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Interrogazioni e politica  2011

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 Gruppo Consiliare misto Curinga.                                                Al signor Sindaco del Comune di Curinga

  

Oggetto: Richiesta chiarimenti

Alla data odierna non ci è ancora pervenuta la relazione sulle Politiche Sociali richiesta nel Consiglio Comunale del 18/10/2011 all’ASSESSORE al ramo e al RESPONSABILE del SERVIZIO. Sono trascorsi OLTRE 70 giorni e ci chiediamo come mai questo ritardo inspiegabile. Inoltre, nella serata di martedi 27 c.m., Il consigliere Maria Sorrenti, recatasi presso l’Ente comunale, ha chiesto chiarimenti al suddetto ASSESSORE  il quale ha risposto che la relazione era nelle mani del SEGRETARIO COMUNALE ed alla domanda sul perché fosse nelle mani del Dott. LO MORO, lo stesso ha stretto le spalle.

 Il segretario ha confermato la cosa dicendo che giovedì pomeriggio l’avrebbe consegnata al nostro GRUPPO. Veniamo a sapere stasera, giovedi 29 DICEMBRE, alle ore 16, 30- che non è più nelle mani del segretario, ma è stata rimandata all’Assessore…

Quando avremo l’onore di leggerla?

Quali impedimenti hanno portato a questo enorme ed inspiegabile ritardo?

Come mai questi passaggi di andata e ritorno?

Inoltre Signor Sindaco le ricordiamo che , circa  cinque mesi fa, abbiamo presentato una mozione sul regolamento commerciale del centro storico, ma impegni ed impedimenti vari hanno impedito alla Vostra macchina burocratica di renderlo CURINGHESE e quindi ATTUABILE. Noi siamo pronti per collaborare alla stesura delle modifiche che lo rendano  fattibile, lo abbiamo evidenziato nel Consiglio Comunale di allora, lo evidenziamo adesso, ma se non vi muovete rischiamo di perdere occasioni irripetibili per lo sviluppo del centro storico. Tanta gente aspetta delle modifiche al citato regolamento per poter aprire un’attività commerciale. Li vogliamo aiutare? E’ o non è questo lo spirito che dovrebbe contraddistinguere chi lavora per il bene comune?

SICURI di una sollecita risposta porgiamo a lei , agli Assessori e ai Consiglieri, i nostri auguri per un 2012 pieno di concreto impegno nei confronti della comunità.

Curinga 29.12.2011                                                                                              Per il    Gruppo Misto

                                                                                                                                   Maria Sorrenti.

 

“ I valori fondanti della politica" 
- MPA verso il terzo polo” .

Curinga,17 dicembre 2011

Abbiamo accolto, con curiosità ma interesse, l’ invito di Rocco Anello che ha voluto fortemente l’ incontro politico  che si è tenuto ad Acconia sul tema  “ I valori fondanti della politica" - MPA verso il terzo polo” .

“Un incontro tra amici” come ha detto Rocco Anello, amici che amano la politica e nel quale  le  vicende politiche  economiche globali si intrecciano e  si ripercuotono pesantemente nelle situazioni locali  , ed è proprio in questi  momenti di grande incertezza, che  si cerca di proporre modelli nuovi di sviluppo e di etica politica.

Due i binari sui quali si è sviluppato l’ incontro, il primo sulla presentazione da parte del Dott. Domenico Lorusso  del “Trattato Etico Universale “ che si pone in alternativa a “regole internazionali sin troppo vecchie”, le quali hanno bisogno di riproporsi  ponendo “ una nuova dimensione democratica al cosiddetto “PIL”; inserendovi un’etica occidentale al cui interno, oltre alle varie materie prime, preveda tanti altri valori; imprescindibili dal “bene comune”. Alcuni centrali: democrazia e pace raggiunta; libertà di pensiero e di culto; libertà dei diritti delle Donne e delle minoranze; arte che dimostri la storia; livello di benessere proporzionale ai suoi abitanti; inserimento allo studio di adolescenti ed adulti e loro gradimento ai programmi di studio; tempo che gli abitanti possono concedere al benessere proprio e del Prossimo in una collettività prospera; contributo delle giovani generazioni ai “diversamente Giovani”: ovvero gli Anziani; affollamento delle carceri e politica alla rieducazione e restituzione alla Collettività.

Un Trattato che il COEMM INTERNAZIONALE propone e lancia il 21 12 2011 dalla Provincia Veneta di Padova ed in particolare da Battaglia Terme.

Un secondo momento nel quale l’organizzatore dell’ incontro  Rocco Anello, ha proposto “Il modello Curinga” nel quale varie forze politiche moderate, ma soprattutto quanti vogliono essere protagonisti delle vicende politiche si mettano in campo  senza riferimenti a vecchi schemi di clientelismo e visione personalistica della politica ma con l’unico obbiettivo del bene comune. Molti gli interventi che hanno reso l’incontro interessante , ricco di contenuti, di proposte e valutazioni politiche, alla luce di rinnovati impegni. Valutazioni dell’ attuale situazione e delle prospettive future da parte del  Dott.Mario Maiorana (Imprenditore Agricolo e  Pres. CIA)  ,del Dott. Vincenzo Serrao (UDC) , del Geom. Domenico Lorusso ( Area Liberal Socialista),di Domenico Michienzi  ( Cons Com.di opposizione, di Palmiro Russo (già Cons Prov) , di Domenico Grasso   (Operatore turistico). (Tra le righe) E’stata notata l’assenza di consiglieri della maggioranza nonostante gli inviti fatti.

Un incontro nel quale si sono affrontate problematiche di scottante attualità e nel quale è emerso un auspicato ritorno alla politica con la P. maiuscola, una politica al servizio dei cittadini, una politica, che riparta dalla base e che finalmente possa riprendere il suo ruolo primario nel tracciare un percorso di crescita culturale e sociale al passo con le nuove sfide, che la globalizzazione esasperata, forse, non ha saputo individuare .

 

   Cesare Natale Cesareo            

 

 

Incontro UDC

 

Descrizione: http://www.curinga-in.it/Curi_news/news%202011/dicembre_2011/udc_logo_small.gif

In data 14 dicembre 2011,si è riunito il Gruppo Politico dell' UDC, il quale oltre a problematiche di politica generale,ha discusso anche in modo ampio e costruttivo di problematiche locali inerenti all' Amministrazione Comunale di Curinga.

 

 

 

 Il gruppo di volontari 
ritorna nel centro storico

 

Curinga, 04 dicembre 2011

Il centro storico e le zone più degradate di alcuni rioni riprendono vita e ritornano alla originaria semplice bellezza, dopo un altro intervento di alcuni volenterosi curinghesi, uomini, donne, bambini, che armati di senso civico e amore per le rughe ormai spopolate, tentano ridare dignità a quelle vie, a quei larghi, che hanno visto generazioni di curingesi vivere.  Nonostante il silenzio che la fa da padrone, sembra riascoltare grida di bambini che giocano, telai che battono, richiami di arrotini, capillari, cistari,  carvunari e tanta umanità ormai svanita in altri mondi, in altre dimensioni .

Un’ iniziativa da guardare con sincero apprezzamento, che tenta di curare spazi dimenticati e ridare lustro ad alcune zone del nostro paese nell’ interesse di tutta la comunità.

  Cesare Natale Cesareo  

 

Inseriamo alcune gif animate che testimoniano il lavoro fatto

 

 

Gli Assessori  Frijia, Perugino, Muscimarro, Mazzotta 
  con una proposta  necessaria per i curinghesi

         Curinga, 03 dicembre 2011

Descrizione: http://www.curinga-in.it/assessori%20e%20consiglieri/Frijia%20Giuseppe%20-%20Copia.jpgDescrizione: http://www.curinga-in.it/Curi_news/news%202011/dicembre_2011/Perugino%20raffaele.jpgDescrizione: http://www.curinga-in.it/Curi_news/news%202011/dicembre_2011/Muscimarro%20Antonio.jpgDescrizione: http://www.curinga-in.it/Curi_news/news%202011/dicembre_2011/Mazzotta%20Domenico.jpg

 

L'Assessore Giuseppe Frijia sui vandalismi a Curinga

Sollecitato da Pietro Piraino

 

Curinga, 29 novembre 2011                  
 

Carissimo Pietro,

Descrizione: http://www.curinga-in.it/Curi_news/news%202011/novembre_2011/Frijia%20Giuseppe%20-%20Copia.jpg non posso che condividere il Tuo giudizio sugli autori degli atti di vandalismo verificatisi ad Acconia qualche giorno addietro o tanti atti di vandalismo che si sanno forse meno ad Acconia  ma che si verificano a Curinga paese e frazioni.

Il problema è serio, merita grande attenzione da parte di tutti perché con simili gesti si colpisce l’intera comunità bloccandone la crescita.

L’amministrazione comunale della quale faccio parte ha sempre mostrato attenzione verso questi episodi di microcriminalità che a mio parere sono frutto del disagio sociale e del vuoto culturale (inteso come conoscenza del bene comune) nel quale molti ragazzi aggi vivono.

Più volte abbiamo denunciato nelle sedi opportune i fatti che negli ultimi anni si sono verificati e soprattutto abbiamo, da ultimo circa 20 giorni addietro,  scritto al Prefetto di Catanzaro, segnalando quanto sta accadendo a Curinga e chiedendo un maggiore controllo del territorio.

 Mi sono battuto assieme a tutti gli altri componenti dell’amministrazione per potere ottenere i finanziamenti per la videosorveglianza degli edifici pubblici e oggi  dato i fatti, c’e’ bisogno di intervenire in qualche modo quindi si sta provvedendo insieme al Sindaco e tutta l’Amministrazione di provvedere a salvaguardare le

strutture pubbliche con la video sorveglianza non aspettando i finanziamenti.

Tanto abbiamo fatto e stiamo facendo con la consapevolezza  che il problema è di difficile soluzione e che  si può risolvere attraverso una azione sinergica che parta dalle famiglie per coinvolgere scuola, chiesa ed istituzioni.

Con affetto

Giuseppe Frijia Assessore ai Servizi Sociali

 

Vontarario Libero da vincoli politici

Curinga, 24 novembre 2011

Descrizione: http://www.curinga-in.it/Curi_news/news%202011/novembre_2011/Rondinelli_Antonio%20-%20Copia.jpgSono un volontario che LIBERO DA VINCOLI POLITICI ho LIBERAMENTE  partecipato alla pulizia della fontana di Notar Cola. Sono rimasto un pò confuso dalle parole che l'ass. Daniela Gullo ha pubblicato sul sito "Curinga-in".  Vorrei far notare che in quella bella mattinata NESSUNO ERA A CAPO DI NESSUNO (neanche io a capo del mio cagnolino che si vede in una delle foto), tanto meno Mimmo Michienzi. "SENSIBILIZZARE LA CITTADINANZA"??? Non penso, con il dovuto rispetto, che qualcuno, tanto meno Mimmo Michienzi, possa "SENSIBILIZZARE" me. Se c'è qualcuno da  "SENSIBILIZZARE" è proprio e solo L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE. Ho stima di Daniela Gullo e di chi come lei lavora per il bene di Curinga ma francamente non mi ritrovo nella "CURA DELL'ORDINARIO". Invito gli ADDETTI AI LAVORI a fare un giro per il centro storico di Curinga e GUARDARE in che STATO DI ABBANDONO sono le vie dove IO vado a passeggiare con i miei figli; GUARDARE davanti le scuole in che STATO DI ABBANDONO sono i marciapiedi; GUARDARE NELLE SCUOLE dove dei contenitori della raccolta differenziata non c'è neanche l'ombra; GUARDARE DALLA FINESTRA DEGLI UFFICI DEL COMUNE e chiedersi perchè il Sindaco parcheggia sulle strisce pedonali. La lista è lunga e potrebbe sembrare un elenco di disattenzioni, non degna del MIO Paese e di chi lo amministra. Non ci vogliono solo dei soldi per DAR LUCE E DIGNITA' alla NOSTRA amata Curinga ma, come per la fontana di Notar Cola, un pò di ATTENZIONE, come quella che ho avuto IO nell'andare a votare preferendo, ironia della sorte, DOMENICO PALLARIA come MIO Sindaco. Sono IO a dire "NON STRUMENTALIZZATE POLITICAMENTE" quello che noi, TANTO PIU' il mio amico MIMMO MICHIENZI, abbiamo fatto. Mi auguro di cuore che alla prossima  "OASI NEL DESERTO" ci ritroveremo in tanti. Grazie.                        


                                        Cittadino semplice                             
                              Antonio Rondinelli

 

Vandalismi troppo frequenti

Acconia, 24 novembre 2011 

 

Prendo spunto dall’intervento dell’Assessore Gullo sul sito ww.curinga-in.it. per fare alcune riflessioni sull’ennesimo episodio di vandalismo verificatosi ad Acconia.

 Questi fatti si susseguono purtroppo frequentemente in tutto il territorio del nostro Comune e, decisamente, non dovrebbero essere sottovalutati.

Credo si possa dire, senza timore di essere smentiti, che gli autori di questi atti siano spesso da individuare in  soggetti incapaci di dare un valore al proprio tempo, che non trovano di meglio, per sfogare la propria “noia” e le proprie frustrazioni, che praticare comportamenti autolesionisti, distruttivi per l’ambiente e disgreganti per la comunità.

 Da quanto detto mi pare massimamente evidente la necessità che ogni componente, sociale ed istituzionale, del nostro territorio, si faccia carico del problema e, ognuno con  le proprie competenze, contribuisca alla sua soluzione.

A questo proposito vorrei rivolgere un pressante invito al delegato alle Politiche sociali del Comune di Curinga affinché si faccia promotore di un gruppo di lavoro (che coinvolga famiglie, associazioni, forze dell’ordine, scuola, parrocchie) che studi gli strumenti più adatti per prevenire e combattere il fenomeno, dando risposte di qualità coerente con la rilevanza sociale del fenomeno stesso.

 

        Grazie per l’attenzione

              Pietro Piraino      

 

 

Ringraziamo l' Ass. Gullo che ci segue....

Descrizione: http://www.curinga-in.it/Curi_news/news%202011/novembre_2011/logo%20nuovo%20curingainsieme-l.jpg

 

Curinga, 23 novembre 2011  

  Ringrazio l’assessore Gullo che ci segue ed è attenta alle cose che si svolgono a Curinga, d’altronde non potrebbe essere altrimenti.

Vorrei subito, per non creare fraintendimenti, che il fatto in oggetto della pulizia della fontana di Notar Cola dimostra, esclusivamente, quanto un gruppo di cittadini tenga al territorio, magari sollecitato dalle foto pubblicate dal sito www.curinga-in.it   a maggio del 2010 quindi un anno e mezzo fa.

 Il fatto, che tra i partecipanti al blitz,  ci sia tra gli altri un consigliere di opposizione, è un fatto del quale non abbiamo dato una rilevanza particolare, ma certamente il gruppo di pulizia ha fatto una cosa positiva.

Chiaramente non abbiamo addossato colpe ad amministrazioni passate o presenti, abbiamo costatato semplicemente un fatto positivo, senza voler strumentalizzare alcunchè, non chiamando in causa ne’ maggioranza ne’ opposizioni.

So che l’ amministrazione ha istituito un gruppo di lavoro per la salvaguardia e la valorizzazione del nostro patrimonio e sono sicuramente cose molto positive, che sicuramente avranno uno sviluppo e potranno dare a Curinga dignità e visibilità per quello che merita. Intanto ci sono anche questi piccoli problemi e ben venga chi riesce a risolverli. A tal proposito cittadini e politici curinghesi, non sono nuovi ad iniziative simili, altre volte sono scesi tra i vicoli di Curinga e sulla spiaggia a dare una pulita; per ricordare queste esperienze clicca (o copia e incolla) i link

 http://www.curinga-in.it/Curi_news/news-2009/luglio-2009/Scope.pdf

http://www.curinga-in.it/Curi_news/news-2009/giugno-2009/Curinga-pulizia-spiaggia.pdf

Il problema del vandalismo a Curinga e ad Acconia, è un fenomeno che sta diventando sempre più preoccupante , è un problema che danneggia gravemente tutta  la comunità e chi in questa comunità vuole vivere in tranquillità. I danneggiamenti immotivati  ad edifici pubblici ( soprattutto scuole) e da qualche tempo  minacce, furti ai danni di persone inermi, vanno presi in seria considerazione da quanti sono preposti a combattere questi fenomeni degeneranti.

Per gli edifici pubblici si potrebbero installare dei sistemi di video sorveglianza ,che costerebbero molto meno del danno causato da alcuni piccoli delinquenti (PICCOLI DI CERVELLO) che indisturbati vagano come zombi scatenando le loro frustrazioni su cose e persone.

Ancora un grazie all’ Assessore Daniela Gullo, che è intervenuta sul nostro sito per esporre il suo pensiero e per ricordarci questi ultimi fatti di vandalismo senza senso e, chiudendo il suo intervento con un augurio rivolto a tutti:  

 Mi auguro quindi che tale iniziativa non sia un’oasi nel deserto, ma che simboleggi realmente la voglia di ripresa e sempre più cittadini possano lasciarsi coinvolgere per migliorare l’immagine di Curinga.”

          Cesare Natale Cesareo       

           

 

 

A proposito della fontana di Notar Cola

 Curinga, 22 novembre 2011

    

Descrizione: http://www.curinga-in.it/Curi_news/news%202011/novembre_2011/Gullo%20daniela.JPGQuest’amministrazione riconosce ed apprezza l’iniziativa da parte di alcuni volontari, con a capo il cons. Michienzi, volta a ridare luce e dignità alla fontana Notar Cola; questo gesto è indice di grande attenzione ed attaccamento alle bellezze che identificano il nostro territorio.

Sensibilizzare la cittadinanza tutta al senso civico e sociale è certamente un grosso merito che bisogna dare a chi ha voluto tale iniziativa.

Permettimi,però, di dissentire completamente dalla tua riflessione riguardo al “non con carta e penna…” e ciò per i seguenti motivi:

1       Spesso chi riempie di parole il tuo sito è proprio quel cons. Michienzi che oggi impugnava scopa e pennello;

2       Questa amministrazione, fin dal suo insediamento, ha rivolto particolare attenzione a ciò che di bello alberga nel territorio di Curinga (ricordo, per esempio, la nascita di un gruppo di lavoro che si è posto come obiettivo lo studio per la valorizzazione dei monumenti quali Sant’Elia Vecchio e le Terme Romane, o Palazzo Bevilaqua );

3       Che ogni giorno gli addetti ai lavori sono sul territorio, sfido a dire l’opposto, per la cura dell’ordinario e per intervenire nella manutenzione straordinaria.

A tal proposito colgo l’occasione per denunciare l’ennesimo episodio di vandalismo che nella notte di domenica ha visto la distruzione di alcune aule della scuola elementare di Acconia  e del polivalente, arrecando grossi danni economici e un grave disservizio per l’intera comunità.

Vorrei quindi porre una riflessione: probabilmente non possono solo esserci delle mancanze da parte dell’amministrazione; certamente viviamo in un degrado sociale crescente, nel totale disinteresse per ciò che ci circonda (vedi le scritte che deturpavano l’immagine della bella fontana di Notar Cola).

Ecco perché l’iniziativa di ripulire tale fontana, non deve essere strumentalizzata politicamente, fatta propria da una fazione che ama il suo paese contro l’altra che non è attenta o sta seduta, bensì deve essere spunto di nuova sensibilizzazione in modo che ognuno si faccia carico di responsabilità e si senta attore protagonista nella costruzione e nel rispetto del proprio territorio. 

Mi auguro quindi che tale iniziativa non sia un’oasi nel deserto, ma che simboleggi realmente la voglia di ripresa e sempre più cittadini possano lasciarsi coinvolgere per migliorare l’immagine di Curinga.

 

ass. Daniela Gullo

 

 "Curinga OK Curinga KO

 Curinga, 20 novembre 2011 

Abbiamo con piacere costatato, che dopo alcune sollecitazioni pubblicate sul nostro sito nella pagina “Curinga OK Curinga KO” un gruppo di volenterosi, tra i quali Domenico Michienzi, Antonio Rondinelli, Pietro Michienzi e Domenico Pallaria , hanno preso, non carta e penna, ma pala,, scopa, pennelli e pittura e hanno riportato  la fontana di Notar Cola allo stato originario rendendola fruibile a tutti. Una iniziativa da sottolineare e apprezzare, che dimostra che con poche cose materiali, ma con tanta volontà e amore per il bello, si possono fare cose utili alla comunità e al territorio.

   Cesare Natale Cesareo

 

Il Sindaco Ing Domenico Pallaria

Precisa la sua posizione e quella dell' amministrazione sulla presunta querela .....

 

Curinga,05-11-2011

In merito alla  mail pervenutaci ieri e pubblicata del Presidente della pro Loco Danilo Monteleone sulla vicenda che vede protagonisti Il Sindaco Pallaria, l’ Amministrazione ed il Cons Michienzi,

 Il Sindaco Ing. Domenico Pallaria tramite un colloquio telefonico precisa che: nessuna querela o denuncia è stata fatta nei confronti del Cons. di minoranza Domenico Michienzi, ne da parte sua ne tantomeno da parte della sua amministrazione .

Se qualche azione legale è stata intrapresa ,probabilmente , ciò è su iniziativa esclusivamente personale di qualche soggetto che ha ritenuto opportuno una azione di tutela della propria immagine professionale.

A margine, vorrei solo inserirmi in questa vicenda auspicando che tale situazione si riporti su di un binario di ordinaria contrapposizione  politica,il fatto in questione,  sembra trascendere senza un reale beneficio per nessuno,  tralasciando magari i seri problemi finanziari che toccano la nostra comunità e le tante cose di cui Curinga ha necessità.   

         Cesare Natale Cesareo

 

Ci scrive Danilo Monteleone, sugli sviluppi della

vicenda Cons. Domenico. Michienzi e Amministrazione Comunale

 

Curinga,04-11-2011

Descrizione: http://www.curinga-in.it/personaggi%20pubblici%20e%20non/monteleone_danilo.JPGMi è giunta notizia che l’amministrazione comunale  abbia inteso querelare il consigliere comunale Michienzi per quanto affermato negli ultimi scambi polemici con il Sindaco; personalmente – considerato che da molti e molti mesi non ho alcun tipo di rapporto con l’amministrazione – ritengo l’iniziativa completamente sbagliata e non condivisibile.

L’opposizione  stimola, interviene, critica, provoca e quando infastidisce rappresenta comunque l’espressione di una partecipazione democratica alla vita amministrativa e politica; pensare che una critica fastidiosa possa e debba essere il presupposto di iniziative giudiziarie rappresenta una evidente manifestazione di debolezza.

Gli interventi del consigliere Michienzi – che tantissime volte non ho condivido e per i quali in passato anche io mi sono impegnato nel rispondere polemicamente – rappresentano un vero e proprio dovere nei confronti di chi l’ha votato ed anche nei confronti della generalità dei cittadini che nella dinamica della democrazia hanno diritto ad un governo ma anche ad una opposizione che partecipi e controlli.

Cosi come ritengo che nella disputa tra maggioranza ed opposizione il  giudizio non deve essere affidato alle aule giudiziarie bensì alle urne, sono i cittadini e non i giudici a dover stabilire chi ha ragione, chi ha fatto bene e chi no; intendiamoci, gli ultimi interventi che ho avuto modo di leggere grazie a questo sito sono fortemente – e fors’anche inutilmente – polemici, tuttavia non credo che questo possa rappresentare il motivo per  avvelenare – oltre un punto di non ritorno – il dialogo ed in confronto tra parti politiche.

Al Sindaco– da semplice cittadino – vorrei dire che le critiche rivoltegli dagli oppositori o da chi – obtorto collo – non condivide più il percorso dell’amministrazione sono forse fastidiose ma certamente – perché firmate, chiare e non equivocabili – più apprezzabili di consigli e vicinanze che seguono l’opportunità del momento; e certamente non devono essere intese come un reato.

Al Sindaco – della cui professionalità e preparazione personale siamo tutti certi e convinti – mi permetto di dire che una querela nei confronti di un consigliere comunale d’opposizione non è una bella cosa; e se il tessuto sociale e politico curinghese non appare particolarmente coeso o all’altezza della sua storia non dipende certo dalle sue capacità amministrative ma forse qualcosa che non va nella gestione politica c’è!

Ad adiuvandum, ovviamente.

                                                                                                   Danilo Monteleone

 

 

Il sindaco Domenico Pallaria risponde al cons. Domenico Michienzi

 

Curinga,02-11-2011

  

Descrizione: http://www.curinga-in.it/Curi_news/news%202011/novembre_2011/Copia%20di%20riconoscimento%20bande%20musicali%20interesse%20culturale%20l.JPGLa lettera/manifesto/volantino del Sig. Michienzi & co., mi lascia del tutto indifferente circa tenore e contenuti; specie nei riguardi della mia persona. Tranne per un punto che vorrò ben evidenziare.

Non prima però, di ripregare – ammettendo che sono un po’ tardo di comprendonio - la premiata Michienzi & co.,  di farmi capire, di chiarire il senso della proposta.

A quanto pare non si tratta di istituire il “MERCATO DEL CONTADINO DI CURINGA” riservato agli imprenditori agricoli curinghesi e dell’Unione dei Comuni Monte Contessa”, ai sensi di quei provvedimenti legislativi opportunamente segnalati, bensì un Mercato dove “….. possano e debbano trovare posto (essere coinvolti)  i vari settori dell’economia locale (il settore artigianale, industriale, commerciale, ecc.) mediante l’approntamento di appositi stand dove ciascuno possa esporre e vendere i propri prodotti non solo agli abitanti del luogo, ma anche a quelli del circondario che vi potrebbero affluire qualora trovino convenienza e qualora l’iniziativa sia opportunamente realizzata”.

Ad intuito, i dati di partenza non sono identici; sono due cose diverse che vanno affrontate in maniera diversa.

Sull’argomento specifico, così come sulla Sua “idea” di allestire un ostello della gioventù nella parte retrostante Palazzo Bevilacqua ci siamo confrontati domenica scorsa in P.zza Immacolata. Poteva benissimo informare i convitati alla lettera/manifesto volantino di quanto ci siamo detti.. Almeno si sarebbero risparmiati alcuni contenuti (!).

Non posso però consentire, a Lei & co., di riferirsi biecamente (sia chiaro, non intendo in senso di minaccia…) a coloro i quali condividono con me il percorso amministrativo.

Espressioni, come quelle usate  “ …. avrebbe abbassato e abbasserebbe l’altissimo livello culturale e propositivo di tanta “squadra”: un comune mortale tra tanti scienziati del diritto e della politica …….  ” denotano sì atteggiamenti alteri, altezzosi, gradassi, presuntuosi, protervi, spocchiosi, tracotanti, tronfi e vanagloriosi, ma di chi è cattivo; quella cattiveria tipica di non ha altri mezzi per proporsi e vive la sua solitudine. E non mi riferisco a Lei, egregio Consigliere che conosco da non poco tempo, ma a chi oggi dietro di Lei si nasconde …….. !!!

Sono io che La invito a riflettere ed in confidenza Ti dico: non nutrirti della boria di chi ti usa. Non hai futuro e rimarrai sempre più solo.

                           Il Sindaco

                Domenico Pallaria

 

 

IL SINDACO ALLENATORE  E  LA  “SQUADRA”

OGGI TUTTI INTERISTI:  CAMBIARE  IMMEDIATAMENTE  “ALLENATORE”

Curinga,01-11-2011   

Descrizione: http://www.curinga-in.it/Curi_news/news%202011/novembre_2011/Michienzi%20mimmo%20-%20Copia.jpgEgregio signor Sindaco, con riferimento al Suo sconclusionato sproloquio quale risposta  irrispettosa alla mia proposta di istituire anche a Curinga, come hanno già fatto  altri comuni calabresi, tra cui Lamezia Terme, Decollatura, Siderno, ecc.,  IL MERCATO DEL CONTADINO con cadenza mensile / settimanale  nella giornata di domenica, Le dico subito che non ho bisogno né del suo sarcasmo, né della sua ironia, e tanto meno delle sue lezioni frutto di un’irriguardosa supponenza  

Io ho presentato nel mese di dicembre 2010 al Consiglio comunale, che l’ha recepita favorevolmente, una mozione per l’istituzione del Mercato del contadino e a circa un anno di distanza ne ho sollecitato l’attuazione richiamando l’approvazione, avvenuta nel frattempo, della L. R. 18 luglio 2011 …. Nell’un caso e nell’altro  mi sono rivolto al Sindaco con un linguaggio rispettoso quale si deve ad una figura istituzionale. Adesso il Sindaco mi risponde con una lettera  (quindi un atto ufficiale), nella quale usa gratuitamente nei miei confronti un linguaggio irrispettoso , offensivo e derisorio intollerabile.

Ora, sia chiara una cosa: se il signor (?) sindaco, umiliando la sua funzione istituzionale, trascende in provocazioni e insolenze gratuite (e non è la prima volta!)  nella risposta  ad una mia legittima richiesta o proposta fatta in veste di Consigliere Comunale, -- e il Consigliere Comunale  è anche lui una figura istituzionale --, e così facendo pensa di intimidirmi, si sbaglia di grosso, perché a questo punto potrei e forse dovrei sentirmi legittimato a deporre anch’io ogni deferenza istituzionale. Ma il senso delle Istituzioni ,che mi appartiene e che il mio lavoro  mi ha insegnato a tenere sempre vivo , mi distoglie dall’abbassarmi al suo livello e mi porta a rivolgerLe  un semplice invito.  

 Egregio signore (?), se vuoi essere rispettato, impara a rispettare gli altri, perché gli altri, le persone umili hanno tanta dignità da vendere che tu neppure immagini e che è molto al di sopra delle tue gratuite ingiustificate bassezze  irriguardose.

 E’ vero che la legge regionale dà contributi agli Enti Locali per la realizzazione di mercati riservati agli imprenditori agricoli locali per la vendita diretta, ma di tali “misure di sostegno” a beneficiarne indirettamente  sono proprio le imprese agricole e i cittadini per le ragioni che ho riportato nella mozione e nella lettera, ragioni che il signor (?) sindaco può anche deridere, ma sono reali. Ma se i contributi regionali vanno alle aziende agricole o ai Comuni è una questione di lana caprina, e serve al signor (?) sindaco solo per dare sfogo alla sua natura intollerante e faziosa. Sfido chiunque a dire se, finita la lettura della risposta del signor (?) sindaco, abbia capito se lui vuole o non vuole l’istituzione del Mercato del Contadino nel nostro Comune. Perché il punto è proprio questo. Io ho presentato al Consiglio comunale non “un’idea” vaga, come vorrebbe fare intendere il signor (?) sindaco, ma una proposta concreta (fattibile), che non è, bontà Sua,  né “confusa”, né “sommaria”, né “superficiale”,  così articolata:

-         disporre lo svolgimento del mercato settimanale non il venerdì, ma la domenica e nell’ambito di esso istituire il “MERCATO DEL CONTADINO DI CURINGA” riservato agli imprenditori agricoli curinghesi e dell’Unione dei Comuni Monte Contessa;

-         stabilire che il mercato si dovrà svolgere nella zona pedonalizzata Villa comunale – Via Garibaldi  – piazza San Francesco – piazza Immacolata;

-         individuare …;

-         dare atto che ….

Ovviamente tale proposta non è immodificabile, non è un atto di fede, non è un “prendere o lasciare”. Sarebbe insensato da parte mia. Penso che nell’istituzione del Mercato possano e debbano trovare posto (essere coinvolti)  i vari settori dell’economia locale (il settore artigianale, industriale, commerciale, ecc.) mediante l’approntamento di appositi stand dove ciascuno possa esporre e vendere i propri prodotti non solo agli abitanti del luogo, ma anche a quelli del circondario che vi potrebbero affluire qualora trovino convenienza e qualora l’iniziativa sia opportunamente realizzata.

Non è questo un modo per contribuire a sviluppare (vitalizzare) l’economia locale? 

 Ma non spetta a me, egregio signor (?) sindaco, elaborare “specifici progetti, sostenibili a norma di legge e regolamenti”. Lei, egregio signor (?) sindaco, travolto dalla sua natura intollerante / irrispettosa  e dalla sua incapacità di ascolto, vaneggia: spetta a Lei, qualora lo ritenga necessario, disporre uno studio di fattibilità e dare specifiche disposizioni alle strutture interne del Comune.

 A parte Lamezia Terme, la cui Amministrazione  lo ha definito “ il cuore dell’economia locale” ( Calabria Ora del 02. Agosto 2001) , altre piccole comunità si sono già mosse (attivate) in questo senso.

   A Rogliano, in provincia di Cosenza, ha istituito un  farmer's market con periodicità mensile dalle ore 9.00 alle ore 20.00, dove vengono commercializzate le seguenti specializzazioni: orto-frutta, vini, aceti, uova, artigianato locale, formaggi e latticini, miele e prodotti dell'apicoltura, conserve vegetali e prodotti trasformati, pane e prodotti da forno.

   A Decollatura si fa vendita diretta di prodotti agricoli (in particolare carni fresche e salumi, prodotti da forno, piante e fiori, orto-frutta, olio di oliva), dalle 9.30 alle ore 13.30 in date prestabilite pure con periodicità mensile.

   A Siderno (RC), invece, l'appuntamento col farmer's market è settimanale:  ogni domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00, c’è la vendita diretta dei seguenti prodotti agricoli locali: orto-frutta, Greco di Bianco. Prodotto tra i comuni di Bianco e Casignana, olio di oliva, formaggi e latticini, miele e prodotti dell'apicoltura.

   A Curinga è possibile fare qualcosa di simile e di meglio? Sì o no? La mia risposta è SI’. E la sua risposta, signor (?) Sindaco, qual è? E’ SI’, è NO, è NI?

 

Scrive nella sua lettera che il comma 4 dell’art. 6 della Legge Regionale n. L.R. 14 agosto 2008, n. 29, recante  “Norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli regionali”, --pubblicata, aggiungiamo noi per completezza, nel B.U. Calabria del 16 agosto 2008, n. 16, suppl. straord. 18 agosto 2008, n. 1 --, recita: “Entro 180 giorni dall'entrata in vigore della presente legge i Comuni, nei limiti delle proprie competenze, adottano le deliberazioni di modifica dei regolamenti di funzionamento e di organizzazione dei propri piani per il commercio affinché nei mercati stessi sia consentita la vendita diretta dei prodotti agricoli nei limiti e con le modalità di cui ai commi 1, 2 e 3 del presente articolo”. E con questo? Ma che cosa vuol dire? che il Comune di Curinga non vi ha adempiuto? Siccome la legge risale all’agosto del 2008 l’adeguamento sarebbe dovuto avvenire entro i primi mesi del 2009. Non è stato fatto? Provveda Lei, perché Lei è il Sindaco, non io !! Ci ha voluto fornire un esempio della sua bravura? Quella citazione, in quel contesto, fa semplicemente scempio della logica e, prima ancora, del buon senso!

 Concludendo la sua lettera, Lei si lamenta con fare derisorio -- e con molto garbo istituzionale, non c’è che dire! – di non avere uno come me “in squadra”. Ma Lei che fa, l’allenatore? Comunque se io fossi nella sua “squadra”, posso darle assicurazione che in pochi mesi avrei fatto e farei per Curinga quanto lei non è stato in grado di fare in due anni e mezzo. Il fatto, però, è che la mia presenza avrebbe abbassato e abbasserebbe l’altissimo livello culturale e propositivo di tanta “squadra”: un comune mortale tra tanti scienziati del diritto e della politica ……. Perciò meglio restare fuori della “squadra”. Ma forse il problema non è la “squadra”, forse la cosa migliore sarebbe di adottare il sistema dell’Inter: cambiare immediatamente  “allenatore”.

Oggi a Curinga non possiamo che essere tutti interisti!  

 Un’ultima considerazione.

 Ha fatto caso a un particolare, signor (?) Sindaco (?) Quante volte ho usato la parola irrispettoso / irriguardoso nel riferirmi ai suoi commenti tante, non trova? Troppe, a parer mio! Ma questa è, ogni volta, sottolineo ogni volta, la conclusione, che traggo nel riferirmi a Lei: a proposta, considerazione, lettera, riflessione, mozione e/o interrogazione corrispondono puntualmente arroganza e presunzione fine a se stesse!

La invito a ironizzare suoi miei interventi molto meno di quello che un’insana abitudine l’ha portata a fare finora.

La invito a riflettere, invece, molto più in quello che, già una volta ebbi profeticamente modo di dirle e che giorno dopo giorno, vedo concretizzarsi: chi si nutre della sua boria non ha futuro! E’ destinato a rimanere solo, con una sempre più labile “ Voglia di Futuro”!

 

Curinga 31.10.2011                                                                                                                                                              

 

                                                                                                                                                   Consigliere Comunale

 (Domenico Michienzi)

 

 

- VIABILITA’ -  SICUREZZA E  DECORO  URBANO -

 

Argomenti sui quali vertono le tre interrogazioni presentate dal Consigliere Comunale Domenico Michienzi al sig. Sindaco di Curinga  e all’assessore di riferimento.

 

Interrogazione nr.1

 OGGETTO: Incrocio  via Roma – Corso Garibaldi - Via Cristofero Colombo.

 

 Premessa   

  • Che sin dalla sua realizzazione la segnaletica orizzontale  disposta a regolamentare il traffico  veicolare  presso l’incrocio in oggetto indicato ha mostrato delle oggettive difficoltà di attraversamento per i veicoli provenienti da via Roma e diretti  su via Cristoforo Colombo a causa della scarsa visibilità, spesso accentuata dalla collocazione dei cassonetti della spazzatura, in particolare di quello adibito alla raccolta degli indumenti;
  • Che ciò rischia di provocare incidenti;

 domanda rivolta al sig. Sindaco

 

  • Se non ritiene necessario ed urgente,  impartire specifiche disposizioni per far ridisegnare la segnaletica stradale orizzontale dell’incrocio in oggetto specificato, facendo sì che  la corsia di canalizzazione e il segnale di stop per il traffico veicolare proveniente  da via Roma e diretto su Via Colombo  vengano ridisegnati e spostati verso est in modo da consentire agli automobilisti, una volta giunti allo stop,  di avere una maggiore visibilità e maggiore sicurezza nell’attraversamento della corsia  del traffico che giunge da via Colombo  diretto nel centro cittadino.

 

Interrogazione nr.2 

OGGETTO: Via Pietro Mancini – Via Nazionale - Via Anile – Viale Madre Vincenzina Frijia –

 

Premessa 

  • Che da tempo la segnaletica orizzontale ( stop – passaggi pedonali – linee di demarcazione corsie  etc.  etc.) dell’incrocio in oggetto indicato risulta deteriorata  per cui  non è visibile agli automobilisti;
  • Che ciò, oltre ad essere potenziale fonte di pericolo e disagio per la circolazione stradale e per  pedoni,  reca anche un danno all’immagine della nostra cittadina;
  • Che quanto sopra esposto è motivo di  continue lamentele da parte dei Cittadini ;

considerato

·        Che queste anomalie non vengono rilevate né dalla S.V. (in quanto non vive a Curinga) né dall’Assessore  di competenza;  

Domanda rivolta al sig. Sindaco :

 

Se non ritiene indispensabile e urgente  dare disposizioni agli Uffici  competenti affinché le disfunzioni segnalate vengano risolte nel più breve tempo possibile.

 

Interrogazione nr.3

 OGGETTO : Via Nazionale   “Costera”.

 

Premessa

 

  • Che da tempo, in via Nazionale, nel tratto compreso tra l’Ufficio Postale e il panificio , è presente un cumulo di terreno dovuto ad una frana verificatasi diversi mesi addietro;
  • Che i rami degli alberi soprastanti sono adagiati sopra un cavo elettrico dell’Enel, che minaccia di cedere sotto il peso che deve sopportare;
  • che da anni una transenna saltuariamente viene posizionata a pochi metri di distanza per segnalare la presenza del “famoso tombino”,causa di tanti incidenti;
  • Che tutto ciò costituisce un vero e proprio pericolo per le persone che ivi abitano e per la circolazione stradale ;
  • Che verosimilmente dette  “anormalità” sono state la causa dell’incidente stradale occorso ad un nostro concittadino  giorni addietro;
  • Che ad oggi non è stata predisposta la rimozione della massa franosa né  si è provveduto a risolvere il problema “della transenna”;

 

domanda rivolta al sig. Sindaco :

 

Per Quanto tempo ancora, i Cittadini di Curinga devono sopportare  simili  disfunzioni..

 Delle interrogazioni  presentate è stata richiesta risposta scritta .

 Curinga 28.10.2011

                                                                                                    

                                                                                               Consigliere Comunale

 ( Domenico Michienzi)

 

A proposito del “ Mercato del Contadino”

Questa Amministrazione non “dimentica o accantona”

 

Curinga, lì 26 ottobre  2011 

Al Consigliere   Sig. Domenico Michienzi

- Sede -

 

 

Oggetto:    “Rif. Mozione del 10.12.2010 – Svolgimento del mercato comunale settimanale nella   giornata della domenica e istituzione “ Mercato del Contadino” – Riproposizione con nota con richiesta di risposta scritta -  - Riscontro                     

Egr. Consigliere,

l’avvio di un qualsivoglia processo amministrativo ( .. per dare attuazione ad una Delibera …) ovvero qualsiasi proposta da fare, presuppongono un preliminare inquadramento.

In merito alla Sua “idea” (?) non si può, nel trasformarla in processo amministrativo, e non si poteva (quando si propone un qualcosa!!), non tenere conto della norma quadro,  dettata dalla Legge Regionale 14 agosto 2008, n. 29 dal titolo “Norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli regionali anche a chilometri zero”con le modifiche ed integrazioni di cui alle LL.RR. 26 febbraio 2010, n. 8 e 11 agosto 2010, n. 22.

Con detta norma la Regione Calabria, nel promuovere la valorizzazione delle produzioni agricole regionali e prodotti agricoli a chilometri zero, favorendone il consumo e la commercializzazione:

-          disciplina interventi per favorire l’incremento della vendita diretta di prodotti agricoli regionali e prodotti agricoli a chilometri zero da parte degli imprenditori agricoli (Art. 1 comma 2, lettera e);

-          sancisce che all’attuazione della legge provvedono la Regione e gli enti locali, secondo le rispettive competenze, nonché gli enti strumentali regionali (art. 1 comma 3).

Di particolare rilievo, poi, ci sono gli artt. 5Disposizioni in materia di vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli”  e 6 Compiti dei Comuni”. Con quest’ultimo vengono dati dei compiti precisi ai Comuni:

-                     Al fine di favorire l’acquisto dei prodotti agricoli regionali e di assicurare un’adeguata informazione ai consumatori sull’origine e sulle specificità degli stessi prodotti, i Comuni, nell’ambito del proprio territorio, destinano aree per la realizzazione di farmer markets da parte degli imprenditori agricoli, di cui al precedente art. 5 comma 1 ”.  (Comma 3)

-                     Entro 180 giorni dall’entrata in vigore della presente legge i Comuni, nei limiti delle proprie competenze, adottano le deliberazioni di modifica dei regolamenti di funzionamento e di organizzazione dei propri piani per il commercio affinché nei mercati stessi sia consentita la vendita diretta dei prodotti agricoli nei limiti e con le modalità di cui ai commi 1, 2 e 3 del presente articolo”  (Comma 4).

Non più tardi di un mese fa, è intervenuta la Legge regionale 18 luglio 2011, n. 23 da Lei “suggerita” per i cui principi e le cui finalità si rimanda alla semplice lettura…

All’art. 5 vengono indicate delle “Misure di sostegno” per quei principi e per quelle finalità. “Per incrementare la vendita diretta di prodotti agricoli da filiera corta, a chilometro zero e di qualità, provenienti dalle aziende agricole, singole o associate, ubicate nel territorio regionale …” – recita testualmente il comma 2 – “..la Regione concede contributi per sostenere le attività di avvio per la realizzazione di mercati riservati agli imprenditori agricoli locali per la vendita diretta (farmer's markets o mercato del contadino) ”.

Il contributo non è quindi agli imprenditori agricoli ma a chi sostiene “le attività di avvio per la realizzazione di mercati riservati agli imprenditori ” ; cioè al Comune che per istituire il mercato del contadino deve attuare la norma di settore ex L.R. n. 29/2008.

La voglio rassicurare, pertanto, che questa Amministrazione non “dimentica o accantona”; sicuramente ha difficoltà ad elaborare le “semplici idee” di un pur zelante consigliere comunale che vanno inquadrate nel giusto contesto (giusta fattibilità) nell’interesse generale da perseguire. E La assicuro, egregio consigliere Michienzi, che perseguire l’interesse generale significa anche individuare gli esatti benefici che una semplice idea può cagionare.

Le chiedo umilmente scusa se sono diretto, ma è giunto il momento di consigliarLe di imparare a fare le proposte se vuole che siano accolte. Non si può solo lanciare l’idea, fra l’altro confusa, sommaria e superficiale (come tante altre…).

Fra l’altro, non sono del tutto d’accordo che la  mozione ( “istituire nel centro storico del nostro paese il mercato settimanale domenicale e realizzare  appunto “ Il Mercato del Contadino”, nel corso del quale i coltivatori potessero vendere direttamente i loro prodotti”) e la L.R 23/2011 “…sono un ottimo strumento per rivitalizzare la nostra economia, per favorire la valorizzazione delle produzioni locali, la genuinità e la freschezza dei prodotti, la trasparenza e la riduzione dei prezzi per un risparmio reale per i cittadini e per dare anche un senso al recupero, continuamente sbandierato, del centro storico” come da Lei sostenuto.

Se Lei è convinto che l’istituzione del “mercato del contadino” sia un ottimo viatico per il rilancio dell’economia locale e per il recupero del centro storico, lo dimostri e proponga uno specifico progetto, sostenibile a norma di legge e regolamenti.  

Ho sempre sostenuto che qualsivoglia “progetto” vada incastonato in una specifica programmazione  che, stia tranquillo, questa Amministrazione (certo con i propri limiti … magari avessi avuto uno come Lei in squadra !!!) sta pianificando.

Il Sindaco

                                                                                                          (Ing. D.M. Pallaria

                                                                        

 

Bilancio 2011

 

 18 ottobre 2011

Sul bilancio e sui debiti fuori bilancio quelli che potrai vedere sono i documenti ufficiali della seduta di consiglio con gli interventi dei vari gruppi sul tema in discussione.

 

 

Attendi qualche secondo per visualizzare i link

poi torna alla pagina cliccando la freccia in alto a sinistra

 

Curinga, lì 26 ottobre  2011 

Art. 193 D. Lgs. 267/00. Verifica attuazione programmi e salvaguardia equilibri di bilancio.-

         

Elenco Documenti (5)

  - DEL. C. C. n. 34.pdf

  - ALLEGAT A Del. C. C. n. 34.2011.pdf

  - ALL. B ala Del. C. C. n. 34. 2011.pdf

  - ALLEGATO C alla DEL. C. C. n. 34.2011.pdf

  - ALL. D alla DEL. C. C n. 34.2011.pdf

 

 


Art. 194 del D. Lgs 267/2000. Riconoscimento debiti fuori bilancio.

 

Elenco Documenti (6)


  - DEL. C. C. n. 33.pdf

Verbale di deliberazione del Cons Com

 

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Allegato_1_relazione_servizio_finanziario

Dott. Paolo Lo Moro

 

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 - Allegato_2_Sindaco[1]

Ing. Domenico Pallaria

 

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 - Allegato_3_Roberto_Sorrenti[1]

Avv. Roberto Sorrenti

 

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  - Allegato n. 4 Capogruppo Alleanza Curinga (2)

Bruno De Pace

 

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 - Allegato n. 5 Capogruppo Rialzati Curinga (3)

Domenico Michienzi

 

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Dichiarazione  inviataci dalla Consigliera

Ins. Maria Sorrenti, per il Gruppo Misto.

 (non ufficializzata)

 

 

 

www.curinga-in.it

 


                                                  

 

Il Consigliere Domenico Michienzi ripropone di istituire nel centro storico

“ Il Mercato del Contadino”

Curinga, lì 21 ottobre  2011 

                                                                                                        Al sig. Sindaco di  Curinga

                                                                                                        Al sig. Assessore  competente

                                                                                                        Al sig. Segretario Comunale

 

OGGETTO : Legge Regionale 18 luglio 2011, nr.23, “ Norme per il sostegno dei gruppi  acquisto solidali (GAS) e per la promozione dei prodotti alimentari  locali”.                                            

               Rif. Mozione del 10.12.2010 – Svolgimento del mercato comunale settimanale nella   giornata della domenica e istituzione “ Mercato del Contadino”.                    

  

                Intendo con al presente segnalare alla Sua attenzione la Legge Regionale nr.23, del 18 luglio 2011, di cui all’oggetto, la quale stabilisce misure di sostegno alle aziende agricole che praticano la vendita diretta dei loro prodotti. L’articolo 5, comma 2, così recita: “ Per incrementare la vendita diretta di prodotti agricoli da  filiera corta , a chilometro zero e di qualità, provenienti dalle aziende agricole, singole e associate, ubicate nel territorio regionale, la Regione concede contributi per sostenere le attività di avvio per la realizzazione di mercati riservati agli imprenditori agricoli locali per la vendita diretta ( farmer’s markets o mercato del contadino)”.

                Alla luce di tali disposizioni mi permetto di richiamare la mozione da me presentata agli inizi del mese di dicembre del 2010, recepita favorevolmente da Consiglio Comunale, ma colpevolmente dimenticata o accantonata, forse perché non rientrava e non rientra tra le priorità dell’Amministrazione comunale, alla quale comunque spetta il compito di attuare le delibere del Consiglio.

               Con la mozione si proponeva di istituire nel centro storico del nostro paese il mercato settimanale domenicale e realizzare  appunto “ Il Mercato del Contadino”, nel corso del quale i coltivatori potessero vendere direttamente i loro prodotti. La Legge Regionale ora ci dice della bontà e della attualità della mozione, ne esalta le ragioni e le motivazioni allora addotte, ragioni e motivazioni che qui si ribadiscono tutte: la mozione e la Legge Regionale con i suoi incentivi sono un ottimo strumento per rivitalizzare la nostra economia, per favorire la valorizzazione delle produzioni locali, la genuinità e la freschezza dei prodotti, la trasparenza e la riduzione dei prezzi per un risparmio reale per i cittadini e per dare anche un senso al recupero, continuamente sbandierato, del centro storico.

               Invito, perciò, il Sindaco e l’Assessore competente a dare seguito alla Delibera del Consiglio Comunale senza ulteriori ritardi.

Si richiede risposta scritta.

Distinti saluti

Curinga 21.10.2011

                                                                              

                                                            Consigliere Comunale

                                                  (Domenico Michienzi) 

 

 

Approvato il bilancio 2011

 

ed il ripianamento di alcuni debiti fuori bilancio.

 

 

Curinga, lì 18 ottobre  2011 

Seduta quella di ieri molto attesa e cruciale . I punti caldi del giorno sono stati quelli sul bilancio 2011 e sui debiti fuori bilancio, che il Comune di  Curinga ha accumulato nell’ arco di svariati decenni, spesso rimandando l’ annoso problema a (tempi migliori o alle amministrazioni successive). Tutti i nodi vengono al pettine e di nodi se ne sono trovati tanti, amplificati dal tempo e dalla spasmodica ricerca di risorse economiche, che in tempi di magra come questi,  servono alla sopravvivenza di un comune come il nostro.

Tanti gli interventi da quello iniziale del Segretario comunale Dott. Paolo Lo Moro che va al cuore del problema affermando che l’Ente è oggettivamente vulnerabile”  a seguire, sullo stesso laif motiv, l’ intervento del sindaco Ing. Domenico Pallaria  e del vice sindaco Avv. Roberto Sorrenti .Sono  seguiti vari interventi da parte del consigliere di minoranza  Domenico Michienzi , del consigliere di minoranza  Ins.  Maria Sorrenti  e di  Bruno De Pace del gruppo (Alleanza per Curinga) formatosi in seno alla maggioranza.

Il consiglio Comunale in fase di votazione  ha approvato tutte le mozioni all’ ordine del giorno sul bilancio 2011 e sul piano di ammortamento del debito.

Non inseriamo (momentaneamente) commenti  sulle dichiarazioni del sindaco e dei consiglieri di maggioranza e minoranza, per poter dare un quadro completo e oggettivo della seduta del Consiglio Comunale, pubblicando integralmente, appena ufficializzate,  le dichiarazioni scritte di quanti sono intervenuti .

     Cesare Natale Cesareo 

 

 

C O M U N E   d i   C U R I N G A

Provincia di Catanzaro

Viale Madre Vincenzina Frijia, 2 - Cap 88022 - Tel. 0968/739311 - Fax 0968/739156

 

 

Prot. n° 5933 del 13 ottobre 2011

                                              Ai Sigg.ri Consiglieri comunali

                                                           S  E  D  E                                                                            

OGGETTO : Consiglio Comunale del 18/10/2011.

                      Ordine Aggiuntivo. 

 

Visto l’Avviso, prot. n. 5710 del 06/10/2011, con il quale  il Consiglio Comunale è stato convocato in seduta ordinaria e in prima convocazione, per il giorno 18 ottobre  p.v. ore 18,00, nella solita sala consiliare ed in caso di seduta infruttuosa, in 2^ convocazione, alle ore 18,00 del successivo 21 ottobre 2011; 

Ritenuto opportuno dover integrare l’O. del G., si aggiungono i seguenti punti : 

4)      Adesione al Sistema Bibliotecario Lametino. 

5)      Ratifica delibera G. M. n° 145 del 13/09/2011 ad oggetto : “Variazione di bilancio 2011”-  

6)      Costruzione a raso di una rotatoria al km 386 + 00 sulla SS. N. 18 ‘Tirrena Inferiore’ in località Acconia di Curinga  -  variante allo strumento urbanistico - atto d'impulso

  Curinga, lì  13 ottobre  2011

 

                                                                           Il Sindaco

                                                              Ing. Domenico Maria PALLARIA                                                                                                        

 

In merito alla “vergogna” degli spogliatoi del “Carlo Piro”

Curinga,15 ottobre 2011

Le foto pubblicate sul sito non possono certo lasciare indifferenti. Impongono però delle precisazioni.

Nell’occasione del memorial dedicato al compianto amico Bebè Gugliotta si era provveduto alla pulizia straordinaria degli spogliatoi e del terreno di gioco. Non mi sembra che in quella data, 4 settembre u.s., siano state rilevate anomalie; neanche dal responsabile del sito..!

Analogamente, nulla veniva rilevato in occasione della presentazione della A.S. Libertas; veniva pubblicato, nel sito, un resoconto dell’evento – in data 17 settembre 2011 – con la proposizione di fotografie scattate all’interno dello spogliatoio dalle quali sembrerebbe “tutto in ordine”.  

All’epoca era già stato concesso alla medesima società, così come alla società di San Pietro Lametino (entrambe iscritte al Campionato di Terza Categoria) l’utilizzo dell’impianto sportivo; veniva solo rinviata la  formalizzazione della convenzione, ossia dell’accordo tra Comune (concedente) e società (concessionarie) per regolarizzare i reciproci rapporti (chi deve fare che cosa) anche perché nel frattempo intervenuta la richiesta di utilizzo da parte della Scuola Calcio.

Ora, le fotografie pubblicate rimarcanti la mancata pulizia  a seguito dell’impiego dell’impianto lasciano sgomenti pur delineando precise responsabilità. Lasciano altrettanto sgomenti però le fotografie riportate “ad arte” per screditare comunque l’operato del Comune, qui inteso come sistema Amministrazione/struttura.

 Mi riferisco in particolare alle fotografie relative:

-          al contatore (foto n. 2 e 3 procedendo dall’alto a sinistra e sempre da sinistra a destra). Qualcuno è andato ad aprirlo per scattare la foto e poi richiuderlo. Quel contatore può essere solo aperto, fotografato e chiuso ovvero lasciato comunque aperto.

-          ai “danneggiamenti” di cui alle foto 5 e 6; per i quali comunque ho provveduto a sporgere regolare querela contro ignoti. Sono andato a rendermi conto personalmente (accompagnato da personale dell’Ufficio Tecnico e dal Comandante dei Vigili ed alla presenza dell’Ing. Currado) ed a  seguito di informazioni richieste ai responsabili delle sopraccitate società nonché al Presidente della Nuova Curinga (quest’ultimo dipendente comunale), che ha avuto in cura l’impianto fino al mese di giugno u.s. provvedendo alla regolare manutenzione, ho constatato:

1.      le foto 5 e 6 sono relative allo spogliatoio destinato solitamente agli “ospiti”. Il bagno ove sono visibili le panche poggiate al lavabo, destinato ai portatori di handicap risultava chiuso da svariati anni e pare che sia stato aperto per l’occasione (risultava chiuso anche lo scorso 4 settembre!). Mi chiedo: possibile che si era a conoscenza da diversi anni ma nessuno si è azzardato a “rimuovere” quella panca poggiata sul lavabo o a pulirlo ovvero a rendere nota, al Sindaco pro tempore ovvero al Responsabile dell’Ufficio, una qualsiasi situazione? Anche la piastrella rotta, nel bagno sempre a servizio dello spogliatoio destinato agli “ospiti” pare risultasse in quello stato da diversi anni. Eppure qualcuno della struttura comunale frequentava quei locali da diverso tempo ….! ;

2.      non è stata scattata alcuna foto nel locale analogo al servizio dello spogliatoio destinato ai “locali” utilizzato in genere dalle squadre locali. Anche in detto “vano tecnico” c’era molto da vedere….!

Non biasimo nessuno, non giustifico me stesso. Però mi appello alla decenza, al buon senso ed al senso civico. Solo così riusciremo a non vedere più “….spettacoli come quelli testimoniati dalle foto” ma anche … altro.

  Grazie

                              Il sindaco

              Ing. Domenico Maria Pallaria

 

Gli spogliatoi del campo sportivo “C. Piro” di Curinga

 DECORO E RISPETTO!!!

 Curinga,14 ottobre 2011

 

Senza parole.

Poche domande soltanto.

Chi doveva (e deve) vigilare e non ha vigilato (e non vigila)?

L’Amministrazione è al corrente di questa situazione?

E gli uffici comunali preposti hanno mai effettuato un sopralluogo? hanno mai relazionato in merito?

 Il Sindaco perché tollera questa indecenza?

Curinga meriterebbe qualcosa di meglio! Un bene che appartiene a tutti dovrebbe essere tutelato e valorizzato.

Chi garantisce la sicurezza in presenza di fili volanti , del contatore elettrico aperto, di lavelli rotti e sgretolati  abbandonati  vicino al campo da giuoco ?

E’ possibile praticare sport in queste condizioni? Chi se ne assume la responsabilità?

Curinga 12.10.2011 

                                                                                                  Consigliere Comunale                                               

 Domenico Michienzi

                                                                                                

 

 

 

 

Un’amara considerazione

 

      Vorrei integrare questa mail, che ci fa giungere il consigliere Domenico Michienzi ,che sembra l’unico ad accorgersi di situazioni a dir poco da terzo mondo, con un’amara considerazione. Guardando le foto inviateci,  (che pubblichiamo tralasciandone alcune troppo crude)  si resta realmente senza parole , i responsabili degli impianti sportivi, certamente saranno al corrente di questa situazione  e non riesco a capire come nulla si faccia. Certamente, colpe se ce ne sono, non sono esclusivamente da imputare  all’ amministrazione, agli uffici preposti , ma anche ed in prima persona a chi usufruisce normalmente del bene comune in questione. A quanti chiedono il campo  per attività sportive, mi sembra che manchi il più elementare senso civico, per lasciare uno spogliatoio in tale stato. Non un appello, ma un suggerimento, scevro da ogni sterile polemica inutile, a chi ha il dovere di salvaguardare e vigilare su di un patrimonio che appartiene a tutta la comunità di Curinga , a chi gioca e a chi non gioca al calcio. Si abbia il coraggio anche di dire no, a chi non è in grado di dare ai bambini ,ai ragazzi regole comportamentali basilari. Che esempio si dà ai piccoli atleti che per la prima volta danno un calcio ad un pallone.

Possibile che nessuno possa controllare uno spogliatoio dopo la richiesta di usufruirne?

Cominciamo da subito a mettere dei punti fermi sui beni della collettività ,cominciamo a vivere civilmente rispettando le più elementari norme di convivenza comune. Si abbia la capacità  da parte di chi  ha responsabilità di essere realmente responsabile .

Spettacoli indecorosi come quelli testimoniati dalle foto vorremmo non vederli più .  

                Cesare Natale Cesareo

 

“ TERZO POLO “

a Curinga potrebbe nascere la prima esperienza.

 Curinga,13 ottobre 2011

Integrare le esperienze politiche di soggetti già  impegnati con altri che si apprestano sulla scena. Soggetti che al primo posto del loro impegno pongono: il rispetto e la dignità della persona. Un soggetto politico che si muove nel solco della moderazione, della modernizzazione, della ricerca del Lavoro per i giovani. Che agisca nel rispetto più profondo di ogni fascia della società  pensando alle loro necessità  primarie: l‘assistenza per esempio, la sicurezza, i trasporti, la scuola. Uomini e donne che amano la propria terra, il proprio territorio, che sappiano valorizzarlo, farlo crescere culturalmente ed economicamente.

A CURINGA CI SONO.  Uomini e donne (laici e cattolici), che per il loro impegno, la propria esperienza, dovrebbero impegnarsi in maniera più diretta nelle scelte di carattere politico -amministrativo del territorio. Immagino un Terzo Polo che si distingua più che dalle sigle politiche – dall’integrazione delle esperienze personali, la voglia e la capacità di raggiungere sempre più obbiettivi per una vita migliore. La disastrosa condizione politica in cui versa la nostra Italia ci dice che la democrazia non può essere nelle mani di una sola persona. Ci conferma che i partiti sono e devono essere il luogo del confronto e  la determinazione di scelte condivise. I partiti non possono essere padronali, non possono definirsi con un nome e cognome. Sono queste le premesse che mi spingono ad INVITARE uomini e donne (laici e cattolici) di Curinga, con idee che si rifanno ad una cultura centrista della politica Italiana, ad incontrarci per dar vita  alla nascita del coordinamento del TERZO POLO, con il proposito di essere da esempio a carattere provinciale, regionale, nazionale.

Incomincerò a contattare direttamente le persone: amici e conoscenti - per stabilire luogo e data di un possibile primo incontro, in ogni caso lascio il mio tel. 3283080839. Il sito Curinga-in è un ottimo strumento per dialogare.  Colgo l’ occasione per ringraziare Cesare Cesareo per l’ottimo servizio che rende ai cittadini.

    Rocco Anello

 

Randagismo:

interrogazione del Cons. Domenico Michienzi

 Curinga,12 ottobre 2011

Riceviamo dal Cons. Domenico Michienzi  una mail nella quale ci partecipa di aver inviato  al Sindaco di Curinga Ing. Domenico Pallaria, una interrogazione sul fenomeno del randagismo. Fatto che interessa gran parte del territorio comunale con notevoli apprensioni da parte di quanti amano camminare e fare escursioni a piedi.

 Fenomeno quello del randagismo che ha provocato oltre a paure anche danni fisici e il più delle volte a rimetterci sono i bambini, che spaventati corrono e conseguentemente  vengono inseguiti e morsi dai cani.

