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Salviamo il NOSTRO mare

Firma le petizioni

Riapertura Ufficio Postale a Curinga Centro

 

Lettera aperta

Curinga, 21 settembre 2012

            Cari Lettori e in particolare Cari Concittadini,

già da qualche giorno molti di noi, dopo aver trascorso le tanto attese vacanze, sono tornati alla vita quotidiana, ognuno nel proprio luogo di residenza alle prese con le difficoltà quotidiane di un periodo così difficile che tutto il nostro Paese vive da qualche anno a questa parte. Ma questo non può certo abbatterci, anzi, deve servire da stimolo affinché ognuno di noi contribuisca  al miglioramento della situazione.

 Al mio rientro a casa quest’anno, molto più che in passato, ho avvertito un forte sentimento di tristezza misto a delusione  dovuto al fatto che nel territorio del nostro Comune continua la carenza progressi tangibili  e che nella nostra comunità, fatta eccezione di poche persone, esiste una staticità mentale che non riesco a spiegarmi.

Dico ciò anche in riferimento al fatto che su iniziativa del sottoscritto e la cortese disponibilità e collaborazione del Sig. Cesare Cesareo, gestore di questo sito, abbiamo messo un petizione on-line e nonostante la sua visibilità sulla prima pagina,  fino ad oggi registro soltanto n° 62 firme, di cui alcune rappresentate da pseudonimi che probabilmente non hanno capito la serietà dell’argomento oppure si vergognano del proprio nome e cognome.

Mi chiedo! Qual è il motivo per cui i visitatori di questo sito e soprattutto gli ex  e gli aspiranti futuri amministratori, che spesso utilizzano questo mezzo di comunicazione per  pubblicare le loro missive, non contribuiscono a questa nobile causa con le loro firme?  Qual è la ragione della non adesione  che blocca le persone? Che pericolo si correrà mai a porre la propria firma a favore della difesa del mare? L’iniziativa, per chi non lo avesse capito,  è a favore di qualcosa e non contro qualcuno. Forse si pensa che sia una iniziativa inutile e quindi non vale neanche la pena di perdere un minuto per compilare il formulario? Io, nella mia esperienza di vita, ho imparato che quando c’è un obiettivo da raggiungere se ci si prova c’è la possibilità di arrivare al risultato, altrimenti l’insuccesso è garantito                         

Sono molto deluso perché ero convinto che questa iniziativa, partita anche via e mail,  potesse avere migliaia di adesioni e invece evidentemente mi sbagliavo. Desidero comunque, a scanso di equivoci, tranquillizzare eventuali mal pensanti che non mi sono attivato perché alla ricerca di gloria o notorietà personale ma perché ci credevo, tant’è vero che la firma della petizione inizialmente doveva essere di un’associazione locale che, probabilmente, per interferenze esterne, ad un certo punto ha dato forfait.   

Comunque mi auguro che qualcuno su questo tema abbia un’idea più brillante e più efficace della mia alla quale sarò felice di aderire.

 Mi permetto d’invitare a riflettere tutti ed in particolare coloro che pensano d’impegnarsi nella politica locale sul fatto che: Se non si risolve il problema del mare (e non solo del mare di Curinga)  con programmi seri, tutte le iniziative che si celano dietro le varie sigle: PLS, POR, SIC ecc. possono essere apprezzabili ma certamente di scarso significato ai fini di una vera svolta economica.

Stesso discorso vale per L’Unione Dei Comuni di “Monte Gamesa”, un baraccone messo in piedi per fare passerella o non si capisce a quale altro scopo, con i comuni che hanno scelto di buttare al vento quel fazzoletto di terra che posseggono, consegnandolo allo scempio eolico che tutti i giorni ammirate quando vi guardate intorno (un paio di volte l’anno purtroppo  tocca anche a me), arrecando oltretutto un danno irreparabile al nostro territorio, in modo particolare alla Pinetina e al valico di Monte Contessa.

Un Unione dei Comuni é certamente un progetto valido e necessario, ma nel nostro caso si é optato per il percorso inverso a quello logico, anziché consorziarsi con i comuni limitrofi lungo la costa, si è iniziato dalla montagna. Sarebbe interessante sapere con quale logica si è giunti a questa scelta, che a me comune mortale sfugge!

Se qualcuno volesse obiettare che per esempio consorziarsi con il Comune di Lamezia Terme significherebbe mettersi in una posizione di debolezza a causa del numero degli abitanti, lo anticipo dicendogli che gli Statuti si scrivono insieme e possono essere strutturati in modo da far riferimento alla densità territoriale piuttosto che a quella della popolazione.

Penso che il progetto Unione dei Comuni, per avere un senso, debba essere rivisto o quantomeno ampliato. Qualcuno molto prima di me ha detto che: “ La civiltà viene dal mare”, anche se io non dovrei dirlo perché sono un ex “Muntagnaru”…..! 

Concedetemi la presunzione di affermare  che il mare è la principale fonte di ricchezza del nostro territorio, a costo iniziale zero e spero vivamente che tutti ne prendiamo coscienza e senza interessi personali lavoriamo per  la sua tutela in modo incondizionato e con la severità necessaria a punire chi lo inquina.

Chi desidera fare politica e vuole veramente bene al territorio del Comune di Curinga ,non può che iniziare dal mare. Tutto il resto che è secondario verrà di conseguenza.

  Trovandoci in periodo pre-elettorale, ne approfitto per rivolgermi a tutti coloro che si vogliono impegnare nella politica locale in modo serio,  disinteressato e veramente amanti il del nostro paese per formulare la seguente proposta: 

Creare una lista di candidati generosi, con ottima reputazione personale e non necessariamente appartenenti a famiglie numerose che, se eletti, si rendono disponibili a rinunciare a qualsiasi compenso economico, fatta eccezione delle spese sostenute personalmente per cause di servizio per la durata di due anni.

Al termine dei due anni a seguito di un giudizio popolare tramite Referendum, se avranno operato bene inizieranno a percepire quanto di loro spettanza e proseguiranno il loro mandato con possibilità di essere rieletti, altrimenti s’impegnano fin  da subito a dimettersi.

 Ciò comporterebbe, certamente, anche una discreta selezione a monte dei candidati che sono tentati dalla politica solo per interessi di bottega e un notevole risparmio alle casse del Comune.

Mi auguro che altre persone condividano questa idea e abbiano desiderio di mettersi in gioco  per concretizzarla. In un progetto di questo tipo, se chiamato in causa,  sarei felice di poter dare il mio piccolo contributo, anche perché, per determinati incarichi,  ai nostri tempi le distanze non esistono più.    

Mi preme ricordare a chi è distratto che la differenza la fanno sempre gli uomini e non gli eventi o le casualità. Dove ci sono grandi personaggi si fanno grandi cose altrove evidentemente c’è il contrario.

 Leonardo Sciascia in famoso libro ha fatto una classifica degli uomini in: Uomini, mezzi uomini, ominicchi, piglianc……. e quaquaraquà.

Il Comune di Curinga in questo momento ha bisogno di essere amministrato dai primi se si vuole dare lustro al nostro fortunato Comune, dotato di un territorio molto ricco e di una posizione geografica invidiabile.

 

Con affetto,

Michele Paonessa

 

www.curinga-in.it

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