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La maggioranza si ricompatta

 

 

 

 

 

 

 

Curinga,18-03-2011

Nella  seduta  del consiglio comunale richiesto dal gruppo misto Sorrenti, Perugino,Calvieri, la maggioranza si ricompatta, nonostante lo strappo di sei consiglieri tra i quali il vicesindaco e alcuni assessori  la giunta ha dato il pieno appoggio al sindaco ing. Domenico Pallaria, il quale prendendo atto della delicata situazione, ha ammesso alcune lacune di comunicazione, distinguendo il suo operato su due linee guida: una politica e una amministrativa, probabilmente nella fase politica è venuta a mancare un confronto più adeguato   con la stessa maggioranza, dando adito a interpretazioni  e valutazioni di poca collegialità e, facendo intravedere nella minoranza una crisi profonda, ma inesistente .

Dal canto suo la minoranza con il Cons. Domenico Michienzi da una parte e il Cons.Maria Sorrenti e il Cons.Margherita Perugini, ha attaccato il sindaco definendolo ostaggio della maggioranza e reputando' l'esperienza di questa amministrazione fallimentare e ormai al tramonto, chiedendone le dimissioni  e il ricorso alle urne.

La maggioranza con le relazioni del Vicesindaco Bruno de Pace e gli  assessori Roberto Sorreni , Giuseppe Mazza e Giuseppe Frijia, ha ribadito ancor il pieno appoggio al sindaco, reputando i fatti delle ultime settimane, un salutare scontro dialettico all' interno della coalizione,  senza che ciò abbia potuto  intaccare in alcun modo l'iter della attuale amministrazione.

Il sindaco nella sua relazione finale ha ripercorso l' anno e mezzo di amministrazione, ricordando che molto è stato fatto in silenzio e forse ciò ha dato l'impressione di una immobilità strutturale dell' amministrazione. In realtà molto è stato fatto, molti finanziamenti sono giunti a Curinga e piani di ampio respiro sono in cantiere . Sicuramente, ha detto Pallaria, dovrà essere attuata una comunicazione con i cittadini più puntuale, per informarli dei progressi dell' amministrazione. 

Al termine di questo consiglio si ha l'impressione di una "Pax Romana" con un ritorno al passato per quanto riguarda gli assessori . ma da loro noi ci aspettiamo un "Ritorno al Futuro"  Ci auguriamo per il bene di Curinga che questo sia un punto di partenza solido, nella consapevolezza che i problemi si risolvono almeno in parte affrontandoli.

   Cesare Natale Cesareo

 

PS nel consiglio che si è tenuto sono state depositate le  relazioni  dei consiglieri di maggioranza e di minoranza. Noi, del sito www.curinga-in.it, per offrire un servizio alla comunità curinghese, potremmo pubblicarle integralmente. Attendiamo il materiale,   

     

 

Gli interventi al Consiglio Comunale - 18-03-2011

 

Il sindaco Ing. Domenico M. Pallaria

Voglio un attimo ripercorrere – e ciò nei riguardi dell’aspetto prettamente politico - le tappe che hanno contraddistinto questi quasi due anni di attività.

Rimarco l’aspetto politico, perché poi c’è l’aspetto amministrativo della cui attività devo cogliere una sfumatura negativa (le motivazioni alla base della costituzione del Gruppo sono politiche ed amministrative) ma devo per forza esaltarne le positività.

Il mixing dei due aspetti (politico ed amministrativo) nei riguardi delle negatività ha pervaso il dibattito – molto forte – all’interno della maggioranza teso a verificare se ci fossero le condizioni per un concreto ricompattamento dell’intero gruppo originario Voglia di Futuro, condizione ritenuta necessaria per continuare il processo avviato nel giugno 2009.

Il dibattito esterno, con le chiacchiere e le menzogne con la sola esaltazione delle negatività amministrative – ma era ovvio che ciò accadesse – non poteva lasciarmi indifferente. Io, in particolare, come Sindaco non potevo uscire di scena sic et simpliciter senza dire a chi ci ha dato una fiducia inimmaginabile, quanto è stato finora fatto, i processi impostati che sicuramente dimostrano che lo stato della città di Curinga (e non del paese) segna una evoluzione significativa e non “…una grave involuzione culturale, sociale e politica”.

Ed allora sono venuto nella determinazione di venire in Consiglio, facendo mea culpa  riguardo ad atteggiamenti politici sbagliati e producendo un documento che possa rimanere indelebilmente agli atti, in modo che ciascun cittadino può leggerlo non solo oggi ma anche in futuro, immediato o lungo che sia.

Ho verificato la possibilità reale di un ricompattamento dell’originario gruppo (e lo affermo senza retorica) ma ho anche ravvisato la necessità di uscire a testa alta da questa situazione  riportano le dovute riflessioni nei riguardi dell’episodio politico specifico e stigmatizzando quanto questa Amministrazione, ma questo Consiglio tutto ha finora fatto.

In altre parole, non posso assolutamente permettere far passare il concetto che questo Sindaco, questa Amministrazione si è contraddistinta in questo anno e mezzo solo e soltanto per:

-         aumento delle indennità per Sindaco e Assessori;

-         affidamento  di incarichi professionali - consulenze  a forestieri (area Ufficio tecnico – terreni comunali  etc etc );

-         affidamenti di servizi a ditte esterne (vedi trasporto scolastico);

-         assunzioni a tempo determinato di Geometri e Vigili Urbani;

-         concessioni di contributi a Enti e Associazioni “amiche” locali e forestiere;

-         assunzioni a copertura dei posti vacanti in organico di “pubblici dipendenti in mobilità”;

-         altro

Non me lo posso permettere io come alto dirigente della Regione Calabria con un prestigio costruitomi e da difendere.

 

Ma andiamo con ordine e partiamo dal rimpasto del maggio 2010.

I Consiglieri Pileggi e Frijia, unitamente al Consigliere Mazzotta sono stati i soggetti che sono rimasti fuori nella ricomposizione dell’esecutivo nel maggio del 2010.

E’ stato un errore grossolano il mio, e chiedo pubblicamente scusa ai diretti interessati (ma l’ho fatto varie volte in riunioni di maggioranza) assumendone tutte le responsabilità.

Quella circostanza ha portato dei malumori, ovvi e legittimi, ha creato una crepa, inutile nascondercelo.

Ritengo però sia stato un errore nel metodo così come ritengo sia stato un errore, nel metodo, il processo costitutivo di questo gruppo per attuare una forma di “pacifica protesta” .

Al rimpasto ed alle ovvie e legittime ripercussioni è legata l’esperienza dell’assessore esterno. A quel rimpasto ed alla necessità di rinsaldare alcune fessure è ascrivibile una delle motivazioni alla base della costituzione del Gruppo; un processo completamente ignorato dal sottoscritto.

Mi sono interrogato sulle motivazioni alla base della costituzione e la disamina a mente fredda degli argomenti portati a corredo, nel corso di svariati incontri con i componenti, mi induce a ritenere quanto segue.

Prende avvio dal ritardo della nomina ad Assessore comunale del Consigliere Pileggi, a ciò designato a seguito di una specifica riunione alla presenza di tutti i consiglieri di maggioranza. Nella stessa riunione era stata presa anche la decisione di designare il Consigliere Friyia quale delegato per le frazioni e contrade, figura espressamente prevista dallo Statuto approvato dal Consiglio e pubblicato il 25 gennaio u.s.

Detta “indecisione” – il Sindaco comunque rimandava la nomina di Pileggi e di Friyia all’entrata in vigore del nuovo Statuto (il 26 febbraio 2011) – veniva “scambiata” per presa di posizione del Sindaco che nel suo agire, e da sempre, a dire dei componenti del gruppo si è contraddistinto per eccesso di potere, qui inteso non come vizio della causa dell'atto amministrativo, ma comportamentale, con conseguenze in ordine:

-         alla limitazione dell’azione del singolo assessore e/o consigliere nel contesto, rispettivamente, della delega e/o dell’incarico conferito; con la conseguenza di mancata crescita “professionalpolitica” del singolo soggetto;

-         a “scelte” e/o decisioni assunti in maniera autonoma; circostanza ancora più grave in quanto al di fuori del pur minimo coinvolgimento dei Consiglieri e/ o Assessori;

-         al distacco sempre più marcato tra Consiglio e Giunta, nonché con la popolazione;

Inoltre al Sindaco viene rimproverato il ricorso a minimizzare l’azione del singolo soggetto, sia esso Assessore o Consigliere, con conseguente danno all’immagine dello stesso Assessore e/o Consigliere.

