CURINGA COMMISSARIATA , LA SCONFITTA DI TUTTI E DI UN PAESE INTERO
Curinga, 09 giugno 2012
Non mi addentrerò , in queste poche righe , sicuramente all'analisi politica - economica - amministrativa in quanto non sono un diretto interessato , in quanto le risposte trasparenti saranno fornite dal Commissario Prefettizio interessato a restaurare " uno scheletro le cui ossa sono andate lentamente a distaccarsi " e sia perché , con umiltà , scrivo come semplice e giovane cittadino curinghese (e non nelle vesti che ricopro , fuori dalle mura paesane , di consigliere della facoltà di Giurisprudenza di Catanzaro tramite cui provo a portare quotidianamente onore al mio paese d'origine ) che lentamente ha visto il suo paese colpito al cuore più volte . E questa breve missiva non è altro che uno sfogo amaro di una sconfitta che riguarda tutti e non può non lasciarci un grosso quantitativo di amaro in bocca.
Nella giornata di ieri il nostro Comune , Curinga , ha scritto forse la pagina più brutta della sua storia. L'infinita guerra tra maggioranza e opposizione e tra maggioranza stessa - che ha fatto dimenticare che c'era un bene comune del paese a cui pensare - è giunta al termine , Curinga sarà Commissariata . ( logicamente nulla va tolto a chi , con poteri attribuiti democraticamente , ha svolto il ruolo nell' opposizione )
Adesso non ha senso fare impietose riflessioni , ammettere o meno che il Commissariamento era inevitabile e necessario ; quanto accaduto ieri rappresenta la sconfitta di tutti i cittadini , senza colori politici ! Curinga avrà la forza di voltare pagina e ripartire ?
Certo è che tutti saremo chiamati a contribuire se davvero vogliamo non far morire del tutto il nostro paese , paese che negli ultimi anni è andato sempre più collassando . Ma in attesa di poter ripartire c'è stato bisogno di azzerare , e dopo l'azzeramento ci dovrà essere sicuramente coinvolgimento di nuova linfa , nuovi stimoli , nuove capacità , ma soprattutto di " amore " verso il proprio paese , ma soprattutto di curinghesi che si vogliono bene a vicenda.... di persone che amano Curinga e i Curinghesi , non in base a chi sono , ma per quello che sono , ovvero cittadini dello stesso comune , senza alcun canone di distinzione !
Oggi più che mai ogni tipo di rancore , pregiudizio , fenomeno invidioso deve essere annientato e sostituito con il senso di dovere e appartenenza al proprio paese , uscendo da schemi di consumismo ( tipica mentalità del " io valgo perché ho e tu non vali perché non hai ) e mettendo in campo il valore del proprio essere. Nessuno deve essere inferiore a nessuno , la differenza la fanno umiltà e senso del sacrificio. Sicuramente nella vita non si può piacere a tutti , nemmeno Gesù era riuscito a mettere d'accordo il popolo. Stesso principio varrà per questa breve missiva , qualcuno l'apprezzerà e altrettanti la rigetteranno . E che dire nei riguardi della mia persona ? Non può che essere valido lo stesso principio , stimato e messo in risalto per valori personali e di capacità da una maggioranza percentuale di persone che hanno avuto modo di conoscermi - anche fuori le mura paesane - e bersaglio di veleni e malelingue da un ' altra percentuale di persone che altro non hanno a cui aggrapparsi per attaccarmi - dimenticando il bene ricevuto e i grandi traguardi ottenuti dalla mia persona negli ultimi anni fuori le mura paesane - e strumentalizzano un traguardo di laurea in legge - che sta per giungere - il cui cammino è stata rallentato e rimandato per ben 2 anni a causa di una grave occlusione intestinale , ma fa niente , dettagli. Detto questo l'invito è quello di mettersi sempre e comunque in gioco , con umiltà ed onestà , sarà il tempo a premiarvi o punirvi , perché si sa che il tempo
è l'unico galantuomo rimasto , restituisce tutto a tutti ;)
Ma voglio credere ugualmente che quella di ieri sia stata soltanto la fine del primo tempo di un brutto film.....con l'augurio di trovare tante persone che abbiano " finalmente " la convinzione che le cose possono cambiare , se uniti !
Giovanni Falcone : “che le cose siano così’, non vuol dire che debbano andare così, solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche ed incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è, allora, che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare.”
Damiano Carchedi