Un fenomeno non nuovo  nel nostro territorio, che ciclicamente si ripropone e del quale nel luglio 2009 avevamo  dato notizia corredandola con alcune foto che riproponiamo.

      Cesare Natale Cesareo   

  

 

                                                                                     Al Signor  Sindaco del      

Comune di  Curinga

                                                                                                                                                       e,p.c.Al signor Segretario  Comunale 

                                                                                                                                  

Oggetto: Interrogazione sul fenomeno del randagismo.

  

Il sottoscritto Domenico Michienzi, nato a Curinga il 19.01.1959, Consigliere Comunale di “ Rialzati Curinga”,

 Premesso:

 -         Che Il problema dei cani randagi  costituisce un serio pericolo per l’incolumità e per la salute dei cittadini e crea un vivo allarme sociale;

-         Che  la questione  è stata più volte  segnalata verbalmente alle Autorità da diversi cittadini; 

Considerato 

1)     che quotidianamente si incontrano  gruppi di cani randagi che scorazzano liberamente su tutto il territorio comunale;

2)    che gli stessi “prediligono” frequentare luoghi affollati come:  il parco giochi  di via maggiore Perugino, la villetta vicino la Chiesa Matrice, il centro storico etc. etc., terrorizzando i presenti (bambini, donne e anziani) che in qualche circostanza sono stati anche “ attaccati “  e  solo grazie alla  immediata reazione di qualche coraggioso  non sono stati azzannati;

3)     Che la loro presenza in detti luoghi  pregiudica seriamente oltre che l’incolumità dei cittadini, anche  l’igiene pubblica: basti pensare alle feci che lasciano in giro e alle urine con cui “annaffiano” il verde urbano con il  rischio del diffondersi di malattie infettive.

4)     Che giorni addietro, in Curinga Centro, un cane di grossa taglia ha inseguito un  bambino che correva e, una volta raggiunto, lo ha addirittura morso  procurandogli una  vistosa quanto seria ferita ad una gamba;

5)     Che detto fenomeno, cosi come riferito da numerosi nostri concittadini, che sono stati inseguiti o addirittura attaccati dai branchi di cani mentre facevano jogging,  è presente in modo esponenziale anche  lungo la strada che porta al mare e all’interno della pineta;

6)     Che i Comuni devono adottare tutti i provvedimenti idonei per evitare che i cani randagi rechino danno alle persone;

7)     Che in caso di aggressione graverebbe sull’ente locale la responsabilità civile e l’obbligo di risarcire la vittima. Sentenza nr.10190 terza sezione della Cassazione del 28 aprile 2010. 

Ritenuto che

la presenza  dei  cani  randagi rappresenta  un vero e proprio allarme sociale, che deve  essere affrontato e risolto con  un intervento anche straordinario da parte dell’Amministrazione Comunale al fine di  dare serenità  ai  cittadini  e  alle  famiglie scongiurando così  la possibilità  del verificarsi di fatti irreparabili.;

Tutto ciò premesso interroga la S.V. per sapere: 

-         Se è stato fatto un censimento aggiornato dei cani randagi che vivono nel nostro territorio;

-         Se ritiene avviare  con  estrema  urgenza una campagna di sterilizzazione degli stessi e un loro ricovero presso un canile  autorizzato della zona. 

Sicuro di un suo  immediato intervento porge distinti saluti.  

Si richiede risposta scritta. 

Curinga 12.10.2011                                  

         Consigliere  Comunale                                                                                                   

      (Domenico  Michienzi)        

 

Il cielo in una stanza... del centro storico

 Curinga,11 ottobre 2011

Tra le tante cose belle di Curinga, passeggiando per il centro storico, di tanto in tanto alzando gli occhi al cielo, riusciamo a vedere nelle belle giornate, nelle finestre aperte, tra i balconi sventrati dal tempo, cieli tersi e azzurri. Uno spettacolo suggestivo, che sicuramente affascinerebbe qualche turista di passaggio, e farebbe riaffiorare alla mente quella splendida canzone di Gino Paoli  interpretata da Mina . Di suggestivo, purtroppo, guardando con occhio e mente asettica riusciamo solo a vedere la pericolosità di tali stanze e strutture, a contatto con il cielo terso e azzurro. Molte di queste case sono realmente pericolose, anche perchè sono addossate ad altre case abitate. Gli uffici competenti , arrivata qualche segnalazione, in realtà, provvedono subito  a transennare il perimetro pericolante, ma passato qualche giorno i cartelli di pericolo scompaiono, le transenne servono per altre cose e…tutto ritorna allo stato iniziale.

 Di qualche giorno fa la caduta di pietre e calcinacci su una casa abitata,  fortunatamente non ha provocato danni alle persone, ma ha sfondato il tetto della casa sottostante . Proviamo ad immaginare se invece di qualche pietra fosse caduto l’ intero muro. E’ meglio forse non immaginare e cercare di prendere provvedimenti seri .  Molte volte è difficile rintracciare e risalire ai proprietari di immobili ormai abbandonati da decenni e cadenti, ma non per questo si possono lasciare le cose così  senza che nulla si faccia . Concludendo, mi domando:  per l’incolumità fisica dei cittadini in questi casi, si può fare qualche cosa?   (Barletta insegna)

           Cesare Natale Cesareo

 

 

Stimolare a fare di più. Se si può.

 

 Curinga, 07 ottobre 2011 

Cesare ,io vorrei che tu e Mimmo e io e tutti quelli che per loro ( e per nostra) libera scelta salgono le scale del comune, fossimo presi per incantamento e messi in un vasel ,ch 'ad ogni vento per mare andasse al voler vostro e mio........e navigare oltre la piazza principale per scoprire .... che un vigile urbano a prato S. Irene si è visto solo durante qualche processione religiosa ed un operatore ecologico invece mai, che nelle strade di periferia i rovi hanno ormai ingoiato l'asfalto e le buche sembrano crateri spenti dell'Etna,  mentre in quelle centrali, il menefreghista di turno parcheggia tranquillamente dove ha necessità (all'ora del panino ,della penna e del quaderno anche in seconda fila ed in prossimità degli incroci) .  Tu chiamale se vuoi emozioni, concordo con te. E lungi da me il minimo pensiero polemico. La riflessione ha un solo scopo : stimolare a fare di più. Se si può. Anche perchè non era questo il motivo per il quale sto debuttando come scrittore .Lo scopo era quello di complimentarmi con te per le bellissime fotografie che realizzi e proponi sul sito quotidianamente. Sono, tra l'altro ,frammenti e spazi  della nostra vita. E allora ti chiedo: perchè non realizzare un archivio in uno spazio del sito stesso? Sono sicuro che sarebbe cosa gradita  a vicini, lontani e anche ai posteri .

 

Ad maiora                                                Mimmo Maiello

 

Riportiamo una mail, che Mimmo Maiello, assiduo ed affezionato lettore del nostro sito ci invia. lo ringraziamo delle belle parole che ci invia e dei consigli che ci da.

Per quanto riguarda i problemi pratici che investono Acconia, possiamo solo amplificare questa tua riflessione, che sicuramente sarà recepita ( e ne siamo certi)  da chi ha il compito di far sì che i servizi essenziali del nostro territorio vengano svolti nel miglior modo possibile.      

   Cesare Natale Cesareo

 

Nell'interesse della comunità serve serenità

 

Curinga, 03 ottobre 2011

Eg. Direttore,

è trascorsa l’estate che ha segnato l’inizio di una crisi economica internazionale senza fine.

Proprio così: senza fine. La chiusura con il segno negativo di tutte le borse ormai non fa più notizia.

Sul Corriere della Sera di oggi, 3 Ottobre – Lunedì – c’è un’intervista allo scrittore d’origine Italiana, nonché nostro conterraneo (poiché della vicina Maida),  Gay Talese.

<<La protesta cresce. I maghi di Wall Street cercano di zittirla>> .  <<Spero sia la nascita di un movimento contro la finanza selvaggia di giovani cui si prospetta un misero futuro>>.

Ho preso a pretesto  l’intervista di Talese per entrare nei fatti di casa nostra.

Quello che accade nel resto del mondo interessa anche la nostra comunità. Le regole della globalizzazione lo impongono. Guai , se non prestassimo attenzione a quel che avviene in tutta la società contemporanea.

Curinga è un territorio produttivo. Insistono molte imprese nell’agricoltura, nel turismo, nella costruzione.

Producono bene tanti artigiani.  Disegnano e progettano i tanti studi di geometri, ingegneri, architetti. Molti altri professionisti della cultura, della ricerca, della medicina ecc… si distinguono per l’eccellenza della propria opera.  Detto ciò, non significa che Curinga non ha i problemi della disoccupazione, del futuro incerto dei giovani, di  migliorare lo stato sociale, economico, produttivo dei Curinghesi.

Se condividete quanto ho scritto, vi chiedo: “ quanto vale tirar fuori una grossa polemica sulla negazione dell’uso di un certo locale per un incontro pubblico?”

Pur capendo la protesta del consigliere cui è stato negato (anche se con lettera motivata) l’uso della sala, mi domando: “Cosa cambia nella sostanza se l’incontro avverrà fra qualche giorno?”

Ho sempre creduto e sostenuto che una società cresce se c’è umiltà, rispetto degli altri, concordia, fiducia nelle proprie capacità, voglia di lavorare. Soprattutto però, aver pazienza per raccogliere quel che si è seminato.

Rocco Anello – assessore telematico.

 

Scintille d’ autunno tra

 il Consigliere Michienzi ed il Sindaco Pallaria

      

  La vicenda ha origine qualche giorno fa , quando il Cons. Domenico Michienzi invia al Sindaco Ing. Domenico Pallaria la richiesta di tenere un incontro pubblico con i cittadini ad Acconia, nei locali del Polivalente.     Questo l’ antefatto.

 I documenti pubblicati sono la risposta del Sindaco in data 30-09-201 ed il volantino che l’ Ass. Michienzi ha distribuito giorno 01-10-2011 ad Acconia e a Curinga.

I documenti sono inseriti in ordine cronologico per una migliore comprensione della vicenda.  

     ndr

 


  

COMUNE DI CURINGA

(PROV. DICATANZARO)

 

                                                                                                           Curinga, 30.09.2011

 

PROT.N. 5594 

                                                                                             Egr. Sig.   Consigliere

                                                                   Domenico Michienzi

 

OGGETTO: Risposta prot. n-5520 del 28 settembre 2011

 

In merito alla Sua richiesta - acquisita al protocollo n. 5520 del 28 settembre 2011 - Le si chiede la cortesia di voler rinviare l'incontro di che trattasi a data da concordare essendo il sottoscritto impossibilitato a partecipare.

Ritengo la mìa presenza utile al fine di instaurare con Lei un confronto aperto e democratico per discutere delle tante importanti questioni che interessano la nostra Cittadinanza.

In un momento delicato come questo in cui, per Sua stessa ammissione, si sta dando esecutività ad un atto importante, mi riferisco al piano delle alienazioni immobiliari, credo convenga con me, risponde all'interesse generale della collettività astenersi da facili strumentalizzazioni, che di certo non aiutano il bene comune, e rifuggire da strategie che, assecondando mere esigenze politiche di parte, si prestano ad offrire una visione fuorviante della realtà.

Sono fermamente convinto che non sia tempo di " comizi", ma piuttosto di impegno e di contributi seri e fattivi.

Promuovere un confronto democratico e rispettoso di ogni opinione favorisce la trasparenza e la democrazia e consente di offrire parità di informazione ai cittadini.

Rimango in attesa di una Sua risposta, che mi auguro positiva, diversamente mi vedrei costretto , mio malgrado, ad un diniego.

Distinti saluti

                                                                                                             Il sindaco

                                                                                                    Ing. Domenico Pallaria

 

 


  

ANNULLATO L’INCONTRO DI SABATO 1 OTTOBRE 2011

 

IL SINDACO “IMPOSSIBILITATO A PARTECIPARE” NEGA L’AUTORIZZAZIONE !

 

UN DITTATORELLO RIDICOLO E ANACRONISTICO

 

Ci risiamo: il signor Sindaco con lettera prot. n. 5594, datata 30.09.2011, notificatami alle ore 13,00 dello stesso giorno, cioè alla vigilia dell’incontro da me programmato per sabato 1° ottobre 2011, alle ore 18,30, nei locali del Polivalente, con i concittadini di Acconia mi fa sapere che è “impossibilitato a partecipare” e che ritiene utile la sua presenza  “al fine di instaurare” con me “un confronto aperto e democratico per discutere delle tante importanti questioni che interessano la nostra Cittadinanza”. Mi dice poi che sarebbe opportuno “astenersi da facili strumentalizzazioni” e “rifuggire da strategie che … si prestano ad offrire una visione fuorviante della realtà”. Esprime quindi la sua convinzione che non è tempo di “comizi” (se ne fosse reso conto  in tempo, forse ce ne avrebbe risparmiato qualcuno dei tanti con i quali durante l’estate ha annoiato il pubblico che partecipava agli spettacoli organizzati durante l’estate!).

Quindi mi chiede “la cortesia” di rimandare l’incontro “a data da concordare” con lui per “promuovere”, tiene a ribadire, “ un confronto democratico e rispettoso di ogni opinione”!!

Ma alla faccia di ogni forma di democrazia e rispetto, ecco in tutta la sua testuale e inaudita gravità la conclusione della lettera del signor Sindaco.: Rimango in attesa di una sua risposta, che mi auguro positiva, diversamente mi vedrei costretto, mio malgrado, ad un diniego. Distinti saluti. Il Sindaco: Ing. Domenico Maria Pallaria”.

L’apparente cortesia si è tramutata in abuso: ti nego l’autorizzazione e, perciò, non parli se non ci sono io!  Siccome non è previsto da nessuna norma, almeno tra quelle di mia conoscenza, sia pure limitata, che per parlare occorra la presenza del Sindaco – tra l’altro non ufficialmente invitato all’incontro – o che in sua assenza non si possa parlare, evidentemente il signor Sindaco applica leggi sue particolari, che conosce solo lui e che utilizza per violare diritti costituzionalmente garantiti! Signor Sindaco, ce ne potrebbe fornire una copia, per rendere edotti anche noi poveri mortali?

Signor Sindaco, ma perché non vuoi che si parli in tua assenza? Che cosa temi? Qual è il tuo problema? Perché i cittadini di Acconia non possono partecipare liberamente, pacificamente e criticamente all’incontro da me promosso?

Ma ti rendi conto di quello che fai? A parte l’aspetto legale, pur rilevante, del tuo “diniego”,  i cittadini di Acconia, che sono? dei menomati che hanno bisogno della tua “assistenza spirituale” quando parla un esponente dell’opposizione? Non sono in grado di capire e di giudicare da soli?  Ma che concetto hai di democrazia? Ma in che tempi e in che luoghi vivi?

Signor Sindaco, non fare il dittatorello da “Quinto mondo”! Ridicolo e anacronistico.

Curinga 01.10.2011

 

                                                                                                      Consigliere Comunale

                                                                                                        ( Domenico Michienzi

 

 

Riceviamo e Pubblichiamo

 

Al sig. Sindaco di Curinga

                                                                                              Al sig. Assessore di riferimento

                                                                                              Al sig. Segretario Comunale

 

Oggetto: Fiera dell’Immacolata.  

Premesso

  • Che la fiera dell’Immacolata – che si svolge ogni anno la terza domenica del mese di ottobre nei giorni di sabato pomeriggio, domenica e lunedì mattina – richiama un notevole afflusso di persone provenienti dai paesi del circondario;
  • Che ad essa collegate si svolgono altre iniziative, in particolare “La Bettola” organizzata e curata dall’Associazione  per Curinga, che registra ogni anno una straordinaria partecipazione;
  • Che rientra nelle prerogative dell’Amministrazione Comunale assumere ogni iniziativa che agevoli la presenza degli ambulanti e favorisca e renda più gradevole la partecipazione della gente;

Chiede alla S.V. 

  • Che ogni stand, fornito di punto luce removibile, resti aperto fino a mezzanotte nelle giornate di sabato e domenica consentendo così di prolungare la fiera fino a tale ora, sempre che le condizioni atmosferiche lo consentano.
  • In questi termini, la fiera si presenterebbe come un’occasione per la rivitalizzazione  non solo diurna ma anche notturna del centro storico.
  • Si eviterebbe tra l’altro l’uso di gruppi elettrogeni e il conseguente inquinamento acustico e ambientale;
  • Alle spese  si potrebbe far fronte anche con il concorso degli ambulanti, a carico dei quali potrebbe essere stabilito il pagamento di una piccola quota aggiuntiva alla già prevista tassa per l’occupazione del suolo pubblico;
  • L’impianto, inoltre, una volta realizzato, opportunamente rimosso e conservato, potrebbe essere riutilizzato in altre occasioni.

 

Curinga, 26.09.2011

                                                                                             

                                   Consigliere Comunale

                                                                                                          Domenico Michienzi)

  

 

Ma che risposta bisogna dare al Sig. Michienzi ?.

Se l’è già data.

 

 

 

Curinga,23 settembre 2011

Il Padreterno ha dato la possibilità al sempre più rampante consigliere Michienzi di vivere qualche ora da protagonista.

Ed allora eccolo -  posizionato in bella mostra sul lato sinistro, in uscita da Acconia, del sottopasso autostradale (mentre sul lato destro stazionavano gli operatori provinciali) -, armato di cellulare,  pronto a scattare delle foto, apostrofando magari nel frattempo il Sindaco che in quel momento circolava normalmente in direzione mare.

Scattate le foto, eccolo dirigersi a piè sospinto verso la macchina per “scappare” a casa dove l’aspettavano le solite “..carta e penna”. Dimenticavo, nel salire a Curinga va ad effettuare delle telefonate chiedendo ironicamente  “canotti e/o natanti” ….!

Ma che risposta bisogna dare al Sig. Michienzi?. Se l’è già data.

“…….

-                L’area interessata  si presenta ancora oggi  come un’area di cantiere;

-                Non sono state  ancora  sistemate e/o posizionate le ringhiere di protezione  lungo  il passaggio  pedonale;

-                Non è stato  coperto il canale di scolo delle acque  che, una volta chiuso,  rappresenta il passaggio pedonale  per cui, da un lato, la struttura  non è fruibile.

-                Non vi è  alcun tipo  di illuminazione;

-                Non  sono state ancora  installate  le pompe di  sollevamento dell’acqua;

-                Ecc. .

 ……”

Una volta asseverati i lavori in maniera definitiva …. solo allora il Sig. Michienzi potrà interpellare il Sindaco o, meglio, il Presidente della Provincia; o entrambi.

Da tecnico devo dire che l’evento di martedì sera u.s. ha costituito un’utilissima base per una quanto più esatta programmazione di allontanamento delle acque. E non solo nei riguardi del sottopasso.

                     Grazie

            Ing Domenico Pallaria

 

l Sottopasso allagato "Una delle tante incompiute ? "

lo chiede al Sindaco il Cons. Domenico Michienzi

 

                                                                                          AL SIGNOR SINDACO DI  CURINGA

 

 

OGGETTO: SOTTOPASSO VEICOLARE  - ACCONIA 

L’opera che e’ stata da poco  realizzata e inaugurata  e’ senza dubbio  un’opera  di primaria importanza per  il territorio. Essa rappresenta  certamente  un miglioramento  sensibile  dell’asse viario  territoriale  dell’intero comprensorio.

Una volta riconosciuta la straordinaria  importanza  dell’opera , dobbiamo però responsabilmente evidenziare  come  la stessa opera rischia di  diventare  una delle  tante  incompiute.

Perche’?

·        La struttura, sin dai primi giorni dalla sua apertura, ha evidenziato delle criticità  dal punto di vista  della sicurezza della circolazione  sia pedonale che  veicolare.

·        L’area interessata  si presenta ancora oggi  come un’area di cantiere;

·        Non sono state  ancora  sistemate e/o posizionate le ringhiere di protezione  lungo  il passaggio  pedonale;

·        Non è stato  coperto il canale di scolo delle acque  che, una volta chiuso,  rappresenta il passaggio pedonale  per cui, da un lato, la struttura  non è fruibile.

·        Non vi è  alcun tipo  di illuminazione;

·        Non  sono state ancora  installate  le pompe di  sollevamento dell’acqua ;

·        Non sono state  programmate  lungo  l’arteria  che porta  all’ingresso del sottopasso delle bande stradali rumorose  per moderare la velocità e quindi   segnalare in tempo il pericolo;

·        Non è stata predisposta  alcuna segnaletica luminosa  lungo l’arteria che porta al sottopasso né in prossimità ;

Questo nostro intervento  non vuole essere  polemico ma  vuole  sensibilizzare  gli Enti  preposti affinché  i lavori  di  completamento dell’opera vengano  realizzati in tempi rapidi  e si assicuri sin da ora, anche con un protocollo di intesa tra Provincia e comune   una puntuale  e  scrupolosa manutenzione  della struttura  in occasione di eventuali criticità dovute alle avversità atmosferiche che  rappresentano  l’unico vero punto debole per questo tipo di struttura come dimostrato dalle piogge di questi ultimi giorni.

Distinti saluti.

                                                                               Consigliere Comunale

                                                                                      (Domenico Michienzi)

Curinga 21.09.2011

 

 

“IL BILANCIO ILLUSTRATO AI CITTADINI”

2011

A partire da quest’anno,  l’Amministrazione Comunale vuole offrire a tutti i cittadini la possibilità di “leggere” il bilancio di previsione annuale che rappresenta,   indubbiamente, il documento contabile più importante, ed anche più complesso, dell’Ente.

In esso  sono  riassunte in termini finanziari  tutte le attività che il Comune intende promuovere nel corso dell’anno nei diversi settori d’intervento: dagli aiuti sociali, alla cultura, allo sport, al commercio, alle opere pubbliche e così via.

Spiegare il bilancio  non è certo un’impresa facile;  sia per la complessità dei concetti contabili, sia per l’ampiezza delle attività del Comune. Ciò nonostante quest’ Amministrazione vuole provare a rendere comprensibile e pubblico a tutti questo fondamentale documento, assolvendo così a quei criteri di chiarezza, trasparenza e comunicazione che costituiscono dovere primario di ogni buon amministratore.

 Lo scopo, allora, di questo allegato, è di  fissare quei pochi concetti fondamentali per comunicare, in modo semplice e diretto e con un linguaggio accessibile a tutti, quali sono gli obiettivi programmati  per l’anno 2011 al fine di  consentire ai  cittadini  di conoscere e valutare le  scelte compiute e le azioni intraprese dall’Amministrazione Comunale per  il governo della città.

“Il bilancio illustrato al cittadino”,  non è, né vuole essere, una mera elencazione di dati economici e finanziari, bensì uno strumento agile e snello  volto a fornire, in modo schematico, utili indicazioni sulle principali entrate dell’Ente, sulle spese necessarie per l’erogazione dei servizi alla collettività e sulle opere pubbliche che si prevede di realizzare.

E’ un modo per noi di tener fede all’impegno, assunto in  campagna elettorale,di stabilire un rapporto più diretto, di confronto e collaborazione, con i cittadini nella consapevolezza che la trasparenza degli atti, la condivisione degli obiettivi, il dialogo costante con tutti costituiscono valori imprescindibili e segno tangibile per un  Comune che vuole essere presente nella vita quotidiana della sua gente.

 E’  un modo, altresì, per incoraggiare la cittadinanza attiva e stimolare, già a livello di pubblica Amministrazione locale, in ossequio al principio di sussidiarietà, l’interessamento alla gestione della cosa pubblica in un momento in cui si avverte sempre di più un pericoloso distacco dei cittadini dalle Istituzioni.

Siamo fermamente convinti che  un’informazione  chiara e trasparente favorisce la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica ed amministrativa dell’Ente  e contribuisce a  consolidare  la democrazia.

Il Sindaco
 Ing. Domenico  Pallaria
 

 

GUIDA AL BILANCIO DI PREVISIONE  2011

 

Che cos’è il bilancio di previsione?

E’ il documento contabile più importante del Comune. In esso sono indicate tutte le entrate e le uscite che l’Ente prevede di realizzare nell’anno. Le previsioni di entrata e di uscita devono eguagliarsi in modo da raggiungere il pareggio di bilancio, che costituisce un obbligo di legge.

Da chi viene redatto ed approvato?

Lo schema del bilancio annuale di previsione viene redatto dagli Assessori,ognuno per il proprio ambito di competenza, e viene approvato prima dalla Giunta Comunale, organo esecutivo dell’Ente, e poi dal Consiglio Comunale, composto dai rappresentanti eletti dai cittadini. Alla predisposizione del bilancio partecipano anche i dirigenti  e l’intera struttura organizzativa che contribuiscono a definire quali sono i bisogni finanziari dell’Ente.

 

Quando viene approvato?

Il bilancio di previsione dovrebbe essere approvato dal Consiglio Comunale prima dell’inizio dell’anno cui si riferisce, molto spesso però la sua approvazione viene prorogata con decreto del Ministro degli Interni solitamente al 30 aprile dell’anno cui si riferisce. Quest’anno, però,  il termine per l’approvazione del bilancio è slittato addirittura al 31 agosto.  Vi è anche da aggiungere che in caso di approvazione del bilancio ad esercizio già iniziato è consentita una gestione provvisoria  in dodicesimi dell’ultimo bilancio approvato.

 

Una volta approvato, il bilancio può essere modificato?

Il bilancio di previsione può subire variazioni nel corso dell’esercizio finanziario ( periodo di durata del bilancio che va dal 1° gennaio al 31 dicembre) sia nella parte prima, relativa alle entrate, che nella parte seconda, relativa alle spese. Le variazioni al bilancio sono di competenza del Consiglio Comunale e possono essere deliberate non oltre il 30 novembre di  ciascun anno. Tutte la variazioni nella parte spesa devono essere compensate nella parte entrata per il principio del pareggio finanziario.

Chi   controlla il bilancio?

Il controllo politico sul bilancio è esercitato dal Consiglio Comunale, mentre il controllo tecnico, finanziario e contabile, viene effettuato dal Revisore dei Conti, che è l’organo chiamato dalla legge a verificare la correttezza e congruità contabile del bilancio.

Qual é la struttura del bilancio?

Il bilancio di previsione annuale è composto da due parti, relative rispettivamente all’ entrata ed alla spesa.
Le entrate si ripartiscono in :

titoli, secondo la fonte di provenienza: per esempio le  entrate derivanti dai tributi rientrano nel titolo “entrate tributarie” , quelle derivanti da affitti provenienti dalla gestione di beni  nel titolo “entrate extratributarie” e così via;

categorie, secondo la tipologia: così, nell’ambito delle entrate tributarie,la categoria 01 riguarda le entrate provenienti da  imposte, mentre la categoria 02 quelle provenienti da tasse;

risorse, secondo lo specifico oggetto: per esempio nella categoria imposte rientra l’ICI( imposta comunale sugli immobili).

Le spese invece si ripartiscono in:

titoli, in relazione ai principali aggregati economici ;

funzioni, in relazione alle funzioni degli Enti (per esempio: funzioni di polizia locale, istruzione, gestione del territorio e dell’ambiente);

servizi,in relazione ai singoli uffici che gestiscono un complesso di attività, per esempio per la gestione del territorio i servizi di urbanistica;

interventi,  secondo la natura economica della spesa ( stipendi, interessi, acquisto di beni di consumo ecc.).

Nel bilancio comunale, inoltre, nella prima parte, quella relativa alle entrate, si distinguono entrate correnti ed entrate in conto capitale, mentre, nella seconda parte, relativa alle spese, si distinguono  spese correnti e spese in conto capitale.

Nelle entrate correnti  rientrano le imposte e le tasse, i trasferimenti  di danaro da parte di altri Enti pubblici ed i proventi derivanti da servizi erogati dal Comune. Nelle entrate “in conto capitale” rientrano invece i finanziamenti per la realizzazione di opere pubbliche ed i trasferimenti in conto capitale da parte di altri soggetti. In tale voce sono anche ricompresi i proventi che derivano da concessioni edilizie, ovvero gli oneri di urbanizzazione.

Le spese correnti sono tutte le spese legate al funzionamento dell’Ente ed ai servizi erogati dal Comune in favore della collettività. E’ evidente, infatti, che il Comune per erogare i servizi sostiene spese di funzionamento relative per esempio all’acquisto di beni e servizi, al pagamento del personale, al rimborso delle annualità dei mutui in ammortamento. Questi costi di gestione costituiscono le principali spese del bilancio di parte corrente. Naturalmente le spese correnti devono essere dimensionate in base alle risorse disponibili rappresentate dalle entrate correnti. Le entrate e le uscite di parte corrente costituiscono il bilancio di funzionamento, ossia il bilancio corrente di competenza.
Le spese “in conto capitale”, invece, sono le spese legate agli investimenti.

Quali sono gli equilibri del bilancio?

Il bilancio, per essere corretto ,deve, tra l’altro, rispettare i seguenti pareggi:
pareggio finanziario: le entrate  e le spese nel loro complesso devono pareggiare.

pareggio economico: le  entrate correnti  devono essere uguali o maggiori alle spese correnti  sommate della quota capitale delle rate di ammortamento dei mutui.

Equilibrio di parte straordinaria: le previsioni  di competenza relative alle spese in conto capitale devono corrispondere alle previsioni di competenza delle entrate in conto capitale (entrate derivanti da alienazioni di beni dell’Ente, trasferimenti di capitale, riscossione crediti e accensione prestiti) sommate all’avanzo di amministrazione ed all’eventuale avanzo della gestione corrente.

 

 

BILANCIO DI PREVISIONE 2011

 

Il 14 luglio u.s.  il Bilancio di Previsione  2011 del Comune è stato approvato e porta una risultanza pari ad € 14.736.058,53. Le previsioni di entrata indicano l’ammontare delle risorse di cui disporrà il Comune per la sua attività di competenza 2011. Le previsioni di spesa indicano invece come verranno impiegate queste risorse finanziarie a disposizione.

Il totale delle entrate corrisponde esattamente al totale delle spese: l’art.162 del Testo Unico sugli Enti Locali stabilisce infatti che il bilancio di previsione è deliberato in pareggio finanziario complessivo.

 

OBIETTIVI DEL BILANCIO

 

Il bilancio di previsione 2011 è un bilancio di rigore che , pur essendo costruito nel rispetto dei   vincoli imposti  dal patto di stabilità interno e dal drastico taglio dei trasferimenti erariali , non perde mai di vista i servizi ai cittadini ed alle famiglie.

L’obiettivo fondamentale che ci siamo prefissi è quello di  continuare a garantire, nonostante il difficile momento che stiamo vivendo, opportunità di crescita e sviluppo per il territorio.

Da questo obiettivo generale discendono due obiettivi specifici che sono:

 

 

Previsioni di entrata

Tit. 1  Entrate tributarie

1.649.546,89

Tit. 2  Entrate da trasf. Stato e Regioni

   1.903.113,06

 

 

 

 

 

 

Tit. 3   Entrate extratributarie

1.112.010,24

Tit. 4 Entrate da trasferimenti di capitale

9.613.388,34     

 Tit.5  Entrate da prestiti

 

Tit.6 Entrate da servizi c/to terzi

458.000,00

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Totale

14.736.058,53 

ENTRATE CORRENTI

Le entrate correnti sono quelle indicate nei primi tre titoli del prospetto.
In esse rientrano, dunque, tutte quelle risorse che derivano dalla gestione ordinaria sotto forma di tributi ( entrate tributarie), di tariffe per servizi erogati ala cittadinanza e di affitti provenienti dalla gestione dei beni  (entrate extratributarie),  di trasferimenti monetari da parte dello Stato o dalla Regione ( entrate da trasf. Stato e Regioni). Queste entrate finanziano le spese correnti.

Tit. 1  Entrate tributarie

1.649.546,89

Tit. 2  Entrate da trasf. Stato e Regioni

   1.903.113,06

Tit. 3   Entrate extratributarie

1.112.010,24

 Totale

4.664.670,19

Le entrate tributarie ed extratributarie, gestite direttamente dall’Ente, determinano l’autonomia finanziaria , che rappresenta la capacità del Comune  di rendersi autosufficiente con proprie entrate.

Per il 2011 le entrate tributarie ed extratributarie sono pari al 59,2%del totale delle entrate correnti.

I trasferimenti da parte della Stato e della Regione sono da anni in continua diminuzione.  Quest’anno il Comune di Curinga ha subito un taglio di trasferimenti erariali pari ad € 190.500,00.

 

PRINCIPALI ENTRATE TRIBUTARIE

 

Add. Comun. sul reddito delle persone fisiche

€ 182.750,00

Compartecipazione Irpef

€ 169.302,00

Imposta comunale sulla pubblicità

€ 6.000,00

Imposta comunale sul consumo dell’energia elettrica

€ 80.000,00

Imposta comunale sugli immobili ( I.C.I)

€ 431.306,91

Tosap

€ 16.000,00

Tosap temporanea

€ 15.000,00

Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani

€ 596.160,53

Le aliquote relative all’Imposta Comunale sugli Immobili sono rimaste invariate rispetto allo scorso :

1)aliquota ordinaria : 5,50%°;

2) aliquota  negli altri casi: 4,50%°

3) aliquota agevolata da applicare per i proprietari che eseguono interventi di recupero, restauro di unità immobiliari inagibili o inabitabili nel centro storico: 1%° per cinque anni.

L’aliquota dell’addizionale Irpef è pari allo 0,4%.

In materia di imposte vi è anche da dire che quest’anno il Consiglio Comunale ha deliberato l’istituzione dell’imposta di soggiorno. Quest’ultima, costruita in base alla tipologia delle strutture ricettive definite dalla normativa regionale,  dovrebbe servire a finanziare maggiori servizi per  il turismo. La sua decorrenza, tuttavia, non è immediata, essendo legata all’approvazione di un regolamento statale in materia.

 

PRINCIPALI ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

Tikctes trasporto alunni

€ 24.000,00

Tikctes asilo nido

€ 20.957,00

Proventi dell’acquedotto comunale

€ 346.848,24

 Canoni di Terraggiera

€ 177.000,00

Un dato importante da sottolineare è la rideterminazione del canone riguardante i terreni comunali concessi in terraggiera secondo la seguente articolazione:

Pascolo/seminativo:  € 0,035 al mq;

Frutteto: €  0,07 al mq;

Agrumeto: € 0,08 al mq;

Uliveto: € 0,06 al mq;

Serre/ortaggi: € 0,08 al mq;

Vivai:  € 0,09 al mq.

ENTRATE  “IN CONTO CAPITALE”

Le entrate in conto capitale sono entrate “ straordinarie” che possono derivare dalla vendita di beni del Comune oppure dall’accensione di mutui. Esse finanziano le spese in conto capitale.

Non risulta prevista la contrazione di mutui per soddisfare i vincoli imposti dal rispetto del patto di stabilità. Nel 2011 è prevista la cessione di immobili non strategici per l’Ente che, secondo le previsioni dovrebbe portare nelle casse comunali una somma pari ad € 740.801,00.

Tit. 4 Entrate da trasferimenti di capitale

9.613.388,34     

 Tit.5  Entrate da prestiti

 

Previsioni di spesa

 

Tit. 1 Spese Correnti

4.499.533,81   

Tit. 2 Spese in Conto Capitale

   9.613.388,34

Tit.3 Spese Rimborso Prestiti

  165.136,38

Tit. 4 Spese per servizi c/to Terzi

     458.000,00

 

 Totale

14.736.058,53 

LE SPESE CORRENTI

Le spese correnti sono  quelle destinate alla spesa ordinaria per le attività abituali del Comune.

RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE CORRENTI

Ecco le spese correnti distinte per funzioni:

Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo

€ 1.303.655,99

Funzioni relative alla giustizia

 

Funzioni di Polizia locale

€ 214.032,30

Funzioni di Istruzione pubblica

€ 428.871,91

Funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali

€ 86.831,59

Funzioni nel settore sportivo

€ 15.272,28

Funzioni nel campo turistico

€ 19.700,00

Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti

€ 642.655,00

Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell’ambiente

€ 1.321.230,82

Funzioni nel settore sociale

€ 467.283,92

Funzioni nel campo dello sviluppo economico

 

Funzioni relative a servizi produttivi

 

TOTALE

€ 4.499.533,81

SPESE IN CONTO CAPITALE

Le spese in conto capitale sono le spese sostenute per la realizzazione di  investimenti.

RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE IN CONTO CAPITALE

Ecco le spese in conto capitale distinte per funzioni:

Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo

€ 1.264.597,68

Funzioni relative alla giustizia

 

Funzioni di Polizia locale

 

Funzioni di Istruzione pubblica

€ 223.500,00

Funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali

 

Funzioni nel settore sportivo

€ 977.500,00

Funzioni nel campo turistico

 

Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti

€ 207.000,00

Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell’ambiente

€ 2.639.790,66

Funzioni nel settore sociale

€ 1.001.000,00

Funzioni nel campo dello sviluppo economico

 

Funzioni relative a servizi produttivi

€ 3.300.000,00

TOTALE

€ 9.613.388,34

Quanto costano i servizi comunali?

Per utilizzare alcuni servizi, i cittadini che li richiedono sono chiamati a contribuire alle spese. Così per esempio per i servizi relativi all’ asilo nido e alle mense scolastiche la spesa totale è così ripartita:

SERVIZI

SPESA TOTALE

% a carico degli utenti

Asilo nido

20.957,00

46,16%

Mense scolastiche

42.000,00

45,65%

 Dal prospetto si evince che la spesa del servizio mense scolastiche sarà finanziata  per il 45,65% con le tariffe pagate dai cittadini; il restante 54,35 % sarà coperto da altre entrate del bilancio comunale.

 Così anche la spesa per l’asilo nido sarà finanziata per il 46,16% con le tariffe pagate dai cittadini, il restante 53,84% sarà coperto da altre entrate del bilancio comunale.

Le tariffe restano invariate per il 2011 rispetto allo scorso anno, con l’eccezione delle tariffe dell’asilo nido che aumentano, passando da € 100 ad € 150.

PROGRAMMA OPERE PUBBLICHE

Ecco le principali opere pubbliche previste per l’anno 2011:

 

Metanizzazione frazione Acconia

€ 3.200.000,00

Acquisizione palazzo Senese

€ 500.000,00 

Realizzazione fognatura in località Torrevecchia, via Tre Canali, via Roma

€ 150.000,00

Razionalizzazione e miglioramento degli acquedotti comunali

€ 740.000,00

Interventi nel settore della   distribuzione idrica nei Comuni di Curinga,san Pietro a Maida, Iacurso

€ 600.000,00

Progetto per l’infanzia – Asilo nido

€ 300.000,00

Centro di  aggregazione sociale

€ 701.000,00

Regimentazione dei torrenti “Le Grazie e Randace”

€ 700.000,00

Adeguamento sismico scuola media Prato Sant’Irene

€ 223.500,00 ( contributi regionali)+ € 79.378,00 (fondi di bilancio)

Interventi di incentivi alle imprese

€ 100.000,00

Manutenzione via Stadio

€ 107.000,00

Individuazione, costruzione e recupero di fonti energetiche alternative

 € 102.000,00 di cui€ 76.587,34 ( contributo regionale) + € 25.000,00  (fondi di bilancio)

Completamento del sistema fognario nei centri abitati di Curinga ed Acconia

€ 300.000,00

Interventi di miglioramento su strade rurali

€ 100.000,00

Sistemazione degli impianti sportivi – campi di calcio di Curinga e di Acconia

€ 1000.000,00 di cui

€ 977.500,00 ( contributo regionale)+ € 22.500,00 (fondi di bilancio)

Curinga e di Acconia regionale)+ € 22.500,00 (fondi di bilancio)

 

Tali opere pubbliche sono finanziate con contributi regionali e solo in minima parte graveranno su fondi di bilancio.
Più precisamente la parte a carico del bilancio comunale ammonta  in totale ad € 126.878,00 ( € 79.378,00 + € 22.500,00 + € 25.000,00= € 126.878,00), importo che si pensa di finanziare con il ricavato della alienazione di beni immobili non strumentali allo svolgimento delle attività dell’Ente. Il ricorso ai proventi delle alienazioni dei beni dell’ Ente rappresenta una scelta obbligata, non potendo l’Ente ricorrere alla contrazione di mutui per i vincoli stringenti imposti dal rispetto del patto di stabilità.

 

 

 

Sull’ alienazione dei terreni comunali

 

Il Consiglio Comunale nell’ultima seduta, e contestualmente al bilancio di previsione 2011, ha trattato   un’importantissima pratica, approvando il “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari .

Ciò è espressamente previsto dall’art. 58 della Legge 6 agosto 2008 n. 133 e ss.mm.ii in virtù del quale Regioni, Province e Comuni devono redigere ed adottare il suddetto documento da allegare obbligatoriamente al bilancio di previsione.

L’adozione di detto Piano - che contempla quindi le dismissioni degli immobili comunali non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali dell’Ente – non può non contemplare la tematica inerente agli immobili abusivi ovvero l’alienazione dei terreni di pertinenza di costruzioni realizzate in assenza di permesso di costruire, da alienare secondo le modalità come di seguito puntualizzate.

C’è da premettere che l’alienazione, in genere, si rende oggi necessaria (ma non solo per il Comune di Curinga) a fronte delle sempre maggiori difficoltà di reperire risorse economiche.

In questo caso però l’obiettivo principale non è quello di “scovare” delle entrate bensì quello di affrontare e risolvere una volta per tutte i problemi di un consistente numero di cittadini che vivono, loro malgrado, una situazione di “perenni abusivi” avendo realizzato abusivamente un immobile – sicuramente di necessità - su suolo di proprietà comunale.

Detta costruzione rimane abusiva fino a  quando non si riuscirà ad ottenere il titolo abilitativo (la concessione edilizia in sanatoria) richiesta dal cittadino da un trentennio a questa parte ma mai rilasciata nonostante allo stesso siano stati richiesti gli oneri concessori (oneri di urbanizzazione e costo di costruzione) immediatamente prodromici al rilascio del titolo abilitativo.

Detto titolo abilitativo non può essere rilasciato se non dopo avere ottenuto la disponibilità all’uso del suolo da parte del Comune; disponibilità i cui contorni sono in maniera inequivocabile sanciti da una disposizione legislativa, l’art. 32 della Legge n. 47/85, vigente dal 1987.

Non è del tutto inopportuno evidenziare che fin quando si rimane in condizioni di “abusivo”, quella costruzione non ha alcun valore, non può essere indicata quale garanzia per eventuali richieste di affidamenti, essere oggetto di trasferimento ai propri figli, così come non può essere oggetto di qualsivoglia intervento edilizio (di manutenzione straordinaria, ad esempio).

Quale può essere l’alternativa: rimanere abusivi, ma fino a quando? Fin quando non si “sveglia” chi direttamente preposto a determinarne la demolizione ovvero l’acquisizione al patrimonio comunale; ciò  in base alla legge per cui non si hanno alternative e non ci sono più alibi per i “politici” che vogliono perseverare nell’atteggiamento di “rimandare” il problema nel tentativo di tenere sempre “legata” detta gente. Non è più possibile. O si risolve la questione oppure il Consiglio Comunale in un periodo che sicuramente non sarà lungo si dovrà determinare all’acquisizione dell’immobile abusivo al patrimonio comunale sottraendolo, quindi, a chi con sacrifici lo ha realizzato.

 

Fatta questa premessa entriamo in merito agli argomenti.

 

Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari”

In generale

 

Occorre da subito precisare che l’argomento è  relativo  alla vendita di beni immobili, di esclusiva proprietà del Comune, che non sono gravati da uso civico e non sono utilizzati dalla stessa Amministrazione per fini istituzionali (ad esempio: per scuole, mercati, centri sociali e quant’altro). In poche parole, si tratta di beni immobili classificati come beni disponibili  senza alcun tipo di vincolo o gravame e, in quanto tali, si tratta di beni che assolvono ad una funzione di carattere privatistico della P.A.; rappresentano una proprietà privata pura e semplice dell’Ente Comune e risultano assoggettati al regime giuridico del diritto comune.

Nei confronti di questi beni disponibili  il Comune, pur nella costante tutela e salvaguardia del superiore interesse della collettività amministrata, deve comportarsi come un privato cittadino che, nel momento in cui decide di vendere un proprio bene, si avvale delle leggi di mercato cercando di ottenere il massimo vantaggio economico dalla vendita che, nel caso di specie va inteso rivolto alla collettività.

Trattandosi di beni disponibili,  appartenenti comunque ad una pubblica amministrazione, appare altrettanto ovvio che il prezzo di vendita da stabilire debba essere attinto da fonti ufficiali che siano in grado di garantire il soddisfacimento delle caratteristiche su cui si basa ogni azione amministrativa (efficacia, efficienza ed economicità dell’azione stessa) e, nel contempo, tutelare l’Amministrazione attiva da ogni iniziativa che la Magistratura Contabile (Corte dei conti), giustamente, in un qualunque momento, potrebbe promuovere.

Tipologie di terreno

Sono due le tipologie “urbanistiche” in cui ricadono i terreni disponibili e che sono suscettibili di vendita:

-          terreni  che il vigente P.R.G. classifica come zona E - zone agricole -;

-          terreni ricadenti in zone H di recupero urbanistico.

Nel primo caso per l’alienazione si applicano, provvisoriamente, i valori agricoli medi  della Provincia di Catanzaro - regione agraria n.9 – per tipo di coltura, determinati nell’anno 2009, da aggiornare e definire con i valori agricoli medi riferiti all’anno che precede quello in cui sarà reso pubblico il bando di alienazione ( ai sensi dell’art. 16 della legge n. 865/1971, modificato dall’art. 14 della legge n. 10/1977).

Nel secondo caso invece per l’alienazione si applica il valore che l’Ente ha già determinato, per aree di identica classificazione urbanistica, in sede di applicazione dell’imposta I.C.I. e quantificato in € 5,00 (specificatamente per le zone H di recupero urbanistico).

Su dette due tipologie di terreno può verificarsi il caso che insiste un fabbricato costruito abusivamente in merito al quale colui che lo occupa e lo ha costruito ha presentato regolare (ossia completa per quanto richiesto dalla legge) domanda di condono edilizio ai sensi della legge 47/85 e successive modifiche ed integrazioni.

Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari”

Nel particolare delle costruzioni abusive oggetto di specifica domanda di condono edilizio

 

Per intanto è  necessario preliminarmente precisare che per ottenere la concessione in sanatoria, il richiedente la sanatoria edilizia è tenuto a pagare:

1.          l’oblazione ossia la multa per aver costruito in assenza di titolo: varia in funzione della superficie e del volume costruito al netto del terreno;

2.          gli oneri concessori 

Per ottenere la concessione in sanatoria su suolo non suo, il richiedente la sanatoria edilizia è tenuto a pagare oltre a quanto previsto dai precedenti punti 1 e 2, quanto dovuto per la disponibilità all’uso del suolo : nessuno pare abbia potuto ottemperare in quanto mai è stato affrontato, da parte del Comune,  detto aspetto. Le esistenti delibere, risalenti agli anni ’90 e spesso citate al riguardo, non sono del tutto congrue alle disposizioni di legge da sempre vigenti;

 

Se quanto costruito abusivamente risale a prima del 1967 per mettere a regola l’abitazione occorre comunque ottenere la concessione edilizia e per farlo occorre adempiere alle incombenze sopra indicate ad eccezione dell’oblazione.

Senza ottenere la concessione il fabbricato è abusivo.

In uno con la definizione del Piano delle alienazione, questa Amministrazione, in linea d’altronde con quanto riportato nel Programma Elettorale, è determinatissima a risolvere finalmente la questione delle costruzioni abusive.  Con particolare riferimento alle costruzioni abusive per le quali esiste una regolare domanda di condono edilizio

La regolarizzazione di quello specifico immobile  (quindi della pratica di condono) va affrontata secondo quanto prescrive la legge: nel caso specifico, l’art. 32 della Legge n. 47/85 e successive modificazioni ed integrazioni.

Detto articolo dal titolo “ Opere costruite su aree sottoposte a vincolo introduce tre concetti :

-      l’ente proprietario del suolo deve concedere la disponibilità del suolo. L'atto di disponibilità è regolato  con convenzione di cessione del diritto di superficie per una durata massima di anni sessanta;

-      detta disponibilità può essere data per l’area di sedime oltre all’area di pertinenza strettamente necessaria fino ad un massimo di 3 volte l’area di sedime (viene introdotta dal legislatore la misura massima per evitare speculazioni. Per una costruzione di 100 mq. la disponibilità dell’ente proprietario del terreno può essere concessa per un massimo di 400 mq. ).

-      il valore della concessione è stabilito non dal Comune ma, oggi, dalla filiale dell'Agenzia del Demanio competente per territorio. Fino al 2003 era l’Ufficio Tecnico Erariale a dover stabilire il valore della disponibilità.

Per ottenere la concessione in sanatoria condizione necessaria e sufficiente è l’ottenimento della disponibilità del suolo da parte dell’ente pubblico proprietario dello stesso. Disponibilità che non si ottiene con una semplice dichiarazione di intenti ma che deve necessariamente avere i connotati previsti da precise ed inequivocabili disposizioni di legge.

Sull’onerosità e sulla obbligatorietà nell’ottenere la disponibilità all’uso del suolo ai fini della definizione della pratica di condono, ovemai ce ne fosse bisogno, si richiama l’art. 27 della legge 24 novembre 2003, n. 326 (3^ Condono).

 

L’adozione  del Piano di che trattasi consente che detta disponibilità possa voler dire dismissione del terreno.

In pratica qualcuno potrebbe obiettare : “.. Ma io “posseggo” 5000 mq. di terreno comunale ricadente in zona E o H con un fabbricato che ho costruito prima del 1967 ovvero dopo il 1967 e per il quale ho inoltrato all’epoca e secondo le leggi vigenti, istanza di sanatoria edilizia (condono). Nel momento in cui “regolarizzo” l’acquisto dei 5000 mq. ciò non significa possedere il titolo necessario per l’ottenimento della concessione in sanatoria? ”  NO  perché tu possiedi dopo l’alienazione dei 5000 mq. il titolo per una nuova costruzione ma non per l’abuso la cui sanatoria è regolata dalla richiamata specifica disciplina.

 

Determinazione del valore

Fermo restando i valori fissati per i terreni ricadenti nelle due tipologie considerate (zone E e zone H) per determinare il prezzo di vendita a mq. di terreno di pertinenza di costruzioni realizzate in assenza di permesso di costruire e su cui è stata redatta regolare istanza di condono edilizio, è stata consultata la Banca dati delle quotazioni immobiliari dell’Agenzia del Territorio (anno 2010- secondo semestre) che, come si sa, è un Ente pubblico istituito a seguito della riforma del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Detta Agenzia è subentrata all’Ufficio Tecnico Erariale ed è il braccio operativo, per le valutazioni di che trattasi, dell’Agenzia del Demanio che, come abbiamo visto, è l’ente a cui è demandata la valutazione del terreno su cui insiste un fabbricato abusivo oggetto di sanatoria.

A primo acchito si è pervenuti ad un valore di 84,00 €./mq.  

Come si è pervenuto a detto valore del tutto provvisorio

(provvisorio nel senso che è il Consiglio Comunale a determinarsi in via definitiva)

Considerando il valore medio di mercato di un mq. di abitazione per civile abitazione desunto dalla banca dati delle quotazioni immobiliari dell’Agenzia del Territorio (anno 2010- secondo semestre)  e pari ad € 600/mq..

Detto valore è stato decurtato del 30% (utile di impresa)  per stabilire il relativo costo delle costruzione che, in tal modo, risulta pari ad € 420/mq. Su detto costo è stata calcolata l’incidenza del costo del terreno pari al 20% del costo della costruzione che, pertanto, risulta pari ad €  84,00/mq..

La superficie da alienare sarà pari alla superficie occupata dalla costruzione oggetto della sanatoria ed alle pertinenze strettamente necessarie, con un massimo di tre volte rispetto all’area coperta del fabbricato (quello che prescrive la legge). La Delibera di Giunta, sempre in via provvisoria prevede che eventuali superfici eccedenti il predetto limite saranno alienate ad un prezzo incrementato del 50% (126,00 € /mq.), per una superficie massima complessiva del lotto pari a 800 mq..

 

Gruppo di lavoro

Attesa l’importanza della tematica di che trattasi il Consiglio Comunale nella seduta del 6 giugno 2011, e su esplicita proposta dello scrivente, ha convenuto di costituire un apposito Gruppo di lavoro al fine di addivenire ad un’univoca determinazione del/i valore/i di alienazione.

Detto Gruppo, costituito dai Consiglieri Bianca, Vasta, De Pace, Michienzi e Perugini oltre che dall’assessore Sorrenti si è riunito ben tre volte alla presenza di alcuni tecnici esterni espressamente invitati dal Sindaco – la scelta ha riguardato tecnici detentori della maggior parte delle pratiche esistenti in Ufficio anche loro interessati alla risoluzione della questione -, oltre che del  Segretario Comunale e del consulente arch. Rippa.

Le riunioni del Gruppo di lavoro sono stati utili ad affrontare le varie problematiche connesse alla questione. Nell’ultima riunione (27 giugno) è stata avanzata dal Sindaco una precisa proposta metodologica che si è tradotta nello specifico emendamento votato però dalla sola maggioranza nel Consiglio Comunale del 14 luglio. (Si è registrato, a  dire il vero, in ordine ai partecipanti al Gruppo di Lavoro, un’astensione (Cons. Michienzi), un voto contrario (Cons. Perugini) oltre l’assenza del Cons. De Pace.

 

Determinazioni

Fermo restando che trattandosi di patrimonio pubblico i parametri di riferimento per la determinazione del più probabile valore di mercato non possono che essere quelli desumibili dalle fonti ufficiali che riportano detti valori (Banca dati delle quotazioni immobiliari dell’Agenzia del Territorio, Valori Agricoli Medi, atti pubblici di compravendita, I.C.I. , ecc.) ci si è orientati verso una sostanziale calmierazione del prezzo; calmierazione derivante da un’attenta valutazione a valenza prevalentemente politica che tiene conto:

-          che relativamente alla predetta attività edilizia abusiva, l’azione preventiva e repressiva  svolta dai competenti uffici preposti al controllo del territorio e dalle precedenti amministrazioni, è stata sostanzialmente nulla omettendo di adottare in tempo utile i necessari provvedimenti repressivi previsti dalla vigente normativa in materia di abusivismo edilizio, sanatoria edilizia, concessioni edilizie e quant’altro (acquisizione, demolizione ecc.);

-          che questa Amministrazione attiva, pur consapevole dell’enorme “arretrato” ereditato dall’inerzia delle precedenti amministrazioni e della complessità tecnico-giuridica delle successive azioni che nello specifico deve intraprendere per il ripristino della legalità sui demani in parola, attesa la vastità del negativo fenomeno ormai consolidatosi, ritiene necessario tentare una soluzione tecnico-amministrativa preliminare ed alternativa che renda meno dolorosa l’azione amministrativa repressiva che questo Ente, comunque, dovrà intraprendere e, contestualmente, programmare i necessari Piani urbanistici di recupero degli insediamenti abusivi esistenti;

-          che il predetto tentativo, almeno per il momento, appare inevitabile anche in considerazione del vastissimo contenzioso legale che, diversamente, si verrebbe a creare: contenzioso che questo Ente non potrebbe promuovere ed affrontare in mancanza delle necessarie risorse finanziarie necessitanti;

-          che il prezzo da applicare dovrà in un certo qual modo “risarcire” la collettività curinghese interessata dalla inefficienza e dal pressappochismo espresso in materia dalle precedenti maggioranze politiche e dai servizi operativi dell’Ente che non hanno saputo dare ai cittadini definitive e risolutive risposte nel merito.

 

Definizione di un prezzo che tenga conto del predetto risarcimento

Ci si è mossi in ordine:

-          al calcolo del prezzo. Sempre riferendoci alla banca dati delle quotazioni immobiliari dell’Agenzia del Territorio (anno 2010 - secondo semestre) invece di riferirci al valore medio di mercato di un mq. di abitazione per civile abitazione (pari ad € 600/mq.), ci si è riferiti al valore minimo.

-          alla superficie da assoggettare a detto prezzo: una superficie minima oltre l’area di sedime;

-          alla superficie massima da cedere per quel fabbricato abusivo, ad un prezzo multiplo del prezzo base. Per detto aspetto è stata presa a riferimento una stima effettuata dalla Regione (prezzo a mq) per la legittimazione di un terreno gravato da usi civici.

Si è altresì pensato di :

-          assumersi, il Comune, gli oneri notarili;

-          rivalutare ad oggi eventuali importi a titolo di legittimazione già versati;

-          prevedere adeguata rateizzazione;

 

Risultato pratico a cui si è pervenuti

 

Area di sedime                                                                      77 €/mq 

Area strettamente necessaria al fabbricato (5 mt./lato)         prezzo risultante considerando il lotto totale da alienare  ad un valore corrispondente al costo del lotto legittimato

Supponiamo:  un fabbricato di dimensioni in pianta inserito in un contesto di 1000 mq. 

Dati

Area totale                               40 * 25 = 1.000,00 mq.

Superficie fabbricato              15 * 10  =    150,00 mq.   (Area di sedime)

Per il fabbricato abusivo la disponibilità richiesta per la definizione della pratica i condono è per l’area di sedime e per la superficie strettamente necessaria, valutata in mt. 5 per ognio lato di fabbricato.

Costo:

-          Area di sedime     (AdS)                                                 77 €/mq           

-          Area strettamente necessaria (5 mt./lato)          (ASN)            25 €/mq  

 

Stima  

-          AdS                                            150 *  77 €/mq   = 11.550,00            

-          ASN                                            350 *  25 €/mq   =   8.750,00

 

Costo medio a mq.                 20.300 / 500 = 40,6 €/mq 

 

Non c’è dubbio che ogni pratica va inquadrata nella fattispecie. Verrà esaminata la singola pratica con la partecipazione fattiva del richiedente la sanatoria asistito dal tecnico di fiducia e sarà trovata soluzione ad ogni esigenza. Non ci sarà alcun a richiesta di denaro.

 

E’ opportuno precisare che la procedura interesserà immediatamente le costruzioni su terreno comunale non gravato da usi civici che è indisponibile i   

 Nel momento in cui trattiamo l’abusivismo sui terreni comunali allo stato attuale a meno di una preventiva sdemanalizzazione.

La sdemanializzazione è stata oggetto di un ulteriore punto all’Ordine del giorno del Consiglio anch’esso licenziato con parere favorevole della sola maggioranza.

E’ importante sottolineare che a quanto si è pervenuto per la sanabilità dei fabbricati su terreno comunale disponibile vale su terreno comunale gravato ad uso civico post sdemanializzazione

 

MARKETING TERRITORIALE

Costituzione “Gruppo di lavoro”         :        perché e cosa è richiesto

 Curinga 20-07-2011

Motivazioni alla base.

Il nostro territorio conserva:

a)             risorse naturali ed ambientali (sicuramente compromesse ma che possono ancora essere tutelate e valorizzate)   :  che sono “fonti di attrazione” per il turismo balneare;

b)             importanti testimonianze culturali :  che sono fonti di attrazione per il turismo culturale.

c)             tradizioni preziose in termini di saperi e sapori :  che sono fonti di attrazione per il turismo rurale (che nella nostra Regione è potenzialmente un attrattore turistico al pari di quello balneare).

Neanche a farlo apposta sono le tre tipologie di turismo prevalenti nella nostra Regione in merito ai quali sono impostati i programmi (Comunitari regionali ovvero Nazionali regionali) di sostegno finanziario.

Si è del tutto convinti che l’immissione di Curinga in un circuito turistico è un buon argomento su cui lavorare (anche in funzione del “centro storico”). Occorre in altre parole elaborare un vero e proprio Piano di Marketing territoriale quale strumento di pianificazione e programmazione strategica  e non quale "semplice" azione destinata alla definizione e sviluppo delle attività di promozione.

Le risorse esistenti vanno valorizzate in una prospettiva di sviluppo (Piano di Marketing). C’è l’esigenza allora di soffermarci sulla “Valorizzazione”, quale  argomento da affrontare  con determinazione e convinzione. Partendo dai beni culturali che devono essere riconosciuti, conservati e protetti per essere trasmessi alla posterità ma devono essere anche divulgati, utilizzati e resi fruibili e accessibili.

In detto contesto allora:

-          la valorizzazione può essere intesa come l’attività diretta a migliorare le condizioni di conoscenza e conservazione dei beni culturali e ambientali e ad incrementarne la fruizione;

-          la promozione come l’attività diretta a suscitare e a sostenere la valorizzazione dei beni.

-          la gestione infine l’attività che mediante l’organizzazione di risorse umane e materiali è diretta ad assicurare la fruizione dei beni culturali e paesaggistici, concorrendo alle finalità di perseguimento della tutela e valorizzazione.

Il nostro Comune è stato di recente inserito in un programma regionale inerente i beni culturali con un cospicuo finanziamento. Come ho avuto modo di ribadire in più occasioni questa Amministrazione antepone la “cultura del programma” alla “cultura del progetto”.

Questa Amministrazione non vuole, visto il finanziamento, redigere il progetto ma vuole impostare un programma integrato nel quale va a calarsi il progetto da finanziare. (Spesso non è stato così ed allora sulla base del progetto si è poi costruito il programma (!!!)

Per essere apprezzato e valorizzato detto programma ha bisogno di conoscenze diffuse di Storia, di Storia dell’arte, di letteratura, di tradizioni popolari ecc. Ecco allora il senso della costituzione di un Gruppo di Lavoro, di una sorta di Comitato Scientifico riguardo alle politiche culturali.

Composizione del Comitato Scientifico  (Componenti permanenti)

Sergio Prinzi                                     Bibliotecario comunale - Coordinatore

Roberto Spadea                    Archeologo, Responsabile del territorio lametino della

            Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria

Stefania Mancuso                Archeologa, Docente di archeologia classica e didattica del

                                               parco e del museo dell’Università della Calabria

 

Natalia Majello                    Dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale di Curinga

Pietro Monteleone              Insegnante di materie letterarie nella Scuola Media di

                                               Curinga

Martino Granata                 Insegnante elementare in pensione

Maria Concetta Sgromo      Architetto, Dottore di Ricerca in Pianificazione del Territorio

            dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria

Maria Concetta Oscuro      Architetto, Progettista dell’intervento alle Terme Romane di

                                               Curinga

Maria Cesareo                     Archeologa                               

a cui si aggiungono i Presidenti pro tempore

·           della Pro Loco  

·           dell’ Associazione per Curinga

·           dell’ Associazione La Duna di Acquania

ossia delle Associazioni che hanno quali scopi primari la promozione del territorio nei suoi molteplici aspetti attraverso la valorizzazione del patrimonio natural/paesistico, culturale e artistico, enogastronomico.

Tutti i componenti hanno manifestato vivo interesse all’iniziativa dando la propria disponibilità a titolo gratuito.

 Ovviamente non è un gruppo chiuso ma aperto a qualsivoglia qualificato contributo.

Mimmo Pallaria

 

Patrimonio culturale curinghese sotto osservazione

Curinga,01-07-2011

Un incontro a livello preliminare voluto dal Sindaco Ing Domenico Pallaria, si è svolto nel pomeriggio  nella sede municipale, per fare il punto della situazione del nostro patrimonio artistico, archeologico e paesaggistico, per cercare di dare organicamente quella valorizzazione che merita.

