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Gruppo
Consiliare misto Curinga.
Al signor Sindaco del Comune di Curinga
Oggetto:
Richiesta chiarimenti
Alla
data odierna non ci è ancora pervenuta la relazione sulle
Politiche Sociali richiesta nel Consiglio Comunale del
18/10/2011 all’ASSESSORE al ramo e al RESPONSABILE del
SERVIZIO. Sono trascorsi OLTRE 70 giorni e ci chiediamo come
mai questo ritardo inspiegabile. Inoltre, nella serata di
martedi 27 c.m., Il consigliere Maria Sorrenti, recatasi
presso l’Ente comunale, ha chiesto chiarimenti al suddetto
ASSESSORE il quale ha risposto che la relazione era nelle
mani del SEGRETARIO COMUNALE ed alla domanda sul perché
fosse nelle mani del Dott. LO MORO, lo stesso ha stretto le
spalle.
Il
segretario ha confermato la cosa dicendo che giovedì
pomeriggio l’avrebbe consegnata al nostro GRUPPO. Veniamo a
sapere stasera, giovedi 29 DICEMBRE, alle ore 16, 30- che
non è più nelle mani del segretario, ma è stata rimandata
all’Assessore…
Quando
avremo l’onore di leggerla?
Quali
impedimenti hanno portato a questo enorme ed inspiegabile
ritardo?
Come mai
questi passaggi di andata e ritorno?
Inoltre
Signor Sindaco le ricordiamo che , circa cinque mesi fa,
abbiamo presentato una mozione sul regolamento commerciale
del centro storico, ma impegni ed impedimenti vari hanno
impedito alla Vostra macchina burocratica di renderlo
CURINGHESE e quindi ATTUABILE. Noi siamo pronti per
collaborare alla stesura delle modifiche che lo rendano
fattibile, lo abbiamo evidenziato nel Consiglio Comunale di
allora, lo evidenziamo adesso, ma se non vi muovete
rischiamo di perdere occasioni irripetibili per lo sviluppo
del centro storico. Tanta gente aspetta delle modifiche al
citato regolamento per poter aprire un’attività commerciale.
Li vogliamo aiutare? E’ o non è questo lo spirito che
dovrebbe contraddistinguere chi lavora per il bene comune?
SICURI di
una sollecita risposta porgiamo a lei , agli Assessori e ai
Consiglieri, i nostri auguri per un 2012 pieno di concreto
impegno nei confronti della comunità.
Curinga
29.12.2011
Per il Gruppo Misto
Maria Sorrenti.
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Curinga,17 dicembre 2011
Abbiamo accolto, con curiosità ma interesse, l’ invito di
Rocco Anello che ha voluto fortemente l’ incontro politico
che si è tenuto ad Acconia sul tema “ I valori fondanti
della politica" - MPA verso il terzo polo”
.
“Un incontro tra amici” come ha detto Rocco Anello, amici
che amano la politica e nel quale le vicende politiche
economiche globali si intrecciano e si ripercuotono
pesantemente nelle situazioni locali , ed è proprio in
questi momenti di grande incertezza, che si cerca di
proporre modelli nuovi di sviluppo e di etica politica.
Due i binari sui quali si è sviluppato l’ incontro, il primo
sulla presentazione da parte del Dott. Domenico Lorusso del
“Trattato Etico Universale “ che si pone in alternativa a
“regole internazionali sin troppo vecchie”, le quali hanno
bisogno di riproporsi ponendo “ una nuova dimensione
democratica al cosiddetto “PIL”; inserendovi un’etica
occidentale al cui interno, oltre alle varie materie prime,
preveda tanti altri valori; imprescindibili dal “bene
comune”. Alcuni centrali: democrazia e pace raggiunta;
libertà di pensiero e di culto; libertà dei diritti delle
Donne e delle minoranze; arte che dimostri la storia;
livello di benessere proporzionale ai suoi abitanti;
inserimento allo studio di adolescenti ed adulti e loro
gradimento ai programmi di studio; tempo che gli abitanti
possono concedere al benessere proprio e del Prossimo in una
collettività prospera; contributo delle giovani generazioni
ai “diversamente Giovani”: ovvero gli Anziani; affollamento
delle carceri e politica alla rieducazione e restituzione
alla Collettività.
Un Trattato che il COEMM INTERNAZIONALE propone e lancia il
21 12 2011 dalla Provincia Veneta di Padova ed in
particolare da Battaglia Terme.
Un secondo momento nel quale l’organizzatore dell’ incontro
Rocco Anello, ha proposto “Il modello Curinga” nel quale
varie forze politiche moderate, ma soprattutto quanti
vogliono essere protagonisti delle vicende politiche si
mettano in campo senza riferimenti a vecchi schemi di
clientelismo e visione personalistica della politica ma con
l’unico obbiettivo del bene comune. Molti gli interventi che
hanno reso l’incontro interessante , ricco di contenuti, di
proposte e valutazioni politiche, alla luce di rinnovati
impegni. Valutazioni dell’ attuale situazione e delle
prospettive future da parte del Dott.Mario Maiorana
(Imprenditore Agricolo e Pres. CIA) ,del Dott. Vincenzo
Serrao (UDC) , del Geom. Domenico Lorusso ( Area Liberal
Socialista),di Domenico Michienzi ( Cons Com.di
opposizione, di Palmiro Russo (già Cons Prov) , di Domenico
Grasso (Operatore turistico). (Tra le righe) E’stata
notata l’assenza di consiglieri della maggioranza nonostante
gli inviti fatti.
Un incontro nel quale si sono affrontate problematiche di
scottante attualità e nel quale è emerso un auspicato
ritorno alla politica con la P. maiuscola, una politica al
servizio dei cittadini, una politica, che riparta dalla base
e che finalmente possa riprendere il suo ruolo primario nel
tracciare un percorso di crescita culturale e sociale al
passo con le nuove sfide, che la globalizzazione esasperata,
forse, non ha saputo individuare .
Cesare Natale Cesareo
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In data 14 dicembre 2011,si è riunito il Gruppo Politico
dell' UDC, il quale oltre a problematiche di politica
generale,ha discusso anche in modo ampio e costruttivo di
problematiche locali inerenti all' Amministrazione Comunale
di Curinga.
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Curinga, 04 dicembre 2011
Il centro storico e le zone più degradate di alcuni rioni
riprendono vita e ritornano alla originaria semplice
bellezza, dopo un altro intervento di alcuni volenterosi
curinghesi, uomini, donne, bambini, che armati di senso
civico e amore per le rughe ormai spopolate, tentano ridare
dignità a quelle vie, a quei larghi, che hanno visto
generazioni di curingesi vivere. Nonostante il silenzio che
la fa da padrone, sembra riascoltare grida di bambini che
giocano, telai che battono, richiami di arrotini, capillari,
cistari, carvunari e tanta umanità ormai svanita in altri
mondi, in altre dimensioni .
Un’ iniziativa da guardare con sincero apprezzamento, che
tenta di curare spazi dimenticati e ridare lustro ad alcune
zone del nostro paese nell’ interesse di tutta la comunità.
Cesare Natale Cesareo
Inseriamo alcune gif animate che testimoniano il lavoro
fatto
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Curinga,
03 dicembre 2011
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L'Assessore Giuseppe Frijia sui vandalismi a Curinga
Sollecitato da Pietro Piraino
Curinga, 29 novembre 2011
Carissimo Pietro,
non posso che condividere il Tuo giudizio sugli autori degli
atti di vandalismo verificatisi ad Acconia qualche giorno
addietro o tanti atti di vandalismo che si sanno forse meno
ad Acconia ma che si verificano a Curinga paese e frazioni.
Il problema è serio, merita grande attenzione da parte di
tutti perché con simili gesti si colpisce l’intera comunità
bloccandone la crescita.
L’amministrazione comunale della quale faccio parte ha
sempre mostrato attenzione verso questi episodi di
microcriminalità che a mio parere sono frutto del disagio
sociale e del vuoto culturale (inteso come conoscenza del
bene comune) nel quale molti ragazzi aggi vivono.
Più volte abbiamo denunciato nelle sedi opportune i fatti
che negli ultimi anni si sono verificati e soprattutto
abbiamo, da ultimo circa 20 giorni addietro, scritto al
Prefetto di Catanzaro, segnalando quanto sta accadendo a
Curinga e chiedendo un maggiore controllo del territorio.
Mi sono battuto assieme a tutti gli altri componenti
dell’amministrazione per potere ottenere i finanziamenti per
la videosorveglianza degli edifici pubblici e oggi dato i
fatti, c’e’ bisogno di intervenire in qualche modo quindi si
sta provvedendo insieme al Sindaco e tutta l’Amministrazione
di provvedere a salvaguardare le
strutture pubbliche con la video sorveglianza non aspettando
i finanziamenti.
Tanto abbiamo fatto e stiamo facendo con la consapevolezza
che il problema è di difficile soluzione e che si può
risolvere attraverso una azione sinergica che parta dalle
famiglie per coinvolgere scuola, chiesa ed istituzioni.
Con affetto
Giuseppe Frijia Assessore ai Servizi Sociali
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Curinga, 24 novembre 2011
Sono
un volontario che LIBERO DA VINCOLI POLITICI ho LIBERAMENTE
partecipato alla pulizia della fontana di Notar Cola. Sono
rimasto un pò confuso dalle parole che l'ass. Daniela Gullo
ha pubblicato sul sito "Curinga-in". Vorrei far notare che
in quella bella mattinata NESSUNO ERA A CAPO DI NESSUNO
(neanche io a capo del mio cagnolino che si vede in una
delle foto), tanto meno Mimmo Michienzi. "SENSIBILIZZARE LA
CITTADINANZA"??? Non penso, con il dovuto rispetto, che
qualcuno, tanto meno Mimmo Michienzi, possa "SENSIBILIZZARE"
me. Se c'è qualcuno da "SENSIBILIZZARE" è proprio e
solo L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE. Ho stima di Daniela Gullo e
di chi come lei lavora per il bene di Curinga ma francamente
non mi ritrovo nella "CURA DELL'ORDINARIO". Invito gli
ADDETTI AI LAVORI a fare un giro per il centro storico di
Curinga e GUARDARE in che STATO DI ABBANDONO sono le vie
dove IO vado a passeggiare con i miei figli; GUARDARE
davanti le scuole in che STATO DI ABBANDONO sono i
marciapiedi; GUARDARE NELLE SCUOLE dove dei contenitori
della raccolta differenziata non c'è neanche l'ombra;
GUARDARE DALLA FINESTRA DEGLI UFFICI DEL COMUNE e chiedersi
perchè il Sindaco parcheggia sulle strisce pedonali. La
lista è lunga e potrebbe sembrare un elenco
di disattenzioni, non degna del MIO Paese e di chi lo
amministra. Non ci vogliono solo dei soldi per DAR LUCE E
DIGNITA' alla NOSTRA amata Curinga ma, come per la fontana
di Notar Cola, un pò di ATTENZIONE, come quella che ho avuto
IO nell'andare a votare preferendo, ironia della
sorte, DOMENICO PALLARIA come MIO Sindaco. Sono IO a dire
"NON STRUMENTALIZZATE POLITICAMENTE" quello che noi, TANTO
PIU' il mio amico MIMMO MICHIENZI, abbiamo fatto. Mi auguro
di cuore che alla prossima "OASI NEL DESERTO" ci
ritroveremo in tanti. Grazie.
Cittadino semplice
Antonio Rondinelli
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Acconia, 24 novembre 2011
Prendo spunto dall’intervento dell’Assessore Gullo sul sito
ww.curinga-in.it. per fare alcune riflessioni sull’ennesimo
episodio di vandalismo verificatosi ad Acconia.
Questi fatti si susseguono purtroppo frequentemente in
tutto il territorio del nostro Comune e, decisamente, non
dovrebbero essere sottovalutati.
Credo si possa dire, senza timore di essere smentiti, che
gli autori di questi atti siano spesso da individuare in
soggetti incapaci di dare un valore al proprio tempo, che
non trovano di meglio, per sfogare la propria “noia” e le
proprie frustrazioni, che praticare comportamenti
autolesionisti, distruttivi per l’ambiente e disgreganti per
la comunità.
Da quanto detto mi pare massimamente evidente la necessità
che ogni componente, sociale ed istituzionale, del nostro
territorio, si faccia carico del problema e, ognuno con le
proprie competenze, contribuisca alla sua soluzione.
A questo proposito vorrei rivolgere un pressante invito al
delegato alle Politiche sociali del Comune di Curinga
affinché si faccia promotore di un gruppo di lavoro (che
coinvolga famiglie, associazioni, forze dell’ordine, scuola,
parrocchie) che studi gli strumenti più adatti per prevenire
e combattere il fenomeno, dando risposte di qualità coerente
con la rilevanza sociale del fenomeno stesso.
Grazie per l’attenzione
Pietro Piraino
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Curinga, 23 novembre 2011
Ringrazio
l’assessore Gullo che ci segue ed è attenta alle cose che si
svolgono a Curinga, d’altronde non potrebbe essere
altrimenti.
Vorrei subito, per non creare fraintendimenti, che il fatto
in oggetto della pulizia della fontana di Notar Cola
dimostra, esclusivamente, quanto un gruppo di cittadini
tenga al territorio, magari sollecitato dalle foto
pubblicate dal sito
www.curinga-in.it a
maggio del 2010 quindi un anno e mezzo fa.
Il fatto, che tra i partecipanti al blitz, ci sia tra gli
altri un consigliere di opposizione, è un fatto del quale
non abbiamo dato una rilevanza particolare, ma certamente il
gruppo di pulizia ha fatto una cosa positiva.
Chiaramente non abbiamo addossato colpe ad amministrazioni
passate o presenti, abbiamo costatato semplicemente un fatto
positivo, senza voler strumentalizzare alcunchè, non
chiamando in causa ne’ maggioranza ne’ opposizioni.
So che l’ amministrazione ha istituito un gruppo di lavoro
per la salvaguardia e la valorizzazione del nostro
patrimonio e sono sicuramente cose molto positive, che
sicuramente avranno uno sviluppo e potranno dare a Curinga
dignità e visibilità per quello che merita. Intanto ci sono
anche questi piccoli problemi e ben venga chi riesce a
risolverli. A tal proposito cittadini e politici curinghesi,
non sono nuovi ad iniziative simili, altre volte sono scesi
tra i vicoli di Curinga e sulla spiaggia a dare una pulita;
per ricordare queste esperienze clicca (o copia e incolla) i
link
http://www.curinga-in.it/Curi_news/news-2009/luglio-2009/Scope.pdf
http://www.curinga-in.it/Curi_news/news-2009/giugno-2009/Curinga-pulizia-spiaggia.pdf
Il problema del vandalismo a Curinga e ad Acconia, è un
fenomeno che sta diventando sempre più preoccupante , è un
problema che danneggia gravemente tutta la comunità e chi
in questa comunità vuole vivere in tranquillità. I
danneggiamenti immotivati ad edifici pubblici ( soprattutto
scuole) e da qualche tempo minacce, furti ai danni di
persone inermi, vanno presi in seria considerazione da
quanti sono preposti a combattere questi fenomeni
degeneranti.
Per gli edifici pubblici si potrebbero installare dei
sistemi di video sorveglianza ,che costerebbero molto meno
del danno causato da alcuni piccoli delinquenti (PICCOLI DI
CERVELLO) che indisturbati vagano come zombi scatenando le
loro frustrazioni su cose e persone.
Ancora un grazie all’ Assessore Daniela Gullo, che è
intervenuta sul nostro sito per esporre il suo pensiero e
per ricordarci questi ultimi fatti di vandalismo senza senso
e, chiudendo il suo intervento con un augurio rivolto a
tutti:
“Mi auguro quindi che tale iniziativa non sia
un’oasi nel deserto, ma che simboleggi realmente la voglia
di ripresa e sempre più cittadini possano lasciarsi
coinvolgere per migliorare l’immagine di Curinga.”
Cesare Natale Cesareo
|
Curinga,
22 novembre 2011
Quest’amministrazione
riconosce ed apprezza l’iniziativa da parte di alcuni
volontari, con a capo il cons. Michienzi, volta a ridare
luce e dignità alla fontana Notar Cola; questo gesto è
indice di grande attenzione ed attaccamento alle bellezze
che identificano il nostro territorio.
Sensibilizzare la cittadinanza tutta al senso civico e
sociale è certamente un grosso merito che bisogna dare a chi
ha voluto tale iniziativa.
Permettimi,però, di dissentire completamente dalla tua
riflessione riguardo al “non con carta e penna…” e ciò per i
seguenti motivi:
1
Spesso chi riempie di parole il tuo sito è proprio quel
cons. Michienzi che oggi impugnava scopa e pennello;
2
Questa amministrazione, fin dal suo insediamento, ha rivolto
particolare attenzione a ciò che di bello alberga nel
territorio di Curinga (ricordo, per esempio, la nascita di
un gruppo di lavoro che si è posto come obiettivo lo studio
per la valorizzazione dei monumenti quali Sant’Elia Vecchio
e le Terme Romane, o Palazzo Bevilaqua );
3
Che ogni giorno gli addetti ai lavori sono sul territorio,
sfido a dire l’opposto, per la cura dell’ordinario e per
intervenire nella manutenzione straordinaria.
A tal proposito colgo l’occasione per denunciare l’ennesimo
episodio di vandalismo che nella notte di domenica ha visto
la distruzione di alcune aule della scuola elementare di
Acconia e del polivalente, arrecando grossi danni economici
e un grave disservizio per l’intera comunità.
Vorrei quindi porre una riflessione: probabilmente non
possono solo esserci delle mancanze da parte
dell’amministrazione; certamente viviamo in un degrado
sociale crescente, nel totale disinteresse per ciò che ci
circonda (vedi le scritte che deturpavano l’immagine della
bella fontana di Notar Cola).
Ecco perché l’iniziativa di ripulire tale fontana, non deve
essere strumentalizzata politicamente, fatta propria da una
fazione che ama il suo paese contro l’altra che non è
attenta o sta seduta, bensì deve essere spunto di nuova
sensibilizzazione in modo che ognuno si faccia carico di
responsabilità e si senta attore protagonista nella
costruzione e nel rispetto del proprio territorio.
Mi auguro quindi che tale iniziativa non sia un’oasi nel
deserto, ma che simboleggi realmente la voglia di ripresa e
sempre più cittadini possano lasciarsi coinvolgere per
migliorare l’immagine di Curinga.
ass. Daniela Gullo
|
Curinga,
20 novembre 2011
Abbiamo con piacere costatato, che dopo alcune
sollecitazioni pubblicate sul nostro sito nella pagina
“Curinga OK Curinga KO” un gruppo di volenterosi, tra i
quali Domenico Michienzi, Antonio Rondinelli, Pietro
Michienzi e Domenico Pallaria , hanno preso, non carta e
penna, ma pala,, scopa, pennelli e pittura e hanno riportato
la fontana di Notar Cola allo stato originario rendendola
fruibile a tutti. Una iniziativa da sottolineare e
apprezzare, che dimostra che con poche cose materiali, ma
con tanta volontà e amore per il bello, si possono fare cose
utili alla comunità e al territorio.
Cesare Natale Cesareo
|
Il Sindaco Ing Domenico Pallaria
Precisa la sua posizione e quella dell' amministrazione
sulla presunta querela .....
Curinga,05-11-2011
In merito alla mail pervenutaci ieri e pubblicata del
Presidente della pro Loco Danilo Monteleone sulla vicenda
che vede protagonisti Il Sindaco Pallaria, l’
Amministrazione ed il Cons Michienzi,
Il
Sindaco Ing. Domenico Pallaria tramite un colloquio
telefonico precisa che: nessuna querela o denuncia è
stata fatta nei confronti del Cons. di minoranza Domenico
Michienzi, ne da parte sua ne tantomeno da parte della sua
amministrazione .
Se qualche azione legale è stata intrapresa ,probabilmente ,
ciò è su iniziativa esclusivamente personale di qualche
soggetto che ha ritenuto opportuno una azione di tutela
della propria immagine professionale.
A margine, vorrei solo inserirmi in questa vicenda
auspicando che tale situazione si riporti su di un binario
di ordinaria contrapposizione politica,il fatto in
questione, sembra trascendere senza un reale beneficio per
nessuno, tralasciando magari i seri problemi finanziari che
toccano la nostra comunità e le tante cose di cui Curinga ha
necessità.
Cesare Natale Cesareo
|
Ci scrive Danilo Monteleone, sugli sviluppi della
vicenda Cons. Domenico. Michienzi e Amministrazione Comunale
Curinga,04-11-2011
Mi
è giunta notizia che l’amministrazione comunale abbia
inteso querelare il consigliere comunale Michienzi per
quanto affermato negli ultimi scambi polemici con il
Sindaco; personalmente – considerato che da molti e molti
mesi non ho alcun tipo di rapporto con l’amministrazione –
ritengo l’iniziativa completamente sbagliata e non
condivisibile.
L’opposizione stimola, interviene, critica, provoca e
quando infastidisce rappresenta comunque l’espressione di
una partecipazione democratica alla vita amministrativa e
politica; pensare che una critica fastidiosa possa e debba
essere il presupposto di iniziative giudiziarie rappresenta
una evidente manifestazione di debolezza.
Gli interventi del consigliere Michienzi – che tantissime
volte non ho condivido e per i quali in passato anche io mi
sono impegnato nel rispondere polemicamente – rappresentano
un vero e proprio dovere nei confronti di chi l’ha votato ed
anche nei confronti della generalità dei cittadini che nella
dinamica della democrazia hanno diritto ad un governo ma
anche ad una opposizione che partecipi e controlli.
Cosi come ritengo che nella disputa tra maggioranza ed
opposizione il giudizio non deve essere affidato alle aule
giudiziarie bensì alle urne, sono i cittadini e non i
giudici a dover stabilire chi ha ragione, chi ha fatto bene
e chi no; intendiamoci, gli ultimi interventi che ho avuto
modo di leggere grazie a questo sito sono fortemente – e
fors’anche inutilmente – polemici, tuttavia non credo che
questo possa rappresentare il motivo per avvelenare – oltre
un punto di non ritorno – il dialogo ed in confronto tra
parti politiche.
Al Sindaco– da semplice cittadino – vorrei dire che le
critiche rivoltegli dagli oppositori o da chi – obtorto
collo – non condivide più il percorso dell’amministrazione
sono forse fastidiose ma certamente – perché firmate, chiare
e non equivocabili – più apprezzabili di consigli e
vicinanze che seguono l’opportunità del momento; e
certamente non devono essere intese come un reato.
Al Sindaco – della cui professionalità e preparazione
personale siamo tutti certi e convinti – mi permetto di dire
che una querela nei confronti di un consigliere comunale
d’opposizione non è una bella cosa; e se il tessuto sociale
e politico curinghese non appare particolarmente coeso o
all’altezza della sua storia non dipende certo dalle sue
capacità amministrative ma forse qualcosa che non va nella
gestione politica c’è!
Ad adiuvandum, ovviamente.
Danilo Monteleone
|
Curinga,02-11-2011
La
lettera/manifesto/volantino del Sig. Michienzi & co., mi
lascia del tutto indifferente circa tenore e contenuti;
specie nei riguardi della mia persona. Tranne per un punto
che vorrò ben evidenziare.
Non prima però, di ripregare – ammettendo che sono un po’
tardo di comprendonio - la premiata Michienzi & co., di
farmi capire, di chiarire il senso della proposta.
A quanto pare non si tratta di istituire il “MERCATO DEL
CONTADINO DI CURINGA” riservato agli imprenditori
agricoli curinghesi e dell’Unione dei Comuni Monte
Contessa”, ai sensi di quei provvedimenti legislativi
opportunamente segnalati, bensì un Mercato dove “…..
possano e debbano trovare posto (essere coinvolti) i vari
settori dell’economia locale (il settore artigianale,
industriale, commerciale, ecc.) mediante
l’approntamento di appositi stand dove ciascuno possa
esporre e vendere i propri prodotti non solo agli abitanti
del luogo, ma anche a quelli del circondario che vi
potrebbero affluire qualora trovino convenienza e qualora
l’iniziativa sia opportunamente realizzata”.
Ad intuito, i dati di partenza non sono identici; sono due
cose diverse che vanno affrontate in maniera diversa.
Sull’argomento specifico, così come sulla Sua “idea” di
allestire un ostello della gioventù nella parte retrostante
Palazzo Bevilacqua ci siamo confrontati domenica scorsa in
P.zza Immacolata. Poteva benissimo informare i convitati
alla lettera/manifesto volantino di quanto ci siamo detti..
Almeno si sarebbero risparmiati alcuni contenuti (!).
Non posso però consentire, a Lei & co., di riferirsi
biecamente (sia chiaro, non intendo in senso di minaccia…) a
coloro i quali condividono con me il percorso
amministrativo.
Espressioni, come quelle usate “ …. avrebbe abbassato e
abbasserebbe l’altissimo livello culturale e propositivo di
tanta “squadra”: un comune mortale tra tanti scienziati
del diritto e della politica ……. ” denotano
sì atteggiamenti alteri,
altezzosi, gradassi, presuntuosi, protervi, spocchiosi,
tracotanti, tronfi e vanagloriosi, ma di chi è cattivo;
quella cattiveria tipica di non ha altri mezzi per proporsi
e vive la sua solitudine. E non mi riferisco a Lei, egregio
Consigliere che conosco da non poco tempo, ma a chi oggi
dietro di
Lei si nasconde …….. !!!
Sono io che La invito a riflettere ed in confidenza Ti dico:
non nutrirti della boria di chi ti usa. Non hai futuro e
rimarrai sempre più solo.
Il Sindaco
Domenico Pallaria
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IL SINDACO ALLENATORE E LA “SQUADRA”
OGGI TUTTI INTERISTI: CAMBIARE IMMEDIATAMENTE
“ALLENATORE”
Curinga,01-11-2011
Egregio
signor Sindaco, con riferimento al Suo sconclusionato
sproloquio quale risposta irrispettosa alla
mia proposta di istituire anche a Curinga, come hanno già
fatto altri comuni calabresi, tra cui Lamezia Terme,
Decollatura, Siderno, ecc., IL MERCATO DEL CONTADINO
con cadenza mensile / settimanale nella giornata di
domenica, Le dico subito che non ho bisogno né del suo
sarcasmo, né della sua ironia, e tanto meno delle sue
lezioni frutto di un’irriguardosa supponenza
Io ho presentato nel mese di dicembre 2010 al Consiglio
comunale, che l’ha recepita favorevolmente, una mozione per
l’istituzione del Mercato del contadino e a circa un anno di
distanza ne ho sollecitato l’attuazione richiamando
l’approvazione, avvenuta nel frattempo, della L. R. 18
luglio 2011 …. Nell’un caso e nell’altro mi sono rivolto al
Sindaco con un linguaggio rispettoso quale si
deve ad una figura istituzionale. Adesso il Sindaco mi
risponde con una lettera (quindi un atto ufficiale), nella
quale usa gratuitamente nei miei confronti un linguaggio
irrispettoso , offensivo e derisorio intollerabile.
Ora, sia chiara una cosa: se il signor (?) sindaco,
umiliando la sua funzione istituzionale, trascende
in provocazioni e insolenze gratuite (e non è la prima
volta!) nella risposta ad una mia legittima richiesta o
proposta fatta in veste di Consigliere Comunale, -- e il
Consigliere Comunale è anche lui una figura istituzionale
--, e così facendo pensa di intimidirmi, si sbaglia di
grosso, perché a questo punto potrei e forse dovrei sentirmi
legittimato a deporre anch’io ogni deferenza istituzionale.
Ma il senso delle Istituzioni ,che mi appartiene e che il
mio lavoro mi ha insegnato a tenere sempre vivo , mi
distoglie dall’abbassarmi al suo livello e mi porta a
rivolgerLe un semplice invito.
Egregio signore (?), se vuoi essere rispettato, impara a
rispettare gli altri, perché gli altri, le persone umili
hanno tanta dignità da vendere che tu neppure immagini e che
è molto al di sopra delle tue gratuite ingiustificate
bassezze irriguardose.
E’ vero che la legge regionale dà contributi agli Enti
Locali per la realizzazione di mercati riservati agli
imprenditori agricoli locali per la vendita diretta, ma di
tali “misure di sostegno” a beneficiarne indirettamente
sono proprio le imprese agricole e i cittadini per le
ragioni che ho riportato nella mozione e nella lettera,
ragioni che il signor (?) sindaco può anche deridere, ma
sono reali. Ma se i contributi regionali vanno alle aziende
agricole o ai Comuni è una questione di lana caprina, e
serve al signor (?) sindaco solo per dare sfogo alla sua
natura intollerante e faziosa. Sfido chiunque a dire se,
finita la lettura della risposta del signor (?) sindaco,
abbia capito se lui vuole o non vuole l’istituzione del
Mercato del Contadino nel nostro Comune. Perché il punto è
proprio questo. Io ho presentato al Consiglio comunale non
“un’idea” vaga, come vorrebbe fare intendere il signor (?)
sindaco, ma una proposta concreta (fattibile), che non è,
bontà Sua, né “confusa”, né “sommaria”, né
“superficiale”, così articolata:
- disporre lo svolgimento del mercato settimanale
non il venerdì, ma la domenica e nell’ambito di esso
istituire il “MERCATO DEL CONTADINO DI CURINGA” riservato
agli imprenditori agricoli curinghesi e dell’Unione dei
Comuni Monte Contessa;
- stabilire che il mercato si dovrà svolgere nella
zona pedonalizzata Villa comunale – Via Garibaldi – piazza
San Francesco – piazza Immacolata;
- individuare …;
- dare atto che ….
Ovviamente tale proposta non è immodificabile, non è un atto
di fede, non è un “prendere o lasciare”. Sarebbe insensato
da parte mia. Penso che nell’istituzione del Mercato possano
e debbano trovare posto (essere coinvolti) i vari settori
dell’economia locale (il settore artigianale,
industriale, commerciale, ecc.) mediante
l’approntamento di appositi stand dove ciascuno possa
esporre e vendere i propri prodotti non solo agli abitanti
del luogo, ma anche a quelli del circondario che vi
potrebbero affluire qualora trovino convenienza e qualora
l’iniziativa sia opportunamente realizzata.
Non è questo un modo per contribuire a sviluppare
(vitalizzare) l’economia locale?
Ma non spetta a me, egregio signor (?) sindaco, elaborare
“specifici progetti, sostenibili a norma di legge e
regolamenti”. Lei, egregio signor (?) sindaco, travolto
dalla sua natura intollerante / irrispettosa e dalla
sua incapacità di ascolto, vaneggia: spetta a Lei, qualora
lo ritenga necessario, disporre uno studio di fattibilità e
dare specifiche disposizioni alle strutture interne del
Comune.
A parte Lamezia Terme, la cui
Amministrazione lo ha definito “ il cuore
dell’economia locale” ( Calabria Ora del 02. Agosto
2001) , altre piccole comunità si sono già mosse (attivate)
in questo senso.
A Rogliano, in provincia di Cosenza, ha
istituito un farmer's market con periodicità mensile dalle
ore 9.00 alle ore 20.00, dove vengono commercializzate le
seguenti specializzazioni: orto-frutta, vini, aceti, uova,
artigianato locale, formaggi e latticini, miele e prodotti
dell'apicoltura, conserve vegetali e prodotti trasformati,
pane e prodotti da forno.
A Decollatura si fa vendita diretta di
prodotti agricoli (in particolare carni fresche e salumi,
prodotti da forno, piante e fiori, orto-frutta, olio di
oliva), dalle 9.30 alle ore 13.30 in date prestabilite pure
con periodicità mensile.
A Siderno (RC), invece, l'appuntamento col
farmer's market è settimanale: ogni domenica dalle ore 9.00
alle ore 13.00, c’è la vendita diretta dei seguenti prodotti
agricoli locali: orto-frutta, Greco di Bianco. Prodotto tra
i comuni di Bianco e Casignana, olio di oliva, formaggi e
latticini, miele e prodotti dell'apicoltura.
A Curinga è possibile fare qualcosa di simile e di
meglio? Sì o no? La mia risposta è SI’. E la sua risposta,
signor (?) Sindaco, qual è? E’ SI’, è NO, è NI?
Scrive nella sua lettera che il comma 4 dell’art. 6 della
Legge Regionale n. L.R. 14 agosto 2008, n. 29, recante
“Norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti
agricoli regionali”, --pubblicata, aggiungiamo noi per
completezza, nel B.U. Calabria del 16 agosto 2008, n. 16,
suppl. straord. 18 agosto 2008, n. 1 --, recita: “Entro 180
giorni dall'entrata in vigore della presente legge i Comuni,
nei limiti delle proprie competenze, adottano le
deliberazioni di modifica dei regolamenti di funzionamento e
di organizzazione dei propri piani per il commercio affinché
nei mercati stessi sia consentita la vendita diretta dei
prodotti agricoli nei limiti e con le modalità di cui ai
commi 1, 2 e 3 del presente articolo”. E con questo? Ma che
cosa vuol dire? che il Comune di Curinga non vi ha
adempiuto? Siccome la legge risale all’agosto del 2008
l’adeguamento sarebbe dovuto avvenire entro i primi mesi del
2009. Non è stato fatto? Provveda Lei, perché Lei è il
Sindaco, non io !! Ci ha voluto fornire un esempio della sua
bravura? Quella citazione, in quel contesto, fa
semplicemente scempio della logica e, prima ancora, del buon
senso!
Concludendo la sua lettera, Lei si lamenta con fare
derisorio -- e con molto garbo istituzionale, non c’è che
dire! – di non avere uno come me “in squadra”. Ma Lei che
fa, l’allenatore? Comunque se io fossi nella sua
“squadra”, posso darle assicurazione che in pochi mesi avrei
fatto e farei per Curinga quanto lei non è stato in grado di
fare in due anni e mezzo. Il fatto, però, è che la
mia presenza avrebbe abbassato e abbasserebbe l’altissimo
livello culturale e propositivo di tanta “squadra”: un
comune mortale tra tanti scienziati del diritto e della
politica ……. Perciò meglio restare fuori della
“squadra”. Ma forse il problema non è la “squadra”, forse la
cosa migliore sarebbe di adottare il sistema dell’Inter:
cambiare immediatamente “allenatore”.
Oggi a Curinga non possiamo che essere tutti interisti!
Un’ultima considerazione.
Ha fatto caso a un particolare, signor (?) Sindaco (?)
Quante volte ho usato la parola irrispettoso /
irriguardoso nel riferirmi ai suoi commenti tante,
non trova? Troppe, a parer mio! Ma questa è, ogni volta,
sottolineo ogni volta, la conclusione, che traggo nel
riferirmi a Lei: a proposta, considerazione, lettera,
riflessione, mozione e/o interrogazione corrispondono
puntualmente arroganza e presunzione fine a se stesse!
La invito a ironizzare suoi miei interventi molto meno di
quello che un’insana abitudine l’ha portata a fare finora.
La invito a riflettere, invece, molto più in quello che, già
una volta ebbi profeticamente modo di dirle e che giorno
dopo giorno, vedo concretizzarsi: chi si nutre della sua
boria non ha futuro! E’ destinato a rimanere solo, con una
sempre più labile “ Voglia di Futuro”!
Curinga
31.10.2011
Consigliere Comunale
(Domenico Michienzi)
|
- VIABILITA’ - SICUREZZA E DECORO URBANO -
Argomenti sui quali vertono le tre interrogazioni presentate
dal Consigliere Comunale Domenico Michienzi al sig. Sindaco
di Curinga e all’assessore di riferimento.
Interrogazione nr.1
OGGETTO: Incrocio via Roma – Corso Garibaldi
- Via Cristofero Colombo.
Premessa
-
Che sin dalla sua realizzazione la segnaletica
orizzontale disposta a regolamentare il traffico
veicolare presso l’incrocio in oggetto indicato ha
mostrato delle oggettive difficoltà di attraversamento
per i veicoli provenienti da via Roma e diretti su via
Cristoforo Colombo a causa della scarsa visibilità,
spesso accentuata dalla collocazione dei cassonetti
della spazzatura, in particolare di quello adibito alla
raccolta degli indumenti;
-
Che ciò rischia di provocare incidenti;
domanda rivolta al sig. Sindaco
-
Se non ritiene necessario ed urgente, impartire
specifiche disposizioni per far ridisegnare la
segnaletica stradale orizzontale dell’incrocio in
oggetto specificato, facendo sì che la corsia di
canalizzazione e il segnale di stop per il traffico
veicolare proveniente da via Roma e diretto su Via
Colombo vengano ridisegnati e spostati verso est in
modo da consentire agli automobilisti, una volta giunti
allo stop, di avere una maggiore visibilità e maggiore
sicurezza nell’attraversamento della corsia del
traffico che giunge da via Colombo diretto nel centro
cittadino.
Interrogazione nr.2
OGGETTO:
Via Pietro Mancini – Via Nazionale - Via Anile – Viale
Madre Vincenzina Frijia –
Premessa
-
Che da tempo la segnaletica orizzontale ( stop –
passaggi pedonali – linee di demarcazione corsie etc.
etc.) dell’incrocio in oggetto indicato risulta
deteriorata per cui non è visibile agli automobilisti;
-
Che ciò, oltre ad essere potenziale fonte di pericolo e
disagio per la circolazione stradale e per pedoni,
reca anche un danno all’immagine della nostra
cittadina;
-
Che quanto sopra esposto è motivo di continue lamentele
da parte dei Cittadini ;
considerato
·
Che queste anomalie non vengono rilevate né dalla S.V.
(in quanto non vive a Curinga) né dall’Assessore
di competenza;
Domanda rivolta al sig. Sindaco :
Se non ritiene indispensabile e urgente dare disposizioni
agli Uffici competenti affinché le disfunzioni segnalate
vengano risolte nel più breve tempo possibile.
Interrogazione nr.3
OGGETTO :
Via Nazionale “Costera”.
Premessa
-
Che da tempo, in via Nazionale, nel tratto
compreso tra l’Ufficio Postale e il panificio ,
è presente un cumulo di terreno dovuto ad una frana
verificatasi diversi mesi addietro;
-
Che i rami degli alberi soprastanti sono adagiati sopra
un cavo elettrico dell’Enel, che minaccia di
cedere sotto il peso che deve sopportare;
-
che da anni una transenna saltuariamente viene
posizionata a pochi metri di distanza per segnalare la
presenza del “famoso tombino”,causa di tanti
incidenti;
-
Che tutto ciò costituisce un vero e proprio pericolo per
le persone che ivi abitano e per la circolazione
stradale ;
-
Che verosimilmente dette “anormalità” sono state la
causa dell’incidente stradale occorso ad un nostro
concittadino giorni addietro;
-
Che ad oggi non è stata predisposta la rimozione della
massa franosa né si è provveduto a risolvere il
problema “della transenna”;
domanda rivolta al sig. Sindaco :
Per Quanto tempo ancora, i Cittadini di Curinga devono
sopportare simili disfunzioni..
Delle interrogazioni presentate è stata richiesta risposta
scritta .
Curinga 28.10.2011
Consigliere Comunale
( Domenico Michienzi)
|
A proposito del “ Mercato del Contadino”
Questa Amministrazione non “dimentica o
accantona”
Curinga, lì 26 ottobre 2011
Al Consigliere Sig. Domenico Michienzi
- Sede -
Oggetto:
“Rif. Mozione del 10.12.2010 – Svolgimento del
mercato comunale settimanale nella giornata della
domenica e istituzione “ Mercato del Contadino” ” –
Riproposizione con nota con richiesta di risposta scritta -
- Riscontro
Egr. Consigliere,
l’avvio di un qualsivoglia processo amministrativo ( .. per
dare attuazione ad una Delibera …) ovvero qualsiasi proposta
da fare, presuppongono un preliminare inquadramento.
In merito alla Sua “idea” (?) non si può, nel trasformarla
in processo amministrativo, e non si poteva (quando si
propone un qualcosa!!), non tenere conto della norma
quadro, dettata dalla Legge Regionale
14 agosto 2008, n. 29
dal titolo “Norme per
orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli
regionali anche a
chilometri zero”con le modifiche ed
integrazioni di cui alle LL.RR. 26 febbraio 2010, n. 8 e 11
agosto 2010, n. 22.
Con detta norma la
Regione Calabria, nel promuovere la valorizzazione delle
produzioni agricole regionali e prodotti agricoli a
chilometri zero, favorendone il
consumo e la commercializzazione:
-
disciplina
interventi per
favorire l’incremento della vendita diretta di prodotti
agricoli regionali e prodotti agricoli a chilometri
zero da parte degli imprenditori
agricoli (Art. 1 comma 2, lettera e);
-
sancisce
che all’attuazione della
legge provvedono la Regione e gli enti locali, secondo le
rispettive competenze, nonché gli enti strumentali regionali
(art. 1 comma 3).
Di particolare
rilievo, poi, ci sono gli artt. 5 “Disposizioni
in materia di vendita diretta da parte degli imprenditori
agricoli” e 6
“
Compiti dei Comuni”.
Con quest’ultimo vengono dati dei compiti precisi ai Comuni:
-
“ Al
fine di favorire l’acquisto dei prodotti agricoli regionali
e di assicurare un’adeguata informazione ai consumatori
sull’origine e sulle specificità degli stessi prodotti, i
Comuni, nell’ambito del proprio territorio, destinano aree
per la realizzazione di farmer markets da parte degli
imprenditori agricoli, di cui al precedente art. 5 comma 1
”. (Comma 3)
-
“
Entro 180 giorni dall’entrata in vigore della presente legge
i Comuni, nei limiti delle proprie competenze, adottano le
deliberazioni di modifica dei regolamenti di funzionamento e
di organizzazione dei propri piani per il commercio affinché
nei mercati stessi sia consentita la vendita diretta dei
prodotti agricoli nei limiti e con le modalità di cui ai
commi 1, 2 e 3 del presente articolo” (Comma 4).
Non
più tardi di un mese fa, è intervenuta la
Legge regionale 18 luglio
2011, n. 23
da Lei “suggerita” per i cui
principi
e le cui
finalità
si rimanda alla semplice lettura…
All’art. 5 vengono indicate delle “Misure di sostegno”
per quei principi e per quelle finalità. “Per
incrementare la vendita diretta di prodotti agricoli da
filiera corta, a chilometro zero e di qualità, provenienti
dalle aziende agricole, singole o associate, ubicate nel
territorio regionale …” – recita testualmente il comma 2
– “..la Regione concede contributi per
sostenere le attività di avvio per la
realizzazione di mercati
riservati agli imprenditori agricoli locali per
la vendita diretta (farmer's markets o mercato del
contadino) ”.
Il contributo non è quindi agli imprenditori agricoli ma a
chi sostiene “le attività di avvio per la realizzazione
di mercati riservati agli imprenditori ” ; cioè al
Comune che per istituire il mercato del contadino
deve attuare la norma di settore ex L.R. n. 29/2008.
La voglio rassicurare, pertanto, che questa Amministrazione
non “dimentica o accantona”; sicuramente ha difficoltà ad
elaborare le “semplici idee” di un pur zelante consigliere
comunale che vanno inquadrate nel giusto contesto (giusta
fattibilità) nell’interesse generale da perseguire. E La
assicuro, egregio consigliere Michienzi, che perseguire
l’interesse generale significa anche individuare gli esatti
benefici che una semplice idea può cagionare.
Le chiedo umilmente scusa se sono diretto, ma è giunto il
momento di consigliarLe di imparare a fare le proposte se
vuole che siano accolte. Non si può solo lanciare l’idea,
fra l’altro confusa, sommaria e superficiale (come tante
altre…).
