L'asilo nido riaffidato alla Cepros
CURINGA 12-04-2011
Per
assicurare la "necessaria
continuità educativa" il Comune
curinghese ha confermato, almeno
per un semestre, la gestione
dell'asilo nido comunale alla
cooperativa sociale lametina
Cepros alla quale due anni fa
venne affidato l'appalto dei
servizi municipali della prima
infanzia. Lo ha deciso
l'esecutivo comunale, dando al
competente ufficio anche
l'indirizzo di procedere
all'elaborazione di un "progetto
strategico" di fruizione e
ottimizzazione del servizio
nonché alla redazione di un
dettagliato regolamento,
all'organizzazione di una mirata
campagna promozionale
dell'offerta educativa e alla
tempestiva richiesta dei
finanziamenti.
«Il Comune», spiega
l'amministrazione, «intende
improntare la propria crescita
socioculturale anche attraverso
l'erogazione di servizi che
pongano attenzione al bambino e
allo sviluppo della sua
personalità psicofisica,
assicurando sostegno alla
corresponsabilità dei genitori
nell'impegno della cura e
dell'educazione dei figli, anche
tramite i servizi sociali ed
educativi».
Questo perché, ad avviso degli
amministratori municipali, «le
grandi progettualità non hanno
ragion d'essere, se nel contesto
urbano non si definiscono spazi
di crescita per i piccoli,
avendo di mira le loro esigenze,
le loro aspettative e ponendole
come significativi indicatori di
quella che comunemente viene
definita qualità della vita».
Per gli stessi amministratori
l'attenzione ai bambini deve
riguardare «sia il profilo
pedagogico ed educativo sia
quello strettamente ludico»,
conciliando i tempi della vita e
del lavoro e supportando i
genitori nel delicato ruolo
svolto in seno alla famiglia. In
questa ottica l'amministrazione
ha voluto avviare subito
l'attività educativa dell'asilo
nido, «consapevole», dice, «del
folto bacino di potenziali
fruitori del servizio tra i
nuclei familiari residenti e
forte di un contributo regionale
ad hoc».
Mancando personale comunale
specializzato, s'è avvalsa della
cooperativa sociale lametina
«che con professionalità e
abnegazione», prosegue
l'amministrazione, «ha
contribuito a creare nella
frazione di Acconia una realtà
educativa destinata ai bambini
da zero a 3 anni», con una
particolare e costante
attenzione ai loro bisogni,
desideri e angosce. Una
struttura educativa «concepita
come il luogo dove acquisire un
sufficiente bagaglio di
conoscenze e di strumenti di
autonomia personale necessari
per un inserimento sereno nella
scuola dell'infanzia».
Il progetto educativo della
cooperativa sarebbe riuscito a
convincere pienamente la
compagine amministrativa
curinghese, inizialmente
preoccupata «per le possibili
criticità emergenti
dall'istituzione di un servizio
così delicato, nel quale il
bambino è protagonista e
destinatario di uno specifico
progetto e non un oggetto
depositato dai genitori
impegnati in altro, nel lavoro».
L'esperienza dell'affidamento
dell'appalto alla cooperativa
fin dal 2009, nonostante le
difficoltà finanziarie comunali,
ha spinto gli amministratori a
«proseguire con pervicacia, sia
pure con l'obiettivo di
migliorare gradatamente la
qualità del servizio e di
comunicarlo adeguatamente alle
famiglie». Il servizio di asilo
nido costituisce una priorità
dell'unione intercomunale "Monte
Contessa", per la volontà dei
cinque enti locali. Per
l'amministrazione l'offerta è un
servizio pubblico a domanda che
risponde a bisogni educativi e
sociali di sostegno
dell'esercizio delle
responsabilità genitoriali
nonché alle esigenze di
educazione, cura e
socializzazione dei bambini,
«offrendo loro un sistema di
relazioni positive che miri al
loro benessere».
Fonte: gazzettadelsud.it |