C’era, infine, a detta dei componenti, il movente di voler rilanciare l’azione amministrativa. Su questo ho delle riserve che fanno parte della dialettica politica.        

 

Riguardo alle cennate motivazioni, e sono convinto che non ne esistano altre, legate ad interessi particolari, ritengo opportuno precisare quanto segue.

Va ribadito che sono abbastanza chiare, ai più, le motivazioni della mancata nomina prima della data di entrata in vigore dello Statuto (cfr. 28 febbraio 2011) di Pileggi e di Friyia che fra l’altro, ed all’unanimità, sono stati entrambi eletti dalla maggioranza consiglieri dell’Unione dei Comuni Monte Contessa. Inoltre, l’aver voluto condividere le nomine con tutti i consiglieri di maggioranza – che me le hanno comunicate dopo averle loro condivise, e non alla mia presenza per evitare qualsiasi condizionamento -, è segno di grande disponibilità ed apertura essendo le nomine di mia stretta competenza.

Quella stessa disponibilità ed apertura che ha contraddistinto il mio operare con tutti i miei Assessori. Ovviamente, e non solo in base alle deleghe, spetta al singolo sapersi districare creandosi i suoi spazi. Ho riposto molta fiducia nei miei Assessori ed in particolare nei confronti del mio vice Sindaco e dell’Assessore Mazza, quest’ultimo braccio operativo del Sindaco, dando ampi “poteri”; circostanza stessa, quindi, che sminuisce la portata delle “amichevoli accuse” che mi sono state lanciate a motivazione della costituzione del Gruppo.

Ciò nondimeno convengo, con gli assessori in particolar modo, circa un comportamento, il mio, dettato più che altro dalla deformazione professionale che mi ha portato spesso, forse, a ritenere ben ovvie delle scelte che agli stessi assessori sono apparse piuttosto come “decisioni”; alcune da censurare.

 


 

Non posso non evidenziare che la costituzione di questo movimento, ha generato in me un sentimento di profonda tristezza; ha creato delle crepe negli ulteriori sei (6) componenti della maggioranza, ha fatto sì che si svegliassero dei nostalgici (i cosiddetti “addetti ai lavori”) a pontificare ed addirittura a parlare di involuzione Culturale, Sociale e Politica con l’esortazione a “…Movimenti e ad ogni singolo cittadino che ha a cuore le sorti del proprio paese per una attenta e profonda riflessione sulla situazione politica che si è venuta a creare e in generale sullo stato del paese che segna a nostro avviso una grave involuzione culturale, sociale e politica

Ha fatto sì che dall’opposizione:

-         venissero esternate delle affermazioni - tipo: “…fallimento di due anni di alchimie politiche che di fatto hanno impedito al nostro paese di avere un’amministrazione degna di questo nome” ovvero “..desideri e appetiti di frange che compongono la maggioranza” -;

-          prodotti manifesti con risalti sulla stampa che fanno passare questo Sindaco, questa Amministrazione, questa maggioranza, ma tutto il Consiglio Comunale, come inetti.

Questo Sindaco, questa Amministrazione, questa maggioranza e questo Consiglio non può non riconoscere il lavoro fatto per rilanciare Curinga in un contesto fuori territorio:

-         abbiamo approvato uno Statuto; siamo stati uno dei primi Comuni ad averlo adeguato alle intervenute disposizioni legislative dell’Agosto 2010;

-         abbiamo dato l’avvio, processo politico importantissimo, alla costituzione dell’Unione dei Comuni. Curinga è il Comune Capofila e le esternazioni del Sindaco Speranza che ci cerca disperatamente è un esempio concreto di considerazione e rispetto verso Curinga; cercano il Sindaco di Curinga per il rilancio della Multiservizi;

-         abiamo posto le basi per la risoluzione del problema della depurazione nel comprensorio; è il Consiglio Comunale di Curinga che ha approvato uno schema di Convenzione ex art. 30 del T.U.EE.LL. che la Regione oggi ha preso ad esempio e lo sta proponendo come schema da adottare per tutti i Comuni costieri che sversano in depuratori consortili;

Ma che ha fatto questa Giunta (ringrazio tutti ed in particolare Muscimarro e Serratore che nel processo di ricompattamento dell’intero gruppo magari si sentiranno “esclusi” – ma solo per una questione di criterio adottato - ma che avranno ruoli molto significativi anche per via della già entrata in vigore del nuovo Statuto.

 Questa Amministrazione ha voluto affrontare veramente (non rimandarle) le problematiche della città; con una impostazione culturale diversa da quella “inculcata e praticata” nell’ultimo quindicennio. Ha voluto incidere nelle strutture delle problematiche sapendo individuare le relative criticità per poterle conseguentemente rimuovere; anche con decisioni o scelte criticabili in nome della politica, ma della politica con la P maiuscola.

Spesso, da coloro che amano definirsi “addetti ai lavori”, si sente proferire che …la scelta di …..  “… è  politicamente sbagliata” : io chiedo scusa ma non sono ancora riuscito (ma forse non ci riuscirò) neanche a carpirne il significato!

Questa Amministrazione, come ho già avuto modo di dire, si è imposta di lavorare in silenzio, si è imposta di anteporre programma al progetto. Si imposta altresì di decorare i “siti pubblici” con i risultati ottenuti o da ottenere a brevissimo tempo.

Evidentemente questo di lavorare in silenzio questa modalità di porsi è sbagliata; perché effettivamente porta ad alimentare quel distacco dalla cosa pubblica -  alimentato altresì dall’assenza di qualsivoglia forma di aggregazione che limita le energie positive (soprattutto  nei giovani) assolutamente da cogliere e lanciare -, che lascia spazio a nostalgici già “cestinati”.

Di questo primo anno di “amministrazione attiva” - riferendoci al primo bilancio che si è potuto impostare e gestire – di seguito vengono sciorinati numeri e cifre, unitamente agli interventi, che rendono evidente – a dispetto di tutto – i risultati di un impegno costante e straordinario.

Sulla riorganizzazione degli Uffici

E’ stata ridisegnata la pianta organica dell’ente (ottobre 2009) e, in coerenza:

-         abbiamo stabilito il fabbisogno triennale del personale;

-         ho scelto, a seguito del pensionamento della D.ssa Currado, un Segretario Comunale che oltre alle competenze specifiche avesse competenza nelle aree che da lì a poco sarebbero rimaste “scoperte” (anche in funzione di pensionamenti di figure “storiche”);

-         abbiamo bandito n. 7 concorsi ed assunto, al 31 dicembre 2010, altrettanti soggetti di cui n. 4  per stabilizzazione personale LSU/LPU;

I relativi procedimenti amministrativi hanno riguardato le Aree :  Finanziaria e Polizia Municipale

E’ bene alcune cose precisarle; così e riguardo alle categorie A c’è da precisare che a seguito di un solo pensionamento, una sola assunzione era possibile fare. Questa Amministrazione, avendo ottenuto un finanziamento regionale per la stabilizzazione di n. 8 LSU/LPU (n. 2 par time), ha optato per la sostituzione del pensionato con n. 4 figure (1 par time).

Riguardo al degrado delle infrastrutture pubbliche

Quando si parla di opere di urbanizzazione in senso lato occorre distinguere le opere di urbanizzazione primaria da quelle di urbanizzazione secondaria.

Tra le prime rientrano allora strade e vie cittadine, acquedotti esterni (fonti di approvvigionamento, adduttrici e serbatoi), reti distributive e fognarie,  impianti di depurazione, la pubblica illuminazione, gli spazi di verde attrezzato. Sono equiparate alle opere di urbanizzazione primaria gli impianti cimiteriali.

Rientrano invece quali opere d’urbanizzazione secondaria, asili nido e scuole (materne e dell’obbligo), le delegazioni comunali, i centri sociali, gli impianti sportivi.