Fra l’altro, non sono del tutto d’accordo che la mozione
( “istituire nel centro storico del nostro paese il
mercato settimanale domenicale e realizzare appunto “ Il
Mercato del Contadino”, nel corso del quale i coltivatori
potessero vendere direttamente i loro prodotti”) e la
L.R 23/2011 “…sono un ottimo strumento per
rivitalizzare la nostra economia, per favorire la
valorizzazione delle produzioni locali, la genuinità e la
freschezza dei prodotti, la trasparenza e la riduzione dei
prezzi per un risparmio reale per i cittadini e per dare
anche un senso al recupero, continuamente sbandierato, del
centro storico” come da Lei sostenuto.
Se
Lei è convinto che l’istituzione del “mercato del contadino”
sia un ottimo viatico per il rilancio dell’economia locale e
per il recupero del centro storico, lo dimostri e proponga
uno specifico progetto, sostenibile a norma di legge e
regolamenti.
Ho
sempre sostenuto che qualsivoglia “progetto” vada
incastonato in una specifica programmazione che, stia
tranquillo, questa Amministrazione (certo con i propri
limiti … magari avessi avuto uno come Lei in squadra !!!)
sta pianificando.
Il Sindaco
(Ing. D.M. Pallaria
|
18
ottobre 2011
Sul bilancio e sui debiti fuori bilancio quelli che potrai
vedere sono i documenti ufficiali della seduta di consiglio
con gli interventi dei vari gruppi sul tema in discussione.
Attendi qualche
secondo per visualizzare i link
poi torna alla pagina cliccando la freccia in alto a
sinistra
Curinga, lì 26 ottobre 2011
Art. 193 D. Lgs.
267/00. Verifica attuazione programmi e salvaguardia
equilibri di bilancio.-
Elenco Documenti (5) |
- DEL. C. C. n. 34.pdf |
|
- ALLEGAT A Del. C. C. n. 34.2011.pdf |
|
- ALL. B ala Del. C. C. n. 34. 2011.pdf |
|
- ALLEGATO C alla DEL. C. C. n. 34.2011.pdf |
|
- ALL. D alla DEL. C. C n. 34.2011.pdf |
|
Art. 194 del D. Lgs
267/2000. Riconoscimento debiti fuori bilancio.
Elenco Documenti (6) |
- DEL. C. C. n. 33.pdf
Verbale di
deliberazione del Cons Com
|
|
Leggi
|
Allegato_1_relazione_servizio_finanziario
Dott. Paolo
Lo Moro
|
|
Leggi |
- Allegato_2_Sindaco[1]
Ing.
Domenico Pallaria
|
|
Leggi |
- Allegato_3_Roberto_Sorrenti[1]
Avv. Roberto
Sorrenti
|
|
Leggi |
- Allegato n. 4 Capogruppo
Alleanza Curinga (2)
Bruno De
Pace
|
|
Leggi |
- Allegato n. 5 Capogruppo
Rialzati Curinga (3)
Domenico
Michienzi
|
|
Leggi |
Dichiarazione inviataci dalla Consigliera
Ins. Maria Sorrenti, per
il Gruppo Misto.
(non
ufficializzata)
|
Curinga, lì 21 ottobre 2011
Al sig. Sindaco di Curinga
Al sig. Assessore competente
Al sig. Segretario Comunale
OGGETTO : Legge
Regionale 18 luglio 2011, nr.23, “ Norme per il sostegno
dei gruppi acquisto solidali (GAS) e per la promozione dei
prodotti alimentari
locali”.
Rif.
Mozione del 10.12.2010 – Svolgimento del mercato comunale
settimanale nella giornata della domenica e
istituzione “ Mercato del Contadino”.
Intendo con al presente
segnalare alla Sua attenzione la Legge Regionale nr.23, del
18 luglio 2011, di cui all’oggetto, la quale
stabilisce misure di sostegno alle aziende agricole
che praticano la vendita diretta dei loro prodotti.
L’articolo 5, comma 2, così recita: “ Per incrementare la
vendita diretta di prodotti agricoli da filiera corta , a
chilometro zero e di qualità, provenienti dalle aziende
agricole, singole e associate, ubicate nel territorio
regionale, la Regione concede contributi per
sostenere le attività di avvio per la realizzazione di
mercati riservati agli imprenditori agricoli locali per la
vendita diretta ( farmer’s markets o mercato del
contadino)”.
Alla luce di tali disposizioni mi permetto
di richiamare la mozione da me presentata agli inizi del
mese di dicembre del 2010, recepita favorevolmente da
Consiglio Comunale, ma colpevolmente dimenticata o
accantonata, forse perché non rientrava e non rientra tra le
priorità dell’Amministrazione comunale, alla quale comunque
spetta il compito di attuare le delibere del Consiglio.
Con la mozione si proponeva di istituire nel
centro storico del nostro paese il mercato settimanale
domenicale e realizzare appunto “ Il Mercato del
Contadino”, nel corso del quale i coltivatori potessero
vendere direttamente i loro prodotti. La Legge
Regionale ora ci dice della bontà e della attualità della
mozione, ne esalta le ragioni e le motivazioni allora
addotte, ragioni e motivazioni che qui si ribadiscono tutte:
la mozione e la Legge Regionale con i suoi incentivi sono un
ottimo strumento per rivitalizzare la nostra economia, per
favorire la valorizzazione delle
produzioni locali, la genuinità e la freschezza dei
prodotti, la trasparenza e la riduzione dei prezzi per un
risparmio reale per i cittadini e per dare anche un senso al
recupero, continuamente sbandierato, del centro storico.
Invito, perciò, il Sindaco e l’Assessore
competente a dare seguito alla Delibera del Consiglio
Comunale senza ulteriori ritardi.
Si richiede
risposta scritta.
Distinti
saluti
Curinga
21.10.2011
Consigliere Comunale
(Domenico
Michienzi)
|
Curinga, lì 18 ottobre 2011
Seduta quella di ieri
molto attesa e cruciale . I punti caldi del giorno sono
stati quelli sul bilancio 2011 e sui debiti fuori bilancio,
che il Comune di Curinga ha accumulato nell’ arco di
svariati decenni, spesso rimandando l’ annoso problema a
(tempi migliori o alle amministrazioni successive). Tutti i
nodi vengono al pettine e di nodi se ne sono trovati tanti,
amplificati dal tempo e dalla spasmodica ricerca di risorse
economiche, che in tempi di magra come questi, servono alla
sopravvivenza di un comune come il nostro.
Tanti gli interventi da
quello iniziale del Segretario comunale Dott. Paolo Lo Moro
che va al cuore del problema affermando che “l’Ente
è oggettivamente vulnerabile” a seguire,
sullo stesso laif motiv, l’ intervento del sindaco Ing.
Domenico Pallaria e del vice sindaco Avv. Roberto Sorrenti
.Sono seguiti vari interventi da parte del consigliere di
minoranza Domenico Michienzi , del consigliere di minoranza
Ins. Maria Sorrenti e di Bruno De Pace del gruppo (Alleanza
per Curinga) formatosi in seno alla maggioranza.
Il consiglio Comunale
in fase di votazione ha approvato tutte le mozioni all’
ordine del giorno sul bilancio 2011 e sul piano di
ammortamento del debito.
Non inseriamo
(momentaneamente) commenti sulle dichiarazioni del sindaco
e dei consiglieri di maggioranza e minoranza, per poter dare
un quadro completo e oggettivo della seduta del Consiglio
Comunale, pubblicando integralmente, appena ufficializzate,
le dichiarazioni scritte di quanti sono intervenuti .
Cesare Natale
Cesareo
|
C O M U N E d i C U R I
N G A
Provincia di Catanzaro
Viale Madre Vincenzina Frijia, 2 - Cap 88022 - Tel.
0968/739311 - Fax 0968/739156
Prot. n° 5933
del 13 ottobre 2011
Ai Sigg.ri Consiglieri comunali
S
E D E
OGGETTO :
Consiglio Comunale del 18/10/2011.
Ordine Aggiuntivo.
Visto
l’Avviso, prot. n. 5710 del 06/10/2011, con il quale il
Consiglio Comunale è stato convocato in seduta ordinaria e
in prima convocazione, per il giorno 18 ottobre p.v. ore
18,00, nella solita sala consiliare ed in caso di seduta
infruttuosa, in 2^ convocazione, alle ore 18,00 del
successivo 21 ottobre 2011;
Ritenuto
opportuno dover integrare l’O. del G., si aggiungono i
seguenti punti :
4)
Adesione al Sistema Bibliotecario Lametino.
5)
Ratifica delibera G. M. n° 145 del 13/09/2011 ad oggetto :
“Variazione di bilancio 2011”-
6)
Costruzione a raso di una rotatoria al km 386 + 00 sulla SS.
N. 18 ‘Tirrena Inferiore’ in località Acconia di Curinga -
variante allo strumento urbanistico - atto d'impulso
Curinga,
lì 13 ottobre 2011
Il
Sindaco
Ing. Domenico Maria PALLARIA
|
Curinga,15
ottobre 2011
Le
foto pubblicate sul sito non possono certo lasciare
indifferenti. Impongono però delle precisazioni.
Nell’occasione del memorial dedicato al compianto
amico Bebè Gugliotta si era provveduto alla pulizia
straordinaria degli spogliatoi e del terreno di gioco. Non
mi sembra che in quella data, 4 settembre u.s., siano state
rilevate anomalie; neanche dal responsabile del sito..!
Analogamente, nulla veniva rilevato in occasione della
presentazione della A.S. Libertas; veniva pubblicato, nel
sito, un resoconto dell’evento – in data 17 settembre 2011 –
con la proposizione di fotografie scattate all’interno dello
spogliatoio dalle quali sembrerebbe “tutto in ordine”.
All’epoca era già stato concesso alla medesima società, così
come alla società di San Pietro Lametino (entrambe iscritte
al Campionato di Terza Categoria) l’utilizzo dell’impianto
sportivo; veniva solo rinviata la formalizzazione della
convenzione, ossia dell’accordo tra Comune (concedente) e
società (concessionarie) per regolarizzare i reciproci
rapporti (chi deve fare che cosa) anche perché nel frattempo
intervenuta la richiesta di utilizzo da parte della Scuola
Calcio.
Ora, le fotografie pubblicate rimarcanti la mancata pulizia
a seguito dell’impiego dell’impianto lasciano sgomenti pur
delineando precise responsabilità. Lasciano altrettanto
sgomenti però le fotografie riportate “ad arte” per
screditare comunque l’operato del Comune, qui inteso come
sistema Amministrazione/struttura.
Mi riferisco in particolare alle fotografie relative:
-
al contatore (foto n. 2 e 3 procedendo dall’alto a sinistra
e sempre da sinistra a destra). Qualcuno è andato ad aprirlo
per scattare la foto e poi richiuderlo. Quel contatore può
essere solo aperto, fotografato e chiuso ovvero lasciato
comunque aperto.
-
ai “danneggiamenti” di cui alle foto 5 e 6; per i quali
comunque ho provveduto a sporgere regolare querela contro
ignoti. Sono andato a rendermi conto personalmente
(accompagnato da personale dell’Ufficio Tecnico e dal
Comandante dei Vigili ed alla presenza dell’Ing. Currado) ed
a seguito di informazioni richieste ai responsabili delle
sopraccitate società nonché al Presidente della Nuova
Curinga (quest’ultimo dipendente comunale), che ha avuto in
cura l’impianto fino al mese di giugno u.s. provvedendo alla
regolare manutenzione, ho constatato:
1. le
foto 5 e 6 sono relative allo spogliatoio destinato
solitamente agli “ospiti”. Il bagno ove sono visibili le
panche poggiate al lavabo, destinato ai portatori di
handicap risultava chiuso da svariati anni e pare che sia
stato aperto per l’occasione (risultava chiuso anche lo
scorso 4 settembre!). Mi chiedo: possibile che si era a
conoscenza da diversi anni ma nessuno si è azzardato a
“rimuovere” quella panca poggiata sul lavabo o a pulirlo
ovvero a rendere nota, al Sindaco pro tempore ovvero al
Responsabile dell’Ufficio, una qualsiasi situazione? Anche
la piastrella rotta, nel bagno sempre a servizio dello
spogliatoio destinato agli “ospiti” pare risultasse in
quello stato da diversi anni. Eppure qualcuno della
struttura comunale frequentava quei locali da diverso tempo
….! ;
2. non
è stata scattata alcuna foto nel locale analogo al servizio
dello spogliatoio destinato ai “locali” utilizzato in genere
dalle squadre locali. Anche in detto “vano tecnico” c’era
molto da vedere….!
Non biasimo nessuno, non giustifico me stesso. Però mi
appello alla decenza, al buon senso ed al senso civico. Solo
così riusciremo a non vedere più “….spettacoli come
quelli testimoniati dalle foto” ma anche … altro.
Grazie
Il sindaco
Ing. Domenico Maria
Pallaria
|
Gli spogliatoi del campo
sportivo “C. Piro” di Curinga
DECORO E RISPETTO!!!
Curinga,14
ottobre 2011
Senza parole.
Poche domande
soltanto.
Chi doveva (e
deve) vigilare e non ha vigilato (e non vigila)?
L’Amministrazione è al corrente di questa situazione?
E gli uffici
comunali preposti hanno mai effettuato un sopralluogo? hanno
mai relazionato in merito?
Il Sindaco
perché tollera questa indecenza?
Curinga
meriterebbe qualcosa di meglio! Un bene che appartiene a
tutti dovrebbe essere tutelato e valorizzato.
Chi
garantisce la sicurezza in presenza di fili volanti , del
contatore elettrico aperto, di lavelli rotti e sgretolati
abbandonati vicino al campo da giuoco ?
E’ possibile
praticare sport in queste condizioni? Chi se ne assume la
responsabilità?
Curinga
12.10.2011
Consigliere
Comunale
Domenico Michienzi
Un’amara considerazione
Vorrei integrare questa mail, che ci fa giungere il
consigliere Domenico Michienzi ,che sembra l’unico ad
accorgersi di situazioni a dir poco da terzo mondo, con
un’amara considerazione. Guardando le foto inviateci, (che
pubblichiamo tralasciandone alcune troppo crude) si
resta realmente senza parole , i responsabili degli impianti
sportivi, certamente saranno al corrente di questa
situazione e non riesco a capire come nulla si faccia.
Certamente, colpe se ce ne sono, non sono esclusivamente da
imputare all’ amministrazione, agli uffici preposti , ma
anche ed in prima persona a chi usufruisce normalmente del
bene comune in questione. A quanti chiedono il campo per
attività sportive, mi sembra che manchi il più elementare
senso civico, per lasciare uno spogliatoio in tale stato.
Non un appello, ma un suggerimento, scevro da ogni sterile
polemica inutile, a chi ha il dovere di salvaguardare e
vigilare su di un patrimonio che appartiene a tutta la
comunità di Curinga , a chi gioca e a chi non gioca al
calcio. Si abbia il coraggio anche di dire
no, a chi non è in grado di dare
ai bambini ,ai ragazzi regole comportamentali basilari. Che
esempio si dà ai piccoli atleti che per la prima volta danno
un calcio ad un pallone.
Possibile che nessuno possa controllare uno spogliatoio dopo
la richiesta di usufruirne?
Cominciamo da subito a mettere dei punti fermi sui beni
della collettività ,cominciamo a vivere civilmente
rispettando le più elementari norme di convivenza comune. Si
abbia la capacità da parte di chi ha responsabilità di
essere realmente responsabile .
Spettacoli indecorosi come quelli testimoniati dalle foto
vorremmo non vederli più .
Cesare Natale Cesareo
|
Curinga,13
ottobre 2011
Integrare
le esperienze politiche di soggetti già impegnati con altri
che si apprestano sulla scena. Soggetti che al primo posto
del loro impegno pongono: il rispetto e la dignità della
persona. Un soggetto politico che si muove nel solco della
moderazione, della modernizzazione, della ricerca del
Lavoro per i giovani. Che agisca nel rispetto più profondo
di ogni fascia della società pensando alle loro
necessità primarie: l‘assistenza per esempio, la sicurezza,
i trasporti, la scuola. Uomini e donne che amano la propria
terra, il proprio territorio, che sappiano valorizzarlo,
farlo crescere culturalmente ed economicamente.
A CURINGA CI SONO. Uomini e
donne (laici e cattolici), che per il loro impegno, la
propria esperienza, dovrebbero impegnarsi in maniera più
diretta nelle scelte di carattere politico -amministrativo
del territorio. Immagino un Terzo Polo che si distingua più
che dalle sigle politiche – dall’integrazione delle
esperienze personali, la voglia e la capacità di raggiungere
sempre più obbiettivi per una vita migliore. La disastrosa
condizione politica in cui versa la nostra Italia ci dice
che la democrazia non può essere nelle mani di una sola
persona. Ci conferma che i partiti sono e devono essere il
luogo del confronto e la determinazione di scelte
condivise. I partiti non possono essere padronali, non
possono definirsi con un nome e cognome. Sono queste le
premesse che mi spingono ad INVITARE uomini e donne (laici e
cattolici) di Curinga, con idee che si rifanno ad una
cultura centrista della politica Italiana, ad incontrarci
per dar vita alla nascita del coordinamento del TERZO POLO,
con il proposito di essere da esempio a carattere
provinciale, regionale, nazionale.
Incomincerò a contattare
direttamente le persone: amici e conoscenti - per stabilire
luogo e data di un possibile primo incontro, in ogni caso
lascio il mio tel. 3283080839. Il sito Curinga-in è un
ottimo strumento per dialogare. Colgo l’ occasione per
ringraziare Cesare Cesareo per l’ottimo servizio che rende
ai cittadini.
Rocco Anello
|
Curinga,12 ottobre 2011
Riceviamo dal Cons.
Domenico Michienzi una mail nella quale ci partecipa di
aver inviato al Sindaco di Curinga Ing. Domenico Pallaria,
una interrogazione sul fenomeno del randagismo. Fatto che
interessa gran parte del territorio comunale con notevoli
apprensioni da parte di quanti amano camminare e fare
escursioni a piedi.
Fenomeno quello del
randagismo che ha provocato oltre a paure anche danni fisici
e il più delle volte a rimetterci sono i bambini, che
spaventati corrono e conseguentemente vengono inseguiti e
morsi dai cani.
Un fenomeno non
nuovo nel nostro territorio, che ciclicamente si ripropone
e del quale nel luglio 2009 avevamo dato notizia
corredandola con alcune foto che riproponiamo.
Cesare Natale
Cesareo
Al Signor Sindaco del
Comune di Curinga
e,p.c.Al
signor Segretario Comunale
Oggetto:
Interrogazione sul fenomeno del randagismo.
Il sottoscritto Domenico Michienzi, nato a Curinga il
19.01.1959, Consigliere Comunale di “ Rialzati Curinga”,
Premesso:
-
Che Il problema dei cani randagi costituisce un serio
pericolo per l’incolumità e per la salute dei cittadini e
crea
un vivo allarme sociale;
-
Che la questione è stata più volte segnalata verbalmente
alle Autorità da diversi cittadini;
Considerato
1)
che quotidianamente si incontrano
gruppi di cani randagi che scorazzano liberamente su tutto
il territorio comunale;
2)
che gli stessi “prediligono” frequentare luoghi affollati
come: il parco giochi di via maggiore Perugino, la
villetta vicino la Chiesa Matrice, il centro storico etc.
etc., terrorizzando i presenti (bambini, donne e anziani)
che in qualche circostanza sono stati anche “ attaccati “
e solo grazie alla immediata reazione di qualche
coraggioso non sono stati azzannati;
3)
Che la loro presenza in detti luoghi pregiudica seriamente
oltre che l’incolumità dei cittadini, anche l’igiene
pubblica: basti pensare alle feci che lasciano in giro e
alle urine con cui “annaffiano” il verde urbano con il
rischio del diffondersi di malattie infettive.
4)
Che giorni addietro, in Curinga Centro, un cane di grossa
taglia
ha inseguito un bambino che correva e, una volta raggiunto,
lo ha addirittura morso procurandogli una vistosa quanto
seria ferita ad una gamba;
5) Che
detto fenomeno, cosi come riferito da numerosi nostri
concittadini, che sono stati inseguiti o addirittura
attaccati dai branchi di cani mentre facevano jogging, è
presente in modo esponenziale anche lungo la strada che
porta al mare e all’interno della pineta;
6)
Che i Comuni devono adottare tutti i provvedimenti idonei
per evitare che i cani randagi rechino danno alle persone;
7)
Che in caso di aggressione graverebbe sull’ente locale la
responsabilità civile e l’obbligo di risarcire la vittima.
Sentenza nr.10190 terza sezione della Cassazione del
28 aprile 2010.
Ritenuto che:
la presenza dei cani randagi rappresenta un vero e
proprio allarme sociale, che deve essere affrontato e
risolto con un intervento anche straordinario da parte
dell’Amministrazione Comunale al fine di dare serenità ai
cittadini e alle famiglie scongiurando così la
possibilità del verificarsi di fatti irreparabili.;
Tutto ciò premesso interroga la S.V. per sapere:
-
Se è stato fatto un censimento aggiornato dei cani randagi
che vivono nel nostro territorio;
-
Se
ritiene avviare con estrema urgenza una campagna di
sterilizzazione degli stessi e un loro ricovero presso un
canile autorizzato della zona.
Sicuro di un suo immediato intervento porge distinti
saluti.
Si richiede risposta scritta.
Curinga 12.10.2011
Consigliere Comunale
(Domenico Michienzi)
|
Curinga,11
ottobre 2011
Tra le
tante cose belle di Curinga, passeggiando per il centro
storico, di tanto in tanto alzando gli occhi al cielo,
riusciamo a vedere nelle belle giornate, nelle finestre
aperte, tra i balconi sventrati dal tempo, cieli tersi e
azzurri. Uno spettacolo suggestivo, che sicuramente
affascinerebbe qualche turista di passaggio, e farebbe
riaffiorare alla mente quella splendida canzone di Gino
Paoli interpretata da Mina . Di suggestivo, purtroppo,
guardando con occhio e mente asettica riusciamo solo a
vedere la pericolosità di tali stanze e strutture, a
contatto con il cielo terso e azzurro. Molte di queste case
sono realmente pericolose, anche perchè sono addossate ad
altre case abitate. Gli uffici competenti , arrivata qualche
segnalazione, in realtà, provvedono subito a transennare il
perimetro pericolante, ma passato qualche giorno i cartelli
di pericolo scompaiono, le transenne servono per altre cose
e…tutto ritorna allo stato iniziale.
Di qualche
giorno fa la caduta di pietre e calcinacci su una casa
abitata, fortunatamente non ha provocato danni alle
persone, ma ha sfondato il tetto della casa sottostante .
Proviamo ad immaginare se invece di qualche pietra fosse
caduto l’ intero muro. E’ meglio forse non immaginare e
cercare di prendere provvedimenti seri . Molte volte è
difficile rintracciare e risalire ai proprietari di immobili
ormai abbandonati da decenni e cadenti, ma non per questo si
possono lasciare le cose così senza che nulla si faccia .
Concludendo, mi domando: per l’incolumità fisica dei
cittadini in questi casi, si può fare qualche cosa? (Barletta
insegna)
Cesare Natale Cesareo
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Curinga,
07 ottobre 2011
Cesare ,io vorrei che tu e Mimmo e io e tutti quelli che per
loro ( e per nostra) libera scelta salgono le scale del
comune, fossimo presi per incantamento e messi in un
vasel ,ch 'ad ogni vento per mare andasse al voler vostro e
mio........e navigare oltre la piazza principale per
scoprire .... che un vigile urbano a prato S. Irene si è
visto solo durante qualche processione religiosa ed un
operatore ecologico invece mai, che nelle strade
di periferia i rovi hanno ormai ingoiato l'asfalto e le
buche sembrano crateri spenti dell'Etna, mentre in quelle
centrali, il menefreghista di turno parcheggia
tranquillamente dove ha necessità (all'ora del panino ,della
penna e del quaderno anche in seconda fila ed in prossimità
degli incroci) . Tu chiamale se vuoi emozioni, concordo con
te. E lungi da me il minimo pensiero polemico. La
riflessione ha un solo scopo : stimolare a fare di più. Se
si può. Anche perchè non era questo il motivo per il quale
sto debuttando come scrittore .Lo scopo era quello di
complimentarmi con te per le bellissime fotografie che
realizzi e proponi sul sito quotidianamente. Sono, tra
l'altro ,frammenti e spazi della nostra vita. E allora ti
chiedo: perchè non realizzare un archivio in uno spazio del
sito stesso? Sono sicuro che sarebbe cosa gradita a vicini,
lontani e anche ai posteri .
Ad maiora
Mimmo Maiello
Riportiamo una mail,
che Mimmo Maiello, assiduo ed affezionato lettore del nostro
sito ci invia. lo ringraziamo delle belle parole che ci
invia e dei consigli che ci da.
Per quanto riguarda i problemi pratici che investono Acconia,
possiamo solo amplificare questa tua riflessione, che
sicuramente sarà recepita ( e ne siamo certi) da chi ha il
compito di far sì che i servizi essenziali del nostro
territorio vengano svolti nel miglior modo possibile.
Cesare Natale Cesareo
|
Curinga, 03 ottobre 2011
Eg. Direttore,
è
trascorsa l’estate che ha segnato l’inizio di una crisi
economica internazionale senza fine.
Proprio così: senza fine. La chiusura con il segno negativo
di tutte le borse ormai non fa più notizia.
Sul Corriere della Sera di oggi, 3 Ottobre – Lunedì – c’è
un’intervista allo scrittore d’origine Italiana, nonché
nostro conterraneo (poiché della vicina Maida), Gay Talese.
<<La protesta cresce. I maghi di Wall Street cercano di
zittirla>> . <<Spero sia la nascita di un movimento contro
la finanza selvaggia di giovani cui si prospetta un misero
futuro>>.
Ho preso a pretesto l’intervista di Talese per entrare nei
fatti di casa nostra.
Quello che accade nel resto del mondo interessa anche la
nostra comunità. Le regole della globalizzazione lo
impongono. Guai , se non prestassimo attenzione a quel che
avviene in tutta la società contemporanea.
Curinga è un territorio produttivo. Insistono molte imprese
nell’agricoltura, nel turismo, nella costruzione.
Producono bene tanti artigiani. Disegnano e progettano i
tanti studi di geometri, ingegneri, architetti. Molti altri
professionisti della cultura, della ricerca, della medicina
ecc… si distinguono per l’eccellenza della propria opera.
Detto ciò, non significa che Curinga non ha i problemi della
disoccupazione, del futuro incerto dei giovani, di
migliorare lo stato sociale, economico, produttivo dei
Curinghesi.
Se condividete quanto ho scritto, vi chiedo: “ quanto vale
tirar fuori una grossa polemica sulla negazione dell’uso di
un certo locale per un incontro pubblico?”
Pur capendo la protesta del consigliere cui è stato negato
(anche se con lettera motivata) l’uso della sala, mi
domando: “Cosa cambia nella sostanza se l’incontro avverrà
fra qualche giorno?”
Ho sempre creduto e sostenuto che una società cresce se c’è
umiltà, rispetto degli altri, concordia, fiducia nelle
proprie capacità, voglia di lavorare. Soprattutto però, aver
pazienza per raccogliere quel che si è seminato.
Rocco Anello – assessore telematico.
|
Scintille d’ autunno tra
il Consigliere Michienzi ed il Sindaco Pallaria
La vicenda ha origine qualche giorno fa ,
quando il Cons. Domenico Michienzi invia al Sindaco Ing.
Domenico Pallaria la richiesta di tenere un incontro
pubblico con i cittadini ad Acconia, nei locali del
Polivalente. Questo l’
antefatto.
I documenti pubblicati sono la risposta del
Sindaco in data 30-09-201 ed il volantino che l’ Ass.
Michienzi ha distribuito giorno 01-10-2011 ad Acconia e a
Curinga.
I documenti
sono inseriti in ordine cronologico per una migliore
comprensione della vicenda.
ndr
COMUNE DI CURINGA
(PROV. DICATANZARO)
Curinga, 30.09.2011
PROT.N. 5594
Egr. Sig. Consigliere
Domenico Michienzi
OGGETTO:
Risposta prot. n-5520 del 28 settembre 2011
In merito alla
Sua richiesta - acquisita al protocollo n. 5520 del 28
settembre 2011 - Le si chiede la cortesia di voler rinviare
l'incontro di che trattasi a data da concordare essendo il
sottoscritto impossibilitato a partecipare.
Ritengo la mìa
presenza utile al fine di instaurare con Lei un confronto
aperto e democratico per discutere delle tante importanti
questioni che interessano la nostra Cittadinanza.
In un momento
delicato come questo in cui, per Sua stessa ammissione, si
sta dando esecutività ad un atto importante, mi riferisco al
piano delle alienazioni immobiliari, credo convenga con me,
risponde all'interesse generale della collettività astenersi
da facili strumentalizzazioni, che di certo non aiutano il
bene comune, e rifuggire da strategie che, assecondando mere
esigenze politiche di parte, si prestano ad offrire una
visione fuorviante della realtà.
Sono fermamente
convinto che non sia tempo di " comizi", ma piuttosto di
impegno e di contributi seri e fattivi.
Promuovere un
confronto democratico e rispettoso di ogni opinione
favorisce la trasparenza e la democrazia e consente di
offrire parità di informazione ai cittadini.
Rimango in
attesa di una Sua risposta, che mi auguro positiva,
diversamente mi vedrei costretto , mio malgrado, ad un
diniego.
Distinti saluti
Il sindaco
Ing.
Domenico Pallaria
ANNULLATO L’INCONTRO DI SABATO 1 OTTOBRE 2011
IL SINDACO “IMPOSSIBILITATO A PARTECIPARE” NEGA
L’AUTORIZZAZIONE !
UN
DITTATORELLO RIDICOLO E ANACRONISTICO
Ci risiamo: il signor Sindaco con lettera prot. n. 5594,
datata 30.09.2011, notificatami alle ore 13,00 dello stesso
giorno, cioè alla vigilia dell’incontro da me programmato
per sabato 1° ottobre 2011, alle ore 18,30, nei locali del
Polivalente, con i concittadini di Acconia mi fa sapere che
è “impossibilitato a partecipare” e che ritiene utile la sua
presenza “al fine di instaurare” con me “un confronto
aperto e democratico per discutere delle tante importanti
questioni che interessano la nostra Cittadinanza”. Mi dice
poi che sarebbe opportuno “astenersi da facili
strumentalizzazioni” e “rifuggire da strategie che … si
prestano ad offrire una visione fuorviante della realtà”.
Esprime quindi la sua convinzione che non è tempo di
“comizi” (se ne fosse reso conto in tempo, forse ce ne
avrebbe risparmiato qualcuno dei tanti con i quali durante
l’estate ha annoiato il pubblico che partecipava agli
spettacoli organizzati durante l’estate!).
Quindi mi chiede “la cortesia” di rimandare l’incontro “a
data da concordare” con lui per “promuovere”, tiene a
ribadire, “ un confronto democratico e rispettoso di ogni
opinione”!!
Ma alla faccia di ogni forma di democrazia e rispetto, ecco
in tutta la sua testuale e inaudita gravità la conclusione
della lettera del signor Sindaco.: “Rimango
in attesa di una sua risposta, che mi auguro positiva,
diversamente mi vedrei costretto, mio malgrado, ad un
diniego. Distinti saluti. Il Sindaco: Ing. Domenico Maria
Pallaria”.
L’apparente cortesia si è tramutata in abuso: ti nego
l’autorizzazione e, perciò, non parli se non ci sono io!
Siccome non è previsto da nessuna norma, almeno tra quelle
di mia conoscenza, sia pure limitata, che per parlare
occorra la presenza del Sindaco – tra l’altro non
ufficialmente invitato all’incontro – o che in sua assenza
non si possa parlare, evidentemente il signor Sindaco
applica leggi sue particolari, che conosce solo lui e che
utilizza per violare diritti costituzionalmente garantiti!
Signor Sindaco, ce ne potrebbe fornire una copia, per
rendere edotti anche noi poveri mortali?
Signor Sindaco, ma perché non vuoi che si parli in tua
assenza? Che cosa temi? Qual è il tuo problema? Perché i
cittadini di Acconia non possono partecipare liberamente,
pacificamente e criticamente all’incontro da me promosso?
Ma ti rendi conto di quello che fai? A parte l’aspetto
legale, pur rilevante, del tuo “diniego”, i cittadini di
Acconia, che sono? dei menomati che hanno bisogno della tua
“assistenza spirituale” quando parla un
esponente dell’opposizione? Non sono in grado di capire e di
giudicare da soli? Ma che concetto hai di democrazia? Ma in
che tempi e in che luoghi vivi?
Signor Sindaco, non fare il dittatorello da “Quinto mondo”!
Ridicolo e anacronistico.
Curinga 01.10.2011
Consigliere
Comunale
(
Domenico Michienzi
|
Al sig. Sindaco di
Curinga
Al sig. Assessore di riferimento
Al
sig. Segretario Comunale
Oggetto: Fiera
dell’Immacolata.
Premesso
- Che la
fiera dell’Immacolata – che si svolge ogni anno la terza
domenica del mese di ottobre nei giorni di sabato
pomeriggio, domenica e lunedì mattina – richiama un
notevole afflusso di persone provenienti dai paesi del
circondario;
- Che ad
essa collegate si svolgono altre iniziative, in
particolare “La Bettola” organizzata e curata
dall’Associazione per Curinga, che registra ogni anno
una straordinaria partecipazione;
- Che
rientra nelle prerogative dell’Amministrazione Comunale
assumere ogni iniziativa che agevoli la presenza degli
ambulanti e favorisca e renda più gradevole la
partecipazione della gente;
Chiede alla S.V.
- Che
ogni stand, fornito di punto luce removibile, resti
aperto fino a mezzanotte nelle giornate di sabato e
domenica consentendo così di prolungare la fiera fino a
tale ora, sempre che le condizioni atmosferiche lo
consentano.
- In
questi termini, la fiera si presenterebbe come
un’occasione per la rivitalizzazione non solo diurna ma
anche notturna del centro storico.
- Si
eviterebbe tra l’altro l’uso di gruppi elettrogeni e il
conseguente inquinamento acustico e ambientale;
- Alle
spese si potrebbe far fronte anche con il concorso
degli ambulanti, a carico dei quali potrebbe essere
stabilito il pagamento di una piccola quota aggiuntiva
alla già prevista tassa per l’occupazione del suolo
pubblico;
-
L’impianto, inoltre, una volta realizzato,
opportunamente rimosso e conservato, potrebbe essere
riutilizzato in altre occasioni.
Curinga, 26.09.2011
Consigliere Comunale
Domenico Michienzi)
|
Ma che risposta bisogna dare
al Sig. Michienzi ?.
Se l’è già data.
Curinga,23
settembre 2011
Il Padreterno ha dato la possibilità al
sempre più rampante consigliere Michienzi di vivere qualche
ora da protagonista.
Ed allora eccolo - posizionato in bella mostra sul lato
sinistro, in uscita da Acconia, del sottopasso autostradale
(mentre sul lato destro stazionavano gli operatori
provinciali) -, armato di cellulare, pronto a scattare
delle foto, apostrofando magari nel frattempo il Sindaco che
in quel momento circolava normalmente in direzione mare.
Scattate le foto, eccolo dirigersi a piè sospinto verso la
macchina per “scappare” a casa dove l’aspettavano le solite
“..carta e penna”. Dimenticavo, nel salire a Curinga
va ad effettuare delle telefonate chiedendo ironicamente
“canotti e/o natanti” ….!
Ma che risposta bisogna dare al Sig. Michienzi?. Se l’è già
data.
“…….
-
L’area interessata si presenta ancora oggi
come un’area di cantiere;
-
Non sono state ancora sistemate e/o
posizionate le ringhiere di protezione lungo il passaggio
pedonale;
-
Non è stato coperto il canale di scolo delle
acque che, una volta chiuso, rappresenta il passaggio
pedonale per cui, da un lato, la struttura non è fruibile.
-
Non vi è alcun tipo di illuminazione;
-
Non sono state ancora installate le pompe
di sollevamento dell’acqua;
-
Ecc. .
……”
Una volta asseverati i lavori in maniera
definitiva …. solo allora il Sig. Michienzi potrà
interpellare il Sindaco o, meglio, il Presidente della
Provincia; o entrambi.
Da tecnico devo dire che l’evento di martedì
sera u.s. ha costituito un’utilissima base per una quanto
più esatta programmazione di allontanamento delle acque. E
non solo nei riguardi del sottopasso.
Grazie
Ing Domenico Pallaria
|
l Sottopasso allagato "Una delle tante incompiute ? "
lo chiede al Sindaco il Cons. Domenico Michienzi
AL SIGNOR SINDACO DI CURINGA
OGGETTO: SOTTOPASSO
VEICOLARE - ACCONIA
L’opera che e’ stata da poco
realizzata e inaugurata e’ senza dubbio un’opera di
primaria importanza per il territorio. Essa rappresenta
certamente un miglioramento sensibile dell’asse viario
territoriale dell’intero comprensorio.
Una volta riconosciuta la
straordinaria importanza dell’opera , dobbiamo però
responsabilmente evidenziare come la stessa opera rischia
di diventare una delle tante incompiute.
Perche’?
·
La struttura,
sin dai primi giorni dalla sua apertura, ha evidenziato
delle criticità dal punto di vista della sicurezza della
circolazione sia pedonale che veicolare.
·
L’area
interessata si presenta ancora oggi come un’area di
cantiere;
·
Non sono state
ancora sistemate e/o posizionate le ringhiere di
protezione lungo il passaggio pedonale;
·
Non è stato
coperto il canale di scolo delle acque che, una volta
chiuso, rappresenta il passaggio pedonale per cui, da un
lato, la struttura non è fruibile.
·
Non vi è alcun
tipo di illuminazione;
·
Non sono state
ancora installate le pompe di sollevamento dell’acqua ;
·
Non sono state
programmate lungo l’arteria che porta all’ingresso del
sottopasso delle bande stradali rumorose per moderare la
velocità e quindi segnalare in tempo il pericolo;
·
Non è stata
predisposta alcuna segnaletica luminosa lungo l’arteria
che porta al sottopasso né in prossimità ;
Questo nostro intervento non
vuole essere polemico ma vuole sensibilizzare gli Enti
preposti affinché i lavori di completamento dell’opera
vengano realizzati in tempi rapidi e si assicuri sin da
ora, anche con un protocollo di intesa tra Provincia e
comune una puntuale e scrupolosa manutenzione della
struttura in occasione di eventuali criticità dovute alle
avversità atmosferiche che rappresentano l’unico vero
punto debole per questo tipo di struttura come dimostrato
dalle piogge di questi ultimi giorni.
Distinti saluti.
Consigliere Comunale
(Domenico Michienzi)
Curinga
21.09.2011
|
“IL BILANCIO ILLUSTRATO AI CITTADINI”
2011
A
partire da quest’anno, l’Amministrazione Comunale vuole
offrire a tutti i cittadini la possibilità di “leggere” il
bilancio di previsione annuale che rappresenta,
indubbiamente, il documento contabile più importante, ed
anche più complesso, dell’Ente.
In esso sono riassunte in termini finanziari tutte le
attività che il Comune intende promuovere nel corso
dell’anno nei diversi settori d’intervento: dagli aiuti
sociali, alla cultura, allo sport, al commercio, alle opere
pubbliche e così via.
Spiegare il bilancio non è certo un’impresa facile; sia
per la complessità dei concetti contabili, sia per
l’ampiezza delle attività del Comune. Ciò nonostante quest’
Amministrazione vuole provare a rendere comprensibile e
pubblico a tutti questo fondamentale documento, assolvendo
così a quei criteri di chiarezza, trasparenza e
comunicazione che costituiscono dovere primario di ogni buon
amministratore.
Lo scopo, allora, di questo allegato, è di fissare quei
pochi concetti fondamentali per comunicare, in modo semplice
e diretto e con un linguaggio accessibile a tutti, quali
sono gli obiettivi programmati per l’anno 2011 al fine di
consentire ai cittadini di conoscere e valutare le
scelte compiute e le azioni intraprese dall’Amministrazione
Comunale per il governo della città.
“Il bilancio illustrato al cittadino”, non è, né vuole
essere, una mera elencazione di dati economici e finanziari,
bensì uno strumento agile e snello volto a fornire, in modo
schematico, utili indicazioni sulle principali entrate
dell’Ente, sulle spese necessarie per l’erogazione dei
servizi alla collettività e sulle opere pubbliche che si
prevede di realizzare.
E’ un modo per noi di tener fede all’impegno, assunto in
campagna elettorale,di stabilire un rapporto più diretto, di
confronto e collaborazione, con i cittadini nella
consapevolezza che la trasparenza degli atti, la
condivisione degli obiettivi, il dialogo costante con tutti
costituiscono valori imprescindibili e segno tangibile per
un Comune che vuole essere presente nella vita quotidiana
della sua gente.
E’ un modo, altresì, per incoraggiare la cittadinanza
attiva e stimolare, già a livello di pubblica
Amministrazione locale, in ossequio al principio di
sussidiarietà, l’interessamento alla gestione della cosa
pubblica in un momento in cui si avverte sempre di più un
pericoloso distacco dei cittadini dalle Istituzioni.
Siamo fermamente convinti che un’informazione chiara e
trasparente favorisce la partecipazione attiva dei cittadini
alla vita politica ed amministrativa dell’Ente e
contribuisce a consolidare la democrazia.
Il Sindaco
Ing. Domenico Pallaria
GUIDA AL
BILANCIO DI PREVISIONE 2011
Che cos’è il bilancio di previsione?
E’ il documento contabile più importante del
Comune. In esso sono indicate tutte le entrate e le uscite
che l’Ente prevede di realizzare nell’anno. Le previsioni di
entrata e di uscita devono eguagliarsi in modo da
raggiungere il pareggio di bilancio, che costituisce un
obbligo di legge.
Da chi viene redatto ed approvato?
Lo schema del bilancio annuale di previsione
viene redatto dagli Assessori,ognuno per il proprio ambito
di competenza, e viene approvato prima dalla Giunta
Comunale, organo esecutivo dell’Ente, e poi dal Consiglio
Comunale, composto dai rappresentanti eletti dai cittadini.
Alla predisposizione del bilancio partecipano anche i
dirigenti e l’intera struttura organizzativa che
contribuiscono a definire quali sono i bisogni finanziari
dell’Ente.
Quando viene
approvato?
Il bilancio di previsione dovrebbe essere
approvato dal Consiglio Comunale prima dell’inizio dell’anno
cui si riferisce, molto spesso però la sua approvazione
viene prorogata con decreto del Ministro degli Interni
solitamente al 30 aprile dell’anno cui si riferisce.
Quest’anno, però, il termine per l’approvazione del
bilancio è slittato addirittura al 31 agosto. Vi è anche da
aggiungere che in caso di approvazione del bilancio ad
esercizio già iniziato è consentita una gestione
provvisoria in dodicesimi dell’ultimo bilancio approvato.
Una volta approvato, il bilancio può
essere modificato?
Il bilancio di previsione può subire
variazioni nel corso dell’esercizio finanziario ( periodo di
durata del bilancio che va dal 1° gennaio al 31 dicembre)
sia nella parte prima, relativa alle entrate, che nella
parte seconda, relativa alle spese. Le variazioni al
bilancio sono di competenza del Consiglio Comunale e possono
essere deliberate non oltre il 30 novembre di ciascun anno.
Tutte la variazioni nella parte spesa devono essere
compensate nella parte entrata per il principio del pareggio
finanziario.
Chi controlla il bilancio?
Il controllo politico sul bilancio è
esercitato dal Consiglio Comunale, mentre il controllo
tecnico, finanziario e contabile, viene effettuato dal
Revisore dei Conti, che è l’organo chiamato dalla legge a
verificare la correttezza e congruità contabile del
bilancio.