Presenti oltre al Sindaco Ing Domenico Pallaria, l' Ass. Daniela Gullo, l'Ass Antonio Muscimarro, Dott. Pietro Mazzotta, Archit. Concetta Sgromo, Rag.Sergio Prinzi, Prof. Maria Tripodi, Prof. Pietro Monteleone, Prof. Martino Granata, Archit. Concetta Oscuro, Prof. Natalia Majello, Dott. Roberto Spadea e l' Archeol. Maria Cesareo.

Un primo incontro, al quale, se la volontà politica seguita da  una progettualità concreta, non resteranno solo proposte,  potrà cominciare a dare a Curinga, una prospettiva di sviluppo culturale fruibile da quanti cercano luoghi, storia, tradizioni e professionalità organizzativa. 

    Cesare Natale Cesareo

 

Una interessante proposta di Rocco Anello

Curinga 01-07-2011

Buona giornata a tutta la redazione ed a tutti i Curinghesi.

Eg. Direttore, complimenti per la sua tenacia nel tentativo di informare sempre e comunque di quanto accade nella nostra Curinga. Ho sempre sostenuto l’utilità di incontri-confronti pubblici da tenersi ciclicamente nelle nostre piazze. Nessuno ha mai raccolto. Sarebbe utile,  credo, per portare a conoscenza diretta dei Curinghesi, delle idee, progetti, proposte, impostazioni che non solo gli amministratori vecchi e nuovi, ma anche normali cittadini potrebbero apportare per migliorare le condizioni socio-economiche, culturali della nostra comunità .

Se ci saranno, si potrebbero trasmette in diretta sul sito.

“CONFRONTI D’ESTATE” ?  Potrebbe essere un buon titolo?

In attesa, saluto ed auguro una ottima estate a tutti i Curinghesi.

 

        Rocco Anello.

 

Approvato il conto consuntivo

Giovedì, 30 Giugno 2011

CURINGA - Fondo di cassa al primo gennaio 2010 di 1,1 milioni di euro, ridotto a 920 mila il 31 dicembre successivo a seguito di pagamenti superiori alle riscossioni; differenza in negativo tra residui attivi e passivi di 865 mila euro; conseguente avanzo d'amministrazione di 54 mila euro, di cui 12 mila fondi per il finanziamento di spese in conto capitale e 41 mila di risorse non vincolate. Questi alcuni dei numerosi dati che emergono dal conto consuntivo dell'esercizio finanziario 2010 del Comune di Curinga.
Una gestione con spese correnti ammontanti a 3,8 milioni di euro, mentre nell'esercizio precedente erano state di 3,6 milioni. L'avanzo del rendiconto, secondo l'amministrazione, testimonierebbe la capacità dell'ente al termine dell'esercizio di coprire le spese correnti e d'investimento.
L'anno scorso il Comune ha rispettato gli obiettivi del patto di stabilità. Ha registrato movimenti finanziari in entrata per opere pubbliche da mutui della Cassa depositi e prestiti, da contributi regionali e da mezzi propri di bilancio, a fronte di lavori eseguiti per il consolidamento del centro abitato, per il completamento e l'ottimizzazione delle infrastrutture fognarie-depurative, per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli acquedotti comunali.
Il ritardo di circa un mese con cui s'è proceduto all'approvazione consiliare del rendiconto, secondo l'assessore al Bilancio Roberto Sorrenti, deriva anzitutto dal fatto che si tratta di «una fattispecie a formazione progressiva, nel senso che presuppone una sequenza di passaggi procedimentali» con tempi pressoché obbligati, che richiedono almeno un mese e mezzo d'istruttoria.
«È evidente», aggiunge Sorrenti, «che le vicende politiche che hanno congelato per lungo tempo l'attività amministrativa della giunta comunale ha fortemente inciso sulla tempistica di predisposizione e di approvazione del rendiconto». Questo, sempre ad avviso dello stesso amministratore, non deve escludere l'opportunità di fare tesoro delle indicazioni della sezione regionale di controllo della Corte dei conti sulla necessità di rispettare il termine legislativo d'approvazione consiliare del documento contabile.
«Va detto al riguardo», prosegue l'assessore, «che in esito al riassetto dell'area finanziaria operata sul finire dell'esercizio 2010 con l'innesto di due unità a fronte del pensionamento del titolare della posizione organizzativa, si sta procedendo ad una riorganizzazione del servizio che valga a rispettare il calendario degli adempimenti voluto dal legislatore». Sorrenti rimarca pure come l'unione intercomunale "Monte Contessa", di cui Curinga fa parte, lasci «intravedere la soluzione di tante problematiche che, a una lettura attuale del dato finanziario, potrebbero apparire come possibile criticità prossime venture».

 

Fonte: gazzettadelsud.it

 

A proposito di sottopasso

 

Curinga,27 giugno 2011

Caro Cesare,

con riferimento alla tua nota, pubblicata il 17-6-2011 e  relativa al sottopasso ferroviario di Acconia, è con vivo rammarico che ti scrivo la presente per esprimere qualche breve considerazione a sostegno dell’ing. Costanzo, dell’ing. Coppola e dei geometri Mirante e Caparello, tutti dipendenti dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro.

Su tutte le cose buone che avvengono quotidianamente attorno a noi siamo abituati, purtroppo , ad enfatizzare solo quelle negative.

Così sull’evento “storico” che ha eliminato,  in poco tempo e con tecnica così brillante, lunghi  decenni di difficoltà per tutta la popolazione di Curinga e non solo,  abbiamo saputo vedere soltanto il piccolo neo, peraltro di carattere temporaneo, utile – in ogni caso - per gettare  discredito su coloro che hanno profuso un impegno straordinario per la soluzione del problema.

L’ingegnere Costanzo, stimato collega dell’Amministrazione Provinciale, non ha certo bisogno della mia difesa d’ufficio. E’ bene, però, sapere che gran parte del merito per l’eliminazione del vecchio sottopasso ferroviario spetta all’ing. Costanzo, il quale, in una trafila interminabile, che io ho seguito in Provincia dalla mia posizione di cittadino curinghese,  ha saputo, con pazienza e professionalità,  superare ostinatamente le difficoltà di carattere tecnico e procedurale,  frapposte di continuo da parte dei vari Enti, a cominciare dalle Ferrovie dello Stato.

Lo stesso ing. Costanzo, con i suoi collaboratori, ing. Coppola, geom. Mirante, geom. Caparello, geom. Romano, ha rivolto e rivolge quotidianamente attenzione particolare alle esigenze del ns. territorio, in modo spassionato, generoso, gratuito.

Ricambiarlo con l’ingratitudine mi sembra un po’ troppo, ma forse fa parte di un antico vezzo, atavicamente riposto in alcuni anfratti della nostra Comunità , che, molto spesso, anziché promuovere positive azioni di crescita,  si sforza di generare attività utili soltanto per farsi male.

Cordiali saluti

Francesco Augruso

  

Una breve risposta

 

Carissimo Franco,

 Innanzi tutto ti ringrazio dell’ attenzione con la quale segui il sito il quale  serve esclusivamente a cercare di mettere in risalto le positività di Curinga ,anche perché lo stesso sito non ha colorazioni politiche o pregiudizi di nessun genere. Più volte abbiamo ritenuto l’ opera  in questione fondamentale per lo sviluppo di Acconia, di Curinga e del Territorio limitrofo e più volte abbiamo ampiamente anche parlato delle difficoltà che i lavori hanno attraversato per problemi di intimidazioni e danneggiamenti.

La nostra nota del 17-06-2011 riguardava un problema di sicurezza, che facilmente in fase di progettazione sarebbe dovuto venire alla luce , problema  evidente  a tutti, tant’è che solo dopo 10 giorni sono stati ripresi i lavori di manutenzione per la  messa in sicurezza della rampa in questione. “Un piccolo neo” come

lo definisci . Non volendo aggiungere polemiche su polemiche volevo solo puntualizzare una affermazione che leggo nella tua mail :    gli ingegneri , i geometri  sicuramente  “ rivolgono quotidianamente attenzione particolare alle esigenze del ns. territorio, in modo spassionato, generoso, (ma non penso)  gratuito.”

 

     Cesare Natale Cesareo

 

P.s.  L’affermare alcune volte che si possono commettere errori, non inficia nè la professionalità, nè la serietà di professionisti capaci come certamente sono i tecnici che hanno progettato e portato avanti l’ opera.

Noi cittadini, da parte nostra, vediamo semplicemente solo le cose che appaiono.

 

 

 

l Sindaco ing. Domenico Pallaria,  ci invia alcune

Riflessioni sulla mozione del Consigliere Michienzi

 

Curinga,24-06-2011

Mi stuzzica sempre quanto viene enfaticamente pubblicato dal consigliere Michienzi.  (Attenzione,  prima ancora che le interrogazioni e/o le mozioni vengano solo recapitate al Comune, vengono “protocollate” sui siti, web e antiporte di locali pubblici…)

Mi ero già da tempo deciso a non riscontrare più i “vaneggiamenti” del consigliere Michienzi; ma quando - da Consigliere e non da semplice spettatore -  si lancia a proporre confuse soluzioni ovvero si lancia in giudizi poco riguardosi per  l’amministrazione (poco attenta, a suo dire..!) non ce la faccio a non ribattere.

Più che altro per far capire i giusti contorni amministrativi della questione, a disilludere quanti demagogicamente vengono illusi - posti di lavoro (!) – e, per finire, far conoscere quello che si sta facendo; circostanza, quest’ultima, che rende del tutto ininfluente la mozione.

Mi spiego meglio: il consigliere suggerisce all’amministrazione disattenta di avviare in men che non si dica la raccolta differenziata del tipo PaP (porta a porta); ciò favorirebbe subito lo smaltimento in discarica dando nel contempo sollievo alla disoccupazione (posti di lavoro).

In merito.

La raccolta differenziata porta a porta - detta raccolta domiciliare - è una tecnica di gestione dei rifiuti che prevede il periodico ritiro presso il domicilio dell'utenza del rifiuto urbano prodotto dalla medesima utenza. Vengono generalmente ritirati i diversi tipi di rifiuti (rifiuto umido organico destinato al compostaggio, vetro-alluminio, carta-cartone, plastica, secco non riciclabile) in giorni e contenitori diversi. I rifiuti urbani non differenziati vengono solitamente ritirati con frequenze diverse a seconda della tipologia; tipicamente le frequenze variano da una volta al mese a due o tre volte a settimana a seconda della frazione di rifiuto raccolta. Contestualmente all'avvio del sistema porta a porta vengono rimossi dalle strade di tutta l'area interessata i cassonetti per i rifiuti indifferenziati. Questo sistema è oggi considerato il metodo più funzionale per incrementare la percentuale di rifiuti destinati al riciclaggio. Per “praticarlo” occorre però effettuare degli investimenti: materiali ed immateriali compresa una forte e decisa campagna informativa perché come si sta constatando un aspetto problematico del sistema consiste nella possibile scarsa collaborazione da parte dei cittadini (quanto più alta è la coscienza civica tanto più il metodo garantisce ottimi risultati). Su detto specifico aspetto è intervenuta la Regione con appositi finanziamenti che contemplano Curinga.

Possiamo organizzare da subito, da domani mattina la raccolta porta  a porta ? Sicuramente no perché:

-          sono necessarie delle risorse economiche, già ottenute ma non  ancora pienamente disponibili (dico in seguito perché!);

-          la gestione dei rifiuti (raccolta e smaltimento) nel nostro Comune non viene fatta in economia ovvero con una propria organizzazione interna (personale comunale e attrezzature e mezzi comunali) ma dalla Multiservizi a seguito di uno specifico contratto che è partito nel 2004 (il personale comunale ed i mezzi comunali sono stati  ceduti alla società di gestione). E ciò è stato fatto non perché hanno sbagliato “quelli di prima” ma perché l’organizzazione della gestione dei rifiuti (scelta della metodologia di gestione: in economia, attraverso società terze) è disciplinata da una specifica disciplina di settore che non contempla – ma da tempo – la gestione diretta in economia.

Alla Multiservizi con atto aggiuntivo al contratto principale è stata affidata la raccolta differenziata nel territorio comunale finanziata all’epoca dalla Regione; la stessa Multiservizi sperimentò una tecnica di gestione diversa dalla “porta a porta” assumendo all’uopo degli operatori.

E’ del tutto inutile ribadire i contorni del rapporto Comune/Multiservizi; ma la situazione riscontrata nel giugno del 2009 sia in termini di inefficacia, inefficienza ed antieconomicità del servizio reso, sia in termini economici (debito stratosferico) ha indotto questa amministrazione ad impostare uno specifico programma per il quale si è ottenuto un congruo finanziamento (circa 600.000,00 Euro) inerente alla costruzione di un centro di raccolta ed alla raccolta differenziata  nei Comuni di Curinga, San Pietro a Maida e Jacurso. Come sistema di raccolta è stato scelto (guarda caso!) il porta a porta.

Quella graduatoria regionale è stata impugnata e solo recentemente, si sta dando corso alla stipula delle Convenzioni di finanziamento (tra soggetto appaltante e Regione) condizione sine qua non per la pubblicazione del bando di gara a cura del Comune di San Pietro.

E’ quindi un servizio che si è deciso di mettere a gara; anche per la velocità richiesta in quanto con la Multiservizi si è in regime di proroga (dallo scorso 31 dicembre) e non si può interrompere un pubblico servizio come quello di che trattasi. Avremmo potuto optare per l’affidamento ad una società in house con le lungaggini richieste (parere dell’Antitrust)ma, si ribadisce, non in maniera diretta (in economia) da parte del Comune. Ove mai fosse stato possibile, il Comune non ha una struttura ad hoc né la minima possibilità di  costituirla con nuove assunzioni essendo il Comune impossibilitato a farlo a qualsiasi livello (a tempo indeterminato o co.co.co. o altro). 

Come è possibile intuire, nulla si sta lasciando al caso. Abbiamo anzi, come Unione dei Comuni, proposto una soluzione strutturale a chi è preposto alla programmazione complessiva di settore (la Regione ovvero il Commissario fino a quando dura lo stato di emergenza) che comprende non il territorio dei soli Comuni dell’Unione ma di tutto il comprensorio lametino (Lamezia compreso).

 

Mimmo Pallaria

 

     Riceviamo e pubblichiamo  

 

 

Il Consigliere Michienzi allega questa considerazione:

 

"Le interrogazioni   vertono su argomenti di " ordinaria amministrazione" molto "sentiti" dalla cittadinanza.

La Mozione, invece, riguarda  la raccolta dei rifiuti solidi urbani.

Argomento delicatissimo in quanto incide  sulla salute pubblica e  sul decoro urbano.

A mio modesto parere Un Consiglio comunale, aldilà degli schieramenti- orientamenti  politici di ogni singolo membro/ gruppo ,  non può non esternare alle autorità preposte la sua preoccupazione rispetto a questo problema.

Un'amministrazione attenta, non può non intraprendere azioni politiche per avviare urgentemente la raccolta differenziata porta a porta , che a detta dei più grandi esperti del settore è l'unico mezzo che  permette di diminuire sensibilmente la massa di rifiuti da conferire in discarica, di risparmiare sui costi e cosa molto importante sarebbe anche una  opportunità di lavoro per molti disoccupati."   

    Mimmo Michienzi

                                    --------------

 

Certamente sono argomenti attuali e situazioni molto delicate, alle quali prima che il caldo esploda debbono essere date risposte concrete ed  essere affrontate con la massima attenzione. E' pur vero, che in un ambito territoriale come quello del lametino, non tutto dipende dai singoli comuni , ma la politica e gli amministratori servono a risolvere situazioni di crisi come quelle che stiamo vivendo noi e,  tutto l'interland.

E' auspicabile una risoluzione dei problemi anche nell' ambito della neo nata "Unione Comuni Monte Contessa", se effettivamente ha un peso determinante nella politica dei servizi ai cittadini dei cinque comuni associati.

    Cesare Natale Cesareo

 

 

 

 

 

CONSIGLIO COMUNALE DI CURINGA

 

        M O Z I O N E

 

OGGETTO: Proposta di Deliberazione sulla questione raccolta dei rifiuti solidi urbani.

 Il sottoscritto Domenico Michienzi, nato a Curinga (CZ) il 19.01.1959, Consigliere Comunale di “Rialzati Curinga”,

 

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CURINGA

Premesso

 -         Che  i gravi disagi a cui  la nostra comunità è stata esposta in questi giorni per la mancata raccolta  dei rifiuti solidi urbani non ci possono lasciare indifferenti;

-         Che  è nostro dovere intraprendere ogni azione Politica e amministrativa per tutelare la salute dei nostri concittadini e la salvaguardia  del nostro ambiente;

-         Che la Lamezia Multiservizi spa, società incaricata della raccolta  dei rifiuti solidi urbani del nostro comune,  a causa  dei ripetuti  rallentamenti nelle operazioni di scarico e della temporanea chiusura dell’impianto di conferimento e selezione della Daneco, non è in grado di assicurare la regolare attività di prelievo;

-         Che la stessa Lamezia Multiservizi attraverso ripetuti comunicati esternava la propria preoccupazione circa  la situazione creatasi che rischia, in assenza di piani alternativi da parte  della Regione Calabria e dal Commissario  per l’emergenza ambientale,  di protrarsi nel tempo  e di conseguenza aggravare ulteriormente la già precaria situazione e mandare in tilt l’intero sistema  di raccolta rifiuti;

-         Che se la situazione dovesse ulteriormente aggravarsi metterebbe a repentaglio la vivibilità della nostra comunità insieme a quella degli altri comuni interessati con gravi  ripercussioni dal punto di vista igienico e sanitario e col rischio che si verifichino fenomeni analoghi a quelli della Campania ;

-         Che l’unico modo per superare l’attuale  emergenza  sarebbe quello di procedere immediatamente alla raccolta differenziata porta a porta di alcune tipologie di rifiuti;

-         Che questo tipo di raccolta rappresenterebbe, cosa molto importante in questo momento di crisi economica, una reale opportunità di lavoro per tanti giovani disoccupati.

 

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

 1)    a organizzare e realizzare un progetto per la  raccolta differenziata porta a porta di alcune tipologie di rifiuti coma la plastica, il vetro, la carta etc. etc.;

2)    a sollecitare la realizzazione del progetto di costruzione dell’isola ecologica da tempo  finanziato;

3)    a trasmettere la Deliberazione del Consiglio Comunale alla Presidenza della Regione Calabria e al Commissario per L’emergenza ambientale della Calabria, per rappresentare  la nostra preoccupazione circa  lo stato di emergenza sanitaria e ambientale in cui  si trova il nostro comune e contestualmente  perorare iniziative volte a  scongiurare  che i disagi  di oggi non si tramutino in vere e proprie  catastrofi  sanitarie e ambientali  domani.

 Curinga,22.06.2011                                                                                                                              Consigliere Comunale

(Domenico Michienzi ) 

 


                                 Al Sig. Sindaco di Curinga

                                                                                                                        Al Sig.Assessore di riferimento

                                                                                                                     Al Sig.Segretario  Comunale 

INTERROGAZIONE

    OGGETTO:  Programmazione di un piano di disinfestazione e derattizzazione del territorio comunale.

   Il sottoscritto Domenico Michienzi, nato a Curinga il 19.01.1959, Consigliere Comunale di “Rialzati Curinga”,

premesso che:

-          nella stagione estiva la proliferazione degli insetti diventa notevole;

-          la mancata raccolta dei rifiuti registrata in questi giorni, qualora dovesse ripetersi – cosa molto probabile stanti le note difficoltà di conferimento – sarebbe un habitat ideale per gli insetti e per i ratti;

Considerato che:

 

1.      Molti nostri concittadini hanno  più volte  avvistato  ratti di grosse dimensioni  aggirarsi  disinvoltamente    in pieno centro storico  (piazza Immacolata – via Roma – Gornelli – Calvario  etc. etc.);

2.      i ratti e gli insetti possono diventare  veicolo anche di malattie con pregiudizio dell’incolumità dell’intera cittadinanza, con particolare rischio per i bambini;

3.      diversi spazi verdi, adibiti a parchi e ville, dislocati in diversi punti del nostro paese sono totalmente abbandonati e vi predomina la presenza di erbacce infestanti (villa comunale Chiesa Matrice, zona polivalente – campetto Curinga Centro, Tre canali, villa Gornelli  e zona adiacente, zona scuola media Acconia, area PIP Acconia,  ecc.);

4.      non si è ancora provveduto a nessun lavaggio dei cassonetti della raccolta dei rifiuti e ciò aumenta sempre di più il rischio di infezioni per l’intera Comunità Curinghese ;tuto ciò premesso e considerato

 INTERROGA LA S. V. PER SAPERE

se non ritiene che  codesta Amministrazione Comunale debba attivarsi immediatamente, visto il grave ritardo accumulato, per programmare un piano  di  di   disinfestazione e derattizzazione di tutto il territorio Comunale, associato ad un piano per la pulizia degli spazi verdi presenti nei vari punti del territorio Comunale, al fine di salvaguardare l’incolumità pubblica da eventuali malattie ed infezioni, e nel contempo restituire il giusto decoro ambientale e di pulizia all’intero territorio .

   Curinga 22.06.2001                                                                           Consigliere Comunale

                                                                                                       Domenico Michienzi )

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Al Sig. Sindaco di Curinga

Al  Sig. Assessore di riferimento    

Al Sig. Segretario Comunale

                                          

INTERROGAZIONE

 

OGGETTO : Perdita liquami rete  fognaria via Roma , via Nazionale  – centro storico -

 

Il sottoscritto Domenico Michienzi, nato a Curinga il 19.01.1959, Consigliere Comunale, “Rialzati Curinga” ,

Premesso

 

Che sono pervenute numerose segnalazioni da parte di cittadini i quali si lamentano che nei pressi delle loro abitazioni  da diversi giorni vi sono  fuoruscite  di liquami  dovute a perdite  della vicina rete fognaria;

Che, nonostante le continue sollecitazioni  dei  cittadini direttamente interessati all’ufficio competente, ad oggi  non si è provveduto  a fare gli interventi necessari;

Che tale ritardo appare ingiustificato dal punto di vista igienico-ambientale;

 INTERROGA LA S.V. PER CONOSCERE:

 

1.      Se l’Amministrazione Comunale – ufficio tecnico - è al corrente della situazione venutasi a    creare;

2.      Quali provvedimenti sono stati presi e quali disposizioni sono state date in ordine ai   problemi segnalati e in quali tempi si ritiene di farvi fronte.

 

Si chiede risposta scritta ed in consiglio comunale .

Curinga  22.06.2011

                    Consigliere comunale

     ( Domenico Michienzi )

 

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Al  Sig. Sindaco Comune di Curinga 

Al  Sig. Assessore/i di riferimento

Al Sig. Segretario comunale

  INTERROGAZIONE 

 OGGETTO: Utilizzo di sostanze  diserbanti nel centro abitato e lungo le strade  comunali e Provinciali

 Il sottoscritto Domenico Michienzi , nato a Curinga il 19.01.1959,  consigliere comunale  “ Rialzati Curinga”,

            Premesso e considerato che:

-        Nei giorni scorsi, nel centro abitato e lungo le strade comunali e provinciali, in luogo del periodico taglio, sono state utilizzate sostanze diserbanti per eliminare l'erba;

-        tali sostanze tossiche sono state utilizzate nel centro storico anche in prossimità di abitazioni tra le proteste dei proprietari, i quali facevano notare che  soprattutto le persone anziane durante il giorno sono solite sedersi e sostare  davanti  casa  insieme agli altri vicini;

-        che, a quanto pare, per calmare gli animi,  si è dovuto ricorrere all’intervento dei Vigili Urbani;

-        falciare l’erba anziché “trattarla” è un’operazione che richiede più tempo e più fatica, ma è senza dubbio anche molto più salutare per tutti;

-        i diserbanti, come è noto a tutti, sono sostanze da utilizzare con la dovuta cautela, in quanto potenzialmente pericolosi;

 

Tutto ciò premesso e considerato

 

                    terroga la S.V. e  l’Assessore di riferimento 

 

per sapere:

1.      se i cittadini  che abitano nelle zone dove era previsto l’uso  del diserbante  sono stati avvertiti per tempo;

2.      quali sostanze sono state utilizzate ed in che quantità;

3.      quale è il costo delle sostanze impiegate;

4.      chi è il responsabile del procedimento o quale dirigente ha autorizzato tale intervento;

5.      sulla base di quali norme o disposizioni, ove esistenti, sia stato scelto tale tipo di intervento;

6.      se sia stato acquisito il parere o l’autorizzazione degli organi di tutela ambientale o sanitaria prima di procedere all'intervento;

7.      se non ritiene di dare disposizioni agli organi competenti  affinché procedano ad accurato controllo, individuino  i terreni  non curati e spesso abbandonati insistenti nei pressi dei centri abitati, impongano  ai relativi proprietari la pulizia stagionale  prevista  e sanzionino gli eventuali trasgressori.

 

Si chiede risposta scritta ed in Consiglio Comunale.

 

  Curinga 22.06.2011                                                 

                                      Consigliere Comunale

                                                                                                (Domenico Michienzi )

 

Livella e filo a piombo

 

Curinga, 17-06-2011

Ripresi i lavori al sottopasso ferroviario di Acconia. Ad appena  10 giorni dall’ inaugurazione con la massima autorità della provincia: il Presidente Vanda Ferro, il manufatto o meglio la strada provinciale che lo attraversa, ha bisogno di manutenzione straordinaria. In effetti tutti quanti ci eravamo accorti che la rampa, che immette al sottopasso, fosse troppo corta e ripida e quindi creava problemi di sicurezza per tutti i mezzi .

Tutti, dicevamo, si erano accorti del problema, ma i tecnici :  ingegner Eugenio Costanzo, ideatore e  progettista dell'importante opera, il dirigente del Settore Viabilità del Lametino, l' ingegnere collaudatore Vincenzo Coppola e i geometri Mirante e Caparello, non si erano accorti di nulla in fase dei lavori. Ora fortunatamente si è tornati a misurare il tutto con livella e filo a piombo, lasciando i calcoli computerizzati a chi ha dimestichezza con queste nuove e trascendentali forme di calcolo.

                 Cesare Natale Cesareo

 

I

l Sindaco Ing. Domenico Pallaria in risposta alle dichiarazioni che il Consigliere Domenico Michienzi

Il Sindaco Ing. Domenico Pallaria ci invia questa mail in risposta alle dichiarazioni che il Consigliere Domenico Michienzi ci ha inviato il 10-06-2011. Precisiamo che la risposta è giunta alla nostra redazione giorno 11/06/11 8:01:07 am, quindi nell' immediatezza,  ma essendo nell' impossibilità di poterla pubblicare subito, la pubblichiamo oggi 13-06-2011.

Curinga, 11-06-2011

Appena tornato da Roma  - ove ho partecipato all’inaugurazione ad un evento importante per Curinga: l’inaugurazione presso il Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini” della  mostra “Il Neolitico a Piana di Curinga” (a tal proposito,  notizie e foto sono già da ieri rinvenibili al  sito www.consiglioregionale.calabria.it/ cui opportunamente si rimanda) – leggo sul sito quello che sarebbe stato l’intervento del Consigliere Michienzi nella seduta consiliare di cinque giorni prima.

Detta circostanza non mi può lasciare indifferente. Quando ci si riferisce a particolari situazioni -  come l’andamento di una seduta della massima Istituzione comunale – bisognerebbe avere il buon senso ed il buon gusto di riportare i fatti nella loro veridicità, senza arricchirli di orpelli e di sfumature che non hanno alcun riscontro nella realtà (della seduta) .

Per l’amor di Dio! Tutte le opinioni, in politica, sono ammesse. Ed allora può andare bene un commento a quella seduta … ma non altro.

E’ opportuno evidenziare che nel brogliaccio (registro) il Segretario Comunale riporta alla lettera gli interventi in aula dei singoli consiglieri; se l’intervento consta di un documento scritto è quel documento che viene allegato alla seduta ed all’atto (delibera) della medesima per farne parte integrante e sostanziale. Il consigliere Michienzi non ha allegato in quella seduta alcun documento; lo riproduce però alcuni giorni dopo (!) affidandolo al sito che lo pubblica appunto come “intervento in Consiglio del Consigliere Michienzi”. A dire il vero non è la prima volta che si verifica una cosa del genere; è evidentemente un vezzo del  consigliere Michienzi quello di intervenire ex  post “corredando ed aggiustando” anche documenti allegati : della serie “.. era quello che volevo dire

Ma veniamo al contenuto del documento pubblicato. Consta di una prima parte

1.     Nuova composizione della Giunta”: dovrebbe trattarsi dell’intervento se è vero come è vero che rilevansi espressioni del tipo  “..Ritengo, stasera,  …….”;

2.      “Approvazione rendiconto esercizio finanziario 2010 ” : si tratta di un commento alquanto arricchito.

Riguardo a detto secondo punto, entrando nel merito, va certamente detto che quello che è stato l’intervento in Consiglio del Consigliere Michienzi non corrisponde, se non blandamente, a quello riportato nel documento. In tre minuti scarsi di intervento il Consigliere, come risulta agli atti e come testimoniabile dai presenti alla  seduta (assai pochi, per la verità, considerata l’importanza degli argomenti  iscritti all’ordine del giorno), si è limitato a pretendere lumi su “numeri” non meglio precisati (trattavasi, invero, di “totali” e non già di precisi stanziamenti di bilancio, questi, sì, identificabili nella loro tipologia), senza fare alcun riferimento all’elenco dei residui, attivi o passivi: peraltro – abbondantemente depositati e segnalati nella relazione dell’Assessore al Bilancio.

Così come, “commentando il commento”, c’è da precisare che nella seduta consiliare non si è registrato alcun lamento: la relazione dell’Assessore al Bilancio, i cui passaggi sono stati ribaditi dal Segretario Comunale, non ha avuto un tenore lamentevole, ma ha fotografato con realismo una situazione che sarebbe delittuoso sottacere. Il problema centrale dell’Ente, in questo frangente, è la gestione del debito, fronteggiato, in parte, con una serie di Piani di rientro che minano fortemente la cassa comunale mese per mese, incidendo sulla capacità di spesa dell’Amministrazione.

Un consigliere, per sua stessa ammissione poco avvezzo alla contabilità pubblica, non può non soffermarsi sui problemi strutturali del bilancio comunale, glissando su numeri che, nell’intervento registratosi nell’ultima seduta consiliare, sono stati snocciolati non proprio scientemente.

In seconda battuta, la nota riporta “…evidenziavo ……che alcune voci di spesa …..  rispetto all’anno precedente  presentavano un non trascurabile  aumento: (acquisto di beni di consumo e materie prime, incarichi esterni, ecc.)” ovvero “..ho chiesto spiegazioni e ho ricevuto una risposta a mio parere  generica e poco  esaustiva”;

La risposta del Segretario Comunale alle richieste di spiegazioni è stata:

-          semplice : il Rendiconto è stato depositato per più di venti giorni affinché ciascun consigliere potesse visionarlo – col supporto tecnico dell’Ufficio Finanziario – avendo a disposizione, capitolo per capitolo, l’elenco dei mandati di pagamento e delle reversali d’incasso riconsegnati in originale dal Tesoriere Comunale. C’era tutto il modo ed il tempo per i consiglieri di rendersi conto di come sono stati spesi i soldi riportati nel Conto del Bilancio. Forse il Consigliere Michienzi, avvezzo allo scoop,  pretendeva che in Consiglio, citando i totali dei singoli interventi, si potesse risalire “a memoria” alla cognizione dei singoli mandati (!);

-          esaustiva :  “Acquisto di beni di consumo e materie prime: sono riferiti agli investimenti, ai lavori pubblici avviati nel corso del 2010. Forse il consigliere pensava di “scovare” chissà quali acquisti !!!  Era o non era il consigliere Michienzi a sostenere che questa Amministrazione ha solo fatto partire i lavori pubblici della precedente amministrazione ? - “Incarichi esterni” : sono riferibili agli incarichi di progettazione e direzione lavori delle opere appaltate. Basterebbe dedicarsi, ed a Michienzi non manca certamente il “fiuto”, per informare i cittadini  “ .. a chi  diamo questi soldi ….”.  

Questa amministrazione non ha conferito incarichi esterni se non per la progettazione delle svariate opere pubbliche di cui ha ottenuto i relativi finanziamenti. Qualora il consigliere Michienzi, sempre strumentalmente, si riferisse all’arch. Calzona (Responsabile dell’Area Assetto del territorio) è bene precisare che non si tratta di un incarico professionale; l’arch. Calzona è venuto a coprire temporaneamente un posto vacante nell’organico comunale (la relativa spesa va cercata nelle “spese per il personale”) così come d’altronde si è verificato e si verifica fin quando non c’è la possibilità di espletare il relativo concorso (così è stato ad esempio, per l’arch. Antonio Pallaria ovvero per l’Ing. Sabatini, ecc.).

Se invece vuole evidenziare la consulenza all’arch. Rippa (unico e solo incarico di consulenza), “ la relativa spesa,  i motivi ed i risultati attesi” sono ben noti, se non altro perché per le consulenze si è dovuto obbligatoriamente (a norma della legge finanziaria 2009) fare un passaggio in Consiglio Comunale; lo specifico Programma è stato infatti approvato dal Consiglio Comunale ed a memoria non mi pare ci siano stati interventi di rilievo in merito nel corso della seduta che forse ha registrato – sicuramente per distrazione – il voto favorevole del consigliere Michienzi.

Esaustiva è stata anche la risposta relativamente alle prestazioni di servizio. Per onor del vero, la problematica del trasporto scolastico, con il relativo aumento di costo, è stata affrontata non dal Consigliere Michienzi ma dal Consigliere Sorrenti a cui ha dato riscontro direttamente il Sindaco.

Una chiosa conclusiva. Sugli ultimi punti all’ordine del giorno (inerenti ai terreni comunali) il Consigliere si limita solo a dare notizia. Mi sarei aspettato (anche ex post) un cenno, nella sostanza, riguardo alla tematica di che trattasi per i riflessi politici e sociali correlati, in merito ai quali si misura la qualità del Consiglio e dei singoli consiglieri.

Grazie.

 

CONSIGLIO COMUNALE DEL 06.06.2001

 Curinga,10-06-2011

INTERVENTI DEL CONSIGLIERE DOMENICO MICHIENZI

 

Nuova composizione della Giunta:

 In merito alla vicenda  dei rimpasti di Giunta avevo espresso  il mio pensiero attraverso  un manifesto in cui esortavo la maggioranza a “ridare la parola ai cittadini”. Questo  concetto l’ho ribadito con  una mia dichiarazione nel precedente consiglio comunale.

Ritengo, stasera,  di non dover ripetere  quello che ho già detto in modo chiaro e inequivocabile  circa  le vicissitudini delle  crisi di maggioranza e le conseguenze  da esse provocate. Stasera, invece, il Consigliere Frija,  anche a  nome  dei  consiglieri Muscimarro e Perugino,  ci ha comunicato  di aver  lasciato  il  gruppo “Allenza per Curinga” (del quale  lui era stato  anche nominato capogruppo)  per tornare nuovamente nel gruppo  di maggioranza  “Voglia di Futuro”. Fino a qui niente  di nuovo e niente di cui meravigliarsi. Dico questo perché tutti qua dentro sappiamo come sono andati  poi realmente i fatti.

 La cosa che mi ha stupito di più e,  con tutta onestà,  mi irrita  non poco  è la motivazione  addotta, perché la ritengo una vera e propria presa in giro  e una mancanza di rispetto verso questo consiglio comunale e verso i cittadini.

Il consigliere Frija ha riferito a tutti noi  che   questa decisione  sarebbe stata presa  perché  il gruppo “ Alleanza per Curinga”  non aveva  un vero  “ progetto politico”. 

Ricordo  al Consigliere Frijia che  nella sua qualità di capogruppo  di “Alleanza per Curinga” ,  nell’ultimo consiglio comunale,  ha fatto pervenire una lettera – dichiarazione,  che è stata letta e acquisita agli atti del consiglio (per cui quello  che dico si può  riscontrare facilmente),  nella quale  sosteneva:  1) che  il neo gruppo non  rappresentava  una divisione in seno alla maggioranza;  2) che  lo scopo  del gruppo era quello di dare una svolta, una  accelerazione  all’azione politica e amministrativa  della maggioranza. Ed elencava a tale proposito  una  serie  di  obiettivi  politici e amministrativi  non raggiunti fino  a quel momento e sui quali   il gruppo  da lui rappresentato,  e cioè “Alleanza per Curinga”,  fondava  le ragioni della sua  nascita e del suo impegno  politico.  Per ultimo,  recitando come da copione  una parte  ben definita, comunicava che i consiglieri del nuovo gruppo rinnovavano la loro fiducia  al Sindaco.

Si sono contraddetti da soli….. benedetto Dio, potevano  trovare  un’altra scusa, una scusa  più accettabile!!!

Sarebbe stato più corretto e più tollerabile  dire: abbiamo fatto questa  scelta perché  convinti  che  era la cosa più saggia da fare e della quale  ci assumiamo tutta la responsabilità politica  nei confronti dei nostri  elettori e  dei cittadini tutti.

Potevano aggiungere che  in virtù  degli incarichi  e delle deleghe ricevute si venivano a trovare nelle condizioni ottimali  per lavorare  alacremente per il bene del paese.

Ho sempre sostenuto che tutti coloro i quali rivestono  “cariche politiche” sono dei precari,  alla  stessa  maniera del  lavoratore  che va alla giornata e che un bel mattino, presentandosi  al datore di lavoro,  si sente dire: oggi non c’è lavoro,  non mi servi, te ne puoi tornare a casa.

Il nostro “datore di lavoro”  sono i cittadini di Curinga  e sta a loro poi giudicare  se le nostre scelte  sono giuste o sbagliate.

Rispetto  la vostra decisione e la vostra volontà, come del resto è giusto che sia  in  democrazia, ma allo stesso modo, alla luce  dei fatti, la disapprovo sotto ogni punto di vista.    

Approvazione rendiconto esercizio finanziario 2010 

Dopo aver ascoltato i soliti discorsi lamentevoli: “non ci sono soldi, siamo indebitati fino al collo, abbiamo  fatto  un miracolo, etc. etc. etc.”, sono intervenuto sull’argomento per dire che  le difficoltà economiche  evidenziate nella relazione  della maggioranza  non trovano riscontro nei fatti, perché rispetto all’esercizio  2009  si  registra  un incremento di spesa  non trascurabile  e quindi  evidenziavo che alcune voci di spesa,  che vengono  qui di seguito elencate,  rispetto all’anno precedente  presentavano un non trascurabile  aumento: 

Acquisto di beni di consumo e materie prime: rispetto  al 2009  vi è stato un incremento di spesa di euro 70.000,00. Ho chiesto spiegazioni in merito e ho ricevuto una risposta a mio parere  generica e poco  esaustiva;

 Incarichi esterni : vi è stato un incremento di 49.000,00 , ma ad oggi  non sappiamo, i cittadini non sanno né a chi  diamo questi soldi né per quale motivo né con quali risultati; 

(mesi addietro  ho  chiesto con una interrogazione che i dati relativi agli incarichi esterni, cosi come previsto per Legge, venissero pubblicati nel  sito  del comune: sto ancora aspettando !!!). 

Prestazioni di servizio: spesa anno 2009 euro  1.560.000,00 ,  anno 2010 euro 1.710.000,00:  l’incremento è pari ad euro 150.000,00 ( n.b.:  questa voce  comprende anche il  trasporto scolastico  che quest’anno  per volontà della maggioranza  è stato svolto in modo ibrido  - mezzi e uomini del comune  con l’aggiunta  di  alcuni mezzi  “ultramoderni” forniti da una ditta  esterna incaricata). 

Ticket  mensa  scuole :  8.000,00 euro Curinga centro – 7.000,00 euro scuola Acconia e 27.000,00 scuola materna:   incremento di spesa pari ad euro  10.000,00 circa

 

Ho chiesto altresì che ci venisse fornito  un elenco dettagliato  dei residui passivi  e dei residui attivi,  evidenziando come quest’ultima voce, sin dal 2006,  aumenta in modo esponenziale: ciò dimostra in modo incontrovertibile che l’amministrazione  non riesce  a  riscuotere  e/o recuperare somme attive.

Altro discorso,  invece,  sono i residui passivi: di essi, come  evidenziato dalla maggioranza,  ancora oggi  il comune non è riuscito  ad avere  piena  contezza, anzi si sta  procedendo  alla loro individuazione , fascicolazione  e  quantificazione.  Possiamo dire che alla fine  di questa ricognizione,  nei prossimi mesi, nel momento in cui si verificherà la  fattibilità  del bilancio revisionale,  ci troveremo nelle condizioni di dover  prendere atto dell’esistenza  di  debiti fuori bilancio, procedere al loro riconoscimento  e fare una  “ manovra correttiva” con aggiustamenti vari, etc. etc. etc.. Questa situazione economica non lascia presagire niente di buono:  maggiori sono i debiti e minori sono i servizi che si potranno offrire  alla comunità.

Per questi motivi , il voto che ho espresso è stato negativo.

 TERRENI COMUNALI 

Altri punti all’ordine del giorno riguardavano la “cessione”  di alcuni terreni  di proprietà comunale.

A tale riguardo, stante la complessità della materia in discussione, il Consiglio Comunale ha convenuto sull’opportunità di costituire un gruppo di lavoro – ascolto -  comprendente Consiglieri Comunali e Tecnici Curinghesi al fine  di acquisire elementi utili per una migliore risoluzione dell’annosa vicenda.

 Consigliere Comunale                 

            (Domenico Michienzi)

 

Inaugurazione  del sottopasso ferroviario ad Acconia

Curinga,07 giugno 2011

Inaugurazione  del sottopasso ferroviario ad Acconia. L’importante infrastruttura sicuramente darà respiro all’ entroterra curinghese e ai paesi limitrofi.

Un opera pensata molti anni fa dall’ allora consigliere provinciale Rocco Anello, che ha fatto di quest’ opera il suo punto di forza nelle tornate elettorali.

Finalmente con la giunta Pallaria e con l’amministrazione provinciale attuale guidata da Vanda Ferro si è potuto realizzare il progetto “Ponte Sarmata” come dicevamo partito da lontano.

Inaugurazione ufficiale con Con il Sindaco Ing. Domenico Pallaria ,il presidente della provincia Dott/ssa Vanda Ferro, l’assessore  Roberto Costanzo, presenti i Marescialli dei Carabinieri Nicola Giuliano e Angelo Sepe,  naturalmente il corpo della polizia municipale rappresentato da   Salvatore Fruci e Domenico Currado, Il parroco di Acconia don Carlo Cittadino ha benedetto l’opera,presente anche il  viceparroco don Michele.

Una cerimonia semplice, con il consueto taglio del nastro ma sicuramente molto significativa.

Un breve incontro subito dopo si è tenuto nel polivalente dove il Sindaco Pallaria ha ricordato le fasi della realizzazione che ha subito alcuni momenti critici, soprattutto per alcuni atti intimidatori che hanno rallentato i lavori ma non li hanno bloccati come bande delinquenziali avrebbero voluto. Il Sindaco ha altresì presentato il progetto definitivo di un'altra opera fondamentale per Curinga : la rotatoria sulla statale 18 dove decine di incidenti hanno fatto perdere la vita a tante persone. Sono stati ricordati altri lavori in fase di realizzazione e da iniziar e su questo filone si è anche  innestato l’ intervento della dottoressa Vanda Ferro  che ha ribadito come la stretta collaborazione tra istituzioni (comuni e provincia)anche in periodi di riduzione di finanziamenti pubblici può portare alla realizzazione di opere importanti ed essenziali per uno sviluppo organico ed omogeneo del territorio.  

L’assessore  Roberto Costanzo ha entrando nello specifico del progetto ponte con soddisfazione ha ricordato le tecniche innovative della realizzazione dell’ opera e la messa in loco ha fatto riferimento all’ investimento impegnato che rispetto ad altre opere simili si è mantenuto intorno al milione e centomila euro, contro oltre due milioni per una simile struttura nel territorio di Lamezia. Alcune modifiche saranno apportate alle rampette forse troppo ripide ,ma l’ opera nel suo insieme è fatta.

 A conclusione L’ intervento di  Rocco Anello tornando ricordando questa sua idea  e anticipando un suo progetto per la realizzazione in zona Canneto, di un Autodromo per motociclette.

     Cesare Natale Cesareo

Com' era

 

Consiglio Comunale 

Approvato il Consuntivo 2011

Curinga,06-06-2011

La seduta è iniziata con un intervento del sindaco Ing Domenico Pallaria che ha rivolto all' consigliere Domenico Michienzi, la sua solidarietà insieme a quella di tutta la giunta per atto intimidatorio, che il consigliere Michienzi ha subito la scorsa settimana.

Dopo una lunga seduta del consiglio comunale ,nella quale la prima parte è stata dedicata  al tema del rimpasto della giunta ed al rientro dei tre consiglieri Frijia, Muscimarro e Perugino nel gruppo "Voglia di futuro", lasciato qualche tempo fa per confluire in "Alleanza per Curinga".

Si sono affrontati vari temi importanti come il Consuntivo per il 2011, che è stato approvato dalla giunta (assenti Mazza e Pileggi) l' opposizione ha votato contro esprimendo 4 voti .

Altro tema importante quello dei terreni comunali , non risolto, ma da riprendere in seno ad una commissione, che verrà costituita ad hoc e della quale faranno parte consiglieri della minoranza .

Queste le notizie dell' ultim' ora. Speriamo domani di essere più esaustivi, magari con qualche comunicato delle forze politiche curinghesi.

   Cesare Natale Cesareo  

 

 

Gruppo Consiliare Misto.

 

 Curinga 06.06.2011

Ne avevamo avuto il sentore, ma qualche giorno fa tale sentore si è trasformato

 in certezza, con nostra grande positiva meraviglia.

In data 2 marzo 2011, il gruppo consiliare ALLEANZA PER CURINGA, nato all'interno

 della maggioranza, protocolla( prot. n. 1274) una proposta indirizzata al Sindaco,

 alla Giunta ed al Segretario Comunale.

La proposta è quella di deliberare una RIDUZIONE DELL' INDENNITA' DI CARICA DEL 50%,

 ed è  a firma del capogruppo, oggi assessore, Giuseppe Friyia.

La somma accantonata, precisa il Friyia, potrà  essere  utilizzata per tutti gli

 scopi consentiti dalla legge. Il signor Friyia conclude confidando nel fatto che

la proposta venga accolta positivamente da tutta l'amministrazione del Comune di

Curinga, rimanendo in attesa di una deliberazione in merito.

Non possiamo che fare un plauso all'iniziativa avanzata dal gruppo ALLEANZA PER CURINGA

che, anche se per motivi sopraggiunti dovesse cambiare nei omponenti, vede comunque

tre delle persone firmatarie della proposta. come  assessori o delegati del sindaco.

 della nuova giunta.

Quante iniziative saranno sicuramente  portate avanti, soprattutto nei confronti

di quelle famiglie che non vivono ma sopravvivono, a causa di una profonda crisi

che imperversa sempre di più. Quante persone anziane potrebbero essere aiutate

nella loro quotidianità .

Sicuramente Il Sindaco e la giunta tutta sapranno utilizzare al meglio tale risparmio...

Aspettiamo  che l'iniziativa venga messa in atto per darne il giusto merito...

Curinga06.06.2011                                                                            

                                                                                           

Gruppo Consiliare misto.

 

La verità sul ponte

Foto di repertorio sui lavori del sottopasso

Curinga, 27-05-2011

Ho il piacere di informare tutti i cittadini che i lavori del sottopasso sono stati parzialmente ultimati, il piano viabile è pronto per la bitumatura e per la piena fruibilità

Già da domani, in pratica, si potrebbe autorizzare la transitabilità ma ragioni tecniche ed amministrative impongono un minimo di sacrificio per ancora una settimana.

Ragioni tecniche : il sottofondo stradale è da assestarsi. Bitumare nell’immediato significa esporsi al rischio - abbastanza elevato - di avvallamenti e/o “gradini” in corrispondenza delle opere accessorie in cemento lungo la sede viaria (solette di pozzetti, canalette trasversali raccogliacque con griglie soprastanti, ecc.). Consentire la transitabilità sicuramente contribuisce all’assestamento del materiale utilizzato come sottofondo, riteniamo che la transitabilità, con le dovute cautele, potrà essere consentita durante le ore diurne a partire da subito.

Ovviamente però le amministrazione interessate (Provincia e Comune) oltre all’impresa devono cautelarsi circa eventuali inconvenienti che una transitabilità non regolamentata può favorire, con richieste danni, ecc.

Queste sono le ragioni amministrative legate anche ad una “consegna provvisoria”.

Lunedì mattina ho allora indetto una specifica riunione cui parteciperanno gli enti interessati, l’impresa, le Forze dell’Ordine e la Polizia locale per la fissazione delle opportune regole da osservare per l’intera settimana: apertura dalle ore 6,00 alle ore 20,00. 

Il successivo lunedì 6, infine, si potrà procedere alla bitumatura per consentire l’inaugurazione della struttura.

Vorrei inoltre aggiungere che solo due settimane fa a causa dell’ennesimo atto di intimidazione l’impresa aveva assunto la determinazione di ritirarsi dal cantiere; consapevole del danno che una simile conclusione avrebbe provocato mi sono attivato per consentire la conclusione dei lavori sia sotto il profilo tecnico – amministrativo (nel rapporto tra impresa esecutrice e Provincia di Catanzaro) sia per quanto atteneva alla sicurezza dell’area di cantiere e dei mezzi impiegati.

Ed in questo senso – nel momento in cui comunico la conclusione di una straordinaria opera per la comunità – ho l’obbligo di ringraziare il  Prefetto di Catanzaro,  le forze dell’ordine – in particolare i carabinieri di Curinga che hanno garantito una presenza costante e decisiva – ed ovviamente l’impresa che ha ritenuto – a fronte delle garanzie e degli impegni assunti direttamente dall’amministrazione comunale e dal sottoscritto -  di dover procedere speditamente verso la conclusione del sottopasso.

Tanto era dovuto.

                                                                    Il Sindaco

                                                                     Domenico Maria Pallaria

 

 

Breve commento dalla redazione di www.curinga-in

 

Siamo ormai alle battute finali di una  opera che sicuramente darà respiro ad Acconia e a tutto l’interland curingese. Un opera partita da lontano, ma che si è finalmente realizzata nonostante  (come ricordava il Sindaco Domenico Pallaria)  le tante intimidazioni ed i molteplici atti criminosi che hanno interessato questa realizzazione. Anche noi, da semplici cittadini, che hanno atteso con ansia e con qualche disagio la conclusione dei lavori, possiamo finalmente essere appagati dalla realizzazione definitiva dell’ infrastruttura, fondamentale e vitale per l’ulteriore sviluppo del nostro territorio.

    Cesare Natale Cesareo    

 

Fattiva collaborazione tra Comune e Associazione per Curinga.

 

Curinga,27 maggio 2011

Il sindaco Domenico Pallaria ha incaricato un gruppo di lavoro, per lo studio e la realizzazione  di una De.C.O. (Denominazione Comunale di origine)  che riguarda due prodotti di eccellenza della nostra tradizione agricola, uno coltivato in montagna ed uno in marina.

Il tutto nasce da un progetto ideato dall’ Associazione per Curinga e presentato all’Amministrazione Pallaria, nella comune condivisione che  la valorizzazione del territorio passa  anche attraverso la valorizzazione  delle  proprie tradizioni.

Negli ultimi anni  molti Comuni (quasi tutti del centro-nord,  anche se un cambiamento si nota pure al meridione)  lungimiranti ed  attenti ai cambiamenti ed alle novità intervenute nell’ambito del rapporto  domanda/offerta concernente le peculiarità del proprio territorio, hanno assegnano notevole importanza a ciò che mette in relazione  territorio- storia e  tradizione, ed hanno già da tempo adottato delle certificazioni di qualità inerenti a prodotti che più di ogni altra cosa identificano il proprio territorio, ottenendo dei ritorni non solo socio-culturali ma anche economici.

Considerato che nello statuto comunale, di recente approvazione, è stata inserita su segnalazione dell’Associazione per  Curinga , la previsione di poter realizzare delle certificazioni di qualità su prodotti delle tradizione agricola e artigianale, il Sindaco Pallaria ha pienamente condiviso e fatta propria l’iniziativa, dando delle precise indicazioni al gruppo di lavoro costituito e fatto  rientrare nei prossimi impegni dell’Amministrazione  per l’anno 2011, la realizzazione di due De.C.O.  .

Componenti del gruppo di lavoro sono l’Assessore  Barbara Serratore in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale e due esperti titolati scelti dal Sindaco di concerto con l’Associazione per Curinga, la D.ssa Tiziana Vono e il Dott. Arcangelo Giampà.

Il gruppo di lavoro si è già riunito la prima volta negli uffici comunali la scorsa settimana, ha esaminato e valutato quanto finora fatto dall’ Associazione ed ha fissato un programma  che prevede specifiche attività in loco, contatti con gli Enti e Organismi pubblici interessati e incombenze amministrative comunali.

                                           Associazione per Curinga   

 

 

Ritornando sull’ argomento della mostra

Il neolitico a Piana di Curinga

Curinga,21-05-2011

Ritornando sull’ argomento della mostra “Il neolitico a Piana di Curinga” che si è aperta il 19-05-2011 a Roma, dove sono esposte  accurate riproduzioni di Rocco Purri della ceramica stentinelliana di Piana di Curinga.

Il Sindaco Ing. Pallaria,  ha voluto evidenziare alcune “imprecisioni volute”  , in risposta al breve commento da me fatto alla notizia . Nelle fonti di stampa consultate, non apparivano tutti gli enti, le associazioni, i patrocini della manifestazione, tra i quali : Presidenza del Consiglio della Regione Calabria, il Ministero dei Beni Culturali-Museo Nazionale Preistorico Archeologico  “L. Pigorini”, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi della  Calabria, lAssociazione per la ricerca e la valorizzazione storica e archeologica di Lamezia Terme ed il  Comune di Curinga. Sicuramente tali enti apparivano negli inviti o nelle locandine delle quali non siamo venuti a conoscenza, anche perché nella nostra cittadina non sono stati distribuiti ne inviti ne esposte locandine sulla bella ed interessante manifestazione.

Per Quanto riguarda il materiale esposto alla mostra, certamente non sono originali,  ma credo si possa trattare delle teche e del materiale che Ing. Purri  ha realizzato nel 2007 , di proprietà del Comune di Curinga, di cui dopo la mostra a Palazzo Bevilacqua si sono perse le tracce; certamente non sarà questo materiale, ma altro, in quanto si parla di materiale proveniente dal Museo Archeologico lametino. Se poi dovesse essere quello del comune di Curinga, non capisco come mai non è a disposizione dei legittimi proprietari e non si trova nella sede naturale che le era stata data (Palazzo Bevilacqua).

Indubbiamente Curinga merita lo sforzo di tutti per valorizzare i suoi tesori , l’ Ing. Pallaria accennava ai tanti, troppi reperti in mano a privati, che sicuramente non sono a conoscenza , che detenendo tali materiale, stanno commettendo un reato. Personalmente (al contrario di quanto afferma il Sindaco, non sono a conoscenza di chi detiene e dove si trovino,  anche in locali a te ben noti , i reperti archeologici) sono in perfetta sintonia con il sindaco Domenico Pallaria, quando dice di far riemergere tutti i reperti archeologici detenuti illegalmente, ad hoc si potrebbe iniziare una campagna di sensibilizzazione mirata , ma con la certezza che i reperti, che si posseggono e si donano , siano messi a disposizione di tutti in una struttura comunale e soprattutto servano a valorizzare pienamente il nostro territorio . Iniziamo con piccoli gesti concreti , iniziamo veramente a creare il futuro di Curinga partendo dal nostro passato. Come sempre personalmente, con quello poco che posso e, sono certo, tante altre persone, ma soprattutto il sito www.curinga-in.it  (scevro da indici di gradimento) sono pronti a recepire quanto di bello e di buono possa favorire lo sviluppo di Curinga.

      Cesare Natale Cesareo        

 

 

Documenti inviati dal sindaco Pallaria  in seguito alla pubblicazione di un articolo pubblicato dalla testata “reportage” a firma dell’ Ing. Gennaro Montuoro e che abbiamo ripreso e pubblicato in data 18-05-2011

 

Curinga 19-05-2011

Sorpreso dalla tempestività (sic!) con cui viene “presa” una notizia, abbastanza datata, che ha il solo scopo di minimizzare quanto, con sacrificio, è stato fatto e/o si sta facendo in merito all’argomento, disorientando quanti leggono circa i risultati ottenuti.

Per onestà intellettuale e morale, forse sarebbe stato più opportuno (non dico giusto!), informare che dopo svariati lustri il litorale di Curinga è ritornato tutto balneabile come è possibile desumerlo dal file che ho ricevuto ufficialmente dall’ARPACAL lo scorso 12 maggio e che opportunamente ti giro per una puntuale pubblicazione ; sempre se lo ritieni e se non ti abbassa l’indice di gradimento (share) del sito.

Ti voglio allegare quindi il file che ho ricevuto in data odierna ufficialmente dall’ASI circa l’articolo che hai pubblicato che tratta dello stato di inquinamento del complesso dell’area su cui il medesimo ente, unitamente al Comune di Lamezia si sta oltremodo adoperando.

Caro ingegnere, coma da colloquio telefonico intercorso, ritengo sia utile informarVi sulle questioni sollevate dalla stampa e riportate sul sito web del Comune di Curinga. (ndr www.curinga-in.it)

Occorre precisare che l’ASI, sull’argomento, ha già risposto a mezzo stampa; inoltre, la società DECA s.r.l. intenderebbe sporgere querela in merito alle erronee informazioni divulgate.

In ogni caso, trovate in allegato del materiale sulle attività poste in essere dall’A.S.I., concordate con l’Ufficio Ambiente del Comune di Lamezia Terme e i vigili urbani (oltre un mese prima che venisse pubblicato l’articolo) e sul controllo dei reflui in uscita dall’impianto di depurazione, che Vi può servire per inoltrarle al sito.

Oltretutto, nel periodo interessato, l’impianto di depurazione è stato oggetto di visite da parte dell’ARPACAL e dei N.O.E., che non hanno riscontrato anomalie o inefficienze.

 Cordiali Saluti   Gianluca.

 ……..”

Grazie

 

P.S. Contestualmente alla presente ti invio un’informativa relativa ai reperti, resasi assai più cogente nel momento in cui ci si improvvisa ad affermazioni, quelle si, che denotano arretratezza e degrado.

  

Il Canale di colo “C” che costeggia la pineta adiacente all’area industriale di Lamezia Terme, presenta da diversi anni alcune criticità ambientali riconducibili oltre che alla complessità delle vecchie infrastrutture e reti di colo di acque bianche e nere risalenti al vecchio progetto S.I.R., anche alla morfologia dell’intera area che si presenta con scarsissima acclività e questo comporta la tendenza dell’alveo a consentire un consistente deposito di terra sul fondo derivante dal dilavamento dei terreni circostanti durante le piogge; questo comporta una crescita consistente della vegetazione all’interno dell’alveo, aumentandone la scabrezza del fondo e riducendo ulteriormente la velocità di deflusso dell’acqua, favorendo fenomeni di eutrofizzazione che incidono conseguentemente sulla qualità delle acque.

Nonostante le criticità oggettive esposte, interventi di manutenzione ordinaria fanno parte di una programmazione periodica che viene effettuata da parte dell’A.S.I. su tutti i canali di colo presenti nell’area industriale che presentano uno sviluppo lineare complessivo di circa 12 km.

Giova precisare che l’A.S.I. nell’ambito dell’A.P.Q. stipulato con la Regione Calabria ha realizzato una serie di infrastrutturazioni nell’area industriale, tra cui le nuove reti delle acque bianche che sfociano nel canale di colo “C”, e le stesse sono state ultimate e collaudate e di questo, in data 26/01/2011, ne è stata data notizia alle aziende insediate nell’area affinché regolarizzino la loro posizione rispetto agli allacci alla nuova rete.

Per individuare eventuali scarichi provenienti da reti diverse da quelle realizzate con i lavori dell’A.P.Q. sopra menzionati e per la rimozione del decennale problema che interessa la qualità delle acque presenti all’interno del canale di colo “C”, in data 24/03/2011, si è dato inizio ai lavori di pulizia del canale sopra citato.

Tale intervento ha interessato l’intero sviluppo longitudinale del canale “C” e per evitare che durante lo svolgimento dei lavori, i materiali rimossi dagli escavatori potessero accidentalmente raggiungere il corpo idrico recettore finale, nei pressi della confluenza con il canale di colo “B”, è stata realizzato un setto in sabbia col quale si è provveduto ad isolare completamente l’area di intervento (Foto 2).

Si è dunque provveduto alla rimozione della coltre vegetale e nei pressi del ponte situato in corrispondenza dell’ingresso dell’area recintata Ex-S.I.R., si è effettuata una profonda pulizia dell’alveo, prosciugando totalmente l’acqua in esso presente e mediante lavaggio con getti d’acqua ad alta pressione delle pareti in cemento del canale, e provvedendo all’asportazione della necromassa vegetale depositata sul fondo, mediante intervento congiunto di mezzi escavatori e auto-spurgo (Foto 3-4).

Lungo lo sviluppo lineare del canale “C”, sono stati realizzati ulteriori setti in sabbia (Foto 5) per compartimentare il corso del canale, consentendo una più efficace azione di mezzi auto-spurgo per l’aspirazione di massa fluida non prelevabile con gli escavatori; in totale, si è provveduto ad aspirare circa 142.000 litri (142 tonnellate) di materiale fluido.

Sono stati, inoltre, eseguiti analisi sulla matrice liquida in data 27/04/2011 e 03/05/2011, riscontrando il positivo andamento dei lavori di pulizia dell’alveo.

Al termine dei lavori di pulizia sopra esposti (Foto 6), si è proceduto alla rimozione dei setti in sabbia in precedenza realizzati, per consentire il naturale deflusso delle acque del collettore “C”.

Infine, a seguito di numerosi sopralluoghi che hanno interessato tutta l’area industriale, una volta individuati gli innesti nel collettore di vecchie reti risalenti al progetto S.I.R., si è provveduto alla loro occlusione mediante l’immissione di sabbia negli ultimi pozzetti di tali reti, per evitare eventuali futuri scarichi (Foto 7-8-9-10

 

Mostra Neolitico a Roma

Il Sindaco Risponde all' articolo apparso sul nostro sito

Curinga 19-05-2011

Caro Cesare,

lo scritto comparso sul tuo sito e recante la tua firma, relativo alla mostra documentale ed espositiva Il neolitico a Piana di Curinga - così si è deciso di intitolare la manifestazione - che si terrà al Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini di Roma, è volutamente impreciso.

Ma procediamo con ordine.

Innanzitutto si sa benissimo - al contrario di quanto tu affermi - da chi è stata organizzata la manifestazione di che trattasi.  Hanno infatti cooperato per la sua realizzazione la Presidenza del Consiglio della Regione Calabria, il Ministero dei Beni Culturali-Museo Nazionale Preistorico Archeologico  “L. Pigorini”, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi della  Calabria, lAssociazione per la ricerca e la valorizzazione storica e archeologica di Lamezia Terme ed il  Comune di Curinga. Si caro Cesare, proprio questa Amministrazione Comunale.

