Parrocchia S. Andrea Apostolo in Curinga MESSAGGIO PER IL NATALE 2012
NATALE E’ …
Il video
Curinga, 23 dicembre 2012
Nella solennità Santo Natale del Signore celebriamo il giorno in cui Egli è entrato nella nostra storia. Dio si è fatto uno di noi, quindi nostro familiare.
Natale è far entrare veramente Gesù nella nostra vita e lasciare che Lui riscaldi il nostro cuore con il suo immenso amore. Solo in questo modo la nostra vita riceverà senso. Purtroppo viviamo in un mondo ricco di cose inutili e povero di affetti; il mondo ha tutto, ma è povero di amore, povero di Dio. Non ha senso festeggiare il Natale senza il Festeggiato.
Natale è mettere Dio al centro della nostra vita quindi è un cammino da vivere, entrare in un rapporto di vera amicizia con Gesù. Abbiamo mille occasioni per incontrarlo: nella preghiera e nel canto, nell'adorazione e nella Santa Messa, ma anche nella fatica e nella sofferenza. Occorre entrare in un atteggiamento di ricerca di Dio, che facilmente si lascia trovare e conoscere. Per questo è necessario deporre le presunzioni di autosufficienza e dimorare nell’atteggiamento fondamentale dell’umiltà.
Natale è lasciare la via del peccato e imboccare la via della santità con la consapevolezza che la misericordia di Gesù è più forte delle nostre cadute. Egli, ancora oggi, viene in mezzo a noi e può e vuole operare i suoi miracoli nella nostra vita e nelle nostre famiglie. «Convertitevi, perché il Regno dei cieli è vicinissimo!» (Mt 4,17). Il cristiano è colui che sempre dice: “io oggi ricomincio con Gesù una nuova vita”.
Natale è tempo di gioia che nasce dalla comunione con Gesù. La dimensione di gioia nel Nuovo Testamento è continua: «Rallegratevi senza posa nel Signore, lo ripeto, rallegratevi» (Fil 4,4). Il cristiano deve esercitarsi alla gioia, per sconfiggere lo “spirito di tristezza” che sempre lo minaccia e per non privare il mondo della testimonianza di gioia sgorgata dalla fede: «voi credenti fateci vedere la vostra gioia!» (Is 66,5).
Natale è riscoprire il grande valore della preghiera. La preghiera è reale relazione con Dio, relazione che resta viva, che non si atrofizza. La preghiera dell’uomo a Dio è la risposta alla preghiera che Dio rivolge all’uomo. Nel santo Vangelo Dio invita l’uomo (debole, peccatore, bisognoso di amore) ad avvicinarsi senza paura a Lui: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò» (Mt 11,28). Gesù entra nella nostra storia e dialoga con noi per rinnovarci e donarci la vera luce.
Natale è riscoprire il valore del sacramento della Riconciliazione e dell’Eucaristia. Attraverso i sacramenti Dio si rende presente e agisce con il suo amore in mezzo a noi. Senza i sacramenti si rimane lontani da Lui. Ricevendo i sacramenti si ravviva la grazia santificante che ci porta a diventare persone che camminano sulla strada di Dio.
Natale è tempo di dialogo con il prossimo, vincendo tutte le chiusure, i rancori, le maldicenze. E’ un’opportunità preziosa per riflettere sulle nostre relazioni umane: amicizia o discordia, solidarietà o rottura, in casa, tra parenti, con i vicini. E’ un tempo di grazia per dissipare malintesi e per chiedere scusa per gli errori commessi.
Natale è vivere nella carità che costruisce e rafforza la vera comunione. La nostra parrocchia con tutte le sue espressioni ecclesiali possiamo compararla ad un concerto vocale e strumentale. Ognuna delle piccole comunità (o gruppi) è un po’ differente dalle altre, come le voci e gli strumenti. Però tutte ed ognuna, per essere autenticamente chiesa, devono essere molto attente a rimanere in comunione.
Natale è edificare la chiesa. Questo è compito di tutti. Non tutti lo compiono allo stesso modo, ma secondo vocazioni, doni, carismi, diversi e con varietà di servizi e di attività. «Come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione, così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e ciascuno per la sua parte siamo membra gli uni degli altri. Abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi» (Rom. 12, 4-6).
Natale è … (si potrebbe continuare all’infinito perché il Signore conosce e vuole entrare in tutte le nostre situazioni particolari. Nessuno è escluso dal suo immenso amore).
Auguri di Santità a tutti!
Curinga, 23 Dicembre 2012
Il parroco don Pino Fazio