Qual é la struttura del bilancio?
Il bilancio di previsione annuale è composto
da due parti, relative rispettivamente all’ entrata ed alla
spesa.
Le entrate si ripartiscono in :
titoli,
secondo la fonte di provenienza: per esempio le entrate
derivanti dai tributi rientrano nel titolo “entrate
tributarie” , quelle derivanti da affitti provenienti dalla
gestione di beni nel titolo “entrate extratributarie” e
così via;
categorie,
secondo la tipologia: così, nell’ambito delle entrate
tributarie,la categoria 01 riguarda le entrate provenienti
da imposte, mentre la categoria 02 quelle provenienti da
tasse;
risorse,
secondo lo specifico oggetto: per esempio nella categoria
imposte rientra l’ICI( imposta comunale sugli immobili).
Le spese
invece si ripartiscono in:
titoli,
in relazione ai principali aggregati economici ;
funzioni,
in relazione alle funzioni degli Enti (per esempio: funzioni
di polizia locale, istruzione, gestione del territorio e
dell’ambiente);
servizi,in
relazione ai singoli uffici che gestiscono un complesso di
attività, per esempio per la gestione del territorio i
servizi di urbanistica;
interventi, secondo la natura economica della spesa (
stipendi, interessi, acquisto di beni di consumo ecc.).
Nel bilancio
comunale, inoltre, nella prima parte, quella relativa alle
entrate, si distinguono entrate correnti ed entrate in conto
capitale, mentre, nella seconda parte, relativa alle spese,
si distinguono spese correnti e spese in conto capitale.
Nelle
entrate correnti rientrano le imposte e le tasse, i
trasferimenti di danaro da parte di altri Enti pubblici ed
i proventi derivanti da servizi erogati dal Comune. Nelle
entrate “in conto capitale” rientrano invece i finanziamenti
per la realizzazione di opere pubbliche ed i trasferimenti
in conto capitale da parte di altri soggetti. In tale voce
sono anche ricompresi i proventi che derivano da concessioni
edilizie, ovvero gli oneri di urbanizzazione.
Le spese
correnti sono tutte le spese legate al funzionamento
dell’Ente ed ai servizi erogati dal Comune in favore della
collettività. E’ evidente, infatti, che il Comune per
erogare i servizi sostiene spese di funzionamento relative
per esempio all’acquisto di beni e servizi, al pagamento del
personale, al rimborso delle annualità dei mutui in
ammortamento. Questi costi di gestione costituiscono le
principali spese del bilancio di parte corrente.
Naturalmente le spese correnti devono essere dimensionate in
base alle risorse disponibili rappresentate dalle entrate
correnti. Le entrate e le uscite di parte corrente
costituiscono il bilancio di funzionamento, ossia il
bilancio corrente di competenza.
Le spese “in conto capitale”, invece, sono le spese legate
agli investimenti.
Quali sono gli equilibri del bilancio?
Il bilancio, per essere
corretto ,deve, tra l’altro, rispettare i seguenti pareggi:
pareggio finanziario: le entrate e le spese nel loro
complesso devono pareggiare.
pareggio
economico: le entrate correnti devono essere uguali o
maggiori alle spese correnti sommate della quota capitale
delle rate di ammortamento dei mutui.
Equilibrio di parte straordinaria: le previsioni di
competenza relative alle spese in conto capitale devono
corrispondere alle previsioni di competenza delle entrate in
conto capitale (entrate derivanti da alienazioni di beni
dell’Ente, trasferimenti di capitale, riscossione crediti e
accensione prestiti) sommate all’avanzo di amministrazione
ed all’eventuale avanzo della gestione corrente.
BILANCIO DI
PREVISIONE 2011
Il 14 luglio
u.s. il Bilancio di Previsione 2011 del Comune è stato
approvato e
porta una risultanza pari ad € 14.736.058,53. Le previsioni
di entrata indicano l’ammontare delle risorse di cui
disporrà il Comune per la sua attività di competenza 2011.
Le previsioni di spesa
indicano
invece come verranno impiegate queste risorse finanziarie a
disposizione.
Il
totale delle entrate corrisponde esattamente al totale delle
spese: l’art.162 del Testo Unico sugli Enti Locali
stabilisce infatti che il bilancio di previsione è
deliberato in pareggio finanziario complessivo.
OBIETTIVI DEL BILANCIO
Il
bilancio di previsione 2011 è un bilancio di rigore che ,
pur essendo costruito nel rispetto dei vincoli imposti
dal patto di stabilità interno e dal drastico taglio dei
trasferimenti erariali , non perde mai di vista i servizi ai
cittadini ed alle famiglie.
L’obiettivo fondamentale che ci siamo prefissi è quello di
continuare a garantire, nonostante il difficile momento che
stiamo vivendo, opportunità di crescita e sviluppo per il
territorio.
Da
questo obiettivo generale discendono due obiettivi specifici
che sono:
Previsioni di entrata
Tit. 1 Entrate tributarie |
1.649.546,89 |
Tit. 2 Entrate da trasf. Stato e Regioni |
1.903.113,06
|
Tit. 3
Entrate extratributarie |
1.112.010,24 |
Tit. 4
Entrate da trasferimenti di capitale |
9.613.388,34 |
Tit.5
Entrate da prestiti |
|
Tit.6
Entrate da servizi c/to terzi |
458.000,00 |
ENTRATE CORRENTI
Le entrate
correnti sono quelle indicate nei primi tre titoli del
prospetto.
In esse rientrano, dunque, tutte quelle risorse che derivano
dalla gestione ordinaria sotto forma di tributi ( entrate
tributarie), di tariffe per servizi erogati ala cittadinanza
e di affitti provenienti dalla gestione dei beni (entrate
extratributarie), di trasferimenti monetari da parte dello
Stato o dalla Regione ( entrate da trasf. Stato e Regioni).
Queste entrate finanziano le spese correnti.
Tit. 1 Entrate tributarie |
1.649.546,89 |
Tit. 2 Entrate da trasf. Stato e Regioni |
1.903.113,06 |
Tit. 3 Entrate extratributarie |
1.112.010,24 |
Le entrate
tributarie ed extratributarie, gestite direttamente
dall’Ente, determinano l’autonomia finanziaria , che
rappresenta la capacità del Comune di rendersi
autosufficiente con proprie entrate.
Per il 2011 le
entrate tributarie ed extratributarie sono pari al 59,2%del
totale delle entrate correnti.
I
trasferimenti da parte della Stato e della Regione sono da
anni in continua diminuzione. Quest’anno il Comune di
Curinga ha subito un taglio di trasferimenti erariali pari
ad € 190.500,00.
PRINCIPALI ENTRATE TRIBUTARIE
Add. Comun. sul reddito delle persone
fisiche |
€ 182.750,00 |
Compartecipazione Irpef |
€ 169.302,00 |
Imposta comunale sulla pubblicità |
€ 6.000,00 |
Imposta comunale sul consumo
dell’energia elettrica |
€ 80.000,00 |
Imposta comunale sugli immobili (
I.C.I) |
€ 431.306,91 |
Tosap |
€ 16.000,00 |
Tosap temporanea |
€ 15.000,00 |
Tassa per lo smaltimento dei rifiuti
solidi urbani |
€ 596.160,53 |
Le aliquote
relative all’Imposta Comunale sugli Immobili sono rimaste
invariate rispetto allo scorso :
1)aliquota
ordinaria : 5,50%°;
2) aliquota
negli altri casi: 4,50%°
3) aliquota
agevolata da applicare per i proprietari che eseguono
interventi di recupero, restauro di unità immobiliari
inagibili o inabitabili nel centro storico: 1%° per cinque
anni.
L’aliquota dell’addizionale Irpef è pari
allo 0,4%.
In materia di
imposte vi è anche da dire che quest’anno il Consiglio
Comunale ha deliberato l’istituzione dell’imposta di
soggiorno. Quest’ultima, costruita in base alla tipologia
delle strutture ricettive definite dalla normativa
regionale, dovrebbe servire a finanziare maggiori servizi
per il turismo. La sua decorrenza, tuttavia, non è
immediata, essendo legata all’approvazione di un regolamento
statale in materia.
PRINCIPALI ENTRATE EXTRATRIBUTARIE
Tikctes trasporto alunni |
€ 24.000,00 |
Tikctes asilo nido |
€ 20.957,00 |
Proventi dell’acquedotto comunale |
€ 346.848,24 |
Canoni di Terraggiera |
€ 177.000,00 |
Un dato
importante da sottolineare è la rideterminazione del canone
riguardante i terreni comunali concessi in terraggiera
secondo la seguente articolazione:
Pascolo/seminativo: € 0,035 al mq;
Frutteto: € 0,07 al mq;
Agrumeto: € 0,08 al mq;
Uliveto: € 0,06 al mq;
Serre/ortaggi: € 0,08 al mq;
Vivai: € 0,09 al mq.
ENTRATE “IN CONTO CAPITALE”
Le entrate in
conto capitale sono entrate “ straordinarie” che possono
derivare dalla vendita di beni del Comune oppure
dall’accensione di mutui. Esse finanziano le spese in conto
capitale.
Non risulta
prevista la contrazione di mutui per soddisfare i vincoli
imposti dal rispetto del patto di stabilità. Nel 2011 è
prevista la cessione di immobili non strategici per l’Ente
che, secondo le previsioni dovrebbe portare nelle casse
comunali una somma pari ad € 740.801,00.
Tit. 4
Entrate da trasferimenti di capitale |
9.613.388,34 |
Tit.5 Entrate da prestiti |
|
Previsioni di spesa
Tit. 1
Spese Correnti |
4.499.533,81 |
Tit. 2
Spese in Conto Capitale |
9.613.388,34 |
Tit.3
Spese Rimborso Prestiti |
165.136,38 |
Tit. 4
Spese per servizi c/to Terzi |
458.000,00 |
LE SPESE CORRENTI
Le spese correnti sono quelle destinate
alla spesa ordinaria per le attività abituali del Comune.
RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE CORRENTI
Ecco le spese correnti distinte per
funzioni:
Funzioni generali di amministrazione, di gestione e
di controllo |
€ 1.303.655,99 |
Funzioni relative alla giustizia |
|
Funzioni di Polizia locale |
€ 214.032,30 |
Funzioni di Istruzione pubblica |
€ 428.871,91 |
Funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali |
€ 86.831,59 |
Funzioni nel settore sportivo |
€ 15.272,28 |
Funzioni nel campo turistico |
€ 19.700,00 |
Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti |
€ 642.655,00 |
Funzioni riguardanti la gestione del territorio e
dell’ambiente |
€ 1.321.230,82 |
Funzioni nel settore sociale |
€ 467.283,92 |
Funzioni nel campo dello sviluppo economico |
|
Funzioni relative a servizi produttivi |
|
TOTALE |
€ 4.499.533,81 |
SPESE IN CONTO CAPITALE
Le spese in conto capitale sono le spese
sostenute per la realizzazione di investimenti.
RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE IN CONTO CAPITALE
Ecco le spese in conto capitale distinte
per funzioni:
Funzioni generali di amministrazione, di gestione e
di controllo |
€ 1.264.597,68 |
Funzioni relative alla giustizia |
|
Funzioni di Polizia locale |
|
Funzioni di Istruzione pubblica |
€ 223.500,00 |
Funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali |
|
Funzioni nel settore sportivo |
€ 977.500,00 |
Funzioni nel campo turistico |
|
Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti |
€ 207.000,00 |
Funzioni riguardanti la gestione del territorio e
dell’ambiente |
€ 2.639.790,66 |
Funzioni nel settore sociale |
€ 1.001.000,00 |
Funzioni nel campo dello sviluppo economico |
|
Funzioni relative a servizi produttivi |
€ 3.300.000,00 |
TOTALE |
€ 9.613.388,34 |
Quanto
costano i servizi comunali?
Per utilizzare
alcuni servizi, i cittadini che li richiedono sono chiamati
a contribuire alle spese. Così per esempio per i servizi
relativi all’ asilo nido e alle mense scolastiche la spesa
totale è così ripartita:
SERVIZI
|
SPESA TOTALE
|
% a carico degli utenti
|
Asilo nido
|
20.957,00
|
46,16%
|
Mense scolastiche
|
42.000,00
|
45,65%
|
Dal prospetto si evince che
la spesa del servizio mense scolastiche sarà finanziata per
il 45,65% con le tariffe pagate dai cittadini; il restante
54,35 % sarà coperto da altre entrate del bilancio comunale.
Così anche la spesa per
l’asilo nido sarà finanziata per il 46,16% con le tariffe
pagate dai cittadini, il restante 53,84% sarà coperto da
altre entrate del bilancio comunale.
Le tariffe restano invariate
per il 2011 rispetto allo scorso anno, con l’eccezione delle
tariffe dell’asilo nido che aumentano, passando da € 100 ad
€ 150.
PROGRAMMA OPERE
PUBBLICHE
Ecco le principali opere pubbliche previste per l’anno
2011:
Metanizzazione frazione Acconia |
€ 3.200.000,00 |
Acquisizione palazzo Senese |
€ 500.000,00 |
Realizzazione fognatura in località Torrevecchia,
via Tre Canali, via Roma |
€ 150.000,00 |
Razionalizzazione e miglioramento degli acquedotti
comunali |
€ 740.000,00 |
Interventi nel settore della distribuzione idrica
nei Comuni di Curinga,san Pietro a Maida, Iacurso
|
€ 600.000,00 |
Progetto per l’infanzia – Asilo nido |
€ 300.000,00 |
Centro di aggregazione sociale |
€ 701.000,00 |
Regimentazione dei torrenti “Le Grazie e Randace” |
€ 700.000,00 |
Adeguamento sismico scuola media Prato Sant’Irene |
€ 223.500,00 ( contributi regionali)+ € 79.378,00
(fondi di bilancio) |
Interventi di incentivi alle imprese |
€ 100.000,00 |
Manutenzione via Stadio |
€ 107.000,00 |
Individuazione, costruzione e recupero di fonti
energetiche alternative |
€ 102.000,00 di cui€ 76.587,34 ( contributo
regionale) + € 25.000,00 (fondi di bilancio)
|
Completamento del sistema fognario nei centri
abitati di Curinga ed Acconia |
€ 300.000,00 |
Interventi di miglioramento su strade rurali |
€ 100.000,00 |
Sistemazione degli impianti sportivi – campi di
calcio di Curinga e di Acconia |
€ 1000.000,00 di cui
€ 977.500,00 ( contributo regionale)+ € 22.500,00
(fondi di bilancio) |
Curinga e di Acconia |
regionale)+ € 22.500,00 (fondi di bilancio) |
Tali opere
pubbliche sono finanziate con contributi regionali e solo in
minima parte graveranno su fondi di
bilancio.
Più precisamente la parte a carico del bilancio comunale
ammonta in totale ad € 126.878,00 ( € 79.378,00 + €
22.500,00 + € 25.000,00= € 126.878,00), importo che si pensa
di finanziare con il ricavato della alienazione di beni
immobili non strumentali allo svolgimento delle attività
dell’Ente. Il ricorso ai proventi delle alienazioni dei beni
dell’ Ente rappresenta una scelta obbligata, non potendo
l’Ente ricorrere alla contrazione di mutui per i vincoli
stringenti imposti dal rispetto del patto di stabilità.
|
Il Consiglio Comunale
nell’ultima seduta, e
contestualmente al bilancio di
previsione 2011, ha trattato
un’importantissima pratica,
approvando il “Piano
delle alienazioni e
valorizzazioni immobiliari”
.
Ciò è
espressamente previsto dall’art.
58 della Legge 6 agosto 2008 n.
133 e ss.mm.ii
in virtù del quale Regioni,
Province e Comuni devono
redigere ed adottare il suddetto
documento
da allegare obbligatoriamente
al bilancio di previsione.
L’adozione di detto Piano - che
contempla quindi le dismissioni
degli immobili comunali non
strumentali all’esercizio delle
funzioni istituzionali dell’Ente
– non può non contemplare
la
tematica inerente agli immobili
abusivi ovvero l’alienazione dei
terreni di
pertinenza di costruzioni
realizzate in assenza di
permesso di costruire, da
alienare secondo le modalità
come di seguito puntualizzate.
C’è da premettere che l’alienazione,
in genere, si rende oggi
necessaria (ma non solo per il
Comune di Curinga) a fronte
delle sempre maggiori difficoltà
di reperire risorse economiche.
In questo caso però l’obiettivo
principale non è quello di
“scovare” delle entrate bensì
quello di affrontare e risolvere
una volta per tutte
i problemi di un consistente
numero di cittadini che vivono,
loro malgrado, una situazione di
“perenni abusivi” avendo
realizzato abusivamente un
immobile – sicuramente di
necessità - su suolo di
proprietà comunale.
Detta costruzione rimane abusiva
fino a quando non si riuscirà
ad ottenere il titolo
abilitativo (la concessione
edilizia in sanatoria) richiesta
dal cittadino da un trentennio a
questa parte ma mai rilasciata
nonostante allo stesso siano
stati richiesti gli oneri
concessori (oneri di
urbanizzazione e costo di
costruzione) immediatamente
prodromici al rilascio del
titolo abilitativo.
Detto titolo abilitativo non può
essere rilasciato se non dopo
avere ottenuto la disponibilità
all’uso del suolo da parte del
Comune; disponibilità i cui
contorni sono in maniera
inequivocabile sanciti da una
disposizione legislativa,
l’art. 32 della Legge n. 47/85,
vigente dal 1987.
Non è del tutto inopportuno
evidenziare che fin quando si
rimane in condizioni di
“abusivo”, quella costruzione
non ha alcun valore, non può
essere indicata quale garanzia
per eventuali richieste di
affidamenti, essere oggetto di
trasferimento ai propri figli,
così come non può essere oggetto
di qualsivoglia intervento
edilizio (di manutenzione
straordinaria, ad esempio).
Quale può essere
l’alternativa:
rimanere abusivi, ma fino a
quando? Fin quando non si
“sveglia” chi direttamente
preposto a determinarne la
demolizione ovvero
l’acquisizione al patrimonio
comunale; ciò in base
alla legge per cui
non si hanno alternative e
non ci sono più alibi per i
“politici” che vogliono
perseverare
nell’atteggiamento di
“rimandare” il problema nel
tentativo di tenere sempre
“legata” detta gente. Non è
più possibile. O si risolve
la questione oppure il
Consiglio Comunale in un
periodo che sicuramente non
sarà lungo si dovrà
determinare all’acquisizione
dell’immobile abusivo al
patrimonio comunale
sottraendolo, quindi, a chi
con sacrifici lo ha
realizzato.
Fatta questa premessa entriamo
in merito agli argomenti.
“Piano
delle alienazioni e
valorizzazioni immobiliari”
In generale
Occorre da subito precisare che
l’argomento è relativo
alla vendita di beni immobili,
di esclusiva proprietà del
Comune, che non sono
gravati da uso civico e
non sono utilizzati dalla
stessa Amministrazione per fini
istituzionali (ad esempio: per
scuole, mercati, centri sociali
e quant’altro). In poche parole,
si tratta di beni immobili
classificati come beni
disponibili senza alcun
tipo di vincolo o gravame e, in
quanto tali, si tratta di beni
che assolvono ad una funzione di
carattere privatistico della
P.A.; rappresentano una
proprietà privata pura e
semplice dell’Ente Comune e
risultano assoggettati al regime
giuridico del diritto comune.
Nei confronti
di questi beni disponibili
il Comune, pur nella
costante tutela e salvaguardia
del superiore interesse della
collettività amministrata, deve
comportarsi come un privato
cittadino che, nel momento in
cui decide di vendere un proprio
bene, si avvale delle leggi di
mercato cercando di ottenere il
massimo vantaggio economico
dalla vendita che, nel caso di
specie va inteso rivolto alla
collettività.
Trattandosi
di beni disponibili,
appartenenti comunque ad una
pubblica amministrazione, appare
altrettanto ovvio che il
prezzo di vendita da stabilire
debba essere attinto da fonti
ufficiali che siano in grado
di garantire il soddisfacimento
delle caratteristiche su cui si
basa ogni azione amministrativa
(efficacia, efficienza ed
economicità dell’azione stessa)
e, nel contempo, tutelare
l’Amministrazione attiva da ogni
iniziativa che la Magistratura
Contabile (Corte dei conti),
giustamente, in un qualunque
momento, potrebbe promuovere.
Tipologie
di terreno
Sono due le tipologie “urbanistiche” in cui
ricadono i terreni disponibili e
che sono suscettibili di
vendita:
-
terreni che il vigente
P.R.G. classifica come zona E -
zone agricole -;
-
terreni ricadenti in zone
H di recupero urbanistico.
Nel primo caso per l’alienazione si applicano,
provvisoriamente, i valori
agricoli medi della
Provincia di Catanzaro - regione
agraria n.9 – per tipo di
coltura, determinati nell’anno
2009, da aggiornare e definire
con i valori agricoli medi
riferiti all’anno che precede
quello in cui sarà reso pubblico
il bando di alienazione ( ai
sensi dell’art. 16 della legge
n. 865/1971, modificato
dall’art. 14 della legge n.
10/1977).
Nel secondo caso invece per l’alienazione si applica il valore che
l’Ente ha già determinato, per
aree di identica classificazione
urbanistica, in sede di
applicazione dell’imposta I.C.I.
e quantificato in € 5,00
(specificatamente per le zone H
di recupero urbanistico).
Su dette
due tipologie di terreno
può verificarsi il caso che
insiste un fabbricato costruito
abusivamente
in merito al quale colui che lo
occupa e lo ha costruito ha
presentato regolare (ossia
completa per quanto richiesto
dalla legge) domanda di
condono edilizio ai sensi della
legge 47/85 e successive
modifiche ed integrazioni.
“Piano
delle alienazioni e
valorizzazioni immobiliari”
Nel particolare delle
costruzioni abusive oggetto
di specifica domanda di
condono edilizio
Per intanto è necessario
preliminarmente precisare che
per ottenere la concessione
in sanatoria, il
richiedente la sanatoria
edilizia è tenuto a
pagare:
1.
l’oblazione
ossia la multa per aver
costruito in assenza di titolo:
varia in funzione della
superficie e del volume
costruito al netto del terreno;
2.
gli oneri concessori
Per ottenere la concessione
in sanatoria su suolo non
suo,
il richiedente la
sanatoria edilizia è
tenuto a pagare oltre a
quanto previsto dai
precedenti punti 1 e 2,
quanto dovuto per
la disponibilità all’uso del
suolo
: nessuno pare abbia potuto
ottemperare in quanto mai è
stato affrontato, da parte
del Comune, detto aspetto.
Le esistenti delibere,
risalenti agli anni ’90 e
spesso citate al riguardo,
non sono del tutto congrue
alle disposizioni di legge
da sempre vigenti;
Se quanto
costruito abusivamente risale a
prima del 1967 per mettere a
regola l’abitazione occorre
comunque ottenere la concessione
edilizia e per farlo occorre
adempiere alle incombenze sopra
indicate ad eccezione
dell’oblazione.
Senza ottenere la concessione il
fabbricato è abusivo.
In uno con la definizione del
Piano delle alienazione, questa
Amministrazione, in linea
d’altronde con quanto riportato
nel Programma Elettorale, è
determinatissima a risolvere
finalmente la questione delle
costruzioni abusive. Con
particolare riferimento alle
costruzioni abusive per le quali
esiste una regolare domanda di
condono edilizio
La
regolarizzazione di quello
specifico immobile (quindi
della pratica di condono) va
affrontata secondo quanto
prescrive la legge:
nel caso specifico, l’art. 32 della Legge n. 47/85 e successive
modificazioni ed integrazioni.
Detto articolo dal titolo “
Opere costruite su aree
sottoposte a vincolo”
introduce tre concetti :
-
l’ente proprietario del suolo
deve concedere la disponibilità
del suolo. L'atto di
disponibilità è regolato con
convenzione di cessione del
diritto di superficie per una
durata massima di anni sessanta;
-
detta disponibilità può essere
data per l’area di sedime oltre
all’area di pertinenza
strettamente necessaria fino
ad un massimo di 3 volte
l’area di sedime (viene
introdotta dal legislatore la
misura massima per evitare
speculazioni. Per una
costruzione di 100 mq. la
disponibilità dell’ente
proprietario del terreno può
essere concessa per un massimo
di 400 mq. ).
-
il valore della concessione è
stabilito non dal Comune ma,
oggi, dalla filiale dell'Agenzia
del Demanio competente per
territorio. Fino al 2003 era
l’Ufficio Tecnico Erariale a
dover stabilire il valore della
disponibilità.
Per
ottenere la concessione in
sanatoria condizione necessaria
e sufficiente è l’ottenimento
della disponibilità del suolo da
parte dell’ente pubblico
proprietario dello stesso.
Disponibilità che non si ottiene
con una semplice dichiarazione
di intenti ma che deve
necessariamente avere i
connotati previsti da precise ed
inequivocabili disposizioni di
legge.
Sull’onerosità e sulla
obbligatorietà nell’ottenere la
disponibilità all’uso del suolo
ai fini della definizione della
pratica di condono, ovemai ce ne
fosse bisogno, si richiama
l’art. 27 della legge
24 novembre 2003, n. 326 (3^
Condono).
L’adozione del Piano di che
trattasi consente che detta
disponibilità possa voler dire
dismissione del terreno.
In pratica
qualcuno potrebbe obiettare :
“..
Ma io “posseggo” 5000 mq. di
terreno comunale ricadente in
zona E o H con un fabbricato che
ho costruito prima del 1967
ovvero dopo il 1967 e per il
quale ho inoltrato all’epoca e
secondo le leggi vigenti,
istanza di sanatoria edilizia
(condono). Nel momento in cui
“regolarizzo” l’acquisto dei
5000 mq. ciò non significa
possedere il titolo necessario
per l’ottenimento della
concessione in sanatoria?
” NO
perché
tu possiedi dopo l’alienazione
dei 5000 mq. il titolo per una
nuova costruzione ma non per
l’abuso la cui sanatoria è
regolata dalla richiamata
specifica disciplina.
Determinazione del valore
Fermo restando i valori fissati
per i terreni ricadenti nelle
due tipologie considerate (zone
E e zone H) per determinare il
prezzo di vendita a mq. di
terreno di pertinenza di
costruzioni realizzate in
assenza di permesso di costruire
e su cui è stata redatta
regolare istanza di condono
edilizio, è stata consultata
la Banca dati delle quotazioni
immobiliari dell’Agenzia del
Territorio (anno 2010- secondo
semestre) che, come si sa, è un
Ente pubblico istituito a
seguito della riforma del
Ministero dell’Economia e delle
Finanze.
Detta Agenzia è subentrata
all’Ufficio Tecnico Erariale ed
è il braccio operativo, per le
valutazioni di che trattasi,
dell’Agenzia del Demanio che,
come abbiamo visto, è l’ente a
cui è demandata la valutazione
del terreno su cui insiste un
fabbricato abusivo oggetto di
sanatoria.
A primo acchito
si è pervenuti ad un valore di
84,00 €./mq.
Come si è pervenuto a detto
valore del tutto provvisorio
(provvisorio nel senso che è il
Consiglio Comunale a
determinarsi in via definitiva)
Considerando il valore medio di
mercato di un mq. di abitazione
per civile abitazione desunto
dalla banca dati delle
quotazioni immobiliari
dell’Agenzia del Territorio
(anno 2010- secondo semestre) e
pari ad € 600/mq..
Detto valore è stato decurtato
del 30% (utile di impresa) per
stabilire il relativo costo
delle costruzione che, in tal
modo, risulta pari ad € 420/mq.
Su detto costo è stata calcolata
l’incidenza del costo del
terreno pari al 20% del costo
della costruzione che, pertanto,
risulta pari ad € 84,00/mq..
La superficie da alienare sarà
pari alla superficie occupata
dalla costruzione oggetto della
sanatoria ed alle pertinenze
strettamente necessarie, con un
massimo di tre volte rispetto
all’area coperta del fabbricato
(quello che prescrive la
legge). La Delibera di
Giunta, sempre in via
provvisoria prevede che
eventuali superfici eccedenti il
predetto limite saranno alienate
ad un prezzo incrementato del
50% (126,00 € /mq.), per una
superficie massima complessiva
del lotto pari a 800 mq..
Gruppo di lavoro
Attesa l’importanza della
tematica di che trattasi il
Consiglio Comunale nella seduta
del 6 giugno 2011, e su
esplicita proposta dello
scrivente, ha convenuto di
costituire un apposito Gruppo di
lavoro al fine di addivenire ad
un’univoca determinazione del/i
valore/i di alienazione.
Detto Gruppo, costituito dai
Consiglieri Bianca, Vasta, De
Pace, Michienzi e Perugini oltre
che dall’assessore Sorrenti si è
riunito ben tre volte alla
presenza di alcuni tecnici
esterni espressamente invitati
dal Sindaco – la scelta ha
riguardato tecnici detentori
della maggior parte delle
pratiche esistenti in Ufficio
anche loro interessati alla
risoluzione della questione -,
oltre che del Segretario
Comunale e del consulente arch.
Rippa.
Le riunioni del Gruppo di lavoro
sono stati utili ad affrontare
le varie problematiche connesse
alla questione. Nell’ultima
riunione (27 giugno) è stata
avanzata dal Sindaco una precisa
proposta metodologica che si è
tradotta nello specifico
emendamento votato però dalla
sola maggioranza nel Consiglio
Comunale del 14 luglio. (Si è
registrato, a dire il vero, in
ordine ai partecipanti al Gruppo
di Lavoro, un’astensione (Cons.
Michienzi), un voto contrario
(Cons. Perugini) oltre l’assenza
del Cons. De Pace.
Determinazioni
Fermo restando che trattandosi
di patrimonio pubblico i
parametri di riferimento per la
determinazione del più probabile
valore di mercato non possono
che essere quelli desumibili
dalle fonti ufficiali che
riportano detti valori (Banca
dati delle quotazioni
immobiliari dell’Agenzia del
Territorio,
Valori Agricoli Medi, atti
pubblici di compravendita,
I.C.I. , ecc.) ci si è orientati
verso una sostanziale
calmierazione del prezzo;
calmierazione derivante da
un’attenta valutazione a valenza
prevalentemente politica che
tiene conto:
-
che relativamente alla
predetta attività edilizia
abusiva, l’azione preventiva e
repressiva svolta dai
competenti uffici preposti al
controllo del territorio e dalle
precedenti amministrazioni, è
stata sostanzialmente nulla
omettendo di adottare in tempo
utile i necessari provvedimenti
repressivi previsti dalla
vigente normativa in materia di
abusivismo edilizio, sanatoria
edilizia, concessioni edilizie e
quant’altro (acquisizione,
demolizione ecc.);
-
che questa
Amministrazione attiva, pur
consapevole dell’enorme
“arretrato” ereditato
dall’inerzia delle precedenti
amministrazioni e della
complessità tecnico-giuridica
delle successive azioni che
nello specifico deve
intraprendere per il ripristino
della legalità sui demani in
parola, attesa la vastità del
negativo fenomeno ormai
consolidatosi, ritiene
necessario tentare una soluzione
tecnico-amministrativa
preliminare ed alternativa che
renda meno dolorosa l’azione
amministrativa repressiva che
questo Ente, comunque, dovrà
intraprendere e,
contestualmente, programmare i
necessari Piani urbanistici di
recupero degli insediamenti
abusivi esistenti;
-
che il predetto
tentativo, almeno per il
momento, appare inevitabile
anche in considerazione del
vastissimo contenzioso legale
che, diversamente, si verrebbe a
creare: contenzioso che questo
Ente non potrebbe promuovere ed
affrontare in mancanza delle
necessarie risorse finanziarie
necessitanti;
-
che il prezzo da
applicare dovrà in un certo qual
modo “risarcire”
la collettività curinghese
interessata dalla inefficienza e
dal pressappochismo espresso in
materia dalle precedenti
maggioranze politiche e dai
servizi operativi dell’Ente che
non hanno saputo dare ai
cittadini definitive e
risolutive risposte nel merito.
Definizione di un prezzo che
tenga conto del predetto
risarcimento
Ci si è mossi in ordine:
-
al calcolo del prezzo. Sempre
riferendoci alla banca dati
delle quotazioni immobiliari
dell’Agenzia del Territorio
(anno 2010 - secondo semestre)
invece di riferirci al valore
medio di mercato di un mq.
di abitazione per civile
abitazione (pari ad € 600/mq.),
ci si è riferiti al valore
minimo.
-
alla superficie da assoggettare
a detto prezzo: una superficie
minima oltre l’area di sedime;
-
alla superficie massima da
cedere per quel fabbricato
abusivo, ad un prezzo multiplo
del prezzo base. Per detto
aspetto è stata presa a
riferimento una stima effettuata
dalla Regione (prezzo a mq) per
la legittimazione di un terreno
gravato da usi civici.
Si è altresì pensato di :
-
assumersi, il Comune, gli oneri
notarili;
-
rivalutare ad oggi eventuali
importi a titolo di
legittimazione già versati;
-
prevedere adeguata
rateizzazione;
Risultato pratico a cui si è
pervenuti
Area di sedime
77 €/mq
Area strettamente necessaria al
fabbricato (5 mt./lato)
prezzo risultante considerando
il lotto totale da alienare ad
un valore corrispondente al
costo del lotto legittimato
Supponiamo: un fabbricato di
dimensioni in pianta inserito in
un contesto di 1000 mq.
Dati
Area totale
40
* 25 = 1.000,00 mq.
Superficie
fabbricato 15 * 10
= 150,00 mq. (Area di
sedime)
Per il fabbricato abusivo la
disponibilità richiesta per la
definizione della pratica i
condono è per l’area di sedime e
per la superficie strettamente
necessaria, valutata in mt. 5
per ognio lato di fabbricato.
Costo:
-
Area di sedime
(AdS)
77 €/mq
-
Area strettamente necessaria (5
mt./lato)
(ASN) 25 €/mq
Stima
-
AdS
150 *
77 €/mq = 11.550,00
-
ASN
350 * 25 €/mq =
8.750,00
Costo medio a mq.
20.300 / 500 =
40,6 €/mq
Non c’è dubbio che ogni pratica
va inquadrata nella fattispecie.
Verrà esaminata la singola
pratica con la partecipazione
fattiva del richiedente la
sanatoria asistito dal tecnico
di fiducia e sarà trovata
soluzione ad ogni esigenza. Non
ci sarà alcun a richiesta di
denaro.
E’ opportuno precisare che
la procedura interesserà
immediatamente le
costruzioni su terreno
comunale non gravato da usi
civici che è indisponibile
i
Nel momento in cui
trattiamo l’abusivismo sui
terreni comunali allo stato
attuale a meno di una
preventiva sdemanalizzazione.
La sdemanializzazione è
stata oggetto di un
ulteriore punto all’Ordine
del giorno del Consiglio
anch’esso licenziato con
parere favorevole della sola
maggioranza.
E’ importante sottolineare che a
quanto si è pervenuto per la
sanabilità dei fabbricati su
terreno comunale disponibile
vale su terreno comunale gravato
ad uso civico post
sdemanializzazione |
MARKETING
TERRITORIALE
Costituzione “Gruppo di
lavoro” :
perché e cosa è
richiesto
Curinga
20-07-2011
Motivazioni alla base.
Il
nostro territorio conserva:
a)
risorse naturali
ed ambientali
(sicuramente compromesse ma che
possono ancora essere tutelate e
valorizzate) : che sono “fonti
di attrazione” per il
turismo balneare;
b)
importanti testimonianze
culturali : che sono
fonti di attrazione per il
turismo culturale.
c)
tradizioni preziose in termini
di saperi e sapori
: che sono fonti di
attrazione per il turismo
rurale (che nella nostra
Regione è potenzialmente un
attrattore turistico al pari di
quello balneare).
Neanche a farlo apposta sono le
tre tipologie di
turismo prevalenti nella
nostra Regione in merito ai
quali sono impostati i programmi
(Comunitari regionali ovvero
Nazionali regionali) di sostegno
finanziario.
Si è del tutto convinti che l’immissione
di Curinga in un circuito
turistico è un buon argomento su
cui lavorare (anche in funzione
del “centro storico”). Occorre
in altre parole elaborare un
vero e proprio Piano di
Marketing territoriale quale
strumento di pianificazione e
programmazione strategica e
non
quale "semplice" azione
destinata alla definizione e
sviluppo delle attività di
promozione.
Le risorse esistenti vanno
valorizzate in una
prospettiva di sviluppo (Piano
di Marketing).
C’è l’esigenza allora di soffermarci
sulla “Valorizzazione”, quale
argomento da affrontare con
determinazione e convinzione.
Partendo dai beni culturali
che devono essere
riconosciuti, conservati
e protetti per essere
trasmessi alla posterità ma
devono essere anche divulgati,
utilizzati e resi
fruibili e accessibili.
In detto
contesto allora:
-
la valorizzazione può
essere intesa come l’attività
diretta a migliorare le
condizioni di conoscenza e
conservazione dei beni culturali
e ambientali e ad incrementarne
la fruizione;
-
la promozione come
l’attività diretta a suscitare e
a sostenere la valorizzazione
dei beni.
-
la gestione infine
l’attività che mediante
l’organizzazione di risorse
umane e materiali è diretta ad
assicurare la fruizione dei beni
culturali e paesaggistici,
concorrendo alle finalità di
perseguimento della tutela e
valorizzazione.
Il nostro Comune è stato di
recente inserito in un programma
regionale inerente i beni
culturali con un cospicuo
finanziamento. Come ho avuto
modo di ribadire in più
occasioni questa
Amministrazione antepone la
“cultura del programma” alla
“cultura del progetto”.
Questa Amministrazione non vuole, visto
il finanziamento, redigere il
progetto ma vuole impostare un
programma integrato nel
quale va a calarsi il progetto
da finanziare. (Spesso non è
stato così ed allora sulla base
del progetto si è poi costruito
il programma (!!!)
Per essere apprezzato e valorizzato
detto programma
ha
bisogno di conoscenze diffuse di
Storia, di Storia dell’arte, di
letteratura, di tradizioni
popolari ecc. Ecco allora il
senso della costituzione di un
Gruppo di Lavoro, di una sorta
di Comitato Scientifico
riguardo alle politiche
culturali.
Composizione del Comitato
Scientifico (Componenti
permanenti)
Sergio Prinzi Bibliotecario comunale -
Coordinatore
Roberto Spadea
Archeologo,
Responsabile del territorio
lametino della
Soprintendenza per i
Beni Archeologici della Calabria
Stefania Mancuso
Archeologa,
Docente di archeologia classica
e didattica del
parco e del museo
dell’Università della Calabria
Natalia Majello
Dirigente
dell’Istituto Comprensivo
Statale di Curinga
Pietro Monteleone
Insegnante di
materie letterarie nella Scuola
Media di
Curinga
Martino Granata Insegnante elementare in pensione
Maria Concetta Sgromo
Architetto, Dottore di
Ricerca in Pianificazione del
Territorio
dell’Università
Mediterranea di Reggio Calabria
Maria Concetta Oscuro Architetto, Progettista dell’intervento alle Terme Romane
di
Curinga
Maria Cesareo Archeologa
a cui si aggiungono i
Presidenti pro tempore
·
della Pro Loco
·
dell’ Associazione per
Curinga
·
dell’ Associazione
La Duna di Acquania
ossia delle Associazioni che
hanno quali scopi
primari la promozione del
territorio nei suoi molteplici
aspetti attraverso la
valorizzazione del patrimonio
natural/paesistico, culturale e
artistico, enogastronomico.
Tutti i componenti hanno
manifestato vivo interesse
all’iniziativa dando la propria
disponibilità a titolo gratuito.
Ovviamente non è un gruppo
chiuso ma aperto a qualsivoglia
qualificato contributo.
Mimmo Pallaria
|
Curinga,01-07-2011
Un
incontro a livello preliminare voluto dal Sindaco Ing
Domenico Pallaria, si è svolto nel pomeriggio nella sede
municipale, per fare il punto della situazione del nostro
patrimonio artistico, archeologico e paesaggistico, per
cercare di dare organicamente quella valorizzazione che
merita.
Presenti oltre al
Sindaco Ing Domenico Pallaria, l' Ass. Daniela Gullo, l'Ass
Antonio Muscimarro, Dott. Pietro Mazzotta, Archit. Concetta
Sgromo, Rag.Sergio Prinzi, Prof. Maria Tripodi, Prof. Pietro
Monteleone, Prof. Martino Granata, Archit. Concetta Oscuro,
Prof. Natalia Majello, Dott. Roberto Spadea e l' Archeol.
Maria Cesareo.
Un
primo incontro, al quale, se la volontà politica seguita da
una progettualità concreta, non resteranno solo proposte,
potrà cominciare a dare a Curinga, una prospettiva di
sviluppo culturale fruibile da quanti cercano luoghi,
storia, tradizioni e professionalità organizzativa.
Cesare Natale Cesareo
|
Curinga
01-07-2011
Buona giornata a tutta la redazione ed a tutti i Curinghesi.
Eg.
Direttore, complimenti per la sua tenacia nel tentativo di
informare sempre e comunque di quanto accade nella nostra
Curinga. Ho sempre sostenuto l’utilità di incontri-confronti
pubblici da tenersi ciclicamente nelle nostre piazze.
Nessuno ha mai raccolto. Sarebbe utile, credo, per portare
a conoscenza diretta dei Curinghesi, delle idee, progetti,
proposte, impostazioni che non solo gli amministratori
vecchi e nuovi, ma anche normali cittadini potrebbero
apportare per migliorare le condizioni socio-economiche,
culturali della nostra comunità .
Se ci saranno, si potrebbero trasmette in diretta sul sito.
“CONFRONTI D’ESTATE” ? Potrebbe essere un buon titolo?
In attesa, saluto ed auguro una ottima estate a tutti i
Curinghesi.
Rocco Anello.
|
Giovedì, 30 Giugno 2011
CURINGA
- Fondo di cassa al primo gennaio 2010 di 1,1 milioni di
euro, ridotto a 920 mila il 31 dicembre successivo a seguito
di pagamenti superiori alle riscossioni; differenza in
negativo tra residui attivi e passivi di 865 mila euro;
conseguente avanzo d'amministrazione di 54 mila euro, di cui
12 mila fondi per il finanziamento di spese in conto
capitale e 41 mila di risorse non vincolate. Questi alcuni
dei numerosi dati che emergono dal conto consuntivo
dell'esercizio finanziario 2010 del Comune di Curinga.
Una gestione con spese correnti ammontanti a 3,8 milioni di
euro, mentre nell'esercizio precedente erano state di 3,6
milioni. L'avanzo del rendiconto, secondo l'amministrazione,
testimonierebbe la capacità dell'ente al termine
dell'esercizio di coprire le spese correnti e
d'investimento.
L'anno scorso il Comune ha rispettato gli obiettivi del
patto di stabilità. Ha registrato movimenti finanziari in
entrata per opere pubbliche da mutui della Cassa depositi e
prestiti, da contributi regionali e da mezzi propri di
bilancio, a fronte di lavori eseguiti per il consolidamento
del centro abitato, per il completamento e l'ottimizzazione
delle infrastrutture fognarie-depurative, per la
manutenzione ordinaria e straordinaria degli acquedotti
comunali.
Il ritardo di circa un mese con cui s'è proceduto
all'approvazione consiliare del rendiconto, secondo
l'assessore al Bilancio Roberto Sorrenti, deriva anzitutto
dal fatto che si tratta di «una fattispecie a formazione
progressiva, nel senso che presuppone una sequenza di
passaggi procedimentali» con tempi pressoché obbligati, che
richiedono almeno un mese e mezzo d'istruttoria.
