Curinga,27-04-2011
Gli atti di vandalismo che i curinghesi sono costretti a subire sembrano non dover finire mai. Danneggiamenti inconsulti che questa volta hanno colpito il campetto dove i ragazzi di Curinga e, nelle ore pomeridiane i bambini accompagnati dalle mamme, si danno appuntamento per giocare e trascorrere qualche ora insieme. Vandalismi senza senso, come senza senso sono i comportamenti di questi poveri malati mentali che nessuno conosce che nessuno riesce ad individuare. Giovani o ragazzi indubbiamente che hanno bisogno di cure, ma anche di seri provvedimenti preventivi, affichè in un prossimo futuro non dovremo confrontarci con atti ancora più gravi, vista la certezza del farla franca con ignobili atti come questi.
Molti cittadini, genitori, ragazzi sono stanchi di vedere deturpate le poche cose che sono patrimonio di tutti, non è cosa da sottovalutare, che, per le bravate, di pochissimi asociali incoscienti, ne debba soffrire l’intera comunità.
Cesare Natale Cesareo