Bastava quindi informarsi per dare una giusta informazione.

La manifestazione di Roma consiste in una mostra, corredata di  pannelli esplicativi,  che  ha come oggetto i circa 30 manufatti in argilla realizzati dall’ing. Rocco Purri partendo da frammenti emersi dagli scavi condotti a Piana di Curinga (duna di Acquania) da A. J. Ammerman, G. P. Diamond, D. D. Aldridge negli anni Settanta; nel corso di tale manifestazione verrà inoltre diffuso un volume che ripercorre tutte le fasi della produzione dei manufatti ceramici del neolitico a Piana di Curinga. Tutto ciò per chiarezza di informazione, ma anche per dare il giusto riconoscimento all’ing. Purri che con impegno e dedizione ha realizzato quei manufatti. Quindi, quello che i numerosi visitatori ammireranno non saranno reperti archeologici di Curinga.

Per quanto riguarda questi ultimi, ti posso assicurare che i reperti custoditi dal Comune non sono “ammassati e senza cura in magazzini cadenti e pericolanti”, ma si trovano in cassette catalogate dagli  stessi archeologi che hanno realizzato gli scavi e conservate in modo ordinato in un ambiente sicuro.

Mi porterebbe lontano rispondere alla tua accusa (sic!) sul declino di Curinga.

Voglio rimanere, per il momento, nel campo dei beni culturali, informandoti sullo stato di attuazione di un  museo archeologico.

Innanzitutto è opportuno riportare che la passata Amministrazione si è adoperata all’ottenimento di un finanziamento per fare a Curinga un Museo del Costume. Nel contesto del completamento dello stesso (finanziamento recentemente ottenuto), con lettera del 20 aprile 2010 abbiamo chiesto alla Soprintendenza Archeologica della Calabria l’autorizzazione all’apertura di una sezione archeologica. Detta richiesta è stata prontamente riscontrata dalla dott. Simonetta Bonomi, Soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria, innamorata di Curinga e delle Terme Romane, di cui ha decantato la bellezza e l’importanza nel corso della Conferenza Stampa presso la sede del Consiglio Regionale.

A Curinga è quindi venuto il Prof. Spadea con cui abbiamo individuato il locale idoneo, anche dal punto di vista della massima sicurezza,  da adibito all’uso prescelto.

Un altro incontro ci sarà nei prossimi giorni per definire meglio il percorso espositivo e i vari pannelli.

L’obiettivo di questa Amministrazione, caro Cesare, è poter esporre nel sezione archeologica non solo i reperti emersi nel corso degli scavi degli anni scorsi, ma anche quelli che in futuro emergeranno da nuovi scavi o saranno donati da privati che, seppur forse in buona fede, li detengono in maniera comunque illegale, anche in locali a te ben noti.

Sempre a tua disposizione per ogni eventuale chiarimento o informazione più precisa sulle iniziative in cui è coinvolta l’amministrazione comunale, con cordialità ti saluto.

  Domenico Maria Pallaria

 

 

Tra Curinga e il degrado: solo il Turrino

 Curinga,18-05-2011

Proponiamo un articolo apparso su “reportage” il quindicinale storico di Lamezia Terme e del lametino, che il prossimo anno festeggerà il 50/mo di pubblicazioni ininterrotte dal 1962. Cogliamo l’ occasione per complimentarci ancora con il Direttore Federico Arcuri, che continua con assiduità, professionalità e senso civico, nonostante le difficoltà della carta stampata, a far sentire la sua voce, libera, nel firmamento eterogeneo di pubblicazioni spesso a scomparsa immediata.

    Cesare Natale Cesareo

 

Reperti archeologici di Curinga

Saranno esposti a Roma, nel Museo Nazionale

 Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini

www.curinga-in.it, vorrebbe organizzare un pulman:

costo viaggio pernottamento e mezza pensione 150 euro 

Si preannuncia molto interessante la mostra che, non sappiamo da chi, sarà organizzata a Roma su alcuni reperti neolitici trovati nel nostro territorio. Territorio,che come ben sappiamo, è un museo a cielo aperto, ma poco valorizzato e conosciuto. Sicuramente molti cittadini lametini ,reggini e tra poco romani, avranno la fortuna di guardare da vicino il patrimonio archeologico di Curinga, che credo non più di una decine di persone curinghesi conoscono.

Certamente un passo avanti è stato fatto, se riusciamo ad esportare oltre che le nostre menti, anche i nostri patrimoni archeologici. Prossimamente forse, se ci mettiamo d'impegno, riusciremo ad esportare anche la nostra voglia di essere curinghesi.

Questo mio breve intervento non vuole essere ne un accusa, ne un richiamo a nessuno, ma solo l' amara costatazione che Curinga è un paese che poco a poco, giorno dopo giorno, ha intrapreso una parabola discendente, speriamo non irreversibile. Cerchiamo di dare una inversione di rotta ,cerchiamo di essere protagonisti nelle piccole o grandi cose. Iniziative belle interessanti come quelle dell' Ass. per Curinga o della Pro Loco, che ultimamente vedo lontana dalla realtà cittadina, ma che molto può fare,non restino isolate ma siano parte di un progetto più grande quello di rendere a Curinga e ai curinghesi, la parte di  primi attori della propria storia e del proprio futuro .

   Cesare Natale Cesareo

 

LA GIUNTA SPOSTA NELL’AREA EX MATTATOIO IL CENTRO RACCOLTA RIFIUTI

 Curinga 14.05.2011

La Giunta Comunale con delibera n. 62 del 29 aprile 2011 ha approvato il “progetto definitivo in variante” relativo alla realizzazione del centro raccolta rifiuti, “isola ecologica”. In altre parole la Giunta ha spostato il centro di raccolta nell’area dove insiste l’ex mattatoio, in contrada Turrina;  l’area precedentemente individuata ricadeva, infatti, in contrada Corda, comune di San Pietro a Maida, vicino alla “pinetina” e al Sant’Elia Vecchio.

Ne siamo particolarmente soddisfatti in quanto la decisione della Giunta accoglie per intero le osservazioni che a suo tempo abbiamo avanzato contestando la scelta originaria fatta dai comuni interessati, e cioè Jacurso, Curinga e San Pietro a Maida, comune capofila del progetto. Infatti le motivazioni addotte nella variante richiamano quelle da noi sostenute pubblicamente anche attraverso volantini e manifesti murali.

Scrivevamo allora che l’area individuata dal progetto era troppo decentrata rispetto al territorio di Curinga, la cui popolazione è distribuita in una frazione (Acconia) e in numerose contrade (Torrevecchia, Calavrici, Ergadi, Romatisi, Ferraiolo, ecc., ecc.; pertanto il trasporto dei rifiuti avrebbe avuto per i tre comuni maggiori costi.

L’ubicazione del “centro di raccolta” presso l’ex mattatoio, invece, avrebbe avuto come conseguenza non soltanto la riqualificazione della struttura stessa, ma avrebbe consentito soprattutto una più vantaggiosa gestione del servizio stesso sotto l’aspetto funzionale, logistico ed economico e avrebbe preservato – cosa da non sottovalutare – da eventuali rischi un angolo incontaminato della nostra montagna.

Una volta tanto ha prevalso il buon senso. Questo episodio dimostra che la minoranza non fa un’opposizione pregiudiziale e che, se sulle cose da fare ci si confronta e si discute costruttivamente, anche se a volte in modo aspro, alla fine si riesce a individuare soluzioni ottimali nell’interesse della comunità.

Curinga 14.05.2011                                                  

                                             Consigliere Comunale                       

                   Domenico Michienzi

 

Replica del Sindaco

al gruppo Alleanza per Curinga  

 

Curinga,23-04-2011

Ho letto con attenzione la nota a firma dei consiglieri comunali aderenti al gruppo consiliare “Alleanza per Curinga” e non posso esimermi  dal fare alcune semplici, lineari e pacate riflessioni nello spirito che contraddistingue e segna un’esperienza amministrativa che ha già ottenuto – come ho avuto modo di illustrare nel corso del partecipatissimo incontro di Acconia – importanti risultati a fronte di una situazione complessiva che era – al giugno 2009 – particolarmente complessa e difficile.

Per rendere ulteriormente evidenti i punti di un ragionamento di per se già assolutamente chiaro e lineare mi permetto di procedere con una sintetica elencazione.

-          Risponde al vero che a seguito della costituzione  del gruppo consiliare “Alleanza per Curinga” si è attivata una discussione interna alla maggioranza, cosi come risponde al vero che a fronte di una richiesta proveniente da tre consigliere di opposizione ho ritenuto – pur non essendo obbligato ai sensi del vigente Statuto – di convocare il Consiglio Comunale; l’ho fatto in ragione del rispetto e della considerazione che nutro verso la discussione unicamente finalizzata  al confronto nell’interesse della comunità.

-          Risponde al vero che il documento politico presentato dal gruppo “Alleanza per Curinga” confermava la piena  fiducia al Sindaco e alla maggioranza tutta.

-          Non risponde al vero che, successivamente, le scelte del sottoscritto siano state caratterizzate dall’assenza di dialogo, confronto e discussione; prova ne è il fatto – omesso nella comunicazione del gruppo “Alleanza per Curinga” che martedì 22 marzo ho convocato coloro i quali avrebbero dovuto ricevere l’incarico di assessori i 6 per discutere delle deleghe. E così ho fatto : nel corso della riunione (risultava assente solo il consigliere De Pace e con l’avv. Pileggi arrivato a discussione avviata) sono state analizzate le ragioni della loro posizione e – in più – sulla base del documento politico che il gruppo aveva letto in Consiglio (ecco la logica!!) ho ritenuto di formulare un’ipotesi di conferimento delle deleghe assessorili (ipotesi a tal punto intrisa di fiducia che lo stesso consigliere Mazza – come i presenti possono testimoniare – avanzò qualche perplessità sul fatto che il suo ruolo e le sue deleghe potessero essere troppo ampie). Alla riunione ha preso parte anche la consigliera Serratore (che intendevo nominare ufficiale di governo e delegata per la frazione Acconia).  

-          Vero è che il 29 marzo ho consegnato una bozza di decreto che, sostanzialmente:

a)      riassumeva le deleghe già ampiamente concordate nella precitata riunione del 22 marzo;

b)      affidava ruoli significativi ai Consiglieri Serratore e Muscimarro che dal criterio del numero dei voti potevano risultare “penalizzati”;

c)       indicava il vice Sindaco.

I contenuti di detta bozza creavano dei “malumori” – ma non riguardo alle deleghe - ;

-          Vero è che ho predisposto il decreto di nomina degli assessori con relativa delega il 31 marzo. In detto atto stralciavo la posizione di Serratore lasciando però la nomina del vice Sindaco; una scelta motivata, quest’ultima, anche dal fatto che ritenevo e ritengo la figura del vicesindaco un punto di equilibrio e non il fronte avanzato di azioni politiche – legittime per carità – ma naturalmente in grado di determinare fibrillazioni e problemi.

-          E’ del tutto verosimile che il Decreto veniva rifiutato dai consiglieri Mazza e De Pace (Frijia si trovava a Roma e Pileggi era assente da Curinga) sul presupposto che si pensava si trattasse della bozza consegnata tre sere prima; ossia, veniva rifiutato senza neanche leggerlo (sic!);

-          Appare privo di coerenza logica e del tutto sconclusionato sotto il profilo politico ed amministrativo il ragionamento per il quale una supposta assenza di dialogo (supposta perché i fatti dicono il contrario) motivi per diverse volte l’affermazione “confermiamo fiducia piena al sindaco e alla maggioranza” e poi – invece ed al contempo  – determini le dimissioni da consigliere comunale; una illogicità sulla quale qualcuno – evidentemente dotato di equilibrio – deve aver ragionato in dissenso da ragionamenti i cui contorni appaiono oggettivamente poco chiari.

-          Una considerazione, un pò più articolata, va fatta in ragione dell’espressione secondo la quale qualcuno avrebbe scelto per coerenza  e qualcun altro – invece - per convenienza; rammento a tutti – e nello specifico – che: il consigliere Frijia – estromesso a maggio 2010 dalla Giunta comunale ha continuato a lavorare nell’interesse esclusivo della maggioranza e dei cittadini che ci hanno riservato il loro consenso (a differenza di qualcun altro che oggi discute di coerenza dopo essere stato – in ragione di quell’esclusione – fronte avanzato di polemiche e affermazioni categoricamente ostili, una posizione che ho sempre ritenuto figlia di una umana e tutto sommato comprensibile delusione); il consigliere Perugino ha sempre collaborato – con entusiasmo senza pari – all’amministrazione della cosa pubblica fornendo un contributo di passione, presenza e disponibilità sempre manifestata pur senza ruoli assessorili e dunque non consento a nessuno di discutere di convenienze; il consigliere Muscimarro nominato assessore nel maggio 2010 mi ha sempre palesato la disponibilità a fare un passo indietro se questo potesse rivelarsi lo strumento utile per sanare l’insoddisfazione di qualcuno e nella vicenda ultima ha accettato di buon grado – e con ragionamenti responsabili – il passo indietro rispetto ad una diversa formulazione della giunta. Si tratta di tre distinti e diversi casi che testimoniano – al di là delle parole che leggo nella comunicazione del gruppo “Alleanza per Curinga” – come e quanto il senso di responsabilità e la determinazione nell’impegno politico ed amministrativo non siano concetti vuoti ma elementi che qualificano il ruolo pubblico di ciascuno.

-          Leggo inoltre che “un uomo vincente trova sempre una strada, un uomo perdente trova sempre una scusa”; bene, è il caso di precisare che a parte il tentativo di trovare una frase ad effetto per coprire evidenti illogicità ed antinomie argomentative  ciò che conta è l’evidenza dei fatti amministrativi e politici accompagnati dalla responsabilità di un impegno che prosegue e la cui valutazione sarà affidata – come giustamente viene osservato – ai cittadini e solo a loro. Personalmente non nutro alcuna ostilità ne pratico atteggiamenti di distacco tuttavia non posso non sottolineare come l’intera comunicazione del gruppo “Alleanza per Curinga”  sia segnata dall’atteggiamento di chi – a dispetto dell’affermazione “Il nostro lavoro sarà svolto in continuità a quello fino ad oggi sviluppato all’interno della maggioranza, essendo stato realizzato con senso di responsabilità e nel bene di Curinga” sia invece orientato dal tentativo di alimentare ostilità, polemiche e quant’altro; e questo – per la verità – non è un atteggiamento da vincenti.

-          Infine – ed una volta per tutte – ribadisco che: la maggioranza prosegue nel suo lavoro; la giunta è coerentemente determinata verso il raggiungimento di obiettivi chiari; il Sindaco – non avendo alcun ruolo da dover tutelare – ne comunale, ne regionale – è fermamente intenzionato nel portare avanti un progetto di cambiamento anche attraverso le sollecitazioni che provengono da chi la pensa diversamente o è dichiaratamente all’opposizione; tutti noi abbiamo chiare le ragioni per le quali questa esperienza amministrativa ha l’obbligo di proseguire nell’interesse della comunità e nel rispetto dell’immane lavoro realizzato fino ad oggi.

-          Da ultimo: un solo addebito può essere mosso e cioè quello di non aver efficacemente comunicato e dialogato con i cittadini per rendere evidenti e noti i risultati ottenuti; la musica è cambiata e da qui in avanti – anche per impedire che i disastri del passato si ripresentino con la faccia di chi essendo autore cerca di palesarsi come protagonista positivo – le risposte immediate avranno maggiore considerazione. 

Il Sindaco

Domenico Pallaria

        

 

 

Comunicato stampa

Alleanza per Curinga

 

 Curinga,22-04-2011

I tre consiglieri del gruppo consiliare “Alleanza per Curinga”, Mazza Giuseppe, Bruno De Pace e Pileggi Natalino, chiariscono la loro posizione sul rifiuto delle deleghe assessorili, dopo il decreto di nomina n. 1/2011 del 31/03/2011, ripercorrendo la vicenda politica-amministrativa dalla nascita del gruppo ad oggi.

A seguito della costituzione (28 Febbraio 2011), del gruppo consiliare “Alleanza per Curinga”, composto da sei Consiglieri di maggioranza, ossia Bruno Depace, Giuseppe Frijia, Giuseppe Mazza, Antonio Muscimarro, Raffaele Perugino e Natalino Pileggi, si è attivata una discussione sulla “vita politico-amministrativa che ha investito la giunta e la maggioranza”.

A tale situazione su impulso di una nota a firma dei Cons. Maria Sorrenti, Margherita Perugini e Veneranda Calvieri, con la quale si auspicava una verifica della permanenza della maggioranza in Consiglio Comunale, il 18/03/2011 si è riunito in sessione straordinaria ed urgente il Consiglio Comunale convocato dal Sindaco.

Il Gruppo Alleanza per Curinga, attraverso il consigliere De pace, con un documento politico (allegato B), spiegava le ragioni della nascita del gruppo, e, soprattutto, confermava la piena  fiducia al Sindaco e alla maggioranza tutta.

Nei giorni successivi al Consiglio Comunale, il Sindaco, come da lui stesso sostenuto, avrebbe dovuto nominare la nuova giunta seguendo il numero dei voti riportati alle elezioni.

Superato tale momento di fibrillazione ci si aspettava dal Sindaco, considerati gli ultimi eventi, un comportamento volto al dialogo ed alla discussione. Ma così non è stato!

Il martedì 29/03/2011 in una riunione convocata dal Sindaco nella sede comunale, dove si era presenti solo cinque dei dodici consiglieri di maggioranza, ci veniva consegnata una bozza del “Rinnovo della giunta comunale e contestuale attribuzione degli incarichi assessorili”, senza nessuna discussione nel merito, ma rinviando in seguito, perché la bozza era solo tale e quindi non definitiva.

Il giorno successivo tutti i componenti del Gruppo “Alleanza per Curinga”, riunitisi per discutere sulla bozza del rinnovo di giunta, ma soprattutto sul modo di come ci era stata consegnata da parte del Sindaco, cioè senza alcuna discussione, sollevavano alcune note da porre ad una  discussione collegiale, magari per il giorno seguente.

Ma, con stupore, nella mattinata del 31/03/2011 il messo comunale veniva a notificare i decreti di rinnovo della nuova giunta e l’azzeramento della precedente.

Amareggiati per il comportamento del Sindaco, che ha cercato di “imporre” il decreto di nomina, con deleghe assegnate senza nessuna logica, tutti i consiglieri del gruppo, interessati dalle cariche assessorili, nello specifico De Pace, Frijia, Mazza e Pileggi, rifiutavano la notifica dell’incarico assessorile.

Visto tale atteggiamento, il Gruppo manifestava in modo condiviso in una lettera indirizzata al Sindaco, la motivazione del rifiuto delle deleghe assessorili (Allegato: Protocollo 1835).

Era venuto a mancare, ancora una volta, il dialogo, la condivisione e l’unità d’intenti che deve essere alla base di un’amministrazione solida ed autorevole.

In ogni caso tutti e 6 i componenti del gruppo, confermando al Sindaco ed alla maggioranza il sostegno politico, si comunicava che, senza alcun ruolo all’interno della futura giunta, era intenzione del gruppo continuare ad andare avanti per il bene della comunità di Curinga.

Una scelta sofferta, ma dettata dal comportamento del Sindaco, il cui unico intento era solo quello di tutelare la propria immagine a livello regionale. Per tali motivi la frattura politica divenne inevitabile, così grave da portare cinque membri del Gruppo, escluso Perugino, perchè assente alla riunione di domenica 3 aprile2011

Siamo, quindi, arrivati ad un punto in cui, all’interno del Gruppo, abbiamo dovuto scegliere tra ragioni di coerenza da una parte e le ragioni di convenienza dall’altra. In tre abbiamo scelto le prime e non c’è bisogno di giustificare la scelta, mentre gli altri hanno scelto per la convenienza tenendo presente che non può giustificare le proprie decisioni richiamandosi solamente al senso di responsabilità.

Il gruppo “Alleanza per Curinga”, che di fatto, con l’accettazione delle deleghe da parte di tre componenti dissidenti, si compone oramai dai tre consiglieri firmatari e rimarrà in vita e continuerà ad amministrare nel rispetto dello straordinario consenso ricevuto alle ultime elezioni amministrative, tenendo presente che saranno sempre e solo i cittadini a giudicare l’operato di ciascuno di noi.

Il nostro lavoro sarà svolto in continuità a quello fino ad oggi sviluppato all’interno della maggioranza, essendo stato realizzato con senso di responsabilità e nel bene di Curinga, nel rispetto del mandato ricevuto dal nostro elettorato, indirizzato spesso al superamento di quelle barriere che altri intendono mantenere e/o fanno finta di non vedere.

 

…… UN UOMO VINCENTE TROVA SEMPRE UNA STRADA…….. UN UOMO PERDENTE TROVA SEMPRE UNA SCUSA…….

 

Il Gruppo Alleanza per Curinga

De Pace Bruno, Mazza Giuseppe e Pileggi Natalino

    

 

 
 

ALLEGATO “B” in consiglio comunale del 18/03/2011

 

Intervento del Consigliere Depace

                  Gruppo “Alleanza per Curinga”.

                                             Documento Politico.

 

La recente costituzione del gruppo “Alleanza per Curinga”, nato dall’unione di sei consiglieri comunali, ha creato incomprensioni e polemiche, oltre ad una generale confusione nell’opinione pubblica.

Ai cittadini, ed a tutti i consiglieri comunali, noi diciamo che, sicuramente non è stato compreso lo spirito che ha indotto me e gli altri consiglieri a dare vita al questo nuovo organismo politico, che è quello di rafforzare la stabilità dell’attività amministrativa e contribuire al sano confronto politico, favorendo la crescita di tutta la comunità.

Ad un certo punto del nostro percorso amministrativo, ci si è chiesti se si stesse andando nella direzione del cambiamento e rinnovamento auspicato alla partenza, e se si stesse rispondendo con coerenza ai problemi della nostra comunità dovuti sia ad una crisi generale, sia al pesante fardello ereditato dalle precedenti amministrazioni.

È naturale che nei momenti difficili, come avviene nelle migliori famiglie, si discuta, si cerchi il contributo di tutti e si cementi uno spirito ed un lavoro di squadra indispensabile.

Purtroppo questo spirito, in alcuni momenti, è venuto a mancare e si è proceduto, anche se in buona fede, senza l’auspicabile  confronto nel merito.

Per tale motivo riteniamo che la costituzione del Gruppo non può che essere salutata con favore, in quanto, è questo il momento dello stimolo politico e dell’importante sostegno per l’Amministrazione del sindaco Pallaria, al quale rivolgiamo con forza la nostra fiducia, il nostro sostegno ed il nostro ringraziamento per quanto fin ora realizzato insieme.

Siamo certi e fiduciosi che questo passaggio avrà ricadute positive e imprimerà forza a tutta l’azione politica della maggioranza.

La nostra azione camminerà di pari passo  a quella dell’interno Consiglio, essendo stato,il gruppo, realizzato con senso di responsabilità e nel bene della comunità, nel rispetto del mandato ricevuto dal nostro elettorato.

Il dialogo e il buon senso che la maggioranza tutta ha avuto in questi ultimi giorni è finalizzato ad una crescita socio-economico-culturale della nostra comunità, e sempre verso questa direzione sarà svolto il nostro lavoro.

Riteniamo, infatti, che il dialogo sia l’elemento fondamentale di qualsiasi rapporto politico, interpersonale e per portare avanti il programma amministrativo presentato agli elettori.

Noi guardiamo al futuro di Curinga, pertanto siamo pronti a un confronto serio e programmatico con tutte le forze politiche presenti sul territorio.

La visione comune che il nuovo gruppo consiliare condivide è quella di una paese, inserito a pieno titolo nel territorio provinciale, che:

  • abbandoni i campanilismi e sappia lavorare insieme agli altri Comuni dell’Unione Monte Contessa leggendosi come un insieme unitario, per unire le risorse, razionalizzare gli interventi, ridurre gli sprechi. 
  • si concentri sull’urgenza dei problemi reali: politiche sociali, scuola, lavoro, economia, viabilità, sicurezza. Smettiamola di continuare a vivere al di sopra delle nostre possibilità e di fingere che la crisi economica non ci tocchi, soprattutto alla luce dei nuovi tagli operati dal governo centrale.
  • vitalizzi il centro storico di Curinga, la residenzialità e il commercio, abbandonando politiche passate che hanno svuotato e svuoteranno ancora di più il cuore del paese;
  • crei le condizioni urbanistiche, strutturali e di servizio per agevolare il fare impresa, soprattutto per la piccole e medie imprese;
  • affronti con urgenza e in modo chiaro il tema della gestione dei rifiuti;
  • metta al centro le persone e  gli interessi di tutti i cittadini.
  • faccia del civismo un valore concreto e reale sul quale costruire una politica di rilancio dell’intero territorio provinciale, andando oltre gli schemi precostituiti e gli steccati di una politica che oggi più che mai si rivela essere trincerata su posizioni di preoccupante immobilismo.

Questo è quello che vogliamo e tutto questo lo vogliamo realizzare con la maggioranza tutta ed il nostro sindaco Pallaria, fiduciosi in un effettivo rilancio dell’azione amministrativa nel solo ed esclusivo interesse dei nostri concittadini.


                                            Il Gruppo consiliare “Alleanza per Curinga

 

 

Rinnovo giunta e nomina assessori

Curinga,19-04-2011

Finalmente dopo l’incontro che il Sindaco ha avuto ad Acconia, come abbiamo riferito in un precedente articolo, e nel quale era ufficializzata la rosa dei nuovi assessori , ora siamo in grado di essere più precisi sui nomi degli assessori e sugli assessorati che sono stati assegnati :

   1. Roberto Sortenti nato a Lamezia Terme il 4 marzo 1978

Bilancio e finanze : Politiche dette entrate (razionalizzazione /ottimizzazione e particolare

cura per le riscossioni) - Patrimonio: gestione amministrativa patrimonio comunale : inventario

e acquisizione aree da Piani di lottizzazione - eventuale alienazione beni patrimoniali — Gestione

degli Usi civici - Autoparco - gestione amministrativa magazzino (inventario e gestione);

Controllo di gestione - Federalismo fiscale

Rapporti con i cittadini, organismi ed enti —

Gestione Conferenza Programmatica;

Inoltre l'Assessore Roberto Sorrenti viene nominato Vicesindaco con delega di sostituire il

Sindaco in via generale.

 

 

2. Giuseppe Frijia nato a Catanzaro il 7 dicembre 1979

Politiche e servizi sociali (sviluppo delle politiche sociali nel contesto dell'Unione) : politiche per

i meno abbienti -•—-pensionati - emergenza povertà e immigrazione - servizio civico e servizio

civile; *^

Manutenzioni strade, reti idriche e fognarie, vie ed accessori — Pulizia e valorizzazione litorale e Pineta (nel processo di valorizzazione della Pineta, azione sinergica con il complesso Garden

Resort); Verde pubblico e Igiene urbana

Cimitero e Servizi cimiteriali

Sicurezza e Protezione civile e-Gestione Emergenze (coadiuvato da Giuseppe Vasta)

 

3. Domenico Mazzotta nato a Catanzaro il 27 febbraio 1961

Lavori Pubblici (Piano triennale OO.PP.)

Politiche di sviluppo e valorizzazione delle periferie,

Politiche per l'Agricoltura;

Manutenzione Pubblica Illumuiazione — Manutenzione edifici pubblici - Viabilità

 

 

 

 

 

 

  

 

4. Antonio Muscimarto nato a Catanzaro il 14 ottobre 1977

 

Attività Produttive (Industria e Artigiamto e commercio) e, in particolare, politiche di sviluppo

dell'artigianato - P.I.P. - Politiche Energetiche;

Sportello Unico per le attività produttive (Suap) - Edilizia residenziale privata - Edilizia sociale

(centro storico e aree PEEP) - opere urbanizzazioni piani esecutivi - Condono .

Contenzioso — Affari Legali — Rapporto con il Consiglio ;

Cultura - Politiche per i beni culturali - Gestione strutture culturali e museali — Biblioteca

 

 

 

5. Daniela Gullo nata a Lamezia il 7 febbraio 1980

Politiche sociali : (politiche per gli anziani - associazionismo ed aggregazione sociale)

Istituzione e Gestione Sportello handicap - Invalidi civili e disabili (centro disabili) – Invalidi

civili : regolamento per esenzione/detrazione tributi - Prevenzione sociale e sanitaria - Politiche del lavoro; Pubblica istruzione (scuole materne, scuole elementari e scuole medie) : edilizia scolastica (programmazione interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria) — Mensa scolastica e Trasporto scolastico — fonti energetiche scuole Accorda. Rapporti con Fondazioni, Enti e Associazioni culturali; Turismo ed eventi — Pro loco - Tradizioni curinghesi e memoria della città (Marketing territoriale);

 

6. Barbara Omelia Serratore nata a Lamezìa Tenne il 12 novembre 1985

Personale : Creazione e Gestione dell'Ufficio relazioni con il pubblico - Semplificazione

amministrativa e qualità dei servizi al cittadino;Ambiente ;Asilo nido, Politiche a sostegno della famiglia e dell'infanzia Rivitalizzazione Accorda centro — Asse attrezzato Acconia / Mare —

 

 

 

 

 

 

 Il Consigliere Raffaele Perugino nato a Lamezia Terme il 3 aprile 1971, delegato per la frazione Acconia.Allo stesso sono conferite altresì le deleghe negli specifici settori di attività dell'ente:Sport - edilizia sportiva: Gestione e manutenzione impianti sportivi - rapporti con Società Sp- Eventi sportivi

 

 

 

 

Questi quindi i nuovi Assessori . Vorremmo ricordare la precedente giunta dalla quale alcuni nomi sono assenti, in compenso, nell’ attuale giunta, ci sono  nuovi assessori ai quali auguriamo buon lavoro.

 

Prima Giunta

Bruno De Pace (vice sindaco con delega allo sviluppo economico, attività produttive, pubblica istruzione e problematiche della frazione Acconia), Natalino Pileggi (turismo, cultura e gestione dei terreni comunali), Giuseppe Mazza (sport e strutture sportive), Roberto Sorrenti (bilancio e contabilità), Giuseppe Frijia (servizi sociali, protezione civile, sicurezza e ambiente) e Domenico Mazzotta (delegato zone periferiche).

 

     Cesare Natale Cesareo

Sono passati meno di due anni…..

 

Curinga,17-04-2011

Sono passati meno di due anni da una tornata elettorale che ha indicato come la comunità curinghese abbia – nelle forme, nei modi, nella determinazione  – il coraggio di assumersi la responsabilità del futuro con scelte inequivocabili ed indiscutibili; la messe di voti riversata sull’attuale coalizione di maggioranza era tale da poter  prevedere aspettative oltre ogni ragionevole misura, ma la scelta dei cittadini non consente ne distinguo, ne attendismi, ne giustificazioni.

Sono passati meno di due anni e qualcuno grida al fallimento, sbraita alla luna nella speranza – ragionevole o meno – di recuperare dalla finestra un ruolo per il quale i cittadini avevano sbarrato la porta principale; intendiamoci, è legittimo, se l’esperienza amministrativa segna in qualche modo il passo mica è colpa di chi ha perso le elezioni.

Ma il problema sta proprio qui: 1) l’esperienza amministrativa segna il passo? 2) E’ lecito discutere di fallimento? 3) E’ plausibile immaginare una chiusura anticipata della consiliatura? 4) E’ auspicabile il ritorno in pista di politici ed apprendisti tali già incontestabilmente bocciati sulla base delle loro precedenti esperienze decennali?

Queste domande richiedono risposte chiare, senza infingimenti e tentennamenti; e ad ognuna di queste domande rispondiamo con un NO articolato, composto, responsabile, chiaro, pubblico e soprattutto politico ed amministrativo.

L’esperienza amministrativa non segna il passo ma chi è obbligato a correre – a causa del ritardo accumulato da altri – qualche volta può inciampare, può nei suoi passi non essere lineare e senza tentennamenti; ciò che non si è capito o che forse non abbiamo compiutamente spiegato – ed è la ragione di tante parole – è che i consiglieri che hanno dato vita ad un gruppo all’interno della maggioranza non avevano e non hanno alcuna intenzione di consegnare Curinga ad un Commissario che disbrighi pratiche e passi carte.

L’esperienza amministrativa – cosi come pubblicamente affermato dal Sindaco – ha già segnato importanti risultati e gli effetti del lavoro svolto saranno presto visibili; non lo sono stati fino ad ora solo perché alla politica dei piccoli favori e del fumo negli occhi abbiamo preferito la responsabilità dell’amministrare seriamente.

L’apparente perdita di consenso era messa in conto, fa parte di quella responsabilità che ci siamo assunti ed alla quale non intendiamo venir meno.

La politica ha l’obbligo delle responsabilità e delle scelte, per raggiungere obiettivi condivisi è necessario discutere e confrontarsi pur con toni accesi; ma discutere e confrontarsi non significa abdicare alle proprie responsabilità; ed a chi indica una presunta ed indimostrabile contraddizione tra comportamenti vorremmo segnalare non uno ma più interventi nel corso dei quali sono stati affermati questi stessi concetti (nel primo articolo pubblico e negli interventi in consiglio comunale)

Piaccia o non piaccia a chi pregustava una qualche forma di arrembaggio… l’esperienza amministrativa va avanti e lo fa in ragione dei risultati già ottenuti; d’altro canto  che la condizione del nostro Comune fosse complicata e difficile è fuori discussione, lo sanno tutti e soprattutto coloro i quali oggi si ergono a maestri nonostante siano in molti casi proprio i protagonisti del disastro ereditato.

Ma tant’è, ci passiamo sopra, ascoltiamo le loro valutazioni ed evitiamo di rispondere non per una non adeguata considerazione ma solo ed unicamente perché intenti a trovare soluzioni e – con difficoltà – impegnati nell’elaborazione di un metodo che consenta risposte solo definitive ai tanti, troppi problemi.

Ribadiamo il nostro impegno all’interno della maggioranza, cosi come ribadiamo sollecitazioni e posizioni unicamente orientate ad uno stimolo positivo; nessuna spaccatura, nessuna chiusura anticipata ma solo ed unicamente un confronto sulla base del quale abbiamo condiviso – ed intendiamo collaborare pienamente - l’attuazione di un programma che continua ad essere ambizioso e necessario.

 

Raffaele Perugino

Giuseppe Frijia

Antonio Muscimarro.

 

Si ricomincia per governare.

 

Curinga, 17-04-2011

Incontro del Sindaco Ing Domenico Pallaria tenuto nel Polivalente di Acconia, pieno  fino all’ inverosimile.

Si attendevano dal sindaco chiarimenti sugli ultimi fatti che hanno coinvolto gli equilibri politici all’ interno della maggioranza.  L’ ing. Pallaria ha fatto una cronistoria dei vari momenti che hanno caratterizzato questo anno e mezzo di amministrazione, (col senno di poi)  con tentativi di creare una coalizione compatta, che potesse dare ai curinghesi quella politica dei fatti e quella trasparenza non sempre attuata nelle precedenti esperienze amministrative. Tentativi che si sono sbriciolati negli ultimissimi giorni, tra fine marzo e i primi di aprile  e,  a detta del sindaco, ancora oscuri.

Attacchi che il sindaco Pallaria sentiva  arrivare dalla sua maggioranza e anche dall’ opposizione, che in più occasioni ha ventilato con manifesti pubblici e comunicati l’invito a dimettersi, reputando ormai conclusa una fase politica rivelatasi fallimentare.

Una requisitoria verso, non tanto le opposizioni, che fanno il loro mestiere, ma contro chi, dice il sindaco, è venuto meno a quel rapporto di fiducia necessario e indispensabile.

Una seconda parte dedicata quasi esclusivamente a quanto questa amministrazione è riuscita a realizzare e programmare, una serie di opere e finanziamenti che hanno portato a Curinga in un breve periodo di amministrazione oltre 6 milioni di euro. ((per i dettagli rimandiamo al manifesto pubblico, pubblicato su questo sito : leggi)

Una serata sicuramente chiarificatrice,  che ha visto il sindaco presentare alcune new entry  nell’ amministrazione, come la Signora Daniela Gullo, esterna ai consiglieri eletti, ma che era presente nelle liste elettorali di “Voglia di Futuro”. Si è voluto realizzare nella nomina degli  assessori,  una sorta di  equilibrio numerico tra Curinga ed Acconia. 

Domani speriamo di essere più precisi  sugli assessorati e sui nominativi.    

            Cesare Natale Cesareo

 

UN IMPEGNO COSTANTE, UN UNICO INTERESSE :

 CURINGA

 Curinga,16-04-2011

La condizione amministrativa del Comune di Curinga - della quale abbiamo assunto la responsabilità nel giugno del 2009 ... poco meno di due anni fa  - non era certo né facile, né semplice;  problemi esistenti da troppo tempo, ritardi nelle risposte e deficit nella programmazione ci hanno consegnato una situazione con solo due alternative: o tiravamo a campare con la politica del consenso giorno per giorno oppure avviavamo una strategia di programmazione seria con risultati visibili non immediatamente ma certamente più apprezzabili nel lungo periodo.

Abbiamo scelto la seconda via, quella più difficile, quella che richiede più responsabilità, più pazienza, più lungimiranza; è la via di chi preferisce programmare e concretizzare risposte definitive e durature, di chi intende l'amministrazione della cosa pubblica come un servizio alla comunità e non come un'opportunità personale o di gruppo.

Non è stata una scelta semplice perché fino a quando le strategie adottate non dispiegheranno compiutamente i loro effetti  sono del tutto naturali problemi, distanze, apparente perdita di consenso, fibrillazioni "politiche", distinguo; ma è la scelta che ritenevamo e riteniamo la più giusta e corretta, ed è la scelta che porteremo avanti fino in fondo essendo certi che - alla fine - sarà compiutamente apprezzata dai cittadini.

Abbiamo inteso come opportune non le risposte facili ma soluzioni definitive ...  magari per una facile risposta sono necessari due mesi, per una soluzione definitiva due anni... preferiamo i due anni ed ai tanti politicanti, vecchi e nuovi, vicini e lontani vogliamo ripetere una semplice frase che vale a descrivere una precisa situazione che viene definita "politica": "quando il dito indica la luna... lo sciocco guarda il dito".

A titolo di esempio valga una veloce e largamente incompleta elencazione di azioni e/o interventi:

-  abbiamo approvato lo Statuto e siamo stati uno dei primi Comuni ad adeguarlo alle intervenute disposizioni legislative dell'Agosto 2010;

-   abbiamo dato l'avvio alla costituzione dell'Unione dei Comuni con Curinga Comune Capofila;

- abbiamo posto le basi per risolvere il problema della depurazione con uno schema di Convenzione che la Regione ha preso ad esempio proponendolo come schema da adottare per tutti i Comuni costieri che sversano in depuratori consortili;

- abbiamo avviato i  "Lavori di realizzazione infrastrutture stradali in c.da Prato S.Irene e Cerzeto"  dell'importo complessivo (di  EUR 260.000,00) e le Opere di urbanizzazione primaria e secondaria per  complessivi EUR 380.000,00;

- abbiamo bandito n. 7 concorsi ed assunto, al 31 dicembre 2010, altrettanti soggetti di cui n. 4  per stabilizzazione personale LSU/LPU;

Abbiamo inoltre già ottenuto dei risultati significativi in termini finanziamenti e contributi:

-   per urbanizzazioni primarie (strade, acquedotti e fognature, pubblica illuminazione) e secondarie (scuole: EUR. 1.035.997,26 );

-   per impianti sportivi ;

-  per dissesto idrogeologico : EUR. 2.650.000,00 in un anno e mezzo a fronte di EUR. 500.000,00 in cinque anni;

- per rivitalizzazione del Centro Storico: EUR. 500.000,00 per "Acquisizione e recupero alloggi nel centro storico da destinare ad edilizia sociale;

-  per il completamento del Museo del costume;

Abbiamo messo a posto il depuratore (e non lo ha affermato non un politico o un simpatizzante del Sindaco bensì il Procuratore della Repubblica di Lamezia Dr. Vitello nel corso dell'incontro del 29 marzo scorso);

Non si può tacere sulla pratica inerente  la  Metanizzazione di Acconia  o sulla pratica relativa alla rotatoria bivio Sirene : EUR. 950.000,00 a carico ANAS, nonché sulla riorganizzazione dei servizi pubblici (servizio di spazzamento stradale, raccolta differenziata, smaltimento dei RSU)

Siamo già, in poco meno di due anni, ben oltre 6  Milioni di Euro (a fronte dei 3,9 Milioni di Euro dei cinque anni precedenti di cui 1,50 - risalenti agli anni 2006 e 2008 - perfezionati da questa Amministrazione);  stiamo per concretizzare dunque molti interventi e solo allora potremo dire a quanti oggi si sperticano in critiche strumentali, fuori luogo e per nulla documentate che il loro ruolo è solo quello di chi straparla ma nulla ha mai fatto in concreto.

Infine è opportuno un ragionamento reso necessario  dalle recenti discussioni che riguardano la maggioranza in consiglio comunale; e senza  giri di parole - tanto cari ai politicanti ed agli apprendisti politici - dobbiamo affermare che  nella maggioranza diverse sensibilità e differenti approcci hanno determinato qualche volta, ed in qualche caso,  alcune situazioni nelle quali la comunicazione e lo spirito originario del progetto "Voglia di Futuro" hanno perso intensità e valore.

Fibrillazioni, distinguo e in alcuni casi anche polemiche e "passi falsi" che hanno distratto l'attenzione dai risultati concreti; è qualcosa che riteniamo fisiologico e che rientra nelle difficoltà tipiche di chi si impegna in una situazione complessa e per la quale sono necessari responsabilità, equilibrio, moderazione.

Ciò che conta realmente è il lavoro fatto, è possibile anche opinare sul metodo ma certo non è consentito  ne sottovalutare i risultati ottenuti, ne disperdere un patrimonio di impegno disinteressato; ciascuno di noi ha un obbligo morale e politico contratto con l'intera comunità curinghese ed infatti il giudizio lo esprimono solo i cittadini ed alla fine del percorso amministrativo.

Da ultimo ed in relazione al documento del Partito Democratico di Curinga giova sottolineare:

nel pieno delle mie funzioni ed unicamente in ragione delle necessità del nostro comune ha incontrato il gruppo di minoranza composto dai consiglieri Sorrenti, Perugini e Calvieri; a casa di quest'ultima alle ore 9,30 di lunedì 4 aprile u.s., alla presenza del commissario cittadino del PD.

Nell’incontro dopo aver ripetuto quanto affermato nel Consiglio Comunale dello scorso 18 marzo ho messo in evidenza che Curinga oggi, alla luce dei risultati già ottenuti (anche con l'aiuto delle opposizioni) e dei processi avviati e/o da avviare nell'immediatezza, non si può permettere il lusso di essere "commissariata". E ciò non per difendere privilegi o prestigio personale (ringrazio Dio per il prestigio di cui godo oltre confine!) ma esclusivamente l'interesse della comunità, che è afflitta da seri problemi ereditati  da gestioni approssimative e superficiali.

Il consigliere Sorrenti, meglio di ogni altra figura oggi all'opposizione, ben sa della condizione amministrativa del Comune di Curinga!!!

La maggioranza prosegue il suo lavoro ma ribadisco – pubblicamente – quanto asserito nell’incontro: oggi fare politica a Curinga non è un gioco, ne l’esercizio di facili risposte o strumentali polemiche; oggi amministrare Curinga significa anche assumersi la responsabilità di colmare ritardi, sopperire ad un deficit di programmazione, risanare l’ente e restituirgli il ruolo che merita.

Sono azioni non facili che richiedono anche il coraggio di pagare un prezzo in termini di consenso ma chi scrive – a differenza di altri – non coltiva sogni di carriere politiche ma ragiona solo ed unicamente con il criterio di chi sa che – parafrasando – “non abbiamo ricevuto Curinga ed il suo territorio in eredità dai nostri padri… ma solo in prestito dai nostri figli”.

E’ al futuro che occorre guardare, lascio agli altri ….giochi e giochetti della politica politicante.

 

 

Il Sindaco

Ing. Domenico Maria Pallaria

 

Sdegno

Per l' atto di intolleranza  dei manifesti strappati

 

Curinga,14-04-2011

        Esprimo a nome mio personale lo stesso fermo giudizio di condanna nei confronti di chi – evidentemente ignorante – strappa manifesti sui quali sono espressi giudizi, opinioni, commenti, valutazioni critiche; si tratta di un gesto che si commenta da se ed in ragione di ciò concordo con quanto osservato dalle consigliere comunali aderenti al gruppo misto.

Quanto al commento del consigliere Michienzi mi permetto di osservare al suo indirizzo – con affetto – la scorrettezza logica ed argomentativa secondo la quale “Questi gesti, sono la chiara dimostrazione della volontà di impedire che i cittadini tutti possano ricevere un versione  dei fatti diversa rispetto a quella propinata dall’attuale amministrazione”

1)     1)  La versione che fornisce l’amministrazione è fornita, data, espressa… condivisibile o no, ed ha la stessa, identica cittadinanza che merita l’opinione del consigliere Michienzi.  Se si utilizza il termine   “propinata” – per il significato che esso ha – si da per scontato che sia non veritiera (intendiamoci è possibile affermarlo ma forse sarebbe più elegante non farlo nel momento in cui si condanna un simile gesto.

2)     2)     Se si sostiene che i manifesti siano stati strappati solo ed unicamente per “impedire che i cittadini tutti possano ricevere una versione  dei fatti diversa rispetto a quella propinata dall’attuale amministrazione” … si da ad intendere che gli autori del gesto siano evidentemente appartenenti o simpatizzanti dell’attuale amministrazione… non mi sembra un percorso logico lineare, tantomeno onesto e/o dimostrabile.

Peraltro giova sottolineare come simili episodi non siano accaduti solo ed unicamente ora, si sono verificati molte volte ma è un bene che tutti noi – finalmente – esprimiamo sdegno.

In passato – purtroppo – non è stato così. 

                      Sindaco

          Domenico Maria Pallaria

 

La storia si ripete  

I manifesti strappati e fatti “ sparire”  dai pubblici esercizi dove erano stati affissi , sono uno spregio alle più elementari regole della democrazia.

Questi gesti, sono la chiara dimostrazione della volontà di impedire che i cittadini tutti possano ricevere un versione  dei fatti diversa rispetto a quella propinata dall’attuale amministrazione. 

Quanto accaduto Non è purtroppo un caso isolato né tanto meno ha riguardato solo il gruppo misto  ricordo che i manifesti del sottoscritto hanno subito in due anni più di una volta lo stesso inqualificabile destino.  

Mi chiedo: A cosa si vuole arrivare?

È opportuno che gli autori di questi gesti, portatori di una visione malata e traviata della politica, riflettano sul vero significato della stessa, nell’ottica del rispetto verso la pluralità di pensieri e di opinioni così come garantito dalla nostra Costituzione.

                                                                                   Consigliere Comunale

                                  Domenico Michienzi

 

Con preoccupazione...

Curinga,11-04-2011

Ieri mattina ad Acconia un episodio Increscioso ci ha dato modo di rimanere sconcertate e preoccupate.
Alcuni manifesti Incollati sugli spazi pubblici, a nostra firma,  che parlavano della situazione politica attuale, sono stati strappati , solo
quelli!
Sta venendo meno la libertà di parola e di espressione? O vogliamo impedire che le persone leggano per poi farsi una propria opinione?

Nessuno può negare questi sacrosanti diritti!

Gruppo consiliare misto Curinga.
 

 

I PROBLEMI MARCISCONO  E I POLITICI GIOCANO

Cronaca di una macedonia di interessi personali divergenti

 Curinga, 10 aprile 2011

È difficile convincersi che quanto sta accadendo a Curinga sia vero e non sia invece una farsa. Non si era ancora spenta la polemica scaturita dalla formazione di un gruppo interno alla maggioranza, "Alleanza per Curinga", con alla base evidenti ragioni personali e nessuna problematica sociale, smentite in maniera camaleontica nell’ultimo Consiglio Comunale, che subito rinascono le problematiche originarie.

Nello stesso Consiglio veniva annunciato l'azzeramento della Giunta (prezzo richiesto). Il tempo di "rifarne una nuova" e si scopre che alcuni non si ritengono appagati e non firmano il decreto di nomina. Sono pronti a far decadere il Consiglio Comunale attraverso annunciate dimissioni di massa, tentando anche di coinvolgere l'opposizione ed in particolare il Gruppo Consiliare Misto.

Lo stesso gruppo, convinto che questa Amministrazione, eletta con un plebiscito, si distinguesse più per la ricerca di posti al sole che non per le soluzioni ai problemi dei cittadini, si è dichiarato disponibile alla sfiducia in Consiglio Comunale, attraverso un pubblico dibattito, in maniera che la popolazione ne venisse informata direttamente e non attraverso i soliti distorti pettegolezzi e affinché ciascuno si assumesse le responsabilità in maniera chiara e palese.

Ciascuno dei rivoltosi, per noi della fu maggioranza, appariva convinto e motivato ritenendo il Sindaco persona arrogante, presuntuosa, senza nessuna umiltà, senza nessun rispetto o considerazione degli altri e con interessi di bottega. Molti di loro, avendo evidentemente conseguito quell'ambìto "pugno di dollari", al momento della firma del documento, con scuse varie, si sono tirati indietro, riprendendo, sin dal giorno successivo, la collaborazione con il Sindaco che, non noi, ma loro, considerano una specie di belva umana. Dimostrando quale fra le figure individuate da Sciascia in "Uomini, mezzi uomini, uominicchi e quacquaracquà" avessero prediletto.

Lo stesso Sindaco, in quei momenti convulsi e difficili, si è mosso con la stessa logica dei rivoltosi. Ha, infatti, voluto un incontro extra-istituzionale, con noi del gruppo misto di opposizione sperando in un nostro coinvolgimento a livello amministrativo e a suo sostegno. Andando all'incontro eravamo convinte che ci avrebbe parlato della sua idea di sviluppo per il mare, che una volta costituiva centro vitale da migliorare ed incentivare, trasformatosi da alcuni anni in deserto, pensavamo ci chiedesse il nostro parere e se avessimo idee migliorative. Pensavamo ci dicesse come intendeva riordinare il patrimonio comunale e come intendeva risolvere la questione di quei cittadini che, avendo costruito su terreni comunali, pur avendo pagato significative somme per condono e per acquisizione delle aree, a distanza di 25 anni, è ancora irrisolta.

Anche qui ci si aspettava una richiesta circa i nostri punti di vista.

Ci aspettavamo le sue proposte per il centro storico, per lo sviluppo del territorio, per i servizi sociali, per gli impianti sportivi da potenziare con urgenza, per le aree standards, da sempre abbandonate ed in qualche caso entrate nelle mire annessive di qualche "Assessore", e per tutte le problematiche della nostra comunità.

L'incontro, invece, è stato assai deludente!

Solo ruoli, mai domandati, all'interno dell'amministrazione ci sono stati proposti, in cambio di un sostegno per un anno, il tempo di concretizzare alcuni finanziamenti perchè poi si sarebbe dimesso.

Questo atteggiamento gattopardesco, del cambiare tutto per non cambiare nulla, rivela l’ennesima irresponsabilità amministrativa di Pallaria e della sua maggioranza, che si ricompatta attorno alle POLTRONE, senza un progetto e che ben presto, nostro malgrado, tornerà a rivelare la sua inconsistenza amministrativa. È chiaro che l’obiettivo è quello di rimanere a galla, navigando a vista.

Capiscano Pallaria e tutto il suo staff che la ricreazione è finita e che Curinga ha bisogno di amministratori maturi, capaci e seri, non di attori.

CONSIDERAZIONI

Alla luce di quanto evidenziato, mortificate nell'animo, ma battagliere e propositive nello spirito, ci chiediamo e chiediamo a tutta la cittadinanza:

- ma è mai possibile che una comunità come quella curinghese, assai articolata e ricca di cultura, di capacità, di intelligenze, mestieri e maestranze, debba andare sempre più a fondo, verso un fondo sempre più profondo?

- ma è mai possibile che degli assessori che considerano il Sindaco una sorta di belva umana, pronti a dimissionarlo, come dicevano, folgorati da "un pugno di dollari", possano combinare qualcosa di buono?

- ma è mai possibile che un Sindaco che si preoccupa di "regnare per un anno" stia pensando ai problemi della collettività, o sta pensando a se stesso preoccupandosi di salvare la faccia?

Non sarebbe il caso che ogni cittadino, lasciando un po' da parte gli egoismi personali, si dedicasse di più alla cosa comune, magari dandoci anche una mano?

Al SINDACO, quasi con affetto, verso la persona, chiediamo:

non pensi che in questo contesto, per un minimo di amore verso la comunità ed un minimo di orgoglio personale SAREBBE PIU' DIGNITOSO CHE TI DIMETTESSI ?

GRUPPO CONSILIARE MISTO: Maria Sorrenti, Margherita Perugini, Veneranda Calvieri

 

 

LA CRISI  2 ......continua.

 

Curinga 09-04-2011


La situazione, dopo l'ultimo Consiglio Comunale richiesto  dall'opposizione, non poteva che diventare drammatica. Il partito democratico di Curinga in questi giorni ha assistito alla fine politica della maggioranza come per altro aveva già pubblicamente previsto.  Al di là di ogni ragionevole dubbio e anche se il Sindaco e l’attuale maggioranza avranno i numeri, politicamente è tutto finito e si aspetta solo che qualcuno stacchi la spina anche perché il testamento “biologico” era stato stilato e pubblicamente annunciato dal Sindaco nell’ultimo consiglio comunale.

Maggioranza e Sindaco giocano ancora a rimpiattino con le  nomine per la composizione della nuova Giunta.  Oggi è evidente che tali nomine possono essere considerate come una sonora lezione perpetrata nei confronti dei “dissidenti” che si illudevano di condizionare le scelte autoritarie e solitarie del Sindaco. Queste scelte non rispondono nè ad un criterio obiettivo che tenga conto delle peculiarità personali, né alla obiettiva necessità di dotare l'Amministrazione di una giunta coesa e capace di dare una svolta alla crisi. Solo voglia di rivalsa fine a se stessa e ostentazione di potere.

Appare chiaro come a Curinga il Sindaco sia in una situazione di assoluta precarietà e lavori a tempo dipendendo dall’umore dei singoli consiglieri di maggioranza.

La situazione di estrema confusione e di precarietà sopra descritta viene esaltata ancora di più considerando i tentativi portati avanti dal Sindaco che è giunto a convocare un incontro con la minoranza nel tentativo di coinvolgerla e di usarla come arma di ricatto nei confronti dei dissidenti .

Il Sindaco è giunto addirittura a prospettare al nostro  rappresentate in consiglio comunale,  Maria Sorrenti,
la sua disponibilità a tutte le soluzioni al fine di ottenere l’appoggio della minoranza in consiglio.

Di fronte allo sfascio che appare evidente,  la nostra risposta è stata di estrema chiarezza rifiutando l’offerta e richiedendo le dimissioni del Sindaco il quale ha affermato che mai si sarebbe dimesso perchè vi è anche un prestigio personale da difendere. Il Sindaco nella sua solitudine, sfruttando le indennità assessorili forse riuscirà ancora a mantenere numericamente la maggioranza ma politicamente non ha molto futuro anzi, per sua stessa affermazione fra poco meno di un anno rassegnerà le dimissioni !

Poco importa se i problemi amministrativi affliggono la nostra comunità; oggi purtroppo le attenzioni degli amministratori sono tutte incentrate sui i giochi di potere e sulle attribuzioni personali di carica e prebende. Questa non è più qualificabile  come una crisi politica; lo scontro è all'arma bianca. Giochi, ammiccamenti, promesse, sostituzioni insensate; questo è l'attuale impegno amministrativo del Sindaco. Intanto in due mesi l’attività amministrativa è completamente ferma.

Curinga ha invece  bisogno al più presto di una nuova amministrazione che sia meno litigiosa e che soprattutto proponga soluzioni agli innumerevoli problemi che attanagliano la comunità e riguardano l’intero territorio di Curinga.

In una situazione siffatta è di tutta evidenza come debba essere restituita la parola al corpo elettorale che scelga una nuova amministrazione per Curinga  facendo tesoro della lezione che ci viene dai fatti sopra descritti e cioè che gli accordi politici si fanno sulla base di programmi certi scegliendo il personale politico non già sulla base della appartenenza territoriale o sulla forza elettorale del singolo candidato ma sulla base di una adesione di un progetto politico amministrativo; in definitiva  il Pd  auspica che a Curinga si torni ad organizzare  gruppi di persone legate da valori,  principi e idee perché è l’unico modo democratico per dibattere del bene comune. E’ proprio la politica che manca,  Il confronto, anche aspro, lo scambio di vedute sulle scelte,  lo spirito di abnegazione per la risoluzione dei problemi della comunità: tutte cose che non hanno fatto certamente parte di questi  22 mesi di amministrazione. 

Bisogna respingere con forza questo modo sbagliato di amministrare la nostra comunità. Facciamo appello alla popolazione affinché questo spettacolo finisca al più presto perché non è dignitoso per un popolo lavoratore, industrioso, culturalmente avanzato come quello di Curinga.

Per discutere di queste importanti problematiche  il Partito Democratico propone la convocazione di un consiglio comunale dove il Sindaco e la sua nuova giunta dimostrino di avere ancora la fiducia visto che in questi giorni la maggioranza dei consiglieri era pronta a dare le dimissioni.

 

Chiacchiere di piazza n. 2

 

Noto con dispiacere che continuano le ALLUSIONI nel confronti della mia persona.

So che sono solo chiacchiere di paese, ma la trasparenza che mi ha sempre contraddistinta, mi impone tuttavia di spenderci ulteriormente due parole.

Politicamente la mia persona non è in vendita.

Ho da subito accettato con responsabilità  il mio ruolo al'interno della minoranza: arrivismi, poltrone, sete di potere, voltafaccia ed altro non fanno parte di me  e nemmeno del modo di essere delle persone che fanno parte del mio gruppo all'interno della minoranza. Anche di questo parleremo nel prossimo consiglio comunale ed invito tutti, a rileggere o leggere gli atti di quello  precedente.

A beneficio degli sfaccendati e teorici del nulla ribadisco che il mio impegno personale e quello del gruppo di cui mi onoro di esserne rappresentante in consiglio comunale, alla luce del sole,è quello di lavorare per creare le condizioni  per un'alternativa possibile, fatta da persone normali che antepongano l'interesse per il bene comune a quello personale.

 

       Maria Sorrenti

 

L'amministrazione dopo il nuovo rimpasto

Curinga,05-04-2011

Sindaco Ing. Domenico M. Pallaria

    

              Vicesindaco  Roberto Sorrenti           Ass. Lavori Pubblici  Domenico Mazzotta

  

                              

                       Bruno De Pace    Non hanno accettato le deleghe      Giuseppe Mazza                                         

                

                     Natalino Pileggi                       Giuseppe   Frijia

     

Barbara Serratore                      Nunziato Bianca     

   

                        Vasta Giuseppe                                       Rocco  Pellegrino

          

    Antonio  Muscimarro                                        Raffaele  Perugino

 

 

I consiglieri di opposizione

      

      Maria Sorrenti                             Margherita Perugini

      

           Veneranda Calvieri                             Domenico Michienzi

   Attualmente mancano alcuni assessori visto che De Pace, Mazza , Pileggi e Frijia  non hanno firmato la delega, restando comunque nella maggioranza. Il Sindaco, a questo, punto dovrà affidare le deleghe di assessore mancante ad altri consiglieri.

 

Curinga,05-04-2011

 

 

Gianfranco De Vito eletto Presidente del consiglio

 dell’ Unione dei Comuni “Monte Contessa”   

 

Curinga,25 marzo 2011

Momento storico per i cinque comuni, che nella sala consiliare di Curinga hanno eletto il Presidente dell’  Unione dei Comuni di “Monte Cotessa” . I sindaci dei comuni  di Curinga, San Pietro a Maida, Maida, Jacurso e Cortale e i consiglieri designati per ogni comune hanno eletto a scrutinio segreto come Presidente del consesso Gianfranco De Vito sindaco di Jacurso , cosa da non sottovalutar, il più giovane tra loro. Gli altri sindaci sono  per Curinga (comune capofila) Domenico Maria Pallaria, per San Pietro Pietro Putame, per Maida Natale Amantea per Cortale Francesco Scalfaro.  La seduta. le operazioni di voto e l’ acquisizione delle relazioni si sono svolte  sotto l’attenta e puntuale professionalità del segretario comunale di Curinga dott. Lo Moro .

Una seduta alla quale ha partecipato un grandissimo numero di persone, che hanno affollato la sala Consiliare e moltissime autorità politiche e religiose, dai vertici della Provincia a quelli Regionali a rappresentati del parlamento Nazionale. Garante di questo momento il Prefetto dott. Antonio Reppucci, tante le autorità militari appartenenti a vari corpi, dai Carabinieri alla Polizia locale, dalla finanza alla polizia provinciale ed altre. Intensi i momenti nei quali i sindaci protagonisti di questo nuovo percorso, hanno esposto le motivazioni , il progetto politico e amministrativo, che ha portato alla realizzazione di questa nuova realtà; legami di territorio, di storia, di cultura, di tradizioni, di interessi comuni, i quali sono sfociati in un impegno che tutti hanno assunto con convinzione ed entusiasmo, per dare alle 18500 persone che vivono, lavorano e operano in questo territorio, nuovi strumenti amministrativi. Cinque realtà che non perdono la propria identità, ma con le proprie specificità hanno deciso di crescere e costruire insieme un soggetto più razionale, che possa dare risposte concrete ai cittadini. Strumento quindi operativo e non di facciata, progetto che va ora riempito di contenuti e di compartecipazione di servizi come: il piano viario, la sicurezza, la rivalutazione dei centri storici, smaltimento rifiuti, unificazione uff. tecnici, centro bibliotecario comune, manifestazioni culturali e tanto altro. La strada appena aperta apre prospettive di modernizzazione e razionalizzazione.   Il lavoro sarà tanto, ostacoli e resistenze ce ne saranno, ma il cammino intrapreso è l’ unico che possa riscattare un territorio mortificato e destinato altrimenti ad un lento ed inesorabile declino.

    Cesare Natale Cesareo

La verità sul ponte

 

Curinga,24-03-2011

Quanto si sta pubblicando ovvero le dicerie di questi giorni riguardo ai lavori di realizzazione del sottopasso ferroviario,  mi impongono di intervenire per dare una corretta e reale informazione ai cittadini.

