A richiamare l’attenzione dell´on. Talarico 25 manufatti che testimoniano la presenza di un complesso di villaggi neolitici nella Piana di Lamezia prossimamente esposti a Roma al Museo Pigorini
Reperti neolitici di Curinga - Curinga Palazzop Bevilacqua 27 luglio 2007
Oggi lunedì 2 maggio alle 11.30 il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, visiterà, presso il Museo Archeologico di Lamezia Terme (complesso monumentale del San Domenico), la sezione preistorica dove sono conservati importanti manufatti del neolitico scoperti nell’area archeologica di Acconia di Curinga. A darne notizia un comunicato stampa ufficiale. A richiamare l’attenzione del presidente Talarico - spiega la nota - , i venticinque manufatti, tutti corredati da un esauriente ed ampio corredo didattico, che testimoniano la presenza di un complesso di villaggi neolitici nella Piana di Lamezia (datati circa 7mila anni fa) e che verranno prossimamente esposti a Roma, nel Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini”.
I reperti, portati alla luce nel corso di diverse campagne di scavi avviati dal prof. A. J. Ammermman, sono stati oggetto di approfonditi studi interdisciplinari che hanno visto coinvolti negli anni studiosi ed esperti quali Simona Scarcella (ricercatrice alla Maison des Sciences de l’Homme) e l’ingegner Rocco Purri. I risultati delle ricerche hanno suscitato estremo interesse nella comunità scientifica nazionale e internazionale ed hanno impreziosito la raccolta di manufatti che è esposta in modo permanente nella sezione preistorica del Museo Archeologico di Lamezia Terme (Cz) curato dall’archeologo dottor Roberto Spadea, responsabile scientifico della struttura museale.
Alla visita del presidente Talarico - spiega ancora la nota stampa - saranno presenti il Sindaco di Curinga (Cz), ingegner Domenico Pallaria, la professoressa Vincenzina Siviglia Purri e l’ingegner Rocco Purri dell’Associazione Archeologica Lametina. Di recente - precisa la nota - , a riaccendere l’attenzione sulla raccolta hanno contribuito ulteriori approfondimenti tuttora in corso e l’ integrazione dell’analisi per la datazione dovuta al Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria. Sui risultati dei nuovi accertamenti archeologici e sulla “missione” a Roma dei manufatti portati alla luce ad Acconia di Curinga, mercoledì prossimo, 4 maggio, si terrà una conferenza stampa a Reggio, a Palazzo Campanella.
Da www.calabriaeconomia.it
Un breve commento
Siamo ben felici che i reperti archeologici di Curinga facciano bella mostra nel museo archeologico di Lamezia Terme, ciò dimostra la ricchezza e la validità del nostro patrimonio archeologico, che quando non è in qualche museo italiano (Napoli, Reggio Calabria, Lamezia Terme) giace a casa nostra ammassato e senza cura in magazzini cadenti e pericolanti. L' amministrazione ed in particolare il Sindaco Ing. Domenico Pallaria (che ci ha segnalato questa manifestazione lametina) , più volte ha affrontato l'argomento del nostro patrimonio architettonico storico e archeologico, forse è giunto il momento di giocare in casa e valorizzare i nostri tesori di Curinga e di Acconia .
Cesare Natale Cesareo