Curinga 29-04-2011
L’Associazione per Curinga In un bel pomeriggio primaverile ha presentato il libro del Prof. Antonio Panzarella “Il fantasma del Castello” . La presentazione si è svolta nel salone tirato a nuovo del Santuario del Carmine, affacciato magnificamente sul mar Tirreno e sul golfo di Sant’ Eufemia, visibili in toto dopo i lavori di bonifica .
Il presidente dell’ associazione Dott. Pietro Mazzotta ha dato inizio ai lavori salutando le autorità e le tante persone che hanno voluto essere presenti a questo evento culturale. Ssi è in particolare soffermato sul significato di questa e delle altre manifestazioni che l’ Associazione per Curinga organizza per valorizzare l’ immagine di Curinga e metterne in luce le sue potenzialità.
Il Presidente Mazzotta prima di iniziare con gli illustri relatori, ha dato la parola al sindaco di Curinga Ing Domenico Pallaria , che ha ringraziato a suo nome e per conto dell’ amministrazione l’ Associazione, sempre protagonista della vita culturale di Curinga, il sindaco ha poi ricordato l’importanza e l’ attenzione che la sua amministrazione rivolge a manifestazioni importanti come queste.
Il sindaco di San Giorgio Morgeto Dott Nicola Gargano, ha ripercorso la lunga amicizia con il Prof Panzarella e la nascita de “Il Fantasma del Castello” venuto fuori da una idea e da una storia creata intorno al bel castello della cittadina della piana di Gioia.
Un breve intervento anche del sindaco di San Pietro a Maida, Pietro Putame quale vice presidente dell' Unione dei Comuni di "Monte Contessa".
Molto interessante la relazione del il Prof. Cesare Pitto, Ordinario di Antropologia Culturale all’ Università della Calabria, che si è soffermato sulla vicende antropologiche di una Calabria del 1783 flagellata dal terremoto e da arretratezza culturale ,in cui il fantasma di una giovane sposa, appare al feudatario che aveva ripristinato lo ius primae noctis . Il prof Pitto ha voluto ricordare l’ importanza delle nostre identità culturali dalle quali veniamo e alle quali siamo legati
Altra interessante relazione della prof. Loredana Farina, assegnista di Antropologia Culturale all’ UNICAL. che ha ribadito l’importanza di questi momenti e di queste storie che appartengono al nostro bagaglio culturale, legato alle legende e alla storia quotidiana e invitato tutti ad essere “ massa critica” ma attiva.
In fine il Prof Panzarella ha preso la parola rivolgendosi a tutti i presenti ed idealmente a quanti nel corso degli anni hanno appoggiato la cultura in Calabria e hanno fatto di ciò una battaglia di ideali e di civiltà. Solo con la promozione e la divulgazione della cultura si può crescere, si può sperare in una rinascita della Calabria ,la politica in primis, deve dare quel reale sostegno morale ed anche economico, che possa, dalle localizzazioni territoriali creare una rete culturale ad ampio respiro. Il Prof Panzarella ha voluto ricordare anche persone che hanno dato tanto alla comunità di Curinga: il Prof. Sebastiano Augruso e persone che ancora possono dare tanto, come: il Prof Martino Granata. Un lungo e caloroso applauso ha fatto eco alle parole dell’ autore del libro e il Presidente dell’ Associazione per Curinga, ha invitato i presenti nel giardino dove di li a poco sarebbe iniziato lo spettacolo .
Come non parlare dello spettacolo che si è svolto in un ambiente naturalmente suggestivo ha acquistato un fascino particolare, con la bella illuminazione di Vittorio Pileggi, che ha curato anche il suono,.
Gli attori Antonio Salinas, Cristina Sarti,e Salvatore Puntillo hanno realmente dato un fremito all’ attentissimo pubblico, che ha assistito alla rappresentazione de “Il Fantasma del Castello” . Salvatore Puntillo, interprete del feudatario spagnolo, ha con la sua vigorosa interpretazione reso il personaggio vivo e reale, molto bravo Antonio Salinas con la doppia interpretazione del servo e del commentatore, Cristina Sarti, nella parte del fantasma, ha dato una stupenda, drammatica, interpretazione; intensa nel ricordare e dolcissima nella ninnananna. Un discorso a parte per il musicista Oscar Baulli, sia per la sua strumentazione etnica ricercatissima , sia per la professionalità con la quale ha accompagnare le vicende sulla scena (con la voce e con atmosfere surreali) . Concludendo, possiamo ben dire che la rappresentazione è stata un notevole successo.
L’ Associazione per Curinga e il suo presidente Dott. Pietro Mazzotta, hanno voluto offrire, a conclusione della stupenda serata, una cena nei locali della “Bettola” dove le bravissime cuoche sono diventate protagoniste di uno spettacolo altrettanto gradito e applaudito: pasta e ceci, spezzatino e braciole di riso, il tutto innaffiato con dell’ ottimo vino.
Una manifestazione riuscitissima, con il Prof. Antonio Panzarella nella sua Curinga , un’ associazione attenta agli eventi culturali e alla loro concretizzazione e dove in una atmosfera magica Il Fantasma del Castello ha preso forma.
Cesare Natale Cesareo