Per intanto si ritiene opportuno puntualizzare che un minimo di stile (non cito onestà morale ed intellettuale !) imporrebbe:

-          un dare atto al Presidente Ferro di aver adeguatamente cofinanziato l’opera, inserita adeguatamente nella programmazione triennale 2008/2010 della Provincia (condicio sine qua non per avviare il processo realizzativo di una qualsiasi opera pubblica) e che è stata appaltata nel secondo semestre del 2009;

-          un dare atto a questa amministrazione di aver contribuito all’accelerazione delle procedure per l’appalto e la consegna dei lavori avvenuta da circa un anno (Aprile 2010) ossia ben 10 (dieci) mesi dopo la strombazzata fasulla consegna (sic!) del maggio 2009 in prossimità della competizione elettorale del giugno 2009;

-          un dare atto a questa amministrazione di aver fatto “miracoli” per lenire il più che possibile i disagi provocati da una chiusura del traffico in merito alla quale chiusura il progetto appaltato nulla prevedeva (e non è un aspetto di poco conto). Sono state create le vie d’accesso e/o di uscita e non so quanti ricordano le situazioni delle prescelte strade, alcune ricettacoli di rifiuti d’ogni (quanti materassi e lettini, elettrodomestici d’ogni genere e lastre di eternit erano adagiati sotto il ponte che consentiva e consente tuttora di “entrare” ad Acconia con mezzi ingombranti !!).

-          un dare atto a questo Sindaco di aver avuto comunque un ruolo – non indifferente – nel processo di finanziamento dell’opera; un opera, come ho sempre sostenuto “…ideata e  perseguita fin dal 2004 dall’allora Consigliere Prov. Rocco Anello..” ma finanziata dalla Regione, nei primi mesi del 2005, ma per un importo assolutamente insufficiente per la realizzazione della medesima opera;

Un minimo di stile imporrebbe altresì di dare atto a quanto è stato fatto nel periodo cruciale dello scorso mese di febbraio allorquando la Essen, leader nazionale, ha spinto il monolitico di cemento armato soppiantando il vecchio ponte.

La Essen minacciava di andarsene per via dei “taglieggiamenti” a cui era sottoposta dalla delinquenza, sia di giorno che di notte. Quanti, fra questi che oggi manifestano, si sono interessati di detta circostanza, che di fatto minava la reale possibilità di realizzo? Quanti erano a pregare quei giorni perché la Essen mollasse tutto per poi potersela prendere con l’attuale amministrazione e con il Sindaco inetti?

In quel periodo, e per la preoccupazione non si dormiva; qualcuno, tra gli assessori, faceva anche giri notturni unitamente alle forze dell’Ordine allertate dal Sindaco.

Oggi ci si preoccupa e si strumentalizza un periodo di stasi dovuto a cause tecniche ed amministrative impreviste ed imprevedibili ma che possonsi risolvere secondo le vigenti disposizioni in materia di OO.PP. e con un po’ di buon senso.

I lavori oggi sono fermi perché l’Impresa appaltatrice pretende il riconoscimento di somme per cause di forza maggiore, instaurando quindi un contenzioso con la stazione appaltante.

 Si è instaurato un vero e proprio braccio di ferro che allo stato ritengo possa risolversi; ed è per questo che mi sono proposto per una fattiva intermediazione.

Lunedì prossimo si terrà pertanto uno specifico incontro a seguito del quale si potranno avere certezze sui tempi che comunque risultano ancora nei termini contrattuali; la fine dei lavori era comunque prevista, dagli atti, per il 9 aprile 2011. E vi sarà data puntuale informazione.

Tanto era dovuto.

                           Il Sindaco

                  Domenico Maria Pallaria

Movimento Civico Crescita e Solidarieta’

Al Presidente dell’Amministrazione Provinciale

Di CATANZARO

 

Egr. Presidente, la realizzazione del sottopasso ferroviario nel nostro comune rappresenta un’opera pubblica di un enorme valore strategico per lo sviluppo del nostro territorio. Va dato atto, sia  dell’impegno del già Consigliere provinciale Rocco Anello che l’opera l’ha voluta e con forte determinazione ha perseguito il raggiungimento di questo obbiettivo, sia   ad Ella che in qualità di Presidente della nuova Giunta Provinciale ha creduto nella validità del progetto e non ha fatto mancare il suo sostegno e dell’Ente che rappresenta in termini politici e finanziari.

La comunità Curinghese e della frazione Acconia in particolare, ha accolto con grande entusiasmo l’inizio dei lavori di questa importante infrastruttura, sopportando in maniera composta e dignitosa i disagi che inevitabilmente la chiusura al traffico della s.p. ha provocato. Ad oggi dobbiamo segnalarLe che i lavori per la realizzazione del sottopasso sono fermi da oltre 20 giorni.

 I cittadini di Curinga sono preoccupati per l’allungarsi dei tempi per il completamento dei lavori.

Allarme e preoccupazione viene espresso da parte di tutti gli operatori economici, in particolare della frazione Acconia, che a causa dell’interruzione della viabilità della s.p. , che rappresenta l’unica arteria di comunicazione importante con i comuni viciniori, hanno subìto e tutt’ora subiscono  un grave danno economico alle proprie attività. E’ nell’approssimarsi della stagione estiva, che per la nostra zona , coincide con un certo risveglio economico in cui gli operatori economici sono speranzosi di cogliere qualche opportunità di lavoro, che ci rivolgiamo ad Ella , che sappiamo persona attenta e responsabile, per un intervento che abbia come obbiettivo la ripresa immediata dei lavori , e il definitivo completamento dell’opera con la conseguente riapertura alla viabilità della s.p..

Sicuri di un suo pronto interessamento Le  porgiamo distinti saluti.

 Curinga 21/03/2011

 

Venerdì si elegge il presidente dell'Unione dei Comuni

     È stato convocato per venerdì con inizio alle 17 nella sala consiliare del Comune di Curinga, il primo consiglio dell'Unione Monte Contessa per discutere sul seguente ordine del giorno: convalida dei consiglieri eletti dai relativi consigli comunali; elezione del presidente e approvazione linee programmatiche triennio 2011/2013.

    Dopo la sigla dell'atto costitutivo che è stato il risultato di un percorso che ha portato i cinque Comuni che fanno parte dell'Unione: Curinga, San Pietro a Maida, Maida, Jacurso e Cortale a qualcosa che dà concretezza al lavoro portato avanti in tanti mesi dai rispettivi Comuni, è arrivato il momento ufficiale per l'elezione del presidente e per la convalida dei consiglieri che compongono il consiglio dell'Unione. Come già più volte declamato dai rispettivi sindaci, l'Unione dei Comuni "Monte Contessa" avvia un processo istituzionale importante che riguarda principalmente due fattori: uno è la disponibilità delle risorse pubbliche, il secondo è la competitività sul territorio, in un territorio vasto, che ha una storia lontana. Il frutto di questa "Unione" porterà dei benefici alle popolazioni ricadenti su tutto il territorio, sancendo un patto di interscambio culturale, economico e sociale per garantire più servizi e migliori di quelli di oggi, a tutta la collettività, in quanto per i cinque sindaci l'amministrare la cosa pubblica non sarà un qualcosa di circoscritto alla propria Comunità, ma a un patrimonio collettivo più vasto.

 Fonte: GAZZETTADELSUD (s.s.)

 

Senza parole......!

 

Di solito sui volantini anonimi non siamo mai intervenute, perchè li consideriamo fantasmi dei quali non tenere conto.

Ma questa volta è diverso, perchè sono state toccate persone che non dovevano nemmeno essere menzionate, non in questi termini almeno.

Indipendentemente dal senso che si voleva dare al "volantino" è gravissimo  l'aver  anche solo pensato di "usare" questi nostri concittadini  come termine di paragone per far capire cosa , non sappiamo.

Sono persone che vivono la loro vita, con alle spalle famiglie che affrontano con serenità  e consapevolezza le problematiche che alcune esperienze riservano loro.

Siamo veramente rammaricate di questi atteggiamenti non degni di un popolo meraviglioso e solidale che è quello curinghese.

 

 

    Gruppo Consiliare Misto.

      Maria Sorrenti

      Margherita Perugini

      Veneranda Calvieri.

 

Il massimo della frustrazione

Curinga. 20/03/2011 23:02

Ne approfitto per un commento – che non avrei voluto fare, a dire il vero – ad una delle più stupide e cattive esternazioni di un qualcuno ( o più di uno) che vive (vivono), in Curinga, uno stato cronico di frustrazione. Nel caso in specie lo stato di frustrazione di questo/i soggetto/i deriva da un mancato o inibito bisogno dovuto non a cause ambientali ma a cause endogene nella misura massima.

 Già le cause endogene sono le più difficili da accettare, perché dovute al conflitto tra due bisogni della stessa persona; se poi in detto conflitto fa capolino l’invidia – qui intesa come distruttiva: della serie “non si cerca di emulare il contendente per raggiungerlo e/o superarlo, ma di distruggerlo per rimanere, l’invidioso, allo stesso posto di sempre, cioè al livello in cui è (livello ZER) nonostante l’istruzione e “l’estrazione” – ed allora il cocktail è esplosivo.

Nulla questio in ordine al tentativo di “distruggere” me e tutti i soggetti abili richiamati, ma menzionare persone condannate dalla loro malattia è il massimo della frustrazione che è oramai assurta violentemente, nella nostra città (per fortuna è abbastanza delimitata la zona!) a vera patologia sociale e che mi chiama, come Sindaco, ad intervenire.  

Come Sindaco sono orgoglioso di rappresentare le menzionate persone, tutte conosciute personalmente, che hanno, unitamente ai loro cari,  sensibilità, dignità e umanità da vendere.

                         Grazie

            Domenico Maria Pallaria

 

Questa mail è giunta nell’ immediatezza della divulgazione del volantino, che ha suscitato il disgusto da parte di tutte le forze politiche del nostro comune e l’incredulità dei cittadini, che si sono accorti con rammarico che a Curinga esistono personaggi squallidi di una così infimo profilo morale e umano

 Pubblichiamo con ritardo la mail del Sindaco Ing. Domenico Pallaria, per un problema di sovrapposizione di mail giunte alla nostra redazione, ma in casi del genere conta sì la prontezza della risposta, ma la fermezza e il deciso rifiuto di  confrontarsi con gente senza volto e senza dignità.

     La redazione di

   www.curinga-in.it     

 

Ringrazio personalmente

Curinga,22-03-2011

Ringrazio personalmente ed a nome del Comitato che rappresento l'avv.Sorrenti per la ferma condanna di un foglio anonimo che ieri mattina circolava a Curinga dove all'interno venivano usati come metafora ironica i nomi di alcuni nostri concittadini disabili (addirittura con nomignoli e sopranomi).
Sono convinto, che le intenzioni di questo autore/i  non fossero intenzionalmente denigratorie e voglio sperare che si è trattato di una semplice distrazione o quanto meno di un grosso errore di superficialità. Il vero dramma però consiste nell'insensibilità nel trattare questi argomenti. Nel "non" riconoscere il dramma delle tante famiglie che tentano, sopportando pesi enormi, di costruire continuamente la loro quotidianità  (che per altri è scontata). A volte, una parola, un riferimento, una semplice battuta ( e vi assicuro che se ne sentono in continuazione) diventano più "dure" di una grande e diretta offesa.
Spero che questa sia stata almeno l'occasione per riflettere ancora una volta su questi temi. All'anonimo autore voglio augurare di trovare velocemente il senso della sua vita come tutti quelle famiglie che stranamente proprio nell'affrontare queste problematicità  lo trovano con dignità giorno dopo giorno. Personalmente e con tutto me stesso confesso che vorrei che il Mondo assomigliasse di più a questi nostri figli, fratelli sfortunati. Proverei meno vergogna!

Piervincenzo Panzarella
Presidente Comitato Albero azzurro.

 

Riflessioni sulla situazione politica locale.



Curinga,22-03-2011

La maggioranza consiliare del comune di Curinga che ha vinto le elezioni del 13 giugno del 2009, dopo poco più di 21 mesi, è implosa al suo interno.
Dopo 20 giorni di incontri, riservati e non, dopo diverse riunioni politiche, l’altra sera in consiglio comunale il nuovo gruppo guidato dal futuro ed ex assessore Frijia , ha pubblicamente annunciato tramite la lettura di un comunicato da parte del vice sindaco Bruno De Pace, il pieno sostegno al sindaco Ing. Pallaria. 
Una dichiarazione ai limiti della ragionevolezza. Dopo circa due ore non hanno spiegato quali sono le motivazioni politiche che hanno spinto sei consiglieri a costituire un nuovo gruppo all'interno della maggioranza.
Sicuramente dal punto di vista politico questo nuovo gruppo, come ha detto in una lettera il futuro ed ex assessore Frijia (era assente), porterà all’attenzione del sindaco altri distinguo e frizioni. Questo gruppo sembra sia nato per controbilanciare il potere del sindaco e del suo modo di operare, un gruppo di pressione politica politicamente una specie di commissariamento del sindaco. 
Con l’applauso al discorso del sindaco il nuovo gruppo ha dimostrato ancora una volta quanto è stato incapace di capire il contenuto stesso del lungo intervento dell’Ing.Pallaria. Il sindaco ha rimarcato la distanza dalla nuova formazione consiliare e di fatto sfiduciato gli aderenti al gruppo, prendendoli quasi in giro,  quando ha affermato che una delle problematiche di questa crisi politica è dovuta al fatto che molti degli assessori ,compreso il vice sindaco, non riescono a capire quanto prodotto dal suo lavoro politico ed amministrativo. Li ha sfiduciati in modo cosi plateale che loro hanno anche applaudito. Paradossale. 
Nel consiglio comunale l’assenza dei due ex e futuri assessori era molto visiva. Erano più presenti della loro invisibilità. Le giustificazioni addotte alla loro assenza erano e sono da considerare formali se non tanto superficiali da sembrare inopportune, ma tant’è. Questa loro assenza in effetti è la loro affermazione del dissenso, una assenza dovuta al fatto che stanno aspettando il decreto di nomina di assessore da essere quindi considerati appunto EX E FUTURI ASSESSORI: come San Tommaso,  vedere per credere. 
Un vice sindaco che legge un comunicato dove afferma l’assoluta fedeltà del nuovo gruppo al sindaco solo però dopo aver “cacciato” gli assessori attuali sostituendoli con i due consiglieri guarda caso assenti. Un vero è proprio ricatto politico basato su un solo e unico obiettivo che è quello di riavere la carica assessorile e quindi la poltrona. 
Un sindaco che per uscire dall'impasse politico ha dovuto pubblicamente ammettere di aver commesso un errore di valutazione nel fare il rimpasto a maggio dell’anno passato. Un’affermazione grave soprattutto nei confronti degli assessori messi alla berlina e "cacciati" per palese incompetenza (non è una nostra affermazione ma è la legittima interpretazione di quanto affermato dal sindaco). E’ paradossale adesso, dopo aver fatto il rimpasto per le stesse motivazioni un anno fa, che gli stessi siano sostituiti con i precedenti che in questo modo  vengono riabilitati immaginiamo per competenze acquisite sul campo (quali ?). Una contraddizione talmente evidente che non resta che porgere la nostra solidarietà ai futuri ex assessori (Serratore e Muscimarro). Una confusione, un dilettantismo cosi evoluto era difficile immaginarlo, ma a Curinga sta succedendo questo. 
In altro modo che senso ha l’affermazione del sindaco quando dice che con profonda tristezza accetta la costituzione del nuovo gruppo all’interno della maggioranza quando deve quindi abdicare alla sua carica di primo cittadino facendosi commissariare dal vice sindaco ? Che senso ha affermare che ha sbagliato a procedere al rimpasto facendo fare una figura non lusinghiera agli assessori in procinto di essere "licenziati" ? Che senso ha dire che gli assessori e alcuni della maggioranza non riescono a seguire le idee e le proposte del sindaco ? Che senso ha dire tutto questo e fare finta di niente ? Il senso non è chiaro ma quello che è chiaro a tutti è che IL SINDACO HA UFFICIOSAMENTE ANNUNCIATO LE SUE PROSSIME DIMISSIONI PER MANIFESTA INCAPACITA’ DA PARTE DELLA SUA STESSA MAGGIORANZA LASCIANDO AL CONSIGLIO COMUNALE IL PROPRIO TESTAMENTO. Non stiamo esagerando ma il Sindaco ha usato questa precisa espressione. Lascio il mio testamento quasi fosse un "testamento biologico" ovvero,se non sarà lui stesso a dimettersi  il consiglio comunale è autorizzato a staccare la spina. 
Cittadini di Curinga i problemi sono altri e forse Curinga avrebbe bisogno di altro e di più attenzione. Con il federalismo municipale Curinga è il paese dei cinque comuni dell’unione MONTE CONTESSA che subirà i maggiori impatti finanziari negativi da tale scellerata riforma. Già oggi il comune di Curinga ha meno trasferimenti per il patto di stabilità per un importo secco più di 100 mila euro.
Con il federalismo dovrà necessariamente aumentare le tasse e chi si prenderà questa responsabilità e chi andrà a pagare?  Mentre negli altri comuni hanno da tempo capito che le risorse bisogna trovarle al di fuori delle entrate statali Curinga è rimasta indietro. Un solo dato per dare maggiore chiarezza alle nostre affermazioni. Maida 1.800.000 euro, Jacurso 1.300.000 euro, Cortale 675.000 euro San Pietro a Maida 330.000 euro, questi importi corrispondono all'entrata di ICI  comunale per ogni anno dovuta per le pale eoliche dei vari parchi eolici di Maida, Jacurso, Cortale e San Pietro a Maida. A Curinga quanto sono le entrate autonome ? Ecco uno dei problemi del prossimo futuro su cui, necessariamente, i cittadini di Curinga dovranno confrontarsi per non vedersi risucchiare dalla tasse e dall’aumento delle imposte per poi offrire servizi sociali e assitenziali sempre di più scadenti e poco efficaci. 
La maggioranza si spacca, la crisi è palpabile e qui si giocano il futuro solo per la carica di assessore e magari per l’indennità economiche conseguenti alla funzione. E’ avvilente tutto ciò. A questo punto, come ha già chiesto in consiglio comunale il gruppo misto, capitanato dalla nostra consigliera Maria Sorrenti, è bene che Curinga abbia una giunta e una amministrazione capace di trovare le soluzioni migliori per la governabilità, in questo periodo di altissima tensione internazionale e nazionale. Parola agli elettori. Noi siamo pronti.

              Il Pd di Curinga. 

 

Aspettando la primavera...

 

Nelle ultime settimane sono apparsi su questo sito numerosi interventi contenenti analisi dell'attuale realtà del nostro Comune, di quella che, ahimè, appare come una lenta ma inesorabile deriva lungo la quale la nostra comunità sembra scivolare verso un inesorabile declino nonostante ci sia un diffuso desiderio di allontanarsene prima e meglio possibile.

Desidero partecipare alla discussione offrendo alcuni miei pensieri alla riflessione di tutti col solo scopo  di inserirmi  in quell'ottica ed in quello spirito che fa parlare Elia Pallaria di un rinnovato interesse, alimentato soprattutto dal blog curato dal sito, il che è un fatto oltremodo positivo, perché può rappresentare un importante passo in direzione dell’innalzamento del livello di “partecipazione” dell’opinione pubblica e di condivisione delle problematiche tra le istituzioni, le Associazioni di categoria, le Associazioni culturali, gli studenti universitari e la cittadinanza”. Quasi un risveglio di primavera in un momento in cui, sempre per citare Elia, “la parola d’ordine dovrebbe essere progettare insieme aprendo una vera metodologia di partecipazione e presentando idee”.

Ho letto diversi articoli in cui si  evidenziano  quelle che  potrebbero essere le cause di una situazione che, se non modificata, è destinata a portarci verso la completa disgregazione sociale, politica ed economica: c'è chi  indica responsabilità nella cattiva politica  e nelle  inefficienze delle amministrazioni comunali, chi negli operatori economici, chi negli intellettuali, chi nelle associazioni ecc...: ognuno pensa di individuare dei soggetti  ai quali attribuire  delle colpe e da additare più o meno al pubblico ludibrio .Vengono fatte anche tante proposte valide, legittime, utili, ad avviso di chi ne scrive, per la rivitalizzazione di una comunità che ai più appare spenta, in lenta e progressiva decadenza.

In tutte le proposte, però, a me sembra di rinvenire un difetto comune: soffrono della mancanza dell'analisi dei motivi più profondi per cui si è arrivati al punto in cui ci troviamo, senza la conoscenza dei quali non c'è alcuna possibilità di imbastire alcun discorso positivo verso il futuro e nessun problema può essere risolto.                                                                                                                                                        Mi riferisco al progressivo ed inesorabile indebolimento, prossimo alla perdita, dell'identità  di Curinga come ente sociale, come  comunità intesa nell'accezione più estesa del termine ossia come insieme  di individui accomunati non tanto e non solo dalla vicinanza geografica quanto dalla comunanza di interessi culturali, morali, linguistici e storici oltre che politici sociali  ed economici.                                                                   E' da qui che bisogna partire : occorre osservare e capire le  tantissime modificazioni che hanno interessato la gente di Curinga, alterandone il DNA sociale con l'indebolimento di quei legami che fanno di ogni insieme di individui (uomini o animali)  una società, creando rapporti di varia natura e favorendo l' instaurarsi di forme di cooperazione, collaborazione, divisione dei compiti che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri garantendone la persistenza e la perpetuazione nel tempo.

Come già si leggeva  in un documento di qualche anno fa dell'Associazione per la promozione della cultura storica, il quale allora forse passò quasi inosservato ma che, letto con gli occhi di oggi, ha del profetico, Curinga, purtroppo, non è rimasta estranea a quel “ generale e diffuso degrado che ha colpito le regioni del Mezzogiorno d’Italia e la Calabria dopo la costituzione dello Stato unitario ed i cui fondamentali caratteri sono concordemente delineati dagli studi storici delle più svariate tendenze, ed alla  più grave crisi ha investito, dagli anni Cinquanta in poi del  secolo scorso anche il nostro Comune  .Una tale crisi, che tuttora perdura ed i cui esiti è difficile allo stato attuale prevedere, ha coinvolto simultaneamente, per il concorso di diversi fattori, i tradizionali sistemi di produzione e di scambio di beni materiali, l’equilibrio demografico, l’assetto dell’insediamento umano, la cultura della zona, accentuandone la marginalità e la dipendenza.

Non si è trattato, cioè, di un cambiamento a carattere fisiologico e a carattere evolutivo; esso, infatti, non ha comportato né la crescita economica né l’affermarsi di più giusti equilibri sociali né il diffondersi di una più matura coscienza civile né un autonomo sviluppo del costume e dei modelli-guida della convivenza. Sono evidenti, anzi, il calo della tensione progettuale, la deresponsabilizzazione morale, il qualunquismo politico, una tendenza alla fuga dall’universo di valori della comunità; e quest’ultimo fenomeno tende sempre più a chiudere in un penoso isolamento la persona anche a causa di un progressivo frammentarsi e svuotarsi delle strutture di solidarietà e di partecipazione (l’area parentale ed amicale, i rioni, le associazioni religiose ecc.) senza che emergano nuove forme di socializzazione capaci di creare un tessuto di relazioni e di punti di riferimento condivisi, di aprire spazi e di offrire strumenti che consentano di esprimersi alle volontà decisionali dei singoli e dei corpi sociali intermedi.

Una tale crisi d’identità potrebbe provocare ulteriori crolli e stravolgimenti o, all’opposto, irrigidimenti xenofobi e conflittualità di genere vario in un momento come quello attuale in cui si accentua, con l’immigrazione, la circolazione di gruppi umani appartenenti ad etnie e culture assai diverse. In un tale contesto è difficile dubitare del fatto che uno degli elementi più distruttivi della crisi sia costituito da un affievolirsi della coscienza di sé che ha debilitato le varie comunità e che,   ha portato alla disistima verso il proprio vissuto storico, al rifiuto alla speranza  effetto di una disorientata, sgomenta sudditanza interiore nei riguardi di alcuni motivi della cultura del mondo occidentale industrializzato .

La conseguenza di tutto ciò non poteva che essere  un individualismo diffidente e talvolta aggressivo più che competitivo, un consumismo sazio ed insieme insoddisfatto, la massificazione provocata dalla soggezione ad un uso dei linguaggi che non stimola l’emergere del senso critico, ma che chiede 1’ appiattimento emotivo, un prassismo ottuso, ora facilone ora arrogante, che esclude la necessità e la dignità della vigilanza del pensiero, che irride alla serietà del dubbio, alla fatica della ricerca, la tendenza a fomentare lo spirito gregario e, di conseguenza ad esaltare il mito del capo che tutto sa e tutto decide ,l’assolutizzazione del presente e, quindi, la negazione  , della esigenza di riesplorare continuamente il passato e di riappropriarsi di esso come di una riserva di ipotesi per il futuro, per cui la storia è vista come nostalgia di bei tempi andati ed usata come giustificazione ed abbellimento  del presente....”.                      Effetto di tutto  ciò non poteva che essere il progressivo ripiegamento dei più in sé stessi, la chiusura a qualsiasi tipo di rapporto interpersonale e sociale che prescindesse dal proprio ristretto orizzonte, la rottura di quei vincoli e di quegli scambi che costituiscono le maglie su cui si basa qualsiasi rete sociale.

Se le “rughe”,di cui tanti parlano con nostalgia, cadono a pezzi o non esistono più non è solo per un semplice problema urbanistico-abitativo-economico : esse non esistono perchè erano luogo di incontro, di scambio di momenti di vita, di relazioni fitte e quotidiane, di interesse ed attenzione verso l'altro, verso il vicino, ”vicini mia specchiali mia” si diceva, ed ora non lo sono più. Non esistono per la chiusura di ognuno nel proprio guscio , al massimo monofamiliare. Non esistono perchè la nostra è diventata una società parcellizzata, atomizzata : i legami sociali si sono allentati portando la nostra comunità nei pressi della dissoluzione completa. Ognuno si è chiuso nella tana dei propri interessi lasciando fuori la porta il resto del mondo .

Questo è ciò che si è verificato sia a livello di singoli che a livello pubblico. Non ci siamo, forse, neanche accorti della scarsa presenza di gente disposta veramente ad impegnarsi per il bene comune mentre sembra emergere ed andare per la maggiore, ricevendo anche diffuso apprezzamento, la figura di certi personaggi  che vengono comunemente identificati come “arrampichini sociali”.Si tratta  di individui mediocri, grigi, che si  mettono alla corte del potere perché hanno bisogno di essere sostenuti nella loro scalata sociale, perché hanno bisogno di apparire seri, perbene. Cercano di diventare amici di un onorevole o almeno di un consigliere regionale o, meglio ancora , di un pezzo da novanta di qualche assessorato o qualche ministero romano; fanno parte di una o più associazioni culturali di quelle che, riempiendo le piazze estive  di mostre, spettacoli , ricchi premi e cotillon una passerella non la negano a nessuno; a volte scrivono su qualche giornalino di provincia previa dettatura o correzione dei pezzi per mano d’altri; vanno a messa tutte le domeniche perchè devono apparire timorati di Dio e sono in stretto rapporto con prelati e/o  cardinali, in ogni caso con gente che conta; comprano tanti libri preferendo quelli che meglio si intonano con il colore delle pareti della propria casa; scelgono gli amici migliori per i propri figli, le scuole da frequentare e, ovviamente , gli insegnanti a cui raccomandarli; praticano molto l’attività sportiva specie il salto sul carro del vincitore o del notabile di turno.                                                                                                                                                       In questo contesto un'afasia generalizzata sembra avere colpito la gente di Curinga: taluno fa ricorso al malcostume dei volantini anonimi, i più tacciono. Se qualcuno osa  squarciare  il velo di silenzio che sembra avere avvolto la nostra comunità è additato come  presuntuoso  moralista quando va bene; isolato, boicottato e messo all'indice dell'indifferenza quando va peggio.                                                          

  Il silenzio troppe volte si tramuta in sospetto, bloccando qualsiasi tentativo di crescita ed impedendo che il disagio diventi autocoscienza comune e comune sforzo di autosuperamento.                                             Le poche  energie dei singoli e delle aggregazioni spesso si arenano contro il muro dell'indifferenza generale e, a volte , si trasformano  in cieca furia di aggressione reciproca. Quante iniziative di pubblico interesse sono state criticate e bloccate? Quante invidie? Quante maldicenze? Quante volte ci si è comportati come al tempo dei polli di Renzo a Curinga, in Calabria, e non solo?

Come dimenticare i livori che hanno bloccato tante iniziative causando  perfino la perdita di risorse economiche destinate a progetti portati avanti da gente solamente interessata a dare un gratuito contributo sul piano culturale e sociale del nostro paese e boicottate per  il solo torto di essere fuori dal giro di potentati e corti biliose ed ignoranti ?

Ma,ovviamente, non basta solo criticare.

Non basta  indicare semplicemente i mali: si correrebbe il rischio di aumentare la sfiducia ed il pessimismo, creare panico, favorire ulteriormente le chiusure.

La rifondazione e la rinascita della nostra società possono svilupparsi dal recupero del senso di comunità, dal ritrovamento di quei legami profondi che possono farci ritrovare le risorse materiali e spirituali dai quali ripartire in corale impegno di elaborazione di un nuovo progetto per l’oggi e per il domani.

Occorre a mio parere recuperare “quell’anticipo di simpatia senza il quale non c’è alcuna comprensione” che nel primo libro su Gesù pubblicato nel 2007 Benedetto XVI chiedeva ai lettori. Così come occorre essere ben disposti verso l’autore di un libro o di una musica , come verso ogni persona che si incontra, per poterli adeguatamente comprendere, allo stesso modo occorre ritrovare non  un semplice sentimento ma  ricreare una comunità all'interno della quale i singoli componenti siano capaci di  coltivare   un comune pathos ideale, di mettere in comune sentimenti, interessi, finalità, ideali, di “patire-con” se necessario (in greco la parola συμπάθεια  significa letteralmente "patire insieme”) , di lasciarsi alle spalle i personalismi e gli egoismi, di impegnare  le proprie energie nella  riscoperta di  una vocazione comune, di farsi una ragione per continuare ad esistere insieme, protesi verso il bene di tutti.

Forse non è inutile richiamare alla memoria l'apologo di Menenio Agrippa il quale nel  VI secolo a.c chiamava all'unità ed alla collaborazione i romani  paragonando   la società ad un corpo umano nel quale, come in tutti gli insiemi costituiti da parti connesse tra loro, se  tutti  collaborano insieme sopravvivono, se discordano insieme periscono poiché se un qualche organo si rifiutasse di collaborare tutto il corpo ne risentirebbe negativamente.

Tornando all'attualità e a certi discorsi letti  in questi giorni: non penso si possa realizzare la rinascita di Curinga con i giochini stucchevoli, absit iniura verbis, (le ingiurie non aiutano e non portano a niente .ndr)

 a cui stiamo assistendo in questi giorni sulla scena politica comunale né, tanto meno, resuscitando aggregazioni partitiche cancellate dalla storia e condannate all'oblio in quanto non più  rispondenti all'interesse comune in quanto  tese alla cura di interessi personali o di cricche più o meno numerose.  Occorre stimolare tutte le persone a prendere parte, ognuno per le proprie possibilità e capacità, alla costruzione  di una comunità  organica, armoniosa, coesa, intesa come insieme di persone e di relazioni fatta non solo da   individui uniti esclusivamente da fattori  di natura biologica, etnica, religiosa, linguistica ma vista come  entità all'interno della quale i suoi membri danno particolare rilievo ai valori, alle norme, alle usanze e agli interessi della collettività anteponendoli a quelli personali e facendo in modo che  il senso di appartenenza e la coscienza di interessi comuni diventino un fattore di solidarietà e, di conseguenza, di crescita comune.                                                      

   Senza queste premesse non si riuscirà mai “a fare squadra , a stare insieme, a collaborare, a fare a volte qualche passo indietro per il bene della nazione e del paese” come qualche giorno fa  auspicava Lisa Michienzi su Curinga-in.it.

Dal vuoto nasce solo il nulla.

Occorre ritrovare l’anima dello stare insieme senza la quale nessuna ricostruzione, nessuna rivitalizzazione sarà possibile: nessun edificio può  essere costruito su cumuli di  macerie passate e presenti.          

 Fra poche ore sarà il ventuno marzo: un segno di speranza.  

 Se,però, la primavera tardasse ad arrivare sarebbe drammaticamente triste continuare a vivere nella penombra dell'inverno.

 

 Curinga, 20 marzo 2011, vigilia della primavera astronomica

 

                                     Angelo Augruso

 

PERCHÉ PRENDERSELA CON I PIÙ DEBOLI? ....  PRENDITELA CON ME!

 Curinga.20-03-2011

Oggi 20 marzo c.a. si è riconfermata la demenza di uno o più soggetti che dietro un volantino anonimo ha/hanno sentito il bisogno di gridare al mondo la loro frustrazione sociale.

La mia a vuole essere una netta presa di posizione nei confronti di chi vuole usare persone che non sono in grado di difendersi. Signori uomini e donne che, nonostante siano condannati dalla loro malattia, portano  ogni giorno rispetto nei confronti di tutti, senza  chiedere mai nulla in cambio se non un po’ di affetto e stima.

Leggere certe cose, ma soprattutto avere il coraggio di scriverle e divulgarle magari con orgoglio, fa pensare che spesso si perde qual è il vero significato della vita.

Sinceramente sono orgoglioso di rappresentare, e se ce ne fosse la necessità di difendere, chi   si trova nelle condizioni di essere diversamente abile a causa di una malattia,  non voluta, non cercata e portata in silenzio. 

I veri malati sono coloro i quali scrivono certe cose senza avere il coraggio di firmarle in  modo autentico.

Non voglio aggiungere altro perché significherebbe dare importanza a tali scritti e soprattutto ai loro autori, ma se tali soggetti proprio volessero sfogarsi perché non farlo in un confronto civile!

Cordiali saluti.

 

Avv.  Roberto Sorrenti

 

..."Sono disgustato ed amareggiato"...

19-03-2011

La situazione politica attuale nel nostro amato comune porta ad intervenire ed a fare delle riflessioni.

La domanda che mi pongo è: perchè siamo arrivati a questo punto?

Ognuno scarica le responsabilità, vaghiamo in cerca di risposte chiedendo a questo o a quel consigliere, assessore ecc. lumi sull'attuale situazione politica, ma nessuno risponde oppure dice che è tutto apposto che non ci sono problemi.

Non è cosi! Perchè si è costituito un gruppo all'interno della maggioranza? Qual'è il vero scopo di questo gruppo? Rafforzare la posizione del Sindaco? Perchè non era già al sicuro?

La verità è solo che ognuno si sente nel diritto di poter compiere degli atti scellerati che non fanno altro che compromettere la credibilità del nostro territorio!

L'attuale Sindaco ha portato al nostro territorio benefici che fino a qualche anno fa erano solo sognati!! Possibile che di colpo sia diventato un' incompetente? Forse ha toccato interessi che non doveva toccare? Sono disgustato ed amareggiato dopo aver lottato per poter portare un cambiamento nel nostro territorio finalmente si pensava di aver trovato la quadratura del cerchio.

Possibile che la presunzione o l'ambizione di qualcuno può mettere in dubbio la credibilità di una persona?

Il mio invito è che si ricomponga per quanto sia possibile lo spirito creato due anni fa il nostro comune adesso ha bisogno di essere governato non si può sopportare ne il commissariamento ne tanto meno nuove elezioni. Invito il Sindaco a farsi forza ed ha trovare presto una soluzione perchè 2700 persone hanno creduto in lui consapevoli del fatto che possa essere in questo momento particolare l'unico che può tenere a galla il nostro territorio. Con stima

     Pietro Trovato

 

La maggioranza si ricompatta

Curinga,18-03-2011

Nella  seduta  del consiglio comunale richiesto dal gruppo misto Sorrenti, Perugino,Calvieri, la maggioranza si ricompatta, nonostante lo strappo di sei consiglieri tra i quali il vicesindaco e alcuni assessori  la giunta ha dato il pieno appoggio al sindaco ing. Domenico Pallaria, il quale prendendo atto della delicata situazione, ha ammesso alcune lacune di comunicazione, distinguendo il suo operato su due linee guida: una politica e una amministrativa, probabilmente nella fase politica è venuta a mancare un confronto più adeguato   con la stessa maggioranza, dando adito a interpretazioni  e valutazioni di poca collegialità e, facendo intravedere nella minoranza una crisi profonda, ma inesistente .

Dal canto suo la minoranza con il Cons. Domenico Michienzi da una parte e il Cons.Maria Sorrenti e il Cons.Margherita Perugini, ha attaccato il sindaco definendolo ostaggio della maggioranza e reputando' l'esperienza di questa amministrazione fallimentare e ormai al tramonto, chiedendone le dimissioni  e il ricorso alle urne.

La maggioranza con le relazioni del Vicesindaco Bruno de Pace e gli  assessori Roberto Sorreni , Giuseppe Mazza e Giuseppe Frijia, ha ribadito ancor il pieno appoggio al sindaco, reputando i fatti delle ultime settimane, un salutare scontro dialettico all' interno della coalizione,  senza che ciò abbia potuto  intaccare in alcun modo l'iter della attuale amministrazione.

Il sindaco nella sua relazione finale ha ripercorso l' anno e mezzo di amministrazione, ricordando che molto è stato fatto in silenzio e forse ciò ha dato l'impressione di una immobilità strutturale dell' amministrazione. In realtà molto è stato fatto, molti finanziamenti sono giunti a Curinga e piani di ampio respiro sono in cantiere . Sicuramente, ha detto Pallaria, dovrà essere attuata una comunicazione con i cittadini più puntuale, per informarli dei progressi dell' amministrazione. 

Al termine di questo consiglio si ha l'impressione di una "Pax Romana" con un ritorno al passato per quanto riguarda gli assessori . ma da loro noi ci aspettiamo un "Ritorno al Futuro"  Ci auguriamo per il bene di Curinga che questo sia un punto di partenza solido, nella consapevolezza che i problemi si risolvono almeno in parte affrontandoli.

   Cesare Natale Cesareo

 

Gli interventi al Consiglio Comunale - 18-03-2011

 

Il sindaco Ing.Domenico M. Pallaria

Voglio un attimo ripercorrere – e ciò nei riguardi dell’aspetto prettamente politico - le tappe che hanno contraddistinto questi quasi due anni di attività.

Rimarco l’aspetto politico, perché poi c’è l’aspetto amministrativo della cui attività devo cogliere una sfumatura negativa (le motivazioni alla base della costituzione del Gruppo sono politiche ed amministrative) ma devo per forza esaltarne le positività.

Il mixing dei due aspetti (politico ed amministrativo) nei riguardi delle negatività ha pervaso il dibattito – molto forte – all’interno della maggioranza teso a verificare se ci fossero le condizioni per un concreto ricompattamento dell’intero gruppo originario Voglia di Futuro, condizione ritenuta necessaria per continuare il processo avviato nel giugno 2009.

Il dibattito esterno, con le chiacchiere e le menzogne con la sola esaltazione delle negatività amministrative – ma era ovvio che ciò accadesse – non poteva lasciarmi indifferente. Io, in particolare, come Sindaco non potevo uscire di scena sic et simpliciter senza dire a chi ci ha dato una fiducia inimmaginabile, quanto è stato finora fatto, i processi impostati che sicuramente dimostrano che lo stato della città di Curinga (e non del paese) segna una evoluzione significativa e non “…una grave involuzione culturale, sociale e politica”.

Ed allora sono venuto nella determinazione di venire in Consiglio, facendo mea culpa  riguardo ad atteggiamenti politici sbagliati e producendo un documento che possa rimanere indelebilmente agli atti, in modo che ciascun cittadino può leggerlo non solo oggi ma anche in futuro, immediato o lungo che sia.

Ho verificato la possibilità reale di un ricompattamento dell’originario gruppo (e lo affermo senza retorica) ma ho anche ravvisato la necessità di uscire a testa alta da questa situazione  riportano le dovute riflessioni nei riguardi dell’episodio politico specifico e stigmatizzando quanto questa Amministrazione, ma questo Consiglio tutto ha finora fatto.

In altre parole, non posso assolutamente permettere far passare il concetto che questo Sindaco, questa Amministrazione si è contraddistinta in questo anno e mezzo solo e soltanto per:

-         aumento delle indennità per Sindaco e Assessori;

-         affidamento  di incarichi professionali - consulenze  a forestieri (area Ufficio tecnico – terreni comunali  etc etc );

-         affidamenti di servizi a ditte esterne (vedi trasporto scolastico);

-         assunzioni a tempo determinato di Geometri e Vigili Urbani;

-         concessioni di contributi a Enti e Associazioni “amiche” locali e forestiere;

-         assunzioni a copertura dei posti vacanti in organico di “pubblici dipendenti in mobilità”;

-         altro

Non me lo posso permettere io come alto dirigente della Regione Calabria con un prestigio costruitomi e da difendere.

 

Ma andiamo con ordine e partiamo dal rimpasto del maggio 2010.

I Consiglieri Pileggi e Frijia, unitamente al Consigliere Mazzotta sono stati i soggetti che sono rimasti fuori nella ricomposizione dell’esecutivo nel maggio del 2010.

E’ stato un errore grossolano il mio, e chiedo pubblicamente scusa ai diretti interessati (ma l’ho fatto varie volte in riunioni di maggioranza) assumendone tutte le responsabilità.

Quella circostanza ha portato dei malumori, ovvi e legittimi, ha creato una crepa, inutile nascondercelo.

Ritengo però sia stato un errore nel metodo così come ritengo sia stato un errore, nel metodo, il processo costitutivo di questo gruppo per attuare una forma di “pacifica protesta” .

Al rimpasto ed alle ovvie e legittime ripercussioni è legata l’esperienza dell’assessore esterno. A quel rimpasto ed alla necessità di rinsaldare alcune fessure è ascrivibile una delle motivazioni alla base della costituzione del Gruppo; un processo completamente ignorato dal sottoscritto.

Mi sono interrogato sulle motivazioni alla base della costituzione e la disamina a mente fredda degli argomenti portati a corredo, nel corso di svariati incontri con i componenti, mi induce a ritenere quanto segue.

Prende avvio dal ritardo della nomina ad Assessore comunale del Consigliere Pileggi, a ciò designato a seguito di una specifica riunione alla presenza di tutti i consiglieri di maggioranza. Nella stessa riunione era stata presa anche la decisione di designare il Consigliere Friyia quale delegato per le frazioni e contrade, figura espressamente prevista dallo Statuto approvato dal Consiglio e pubblicato il 25 gennaio u.s.

Detta “indecisione” – il Sindaco comunque rimandava la nomina di Pileggi e di Friyia all’entrata in vigore del nuovo Statuto (il 26 febbraio 2011) – veniva “scambiata” per presa di posizione del Sindaco che nel suo agire, e da sempre, a dire dei componenti del gruppo si è contraddistinto per eccesso di potere, qui inteso non come vizio della causa dell'atto amministrativo, ma comportamentale, con conseguenze in ordine:

-         alla limitazione dell’azione del singolo assessore e/o consigliere nel contesto, rispettivamente, della delega e/o dell’incarico conferito; con la conseguenza di mancata crescita “professionalpolitica” del singolo soggetto;

-         a “scelte” e/o decisioni assunti in maniera autonoma; circostanza ancora più grave in quanto al di fuori del pur minimo coinvolgimento dei Consiglieri e/ o Assessori;

-         al distacco sempre più marcato tra Consiglio e Giunta, nonché con la popolazione;

Inoltre al Sindaco viene rimproverato il ricorso a minimizzare l’azione del singolo soggetto, sia esso Assessore o Consigliere, con conseguente danno all’immagine dello stesso Assessore e/o Consigliere.

C’era, infine, a detta dei componenti, il movente di voler rilanciare l’azione amministrativa. Su questo ho delle riserve che fanno parte della dialettica politica.        

 

Riguardo alle cennate motivazioni, e sono convinto che non ne esistano altre, legate ad interessi particolari, ritengo opportuno precisare quanto segue.

Va ribadito che sono abbastanza chiare, ai più, le motivazioni della mancata nomina prima della data di entrata in vigore dello Statuto (cfr. 28 febbraio 2011) di Pileggi e di Friyia che fra l’altro, ed all’unanimità, sono stati entrambi eletti dalla maggioranza consiglieri dell’Unione dei Comuni Monte Contessa. Inoltre, l’aver voluto condividere le nomine con tutti i consiglieri di maggioranza – che me le hanno comunicate dopo averle loro condivise, e non alla mia presenza per evitare qualsiasi condizionamento -, è segno di grande disponibilità ed apertura essendo le nomine di mia stretta competenza.

Quella stessa disponibilità ed apertura che ha contraddistinto il mio operare con tutti i miei Assessori. Ovviamente, e non solo in base alle deleghe, spetta al singolo sapersi districare creandosi i suoi spazi. Ho riposto molta fiducia nei miei Assessori ed in particolare nei confronti del mio vice Sindaco e dell’Assessore Mazza, quest’ultimo braccio operativo del Sindaco, dando ampi “poteri”; circostanza stessa, quindi, che sminuisce la portata delle “amichevoli accuse” che mi sono state lanciate a motivazione della costituzione del Gruppo.

Ciò nondimeno convengo, con gli assessori in particolar modo, circa un comportamento, il mio, dettato più che altro dalla deformazione professionale che mi ha portato spesso, forse, a ritenere ben ovvie delle scelte che agli stessi assessori sono apparse piuttosto come “decisioni”; alcune da censurare.

 


 

Non posso non evidenziare che la costituzione di questo movimento, ha generato in me un sentimento di profonda tristezza; ha creato delle crepe negli ulteriori sei (6) componenti della maggioranza, ha fatto sì che si svegliassero dei nostalgici (i cosiddetti “addetti ai lavori”) a pontificare ed addirittura a parlare di involuzione Culturale, Sociale e Politica con l’esortazione a “…Movimenti e ad ogni singolo cittadino che ha a cuore le sorti del proprio paese per una attenta e profonda riflessione sulla situazione politica che si è venuta a creare e in generale sullo stato del paese che segna a nostro avviso una grave involuzione culturale, sociale e politica

Ha fatto sì che dall’opposizione:

-         venissero esternate delle affermazioni - tipo: “…fallimento di due anni di alchimie politiche che di fatto hanno impedito al nostro paese di avere un’amministrazione degna di questo nome” ovvero “..desideri e appetiti di frange che compongono la maggioranza” -;

-          prodotti manifesti con risalti sulla stampa che fanno passare questo Sindaco, questa Amministrazione, questa maggioranza, ma tutto il Consiglio Comunale, come inetti.

Questo Sindaco, questa Amministrazione, questa maggioranza e questo Consiglio non può non riconoscere il lavoro fatto per rilanciare Curinga in un contesto fuori territorio:

-         abbiamo approvato uno Statuto; siamo stati uno dei primi Comuni ad averlo adeguato alle intervenute disposizioni legislative dell’Agosto 2010;

-         abbiamo dato l’avvio, processo politico importantissimo, alla costituzione dell’Unione dei Comuni. Curinga è il Comune Capofila e le esternazioni del Sindaco Speranza che ci cerca disperatamente è un esempio concreto di considerazione e rispetto verso Curinga; cercano il Sindaco di Curinga per il rilancio della Multiservizi;

-         abiamo posto le basi per la risoluzione del problema della depurazione nel comprensorio; è il Consiglio Comunale di Curinga che ha approvato uno schema di Convenzione ex art. 30 del T.U.EE.LL. che la Regione oggi ha preso ad esempio e lo sta proponendo come schema da adottare per tutti i Comuni costieri che sversano in depuratori consortili;

Ma che ha fatto questa Giunta (ringrazio tutti ed in particolare Muscimarro e Serratore che nel processo di ricompattamento dell’intero gruppo magari si sentiranno “esclusi” – ma solo per una questione di criterio adottato - ma che avranno ruoli molto significativi anche per via della già entrata in vigore del nuovo Statuto.

 Questa Amministrazione ha voluto affrontare veramente (non rimandarle) le problematiche della città; con una impostazione culturale diversa da quella “inculcata e praticata” nell’ultimo quindicennio. Ha voluto incidere nelle strutture delle problematiche sapendo individuare le relative criticità per poterle conseguentemente rimuovere; anche con decisioni o scelte criticabili in nome della politica, ma della politica con la P maiuscola.

Spesso, da coloro che amano definirsi “addetti ai lavori”, si sente proferire che …la scelta di …..  “… è  politicamente sbagliata” : io chiedo scusa ma non sono ancora riuscito (ma forse non ci riuscirò) neanche a carpirne il significato!

Questa Amministrazione, come ho già avuto modo di dire, si è imposta di lavorare in silenzio, si è imposta di anteporre programma al progetto. Si imposta altresì di decorare i “siti pubblici” con i risultati ottenuti o da ottenere a brevissimo tempo.

Evidentemente questo di lavorare in silenzio questa modalità di porsi è sbagliata; perché effettivamente porta ad alimentare quel distacco dalla cosa pubblica -  alimentato altresì dall’assenza di qualsivoglia forma di aggregazione che limita le energie positive (soprattutto  nei giovani) assolutamente da cogliere e lanciare -, che lascia spazio a nostalgici già “cestinati”.

Di questo primo anno di “amministrazione attiva” - riferendoci al primo bilancio che si è potuto impostare e gestire – di seguito vengono sciorinati numeri e cifre, unitamente agli interventi, che rendono evidente – a dispetto di tutto – i risultati di un impegno costante e straordinario.

Sulla riorganizzazione degli Uffici

E’ stata ridisegnata la pianta organica dell’ente (ottobre 2009) e, in coerenza:

-         abbiamo stabilito il fabbisogno triennale del personale;

-         ho scelto, a seguito del pensionamento della D.ssa Currado, un Segretario Comunale che oltre alle competenze specifiche avesse competenza nelle aree che da lì a poco sarebbero rimaste “scoperte” (anche in funzione di pensionamenti di figure “storiche”);

-         abbiamo bandito n. 7 concorsi ed assunto, al 31 dicembre 2010, altrettanti soggetti di cui n. 4  per stabilizzazione personale LSU/LPU;

I relativi procedimenti amministrativi hanno riguardato le Aree :  Finanziaria e Polizia Municipale

E’ bene alcune cose precisarle; così e riguardo alle categorie A c’è da precisare che a seguito di un solo pensionamento, una sola assunzione era possibile fare. Questa Amministrazione, avendo ottenuto un finanziamento regionale per la stabilizzazione di n. 8 LSU/LPU (n. 2 par time), ha optato per la sostituzione del pensionato con n. 4 figure (1 par time).

Riguardo al degrado delle infrastrutture pubbliche

Quando si parla di opere di urbanizzazione in senso lato occorre distinguere le opere di urbanizzazione primaria da quelle di urbanizzazione secondaria.

Tra le prime rientrano allora strade e vie cittadine, acquedotti esterni (fonti di approvvigionamento, adduttrici e serbatoi), reti distributive e fognarie,  impianti di depurazione, la pubblica illuminazione, gli spazi di verde attrezzato. Sono equiparate alle opere di urbanizzazione primaria gli impianti cimiteriali.

Rientrano invece quali opere d’urbanizzazione secondaria, asili nido e scuole (materne e dell’obbligo), le delegazioni comunali, i centri sociali, gli impianti sportivi.

Certamente non si poteva avere, non si ha la bacchetta magica. Anche perché è nota a tutti la disastrosa condizione ereditata nei riguardi :

-         delle strade e/o vie, ecc. nell’intero territorio comunale;

-         dell’impianto di illuminazione nell’intero territorio comunale;

-         delle reti acquedottistiche esterne ed interne, delle reti fognarie. E’ altresì ben nota la situazione ereditata circa il sistema depurativo;

-         degli spazi di verde attrezzato;

-         del cimitero (basti solo pensare che al 30 giugno 2009, praticamente 15 giorno dopo le elezioni, non c’era la disponibilità per una (dico una) tumulazione.

Sempre in tema, è abbastanza nota la situazione ereditata riguardo alle “urbanizzazioni” nelle contrade basse ed alte del territorio comunale.

Così come è altrettanta nota la situazione in merito alle scuole, agli immobili comunali (Municipio, Delegazione di Acconia, Polivalenti a Curinga e ad Acconia), agli impianti sportivi;

Si è solo trovato qualche progetto finanziato senza un minimo di  programmazione, compito specifico di un amministratore della cosa pubblica.  

 

Su ciascuno degli aspetti considerati si è impostato un programma che siamo qui a illustrare unitamente a qualche risultato ottenuto, i cui effetti si sentiranno da qui a breve.

Urbanizzazioni primarie

Nel primo semestre di gestione sono stati concretizzati a n. 2 finanziamenti ottenuti dalla vecchia amministrazione e risalenti rispettivamente :

·        al 2006 ed inerente a “Lavori di realizzazione infrastrutture stradali in c.da Prato S.Irene e Cerzeto”  dell’importo complessivo di  €. 260.000,00;

·        al 2008 ( 25 novembre 2008) : Opere di urbanizzazione primaria e secondaria dell’imp. complessivo di  €. 380.000,00.

Concretizzati significa che si sono dovute reperire le risorse finanziarie da porre a carico del Comune, condizione necessaria perché il finanziamento potesse essere vero. Anzi, per il finanziamento relativo al 2006, era già stato avviato, da parte della Regione,  come da comunicazione agli atti, il procedimento di revoca.

La “disastrosa situazione” ha condizionato le scelte di questa Amministrazione indirizzandola a richiedere ulteriori contributi per opere di urbanizzazione. E ciò a discapito di specifiche richieste per opere “visibili”.

Si è allora proceduto preliminarmente ad una mappatura reale delle esigenze in termini di opere indispensabili ad assicurare la piena fruibilità sotto il profilo dell’igiene (acquedotti, fognature, impianti di depurazione),  della viabilità (strade, ecc.)  e della sicurezza (illuminazione, ecc.). Ciò ha riguardato i centri più consistenti e le periferie.

Si è ragionato non solo in termini di opere, ma anche di servizi, assolutamente da riorganizzare (servizio idrico, servizio di spezzamento raccolta e smaltimento dei rifiuti, manutenzione strade e verde urbano, immobili comunali, ecc.). Perché un’opera si può fare ma se non viene mantenuta……basti pensare  all’impianto di pubblica illuminazione che presenta un costo annuo di circa 200.000 euro di sola energia (un impianto analogo in termini di punti luce costa all’anno circa il 40% in meno).

In termini di opere si stima un fabbisogno finanziario di €. 5.100.000 (c.ca 750 € per abitante)

 

Abbiamo già ottenuto dei risultati significativi in termini di ottenimento di finanziamenti  nel primo prospetto:

 

Argomento

Finanziamento

Importo

Urbanizzazioni primarie e secondarie

Dipartimento LL.PP.  -  Decreto DG  del 13 marzo 2010

250.000,00 in corso di implementazione per complessivi €. 500.000,00

 

 

 

Completamento sistema fognario nei centri abitati di Curinga Capoluogo e fraz. Acconia..

Si tratta, più in particolare:

-    dei rioni Ospizio, Tre Canali e via Roma, nonché rione Crocella e Precursore nel Capoluogo;

-    dei quartieri Prato Sant’Irene e Torrevecchia nella fraz. Acconia.

 

Dipartimento Ambiente

Nota n. 5397 del 22.03.2010 (in attesa della definizione dell’APQ Idrico)

300.000,00

Sistemazione strade :

-          San Salvatore e Agrusini

-          Calavrici

Accensione mutuo Cassa DD.PP. a carico della Regione – Decreto D.G. Dip. Agricoltura ottobre 2009 : €. 2.500,00 per n. 15 anni

85.000,00

Lavori di sistemazione PIP Acconia : rifacimento manto stradale/pulizia marciapiedi/riefficientamento impianto di pubblica illuminazione

Devoluzione e accorpamento residui per €. 26.000,00. Autorizzazione Regionale

26.000,00

 

 

 

Lavori di sistemazione pavimentazione in porfido C.so Garibaldi (Piazza Diaz e San Francesco, P.zza Immacolata)/ eliminazione bagni pubblici in p.zza San Francesco

Decreto Dir. Dipartimento Attività Produttive in data 12.04.2010 per €. 40.000,00

40.000,00

 

In uno dei prossimi Consigli Comunali sarà affrontato il problema riguardo ad una specifica gara per un importo di €. 1.000.000,00 (di cui 740.000,00 a carico del privato e 260.000,00 a carico della Regione a seguito di specifica richiesta con nota del 8.10.2009 n. 16/S)  per il seguente intervento:

“Razionalizzazione e miglioramento degli acquedotti comunali – interventi di gestione delle fonti di approvvigionamento/reti adduttrici e serbatoi – verifica consumi – Rilievo e verifica di funzionamento delle reti distributive, ricerca perdite, censimento/messa a ruolo delle utenze con sostituzione/completamento del parco contatori”

Su detta pratica sarà prodotta una specifica scheda per meglio spiegarla e per far cogliere gli aspetti correlati, anche e soprattutto alle prospettive di posti di lavoro per i  nostri giovani.

 

Si è intervenuto con fondi di bilancio e/o reperite da economie su vecchi lavori e/o lavori in corso per:

·        la sistemazione di alcune strade : Loc. Torrevecchia (in questi giorni) e loc. Donale;

·        l’allontanamento definitivo delle acque meteoriche dalla zona Est del PIP di Acconia      (Un problema  irrisolto per parecchio tempo) 

·        la sistemazione definitiva del sistema di approvvigionamento (pozzo più adduttrice al serbatoio)  delle loc. Trunchi/Bonì e Calavrici;

Per quanto concerne la pubblica illuminazione si è rilevata la non più procrastinabile necessità di interventi di ristrutturazione e di ampliamento. La ristrutturazione risulta ancora più cogente atteso che lo stato attuale porta a costi energetici esorbitanti (circa 200.000,00 Euro/anno).

La stessa ristrutturazione potrebbe portare ad un risparmio di almeno 80.000 €./anno sicché si è optato, per la ristrutturazione e l’ampliamento, per la costruzione e gestione da parte di un terzo che investe e gestisce per 10 anni l’impianto. L’alternativa sarebbe la contrazione di un mutuo con la Cassa DD.PP.- a totale carico del Comune (in quanto per detta fattispecie non ci sono, all’orizzonte, finanziamenti regionali).

È stata predisposta la documentazione tecnica/amministrativa per la predisposizione della gara di global service. E’ imminente la pubblicazione del bando di gara.

 

Riguardo alle aree verdi, si è intervenuto con fondi di bilancio per la sistemazione sia della zona adiacente il campetto comunale di Curinga in via Maggiore Perugino (provvedendo alla trasformazione della stessa zona in un’ area attrezzata per bambini mediante l’installazione di un prato verde e di giochi, recintandola  tramite una staccionata in legno), sia per l’area attrezzata adiacente il polivalente di Acconia.

In quest’ultimo caso, grazie alla preziosa collaborazione del personale forestale si sta  procedendo a riqualificare la zona verde vicino Piazza S. Giovanni ad Acconia, attraverso la realizzazione  di un’area  attrezzata per bambini. Si è già provveduto a definire un percorso pedonale mediante  la realizzazione di una staccionata in legno, con fioriere e panchine, ad illuminare l’intera area e ad acquistare dei giochi per bambini da installare una volta completati i lavori.

A latere, ma giusto per informazione, ci siamo adoperati per ottenere €. 3.000.000,00 per il  “Riefficientamento delle stazioni di sollevamento presenti nei collettori principali e dell’impianto di depurazione di Lamezia Terme” - nota n. 5397 del 22.03.2010  del Dipartimento Ambiente - ; finanziamento utilizzato nel Project financing avviato e concluso per la costruzione e gestione per 15 anni del depuratore e dei collettori fognari. I lavori sono iniziati, per come si ha modo di osservare sulla Strada Statale n. 18 (subito dopo il ponte sul Turrina procedendo in direzione Lamezia lato dx strada), e relativamente al sollevamento al depuratore dei liquami di Curinga e Filadelfia (una “vergogna” durata per lo meno dieci anni nell’indifferenza più totale!!).

Urbanizzazioni secondarie

Scuole : Nel periodo giugno 2009/settembre 2010 oltre a perfezionare un finanziamento ereditato (di complessivi €. 244.997,13) si è riusciti, attraverso una seria e concreta programmazione, ad ottenere contributi per complessivi €. 1.035.997,26 (l’ultimo in ordine temporale, si è concretizzato lo scorso  21 gennaio 2011).

Immobili comunali (Municipio, Delegazione e Polivalenti).

L’Ufficio della Delegazione di Acconia è stato oggetto di uno specifico intervento con fondi di bilancio eseguito da questa amministrazione in uno con l’informatizzazione del medesimo ufficio. Ma la situazione dell’edificio nel complesso è fuori da ogni logica così come è assai mediocre la situazione del Municipio; così come è noto lo stato di “abbandono” dei centro polivalente di Curinga ed Acconia.

Questa Amministrazione ha richiesto uno specifico contributo di €. 250.000,00 (nota n. 11/S  del 17.09.09) proprio per un intervento dal titolo “Riqualificazione/ristrutturazione edifici pubblici : sedi Municipali e Polivalente Acconia”. Lo scorso 20 gennaio tecnici regionali hanno proceduto ad un sopralluogo per accertarne lo stato di fatto.

Impianti sportivi : nel Piano delle OO.PP. è evidenziato il programma di questa amministrazione.

 

Non si può tacere, però, sulla pratica inerente  la  Metanizzazione di Acconia

Il Dipartimento Regionale alle Attività Produttive ha già favorevolmente istruito la pratica relativa da finanziare, per €. 3.200.000,00, con economie sull’Accordo di Programma specifico. Con E-mail del 22.03.2010 ha richiesto l’apposita scheda tecnica che è stata inviata con nota n. 2240 del 9.04.2010. In merito c’è un tavolo aperto con l’ITALGAS, concessionario di Curinga fino al 30 giugno 2012, perché per rendere effettivo il finanziamento è necessario l’apporto (in termini di cofinanziamento) privato.

Così come non si può tacere che è stato già avviato il procedimento per l’espletamento di un concorso di idee (il bando sarà pubblicato a Marzo 2011) per la sistemazione del “centro di Acconia” che riguarderà:

-   l’ingresso al centro di Acconia dal sottopasso in corso di realizzazione  - un’opera strategica a carico della Provincia in merito alla realizzazione della quale ci si è prodigati oltremodo;  

-   il contesto di Piazza San Giovanni, da riqualificare unitamente ai fabbricati e viale Stazione; su detto aspetto esiste già uno specifico progetto di massima redatto da due architetti del luogo da tenere in considerazione perché alla base di una richiesta di finanziamento  di €. 350.000,00 datata ottobre 2009.

Non può essere sottaciuto il merito di questa Amministrazione nella questione relativa alla rotatoria bivio Sirene; una storia da raccontare perché questa Amministrazione ha ritenuto fin dall’inizio l’assurdità di un’opera da realizzarsi da parte del Comune intercettando principalmente una strada Statale (SS 18) ed una strada Provinciale. Si è quindi rivolta all’ANAS che ha inserito nel proprio Programma per il 2011 detto intervento per una spesa complessiva di €. 950.000,00. E’ in corso di stipula la Convenzione ANAS/COMUNE a seguito della rielaborazione del progetto relativo le cui spese, come quelle relative agli espropri restano a carico del Comune.

Dissesto idrogeologico

Curinga è interessata per tutto il territorio da fenomeni di dissesto, con svariate aree a rischio frane ed a rischio inondazione. Interessato fortemente è il centro storico con i rioni “Calvario”,  “Rughella” , “Serra di Ciancio” e via Roma oltre il costone “Costera”. Ma anche le località periferiche “Rupa / Agrusini” , “Nucarelle” e San Salvatore, “Calavrici”, “Romatisi”, “Surbillo” e “laganello”, nonché la viabilità provinciale : S.P. 114 (in più parti a partire dall’incrocio con la ex S.S. n. 19: loc. “Malopasso”, “Vurzina” e “Trungari”) e S.P. 115  (Curinga / Tremalo / Santa Lucia / Bivio Pongeriviti) con evidenti cedimenti in atto della sede stradale.

