Testo dell’articolo della Gazzetta del Sud del 13.06.2012
Curinga, 14 giugno 2012
L’esperienza di governo comunale dell’ex sindaco Pallaria è terminata sulla base di una decisione ponderata ed ampiamente discussa; non è che ci siamo svegliati la mattina ed abbiamo deciso di porre fine alla consiliatura.
Con la nostra scelta sono finiti tre anni di agonia segnati da un evidente scollamento tra amministrazione e cittadini, senza considerare i segnali di crescente malessere nei confronti di una gestione troppo “illuminata” ed eccessivamente personalistica che ha portato – questo sì un record sul quale riflettere – a tre giunte in tre anni; e persino un assessore esterno scelto direttamente e fiduciariamente dall’ex Sindaco - dopo pochi mesi - ha rassegnato le dimissioni.
Stupisce dunque leggere le considerazioni della Presidente della Provincia di Catanzaro evidentemente poco informata sulla situazione curinghese o – più probabilmente – informata a senso unico; stupiscono perché della presidente Ferro e delle sue capacità abbiamo stima e considerazione.
Ragioni che hanno spinto alcuni dei consiglieri comunali - quelli dimessisi - a sostenerla con convinzione e con la passione che deriva anche dalla comune militanza politica; abbiamo apprezzato della Presidente Ferro l’impegno a difesa di un Ente – la Provincia di Catanzaro – la cui ventilata soppressione appariva anche a noi un’autentica idiozia ed un danno per tutti.
Caratteristiche che ci hanno portato ad esprimere gratitudine – per esempio – per la tempestività con la quale l’amministrazione provinciale è intervenuta per ripristinare la nostra viabilità gravemente compromessa dal maltempo degli scorsi inverni.
Dati assolutamente positivi che mettiamo in evidenza, cosi come abbiamo l’obbligo di sottolineare come su altri interventi si registrino ritardi e pensiamo - ad esempio – all’intervento di consolidamento in Piazza Immacolata che si protrae da quasi due anni con inevitabili disagi per i cittadini.
Ma ciò che ci preme sottolineare riguarda innanzitutto la sostanza degli argomenti politico-amministrativi sviluppati dalla Presidente Ferro; conveniamo che per le amministrazioni locali sia un difficile momento ma questo non può significare certo l’obbligo di proseguire in un’esperienza che - non solo chi si è dimesso - ma soprattutto la stragrande maggioranza dei cittadini, che noi rappresentiamo - riteneva non adeguata e non efficace.
Un’ultima considerazione e con riferimento ad un tema solo apparentemente diverso, siamo d’accordo con le osservazioni fatte dalla Presidente Ferro – a difesa del bilancio provinciale ed all’indirizzo dei rilievi mossi dalla corte dei Conti; siamo certi che il bilancio dell’Ente provincia è stato gestito con il coraggio e l’oculatezza necessari.
Noi a Curinga invece siamo in una condizione diversa, la magistratura contabile si è già espressa stabilendo restrizioni e comminando una sanzione di quasi centomila euro ed il motivo risiede nello sforamento del patto di stabilità nell’anno 2010, anno nel quale amministrava l’ex-Sindaco.
Per non parlare del Piano Strutturale Associato, questa sì la goccia che ha fatto traboccare il vaso, un lavoro realizzato per il comune di Diamante (con strafalcioni, nomi inesistenti, analisi sballate) e propinatoci quale documento strategico per il futuro del territorio.
Insomma, una realtà per poter essere compresa deve essere vissuta, diversamente per farsene un’idea quantomeno vicina alla realtà occorre conoscere più angoli visuali e valutazioni.
Ma – al di là della precisazione – esprimiamo alla Presidente Ferro la nostra stima e Le assicuriamo che – anche per quanto ci riguarda – collaboreremo al massimo con il Commissario Prefettizio nell’esclusivo interesse dei cittadini curinghesi.
Mimmo Michienzi