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2 giugno

Festa Nazionale


Con la legge 20 novembre 2000, n. 336 "Ripristino della festivita' nazionale del 2 giugno, data di fondazione della Repubblica"  a decorrere dal 2001 la celebrazione della festa nazionale della Repubblica ha nuovamente luogo il 2 giugno di ciascun anno, che pertanto viene ripristinato come giorno festivo.

 

Descrizione: http://www.bennyweb.it/images_X/Riga_tricolore.gif

 

2 giugno 1946, forse non tutti sanno che...


(a cura di Anna Salvatore)

Forse non tutti sanno che dopo ben 24 anni e' stata ripristinata, il 2 giugno, la Festa Nazionale della nascita della Repubblica Italiana. Non che prima non ci fosse, ma si era deciso di festeggiare la prima domenica del mese e, naturalmente, (come la befana, la festa della mamma, ed altre simili), nessuno l'aveva piu' presa in considerazione! E quando ho chiesto a mia figlia 13enne se sapesse perche' sabato era festa a scuola, mi ha domandato in senso ironico: "altre elezioni?". Infatti:

 

12.717.923 VOTI contro 10.719.284 VOTI

 

Ma non recenti. Che ne dite di rinfrescarci la memoria con un po' di storia? Correva l'anno 1946 e l'Italia usciva da un periodo di lutti e sofferenze. La guerra era finita ma il paese doveva soffrire ancora molto. Il 9 maggio, il Re d'Italia Vittorio Emauele III di Savoia, conscio del fatto di aver ormai compromesso definitivamente la sua reputazione, (sia per essersi compromesso con il fascismo sia per essere fuggito lasciando Roma indifesa a discapito del motto "Avanti Savoia"), penso' bene di abdicare a favore del figlio Umberto II, a cui precedentemente aveva affidato solo la luogotenenza e che regnera' solo per 35 giorni.

Questa manovra infatti non servi' comunque a salvare la monarchia e quando il 2 giugno 1946 si tenne il Referendum Istituzionale per decidere le sorti dell'Italia, vinse di misura la Repubblica (12.717.923 voti per la Repubblica contro 10.719.284 voti a favore della monarchia) e De Gasperi fu incaricato di formare il governo. La sconfitta fu ovviamente mal digerita dal Re che non esito' inizialmente a parlare di brogli ma, alla fine abbandono' il territorio italiano. E cosi' il 13 giugno dello stesso anno si trasferi' a Cascais, presso Lisbona, assumendo il nome di Conte di Sarre.

 

 

La Nostra Bandiera


Ma perche' verde, bianco e rosso a fasce uniformi? Le fasce ricordavano certamente la bandiera francese. Occorre premettere che il nostro tricolore nasce a Reggio Emilia nel 1797, quando il Parlamento della Repubblica Cispadana, decreta "che si renda universale la Bandiera Cispadana di Tre Colori verde, bianco e rosso.

Ma perche' proprio questi tre colori? Il bianco e il rosso, erano i colori dell'antico stemma comunale di Milano, mentre il verde deriverebbe dal colore delle uniformi della guardia milanese.

Dopo diverse "versioni" della bandiera dalla Cispadana a quella del Regno Unito con D.Lgs. del 19 giugno 1946 si stabili' la nuova bandiera, inserita successivamente nell'articolo 12 della Costituzione: "La bandiera della Repubblica e' il tricolore italiano; verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni".

  

L'inno d'Italia

(o di Mameli)


Fratelli d'Italia
L'Italia s'e' desta,
Dell'elmo di Scipio
S'e' cinta la testa.
Dov'e' la Vittoria?
Le porga la chioma,
Che' schiava di Roma
Iddio la creo'.
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamo'.

 

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perche' non siam popolo,
Perche' siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Gia' l'ora suono'.
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamo'.

 

Uniamoci, amiamoci,
l'Unione, e l'amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero
Il suolo natio:
Uniti per Dio
Chi vincer ci puo'?
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamo'.

 

Dall'Alpi a Sicilia
Dovunque e' Legnano,
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suono'.
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamo'.

 

Son giunchi che piegano
Le spade vendute:
Gia' l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia,
Il sangue Polacco,
Beve', col cosacco,
Ma il cor le brucio'.
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamo'


 

 

 

 

 

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