abside con affreschi di Domenico Morelli.
Crocifisso e statue lignee di stile barocco settecentesco. Notevoli e numerose
opere d’arte figurano in questo importante Tempio e nelle numerose Chiese
della città e nei resti dei vari conventi e Monasteri.
Museo
Civico - (Nella Villa Comunale)
Belle
collezioni archeologiche, con vari reperti preistorici, protostorici e storici
di varie età e civiltà. Strumenti litici, armi, oggetti di bronzo e di ferro,
cimeli fittili, vasi d’impasto grezzo di confezione indigena ecc.
Biblioteca
civica - Ricca collezione di opere varie con
incunabuli e manoscritti di gran pregio.
Palazzo
dei Bruzi - Imponente edificio
ottocentesco, eretto con largo impiego di marmi ornamentali. Salone consiliare
decorato in stile neo classico e vari affreschi.
Molti
sono i palazzi pubblici e privati di importanza storica ed architettonica e vari
sono i monumenti sparsi nelle varie piazze della città.
N.
B. Nelle pagine successive segue l’elenco in ordine alfabetico dei paesi e
delle località della Provincia.
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