ci scrive l' Ing. Domenico Pallaria
Curinga,13 dicembre 2012
Caro Cesare,
in merito alle “voci” circa il mio impegno nelle prossime amministrative, Ti invio delle pacate riflessioni che, penso, possono essere utili al bene comune.
COSTRUIAMO IL FUTURO SULLE SOLIDE FONDAMENTA DELLA COMPETENZA E DELL’IMPEGNO CIVICO
Chi ha a cuore le sorti del paese e vuole rilanciarne immagine e prestigio, non può prescindere dalla sua storia amministrativa recente, particolarmente rigorosa e vincolante nel perseguimento dell’obiettivo-risanamento.
Era il 18 ottobre 2011 quando, nel corso di una seduta consiliare particolarmente delicata per gli argomenti trattati (si relazionava sul debito dell’Ente provocato sicuramente non dall’ultima Amministrazione), ci si è determinati, forse per la prima volta nella storia consiliare di Curinga, ad una scelta di fondo:
- procedere spediti e senza tentennamenti con quella che, con amaro sarcasmo, veniva definita la più grande e meritoria opera pubblica per Curinga (e per le generazioni future) che alle amministrazioni - quella allora in carica e le future - era consentito realizzare: quella, appunto, del risanamento finanziario
Quel Consiglio aprì l’unica strada percorribile per garantire la sopravvivenza dell’Ente: procedere, gradatamente ma inesorabilmente, all’emersione del debito; ciò per scongiurare la prospettiva del dissesto finanziario e di tutto ciò che esso comporta.
L’emersione del debito, attribuibile per intero ad anni di “mala amministrazione” della cosa pubblica, presentava aspetti di particolari criticità da affrontare con competenza e decisione.
Solo qualche cifra, giusto per dare l’idea : dalle relazioni agli atti – del Sindaco pro tempore e del Segretario Comunale nella qualità di Responsabile dell’Area Finanziaria – emergeva un debito di complessivi €. 4.016.032,12 di cui solo €. 927.000,00 coperti. Un valore, quello citato, del tutto provvisorio, essendo ancora “in itinere” l’attività di ricognizione.
Detto debito veniva raggruppato in due macro voci significative:
1. Debiti per acquisizione di beni e servizi : (onorari ad Avvocati - €. 490.000,00 – mancati pagamenti per smaltimento e raccolta Rifiuti, per fornitura d’acqua (350.000 €. alla Regione e 430.000,00 €. alla SoRiCal al giugno del 2009, quando si era insediata la passata amministrazione, gestione Casa di Riposo alla medesima data, ecc. )
2. Debiti da sentenze già esecutive : ( quella dell’Istituto Diocesano Sostentamento del Clero, quella dei germani Lo Russo, nonché quella delle sorelle Bevilacqua); quest’ultima voce, assolutamente scoperta, si assestava, a quella data, su un importo di €. 664.340,84. Per detti debiti si imponevano delle trattative per addivenire a non rinviabili transazioni. Processi comunque avviati dalla passata amministrazione.
Solo per curiosità inviterei alla lettura delle relazioni del Consiglio del 18 ottobre 2010; relazioni fra l’altro presenti sul sito (link). Così come inviterei alla lettura delle deliberazioni commissariali recentissimamente pubblicate (sul sito ufficiale del Comune) che altro non sono che provvedimenti esecutivi del citato Consiglio Comunale del 18 ottobre 2011.
Sei mesi fa, più precisamente lo scorso 6 giugno 2012 – data coincidente con lo scioglimento - venne data dimostrazione, atti , verifiche e relazioni tecniche alla mano, che chiunque voglia candidarsi alla guida dell’Ente è obbligato a perseguire il risanamento finanziario del Comune.
Sembrerà paradossale, ma nell’ultima seduta consiliare fu illustrato il Programma politico-amministrativo del futuro .
Un programma vincolante per chiunque, perché basato su evidenze ineludibili, non sulla mera speranza di ripresa o, peggio, sulla demagogia.