«È evidente», aggiunge Sorrenti, «che le vicende politiche
che hanno congelato per lungo tempo l'attività
amministrativa della giunta comunale ha fortemente inciso
sulla tempistica di predisposizione e di approvazione del
rendiconto». Questo, sempre ad avviso dello stesso
amministratore, non deve escludere l'opportunità di fare
tesoro delle indicazioni della sezione regionale di
controllo della Corte dei conti sulla necessità di
rispettare il termine legislativo d'approvazione consiliare
del documento contabile.
«Va detto al riguardo», prosegue l'assessore, «che in esito
al riassetto dell'area finanziaria operata sul finire
dell'esercizio 2010 con l'innesto di due unità a fronte del
pensionamento del titolare della posizione organizzativa, si
sta procedendo ad una riorganizzazione del servizio che
valga a rispettare il calendario degli adempimenti voluto
dal legislatore». Sorrenti rimarca pure come l'unione
intercomunale "Monte Contessa", di cui Curinga fa parte,
lasci «intravedere la soluzione di tante problematiche che,
a una lettura attuale del dato finanziario, potrebbero
apparire come possibile criticità prossime venture».
Fonte: gazzettadelsud.it
|
A proposito di sottopasso
Curinga,27 giugno 2011
Caro Cesare,
con riferimento alla tua nota, pubblicata il 17-6-2011 e
relativa al sottopasso ferroviario di Acconia, è con vivo
rammarico che ti scrivo la presente per esprimere qualche
breve considerazione a sostegno dell’ing. Costanzo,
dell’ing. Coppola e dei geometri Mirante e Caparello, tutti
dipendenti dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro.
Su tutte le cose buone che avvengono quotidianamente attorno
a noi siamo abituati, purtroppo , ad enfatizzare solo quelle
negative.
Così sull’evento “storico” che ha eliminato, in poco tempo
e con tecnica così brillante, lunghi decenni di difficoltà
per tutta la popolazione di Curinga e non solo, abbiamo
saputo vedere soltanto il piccolo neo, peraltro di carattere
temporaneo, utile – in ogni caso - per gettare discredito
su coloro che hanno profuso un impegno straordinario per la
soluzione del problema.
L’ingegnere Costanzo, stimato collega dell’Amministrazione
Provinciale, non ha certo bisogno della mia difesa
d’ufficio. E’ bene, però, sapere che gran parte del merito
per l’eliminazione del vecchio sottopasso ferroviario spetta
all’ing. Costanzo, il quale, in una trafila interminabile,
che io ho seguito in Provincia dalla mia posizione di
cittadino curinghese, ha saputo, con pazienza e
professionalità, superare ostinatamente le difficoltà di
carattere tecnico e procedurale, frapposte di continuo da
parte dei vari Enti, a cominciare dalle Ferrovie dello
Stato.
Lo stesso ing. Costanzo, con i suoi collaboratori, ing.
Coppola, geom. Mirante, geom. Caparello, geom. Romano, ha
rivolto e rivolge quotidianamente attenzione particolare
alle esigenze del ns. territorio, in modo spassionato,
generoso, gratuito.
Ricambiarlo con l’ingratitudine mi sembra un po’ troppo, ma
forse fa parte di un antico vezzo, atavicamente riposto in
alcuni anfratti della nostra Comunità , che, molto spesso,
anziché promuovere positive azioni di crescita, si sforza
di generare attività utili soltanto per farsi male.
Cordiali
saluti
Francesco Augruso
Una breve risposta
Carissimo Franco,
Innanzi tutto ti ringrazio dell’
attenzione con la quale segui il sito il quale serve
esclusivamente a cercare di mettere in risalto le positività
di Curinga ,anche perché lo stesso sito non ha colorazioni
politiche o pregiudizi di nessun genere. Più volte abbiamo
ritenuto l’ opera in questione fondamentale per lo sviluppo
di Acconia, di Curinga e del Territorio limitrofo e più
volte abbiamo ampiamente anche parlato delle difficoltà che
i lavori hanno attraversato per problemi di intimidazioni e
danneggiamenti.
La nostra nota del 17-06-2011
riguardava un problema di sicurezza, che facilmente in fase
di progettazione sarebbe dovuto venire alla luce , problema
evidente a tutti, tant’è che solo dopo 10 giorni sono
stati ripresi i lavori di manutenzione per la messa in
sicurezza della rampa in questione. “Un piccolo neo” come
lo definisci . Non volendo
aggiungere polemiche su polemiche volevo solo puntualizzare
una affermazione che leggo nella tua mail : gli ingegneri
, i geometri sicuramente “ rivolgono quotidianamente
attenzione particolare alle esigenze del ns. territorio, in
modo spassionato, generoso, (ma non penso)
gratuito.”
Cesare Natale Cesareo
P.s. L’affermare alcune volte che
si possono commettere errori, non inficia nè la
professionalità, nè la serietà di professionisti capaci come
certamente sono i tecnici che hanno progettato e portato
avanti l’ opera.
Noi cittadini, da parte nostra,
vediamo semplicemente solo le cose che appaiono.
|
l Sindaco ing. Domenico Pallaria, ci invia alcune
Riflessioni sulla mozione del Consigliere Michienzi
Curinga,24-06-2011
Mi
stuzzica sempre quanto viene enfaticamente pubblicato dal
consigliere Michienzi. (Attenzione, prima ancora che le
interrogazioni e/o le mozioni vengano solo recapitate al
Comune, vengono “protocollate” sui siti, web e antiporte di
locali pubblici…)
Mi ero già da
tempo deciso a non riscontrare più i “vaneggiamenti” del
consigliere Michienzi; ma quando - da Consigliere e non da
semplice spettatore - si lancia a proporre confuse
soluzioni ovvero si lancia in giudizi poco riguardosi per
l’amministrazione (poco attenta, a suo dire..!) non ce la
faccio a non ribattere.
Più che altro
per far capire i giusti contorni amministrativi della
questione, a disilludere quanti demagogicamente vengono
illusi - posti di lavoro (!) – e, per finire, far conoscere
quello che si sta facendo; circostanza, quest’ultima, che
rende del tutto ininfluente la mozione.
Mi spiego
meglio: il consigliere suggerisce all’amministrazione
disattenta di avviare in men che non si dica la raccolta
differenziata del tipo PaP (porta a porta); ciò favorirebbe
subito lo smaltimento in discarica dando nel contempo
sollievo alla disoccupazione (posti di lavoro).
In merito.
La raccolta
differenziata porta a porta - detta raccolta domiciliare - è
una tecnica di
gestione dei rifiuti che prevede il periodico
ritiro presso il domicilio dell'utenza del rifiuto urbano
prodotto dalla medesima utenza. Vengono generalmente
ritirati i diversi tipi di rifiuti (rifiuto umido organico
destinato al
compostaggio,
vetro-alluminio,
carta-cartone,
plastica, secco non riciclabile) in giorni e
contenitori diversi. I rifiuti urbani non differenziati
vengono solitamente ritirati con frequenze diverse a seconda
della tipologia; tipicamente le frequenze variano da una
volta al mese a due o tre volte a settimana a seconda della
frazione di rifiuto raccolta. Contestualmente all'avvio del
sistema porta a porta vengono rimossi dalle strade di tutta
l'area interessata i cassonetti per i rifiuti
indifferenziati. Questo sistema è oggi considerato il
metodo più funzionale per incrementare la percentuale di
rifiuti destinati al
riciclaggio.
Per “praticarlo” occorre però effettuare degli investimenti:
materiali ed immateriali compresa una forte e decisa
campagna informativa perché come si sta constatando un
aspetto problematico del sistema consiste nella possibile
scarsa collaborazione da parte dei cittadini (quanto più
alta è la
coscienza civica tanto più il metodo garantisce
ottimi risultati). Su detto specifico aspetto è
intervenuta la Regione con appositi finanziamenti che
contemplano Curinga.
Possiamo
organizzare da subito, da domani mattina la raccolta porta
a porta ? Sicuramente no perché:
-
sono necessarie
delle risorse economiche, già ottenute ma non ancora
pienamente disponibili (dico in seguito perché!);
-
la gestione dei
rifiuti (raccolta e smaltimento) nel nostro Comune non viene
fatta in economia ovvero con una propria
organizzazione interna (personale comunale e attrezzature e
mezzi comunali) ma dalla Multiservizi a seguito di uno
specifico contratto che è partito nel 2004 (il personale
comunale ed i mezzi comunali sono stati ceduti alla società
di gestione). E ciò è stato fatto non perché hanno sbagliato
“quelli di prima” ma perché l’organizzazione della gestione
dei rifiuti (scelta della metodologia di gestione: in
economia, attraverso società terze) è disciplinata da una
specifica disciplina di settore che non contempla – ma da
tempo – la gestione diretta in economia.
Alla Multiservizi
con atto aggiuntivo al contratto principale è stata affidata
la raccolta differenziata nel territorio comunale finanziata
all’epoca dalla Regione; la stessa Multiservizi sperimentò
una tecnica di gestione diversa dalla “porta a porta”
assumendo all’uopo degli operatori.
E’ del tutto
inutile ribadire i contorni del rapporto Comune/Multiservizi;
ma la situazione riscontrata nel giugno del 2009 sia in
termini di inefficacia, inefficienza ed antieconomicità del
servizio reso, sia in termini economici (debito
stratosferico) ha indotto questa amministrazione ad
impostare uno specifico programma per il quale si è
ottenuto un congruo finanziamento (circa 600.000,00
Euro) inerente alla costruzione di un centro di raccolta ed
alla raccolta differenziata nei Comuni di Curinga, San
Pietro a Maida e Jacurso. Come sistema di raccolta è
stato scelto (guarda caso!) il porta a porta.
Quella graduatoria
regionale è stata impugnata e solo recentemente, si sta
dando corso alla stipula delle Convenzioni di finanziamento
(tra soggetto appaltante e Regione) condizione sine qua
non per la pubblicazione del bando di gara a cura del
Comune di San Pietro.
E’ quindi un
servizio che si è deciso di mettere a gara; anche per la
velocità richiesta in quanto con la Multiservizi si è in
regime di proroga (dallo scorso 31 dicembre) e non si può
interrompere un pubblico servizio come quello di che
trattasi. Avremmo potuto optare per l’affidamento ad una
società in house con le lungaggini richieste (parere
dell’Antitrust)ma, si ribadisce, non in maniera diretta (in
economia) da parte del Comune. Ove mai fosse stato
possibile, il Comune non ha una struttura ad hoc né la
minima possibilità di costituirla con nuove assunzioni
essendo il Comune impossibilitato a farlo a qualsiasi
livello (a tempo indeterminato o co.co.co. o altro).
Come è possibile
intuire, nulla si sta lasciando al caso. Abbiamo anzi, come
Unione dei Comuni, proposto una soluzione strutturale a chi
è preposto alla programmazione complessiva di settore (la
Regione ovvero il Commissario fino a quando dura lo stato di
emergenza) che comprende non il territorio dei soli Comuni
dell’Unione ma di tutto il comprensorio lametino (Lamezia
compreso).
Mimmo Pallaria
|
Il Consigliere Michienzi allega
questa considerazione:
"Le
interrogazioni vertono su argomenti di
" ordinaria amministrazione" molto
"sentiti" dalla cittadinanza.
La Mozione, invece,
riguarda la raccolta dei rifiuti solidi
urbani.
Argomento
delicatissimo in quanto incide sulla
salute pubblica e sul decoro urbano.
A mio modesto parere
Un Consiglio comunale, aldilà degli
schieramenti- orientamenti politici di
ogni singolo membro/ gruppo , non può
non esternare alle autorità preposte la
sua preoccupazione rispetto a questo
problema.
Un'amministrazione
attenta, non può non intraprendere
azioni politiche per avviare
urgentemente la raccolta differenziata
porta a porta , che a detta dei più
grandi esperti del settore è l'unico
mezzo che permette di diminuire
sensibilmente la massa di rifiuti da
conferire in discarica, di risparmiare
sui costi e cosa molto importante
sarebbe anche una opportunità di lavoro
per molti disoccupati."
Mimmo Michienzi
--------------
Certamente
sono argomenti attuali e situazioni molto delicate,
alle quali prima che il caldo esploda debbono essere
date risposte concrete ed essere affrontate con la
massima attenzione. E' pur vero, che in un ambito
territoriale come quello del lametino, non tutto
dipende dai singoli comuni , ma la politica e gli
amministratori servono a risolvere situazioni di
crisi come quelle che stiamo vivendo noi e, tutto
l'interland.
E' auspicabile
una risoluzione dei problemi anche nell' ambito
della neo nata "Unione Comuni Monte Contessa", se
effettivamente ha un peso determinante nella
politica dei servizi ai cittadini dei cinque comuni
associati.
Cesare
Natale Cesareo
CONSIGLIO COMUNALE DI
CURINGA
M O Z I O N E
OGGETTO: Proposta di
Deliberazione sulla questione raccolta dei rifiuti
solidi urbani.
Il sottoscritto Domenico
Michienzi, nato a Curinga (CZ) il 19.01.1959,
Consigliere Comunale di “Rialzati Curinga”,
IL CONSIGLIO COMUNALE
DI CURINGA
Premesso
-
Che i gravi disagi a cui la
nostra comunità è stata esposta in questi giorni per
la mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani non
ci possono lasciare indifferenti;
-
Che è nostro dovere
intraprendere ogni azione Politica e amministrativa
per tutelare la salute dei nostri concittadini e la
salvaguardia del nostro ambiente;
-
Che la Lamezia Multiservizi spa,
società incaricata della raccolta dei rifiuti
solidi urbani del nostro comune, a causa dei
ripetuti rallentamenti nelle operazioni di scarico
e della temporanea chiusura dell’impianto di
conferimento e selezione della Daneco, non è in
grado di assicurare la regolare attività di
prelievo;
-
Che la stessa Lamezia
Multiservizi attraverso ripetuti comunicati
esternava la propria preoccupazione circa la
situazione creatasi che rischia, in assenza di piani
alternativi da parte della Regione Calabria e dal
Commissario per l’emergenza ambientale, di
protrarsi nel tempo e di conseguenza aggravare
ulteriormente la già precaria situazione e mandare
in tilt l’intero sistema di raccolta rifiuti;
-
Che se la situazione dovesse
ulteriormente aggravarsi metterebbe a repentaglio la
vivibilità della nostra comunità insieme a quella
degli altri comuni interessati con gravi
ripercussioni dal punto di vista igienico e
sanitario e col rischio che si verifichino fenomeni
analoghi a quelli della Campania ;
-
Che l’unico modo per superare
l’attuale emergenza sarebbe quello di procedere
immediatamente alla raccolta differenziata porta a
porta di alcune tipologie di rifiuti;
-
Che questo tipo di raccolta
rappresenterebbe, cosa molto importante in questo
momento di crisi economica, una reale opportunità di
lavoro per tanti giovani disoccupati.
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
1)
a organizzare e realizzare un
progetto per la raccolta differenziata porta a
porta di alcune tipologie di rifiuti coma la
plastica, il vetro, la carta etc. etc.;
2)
a sollecitare la realizzazione
del progetto di costruzione dell’isola ecologica da
tempo finanziato;
3)
a trasmettere la Deliberazione
del Consiglio Comunale alla Presidenza della Regione
Calabria e al Commissario per L’emergenza ambientale
della Calabria, per rappresentare la nostra
preoccupazione circa lo stato di emergenza
sanitaria e ambientale in cui si trova il nostro
comune e contestualmente perorare iniziative volte
a scongiurare che i disagi di oggi non si
tramutino in vere e proprie catastrofi sanitarie e
ambientali domani.
Curinga,22.06.2011
Consigliere Comunale
(Domenico Michienzi )
Al Sig. Sindaco di
Curinga
Al Sig.Assessore
di riferimento
Al Sig.Segretario Comunale
INTERROGAZIONE
OGGETTO: Programmazione di un piano di
disinfestazione e derattizzazione del territorio
comunale.
Il sottoscritto Domenico Michienzi, nato a Curinga
il 19.01.1959, Consigliere Comunale di “Rialzati
Curinga”,
premesso che:
-
nella stagione estiva la
proliferazione degli insetti diventa notevole;
-
la mancata raccolta dei
rifiuti registrata in questi giorni, qualora dovesse
ripetersi – cosa molto probabile stanti le note
difficoltà di conferimento – sarebbe un habitat
ideale per gli insetti e per i ratti;
Considerato che:
1.
Molti nostri
concittadini hanno più volte avvistato ratti di
grosse dimensioni aggirarsi disinvoltamente in
pieno centro storico (piazza Immacolata – via Roma
– Gornelli – Calvario etc. etc.);
2.
i ratti e gli insetti
possono diventare veicolo anche di malattie con
pregiudizio dell’incolumità dell’intera
cittadinanza, con particolare rischio per i bambini;
3.
diversi spazi verdi,
adibiti a parchi e ville, dislocati in diversi punti
del nostro paese sono totalmente abbandonati e vi
predomina la presenza di erbacce infestanti (villa
comunale Chiesa Matrice, zona polivalente – campetto
Curinga Centro, Tre canali, villa Gornelli e zona
adiacente, zona scuola media Acconia, area PIP
Acconia, ecc.);
4.
non si è ancora provveduto
a nessun lavaggio dei cassonetti della raccolta dei
rifiuti e ciò aumenta sempre di più il rischio di
infezioni per l’intera Comunità Curinghese ;tuto ciò
premesso e considerato
INTERROGA
LA S. V. PER SAPERE
se
non ritiene che codesta Amministrazione Comunale
debba attivarsi immediatamente, visto il grave
ritardo accumulato, per programmare un piano di
di disinfestazione e derattizzazione di tutto il
territorio Comunale, associato ad un piano per la
pulizia degli spazi verdi presenti nei vari punti
del territorio Comunale, al fine di salvaguardare
l’incolumità pubblica da eventuali malattie ed
infezioni, e nel contempo restituire il giusto
decoro ambientale e di pulizia all’intero territorio
.
Curinga
22.06.2001
Consigliere Comunale
Domenico Michienzi )
-------------------------------------------------------------------------------------------
Al
Sig. Sindaco di Curinga
Al
Sig. Assessore di riferimento
Al
Sig. Segretario Comunale
INTERROGAZIONE
OGGETTO : Perdita liquami rete fognaria via
Roma , via Nazionale – centro storico -
Il
sottoscritto Domenico Michienzi, nato a Curinga il
19.01.1959, Consigliere Comunale, “Rialzati Curinga”
,
Premesso
Che
sono pervenute numerose segnalazioni da parte di
cittadini i quali si lamentano che nei pressi delle
loro abitazioni da diversi giorni vi sono
fuoruscite di
liquami dovute a perdite della vicina rete
fognaria;
Che, nonostante le
continue sollecitazioni dei cittadini direttamente
interessati all’ufficio competente, ad oggi non si
è provveduto a fare gli interventi necessari;
Che tale ritardo appare
ingiustificato dal punto di vista
igienico-ambientale;
INTERROGA
LA S.V. PER CONOSCERE:
1.
Se l’Amministrazione
Comunale – ufficio tecnico - è al corrente della
situazione venutasi a creare;
2.
Quali provvedimenti
sono stati presi e quali disposizioni sono state
date in ordine ai problemi segnalati e in quali
tempi si ritiene di farvi fronte.
Si
chiede risposta scritta ed in consiglio comunale .
Curinga 22.06.2011
Consigliere
comunale
( Domenico Michienzi )
-------------------------------------------------------------------------------------------
Al Sig. Sindaco Comune di
Curinga
Al Sig. Assessore/i di
riferimento
Al Sig. Segretario comunale
INTERROGAZIONE
OGGETTO:
Utilizzo di sostanze diserbanti nel centro abitato
e lungo le strade comunali e Provinciali
Il
sottoscritto Domenico Michienzi , nato a Curinga il
19.01.1959, consigliere comunale “ Rialzati
Curinga”,
Premesso e considerato che:
-
Nei giorni scorsi, nel
centro abitato e lungo le strade comunali e
provinciali, in luogo del periodico taglio, sono
state utilizzate sostanze diserbanti per eliminare
l'erba;
-
tali sostanze tossiche
sono state utilizzate nel centro storico anche in
prossimità di abitazioni tra le proteste dei
proprietari, i quali facevano notare che
soprattutto le persone anziane durante il giorno
sono solite sedersi e sostare davanti casa
insieme agli altri vicini;
-
che, a quanto pare, per
calmare gli animi, si è dovuto ricorrere
all’intervento dei Vigili Urbani;
-
falciare l’erba anziché
“trattarla” è un’operazione che richiede più tempo e
più fatica, ma è senza dubbio anche molto più
salutare per tutti;
-
i diserbanti, come è noto
a tutti, sono sostanze da utilizzare con la dovuta
cautela, in quanto potenzialmente pericolosi;
Tutto ciò premesso e considerato
terroga la
S.V. e l’Assessore di riferimento
per sapere:
1.
se i cittadini che
abitano nelle zone dove era previsto l’uso del
diserbante sono stati avvertiti per tempo;
2.
quali sostanze sono state
utilizzate ed in che quantità;
3.
quale è il costo delle
sostanze impiegate;
4.
chi è il responsabile del
procedimento o quale dirigente ha autorizzato tale
intervento;
5.
sulla base di quali norme
o disposizioni, ove esistenti, sia stato scelto tale
tipo di intervento;
6.
se sia stato acquisito il
parere o l’autorizzazione degli organi di tutela
ambientale o sanitaria prima di procedere
all'intervento;
7.
se non ritiene di
dare disposizioni agli organi competenti affinché
procedano ad accurato controllo, individuino i
terreni non curati e spesso abbandonati insistenti
nei pressi dei centri abitati, impongano ai
relativi proprietari la pulizia stagionale
prevista e sanzionino gli eventuali trasgressori.
Si chiede risposta scritta ed in Consiglio Comunale.
Curinga 22.06.2011
Consigliere
Comunale
(Domenico Michienzi )
|
|
Curinga,
17-06-2011
Ripresi i
lavori al sottopasso ferroviario di Acconia. Ad appena 10
giorni dall’ inaugurazione con la massima autorità della
provincia: il Presidente Vanda Ferro, il manufatto o meglio
la strada provinciale che lo attraversa, ha bisogno di
manutenzione straordinaria. In effetti tutti quanti ci
eravamo accorti che la rampa, che immette al sottopasso,
fosse troppo corta e ripida e quindi creava problemi di
sicurezza per tutti i mezzi .
Tutti,
dicevamo, si erano accorti del problema, ma i tecnici
: ingegner
Eugenio Costanzo, ideatore e progettista dell'importante
opera, il dirigente del Settore Viabilità del Lametino, l'
ingegnere collaudatore Vincenzo Coppola e i geometri Mirante
e Caparello, non si erano accorti di nulla in fase dei
lavori. Ora fortunatamente
si è tornati a
misurare il tutto con livella e filo a piombo, lasciando i
calcoli computerizzati a chi ha dimestichezza con queste
nuove e trascendentali forme di calcolo.
Cesare Natale
Cesareo
|
I
l Sindaco
Ing. Domenico Pallaria in risposta alle
dichiarazioni che il Consigliere
Domenico Michienzi
Il Sindaco
Ing. Domenico Pallaria ci invia
questa mail in risposta alle
dichiarazioni che il Consigliere
Domenico Michienzi ci ha inviato
il 10-06-2011. Precisiamo che la
risposta è giunta alla nostra
redazione giorno
11/06/11 8:01:07 am, quindi
nell' immediatezza, ma
essendo nell' impossibilità di
poterla pubblicare subito, la
pubblichiamo oggi 13-06-2011.
Curinga, 11-06-2011
Appena
tornato da Roma - ove ho
partecipato all’inaugurazione ad
un evento importante per Curinga:
l’inaugurazione presso il Museo
Nazionale Preistorico
Etnografico “Luigi Pigorini”
della mostra “Il Neolitico a
Piana di Curinga” (a tal
proposito, notizie e
foto sono già da ieri
rinvenibili al sito
www.consiglioregionale.calabria.it/
cui opportunamente si
rimanda) – leggo sul sito
quello che sarebbe stato
l’intervento del Consigliere
Michienzi nella seduta
consiliare di cinque giorni
prima.
Detta circostanza non mi può lasciare indifferente. Quando ci si riferisce
a particolari situazioni - come
l’andamento di una seduta della
massima Istituzione comunale
– bisognerebbe avere il buon
senso ed il buon gusto di
riportare i fatti nella loro
veridicità, senza arricchirli di
orpelli e di sfumature che non
hanno alcun riscontro nella
realtà (della seduta) .
Per l’amor di Dio! Tutte le opinioni, in politica, sono ammesse. Ed allora
può andare bene un commento a
quella seduta … ma non altro.
E’ opportuno evidenziare che nel brogliaccio (registro) il Segretario
Comunale riporta alla lettera
gli interventi in aula
dei singoli consiglieri; se
l’intervento consta di un
documento scritto è quel
documento che viene allegato
alla seduta ed all’atto (delibera)
della medesima per farne parte
integrante e sostanziale. Il
consigliere Michienzi non ha
allegato in quella seduta alcun
documento; lo riproduce però
alcuni giorni dopo (!)
affidandolo al sito che lo
pubblica appunto come
“intervento in Consiglio del
Consigliere Michienzi”. A dire
il vero non è la prima volta che
si verifica una cosa del genere;
è evidentemente un vezzo del
consigliere Michienzi quello di
intervenire ex post “corredando
ed aggiustando” anche documenti
allegati : della serie “..
era quello che volevo dire”
Ma veniamo al contenuto del
documento pubblicato. Consta di
una prima parte
1.
“Nuova
composizione della Giunta”:
dovrebbe trattarsi
dell’intervento se è vero come è
vero che rilevansi espressioni
del tipo
“..Ritengo,
stasera, …….”;
2.
“Approvazione rendiconto
esercizio finanziario 2010 ”
: si tratta di un commento
alquanto arricchito.
Riguardo a detto secondo punto, entrando nel merito, va certamente detto
che quello che è stato
l’intervento in Consiglio del
Consigliere Michienzi non
corrisponde, se non blandamente,
a quello riportato nel
documento. In tre minuti scarsi
di intervento il Consigliere,
come risulta agli atti e come
testimoniabile dai presenti
alla seduta (assai pochi, per
la verità, considerata
l’importanza degli argomenti
iscritti all’ordine del giorno),
si è limitato a pretendere lumi
su “numeri” non meglio precisati
(trattavasi, invero, di “totali”
e non già di precisi
stanziamenti di bilancio,
questi, sì, identificabili nella
loro tipologia), senza fare
alcun riferimento all’elenco dei
residui, attivi o passivi:
peraltro – abbondantemente
depositati e segnalati nella
relazione dell’Assessore al
Bilancio.
Così come, “commentando il commento”, c’è da precisare che nella seduta
consiliare non si è registrato
alcun lamento: la relazione
dell’Assessore al Bilancio, i
cui passaggi sono stati ribaditi
dal Segretario Comunale, non ha
avuto un tenore lamentevole, ma
ha fotografato con realismo una
situazione che sarebbe
delittuoso sottacere. Il
problema centrale dell’Ente, in
questo frangente, è la gestione
del debito, fronteggiato, in
parte, con una serie di Piani di
rientro che minano fortemente la
cassa comunale mese per mese,
incidendo sulla capacità di
spesa dell’Amministrazione.
Un consigliere, per sua stessa ammissione poco avvezzo alla contabilità
pubblica, non può non
soffermarsi sui problemi
strutturali del bilancio
comunale, glissando su
numeri che, nell’intervento
registratosi nell’ultima seduta
consiliare, sono stati
snocciolati non proprio
scientemente.
In seconda battuta, la nota riporta “…evidenziavo ……che
alcune voci di spesa …..
rispetto all’anno precedente
presentavano un non
trascurabile aumento: (acquisto
di beni di consumo e materie
prime, incarichi esterni, ecc.)”
ovvero “..ho chiesto
spiegazioni e ho ricevuto una
risposta a mio parere generica
e poco esaustiva”;
La risposta del Segretario
Comunale alle richieste di
spiegazioni è stata:
-
semplice : il
Rendiconto è stato depositato
per più di venti giorni affinché
ciascun consigliere potesse
visionarlo – col supporto
tecnico dell’Ufficio Finanziario
– avendo a disposizione,
capitolo per capitolo, l’elenco
dei mandati di pagamento e delle
reversali d’incasso riconsegnati
in originale dal Tesoriere
Comunale. C’era tutto il modo ed
il tempo per i consiglieri di
rendersi conto di come sono
stati spesi i soldi riportati
nel Conto del Bilancio. Forse il
Consigliere Michienzi, avvezzo
allo scoop, pretendeva che in
Consiglio, citando i totali dei
singoli interventi, si potesse
risalire “a memoria” alla
cognizione dei singoli mandati
(!);
-
esaustiva :
“Acquisto
di beni di consumo e materie
prime: sono riferiti agli investimenti,
ai lavori pubblici avviati nel
corso del 2010. Forse il
consigliere pensava di “scovare”
chissà quali acquisti !!! Era o
non era il consigliere Michienzi
a sostenere che questa
Amministrazione ha solo fatto
partire i lavori pubblici della
precedente amministrazione ? -
“Incarichi esterni” : sono
riferibili agli incarichi di
progettazione e direzione lavori
delle opere appaltate.
Basterebbe dedicarsi, ed a
Michienzi non manca certamente
il “fiuto”, per informare i
cittadini “ .. a chi diamo
questi soldi ….”.
Questa amministrazione non ha
conferito incarichi esterni
se non per la progettazione
delle svariate opere pubbliche
di cui ha ottenuto i relativi
finanziamenti. Qualora il
consigliere Michienzi, sempre
strumentalmente, si riferisse
all’arch. Calzona (Responsabile
dell’Area Assetto del
territorio) è bene precisare che
non si tratta di un incarico
professionale; l’arch. Calzona è
venuto a coprire temporaneamente
un posto vacante nell’organico
comunale (la relativa spesa va
cercata nelle “spese per il
personale”) così come d’altronde
si è verificato e si verifica
fin quando non c’è la
possibilità di espletare il
relativo concorso (così è stato
ad esempio, per l’arch. Antonio
Pallaria ovvero per l’Ing.
Sabatini, ecc.).
Se
invece vuole evidenziare la
consulenza all’arch. Rippa (unico
e solo incarico di consulenza),
“ la relativa spesa, i
motivi ed i risultati attesi”
sono ben noti, se non altro
perché per le consulenze si è
dovuto obbligatoriamente (a
norma della legge finanziaria
2009) fare un passaggio in
Consiglio Comunale; lo
specifico Programma è stato
infatti approvato dal Consiglio
Comunale ed a memoria non mi
pare ci siano stati interventi
di rilievo in merito nel corso
della seduta che forse ha
registrato – sicuramente per
distrazione – il voto favorevole
del consigliere Michienzi.
Esaustiva è stata anche la risposta
relativamente alle prestazioni
di servizio. Per onor del vero,
la problematica del trasporto
scolastico, con il relativo
aumento di costo, è stata
affrontata non dal Consigliere
Michienzi ma dal Consigliere
Sorrenti a cui ha dato riscontro
direttamente il Sindaco.
Una chiosa conclusiva. Sugli ultimi punti all’ordine del giorno (inerenti
ai terreni comunali) il
Consigliere si limita solo a
dare notizia. Mi sarei aspettato
(anche ex post) un cenno, nella
sostanza, riguardo alla tematica
di che trattasi per i riflessi
politici e sociali correlati, in
merito ai quali si misura la
qualità del Consiglio e dei
singoli consiglieri.
Grazie.
|
CONSIGLIO COMUNALE DEL 06.06.2001
Curinga,10-06-2011
INTERVENTI
DEL CONSIGLIERE DOMENICO MICHIENZI
Nuova
composizione della Giunta:
In
merito alla vicenda dei rimpasti di Giunta avevo espresso
il mio pensiero attraverso un manifesto in cui esortavo la
maggioranza a “ridare la parola ai cittadini”. Questo
concetto l’ho ribadito con una mia dichiarazione nel
precedente consiglio comunale.
Ritengo,
stasera, di non dover ripetere quello che ho già detto in
modo chiaro e inequivocabile circa le vicissitudini delle
crisi di maggioranza e le conseguenze da esse provocate.
Stasera, invece, il Consigliere Frija, anche a nome dei
consiglieri Muscimarro e Perugino, ci ha comunicato di
aver lasciato il gruppo “Allenza per Curinga” (del quale
lui era stato anche nominato capogruppo) per tornare
nuovamente nel gruppo di maggioranza “Voglia di Futuro”.
Fino a qui niente di nuovo e niente di cui meravigliarsi.
Dico questo perché tutti qua dentro sappiamo come sono
andati poi realmente i fatti.
La cosa che
mi ha stupito di più e, con tutta onestà, mi irrita non
poco è la motivazione addotta, perché la ritengo una vera
e propria presa in giro e una mancanza di rispetto verso
questo consiglio comunale e verso i cittadini.
Il
consigliere Frija ha riferito a tutti noi che questa
decisione sarebbe stata presa perché il gruppo “ Alleanza
per Curinga” non aveva un vero “ progetto
politico”.
Ricordo al
Consigliere Frijia che nella sua qualità di capogruppo di
“Alleanza per Curinga” , nell’ultimo consiglio comunale,
ha fatto pervenire una lettera – dichiarazione, che è
stata letta e acquisita agli atti del consiglio (per cui
quello che dico si può riscontrare facilmente), nella
quale sosteneva: 1) che il neo gruppo non rappresentava
una divisione in seno alla maggioranza; 2) che lo scopo
del gruppo era quello di dare una svolta, una
accelerazione all’azione politica e amministrativa della
maggioranza. Ed elencava a tale proposito una serie di
obiettivi politici e amministrativi non raggiunti fino a
quel momento e sui quali il gruppo da lui rappresentato,
e cioè “Alleanza per Curinga”, fondava le ragioni della
sua nascita e del suo impegno politico. Per ultimo,
recitando come da copione una parte ben definita,
comunicava che i consiglieri del nuovo gruppo rinnovavano la
loro fiducia al Sindaco.
Si sono
contraddetti da soli….. benedetto Dio, potevano trovare
un’altra scusa, una scusa più accettabile!!!
Sarebbe stato
più corretto e più tollerabile dire: abbiamo fatto questa
scelta perché convinti che era la cosa più saggia da fare
e della quale ci assumiamo tutta la responsabilità
politica nei confronti dei nostri elettori e dei
cittadini tutti.
Potevano
aggiungere che in virtù degli incarichi e delle deleghe
ricevute si venivano a trovare nelle condizioni ottimali
per lavorare alacremente per il bene del paese.
Ho sempre
sostenuto che tutti coloro i quali rivestono “cariche
politiche” sono dei precari, alla stessa maniera del
lavoratore che va alla giornata e che un bel mattino,
presentandosi al datore di lavoro, si sente dire: oggi non
c’è lavoro, non mi servi, te ne puoi tornare a casa.
Il nostro
“datore di lavoro” sono i cittadini di Curinga e sta a
loro poi giudicare se le nostre scelte sono giuste o
sbagliate.
Rispetto la
vostra decisione e la vostra volontà, come del resto è
giusto che sia in democrazia, ma allo stesso modo, alla
luce dei fatti, la disapprovo sotto ogni punto di vista.
Approvazione rendiconto esercizio finanziario 2010
Dopo aver
ascoltato i soliti discorsi lamentevoli: “non ci sono soldi,
siamo indebitati fino al collo, abbiamo fatto un miracolo,
etc. etc. etc.”, sono intervenuto sull’argomento per dire
che le difficoltà economiche evidenziate nella relazione
della maggioranza non trovano riscontro nei fatti, perché
rispetto all’esercizio 2009 si registra un incremento di
spesa non trascurabile e quindi evidenziavo che alcune
voci di spesa, che vengono qui di seguito elencate,
rispetto all’anno precedente presentavano un non
trascurabile aumento:
Acquisto di
beni di consumo e materie prime: rispetto al 2009 vi è
stato un incremento di spesa di euro 70.000,00. Ho chiesto
spiegazioni in merito e ho ricevuto una risposta a mio
parere generica e poco esaustiva;
Incarichi
esterni : vi è stato un incremento di 49.000,00 , ma ad
oggi non sappiamo, i cittadini non sanno né a chi diamo
questi soldi né per quale motivo né con quali risultati;
(mesi
addietro ho chiesto con una interrogazione che i dati
relativi agli incarichi esterni, cosi come previsto per
Legge, venissero pubblicati nel sito del comune: sto
ancora aspettando !!!).
Prestazioni
di servizio: spesa anno 2009 euro 1.560.000,00 , anno 2010
euro 1.710.000,00: l’incremento è pari ad euro 150.000,00 (
n.b.: questa voce comprende anche il trasporto
scolastico che quest’anno per volontà della maggioranza è
stato svolto in modo ibrido - mezzi e uomini del comune
con l’aggiunta di alcuni mezzi “ultramoderni” forniti da
una ditta esterna incaricata).
Ticket
mensa scuole : 8.000,00 euro Curinga centro – 7.000,00
euro scuola Acconia e 27.000,00 scuola materna: incremento
di spesa pari ad euro 10.000,00 circa
Ho chiesto
altresì che ci venisse fornito un elenco dettagliato dei
residui passivi e dei residui attivi, evidenziando come
quest’ultima voce, sin dal 2006, aumenta in
modo esponenziale: ciò dimostra in modo incontrovertibile
che l’amministrazione non riesce a riscuotere e/o
recuperare somme attive.
Altro
discorso, invece, sono i residui passivi: di essi, come
evidenziato dalla maggioranza, ancora oggi il comune non è
riuscito ad avere piena contezza, anzi si sta
procedendo alla loro individuazione , fascicolazione e
quantificazione. Possiamo dire che alla fine di questa
ricognizione, nei prossimi mesi, nel momento in cui si
verificherà la fattibilità del bilancio revisionale, ci
troveremo nelle condizioni di dover prendere atto
dell’esistenza di debiti fuori bilancio, procedere al loro
riconoscimento e fare una “ manovra correttiva” con
aggiustamenti vari, etc. etc. etc.. Questa situazione
economica non lascia presagire niente di buono: maggiori
sono i debiti e minori sono i servizi che si potranno
offrire alla comunità.
Per questi
motivi , il voto che ho espresso è stato negativo.
TERRENI
COMUNALI
Altri punti
all’ordine del giorno riguardavano la “cessione”
di alcuni terreni di proprietà comunale.
A tale
riguardo, stante la complessità della materia in
discussione, il Consiglio Comunale ha convenuto
sull’opportunità di costituire un gruppo di lavoro – ascolto
- comprendente Consiglieri Comunali e Tecnici Curinghesi al
fine di acquisire elementi utili per una migliore
risoluzione dell’annosa vicenda.
Consigliere Comunale
(Domenico Michienzi)
|
Inaugurazione del sottopasso
ferroviario ad Acconia
Curinga,07
giugno 2011
Inaugurazione del sottopasso ferroviario ad Acconia.
L’importante infrastruttura sicuramente darà respiro all’
entroterra curinghese e ai paesi limitrofi.
Un
opera pensata molti anni fa dall’ allora consigliere
provinciale Rocco Anello, che ha fatto di quest’
opera il suo punto di forza nelle tornate elettorali.
Finalmente con la giunta Pallaria e con l’amministrazione
provinciale attuale guidata da Vanda Ferro si è potuto
realizzare il progetto “Ponte Sarmata” come dicevamo
partito da lontano.
Inaugurazione ufficiale con Con il Sindaco Ing.
Domenico Pallaria ,il presidente della provincia Dott/ssa
Vanda Ferro, l’assessore
Roberto Costanzo, presenti i Marescialli dei Carabinieri
Nicola Giuliano e Angelo Sepe,
naturalmente il corpo della polizia
municipale rappresentato da Salvatore Fruci e
Domenico Currado, Il parroco di Acconia don Carlo
Cittadino ha benedetto l’opera,presente anche il
viceparroco don Michele.
Una cerimonia semplice, con il consueto taglio del nastro ma
sicuramente molto significativa.
Un
breve incontro subito dopo si è tenuto nel polivalente dove
il Sindaco Pallaria ha ricordato le fasi della realizzazione
che ha subito alcuni momenti critici, soprattutto per alcuni
atti intimidatori che hanno rallentato i lavori ma non li
hanno bloccati come bande delinquenziali avrebbero voluto.
Il Sindaco ha altresì presentato il progetto definitivo di
un'altra opera fondamentale per Curinga : la rotatoria sulla
statale 18 dove decine di incidenti hanno fatto perdere la
vita a tante persone. Sono stati ricordati altri lavori in
fase di realizzazione e da iniziar e su questo filone si è
anche innestato l’ intervento della dottoressa Vanda Ferro
che ha ribadito come la stretta collaborazione tra
istituzioni (comuni e provincia)anche in periodi di
riduzione di finanziamenti pubblici può portare alla
realizzazione di opere importanti ed essenziali per uno
sviluppo organico ed omogeneo del territorio.
L’assessore
Roberto Costanzo ha entrando nello specifico del progetto
ponte con soddisfazione ha ricordato le tecniche innovative
della realizzazione dell’ opera e la messa in loco ha fatto
riferimento all’ investimento impegnato che rispetto ad
altre opere simili si è mantenuto intorno al milione e
centomila euro, contro oltre due milioni per una simile
struttura nel territorio di Lamezia. Alcune modifiche
saranno apportate alle rampette forse troppo ripide ,ma l’
opera nel suo insieme è fatta.
A
conclusione L’ intervento di Rocco Anello tornando
ricordando questa sua idea e anticipando un suo progetto
per la realizzazione in zona Canneto, di un Autodromo per
motociclette.
Cesare Natale Cesareo
Com' era
|
Consiglio Comunale
Approvato il Consuntivo 2011
Curinga,06-06-2011
La seduta è
iniziata con un intervento del
sindaco Ing Domenico Pallaria che ha
rivolto all' consigliere Domenico
Michienzi, la sua solidarietà
insieme a quella di tutta la giunta
per atto intimidatorio, che il
consigliere Michienzi ha subito la
scorsa settimana.
Dopo una lunga
seduta del consiglio comunale ,nella
quale la prima parte è stata
dedicata al tema del rimpasto della
giunta ed al rientro dei tre
consiglieri Frijia, Muscimarro e
Perugino nel gruppo "Voglia di
futuro", lasciato qualche tempo fa
per confluire in "Alleanza per
Curinga".
Si sono
affrontati vari temi importanti come
il Consuntivo per il 2011, che è
stato approvato dalla giunta
(assenti Mazza e Pileggi) l'
opposizione ha votato contro
esprimendo 4 voti .
Altro tema
importante quello dei terreni
comunali , non risolto, ma da
riprendere in seno ad una
commissione, che verrà costituita ad
hoc e della quale faranno parte
consiglieri della minoranza .
Queste le
notizie dell' ultim' ora. Speriamo
domani di essere più esaustivi,
magari con qualche comunicato delle
forze politiche curinghesi.
Cesare
Natale Cesareo
|
Curinga
06.06.2011
Ne
avevamo avuto il sentore, ma qualche giorno fa tale sentore
si è trasformato
in
certezza, con nostra grande positiva meraviglia.
In
data 2 marzo 2011, il gruppo consiliare ALLEANZA PER CURINGA,
nato all'interno
della maggioranza, protocolla( prot. n. 1274) una proposta
indirizzata al Sindaco,
alla Giunta ed al Segretario Comunale.
La
proposta è quella di deliberare una RIDUZIONE DELL'
INDENNITA' DI CARICA DEL 50%,
ed
è a firma del capogruppo, oggi assessore, Giuseppe Friyia.
La
somma accantonata, precisa il Friyia, potrà essere
utilizzata per tutti gli
scopi consentiti dalla legge. Il signor Friyia conclude
confidando nel fatto che
la
proposta venga accolta positivamente da tutta
l'amministrazione del Comune di
Curinga, rimanendo in attesa di una deliberazione in merito.