Negli anni passati sono stati realizzati specifici interventi (di consolidamento ovvero di regimentazione delle acque) che hanno solo in parte lenito le paure  e le angosce dell’intera popolazione e degli amministratori pro tempore.

Nell’ultimo periodo (ci si riferisce alla passata legislatura), nulla o quasi è stato fatto.

A dire il vero, la passata amministrazione è risuscita ad ottenere un finanziamento di €. 500.000,00 per il consolidamento del centro abitato (gennaio 2009, ossia dopo 5 anni dall’insediamento!) provvedendo all’elaborazione di un  progetto che prevedeva (forse per l’imminente competizione elettorale), interventi a “macchia di leopardo” che veniva restituito dall’Autorità di Bacino Regionale – cui il progetto era stato trasmesso per la competente obbligatoria approvazione - perché venisse rielaborato inserendo le situazioni di maggiore criticità ed evidenziando l’effettiva riduzione della pericolosità (fine luglio 2009).

Il progetto iniziale, rielaborato (nel periodo gennaio/giugno 2010) anche per intervenire nell’immediato nella loc. Costera interessata da un evento franoso il 26 dicembre 2009, è stato di recente appaltato e verte principalmente sul consolidamento del rione “Calvario”.

Contestualmente, e da parte della Provincia:

  • sono in corso i lavori relativi alla messa  in sicurezza di una parte (lato Palazzo Banca) del muro di sostegno della S.P. 114 in corrispondenza di piazza Immacolata;
  • sono stati di recente appaltati i lavori per la messa in sicurezza della rimanente parte del muro in piazza Immacolata;
  • saranno da qui a breve appaltati i lavori per la sistemazione e messa in sicurezza della S.P. 114 nella tratta che attraversa il centro abitato di Curinga, in corrispondenza dell’ufficio postale e sino all’innesto con  via Stadio, con la previsione di apposite opere di sostegno

Questi tre interventi sono stati  finanziati - a seguito di apposita richiesta del Comune in sinergia con la Provincia datata settembre 2009 - nel marzo 2010  con Decreto del D.G. del Dipartimento LL.PP. in uno con l’approvazione del Piano Generale per la difesa del suolo in Calabria 1^ Fase (febbraio 2010) .

Nello stesso Piano risulta essere stato finanziato l’intervento per complessivi €. 700.000,00 inerente alla Sistemazione idrogeologica dei torrenti Turrina e Randace oltre al torrente Le Grazie. Detto finanziamento risulta essere stato concesso al Comune di Curinga  che lo ha affidato successivamente alla Provincia che ha provveduto, di recente, ad  appaltarlo.

Recentemente il nostro Comune è stato oggetto:

·                    di un finanziamento di €. 600.000,00 per “Interventi integrativi di mitigazione del rischio di frana nel centro storico loc. Costera” come da comunicazione dell’Assessore LL.PP. del 3 dicembre 2010 n. 149 pervenuta al protocollo del Comune n. 8447 del 21 dicembre 2010. Nel prossimo bimestre si procederà alla relativa progettazione per procedere all’appalto nel prossimo mese di giugno.

  • di un finanziamento di €. 1.000.000,00 con soggetto attuatore la Provincia per completamenti interventi di sistemazione idraulica lungo i menzionati torrenti Turrina, Randace e Le Grazie.

In più si ritiene opportuno informare che il consolidamento di Curinga Capoluogo è allo stato oggetto di uno specifico studio a cura del CNR.

Come è facile rilevare, questa Amministrazione si è già “mossa” oltremodo al riguardo; ben programmando per ottener, in poco tempo, dei risultati di tutto rispetto se è vero come è vero che il territorio di Curinga è stato interessato da consistenti contributi.

  €. 2.650.000,00 in un anno e mezzo a fronte di €. 500.000,00 in cinque anni.

 

Rivitalizzazione del Centro Storico  

Oltre ad adoperarsi per l’inoltro al Ministero dell’Interno di una specifica richiesta per l’ottenimento di un finanziamento (a valere sul PON Sicurezza) che prevede oltre alla video sorveglianza di strutture pubbliche (scuole, chiese, giardini, ecc.), l’adeguamento del locale allo stato adibito a biblioteca per ospitare il Comando dei VV.UU:  

·        sono stati ottenuti €. 500.000,00 per “Acquisizione e recupero alloggi nel centro storico da destinare ad edilizia sociale (Decreto DG  Dipartimento 9 n. 3147 del 16.03.2010 cui è seguita la comunicazione n. 978 del 17.03.2010).

Quest’ultimo finanziamento (già ottenuto) non è ancora pienamente operativo in quanto è ferma intenzione di questa Amministrazione :

·                    sistemare gli alloggi acquisiti al patrimonio del Comune e ristrutturati negli anni passati. Gli stessi non sono stati mai completamente ultimati ovvero lasciati incustoditi (per anni) sicché oggi occorrono circa 200.000 Euro per metterli a posto. Si tratta di : a) n. 4 alloggi finanziati per 500 milioni delle vecchie lire nel 1996; b) n. 4 alloggi finanziati per 500 milioni delle vecchie lire nel 2000. Giusto per individuare qualche immobile, citasi quello di fronte alla Chiesa Matrice oggetto spesso di atti vandalici;

·                     “sistemare” il cosiddetto Progetto CER finanziato nel 2001 e relativo alla costruzione di alloggi da destinare alla Prefettura per le Forze dell’ordine e/o della Magistratura insediati in Calabria per fronteggiare la criminalità organizzata. Ebbene, i lavori relativi alla realizzazione di n. 22 alloggi sono fermi dal 2004 per mancanza di fondi per il completamento.

Per rendere disponibili detti alloggi occorrono circa 250.000 euro ed avendo già ottenuto dal Ministero l’eliminazione del vincolo di destinazione stiamo richiedendo alla Regione la possibilità di utilizzare parte del finanziamento ottenuto per completarli.

Con la sospensione del finanziamento e la richiesta di utilizzarlo per le azioni descritte tra non molto non solo chiuderemo vicende che si trascinano da anni ma – soprattutto – disporremo di ben 30 alloggi.

Ovviamente proseguiremo nell’azione partecipando, cosa che abbiamo fatto, al bando dell’edilizia sociale ex L.R. n. 36/2008 richiedendo all’uopo la partecipazione di privati per la riqualificazione di un ben definito rione.

Si è inoltre in attesa dell’esito dell’istruttoria, da parte della Regione, del Programma predisposto per la realizzazione del Centro di Aggregazione per un importo lordo di €. 700.000,00, che avrà ripercussione sul trasferimento nel centro storico di alcuni uffici comunali (servizi sociali) e non (si pensa ad esempio all’Ufficio Postale che deve essere collocato ai piani terra di immobili abitati), e sarà concretizzata l’azione intrapresa di acquisire comunque un palazzo per trasferirvi la sede della Giunta.

In merito a detto ultimo aspetto, la Giunta dell’Unione dei Comuni, che si insedierà nei prossimi  giorni, avrà sede nei locali che hanno visto nascere e crescere il Sen. Antonino Senese ed il già Sindaco Avv. Camillo Senese.

Da ultimo – ma non certo per ordine di importanza – stanno per essere avviati lavori di riqualificazione e sistemazione – per un importo superiore a 40.000 euro -  che riguarderanno  la via principale del centro storico interessando Piazza Diaz e Piazza San Francesco. Completerà l’opera, diciamo, la Convenzione che stipuleremo con l’Associazione per Curinga che ha proposto di “adottare”  alcune ben definite zone del centro storico in linea con le interessanti manifestazioni dalla stessa programmate.

Organizzazione dei servizi pubblici (servizio di spazzamento stradale, raccolta differenziata, smaltimento dei RSU;

Ma già all’insediamento veniva rilevata una gestione fallimentare. La raccolta (differenziata) e lo smaltimento non veniva effettuata dal Comune in “economia” cioè  con una propria organizzazione interna, ma dalla Multiservizi a seguito di uno specifico contratto datato 2007. In quel contratto erano ben specificate le prestazioni richieste alla Multiservizi che, come in tutti i contratti di servizi, vanno controllate dall’amministrazione affidante (il Comune). Se le prestazioni non sono eseguite a regola d’arte non vanno pagate o meglio, vanno pagate nelle percentuali di soddisfacimento.

Al 30 giugno 2009 non solo non si rinveniva alcun addebito, negli anni, sulle prestazioni non fate o fatte male (sicuramente, altrimenti non si sarebbero registrati quei dati!)  ma si registravano ben 700.000,00 Euro (Settecentomila Euro) di crediti che Multiservizi vantava; che ci ha visti costretti ad un “doloroso” piano di rientro e ci ha dato, forse, la possibilità almeno di “parlare” per un miglioramento del servizio (nel 2010).

La situazione ereditata sia in termini di inefficacia, inefficienza ed antieconomicità del servizio reso, sia in termini economici (debito stratosferico) ci ha indotto ad impostare uno specifico  programma per il quale si è ottenuto (marzo 2010) un congruo finanziamento (circa 600.000,00 Euro) inerente alla costruzione di un centro di raccolta ed alla raccolta differenziata  nei Comuni di Curinga, San Pietro a Maida e Jacurso.

Situazione ereditata di debiti

Vi pregherei di andare a consultare l’art. 47 della L.R. n. 34/2010, Art. 47, con particolare riferimento al comma 5 ed il  “Piano Operativo inerente le azioni di natura organizzativa/finanziaria da intraprendere in ordine all’esposizione debitoria dei Comuni, per l’espletamento pregresso del servizio di approvvigionamento. Ipotesi  risolutiva per il pregresso e per il futuro” di cui alla  Delibera di G.R. n. ___ del 28 febbraio 2011 con cui il Sindaco di Curinga nella sua qualità si è adoperato per tutti i Comuni della Calabria e l’esperienza di Curinga è stata utilissima.

 

Terreni comunali USI CIVICI

Soluzione per i fogli catastali 23 e 24, oggetto del prossimo Consiglio Comunale.

 

Ed ancora:

-         sui beni culturali :  Muscimarro può informare circa l’impostazione ed i risultati  

 


 

Come si intende procedere

 

Con la predisposizione di un preciso programma alla luce delle ricognizioni e delle risultanze dei processi avviati  : da portare avanti :

1.            con una giunta

2.            con appositi gruppi per tematica (due consiglieri a tematica) con programmi ben stabiliti e tempistica  

3.            con l’attribuzione di compiti e/o incarichi con relativa tempistica

 

Criterio per la composizione della Giunta

-               il numero dei voti riportati : un criterio che non può lasciare strascichi per chi magari rimane fuori ma che nell’organizzazione ha un ruolo ben definito.

 

 

PER IL GRUPPO MISTO

 VENERANDA CALVIERI

 

 

BUONASERA A TUTTI

ANCHE IO, VORREI ESPRIMERE IL MIO PENSIERO VISTA LA SITUAZIONE POLITICO-

AMMINISTRATIVA CHE STIAMO VIVENDO.

DA PREMETTERE, CHE, A SEGUITO AL DIVARIO DI OPINIONI CON IL GRUPPO RIALZATI CURINGA HO DECISO DI STACCARMI, PER FAR PARTE AL NUOVO GRUPPO MISTO CON RAPPRESENTANTE MARIA SORRENTI.

TRASCORSI ORMAI QUASI DUE ANNI DALLE ELEZIONE DEL SINDACO, CI CHIEDIAMO DOVE SIANO ANDATE A FINIRE LE PROMESSE FATTE DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE ED IN PARTICOLAR MODO DOVE SIA FINITO IL PIANO DI SVILUPPO,CI CHIEDIAMO E LE DOMANDIAMO CHE FINE A FATTO IL PIANO SPIAGGIA, IN CHE CONDIZIONI SIA IL DEPURATORE, OSSIA COSA CI RISERVA LA PROSSIMA ESTATE RIGUARDO AL MARE?

RICORDO A TAL PROPOSITO CHE, LA PRIMA ESTATE DOPO IL VOSTRO INSEDIAMENTO

QUALCHE MINIMO DI PULIZIA E MANUTENZIONE SULLA SPIAGGIA SI E’ VISTA. INVECE, L’ESTATE SCORSA ABBIAMO ASSISTITO AD UN DEGRADO ASSOLUTO.

SEMBREREBBE QUASI CI VOGLIATE FAR RASSEGNARE A QUESTE FORME DI DEGRADO CHE I

CURINGHESI STANNO SUBENDO.

POTREI ANCORA DOMANDARLE, A CHE PUNTO E’ IL DECANTATO PROGETTO PER IL CENTRO

STORICO E IL POLIAMBULATORIO, I TERRENI COMUNALI, LA RISTRUTURAZIONE DEI DUE

POLIVALENTI ETC.

VOGLIA DI FUTURO!!

QUALE? TANTO SBANDIERATO IN QUELL’ EPOCA.

INVECE, A DISTANZA DI QUASI DUE ANNI, ECCO IN CHE CONDIZIONE SI TROVA CURINGA.

 CURINGA A CAUSA DEGLI ERRORI POLITICI E DELLE SCELTE E AMMINISTRATIVE

SBAGLIATE ANCOR PIU’ DALL’ATTUALE AMMINISTRAZIONE LA QUALE SI E’ INGESSATA,

GALLEGGIANDO IN UNA PALUDE DI CHIACCHERE E DI UNA POLITICA POLITICANTE.

RITENIAMO, NON CI SIANO PIU’ LE CONDIZIONI TECNICHE E  AMMINSTRATIVE PER POTER

PROSEGUIRE ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DEL QUALE RILEGGENDOLO NON NE E’ STATO

REALIZZATO NEMMENO UNA MINIMA PARTE.

LA MAGGIORANZA, DOPO IL SUO INSEDIAMENTO NEL CONSIGLIO COMUNALE, SI ERA DETTA

PRONTA E MOTIVATA A DISCUTERE NEL CIVICO CONSESSO I PROBLEMI SERI DEL NOSTRO

PAESE E ANCHE NOI ERAVAMO PRONTI A CONTRIBUIRE ALLA CRESCITA DI CURINGA,

PARTECIPANDO IN MANIERA PROPOSITIVA ALLO SVILUPPO DI NUOVE IDEE PER LA NOSTRA

COMUNITA’

PERO’ COME SIAMO STATI RICAMBIATI!

CONSIDERANDO, GLI ULTIMI EVENTI DELLA VITA POLITICA, CI RENDIAMO CONTO, QUANTO

SIA AGITATA E PREOCCUPANTE LA SITUAZIONE ATTUALE. NELLA MAGGIORANZA, SI

MOLTIPLICANO SPACCATURE E LITIGI, ASSISTIAMO AD UNA CONTINUA GUERRIGLIA DI

FAZIONI AD UN’ALTERNARSI DI ASSESSORI NON CONSIDERANDONE CERTAMENTE LE CAPACITA’ MA PER ADEMPIERE ALLE PROMESSE PRIVATE FATTE DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE.

DA UNA AGONIA SI ESCE CON UNA CURA DECISA, RADICALE E APPROPRIATA, VICEVERSA

LA FINE E SEGNATA.

PER CUI, ALLA LUCE DI QUANTO E’ SUCCESSO, RITENIAMO CHE LA NOSTRA COMUNITA’

ABBIA BISOGNO DI UNA EFFETTIVA E FUNZIONALE GOVERNABILITA’ DI UNA

AMMINISTRAZIONE FORTE E AUTOREVOLE CHE SI OCCUPI, DI SICUREZZA, SCUOLA, LAVORO,

DI SVILUPPO URBANISTICO,  E NON UNA AMMINISTRAZIONE CHE TIRI A CAMPARE.

 

       PER IL GRUPPO MISTO

        VENERANDA CALVIERI

 

 

Marhgerita Perugini

Buonasera a tutti, il mio sarà un breve intervento, poiché sarà il mio capogruppo Maria Sorrenti ad illustrare in modo più dettagliato le vicende ingarbugliate che hanno colpito il nostro paese. Che dire! A quasi due anni dall’insediamento di questa maggioranza e del suo Sindaco, vorrei denunciare il fallimento politico-amministrativo della Giunta Pallaria, rilevando l’inefficacia e l’inconcludenza del suo operato, non essendo ancora chiaro quali azioni siano state adottate e portate a compimento per far fronte ai problemi della comunità.

Ciò di cui prendo atto è che il nostro è  un paese ormai al palo, con un governo cittadino  incapace di prendere una decisione utile ed incisiva per il benessere della collettività e per lo sviluppo locale.

Io mi chiedo, ormai da un po’ di tempo, e lo chiedo all’intero paese di Curinga: chi pagherà per questo gareggiare con le armi dell’inciucio, del veto incrociato, delle accuse e dei ricatti?

La Domanda è certamente retorica.

La risposta semplice ed immediata.

Chi paga è il nostro paese chi paga è Curinga.

Tutti questi movimenti e queste posizioni altalenanti tra il sostegno e l’avversione al Sindaco, altro non sono che strumenti di forzatura politica, per ottenere continui incarichi e posizioni varie dimenticando i veri problemi della comunità.

Noi del gruppo misto abbiamo a cuore i veri interessi  del paese e dei curinghesi e vogliamo esprimere la forte preoccupazione che tali vicende in effetti tengano il Sindaco prigioniero della sua maggioranza.                                                                          Pertanto vorrei chiedere un atto di coraggio al Sindaco e mi permetto di suggerirgli di aprirsi al paese e dichiarare apertamente le sue difficoltà, ormai molto più che evidenti. I curinghesi hanno il diritto di conoscere la verità.

Allora, se si vuole riportare la politica Curinghese alla dignità che le spetta, il Sindaco deve denunciare con forza la gabbia che egli stesso si è costruita, ma che gli stringe addosso, sempre di più ogni giorno che passa.

L’intenzione del gruppo misto, come espresso  più volte singolarmente nei consigli precedenti, sarebbe quella di confrontarsi con un Sindaco, libero da condizionamenti interni alla maggioranza, capace di discutere su temi, proposte e argomenti che riguardano il bene e l’interesse collettivo, lasciando ad altri lo squallido teatrino politico fatto di continue richieste di  “ossicini”. La spaccatura in atto segna il declino di una amministrazione, che non riesce a gestire politicamente una pseudo maggioranza che, finora, all’occhio esterno pareva forte, ma che all’interno nasconde mille differenze impossibili da collimare.

 Per cui spero, e mi auguro, che questa negativa esperienza politica  restituisca alla gente il sacrosanto diritto ad un buon governo.

Quindi, traendo le dovute conclusioni, è evidente che le ripetute crisi politiche, succedutesi in questi 2 anni, dimostrano che l’Amministrazione Pallaria è malata ed incapace di garantire stabilità al paese; e gli ultimi avvenimenti politici testimoniano che questa esperienza amministrativa è fallimentare, anzi è fallita.

Quando un Sindaco decide di azzerare (per l’ennesima volta) la giunta, significa che nulla funziona, né politicamente né amministrativamente; è il segnale di una disfatta.

La migliore cura, per questo tipo di malattia, è il ritorno alle urne.

                    Margherita PERUGINI

 

 

Maria Sorrenti

Un Saluto a tutti i presenti.

Anzitutto ho il piacere di comunicare quanto già avvenuto e cioè la costituzione  di un gruppo misto all’interno della minoranza, tutto al femminile, costituito dalla Dott.ssa Margherita  Perugini, dalla Rag. Veneranda Calvieri e dalla sottoscritta.
Dopo mesi di mancanza di dialogo reciproco ci siamo incontrate e confrontate,  abbiamo scoperto che nell’autonomia di pensiero e di appartenenza politica, l' amore per la nostra gente e per le problematiche del nostro paese ci hanno fatto intravedere un comune sentire e un possibile comune percorso.

Abbiamo deciso, con rinnovato interesse, di unire le forze, con l’obiettivo di continuare a dare impulso alla crescita del dibattito sulle problematiche  comunali e al contempo di dare più forza al ruolo delle donne in politica ,da sempre minimizzato e scarsamente considerato.

Per venire alle tematiche di questo Consiglio Comunale a nome mio e del gruppo ringrazio il Sindaco per la tempestiva convocazione dello stesso, anche se la nostra richiesta  non aveva i crismi e i numeri per imporne la convocazione  (è infatti necessario che la richiesta sia sottoscritta da almeno 4 Consiglieri, così come sancito dallo statuto comunale) e, nonostante la minoranza sia costituita proprio da 4 consiglieri, solo le  3 donne la hanno sottoscritta.

Il consigliere Michienzi,  più volte interpellato, non ha ritenuto opportuno firmare.
Ma a noi interessa che le problematiche si discutano nell’unica sede preposta che è questa: il Consiglio Comunale.


Infatti questo dibattito era ed è indispensabile per capire e far capire lo stato di salute dell’Amministrazione ed il regresso registratosi anche rispetto a quei minimi risultati della tanto criticata gestione “Ferraro”.
Consentitemi un passo indietro.
Al momento dell’insediamento di questa Amministrazione io, e mi pare che anche gli altri consiglieri di minoranza, ci siamo augurati e vi abbiamo augurato di essere proficui nella risoluzione dei problemi della collettività, garantendovi  una coerente, sana e costruttiva opposizione.

Finora non avete dato grande prova di voi stessi.
A scanso di equivoci premetto subito che io non muovo e non muoverò alcuna critica alle persone in quanto tali, ritenendovi tutti per bene e capaci, ma non posso salvare le figure e i ruoli politici.
Nei giorni scorsi per vostro merito si è avuta netta la sensazione, se non la certezza, che la Maggioranza fosse implosa al suo interno ed esplosa all’esterno.
Non si capiva, non si è capito e non si capisce su quale problematica sociale eravate in disaccordo.
Forse sulle soluzioni da adottare per il mare e per la fruibilità del litorale?
Era il campo di calcio che non vi trovava unanimi fra quanti lo volevano ampliare costruendo anche la tribuna e quanti invece lo volevano senza tribuna?
Perché sicuramente tutti sapete che senza ampliamento la nostra squadra di calcio non potrà l’anno venturo disputare il campionato nell’attuale rettangolo di gioco.
O forse sui terreni comunali nasceva il dissenso? E quali erano le eventuali
logiche di riordino che si discutevano?
E per i terreni occupati dai fabbricati condonati e relative corti, che risposte pensavate e pensate di dare?
E sui servizi sociali cosa vi divideva?

 Forse la casa di riposo che state portando al collasso?
La stessa registrava fino ad un anno e mezzo fa 22 ospiti, oggi ne registra 13. Sicuramente vi sono stati molti decessi e questo non è controllabile, ma
come mai a ben 20 anziani è stato rifiutato il ricovero? Nessuno di loro aveva i requisiti per potervi accedere? E la pubblicità della casa dov’è? E vi siete posti il problema delle donne che ci lavorano sempre di meno e che non  percepiscono lo stipendio per mesi? E gli altri progetti legati ai servizi sociali che fine hanno fatto?

 In un anno e mezzo non ne ho visto partire nessuno e quelli che c’erano sono stati annullati. Ma chi è o chi è stato fin’ora l’assessore al ramo? E il sindaco dov'era?
O avete avuto dei dissensi sull’asilo nido di Acconia, venuto alla luce con
fatica per sopperire ad una esigenza reale di una comunità che lavora dalla
mattina alla sera e che ne avverte proprio la necessità?

Ho controllato tutta la documentazione, non esiste nessun contratto con la cooperativa che sta gestendo attualmente il servizio, le insegnanti sono mesi che non vengono pagate, ma cosa ancor più grave, se dovesse cadere un bambino, se dovesse farsi male qualcuno, la responsabilità chi se la prende visto che niente è a posto?Chi è l’assessore al ramo? E il sindaco dov'è?
Da sottolineare inoltre  che la giunta è ferma da almeno 20 giorni e questo non è normale se l’obiettivo è quello di far viaggiare la macchina burocratica, ogni giorno perso è un’occasione persa, un ritardo che va ad incidere sui servizi, sulla programmazione e sulla progettazione.

Potrei continuare per molto su questi interrogativi, ma non voglio annoiare
nessuno, ci saranno altri momenti ed altre sedi nelle quali discuterne.

Non conosco le motivazioni recondite di ciascuno di voi che hanno portato a
tutto questo, so per certo che è opinione diffusa che il tutto nasce per “un pugno di dollari”.
Ora che vi siete ricompattati resterà a voi il compito, fra gli altri, di dimostrare il contrario.
Certo non potete pensare, come qualcuno in questa fase ha fatto, di poter strumentalizzare la minoranza pensando di tirarla di qua o di là. Noi siamo in questo Civico Consesso in quanto elette dai cittadini che ci  hanno consegnato il ruolo dell’opposizione, lo svolgeremo con coerenza e alla luce del sole, abbiamo a cuore il bene comune e non cerchiamo posti sul piedistallo.
Ed  in questa ottica ci farebbe anche piacere scoprire questa sera che vi siete ricompattati e che quindi la macchina amministrativa riparte.
La realtà è però assai diversa, perché ci si chiede se la macchina sia mai partita e ripartendo dove si prefigge di andare visto i pregressi. Ma su cosa è successo in questi quasi due anni ve la ponete qualche domanda?
E come può ripartire la macchina amministrativa se fino a pochi giorni fa il gruppo costituito all’interno della maggioranza sparava a zero sull’operato e sul comportamento del sindaco?

Se la stessa cosa  faceva il sindaco sui sei del  nuovo gruppo in una riunione istituzionale, nella quale ha convocato me ed il consigliere Michienzi alla presenza del consigliere di maggioranza Prof. Bianca?

In quella riunione il sindaco, dopo aver fatto un escursus storico su  tutta la situazione venutasi a creare, sull’evidente spaccatura interna alla sua maggioranza e dopo averne addotto le cause ai sei  tra consiglieri ed assessori, ci informava dell’ultima  richiesta del gruppo, quella  di tornare alla vecchia giunta. Egli stesso ci ha comunicato la sua intenzione di accettare tale richiesta ,ad una condizione però: la  necessità di continuare il suo mandato amministrativo con accanto una persona di fiducia che non riconosceva  certamente fra i sei. Riflettiamo: si forma un gruppo all'interno della maggioranza, che, da quanto riportato sui quotidiani, nasce a sostegno del sindaco, ma contemporaneamente gli pone un aut aut............(lascio ai  cittadini presenti libere riflessioni)

Mi chiedo: come si può continuare a governare se non si ha più fiducia nelle
persone che condividono un percorso? Per poter governare  il Sindaco non ha bisogno di una sola persona di fiducia,  ma di tutti quelli che operano all’interno della maggioranza. Il lavoro si porta avanti in squadra, se la squadra non è fidata lo stesso lavoro diventa un colabrodo, fa acqua da tutte le parti. E’ come una macchina, se  il motore si
inceppa, la macchina amministrativa rischia di fermarsi seriamente come è già successo, E’ stato cambiato il motore,  c’è stato un rimpasto che non ha portato ad altro che alla situazione di cui stiamo discutendo questa sera. Governare non è come guidare una macchina che, se si rompe il motore, si cambia e si riparte, governare significa avere sulle spalle il futuro di una comunità, dedicarsi alla stessa giorno per giorno e minuto per minuto.
Una domanda mi sorge  spontanea, più che una domanda una riflessione. Quando c’è stato il primo rimpasto il sindaco ha motivato la cosa dicendo che dopo un anno di amministrazione si era reso conto che alcuni settori meritavano
maggiore attenzione rispetto ad altri e quindi la necessità delle nuove nomine
scaturiva da questa esigenza. Ora sono cambiati di nuovo i settori?
E se quegli assessori non erano adatti allora per quei famosi settori, come fanno ad esserlo adesso?
Hanno frequentato un corso accelerato? O era solo una scusa per mantenere
qualche promessa elettorale?Ricordo inoltre che il sindaco ha detto queste testuali parole, sempre in  Consiglio Comunale, quindi davanti alla comunità: faccio questa prova, può essere pure che sia sbagliata, se così dovesse essere fra sei mesi mi dimetto io. Il sindaco ha detto: faccio questa prova.
Oggi ci ripropone la vecchia giunta.
A parte quanto detto fino ad ora, ma senza voler esprimere a livello di persone umane riserve su alcuno, secondo voi un assessore destituito e rinominato ha la necessaria autorevolezza nei confronti dei dipendenti e dei  cittadini? O questo non conta?

 E un Sindaco costretto a fare plateale marcia indietro su proprie precedenti
valutazioni e determinazioni, non pensate che oltre all’autorevolezza gli abbiate fatto perdere anche la faccia?
E’ evidente, lampante che il sindaco ha dovuto accettare un ricatto politico e, sappiamo bene, che i ricatti politici non portano ad una buona governabilità del territorio.

Mai prima d'ora era successo niente del genere in una amministrazione. Sicuramente ci sono stati tanti problemi, anche dimissioni di assessori, ma mai un tira e  molla del genere che ci ridicolizza agli occhi della comunità e dei paesi vicini.

Quasi due anni di prove, di cambi e ricambi di scene, di corsa alle poltrone, di malumori tra voi stessi. Quale colpa ha in tutto questo la comunità che è quella che ne paga in prima persona le conseguenze? Quella di avervi votato? Quella di essersi fidata?
Nè tantomeno rinfacciarsi reciprocamente le responsabilità scagionerà alcuno di voi dalle proprie fallimentari responsabilità. Qualcosa di grave è successo,
qualcosa di irreparabile è successo, una crisi interna troppo grande per essere sedata con un ritorno ai primi decreti di nomina, il clima, anche se si vuole dimostrare il contrario, è troppo teso, un elastico che si tira troppo, prima o poi si spezza. Curinga è un piccolo paese, le notizie circolano, i contrasti emergono, si percepiscono.
La nostra comunità non merita certo questo. Avete avuto una valanga di voti, un fiume in piena, la gente si è fidata di voi, ma i malumori e le situazioni negative abbondano dalla montagna al mare. La vostra azione politica è ferma
come quella amministrativa.

Riteniamo quindi che niente potrà tornare come prima, sempre se un prima sereno c'è stato, riteniamo che il clima di sfiducia e di sospetto che si è creato al'interno della maggioranza consiliare non consentirà una buona governabilità del paese. Riteniamo che sia finito il tempo a disposizione di questa amministrazione litigiosa.
Avete sprecato quasi due anni di lavoro.
Certo la politica si basa sui numeri, voi i numeri ce li avete, ma se se nel vostro cuore, in qualche angolo remoto esiste un minimo interesse per il bene comune, sapete che solo in un modo si può uscirne davvero, attraverso le vostre  dimissioni ed il ritorno alle urne.

                           Per Il Gruppo Misto

                                Maria Sorrenti

 

 

  Domenico Michienzi

 

Sull’argomento in discussione, ritengo di essermi espresso in modo chiaro e inequivocabile  attraverso  il manifesto pubblico.

Tuttavia, in questa sede , è doveroso da parte mia oltre a confermare  il contenuto  del manifesto, fare delle ulteriori  o meglio delle più accurate riflessioni  su quanto  è accaduto, su quanto  sta accadendo e  sulle conseguenze  che tutto ciò comporta.

Alle elezioni, i candidati eletti nella lista “voglia di Futuro” si sono presentati all’elettorato sostenendo un programma e un progetto per amministrare Curinga.

L’elettorato, ha creduto in questo progetto e lo ha votato.

Ora a distanza  di due anni, una parte consistente della maggioranza  sente il bisogno e la necessità di distinguersi e addirittura  di costituirsi in gruppo autonomo denominandosi “ Allenaza per Curinga” rompendo il gruppo “Voglia di Futuro” con il quale  vi siete presentati alle elezioni.

Di questo  nuovo gruppo fa parte perfino  il vice sindaco cioè il primo collaboratore del Sindaco, cioè colui al quale il Sindaco ha delegato tutti i suoi poteri in caso di sua assenza  o di un suo eventuale impedimento.

Questo elemento conferisce  al nuovo gruppo una  valenza politica non trascurabile che non può essere giustificata o motivata – da ragioni personali, che ci possono anche stare , ma non sono a mio giudizio l’elemento determinante. 

Qualora lo fossero il quadro  che ne uscirebbe fuori sarebbe a dir poco desolante e basterebbe da solo a delegittimare l’Amministrazione agli occhi dei  cittadini anche sotto il profilo morale.

Se, invece, non sono questioni personali, che ripeto in quanto tali non dovrebbero neanche essere oggetto di discussione in Consiglio Comunale, allora sono e mi auguro che lo sono per la dignità del Consiglio Comunale questioni politiche. 

Quindi il Sindaco e il vice sindaco che tra l’altro è la figura più importante , per le cose che ho detto prima, tra i consiglieri “ dissidenti”  che hanno costituito il nuovo gruppo, devono  spiegare al Consiglio Comunale e quindi ai cittadini le ragioni politiche e amministrative del loro dissenso.

Rispondendo a queste domande:

Che cosa è che vi divide ?

Quali sono le reali ragioni che vi tengono insieme, se ve ne sono, e quali quelle che vi allontanano?

La mia preoccupazione è che la vostra litigiosità comprometti in modo irreversibile  la governabilità  del nostro comune e quindi  non si potranno dare  risposte concrete e immediate ai problemi della nostra Comunità.

Dire le cose come effettivamente stanno, è un dovere e un atto di responsabilità da parte  vostra nei confronti prima di tutto dei vostri elettori  che sono disillusi e amareggiati  e  dell’intera comunità.

Per cui se la situazione si dovesse trascinare tra inutili polemiche e prese di posizioni inconciliabili, tanto vale  trarne  subito le dovute conseguenze politiche e  RIDARE LA  POROLA  AI  CITTADINI .

  

2° Intervento – replica  al vice Sindaco De Pace Bruno.

Al vice Sindaco che nel corso del suo intervento mi chiedeva dove mi trovassi 10 – 15 anni fa, volendo evidentemente con questa domanda che io rendessi conto  di passate situazioni politico-amministrative di Curinga, ho  replicato  dicendo a chiare lettere che, a differenza  della sua “INCISIVA” azione politica iniziata negli anni 70, delle cui tracce Curinga è piena, il mio impegno nella vita politica e amministrativa di Curinga è iniziato due anni fa e che di tutto ciò che riguarda le passate amministrazioni non ho alcuna responsabilità né tanto meno ho l’obbligo di giustificarne le lacune e gli errori eventualmente commessi.

F  I  N  A  L  E

L’andamento e le conclusioni del Consiglio Comunale hanno confermato pienamente le motivazioni che mi avevano indotto a non firmare la richiesta di convocazione del Consiglio stesso avanzata dalle Consigliere  del neo gruppo misto: infatti, due ore abbondanti di discussione si sono risolte, “come da copione”, in un “Tutto va bene, siamo più uniti di prima”.  

Le spaccature e i contrasti in seno alla maggioranza, pur evidenti, sono stati minimizzati mediante  maldestri tentativi di fornire spiegazioni  poco credibili come quella secondo la quale la divisione del gruppo “Voglia di futuro” con la nascita del nuovo gruppo “Alleanza per Curinga”, formato da sei consiglieri su undici della maggioranza uscita dalle elezioni, avrebbe rafforzato il Sindaco, invece di indebolirlo. Secondo questa logica, del tutto originale, l’unità indebolisce, mentre le divisioni rafforzano! Una spiegazione che fa ridere i polli. Ma contenti loro, contento il Sindaco… Lo spettacolo continua. Alla prossima puntata.

Curinga 18.03.2011                                                 

                                    Domenico Michienzi

 

 

C O M U N E d i C U R I N G A

Provincia di Catanzaro

Viale Madre Vincenzina Frijia, 2 - Cap 88022 - Tel. 0968/739311 - Fax 0968/739156

Prot. n. 1538

Ai Sigg. ri Consiglieri comunali

S E D E

OGGETTO : Convocazione Consiglio Comunale.

Il Consiglio Comunale è convocato in seduta straordinaria ed urgente - in prima ed unica

convocazione - per il giorno 18 marzo 2011, alle ore 18,00, nella solita Sala Consiliare,

per discutere il seguente ordine del giorno :

1. Situazione politica all’interno della maggioranza consiliare.

Stante la particolare natura della seduta, non è prevista la Conferenza dei

Capigruppo.

Curinga, lì 16//03/2011

Il Sindaco

F.to: Ing. Domenico Maria PALLARIA

 

Si costituisce il Gruppo Misto di Minoranza

Dopo la richiesta di convocazione del consiglio comunale, giorno 8 marzo, le tre consigliere di minoranza che avevano avanzato quella richiesta, si sono costituite in gruppo di minoranza in seno al consiglio comunale.

Pubblichiamo la lettera protocollata di costituzione del gruppo

 

 

U.D.C. Prima

La politica si riappropria della politica

Un pomeriggio uggioso e freddo, ha visto il primo incontro dell’ U.D.C. presso il palazzo Bevilacqua dove numerose persone simpatizzanti e non, hanno partecipato al  primo incontro costitutivo .

L' incontro, è voluto essere un guardarsi negli occhi, un parlare schiettamente,  un analizzare l’ attuale situazione politica a livelli nazionali e locali, i numerosi interventi hanno fatto emergere   il bisogno di ritornare alla politica organizzata, ad una nuova stagione di scelte precise,chiara è apparsa  la necessità di far confluire idee, azioni e sforzi in ambiti riconducibili a ideali ben riconoscibili e universalmente condivisi.

Il Dott. Vincenzo Serrao ha moderato l’incontro,  aprendo i lavori con un escursus storico-politico, partendo  dalla cosiddetta seconda repubblica, che azzerò i partiti istituzionali che avevano traghettato la nazione attraverso le vicende italiane, dal dopoguerra ai primi anni ’90. Il bipolarismo, quasi imposto, ha forse disatteso tante speranze  e da tante parti si sente la necessità di riappropriarsi di idee, valori e storie, che fanno parte del nostro DNA.

Su tali problematiche si sono articolati i tanti interventi,  di ex democristiani (privati di una patria) e ritrovatisi in innumerevoli collocazioni politiche di destra, di sinistra di movimenti apparsi e scomparsi , un un limbo indefinito.Interessanti alcuni interventi concreti e realistici, di persone che non hanno mai ruotato intorno all’ area centrista o i destra, ma  plaudono al ritorno di punti saldi di riferimento.

 A livello locale, è emerso, che non è più il tempo di navigare a vista, di affidarsi alla buona volontà , alla intraprendenza politica e all’ eterogeneità di gruppi, che ,anche se formati da ottime persone e da galantuomini , non hanno riferimenti politici certi.

 Sono intervenuti nel dibattito,  ribadendo la validità della proposta  di ricollocazione della politica nei partiti , (strada intrapresa anche da altre forze politiche come il PD che da poco ha riaperto la sezione e  probabilmente su tale scia seguiranno altre iniziative simili.  ndr)   Rocco Anello, Maria Sorrenti , Roberto Sorrenti, Pietro Giovanni Prerugino, Palmiro Russo, Pietro Cefalì, Pietro Mazzotta, Piervincenzo  Panzarella , Antonio Ferraro, Damiano Carchedi, Domenico Lorusso, Pietro Calvieri, Domenico Curcio, Domenico Mazzotta

Al termine della riunione, chi lo ha desiderato, ha potuto aderire tesserandosi all’ U.D.C. cosa che potrà essere fatta in qualsiasi momento. A breve il partito eleggerà le cariche direttive .

     Cesare Natale Cesareo

 

Hanno preso un abbaglio?

Curinga,14-03-2011

Ormai sono trascorse più di due settimane dal comunicato stampa del gruppo “Alleanza per Curinga”, gruppo nato in seno alla maggioranza e che dichiara di appoggiare incondizionatamente la giunta e il sindaco Ing Domenico Pallaria, notiamo noi comuni mortali, che nulla si è mosso nulla è cambiato, tutto è (UFFICIALMENTE) come prima. Forse le coalizioni i gruppi di opposizione hanno preso un abbaglio? forse la scissione all’ interno della giunta era stata programmata ed è cosa normale ? troppi allarmismi da parte delle opposizioni e dei cittadini, troppa fretta di chiudere una stagione appena cominciata. Eppure un certo disagio una certa preoccupazione è palpabile ,ma perché se tutto è come prima nulla sembra essere come prima?  Certamente se dovessero esserci problemi il consiglio comunale sarà investito delle sue prerogative, ma fino ad ora un assordante silenzio (per andare sul poetico) copre le altrettante voci sciolte che vagano dal mare ai monti. Non vorremo trovarci, perdurando una stallo politico amministrativo, in un mare di guai e con una montagna di problemi.    

     Cesare Natale Cesareo

 

PRENDIAMO ATTO :

CREDIBILITA’ PERSA……PER COLPA DI…..

Curinga,13-03-2011

Non è la prima volta che mi trovo a scrivere alcune mie riflessioni su temi diversi  che investono la nostra vita. Inconsciamente, forse, perché penso che ciò possa dare sollievo ad uno stato di impotenza in cui spesso ci troviamo non per debolezza personale né per incapacità ad affrontare le difficoltà che la vita presenta in ogni nostro spazio : in famiglia ,nel lavoro,nelle relazioni personali in genere ,ma perché nei vari ruoli istituzionali ,sia nazionali che locali  ,sistematicamente le persone indirizzano le loro energie, competenze e doti (quelle che hanno autocertificato ,di possedere ,ai cittadini al momento opportuno ) a risolvere problemi personali e a creare instabilità e sconcerto in tutti noi in questo particolare momento in cui  lo scenario nazionale e mondiale è veramente apocalittico.

Sono una docente in discipline giuridiche ed economiche ,negli istituti superiori di II grado con quasi 20 anni di servizio, entrata nella scuola in punta di piedi ,dopo aver vinto due concorsi ordinari facendo leva solo sulle proprie capacità e passioni che da sempre mi hanno aiutato a raggiungere quegli obiettivi non grandiosi ,ma credo comuni a milioni di persone, che spesso per scelte , per  una forte motivazione mi hanno fatto accantonare, fino ad oggi ,in parte, la libera professione certamente molto più remunerativa. Dico questo non per presentarmi ,non ne ho bisogno, ma per dire che a volte bisogna fare delle scelte per il bene non solo di se stessi ma anche per gli altri con i quali si vive e verso i quali assumiamo dei precisi IMPEGNI (educatori-amministratori…). Tutti abbiamo dei limiti e riconoscerli è prova di grande intelligenza e coscienza nel senso che nella vita non si può pensare di essere in grado di fare tutto e bene.

Ritengo essenziale che nella vita per affrontare qualsiasi attività: professionale,manuale,intellettuale,politica oltre al le competenze specifiche sia necessario il possesso di altre doti alcune delle quali sicuramente ,in ognuno di noi ,sono innate altre sono il frutto delle nostre esperienze di vita,della formazione culturale,sociale,cristiana. E’ importante comunque che le stesse  siano presenti e accompagnino ogni nostra azione ,il comportamento di ognuno di noi e in particolare di coloro che (scrivevo alcuni mesi fa)’’ liberamente hanno scelto di rivestire cariche istituzionali spinti dal sentimento,dal senso civico,dalla consapevolezza del possesso di capacità nonché competenze giuste per quel ruolo e perché no.. anche dalla voglia di un prestigio personale che quando non è fine a se stesso potrebbe dare la carica giusta per gestire il bene pubblico ,per soddisfare i bisogni collettivi ‘’.

Dopo questa premessa potremmo provare a fare dei flash sulla situazione  nazionale,ma oggi in particolare locale.

A livello nazionale ci troviamo nell’instabilità politica,economica e sociale più assoluta tutto ciò ha come conseguenza la perdita di credibilità dell’Italia a livello internazionale in tutti i campi. Anche a livello nazionale quella coesione di squadra ,tanto sbandierata in campagna elettorale nelle grandi manifestazioni a suon di musica ,quelle promesse da salvatori della nazione a risolvere i gravi e atavici problemi (finanziari-occupazionali-sociali..) sono sfumati di fronte agli interessi personali che vanno al di là di una nostra reale comprensione. Eppure siamo in presenza di gruppi identificati in ‘’partiti politici’’ organizzati da statuti con degli scopi ,delle ideologie, delle strutture e ruoli ben definiti a persone. Dico questo perché ho letto su questo sito in un articolo che l’instabilità politica sembrerebbe dipenda dall’assenza di partiti e ideologie.

Dobbiamo prendere atto che non c’è partito che tenga in quanto gli stessi sono costituiti da persone e il problema sta proprio in questo .

Stiamo assistendo ad ogni livello all’incapacità delle persone : a fare squadra, a stare insieme,a collaborare, a fare a volte qualche passo indietro per il bene della nazione o del PAESE ,a riconoscere i propri limiti ma ritengo cosa gravissima a non rispettare i ruoli .

Perché????

Se una risposta non ci viene data dai protagonisti (dai quali sarebbe un nostro diritto avere perché il ruolo rivestito non è frutto di una partecipazione concorsuale ma è frutto di una investitura popolare) dobbiamo cercare comunque di fare delle riflessioni per evitare (speriamo,visto che la storia si ripete puntualmente)di sbagliare ancora.

La verità come sempre,forse non sta tutta da una parte ma senza andare a disquisire sulla situazione nazionale e mondiale perché sull’argomento sarebbe veramente lungo e anche doloroso parlarne possiamo limitarci a riflettere sul momento particolare che il nostro paese sta attraversando anche perché è la cosa che sentiamo più vicina a noi per la ricaduta immediata che ha.

Il nostro paese ,il più grande del lametino è potenzialmente il più ricco dal punto di vista patrimoniale ( terreni-immobili..),ma ricco anche ,cosa più importante ,per l’assenza di tutti quei problemi a causa dei quali parecchi comuni della Calabria sono soffocati :mafia,delinquenza… .Certo non è un’isola felice vi sono problemi organizzativi – finanziari - situazioni pregresse che vanno risolti o che almeno bisogna iniziare a impostare nel giusto modo  con senso di giustizia e imparzialità ,ma penso che non tutti hanno le idee chiare su che cosa si sono impegnati a fare . Chi ha ricevuto la fiducia popolare privo di interessi personali (economici o altro) comunque si è assunto l’obbligo di dedicarsi attraverso un’attività amministrativa, priva di qualunque predisposizione verso persone o altro ad operare per il bene comune.

Operare a volte vuol dire anche sbagliare  e ciò non è condannabile, ma operare su fatti concreti non operare a fare aggregazioni diverse da quelle che sono state presentate e riconosciute dalla popolazione,penso ,ma sono quasi certa anche per esperienza personale ,che non è difficile lavorare e dedicarsi ad un’attività, qualunque essa sia ,ma la cosa più difficile (e visto i fatti) per alcuni impossibile è operare insieme . Non mi spiego perché in una giunta di giovani sinonimo di cambiamento,innovazione e libera da qualsiasi arrivismo politico ,un cambiamento di ruoli (dovuto forse a un’esigenza reale e giusta) debba provocare l’inizio di malcontenti fino a sfociare in una situazione come quella attuale.

Forse è una mia deformazione professionale ma un imprenditore nella gestione della propria impresa in particolare nella fase della costituzione e non solo, effettua nel corso dell’attività variazioni nell’assegnazione dei ruoli (alle risorse umane) gestionali in base alle competenze,in base ai risultati e in base ai curriculum (in particolare professionali) per poter raggiungere gli obiettivi prefissati.

Certo qualcuno dirà il Comune non è un’impresa ,con questo concordo ma solo per quanto riguarda la natura degli  obiettivi ,privatistici nell’impresa e pubblici nelle amministrazioni della cosa pubblica,non nel modo di operare. Certamente lo scopo di un Sindaco dell’organo esecutivo,  non è l’ottenimento di un lucro  ma è quello di dare delle risposte ad una comunità (servizi ) e per fare questo si troverà a farlo con le risorse disponibili  effettuando un contenimento di costi e nel contempo a gestire tutto in un momento finanziario particolare caratterizzato da una legislazione che richiede amministratori capaci,competenti e predisposti alla formazione e alla dedizione al lavoro. Amministratori che dovranno saper gestire un Federalismo Municipale conciliando con una situazione economica – finanziaria dei cittadini molto incerta .Certo per fare questo è necessario la presenza non solo di un Sindaco anche se tecnicamente capace, ma di una squadra ,unita innanzitutto da una fiducia reciproca ,mossa da quei valori indispensabili per poter superare le numerose difficoltà che sicuramente sorgeranno nel corso dell’attività amministrativa.

Sinceramente rimane l’amaro in bocca assistere a tutto ciò nel nostro paese  eppure sul territorio abbiamo diverse associazioni culturali e non, e la loro esistenza è testimonianza della presenza di sensibilità,di promozione dei valori,di crescita,di voglia di stare insieme ,di desiderio di condivione dei problemi del paese.

Ci sono gli elementi giusti per iniziare a costruire un nuovo percorso e la difficoltà sta nel fatto che è difficile metterli insieme ? ????

Una risposta positiva alla domanda è auspicabile.

Spesso dopo un inizio di lavoro condiviso prende il sopravvento l’individualismo ma bisogna prendere coscienza che la situazione non è di quelle che potremmo indicare alle nuove generazioni come esempio anzi per non dare il cattivo esempio dobbiamo inventarci qualche bugia… a fin di bene.   

           Elisabetta Michienzi

 

 

Dinanzi al fallimento e alla paralisi dell’Amministrazione

RIDARE LA PAROLA AI CITTADINI

  Curinga,13-03-2011

Nei matrimoni, secondo i luoghi comuni, la crisi scoppia al settimo anno, ma a Curinga siamo in largo anticipo: la maggioranza è già a pezzi, dopo quasi due anni.

Assistiamo, infatti, in questi giorni all’epilogo di una crisi politica strisciante, che si continua da mesi, anzi da sempre, e che ora è esplosa con la frantumazione della maggioranza  in più gruppi, che si detestano (o si odiano?) amorevolmente.

Come prima, peggio di prima … è stato creato un gruppo che si distingue da quello nato con le elezioni e del quale fanno parte assessori e addirittura il vicesindaco; la maggioranza è paralizzata da spaccature che appaiono insanabili, il Sindaco  non dialoga più con i Consiglieri, la giunta comunale  appare un campo di battaglia.

Tutto ciò testimonia – oltre ogni dubbio – quanto e come i giudizi espressi in tempi non sospetti dall’opposizione   avessero fotografato una effettiva, concreta, amara realtà; in questi due anni a volte abbiamo usato toni forti, contrapponendoci fermamente  a prevaricazioni e decisioni sbagliate.

Non si tratta, come si vorrebbe far credere, di un affare privato; si tratta, invece, di una questione politica che riguarda le possibilità di governo  del comune e della quale non possono non essere correttamente e doverosamente informati i cittadini Curinghesi.

Il nostro disappunto nasce  anche dalla constatazione che il modo di amministrare di questa maggioranza  è identico a quello che loro stessi in campagna elettorale dichiaravano, “mentendo”, di voler estirpare.

A dispetto di tante  comunicazioni effettuate sulla carta nulla si è mosso nel concreto. Solo annunci.

 

In questi due anni si sono prodigati a deliberare essenzialmente  su argomenti come:

Aumento delle indennità per Sindaco e Assessori;

Assegnazioni di deleghe e incarichi;

Autorizzazioni a costruire in deroga;

Affidamenti di servizi a ditte esterne (vedi trasporto scolastico);

Azzeramenti di Giunta – nomine -  dimissioni e revoche  di assessori;

Affidamento  di incarichi professionali - consulenze  a forestieri (area Ufficio tecnico – terreni comunali  etc etc );

Assunzioni a tempo determinato di Geometri e Vigili Urbani;

Concessioni di contributi a Enti e Associazioni “amiche” locali e forestiere;

Assunzioni a copertura dei posti vacanti in organico  di “pubblici dipendenti in mobilità”;

Approvazione di un contestatissimo regolamento per il commercio nel centro storico.

 

Mentre non si sono ancora resi conto che:

 

I lavori pubblici sono fermi alla giunta Ferraro;

La viabilità stradale è fuori controllo: quando camminiamo dobbiamo stare attenti, non esiste  la sicurezza stradale;

Le  strutture esistenti sono abbandonate in attesa di piani programmatici per la loro riqualificazione: polivalenti di Curinga e Acconia – campetti di calcetto di Curinga e Acconia – Casa di riposo – largo tre canali – fontana di agrosini –  fontana soccorso - ex mattatoio – campi sportivi – guardia medica – palazzo Bevilacqua – poliambulatorio –  spopolamento centro storico, etc., etc.

Edifici scolastici e  palestra sono tutti precari, molte strutture non sono a norma, prive  di manutenzione straordinaria:

fili scoperti e penzolanti, intonaci cadenti, porte mancanti, (gli alunni sono costretti a portarsi perfino il sapone e la carta igienica  da casa), una scarsa qualità della mensa scolastica;

il centro storico fatiscente e pericolante, il dissesto idrogeologico sempre più preoccupante;

Uffici comunali allo sbando, primo fra tutti l’ufficio tecnico per il perdurare di una situazione precaria dovuta alla creazione di due distinte aree, ciò che crea non pochi disagi ai cittadini e ai professionisti privati;

Alcuni Uffici non riescono a dare risposte ai bisogni elementari dei nostri concittadini, anche in ordine a richieste di ordinaria amministrazione, a causa di una continua ingerenza degli organi politici nell’attività di gestione e di un clima aspro e conflittuale con gli stessi Dirigenti ed impiegati comunali.

Le associazioni sportive – Culturali – Ricreative – si sorreggono solo grazie  al sacrificio e all’abnegazione  degli associati e ai  contributi di privati cittadini;

Le operatrici  della casa di riposo non vengono retribuite;

Enormi disagi i cittadini subiscono perfino per la somministrazione dei vaccini;

Interi quartieri  rimangono per mesi al buio senza  illuminazione pubblica;

I ragazzi  di 11 e 14 anni non hanno più neanche la possibilità di praticare  sport. Dov’è la consulta dello sport?

Ce n’è abbastanza  per parlare di crisi politica complessiva, che non sarà risolta né con comportamenti da struzzo, né con il dare ragione  a tutti per poi fare esattamente il contrario, né con il rimanere ostaggio di iniziative altrui.

L’unica vera novità a Curinga  riguarda la politica delle “transenne”… posizionate immediatamente  la loro rimozione diventa un affare di Stato… Forse, passateci la battuta, il Sindaco per tenere unita la maggioranza avrebbe dovuto “ transennarla”… !! 

L’Amministrazione non può sperare di andare lontano vivendo alla giornata, navigando a vista, cercando di trovare  volta per volta un occasionale  momentaneo accordo sui vari argomenti in discussione.

Non si accorge che così facendo non fa altro che certificare ulteriormente la propria incapacità di governare un paese come Curinga, che giorno dopo giorno accumula gravi ritardi su problemi cruciali mancando di un  progetto organico di sviluppo economico, territoriale e sociale.

A noi non importa ora stabilire responsabilità, abbiamo solo l’obbligo morale di mantenere l’impegno assunto con gli elettori ed indicare vie alternative, diverse e credibili; riteniamo infatti conclusa l’esperienza amministrativa del Sindaco Ing. Domenico Maria Pallaria e della sua maggioranza. Anche in assenza di atti formali (dimissioni), la maggioranza di fatto, nella realtà, non c’è più.

Governare, da oggi, per loro  sarà molto più difficile e la strada si presenta sempre più in salita.

In questo momento abbiamo l’obbligo di rivolgerci non solo e non tanto agli elettori dai quali abbiamo ottenuto la fiducia, ma soprattutto a tutti coloro i quali scelsero l’attuale  maggioranza  ed oggi sono disillusi e giustamente amareggiati; sarebbe troppo facile dire oggi: “l’avevamo detto”.

Giunti a questo punto, dinanzi al fallimento della maggioranza e la paralisi amministrativa che ne consegue, non resta che andare a nuove elezioni e restituire la parola ai cittadini.

L’impegno che noi assumiamo fin da ora è di lavorare per definire un percorso nuovo, condiviso e partecipato, dando vita ad un Movimento Civico, aperto a tutti, che, non condizionato da vincoli di appartenenze partitiche, mosso da autentica passione nei confronti della comunità curinghese, operi disinteressatamente, quotidianamente e fattivamente  per evitare di incorrere nuovamente negli errori che hanno caratterizzato le ultime amministrazioni comunali.

         Consigliere

    Domenico Michienzi

 

Comunicato del consigliere comunale Maria Sorrenti

CHIACCHIERE DI PIAZZA

Curinga 12.03.2011


Completamente prove di ogni fondamento le voci divulgate stamattina secondo le
quali, nella serata di venerdi 11 marzo, il sindaco abbia incontrato alcuni
componenti della minoranza, tra cui la sottoscritta, per un eventuale offerta
di assessorato.
L'incontro invero c'è stato , ma riguardava una semplice informativa circa la 
difficile situazione politica che si è venuta a determinare all'interno della
maggioranza.
Se il sindaco avesse motivazioni o ragioni recondite alla sottoscritta non è
dato di saperlo.
Si ribadisce comunque che la minoranza che rappresento continuerà  a svolgere
il suo ruolo di opposizione in coerenza con il mandato elettorale ricevuto.
E' comunque all'interno del Consiglio Comunale e alla luce del sole che
dovranno essere affrontate le tematiche determinate dalla profonda crisi (tutta interna alla maggioranza), così come ufficialmente  richiesto, con documento
datato 08.03.2011, prot n. 1367dai  consiglieri di minoranza: Maria Sorrenti,
Margherita Perugini e Veneranda Calvieri.
                                                                           
       Consigliere di minoranza                                                       
             Maria Sorrenti   

 

La Crisi

La maggioranza si spacca

Curinga 11 marzo 2011


Il coordinamento del PD di Curinga, facendo la giusta riflessione sulla situazione in cui la maggioranza,  con la formazione di un gruppo autonomo,  di fatto risulta assolutamente compromessa e valutata la proposta effettuata dalle consigliere di minoranza Sorrenti, Perugini, Calvieri, sostiene questa proposta senza remore in quanto a nostro avviso è utile per dare maggiore chiarezza e trasparenza su tutto quanto sta succedendo in questi giorni in ambito politico locale. Noi del  Pd non possiamo stare fermi e indiciamo per sabato 19 marzo una manifestazione pubblica aperta a tutti i cittadini per discutere su tale momento drammatico per Curinga. Tutti i democratici, i simpatizzanti e tutti i cittadini sono invitati. Il dialogo, il confronto, la trasparenza dei fatti, sono essenziali per il governo dell'ente municipale. Noi del Pd pensiamo che questa maggioranza di fatto è fallita dopo appena 21 mesi. Questo perchè la Politica non può essere fatta senza gli strumenti adeguati quali sono i partiti politici. Quando nella politica si partecipa quasi a livello personale e comunque svolgendola senza l'ausilio di gruppi omogenei succede quello a cui oggi assistiamo. Il PD lancia un appello affinchè a Curinga riparta la politica non dei singoli interessi, portati avanti anche con tutta la dignità e legittimità possibile, ma dell'interesse comune, del Bene Comune. Noi tutti quindi auspichiamo che si faccia chiarezza fino in fondo e certamente vogliamo far riflettere la cittadinanza su queste delicate e negative vicende della politica locale. 

 

             Il sregretario di sezione

             Giovanni Davoli

        

 Curinga 10/03/2011

Abbiamo appreso dalla stampa che su iniziativa di un gruppo di consiglieri della maggioranza, tra cui fanno parte il vice Sindaco e due assessori in carica, si è costituito un nuovo gruppo consiliare denominatosi Alleanza per Curinga che ha nominato quale capogruppo della nuova formazione il consigliere Frijia Giuseppe già assessore dimissionato dal Sindaco. Nelle comunicazioni riportate dalla stampa si apprende tra l’altro, che il gruppo nasce per meglio supportare il Sindaco e sostenerlo nella sua azione amministrativa.

A nostro parere, al di la delle parole di circostanza  riportate dalla stampa, questa iniziativa deve essere inquadrata in un contesto politico più generale, che parte necessariamente all’indomani del rimpasto della giunta operato dal Sindaco, che ha visto l’estromissione dall’esecutivo di figure che pure avevano avuto un’ottima affermazione elettorale.  Particolarmente significativa, in quella circostanza, è parsa la nomina di un assessore esterno al Consiglio Comunale con delega ai Lavori Pubblici, dimessosi poco tempo fa  per non meglio precisati  contrasti con il Sindaco.

Il rimpasto della Giunta aveva provocato reazioni piccate da parte di alcuni, nette prese di distanza da parte di altri e strascici polemici che si riverberano  sicuramente anche su questa iniziativa.

 Infine, contraddittoria e poco credibile appare la motivazione con cui i consiglieri di maggioranza hanno giustificato la necessità della costituzione del nuovo gruppo. L’opinione pubblica Curinghese chiede una parola di chiarezza rispetto ai veri problemi sorti nella Giunta che hanno determinato  una iniziativa così clamorosa. I contrasti riguardano scelte programmatiche  che attengono per esempio alla pianificazione del litorale, o sono riconducibili agli assetti non ancora definiti dell’organigramma  della Giunta?  Poniamo queste brevi riflessioni all’attenzione  delle forze politiche, ai cittadini tutti, nelle sue forme organizzate; Associazioni, Circoli, Movimenti ed ad ogni singolo cittadino che ha a cuore le sorti del proprio paese per una attenta e profonda riflessione sulla situazione politica che si è venuta a creare e in generale sullo stato del paese che segna a nostro avviso una grave involuzione Culturale, Sociale e Politica.

     Mimmo Lorusso

 

Richiesta di immediata convocazione 
del Consiglio Comunale

Nella giornata dedicata alle donne, tre Donne dell’ Opposizione al Consiglio Comunale, chiedono una convocazione urgente del consiglio stesso, avendo come oggetto la situazione in seno alla giunta dopo la costituzione in seno alla stessa, di un gruppo autonomo.

Riportiamo la richiesta di convocazione

 

COMUNICATO STAMPA

 03-03-2011

Nei prossimi giorni, l’Unione dei Comuni Monte Contessa,  voluta dalle amministrazioni comunali di Curinga, San Pietro a Maida, Maida, Cortale e Jacurso,  si insedierà ufficialmente con la prima riunione del consiglio.
I comuni che hanno aderito lo hanno fatto con convinzione tanto che ogni consiglio comunale,  dei comuni promotori, ha votato lo statuto e l’atto costitutivo all’unanimità.
Questo perchè è assolutamente necessario associarsi per cercare di ottimizzare i costi e le spese di gestione  dei comuni vista l’imminente approvazione della legge sul federalismo municipale e  i numerosi e costanti tagli ai trasferimenti dallo Stato agli enti locali.
In questa fase abbiamo anche ricevuto una proposta di adesione da parte della terza città della Calabria, Lamezia Terme, attraverso una bella lettera che il sindaco Gianni Speranza ha inviato a tutti e cinque sindaci dell’Unione dei Comuni. Questa è una notizia che ci conforta e ci rende più convinti per la scelta fatta.
Abbiamo però appreso con vivo rammarico che dopo più di un mese dall’invio dell’importante missiva da parte della Città di Lamezia Terme,  nessun sindaco e nessuno membro della maggioranza dei rispettivi consigli comunali abbia avuto un minimo di cortesia istituzionale nel voler rispondere non solo positivamente ma anche con una lettera di cortese diniego. Nulla di tutto ciò.
A noi  pare opportuno chiedere ai sindaci di rispondere e iniziare un dialogo con il sindaco Speranza e aprire una discussione politica su questa importantissima adesione. Siamo convinti che la forza di una città come Lamezia Terme nella nostra Unione possa concreatamente far partire un progetto che potrebbe veramente portare a imprevedibili vantaggi e situazioni positive sia in ambito amministrativo ma anche in quello strategico territoriale.
Noi consiglieri dell'unione sottoscrittori di tale documento,  facciamo appello ai sindaci a voler iniziare questo dialogo e aprire le porte a Lamezia Terme. 
Sarebbe molto negativo lasciarci perdere questa occasione perché Lamezia è il nostro naturale sbocco economico, industriale, culturale e sociale. Miope sarebbe una politica di chiusura. 


