La Festa della Liberazione
Curinga, 25 aprile 2012
Il
25 aprile si celebra l’anniversario
della liberazione d’Italia
dalla occupazione dall’esercito
tedesco e dal governo
fascista avuta luogo nel
1945. E' quindi doveroso
dedicare una pagina a questa
ricorrenza perché ha segnato una
svolta importante per il nostro
paese.
Dopo la liberazione d’Italia dai
nazifascisti i i gruppi
politici della Resistenza
hanno ricostruito il nuovo stato
italiano. Un nuovo stato basato
sulla democrazia e sul rispetto
delle libertà. Questa era l’idea
in origine dello Stato
italiano.
Ogni anno in svariate città
italiane vengono organizzati
cortei e manifestazioni per
festeggiare e ricordare la
festa della liberazione.
Torino e Milano furono
liberate il 25 aprile del
1945: questa data è stata
assunta quale giornata simbolica
della liberazione dell'Italia
intera dal regime fascista
e, denominata appunto Festa
della Liberazione che viene
commemorata ogni anno in tutte
le città d'Italia.
Le truppe alleate
giunsero nelle principali città
liberate poi nei giorni
seguenti. La liberazione di
alcune città, inclusi svariati
centri industriali di importanza
davvero strategica, prima
dell'arrivo degli alleati
permise l'avanzata di questi in
maniera più rapida e molto meno
onerosa in termini di vite e
rifornimenti. In vari casi
avvennero drammatici
combattimenti in strada; i
sopravvissuti dell'esercito
tedesco e gli irriducibili
fascisti della Repubblica
Sociale Italiana sparavano
nascosti in vari edifici o
appostati su tetti o campanili
contro partigiani e
civili. Tra le due fazioni
avvennero vere e proprie
battaglie (come a Firenze nel
settembre 1944), ma di
solito la loro resistenza si
ridusse a una disorganizzata
guerriglia, per esempio a
Piacenza e a Parma.
La notte del 26 aprile 1945
Benito Mussolini, insieme ai
suoi gerarchi risiede a
Grandola ed Uniti
all'interno dell' hotel
Miravalle nella frazione di
Cardano.
Il 27 aprile del 1945
Mussolini, indossando
l'uniforme di un soldato
tedesco, venne catturato a Dongo,
in prossimità del confine
Svizzero, mentre tentava
l'espatrio insieme all'amante
Claretta Petacci.
Riconosciuto dai partigiani,
venne imprigionato e giustiziato
il 28 aprile a Giulino di
Mezzegra e successivamente
il suo cadavere esposto a testa
in giù, accanto a quelli della
Petacci e di altri gerarchi, in
piazzale Loreto a Milano.
Il 25 aprile è la
Festa della Liberazione:
ricordiamoci che uomini e donne
di tutte le età sono morti
allora, per garantirci i diritti
democratici dei quali oggi
godiamo. Grazie a loro.