Non
possiamo che fare un plauso all'iniziativa avanzata dal
gruppo ALLEANZA PER CURINGA
che,
anche se per motivi sopraggiunti dovesse cambiare nei
omponenti, vede comunque
tre
delle persone firmatarie della proposta. come assessori o
delegati del sindaco.
della nuova giunta.
Quante iniziative saranno sicuramente portate avanti,
soprattutto nei confronti
di
quelle famiglie che non vivono ma sopravvivono, a causa di
una profonda crisi
che
imperversa sempre di più. Quante persone anziane potrebbero
essere aiutate
nella loro quotidianità .
Sicuramente Il Sindaco e la giunta tutta sapranno utilizzare
al meglio tale risparmio...
Aspettiamo che l'iniziativa venga messa in atto per darne
il giusto merito...
Curinga06.06.2011
Gruppo Consiliare misto.
|
La verità sul ponte
Foto di repertorio sui lavori del sottopasso
Curinga, 27-05-2011
Ho il piacere di informare tutti i cittadini che i lavori
del sottopasso sono stati parzialmente ultimati, il piano
viabile è pronto per la bitumatura e per la piena fruibilità.
Già da domani, in pratica, si potrebbe autorizzare la
transitabilità ma ragioni tecniche ed amministrative
impongono un minimo di sacrificio per ancora una settimana.
Ragioni tecniche
: il sottofondo stradale è da assestarsi. Bitumare
nell’immediato significa esporsi al rischio - abbastanza
elevato - di avvallamenti e/o “gradini” in corrispondenza
delle opere accessorie in cemento lungo la sede viaria
(solette di pozzetti, canalette trasversali raccogliacque
con griglie soprastanti, ecc.). Consentire la transitabilità
sicuramente contribuisce all’assestamento del materiale
utilizzato come sottofondo, riteniamo che la transitabilità,
con le dovute cautele, potrà essere consentita durante le
ore diurne a partire da subito.
Ovviamente però le amministrazione interessate (Provincia e
Comune) oltre all’impresa devono cautelarsi circa eventuali
inconvenienti che una transitabilità non regolamentata può
favorire, con richieste danni, ecc.
Queste sono le ragioni amministrative legate anche ad
una “consegna provvisoria”.
Lunedì mattina ho allora indetto una specifica riunione cui
parteciperanno gli enti interessati, l’impresa, le Forze
dell’Ordine e la Polizia locale per la fissazione delle
opportune regole da osservare per l’intera settimana:
apertura dalle ore 6,00 alle ore 20,00.
Il successivo lunedì 6, infine, si potrà procedere alla
bitumatura per consentire l’inaugurazione della struttura.
Vorrei inoltre aggiungere che solo due settimane fa a causa
dell’ennesimo atto di intimidazione l’impresa aveva assunto
la determinazione di ritirarsi dal cantiere; consapevole del
danno che una simile conclusione avrebbe provocato mi sono
attivato per consentire la conclusione dei lavori sia sotto
il profilo tecnico – amministrativo (nel rapporto tra
impresa esecutrice e Provincia di Catanzaro) sia per quanto
atteneva alla sicurezza dell’area di cantiere e dei mezzi
impiegati.
Ed in questo senso – nel momento in cui comunico la
conclusione di una straordinaria opera per la comunità – ho
l’obbligo di ringraziare il Prefetto di Catanzaro, le
forze dell’ordine – in particolare i carabinieri di Curinga
che hanno garantito una presenza costante e decisiva – ed
ovviamente l’impresa che ha ritenuto – a fronte delle
garanzie e degli impegni assunti direttamente
dall’amministrazione comunale e dal sottoscritto - di dover
procedere speditamente verso la conclusione del sottopasso.
Tanto era
dovuto.
Il Sindaco
Domenico Maria Pallaria
Breve commento dalla redazione di
www.curinga-in
Siamo
ormai alle battute finali di una opera che sicuramente darà
respiro ad Acconia e a tutto l’interland curingese. Un opera
partita da lontano, ma che si è finalmente realizzata
nonostante (come ricordava il Sindaco Domenico Pallaria)
le tante intimidazioni ed i molteplici atti criminosi che
hanno interessato questa realizzazione. Anche noi, da
semplici cittadini, che hanno atteso con ansia e con qualche
disagio la conclusione dei lavori, possiamo finalmente
essere appagati dalla realizzazione definitiva dell’
infrastruttura, fondamentale e vitale per l’ulteriore
sviluppo del nostro territorio.
Cesare Natale Cesareo
|
Curinga,27 maggio 2011
Il
sindaco Domenico Pallaria ha incaricato un gruppo di lavoro,
per lo studio e la realizzazione di una De.C.O.
(Denominazione Comunale di origine) che riguarda due
prodotti di eccellenza della nostra tradizione agricola, uno
coltivato in montagna ed uno in marina.
Il tutto
nasce da un progetto ideato dall’ Associazione per Curinga e
presentato all’Amministrazione Pallaria, nella comune
condivisione che la valorizzazione del territorio passa
anche attraverso la valorizzazione delle proprie
tradizioni.
Negli
ultimi anni molti Comuni (quasi tutti del centro-nord,
anche se un cambiamento si nota pure al meridione)
lungimiranti ed attenti ai cambiamenti ed alle novità
intervenute nell’ambito del rapporto domanda/offerta
concernente le peculiarità del proprio territorio, hanno
assegnano notevole importanza a ciò che mette in relazione
territorio- storia e tradizione, ed hanno già da tempo
adottato delle certificazioni di qualità inerenti a prodotti
che più di ogni altra cosa identificano il proprio
territorio, ottenendo dei ritorni non solo socio-culturali
ma anche economici.
Considerato
che nello statuto comunale, di recente approvazione, è stata
inserita su segnalazione dell’Associazione per Curinga , la
previsione di poter realizzare delle certificazioni di
qualità su prodotti delle tradizione agricola e artigianale,
il Sindaco Pallaria ha pienamente condiviso e fatta propria
l’iniziativa, dando delle precise indicazioni al gruppo di
lavoro costituito e fatto rientrare nei prossimi impegni
dell’Amministrazione per l’anno 2011, la realizzazione di
due De.C.O. .
Componenti
del gruppo di lavoro sono l’Assessore Barbara Serratore in
rappresentanza dell’Amministrazione Comunale e due esperti
titolati scelti dal Sindaco di concerto con l’Associazione
per Curinga, la D.ssa Tiziana Vono e il Dott. Arcangelo
Giampà.
Il gruppo
di lavoro si è già riunito la prima volta negli uffici
comunali la scorsa settimana, ha esaminato e valutato quanto
finora fatto dall’ Associazione ed ha fissato un programma
che prevede specifiche attività in loco, contatti con gli
Enti e Organismi pubblici interessati e incombenze
amministrative comunali.
Associazione per
Curinga
|
Ritornando sull’ argomento della mostra
“Il neolitico a Piana di Curinga”
Curinga,21-05-2011
Ritornando
sull’ argomento della mostra “Il
neolitico a Piana di Curinga” che si è
aperta
il 19-05-2011 a Roma, dove sono esposte accurate
riproduzioni di Rocco Purri della ceramica stentinelliana di
Piana di Curinga.
Il Sindaco
Ing. Pallaria, ha voluto evidenziare alcune “imprecisioni
volute” , in risposta al breve commento da me fatto
alla notizia . Nelle fonti di stampa consultate, non
apparivano tutti gli enti, le associazioni, i patrocini
della manifestazione, tra i quali :
Presidenza del Consiglio della Regione Calabria,
il
Ministero dei Beni Culturali-Museo Nazionale Preistorico
Archeologico “L. Pigorini”, la Soprintendenza per i
Beni Archeologici della Calabria, il Dipartimento di
Fisica dell’Università degli Studi della Calabria, l’Associazione
per la ricerca e la valorizzazione storica e archeologica di
Lamezia Terme ed
il Comune di Curinga.
Sicuramente
tali enti apparivano negli inviti o nelle locandine delle
quali non siamo venuti a conoscenza, anche perché nella
nostra cittadina non sono stati distribuiti ne inviti ne
esposte locandine sulla bella ed interessante
manifestazione.
Per
Quanto riguarda il materiale esposto alla mostra, certamente
non sono originali, ma credo si possa trattare delle teche
e del materiale che Ing. Purri ha realizzato nel 2007 , di
proprietà del Comune di Curinga, di cui dopo la mostra a
Palazzo Bevilacqua si sono perse le tracce; certamente non
sarà questo materiale, ma altro, in quanto si parla di
materiale proveniente dal Museo Archeologico lametino. Se
poi dovesse essere quello del comune di Curinga, non capisco
come mai non è a disposizione dei legittimi proprietari e
non si trova nella sede naturale che le era stata data
(Palazzo Bevilacqua).
Indubbiamente Curinga merita lo sforzo di tutti per
valorizzare i suoi tesori , l’ Ing. Pallaria accennava ai
tanti, troppi reperti in mano a privati, che sicuramente non
sono a conoscenza , che detenendo tali materiale, stanno
commettendo un reato. Personalmente (al contrario di quanto
afferma il Sindaco, non sono a conoscenza di chi detiene e
dove si trovino,
anche
in locali a te ben noti ,
i reperti archeologici)
sono in perfetta sintonia con il sindaco Domenico
Pallaria, quando dice di far riemergere tutti i reperti
archeologici detenuti illegalmente, ad hoc si potrebbe
iniziare una campagna di sensibilizzazione mirata , ma con
la certezza che i reperti, che si posseggono e si donano ,
siano messi a disposizione di tutti in una struttura
comunale e soprattutto servano a valorizzare pienamente il
nostro territorio . Iniziamo con piccoli gesti concreti ,
iniziamo veramente a creare il futuro di Curinga partendo
dal nostro passato. Come sempre personalmente, con quello
poco che posso e, sono certo, tante altre persone, ma
soprattutto il sito
www.curinga-in.it (scevro da indici di gradimento)
sono pronti a recepire quanto di bello e di buono possa
favorire lo sviluppo di Curinga.
Cesare Natale
Cesareo
|
Documenti inviati dal sindaco Pallaria in
seguito alla pubblicazione di un articolo pubblicato dalla
testata “reportage”
a firma dell’ Ing. Gennaro Montuoro e che abbiamo ripreso e
pubblicato in data 18-05-2011
Curinga 19-05-2011
Sorpreso dalla tempestività (sic!) con cui viene “presa” una
notizia, abbastanza datata, che ha il solo scopo di
minimizzare quanto, con sacrificio, è stato fatto e/o si sta
facendo in merito all’argomento, disorientando quanti
leggono circa i risultati ottenuti.
Per onestà intellettuale e morale, forse sarebbe stato più
opportuno (non dico giusto!), informare che dopo svariati
lustri il litorale di Curinga è ritornato tutto
balneabile come è possibile desumerlo dal file che ho
ricevuto ufficialmente dall’ARPACAL lo scorso 12 maggio e
che opportunamente ti giro per una puntuale pubblicazione ;
sempre se lo ritieni e se non ti abbassa l’indice di
gradimento (share) del sito.
Ti voglio allegare quindi il file che ho ricevuto in data
odierna ufficialmente dall’ASI circa l’articolo che hai
pubblicato che tratta dello stato di inquinamento del
complesso dell’area su cui il medesimo ente, unitamente al
Comune di Lamezia si sta oltremodo adoperando.
“ Caro ingegnere, coma da colloquio telefonico
intercorso, ritengo sia utile informarVi sulle questioni
sollevate dalla stampa e riportate sul sito web del Comune
di Curinga. (ndr
www.curinga-in.it)
Occorre precisare che l’ASI, sull’argomento, ha già risposto
a mezzo stampa; inoltre, la società DECA s.r.l. intenderebbe
sporgere querela in merito alle erronee informazioni
divulgate.
In ogni caso, trovate in allegato del materiale sulle
attività poste in essere dall’A.S.I., concordate con
l’Ufficio Ambiente del Comune di Lamezia Terme e i vigili
urbani (oltre un mese prima che venisse pubblicato
l’articolo) e sul controllo dei reflui in uscita
dall’impianto di depurazione, che Vi può servire per
inoltrarle al sito.
Oltretutto, nel periodo interessato, l’impianto di
depurazione è stato oggetto di visite da parte dell’ARPACAL
e dei N.O.E., che non hanno riscontrato anomalie o
inefficienze.
Cordiali Saluti Gianluca.
……..”
Grazie
P.S.
Contestualmente alla presente ti invio un’informativa
relativa ai reperti, resasi assai più cogente nel momento in
cui ci si improvvisa ad affermazioni, quelle si, che
denotano arretratezza e degrado.
Il Canale di colo “C” che costeggia la pineta adiacente
all’area industriale di Lamezia Terme, presenta da diversi
anni alcune criticità ambientali riconducibili oltre che
alla complessità delle vecchie infrastrutture e reti di colo
di acque bianche e nere risalenti al vecchio progetto S.I.R.,
anche alla morfologia dell’intera area che si presenta con
scarsissima acclività e questo comporta la tendenza
dell’alveo a consentire un consistente deposito di terra sul
fondo derivante dal dilavamento dei terreni circostanti
durante le piogge; questo comporta una crescita consistente
della vegetazione all’interno dell’alveo, aumentandone la
scabrezza del fondo e riducendo ulteriormente la velocità di
deflusso dell’acqua, favorendo fenomeni di eutrofizzazione
che incidono conseguentemente sulla qualità delle acque.
Nonostante le criticità oggettive esposte, interventi di
manutenzione ordinaria fanno parte di una programmazione
periodica che viene effettuata da parte dell’A.S.I. su tutti
i canali di colo presenti nell’area industriale che
presentano uno sviluppo lineare complessivo di circa 12 km.
Giova precisare che l’A.S.I. nell’ambito dell’A.P.Q.
stipulato con la Regione Calabria ha realizzato una serie di
infrastrutturazioni nell’area industriale, tra cui le nuove
reti delle acque bianche che sfociano nel canale di colo
“C”, e le stesse sono state ultimate e collaudate e di
questo, in data 26/01/2011, ne è stata data notizia alle
aziende insediate nell’area affinché regolarizzino la loro
posizione rispetto agli allacci alla nuova rete.
Per individuare eventuali scarichi provenienti da reti
diverse da quelle realizzate con i lavori dell’A.P.Q. sopra
menzionati e per la rimozione del decennale problema che
interessa la qualità delle acque presenti all’interno del
canale di colo “C”, in data 24/03/2011, si è dato inizio ai
lavori di pulizia del canale sopra citato.
Tale intervento ha interessato l’intero sviluppo
longitudinale del canale “C” e per evitare che durante lo
svolgimento dei lavori, i materiali rimossi dagli escavatori
potessero accidentalmente raggiungere il corpo idrico
recettore finale, nei pressi della confluenza con il canale
di colo “B”, è stata realizzato un setto in sabbia col quale
si è provveduto ad isolare completamente l’area di
intervento (Foto 2).
Si è dunque provveduto alla rimozione della coltre vegetale
e nei pressi del ponte situato in corrispondenza
dell’ingresso dell’area recintata Ex-S.I.R., si è effettuata
una profonda pulizia dell’alveo, prosciugando totalmente
l’acqua in esso presente e mediante lavaggio con getti
d’acqua ad alta pressione delle pareti in cemento del
canale, e provvedendo all’asportazione della necromassa
vegetale depositata sul fondo, mediante intervento congiunto
di mezzi escavatori e auto-spurgo (Foto 3-4).
Lungo lo sviluppo lineare del canale “C”, sono stati
realizzati ulteriori setti in sabbia (Foto 5) per
compartimentare il corso del canale, consentendo una più
efficace azione di mezzi auto-spurgo per l’aspirazione di
massa fluida non prelevabile con gli escavatori; in totale,
si è provveduto ad aspirare circa 142.000 litri (142
tonnellate) di materiale fluido.
Sono stati, inoltre, eseguiti analisi sulla matrice liquida
in data 27/04/2011 e 03/05/2011, riscontrando il positivo
andamento dei lavori di pulizia dell’alveo.
Al termine dei lavori di pulizia sopra esposti (Foto 6), si
è proceduto alla rimozione dei setti in sabbia in precedenza
realizzati, per consentire il naturale deflusso delle acque
del collettore “C”.
Infine, a seguito di numerosi sopralluoghi che hanno
interessato tutta l’area industriale, una volta individuati
gli innesti nel collettore di vecchie reti risalenti al
progetto S.I.R., si è provveduto alla loro occlusione
mediante l’immissione di sabbia negli ultimi pozzetti di
tali reti, per evitare eventuali futuri scarichi (Foto
7-8-9-10
|
Mostra Neolitico
a Roma
Il Sindaco
Risponde all' articolo apparso sul nostro sito
Curinga
19-05-2011
Caro Cesare,
lo
scritto comparso sul tuo sito e recante la tua firma,
relativo alla mostra documentale ed espositiva Il
neolitico a Piana di Curinga - così si è deciso di
intitolare la manifestazione - che si terrà al Museo
Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini di
Roma, è volutamente impreciso.
Ma
procediamo con ordine.
Innanzitutto si sa benissimo - al contrario di quanto tu
affermi - da chi è stata organizzata la manifestazione di
che trattasi. Hanno infatti cooperato per la sua
realizzazione la Presidenza del Consiglio della Regione
Calabria, il Ministero dei Beni Culturali-Museo
Nazionale Preistorico Archeologico “L. Pigorini”, la
Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria,
il Dipartimento di Fisica dell’Università degli
Studi della Calabria, l’Associazione per la ricerca
e la valorizzazione storica e archeologica di Lamezia Terme
ed il Comune di Curinga. Si caro Cesare, proprio questa
Amministrazione Comunale.
Bastava quindi informarsi per dare una giusta informazione.
La
manifestazione di Roma consiste in una mostra, corredata di
pannelli esplicativi, che ha come oggetto i circa 30
manufatti in argilla realizzati dall’ing. Rocco Purri
partendo da frammenti emersi dagli scavi condotti a Piana di
Curinga (duna di Acquania) da A. J. Ammerman, G. P.
Diamond, D. D. Aldridge negli anni Settanta; nel corso di
tale manifestazione verrà inoltre diffuso un volume che
ripercorre tutte le fasi della produzione dei manufatti
ceramici del neolitico a Piana di Curinga. Tutto ciò per
chiarezza di informazione, ma anche per dare il giusto
riconoscimento all’ing. Purri che con impegno e dedizione ha
realizzato quei manufatti. Quindi, quello che i
numerosi visitatori ammireranno non saranno reperti
archeologici di Curinga.
Per quanto riguarda questi ultimi, ti posso assicurare che i
reperti custoditi dal Comune non sono “ammassati e senza
cura in magazzini cadenti e pericolanti”, ma si trovano
in cassette catalogate dagli stessi archeologi che hanno
realizzato gli scavi e conservate in modo ordinato in un
ambiente sicuro.
Mi porterebbe lontano rispondere alla tua accusa (sic!) sul
declino di Curinga.
Voglio rimanere, per il momento, nel campo dei beni
culturali, informandoti sullo stato di attuazione di un
museo archeologico.
Innanzitutto è opportuno riportare che la passata
Amministrazione si è adoperata all’ottenimento di un
finanziamento per fare a Curinga un Museo del Costume. Nel
contesto del completamento dello stesso (finanziamento
recentemente ottenuto), con lettera del 20 aprile 2010
abbiamo chiesto alla Soprintendenza Archeologica della
Calabria l’autorizzazione all’apertura di una sezione
archeologica. Detta richiesta è stata prontamente
riscontrata dalla dott. Simonetta Bonomi, Soprintendente per
i Beni Archeologici della Calabria, innamorata di Curinga e
delle Terme Romane, di cui ha decantato la bellezza e
l’importanza nel corso della Conferenza Stampa presso la
sede del Consiglio Regionale.
A Curinga è quindi venuto il Prof. Spadea con cui abbiamo
individuato il locale idoneo, anche dal punto di vista della
massima sicurezza, da adibito all’uso prescelto.
Un altro incontro ci sarà nei prossimi giorni per definire
meglio il percorso espositivo e i vari pannelli.
L’obiettivo di questa Amministrazione, caro Cesare, è poter
esporre nel sezione archeologica non solo i reperti emersi
nel corso degli scavi degli anni scorsi, ma anche quelli che
in futuro emergeranno da nuovi scavi o saranno donati da
privati che, seppur forse in buona fede, li detengono in
maniera comunque illegale, anche in locali a te ben noti.
Sempre a tua disposizione per ogni eventuale chiarimento o
informazione più precisa sulle iniziative in cui è coinvolta
l’amministrazione comunale, con cordialità ti saluto.
Domenico Maria Pallaria
|
Curinga,18-05-2011
Proponiamo
un articolo apparso su “reportage”
il quindicinale storico di Lamezia Terme e del lametino, che
il prossimo anno festeggerà il 50/mo di pubblicazioni
ininterrotte dal 1962. Cogliamo l’ occasione per
complimentarci ancora con il Direttore Federico Arcuri, che
continua con assiduità, professionalità e senso civico,
nonostante le difficoltà della carta stampata, a far sentire
la sua voce, libera, nel firmamento eterogeneo di
pubblicazioni spesso a scomparsa immediata.
Cesare Natale Cesareo
|
Reperti archeologici di Curinga
Saranno esposti a Roma, nel
Museo Nazionale
Preistorico Etnografico
“Luigi Pigorini
www.curinga-in.it,
vorrebbe organizzare un pulman:
costo viaggio pernottamento e mezza pensione 150 euro
Si
preannuncia molto interessante la mostra che, non sappiamo
da chi, sarà organizzata a Roma su alcuni reperti neolitici
trovati nel nostro territorio. Territorio,che come ben
sappiamo, è un museo a cielo aperto, ma poco valorizzato e
conosciuto. Sicuramente molti cittadini lametini ,reggini e
tra poco romani, avranno la fortuna di guardare da vicino il
patrimonio archeologico di Curinga, che credo non più di una
decine di persone curinghesi conoscono.
Certamente un passo avanti è stato fatto, se riusciamo ad
esportare oltre che le nostre menti, anche i nostri
patrimoni archeologici. Prossimamente forse, se ci mettiamo
d'impegno, riusciremo ad esportare anche la nostra voglia di
essere curinghesi.
Questo
mio breve intervento non vuole essere ne un accusa, ne un
richiamo a nessuno, ma solo l' amara costatazione che
Curinga è un paese che poco a poco, giorno dopo giorno, ha
intrapreso una parabola discendente, speriamo non
irreversibile. Cerchiamo di dare una inversione di rotta
,cerchiamo di essere protagonisti nelle piccole o grandi
cose. Iniziative belle interessanti come quelle dell' Ass.
per Curinga o della Pro Loco, che ultimamente vedo lontana
dalla realtà cittadina, ma che molto può fare,non
restino isolate ma siano parte di un progetto più grande
quello di rendere a Curinga e ai curinghesi, la parte di
primi attori della propria storia e del proprio futuro .
Cesare
Natale Cesareo
|
LA GIUNTA SPOSTA NELL’AREA EX MATTATOIO IL CENTRO RACCOLTA
RIFIUTI
Curinga
14.05.2011
La Giunta Comunale con
delibera n. 62 del 29 aprile 2011 ha approvato il “progetto
definitivo in variante” relativo alla realizzazione del
centro raccolta rifiuti, “isola ecologica”. In altre
parole la Giunta ha spostato il centro di raccolta nell’area
dove insiste l’ex mattatoio, in contrada Turrina; l’area
precedentemente individuata ricadeva, infatti, in contrada
Corda, comune di San Pietro a Maida, vicino alla
“pinetina” e al Sant’Elia Vecchio.
Ne siamo
particolarmente soddisfatti
in quanto la decisione della Giunta accoglie per intero le
osservazioni che a suo tempo abbiamo avanzato contestando la
scelta originaria fatta dai comuni interessati, e cioè
Jacurso, Curinga e San Pietro a Maida, comune capofila del
progetto. Infatti le motivazioni addotte nella
variante richiamano quelle da noi sostenute pubblicamente
anche attraverso volantini e manifesti murali.
Scrivevamo allora che l’area
individuata dal progetto era troppo decentrata rispetto al
territorio di Curinga, la cui popolazione è distribuita in
una frazione (Acconia) e in numerose contrade (Torrevecchia,
Calavrici, Ergadi, Romatisi, Ferraiolo, ecc., ecc.; pertanto
il trasporto dei rifiuti avrebbe avuto per i tre comuni
maggiori costi.
L’ubicazione del “centro di
raccolta” presso l’ex mattatoio, invece, avrebbe avuto come
conseguenza non soltanto la riqualificazione della struttura
stessa, ma avrebbe consentito soprattutto una più
vantaggiosa gestione del servizio stesso sotto l’aspetto
funzionale, logistico ed economico e avrebbe preservato –
cosa da non sottovalutare – da eventuali rischi un angolo
incontaminato della nostra montagna.
Una volta tanto ha prevalso
il buon senso. Questo episodio dimostra che la minoranza non
fa un’opposizione pregiudiziale e che, se sulle cose da fare
ci si confronta e si discute costruttivamente, anche se a
volte in modo aspro, alla fine si riesce a individuare
soluzioni ottimali nell’interesse della comunità.
Curinga
14.05.2011
Consigliere Comunale
Domenico
Michienzi
|
Curinga,23-04-2011
Ho
letto con attenzione la nota a firma dei consiglieri
comunali aderenti al gruppo consiliare “Alleanza per Curinga”
e non posso esimermi dal fare alcune semplici, lineari e
pacate riflessioni nello spirito che contraddistingue e
segna un’esperienza amministrativa che ha già ottenuto –
come ho avuto modo di illustrare nel corso del
partecipatissimo incontro di Acconia – importanti risultati
a fronte di una situazione complessiva che era – al giugno
2009 – particolarmente complessa e difficile.
Per rendere
ulteriormente evidenti i punti di un ragionamento di per se
già assolutamente chiaro e lineare mi permetto di procedere
con una sintetica elencazione.
-
Risponde al vero che a seguito della costituzione del
gruppo consiliare “Alleanza per Curinga” si è attivata una
discussione interna alla maggioranza, cosi come risponde al
vero che a fronte di una richiesta proveniente da tre
consigliere di opposizione ho ritenuto – pur non essendo
obbligato ai sensi del vigente Statuto – di convocare il
Consiglio Comunale; l’ho fatto in ragione del rispetto e
della considerazione che nutro verso la discussione
unicamente finalizzata al confronto nell’interesse della
comunità.
-
Risponde al vero che il documento politico presentato dal
gruppo “Alleanza per Curinga” confermava la piena fiducia
al Sindaco e alla maggioranza tutta.
-
Non risponde al vero che, successivamente, le scelte del
sottoscritto siano state caratterizzate dall’assenza di
dialogo, confronto e discussione; prova ne è il fatto –
omesso nella comunicazione del gruppo “Alleanza per Curinga”
che martedì 22 marzo ho convocato coloro i quali
avrebbero dovuto ricevere l’incarico di assessori i 6 per
discutere delle deleghe. E così ho fatto : nel corso della
riunione (risultava assente solo il consigliere De Pace e
con l’avv. Pileggi arrivato a discussione avviata) sono
state analizzate le ragioni della loro posizione e – in più
– sulla base del documento politico che il gruppo
aveva letto in Consiglio (ecco la logica!!) ho ritenuto di
formulare un’ipotesi di conferimento delle deleghe
assessorili (ipotesi a tal punto intrisa di fiducia che lo
stesso consigliere Mazza – come i presenti possono
testimoniare – avanzò qualche perplessità sul fatto che il
suo ruolo e le sue deleghe potessero essere troppo ampie).
Alla riunione ha preso parte anche la consigliera Serratore
(che intendevo nominare ufficiale di governo e delegata per
la frazione Acconia).
-
Vero è che il 29 marzo ho consegnato una bozza di decreto
che, sostanzialmente:
a)
riassumeva le deleghe già ampiamente concordate nella
precitata riunione del 22 marzo;
b)
affidava ruoli significativi ai Consiglieri Serratore e
Muscimarro che dal criterio del numero dei voti potevano
risultare “penalizzati”;
c)
indicava il vice Sindaco.
I contenuti di detta bozza creavano dei “malumori” – ma
non riguardo alle deleghe - ;
-
Vero è che ho predisposto il decreto di nomina degli
assessori con relativa delega il 31 marzo. In detto atto
stralciavo la posizione di Serratore lasciando però la
nomina del vice Sindaco; una scelta motivata, quest’ultima,
anche dal fatto che ritenevo e ritengo la figura del
vicesindaco un punto di equilibrio e non il fronte avanzato
di azioni politiche – legittime per carità – ma naturalmente
in grado di determinare fibrillazioni e problemi.
-
E’ del tutto verosimile che il Decreto veniva rifiutato dai
consiglieri Mazza e De Pace (Frijia si trovava a Roma e
Pileggi era assente da Curinga) sul presupposto che si
pensava si trattasse della bozza consegnata tre sere prima;
ossia, veniva rifiutato senza neanche leggerlo (sic!);
-
Appare privo di coerenza logica e del tutto sconclusionato
sotto il profilo politico ed amministrativo il ragionamento
per il quale una supposta assenza di dialogo (supposta
perché i fatti dicono il contrario) motivi per diverse volte
l’affermazione “confermiamo fiducia piena al sindaco e alla
maggioranza” e poi – invece ed al contempo – determini le
dimissioni da consigliere comunale; una illogicità sulla
quale qualcuno – evidentemente dotato di equilibrio – deve
aver ragionato in dissenso da ragionamenti i cui contorni
appaiono oggettivamente poco chiari.
-
Una considerazione, un pò più articolata, va fatta in
ragione dell’espressione secondo la quale qualcuno avrebbe
scelto per coerenza e qualcun altro – invece - per
convenienza; rammento a tutti – e nello specifico –
che: il consigliere Frijia – estromesso a maggio 2010 dalla
Giunta comunale ha continuato a lavorare nell’interesse
esclusivo della maggioranza e dei cittadini che ci hanno
riservato il loro consenso (a differenza di qualcun altro
che oggi discute di coerenza dopo essere stato – in ragione
di quell’esclusione – fronte avanzato di polemiche e
affermazioni categoricamente ostili, una posizione che ho
sempre ritenuto figlia di una umana e tutto sommato
comprensibile delusione); il consigliere Perugino ha sempre
collaborato – con entusiasmo senza pari –
all’amministrazione della cosa pubblica fornendo un
contributo di passione, presenza e disponibilità sempre
manifestata pur senza ruoli assessorili e dunque non
consento a nessuno di discutere di convenienze; il
consigliere Muscimarro nominato assessore nel maggio 2010 mi
ha sempre palesato la disponibilità a fare un passo indietro
se questo potesse rivelarsi lo strumento utile per sanare
l’insoddisfazione di qualcuno e nella vicenda ultima ha
accettato di buon grado – e con ragionamenti responsabili –
il passo indietro rispetto ad una diversa formulazione della
giunta. Si tratta di tre distinti e diversi casi che
testimoniano – al di là delle parole che leggo nella
comunicazione del gruppo “Alleanza per Curinga” – come e
quanto il senso di responsabilità e la determinazione
nell’impegno politico ed amministrativo non siano concetti
vuoti ma elementi che qualificano il ruolo pubblico di
ciascuno.
-
Leggo inoltre che “un uomo vincente trova sempre una strada,
un uomo perdente trova sempre una scusa”; bene, è il caso di
precisare che a parte il tentativo di trovare una frase ad
effetto per coprire evidenti illogicità ed antinomie
argomentative ciò che conta è l’evidenza dei fatti
amministrativi e politici accompagnati dalla responsabilità
di un impegno che prosegue e la cui valutazione sarà
affidata – come giustamente viene osservato – ai cittadini e
solo a loro. Personalmente non nutro alcuna ostilità ne
pratico atteggiamenti di distacco tuttavia non posso non
sottolineare come l’intera comunicazione del gruppo
“Alleanza per Curinga” sia segnata dall’atteggiamento di
chi – a dispetto dell’affermazione “Il nostro lavoro sarà
svolto in continuità a quello fino ad oggi sviluppato
all’interno della maggioranza, essendo stato realizzato con
senso di responsabilità e nel bene di Curinga” sia
invece orientato dal tentativo di alimentare ostilità,
polemiche e quant’altro; e questo – per la verità –
non è un atteggiamento da vincenti.
-
Infine – ed una volta per tutte – ribadisco che: la
maggioranza prosegue nel suo lavoro; la giunta è
coerentemente determinata verso il raggiungimento di
obiettivi chiari; il Sindaco – non avendo alcun ruolo da
dover tutelare – ne comunale, ne regionale – è fermamente
intenzionato nel portare avanti un progetto di cambiamento
anche attraverso le sollecitazioni che provengono da chi la
pensa diversamente o è dichiaratamente all’opposizione;
tutti noi abbiamo chiare le ragioni per le quali questa
esperienza amministrativa ha l’obbligo di proseguire
nell’interesse della comunità e nel rispetto dell’immane
lavoro realizzato fino ad oggi.
-
Da ultimo: un solo addebito può essere mosso e cioè quello
di non aver efficacemente comunicato e dialogato con i
cittadini per rendere evidenti e noti i risultati ottenuti;
la musica è cambiata e da qui in avanti – anche per impedire
che i disastri del passato si ripresentino con la faccia di
chi essendo autore cerca di palesarsi come protagonista
positivo – le risposte immediate avranno maggiore
considerazione.
Il Sindaco
Domenico Pallaria
|
Alleanza
per Curinga
Curinga,22-04-2011
I tre consiglieri del gruppo
consiliare “Alleanza per
Curinga”, Mazza Giuseppe,
Bruno De Pace e Pileggi
Natalino, chiariscono la
loro posizione sul
rifiuto delle
deleghe assessorili, dopo il
decreto di nomina n. 1/2011
del 31/03/2011,
ripercorrendo la vicenda
politica-amministrativa
dalla nascita del gruppo ad
oggi.
A seguito della costituzione
(28 Febbraio 2011), del
gruppo consiliare “Alleanza
per Curinga”, composto da
sei Consiglieri di
maggioranza, ossia Bruno
Depace, Giuseppe Frijia,
Giuseppe Mazza, Antonio
Muscimarro, Raffaele
Perugino e Natalino Pileggi,
si è attivata una
discussione sulla “vita
politico-amministrativa che
ha investito la giunta e la
maggioranza”.
A tale situazione su impulso
di una nota a firma dei
Cons. Maria Sorrenti,
Margherita Perugini e
Veneranda Calvieri, con la
quale si auspicava una
verifica della permanenza
della maggioranza in
Consiglio Comunale, il
18/03/2011 si è riunito in
sessione straordinaria ed
urgente il Consiglio
Comunale convocato dal
Sindaco.
Il Gruppo Alleanza per
Curinga, attraverso il
consigliere De pace, con un
documento politico (allegato
B), spiegava le ragioni
della nascita del gruppo, e,
soprattutto, confermava la
piena fiducia al Sindaco e
alla maggioranza tutta.
Nei giorni successivi al
Consiglio Comunale, il
Sindaco, come da lui stesso
sostenuto, avrebbe dovuto
nominare la nuova giunta
seguendo il numero dei voti
riportati alle elezioni.
Superato tale momento di
fibrillazione ci si
aspettava dal Sindaco,
considerati gli ultimi
eventi, un comportamento
volto al dialogo ed alla
discussione. Ma così non
è stato!
Il martedì 29/03/2011 in una
riunione convocata dal
Sindaco nella sede comunale,
dove si era presenti solo
cinque dei dodici
consiglieri di maggioranza,
ci veniva consegnata una
bozza del “Rinnovo della
giunta comunale e
contestuale attribuzione
degli incarichi
assessorili”, senza nessuna
discussione nel merito, ma
rinviando in seguito, perché
la bozza era solo tale e
quindi non definitiva.
Il giorno successivo tutti i
componenti del Gruppo
“Alleanza per Curinga”,
riunitisi per discutere
sulla bozza del rinnovo di
giunta, ma soprattutto sul
modo di come ci era stata
consegnata da parte del
Sindaco, cioè senza alcuna
discussione, sollevavano
alcune note da porre ad una
discussione collegiale,
magari per il giorno
seguente.
Ma, con stupore, nella
mattinata del 31/03/2011 il
messo comunale veniva a
notificare i decreti di
rinnovo della nuova giunta e
l’azzeramento della
precedente.
Amareggiati
per il comportamento del
Sindaco, che ha cercato di
“imporre” il decreto
di nomina, con deleghe
assegnate senza nessuna
logica, tutti i consiglieri
del gruppo, interessati
dalle cariche assessorili,
nello specifico De Pace,
Frijia, Mazza e Pileggi,
rifiutavano la notifica
dell’incarico assessorile.
Visto tale atteggiamento, il
Gruppo manifestava in modo
condiviso in una lettera
indirizzata al Sindaco, la
motivazione del rifiuto
delle deleghe assessorili
(Allegato: Protocollo 1835).
Era venuto a mancare,
ancora una volta, il
dialogo, la condivisione e
l’unità d’intenti che deve
essere alla base di
un’amministrazione solida ed
autorevole.
In ogni caso tutti e 6 i
componenti del gruppo,
confermando al Sindaco ed
alla maggioranza il sostegno
politico, si comunicava che,
senza alcun ruolo
all’interno della futura
giunta, era intenzione del
gruppo continuare ad andare
avanti per il bene della
comunità di Curinga.
Una scelta sofferta, ma
dettata dal comportamento
del Sindaco, il cui unico
intento era solo quello di
tutelare la propria immagine
a livello regionale. Per
tali motivi la frattura
politica divenne
inevitabile, così grave da
portare cinque membri del
Gruppo, escluso Perugino,
perchè assente alla
riunione di domenica 3
aprile2011
Siamo, quindi, arrivati ad
un punto in cui, all’interno
del Gruppo, abbiamo dovuto
scegliere tra ragioni di
coerenza da una parte e le
ragioni di convenienza
dall’altra. In tre abbiamo
scelto le prime e non c’è
bisogno di giustificare la
scelta, mentre gli altri
hanno scelto per la
convenienza tenendo presente
che non può giustificare le
proprie decisioni
richiamandosi solamente al
senso di responsabilità.
Il gruppo “Alleanza per
Curinga”, che di fatto, con
l’accettazione delle deleghe
da parte di tre componenti
dissidenti, si compone
oramai dai tre consiglieri
firmatari e rimarrà in vita
e continuerà ad amministrare
nel rispetto dello
straordinario consenso
ricevuto alle ultime
elezioni amministrative,
tenendo presente che saranno
sempre e solo i cittadini a
giudicare l’operato di
ciascuno di noi.
Il nostro lavoro sarà svolto
in continuità a quello fino
ad oggi sviluppato
all’interno della
maggioranza, essendo stato
realizzato con senso di
responsabilità e nel bene di
Curinga, nel rispetto del
mandato ricevuto dal nostro
elettorato, indirizzato
spesso al superamento di
quelle barriere che altri
intendono mantenere e/o
fanno finta di non vedere.
…… UN UOMO VINCENTE TROVA
SEMPRE UNA STRADA…….. UN
UOMO PERDENTE TROVA SEMPRE
UNA SCUSA…….
Il Gruppo Alleanza per
Curinga
De Pace Bruno, Mazza
Giuseppe e Pileggi Natalino
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ALLEGATO “B” in consiglio comunale del 18/03/2011
Intervento del Consigliere Depace
Gruppo “Alleanza per Curinga”.
Documento Politico.
La recente costituzione del gruppo “Alleanza per
Curinga”, nato dall’unione di sei consiglieri
comunali, ha creato incomprensioni e polemiche,
oltre ad una generale confusione nell’opinione
pubblica.
Ai cittadini, ed a tutti i consiglieri comunali, noi
diciamo che, sicuramente non è stato compreso lo
spirito che ha indotto me e gli altri consiglieri a
dare vita al questo nuovo organismo politico, che è
quello di rafforzare la stabilità dell’attività
amministrativa e contribuire al sano confronto
politico, favorendo la crescita di tutta la
comunità.
Ad un certo punto del nostro percorso
amministrativo, ci si è chiesti se si stesse andando
nella direzione del cambiamento e rinnovamento
auspicato alla partenza, e se si stesse rispondendo
con coerenza ai problemi della nostra comunità
dovuti sia ad una crisi generale, sia al pesante
fardello ereditato dalle precedenti amministrazioni.
È naturale che nei momenti difficili, come avviene
nelle migliori famiglie, si discuta, si cerchi il
contributo di tutti e si cementi uno spirito ed un
lavoro di squadra indispensabile.
Purtroppo questo spirito, in alcuni momenti, è
venuto a mancare e si è proceduto, anche se in buona
fede, senza l’auspicabile confronto nel merito.
Per tale motivo riteniamo che la costituzione del
Gruppo non può che essere salutata con favore, in
quanto, è questo il momento dello stimolo politico e
dell’importante sostegno per l’Amministrazione del
sindaco Pallaria, al quale rivolgiamo con forza la
nostra fiducia, il nostro sostegno ed il nostro
ringraziamento per quanto fin ora realizzato
insieme.
Siamo certi e fiduciosi che questo passaggio avrà
ricadute positive e imprimerà forza a tutta l’azione
politica della maggioranza.
La nostra azione camminerà di pari passo a quella
dell’interno Consiglio, essendo stato,il gruppo,
realizzato con senso di responsabilità e nel bene
della comunità, nel rispetto del mandato ricevuto
dal nostro elettorato.
Il dialogo e il buon senso che la maggioranza tutta
ha avuto in questi ultimi giorni è finalizzato ad
una crescita socio-economico-culturale della nostra
comunità, e sempre verso questa direzione sarà
svolto il nostro lavoro.
Riteniamo, infatti, che il dialogo sia l’elemento
fondamentale di qualsiasi rapporto politico,
interpersonale e per portare avanti il programma
amministrativo presentato agli elettori.
Noi guardiamo al futuro di Curinga, pertanto siamo
pronti a un confronto serio e programmatico con
tutte le forze politiche presenti sul territorio.
La visione comune che il nuovo gruppo consiliare
condivide è quella di una paese, inserito a pieno
titolo nel territorio provinciale, che:
-
abbandoni i campanilismi e sappia lavorare
insieme agli altri Comuni dell’Unione Monte
Contessa leggendosi come un insieme unitario,
per unire le risorse, razionalizzare gli
interventi, ridurre gli sprechi.
-
si concentri sull’urgenza dei problemi reali:
politiche sociali, scuola, lavoro, economia,
viabilità, sicurezza. Smettiamola di continuare
a vivere al di sopra delle nostre possibilità e
di fingere che la crisi economica non ci tocchi,
soprattutto alla luce dei nuovi tagli operati
dal governo centrale.
-
vitalizzi il centro storico di Curinga, la
residenzialità e il commercio, abbandonando
politiche passate che hanno svuotato e
svuoteranno ancora di più il cuore del paese;
-
crei le condizioni urbanistiche, strutturali e
di servizio per agevolare il fare impresa,
soprattutto per la piccole e medie imprese;
-
affronti con urgenza e in modo chiaro il tema
della gestione dei rifiuti;
-
metta al centro le persone e gli interessi di
tutti i cittadini.
-
faccia del civismo un valore concreto e reale
sul quale costruire una politica di rilancio
dell’intero territorio provinciale, andando
oltre gli schemi precostituiti e gli steccati di
una politica che oggi più che mai si rivela
essere trincerata su posizioni di preoccupante
immobilismo.
Questo è quello che vogliamo e tutto questo lo
vogliamo realizzare con la maggioranza tutta ed il
nostro sindaco Pallaria, fiduciosi in un effettivo
rilancio dell’azione amministrativa nel solo ed
esclusivo interesse dei nostri concittadini.