 
Giovanni Davoli Consigliere Unione comune San Pietro a Maida
Franco Gigliotti Consigliere Unione comune Maida

 

Speranza scrive ai sindaci di Curinga, Maida, San Pietro a Maida, Cortale e Jacurso

Per comunicare l'apprezzamento all'iniziativa che riguarda la costituzione dell'Unione dei Comuni “Monte Contessa”

 LAMEZIA TERME - Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha scritto nelle settimane scorse ai sindaci dei comuni di Curinga, Maida, San Pietro a Maida, Cortale e Jacurso per comunicare l'apprezzamento all'iniziativa che riguarda la costituzione dell'Unione dei Comuni “Monte Contessa”.

“Condivido pienamente – ha detto Speranza – le motivazioni che vi hanno portato alla costituzione ed ho anche molto apprezzato la volontà, espressa negli atti che avete adottato, di auspicare l'allargamento dell'Unione agli altri comuni. La condivisione delle motivazioni e del percorso seguito mi portano, quindi, conseguentemente, a proporvi l'adesione del Comune di Lamezia Terme alla vostra Unione, augurandomi che anche gli altri comuni di tutto il lametino vogliano gradualmente fare altrettanto”.

“Sono convinto – ha proseguito - che il maggior allargamento possibile dei comuni aderenti e l'adesione del Comune che io rappresento, possano migliorare le sinergie attivate dall'unione nella gestione in forma associata dei servizi e degli uffici dei singoli enti o consentirci di raggiungere, come già da voi sostenuto, una dimensione che sia in grado di programmare il bisogno e di costruire una rete articolata ed integrata di risposte alle esigenze della comunità.”.

Il sindaco, che ha dichiarato la sua disponibilità a partecipare ad un incontro per avviare il necessario confronto sul percorso da seguire, è ora in attesa di un riscontro.

“Il comune di Lamezia Terme – ha concluso -  vuole aprire un dibattito ampio per valutare insieme a tutti i sindaci dei comuni del Lametino, la possibilità di avviare un processo graduale e ponderato che porti alla formalizzazione della Unione dei comuni del Lametino. La richiesta di un confronto sulla questione testimonia la volontà di partecipazione del comune di Lamezia all'iniziativa nel solco delle esperienze già maturate in altre regioni italiane (Campania, Emilia Romagna, Toscana, Puglia) dove vi sono Unioni di comuni che superano i 100.000 abitanti”.

 Tratto da "APPRODO news.it"

 

Maggioranza e Giunta: "Ricominciamo da Due"

Curinga,02-02-2011

Una nuova fase politica si apre a Curinga, fase segnata da una presa di posizione di 6 membri della maggioranza, che ufficialmente si costituiscono gruppo consiliare autonomo e non più legato al movimento “Voglia di Futuro ” che nel 2009 vinse le elezioni con Pallaria Sindaco. Una fase delicata poiché l’ attuale maggioranza viene chiaramente (nonostante le assicurazioni di incondizionato appoggio) smembrata e costituita da due soggetti politici autonomi : il gruppo legato all’ attuale Sindaco Ing. Domenico Pallaria ed un secondo "Alleanza per Curinga" coordinato da Giuseppe Frijia,  responsabile locale del  PDL . Gruppo del quale fanno inoltre parte, il vicesindaco Bruno De Pace e tre assessori  Giuseppe Mazza assessore con delega all'Igiene pubblica, sviluppo e valorizzazione litorale, servizi pubblici, sport e strutture sportive, commercio; Antonio Muscimarro, assessore con delega alla Cultura, biblioteca e polizia municipale, Raffaele Perugino, capogruppo di maggioranza con delega allo sport, inoltre Natalino Pileggi, consigliere di maggioranza e rappresentante in seno all'Unione intercomunale "Monte Contessa". Non essendoci più una coalizione omogenea alla guida di Curinga ,come si procederà? le future scelte operative dovranno passare al vaglio delle due aree createsi,  o …? Fare delle ipotesi per il momento è prematuro . Attendiamo gli sviluppi e le reazioni se ce ne saranno dei gruppi di maggioranza e delle opposizioni.

Che dire di questa nuova situazione politica curinghese, la primavera imminente fa cominciare a svegliare una politica  in letargo ,  vedi il ritrovato entusiasmo del  P.D. ,ed il prossimo risveglio dell’ U.D.C. .

Questa nuova fase della politica, fa sperare sicuramente in una dialettica riportata nell’ ambito dei partiti storici, forse lasciando per il momento coalizioni troppo eterogene.

Quello che interessa i cittadini, (sempre) è avere risposte concrete alle proprie istanze  da parte delle istituzioni.    

      Cesare Natale Cesareo

 

COMUNICATO P.D.

Sulla spaccatura nella maggioranza


 

Curinga, 02-03-02011

A Curinga la maggioranza si spacca. Nasce un nuovo gruppo. Il partito democratico di Curinga chiede a tutti i cittadini di soffermarsi e riflettere su quanto sta succedendo nel gruppo di maggioranza. Al di là delle parole di circostanza il fatto della nascita di un gruppo autonomo determina sicuramente un rallentamento nei lavori e nei progetti del sindaco. A questo punto il sindaco deve concordare con il nuovo gruppo tutte le scelte. Dopo quasi due anni questa maggioranza si trova con diverse situazioni politiche controverse. La prima con l'azzeramento della giunta nominata all'atto dell'insediamento del nuovo consiglio la seconda è la spaccatura dei consiglieri di maggioranza. Sicuramente la prima scelta ha determinato forti malumori tanto che l'artefice del nuovo gruppo è un assessore che è stato esautorato dall'incarico. Noi del Pd di Curinga osserviamo i fatti ma da subito inizieremo una campagna politica per capire e comprendere e proporre soluzioni di migliore governabilità nel nostro comune. 

       Giovanni Davoli

 

Nasce la sezione U.D.C a Curinga

 

Curinga,02-03-2011

Ancora un partito riappare nel paesaggio politico  curinghese .A due anni dalle amministrative, che hanno portato a contendersi l'amministrazione comunale da parte di coalizioni più o meno eterogenee, non ricollegabili a partiti del firmamento politico nazionale , sembra questa primavera 2011 portare frutti di cambiamento e di più definite aree politiche.

L'U.D.C. partito che in campo nazionale fa riferimento a Pier Ferdinando Casini, si ripropone ai cittadini di Curinga, che se lo desiderano, potranno partecipare domenica 13 marzo  alle ore 17,00 al primo incontro presso "Palazzo Bevilacqua".

Avere dei punti di riferimento politici precisi, potrà sicuramente giovare alla crescita di Curinga ad aperture mentali e forme a di collaborazione serie, magari cercando di re-interessare le giovani generazioni al confronto plitico.

                  Cesare Natale Cesareo

 

Il PD di Curinga e la voglia di ricominciare

Curinga,28-02-2011

Nella sede del Partito Democratico di Curinga un incontro di notevole valenza politica e di chiamata a stringere le fila di chi la politica l' ha vissuta e la vive come ideale di pensiero e di vita.

Il segretario della sezione Giovanni Davoli  ha introdotto il coordinatore provinciale del PD Pasquale Mancuso, il quale con franchezza ha fatto una analisi lucida e senza sconti per nessuno, della situazione che ha portato il partito alla sconfitta nelle ultime elezioni. Troppi interessi personali, troppe incongruenze, troppi troppi cambiamenti di campo, hanno avuto un effetto disgregante e negativo. Ora si sente la necessità di ripartire da solide basi, si sente il bisogno di rinnovarsi facendo avvicinare i giovani alla politica. Curinga con la sua lunga tradizione politica, può e deve dare il suo sincero contributo alla rinascita del Partito Democratico, a livello locale e provinciale.

Sono seguiti vari interventi di  analisi e proposte, che il coordinatore  Pasquale Mancuso ha ascoltato con interesse prendendone atto; Aperta quindi ufficialmente la campagna tesseramento, che come ha ribadito, anche il segretario di sezione, sarà  basta sulla consapevolezza, e sulle reali volontà di chi chiederà di  tesserarsi

    Cesare Natale Cesareo

 

Risposte a Domenico ed Elia sul tema raccolta differenziata

dal Sindaco Ing.Domenico Pallaria

Curinga,18-02-2011

Accolgo l’invito di Cesare che però non si smentisce.

Mi siano consentite, però, prima di entrare in merito all’argomento, delle brevi riflessioni.

La prima è che preferirei rispondere a chi non si va a trincerare dietro l’anonimato. Rispetto al passato, afferma Elia Pallaria, c’è, nella cittadinanza, un rinnovato interesse, alimentato soprattutto dal blog curato dal sito, “….che è un fatto oltremodo positivo, perché può rappresentare un importante passo in direzione dell’innalzamento del livello di “partecipazione” dell’opinione pubblica e di condivisione delle problematiche tra le istituzioni, le Associazioni di categoria, le Associazioni culturali, gli studenti universitari.”

Perché allora rimanere nell’anonimato specie quando, come nel caso di Domenico, provengono interessanti riflessioni?.

La seconda è sempre in merito ai “commenti” di Cesare. Ho l’impressione che si limita solo a “pubblicare”, le schede tematiche trasmesse; se le leggesse potrebbe darsi delle risposte in merito alla “sporadicità” e “fatuità” dei provvedimenti (!) e dare risposte ai tanti curinghesi che lo tempestano di mail o lo contattano personalmente. Dimostrando, così di essere veramente pronto a far cambiare le cose.

 Ho avuto modo, nella premessa alla scheda n. 1 di descrivere la filosofia alla base dell’azione amministrativa intrapresa snocciolando in schede successive quanto si sta facendo riguardo al problema “MARE” ovvero nei riguardi della problematica inerente all’organizzazione della gestione della raccolta differenziata. Da detti documenti è facile percepire che non si tratta di “provvedimenti sporadici e fatui (!!)” quanto di azioni e prese di posizione ben precise.

In merito poi allo specifico argomento il 12 febbraio u.s. sul blog è stata pubblicata la nota dello scrivente a chiarimento dei dati Arpacal; dalla medesima nota si ricava la risposta alla domanda sul “perché non viene attuata la raccolta differenziata” ma anche alla domanda sul programma di questa Amministrazione.

Si ribadisce che la situazione ereditata in termini di organizzazione (e quindi modalità) della raccolta e smaltimento dei rifiuti, ovvero in termini economici (debito stratosferico nei riguardi della Multiservizi) ha indotto questa Amministrazione ad impostare uno specifico  progetto per il quale si è ottenuto (marzo 2010) un congruo finanziamento (circa 600.000,00 Euro) inerente alla costruzione di un centro di raccolta ed alla raccolta differenziata  nei Comuni di Curinga, San Pietro a Maida e Jacurso ( 400.000 €. per la sola raccolta differenziata).  

Ad oggi è in corso di pubblicazione, a cura del Comune di San Pietro a Maida all’uopo delegato, del relativo bando di gara che riguarda la riorganizzazione del sistema di raccolta dei rifiuti, dallo spazzamento (stradale) alla raccolta (differenziata), allo smaltimento dei medesimi.

Che cosa prevede il progetto.  

In maniera del tutto sintetica, partendo dalla situazione ex ante (nella relazione è facile rilevare il perché del non funzionamento del servizio!) sono state individuate le modalità di raccolta più appropriate al nostro sistema puntando decisamente sulla domiciliarizzazione (porta a porta spinto) del servizio di raccolta dell’organico domestico e di raccolta della carta (e cartone), del vetro e della plastica, dell’alluminio e ferro.

Il maggiore onere economico che comporta per il Comune la domiciliarizzazione della raccolta di dette ultime frazioni di rifiuto presso le utenze domestiche sarà compensato dalla possibilità di eliminare del tutto la presenza di contenitori stradali; ciò consentirà di  evitare la frequente presenza di conferimenti impropri accanto ai contenitori, frutto anche di molta (mi sia consentito!) diseducazione ambientale .

Il progetto prevede altresì specifiche azioni e modalità di incremento della raccolta differenziata; quali :

·        attività di comunicazione:  va sottolineando che il coinvolgimento dei cittadini è un fattore decisivo per il successo delle iniziative che prevedono un cambiamento radicale del sistema di raccolta dei rifiuti. L’esperienza di vaste zone in cui questa trasformazione è già stata realizzata ha infatti dimostrato che gli interventi di comunicazione e di distribuzione delle nuove attrezzature di raccolta sono un elemento primario e centrale.

·        sistemi premiali di incentivazione alla raccolta differenziata : la partecipazione delle utenze alla raccolta differenziata è alla base della riuscita del progetto proposto. L’incentivazione deve necessariamente essere sostenuta da un’accurata campagna di sensibilizzazione e anche da appositi e mirati sistemi che possano premiare chi effettivamente partecipa al servizio di raccolta (viene previsto il monitoraggio puntuale).

 

Confidando nella volontà dei curinghesi di cambiare ringrazio gli anonimi Francesco e Domenico, dilungandomi su una precisazione : non lavoro al Dipartimento regionale all’Ambiente ma al Dipartimento Lavori Pubblici; per l’attività comunque svolta non posso non conoscere le metodologie specifiche ed i processi amministrativi per ricondurre un progetto nel contesto più ampio dell’organizzazione di un servizio pubblico locale quale quello della raccolta dei rifiuti.

Mimmo Pallaria

 

RECUPERO DEL CENTRO STORICO: UN PROBLEMA DI RISORSE E DI

SINERGIA PUBBLICO – PRIVATO.

di Elia Pallaria

16-02-2011

Sul sito Curinga-in.it l’amico Mimmo Curcio ci invita a discutere sul futuro di Curinga e del suo centro storico.

Già molto tempo fa, in un articolo pubblicato sul mensile “Gioventù Protagonista”, parlando di “desertificazione” del centro storico, esprimevo analoga preoccupazione per quello che adesso Mimmo definisce “inesorabile abbandono”.

Se ci troviamo ancora a discutere, negli stessi termini a distanza di anni, vuol dire che le cose non sono andate, e non vanno, per niente

bene. Di nuovo, rispetto al passato, c’è un rinnovato interesse, alimentato soprattutto dal blog curato dal sito, il che è un fatto oltremodo positivo, perché può rappresentare un importante passo in direzione dell’innalzamento del livello di “partecipazione” dell’opinione pubblica e di condivisione delle problematiche tra le istituzioni, le Associazioni di categoria, le Associazioni culturali, gli studenti universitari e la cittadinanza. La parola d’ordine dovrebbe essere progettare insieme aprendo una vera metodologia di partecipazione e presentando idee.

La metamorfosi subita dal nostro centro storico, lo ha, di fatto, collocato al di fuori delle direttrici di sviluppo economico, marginalizzandolo e accelerando, negli  ultimi anni, un processo di trasferimento dei servizi che erano al suo interno, un progressivo impoverimento demografico e un conseguente allontanamento di alcune attività commerciali e artigianali legate alla residenza. Il centro storico si è venuto, sempre di più, caratterizzando come un’area residenziale/dormitorio. Appare chiaro a tutti noi che questa metamorfosi/involuzione è il frutto atavico di miopia politica e di cattive scelte amministrative: ritardi della definizione di strumenti di programmazione e di pianificazione territoriale, urbanistica e commerciale; mancanza di sensibilità politico amministrativa verso efficaci azioni di valorizzazione e di corretta gestione di un tessuto urbano delicato come quello del centro storico. E’ altrettanto chiaro, inoltre, che la “voglia di resistenza” di cui parla Mimmo Curcio, deve fare sentire la sua voce, anche per evitare che la decadenza del centro storico arrivi al punto di non ritorno.

Accogliendo, quindi, l’invito formulato da Mimmo, vorrei fare qualche breve e (spero) concreta considerazione sul tema.

Reinserire il centro storico nei circuiti vitali della comunità comporta soprattutto la necessità di valutare le potenzialità dell’intervento finanziario sia pubblico che privato, teso al recupero del patrimonio edilizio esistente a fini residenziali e produttivi.

Alla luce di ciò, vanno identificati tutti gli interventi che possono assumere un valore innovativo e di riferimento urbanistico, e che possono essere condotti dalle amministrazioni pubbliche. In questo contesto si dovrebbero collocare: le iniziative dell’Ente finalizzate alla localizzazione nel centro storico di funzioni relative all’assistenza, alla cultura, all'artigianato e al turismo, valutando attentamente le possibilità di riuso di alcuni importanti immobili ivi ubicati; le azioni volte a migliorare l’accessibilità e la mobilità, all’eliminazione dellebarriere architettoniche, alla riqualificazione degli spazi pubblici; l’individuazione di percorsi culturali; la localizzazione all’interno del centro storico di attrezzature d’interesse culturale e sociale (sedi per attività culturali; uffici pubblici, uffici privati e  sedi di società; strutture edilizie idonee all’allestimento di manifestazioni a sostegno dell’economia artigianale della zona, quali mostre mercato temporanee, proiezioni, incontri e dibattiti).Su questo gli Enti Locali, e soprattutto il Comune, sono chiamati a mettere in campo tutte le energie, le idee e le risorse disponibili.

Saggiamente, Mimmo ci avverte anche dal diffidare dalle “ricette magiche”. E a questo proposito vorrei osservare, sempre in tema di concretezza, che la rivitalizzazione del centro storico non può essere considerata un fatto di pertinenza esclusiva degli enti locali e, più in generale, un fatto risolvibile solo mediante l’impiego di risorse finanziarie pubbliche. Se, infatti, da una parte è vero che i programmi d’investimento pubblico hanno avuto, almeno fino a qualche tempo fa, un apprezzabile incremento, è anche vero che l’operatore pubblico, per quante forze tecniche e finanziarie possa mettere in campo, non può svolgere azioni risolutive del problema: non esiste finanziamento

pubblico, sia esso regionale, nazionale o comunitario che possa garantire, da solo, risorse per il completo recupero del patrimonio urbanistico/edilizio degradato esistente nel nostro e negli innumerevoli centri storici italiani. Occorre, quindi, promuovere una crescente sensibilizzazione verso il riuso del patrimonio edilizio esistente, sviluppando l'interesse da parte degli operatori privati ad investire meno in nuove costruzioni e più nel recupero del patrimonio edilizio esistente, in modo che l’azione del pubblico sia supportata anche da interventi privati qualificati.

Questi ultimi interventi, che dovrebbero essere incentrati sul recupero funzionale/produttivo del patrimonio edilizio esistente, trovano un forte limite nella struttura estremamente frazionata delle proprietà immobiliari che insistono nel tessuto urbano del nostro centro storico. Il più delle volte, inoltre, si tratta di immobili in capo a proprietari impossibilitati non solo all'investimento in una ristrutturazione o in un restauro, ma anche alla semplice manutenzione ordinaria. Per agevolare il più possibile l’interesse dei privati occorre stimolare e facilitare il rapporto costante tra Comune e soggetti privati. In tale ottica l’ente pubblico avrà sicuramente un ruolo determinante nel porre in essere ogni iniziativa idonea a orientare l’intervento privato, a facilitarne ed incentivarne la corretta azione e, dove fosse necessario, per ragioni sociali, economiche ed urbanistiche, a creare opportune facilitazioni, dotandosi di un programma di incentivi fiscali e amministrativi e di un programma economicofinanziario esecutivo che agevoli la partnership pubblico-privato.

Importante sarebbe, inoltre, individuare soluzioni per il trasferimento temporaneo delle famiglie residenti negli alloggi da risanare, e per la prosecuzione delle attività produttive insediate negli immobili interessati dagli interventi, magari ultimando le abitazioni di proprietà comunale, nel tempo finanziate con programmi pubblici di edilizia residenziale/popolare, utilizzandole come case a rotazione e volano per i successivi interventi di recupero privato e pubblico.

Elia Pallaria

 

 

CARISSIMA REDAZIONE,

da FRANCESCO

Curinga,16-02-2011

MI CHIAMO FRANCESCO E VORREI PORRE TRAMITE IL VOSTRO BEL SITO

QUALCHE DOMANDA AL NOSTRO CARO SINDACO ING. PALLARIA, CHE

STIMO MOLTO TRA L'ALTRO, VISTO CHE LUI LAVORA O LAVORAVA, NEL

SETTORE AMBIENTALE DELLA REGIONE CALABRIA E QUIDI CONOSCE LA

MATERIA, BENE LA MIA DOMANDA VERTE SU QUESTO: MA PERCHE' NON

VIENE ATTUATO, COME ESISTEVA QUALCHE ANNO FA, IL PROGETTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA? VEDEVO

DOMENICA 06/02/2011 SU RAI TRE NELLA TRASMISSIONE PRESA DIRETTA PUNTATA SULLA SPAZZATURA CHE VI

INVITO A VEDERE SU YOUTUBE, COME IL COMUNE DI PORTICI FORSE L'UNICO DEL SUD ITALIA, ABBIA AVVIATO LA

RACCOLTA DIFFERENZIATA IN UN MODO COSI MINUZIOSO E PRECISO DOVE SI ARRIVA QUASI ALL' 80% DEI

CITTADINI CHE CONTRIBUISCONO, OVVIAMENTE IL COMUNE HA PROVVEDUTO A METTERE A DISPOSIZIONE TUTTO

IL NECESSARIO,QUINDI IO DA SEMPLICE CITTADINO MI CHIEDO E VI CHIEDO, MA POSSIBILE CHE NEGLI ALTRI

COMUNI TUTTO QUESTO NON E' POSSIBILE REALIZZARLO? QUALE E' LA DIFFICOLTA'? LA NOSTRA

AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA UN PROGETTO SERIO IN MERITO? SE , SI COME INTENDE ATTUARLO? GRAZIE

PER LA RISPOSTA,

A PRESTO.

FRANCESCO

Un breve commento

Giriamo Questa mail al Sindaco Ing. Domenico Pallaria , che, ne siamo certi, risponderà come sempre alle istanze dei

cittadini, i quali sentono il problema ambientale come parte fondamentale del vivere di una comunità che vorrebbe e

vuole fare di più per un ambiente a dimensione d’uomo; forse perchè i cittadini di Curinga sono ormai da anni costretti a

vivere un territorio in parte degradato e a non poter utilizzare un mare che una volta si chiamava “NOSTRUM” e ora

sembra essere solo oggetto di irresponsabilità politiche indefinite.

Forse qualcosa si muove, ma dovrà essere, non uno sporadico e fatuo provvedimento, ma una volontà politica precisa,

che salvaguardi oltre l’ ambiente, le persone che vivono quest’ ambiente.

A come posso leggere tramite le tante mail che ci giungono e i molti contatti personali, i curinghesi vogliono cambiare,

vogliono un territorio a dimensione d’uomo, vogliono contribuire in prima persona al cambiamento …. Noi siamo pronti!

Cesare Natale Cesareo

 

 

Graziella Ceneviva Risponde e Propone

 

Curinga, 15-02-2011

Ringrazio il Sindaco, Domenico Maria Pallaria, per la celerità della sua risposta, per la stima nei miei confronti e per la disponibilità e apertura "Politica" espressa chiaramente nella sua breve ma concisa risposta. quel " purtroppo" diventa improprio dal momento che si ha la disponibilità a discutere, a confrontarsi, a dialogare e, ove possibile, ad apportare eventuali modifiche ed integrazione al Regolamento Comunale che disciplina il commercio, l'artigianato nel Centro storico.

Vista la disponibilità dell'amministrazione Comunale e, in particolar modo del Nostro Sindaco, vista la bellissima proposta del consigliere Michienzi, visti alcuni validissimi e ottimi suggerimenti del cittadino Mimmo Curcio e viste l'esigenze del nostro Paese, Curinga, (quando parlo di Curinga ovviamente è compreso Acconia e le altre Contrade), suggerisco di convocare o una riunione con tutti i commercianti, gli artigiani, i professionisti, ovviamente l'Amministrazione Comunale, i consiglieri e tutti coloro i quali vorranno partecipare oppure convocare un Consiglio Comunale allargato.

Se cresce il paese cresciamo tutti.

In attesa invio un caro saluto.

Graziella Ceneviva

 

Quante idee 

da Domenico

Curinga,12-02-2011

A Curinga  può nascere lungo Corso Garibaldi e nelle tre piazze principali  un mercatino che fa crescere il paese e dare  vitalità e nuova linfa al centro storico. Dal punto di vista oggettivo il mercatino a Curinga può essere un   luogo d’acquisto alternativo al commercio dei negozi. Può attirare un numero sempre crescente  di frequentatori locali e non e affermarsi  come una realtà eterogenea: tutti gli elementi distintivi di mostre e fiere sono concentrati senza  essere né tematico né a carattere straordinario. Di grande impatto sarà sicuramente l’aspetto relativo al vissuto dei clienti che lo accolgono come momento di scambio sociale sia per il modo piacevole di trascorrere il proprio tempo sia per la convenienza dei prezzi seguite da aspetti più superficiali come ad esempio la possibilità di fare movimento all’aria aperta.  Avere un  Mercatino a Curinga da la possibilità di curiosare tra gli stand e le bancarelle, fare acquisti non programmati e assaggiare prodotti  enogastronomici  provenienti dal nostro territorio e dalle zone limitrofe e trascorrere piacevolmente il proprio tempo libero in compagnia dei propri familiari o amici,   il tutto favorito  dall’ingresso gratuito. Il Mercatino  dovrà costituire un appuntamento fisso per scambio di opinioni e consigli fra collezionisti e appassionati per ridare vita ad  un oggetto e ricostruirne il momento storico ed artistico che lo ha concepito o per tuffarsi nel passato.

Organizzare una volta al mese il mercatino da la possibilità tra gli espositori di confrontarsi e di scambiare idee. La presenza delle  associazioni di volontariato, in un mercatino, da  la possibilità  inoltre di creare momenti di solidarietà e di realizzazione di  programmi umanitari e  attività di sensibilizzazione.

Il mercatino ha la finalità di promuovere il commercio e la diffusione dei prodotti tipici quali:

- quelli dell’antiquariato

- quelli dell’usato

- quella dei libri e della storia

- quello dei tessuti

- quello degli strumenti musicali

- quello dei prodotti locali artigianali

- quello dei prodotti locali agroalimentari

- quello dei prodotti agricoli

- quello delle auto e delle moto

- quello delle tecnologie informatiche ( cellulari, computers, e altro)

E durante il periodo natalizio realizzare un  mercatino di natale e  fare promozione di attività agrituristiche o comunque collegate ad uno sfruttamento eco-compatibile del territorio.

Ovviamente per organizzare un mercatino occorre uno Staff , anche di persone che fanno parte delle varie associazioni presenti nel nostro territorio,  che prepara, coordina e gestisce al meglio il mercatino stesso. Serve soprattutto la collaborazione del Comune che aiuti e sostiene gli espositori, e decide le strategie da adottare per rendere al meglio la riuscita del mercatino, pensare di realizzare il mercatino   una volta al mese, ad esempio l’ultima domenica,  può essere un’idea da non sottovalutare. Per concludere il Mercatino  è un ambiente informale e spontaneo,  diverso da quello dei centri commerciali, il rito di contrattare sul prezzo in cerca di sconti e occasioni , in un’ atmosfera ludica carica di buoni sentimenti ed amicizia in una dimensione festiva per curiosare e restare al nostro paese.

Non lasciamoci sfuggire questa grande occasione, al Nord e in tanti altri paesi lo fanno……..
Pensiamoci tutti, sindaco e cittadini, non lasciamo tale possibilità agli altri, rivalutiamo il nostro paese con piccoli passi, si può fare……

 

Curinga 12 Febbraio 2011                                                                   Cordiali Saluti Domenico..

 

 

 

Ringraziamo Domenico che ci invia questa Mail e apre il discorso sul mercatino che dovrebbe nascere a Curinga.

Un ”Mercatino”  per rivitalizzare il Centro Storico e creare  momenti (come dice Domenico) di aggregazione  e socializzazione,che insieme al carattere commerciale possano rendere interessante venire a Curinga e trascorrere qualche ora, mettendo in movimento la nostra economia.

 Il discorso è aperto, le idee non mancano,i suggerimenti a questo, che per il momento è solo un progetto, sono sempre utili e costruttive.

Il nostro sito è, come sempre, pronto a far rimbalzare queste idee, sperando, nel nostro piccolo, di potere essere utili.

    Cesare Natale Cesareo 

 

 

           Sul Report ARPACAL il sindaco chiarisce la situazione

Curinga, 12-02-2011

Cesare Cesareo, riferendosi ai dati del Report ARPACAL riferiti al 2009 esalta la negatività del Comune di Curinga che registra una percentuale del 5,99% di raccolta differenziata; mette in risalto che siamo gli ultimi della classe anche in considerazione dei  dati relativi ai Comuni dell’Unione.

Anzi, proprio in merito all’Unione, di cui sottolinea, con il maiuscolo, il ruolo di Curinga ci spinge a porre “….in essere strategie specifiche …. per una raccolta differenziata efficiente” suggerendo la raccolta porta a porta quale soluzione.

Non me ne voglia, ma quale commentatore critico (ed è giusto che sia così), prima di avventurarsi in passaggi “giornalistici” è bene che si informi sull’impegno già profuso, sui risultati già ottenuti e sui processi amministrativi avviati per organizzare una gestione efficace, efficiente ed economica.

E’ bene altresì, per dovere, non distorcere l’informazione. Riporta nel titolo, evidenziandolo, ARPACAL i dati 2010a

I dati poi sono quelli del 2009, e non quelli del 2010 come artatamente (non me ne voglia!) viene evidenziato nel titolo e nella locandina news.

Ma già all’insediamento veniva rilevata una gestione fallimentare. La raccolta (differenziata) e lo smaltimento non veniva effettuata dal Comune in “economia” cioè  con una propria organizzazione interna, ma dalla Multiservizi a seguito di uno specifico contratto datato 2007. In quel contratto erano ben specificate le prestazioni richieste alla Multiservizi che, come in tutti i contratti di servizi, vanno controllate dall’amministrazione affidante (il Comune). Se le prestazioni non sono eseguite a regola d’arte non vanno pagate o meglio, vanno pagate nelle percentuali di soddisfacimento.

Al 30 giugno 2009 non solo non si rinveniva alcun addebito, negli anni, sulle prestazioni non fate o fatte male (sicuramente, altrimenti non si sarebbero registrati quei dati!)  ma si registravano ben 700.000,00 Euro (Settecentomila Euro) di crediti che Multiservizi vantava; che ci ha visti costretti ad un “doloroso” piano di rientro e ci ha dato, forse, la possibilità almeno di “parlare” per un miglioramento del servizio (nel 2010).

La situazione ereditata sia in termini di inefficacia, inefficienza ed antieconomicità del servizio reso, sia in termini economici (debito stratosferico) ci ha indotto ad impostare uno specifico  programma per il quale si è ottenuto (marzo 2010) un congruo finanziamento (circa 600.000,00 Euro) inerente alla costruzione di un centro di raccolta ed alla raccolta differenziata  nei Comuni di Curinga, San Pietro a Maida e Jacurso. Come sistema di raccolta è stato scelto (guarda caso!) il porta a porta.

Dell’argomento si è pure discusso e dibattuto in un apposito Consiglio Comunale di approvazione della Convenzione di cooperazione tra i tre Comuni ed oggi è in corso di pubblicazione il bando di gara per i servizi di spazzamento, raccolta (differenziata)e smaltimento dei RSU.

Come vedi, caro Cesare, non stiamo lasciando nulla al caso. Una scheda specifica sarà prodotta, a giorni, sulle varie tipologie di servizi pubblici.

Grazie comunque Mimmo Pallaria

 

Lamezia, pubblicato Report Arpacal 2010 su rifiuti in Calabria

Lamezia Terme, 9 febbraio

 E' stato pubblicato dall'Arpacal il Report sui rifiuti in Calabria per l'anno 2009. Lamezia Terme  ha prodotto 31.397,30 tonnellate di rifiuti urbani a fronte di una raccolta differenziata pari al 19,27%. Il documento è il risultato di un lavoro di raccolta e elaborazione dati sulla produzione di Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata, riferiti a tutti i Comuni della Regione Calabria, distinti per Categorie merceologiche secondo i Codici identificativi. Tra tutti i comuni calabresi spicca quello di Sellia (Cz) con una percentuale pari al 73,68% che va in raccolta differenziata seguita da Parenti (Cs) con 71,69% e Vaccarizzo (Cs) con 65,80%. Nell'hinterland lametino, invece, i dati diffusi dall'Arpacal e inerenti la raccolta differenziata dicono che, ad esempio, Falerna  differenzia il 14,21% , Gizzeria il 6,86%, Maida il 15,66%, a San Pietro a Maida si fa il  9,99% di raccolta differenziata mentre a Cortale il 9,62%, a Jacurso il 23,88%, a Pianopoli il 21,28%, a Platania il 21,28%, a Curinga il 5,99%, mentre a Feroleto il 21,44%  . In generale, molti comuni calabresi, secondo quanto rilevato dall'Arpacal sono al di sotto della soglia del 10% mentre ci sono diversi comuni come Umbriatico (Kr), Castelsilano (Kr), Fabrizia (Vv), Samo (Rc), Monterosso Calabro (Vv), San Costantino Calabro (Vv), Zaccanopoli (Vv) che non fanno la raccolta differenziata e la percentuale rilevata non può che essere zero.

 

Gli ultimi della classe

 Jacurso il 23,88%, Maida il 15,66%,  San Pietro a Maida  9,99%, Cortale il 9,62%,

a Curinga il 5,99%,

Guardando i dati ufficiali, salta subito all’ occhio che Curinga ha una percentuale di raccolta differenziata che si discosta di parecchio dai comuni che hanno siglato lo statuto  dell’ Unione dei comuni di “Monte Contessa” Speriamo che l’unione faccia la forza e Curinga, come comune CAPOFILA, non resti fanalino di coda, ma metta in essere strategie specifiche (e magari comuni) per una raccolta differenziata efficiente. Si pensi alla raccolta porta a porta,ad una adeguata informazione tramite piccole pubblicazioni da inviare alle famiglie, ma per le idee e le attuazioni ci sono gli assessorati comunali preposti. A loro il compito di non farci essere gli ultimi della classe.

   Cesare Natale Cesareo           

 

Il Sindaco Pallaria risponde a Graziella Ceneviva

Di Domenico Maria Pallaria

Curinga,10-02-2011

Graziella Ceneviva fa riferimento al Regolamento di recente approvato utilizzando, impropriamente, il “…...purtroppo è stato approvato”.

Voglio dire a Graziella, con sincerità e stima: non c’è alcun “purtroppo”, portami qualsiasi variazione e/o integrazione così come eventuali proposte concrete.

Non c’è alcun motivo ostativo, per le prime, a convocare un apposito Consiglio Comunale. Così come non c’è alcun motivo ostativo, per le seconde, a discuterne

 

Sempre in merito al “Centro Storico” 
 Di Graziella Ceneviva
 
 Curinga, 09-02-2011
 
E' con immenso piacere che leggo l'articolo del mio caro amico Mimmo Curcio ed 
È con  altrettanto piacere  che leggo le schede informative pubblicate sul sito 
del Comune ed elaborate dal Sindaco e dall'Amministrazione comunale in merito 
al centro storico del nostro "amatissimo" paese. " La vita di un uomo 
così come la vita di un paese, di una comunità è fatta di storia". Se non si parte 
da essa l'uomo non ha un volto, non ha identità, non ha APPARTENENZA. Questo per 
dire semplicemente che condivido pienamente (il trasferimento degli uffici pubblici 
in alcuni immobili siti nel centro storico è stato sempre uno 
dei miei più grandi desideri e spero di vederlo realizzato) le proposte fatte
 dal Sindaco Domenico Pallaria e dall'amministrazione comunale, dal consigliere 
Domenico Michienzi e condivido, ovviamente, le considerazioni e le proposte di  
Mimmo Curcio. Io abito nel centro storico e vi assicuro che è davvero una 
grande sofferenza vederlo abbandonato e agonizzante. Sono fermamente convinta 
che si può e si DEVE fare qualcosa non solo per il nostro centro storico ma per 
l'intero nostro Paese e sono fermamente convinta e sicura che come me e come 
voi ci sono tantissimi altri nostri compaesani e amici che hanno questa stessa  
nostra voglia  di valorizzare e far rivivere Curinga. Domenica scorsa sono 
andata all'inaugurazione del nuovo Sworoom "Kosmos" e, parlando,  il 
proprietario mi diceva queste testuali parole " purtroppo" ( detto in senso
positivo!!) io e mia moglie siamo INNAMORATI di questo paese per questo abbiamo 
investito qua anziché altrove".  E' lodevole ed è coraggioso da parte loro e,
senza ombra di dubbio, sono  un bellissimo esempio concreto  da imitare.  E' 
così che si contribuisce alla crescita  e alla valorizzazione del proprio 
paese.  Proposte, idee, creatività   credo che ce ne siano tante, bisogna solo 
dare loro forma.  Come? innanzi tutto lavorando INSIEME (Amministrazione, 
Associazioni, cittadini, professionisti, imprese, ecc) e poi creando le 
condizioni reali per far si che i cittadini possano avviare e realizzare una 
qualsiasi attività (produttiva, commerciale, culturale, ricreativa). La mia 
vuole essere una provocazione ma devo dire, con tutta onestà  e sincerità,  che 
quel Regolamento che disciplina le attività  artigianali e commerciali proprio 
nel nostro Centro Storico ( purtroppo, già  deliberato e approvato in Consiglio 
Comunale) non aiuta certamente ad incentivare  lo sviluppo commerciale e 
artigianale ne a  valorizzare la Piazza che è il centro storico per eccellenza. 
Mi riferisco precisamente all'Articolo 11  nel quale si richiedono dei 
requisiti, ( Limiti medi di altezza dei locali da adibire ad esercizi 
commerciali), sicuramente importanti , ma che non tutti i locali, (proprio 
perché sono storici), posseggono. La maggior parte di essi,  dal momento che 
non possono essere destinati ad altro, sono o abbandonati o utilizzati come 
magazzini ( è un vero peccato!!) . Certo nessuno di noi ha ricette o formule 
magiche ma credo  che a tutto ci sia una soluzione.  Si possono fare centomila 
progetti ma se non sono calati nella realtà   in cui si vive e se non vengono 
create le condizioni per concretizzarli rimangono solo dei "bei progetti" e 
basta.  A mio avviso, prima di ogni cosa quel Regolamento andrebbe rivisto, 
poi  accanto ad esso bisognerebbe provvedere ad avere un Piano Commerciale e, 
ovviamente, pensare anche come recuperare questi "magazzini".  
 
         Graziella Ceneviva
 

Il Sindaco Ing Pallaria   precisazione sull’ intervento

di Mimmo Curcio sul Centro storico

Curinga,07-02-2011

La riflessione di Mimmo Curcio sul centro storico merita prima di tutto un sincero ringraziamento ma nel contempo una precisazione per una proficua continuazione in “integrazioni costruttive” cui si anelava nella scheda specifica (la n. 2).

In detta scheda si partiva dal presupposto fondamentale che la rivitalizzazione e la contestuale valorizzazione del centro storico debba essere necessariamente preceduta dall’indicazione di una sua specifica destinazione. Non è quindi una proposta, ma un programma delineato nel cui contesto, e solo in quello, potrà essere collocata una qualsivoglia “proposta progettuale”: ad esempio quella avanzata dal Consigliere Michienzi ovvero dallo stesso Mimmo Curcio in ordine all’organizzazione del progetto “Il grande ritorno”.

Dette precisazioni sono ancora più cogenti se riferiti alla tematica della valorizzazione dei beni culturali di cui si fa cenno quale  argomento “..che è sempre stato sfiorato ma mai affrontato con determinazione e convinzione …”. Sono del tutto convinto che l’immissione di Curinga in un circuito turistico è un buon argomento su cui lavorare; anche in funzione del “centro storico”. Anche questo aspetto è stato approfondito ed affrontato con determinazione da questa Amministrazione come corollario al programma sulla valorizzazione di Curinga; ben presto sarà prodotta una specifica scheda che darà indicazione della programmazione impostata ed anche dei contatti con Tour Operator per “stanare” i 250.000 fluttuanti presso i villaggi turistici della zona.

Ma come è possibile pensare solo ad un circuito itinerante (scolastico e non ) che parte dalle Torri e prosegue per le Terme Romane e per i “monumenti” e/o scavi di Acconia per portarsi a Curinga con visite guidate presso le Chiese ed il Museo (del costume e archeologico) di prossima apertura, presso Sant’Elia Vecchio ed il Platano multisecolare. Il circuito turistico presuppone un piano di attività commerciali ( e non solo ) che difficilmente possono trovare ubicazione in un centro storico senza gente che vi dimori stabilmente o che transiti con continuità.

Grazie

 

 

A proposito di centro storico.  

Di Mimmo Curcio

Curinga,06-02-2011

“ La Calabria- ha spiegato Vito Teti- senza i paesi dell’interno, dove si è svolta la sua storia, la sua vita economica, religiosa e spirituale, perderebbe l’anima, ma anche la speranza del futuro. Senza la tutela, la salvaguardia, il recupero, la valorizzazione in maniera innovativa, dei paesaggi, dei prodotti, delle urgenze architettoniche delle zone montane, dei piccoli centri la Calabria sarebbe poca cosa. Il mare, le coste, sempre più congestionate, affollate d’estate vuote d’inverno, il turismo, la produzione culturale sono strettamente legate al destino delle zone interne”.

Foto: Cesare Natale CesareoIn queste frasi Vito Teti, antropologo di fama nazionale, racchiude tutta la crisi che sta vivendo il sistema dei paesi in Calabria.E’ una crisi  che, ormai, da anni investe i piccoli centri collinari e montani. Curinga centro, a mio parere, sta vivendo questa crisi  attanagliata tra un lento ma inesorabile abbandono e la voglia di resistenza. Per resistenza io intendo la voglia di continuare a vivere a Curinga. Una voglia che esiste nei cittadini che qui risiedono ed è giusto ricordare il lavoro sul territorio svolto da alcune associazioni che è veramente encomiabile. E’ arrivato il momento, secondo me, di cominciare a discutere  sul futuro di Curinga centro e del suo centro storico inteso come antico abitato del paese. Credo che nessuno abbia ricette magiche in tasca ma avviare un confronto tra cittadini, associazioni, amministratori possa portare a qualche risultato concreto. Forse, oggi, non c’è più bisogno di convegni, analisi, dibattiti infiniti ma di concretezza o, quanto meno, di portare a termine progetti e iniziative. Ultimamente si possono riassumere in due le proposte che riguardano Curinga e la valorizzazione del  suo centro storico: la proposta avanzata dal consigliere comunale Domenico Michienzi e la proposta avanzata dal sindaco Domenico Pallaria e dalla sua amministrazione. La proposta del consigliere Michienzi, a mio parere, è molto interessante in quanto mira alla rivitalizzazione del centro storico con l’organizzazione di un mercato domenicale che dovrebbe interessare tutti i produttori agricoli del circondario. Sarebbe, se ho capito bene, una sorta di produzione a chilometri zero di cui si sta parlando tanto, oggi, in Italia. Una proposta, senza dubbio, che merita di essere approfondita per la sua realizzazione prima che si veda realizzata in qualche altro comune della zona. Il sindaco, nella sua proposta, parla di progetto per la valorizzazione del centro storico e avanza una serie di idee da realizzare: trasferimento di uffici nel centro, residenze sociali con il recupero di alloggi nell’antico abitato, trasformazione di Curinga in paese albergo. Tutti argomenti interessanti e da approfondire.  A queste proposte io ne aggiungerei di altre che servano da incentivo ai cittadini che continuano a voler rimanere a vivere a Curinga e cioè: potenziamento e miglioramento dei servizi sociali e, soprattutto, culturali e ricreativi. Riflettevo, ad esempio, come quasi tutte le manifestazioni d’intrattenimento sono organizzate in quei soliti venti giorni estivi provocando, in alcune serate, anche intasamenti, e nel resto dell’anno si organizza molto poco per i cittadini residenti. Capisco le difficoltà che esistono ma potrebbe essere un’idea organizzare eventi anche nei lunghi inverni curinghesi. Ripensare al rapporto con i curinghesi che vivono fuori Curinga è un altro argomento su cui bisognerebbe soffermarsi.. Il loro ritorno, anche per brevi periodi, sarebbe oro colato per noi sotto tutti i punti di vista. Certo bisogna  trovare forme di incentivazione per il loro ritorno. Perché non pensare, per esempio, all’organizzazione di un grande evento che abbia come tema “ Il grande ritorno”, agendo anche su qualche compagnia aerea per usufruire di tutti i vantaggi possibili del caso. La valorizzazione dei beni culturali è un altro argomento che è sempre stato sfiorato ma mai affrontato con determinazione e convinzione. Operare per l’immissione di Curinga in un circuito di turismo scolastico potrebbe essere un buon argomento su cui lavorare. Altri paesi ci sono riusciti ottenendo ottimi risultati. Non oso affrontare, perché non ne ho le competenze, l’argomento riguardante il patrimonio edilizio ma è sotto gli occhi di tutti la visione di alcune antiche “ rughe” che stanno per crollare su se stesse.   A mio parere dobbiamo diventare un paese aperto, superare le chiusure, essere innovativi forti di una grande storia e Foto: Cesare Natale Cesareotradizione culturale ma che,probabilmente, non basta più. Guardare la realtà con occhi diversi e convincerci che Curinga non è al centro del mondo ma fa parte di una comunità più grande che, ultimamente, viaggia ad una velocità superiore alla nostra.

 

Sono spunti di riflessione che spero servano ad aprire un dibattito sereno tra tutti coloro i quali hanno a cuore il destino del paese che ci ha visto nascere e crescere .

 

Mimmo Curcio

 

Scheda informativa n° 5

 AMBIENTE : SITUAZIONE DEL MARE  

Si  ritiene opportuno informare circa l’azione espletata da questa Amministrazione per assicurare una efficiente gestione dell’impianto di depurazione a cui si ascrive la principale causa di inquinamento del nostro mare. Ma, come vedremo, non è la sola causa.

A partire dal mese di luglio del 2009 si è proceduto ad un’intensa serie di incontri tra i soggetti istituzionali coinvolti - (Comuni di Lamezia, Falerna, Gizzeria, Curinga e Filadelfia), il sistema Provincia/ATO, Regione, Arpacal, ecc.) - finalizzati  :

a)        nell’immediato:

§      alla predisposizione, in tempo utile, di un idoneo “Programma di funzionamento ottimale dell’impianto di depurazione e degli impianti di sollevamento” previo accertamento delle criticità da rilevare in maniera puntuale;

§      a mettere in campo tutte le iniziative possibili per assicurare un’efficace processo gestionale; cosa assai difficile vista la situazione dell’impianto al luglio del 2009 (molto, ma molto precaria!);

b)        a breve termine:

§      alla predisposizione della documentazione tecnica ed amministrativa a corredo di un bando di gara  per l’individuazione di un soggetto imprenditoriale che garantisse l’esecuzione dei lavori necessari alla ristrutturazione/potenziamento dell’impianto di depurazione e dei collettori fognari al medesimo impianto conferenti (compresi i sollevamenti) e la gestione del complesso secondo regole precise;

 

Nel contesto riportato il nostro Comune, nella persona dello scrivente, ha coordinato tutti i procedimenti e/o operazioni; ciò è innegabilmente documentato.

 

Nei riguardi dell’immediato – tutti penso ricordano il terrificante servizio del TG3 del 18 luglio 2009 (a cura di Pino Nano) che dava l’idea esatta dello stato in cui versava l’impianto e della situazione dell’ambiente al contorno – si è provveduto:

·        all’individuazione degli interventi correttivi necessari per”far funzionare” almeno l’impianto;

·        all’individuazione di una precisa strategia di controllo costante preventivo anche per impartire al gestore pro tempore precise direttive in ordine al processo ed ai risultati gestionali da ottenere; all’uopo è stato  individuato un soggetto, un tecnico esperto in processi gestionali cui è stato affidato il compito di controllare giornalmente e puntualmente i processi. Detta soggetto è coinciso con quello indicato dal Sindaco di Curinga, anche perché suo stretto collaboratore alla Provincia di Cosenza.

Ovviamente, per l’estate 2009 non si sono registrati miglioramenti; d’altronde, e per chiunque, non era facile “sanare” almeno un decennio di completo disastro (!) dovuto a inosservanze varie e incompetenze assolute.

L’azione intrapresa ha cominciato a dare i suoi frutti dal 30 aprile 2010 in poi in concomitanza con il finanziamento delle opere strettamente necessarie “a far funzionare” l’impianto. Il Dipartimento Ambiente regionale comunicava il relativo finanziamento per €. 700.000,00 il 22 marzo 2010 (nota prot. n. 5397). In concomitanza con il sequestro giudiziario dell’impianto (sulla base delle analisi fatte effettuare nel marzo 2010) e contestuale nomina del custode giudiziario (con ampi poteri) nella persona del Perito Industriale Giovanni Stenta ( il richiamato collaboratore del Sindaco) si è data concretezza all’azione avviata e non è notizia da dare tanto per dare:

l’impianto, dal 31 maggio 2010 ha funzionato perfettamente e funziona tuttora come d’altronde detto e ribadito non dal Sindaco di Curinga  ma da un soggetto effettivamente terzo, ovvero  il Procuratore della Repubblica Dr. Vitello.

Non penso ci sia qualcuno che non possa aver constatato i miglioramenti riguardo alla situazione del mare nel corso della passata estate. Si sono registrate, a dire il vero, delle criticità nella settimana 8/13 luglio in loc. Torre Mezza Praia per effetto di apporti anomali dal fosso Imbutillo che hanno dato vita a fenomeni algali individuati e circoscritti.

Così come, per onestà, occorre menzionare le “inefficienze” riguardo alla fruibilità del litorale; su detto specifico aspetto è stata già predisposta un’adeguata programmazione dando altresì impulso alla definizione del “famoso” Piano Spiaggia, il cui procedimento, tecnico/amministrativo, forse meriterebbe una specifica scheda (!).

Nei riguardi invece della gara, il procedimento di aggiudicazione si è recentemente concluso. Il nuovo concessionario, che darà concretezza a circa 4,0 milioni di Euro, ha avuto in consegna l’impianto nella seconda decade dello scorso mese di Novembre 2010. Già si notano gli interventi avviati presso le stazioni di sollevamento; si faceva riferimento, nella Scheda n. 3, ai lavori iniziati presso la stazione di sollevamento ubicata sulla Strada Statale n. 18 (subito dopo il ponte sul Turrina procedendo in direzione Lamezia lato dx strada) che solleva al depuratore le fogne provenienti da Filadelfia e da Curinga (che così non sverseranno più nel Turrina così come spesso è accaduto negli anni passati; circostanza oggetto di specifici esposti/denunce all’ATO di Catanzaro a partire dal luglio 2009).

Sono stati disposti, da parte dei Comuni accurati controlli, così come da parte della/e Procura/e per circoscrivere ulteriori cause/fonti di inquinamento.

Si registra comunque una forte sintonia fra le Istituzioni comunque coinvolte.

Ma anche le popolazioni cominciano a sentire il peso del cambiamento in atto; segno tangibile che il problema è costantemente all’attenzione perché non può assolutamente dirsi che è risolto

Noi ce la mettiamo tutta ma ognuno faccia per bene la sua parte

 

- continua  

SCHEDA INFORMATIVA N. 4

DISSESTO IDROGEOLOGICO

Data pubblicazione : 24-01-2011

Curinga è interessata per tutto il territorio da fenomeni di dissesto, con svariate aree a rischio frane ed a rischio inondazione. Interessato fortemente è il centro storico.


 Negli anni passati sono stati realizzati specifici interventi (di consolidamento ovvero di regimentazione delle acque) che hanno solo in parte lenito le paure e le angosce dell’intera popolazione e degli amministratori pro tempore.

La passata amministrazione riguardo alla specifica tematica non si è affatto “mossa”.

A dire il vero ha ottenuto un finanziamento di complessivi €. 500.000,00 per il consolidamento del centro abitato (gennaio 2009, ossia dopo 5 anni dall’insediamento!) provvedendo all’elaborazione di un progetto che prevedeva (forse per l’imminente competizione elettorale), interventi a “macchia di leopardo” che veniva restituito dall’Autorità di Bacino Regionale – cui il progetto era stato trasmesso per la competente obbligatoria approvazione - perché venisse rielaborato inserendo le situazioni di maggiore criticità ed evidenziando l’effettiva riduzione della pericolosità (fine luglio 2009).

Il progetto iniziale, rielaborato (nel periodo gennaio/giugno 2010) anche per intervenire nell’immediato nella località “Costera” interessata da un evento franoso il 26 dicembre 2009, è stato di recente appaltato e verte principalmente sul consolidamento del rione “Calvario”.

Contestualmente, e da parte della Provincia:

  • sono in corso i lavori relativi alla messa  in sicurezza di una parte (lato Palazzo Banca) del muro di sostegno della S.P. 114 in corrispondenza di piazza Immacolata;
  • sono stati di recente appaltati i lavori per la messa in sicurezza della rimanente parte del muro in piazza Immacolata;
  • saranno da qui a breve appaltati i lavori per la sistemazione e messa in sicurezza della S.P. 114 nella tratta che attraversa il centro abitato di Curinga, in corrispondenza dell’ufficio postale e sino all’innesto con via Stadio, con la previsione di apposite opere di sostegno

Questi tre interventi sono stati finanziati - a seguito di apposita richiesta del Comune in sinergia con la Provincia datata settembre 2009 - nel marzo 2010 con Decreto del D.G. del Dipartimento LL.PP. in uno con l’approvazione del Piano Generale per la difesa del suolo in Calabria 1^ Fase (febbraio 2010) .

Nello stesso Piano risulta essere stato finanziato l’intervento per complessivi €. 700.000,00 inerente alla Sistemazione idrogeologica dei torrenti Turrina e Randace oltre al torrente Le Grazie. Detto finanziamento risulta essere stato concesso al Comune di Curinga che lo ha affidato successivamente alla Provincia.

Recentemente il nostro Comune è stato oggetto:

  • di un finanziamento di €. 600.000,00 per “Interventi integrativi di mitigazione del rischio di frana nel centro storico località “Costera” come da comunicazione dell’Assessore LL.PP. del 3 dicembre 2010 n. 149 pervenuta al protocollo del Comune n. 8447 del 21 dicembre 2010. Nel prossimo bimestre si procederà alla relativa progettazione per procedere all’appalto nel prossimo mese di giugno.
  • di un finanziamento di €. 1.000.000,00 con soggetto attuatore la Provincia per completamenti interventi di sistemazione idraulica lungo i menzionati torrenti Turrina, Randace e Le Grazie.

In più si ritiene opportuno informare che il consolidamento di Curinga Capoluogo è allo stato oggetto di uno specifico studio a cura del CNR.

Come è facile rilevare, questa Amministrazione si è già “mossa” oltremodo al riguardo; ben programmando per ottenere, in poco tempo, dei risultati di tutto rispetto, se è vero come è vero che il territorio di Curinga è stato interessato da consistenti contributi.

 €. 2.650.000,00 in un anno e mezzo a fronte di €. 500.000,00 in cinque anni.

 www.curinga-in.it

 

Riceviamo e Pubblichiamo

A seguire la scheda n. 3

“ Opere di Urbanizzazione”

Curinga,22-01-2011

Per mettere chiunque in condizione di poter dire la “sua” – perché è giusto, ed è questo l’obiettivo delle schede che pubblicheremo per ogni aspetto della “vita comune” -  è importante dare contezza di alcuni concetti fondamentali.

Quando si parla di opere di urbanizzazione in senso lato occorre distinguere le opere di urbanizzazione primaria da quelle di urbanizzazione secondaria.

Nelle prime ricadono quelle opere indispensabili ad assicurare la piena fruibilità di  un'area edificata e/o edificabile sotto il profilo dell’igiene, della viabilità e della sicurezza; le seconde, invece attengono a quelle infrastrutture necessarie alla vita civile e comunitaria

Tra le prime rientrano allora strade e vie cittadine, acquedotti esterni (fonti di approvvigionamento, adduttrici e serbatoi), reti distributive e fognarie,  impianti di depurazione, le reti per l'erogazione e la distribuzione dell'energia elettrica, le reti del gas ed i relativi condotti di allacciamento, le reti telefoniche (comprese le centraline telefoniche a servizio degli edifici), la pubblica illuminazione, gli spazi di verde attrezzato. Sono equiparate alle opere di urbanizzazione primaria gli impianti cimiteriali.

Rientrano invece quali opere d’urbanizzazione secondaria, asili nido e scuole (materne e dell’obbligo), le delegazioni comunali, i centri sociali, gli impianti sportivi.

 

Certamente non si poteva avere, non si ha la bacchetta magica. Anche perché è nota a tutti la disastrosa condizione ereditata nei riguardi :

-         delle strade e/o vie, ecc. nell’intero territorio comunale;

-         dell’impianto di illuminazione nell’intero territorio comunale;

-         delle reti acquedottistiche esterne ed interne, delle reti fognarie. E’ altresì ben nota la situazione ereditata circa il sistema depurativo;

-         degli spazi di verde attrezzato;

-         del cimitero (basti solo pensare che al 30 giugno 2009, praticamente 15 giorno dopo le elezioni, al

Sempre in tema, è abbastanza nota la situazione ereditata riguardo alle “urbanizzazioni” nelle contrade basse ed alte del territorio comunale.

Così come è altrettanta nota la situazione in merito alle scuole, agli immobili comunali (Municipio, Delegazione di Acconia, Polivalenti a Curinga e ad Acconia), agli impianti sportivi;

Si è solo trovato qualche progetto finanziato senza un minimo di  programmazione, compito specifico di un amministratore della cosa pubblica.   

Su ciascuno degli aspetti considerati si è impostato un programma che siamo qui a illustrare unitamente a qualche risultato ottenuto, i cui effetti si sentiranno da qui a breve. 

Urbanizzazioni primarie

Nel primo semestre di gestione sono stati concretizzati a n. 2 finanziamenti ottenuti dalla vecchia amministrazione e risalenti rispettivamente :

·        al 2006 ed inerente a “Lavori di realizzazione infrastrutture stradali in c.da Prato S.Irene e Cerzeto”  dell’importo complessivo di  €. 260.000,00;

·        al 2008 ( 25 novembre 2008) : Opere di urbanizzazione primaria e secondaria dell’imp. complessivo di  €. 380.000,00.

Concretizzati significa che si sono dovute reperire le risorse finanziarie da porre a carico del Comune, condizione necessaria perché il finanziamento potesse essere vero. Anzi, per il finanziamento relativo al 2006, era già stato avviato, da parte della Regione,  come da comunicazione agli atti, il procedimento di revoca.

La “disastrosa situazione” ha condizionato le scelte di questa Amministrazione indirizzandola a richiedere ulteriori contributi per opere di urbanizzazione. E ciò a discapito di specifiche richieste per opere “visibili”.

Si è allora proceduto preliminarmente ad una mappatura reale delle esigenze in termini di opere indispensabili ad assicurare la piena fruibilità sotto il profilo dell’igiene (acquedotti, fognature, impianti di depurazione),  della viabilità (strade, ecc.)  e della sicurezza (illuminazione, ecc.). Ciò ha riguardato i centri più consistenti e le periferie.

Si è ragionato non solo in termini di opere, ma anche di servizi, assolutamente da riorganizzare (servizio idrico, servizio di spezzamento raccolta e smaltimento dei rifiuti, manutenzione strade e verde urbano, immobili comunali, ecc.). Perché un’opera si può fare ma se non viene mantenuta……basti pensare  all’impianto di pubblica illuminazione che presenta un costo annuo di circa 200.000 euro di sola energia (un impianto analogo in termini di punti luce costa all’anno circa il 40% in meno).

 

In termini di opere si stima un fabbisogno finanziario di €. 5.100.000 (c.ca 750 € per abitante)

Abbiamo già ottenuto i risultati riportati nel primo prospetto:


 

 

Argomento

Finanziamento

Importo

Urbanizzazioni primarie e secondarie

Dipartimento LL.PP.  -  Decreto DG  del 13 marzo 2010

250.000,00 in corso di implementazione per complessivi €. 500.000,00

 

 

 

Completamento sistema fognario nei centri abitati di Curinga Capoluogo e fraz. Acconia..

Si tratta, più in particolare:

-    dei rioni Ospizio, Tre Canali e via Roma, nonché rione Crocella e Precursore nel Capoluogo;

-    dei quartieri Prato Sant’Irene e Torrevecchia nella fraz. Acconia.

 

Dipartimento Ambiente

Nota n. 5397 del 22.03.2010 (in attesa della definizione dell’APQ Idrico)

300.000,00

Sistemazione strade :

-          San Salvatore e Agrusini

-          Calavrici

Accensione mutuo Cassa DD.PP. a carico della Regione – Decreto D.G. Dip. Agricoltura ottobre 2009 : €. 2.500,00 per n. 15 anni

85.000,00

Lavori di sistemazione PIP Acconia : rifacimento manto stradale/pulizia marciapiedi/riefficientamento impianto di pubblica illuminazione

Devoluzione e accorpamento residui per €. 26.000,00. Autorizzazione Regionale

26.000,00

 

 

 

Lavori di sistemazione pavimentazione in porfido C.so Garibaldi (Piazza Diaz e San Francesco, P.zza Immacolata)/ eliminazione bagni pubblici in p.zza San Francesco

Decreto Dir. Dipartimento Attività Produttive in data 12.04.2010 per €. 40.000,00

40.000,00

 

Nei prossimi giorni sarà pubblicata una specifica gara per un importo di €. 1.000.000,00 (di cui 740.000,00 a carico del privato e 260.000,00 a carico della Regione a seguito di specifica richiesta con nota del 8.10.2009 n. 16/S)  per il seguente intervento:

“Razionalizzazione e miglioramento degli acquedotti comunali – interventi di gestione delle fonti di approvvigionamento/reti adduttrici e serbatoi – verifica consumi – Rilievo e verifica di funzionamento delle reti distributive, ricerca perdite, censimento/messa a ruolo delle utenze con sostituzione/completamento del parco contatori”

Su detta pratica sarà prodotta una specifica scheda per meglio spiegarla e per far cogliere gli aspetti correlati, anche e soprattutto alle prospettive di posti di lavoro per i  nostri giovani.