Certamente non si poteva avere, non si ha la bacchetta magica. Anche perché è nota a tutti la disastrosa condizione ereditata nei riguardi :

-         delle strade e/o vie, ecc. nell’intero territorio comunale;

-         dell’impianto di illuminazione nell’intero territorio comunale;

-         delle reti acquedottistiche esterne ed interne, delle reti fognarie. E’ altresì ben nota la situazione ereditata circa il sistema depurativo;

-         degli spazi di verde attrezzato;

-         del cimitero (basti solo pensare che al 30 giugno 2009, praticamente 15 giorno dopo le elezioni, non c’era la disponibilità per una (dico una) tumulazione.

Sempre in tema, è abbastanza nota la situazione ereditata riguardo alle “urbanizzazioni” nelle contrade basse ed alte del territorio comunale.

Così come è altrettanta nota la situazione in merito alle scuole, agli immobili comunali (Municipio, Delegazione di Acconia, Polivalenti a Curinga e ad Acconia), agli impianti sportivi;

Si è solo trovato qualche progetto finanziato senza un minimo di  programmazione, compito specifico di un amministratore della cosa pubblica.  

 

Su ciascuno degli aspetti considerati si è impostato un programma che siamo qui a illustrare unitamente a qualche risultato ottenuto, i cui effetti si sentiranno da qui a breve.

Urbanizzazioni primarie

Nel primo semestre di gestione sono stati concretizzati a n. 2 finanziamenti ottenuti dalla vecchia amministrazione e risalenti rispettivamente :

·        al 2006 ed inerente a “Lavori di realizzazione infrastrutture stradali in c.da Prato S.Irene e Cerzeto”  dell’importo complessivo di  €. 260.000,00;

·        al 2008 ( 25 novembre 2008) : Opere di urbanizzazione primaria e secondaria dell’imp. complessivo di  €. 380.000,00.

Concretizzati significa che si sono dovute reperire le risorse finanziarie da porre a carico del Comune, condizione necessaria perché il finanziamento potesse essere vero. Anzi, per il finanziamento relativo al 2006, era già stato avviato, da parte della Regione,  come da comunicazione agli atti, il procedimento di revoca.

La “disastrosa situazione” ha condizionato le scelte di questa Amministrazione indirizzandola a richiedere ulteriori contributi per opere di urbanizzazione. E ciò a discapito di specifiche richieste per opere “visibili”.

Si è allora proceduto preliminarmente ad una mappatura reale delle esigenze in termini di opere indispensabili ad assicurare la piena fruibilità sotto il profilo dell’igiene (acquedotti, fognature, impianti di depurazione),  della viabilità (strade, ecc.)  e della sicurezza (illuminazione, ecc.). Ciò ha riguardato i centri più consistenti e le periferie.

Si è ragionato non solo in termini di opere, ma anche di servizi, assolutamente da riorganizzare (servizio idrico, servizio di spezzamento raccolta e smaltimento dei rifiuti, manutenzione strade e verde urbano, immobili comunali, ecc.). Perché un’opera si può fare ma se non viene mantenuta……basti pensare  all’impianto di pubblica illuminazione che presenta un costo annuo di circa 200.000 euro di sola energia (un impianto analogo in termini di punti luce costa all’anno circa il 40% in meno).

In termini di opere si stima un fabbisogno finanziario di €. 5.100.000 (c.ca 750 € per abitante)

 

Abbiamo già ottenuto dei risultati significativi in termini di ottenimento di finanziamenti  nel primo prospetto:

 

Argomento

Finanziamento

Importo

Urbanizzazioni primarie e secondarie

Dipartimento LL.PP.  -  Decreto DG  del 13 marzo 2010

250.000,00 in corso di implementazione per complessivi €. 500.000,00

 

 

 

Completamento sistema fognario nei centri abitati di Curinga Capoluogo e fraz. Acconia..

Si tratta, più in particolare:

-    dei rioni Ospizio, Tre Canali e via Roma, nonché rione Crocella e Precursore nel Capoluogo;

-    dei quartieri Prato Sant’Irene e Torrevecchia nella fraz. Acconia.

 

Dipartimento Ambiente

Nota n. 5397 del 22.03.2010 (in attesa della definizione dell’APQ Idrico)

300.000,00

Sistemazione strade :

-          San Salvatore e Agrusini

-          Calavrici

Accensione mutuo Cassa DD.PP. a carico della Regione – Decreto D.G. Dip. Agricoltura ottobre 2009 : €. 2.500,00 per n. 15 anni

85.000,00

Lavori di sistemazione PIP Acconia : rifacimento manto stradale/pulizia marciapiedi/riefficientamento impianto di pubblica illuminazione

Devoluzione e accorpamento residui per €. 26.000,00. Autorizzazione Regionale

26.000,00

 

 

 

Lavori di sistemazione pavimentazione in porfido C.so Garibaldi (Piazza Diaz e San Francesco, P.zza Immacolata)/ eliminazione bagni pubblici in p.zza San Francesco

Decreto Dir. Dipartimento Attività Produttive in data 12.04.2010 per €. 40.000,00

40.000,00

 

In uno dei prossimi Consigli Comunali sarà affrontato il problema riguardo ad una specifica gara per un importo di €. 1.000.000,00 (di cui 740.000,00 a carico del privato e 260.000,00 a carico della Regione a seguito di specifica richiesta con nota del 8.10.2009 n. 16/S)  per il seguente intervento:

“Razionalizzazione e miglioramento degli acquedotti comunali – interventi di gestione delle fonti di approvvigionamento/reti adduttrici e serbatoi – verifica consumi – Rilievo e verifica di funzionamento delle reti distributive, ricerca perdite, censimento/messa a ruolo delle utenze con sostituzione/completamento del parco contatori”

Su detta pratica sarà prodotta una specifica scheda per meglio spiegarla e per far cogliere gli aspetti correlati, anche e soprattutto alle prospettive di posti di lavoro per i  nostri giovani.

 

Si è intervenuto con fondi di bilancio e/o reperite da economie su vecchi lavori e/o lavori in corso per:

·        la sistemazione di alcune strade : Loc. Torrevecchia (in questi giorni) e loc. Donale;

·        l’allontanamento definitivo delle acque meteoriche dalla zona Est del PIP di Acconia      (Un problema  irrisolto per parecchio tempo) 

·        la sistemazione definitiva del sistema di approvvigionamento (pozzo più adduttrice al serbatoio)  delle loc. Trunchi/Bonì e Calavrici;

Per quanto concerne la pubblica illuminazione si è rilevata la non più procrastinabile necessità di interventi di ristrutturazione e di ampliamento. La ristrutturazione risulta ancora più cogente atteso che lo stato attuale porta a costi energetici esorbitanti (circa 200.000,00 Euro/anno).

La stessa ristrutturazione potrebbe portare ad un risparmio di almeno 80.000 €./anno sicché si è optato, per la ristrutturazione e l’ampliamento, per la costruzione e gestione da parte di un terzo che investe e gestisce per 10 anni l’impianto. L’alternativa sarebbe la contrazione di un mutuo con la Cassa DD.PP.- a totale carico del Comune (in quanto per detta fattispecie non ci sono, all’orizzonte, finanziamenti regionali).

È stata predisposta la documentazione tecnica/amministrativa per la predisposizione della gara di global service. E’ imminente la pubblicazione del bando di gara.

 

Riguardo alle aree verdi, si è intervenuto con fondi di bilancio per la sistemazione sia della zona adiacente il campetto comunale di Curinga in via Maggiore Perugino (provvedendo alla trasformazione della stessa zona in un’ area attrezzata per bambini mediante l’installazione di un prato verde e di giochi, recintandola  tramite una staccionata in legno), sia per l’area attrezzata adiacente il polivalente di Acconia.

In quest’ultimo caso, grazie alla preziosa collaborazione del personale forestale si sta  procedendo a riqualificare la zona verde vicino Piazza S. Giovanni ad Acconia, attraverso la realizzazione  di un’area  attrezzata per bambini. Si è già provveduto a definire un percorso pedonale mediante  la realizzazione di una staccionata in legno, con fioriere e panchine, ad illuminare l’intera area e ad acquistare dei giochi per bambini da installare una volta completati i lavori.