Veniva indicato un insieme di azioni concrete da intraprendere. Rimandando, anche in questo caso alla Relazione del Sindaco pro tempore agli atti (presente anch’essa sul sito) ((link), se ne citano alcune:
- riorganizzazione, razionalizzazione ed ottimizzazione dei servizi di riscossione; con l’obiettivo specifico di mirare alla semplificazione nei pagamenti da programmare temporalmente evitando insopportabili concentrazioni
- riorganizzazione dei servizi con ricorso all’esternalizzazione e/o accorpamento (nell’Unione dei Comuni) per ottenere risparmi e migliore efficienza;
- accelerazione dei processi amministrativi legati al Piano delle alienazioni, comprendendo in tale voce la risoluzione delle problematiche legate agli usi civici (con particolare riguardo alle abitazioni da mettersi in regola ed alla “valorizzazione” dei terreni posseduti, specie quelli occupati da “fruttuose” aziende agricole;
Si è fatto cenno alle cosiddette opere pubbliche: non tanto come lavori o finanziamenti “da gestire” , bensì da orientare, nel migliore dei modi, nell’interesse della comunità e secondo il ventaglio di soluzioni oggi rinvenibile nelle disposizioni di legge e di regolamento. Ciò, per l’appunto, nell’interesse di una comunità che presenta un deficit di infrastrutturazione elementare (strade, acquedotto e fognature, marciapiedi ed arredi, spazi verdi) significativo, con un fabbisogno finanziario di c.ca 4 milioni di Euro. E’ allora da perseguire, oggi più che mai, la strada già intrapresa del partenariato pubblico/privato (PPP) con apposite proposte di Project financing (PF) inerenti:
1. alla sistemazione delle fonti di approvvigionamento idrico e dei serbatoi nonché alla ristrutturazione e/o ampliamento o potenziamento delle reti distributive dei centri e delle varie contrade;
2. alla ristrutturazione ed ampliamento dell’impianto di pubblica illuminazione;
Oltre alla specifica proposta relativa all’ampliamento del vecchio cimitero e/o alla costruzione di un nuovo cimitero ovvero alla metanizzazione di Acconia.
Non si può non ribadire l’impegno da profondere per l’organizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani, per il quale ci si è spesi ottenendo specifici e cospicui finanziamenti per la raccolta differenziata porta a porta (che sarebbe dovuta partire lo scorso 1 ottobre ad opera della Multiservizi aggiudicataria della gara effettuata dal Comune di S. Pietro a Maida).
E ancora : la definizione del Piani “ Spiaggia Comunale” e “Strutturale associato”; specie il primo in un momento in cui si è dato uno scossone alla pratica “mare”, risorsa fonte di sviluppo su cui ci si è spesi pervenendo a due risultati significativi: il finanziamento del GAC “Costa degli Dei” e l’ammissione a finanziamento dei due PISL (urismo e Borghi d’eccellenza) contornati dai singoli interventi relativi al potenziamento museale (a Palazzo Bevilacqua), alla valorizzazione delle Terme Romane, alla “definizione” delle abitazioni già acquisite al patrimonio comunale che giacciono come ruderi da svariati anni. Si vuole ricordare che risulta sospeso uno specifico finanziamento relativo al marzo del 2010 a valere sulla Legge Regionale n. 33/2008…!
Il tutto in strettissima sinergia con un panorama associazionistico locale in larga parte esemplare quanto ad attaccamento al paese.
Questi, sostanzialmente, sono i temi da affrontare e vivere con passione, con competenza ed autorevolezza.
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Ma Curinga deve altresì acquistare quella capacità di proporsi, nel contesto regionale e provinciale, con adeguatezza amministrativa e con il giusto peso che spetta a una realtà demografica, sociale e politica importante come quella curinghese.
Chiediamoci per un attimo: quant’era e quant’è il peso” amministrativo e politico di Curinga nel contesto comprensoriale (non provinciale…!) ?
Riguardo al Peso Amministrativo penso ci sia stato un minimo sussulto. Quanto al Peso Politico siamo neanche agli albori.
Curinga, insomma, deve riconquistare il ruolo di Comune-GUIDA. E lo deve fare subito, senza complessi di inferiorità o peggio subalternità al protagonismo (spesso inconcludente) di qualcuno.
E’ questo il “Progetto per Curinga” .
Un iter chiaro, consapevole che riprenda dalle cose buone prodotte aggiungendo nuova linfa e competenza per centrare nuovi risultati.
Le prossime liste saranno composte da 10 elementi oltre ai candidati a Sindaco. Solo 7 saranno gli eletti della maggioranza e le situazioni da affrontare comportano un’assunzione di impegno da parte di almeno 12 unità.
I prossimi amministratori avranno un compito storico, arduo, ma appassionante, quello di costruire il futuro.
Curinga pullula di personaggi competenti, autorevoli e di mestiere. Pullula di personaggi onesti moralmente ed intellettualmente. Ma quanti, fra questi, sono disponibili ad impegnarsi in prima persona, a metterci la faccia?
Credo tante. Vanno stanate, incoraggiate e aggregate a quanti sono già presenti offrendo loro la serietà di un progetto in cui credere.
Io l’ho fatto e potrò continuare a farlo, non necessariamente con il pennacchio di Sindaco.
Per me la Politica ha un valore profondo : è l’Arte di governare le società nella risoluzione delle questioni che la affliggono impedendone la crescita; di conseguenza non può essere improvvisazione dovendosi coniugare con una continua programmazione che, per la sua nobile natura, richiede l’ausilio fattivo ed istituzionale dei rappresentanti dei cittadini.
Facciamo rinascere anche a Curinga la Politica. Partendo da uno specifico progetto.
Grazie per l’ospitalità
Mimmo Pallaria