 

Si è intervenuto con fondi di bilancio e/o reperite da economie su vecchi lavori e/o lavori in corso per:

·        la sistemazione di alcune strade : Loc. Torrevecchia (in questi giorni) e loc. Donale;

·        l’allontanamento definitivo delle acque meteoriche dalla zona Est del PIP di Acconia      (Un problema  irrisolto per parecchio tempo) 

·        la sistemazione definitiva del sistema di approvvigionamento (pozzo più adduttrice al serbatoio)  delle loc. Trunchi/Bonì e Calavrici;

 

Per quanto concerne la pubblica illuminazione si è rilevata la non più procrastinabile necessità di interventi di ristrutturazione e di ampliamento. La ristrutturazione risulta ancora più cogente atteso che lo stato attuale porta a costi energetici esorbitanti (circa 200.000,00 Euro/anno).

La stessa ristrutturazione potrebbe portare ad un risparmio di almeno 80.000 €./anno sicché si è optato, per la ristrutturazione e l’ampliamento, per la costruzione e gestione da parte di un terzo che investe e gestisce per 10 anni l’impianto. L’alternativa sarebbe la contrazione di un mutuo con la Cassa DD.PP.- a totale carico del Comune (in quanto per detta fattispecie non ci sono, all’orizzonte, finanziamenti regionali).

È stata predisposta la documentazione tecnica/amministrativa per la predisposizione della gara di global service. E’ imminente la pubblicazione del bando di gara.

 

Riguardo alle aree verdi, si è intervenuto con fondi di bilancio per la sistemazione sia della zona adiacente il campetto comunale di Curinga in via Maggiore Perugino (provvedendo alla trasformazione della stessa zona in un’ area attrezzata per bambini mediante l’installazione di un prato verde e di giochi, recintandola  tramite una staccionata in legno), sia per l’area attrezzata adiacente il polivalente di Acconia.

In quest’ultimo caso, grazie alla preziosa collaborazione del personale forestale si sta  procedendo a riqualificare la zona verde vicino Piazza S. Giovanni ad Acconia, attraverso la realizzazione  di un’area  attrezzata per bambini. Si è già provveduto a definire un percorso pedonale mediante  la realizzazione di una staccionata in legno, con fioriere e panchine, ad illuminare l’intera area e ad acquistare dei giochi per bambini da installare una volta completati i lavori.

A latere, ma giusto per informazione, ci siamo adoperati per ottenere €. 3.000.000,00 per il  “Riefficientamento delle stazioni di sollevamento presenti nei collettori principali e dell’impianto di depurazione di Lamezia Terme” - nota n. 5397 del 22.03.2010  del Dipartimento Ambiente - ; finanziamento utilizzato nel Project financing avviato e concluso per la costruzione e gestione per 15 anni del depuratore e dei collettori fognari. I lavori sono iniziati, per come si ha modo di osservare sulla Strada Statale n. 18 (subito dopo il ponte sul Turrina procedendo in direzione Lamezia lato dx strada), e relativamente al sollevamento al depuratore dei liquami di Curinga e Filadelfia (una “vergogna” durata per lo meno dieci anni nell’indifferenza più totale!!). – di detta pratica si dirà nella scheda “Ambiente” -.

Urbanizzazioni secondarie

Scuole : sull’argomento si è già detto in un recente intervento del vice Sindaco De Pace. Nel periodo giugno 2009/settembre 2010 oltre a perfezionare un finanziamento ereditato (di complessivi €. 244.997,13) si è riusciti, attraverso una seria e concreta programmazione, ad ottenere contributi per complessivi €. 1.035.997,26 (l’ultimo in ordine temporale, si è concretizzato proprio ieri, 21 gennaio 2011).

Immobili comunali (Municipio, Delegazione e Polivalenti).

L’Ufficio della Delegazione di Acconia è stato oggetto di uno specifico intervento con fondi di bilancio eseguito da questa amministrazione in uno con l’informatizzazione del medesimo ufficio. Ma la situazione dell’edificio nel complesso è fuori da ogni logica così come è assai mediocre la situazione del Municipio; così come è noto lo stato di “abbandono” dei centro polivalente di Curinga ed Acconia.

Questa Amministrazione ha richiesto uno specifico contributo di €. 250.000,00 (nota n. 11/S  del 17.09.09) proprio per un intervento dal titolo “Riqualificazione/ristrutturazione edifici pubblici : sedi Municipali e Polivalente Acconia”. Lo scorso 20 gennaio tecnici regionali hanno proceduto ad un sopralluogo per accertarne lo stato di fatto.

Impianti sportivi : si rimanda ad una prossima specifica scheda.

 

Non si può tacere, però, sulla pratica inerente  la  Metanizzazione di Acconia

Il Dipartimento Regionale alle Attività Produttive ha già favorevolmente istruito la pratica relativa da finanziare, per €. 3.200.000,00, con economie sull’Accordo di Programma specifico. Con E-mail del 22.03.2010 ha richiesto l’apposita scheda tecnica che è stata inviata con nota n. 2240 del 9.04.2010. In merito c’è un tavolo aperto con l’ITALGAS, concessionario di Curinga fino al 31 dicembre 2012 perché per rendere effettivo il finanziamento è necessario l’apporto (in termini di cofinanziamento) privato. ITALGAS dovrà decidere (il prossimo 25 c.m. ci sarà uno specifico incontro) altrimenti si dovrà procedere alla rescissione del contratto provvedendo con altro soggetto.

 

Così come non si può tacere che è stato già avviato il procedimento per l’espletamento di un concorso di idee (il bando sarà pubblicato a Marzo 2011) per la sistemazione del “centro di Acconia” che riguarderà:

-   l’ingresso al centro di Acconia dal sottopasso in corso di realizzazione  - un’opera strategica a carico della Provincia in merito alla realizzazione della quale ci si è prodigati oltremodo. L’opera di che trattasi, a dire il vero, è stata “ ideata” e perseguita fin dal 2004 dall’allora Consigliere Prov. Rocco Anello, coadiuvato dall’attuale Sindaco di Curinga per l’ottenimento del finanziamento regionale (Dip. LL.PP.) nei primi mesi del 2005 -;

-   il contesto di Piazza San Giovanni, da riqualificare unitamente ai fabbricati e viale Stazione; su detto aspetto esiste già uno specifico progetto redatto da due architetti del luogo da tenere in considerazione perché alla base di una richiesta di finanziamento  di €. 350.000,00 datata ottobre 2009.

Si rimanda infine ad una specifica scheda la “pratica” della rotatoria bivio Sirene; una storia da raccontare perché questa Amministrazione ha ritenuto fin dall’inizio l’assurdità di un’opera da realizzarsi da parte del Comune intercettando principalmente una strada Statale (SS 18) ed una strada Provinciale. Si è quindi rivolta all’ANAS che ha inserito nel proprio Programma per il 2011 detto intervento per una spesa complessiva di €. 950.000,00. E’ in corso di stipula la Convenzione ANAS/COMUNE a seguito della rielaborazione del progetto relativo le cui spese, come quelle relative agli espropri restano a carico del Comune. Dette spese incidono complessivamente per €. 200.000,00.

-   continua

  

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Riceviamo e pubblichiamo 

Apertura della sede del PD Curinga

 

Curinga,22-01-2011 

Mi permetto di scrivere al vostro sito in quanto è sicuramente parte attiva,  del movimento culturale on line e off line del comune di Curinga. Volevo informare tutti i cittadini curinghesi che in questi giorni si avvieranno i lavori di apertura della sede del Pd Curinga. 

Il commissario del PD provinciale dei Catanzaro, Pasquale Mancuso, il 18 gennaio 2011 mi ha nominato commissario del PD curinghese. Pur sapendo quanto sia difficile intervenire da esterno nella politica locale di Curinga ho accettatto con molto entusiasmo avendo tanta voglia di poter contribuire alla costituzione e alla partenza del circolo politico del mio partito nel vostro Comune. 

Sicuramente questo passaggio  è un segnale di attenzione da parte del partito democratico verso tutti i cittadini di Curinga che si sentono e che vedono nel nostro partito rispecchiarsi le proprie idee e le proprie convinzioni riformiste  tali da cambiare la politica e la società Calabrese. 

Umiltà e lavoro sono al centro del mio mandato. In questi giorni avete visto che i simboli del PD sono affissi davanti la sede (ex Bar Celestino sulla strada provinciale)

Il mio primo intervento quindi è stato quello di aver comunicato visivamente e plasticamente la presenza fisica del Partito Democratico. 

Da tempo insisto che a Curinga sia costituita la sede del PD. Per quale motivo penso questo ? 

Primo,  Curinga è una cittadina che gode di un'infinita stima da parte di tutti i lametini e della provincia. 

Una cittadina che per popolazione rappresenta la seconda cittadina dopo Lamezia Terme. 

Una cittadina che ha nelle sue viscere tanta di quella cultura che agli occhi di chi non risiede a Curinga appare oltremodo chiara. 

Una cittadina che ha delle potenzialità enormi. Tutto questo però fa da contraltare alla mancanza di una struttura politica organizzata. 

Una mancanza quindi di proposte (parlo nell'ambito degli organismi dirigenti del partito democratico) provenienti da Curinga che impoverisce tutto il lametino la provincia di Catanzaro e l'intera Regione. 

Da quello che ho potuto constatare parlando con molti amici e compagni di Curinga, manca una presenza politica organizzata e non solo nel centro sinistra. Ecco quindi che aprire una sede,  un circolo politico diviene importantissimo per l'agire politico che come fine ultimo ha il bene comune. 

Ecco perchè insieme a tutte le donne e gli uomini della cultura riformista e di sinistra a tutti quelli che hanno sostenuto e sostengono il Partito Democratico dobbiamo (tutti insieme)  ricominciare a fare politica con il dialogo e la discussione trovare una sintesi e proporre soluzioni concrete per il bene collettivo. In questi anni abbiamo assistito, cosi come in altri comuni (anche il mio) a delle devianze della politica fatta esclusivamente non per apportare un valore aggiunto alla comunità ma per avere un significativo vantaggio personale. Il potere per il potere. Il governo del potere e non il governo per le soluzioni ai problemi. Tutto ciò ha creato sconforto,  umiliazioni,  disillusione. Ma proprio per questo,  proprio perchè con le ultime elezioni regionali abbiamo perso in malo modo, anzi abbiamo perso perchè qualcuno ha governato male,  possiamo e dobbiamo iniziare non da Adamo, Bova e Loiero ma da nomi e cognomi provenienti dalla Base e da chi vuole spendersi per avere un futuro migliore soprattutto per i figli.

Ai giovani di Curinga,  alla loro caratteristiche di giovani che vogliono vedere il mondo con occhi diversi con occhi nuovi con occhi capaci di sognare chiedo di partecipare. Non tutto è Bunga Bunga,  P3 o mafia. A tutti i simpatizzanti a tutti i democratici chiedo di avviare un percorso che abbia come fine ultimo il bene della società del vostro paese ma anche della Provincia, della Regione e dell'Italia. A tutti i cittadini porgo il mio saluto di uomo di partito ma anche di amico e di chi vede in Curinga una grande comunità che deve avere la forza,  la voglia,  lo spirito per iniziare dal basso un dialogo che porti la voglia di sognare e la voglia di vedere un mondo migliore.

 

Ringrazio la vostra redazione per l'attenzione che mi avete prestato sperando che questo mio piccolo testo possa essere pubblicato nel vostro sito. 

 

Giovanni Davoli

Commissario circolo PD CURINGA

 www.curinga-in.it

  

Auguriamo alla realtà che sta per nascere a Curinga un proficuo lavoro per la crescita sociale e politica della nostra comunità. In una comunità come la nostra ben vengano esperienze culturali come queste, ben vengano esperienze molteplici finalizzate al miglioramento di questo nostro territorio

 

        n.d.r.

 

Riceviamo e pubblichiamo

A seguire la scheda n. 2  dal titolo

Rivitalizzazione del centro storico : un programma”

Curinga, 19-01-2011

Si è convinti che la rivitalizzazione e la contestuale valorizzazione del centro storico di Curinga debba essere necessariamente preceduta dall’indicazione di una sua specifica destinazione; in poche parole interverremo sul nucleo storico del centro abitato di Curinga ma solo ed unicamente in ragione di un programma.

Il centro storico va recuperato con il trasferimento di determinati Uffici e la destinazione degli immobili  disabitati, e da ristrutturare, ad edilizia sociale.

Inoltre, ma in una pianificazione di più ampio respiro che riguarda l’intero territorio, con l’obiettivo di predisporre la necessaria ospitalità (resa necessaria dalla valorizzazione del litorale) crediamo sia utile investire nel nostro centro storico attuando il progetto dell’albergo diffuso.

Che cosa si è pensato …. ed alcuni risultati raggiunti, che siano anche di stimolo per integrazioni costruttive. 

Scusate se si insiste sul concetto di programma, ma è solo nell’ambito di un programma ( e solo in quello) che va collocata una qualsivoglia “proposta progettuale”; quale ad esempio, quella inerente la creazione del "mercato del contadino" avanzata dal Consigliere Michienzi trattata ma rinviata in sede di Consiglio Comunale.

 

Rivitalizzazione del Centro Storico  - un Programma

 

Con lo spirito citato ci si è adoperati:

·         ad inoltrare specifica richiesta al Ministero dell’Interno per l’ottenimento di un finanziamento (a valere sul PON Sicurezza) che prevede oltre alla video sorveglianza di strutture pubbliche (scuole, chiese, giardini, ecc.), l’adeguamento del locale allo stato adibito a biblioteca per ospitare il Comando dei VV.UU.

·         a richiedere alla Regione (con nota Prot. n. 10/S del 17.09.2009), un contributo di Euro 500.000,00 (a valere su specifiche Leggi Regionali), per Acquisizione e recupero palazzo “Senese” da destinare a sede municipale”; rappresentando che detto intervento è correlato “…all’iniziativa avviata da questo ente nei riguardi della realizzazione di una struttura (centro) di aggregazione giovanile che si vuole realizzare al piano terra dell’attuale sede municipale”.

Detta richiesta era inserita in un pacchetto di richieste atte ad aggredire diverse esigenze; si è optato, in una scaletta di priorità, per l’ottenimento immediato di un finanziamento da destinare alla realizzazione di  urbanizzazioni primarie e secondarie; un contributo di €. 250.000,00 ottenuto nel marzo 2010 e che sarà molto probabilmente incrementato, proprio in questo periodo a . 500.000,00;

·         sono stati ottenuti €. 500.000,00 per “Acquisizione e recupero alloggi nel centro storico da destinare ad edilizia sociale (Decreto DG  Dipartimento 9 n. 3147 del 16.03.2010 cui è seguita la comunicazione n. 978 del 17.03.2010).

 Quest’ultimo finanziamento (già ottenuto) non è ancora pienamente operativo in quanto è ferma intenzione di questa Amministrazione :

·                     sistemare gli alloggi acquisiti al patrimonio del Comune e ristrutturati negli anni passati. Gli stessi non sono stati mai completamente ultimati ovvero lasciati incustoditi (per anni) sicché oggi occorrono circa 200.000 Euro per metterli a posto. Si tratta di : a) n. 4 alloggi finanziati per 500 milioni delle vecchie lire nel 1996; b) n. 4 alloggi finanziati per 500 milioni delle vecchie lire nel 2000. Giusto per individuare qualche immobile, citasi quello di fronte alla Chiesa Matrice oggetto spesso di atti vandalici;

·                      “sistemare” il cosiddetto Progetto CER finanziato nel 2001 e relativo alla costruzione di alloggi da destinare alla Prefettura per le Forze dell’ordine e/o della Magistratura insediati in Calabria per fronteggiare la criminalità organizzata. Ebbene, i lavori relativi alla realizzazione di n. 22 alloggi sono fermi dal 2004 per mancanza di fondi per il completamento.

Per rendere disponibili detti alloggi occorrono circa 250.000 euro ed avendo già ottenuto dal Ministero l’eliminazione del vincolo di destinazione stiamo richiedendo alla Regione la possibilità di utilizzare parte del finanziamento ottenuto per completarli.

Con la sospensione del finanziamento e la richiesta di utilizzarlo per le azioni descritte tra non molto non solo chiuderemo vicende che si trascinano da anni ma – soprattutto – disporremo di ben 30 alloggi.

Ovviamente proseguiremo nell’azione partecipando anche al bando dell’edilizia sociale  - pubblicato il 31 dicembre del 2010 e di prossima scadenza – richiedendo all’uopo la partecipazione di privati per la riqualificazione di un ben definito rione.

Si è inoltre in attesa dell’esito dell’istruttoria, da parte della Regione, del Programma predisposto per la realizzazione del Centro di Aggregazione per un importo lordo di €. 700.000,00, che avrà ripercussione sul trasferimento nel centro storico di alcuni uffici comunali (servizi sociali) e non (si pensa ad esempio all’Ufficio Postale che deve essere collocato ai piani terra di immobili abitati), e sarà concretizzata l’azione intrapresa di acquisire comunque un palazzo per trasferirvi la sede della Giunta.

In merito a detto ultimo aspetto, la Giunta dell’Unione dei Comuni, che si insedierà nei prossimi  giorni, avrà sede nei locali che hanno visto nascere e crescere il Sen. Antonino Senese ed il già Sindaco Avv. Camillo Senese.

 Riteniamo che il combinato disposto delle azioni elencate potranno mutare – anche in breve tempo – l’aspetto di un centro storico per il quale disattente politiche amministrative hanno determinato un costante ed inarrestabile declino.

Da ultimo – ma non certo per ordine di importanza – stanno per essere avviati lavori di riqualificazione e sistemazione – per un importo superiore a 40.000 euro -  che riguarderanno  la via principale del centro storico interessando Piazza Diaz e Piazza San Francesco. Completerà l’opera, diciamo, la Convenzione che stipuleremo con l’Associazione per Curinga che ha proposto di “adottare”  alcune ben definite zone del centro storico in linea con le interessanti manifestazioni dalla stessa programmate.

Abbiamo insomma molte ragioni per ritenere valido ed apprezzabile l’impegno profuso sul centro storico ma – d’altro canto – non poteva essere diversamente visto e considerato la condizione di progressivo abbandono.

Il lavoro amministrativo prosegue  secondo una nostra precisa impostazione cioè quella di chi sta alla larga dalla propaganda e cerca – con tutto l’impegno e l’entusiasmo necessario – di garantire risultati concreti, visibili, apprezzabili.

 

- continua

 

 

 

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Alla e. a. del sig. Sindaco di Curinga

Ing. Domenico Maria Pallaria

Alla e. a. della Giunta Comunale

Oggetto: Mozione da discutere in consiglio comunale , per esprimere solidarietà ai familiari

delle vittime del terrorista Cesare Battisti.

 

PRESO ATTO della decisione del ex presidente brasiliano LULA, con la quale si è negatal'estradizione in Italiani terrorista Battisti. 

CONSIDERATO che il Cesare Battisti è stato processato e condannato per ben quattroimputazioni di omicidio. 

IN CONSIDERAZIONE che le famiglie delle vittime, aspettano da anni che la giustizia possaavere il suo corso, non potendo essere resa eseguibile la condanna sancita dai giudici data la mancata estradizione del Battisti. •»• 

POICHÉ' è del tutto evidente che il diniego all'estradizione, ha nuovamente inflitto ai familiari delle vittime del terrorista un grave dolore, confutando la possibilità a coloro che aspettano da anni giustizia, che questa possa rendersi concreta comminando la giusta pena a colui che si è macchiato di gravi fatti di sangue commessi nel nostro Paese.

IN ATTESA che in febbraio la S.T.F.( Superior Tribunal Brasiliano) si pronunci in merito alla mancata estradizione del terrorista in questione.  

CONSIDERATO che tutte le forze politiche nazionali hanno espresso un parere negativo sulla mancata estradizione espressa dall' ex presidente LULA.

Non volendo aprire una discussione puramente politica, ma che cita fatti di vita sociale che,indipendentemente dalle ideologie di tutti noi, spero trovi tutti d'accordo di fronte ad un offesa nei confronti della nostra giustizia, confidando nella capacità responsabile di tutti i rappresentanti di questa massima Assemblea Elettiva di Curinga.

P. Q. M.

Si impegna il Sindaco e la Giunta di Curinga a esprimere ed inviare la solidarietà di tutto il Consiglio Comunale alle famiglie delle vittime del terrorista Cesare Battisti e ad esprime profonda delusione, amarezza e contrarietà per la decisione del Presidente Lula di negare l'estradizione.

Curinga li 18.01.2011

Il Consigliere

Michienzi Domenico

 

Per il 150° dell' Unità d' Italia

“La musica popolare e amatoriale dal 1861 ad oggi”

Bande musicali di Curinga: un riconoscimento doveroso

Curinga,18,01-2011

Nell’ ambito delle celebrazioni del 150° dell’ Unità d’ Italia" (La musica popolare e amatoriale dal 1861 ad oggi"), nella sala del Consiglio Comunale “San Francesco di Paola” si è svolto un consiglio comunale straordinario, che ha voluto dare un giusto e doveroso riconoscimento alle bande Musicali di Curinga, che hanno contribuito fin dal 1873 alla crescita morale e culturale del popolo curinghese .

Una cerimonia semplice, ma molto significativa, vari gli interventi, dopo l’introduzione del Sindaco Ing. Domenico Pallaria, Il Maetstro Daniele Augruso, ha nella sua relazione ripercorso le numerose tappe delle bande, ricordando la storia ultra centenaria della tradizione bandistica curinghese e soffermandosi sui personaggi che hanno dato lustro alla musica a Curinga e nel mondo.

La cerimonia ha avuto il clou quando il Sindaco Ing Domenico Pallaria, ha consegnato le pergamene di riconoscimento culturale ai direttori dei tre complessi Bandistici: al Maestro Giuseppe Furciniti per il Complesso Bandistico “Città di Curinga (1949). Al Maestro Maurizio Augruso per il Complesso Bandistico “Giuseppe Verdi”(1991). Al Maestro Vito Currado per il Complesso Bandistico “Francesco Currado” (2008).

 Di seguito abbiamo inserito le belle relazioni del Prof Daniele Augruso e dei consiglieri Maria Sorrenti e Domenico Michienzi.

Cesare Natale Cesareo

“La tradizione bandistica nel Comune di Curinga”

di Daniele Augruso

Parlare della storia della bande musicali a Curinga non è argomento di facile consultazione. La musica, a Curinga come altrove ,ha accompagnato e dato voce alle passioni individuali e collettive, ai grandi momenti di fede, agli ideali e alle trasformazioni sociali e storiche più importanti. Nel contempo,la pratica strumentale, il momento del “fare musica”, ha sempre rappresentato uno strumento e una testimonianza della necessità, quasi istintiva dell’uomo di aggregarsi; per condividere sentimenti e passioni, ma anche per una reciproca edificazione e arricchimento culturale e spirituale. Entrando nello specifico però, emerge la difficoltà di una ricostruzione storica oggettiva, in quanto , almeno fino ad un certo periodo, scarne sono le fonti e i documenti, spesso affidati alla trasmissione orale. La tradizione bandistica curinghese non offre quindi molte tracce per poter essere documentata pienamente.

Questo è dovuto soprattutto a una carenza di documenti, per lo più andati distrutti,ma anche alla scarsa attenzione che gli studiosi di storia municipale hanno dedicato all’arte musicale in genere, preferendo interessarsi di altri rami della cultura. Non è un caso infatti che le varie monografie sui diversi paesi della regione, fiorite in questi ultimi anni, diano poco spazio alle attività musicali, a quelle poche di cui

naturalmente si ha notizia, e all’attività dei complessi bandistici in senso stretto. Di molte bande comunali, si è riusciti ad avere pochissime notizie perché i vari archivi sono andati completamente distrutti. Le fonti quindi sono costituite soprattutto dalla passione e dai ricordi di vecchi musicanti e di bravi maestri .La banda ha origini antichissime, soprattutto come insieme strumentale con compiti artistici e di parata.

Anche se in generale la Calabria non vanta una tradizione bandistica così importante come quella dell’Abruzzo, della Puglia, della Campania; l’esistenza della banda a Curinga rientrava in una precisa funzione sociale di diffusione della musica «colta» .

I complessi bandistici erano costituiti soprattutto da artigiani, una categoria che a Curinga e nelle società meridionali, ha svolto un preciso e complesso ruolo di mediazione culturale, e anche di guida se vogliamo, in assenza di una vera e propria classe intellettuale che non fosse quella dei professionisti di estrazione borghese. Non era solo la natura del loro lavoro a consentirgli di avere il tempo disponibile per

l’attività della banda, ma era anche la loro cultura a conferirgli una connotazione sociale differente, più importante rispetto ad altre categorie di lavoratori. La loro bottega era un centro di riunione e di discussione, contrapposto ai circoli dei nobili e alle farmacie, ritrovi tradizionali dei «signori». L’artigiano- musicista svolgeva anche una precisa funzione didattica, finalizzata alla formazione di elementi di ricambio, di allargamento dell’organico, di prove di nuovi brani. Questo spiega, in maniera abbastanza netta, l’identificazione della figura del maestro con “U mastru”; soprattutto in assenza di professionalità riconosciute o di sedi “istituzionali” per l’apprendimento della musica. Imparare la musica rientrava in quelle poche attività quotidiane “extra lavorative”, analogamente al gioco del calcio, alla frequenza del

catechismo o presso un artigiano per apprendere un mestiere. La tradizione bandistica è ,dunque, un elemento caratterizzante della storia curinghese, strumento di crescita umana, culturale, sociale. L’appartenenza ad una banda era motivata non solo dalla passione per la musica, ma denotava anche un forte senso di appartenenza ad un gruppo. Soprattutto nei periodi in cui più bande hanno operato in contemporanea sul territorio, si sono formate vere e proprie schiere di sostenitori o “tifosi” dell’uno o

l’altro schieramento; cornice di “colorite rivalità e sfide musicali” che sembrano richiamare certe atmosfere delle novelle di Verga. Tale aspetto è espressione di un forte senso di identificazione culturale attraverso valori che coinvolgono un’intera comunità. Indubbiamente oggi esiste una riscoperta della banda e del suo fascino. Questo fenomeno, legato soprattutto alla nascita di molti nuovi complessi, è dovuto, oltre allo spirito musicale di molti giovani che hanno frequentato il Conservatorio,all’opera instancabile svolta da alcuni vecchi strumentisti e maestri che, dopo aver suonato per molti anni in bande fuori dalla regione, hanno creato ,nei paesi d’origine,nuovi complessi o hanno cercato di rinverdire le glorie di quelli passati. Quasi scomparsa del tutto la figura dell’artigiano-musicista, le bande si sono sviluppate grazie all’innesto di elementi giovanissimi, spesso studenti, molti presso il Conservatorio, anche di sesso femminile. La presenza documentata della banda a Curinga risale intorno alla metà dell’Ottocento. Nel 1869 abbiamo notizia di un complesso bandistico diretto dal M° Antonio Parisi, fino al 1873. Il 14 maggio del 1873, la Giunta Comunale di Curinga decise di promuovere l' istituzione della prima Banda Comunale. L’amministrazione comunale, nonostante le difficoltà economiche,si preoccupava molto della crescita culturale del paese. Nella delibera della Giunta Comunale, datata 14 Maggio 1873, si leggono le seguenti testuali parole: “………poiché una buona Amministrazione deve provvedere ai bisogni della popolazione da corrispondere con gli attuali tempi di civiltà. Considerando che uno dei grandi fattori della civiltà è la musica, come quella che ingentilisce i costumi disponendo gli animi a miti affetti. Considerando che molti, sortito da natura un da genio per le arti belle per deficienza di mezzi, non possono recarsi altrove per coltivarla……”

Nella stessa delibera la giunta ordinò che fossero prelevate 600lire dagli avanzi di cassa dell’anno precedente, per assumere un maestro di musica:“….per insegnare gratuitamente a tutti coloro che vogliono apprendere a suonare strumenti che tutti uniti formano una banda musicale…..”.

Si ritenne inoltre opportuno redigere un “Regolamento” composto da 36 articoli suddivisi in sei capitoli che disciplinavano: 1)L’organizzazione della banda; 2)Il comportamento degli alunni; 3)I compiti del maestro -direttore; 4)L’amministrazione della banda; 5)La commissione di sorveglianza; 6)Le penalità.

Antonio Parisi fu dunque il primo maestro della banda di Curinga. Negli anni successivi la banda fu diretta da illustri maestri come Tommaso Buffone (1905), Vincenzo Adamo (1906), Giuseppe Rossi (1907), Giovanni Catanzaro (1909),Francesco Currado (1914) entrambi poi emigrati in America; Orlando Pileggi

(1914), e Michele Cavina (1925).

Nella storia della musica bandistica curinghese il M° Alfredo Esposito rappresenta certamente una delle figure di maggior spicco.  Alfredo Esposto nacque a Curinga il 12 luglio 1894.Crebbe in un orfanotrofio,

l'Istituto Berlingieri di Monteleone (oggi Vibo Valentia). Qui ricevette i primi insegnamenti di musica da parte del maestro Vella, in particolare si dedicò allo studio del pianoforte , del flicornino in Mib, armonia e composizione. La prima esperienza bandistica del maestro Esposito avvenne a Curinga, nella banda locale, dove suonava il flicornino sotto la direzione del maestro Catanzaro, fino a quando quest'ultimo, nel

1914 presentò le dimissioni. Nel 1915 Alfredo Esposito fu reclutato dall'esercito. L'esperienza durò tre anni, per tutto il periodo della I Guerra Mondiale (1915-1918).

Si suppone che durante il 1919, il maestro Esposito si trovasse a Vercelli, come confermano le date riportate sulle sue prime composizioni. Nel 1920,rientrato a Curinga, partecipò alla rifondazione della banda e della scuola musicale, della quale egli stesso, divenne maestro negli anni compresi tra il 1920 e il 1923 . Nel marzo del 1923 si trasferì a Marsala con la moglie perché aveva vinto un concorso di primo

flicornino nella banda del suddetto Comune e, in seguito, assunse la direzione della stessa banda. A causa della prematura scomparsa della moglie, il maestro Esposito, nel 1931 matura la decisione di ritornare a Curinga. Nel 1932 ricevette l'incarico di maestro e direttore della scuola di musica e della banda; d'accordo con il Comune di Curinga, oltre a dirigere la banda da giro nei vari paesini del territorio calabrese, egli organizzò un "Concerto Musicale del Dopolavoro Comunale" che si svolgeva ogni domenica nella piazzetta comunale. Questa esperienza è stata certamente determinante per la diffusione del repertorio bandistico, ma soprattutto della musica operistica dell’ottocento, laddove erano assenti i teatri lirici o le sale da concerto; confermando il ruolo insostituibile della banda come strumento di aggregazione e di mediazione linguistica e culturale. Oltre alla grande bravura nella Direzione bandistica ha istituito una fiorente scuola di musica, formando numerosi allievi. Nel 1948 il M° Esposito si trasferì a Nicotera come docente nella locale scuola media direttore di coro e del complesso bandistico. Come tale fu attivo anche a Limbadi e Capizzi(ME) , ritirandosi dalle scene musicali nel 1965.Nell'attività curinghese, oltre alle numerosissime danze popolari da lui composte, scrisse 14 marce per banda. Si ricordano in particolare: Nuova Alba Forza Italica, Sensibile ottobrata, Bella Opi, Cerveteri in Festa, Fuoco nell' Ombra. Il M° Esposito insegnò alla scuola di Nicotera e diresse il corpo bandistico fino al 1965. Morì a Curinga il 19 maggio 1969. Dopo due anni in cui la banda di Curinga fu affidata al flautista di S.Pietro a Maida, Antonio Vono, noto come “Totò caramella”, la tradizione bandistica veniva

continuata dal maestro Domenico Furciniti; dal 1949 designato direttore del complesso bandistico Città di Curinga, per qualche periodo anche “Banda Comunale”. Allievo dello stesso maestro Esposito, ha approfondito gli studi musicali con il maestro Sebastiano Guzzi di Lamezia Terme ed il maestro Antonio Reino,diplomandosi in clarinetto presso il conservatorio di musica di Lecce. Docente di ruolo nella scuola media, il maestro Furciniti ,che a tutt’oggi può essere considerato la “memoria storica” della tradizione bandistica curinghese, ha guidato con tanta abnegazione e sacrificio per circa sessant’anni il Complesso bandistico Città di Curinga, formando alla sua scuola generazioni di validi strumentisti. Solo per motivi

“anagrafici”, nel 2007 è subentrato alla direzione artistica il figlio, prof. Giuseppe Furciniti , anch’egli diplomato al conservatorio di Messina e docente di ruolo della scuola media. Il maestro Furciniti, che oggi è direttore onorario della banda, ha guidato un complesso strumentale composto da un minimo di 30 ad un massimo di 42 elementi. Ha diffuso brillantemente il repertorio dei maggiori autori per banda accanto alle sue stesse composizioni come Francica e Chianciano.

Nel 1960 si è formato un altro complesso bandistico diretto dal nipote del maestro Esposito, il maestro Felice Pomparelli. Il complesso bandistico F.Cilea, composto mediamente da 40 elementi, ha diffuso in ambito regionale il repertorio dei maggiori autori del genere e soprattutto le composizioni del maestro Esposito. Ho avuto occasione di conoscere personalmente il maestro Pomparelli e di apprezzarlo per le

sue doti professionali e umane; uomo dai gesti garbati e signorili. A causa dei problemi di salute, il maestro Pomparelli ha abbandonato le attività musicali verso la fine degli anni ottanta. E’ mancato nel Gennaio del 1999.

L’ esperienza della banda Cilea è stata raccolta dal complesso bandistico A.Esposito (1990-1999 ) e dal 1999 a tutt’oggi dal complesso bandistico G.Verdi. La banda Verdi fa parte dell’omonima associazione culturale che si prefigge la diffusione della musica attraverso una serie di attività ed iniziative quali: promuovere e sostenere le attività di un complesso bandistico; promuovere attività didattiche concernenti la musica; organizzare concerti; istituire premi-riconoscimenti; curare e mantenere collegamenti con altre associazioni ed enti operanti sul territorio. Presidente dell’associazione è il sig. Antonio Lorusso; direttore artistico il M°. Maurizio Augruso. Diplomato in clarinetto presso il conservatorio di Avellino sotto la guida

del M° Giacomo Miluccio, si è perfezionato con i maestri Vincenzo Mariozzi e Franco Marino Cappelletti. Polistrumentista, ha maturato una solida esperienza nel campo della musica per banda, suonando sotto la guida di direttori come Corrado Bartoloni (Banda dell’Esercito) , M.Lufrano, N.Centofanti, N.Ippolito, P.Orsini,Garofalo ,Egea, Marinelli ,Natale; nomi di spicco della tradizione bandistica pugliese e abruzzese. Docente formatore nei corsi abilitanti , è titolare della cattedra di musica

presso la scuola media di Curinga. Il complesso bandistico G. Verdi svolge i tradizionali servizi nell’ambito delle feste civili e religiose, ma esegue anche brani del repertorio lirico- sinfonico, della musica leggera e delle colonne sonore.

Di più recente formazione è il complesso bandistico F.Currado . E’ intitolato al maestro curinghese Francesco Currado , già musicante e direttore della banda di Curinga. Emigrato in America nel 1914, perfezionò i suoi studi musicali conseguendo il Diploma di Armonia nel 1925 presso l’università di Chicago. Rientrato in Italia,dopo 46 anni di soggiorno in America, mori a Curinga l’11 Dicembre 1971. Il

complesso bandistico F.Currado è nato nel 2002 allo scopo di promuovere la conoscenza approfondita della musica e di costituire una banda musicale. Si propone inoltre di organizzare eventi di carattere culturale ed artistico attinenti alla pratica musicale, come concerti, rassegne , gruppi di studio e manifestazioni varie. Il complesso bandistico è rappresentato dal capo banda, sig. Vito Currado ,nominato

dall’assemblea dei soci. Ciò che contraddistingue questa formazione è soprattutto lo spirito di iniziativa, espressione di valori fortemente sentiti e condivisi da tutti i componenti del gruppo. Il complesso bandistico F.Currado annovera nel suo repertorio marcie sinfoniche e brani tratti dal repertorio lirico, della canzone napoletana, della canzone d’autore. Ha partecipato a diverse rassegne e raduni bandistici in ambito regionale. Nell’anno 2006 si è esibito con successo al raduno bandistico di Malgrat de mar ,cittadina costiera della provincia di Barcellona, in Spagna. Nel 2007 è stato invitato dal Curinga Club di London Ontario(CDN) a partecipare ai festeggiamenti in onore di Maria S.S.del Carmelo.

Ringrazio il sindaco per l’invito, la biblioteca comunale, nella persona del sig. Sergio Prinzi e tutti coloro che mi hanno fornito informazioni utili per la stesura della relazione. Sarebbe auspicabile una ricerca più approfondita finalizzata alla realizzazione di un volume sulla storia delle bande musicali di Curinga, a cura

dell’amministrazione comunale. Mi auguro infine che continui a lungo questa tradizione che tanto ha contribuito alla nostra crescita culturale e a far conoscere Curinga in Italia e nel Mondo.

                                 Daniele Augruso

Consiglio Comunale del 18.01.2011

Gruppo di Musica Popolare e Amatoriale di Interesse Comunale,

in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dall’Unità d’Italia;

                                                                                                             di Maria Sorrenti

Curinga ha una storia bandistica secolare. Essere qua stasera, all'interno del Consiglio Comunale per contribuire ad insignire queste realtà musicali del riconoscimento " Gruppi di musica popolare e amatoriale, di interesse comunale", in occasione dei 150 anni della nascita della Repubblica Italiana, è per me segno di motivato orgoglio..

Ricordiamoci che per tanto tempo, almeno fino al secondo dopoguerra, “la Banda è stata l'unico mezzo di diffusione della cultura musicale, coinvolgendo anche le realtà sociali più decentrate” –

Esserci , essere fra la gente, essere presenti ai momenti salienti che scandiscono il vivere di una collettività, incrementare una tradizione che continua, dare significato vero al proprio volontariato, contribuire alla coesione della comunità, condividere il proprio tempo con quello degli altri, creare legami con realtà vicine e lontane, tutto questo rappresenta un valore di testimonianza civile e culturale insostituibile.

Le bande musicali hanno, inoltre, evidente importanza e significato nella vita dei giovani come esperienza di educazione non solo musicale ma anche psicologica. Infatti,partecipare ad una formazione bandistica non significa soltanto apprendere i rudimenti e la tecnica di uno strumento musicale o affinare la propria sensibilità artistica, cosa di per sè già importantissima, ma significa anche stare insieme, condividere in modo sano e proficuo parte del proprio tempo libero, trasmettendo alla comunità curinghese l'amore per quella che è una delle espressioni più elevate dello spirito umano; la musica.

Il provenire da una stessa comunità, l'incontrarsi con i coetanei o con gli amici più grandi, lo stare insieme di generazioni differenti, il recarsi in un luogo comune, la passione per la musica, il rendersi conto dell'importanza che il gruppo svolge a livello paesano, l'essere

utili agli altri, alle istituzioni, al Comune come alla Parrocchia, tutto questo crea nei partecipanti al Gruppo bandistico un orgoglio di appartenenza, sano, positivo, propulsivo,profondamente ricco di senso, quanto mai importante in una (in)civiltà dei consumi che

tutto mercifica e che riduce la comunicazione a un superficiale contatto.In un'era in cui i  mezzi di comunicazione sempre più sofisticati tendono a privilegiare i contatti tra persone con modalità virtuali va un ulteriore plauso all'attività volontaristica e disinteressata di chi

educa alla passione musicale. L'esibizione della banda rapresenta per la nostra comunità una grande festa, ma alle spalle c'è un lungo lavoro di preparazione, di intere giornate di prove perchè ogni uscita riesca a creare quell'atmosfera trascinante alla quale siamo

abituati da molti, molti anni. Ed eccola: gli strumenti musicali scintillano, un esercito di cavalieri in divisa le cui uniche armi sono le note sul pentagramma, per la gioia di grandi e piccini.E' vero quindi che le nostro bande tengono accesa la fiaccola della cultura popolare e divulgano grandi pagine della musica operistica e sinfonica. Esse evocano la libertà. Camminano, marciano o corrono in piazze e strade, sotto il cielo. Viene in mente l'aforisma del grande filosofo Kant che diceva “la legge morale dentro di me, il cielo stellato sopra di me"

Faccio quindi i miei complimenti a tutti i maestri e componenti delle nostre bande musicali alla loro meravigliosa passione eal loro spirito di abnegazione, ai familiari. A tutti un Ad Maiora di vero cuore.

Il mio augurio questa sera è che questo fenomeno sociale si saldi maggiormente sul territorio, ma che possa varcarne i confini, come già successo, per portare lontano il nome del nostro Comune. Sarebbe sicuramente positivo se si riuscisse a creare una banda musicale comunale che potrebbe rappresentare ancora meglio la nostra comunità, con le sue tradizioni e la sua storia, sarebbe un ulteriore punto di riferimento.

Per il Gruppo Consiliare

Costruiamo Curinga

Maria Sorrenti

Conferimento riconoscimento alle bande musicali.

di Domenico Michienzi

Rialzati Curinga

Desidero rivolgere il mio saluto accompagnato da un caloroso e sentito ringraziamento per l'impegno, la dedizione e la passione prolusa in questi anni alle bande musicali Curinghesi, ai loro Maestri e ai componenti tutti,  Le bande musicali costituiscono da sempre un importante tassello all'interno del

panorama culturale di ciascuna comunità che ha la fortuna di poterne disporre, un tassello che è anche collante sociale tra diverse generazioni, razze, culture poiché ne favorisce l'aggregazione e il confronto attraverso un linguaggio, quello musicale, da sempre universalmente riconosciuto per la sua straordinaria efficacia comunicativa priva di qualsiasi forma di pregiudizio e incomprensione.

Il riconoscimento istituzionale che oggi viene-conferito alle nostre Bande e che si inserisce nel complesso di iniziative volte a celebrare il 150! anniversario dell'unità d'Italia è un segno tangibile di gratitudine delle Istituzioni a queste realtà, importanti testimoni culturali, sociali e morali.

Un pensiero doveroso ai defunti e indimenticati Mestri Alfredo Esposito e Felice Pomparelli, i quali hanno destinato la loro esistenza alla promozione e diffusione della cultura musicale , preziosi testimoni del mondo bandistico Curìnghese , assieme al Maestro Domenico Furciniti anch'egli valido e fondamentale rappresentante di questa realtà.

Un grazie di cuore a coloro che, negli anni, hanno raccolto il testimone dell'impegno e della passione per la musica e per le bande dimostrati dai loro predecessori e che hanno consentito di mantenere viva nel tempo la straordinaria e ricca tradizione bandistica curinghese.

Domenico Michienzi

Curinga 18.01.2011

www.curinga-in.it

 

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IL NOSTRO IMPEGNO

Curinga, 16gennaio 2011

In uno con la scesa in campo, nel giugno del 2009, ci si è imposti di impegnarci per trasformare in positivo una realtà che “..sembra essere stata vittima di un declino apparentemente inesorabile”.

Trasformare in positivo significa affrontare veramente (non rimandarle) le problematiche che se non aggredite non consentono alcuna rinascita; significa affrontarle, però, con un’impostazione culturale diversa da quella “inculcata e praticata” nell’ultimo quindicennio e che purtroppo ancora si tramanda, inconcepibilmente, ai più giovani. Significa cioè incidere nelle strutture delle problematiche sapendo individuare le relative criticità per poterle conseguentemente rimuovere; anche con decisioni o scelte criticabili in nome della politica, ma della politica con la p maiuscola. Spesso, da coloro che amano definirsi “addetti ai lavori”, si sente proferire che …la scelta di …..  “… è  politicamente sbagliata” : io chiedo scusa ma non sono ancora riuscito (ma forse non ci riuscirò) a carpirne il significato!

Questa Amministrazione, come ho già avuto modo di dire, si è imposta di lavorare in silenzio, si è imposta di anteporre programma al progetto. Si imposta altresì di decorare i “siti pubblici” con i risultati ottenuti o da ottenere a brevissimo tempo. (E’ ovvio ad esempio che sulla scuola, la prima “scheda” pubblicata non si è detto che i problemi sono stati già risolti; si è voluto comunicare i risultati ottenuti attraverso un’oculata programmazione (insisto sul concetto) che si estrinsecherà attraverso specifici progetti.

Devo constatare però l’altro lato della medaglia (in negativo) riguardo a dette modalità di porsi; si rileva cioè un distacco dalla cosa pubblica, alimentato dall’assenza di qualsivoglia forma di aggregazione che limita le energie positive (soprattutto  nei giovani) assolutamente da cogliere e lanciare, che spesso lascia spazio a nostalgici già “cestinati”.

Si è pensato ed immaginato un progetto di cambiamento e modernità e, statene certi, non si verrà  meno all’impegno… anche per questo ci si rende conto di dover avviare una precisa, puntuale e periodica informazione su tutte le attività avviate (alcune concluse) da questa Amministrazione in questo primo anno di “amministrazione attiva” riferendoci al primo bilancio che si è potuto impostare e gestire.

Di seguito verranno sciorinati numeri e cifre, unitamente agli interventi, che rendono evidente – a dispetto di tutto – i risultati di un impegno costante e straordinario.

Lo si farà attraverso specifiche schede tematiche; ma non in unica soluzione. Si comincerà, come prima pubblicazione, dalla scheda relativa al processo avviato di riorganizzazione degli uffici.

Seguiranno, nei prossimi giorni, le schede relative a quanto programmato (e con l’indicazione dei risultati parziali, relativamente a :

  • strade, acquedotti, fognature, pubblica illuminazione, opere di urbanizzazione secondarie;

·         rotatoria  bivio  sirene 

  • dissesto idrogeologico
  • ambiente (capitolo dedicato ai risultati ottenuti e da ottenere per fruire del bene “mare”)
  • beni culturali
  • edilizia sociale – rivitalizzazione del centro storico 
  • strutture sportive

·         organizzazione dei servizi pubblici (servizio di spazzamento stradale, raccolta differenziata, smaltimento dei RSU, pubblica illuminazione, ecc;

·         servizi sociali


 

 

 

STRUTTURA BUROCRATICA : Riorganizzazione degli Uffici

 

Gli uffici del Comune vanno riorganizzati così come deve essere riqualificato il personale unitamente agli strumenti da mettere a disposizione per farlo operare con tecniche e metodi più moderni.

Nel bilancio 2010 (il primo gestito da questa Amministrazione) è stata prevista, e spesa, una somma pari a  25.000,00 Euro per rinnovamento della strumentazione in uso presso i vari uffici; hardware e software del tutto inadeguati ed antiquati.

E’ stata inoltre ridisegnata la pianta organica dell’ente (ottobre 2009) e, in coerenza:

-          abbiamo stabilito il fabbisogno triennale del personale;

-          ho affidato (è competenza esclusiva del Sindaco) gli incarichi di Responsabile d’Area (febbraio 2010), assegnando precisi obiettivi (generali e specifici) ed indicando i parametri di valutazione annuale ai fini dell’idoneità all’indennità prevista per detto incarico;

-          ho scelto, a seguito del pensionamento della D.ssa Currado, un Segretario Comunale che oltre alle competenze specifiche avesse competenza nelle aree che da lì a poco sarebbero rimaste “scoperte” (anche in funzione di pensionamenti di figure “storiche”);

-          abbiamo bandito n. 7 concorsi ed assunto, al 31 dicembre 2010, altrettanti soggetti di cui n. 4  per stabilizzazione personale LSU/LPU;

I relativi procedimenti amministrativi hanno riguardato:

Area funzionale

Qualifica

Categoria

Area finanziaria

Istruttore direttivo (par time)

D

Area finanziaria

Istruttore

C

Area Polizia Municipale

Istruttore direttivo

D

Area Tecnica

Operaio

A

Area Tecnica

Operaio

A

Area Tecnica

Operaio

A

Area Tecnica

Operaio  (par time)

A

 

E’ bene alcune cose precisarle; così e riguardo alle categorie A c’è da precisare che a seguito di un solo pensionamento, una sola assunzione era possibile fare. Questa Amministrazione, avendo ottenuto un finanziamento regionale per la stabilizzazione di n. 8 LSU/LPU (n. 2 par time), ha optato per la sostituzione del pensionato con n. 4 figure (1 par time).

Le stabilizzazioni sono assunzioni a tutti gli effetti e come tali sono soggetti ai vincoli stabiliti dalla legge in materia di bilancio che prevede che il costo totale del personale per il 2011 non deve essere superiore al costo del 2010; in più il costo del personale non deve essere superiore al 40% delle spese correnti. Il finanziamento regionale prevede un contributo pari alla metà del compenso annuale per ogni singolo stabilizzato. 

L’ottemperanza a definite ed inequivoche disposizioni legislative (regole) è l’automatica risposta alle domande che qualunque cittadino, “estraneo” ai meccanismi, può porsi e/o pone in merito ad esempio alla circostanza che “ non sono state stabilizzate n. 8 figure, pari al finanziamento ottenuto”, ovvero  “ si è stabilizzato solo categorie A e non B”, ecc.

Riguardo alle categorie superiori (C e D) : per dette categorie non si può procedere a stabilizzazioni ma vanno reclutate, esclusivamente, attraverso procedure concorsuali. In merito a detto ultimo aspetto è opportuno sottolineare che le pubbliche amministrazioni, prima di procedere al relativo espletamento, sono obbligate ad attivare le procedure di mobilità, provvedendo, in via prioritaria, all'immissione in ruolo di dipendenti provenienti da altre amministrazioni appartenenti alla stessa area funzionale. Se non pervengono istanze di mobilitazione si può procedere all’espletamento del concorso; altrimenti, e qualora l’ente non dovesse accettare il soggetto che ha prodotto istanza di mobilità, non è automatico, ed in tempi brevi, l’espletamento del concorso.

Le procedure imbastite hanno comportato che lo scorso 29 dicembre ha preso servizio, quale Comandante della Polizia Municipale il Dr. Messina (proveniente dal Comune di Bresso), mentre il 31 dicembre hanno preso servizio due nostre concittadine nell’Area amministrativa/finanziaria.

In merito alla scelta, e mio assumo in prima persona tutte le responsabilità “politiche”, ho ritenuto giusta una soluzione di immediata competenza nelle Aree considerate, nonché una soluzione di  continuità riguardo al Comandante dei Vigili.

Si è voluto incidere, pertanto, sull’Area Amministrativa/contabile laddove si completerà l’organizzazione con l’affidamento, ad ogni impiegato, di ben definiti compiti e mansioni.   

Nella seconda metà del mese in corso ci si dedicherà all’Area Tecnica che, come è noto, risente di scelte poco oculate, se non scellerate, delle precedenti amministrazioni.

Si ritiene per ultimo informare circa il processo avviato (e non ancora concluso) nella riorganizzazione della squadra di operai (implementata dalle ultime stabilizzazioni) coordinata, dallo scorso mese di luglio, da un geometra di “cantiere” secondo un “progetto straordinario” che ha consentito il ricorso al lavoro flessibile.  Ciò sta consentendo, a dire il vero da tre mesi a questa parte, di affrontare con buona efficienza ed efficacia le problematiche delle manutenzioni esterne (pronti interventi per riparazioni stradali, reti idriche e fognarie, pulizie griglie, ecc.), comprese le manutenzioni degli edifici pubblici.

C’è ancora da fare, ma la strada è stata tracciata.

- continua

 

Riceviamo e Pubblichiamo

 

Comune di Curinga

COMUNICATO STAMPA

 Curinga 11-01-2011

“Aver assunto la scuola e gli istituti scolastici come priorità – dichiara il vicesindaco Bruno De Pace - rappresenta uno degli elementi che certamente qualificherà in positivo la nostra esperienza amministrativa; abbiamo avviato e consolidato un rapporto proficuo ed intenso con il dirigente scolastico ma abbiamo voluto – grazie alla ferma determinazione del Sindaco Pallaria – predisporre un progetto di cambiamento e modernità che innanzitutto partisse dal recupero, dalla messa in sicurezza e dall’ammodernamento delle strutture scolastiche.

Certo il punto di partenza non è stato dei più semplici – prosegue De Pace -  ma dopo un intenso lavoro oggi siamo in grado di procedere speditamente grazie a numerosi interventi per i quali abbiamo le disponibilità finanziarie.

Il primo intervento riguarderà la  messa in sicurezza della scuola Elementare di Curinga centro, l’opera è finanziata interamente dalla Stato per un importo di € 244.997,13 ed il finanziamento - ottenuto dalla precedente amministrazione -  è stato perfezionato e reso concreto nel 2010.

Per la scuola dell’infanzia ad Acconia abbiamo già appaltato la manutenzione straordinaria scuola con un intervento di  € 185.977,26, il progetto prevede la corresponsabilità finanziaria dello Stato, della Regione e del Comune.

In questo caso l’originario finanziamento - comunicato dalla precedente amministrazione - non si era mai concretizzato ed era stato revocato perché il Comune non aveva garantito la propria parte; abbiamo risolto il problema e siamo riusciti ad avviare l’intervento.

Stessa cosa dicasi  - aggiunge De Pace - per la  manutenzione straordinaria della scuola secondaria di primo grado a  Curinga Centro, quasi trecentomila euro di lavori ed identica procedura, il finanziamento era a rischio perché il comune negli anni passati non aveva garantito la propria parte economica; abbiamo risolto il problema e stiamo già procedendo.

Ma sono in fase di progettazione altri importanti interventi per i quali l’amministrazione ha già ricevuto i finanziamenti necessari e cioè la costruzione di un nuovo asilo nido e l’adeguamento sismico dell’edificio scolastico ad Acconia; senza considerare gli interventi ordinari e straordinari a carico del bilancio comunale.

Insomma  - conclude De Pace - possiamo dire di aver svolto sino ad ora un lavoro decisamente complesso i cui effetti saranno visibili presto ed a totale beneficio di quelle strutture all’interno delle quali cresce la Curinga del domani; d’altro canto la soddisfazione che esprimiamo non si basa su convincimenti di parte, ma su dati economici oggettivi: da qui alla fine della consiliatura investiremo sugli edifici scolastici qualcosa come un milione e trecentomila euro con una media di circa 260.000 euro all’anno.

E’ un risultato decisamente straordinario che abbiamo ottenuto grazie alla competenza ed alla costante sollecitazione del Sindaco Pallaria e ringrazio i colleghi di giunta e maggioranza che sul tema della scuola e degli edifici scolastici hanno condiviso per intero lavoro e responsabilità.

Il percorso futuro – oltre agli interventi strutturali – riguarda  la disponibilità a pensare, programmare e progettare iniziative che arricchiscano anche il piano dell’offerta formativa.

 

 

Riceviamo e Pubblichiamo 

Il sindaco prontamente risponde alla mail pervenutaci da un “Amante dell’ Arte”, che lamentava alcune carenze  sulla segnaletica di individuazione del luogo e soprattutto le indicazioni di carattere storico  sulle terme Romane 

TERME ROMANE 

Curinga,08-01-2011

Voglio ringraziare preliminarmente il visitatore per la nota e la redazione del sito per il commento; l’occasione infatti mi consente di dare un’informazione su alcuni aspetti della problematica trattata che meritano l’attenzione del sito, dei cittadini e dei visitatori.

Quanto alle parole… è assolutamente vero, se ne sono dette troppe e solo quelle.

Ebbene, in merito all’argomento, il conferimento della cittadinanza onoraria all’archeologo Ermanno Arslan non è stata un’iniziativa episodica ma bensì uno dei momenti (con l’interessante e qualificato convegno di studi cui non poteva sicuramente mancare un “amante dell’arte”!) che caratterizzerà l’azione amministrativa per i beni culturali e nello specifico per le Terme.

Sulle Terme Romane, anche e soprattutto con il coinvolgimento di Arslan, abbiamo già intrapreso un percorso di concretezza, avviato incontri con i responsabili della Soprintendenza, stilato un apposito programma e predisposto schede progettuali che consentano non solo di proseguire negli scavi ma soprattutto di renderle fruibili (grave è non tanto e non solo l’assenza di totem descrittivi ed indicazioni ma il fatto che chiunque – per esempio – possa accedervi calpestando il pavimento e scavalcando mura… non c’è e non è mai stato pensato un percorso di fruizione sostenibile ed attenta).

Stiamo procedendo, è bene precisarlo, a chiudere l’iter relativo all’ultimo finanziamento (ottenuto e speso dalla precedente amministrazione); adempimenti necessari per poter usufruire di nuovi sostegni finanziari grazie ai bandi regionali (che saranno pubblicati entro la prima decade di febbraio ma di cui siamo già a conoscenza). Dal convegno cui si è fatto riferimento, i cui atti saranno pubblicati a breve, è emersa in maniera significativa l’importanza delle nostre Terme rispetto ai tre analoghi episodi calabresi (Locri, Casignana e Vibo Valentia).

In attesa di detti bandi abbiamo di recente recuperato c.ca 35.000 Euro di economie regionali, per la continuazione degli scavi di che trattasi.

Sulla segnaletica segnalo che l’approccio amministrativo più corretto è quello di chi pensa complessivamente e non episodicamente; c’era una indicazione per le Terme (visibile dalla strada provinciale che attraversa Acconia), a molti è forse sfuggito che si trattava non dell’indicazione di un sito storico- archeologico ma di un cartello che indica i complessi termali in attività… come a dire… “..svoltate e trovate, ad es., una beauty farm (roba da barzellette … ed è li da anni). Ma abbiamo gia inserito l’acquisto di segnaletica per i beni culturali (per le Terme cosi come per i palazzi storici di Curinga) in un apposito appalto in via di definizione.

Si vuole ribadire che questa amministrazione – come è a tutti noto – ha stabilito nel recupero, nella tutela e nella valorizzazione dei beni culturali uno dei principali impegni, un’azione complessiva - certo non di breve periodo – che qualificherà l’esperienza amministrativa.

Oltre alle Terme si è concentrati sul recupero di Palazzo Bevilacqua che presenta vistose “lacune” anche in merito all’utilizzazione di finanziamenti ottenuti che sono il segno evidente delle  mancate “risposte”.

Anche su Palazzo Bevilacqua e sulla destinazione di parte dello stesso quale sede museale c’è un programma ben preciso.

Questa amministrazione si è però imposto di lavorare in silenzio, di non anteporre alcun progetto al superiore programma di cui il progetto deve rappresentare l’ultima fase. Si è contrari, per principio, alla “decorazione” di qualsivoglia “sito” con pseudo comunicazioni; sui vari “siti o locali” preferisce comunicare i risultati, e la comunicazione di aver ottenuto qualche finanziamento….non è assolutamente un risultato. Così come ad esempio non è stato fatto per l’ottenimento di un finanziamento di 500.000,00 Euro che la Giunta Regionale, nell’ultima seduta dell’anno – il 29 dicembre u.s. – ha destinato al “completamento” del Museo di Palazzo Bevilacqua.

Grazie                                                                                               Mimmo Pallaria  

 

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      Messina, 08-01-2011

Buongiorno, 

come ogni Natale, faccio ritorno a casa da Messina, e dopo aver letto quasi ogni giorno il vostro sito, decido di approfittare di uno dei giorni di vacanza per andare a fare visita alle famigerate Terme Romane site in Acconia…..beh….all’inizio domando a un ragazzo presente nella piazza, ma non ne sa nulla, poi domando a un secondo sulla quarantina ma non sa cosa sono, infine incontro un anziano signore che sa che cosa sono e mi indica la strada con un paio di gesti e di parole: “iati e cca e pua intra…”, va bene vado e dopo una decina di curve finalmente Le trovo, meravigliose e ben conservate, ben curate dopo la visita del sindaco nei giorni scorsi…..soltanto un paio di appunti:

 

a)      davanti le Terme nessun cartello che indichi cosa sono, a cosa servivano, di che anno sono????

b)      Non esiste nessuna indicazione sulla strada che indichi la direzione per raggiungerle.

c)      Mandare qualche vigile( quelli che risiedono per ore al Passo di Curinga) a verificare l’esistenza di un segnale!! 

Buona giornata

Un amante dell’arte 

Brevissimo e doveroso commento

Giriamo questa bella domanda a  chi di competenza. Domanda legittima, che aspetta una risposta da almeno 50 anni. Molti intenti di buona volontà a tal proposito sono sempre stati espressi da politici, assessori, associazioni; locali, provinciali e regionali, ma tra il dire e il fare….. Ultima in ordine di tempo in occasione del conferimento della  cittadinanza onoraria al Prof. Arslan.

     n.d.r.    

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Il consigliere Rocco Pellegrino aderisce a "Futuro e libertà" ma continua ad appoggiare e sostenere la giunta Pallaria

Curinga,04-01-2011

La definizione della crisi che negli ultimi mesi ha scosso la politica nazionale non può voler dire che i problemi sollevati siano stati risolti grazie al voto di fiducia; le osservazioni politiche mosse da Futuro e Libertà – e condivise dalle altre forze federate in Parlamento, in primis l’UDC – rappresentano un contributo che a dispetto di molte e facili posizioni non può essere semplicisticamente liquidato o non attentamente considerato.

Nel Paese si è indiscutibilmente aperta una fase politica nella quale l’impostazione leaderistica e carismatica di Berlusconi lascerà sempre di più il passo alla consapevolezza che i grandi problemi possono e devono essere affrontati – pur mantenendo le reciproche distinzioni e differenziazioni – con la più larga condivisione ed in ogni caso attraverso un dialogo costruttivo.

Il presidente Fini ha posto e pone interrogativi all’intero centrodestra, domande e risposte che cercano di individuare e definire il profilo di una destra moderna, tollerante, europea, inclusiva; è un’azione coraggiosa che non guarda al piccolo cabotaggio ma ad una politica che cerca di governare i processi sociali e non subirli, penso per esempio al tema della cittadinanza.

E’ di tutta evidenza che quanto accade nella discussione nazionale imponga – necessariamente – scelte e protagonismo di quanti nei diversi contesti territoriali condividono quell’impostazione, ne praticano il metodo, ne sposano gli obiettivi essendo ben coscienti di essere fautori di un possibile ulteriore sviluppo all’interno del perimetro del centrodestra.

E’ per queste ragioni che personalmente – nel corso di un incontro con l’on. Angela Napoli e Francesco Grandinetti – ho inteso manifestare la determinazione nel contribuire ad un importante, valido e condivisibile progetto politico; da consigliere comunale di curinga aderisco dunque a Futuro e Libertà con lo spirito di chi – in un contesto territoriale importante per l’area del lamentino – crede in una politica i cui riferimenti assoluti siano quelli della libertà, della partecipazione, del confronto, della sollecitudine concreta verso i cittadini.

Lo Statuto Comunale ancora in vigore a Curinga non mi consente la costituzione di un gruppo autonomo ma avendo manifestato nei mesi passati un rapporto costruttivo con la maggioranza comunale – a partire dalla prossima seduta del civico consesso – interverrò quale esponente di Futuro e Libertà con l’intenzione di contribuire alla definizione di percorsi politici e programmatici.

La mia scelta – che vede anche altri consiglieri comunali sensibili al progetto politico del Presidente Fini – non è evidentemente solo un’adesione formale, assieme a tanti altri sostenitori ci impegneremo sin da subito per la costituzione di circoli che vedano in prima linea i giovani; rimane ferma – ovviamente – la posizione di sostegno e condivisione nei confronti del Sindaco di Curinga che – in poco tempo – ha impresso un deciso cambiamento all’azione amministrativa e predisposto percorsi di sviluppo che non possono non vederci solidali e protagonisti.

                                    Rocco Pellegrino

                        Consigliere comunale – Curinga

 

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