A latere, ma giusto per informazione, ci siamo adoperati per ottenere €. 3.000.000,00 per il  “Riefficientamento delle stazioni di sollevamento presenti nei collettori principali e dell’impianto di depurazione di Lamezia Terme” - nota n. 5397 del 22.03.2010  del Dipartimento Ambiente - ; finanziamento utilizzato nel Project financing avviato e concluso per la costruzione e gestione per 15 anni del depuratore e dei collettori fognari. I lavori sono iniziati, per come si ha modo di osservare sulla Strada Statale n. 18 (subito dopo il ponte sul Turrina procedendo in direzione Lamezia lato dx strada), e relativamente al sollevamento al depuratore dei liquami di Curinga e Filadelfia (una “vergogna” durata per lo meno dieci anni nell’indifferenza più totale!!).

Urbanizzazioni secondarie

Scuole : Nel periodo giugno 2009/settembre 2010 oltre a perfezionare un finanziamento ereditato (di complessivi €. 244.997,13) si è riusciti, attraverso una seria e concreta programmazione, ad ottenere contributi per complessivi €. 1.035.997,26 (l’ultimo in ordine temporale, si è concretizzato lo scorso  21 gennaio 2011).

Immobili comunali (Municipio, Delegazione e Polivalenti).

L’Ufficio della Delegazione di Acconia è stato oggetto di uno specifico intervento con fondi di bilancio eseguito da questa amministrazione in uno con l’informatizzazione del medesimo ufficio. Ma la situazione dell’edificio nel complesso è fuori da ogni logica così come è assai mediocre la situazione del Municipio; così come è noto lo stato di “abbandono” dei centro polivalente di Curinga ed Acconia.

Questa Amministrazione ha richiesto uno specifico contributo di €. 250.000,00 (nota n. 11/S  del 17.09.09) proprio per un intervento dal titolo “Riqualificazione/ristrutturazione edifici pubblici : sedi Municipali e Polivalente Acconia”. Lo scorso 20 gennaio tecnici regionali hanno proceduto ad un sopralluogo per accertarne lo stato di fatto.

Impianti sportivi : nel Piano delle OO.PP. è evidenziato il programma di questa amministrazione.

 

Non si può tacere, però, sulla pratica inerente  la  Metanizzazione di Acconia

Il Dipartimento Regionale alle Attività Produttive ha già favorevolmente istruito la pratica relativa da finanziare, per €. 3.200.000,00, con economie sull’Accordo di Programma specifico. Con E-mail del 22.03.2010 ha richiesto l’apposita scheda tecnica che è stata inviata con nota n. 2240 del 9.04.2010. In merito c’è un tavolo aperto con l’ITALGAS, concessionario di Curinga fino al 30 giugno 2012, perché per rendere effettivo il finanziamento è necessario l’apporto (in termini di cofinanziamento) privato.

Così come non si può tacere che è stato già avviato il procedimento per l’espletamento di un concorso di idee (il bando sarà pubblicato a Marzo 2011) per la sistemazione del “centro di Acconia” che riguarderà:

-   l’ingresso al centro di Acconia dal sottopasso in corso di realizzazione  - un’opera strategica a carico della Provincia in merito alla realizzazione della quale ci si è prodigati oltremodo;  

-   il contesto di Piazza San Giovanni, da riqualificare unitamente ai fabbricati e viale Stazione; su detto aspetto esiste già uno specifico progetto di massima redatto da due architetti del luogo da tenere in considerazione perché alla base di una richiesta di finanziamento  di €. 350.000,00 datata ottobre 2009.

Non può essere sottaciuto il merito di questa Amministrazione nella questione relativa alla rotatoria bivio Sirene; una storia da raccontare perché questa Amministrazione ha ritenuto fin dall’inizio l’assurdità di un’opera da realizzarsi da parte del Comune intercettando principalmente una strada Statale (SS 18) ed una strada Provinciale. Si è quindi rivolta all’ANAS che ha inserito nel proprio Programma per il 2011 detto intervento per una spesa complessiva di €. 950.000,00. E’ in corso di stipula la Convenzione ANAS/COMUNE a seguito della rielaborazione del progetto relativo le cui spese, come quelle relative agli espropri restano a carico del Comune.

Dissesto idrogeologico

Curinga è interessata per tutto il territorio da fenomeni di dissesto, con svariate aree a rischio frane ed a rischio inondazione. Interessato fortemente è il centro storico con i rioni “Calvario”,  “Rughella” , “Serra di Ciancio” e via Roma oltre il costone “Costera”. Ma anche le località periferiche “Rupa / Agrusini” , “Nucarelle” e San Salvatore, “Calavrici”, “Romatisi”, “Surbillo” e “laganello”, nonché la viabilità provinciale : S.P. 114 (in più parti a partire dall’incrocio con la ex S.S. n. 19: loc. “Malopasso”, “Vurzina” e “Trungari”) e S.P. 115  (Curinga / Tremalo / Santa Lucia / Bivio Pongeriviti) con evidenti cedimenti in atto della sede stradale.

Negli anni passati sono stati realizzati specifici interventi (di consolidamento ovvero di regimentazione delle acque) che hanno solo in parte lenito le paure  e le angosce dell’intera popolazione e degli amministratori pro tempore.

Nell’ultimo periodo (ci si riferisce alla passata legislatura), nulla o quasi è stato fatto.

A dire il vero, la passata amministrazione è risuscita ad ottenere un finanziamento di €. 500.000,00 per il consolidamento del centro abitato (gennaio 2009, ossia dopo 5 anni dall’insediamento!) provvedendo all’elaborazione di un  progetto che prevedeva (forse per l’imminente competizione elettorale), interventi a “macchia di leopardo” che veniva restituito dall’Autorità di Bacino Regionale – cui il progetto era stato trasmesso per la competente obbligatoria approvazione - perché venisse rielaborato inserendo le situazioni di maggiore criticità ed evidenziando l’effettiva riduzione della pericolosità (fine luglio 2009).

Il progetto iniziale, rielaborato (nel periodo gennaio/giugno 2010) anche per intervenire nell’immediato nella loc. Costera interessata da un evento franoso il 26 dicembre 2009, è stato di recente appaltato e verte principalmente sul consolidamento del rione “Calvario”.

Contestualmente, e da parte della Provincia:

  • sono in corso i lavori relativi alla messa  in sicurezza di una parte (lato Palazzo Banca) del muro di sostegno della S.P. 114 in corrispondenza di piazza Immacolata;
  • sono stati di recente appaltati i lavori per la messa in sicurezza della rimanente parte del muro in piazza Immacolata;
  • saranno da qui a breve appaltati i lavori per la sistemazione e messa in sicurezza della S.P. 114 nella tratta che attraversa il centro abitato di Curinga, in corrispondenza dell’ufficio postale e sino all’innesto con  via Stadio, con la previsione di apposite opere di sostegno

Questi tre interventi sono stati  finanziati - a seguito di apposita richiesta del Comune in sinergia con la Provincia datata settembre 2009 - nel marzo 2010  con Decreto del D.G. del Dipartimento LL.PP. in uno con l’approvazione del Piano Generale per la difesa del suolo in Calabria 1^ Fase (febbraio 2010) .

Nello stesso Piano risulta essere stato finanziato l’intervento per complessivi €. 700.000,00 inerente alla Sistemazione idrogeologica dei torrenti Turrina e Randace oltre al torrente Le Grazie. Detto finanziamento risulta essere stato concesso al Comune di Curinga  che lo ha affidato successivamente alla Provincia che ha provveduto, di recente, ad  appaltarlo.

Recentemente il nostro Comune è stato oggetto:

·                    di un finanziamento di €. 600.000,00 per “Interventi integrativi di mitigazione del rischio di frana nel centro storico loc. Costera” come da comunicazione dell’Assessore LL.PP. del 3 dicembre 2010 n. 149 pervenuta al protocollo del Comune n. 8447 del 21 dicembre 2010. Nel prossimo bimestre si procederà alla relativa progettazione per procedere all’appalto nel prossimo mese di giugno.

  • di un finanziamento di €. 1.000.000,00 con soggetto attuatore la Provincia per completamenti interventi di sistemazione idraulica lungo i menzionati torrenti Turrina, Randace e Le Grazie.

