Curinga, 20-03-2011
L’ ultima volta che ho copiato qualcosa ero ancora ai tempi del liceo, quando una versione di greco o qualche frase di latino, mi guardavano senza dirmi niente, senza alcun sussulto,immobili nella loro nascosta e recondita austerità. Poi, ma non sempre, riuscivo a farmi suggerire qualche frase più ostica delle altre, ma tra le intermittenze della” trasmissione” e le parole sussurrate riuscivo sempre a non superare la sufficienza.
Quei tempi sfortunatamente sono passati, vorrei tornare a copiare non tanto per prendere la sufficienza, ma almeno per avere qualche anno in meno , ma guardandomi nello schermo del computer tramite la web, mi accorgo di avere qualche capello in meno e che i tempi in cui copiavo sono andati.
Un grazie di cuore per avermi proiettato indietro nel tempo, quando mai avrei pensato e neppure immaginato, che potessi essere copiato.
Cesare Natale Cesareo