Curinga, 23 marzo 2012
In merito alle notizie false e tendenziose pubblicate nell’ultimo periodo sulla condizione dei locali adibiti ad Ufficio Postale in Curinga Centro e di proprietà dello scrivente, debbo precisare che nessun ufficio, pubblico o privato, ha mai riscontrato l’inagibilità dei locali medesimi.
Il fabbricato in questione è stato regolarmente costruito con apposito progetto e conseguente concessione edilizia risalente agli anni 80.
Successivamente nel 1984 i predetti locali sono stati adibiti ad Ufficio postale e in seguito alcuni anni or sono si è proceduto all’adeguamento dell’impianto elettrico debitamente certificato per come previsto dalla Legge.
Nell’arco di 28 anni nessun funzionario di Poste Italiane o delle sigle Sindacali, a qualsiasi livello, ha “segnalato i pericoli ed i rischi per il personale e per la clientela”. La perplessità di quanto asserito dai rappresentanti della sigla Sindacale CGIL appare priva di fondamento a tal punto che in tutti questi anni non si è mai verificata una frana sull’Ufficio Postale, nonostante le intense piogge e i movimenti sismici degli ultimi decenni.
La verità è che la chiusura dell’Ufficio Postale sia da attribuire non a carenze di natura tecnica- amministrativa, ma al personale delle Poste, che abilmente ha cercato in tutti i modi di creare difficoltà alla mia persona ed ai cittadini di Curinga.
Tanto è vero che già otto mesi fa, proprio i dipendenti delle Poste, richiedevano a privati di segnalare propri locali al polo immobiliare di Reggio Calabria delle Poste Italiane.
La stabilità dei locali è riscontrata dalla documentazione progettuale depositata presso gli uffici competenti, con la conseguenza che nel caso in cui si metta ancora in cattiva luce il locale di proprietà, provocando danni allo scrivente procederò a denunciare l’accaduto alle competenti autorità.
Cordiali saluti.
Curcio Fioramante