In più si ritiene opportuno informare che il consolidamento di Curinga Capoluogo è allo stato oggetto di uno specifico studio a cura del CNR.

Come è facile rilevare, questa Amministrazione si è già “mossa” oltremodo al riguardo; ben programmando per ottener, in poco tempo, dei risultati di tutto rispetto se è vero come è vero che il territorio di Curinga è stato interessato da consistenti contributi.

  €. 2.650.000,00 in un anno e mezzo a fronte di €. 500.000,00 in cinque anni.

 

Rivitalizzazione del Centro Storico  

Oltre ad adoperarsi per l’inoltro al Ministero dell’Interno di una specifica richiesta per l’ottenimento di un finanziamento (a valere sul PON Sicurezza) che prevede oltre alla video sorveglianza di strutture pubbliche (scuole, chiese, giardini, ecc.), l’adeguamento del locale allo stato adibito a biblioteca per ospitare il Comando dei VV.UU:  

·        sono stati ottenuti €. 500.000,00 per “Acquisizione e recupero alloggi nel centro storico da destinare ad edilizia sociale (Decreto DG  Dipartimento 9 n. 3147 del 16.03.2010 cui è seguita la comunicazione n. 978 del 17.03.2010).

Quest’ultimo finanziamento (già ottenuto) non è ancora pienamente operativo in quanto è ferma intenzione di questa Amministrazione :

·                    sistemare gli alloggi acquisiti al patrimonio del Comune e ristrutturati negli anni passati. Gli stessi non sono stati mai completamente ultimati ovvero lasciati incustoditi (per anni) sicché oggi occorrono circa 200.000 Euro per metterli a posto. Si tratta di : a) n. 4 alloggi finanziati per 500 milioni delle vecchie lire nel 1996; b) n. 4 alloggi finanziati per 500 milioni delle vecchie lire nel 2000. Giusto per individuare qualche immobile, citasi quello di fronte alla Chiesa Matrice oggetto spesso di atti vandalici;

·                     “sistemare” il cosiddetto Progetto CER finanziato nel 2001 e relativo alla costruzione di alloggi da destinare alla Prefettura per le Forze dell’ordine e/o della Magistratura insediati in Calabria per fronteggiare la criminalità organizzata. Ebbene, i lavori relativi alla realizzazione di n. 22 alloggi sono fermi dal 2004 per mancanza di fondi per il completamento.

Per rendere disponibili detti alloggi occorrono circa 250.000 euro ed avendo già ottenuto dal Ministero l’eliminazione del vincolo di destinazione stiamo richiedendo alla Regione la possibilità di utilizzare parte del finanziamento ottenuto per completarli.

Con la sospensione del finanziamento e la richiesta di utilizzarlo per le azioni descritte tra non molto non solo chiuderemo vicende che si trascinano da anni ma – soprattutto – disporremo di ben 30 alloggi.

Ovviamente proseguiremo nell’azione partecipando, cosa che abbiamo fatto, al bando dell’edilizia sociale ex L.R. n. 36/2008 richiedendo all’uopo la partecipazione di privati per la riqualificazione di un ben definito rione.

Si è inoltre in attesa dell’esito dell’istruttoria, da parte della Regione, del Programma predisposto per la realizzazione del Centro di Aggregazione per un importo lordo di €. 700.000,00, che avrà ripercussione sul trasferimento nel centro storico di alcuni uffici comunali (servizi sociali) e non (si pensa ad esempio all’Ufficio Postale che deve essere collocato ai piani terra di immobili abitati), e sarà concretizzata l’azione intrapresa di acquisire comunque un palazzo per trasferirvi la sede della Giunta.

In merito a detto ultimo aspetto, la Giunta dell’Unione dei Comuni, che si insedierà nei prossimi  giorni, avrà sede nei locali che hanno visto nascere e crescere il Sen. Antonino Senese ed il già Sindaco Avv. Camillo Senese.

Da ultimo – ma non certo per ordine di importanza – stanno per essere avviati lavori di riqualificazione e sistemazione – per un importo superiore a 40.000 euro -  che riguarderanno  la via principale del centro storico interessando Piazza Diaz e Piazza San Francesco. Completerà l’opera, diciamo, la Convenzione che stipuleremo con l’Associazione per Curinga che ha proposto di “adottare”  alcune ben definite zone del centro storico in linea con le interessanti manifestazioni dalla stessa programmate.

Organizzazione dei servizi pubblici (servizio di spazzamento stradale, raccolta differenziata, smaltimento dei RSU;

Ma già all’insediamento veniva rilevata una gestione fallimentare. La raccolta (differenziata) e lo smaltimento non veniva effettuata dal Comune in “economia” cioè  con una propria organizzazione interna, ma dalla Multiservizi a seguito di uno specifico contratto datato 2007. In quel contratto erano ben specificate le prestazioni richieste alla Multiservizi che, come in tutti i contratti di servizi, vanno controllate dall’amministrazione affidante (il Comune). Se le prestazioni non sono eseguite a regola d’arte non vanno pagate o meglio, vanno pagate nelle percentuali di soddisfacimento.

Al 30 giugno 2009 non solo non si rinveniva alcun addebito, negli anni, sulle prestazioni non fate o fatte male (sicuramente, altrimenti non si sarebbero registrati quei dati!)  ma si registravano ben 700.000,00 Euro (Settecentomila Euro) di crediti che Multiservizi vantava; che ci ha visti costretti ad un “doloroso” piano di rientro e ci ha dato, forse, la possibilità almeno di “parlare” per un miglioramento del servizio (nel 2010).

La situazione ereditata sia in termini di inefficacia, inefficienza ed antieconomicità del servizio reso, sia in termini economici (debito stratosferico) ci ha indotto ad impostare uno specifico  programma per il quale si è ottenuto (marzo 2010) un congruo finanziamento (circa 600.000,00 Euro) inerente alla costruzione di un centro di raccolta ed alla raccolta differenziata  nei Comuni di Curinga, San Pietro a Maida e Jacurso.

Situazione ereditata di debiti

Vi pregherei di andare a consultare l’art. 47 della L.R. n. 34/2010, Art. 47, con particolare riferimento al comma 5 ed il  “Piano Operativo inerente le azioni di natura organizzativa/finanziaria da intraprendere in ordine all’esposizione debitoria dei Comuni, per l’espletamento pregresso del servizio di approvvigionamento. Ipotesi  risolutiva per il pregresso e per il futuro” di cui alla  Delibera di G.R. n. ___ del 28 febbraio 2011 con cui il Sindaco di Curinga nella sua qualità si è adoperato per tutti i Comuni della Calabria e l’esperienza di Curinga è stata utilissima.

 

Terreni comunali USI CIVICI

Soluzione per i fogli catastali 23 e 24, oggetto del prossimo Consiglio Comunale.

 

Ed ancora:

-         sui beni culturali :  Muscimarro può informare circa l’impostazione ed i risultati  

 


 

Come si intende procedere

 

Con la predisposizione di un preciso programma alla luce delle ricognizioni e delle risultanze dei processi avviati  : da portare avanti :

1.            con una giunta

2.            con appositi gruppi per tematica (due consiglieri a tematica) con programmi ben stabiliti e tempistica  

3.            con l’attribuzione di compiti e/o incarichi con relativa tempistica

 

Criterio per la composizione della Giunta

-               il numero dei voti riportati : un criterio che non può lasciare strascichi per chi magari rimane fuori ma che nell’organizzazione ha un ruolo ben definito.

 

 

PER IL GRUPPO MISTO

 VENERANDA CALVIERI

 

 

BUONASERA A TUTTI

ANCHE IO, VORREI ESPRIMERE IL MIO PENSIERO VISTA LA SITUAZIONE POLITICO-

AMMINISTRATIVA CHE STIAMO VIVENDO.

DA PREMETTERE, CHE, A SEGUITO AL DIVARIO DI OPINIONI CON IL GRUPPO RIALZATI CURINGA HO DECISO DI STACCARMI, PER FAR PARTE AL NUOVO GRUPPO MISTO CON RAPPRESENTANTE MARIA SORRENTI.