Il
Gruppo consiliare “Alleanza per Curinga |
|
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Curinga,19-04-2011
Finalmente
dopo l’incontro che il
Sindaco ha avuto ad Acconia,
come abbiamo riferito in un
precedente articolo, e nel
quale era ufficializzata la
rosa dei nuovi assessori ,
ora siamo in grado di essere
più precisi sui nomi degli
assessori e sugli
assessorati che sono stati
assegnati :
1.
Roberto Sortenti
nato a Lamezia Terme il 4
marzo 1978
Bilancio
e finanze : Politiche dette
entrate (razionalizzazione
/ottimizzazione e
particolare
cura per le riscossioni) -
Patrimonio: gestione
amministrativa patrimonio
comunale : inventario
e acquisizione aree da Piani
di lottizzazione - eventuale
alienazione beni
patrimoniali — Gestione
degli Usi civici - Autoparco
- gestione amministrativa
magazzino (inventario e
gestione);
Controllo di gestione -
Federalismo fiscale
Rapporti con i cittadini,
organismi ed enti —
Gestione Conferenza
Programmatica;
Inoltre
l'Assessore
Roberto Sorrenti
viene nominato
Vicesindaco
con delega di sostituire il
Sindaco in via generale.
2. Giuseppe Frijia
nato a Catanzaro il 7
dicembre 1979
Politiche
e servizi sociali (sviluppo
delle politiche sociali nel
contesto dell'Unione) :
politiche per
i meno abbienti -•—-pensionati
- emergenza povertà e
immigrazione - servizio
civico e servizio
civile; *^ —
Manutenzioni strade, reti
idriche e fognarie, vie ed
accessori — Pulizia e
valorizzazione litorale e
Pineta (nel processo di
valorizzazione della Pineta,
azione sinergica con il
complesso Garden
Resort); Verde pubblico e
Igiene urbana
Cimitero e Servizi
cimiteriali
Sicurezza e Protezione
civile e-Gestione Emergenze
(coadiuvato da Giuseppe
Vasta)
3. Domenico Mazzotta
nato a Catanzaro il 27
febbraio 1961
Lavori Pubblici (Piano
triennale OO.PP.)
Politiche di sviluppo e
valorizzazione delle
periferie,
Politiche per l'Agricoltura;
Manutenzione Pubblica
Illumuiazione — Manutenzione
edifici pubblici - Viabilità
4. Antonio Muscimarto
nato a Catanzaro il 14
ottobre 1977
Attività
Produttive (Industria e
Artigiamto e commercio) e,
in particolare, politiche di
sviluppo
dell'artigianato - P.I.P. -
Politiche Energetiche;
Sportello Unico per le
attività produttive (Suap) -
Edilizia residenziale
privata - Edilizia sociale
(centro storico e aree PEEP)
- opere urbanizzazioni piani
esecutivi - Condono .
Contenzioso — Affari Legali
— Rapporto con il Consiglio
;
Cultura - Politiche per i
beni culturali - Gestione
strutture culturali e
museali — Biblioteca
5. Daniela Gullo
nata a Lamezia il 7 febbraio
1980
Politiche
sociali : (politiche per gli
anziani - associazionismo ed
aggregazione sociale)
Istituzione e Gestione
Sportello handicap -
Invalidi civili e disabili
(centro disabili) – Invalidi
civili : regolamento per
esenzione/detrazione tributi
- Prevenzione sociale e
sanitaria - Politiche del
lavoro; Pubblica istruzione
(scuole materne, scuole
elementari e scuole medie) :
edilizia scolastica
(programmazione interventi
di manutenzione ordinaria e
straordinaria) — Mensa
scolastica e Trasporto
scolastico — fonti
energetiche scuole Accorda.
Rapporti con Fondazioni,
Enti e Associazioni
culturali; Turismo ed eventi
— Pro loco - Tradizioni
curinghesi e memoria della
città (Marketing
territoriale);
6. Barbara Omelia Serratore
nata a Lamezìa Tenne il 12
novembre 1985
Personale
: Creazione e Gestione
dell'Ufficio relazioni con
il pubblico -
Semplificazione
amministrativa e qualità dei
servizi al
cittadino;Ambiente ;Asilo
nido, Politiche a sostegno
della famiglia e
dell'infanzia
Rivitalizzazione Accorda
centro — Asse attrezzato
Acconia / Mare —
Il
Consigliere
Raffaele Perugino
nato a
Lamezia Terme il 3 aprile
1971,
delegato
per la frazione Acconia.Allo
stesso sono conferite
altresì le deleghe negli
specifici settori di
attività dell'ente:Sport -
edilizia sportiva: Gestione
e manutenzione impianti
sportivi - rapporti con
Società Sp- Eventi sportivi
Questi quindi i nuovi
Assessori . Vorremmo
ricordare la precedente
giunta dalla quale alcuni
nomi sono assenti, in
compenso, nell’ attuale
giunta, ci sono nuovi
assessori ai quali auguriamo
buon lavoro.
Prima Giunta
Bruno De Pace
(vice sindaco con
delega allo sviluppo
economico, attività
produttive, pubblica
istruzione e problematiche
della frazione Acconia),
Natalino Pileggi
(turismo, cultura e
gestione dei terreni
comunali),
Giuseppe Mazza
(sport e strutture
sportive),
Roberto Sorrenti
(bilancio e contabilità),
Giuseppe Frijia
(servizi sociali, protezione
civile, sicurezza e
ambiente) e
Domenico Mazzotta
(delegato zone periferiche).
Cesare Natale Cesareo
|
|
Sono
passati meno di due anni…..
Curinga,17-04-2011
Sono
passati meno di due anni da una tornata elettorale che ha
indicato come la comunità curinghese abbia – nelle forme,
nei modi, nella determinazione – il coraggio di assumersi
la responsabilità del futuro con scelte inequivocabili ed
indiscutibili; la messe di voti riversata sull’attuale
coalizione di maggioranza era tale da poter prevedere
aspettative oltre ogni ragionevole misura, ma la scelta dei
cittadini non consente ne distinguo, ne attendismi, ne
giustificazioni.
Sono
passati meno di due anni e qualcuno grida al fallimento,
sbraita alla luna nella speranza – ragionevole o meno – di
recuperare dalla finestra un ruolo per il quale i cittadini
avevano sbarrato la porta principale; intendiamoci, è
legittimo, se l’esperienza amministrativa segna in qualche
modo il passo mica è colpa di chi ha perso le elezioni.
Ma il
problema sta proprio qui: 1) l’esperienza amministrativa
segna il passo? 2) E’ lecito discutere di fallimento? 3) E’
plausibile immaginare una chiusura anticipata della
consiliatura? 4) E’ auspicabile il ritorno in pista di
politici ed apprendisti tali già incontestabilmente bocciati
sulla base delle loro precedenti esperienze decennali?
Queste
domande richiedono risposte chiare, senza infingimenti e
tentennamenti; e ad ognuna di queste domande rispondiamo con
un NO articolato, composto, responsabile, chiaro, pubblico e
soprattutto politico ed amministrativo.
L’esperienza amministrativa non segna il passo ma chi è
obbligato a correre – a causa del ritardo accumulato da
altri – qualche volta può inciampare, può nei suoi passi non
essere lineare e senza tentennamenti; ciò che non si è
capito o che forse non abbiamo compiutamente spiegato – ed è
la ragione di tante parole – è che i consiglieri che hanno
dato vita ad un gruppo all’interno della maggioranza non
avevano e non hanno alcuna intenzione di consegnare Curinga
ad un Commissario che disbrighi pratiche e passi carte.
L’esperienza amministrativa – cosi come pubblicamente
affermato dal Sindaco – ha già segnato importanti risultati
e gli effetti del lavoro svolto saranno presto visibili; non
lo sono stati fino ad ora solo perché alla politica dei
piccoli favori e del fumo negli occhi abbiamo preferito la
responsabilità dell’amministrare seriamente.
L’apparente perdita di consenso era
messa in conto, fa parte di quella responsabilità che ci
siamo assunti ed alla quale non intendiamo venir meno.
La politica
ha l’obbligo delle responsabilità e delle scelte, per
raggiungere obiettivi condivisi è necessario discutere e
confrontarsi pur con toni accesi; ma discutere e
confrontarsi non significa abdicare alle proprie
responsabilità; ed a chi indica una presunta ed
indimostrabile contraddizione tra comportamenti vorremmo
segnalare non uno ma più interventi nel corso dei quali sono
stati affermati questi stessi concetti (nel primo articolo
pubblico e negli interventi in consiglio comunale)
Piaccia o
non piaccia a chi pregustava una qualche forma di
arrembaggio… l’esperienza amministrativa va avanti e lo fa
in ragione dei risultati già ottenuti; d’altro canto che la
condizione del nostro Comune fosse complicata e difficile è
fuori discussione, lo sanno tutti e soprattutto coloro i
quali oggi si ergono a maestri nonostante siano in molti
casi proprio i protagonisti del disastro ereditato.
Ma tant’è,
ci passiamo sopra, ascoltiamo le loro valutazioni ed
evitiamo di rispondere non per una non adeguata
considerazione ma solo ed unicamente perché intenti a
trovare soluzioni e – con difficoltà – impegnati
nell’elaborazione di un metodo che consenta risposte solo
definitive ai tanti, troppi problemi.
Ribadiamo
il nostro impegno all’interno della maggioranza, cosi come
ribadiamo sollecitazioni e posizioni unicamente orientate ad
uno stimolo positivo; nessuna spaccatura, nessuna chiusura
anticipata ma solo ed unicamente un confronto sulla base del
quale abbiamo condiviso – ed intendiamo collaborare
pienamente - l’attuazione di un programma che continua ad
essere ambizioso e necessario.
Raffaele
Perugino
Giuseppe
Frijia
Antonio
Muscimarro.
|
Curinga,
17-04-2011
Incontro
del Sindaco Ing Domenico Pallaria tenuto nel Polivalente di
Acconia, pieno fino all’ inverosimile.
Si
attendevano dal sindaco chiarimenti sugli ultimi fatti che
hanno coinvolto gli equilibri politici all’ interno della
maggioranza. L’ ing. Pallaria ha fatto una cronistoria dei
vari momenti che hanno caratterizzato questo anno e mezzo di
amministrazione, (col senno di poi) con tentativi di
creare una coalizione compatta, che potesse dare ai
curinghesi quella politica dei fatti e quella trasparenza
non sempre attuata nelle precedenti esperienze
amministrative. Tentativi che si sono sbriciolati negli
ultimissimi giorni, tra fine marzo e i primi di aprile e,
a detta del sindaco, ancora oscuri.
Attacchi
che il sindaco Pallaria sentiva arrivare dalla sua
maggioranza e anche dall’ opposizione, che in più occasioni
ha ventilato con manifesti pubblici e comunicati l’invito a
dimettersi, reputando ormai conclusa una fase politica
rivelatasi fallimentare.
Una
requisitoria verso, non tanto le opposizioni, che fanno il
loro mestiere, ma contro chi, dice il sindaco, è venuto meno
a quel rapporto di fiducia necessario e indispensabile.
Una seconda
parte dedicata quasi esclusivamente a quanto questa
amministrazione è riuscita a realizzare e programmare, una
serie di opere e finanziamenti che hanno portato a Curinga
in un breve periodo di amministrazione oltre 6 milioni di
euro.
((per i dettagli
rimandiamo al manifesto pubblico, pubblicato su questo sito
:
leggi)
Una serata
sicuramente chiarificatrice, che ha visto il sindaco
presentare
alcune
new entry nell’ amministrazione, come la Signora
Daniela Gullo, esterna ai consiglieri eletti, ma che era
presente nelle liste elettorali di “Voglia di Futuro”. Si è
voluto realizzare nella nomina degli assessori, una sorta
di equilibrio numerico tra Curinga ed Acconia.
Domani
speriamo di essere più precisi sugli assessorati e sui
nominativi.
Cesare Natale Cesareo
|
UN
IMPEGNO COSTANTE, UN UNICO INTERESSE :
CURINGA
Curinga,16-04-2011
La condizione amministrativa del Comune di Curinga - della
quale abbiamo assunto la responsabilità nel giugno del 2009
... poco meno di due anni fa - non era certo né
facile, né semplice; problemi esistenti da troppo tempo,
ritardi nelle risposte e deficit nella programmazione ci
hanno consegnato una situazione con solo due alternative: o
tiravamo a campare con la politica del consenso giorno per
giorno oppure avviavamo una strategia di programmazione
seria con risultati visibili non immediatamente ma
certamente più apprezzabili nel lungo periodo.
Abbiamo scelto la seconda via, quella più difficile, quella
che richiede più responsabilità, più pazienza, più
lungimiranza; è la via di chi preferisce programmare e
concretizzare risposte definitive e durature, di chi
intende l'amministrazione della cosa pubblica come un
servizio alla comunità e non come un'opportunità personale o
di gruppo.
Non è stata una scelta semplice perché fino a quando le
strategie adottate non dispiegheranno compiutamente i loro
effetti sono del tutto naturali problemi, distanze,
apparente perdita di consenso, fibrillazioni "politiche",
distinguo; ma è la scelta che ritenevamo e riteniamo la più
giusta e corretta, ed è la scelta che porteremo avanti fino
in fondo essendo certi che - alla fine - sarà compiutamente
apprezzata dai cittadini.
Abbiamo inteso come opportune non le risposte facili ma
soluzioni definitive ... magari per una facile risposta
sono necessari due mesi, per una soluzione definitiva due
anni... preferiamo i due anni ed ai tanti politicanti,
vecchi e nuovi, vicini e lontani vogliamo ripetere una
semplice frase che vale a descrivere una precisa situazione
che viene definita "politica": "quando il dito indica la
luna... lo sciocco guarda il dito".
A
titolo di esempio valga una veloce e largamente incompleta
elencazione di azioni e/o interventi:
- abbiamo approvato lo Statuto e siamo stati uno dei primi
Comuni ad adeguarlo alle intervenute disposizioni
legislative dell'Agosto 2010;
- abbiamo dato l'avvio alla costituzione dell'Unione dei
Comuni con Curinga Comune Capofila;
-
abbiamo posto le basi per risolvere il problema della
depurazione con uno schema di Convenzione che la Regione ha
preso ad esempio proponendolo come schema da adottare per
tutti i Comuni costieri che sversano in depuratori
consortili;
-
abbiamo avviato i "Lavori di realizzazione infrastrutture
stradali in c.da Prato S.Irene e Cerzeto" dell'importo
complessivo (di EUR 260.000,00) e le Opere di
urbanizzazione primaria e secondaria per complessivi EUR
380.000,00;
-
abbiamo bandito n. 7 concorsi ed assunto, al 31 dicembre
2010, altrettanti soggetti di cui n. 4 per stabilizzazione
personale LSU/LPU;
Abbiamo inoltre già ottenuto dei risultati significativi in
termini finanziamenti e contributi:
- per urbanizzazioni primarie (strade, acquedotti e
fognature, pubblica illuminazione) e secondarie (scuole:
EUR. 1.035.997,26 );
- per impianti sportivi ;
- per dissesto idrogeologico : EUR. 2.650.000,00 in un anno
e mezzo a fronte di EUR. 500.000,00 in cinque anni;
-
per rivitalizzazione del Centro Storico: EUR. 500.000,00 per
"Acquisizione e recupero alloggi nel centro storico da
destinare ad edilizia sociale;
- per il completamento del Museo del costume;
Abbiamo messo a posto il depuratore (e non lo ha affermato
non un politico o un simpatizzante del Sindaco bensì il
Procuratore della Repubblica di Lamezia Dr. Vitello nel
corso dell'incontro del 29 marzo scorso);
Non si può tacere sulla pratica inerente la Metanizzazione
di Acconia o sulla pratica relativa alla rotatoria bivio
Sirene : EUR. 950.000,00 a carico ANAS, nonché sulla
riorganizzazione dei servizi pubblici (servizio di
spazzamento stradale, raccolta differenziata, smaltimento
dei RSU)
Siamo già, in poco meno di due anni, ben oltre 6 Milioni
di Euro (a fronte dei 3,9 Milioni di Euro dei cinque
anni precedenti di cui 1,50 - risalenti agli anni 2006 e
2008 - perfezionati da questa Amministrazione); stiamo
per concretizzare dunque molti interventi e solo allora
potremo dire a quanti oggi si sperticano in critiche
strumentali, fuori luogo e per nulla documentate che il loro
ruolo è solo quello di chi straparla ma nulla ha mai fatto
in concreto.
Infine è opportuno un ragionamento reso necessario dalle
recenti discussioni che riguardano la maggioranza in
consiglio comunale; e senza giri di parole - tanto cari ai
politicanti ed agli apprendisti politici - dobbiamo
affermare che nella maggioranza diverse sensibilità e
differenti approcci hanno determinato qualche volta, ed in
qualche caso, alcune situazioni nelle quali la
comunicazione e lo spirito originario del progetto "Voglia
di Futuro" hanno perso intensità e valore.
Fibrillazioni, distinguo e in alcuni casi anche polemiche
e "passi falsi" che hanno distratto l'attenzione dai
risultati concreti; è qualcosa che riteniamo fisiologico e
che rientra nelle difficoltà tipiche di chi si impegna in
una situazione complessa e per la quale sono necessari
responsabilità, equilibrio, moderazione.
Ciò che conta realmente è il lavoro fatto, è possibile
anche opinare sul metodo ma certo non è consentito ne
sottovalutare i risultati ottenuti, ne disperdere un
patrimonio di impegno disinteressato; ciascuno di noi ha un
obbligo morale e politico contratto con l'intera comunità
curinghese ed infatti il giudizio lo esprimono solo i
cittadini ed alla fine del percorso amministrativo.
Da ultimo ed in relazione al documento del Partito
Democratico di Curinga giova sottolineare:
nel pieno delle mie funzioni ed unicamente in ragione delle
necessità del nostro comune ha incontrato il gruppo di
minoranza composto dai consiglieri Sorrenti, Perugini e
Calvieri; a casa di quest'ultima alle ore 9,30 di lunedì 4
aprile u.s., alla presenza del commissario cittadino del PD.
Nell’incontro dopo aver ripetuto quanto affermato nel
Consiglio Comunale dello scorso 18 marzo ho messo in
evidenza che Curinga oggi, alla luce dei risultati già
ottenuti (anche con l'aiuto delle opposizioni) e dei
processi avviati e/o da avviare nell'immediatezza, non si
può permettere il lusso di essere "commissariata". E ciò non
per difendere privilegi o prestigio personale (ringrazio Dio
per il prestigio di cui godo oltre confine!) ma
esclusivamente l'interesse della comunità, che è afflitta da
seri problemi ereditati da gestioni approssimative e
superficiali.
Il consigliere Sorrenti, meglio di ogni altra figura oggi
all'opposizione, ben sa della condizione amministrativa del
Comune di Curinga!!!
La maggioranza prosegue il suo lavoro ma ribadisco –
pubblicamente – quanto asserito nell’incontro: oggi fare
politica a Curinga non è un gioco, ne l’esercizio di facili
risposte o strumentali polemiche; oggi amministrare Curinga
significa anche assumersi la responsabilità di colmare
ritardi, sopperire ad un deficit di programmazione, risanare
l’ente e restituirgli il ruolo che merita.
Sono azioni non facili che richiedono anche il coraggio di
pagare un prezzo in termini di consenso ma chi scrive – a
differenza di altri – non coltiva sogni di carriere
politiche ma ragiona solo ed unicamente con il criterio di
chi sa che – parafrasando – “non abbiamo ricevuto Curinga ed
il suo territorio in eredità dai nostri padri… ma solo in
prestito dai nostri figli”.
E’ al futuro che occorre guardare, lascio agli altri
….giochi e giochetti della politica politicante.
Il Sindaco
Ing. Domenico Maria Pallaria
|
Sdegno
Per l' atto di intolleranza dei manifesti strappati
Curinga,14-04-2011
Esprimo
a nome mio personale lo stesso fermo giudizio di condanna
nei confronti di chi – evidentemente ignorante – strappa
manifesti sui quali sono espressi giudizi, opinioni,
commenti, valutazioni critiche; si tratta di un gesto che si
commenta da se ed in ragione di ciò concordo con quanto
osservato dalle consigliere comunali aderenti al gruppo
misto.
Quanto al
commento del consigliere Michienzi mi permetto di osservare
al suo indirizzo – con affetto – la scorrettezza logica ed
argomentativa secondo la quale “Questi gesti, sono la
chiara dimostrazione della volontà di impedire che i
cittadini tutti possano ricevere un versione dei fatti
diversa rispetto a quella propinata dall’attuale
amministrazione”
1) 1)
La versione che fornisce l’amministrazione è
fornita, data, espressa… condivisibile o no, ed ha la
stessa, identica cittadinanza che merita l’opinione del
consigliere Michienzi. Se si utilizza il termine
“propinata” – per il significato che esso ha – si da per
scontato che sia non veritiera (intendiamoci è possibile
affermarlo ma forse sarebbe più elegante non farlo nel
momento in cui si condanna un simile gesto.
2) 2)
Se si sostiene che i manifesti siano stati strappati
solo ed unicamente per “impedire che i cittadini tutti
possano ricevere una versione dei fatti diversa rispetto
a quella propinata dall’attuale amministrazione” … si da
ad intendere che gli autori del gesto siano evidentemente
appartenenti o simpatizzanti dell’attuale amministrazione…
non mi sembra un percorso logico lineare, tantomeno onesto
e/o dimostrabile.
Peraltro
giova sottolineare come simili episodi non siano accaduti
solo ed unicamente ora, si sono verificati molte volte ma è
un bene che tutti noi – finalmente – esprimiamo sdegno.
In passato
– purtroppo – non è stato così.
Sindaco
Domenico Maria Pallaria
|
I
manifesti strappati e fatti “ sparire” dai pubblici
esercizi dove erano stati affissi , sono uno spregio alle
più elementari regole della democrazia.
Questi
gesti, sono la chiara dimostrazione della volontà di
impedire che i cittadini tutti possano ricevere un versione
dei fatti diversa rispetto a quella propinata dall’attuale
amministrazione.
Quanto
accaduto Non è purtroppo un caso isolato né tanto meno ha
riguardato solo il gruppo misto ricordo che i manifesti del
sottoscritto hanno subito in due anni più di una volta lo
stesso inqualificabile destino.
Mi chiedo:
A cosa si vuole arrivare?
È opportuno
che gli autori di questi gesti, portatori di una visione
malata e traviata della politica, riflettano sul vero
significato della stessa, nell’ottica del rispetto verso la
pluralità di pensieri e di opinioni così come garantito
dalla nostra Costituzione.
Consigliere Comunale
Domenico Michienzi
|
Curinga,11-04-2011
Ieri mattina ad Acconia un episodio Increscioso ci ha
dato modo di rimanere sconcertate e preoccupate.
Alcuni manifesti Incollati sugli spazi pubblici, a nostra
firma, che parlavano della situazione politica attuale,
sono stati strappati , solo
quelli!
Sta venendo meno la libertà di parola e di espressione? O
vogliamo impedire che le persone leggano per poi farsi una
propria opinione?
Nessuno può negare questi sacrosanti diritti!
Gruppo consiliare misto Curinga.
|
Cronaca di una macedonia di interessi
personali divergenti
Curinga,
10 aprile 2011
È
difficile convincersi che quanto sta accadendo a Curinga sia
vero e non sia invece una farsa. Non si era ancora spenta la
polemica scaturita dalla formazione di un gruppo interno
alla maggioranza, " Alleanza per
Curinga", con
alla base evidenti ragioni personali e nessuna problematica
sociale, smentite in maniera camaleontica nell’ultimo
Consiglio Comunale, che subito rinascono le problematiche
originarie.
Nello stesso Consiglio veniva annunciato
l'azzeramento della Giunta (prezzo richiesto). Il tempo di
"rifarne una nuova" e si scopre che alcuni non si ritengono
appagati e non firmano il decreto di nomina. Sono pronti a
far decadere il Consiglio Comunale attraverso annunciate
dimissioni di massa, tentando anche di coinvolgere
l'opposizione ed in particolare il
Gruppo Consiliare Misto.
Lo stesso gruppo, convinto che questa
Amministrazione, eletta con un plebiscito, si distinguesse
più per la ricerca di posti al sole che non per le soluzioni
ai problemi dei cittadini, si è dichiarato disponibile alla
sfiducia in Consiglio Comunale, attraverso un pubblico
dibattito, in maniera che la popolazione ne venisse
informata direttamente e non attraverso i soliti distorti
pettegolezzi e affinché ciascuno si assumesse le
responsabilità in maniera chiara e palese.
Ciascuno dei rivoltosi, per noi
della fu maggioranza, appariva convinto e motivato ritenendo
il Sindaco persona arrogante, presuntuosa, senza nessuna
umiltà, senza nessun rispetto o considerazione degli altri e
con interessi di bottega. Molti di loro, avendo
evidentemente conseguito quell'ambìto "pugno di dollari", al
momento della firma del documento, con scuse varie, si sono
tirati indietro, riprendendo, sin dal giorno successivo, la
collaborazione con il Sindaco che, non noi, ma loro,
considerano una specie di belva umana. Dimostrando quale fra
le figure individuate da Sciascia in "Uomini,
mezzi uomini, uominicchi e quacquaracquà" avessero
prediletto.
Lo stesso Sindaco, in quei momenti
convulsi e difficili, si è mosso con la stessa logica dei
rivoltosi. Ha, infatti, voluto un incontro
extra-istituzionale, con noi del gruppo misto di opposizione
sperando in un nostro coinvolgimento a livello
amministrativo e a suo sostegno. Andando all'incontro
eravamo convinte che ci avrebbe parlato della sua idea di
sviluppo per il mare, che una volta costituiva centro vitale
da migliorare ed incentivare, trasformatosi da alcuni anni
in deserto, pensavamo ci chiedesse il nostro parere e se
avessimo idee migliorative. Pensavamo ci dicesse come
intendeva riordinare il patrimonio comunale e come intendeva
risolvere la questione di quei cittadini che, avendo
costruito su terreni comunali, pur avendo pagato
significative somme per condono e per acquisizione delle
aree, a distanza di 25 anni, è ancora irrisolta.
Anche qui ci si aspettava una richiesta
circa i nostri punti di vista.
Ci aspettavamo le sue proposte per il
centro storico, per lo sviluppo del territorio, per i
servizi sociali, per gli impianti sportivi da potenziare con
urgenza, per le aree standards, da sempre abbandonate ed in
qualche caso entrate nelle mire annessive di qualche
"Assessore", e per tutte le problematiche della nostra
comunità.
L'incontro, invece, è stato assai
deludente!
Solo ruoli, mai domandati, all'interno
dell'amministrazione ci sono stati proposti, in cambio di un
sostegno per un anno, il tempo di concretizzare alcuni
finanziamenti perchè poi si sarebbe dimesso.
Questo atteggiamento gattopardesco, del
cambiare tutto per non cambiare nulla, rivela l’ennesima
irresponsabilità amministrativa di
Pallaria e
della sua maggioranza, che si ricompatta attorno alle
POLTRONE, senza un progetto e che ben presto, nostro
malgrado, tornerà a rivelare la sua inconsistenza
amministrativa. È chiaro che l’obiettivo è quello di
rimanere a galla, navigando a vista.
Capiscano
Pallaria e
tutto il suo staff che la ricreazione è finita e che Curinga
ha bisogno di amministratori maturi, capaci e seri, non di
attori.
CONSIDERAZIONI
Alla luce di quanto evidenziato,
mortificate nell'animo, ma battagliere e propositive nello
spirito, ci chiediamo e chiediamo a tutta la cittadinanza:
- ma è mai possibile che una comunità
come quella curinghese, assai articolata e ricca di cultura,
di capacità, di intelligenze, mestieri e maestranze, debba
andare sempre più a fondo, verso un fondo sempre più
profondo?
- ma è mai possibile che degli assessori
che considerano il Sindaco una sorta di belva umana, pronti
a dimissionarlo, come dicevano, folgorati da "un pugno di
dollari", possano combinare qualcosa di buono?
- ma è mai possibile che un Sindaco che
si preoccupa di "regnare per un anno" stia pensando ai
problemi della collettività, o sta pensando a se stesso
preoccupandosi di salvare la faccia?
Non sarebbe il caso che ogni cittadino,
lasciando un po' da parte gli egoismi personali, si
dedicasse di più alla cosa comune, magari dandoci anche una
mano?
Al SINDACO, quasi con affetto, verso la
persona, chiediamo:
non pensi che in questo contesto, per un
minimo di amore verso la comunità ed un minimo di orgoglio
personale SAREBBE PIU' DIGNITOSO CHE TI DIMETTESSI ?
GRUPPO CONSILIARE MISTO: Maria
Sorrenti, Margherita Perugini, Veneranda Calvieri
|
LA CRISI 2 ......continua.
Curinga
09-04-2011
La situazione, dopo l'ultimo Consiglio Comunale richiesto
dall'opposizione, non poteva che diventare drammatica. Il
partito democratico di Curinga in questi giorni ha assistito
alla fine politica della maggioranza come per altro aveva
già pubblicamente previsto. Al di là di ogni ragionevole
dubbio e anche se il Sindaco e l’attuale maggioranza avranno
i numeri, politicamente è tutto finito e si aspetta solo che
qualcuno stacchi la spina anche perché il testamento
“biologico” era stato stilato e pubblicamente annunciato dal
Sindaco nell’ultimo consiglio comunale.
Maggioranza
e Sindaco giocano ancora a rimpiattino con le nomine per la
composizione della nuova Giunta. Oggi è evidente che tali
nomine possono essere considerate come una sonora lezione
perpetrata nei confronti dei “dissidenti” che si illudevano
di condizionare le scelte autoritarie e solitarie del
Sindaco. Queste scelte non rispondono nè ad un criterio
obiettivo che tenga conto delle peculiarità personali, né
alla obiettiva necessità di dotare l'Amministrazione di una
giunta coesa e capace di dare una svolta alla crisi. Solo
voglia di rivalsa fine a se stessa e ostentazione di potere.
Appare
chiaro come a Curinga il Sindaco sia in una situazione di
assoluta precarietà e lavori a tempo dipendendo dall’umore
dei singoli consiglieri di maggioranza.
La
situazione di estrema confusione e di precarietà sopra
descritta viene esaltata ancora di più considerando i
tentativi portati avanti dal Sindaco che è giunto a
convocare un incontro con la minoranza nel tentativo di
coinvolgerla e di usarla come arma di ricatto nei confronti
dei dissidenti .
Il Sindaco
è giunto addirittura a prospettare al nostro rappresentate
in consiglio comunale, Maria Sorrenti,
la sua disponibilità a tutte le soluzioni al fine di
ottenere l’appoggio della minoranza in consiglio.
Di fronte
allo sfascio che appare evidente, la nostra risposta è
stata di estrema chiarezza rifiutando l’offerta e
richiedendo le dimissioni del Sindaco il quale ha affermato
che mai si sarebbe dimesso perchè vi è anche un prestigio
personale da difendere. Il Sindaco nella sua solitudine,
sfruttando le indennità assessorili forse riuscirà ancora a
mantenere numericamente la maggioranza ma politicamente non
ha molto futuro anzi, per sua stessa affermazione fra poco
meno di un anno rassegnerà le dimissioni !
Poco
importa se i problemi amministrativi affliggono la nostra
comunità; oggi purtroppo le attenzioni degli amministratori
sono tutte incentrate sui i giochi di potere e sulle
attribuzioni personali di carica e prebende. Questa non è
più qualificabile come una crisi politica; lo scontro è
all'arma bianca. Giochi, ammiccamenti, promesse,
sostituzioni insensate; questo è l'attuale impegno
amministrativo del Sindaco. Intanto in due mesi l’attività
amministrativa è completamente ferma.
Curinga ha
invece bisogno al più presto di una nuova amministrazione
che sia meno litigiosa e che soprattutto proponga soluzioni
agli innumerevoli problemi che attanagliano la comunità e
riguardano l’intero territorio di Curinga.
In una
situazione siffatta è di tutta evidenza come debba essere
restituita la parola al corpo elettorale che scelga una
nuova amministrazione per Curinga facendo tesoro della
lezione che ci viene dai fatti sopra descritti e cioè che
gli accordi politici si fanno sulla base di programmi certi
scegliendo il personale politico non già sulla base della
appartenenza territoriale o sulla forza elettorale del
singolo candidato ma sulla base di una adesione di un
progetto politico amministrativo; in definitiva il Pd
auspica che a Curinga si torni ad organizzare gruppi di
persone legate da valori, principi e idee perché è l’unico
modo democratico per dibattere del bene comune. E’ proprio
la politica che manca, Il confronto, anche aspro, lo
scambio di vedute sulle scelte, lo spirito di abnegazione
per la risoluzione dei problemi della comunità: tutte cose
che non hanno fatto certamente parte di questi 22 mesi di
amministrazione.
Bisogna
respingere con forza questo modo sbagliato di amministrare
la nostra comunità. Facciamo appello alla popolazione
affinché questo spettacolo finisca al più presto perché non
è dignitoso per un popolo lavoratore, industrioso,
culturalmente avanzato come quello di Curinga.
Per
discutere di queste importanti problematiche il Partito
Democratico propone la convocazione di un consiglio comunale
dove il Sindaco e la sua nuova giunta dimostrino di avere
ancora la fiducia visto che in questi giorni la maggioranza
dei consiglieri era pronta a dare le dimissioni.
|
Noto
con dispiacere che continuano le ALLUSIONI nel confronti
della mia persona.
So che sono solo
chiacchiere di paese, ma la trasparenza che mi ha sempre
contraddistinta, mi impone tuttavia di spenderci
ulteriormente due parole.
Politicamente la mia
persona non è in vendita.
Ho da subito
accettato con responsabilità il mio ruolo al'interno della
minoranza: arrivismi, poltrone, sete di potere, voltafaccia
ed altro non fanno parte di me e nemmeno del modo di essere
delle persone che fanno parte del mio gruppo all'interno
della minoranza. Anche di questo parleremo nel prossimo
consiglio comunale ed invito tutti, a rileggere o leggere
gli atti di quello precedente.
A beneficio degli
sfaccendati e teorici del nulla ribadisco che il mio impegno
personale e quello del gruppo di cui mi onoro di esserne
rappresentante in consiglio comunale, alla luce del sole,è
quello di lavorare per creare le condizioni per
un'alternativa possibile, fatta da persone normali che
antepongano l'interesse per il bene comune a quello
personale.
Maria Sorrenti
|
Curinga,05-04-2011
Sindaco Ing. Domenico
M. Pallaria
Vicesindaco
Roberto Sorrenti Ass. Lavori Pubblici
Domenico Mazzotta
Bruno De Pace
Non hanno accettato le
deleghe Giuseppe Mazza
Natalino
Pileggi Giuseppe
Frijia
Barbara Serratore Nunziato Bianca
Vasta
Giuseppe
Rocco Pellegrino
Antonio
Muscimarro Raffaele
Perugino
I consiglieri di
opposizione
Maria Sorrenti Margherita
Perugini
Veneranda Calvieri
Domenico Michienzi
Attualmente mancano alcuni assessori visto che De Pace,
Mazza , Pileggi e Frijia non hanno firmato la delega,
restando comunque nella maggioranza. Il Sindaco, a questo,
punto dovrà affidare le deleghe di assessore mancante ad
altri consiglieri.
Curinga,05-04-2011
|
Curinga,25 marzo 2011
Momento
storico per i cinque comuni, che nella sala consiliare di
Curinga hanno eletto il Presidente dell’ Unione dei Comuni
di “Monte Cotessa” . I sindaci dei comuni di Curinga, San
Pietro a Maida, Maida, Jacurso e Cortale e i consiglieri
designati per ogni comune hanno eletto a scrutinio segreto
come Presidente del consesso Gianfranco De Vito
sindaco di Jacurso , cosa da non sottovalutar, il più
giovane tra loro. Gli altri sindaci sono per Curinga
(comune capofila) Domenico Maria Pallaria, per San Pietro
Pietro Putame, per Maida Natale Amantea per Cortale
Francesco Scalfaro. La seduta. le operazioni di voto e l’
acquisizione delle relazioni si sono svolte sotto l’attenta
e puntuale professionalità del segretario comunale di
Curinga dott. Lo Moro .
Una seduta
alla quale ha partecipato un grandissimo numero di persone,
che hanno affollato la sala Consiliare e moltissime autorità
politiche e religiose, dai vertici della Provincia a quelli
Regionali a rappresentati del parlamento Nazionale. Garante
di questo momento il Prefetto dott.
Antonio Reppucci,
tante le autorità militari appartenenti a vari corpi, dai
Carabinieri alla Polizia locale, dalla finanza alla polizia
provinciale ed altre. Intensi i momenti nei quali i sindaci
protagonisti di questo nuovo percorso, hanno esposto le
motivazioni , il progetto politico e amministrativo, che ha
portato alla realizzazione di questa nuova realtà; legami di
territorio, di storia, di cultura, di tradizioni, di
interessi comuni, i quali sono sfociati in un impegno che
tutti hanno assunto con convinzione ed entusiasmo, per dare
alle 18500 persone che vivono, lavorano e operano in questo
territorio, nuovi strumenti amministrativi. Cinque realtà
che non perdono la propria identità, ma con le proprie
specificità hanno deciso di crescere e costruire insieme un
soggetto più razionale, che possa dare risposte concrete ai
cittadini. Strumento quindi operativo e non di facciata,
progetto che va ora riempito di contenuti e di
compartecipazione di servizi come: il piano viario, la
sicurezza, la rivalutazione dei centri storici, smaltimento
rifiuti, unificazione uff. tecnici, centro bibliotecario
comune, manifestazioni culturali e tanto altro. La strada
appena aperta apre prospettive di modernizzazione e
razionalizzazione. Il lavoro sarà tanto, ostacoli e
resistenze ce ne saranno, ma il cammino intrapreso è l’
unico che possa riscattare un territorio mortificato e
destinato altrimenti ad un lento ed inesorabile declino.
Cesare Natale Cesareo |
La verità sul
ponte
Curinga,24-03-2011
Quanto si sta
pubblicando ovvero le
dicerie di questi giorni
riguardo ai lavori di
realizzazione del sottopasso
ferroviario, mi impongono
di intervenire per dare una
corretta e reale
informazione ai cittadini.
Per intanto si ritiene
opportuno puntualizzare che
un minimo di stile
(non cito onestà morale ed
intellettuale !) imporrebbe:
-
un dare atto
al Presidente Ferro di aver
adeguatamente cofinanziato
l’opera, inserita
adeguatamente nella
programmazione triennale
2008/2010 della Provincia (condicio
sine qua non per avviare
il processo realizzativo di
una qualsiasi opera
pubblica) e che è stata
appaltata nel secondo
semestre del 2009;
-
un dare atto
a questa amministrazione di
aver contribuito
all’accelerazione delle
procedure per l’appalto e la
consegna dei lavori avvenuta
da circa un anno (Aprile
2010) ossia ben 10
(dieci) mesi dopo la
strombazzata fasulla
consegna (sic!) del
maggio 2009
in prossimità della
competizione elettorale del
giugno 2009;
-
un dare atto
a questa amministrazione di
aver fatto “miracoli” per
lenire il più che possibile
i disagi provocati da una
chiusura del traffico in
merito alla quale chiusura
il progetto appaltato nulla
prevedeva (e non è un
aspetto di poco conto). Sono
state create le vie
d’accesso e/o di uscita e
non so quanti ricordano le
situazioni delle prescelte
strade, alcune ricettacoli
di rifiuti d’ogni (quanti
materassi e lettini,
elettrodomestici d’ogni
genere e lastre di eternit
erano adagiati sotto il
ponte che consentiva e
consente tuttora di
“entrare” ad Acconia con
mezzi ingombranti !!).
-
un dare atto
a questo Sindaco di aver
avuto comunque un ruolo –
non indifferente – nel
processo di finanziamento
dell’opera; un opera, come
ho sempre sostenuto “…ideata
e perseguita fin dal 2004
dall’allora Consigliere
Prov. Rocco Anello..” ma
finanziata dalla Regione,
nei primi mesi del 2005, ma
per un importo assolutamente
insufficiente per la
realizzazione della medesima
opera;
Un minimo di
stile imporrebbe altresì di
dare atto a quanto è stato
fatto nel periodo cruciale
dello scorso mese di
febbraio allorquando la
Essen, leader nazionale,
ha spinto il monolitico di
cemento armato soppiantando
il vecchio ponte.
La Essen minacciava di
andarsene per via dei
“taglieggiamenti” a cui era
sottoposta dalla
delinquenza, sia di giorno
che di notte. Quanti, fra
questi che oggi manifestano,
si sono interessati di detta
circostanza, che di fatto
minava la reale possibilità
di realizzo? Quanti erano a
pregare quei giorni perché
la Essen mollasse tutto per
poi potersela prendere con
l’attuale amministrazione e
con il Sindaco inetti?
In quel periodo, e per la
preoccupazione non si
dormiva; qualcuno, tra gli
assessori, faceva anche giri
notturni unitamente alle
forze dell’Ordine allertate
dal Sindaco.
Oggi ci si preoccupa e si
strumentalizza un periodo di
stasi dovuto a cause
tecniche ed amministrative
impreviste ed imprevedibili
ma che possonsi risolvere
secondo le vigenti
disposizioni in materia di
OO.PP. e con un po’ di buon
senso.
I lavori oggi sono fermi
perché l’Impresa
appaltatrice pretende il
riconoscimento di somme per
cause di forza maggiore,
instaurando quindi un
contenzioso con la stazione
appaltante.
Si
è instaurato un vero e
proprio braccio di ferro che
allo stato ritengo possa
risolversi; ed è per questo
che mi sono proposto per una
fattiva intermediazione.
Lunedì prossimo si terrà
pertanto uno specifico
incontro a seguito del quale
si potranno avere certezze
sui tempi che comunque
risultano ancora nei termini
contrattuali; la fine dei
lavori era comunque
prevista, dagli atti, per il
9 aprile 2011. E vi sarà
data puntuale informazione.
Tanto era
dovuto.
Il Sindaco
Domenico
Maria Pallaria
|
|
Movimento Civico Crescita e
Solidarieta’
Al Presidente dell’Amministrazione
Provinciale
Di CATANZARO
Egr.
Presidente, la realizzazione del sottopasso ferroviario nel
nostro comune rappresenta un’opera pubblica di un enorme
valore strategico per lo sviluppo del nostro territorio. Va
dato atto, sia dell’impegno del già Consigliere provinciale
Rocco Anello che l’opera l’ha voluta e con forte
determinazione ha perseguito il raggiungimento di questo
obbiettivo, sia ad Ella che in qualità di Presidente della
nuova Giunta Provinciale ha creduto nella validità del
progetto e non ha fatto mancare il suo sostegno e dell’Ente
che rappresenta in termini politici e finanziari.
La comunità
Curinghese e della frazione Acconia in particolare, ha
accolto con grande entusiasmo l’inizio dei lavori di questa
importante infrastruttura, sopportando in maniera composta e
dignitosa i disagi che inevitabilmente la chiusura al
traffico della s.p. ha provocato. Ad oggi dobbiamo
segnalarLe che i lavori per la realizzazione del sottopasso
sono fermi da oltre 20 giorni.
I cittadini
di Curinga sono preoccupati per l’allungarsi dei tempi per
il completamento dei lavori.
Allarme e
preoccupazione viene espresso da parte di tutti gli
operatori economici, in particolare della frazione Acconia,
che a causa dell’interruzione della viabilità della s.p. ,
che rappresenta l’unica arteria di comunicazione importante
con i comuni viciniori, hanno subìto e tutt’ora subiscono
un grave danno economico alle proprie attività. E’
nell’approssimarsi della stagione estiva, che per la nostra
zona , coincide con un certo risveglio economico in cui gli
operatori economici sono speranzosi di cogliere qualche
opportunità di lavoro, che ci rivolgiamo ad Ella , che
sappiamo persona attenta e responsabile, per un intervento
che abbia come obbiettivo la ripresa immediata dei lavori ,
e il definitivo completamento dell’opera con la conseguente
riapertura alla viabilità della s.p..
