Curinga,28 maggio 2011
Tra cielo e terra, come il monastero basiliano di Sant’ Elia Vecchio con il suo simbolismo e la sua maestosità, tra storia e leggenda ,tra passato e presente, tra presente e futuro. Coniugare il nostro spazio temporale proiettandolo nell’ universo della conoscenza ,forse questo come tante altre motivazioni, è alla base del bel progetto che la pro Loco di Curinga, con il suo presidente dott. Danilo Monteleone, ha voluto concretizzare coinvolgendo la scuola ,punto di partenza e riferimento di ogni esperienza cognitiva e di maturazione interiore, Si sono fatte coinvolgere volentieri e con assoluta disponibilità l’ istituto Comprensivo Statale di Curinga “ Guglielno Marconi ” guidato dalla dirigente prof Natalia Maiello ed il liceo classico “Francesco Fiorentino” di Lamezia Terme con il suo Preside Gaetano Pucci. Un progetto che ha appassionato le prime classi degli istituti, che attraverso visite guidate a Curinga, Lamezia Terme, Vibo Valentia, Locri Gerace, hanno potuto attraverso un percorso didattico, di ricerca sul campo, di indagine storica ,di approfondimenti mirati e di coinvolgimenti personali, portato a risultati più che lusinghieri anche in ambito nazionale. Particolare cura al progetto ed alla sua realizzazione hanno posto: l’ Arch. Maria Concetta Sgromo (Coordinatrice del progetto), la Prof. Arch. Giuliana De Fazio (Docente Liceo Classico), la Prof. Caterina Sorrenti (Docente Scuola Media) le quali nelle loro relazioni hanno esposto il significato del progetto e le fasi di realizzazione.
Particolare attenzione ai giovani protagonisti del progetto “AVVENTURE TRA DUE MARI” i ragazzi delle prime, che hanno messo in luce le loro esperienze ed il loro approccio personale con realtà archeologiche e culturali studiate (fino al momento della discesa in campo) soltanto a livello teorico, esperienze, quindi positive, di contatto visivo e fisico con la storia e le nostre civiltà passate, che hanno notevolmente stimolato il loro interesse ed il loro coinvolgimento.
Il saluto iniziale della dirigente Scolastica di Curinga Prof Natalia Maiello (padrona di casa), ha evidenziato come l’ Istituto Comprensivo è sempre stato attento e sensibile alle tematiche storiche ed è sempre stato punto di riferimento di tante attività culturali, che hanno coinvolto la scuola ed il mondo esterno, ricordando pubblicazioni come: “L’acqua di Gangà”, “ Geografie Verticai “ed altre manifestazioni. La Dirigente Maiello ha voluto ricordare, tra l'altro, un convegno organizzato dalla FIDAPA, nel quale era coinvolta anche la scuola , sulla chiesa Gotica di Acconia; ha poi ricordato che, da subito, ha aderito con entusiasmo a questa idea proposta dalla Pro Loco, sfociata nel progetto ed in questo pomeriggio culturale nel quale si traggono le positive conclusioni.
Il preside Prof Gaetano Pucci, ha voluto far anche sua questa bella iniziativa, coinvolgendo alcune classi dell’ istituto ,ha ricordato come Curinga ha una lunga tradizione di alunni particolarmente bravi, che hanno dato lustro al dibattito culturale, non solo curinghese ma regionale ed ha voluto ricordare il prof Sebastiano Augruso, immaturamente scomparso qualche anno fa.
Il sindaco Ing Domenico Pallaria, ha rammentato come il problema culturale a Curinga sia da sempre molto sentito e sempre argomento di dibattiti (caldi ), ricordando che in questi ultimi tempi si stanno mettendo in moto concrete operazioni di rivalorizzazione del nostro patrimonio storico-archeologico: studi, scavi, conferenze sulle terme Romane, realizzazione del museo del costume (con sezione archeologica), conoscenza e divulgazione del neolitico di Curinga attraverso mostre itineranti, con le copie (Burri) di manufatti trovati nel nostro territorio. Ha chiesto la collaborazione di tutte le associazioni, dei singoli e di quanti vogliano realmente far riscoprire e valorizzare Curinga nella sua storia millenaria.
Un plauso particolare al Presidente della Pro Loco ed ai suoi collaboratori, che hanno pensato e realizzato per la nostra comunità e non solo, un momento importante come questo. Il presidente Danilo Monteleone, con la sua leggerezza, è riuscito a coinvolgere tutti, il pubblico, i relatori e a trasformare il convegno in una festa, per Curinga e per la cultura.
Come concludere il commento di un pomeriggio bello, interessante, costruttivo? forse valutando che la cosa più interessante è stata quella di vedere questi nostri ragazzi affascinati da questo tema, il ritornare alla nostra storia, alle nostre radici proiettati verso il futuro , un far rivivere nell’ attualità, l’ archeologia, cara alla nostra cultura e al nostro essere curinghesi, immersi come siamo in un territorio ricco di vestigia, che ad ogni passo ci riportano indietro a civiltà ormai lontane e delle quali sicuramente ma inconsciamente portiamo l’impronta.
Cesare Natale Cesareo