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A proposito dei "lauti compensi"

 

 ci scrive la Dott  Elisabetta Michienzi

membro dei revisori dei conti del Comune di Curinga

 

Curinga, 31 gennaio 2012

A PROPOSITO DI LAUTI COMPENSI…..

 

Sono più di due anni che  il nostro paese è stato interessato all’elezione degli organi dell’ente comunale ma  in continuazione ,eccetto qualche breve intervallo,ho l’impressione di assistere al proseguo di quella campagna elettorale (dai tratti spesso scorretta) attraverso questo sito o attraverso l’affissione di manifesti.

Forse ,gli autori lo definiscono un sano dibattito democratico  teso ad informare o coinvolgere  noi cittadini e nello stesso tempo avere in qualche modo una certa visibilità pensando magari già alla prossima tornata elettorale. Certo leggendo ,(sia per il tono,sia per le allusioni e le modalità ) si ha l’impressione  che tutto è …tranne un dibattito democratico bensi’ un botta e risposta personale  dai toni ,a volte ,talmente aspri e duri da risultare a chi legge incomprensibile ,stancante e deludente che certamente non coinvolgerà nessuno ma avrà l’effetto contrario ..ossia  il ritiro e il disinteresse della gente dalla cosa pubblica. Ritengo  non sia questo il giusto modo per attuare quel processo di formazione e coinvolgimento di quelle risorse alle quali attingere in un prossimo futuro.   

Ognuno dice di fare chiarezza, e perseverando nel farlo crea confusione. Confusione perché a volte si toccano argomenti e qualcuno si cimenta in affermazioni per le quali chi legge senza avere conoscenza (non tutti possiamo essere politici navigati ed esperti amministrativi)del funzionamento della macchina politica-amministrativa , potrebbe pensare, che siamo in una situazione di non ritorno e che responsabile di questa situazione, oltre a chi ha rivestito ruoli istituzionali ,  sia anche chi (lautamente pagato) non  ha vigilato sul regolare funzionamento dell’ente.

Non volevo intervenire , non risponde al  mio modo di  fare e di relazionarmi con gli altri ,non sarei intervenuta,ma visto che  nelle ultime due “botta e risposta” sono stati tirati in ballo gli anni in cui io ho rivestito la carica di Presidente del collegio dei Revisori, sento il dovere di intervenire. Muovere  osservazioni o accuse in  pubblico  verso persone che rivestono   o hanno rivestito ruoli  istituzionali,con i quali ho avuto dei rapporti professionali , non è molto “in” e soprattutto non rientra nel mio stile, anche perché sono abituata  ad una sana dialettica nei luoghi deputati  e non in piazza.  Mio malgrado dopo anni mi ritrovo qua , a mettere in chiaro alcuni passaggi .

 

Tutti siamo preoccupati dell’attuale situazione economico-sociale nazionale, che indubbiamente ha delle ripercussioni anche su quella locale. Non esistono bacchette magiche né per i tecnici chiamati d’urgenza a Roma né per il nostro paese la cui situazione attuale è il risultato di decenni  di una gestione che non ha saputo o voluto recepire i cambiamenti e gli indirizzi  legislativi che esistono oramai da più di 20 anni. Siamo coscienti del fatto che per la nuova Amministrazione non sarà una passeggiata (ma questo doveva essere noto), ma l’opera di risanamento attraverso quel programma di medio-lungo termine , intrapreso , credo sia l’unica strada percorribile.

Sicuramente, la situazione attuale sarebbe stata meno grave ,se almeno l’amministrazione Ferraro avesse voluto ascoltare qualche parere (naturalmente  non  ripetitivo, caro Sindaco ) e  suggerimento da parte di chi tra l’altro veniva ‘’lautamente pagato’’.