Sicuri di un
suo pronto interessamento Le porgiamo distinti saluti.
Curinga 21/03/2011
|
Venerdì si elegge il presidente dell'Unione
dei Comuni
È stato convocato per venerdì con inizio alle 17 nella
sala consiliare del Comune di Curinga, il primo consiglio
dell'Unione Monte Contessa per discutere sul seguente ordine
del giorno: convalida dei consiglieri eletti dai relativi
consigli comunali; elezione del presidente e approvazione
linee programmatiche triennio 2011/2013.
Dopo la sigla dell'atto costitutivo che è stato il
risultato di un percorso che ha portato i cinque Comuni che
fanno parte dell'Unione: Curinga, San Pietro a Maida, Maida,
Jacurso e Cortale a qualcosa che dà concretezza al lavoro
portato avanti in tanti mesi dai rispettivi Comuni, è
arrivato il momento ufficiale per l'elezione del presidente
e per la convalida dei consiglieri che compongono il
consiglio dell'Unione. Come già più volte declamato dai
rispettivi sindaci, l'Unione dei Comuni "Monte Contessa"
avvia un processo istituzionale importante che riguarda
principalmente due fattori: uno è la disponibilità delle
risorse pubbliche, il secondo è la competitività sul
territorio, in un territorio vasto, che ha una storia
lontana. Il frutto di questa "Unione" porterà dei benefici
alle popolazioni ricadenti su tutto il territorio, sancendo
un patto di interscambio culturale, economico e sociale per
garantire più servizi e migliori di quelli di oggi, a tutta
la collettività, in quanto per i cinque sindaci
l'amministrare la cosa pubblica non sarà un qualcosa di
circoscritto alla propria Comunità, ma a un patrimonio
collettivo più vasto.
Fonte:
GAZZETTADELSUD (s.s.)
|
Di
solito sui volantini anonimi non siamo mai intervenute,
perchè li consideriamo fantasmi dei quali non tenere conto.
Ma questa volta è
diverso, perchè sono state toccate persone che non dovevano
nemmeno essere menzionate, non in questi termini almeno.
Indipendentemente dal
senso che si voleva dare al "volantino" è gravissimo
l'aver anche solo pensato di "usare" questi nostri
concittadini come termine di paragone per far capire cosa ,
non sappiamo.
Sono persone che
vivono la loro vita, con alle spalle famiglie che affrontano
con serenità e consapevolezza le problematiche che alcune
esperienze riservano loro.
Siamo veramente
rammaricate di questi atteggiamenti non degni di un popolo
meraviglioso e solidale che è quello curinghese.
Gruppo Consiliare
Misto.
Maria Sorrenti
Margherita
Perugini
Veneranda
Calvieri.
|
Il massimo della frustrazione
Curinga.
20/03/2011 23:02
Ne
approfitto per un commento – che non avrei voluto fare, a
dire il vero – ad una delle più stupide e cattive
esternazioni di un qualcuno ( o più di uno) che vive
(vivono), in Curinga, uno stato cronico di
frustrazione. Nel caso in specie lo stato di frustrazione di
questo/i soggetto/i deriva da un mancato o inibito bisogno
dovuto non a cause ambientali ma a cause endogene nella
misura massima.
Già
le cause endogene sono le più difficili da accettare, perché
dovute al conflitto tra due bisogni della stessa persona; se
poi in detto conflitto fa capolino l’invidia – qui
intesa come distruttiva: della serie “non si cerca di
emulare il contendente per raggiungerlo e/o superarlo, ma di
distruggerlo per rimanere, l’invidioso, allo stesso posto di
sempre, cioè al livello in cui è (livello
ZER) nonostante l’istruzione e “l’estrazione” – ed
allora il cocktail è esplosivo.
Nulla questio
in ordine al tentativo di “distruggere” me e tutti i
soggetti abili richiamati, ma menzionare persone condannate
dalla loro malattia è il massimo della frustrazione che è
oramai assurta violentemente, nella nostra città (per
fortuna è abbastanza delimitata la zona!) a vera patologia
sociale e che mi chiama, come Sindaco, ad intervenire.
Come Sindaco sono orgoglioso di rappresentare
le menzionate persone, tutte conosciute personalmente, che
hanno, unitamente ai loro cari, sensibilità, dignità e
umanità da vendere.
Grazie
Domenico Maria
Pallaria
Questa mail è
giunta nell’ immediatezza della divulgazione del volantino,
che ha suscitato il disgusto da parte di tutte le forze
politiche del nostro comune e l’incredulità dei cittadini,
che si sono accorti con rammarico che a Curinga esistono
personaggi squallidi di una così infimo profilo morale e
umano
Pubblichiamo
con ritardo la mail del Sindaco Ing. Domenico Pallaria, per
un problema di sovrapposizione di mail giunte alla nostra
redazione, ma in casi del genere conta sì la prontezza della
risposta, ma la fermezza e il deciso rifiuto di
confrontarsi con gente senza volto e senza dignità.
La
redazione di
www.curinga-in.it
|
Ringrazio personalmente
Curinga,22-03-2011
Ringrazio
personalmente ed a nome del Comitato che rappresento l'avv.Sorrenti
per la ferma condanna di un foglio anonimo che ieri mattina
circolava a Curinga dove all'interno venivano usati
come metafora ironica i nomi di alcuni nostri concittadini
disabili (addirittura con nomignoli e sopranomi).
Sono convinto, che le intenzioni di questo autore/i non
fossero intenzionalmente denigratorie e voglio sperare che
si è trattato di una semplice distrazione o quanto meno
di un grosso errore di superficialità. Il vero dramma però
consiste nell'insensibilità nel trattare questi argomenti.
Nel "non" riconoscere il dramma delle tante famiglie che
tentano, sopportando pesi enormi, di costruire
continuamente la loro quotidianità (che per altri è
scontata). A volte, una parola, un riferimento, una semplice
battuta ( e vi assicuro che se ne sentono in
continuazione) diventano più "dure" di una grande e
diretta offesa.
Spero che questa sia stata almeno l'occasione per riflettere
ancora una volta su questi temi. All'anonimo autore
voglio augurare di trovare velocemente il senso della sua
vita come tutti quelle famiglie che stranamente
proprio nell'affrontare queste problematicità lo trovano
con dignità giorno dopo giorno. Personalmente e con tutto me
stesso confesso che vorrei che il Mondo assomigliasse di più
a questi nostri figli, fratelli sfortunati. Proverei meno
vergogna!
Piervincenzo Panzarella
Presidente Comitato Albero azzurro.
|
Riflessioni sulla situazione politica locale.
Curinga,22-03-2011
La
maggioranza consiliare del comune di Curinga che ha vinto le
elezioni del 13 giugno del 2009, dopo poco più di 21 mesi, è
implosa al suo interno.
Dopo 20 giorni di incontri, riservati e non, dopo diverse
riunioni politiche, l’altra sera in consiglio comunale il
nuovo gruppo guidato dal futuro ed ex assessore Frijia , ha
pubblicamente annunciato tramite la lettura di un comunicato
da parte del vice sindaco Bruno De Pace, il pieno sostegno
al sindaco Ing. Pallaria.
Una dichiarazione ai limiti della ragionevolezza. Dopo circa
due ore non hanno spiegato quali sono le motivazioni
politiche che hanno spinto sei consiglieri a costituire un
nuovo gruppo all'interno della maggioranza.
Sicuramente dal punto di vista politico questo nuovo gruppo,
come ha detto in una lettera il futuro ed ex assessore
Frijia (era assente), porterà all’attenzione del sindaco
altri distinguo e frizioni. Questo gruppo sembra sia
nato per controbilanciare il potere del sindaco e del suo
modo di operare, un gruppo di pressione politica
politicamente una specie di commissariamento del sindaco.
Con l’applauso al discorso del sindaco il nuovo gruppo ha
dimostrato ancora una volta quanto è stato incapace di
capire il contenuto stesso del lungo intervento dell’Ing.Pallaria. Il
sindaco ha rimarcato la distanza dalla nuova formazione
consiliare e di fatto sfiduciato gli aderenti al gruppo,
prendendoli quasi in giro, quando ha affermato che una
delle problematiche di questa crisi politica è dovuta al
fatto che molti degli assessori ,compreso il vice sindaco,
non riescono a capire quanto prodotto dal suo lavoro
politico ed amministrativo. Li ha sfiduciati in modo cosi
plateale che loro hanno anche applaudito. Paradossale.
Nel consiglio comunale l’assenza dei due ex e futuri
assessori era molto visiva. Erano più presenti della loro
invisibilità. Le giustificazioni addotte alla loro assenza
erano e sono da considerare formali se non tanto
superficiali da sembrare inopportune, ma tant’è. Questa loro
assenza in effetti è la loro affermazione del dissenso, una
assenza dovuta al fatto che stanno aspettando il decreto di
nomina di assessore da essere quindi considerati appunto EX
E FUTURI ASSESSORI: come San Tommaso, vedere per credere.
Un vice sindaco che legge un comunicato dove afferma
l’assoluta fedeltà del nuovo gruppo al sindaco solo però
dopo aver “cacciato” gli assessori attuali sostituendoli con
i due consiglieri guarda caso assenti. Un vero è proprio
ricatto politico basato su un solo e unico obiettivo che è
quello di riavere la carica assessorile e quindi la
poltrona.
Un sindaco che per uscire dall'impasse politico ha dovuto
pubblicamente ammettere di aver commesso un errore di
valutazione nel fare il rimpasto a maggio dell’anno passato.
Un’affermazione grave soprattutto nei confronti degli
assessori messi alla berlina e "cacciati" per palese
incompetenza (non è una nostra affermazione ma è la
legittima interpretazione di quanto affermato dal sindaco).
E’ paradossale adesso, dopo aver fatto il rimpasto per le
stesse motivazioni un anno fa, che gli stessi siano
sostituiti con i precedenti che in questo modo vengono
riabilitati immaginiamo per competenze acquisite sul campo
(quali ?). Una contraddizione talmente evidente che non
resta che porgere la nostra solidarietà ai futuri ex
assessori (Serratore e Muscimarro). Una confusione, un
dilettantismo cosi evoluto era difficile immaginarlo, ma a
Curinga sta succedendo questo.
In altro modo che senso ha l’affermazione del sindaco quando
dice che con profonda tristezza accetta la costituzione del
nuovo gruppo all’interno della maggioranza quando deve
quindi abdicare alla sua carica di primo cittadino facendosi
commissariare dal vice sindaco ? Che senso ha affermare che
ha sbagliato a procedere al rimpasto facendo fare una figura
non lusinghiera agli assessori in procinto di essere
"licenziati" ? Che senso ha dire che gli assessori e alcuni
della maggioranza non riescono a seguire le idee e le
proposte del sindaco ? Che senso ha dire tutto questo e fare
finta di niente ? Il senso non è chiaro ma quello che è
chiaro a tutti è che IL SINDACO HA UFFICIOSAMENTE ANNUNCIATO
LE SUE PROSSIME DIMISSIONI PER MANIFESTA INCAPACITA’ DA
PARTE DELLA SUA STESSA MAGGIORANZA LASCIANDO AL CONSIGLIO
COMUNALE IL PROPRIO TESTAMENTO. Non stiamo esagerando ma il
Sindaco ha usato questa precisa espressione. Lascio il mio
testamento quasi fosse un "testamento biologico"
ovvero,se non sarà lui stesso a dimettersi il consiglio
comunale è autorizzato a staccare la spina.
Cittadini di Curinga i problemi sono altri e forse Curinga
avrebbe bisogno di altro e di più attenzione. Con il
federalismo municipale Curinga è il paese dei cinque comuni
dell’unione MONTE CONTESSA che subirà i maggiori impatti
finanziari negativi da tale scellerata riforma. Già oggi il
comune di Curinga ha meno trasferimenti per il patto di
stabilità per un importo secco più di 100 mila euro.
Con il federalismo dovrà necessariamente aumentare le tasse
e chi si prenderà questa responsabilità e chi andrà a
pagare? Mentre negli altri comuni hanno da tempo capito che
le risorse bisogna trovarle al di fuori delle entrate
statali Curinga è rimasta indietro. Un solo dato per dare
maggiore chiarezza alle nostre affermazioni. Maida 1.800.000
euro, Jacurso 1.300.000 euro, Cortale 675.000 euro San
Pietro a Maida 330.000 euro, questi importi corrispondono
all'entrata di ICI comunale per ogni anno dovuta per le
pale eoliche dei vari parchi eolici di Maida, Jacurso,
Cortale e San Pietro a Maida. A Curinga quanto sono le
entrate autonome ? Ecco uno dei problemi del prossimo futuro
su cui, necessariamente, i cittadini di Curinga dovranno
confrontarsi per non vedersi risucchiare dalla tasse e
dall’aumento delle imposte per poi offrire servizi sociali e
assitenziali sempre di più scadenti e poco efficaci.
La maggioranza si spacca, la crisi è palpabile e qui si
giocano il futuro solo per la carica di assessore e magari
per l’indennità economiche conseguenti alla funzione. E’
avvilente tutto ciò. A questo punto, come ha già chiesto in
consiglio comunale il gruppo misto, capitanato dalla nostra
consigliera Maria Sorrenti, è bene che Curinga abbia una
giunta e una amministrazione capace di trovare le soluzioni
migliori per la governabilità, in questo periodo di
altissima tensione internazionale e nazionale. Parola agli
elettori. Noi siamo pronti.
Il Pd di Curinga.
|
Nelle ultime settimane sono
apparsi su questo sito numerosi interventi contenenti
analisi dell'attuale realtà del nostro Comune, di quella
che, ahimè, appare come una lenta ma inesorabile deriva
lungo la quale la nostra comunità sembra scivolare verso un
inesorabile declino nonostante ci sia un diffuso desiderio
di allontanarsene prima e meglio possibile.
Desidero partecipare alla
discussione offrendo alcuni miei pensieri alla riflessione
di tutti col solo scopo di inserirmi in quell'ottica ed in
quello spirito che fa parlare Elia Pallaria di ”un
rinnovato interesse, alimentato soprattutto dal blog curato
dal sito, il che è un fatto oltremodo positivo, perché può
rappresentare un importante passo in direzione
dell’innalzamento del livello di “partecipazione”
dell’opinione pubblica e di condivisione delle problematiche
tra le istituzioni, le Associazioni di categoria, le
Associazioni culturali, gli studenti universitari e la
cittadinanza”.
Quasi un risveglio di primavera in un momento in cui, sempre
per citare Elia, “la parola d’ordine dovrebbe essere
progettare insieme aprendo una vera metodologia di
partecipazione e presentando idee”.
Ho letto diversi articoli in
cui si evidenziano quelle che potrebbero essere le cause
di una situazione che, se non modificata, è destinata a
portarci verso la completa disgregazione sociale, politica
ed economica: c'è chi indica responsabilità nella cattiva
politica e nelle inefficienze delle amministrazioni
comunali, chi negli operatori economici, chi negli
intellettuali, chi nelle associazioni ecc...: ognuno pensa
di individuare dei soggetti ai quali attribuire delle
colpe e da additare più o meno al pubblico ludibrio .Vengono
fatte anche tante proposte valide, legittime, utili, ad
avviso di chi ne scrive, per la rivitalizzazione di una
comunità che ai più appare spenta, in lenta e progressiva
decadenza.
In tutte le proposte, però, a
me sembra di rinvenire un difetto comune: soffrono della
mancanza dell'analisi dei motivi più profondi per cui si è
arrivati al punto in cui ci troviamo, senza la conoscenza
dei quali non c'è alcuna possibilità di imbastire alcun
discorso positivo verso il futuro e nessun problema può
essere
risolto.
Mi riferisco al progressivo ed inesorabile indebolimento,
prossimo alla perdita, dell'identità di Curinga come ente
sociale, come comunità intesa nell'accezione più estesa del
termine ossia come insieme di individui accomunati non
tanto e non solo dalla vicinanza geografica quanto dalla
comunanza di interessi culturali, morali, linguistici e
storici oltre che politici sociali ed economici.
E' da qui che bisogna partire : occorre osservare e capire
le tantissime modificazioni che hanno interessato la gente
di Curinga, alterandone il DNA sociale con l'indebolimento
di quei legami che fanno di ogni insieme di individui
(uomini o animali) una società, creando rapporti di varia
natura e favorendo l' instaurarsi di forme di cooperazione,
collaborazione, divisione dei compiti che assicurano la
sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei
suoi membri garantendone la persistenza e la perpetuazione
nel tempo.
Come già si leggeva in un
documento di qualche anno fa dell'Associazione per la
promozione della cultura storica, il quale allora forse
passò quasi inosservato ma che, letto con gli occhi di oggi,
ha del profetico, Curinga, purtroppo, non è rimasta estranea
a quel “ generale e diffuso degrado che ha colpito le
regioni del Mezzogiorno d’Italia e la Calabria dopo la
costituzione dello Stato unitario ed i cui fondamentali
caratteri sono concordemente delineati dagli studi storici
delle più svariate tendenze, ed alla più grave crisi ha
investito, dagli anni Cinquanta in poi del secolo scorso
anche il nostro Comune .Una tale crisi, che tuttora perdura
ed i cui esiti è difficile allo stato attuale prevedere, ha
coinvolto simultaneamente, per il concorso di diversi
fattori, i tradizionali sistemi di produzione e di scambio
di beni materiali, l’equilibrio demografico, l’assetto
dell’insediamento umano, la cultura della zona,
accentuandone la marginalità e la dipendenza.
Non si è trattato, cioè, di un
cambiamento a carattere fisiologico e a carattere evolutivo;
esso, infatti, non ha comportato né la crescita economica né
l’affermarsi di più giusti equilibri sociali né il
diffondersi di una più matura coscienza civile né un
autonomo sviluppo del costume e dei modelli-guida della
convivenza. Sono evidenti, anzi, il calo della tensione
progettuale, la deresponsabilizzazione morale, il
qualunquismo politico, una tendenza alla fuga dall’universo
di valori della comunità; e quest’ultimo fenomeno tende
sempre più a chiudere in un penoso isolamento la persona
anche a causa di un progressivo frammentarsi e svuotarsi
delle strutture di solidarietà e di partecipazione (l’area
parentale ed amicale, i rioni, le associazioni religiose
ecc.) senza che emergano nuove forme di socializzazione
capaci di creare un tessuto di relazioni e di punti di
riferimento condivisi, di aprire spazi e di offrire
strumenti che consentano di esprimersi alle volontà
decisionali dei singoli e dei corpi sociali intermedi.
Una tale crisi d’identità
potrebbe provocare ulteriori crolli e stravolgimenti o,
all’opposto, irrigidimenti xenofobi e conflittualità di
genere vario in un momento come quello attuale in cui si
accentua, con l’immigrazione, la circolazione di gruppi
umani appartenenti ad etnie e culture assai diverse. In un
tale contesto è difficile dubitare del fatto che uno degli
elementi più distruttivi della crisi sia costituito da un
affievolirsi della coscienza di sé che ha debilitato le
varie comunità e che, ha portato alla disistima verso il
proprio vissuto storico, al rifiuto alla speranza effetto
di una disorientata, sgomenta sudditanza interiore nei
riguardi di alcuni motivi della cultura del mondo
occidentale industrializzato .
La conseguenza di tutto ciò
non poteva che essere un individualismo diffidente e
talvolta aggressivo più che competitivo, un consumismo sazio
ed insieme insoddisfatto, la massificazione provocata dalla
soggezione ad un uso dei linguaggi che non stimola
l’emergere del senso critico, ma che chiede 1’ appiattimento
emotivo, un prassismo ottuso, ora facilone ora arrogante,
che esclude la necessità e la dignità della vigilanza del
pensiero, che irride alla serietà del dubbio, alla fatica
della ricerca, la tendenza a fomentare lo spirito gregario
e, di conseguenza ad esaltare il mito del capo che tutto sa
e tutto decide ,l’assolutizzazione del presente e, quindi,
la negazione , della esigenza di riesplorare continuamente
il passato e di riappropriarsi di esso come di una riserva
di ipotesi per il futuro, per cui la storia è vista come
nostalgia di bei tempi andati ed usata come giustificazione
ed abbellimento del presente....”.
Effetto di tutto ciò non poteva che
essere il progressivo ripiegamento dei più in sé stessi, la
chiusura a qualsiasi tipo di rapporto interpersonale e
sociale che prescindesse dal proprio ristretto orizzonte, la
rottura di quei vincoli e di quegli scambi che costituiscono
le maglie su cui si basa qualsiasi rete sociale.
Se le “rughe”,di cui tanti
parlano con nostalgia, cadono a pezzi o non esistono più non
è solo per un semplice problema
urbanistico-abitativo-economico : esse non esistono perchè
erano luogo di incontro, di scambio di momenti di vita, di
relazioni fitte e quotidiane, di interesse ed attenzione
verso l'altro, verso il vicino, ”vicini mia specchiali mia”
si diceva, ed ora non lo sono più. Non esistono per la
chiusura di ognuno nel proprio guscio , al massimo
monofamiliare. Non esistono perchè la nostra è diventata una
società parcellizzata, atomizzata : i legami sociali si sono
allentati portando la nostra comunità nei pressi della
dissoluzione completa. Ognuno si è chiuso nella tana dei
propri interessi lasciando fuori la porta il resto del mondo
.
Questo è ciò che si è
verificato sia a livello di singoli che a livello pubblico.
Non ci siamo, forse, neanche accorti della scarsa presenza
di gente disposta veramente ad impegnarsi per il bene comune
mentre sembra emergere ed andare per la maggiore, ricevendo
anche diffuso apprezzamento, la figura di certi personaggi
che vengono
comunemente identificati come “arrampichini sociali”.Si
tratta di individui mediocri, grigi, che si mettono alla
corte del potere perché hanno bisogno di essere sostenuti
nella loro scalata sociale, perché hanno bisogno di apparire
seri, perbene. Cercano di diventare amici di un onorevole o
almeno di un consigliere regionale o, meglio ancora , di un
pezzo da novanta di qualche assessorato o qualche ministero
romano; fanno parte di una o più associazioni culturali di
quelle che, riempiendo le piazze estive di mostre,
spettacoli , ricchi premi e cotillon una passerella non la
negano a nessuno; a volte scrivono su qualche giornalino di
provincia previa dettatura o correzione dei pezzi per mano
d’altri; vanno a messa tutte le domeniche perchè devono
apparire timorati di Dio e sono in stretto rapporto con
prelati e/o cardinali, in ogni caso con gente che conta;
comprano tanti libri preferendo quelli che meglio si
intonano con il colore delle pareti della propria casa;
scelgono gli amici migliori per i propri figli, le scuole da
frequentare e, ovviamente , gli insegnanti a cui
raccomandarli; praticano molto l’attività sportiva specie il
salto sul carro del vincitore o del notabile di
turno.
In
questo contesto un'afasia generalizzata sembra avere colpito
la gente di Curinga: taluno fa ricorso al malcostume dei
volantini anonimi, i più tacciono. Se qualcuno osa
squarciare il velo di silenzio che sembra avere avvolto la
nostra comunità è additato come presuntuoso moralista
quando va bene; isolato, boicottato e messo all'indice
dell'indifferenza quando va
peggio.
Il
silenzio troppe volte si tramuta in sospetto, bloccando
qualsiasi tentativo di crescita ed impedendo che il disagio
diventi autocoscienza comune e comune sforzo di
autosuperamento.
Le poche energie dei singoli e delle aggregazioni spesso si
arenano contro il muro dell'indifferenza generale e, a volte
, si trasformano in cieca furia di aggressione reciproca.
Quante iniziative di pubblico interesse sono state criticate
e bloccate? Quante invidie? Quante maldicenze? Quante volte
ci si è comportati come al tempo dei polli di Renzo a
Curinga, in Calabria, e non solo?
Come dimenticare i livori che
hanno bloccato tante iniziative causando perfino la perdita
di risorse economiche destinate a progetti portati avanti da
gente solamente interessata a dare un gratuito contributo
sul piano culturale e sociale del nostro paese e boicottate
per il solo torto di essere fuori dal giro di potentati e
corti biliose ed ignoranti ?
Ma,ovviamente, non basta solo
criticare.
Non basta indicare
semplicemente i mali: si correrebbe il rischio di aumentare
la sfiducia ed il pessimismo, creare panico, favorire
ulteriormente le chiusure.
La rifondazione e la rinascita
della nostra società possono svilupparsi dal recupero del
senso di comunità, dal ritrovamento di quei legami profondi
che possono farci ritrovare le risorse materiali e
spirituali dai quali ripartire in corale impegno di
elaborazione di un nuovo progetto per l’oggi e per il
domani.
Occorre a mio parere
recuperare “quell’anticipo di simpatia senza il quale non
c’è alcuna comprensione” che nel
primo libro su Gesù pubblicato nel 2007 Benedetto XVI
chiedeva ai lettori. Così come occorre essere ben disposti
verso l’autore di un libro o di una musica , come verso ogni
persona che si incontra, per poterli adeguatamente
comprendere, allo stesso modo occorre ritrovare non un
semplice sentimento ma ricreare una comunità all'interno
della quale i singoli componenti siano capaci di
coltivare un comune pathos ideale, di mettere in comune
sentimenti, interessi, finalità, ideali, di “patire-con” se
necessario (in greco la parola
συμπάθεια significa
letteralmente "patire insieme”) , di lasciarsi alle spalle i
personalismi e gli egoismi, di impegnare le proprie energie
nella riscoperta di una vocazione comune, di farsi una
ragione per continuare ad esistere insieme, protesi verso il
bene di tutti.
Forse non è inutile richiamare
alla memoria l'apologo di Menenio Agrippa il quale nel VI
secolo a.c chiamava all'unità ed alla collaborazione i
romani paragonando la società ad un corpo umano nel
quale, come in tutti gli insiemi costituiti da parti
connesse tra loro, se tutti collaborano insieme
sopravvivono, se discordano insieme periscono poiché se un
qualche organo si rifiutasse di collaborare tutto il corpo
ne risentirebbe negativamente.
Tornando all'attualità e a
certi discorsi letti in questi giorni: non penso si possa
realizzare la rinascita di Curinga con i giochini
stucchevoli, absit iniura verbis, (le ingiurie non
aiutano e non portano a niente .ndr)
a cui stiamo assistendo in
questi giorni sulla scena politica comunale né, tanto meno,
resuscitando aggregazioni partitiche cancellate dalla storia
e condannate all'oblio in quanto non più rispondenti
all'interesse comune in quanto tese alla cura di interessi
personali o di cricche più o meno numerose. Occorre
stimolare tutte le persone a prendere parte, ognuno per le
proprie possibilità e capacità, alla costruzione di una
comunità organica, armoniosa, coesa, intesa come insieme di
persone e di relazioni fatta non solo da individui uniti
esclusivamente da fattori di natura biologica, etnica,
religiosa, linguistica ma vista come entità all'interno
della quale i suoi membri danno particolare rilievo ai
valori, alle norme, alle usanze e agli interessi della
collettività anteponendoli a quelli personali e facendo in
modo che il senso di appartenenza e la coscienza di
interessi comuni diventino un fattore di solidarietà e, di
conseguenza, di crescita
comune.
Senza
queste premesse non si riuscirà mai “a fare squadra , a
stare insieme, a collaborare, a fare a volte qualche passo
indietro per il bene della nazione e del paese” come qualche
giorno fa auspicava Lisa Michienzi su Curinga-in.it.
Dal vuoto nasce solo il nulla.
Occorre ritrovare l’anima
dello stare insieme senza la quale nessuna ricostruzione,
nessuna rivitalizzazione sarà possibile: nessun edificio
può essere costruito su cumuli di macerie passate e
presenti.
Fra poche ore sarà il ventuno
marzo: un segno di speranza.
Se,però, la primavera
tardasse ad arrivare sarebbe drammaticamente triste
continuare a vivere nella penombra dell'inverno.
Curinga, 20 marzo 2011,
vigilia della primavera astronomica
Angelo Augruso
|
PERCHÉ PRENDERSELA CON I PIÙ DEBOLI? .... PRENDITELA CON
ME!
Curinga.20-03-2011
Oggi 20 marzo c.a. si è riconfermata la demenza di uno o più
soggetti che dietro un volantino anonimo ha/hanno sentito il
bisogno di gridare al mondo la loro frustrazione sociale.
La mia a vuole essere una netta presa di posizione nei
confronti di chi vuole usare persone che non
sono in grado di difendersi. Signori uomini e donne che,
nonostante siano condannati dalla loro malattia, portano
ogni giorno rispetto nei confronti di tutti, senza chiedere
mai nulla in cambio se non un po’ di affetto e stima.
Leggere certe cose, ma soprattutto avere il coraggio di
scriverle e divulgarle magari con orgoglio, fa pensare che
spesso si perde qual è il vero significato della vita.
Sinceramente sono orgoglioso di rappresentare, e se ce ne
fosse la necessità di difendere, chi si trova nelle
condizioni di essere diversamente abile a causa di una
malattia, non voluta, non cercata e portata in silenzio.
I veri malati sono coloro i quali scrivono certe cose senza
avere il coraggio di firmarle in modo autentico.
Non voglio aggiungere altro perché significherebbe dare
importanza a tali scritti e soprattutto ai loro autori, ma
se tali soggetti proprio volessero sfogarsi perché non farlo
in un confronto civile!
Cordiali saluti.
Avv. Roberto Sorrenti
|
..."Sono disgustato ed
amareggiato"...
19-03-2011
La situazione
politica attuale nel nostro amato comune porta ad
intervenire ed a fare delle riflessioni.
La domanda che
mi pongo è: perchè siamo arrivati a questo punto?
Ognuno scarica
le responsabilità, vaghiamo in cerca di risposte chiedendo a
questo o a quel consigliere, assessore ecc. lumi
sull'attuale situazione politica, ma nessuno risponde oppure
dice che è tutto apposto che non ci sono problemi.
Non è cosi!
Perchè si è costituito un gruppo all'interno della
maggioranza? Qual'è il vero scopo di questo gruppo?
Rafforzare la posizione del Sindaco? Perchè non era già al
sicuro?
La verità è
solo che ognuno si sente nel diritto di poter compiere degli
atti scellerati che non fanno altro che compromettere la
credibilità del nostro territorio!
L'attuale
Sindaco ha portato al nostro territorio benefici che fino a
qualche anno fa erano solo sognati!! Possibile che di colpo
sia diventato un' incompetente? Forse ha toccato interessi
che non doveva toccare? Sono disgustato ed amareggiato dopo
aver lottato per poter portare un cambiamento nel nostro
territorio finalmente si pensava di aver trovato la
quadratura del cerchio.
Possibile che
la presunzione o l'ambizione di qualcuno può mettere in
dubbio la credibilità di una persona?
Il mio invito è
che si ricomponga per quanto sia possibile lo spirito creato
due anni fa il nostro comune adesso ha bisogno di essere
governato non si può sopportare ne il commissariamento ne
tanto meno nuove elezioni. Invito il Sindaco a farsi forza
ed ha trovare presto una soluzione perchè 2700 persone hanno
creduto in lui consapevoli del fatto che possa essere in
questo momento particolare l'unico che può tenere a galla il
nostro territorio. Con stima
Pietro Trovato
|
La maggioranza si
ricompatta
Curinga,18-03-2011
Nella
seduta del consiglio comunale richiesto dal gruppo misto
Sorrenti, Perugino,Calvieri, la maggioranza si ricompatta,
nonostante lo strappo di sei consiglieri tra i quali il
vicesindaco e alcuni assessori
la giunta ha dato il pieno appoggio al sindaco ing.
Domenico Pallaria, il quale prendendo atto della delicata
situazione, ha ammesso alcune lacune di comunicazione,
distinguendo il suo operato su due linee guida: una politica
e una amministrativa, probabilmente nella fase politica è
venuta a mancare un confronto più adeguato con la stessa
maggioranza, dando adito a interpretazioni e valutazioni di
poca collegialità e, facendo intravedere nella minoranza una
crisi profonda, ma inesistente .
Dal canto suo la
minoranza con il Cons. Domenico Michienzi da una parte e il
Cons.Maria Sorrenti e il Cons.Margherita Perugini, ha
attaccato il sindaco definendolo ostaggio della maggioranza
e reputando' l'esperienza di questa amministrazione
fallimentare e ormai al tramonto, chiedendone le dimissioni
e il ricorso alle urne.
La maggioranza con le
relazioni del Vicesindaco Bruno de Pace e gli assessori
Roberto Sorreni , Giuseppe Mazza e Giuseppe Frijia, ha
ribadito ancor il pieno appoggio al sindaco, reputando i
fatti delle ultime settimane, un salutare scontro dialettico
all' interno della coalizione, senza che ciò abbia potuto
intaccare in alcun modo l'iter della attuale
amministrazione.
Il sindaco nella sua
relazione finale ha ripercorso l' anno e mezzo di
amministrazione, ricordando che molto è stato fatto in
silenzio e forse ciò ha dato l'impressione di una immobilità
strutturale dell' amministrazione. In realtà molto è stato
fatto, molti finanziamenti sono giunti a Curinga e piani di
ampio respiro sono in cantiere . Sicuramente, ha detto
Pallaria, dovrà essere attuata una comunicazione con i
cittadini più puntuale, per informarli dei progressi dell'
amministrazione.
Al termine di questo
consiglio si ha l'impressione di una "Pax Romana" con un
ritorno al passato per quanto riguarda gli assessori . ma da
loro noi ci aspettiamo un "Ritorno al Futuro" Ci auguriamo
per il bene di Curinga che questo sia un punto di partenza
solido, nella consapevolezza che i problemi si risolvono
almeno in parte affrontandoli.
Cesare Natale
Cesareo
Gli interventi al
Consiglio Comunale - 18-03-2011 |
Il sindaco Ing.Domenico M.
Pallaria
Voglio
un attimo ripercorrere – e ciò nei riguardi
dell’aspetto prettamente politico - le tappe che
hanno contraddistinto questi quasi due anni di
attività.
Rimarco l’aspetto politico, perché poi c’è
l’aspetto amministrativo della cui attività devo
cogliere una sfumatura negativa (le motivazioni alla
base della costituzione del Gruppo sono politiche ed
amministrative) ma devo per forza esaltarne
le positività.
Il mixing dei due aspetti (politico ed
amministrativo) nei riguardi delle negatività ha
pervaso il dibattito – molto forte – all’interno
della maggioranza teso a verificare se ci fossero
le condizioni per un concreto ricompattamento
dell’intero gruppo originario Voglia di
Futuro, condizione ritenuta necessaria per
continuare il processo avviato nel giugno 2009.
Il dibattito esterno, con le chiacchiere e le
menzogne con la sola esaltazione delle negatività
amministrative – ma era ovvio che ciò accadesse –
non poteva lasciarmi indifferente. Io, in
particolare, come Sindaco non potevo uscire di scena
sic et simpliciter senza dire a chi ci ha
dato una fiducia inimmaginabile, quanto è stato
finora fatto, i processi impostati che sicuramente
dimostrano che lo stato della città di Curinga (e
non del paese) segna una evoluzione significativa e
non “…una grave involuzione culturale, sociale e
politica”.
Ed allora sono venuto
nella determinazione di venire in Consiglio, facendo
mea culpa riguardo ad atteggiamenti politici
sbagliati e producendo un documento che possa
rimanere indelebilmente agli atti, in modo che
ciascun cittadino può leggerlo non solo oggi ma
anche in futuro, immediato o lungo che sia.
Ho verificato la possibilità reale di un
ricompattamento dell’originario gruppo
(e lo affermo senza retorica) ma ho anche ravvisato
la necessità di uscire a testa alta da questa
situazione riportano le dovute riflessioni nei
riguardi dell’episodio politico specifico e
stigmatizzando quanto questa Amministrazione, ma
questo Consiglio tutto ha finora fatto.
In altre parole, non posso
assolutamente permettere far passare il concetto che
questo Sindaco, questa Amministrazione si è
contraddistinta in questo anno e mezzo solo e
soltanto per:
-
aumento delle
indennità per Sindaco e Assessori;
-
affidamento di
incarichi professionali - consulenze a forestieri
(area Ufficio tecnico – terreni comunali etc etc );
-
affidamenti di
servizi a ditte esterne (vedi trasporto scolastico);
-
assunzioni a tempo
determinato di Geometri e Vigili Urbani;
-
concessioni di
contributi a Enti e Associazioni “amiche” locali e
forestiere;
-
assunzioni a
copertura dei posti vacanti in organico di “pubblici
dipendenti in mobilità”;
-
altro
Non me lo posso permettere io come alto
dirigente della Regione Calabria con un prestigio
costruitomi e da difendere.
Ma
andiamo con ordine e partiamo dal rimpasto del
maggio 2010.
I Consiglieri Pileggi e Frijia, unitamente al
Consigliere Mazzotta sono stati i soggetti che sono
rimasti fuori nella ricomposizione dell’esecutivo
nel maggio del 2010.
E’ stato un errore grossolano il mio,
e chiedo pubblicamente scusa ai diretti interessati
(ma l’ho fatto varie volte in riunioni di
maggioranza) assumendone tutte le responsabilità.
Quella circostanza ha portato dei malumori, ovvi
e legittimi, ha creato una crepa, inutile
nascondercelo.
Ritengo però sia stato un errore nel metodo così
come ritengo sia stato un errore, nel metodo, il
processo costitutivo di questo gruppo per attuare
una forma di “pacifica protesta” .
Al rimpasto ed alle ovvie e legittime
ripercussioni è legata l’esperienza dell’assessore
esterno. A quel rimpasto ed alla necessità di
rinsaldare alcune fessure è ascrivibile una delle
motivazioni alla base della costituzione del
Gruppo; un
processo completamente ignorato dal sottoscritto.
Mi sono interrogato sulle motivazioni alla base
della costituzione e la disamina a mente fredda
degli argomenti portati a corredo, nel corso di
svariati incontri con i componenti, mi induce a
ritenere quanto segue.
Prende avvio dal ritardo della nomina ad
Assessore comunale del Consigliere Pileggi, a ciò
designato a seguito di una specifica riunione alla
presenza di tutti i consiglieri di maggioranza.
Nella stessa riunione era stata presa anche la
decisione di designare il Consigliere Friyia quale
delegato per le frazioni e contrade, figura
espressamente prevista dallo Statuto approvato dal
Consiglio e pubblicato il 25 gennaio u.s.
Detta “indecisione” –
il Sindaco comunque rimandava la nomina di Pileggi e
di Friyia all’entrata in vigore del nuovo Statuto
(il 26 febbraio 2011) – veniva “scambiata” per
presa di posizione del Sindaco che nel suo agire, e
da sempre, a dire dei componenti del gruppo si è
contraddistinto per eccesso di potere, qui
inteso non come vizio della causa dell'atto
amministrativo, ma comportamentale, con conseguenze
in ordine:
-
alla limitazione
dell’azione del singolo assessore e/o consigliere
nel contesto, rispettivamente, della delega e/o
dell’incarico conferito; con la conseguenza di
mancata crescita “professionalpolitica” del singolo
soggetto;
-
a “scelte” e/o
decisioni assunti in maniera autonoma; circostanza
ancora più grave in quanto al di fuori del pur
minimo coinvolgimento dei Consiglieri e/ o
Assessori;
-
al distacco sempre
più marcato tra Consiglio e Giunta, nonché con la
popolazione;
Inoltre al Sindaco viene rimproverato il ricorso
a minimizzare l’azione del singolo soggetto, sia
esso Assessore o Consigliere, con conseguente danno
all’immagine dello stesso Assessore e/o Consigliere.
C’era, infine, a detta dei componenti, il
movente di voler rilanciare l’azione
amministrativa. Su questo ho delle riserve
che fanno parte della dialettica politica.
Riguardo alle cennate motivazioni, e sono
convinto che non ne esistano altre, legate ad
interessi particolari, ritengo opportuno
precisare quanto segue.
Va ribadito che sono abbastanza chiare,
ai più, le motivazioni della mancata nomina prima
della data di entrata in vigore dello Statuto (cfr.
28 febbraio 2011) di Pileggi e di Friyia che fra
l’altro, ed all’unanimità, sono stati entrambi
eletti dalla maggioranza consiglieri dell’Unione dei
Comuni Monte Contessa. Inoltre, l’aver voluto
condividere le nomine con tutti i consiglieri di
maggioranza – che me le hanno comunicate dopo averle
loro condivise, e non alla mia presenza per
evitare qualsiasi condizionamento -, è segno di
grande disponibilità ed apertura essendo le nomine
di mia stretta competenza.
Quella stessa disponibilità ed apertura che ha
contraddistinto il mio operare con tutti i miei
Assessori. Ovviamente, e non solo in base alle
deleghe, spetta al singolo sapersi districare
creandosi i suoi spazi. Ho riposto molta fiducia nei
miei Assessori ed in particolare nei confronti del
mio vice Sindaco e dell’Assessore Mazza,
quest’ultimo braccio operativo del Sindaco, dando
ampi “poteri”; circostanza stessa, quindi, che
sminuisce la portata delle “amichevoli accuse” che
mi sono state lanciate a motivazione della
costituzione del Gruppo.
Ciò nondimeno
convengo, con gli assessori in particolar modo,
circa un comportamento, il mio, dettato più che
altro dalla deformazione professionale che mi ha
portato spesso, forse, a ritenere ben ovvie delle
scelte che agli stessi assessori sono apparse
piuttosto come “decisioni”; alcune da censurare.
Non posso non evidenziare
che la costituzione di questo movimento, ha generato
in me un sentimento di profonda tristezza; ha creato
delle crepe negli ulteriori sei (6) componenti della
maggioranza, ha fatto sì che si svegliassero dei
nostalgici (i cosiddetti “addetti ai lavori”)
a pontificare ed addirittura a parlare di
involuzione Culturale, Sociale e Politica con
l’esortazione a “…Movimenti e ad ogni singolo
cittadino che ha a cuore le sorti del proprio paese
per una attenta e profonda riflessione sulla
situazione politica che si è venuta a creare e in
generale sullo stato del paese che segna a nostro
avviso una grave involuzione culturale, sociale e
politica”
Ha fatto sì che
dall’opposizione:
-
venissero esternate
delle affermazioni - tipo: “…fallimento di due
anni di alchimie politiche che di fatto hanno
impedito al nostro paese di avere un’amministrazione
degna di questo nome” ovvero “..desideri e
appetiti di frange che compongono la maggioranza”
-;
- prodotti manifesti con
risalti sulla stampa che fanno passare questo
Sindaco, questa Amministrazione, questa maggioranza,
ma tutto il Consiglio Comunale, come inetti.
Questo Sindaco, questa
Amministrazione, questa maggioranza e questo
Consiglio non può non riconoscere il lavoro fatto
per rilanciare Curinga in un contesto fuori
territorio:
-
abbiamo approvato
uno Statuto; siamo stati uno dei primi Comuni ad
averlo adeguato alle intervenute disposizioni
legislative dell’Agosto 2010;
-
abbiamo dato
l’avvio, processo politico importantissimo, alla
costituzione dell’Unione dei Comuni. Curinga è il
Comune Capofila e le esternazioni del Sindaco
Speranza che ci cerca disperatamente è un esempio
concreto di considerazione e rispetto verso Curinga;
cercano il Sindaco di Curinga per il rilancio della
Multiservizi;
- abiamo posto le basi per
la risoluzione del problema della depurazione nel
comprensorio; è il Consiglio Comunale di Curinga che
ha approvato uno schema di Convenzione ex art. 30
del T.U.EE.LL. che la Regione oggi ha preso ad
esempio e lo sta proponendo come schema da adottare
per tutti i Comuni costieri che sversano in
depuratori consortili;
Ma che ha fatto questa Giunta (ringrazio tutti
ed in particolare Muscimarro e Serratore che nel
processo di ricompattamento dell’intero gruppo
magari si sentiranno “esclusi” – ma solo per
una questione di criterio adottato - ma che
avranno ruoli molto significativi anche per via
della già entrata in vigore del nuovo Statuto.