TRASCORSI ORMAI QUASI DUE ANNI DALLE ELEZIONE DEL SINDACO, CI CHIEDIAMO DOVE SIANO ANDATE A FINIRE LE PROMESSE FATTE DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE ED IN PARTICOLAR MODO DOVE SIA FINITO IL PIANO DI SVILUPPO,CI CHIEDIAMO E LE DOMANDIAMO CHE FINE A FATTO IL PIANO SPIAGGIA, IN CHE CONDIZIONI SIA IL DEPURATORE, OSSIA COSA CI RISERVA LA PROSSIMA ESTATE RIGUARDO AL MARE?

RICORDO A TAL PROPOSITO CHE, LA PRIMA ESTATE DOPO IL VOSTRO INSEDIAMENTO

QUALCHE MINIMO DI PULIZIA E MANUTENZIONE SULLA SPIAGGIA SI E’ VISTA. INVECE, L’ESTATE SCORSA ABBIAMO ASSISTITO AD UN DEGRADO ASSOLUTO.

SEMBREREBBE QUASI CI VOGLIATE FAR RASSEGNARE A QUESTE FORME DI DEGRADO CHE I

CURINGHESI STANNO SUBENDO.

POTREI ANCORA DOMANDARLE, A CHE PUNTO E’ IL DECANTATO PROGETTO PER IL CENTRO

STORICO E IL POLIAMBULATORIO, I TERRENI COMUNALI, LA RISTRUTURAZIONE DEI DUE

POLIVALENTI ETC.

VOGLIA DI FUTURO!!

QUALE? TANTO SBANDIERATO IN QUELL’ EPOCA.

INVECE, A DISTANZA DI QUASI DUE ANNI, ECCO IN CHE CONDIZIONE SI TROVA CURINGA.

 CURINGA A CAUSA DEGLI ERRORI POLITICI E DELLE SCELTE E AMMINISTRATIVE

SBAGLIATE ANCOR PIU’ DALL’ATTUALE AMMINISTRAZIONE LA QUALE SI E’ INGESSATA,

GALLEGGIANDO IN UNA PALUDE DI CHIACCHERE E DI UNA POLITICA POLITICANTE.

RITENIAMO, NON CI SIANO PIU’ LE CONDIZIONI TECNICHE E  AMMINSTRATIVE PER POTER

PROSEGUIRE ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DEL QUALE RILEGGENDOLO NON NE E’ STATO

REALIZZATO NEMMENO UNA MINIMA PARTE.

LA MAGGIORANZA, DOPO IL SUO INSEDIAMENTO NEL CONSIGLIO COMUNALE, SI ERA DETTA

PRONTA E MOTIVATA A DISCUTERE NEL CIVICO CONSESSO I PROBLEMI SERI DEL NOSTRO

PAESE E ANCHE NOI ERAVAMO PRONTI A CONTRIBUIRE ALLA CRESCITA DI CURINGA,

PARTECIPANDO IN MANIERA PROPOSITIVA ALLO SVILUPPO DI NUOVE IDEE PER LA NOSTRA

COMUNITA’

PERO’ COME SIAMO STATI RICAMBIATI!

CONSIDERANDO, GLI ULTIMI EVENTI DELLA VITA POLITICA, CI RENDIAMO CONTO, QUANTO

SIA AGITATA E PREOCCUPANTE LA SITUAZIONE ATTUALE. NELLA MAGGIORANZA, SI

MOLTIPLICANO SPACCATURE E LITIGI, ASSISTIAMO AD UNA CONTINUA GUERRIGLIA DI

FAZIONI AD UN’ALTERNARSI DI ASSESSORI NON CONSIDERANDONE CERTAMENTE LE CAPACITA’ MA PER ADEMPIERE ALLE PROMESSE PRIVATE FATTE DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE.

DA UNA AGONIA SI ESCE CON UNA CURA DECISA, RADICALE E APPROPRIATA, VICEVERSA

LA FINE E SEGNATA.

PER CUI, ALLA LUCE DI QUANTO E’ SUCCESSO, RITENIAMO CHE LA NOSTRA COMUNITA’

ABBIA BISOGNO DI UNA EFFETTIVA E FUNZIONALE GOVERNABILITA’ DI UNA

AMMINISTRAZIONE FORTE E AUTOREVOLE CHE SI OCCUPI, DI SICUREZZA, SCUOLA, LAVORO,

DI SVILUPPO URBANISTICO,  E NON UNA AMMINISTRAZIONE CHE TIRI A CAMPARE.

 

       PER IL GRUPPO MISTO

        VENERANDA CALVIERI

 

 

Marhgerita Perugini

Buonasera a tutti, il mio sarà un breve intervento, poiché sarà il mio capogruppo Maria Sorrenti ad illustrare in modo più dettagliato le vicende ingarbugliate che hanno colpito il nostro paese. Che dire! A quasi due anni dall’insediamento di questa maggioranza e del suo Sindaco, vorrei denunciare il fallimento politico-amministrativo della Giunta Pallaria, rilevando l’inefficacia e l’inconcludenza del suo operato, non essendo ancora chiaro quali azioni siano state adottate e portate a compimento per far fronte ai problemi della comunità.

Ciò di cui prendo atto è che il nostro è  un paese ormai al palo, con un governo cittadino  incapace di prendere una decisione utile ed incisiva per il benessere della collettività e per lo sviluppo locale.

Io mi chiedo, ormai da un po’ di tempo, e lo chiedo all’intero paese di Curinga: chi pagherà per questo gareggiare con le armi dell’inciucio, del veto incrociato, delle accuse e dei ricatti?

La Domanda è certamente retorica.

La risposta semplice ed immediata.

Chi paga è il nostro paese chi paga è Curinga.

Tutti questi movimenti e queste posizioni altalenanti tra il sostegno e l’avversione al Sindaco, altro non sono che strumenti di forzatura politica, per ottenere continui incarichi e posizioni varie dimenticando i veri problemi della comunità.

Noi del gruppo misto abbiamo a cuore i veri interessi  del paese e dei curinghesi e vogliamo esprimere la forte preoccupazione che tali vicende in effetti tengano il Sindaco prigioniero della sua maggioranza.                                                                          Pertanto vorrei chiedere un atto di coraggio al Sindaco e mi permetto di suggerirgli di aprirsi al paese e dichiarare apertamente le sue difficoltà, ormai molto più che evidenti. I curinghesi hanno il diritto di conoscere la verità.

Allora, se si vuole riportare la politica Curinghese alla dignità che le spetta, il Sindaco deve denunciare con forza la gabbia che egli stesso si è costruita, ma che gli stringe addosso, sempre di più ogni giorno che passa.

L’intenzione del gruppo misto, come espresso  più volte singolarmente nei consigli precedenti, sarebbe quella di confrontarsi con un Sindaco, libero da condizionamenti interni alla maggioranza, capace di discutere su temi, proposte e argomenti che riguardano il bene e l’interesse collettivo, lasciando ad altri lo squallido teatrino politico fatto di continue richieste di  “ossicini”. La spaccatura in atto segna il declino di una amministrazione, che non riesce a gestire politicamente una pseudo maggioranza che, finora, all’occhio esterno pareva forte, ma che all’interno nasconde mille differenze impossibili da collimare.

 Per cui spero, e mi auguro, che questa negativa esperienza politica  restituisca alla gente il sacrosanto diritto ad un buon governo.

Quindi, traendo le dovute conclusioni, è evidente che le ripetute crisi politiche, succedutesi in questi 2 anni, dimostrano che l’Amministrazione Pallaria è malata ed incapace di garantire stabilità al paese; e gli ultimi avvenimenti politici testimoniano che questa esperienza amministrativa è fallimentare, anzi è fallita.

Quando un Sindaco decide di azzerare (per l’ennesima volta) la giunta, significa che nulla funziona, né politicamente né amministrativamente; è il segnale di una disfatta.

La migliore cura, per questo tipo di malattia, è il ritorno alle urne.

                    Margherita PERUGINI

 

 

Maria Sorrenti

Un Saluto a tutti i presenti.

Anzitutto ho il piacere di comunicare quanto già avvenuto e cioè la costituzione  di un gruppo misto all’interno della minoranza, tutto al femminile, costituito dalla Dott.ssa Margherita  Perugini, dalla Rag. Veneranda Calvieri e dalla sottoscritta.
Dopo mesi di mancanza di dialogo reciproco ci siamo incontrate e confrontate,  abbiamo scoperto che nell’autonomia di pensiero e di appartenenza politica, l' amore per la nostra gente e per le problematiche del nostro paese ci hanno fatto intravedere un comune sentire e un possibile comune percorso.