A questo punto prima di entrare nel merito, per ragioni di trasparenza (anche se questo principio doveva essere il baluardo di chi ha amministrato) comunico a chi legge, le cifre dei compensi  citati nelle lettere pubblicate su questo sito. Il compenso annuale -lordo,fino al 2006 del Presidente del Collegio (quindi il mio) è stato di € 8.521,00 mentre degli altri membri  circa € 5.000,00 sempre lordi. L’aggettivo LAUTO,(onestamente è una somma che sicuramente non ha minato gli equilibri di bilancio dell’ente) ritengo poteva essere giustamente usato  se i Revisori interessati nel corso del loro mandato si fossero limitati a recarsi presso l’ente  a firmare qualche parere , preparato dal Responsabile dell’Area Finanziaria e magari  solo una semplice ‘’variazione di bilancio’’. Ma vi assicuro che i due Collegi dove ho rivestito la carica di Presidente hanno fatto ben altro e alcune volte forse  andando ben al di là dei propri compiti professionali,con uno spirito collaborativo sia con i referenti politici che con i responsabili degli Uffici .Ora entriamo nel merito del motivo per il quale mi sono vista costretta a chiarire alcuni passaggi delle due precedenti “botta e risposta”. E chiarezza per chiarezza , alla nostra ex assessore ai servizi sociali, (che ha avuto l’infelice idea di usare l’aggettivo Lauto)voglio  chiedere,dov’era quando (ottobre 2004), come regola l’amministrazione della quale Lei faceva parte, oltre agli incontri di rito in occasione dell’insediamento(Responsabili di area e Segretario) incontrava anche il collegio dei Revisori (lautamente pagato)da me presieduto, dietro un preciso documento dello stesso collegio e indirizzato a Sindaco , Giunta e Consiglio comunale, nel quale in sintesi  i revisori comunicavano una presa d’atto di una situazione di bilancio apparentemente in equilibrio ma con  dei punti di criticità che se non adeguatamente monitorati  avrebbero potuto seriamente minare in futuro gli equilibri di bilancio . Questo è in sintesi il contenuto di quel documento, frutto di anni di verifiche e controlli (residui attivi per anni di provenienza,il controllo della grande mole di contenziosi  per i quali per avere notizie siamo arrivati personalmente anche presso gli studi di diversi avvocati,ecc…)con il quale il collegio voleva solamente iniziare ad indirizzare la nuova giunta, verso  di risanamento che non poteva essere più rimandato,  del quale a distanza di anni  si sente ancora di più il bisogno. Nello stesso documento non c’erano cifre (che il collegio però aveva determinato e contava di relazionarli in un momento successivo,che non c’è mai stato) né denunce anche perché lo stesso riteneva che il nostro Comune ,così come oggi leggiamo nonostante la situazione aveva le risorse che opportunamente gestite potevano far uscire lo stesso da quella situazione .   

Lo sà l’ex assessore ai servizi sociali che quel documento (frutto di intenso lavoro, che tra l’altro non toccava tutti i punti di criticità) è stato visto dall’allora giunta Ferraro come un documento politico,e addirittura si è messo in dubbio la moralità del collegio stesso, sostenendo che quel documento arrivava in un momento (l’insediamento) e aveva come scopo quello di mettere in difficoltà l’allora giunta Ferraro. La verità è che forse quell’amministrazione non era in grado di capire quel documento, diversamente non si spiega il rimbrotto ricevuto da quel collegio nell’esercizio delle sue funzioni.  A beneficio di chi legge,quei collegi  ed il suo Presidente, nelle precedenti giunte , bollate come “totalitarie”, espresse diversi pareri negativi o sfavorevoli anche su argomenti definiti interessanti per il politico di turno  (come regolarizzazioni LSU) e mai ricevette alcun appunto o rimbrotto ma sono stati recepiti e rispettati.

Chiarezza per chiarezza devo aggiungere comunque ,che dopo la scadenza del mio mandato( pochi mesi più tardi dall’incontro citato), il Collegio in carica è stato convocato non per fare il punto della situazione (come doveva essere ,visto il documento )  ma per comunicare loro la riduzione del 20% del compenso . In questa azione qualcuno potrebbe intravedere oculatezza nella gestione finanziaria ,io invece ho intravisto la poca  importanza che i  politici del momento hanno avuto verso quest’organo , in altri termini lo hanno considerato solo come un adempimento imposto dalla legge non riuscendo a capire che poteva  dare veramente una grande mano nella gestione dell’ente e costituire anche una garanzia per gli amministratori.

Invece si continua ad avere l’idea  che il compito del Revisore sia quello di controllare il pareggio del bilancio,la verifica di cassa e altre formalità che voglio evitare. Queste citate è vero rientrano nei compiti dell’organo di Revisione  ma per i Revisori del nostro comune questi adempimenti hanno costituito la fase finale di una serie di verifiche delle quali veniva redatto regolare verbale e fatto pervenire agli organi e uffici competenti , naturalmente questo da sempre. Dico da sempre perché la sottoscritta insieme agli altri componenti ha adempiuto il proprio dovere non formalmente ma entrando nel merito ed operando sempre con la stessa responsabilità.

Tanto dovevo, in quanto chiamata direttamente in causa, mettendo in discussione la mia serietà  professionale. 

Per quanto credo sia inopportuno e comunque dovrebbe essere di vostra conoscenza,pubblicherò attraverso questo sito e a beneficio di chi ci legge il documento redatto dai Revisori al momento dell’insediamento della giunta Ferraro  , ma restano a disposizione tutti gli altri (e non sono pochi) espressi nei sei anni dell’incarico oltre un grande materiale contabile,finanziario e contenzioso ,sul quale ho passato molto del mio tempo   (stampe,fotocopie…)che richiedevo ai vari uffici e che vista la situazione terrò come cimeli. 

