Curinga,12 settembre 2011
Inizio di lezioni con qualche protesta da parte di alcuni genitori che hanno i loro figli dislocati presso Palazzo Bevilacqua. Ricordiamo che per motivi di messa in sicurezza delle strutture dell’ Edificio scolastico, che ospita la scuola elementare fin dagli anni sessanta, alcune classi precisamente: la 4^ e la 5^, sono state momentaneamente e per un breve periodo, trasferite nello storico palazzo cittadino. La protesta, a quanto abbiamo potuto appurare, è scaturita per la presunta non agibilità ad ospitare classi scolastiche e per il malandato stato dello scalone in pietra. Sicuramente le condizioni non sono ottimali, ma le urgenti necessità di sicurezza ed di adeguamento alle norme antisismiche, hanno indotto l’amministrazione comunale in pieno accordo con il consiglio d’istituto, a intraprendere i lavori con urgenza.
Una protesta che sicuramente potrebbe rientrare , anche perché, penso, non vi siano alternative concrete e migliori, se non quella di tenersi a casa i figli e farli continuare a dormire fino all’ ora di pranzo. Ricordiamoci che una delle caratteristi della specie umana è quella di adattarsi con estrema facilità a condizioni e situazioni di vita estreme, sicuramente non è questo il caso di esperienza estrema. Si cerchi quindi, di mettere in moto (da parte dei genitori) un pizzico di buon senso, anche questo prerogativa della specie umana, evitando fenomeni di iper protezione, che possono solo danneggiare le mentalità aperte e di estrema adattabilità dei bambini.
Cesare Natale Cesareo