Abbiamo deciso, con rinnovato interesse, di unire le forze, con l’obiettivo di continuare a dare impulso alla crescita del dibattito sulle problematiche  comunali e al contempo di dare più forza al ruolo delle donne in politica ,da sempre minimizzato e scarsamente considerato.

Per venire alle tematiche di questo Consiglio Comunale a nome mio e del gruppo ringrazio il Sindaco per la tempestiva convocazione dello stesso, anche se la nostra richiesta  non aveva i crismi e i numeri per imporne la convocazione  (è infatti necessario che la richiesta sia sottoscritta da almeno 4 Consiglieri, così come sancito dallo statuto comunale) e, nonostante la minoranza sia costituita proprio da 4 consiglieri, solo le  3 donne la hanno sottoscritta.

Il consigliere Michienzi,  più volte interpellato, non ha ritenuto opportuno firmare.
Ma a noi interessa che le problematiche si discutano nell’unica sede preposta che è questa: il Consiglio Comunale.


Infatti questo dibattito era ed è indispensabile per capire e far capire lo stato di salute dell’Amministrazione ed il regresso registratosi anche rispetto a quei minimi risultati della tanto criticata gestione “Ferraro”.
Consentitemi un passo indietro.
Al momento dell’insediamento di questa Amministrazione io, e mi pare che anche gli altri consiglieri di minoranza, ci siamo augurati e vi abbiamo augurato di essere proficui nella risoluzione dei problemi della collettività, garantendovi  una coerente, sana e costruttiva opposizione.

Finora non avete dato grande prova di voi stessi.
A scanso di equivoci premetto subito che io non muovo e non muoverò alcuna critica alle persone in quanto tali, ritenendovi tutti per bene e capaci, ma non posso salvare le figure e i ruoli politici.
Nei giorni scorsi per vostro merito si è avuta netta la sensazione, se non la certezza, che la Maggioranza fosse implosa al suo interno ed esplosa all’esterno.
Non si capiva, non si è capito e non si capisce su quale problematica sociale eravate in disaccordo.
Forse sulle soluzioni da adottare per il mare e per la fruibilità del litorale?
Era il campo di calcio che non vi trovava unanimi fra quanti lo volevano ampliare costruendo anche la tribuna e quanti invece lo volevano senza tribuna?
Perché sicuramente tutti sapete che senza ampliamento la nostra squadra di calcio non potrà l’anno venturo disputare il campionato nell’attuale rettangolo di gioco.
O forse sui terreni comunali nasceva il dissenso? E quali erano le eventuali
logiche di riordino che si discutevano?
E per i terreni occupati dai fabbricati condonati e relative corti, che risposte pensavate e pensate di dare?
E sui servizi sociali cosa vi divideva?

 Forse la casa di riposo che state portando al collasso?
La stessa registrava fino ad un anno e mezzo fa 22 ospiti, oggi ne registra 13. Sicuramente vi sono stati molti decessi e questo non è controllabile, ma
come mai a ben 20 anziani è stato rifiutato il ricovero? Nessuno di loro aveva i requisiti per potervi accedere? E la pubblicità della casa dov’è? E vi siete posti il problema delle donne che ci lavorano sempre di meno e che non  percepiscono lo stipendio per mesi? E gli altri progetti legati ai servizi sociali che fine hanno fatto?

 In un anno e mezzo non ne ho visto partire nessuno e quelli che c’erano sono stati annullati. Ma chi è o chi è stato fin’ora l’assessore al ramo? E il sindaco dov'era?
O avete avuto dei dissensi sull’asilo nido di Acconia, venuto alla luce con
fatica per sopperire ad una esigenza reale di una comunità che lavora dalla
mattina alla sera e che ne avverte proprio la necessità?

Ho controllato tutta la documentazione, non esiste nessun contratto con la cooperativa che sta gestendo attualmente il servizio, le insegnanti sono mesi che non vengono pagate, ma cosa ancor più grave, se dovesse cadere un bambino, se dovesse farsi male qualcuno, la responsabilità chi se la prende visto che niente è a posto?Chi è l’assessore al ramo? E il sindaco dov'è?
Da sottolineare inoltre  che la giunta è ferma da almeno 20 giorni e questo non è normale se l’obiettivo è quello di far viaggiare la macchina burocratica, ogni giorno perso è un’occasione persa, un ritardo che va ad incidere sui servizi, sulla programmazione e sulla progettazione.

Potrei continuare per molto su questi interrogativi, ma non voglio annoiare
nessuno, ci saranno altri momenti ed altre sedi nelle quali discuterne.

Non conosco le motivazioni recondite di ciascuno di voi che hanno portato a
tutto questo, so per certo che è opinione diffusa che il tutto nasce per “un pugno di dollari”.
Ora che vi siete ricompattati resterà a voi il compito, fra gli altri, di dimostrare il contrario.
Certo non potete pensare, come qualcuno in questa fase ha fatto, di poter strumentalizzare la minoranza pensando di tirarla di qua o di là. Noi siamo in questo Civico Consesso in quanto elette dai cittadini che ci  hanno consegnato il ruolo dell’opposizione, lo svolgeremo con coerenza e alla luce del sole, abbiamo a cuore il bene comune e non cerchiamo posti sul piedistallo.
Ed  in questa ottica ci farebbe anche piacere scoprire questa sera che vi siete ricompattati e che quindi la macchina amministrativa riparte.
La realtà è però assai diversa, perché ci si chiede se la macchina sia mai partita e ripartendo dove si prefigge di andare visto i pregressi. Ma su cosa è successo in questi quasi due anni ve la ponete qualche domanda?
E come può ripartire la macchina amministrativa se fino a pochi giorni fa il gruppo costituito all’interno della maggioranza sparava a zero sull’operato e sul comportamento del sindaco?

Se la stessa cosa  faceva il sindaco sui sei del  nuovo gruppo in una riunione istituzionale, nella quale ha convocato me ed il consigliere Michienzi alla presenza del consigliere di maggioranza Prof. Bianca?

In quella riunione il sindaco, dopo aver fatto un escursus storico su  tutta la situazione venutasi a creare, sull’evidente spaccatura interna alla sua maggioranza e dopo averne addotto le cause ai sei  tra consiglieri ed assessori, ci informava dell’ultima  richiesta del gruppo, quella  di tornare alla vecchia giunta. Egli stesso ci ha comunicato la sua intenzione di accettare tale richiesta ,ad una condizione però: la  necessità di continuare il suo mandato amministrativo con accanto una persona di fiducia che non riconosceva  certamente fra i sei. Riflettiamo: si forma un gruppo all'interno della maggioranza, che, da quanto riportato sui quotidiani, nasce a sostegno del sindaco, ma contemporaneamente gli pone un aut aut............(lascio ai  cittadini presenti libere riflessioni)

Mi chiedo: come si può continuare a governare se non si ha più fiducia nelle
persone che condividono un percorso? Per poter governare  il Sindaco non ha bisogno di una sola persona di fiducia,  ma di tutti quelli che operano all’interno della maggioranza. Il lavoro si porta avanti in squadra, se la squadra non è fidata lo stesso lavoro diventa un colabrodo, fa acqua da tutte le parti. E’ come una macchina, se  il motore si
inceppa, la macchina amministrativa rischia di fermarsi seriamente come è già successo, E’ stato cambiato il motore,  c’è stato un rimpasto che non ha portato ad altro che alla situazione di cui stiamo discutendo questa sera. Governare non è come guidare una macchina che, se si rompe il motore, si cambia e si riparte, governare significa avere sulle spalle il futuro di una comunità, dedicarsi alla stessa giorno per giorno e minuto per minuto.
Una domanda mi sorge  spontanea, più che una domanda una riflessione. Quando c’è stato il primo rimpasto il sindaco ha motivato la cosa dicendo che dopo un anno di amministrazione si era reso conto che alcuni settori meritavano
maggiore attenzione rispetto ad altri e quindi la necessità delle nuove nomine
scaturiva da questa esigenza. Ora sono cambiati di nuovo i settori?
E se quegli assessori non erano adatti allora per quei famosi settori, come fanno ad esserlo adesso?
Hanno frequentato un corso accelerato? O era solo una scusa per mantenere
qualche promessa elettorale?Ricordo inoltre che il sindaco ha detto queste testuali parole, sempre in  Consiglio Comunale, quindi davanti alla comunità: faccio questa prova, può essere pure che sia sbagliata, se così dovesse essere fra sei mesi mi dimetto io. Il sindaco ha detto: faccio questa prova.
Oggi ci ripropone la vecchia giunta.
A parte quanto detto fino ad ora, ma senza voler esprimere a livello di persone umane riserve su alcuno, secondo voi un assessore destituito e rinominato ha la necessaria autorevolezza nei confronti dei dipendenti e dei  cittadini? O questo non conta?

