Curinga,19 maggio 2012
Carissime Daniela e carissima Teresa,
è un piacere leggervi, è un piacere potervi rispondere per confrontarci e crescere insieme.
E’ meraviglioso l’amore che dimostrate per il nostro amato paese, come del resto tutti gli emigrati, sia quelli che sono andati via per scelta, sia quelli che lo hanno fatto perché costretti da esigenze lavorative.
Proprio ieri sera guardavo il paesaggio, la maestosità delle nostre chiese, il nostro mare. Osservavo la gente: la cordialità dei curinghesi è straordinaria. Quei semplici “CIAO” e “BUONGIORNO” sono importanti, riempiono il cuore e ci si accorge di quanto mancano quando si va a vivere nelle grandi città, dove non ci si conosce o non ci si saluta neanche con il vicino di casa.
Per questo cerchiamo di averne cura noi che siamo qui, per quelli che ci vivono, per voi che ogni tanto ci tornate, per i nostri e per i vostri figli. Ecco allora che ogni cosa diventa importante,
dall’erba che cresce senza controllo per le vie e per le strade, al problema del mare, al centro storico sempre più spopolato, alle vie delle contrade piene di buche e, naturalmente, anche all’ufficio Postale.
Relativamente a quest’ultimo noi, come gruppo misto, stiamo battendo anche per un camper momentaneo fino alla sua riapertura.
In Consiglio Comunale gli Amministratori ci avevano assicurato che erano stati trovati i locali, che si trattava solo di un mese di disagi, ebbene, il Consiglio Comunale è stato due mesi fa e della posta neanche l’ombra.
Credo che abbiate seguito sul sito la raccolta delle firme che abbiamo promosso come gruppo di minoranza e che abbiamo inviato a tutti gli organi competenti, poi ci siamo organizzate per un servizio televisivo nel quale abbiamo evidenziato i disagi per tutta la popolazione ed in ultimo, ma solo in ordine temporale, abbiamo chiesto un incontro col prefetto. Stiamo aspettando una sua risposta, se non dovesse arrivare siamo già pronte, insieme a tutti i nostri concittadini, a continuare la lotta per ciò che è un sacrosanto diritto.
Vedete Carissime, proprio perché amiamo Curinga lottiamo per farlo vivere, per il funzionamento dei servizi, per il rispetto dei diritti di tutti i cittadini, nessuno escluso. Ma non lo facciamo pensando ad una futura candidatura, sarebbe troppo superficiale, sono invece l’amore e la voglia di giustizia che ci spingono. Alle candidature future si penserà, eventualmente, quando sarà il momento, prima bisogna costruire, dare, lavorare ed impegnarsi.
Grazie per averci dato la possibilità di dialogare con voi.
Un infinito abbraccio da tre donne a due donne estesi a tutti i nostri paesani emigrati.
Curinga lì 20.05.2012
Gruppo Misto Curinga
Maria Sorrenti, Margherita Perugino, Veneranda Calvieri.