LIBERA ITALIA
Appello per una associazione
nazionale
della democrazia liberale e
socialista
La seconda Repubblica è al
collasso.
Dal 1994 nessuna promessa di
rinnovamento è stata mantenuta.
E’ stato interrotto il rapporto
fra elettori ed eletti. Il
sistema dei partiti non è stato
semplificato. La corruzione si è
estesa. La democrazia
dell’alternanza, allo stato
embrionale, è stata avvilita
alla mercé di un bipolarismo
malfermo fondato su forze
dall’incerta cultura politica.
L’auspicata rivoluzione
antipartitocratica si è ridotta
ad una partitocrazia senza
partiti.
Le
istituzioni sono insidiate da
conflitti politici senza regole.
Il governo, pur
legittimato dal voto, utilizza i
metodi del peggiore
trasformismo. Il presidente del
Consiglio ostenta insofferenza
per le garanzie costituzionali.
Le opposizioni non riescono ad
offrire un'alternativa
credibile. Settori della
magistratura tendono ad esondare
dai loro compiti. Il presidente
della Repubblica, unica figura
pubblica confortata dal consenso
popolare, può esercitare solo
una moral suasion per
arginare il degrado
istituzionale.
La
Costituzione, che non è stata
modificata neppure nelle parti
che tutti dicono di voler
cambiare, è
scavalcata dalla costituzione
materiale. Oggi si tenta di
ridurre la riforma federale a
merce di scambio e quella
dell’ordinamento giudiziario ad
occasione di rissa politica. Sul
Parlamento grava la deleteria
legge elettorale, architettata a
vantaggio delle oligarchie
centrali e periferiche.
L'elezione dei parlamentari è
stata sostituita dalla nomina
con cui si perpetuano i
notabilati partitici.
Milioni di cittadini non sanno a
chi dare fiducia: si è così
approfondito il vuoto ideale che
grava sui rappresentanti
politici. E continua
l’emarginazione delle forze di
democrazia liberale e socialista
che nella Repubblica sono state
decisive per lo sviluppo e la
modernizzazione del Paese.
Partiti di tradizione liberale e
socialista sono stati
spesso divisi nella storia
d’Italia. Ma oggi, dopo
l’affermazione della
socialdemocrazia in Europa e la
diffusione universale del
liberalismo, le diverse radici
possono e devono ricongiungersi
in un comune progetto per
affrontare le sfide del Duemila.
Di fronte a una sinistra e ad
una destra che non riescono a
trovare basi solide, solo una
nuova comune ispirazione alla
libertà e alla giustizia sociale
può offrire una degna visione
del futuro per le nuove
generazioni.
È
probabile che l’Italia uscirà
dall’attuale crisi con nuovi
schieramenti politici,
come accadde nel 1994. Qualsiasi
sistema ne risulti, non
intendiamo rinunciare a una
forza che esprima le idealità e
le soluzioni riformatrici della
moderna democrazia liberale e
socialista.
Solo
con radici ben piantate nella
storia d’Italia e d’Occidente
riteniamo che si possano
affrontare le sfide del nostro
tempo: la
internazionalizzazione
dell’economia e della finanza,
le migrazioni, le disuguaglianze
tra ricchi e poveri, i diritti
civili e umani, la condizione
della donna, la corruzione della
democrazia, e il degrado
ambientale e culturale del
nostro Paese.
Respingiamo una politica, di
destra o di sinistra, fondata
sul massimalismo o sul
moderatismo, sul giustizialismo
o sul populismo.
Restiamo fedeli al pensiero
critico e al metodo
sperimentale, consapevoli che
tutti gli “ideologismi”
finiscono nel conformismo.
Di
fronte al dilagare della miseria
morale e materiale,
all’esibizione del cinismo e
dell’egoismo,
respingiamo la tentazione
dell’antipolitica e
dell’a-politica che affiora
nella società del benessere
conquistata con sacrifici dai
nostri padri, ed oggi insidiata
da un malessere sociale e
culturale che altera bisogni e
diritti, erode le pratiche
liberali e corrompe le forme
democratiche.
La
nostra visione del futuro si
basa su alcune irrinunciabili
idee-forza:
uguaglianza dei punti di
partenza, diritti individuali,
merito, competizione, efficienza
economica, welfare senza
assistenzialismo, attenzione ai
più deboli, buongoverno, Stato
di diritto, giustizia non
giacobina, laicità, istituzioni
forti e controlli efficienti,
Europa e Occidente,
anti-totalitarismo.
Massimo Teodori
Luigi Covatta
Per sottoscrivere e aderire
L’appello per l’associazione
“Libera Italia” è rivolto alle
persone e ai gruppi che
intendono reagire alla crisi
ideale, culturale e politica del
nostro Paese.
E’ un’opportunità offerta a
chiunque voglia affrontare le
future sfide richiamandosi alle
tradizioni democratiche
socialiste e liberali.
Le persone e i gruppi che
sottoscrivono l’appello potranno
partecipare all’assemblea
costituente dell’associazione
“Libera Italia” che si terrà
possibilmente entro l’estate
2011.
Per aderire utilizzare il sito
www.liberaitalia.eu
o inviare i propri dati alla
mail
liberaitalia.eu@gmail.com.