Curinga, 02 giugno 2012
La vicenda della chiusura dell’ Ufficio Postale di Curinga sembra avere qualche cosa di paradossale. Tutto inizia improvvisamente il 13 febbraio di quest’ anno, con un avviso in cui le Poste Italiane invitavano i cittadini di Curinga a servirsi dei servizi offerti dalla sede di Acconia di Curinga. Qualche giorno prima era stato esposto un cartello che avvisava che la posta di Curinga sarebbe stata chiusa per tre giorni per lavori di ordinaria manutenzione.
Il tempo scorre velocemente e della vicenda nulla di positivo appare all’ orizzonte. Vicenda paradossale poiché nell’ incontro di ieri sono emerse notizie e fatti a dir poco assurdi. Un locale che l’ Asp (Azienda Sanitaria Provinciale) dichiara inidoneo, dalla sera alla mattina (prassi singolare e mai verificatasi se non per gravissimi pericoli immediati per l’ incolumità pubblica) i sindacati sollecitati da comunicazioni dei dipendenti e sicuramente per tutelare un loro associato, hanno fatto pressioni per la non idoneità dei locali. Idoneità, che (a quanto pare) è ribadita dai proprietari dell’ immobile in questione,la non idoneità non è mai stata comunicata agli stessi. Una vicenda della quale in questo momento nessuno vuole assumere le proprie responsabilità, e come conseguenza immediata che si sta prolungando nel tempo, ha messo la numerosissima comunità di Curinga in seria difficoltà, creando notevoli disagi anche agli abitanti di Acconia.
La manifestazione organizzata dall’ ARCI e da CGIL /SPI dopo la relazione del delegato Franco Rocca del direttivo SPI ( Sindacato Pensionati Italiani) e un intervento della Segretaria Provinciale Caterina Merante ha visto moltissimi interventi mediati dal moderatore Antonio Curcio. Presenti per l’ amministrazione comunale il Vicesindaco Avv. Roberto Sorrenti,e l' Ins. Ins.Maria Sorrenti e Domenico Michienzi per le opposizioni. Il Vicesindaco Avv. Roberto Sorrenti nel suo intervento, ha ribadito quanto l’ Amministrazione comunale ha fatto affinchè questa situazione di notevole disagio per l’ intera cittadinanza di Curinga, venisse risolta citando documenti e date dei numerosi interventi presso il prefetto ,presso le Poste Italiane, zonali, regionali e nazionali. Le opposizioni dal canto loro, hanno ricordato la raccolta di firme e la richiesta di colloquio col prefetto e i tanti appelli e articoli apparsi sulla stampa e sul nostro sito curinga-in.it che dal primo momento ha dato notizia e seguito l’annosa vicenda con particolare interesse e preoccupazione.
Durante il lungo incontro sono stati decine gli interventi di cittadini esasperati e inermi di fronte ad una situazione assurda e paradossale. Si è anche paventato il ritiro di tutti i libretti di risparmio e il loro collocamento in strutture finanziare alternative .
L’ incontro ha voluto essere un forte momento aggregativo di tutta la cittadinanza di Curinga, che ha mandato un segnale forte e chiaro ai Sindacati di Categoria e alle direzioni Provinciale, Regionale e Nazionale di Poste Italiane.
Curinga attende fiduciosa nonostante tutto , ma certamente molto arrabbiata.
Cesare Natale Cesareo