ACCONIA 29/01/2012

Dott.Elisabetta Michienzi        

 

COMUNE DI CURINGA

 Provincia

di Catanzaro

Al Sindaco

Ai componenti della Giunta

Al Consiglio comunale

 

VERBALE DEL COLLEGIO DEI REVISORI

 

Il Collegio dei Revisori nelle persone di : D.ssa Elisabetta  Michienzi,  Dott.Elia Grasso

e Rag.Angelina Molinaro ,il giorno 14 del mese di ottobre presso la sede comunale

sita in Via M.V.Frijia successivamente alla verifica di cassa ritengono opportuno

evidenziare a codesta Amministrazione i seguenti punti.

-Considerato che in occasione della verifica dello stato di attuazione dei programmi

ai fini della salvaguardia degli equilibri di bilancio è stato rilevato il rispetto degli

stessi, così come da delibera del C.C n 22 del 2410912004 nella quale risulta una presa

d’atto dello stato di attuazione dei programmi e del permanere degli equilibri di bilancio.

-Considerato che l'attuale ordinamento non prevede appositi schemi di analisi e strumenti di misurazione dello stato di avanzamento dei programmi e di verifica dei conseguenti equilibri, lasciando la massima discrezionalità alle amministrazioni circa la realizzazione di tale forma di controllo preventivo (all'atto dell'approvazione del bilancio preventivo), concomitante (nel momento della verifica dello stato di attuazione dei programmi),e, infine, consuntiva (attraverso il rendiconto).

Tutto ciò premesso il Collegio preso atto:

- del risultato scaturito dai dati finanziari che ha evidenziato il rispetto durante la

gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio finanziario e il permanere degli

equilibri di bilancio;

-dell'assenza di debiti fuori bilancio'

 

Suggerisce in merito ai seguenti punti:

- richiedere ai Responsabili dei vari Servizi, per il futuro, periodicamente almeno 2

volte l'anno, come più volte suggerito da questo Collegio, una relazione dettagliata in

grado di verificare se le previsioni contenute nel bilancio annuale si stanno concretamente realizzando nei tempi previsti e se è stata spesa la somma stanziata e in quale misura o se in via prospettica sia insufficiente ,ciò si ritiene indispensabile per l'ufficio contenzioso dove questo Collegio ha iniziato una verifica sulle diverse pratiche,( richiedendo tramite lettera e attingendo notizie direttamente dal legale incaricato dal Comune), che vedono codesto Ente sia come attore che come convenuto, esame non ultimato ma che ha evidenziato diversi procedimenti già chiusi, diversi già liquidati ma altri da regolarizzare (come spese legali presentate dagli avvocati delle varie procedure per le quali manca il relativo impegno).Si ritiene urgente procedere ad una verifica dettagliata di tutte le vertenze legali pendenti per cercare di quantificare le somme necessarie onde poterle inserire nei bilanci di previsione dei prossimi anni e cercare nel medio-lungo termine di regolarizzarle procedendo, ove possibile, a transazioni e/o accordi con le parti, in particolare evitare, in futuro, di sostenere spese legali senza il relativo impegno che potrebbero minacciare seriamente gli equilibri di bilancio.

-il Collegio ha preso atto che nella relazione tecnica resa dal Responsabile dell' Ufficio Finanziario mancava la risposta, alla richiesta di verifica circa l'esistenza o meno di debiti fuori bilancio o spese non preventivamente impegnate o di qualsiasi notizia tali da far prevedere eventuali squilibri di bilancio, da parte del Responsabile dell'ufficio Tecnico.

Al riguardo pur prendendo atto, in assenza di comunicazioni diverse da parte dei Responsabili degli Uffici, dell'assenza di debiti fuori bilancio o di eventuali spese

non preventivate, considerata l’ importanza che riveste nella gestione di ciascun

Comune, per il controllo concomitante degli equilibri di bilancio, ottenere informazioni, allo scopo di rendere operativa la funzione di controllo da parte dell'organo consiliare, si invita l'Amministrazione ad attivarsi, nei modi che ritiene opportuni, ad incentivare una piu' attiva partecipazione da parte dei responsabili di servizio indispensabile nella fase di ricognizione dei programmi, nonchè per l’ intero esercizio onde rendere possibile un continuo monitoraggio della gestione dell'ente, auspicando il coinvolgimento dei referenti politici con il quale i Responsabili devono discutere ed interpretare i risultati .

Il Collegio ritiene opportuno altresì comunicare che ha in corso una verifica dettagliata in merito ai residui Attivi, per la quale ha richiesto al Responsabile dell'ufficio Tributi l'elenco nominativo di quei contribuenti che da parecchi anni sono inadempienti nel pagamento dei diversi tributi comunali, in particolare Terraggera, per i quali dovranno essere verificati i termini di prescrizione ed eventuali atti interruttivi degli stessi per poi urgentemente attivarsi per la riscossione valutando le modalità e prendendo seriamente in considerazione la procedura esecutiva cosi come regolata per legge.

 

Il Collegio

 

in conclusione tenute presenti le osservazioni in attesa della verifica finale di quanto

su indicato, resta a disposizione per eventuali chiarimenti.

 

 

 

 

 

 

 

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