Curinga,06 gennaio 2012 (pervenuta)
COMUNE DI CURINGA
Via Madre Vincenzina Frijia – 88022 – Curinga (cz)
Prot. n° 1/RS del 4.01.012 Curinga 4 Gennaio 2012
Al Gruppo Consiliare Misto
- Sede -
All’attenzione del Capogruppo Cons. Maria Sorrenti
Riscontro la nota datata 28.12.2011 pubblicata sul sito il successivo 29 dicembre, non ancora pervenuta (per lo meno sino ad oggi..!) al protocollo del Comune.
Nella richiamata nota mi venivano chiesti chiarimenti in merito:
1. al ritardo circa la consegna della Relazione sulle Politiche Sociali richiesta da ben “70 giorni” ed ai “passaggi di andata e ritorno” che ne impediscono la lettura; essendo la stessa relazione, per ammissione del cons. Sorrenti, già redatta;
2. alla mozione presentata circa cinque mesi fa sul regolamento commerciale del centro storico.
In merito al primo punto allego la relazione redatta dall’Assessore e dal Responsabile del Servizio (allegato 1) che nelle premesse contiene il chiarimento relativo al ritardo; un ritardo di nemmeno 30 (trenta) giorni atteso che la relazione è stata richiesta nel Consiglio Comunale del 30 novembre u.s.
Dal contenuto della stessa, poi, si può arguire l’ulteriore richiesta; meglio, si è ritenuto necessario, prima di renderla pubblica per come sollecitato, spogliarla di alcune considerazioni – sulla gestione, amministrativa e politica dell’allora assessore Sorrenti - su cui preferisco, per inciso soffermarmi personalmente.
Sulle politiche sociali, per come riportato nel Programma Elettorale di questa Amministrazione, si prendeva atto che la nostra Comunità “….è già impegnata nelle politiche sociali ….attraverso una serie d’iniziative e progetti collettivi ed individuali rivolti alla persona ed è attivamente presente nelle prime fasi di costituzione del Piano di zona del distretto lametino”. Si ribadiva, quindi, che l’intento era quello di “…. continuare e potenziare quanto fino ad oggi è stato realizzato…”
Niente di più errato .. una volta riscontrato quanto fatto dal punto amministrativo e politico.
Dal punto di vista amministrativo (a me sicuramente congeniale!) beh! E’ del tutto censurabile quanto prodotto in atti, e non solo per gli effetti, devastanti, in termini di strascichi giuridico/amministrativi - debiti (fuori e/o dentro bilancio) - ma anche nella semplice impostazione dell’organizzazione di alcuni servizi (riferimento, ad esempio e non solo, alla mensa scolastica, di cui non si fa menzione nella Relazione, su cui si è dovuto drasticamente intervenire con la rescissione del contratto..).
Ciò nonostante, non penso non possa non riconoscersi l’abnorme impegno profuso dall’allora Assessore Maria Sorrenti che così pensava, e ne sono convinto, di operare ed operarsi per il bene comune (!), concetto riportato nella nota che si riscontra e tanto cara ai politici di professione, categoria a cui sicuramente può non appartenere il consigliere Sorrenti.
Non posso sottacere le responsabilità politiche da attribuire all’allora Assessore Sorrenti, oggi Consigliere Comunale e membro di una precisa forza politica a livello provinciale (PD), rimproverandoLe che proprio per l’agognato e sbandierato bene comune non si doveva adagiare sic et simpliciter (forse a nome del Partito) sulle posizioni di Lamezia perorando la causa di quest’ultima circa l’esigenza di creare, per il Comune di Lamezia, “cassa”; circostanza riuscitissima con il tanto vantato Piano di Zona. Appena ci si è accorti di questo (giugno 2010) si è cercato di correre ai ripari : non solo accelerando la costituzione dell’Unione ma proponendo un sub distretto con Curinga capofila, sulla falsariga di quanto fatto dalla zona di Soverato.
In merito al secondo quesito.
Già da febbraio dello scorso anno (vedi news pubblicati sul sito curinga-in.it in data 9 e 10 febbraio 2011) accoglievo la richiesta di collaborazione del gruppo originario del Consigliere Sorrenti (PD) nella stesura delle modifiche al Regolamento cui si fa riferimento. In una risposta all’amica Graziella Ceneviva dicevo espressamente : “…. portami qualsiasi variazione e/o integrazione così come eventuali proposte concrete. Non c’è alcun motivo ostativo, per le prime, a convocare un apposito Consiglio Comunale. Così come non c’è alcun motivo ostativo, per le seconde, a discuterne. Rimango in attesa ringraziandola”. Sono, purtroppo, ancora in attesa.
Come sono in attesa di proposte sulle “occasioni irripetibili per lo sviluppo del centro storico” e/o di vedermi interrogato su quello che si sta facendo o si è già fatto su un concreto disegno organico di sviluppo.
Per finire, ricambio gli auguri di un 2012 pieno di concreto impegno nei confronti della comunità. Ma da parte di tutti perché è ogni Consigliere Comunale che è chiamato ad operare per il bene comune, non solo i componenti dell’esecutivo.
Il Sindaco