 E un Sindaco costretto a fare plateale marcia indietro su proprie precedenti
valutazioni e determinazioni, non pensate che oltre all’autorevolezza gli abbiate fatto perdere anche la faccia?
E’ evidente, lampante che il sindaco ha dovuto accettare un ricatto politico e, sappiamo bene, che i ricatti politici non portano ad una buona governabilità del territorio.

Mai prima d'ora era successo niente del genere in una amministrazione. Sicuramente ci sono stati tanti problemi, anche dimissioni di assessori, ma mai un tira e  molla del genere che ci ridicolizza agli occhi della comunità e dei paesi vicini.

Quasi due anni di prove, di cambi e ricambi di scene, di corsa alle poltrone, di malumori tra voi stessi. Quale colpa ha in tutto questo la comunità che è quella che ne paga in prima persona le conseguenze? Quella di avervi votato? Quella di essersi fidata?
Nè tantomeno rinfacciarsi reciprocamente le responsabilità scagionerà alcuno di voi dalle proprie fallimentari responsabilità. Qualcosa di grave è successo,
qualcosa di irreparabile è successo, una crisi interna troppo grande per essere sedata con un ritorno ai primi decreti di nomina, il clima, anche se si vuole dimostrare il contrario, è troppo teso, un elastico che si tira troppo, prima o poi si spezza. Curinga è un piccolo paese, le notizie circolano, i contrasti emergono, si percepiscono.
La nostra comunità non merita certo questo. Avete avuto una valanga di voti, un fiume in piena, la gente si è fidata di voi, ma i malumori e le situazioni negative abbondano dalla montagna al mare. La vostra azione politica è ferma
come quella amministrativa.

Riteniamo quindi che niente potrà tornare come prima, sempre se un prima sereno c'è stato, riteniamo che il clima di sfiducia e di sospetto che si è creato al'interno della maggioranza consiliare non consentirà una buona governabilità del paese. Riteniamo che sia finito il tempo a disposizione di questa amministrazione litigiosa.
Avete sprecato quasi due anni di lavoro.
Certo la politica si basa sui numeri, voi i numeri ce li avete, ma se se nel vostro cuore, in qualche angolo remoto esiste un minimo interesse per il bene comune, sapete che solo in un modo si può uscirne davvero, attraverso le vostre  dimissioni ed il ritorno alle urne.

                           Per Il Gruppo Misto

                                Maria Sorrenti

 

 

  Domenico Michienzi

 

Sull’argomento in discussione, ritengo di essermi espresso in modo chiaro e inequivocabile  attraverso  il manifesto pubblico.

Tuttavia, in questa sede , è doveroso da parte mia oltre a confermare  il contenuto  del manifesto, fare delle ulteriori  o meglio delle più accurate riflessioni  su quanto  è accaduto, su quanto  sta accadendo e  sulle conseguenze  che tutto ciò comporta.

Alle elezioni, i candidati eletti nella lista “voglia di Futuro” si sono presentati all’elettorato sostenendo un programma e un progetto per amministrare Curinga.

L’elettorato, ha creduto in questo progetto e lo ha votato.

Ora a distanza  di due anni, una parte consistente della maggioranza  sente il bisogno e la necessità di distinguersi e addirittura  di costituirsi in gruppo autonomo denominandosi “ Allenaza per Curinga” rompendo il gruppo “Voglia di Futuro” con il quale  vi siete presentati alle elezioni.

Di questo  nuovo gruppo fa parte perfino  il vice sindaco cioè il primo collaboratore del Sindaco, cioè colui al quale il Sindaco ha delegato tutti i suoi poteri in caso di sua assenza  o di un suo eventuale impedimento.

Questo elemento conferisce  al nuovo gruppo una  valenza politica non trascurabile che non può essere giustificata o motivata – da ragioni personali, che ci possono anche stare , ma non sono a mio giudizio l’elemento determinante. 

Qualora lo fossero il quadro  che ne uscirebbe fuori sarebbe a dir poco desolante e basterebbe da solo a delegittimare l’Amministrazione agli occhi dei  cittadini anche sotto il profilo morale.

Se, invece, non sono questioni personali, che ripeto in quanto tali non dovrebbero neanche essere oggetto di discussione in Consiglio Comunale, allora sono e mi auguro che lo sono per la dignità del Consiglio Comunale questioni politiche. 

Quindi il Sindaco e il vice sindaco che tra l’altro è la figura più importante , per le cose che ho detto prima, tra i consiglieri “ dissidenti”  che hanno costituito il nuovo gruppo, devono  spiegare al Consiglio Comunale e quindi ai cittadini le ragioni politiche e amministrative del loro dissenso.

Rispondendo a queste domande:

Che cosa è che vi divide ?

Quali sono le reali ragioni che vi tengono insieme, se ve ne sono, e quali quelle che vi allontanano?

La mia preoccupazione è che la vostra litigiosità comprometti in modo irreversibile  la governabilità  del nostro comune e quindi  non si potranno dare  risposte concrete e immediate ai problemi della nostra Comunità.

Dire le cose come effettivamente stanno, è un dovere e un atto di responsabilità da parte  vostra nei confronti prima di tutto dei vostri elettori  che sono disillusi e amareggiati  e  dell’intera comunità.

Per cui se la situazione si dovesse trascinare tra inutili polemiche e prese di posizioni inconciliabili, tanto vale  trarne  subito le dovute conseguenze politiche e  RIDARE LA  POROLA  AI  CITTADINI .

  

2° Intervento – replica  al vice Sindaco De Pace Bruno.

Al vice Sindaco che nel corso del suo intervento mi chiedeva dove mi trovassi 10 – 15 anni fa, volendo evidentemente con questa domanda che io rendessi conto  di passate situazioni politico-amministrative di Curinga, ho  replicato  dicendo a chiare lettere che, a differenza  della sua “INCISIVA” azione politica iniziata negli anni 70, delle cui tracce Curinga è piena, il mio impegno nella vita politica e amministrativa di Curinga è iniziato due anni fa e che di tutto ciò che riguarda le passate amministrazioni non ho alcuna responsabilità né tanto meno ho l’obbligo di giustificarne le lacune e gli errori eventualmente commessi.

F  I  N  A  L  E

L’andamento e le conclusioni del Consiglio Comunale hanno confermato pienamente le motivazioni che mi avevano indotto a non firmare la richiesta di convocazione del Consiglio stesso avanzata dalle Consigliere  del neo gruppo misto: infatti, due ore abbondanti di discussione si sono risolte, “come da copione”, in un “Tutto va bene, siamo più uniti di prima”.  

Le spaccature e i contrasti in seno alla maggioranza, pur evidenti, sono stati minimizzati mediante  maldestri tentativi di fornire spiegazioni  poco credibili come quella secondo la quale la divisione del gruppo “Voglia di futuro” con la nascita del nuovo gruppo “Alleanza per Curinga”, formato da sei consiglieri su undici della maggioranza uscita dalle elezioni, avrebbe rafforzato il Sindaco, invece di indebolirlo. Secondo questa logica, del tutto originale, l’unità indebolisce, mentre le divisioni rafforzano! Una spiegazione che fa ridere i polli. Ma contenti loro, contento il Sindaco… Lo spettacolo continua. Alla prossima puntata.

Curinga 18.03.2011                                                 

                                    Domenico Michienzi

 

 
 
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