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Nessuno ha mai rimproverato 
il rispetto delle leggi e dei regolamenti ...

 

 

Curinga, 15 giugno 2012

E’ fin troppo facile rispondere alle elucubrazioni di un ex Sindaco che tenta, male,  di buttarla in caciara con la speranza di riversare su altri responsabilità che sono sue.

Ed è cosi semplice rispondere che procediamo schematicamente.

1)      Nessuno ha mai rimproverato il rispetto delle leggi e dei regolamenti a chicchessia, certo è che un conto è il rispetto delle leggi altra cosa è invece l’elencazione stancante (ed a tratti risibile) di leggi solo ed unicamente con il pretesto di giustificare mancate scelte o confortare decisioni che stanno a cuore. E’ una logica medievale del rispetto delle leggi.

2)      “il ruolo del Sindaco e dell’assessore negli ultimi tre anni è cambiato radicalmente”… Ma no! Veramente? Siamo alla scoperta dell’acqua calda! E tuttavia l’ex Sindaco dovrebbe spiegare come mai (nonostante la sua superiorità tecnica, intellettuale, morale, personale ecc. ecc. di fronte alla quale umilmente noi e tutti i cittadini ci inchiniamo e non osiamo proferir parola) la “macchina comunale” non ha mai funzionato, i problemi sono rimasti irrisolti, le scelte non adottate. Dovrebbe anche spiegare come mai in altri Comuni, amministrati da personalità più modeste e meno tecniche, tutto o quasi tutto funziona come un orologio … è un arcano da svelare. 

3)      Quanto al “ridurre al lumicino gli spazi della propaganda e della promessa”, siamo al cabaret autentico. Ricordiamo male o l’espressione qualificante dell’ex Sindaco (con i consiglieri comunali e con tutti i cittadini) rispetto ad ogni problema, è sempre stata: ci penso io, che problema c’è! Quanto a propaganda e successive disillusioni abbiamo solo da imparare dall’ex Sindaco … se ha difficoltà a crederlo non badi a noi, lo chieda ai tantissimi ai quali ha promesso di fare qualcosa e poi non l’ha fatto!

4)      Qui nessuno è fuggito ma ha fatto esattamente l’opposto, si è assunto la responsabilità di una scelta chiara … abbiamo staccato la spina ma non siamo stati coraggiosi … la “corrente” non c’era già da tempo. Chi è fuggito non siamo noi che ci siamo messi di fronte al giudizio dei cittadini con una scelta chiara e risoluta, è fuggito dalle proprie responsabilità chi non ha mai ascoltato la crescente insofferenza dei cittadini … bollando sempre le critiche come fastidi.

5)      L’ex Sindaco cade in una evidente contraddizione logica quando afferma che la nostra scelta sia anche motivata dal fatto che non ci fosse nulla da “scroccare ... compresa la paghetta”;  vogliamo mantenere il tono della risposta nell’alveo di un confronto civile e maturo e dunque non scendiamo ad un tale livello, figlio solo (questo si) del rancore e della delusione.

Tuttavia vorremmo far presente che chi tiene al ruolo, allo scroccare  ed alla paghetta non si dimette, ma fa esattamente il contrario rimanendo avvinghiato alla postazione … in più, caro ex Sindaco, chi le scrive ha fatto parte della maggioranza sia con che senza  ruoli.

6)      Quanto al “mea culpa” nell’aver affidato “ruoli amministrativi di rilievo a chi non ha mai pensato di adempierne i doveri secondo i criteri di competenza ed anche di umiltà” le rispondiamo brevemente, non insista oltre nell’affermare che Lei è l’unico onnisciente perché, ad un certo punto, non solo si perde il senso della misura ma non ci si accorge del ridicolo. Ma ci dica: è veramente così sorpreso? Possibile non si sia reso conto che i cittadini hanno assegnato all’esperienza amministrativa un giudizio fortemente negativo?

7)      Ma veramente pensa di riuscire a far passare come verità la barzelletta secondo la quale Lei si è immolato per il Comune e tutti gli altri sono dei cretini?

8)      Lasci perdere noi … ma possibile che non si renda conto che sono tantissimi (tranne chi era attaccato a qualche ossicino da spolpare) coloro i quali, pur avendo condiviso con noi l’impegno in campagna elettorale, si sono chi prima chi dopo defilati con una distanza   evidente nei suoi confronti? possibile che non si rende conto che il giudizio che stiamo esprimendo ricalca, pari pari , l’opinione della maggioranza  dei cittadini?

9)      Ma Lei pensa veramente di poter affermare al nostro indirizzo “sedicenti e  improbabili interpreti  della coesione sociale, della democrazia e della dignità” ? Lasciamo perdere i “sedicenti ed improbabili” … ma proprio Lei parla di democrazia? Lei che si è impuntato fino al punto di negare una piazza all’opposizione? Lei che ha calpestato la dignità di tanti cittadini, giungendo persino a cacciarli in malo modo (quasi a calci nel sedere ed imprecando) dalla casa comunale?

10)  Lei parla di coesione sociale? Proprio lei che ha determinato fratture che sono cosi evidenti da essere del tutto inutile discuterne?

11)  L’opposizione, comodo riferirsi ad essa quando ce n’è bisogno, proprio comodo; non ci pare si stata fatta la stessa cosa quando sono state avanzate delle proposte, quando c’era da redigere lo Statuto Comunale, quando c’era da concedere un anfiteatro … di alcuni errori ci sentiamo, ovviamente, corresponsabili ma almeno abbiamo il buon gusto e la dignità di non fare i professori a convenienza.

12)  Da ultimo … scappare a gambe levate?? Guardi che noi siamo qui, a Curinga e continuiamo a viverci, a lavorare, ad investire ed a spendere; cosi come continueremo nel nostro impegno. Non siamo scappati, ma non siamo nemmeno rimasti immobili … le nostre gambe, infatti, non erano attaccate alla sedia, anzi alla poltrona.

 

Bruno De Pace

Giuseppe Mazza

Antonio Muscimarro

Perugino Raffaele

Natalino Pileggi

 

 

 

 

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