Riflessioni sulla situazione politica locale.
Curinga,22-03-2011
La
maggioranza consiliare del
comune di Curinga che ha vinto
le elezioni del 13 giugno del
2009, dopo poco più di 21 mesi,
è implosa al suo interno.
Dopo 20 giorni di incontri,
riservati e non, dopo diverse
riunioni politiche, l’altra sera
in consiglio comunale il nuovo
gruppo guidato dal futuro ed ex
assessore Frijia , ha
pubblicamente annunciato tramite
la lettura di un comunicato da
parte del vice sindaco Bruno De
Pace, il pieno sostegno al
sindaco Ing. Pallaria.
Una dichiarazione ai limiti
della ragionevolezza. Dopo circa
due ore non hanno spiegato quali
sono le motivazioni politiche
che hanno spinto sei consiglieri
a costituire un nuovo gruppo
all'interno della maggioranza.
Sicuramente dal punto di vista
politico questo nuovo gruppo,
come ha detto in una lettera il
futuro ed ex assessore Frijia
(era assente), porterà
all’attenzione del sindaco altri
distinguo e frizioni. Questo
gruppo sembra sia nato per
controbilanciare il potere del
sindaco e del suo modo di
operare, un gruppo di pressione
politica politicamente una
specie di commissariamento del
sindaco.
Con l’applauso al discorso del
sindaco il nuovo gruppo ha
dimostrato ancora una volta
quanto è stato incapace di
capire il contenuto stesso del
lungo intervento dell’Ing.Pallaria. Il
sindaco ha rimarcato la distanza
dalla nuova formazione
consiliare e di fatto sfiduciato
gli aderenti al gruppo,
prendendoli quasi in giro,
quando ha affermato che una
delle problematiche di questa
crisi politica è dovuta al fatto
che molti degli assessori
,compreso il vice sindaco, non
riescono a capire quanto
prodotto dal suo lavoro politico
ed amministrativo. Li ha
sfiduciati in modo cosi plateale
che loro hanno anche applaudito.
Paradossale.
Nel consiglio comunale l’assenza
dei due ex e futuri assessori
era molto visiva. Erano più
presenti della loro
invisibilità. Le giustificazioni
addotte alla loro assenza erano
e sono da considerare formali se
non tanto superficiali da
sembrare inopportune, ma tant’è.
Questa loro assenza in effetti è
la loro affermazione del
dissenso, una assenza dovuta al
fatto che stanno aspettando il
decreto di nomina di assessore
da essere quindi considerati
appunto EX E FUTURI ASSESSORI:
come San Tommaso, vedere per
credere.
Un vice sindaco che legge un
comunicato dove afferma
l’assoluta fedeltà del nuovo
gruppo al sindaco solo però dopo
aver “cacciato” gli assessori
attuali sostituendoli con i due
consiglieri guarda caso assenti.
Un vero è proprio ricatto
politico basato su un solo e
unico obiettivo che è quello di
riavere la carica assessorile e
quindi la poltrona.
Un sindaco che per uscire
dall'impasse politico ha dovuto
pubblicamente ammettere di aver
commesso un errore di
valutazione nel fare il rimpasto
a maggio dell’anno passato.
Un’affermazione grave
soprattutto nei confronti degli
assessori messi alla berlina e
"cacciati" per palese
incompetenza (non è una nostra
affermazione ma è la legittima
interpretazione di quanto
affermato dal sindaco). E’
paradossale adesso, dopo aver
fatto il rimpasto per le stesse
motivazioni un anno fa, che gli
stessi siano sostituiti con i
precedenti che in questo modo
vengono riabilitati immaginiamo
per competenze acquisite sul
campo (quali ?). Una
contraddizione talmente evidente
che non resta che porgere la
nostra solidarietà ai futuri
ex assessori (Serratore e
Muscimarro). Una confusione, un
dilettantismo cosi evoluto era
difficile immaginarlo, ma a
Curinga sta succedendo questo.
In altro modo che senso ha
l’affermazione del sindaco
quando dice che con profonda
tristezza accetta la
costituzione del nuovo gruppo
all’interno della maggioranza
quando deve quindi abdicare alla
sua carica di primo cittadino
facendosi commissariare dal vice
sindaco ? Che senso ha affermare
che ha sbagliato a procedere al
rimpasto facendo fare una figura
non lusinghiera agli assessori
in procinto di essere
"licenziati" ? Che senso ha dire
che gli assessori e alcuni della
maggioranza non riescono a
seguire le idee e le proposte
del sindaco ? Che senso ha dire
tutto questo e fare finta di
niente ? Il senso non è chiaro
ma quello che è chiaro a tutti è
che IL SINDACO HA UFFICIOSAMENTE
ANNUNCIATO LE SUE PROSSIME
DIMISSIONI PER MANIFESTA
INCAPACITA’ DA PARTE DELLA SUA
STESSA MAGGIORANZA LASCIANDO AL
CONSIGLIO COMUNALE IL PROPRIO
TESTAMENTO. Non stiamo
esagerando ma il Sindaco ha
usato questa precisa
espressione. Lascio il mio
testamento quasi fosse un
"testamento biologico"
ovvero,se non sarà lui stesso a
dimettersi il consiglio
comunale è autorizzato a
staccare la spina.
Cittadini di Curinga i problemi
sono altri e forse Curinga
avrebbe bisogno di altro e di
più attenzione. Con il
federalismo municipale Curinga è
il paese dei cinque comuni
dell’unione MONTE CONTESSA che
subirà i maggiori impatti
finanziari negativi da tale
scellerata riforma. Già oggi il
comune di Curinga ha meno
trasferimenti per il patto di
stabilità per un importo secco
più di 100 mila euro.
Con il federalismo dovrà
necessariamente aumentare le
tasse e chi si prenderà questa
responsabilità e chi andrà a
pagare? Mentre negli altri
comuni hanno da tempo capito che
le risorse bisogna trovarle al
di fuori delle entrate statali
Curinga è rimasta indietro. Un
solo dato per dare maggiore
chiarezza alle nostre
affermazioni. Maida 1.800.000
euro, Jacurso 1.300.000 euro,
Cortale 675.000 euro San Pietro
a Maida 330.000 euro, questi
importi corrispondono
all'entrata di ICI comunale per
ogni anno dovuta per le pale
eoliche dei vari parchi eolici
di Maida, Jacurso, Cortale e San
Pietro a Maida. A Curinga quanto
sono le entrate autonome ? Ecco
uno dei problemi del prossimo
futuro su cui, necessariamente,
i cittadini di Curinga dovranno
confrontarsi per non vedersi
risucchiare dalla tasse e
dall’aumento delle imposte per
poi offrire servizi sociali e
assitenziali sempre di più
scadenti e poco efficaci.
La maggioranza si spacca, la
crisi è palpabile e qui si
giocano il futuro solo per la
carica di assessore e magari per
l’indennità economiche
conseguenti alla funzione. E’
avvilente tutto ciò. A questo
punto, come ha già chiesto in
consiglio comunale il gruppo
misto, capitanato dalla nostra
consigliera Maria Sorrenti, è
bene che Curinga abbia una
giunta e una amministrazione
capace di trovare le soluzioni
migliori per la governabilità,
in questo periodo di altissima
tensione internazionale e
nazionale. Parola agli elettori.
Noi siamo pronti.
Il Pd di Curinga.