Curinga, 14 maggio 2012
Non capita tutti i giorni (a dire il vero a me non è mai capitato!) leggere di assessori comunali, provinciali o regionali che, invece di risolvere i problemi, li segnalano ai sindaci o ai rispettivi presidenti, dimenticando o facendo finta di dimenticare di essere loro il “potere esecutivo” e quindi responsabili, per la loro parte, dei problemi non risolti.
Al Comune di Curinga è diventata, a quanto pare, una prassi che assessori scrivano al Sindaco e addirittura al Segretario comunale (ma che c’entra il segretario comunale?) o alla stessa Giunta Comunale o all’assessore di un altro ramo (!!) per lamentare che alcune cose non vanno per il verso giusto. Non solo, ma non esitano a rendere di dominio pubblico, le loro missive.
E così, con lettera di prot. n. 6867 del 1° dicembre 2011, gli assessori Frijia Giuseppe, Perugino Raffaele, Muscimarro Antonio e Mazzotta Domenico nella loro qualità di “consiglieri comunali” (si imbarazzano a qualificarsi per quello che sono, e cioè “assessori”?) scrivono al sindaco, all’assessore al bilancio e alla Giunta del Comune, cioè a se stessi, per sollecitare una “Variazione-integrazione del piano triennale delle opere pubbliche – Allegato al Bilancio”!
Ora con lettera prot. n. 2688 dell’11 maggio 2012, indirizzata al sindaco e al segretario comunale, gli assessori /consiglieri di maggioranza Muscimarro Antonio e Perugino Raffaele intervengono sulla questione dell’occupazione del suolo pubblico, relativa alla vicenda “Zanzibar”, vicenda che, tra l’altro, ritengo di facile soluzione.
Questa prassi, al di là dell’aspetto paradossale e caricaturale, segnala comunque uno scollamento all’interno della maggioranza che si trascina da tempo e che determina la paralisi dell’azione amministrativa e politica .
Alla luce anche di questi episodi mi rivolgo al sindaco per sollecitarlo a trarre le necessarie conclusioni. I cittadini non possono assistere ulteriormente a questo spettacolo indecoroso.
Curinga, 14 maggio 2012.
Il Consigliere Comunale
(Domenico Michienzi)