Curinga,05 settembre 2011
Gli ultimi scampoli dell’estate 2011 stanno velocemente volgendo alla fine, il paese si svuota giorno dopo giorno, non resta che fare un resoconto dei mesi trascorsi delle cose belle e brutte che sono ormai alle nostre spalle. Sicuramente la cosa che ha colpito positivamente è il ritorno massiccio dei curinghesi alla nostra spiaggia, era ormai qualche anno che il nostro arenile non era così affollato, un fatto molto positivo che fa ben sperare per gli anni a venire . Sicuramente hanno contribuito le assicurazioni di un depuratore funzionante o/e la consapevolezza che o al nostro mare o a qualche km di distanza la situazione era immutabile. In effetti si è notato un mare meno inquinato degli altri anni alcuni giorni appariva come era nei ricordi dei più avanti negli anni, altri giorni colori cangianti ( verde ,verde scuro, marrone, giallino ,giallo intenso) facevano eco agli stupendi tramonti sulle isole Eolie. La spiaggia avrebbe meritato un po’ più di attenzione ,cura e sorveglianza, soprattutto per quei simpatici bagnanti che parcheggiavano l’auto di grossa cilindrata tra un ombrellone e l’ altro. Ma mettendo da parte il mare tanto amato desiderato e chiacchierato, l’estate curinghese ha spalmato i suoi spettacoli e le sue sagre in maniera omogenea e coinvolgente, grazie alle ormai tante associazioni presenti nel nostro territorio ed all’ amministrazione che ha fatto la sua parte. Tutte sarebbero da menzionare ma vorremmo ricordarne solo alcune senza per altro fare torto ad altre ugualmente importanti e belle.
La maratona, lo spettacolo al Sant’ Elia Vecchio, la serata dedicata al teatro dialettale nello stupendo scenario delle terme romane, il premio Città di Curinga ,le serate di cabaret, Spiaggia selvaggia, i ragazzi di Radio Curinga, Costa Nostra, il circo, Arci in festa, le serate dedicate alla musica, le sagre: dei Sapori Antichi, del Peperoncino, Vicoli e Gusti, dell’ Ortolano, i ragazzi che hanno organizzato giochi ,tornei karaoke. Un’ estate intensa e piacevole, un’ estate finita forse troppo in fretta. L’ autunno ci attende con i problemi piccoli e grandi di sempre, in attesa di un'altra estate.