Questa Amministrazione ha
voluto affrontare veramente (non rimandarle)
le problematiche della città; con una
impostazione culturale diversa da quella “inculcata
e praticata” nell’ultimo quindicennio. Ha voluto
incidere nelle strutture delle problematiche sapendo
individuare le relative criticità per poterle
conseguentemente rimuovere; anche con decisioni o
scelte criticabili in nome della politica, ma della
politica con la P maiuscola.
Spesso, da coloro che amano definirsi “addetti
ai lavori”, si sente proferire che …la scelta di
….. “… è politicamente sbagliata” : io chiedo
scusa ma non sono ancora riuscito (ma forse non ci
riuscirò) neanche a carpirne il significato!
Questa Amministrazione, come ho già avuto modo
di dire, si è imposta di lavorare in silenzio, si è
imposta di anteporre programma al progetto. Si
imposta altresì di decorare i “siti pubblici” con i
risultati ottenuti o da ottenere a brevissimo tempo.
Evidentemente questo di lavorare in silenzio
questa modalità di porsi è sbagliata; perché
effettivamente porta ad alimentare quel distacco
dalla cosa pubblica - alimentato altresì
dall’assenza di qualsivoglia forma di aggregazione
che limita le energie positive (soprattutto nei
giovani) assolutamente da cogliere e lanciare -, che
lascia spazio a nostalgici già
“cestinati”.
Di questo primo anno di “amministrazione attiva”
- riferendoci al primo bilancio che si è potuto
impostare e gestire – di seguito vengono sciorinati
numeri e cifre, unitamente agli interventi, che
rendono evidente – a dispetto di tutto – i risultati
di un impegno costante e straordinario.
Sulla riorganizzazione
degli Uffici
E’ stata ridisegnata la pianta organica
dell’ente (ottobre 2009) e, in coerenza:
-
abbiamo stabilito
il fabbisogno triennale del personale;
-
ho scelto, a seguito del pensionamento della D.ssa Currado, un Segretario Comunale
che oltre alle competenze specifiche avesse
competenza nelle aree che da lì a poco sarebbero
rimaste “scoperte” (anche in funzione di
pensionamenti di figure “storiche”);
-
abbiamo bandito
n. 7 concorsi ed assunto, al 31 dicembre
2010, altrettanti soggetti di cui n. 4 per
stabilizzazione personale LSU/LPU;
I relativi procedimenti amministrativi hanno
riguardato le Aree : Finanziaria e Polizia
Municipale
E’ bene alcune cose precisarle; così e
riguardo alle categorie A c’è da precisare che a
seguito di un solo pensionamento, una sola
assunzione era possibile fare. Questa
Amministrazione, avendo ottenuto un finanziamento
regionale per la stabilizzazione di n. 8 LSU/LPU (n.
2 par time), ha optato per la sostituzione del
pensionato con n. 4 figure (1 par time).
Riguardo al degrado delle
infrastrutture pubbliche
Quando si parla di opere
di urbanizzazione in senso lato occorre distinguere
le opere di urbanizzazione primaria da quelle
di urbanizzazione secondaria.
Tra le prime rientrano allora
strade e vie cittadine,
acquedotti
esterni (fonti
di approvvigionamento, adduttrici e serbatoi),
reti distributive e fognarie,
impianti di
depurazione, la pubblica illuminazione,
gli spazi di verde attrezzato. Sono
equiparate alle opere di urbanizzazione primaria gli
impianti cimiteriali.
Rientrano invece quali opere d’urbanizzazione
secondaria, asili nido e scuole (materne
e dell’obbligo), le delegazioni comunali, i
centri sociali, gli impianti sportivi.
Certamente non si poteva avere, non si ha la
bacchetta magica.
Anche perché è nota a
tutti la
disastrosa condizione
ereditata nei riguardi :
-
delle strade
e/o vie, ecc. nell’intero territorio comunale;
-
dell’impianto
di illuminazione nell’intero territorio
comunale;
-
delle reti
acquedottistiche esterne ed interne, delle
reti fognarie. E’ altresì ben nota la situazione
ereditata circa il sistema depurativo;
-
degli spazi di
verde attrezzato;
-
del cimitero
(basti solo pensare che al 30 giugno 2009,
praticamente 15 giorno dopo le elezioni, non c’era
la disponibilità per una (dico una)
tumulazione.
Sempre in tema, è abbastanza nota la
situazione ereditata riguardo alle “urbanizzazioni”
nelle contrade basse ed alte del territorio
comunale.
Così come è altrettanta nota la situazione in
merito alle
scuole, agli
immobili comunali (Municipio, Delegazione di
Acconia, Polivalenti a Curinga e ad Acconia), agli
impianti sportivi;
Si è solo trovato
qualche progetto finanziato senza un minimo di
programmazione, compito specifico di un
amministratore della cosa pubblica.
Su ciascuno degli aspetti considerati si è
impostato un programma che siamo qui a illustrare
unitamente a qualche risultato ottenuto, i cui
effetti si sentiranno da qui a breve.
Urbanizzazioni
primarie
Nel primo semestre di
gestione sono stati concretizzati a n. 2
finanziamenti ottenuti dalla vecchia
amministrazione e risalenti rispettivamente :
·
al 2006 ed
inerente a “Lavori di realizzazione infrastrutture
stradali in c.da Prato S.Irene e Cerzeto”
dell’importo complessivo di €. 260.000,00;
· al
2008 ( 25 novembre 2008) : Opere di
urbanizzazione primaria e secondaria dell’imp.
complessivo di €. 380.000,00.
Concretizzati
significa che si sono dovute reperire le
risorse finanziarie da porre a carico del Comune,
condizione necessaria perché il finanziamento
potesse essere vero. Anzi, per il finanziamento
relativo al 2006, era già stato avviato, da parte
della Regione, come da comunicazione agli atti, il
procedimento di revoca.
La “disastrosa
situazione” ha condizionato le scelte di questa
Amministrazione indirizzandola a richiedere
ulteriori contributi per opere di urbanizzazione. E
ciò a discapito di specifiche richieste per opere
“visibili”.
Si è allora proceduto
preliminarmente ad una mappatura reale delle
esigenze in termini di opere indispensabili
ad assicurare la
piena fruibilità sotto
il profilo dell’igiene (acquedotti, fognature,
impianti di depurazione), della viabilità (strade,
ecc.) e della sicurezza (illuminazione, ecc.). Ciò
ha riguardato i centri
più consistenti e le
periferie.
Si è ragionato non solo in termini di opere, ma
anche di servizi, assolutamente da riorganizzare
(servizio idrico, servizio di spezzamento raccolta e
smaltimento dei rifiuti, manutenzione strade e verde
urbano, immobili comunali, ecc.). Perché un’opera si
può fare ma se non viene mantenuta……basti pensare
all’impianto di pubblica illuminazione che presenta
un costo annuo di circa 200.000 euro di sola energia
(un impianto analogo in termini di punti luce costa
all’anno circa il 40% in meno).
In termini di opere si stima un fabbisogno
finanziario di
€. 5.100.000 (c.ca 750 € per abitante)
Abbiamo già ottenuto
dei risultati significativi in termini di
ottenimento di finanziamenti nel primo prospetto:
Argomento |
Finanziamento |
Importo |
Urbanizzazioni primarie e secondarie |
Dipartimento
LL.PP. - Decreto DG del 13 marzo 2010 |
250.000,00
in
corso di implementazione per complessivi €.
500.000,00
|
|
|
|
Completamento
sistema fognario nei centri abitati di
Curinga Capoluogo e fraz. Acconia..
Si tratta,
più in particolare:
-
dei
rioni Ospizio, Tre Canali e via Roma, nonché
rione Crocella e Precursore nel Capoluogo;
-
dei quartieri Prato Sant’Irene e Torrevecchia nella fraz. Acconia.
|
Dipartimento
Ambiente
Nota n. 5397
del 22.03.2010 (in attesa della definizione
dell’APQ Idrico) |
300.000,00 |
Sistemazione
strade :
-
San
Salvatore e Agrusini
-
Calavrici |
Accensione
mutuo Cassa DD.PP. a carico della Regione –
Decreto D.G. Dip. Agricoltura ottobre 2009 :
€. 2.500,00 per n. 15 anni |
85.000,00 |
Lavori di
sistemazione PIP Acconia : rifacimento manto
stradale/pulizia
marciapiedi/riefficientamento impianto di
pubblica illuminazione |
Devoluzione e
accorpamento residui per €. 26.000,00.
Autorizzazione Regionale |
26.000,00 |
|
|
|
Lavori di
sistemazione pavimentazione in porfido C.so
Garibaldi (Piazza Diaz e San Francesco,
P.zza Immacolata)/ eliminazione bagni
pubblici in p.zza San Francesco |
Decreto Dir.
Dipartimento Attività Produttive in data
12.04.2010 per €. 40.000,00 |
40.000,00 |
In uno dei prossimi
Consigli Comunali
sarà affrontato il
problema riguardo ad una specifica gara per un
importo di €. 1.000.000,00 (di cui 740.000,00
a carico del privato e 260.000,00 a carico della
Regione a seguito di specifica richiesta con nota
del 8.10.2009 n. 16/S) per il seguente intervento:
“Razionalizzazione e
miglioramento degli acquedotti comunali – interventi
di gestione delle fonti di approvvigionamento/reti
adduttrici e serbatoi – verifica consumi – Rilievo e
verifica di funzionamento delle reti distributive,
ricerca perdite, censimento/messa a ruolo delle
utenze con sostituzione/completamento del parco
contatori”
Su detta pratica sarà prodotta una
specifica scheda per meglio spiegarla e per far
cogliere gli aspetti correlati, anche e soprattutto
alle prospettive di posti di lavoro per i nostri
giovani.
Si è intervenuto
con fondi di bilancio e/o reperite da economie su
vecchi lavori e/o lavori in corso per:
·
la sistemazione di
alcune strade : Loc. Torrevecchia (in questi giorni)
e loc. Donale;
·
l’allontanamento definitivo delle acque meteoriche
dalla zona Est del PIP di Acconia
(Un problema irrisolto per parecchio tempo)
·
la sistemazione definitiva
del sistema di approvvigionamento
(pozzo più
adduttrice al serbatoio) delle loc. Trunchi/Bonì e
Calavrici;
Per quanto concerne
la pubblica illuminazione si è rilevata la non più
procrastinabile necessità di interventi di
ristrutturazione e di ampliamento. La
ristrutturazione risulta ancora più cogente atteso
che lo stato attuale porta a costi energetici
esorbitanti (circa 200.000,00 Euro/anno).
La stessa ristrutturazione
potrebbe portare ad un risparmio di almeno 80.000
€./anno sicché si è optato, per la ristrutturazione
e l’ampliamento, per la costruzione e gestione da
parte di un terzo che investe e gestisce per 10 anni
l’impianto. L’alternativa sarebbe la contrazione di
un mutuo con la Cassa DD.PP.- a totale carico del
Comune (in quanto per detta fattispecie non ci sono,
all’orizzonte, finanziamenti regionali).
È stata predisposta la
documentazione tecnica/amministrativa per la
predisposizione della gara di global service.
E’ imminente la pubblicazione del bando di gara.
Riguardo alle
aree verdi,
si è
intervenuto con fondi di bilancio per la sistemazione
sia della zona adiacente il campetto comunale
di Curinga in via Maggiore Perugino (provvedendo
alla trasformazione della stessa zona in un’ area
attrezzata per bambini mediante l’installazione di
un prato verde e di giochi, recintandola tramite
una staccionata in legno), sia per l’area
attrezzata adiacente il polivalente di Acconia.
In quest’ultimo caso, grazie alla preziosa
collaborazione del personale forestale si sta
procedendo a riqualificare la zona verde vicino
Piazza S. Giovanni ad Acconia, attraverso la
realizzazione di un’area attrezzata per bambini.
Si è già provveduto a definire un percorso pedonale
mediante la realizzazione di una staccionata in
legno, con fioriere e panchine, ad illuminare
l’intera area e ad acquistare dei giochi per bambini
da installare una volta completati i lavori.
A latere, ma giusto per informazione, ci
siamo adoperati per ottenere
€. 3.000.000,00
per il “Riefficientamento
delle stazioni di sollevamento presenti nei
collettori principali e dell’impianto di depurazione
di Lamezia Terme” - nota n. 5397 del
22.03.2010 del Dipartimento Ambiente - ;
finanziamento utilizzato nel Project financing
avviato e concluso per la costruzione e gestione
per 15 anni del depuratore e dei collettori fognari.
I lavori sono iniziati, per come si ha modo di
osservare sulla Strada Statale n. 18 (subito dopo il
ponte sul Turrina procedendo in direzione Lamezia
lato dx strada), e relativamente al sollevamento al
depuratore dei liquami di Curinga e Filadelfia (una
“vergogna” durata per lo meno dieci anni
nell’indifferenza più totale!!).
Urbanizzazioni
secondarie
Scuole :
Nel periodo giugno 2009/settembre 2010 oltre a
perfezionare un finanziamento ereditato (di
complessivi €. 244.997,13) si è riusciti, attraverso
una seria e concreta programmazione, ad ottenere
contributi per complessivi €. 1.035.997,26 (l’ultimo
in ordine temporale, si è concretizzato lo scorso
21 gennaio 2011).
Immobili comunali
(Municipio, Delegazione e Polivalenti).
L’Ufficio della
Delegazione di Acconia è stato oggetto di uno
specifico intervento con fondi di bilancio eseguito
da questa amministrazione in uno con
l’informatizzazione del medesimo ufficio. Ma la
situazione dell’edificio nel complesso è fuori da
ogni logica così come è assai mediocre la situazione
del Municipio; così come è noto lo stato di
“abbandono” dei centro polivalente di Curinga ed
Acconia.
Questa
Amministrazione ha richiesto uno specifico
contributo di €. 250.000,00 (nota n. 11/S del
17.09.09) proprio per un intervento dal
titolo “Riqualificazione/ristrutturazione edifici
pubblici : sedi Municipali e Polivalente Acconia”.
Lo scorso 20 gennaio tecnici regionali hanno
proceduto ad un sopralluogo per accertarne lo stato
di fatto.
Impianti sportivi
: nel Piano delle OO.PP. è evidenziato il programma
di questa amministrazione.
Non si può tacere, però,
sulla pratica inerente la Metanizzazione di
Acconia
Il Dipartimento Regionale
alle Attività Produttive ha già favorevolmente
istruito la pratica relativa da finanziare, per
€. 3.200.000,00, con economie sull’Accordo di
Programma specifico. Con E-mail del 22.03.2010 ha
richiesto l’apposita scheda tecnica che è stata
inviata con nota n. 2240 del 9.04.2010. In merito
c’è un tavolo aperto con l’ITALGAS, concessionario
di Curinga fino al 30 giugno 2012, perché per
rendere effettivo il finanziamento è necessario
l’apporto (in termini di cofinanziamento) privato.
Così come non si può
tacere che è stato già avviato il procedimento per
l’espletamento di un concorso di idee (il
bando sarà pubblicato a Marzo 2011) per la
sistemazione del “centro di Acconia” che riguarderà:
-
l’ingresso al
centro di Acconia dal sottopasso in corso di
realizzazione - un’opera strategica a carico della
Provincia in merito alla realizzazione della quale
ci si è prodigati oltremodo;
- il contesto di Piazza San
Giovanni, da riqualificare unitamente ai fabbricati
e viale Stazione; su detto aspetto esiste già uno
specifico progetto di massima redatto da due
architetti del luogo da tenere in considerazione
perché alla base di una richiesta di finanziamento
di €. 350.000,00 datata ottobre 2009.
Non può essere
sottaciuto il merito di questa Amministrazione nella
questione relativa alla rotatoria bivio Sirene; una
storia da raccontare perché questa Amministrazione
ha ritenuto fin dall’inizio l’assurdità di un’opera
da realizzarsi da parte del Comune intercettando
principalmente una strada Statale (SS 18) ed una
strada Provinciale. Si è quindi rivolta all’ANAS che
ha inserito nel proprio Programma per il 2011 detto
intervento per una spesa complessiva di €.
950.000,00. E’ in corso di stipula la Convenzione
ANAS/COMUNE a seguito della rielaborazione del
progetto relativo le cui spese, come quelle relative
agli espropri restano a carico del Comune.
Dissesto idrogeologico
Curinga è interessata per tutto il territorio da
fenomeni di dissesto, con svariate aree a rischio
frane ed a rischio inondazione. Interessato
fortemente è il centro storico con i rioni
“Calvario”, “Rughella” , “Serra di Ciancio” e via
Roma oltre il costone “Costera”. Ma anche le
località periferiche “Rupa / Agrusini” , “Nucarelle”
e San Salvatore, “Calavrici”, “Romatisi”, “Surbillo”
e “laganello”, nonché la viabilità provinciale :
S.P. 114 (in più parti a partire
dall’incrocio con la ex S.S. n. 19: loc.
“Malopasso”, “Vurzina” e “Trungari”) e S.P. 115
(Curinga / Tremalo / Santa Lucia / Bivio
Pongeriviti) con evidenti cedimenti in atto della
sede stradale.
Negli anni passati sono stati realizzati specifici
interventi (di consolidamento ovvero di
regimentazione delle acque) che hanno solo in parte
lenito le paure e le angosce dell’intera
popolazione e degli amministratori pro tempore.
Nell’ultimo periodo (ci si riferisce alla passata
legislatura), nulla o quasi è stato fatto.
A dire il vero, la passata amministrazione è
risuscita ad ottenere un finanziamento di €.
500.000,00 per il consolidamento del centro abitato
(gennaio 2009, ossia dopo 5 anni
dall’insediamento!) provvedendo all’elaborazione di
un progetto che prevedeva (forse per l’imminente
competizione elettorale), interventi a “macchia di
leopardo” che veniva restituito dall’Autorità di
Bacino Regionale – cui il progetto era stato
trasmesso per la competente obbligatoria
approvazione - perché venisse rielaborato inserendo
le situazioni di maggiore criticità ed
evidenziando l’effettiva riduzione della
pericolosità (fine luglio 2009).
Il progetto iniziale, rielaborato (nel periodo
gennaio/giugno 2010) anche per intervenire
nell’immediato nella loc. Costera interessata da un
evento franoso il 26 dicembre 2009, è stato
di recente appaltato e verte principalmente
sul consolidamento del rione “Calvario”.
Contestualmente, e da
parte della Provincia:
-
sono in corso i lavori relativi alla
messa in sicurezza di una parte (lato Palazzo
Banca) del muro di sostegno della S.P. 114 in
corrispondenza di piazza Immacolata;
-
sono stati di recente appaltati i lavori
per la messa in sicurezza della rimanente parte
del muro in piazza Immacolata;
-
saranno da qui a breve appaltati i lavori
per la sistemazione e messa in sicurezza della
S.P. 114 nella tratta che attraversa il centro
abitato di Curinga, in corrispondenza
dell’ufficio postale e sino all’innesto con via
Stadio, con la previsione di apposite opere di
sostegno
Questi tre interventi
sono stati finanziati - a seguito di
apposita richiesta del Comune in sinergia con la
Provincia datata settembre 2009 - nel
marzo 2010 con Decreto del D.G. del
Dipartimento LL.PP. in uno con l’approvazione
del Piano Generale per la difesa del suolo in
Calabria 1^ Fase (febbraio 2010) .
Nello stesso Piano risulta essere stato
finanziato l’intervento per complessivi €.
700.000,00 inerente alla Sistemazione
idrogeologica dei torrenti Turrina e Randace oltre
al torrente Le Grazie. Detto finanziamento
risulta essere stato concesso al Comune di Curinga
che lo ha affidato successivamente alla Provincia
che ha provveduto, di recente, ad appaltarlo.
Recentemente il nostro
Comune è stato oggetto:
·
di un finanziamento di €.
600.000,00 per
“Interventi integrativi di mitigazione del rischio
di frana nel centro storico loc. Costera” come da
comunicazione dell’Assessore LL.PP. del 3 dicembre
2010 n. 149 pervenuta al protocollo del Comune n.
8447 del 21 dicembre 2010. Nel prossimo bimestre si
procederà alla relativa progettazione per procedere
all’appalto nel prossimo mese di giugno.
-
di un finanziamento di €. 1.000.000,00
con soggetto attuatore la Provincia per
completamenti interventi di sistemazione
idraulica lungo i menzionati torrenti Turrina,
Randace e Le Grazie.
In più si ritiene opportuno informare che il
consolidamento di Curinga Capoluogo è allo stato
oggetto di uno specifico studio a cura del CNR.
Come è facile rilevare, questa Amministrazione
si è già “mossa” oltremodo al riguardo; ben
programmando per ottener, in poco tempo, dei
risultati di tutto rispetto se è vero come è vero
che il territorio di Curinga è stato interessato da
consistenti contributi.
€. 2.650.000,00 in un anno e mezzo a fronte
di €. 500.000,00 in cinque anni.
Rivitalizzazione del
Centro Storico
Oltre ad adoperarsi per l’inoltro al Ministero
dell’Interno di una specifica richiesta per
l’ottenimento di un finanziamento (a valere sul PON
Sicurezza) che prevede oltre alla video sorveglianza
di strutture pubbliche (scuole, chiese, giardini,
ecc.), l’adeguamento del locale allo stato adibito a
biblioteca per ospitare il Comando dei VV.UU:
·
sono stati ottenuti €. 500.000,00
per “Acquisizione e recupero alloggi nel centro
storico da destinare ad edilizia sociale (Decreto
DG Dipartimento 9 n. 3147 del 16.03.2010 cui è
seguita la comunicazione n. 978 del 17.03.2010).
Quest’ultimo finanziamento (già ottenuto) non è
ancora pienamente operativo in quanto è ferma
intenzione di questa Amministrazione :
·
sistemare gli alloggi acquisiti al patrimonio del
Comune e ristrutturati negli anni passati.
Gli stessi non sono stati mai completamente ultimati
ovvero lasciati incustoditi (per anni) sicché oggi
occorrono circa 200.000 Euro per metterli a
posto. Si tratta di : a) n. 4 alloggi finanziati per
500 milioni delle vecchie lire nel 1996; b) n. 4
alloggi finanziati per 500 milioni delle vecchie
lire nel 2000. Giusto per individuare qualche
immobile, citasi quello di fronte alla Chiesa
Matrice oggetto spesso di atti vandalici;
·
“sistemare” il cosiddetto Progetto CER
finanziato nel 2001 e relativo alla costruzione di
alloggi da destinare alla Prefettura per le Forze
dell’ordine e/o della Magistratura insediati in
Calabria per fronteggiare la criminalità
organizzata. Ebbene, i lavori relativi alla
realizzazione di n. 22 alloggi sono fermi dal
2004 per mancanza di fondi per il completamento.
Per rendere disponibili detti alloggi occorrono circa 250.000 euro ed
avendo già ottenuto dal Ministero l’eliminazione del
vincolo di destinazione stiamo richiedendo alla
Regione la possibilità di utilizzare parte del
finanziamento ottenuto per completarli.
Con la sospensione del finanziamento e la
richiesta di utilizzarlo per le azioni descritte tra
non molto non solo chiuderemo vicende che si
trascinano da anni ma – soprattutto – disporremo di
ben 30 alloggi.
Ovviamente proseguiremo nell’azione partecipando, cosa che abbiamo fatto,
al bando dell’edilizia sociale ex L.R. n. 36/2008
richiedendo all’uopo la partecipazione di privati
per la riqualificazione di un ben definito rione.
Si è inoltre in attesa dell’esito
dell’istruttoria, da parte della Regione, del
Programma predisposto per la realizzazione del
Centro di Aggregazione per un importo lordo di €.
700.000,00, che avrà ripercussione sul trasferimento
nel centro storico di alcuni uffici comunali
(servizi sociali) e non (si pensa ad esempio
all’Ufficio Postale che deve essere collocato ai
piani terra di immobili abitati), e sarà
concretizzata l’azione intrapresa di acquisire
comunque un palazzo per trasferirvi la sede della
Giunta.
In merito a detto ultimo aspetto, la Giunta
dell’Unione dei Comuni, che si insedierà nei
prossimi giorni, avrà sede nei locali che hanno
visto nascere e crescere il Sen. Antonino Senese ed
il già Sindaco Avv. Camillo Senese.
Da ultimo – ma non certo per ordine di
importanza – stanno per essere avviati lavori di
riqualificazione e sistemazione – per un importo
superiore a 40.000 euro - che riguarderanno la via
principale del centro storico interessando Piazza
Diaz e Piazza San Francesco. Completerà l’opera,
diciamo, la Convenzione che stipuleremo con
l’Associazione per Curinga che ha proposto di
“adottare” alcune ben definite zone del centro
storico in linea con le interessanti manifestazioni
dalla stessa programmate.
Organizzazione dei servizi
pubblici (servizio di spazzamento stradale, raccolta
differenziata, smaltimento dei RSU;
Ma già all’insediamento veniva rilevata una
gestione fallimentare. La raccolta (differenziata) e
lo smaltimento non veniva effettuata dal Comune in
“economia” cioè con una propria organizzazione
interna, ma dalla Multiservizi a seguito di uno
specifico contratto datato 2007. In quel contratto
erano ben specificate le prestazioni
richieste alla Multiservizi che, come in tutti i
contratti di servizi, vanno controllate
dall’amministrazione affidante (il Comune). Se le
prestazioni non sono eseguite a regola d’arte non
vanno pagate o meglio, vanno pagate nelle
percentuali di soddisfacimento.
Al 30 giugno 2009 non solo non si rinveniva
alcun addebito, negli anni, sulle prestazioni non
fate o fatte male (sicuramente, altrimenti non si
sarebbero registrati quei dati!) ma si registravano
ben 700.000,00 Euro (Settecentomila Euro) di crediti
che Multiservizi vantava; che ci ha visti costretti
ad un “doloroso” piano di rientro e ci ha dato,
forse, la possibilità almeno di “parlare” per un
miglioramento del servizio (nel 2010).
La situazione ereditata sia in termini di
inefficacia, inefficienza ed antieconomicità del
servizio reso, sia in termini economici (debito
stratosferico) ci ha indotto ad impostare uno
specifico programma per il quale si è ottenuto
(marzo 2010) un congruo finanziamento (circa
600.000,00 Euro) inerente alla costruzione di un
centro di raccolta ed alla raccolta differenziata
nei Comuni di Curinga, San Pietro a Maida e Jacurso.
Situazione ereditata di
debiti
Vi pregherei di andare a consultare l’art. 47
della L.R. n. 34/2010, Art. 47, con particolare
riferimento al comma 5 ed il “Piano Operativo
inerente le azioni di natura
organizzativa/finanziaria da intraprendere in ordine
all’esposizione debitoria dei Comuni, per
l’espletamento pregresso del servizio di
approvvigionamento. Ipotesi risolutiva per il
pregresso e per il futuro” di cui alla Delibera di
G.R. n. ___ del 28 febbraio 2011 con cui il Sindaco
di Curinga nella sua qualità si è adoperato per
tutti i Comuni della Calabria e l’esperienza di
Curinga è stata utilissima.
Terreni comunali USI
CIVICI
Soluzione
per i fogli catastali 23 e 24, oggetto del prossimo
Consiglio Comunale.
Ed ancora:
- sui beni culturali :
Muscimarro può
informare circa l’impostazione ed i risultati
Come si
intende procedere
Con la predisposizione di un preciso
programma alla luce delle ricognizioni e delle
risultanze dei processi avviati : da portare avanti
:
1.
con una giunta
2.
con appositi gruppi
per tematica (due consiglieri a tematica) con
programmi ben stabiliti e tempistica
3.
con l’attribuzione
di compiti e/o incarichi con relativa tempistica
Criterio per la
composizione della Giunta
- il numero dei
voti riportati :
un criterio che non può
lasciare strascichi per chi magari rimane fuori ma
che nell’organizzazione ha un ruolo ben definito.
|
PER IL GRUPPO MISTO
VENERANDA
CALVIERI
BUONASERA A TUTTI
ANCHE
IO, VORREI ESPRIMERE IL MIO PENSIERO VISTA LA
SITUAZIONE POLITICO-
AMMINISTRATIVA CHE STIAMO VIVENDO.
DA PREMETTERE, CHE, A SEGUITO AL DIVARIO DI OPINIONI
CON IL GRUPPO RIALZATI CURINGA HO DECISO DI
STACCARMI, PER FAR PARTE AL NUOVO GRUPPO MISTO CON
RAPPRESENTANTE MARIA SORRENTI.
TRASCORSI ORMAI QUASI DUE ANNI DALLE ELEZIONE DEL
SINDACO, CI CHIEDIAMO DOVE SIANO ANDATE A FINIRE LE
PROMESSE FATTE DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE ED IN
PARTICOLAR MODO DOVE SIA FINITO IL PIANO DI
SVILUPPO,CI CHIEDIAMO E LE DOMANDIAMO CHE FINE A
FATTO IL PIANO SPIAGGIA, IN CHE CONDIZIONI SIA IL
DEPURATORE, OSSIA COSA CI RISERVA LA PROSSIMA ESTATE
RIGUARDO AL MARE?
RICORDO A TAL PROPOSITO CHE, LA PRIMA ESTATE DOPO IL
VOSTRO INSEDIAMENTO
QUALCHE MINIMO DI PULIZIA E MANUTENZIONE SULLA
SPIAGGIA SI E’ VISTA. INVECE, L’ESTATE SCORSA
ABBIAMO ASSISTITO AD UN DEGRADO ASSOLUTO.
SEMBREREBBE QUASI CI VOGLIATE FAR RASSEGNARE A
QUESTE FORME DI DEGRADO CHE I
CURINGHESI STANNO SUBENDO.
POTREI ANCORA DOMANDARLE, A CHE PUNTO E’ IL
DECANTATO PROGETTO PER IL CENTRO
STORICO E IL POLIAMBULATORIO, I TERRENI COMUNALI, LA
RISTRUTURAZIONE DEI DUE
POLIVALENTI ETC.
VOGLIA DI FUTURO!!
QUALE? TANTO SBANDIERATO IN QUELL’ EPOCA.
INVECE, A DISTANZA DI QUASI DUE ANNI, ECCO IN CHE
CONDIZIONE SI TROVA CURINGA.
CURINGA A CAUSA DEGLI ERRORI POLITICI E DELLE
SCELTE E AMMINISTRATIVE
SBAGLIATE ANCOR PIU’ DALL’ATTUALE AMMINISTRAZIONE LA
QUALE SI E’ INGESSATA,
GALLEGGIANDO IN UNA PALUDE DI CHIACCHERE E DI UNA
POLITICA POLITICANTE.
RITENIAMO, NON CI SIANO PIU’ LE CONDIZIONI TECNICHE
E AMMINSTRATIVE PER POTER
PROSEGUIRE ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DEL QUALE
RILEGGENDOLO NON NE E’ STATO
REALIZZATO NEMMENO UNA MINIMA PARTE.
LA MAGGIORANZA, DOPO IL SUO INSEDIAMENTO NEL
CONSIGLIO COMUNALE, SI ERA DETTA
PRONTA E MOTIVATA A DISCUTERE NEL CIVICO CONSESSO I
PROBLEMI SERI DEL NOSTRO
PAESE E ANCHE NOI ERAVAMO PRONTI A CONTRIBUIRE ALLA
CRESCITA DI CURINGA,
PARTECIPANDO IN MANIERA PROPOSITIVA ALLO SVILUPPO DI
NUOVE IDEE PER LA NOSTRA
COMUNITA’
PERO’ COME SIAMO STATI RICAMBIATI!
CONSIDERANDO, GLI ULTIMI EVENTI DELLA VITA POLITICA,
CI RENDIAMO CONTO, QUANTO
SIA AGITATA E PREOCCUPANTE LA SITUAZIONE ATTUALE.
NELLA MAGGIORANZA, SI
MOLTIPLICANO SPACCATURE E LITIGI, ASSISTIAMO AD UNA
CONTINUA GUERRIGLIA DI
FAZIONI AD UN’ALTERNARSI DI ASSESSORI NON
CONSIDERANDONE CERTAMENTE LE CAPACITA’ MA PER
ADEMPIERE ALLE PROMESSE PRIVATE FATTE DURANTE LA
CAMPAGNA ELETTORALE.
DA UNA AGONIA SI ESCE CON UNA CURA DECISA, RADICALE
E APPROPRIATA, VICEVERSA
LA FINE E SEGNATA.
PER CUI, ALLA LUCE DI QUANTO E’ SUCCESSO, RITENIAMO
CHE LA NOSTRA COMUNITA’
ABBIA BISOGNO DI UNA EFFETTIVA E FUNZIONALE
GOVERNABILITA’ DI UNA
AMMINISTRAZIONE FORTE E AUTOREVOLE CHE SI OCCUPI, DI
SICUREZZA, SCUOLA, LAVORO,
DI SVILUPPO URBANISTICO, E NON UNA AMMINISTRAZIONE
CHE TIRI A CAMPARE.
PER IL GRUPPO MISTO
VENERANDA CALVIERI
|
Marhgerita Perugini
Buonasera
a tutti, il mio sarà un breve intervento, poiché
sarà il mio capogruppo Maria Sorrenti ad illustrare
in modo più dettagliato le vicende ingarbugliate che
hanno colpito il nostro paese. Che dire! A quasi due
anni dall’insediamento di questa maggioranza e del
suo Sindaco, vorrei denunciare il fallimento
politico-amministrativo della Giunta Pallaria,
rilevando l’inefficacia e l’inconcludenza del suo
operato, non essendo ancora chiaro quali azioni
siano state adottate e portate a compimento per far
fronte ai problemi della comunità.
Ciò di cui prendo
atto è che il nostro è un paese ormai al palo, con
un governo cittadino incapace di prendere una
decisione utile ed incisiva per il benessere della
collettività e per lo sviluppo locale.
Io mi chiedo,
ormai da un po’ di tempo, e lo chiedo all’intero
paese di Curinga: chi pagherà per questo gareggiare
con le armi dell’inciucio, del veto incrociato,
delle accuse e dei ricatti?
La Domanda è
certamente retorica.
La risposta
semplice ed immediata.
Chi paga è il
nostro paese chi paga è Curinga.
Tutti questi
movimenti e queste posizioni altalenanti tra il
sostegno e l’avversione al Sindaco, altro non sono
che strumenti di forzatura politica, per ottenere
continui incarichi e posizioni varie dimenticando i
veri problemi della comunità.
Noi del gruppo
misto abbiamo a cuore i veri interessi del paese e
dei curinghesi e vogliamo esprimere la forte
preoccupazione che tali vicende in effetti tengano
il Sindaco prigioniero della sua
maggioranza.
Pertanto vorrei chiedere un atto di coraggio al
Sindaco e mi permetto di suggerirgli di aprirsi al
paese e dichiarare apertamente le sue difficoltà,
ormai molto più che evidenti. I curinghesi hanno il
diritto di conoscere la verità.
Allora, se si
vuole riportare la politica Curinghese alla dignità
che le spetta, il Sindaco deve denunciare con forza
la gabbia che egli stesso si è costruita, ma che gli
stringe addosso, sempre di più ogni giorno che
passa.
L’intenzione del
gruppo misto, come espresso più volte singolarmente
nei consigli precedenti, sarebbe quella di
confrontarsi con un Sindaco, libero da
condizionamenti interni alla maggioranza, capace di
discutere su temi, proposte e argomenti che
riguardano il bene e l’interesse collettivo,
lasciando ad altri lo squallido teatrino politico
fatto di continue richieste di “ossicini”. La
spaccatura in atto segna il declino di una
amministrazione, che non riesce a gestire
politicamente una pseudo maggioranza che, finora,
all’occhio esterno pareva forte, ma che all’interno
nasconde mille differenze impossibili da collimare.
Per cui spero,
e mi auguro, che questa negativa esperienza politica
restituisca alla gente il sacrosanto diritto ad un
buon governo.
Quindi, traendo le
dovute conclusioni, è evidente che le ripetute crisi
politiche, succedutesi in questi 2 anni, dimostrano
che l’Amministrazione Pallaria è malata ed incapace
di garantire stabilità al paese; e gli ultimi
avvenimenti politici testimoniano che questa
esperienza amministrativa è fallimentare, anzi è
fallita.
Quando un Sindaco
decide di azzerare (per l’ennesima volta) la giunta,
significa che nulla funziona, né politicamente né
amministrativamente; è il segnale di una disfatta.
La migliore cura,
per questo tipo di malattia, è il ritorno alle urne.
Margherita PERUGINI
|
Maria Sorrenti
Un Saluto a tutti i presenti.
Anzitutto
ho il piacere di comunicare quanto già avvenuto e
cioè la costituzione di un gruppo misto all’interno
della minoranza, tutto al femminile, costituito
dalla Dott.ssa Margherita Perugini, dalla Rag.
Veneranda Calvieri e dalla sottoscritta.
Dopo mesi di mancanza di dialogo reciproco ci siamo
incontrate e confrontate, abbiamo scoperto che
nell’autonomia di pensiero e di appartenenza
politica, l' amore per la nostra gente e per le
problematiche del nostro paese ci hanno fatto
intravedere un comune sentire e un possibile comune
percorso.
Abbiamo deciso, con rinnovato interesse, di unire le
forze, con l’obiettivo di continuare a dare impulso
alla crescita del dibattito sulle problematiche
comunali e al contempo di dare più forza al ruolo
delle donne in politica ,da sempre minimizzato e
scarsamente considerato.
Per venire alle tematiche di questo Consiglio
Comunale a nome mio e del gruppo ringrazio il
Sindaco per la tempestiva convocazione dello stesso,
anche se la nostra richiesta non aveva i crismi e i
numeri per imporne la convocazione (è infatti
necessario che la richiesta sia sottoscritta da
almeno 4 Consiglieri, così come sancito dallo
statuto comunale) e, nonostante la minoranza sia
costituita proprio da 4 consiglieri, solo le 3
donne la hanno sottoscritta.
Il consigliere Michienzi, più volte interpellato,
non ha ritenuto opportuno firmare.
Ma a noi interessa che le problematiche si discutano
nell’unica sede preposta che è questa: il Consiglio
Comunale.
Infatti questo dibattito era ed è indispensabile per
capire e far capire lo stato di salute
dell’Amministrazione ed il regresso registratosi
anche rispetto a quei minimi risultati della tanto
criticata gestione “Ferraro”.
Consentitemi un passo indietro.
Al momento dell’insediamento di questa
Amministrazione io, e mi pare che anche gli altri
consiglieri di minoranza, ci siamo augurati e vi
abbiamo augurato di essere proficui nella
risoluzione dei problemi della collettività,
garantendovi una coerente, sana e costruttiva
opposizione.
Finora non avete dato grande prova di voi stessi.
A scanso di equivoci premetto subito che io non
muovo e non muoverò alcuna critica alle persone in
quanto tali, ritenendovi tutti per bene e capaci, ma
non posso salvare le figure e i ruoli politici.
Nei giorni scorsi per vostro merito si è avuta netta
la sensazione, se non la certezza, che la
Maggioranza fosse implosa al suo interno ed esplosa
all’esterno.
Non si capiva, non si è capito e non si capisce su
quale problematica sociale eravate in disaccordo.
Forse sulle soluzioni da adottare per il mare e per
la fruibilità del litorale?
Era il campo di calcio che non vi trovava unanimi
fra quanti lo volevano ampliare costruendo anche la
tribuna e quanti invece lo volevano senza tribuna?
Perché sicuramente tutti sapete che senza
ampliamento la nostra squadra di calcio non potrà
l’anno venturo disputare il campionato nell’attuale
rettangolo di gioco.
O forse sui terreni comunali nasceva il dissenso? E
quali erano le eventuali
logiche di riordino che si discutevano?
E per i terreni occupati dai fabbricati condonati e
relative corti, che risposte pensavate e pensate di
dare?
E sui servizi sociali cosa vi divideva?
Forse la casa di riposo che state portando al
collasso?
La stessa registrava fino ad un anno e mezzo fa 22
ospiti, oggi ne registra 13. Sicuramente vi sono
stati molti decessi e questo non è controllabile, ma
come mai a ben 20 anziani è stato rifiutato il
ricovero? Nessuno di loro aveva i requisiti per
potervi accedere? E la pubblicità della casa dov’è?
E vi siete posti il problema delle donne che ci
lavorano sempre di meno e che non percepiscono lo
stipendio per mesi? E gli altri progetti legati ai
servizi sociali che fine hanno fatto?
In un anno e mezzo non ne ho visto partire nessuno
e quelli che c’erano sono stati annullati. Ma chi è
o chi è stato fin’ora l’assessore al ramo? E il
sindaco dov'era?
O avete avuto dei dissensi sull’asilo nido di
Acconia, venuto alla luce con
fatica per sopperire ad una esigenza reale di una
comunità che lavora dalla
mattina alla sera e che ne avverte proprio la
necessità?
Ho controllato tutta la documentazione, non esiste
nessun contratto con la cooperativa che sta gestendo
attualmente il servizio, le insegnanti sono mesi che
non vengono pagate, ma cosa ancor più grave, se
dovesse cadere un bambino, se dovesse farsi male
qualcuno, la responsabilità chi se la prende visto
che niente è a posto?Chi è l’assessore al ramo? E il
sindaco dov'è?
Da sottolineare inoltre che la giunta è ferma da
almeno 20 giorni e questo non è normale se
l’obiettivo è quello di far viaggiare la macchina
burocratica, ogni giorno perso è un’occasione persa,
un ritardo che va ad incidere sui servizi, sulla
programmazione e sulla progettazione.
Potrei continuare per molto su questi interrogativi,
ma non voglio annoiare
nessuno, ci saranno altri momenti ed altre sedi
nelle quali discuterne.
Non conosco le motivazioni recondite di ciascuno di
voi che hanno portato a
tutto questo, so per certo che è opinione diffusa
che il tutto nasce per “un pugno di dollari”.
Ora che vi siete ricompattati resterà a voi il
compito, fra gli altri, di dimostrare il contrario.
Certo non potete pensare, come qualcuno in questa
fase ha fatto, di poter strumentalizzare la
minoranza pensando di tirarla di qua o di là. Noi
siamo in questo Civico Consesso in quanto elette dai
cittadini che ci hanno consegnato il ruolo
dell’opposizione, lo svolgeremo con coerenza e alla
luce del sole, abbiamo a cuore il bene comune e non
cerchiamo posti sul piedistallo.
Ed in questa ottica ci farebbe anche piacere
scoprire questa sera che vi siete ricompattati e che
quindi la macchina amministrativa riparte.
La realtà è però assai diversa, perché ci si chiede
se la macchina sia mai partita e ripartendo dove si
prefigge di andare visto i pregressi. Ma su cosa è
successo in questi quasi due anni ve la ponete
qualche domanda?
E come può ripartire la macchina amministrativa se
fino a pochi giorni fa il gruppo costituito
all’interno della maggioranza sparava a zero
sull’operato e sul comportamento del sindaco?
Se la stessa cosa faceva il sindaco sui sei del
nuovo gruppo in una riunione istituzionale, nella
quale ha convocato me ed il consigliere Michienzi
alla presenza del consigliere di maggioranza Prof.
Bianca?
In quella riunione il sindaco, dopo aver fatto un
escursus storico su tutta la situazione venutasi a
creare, sull’evidente spaccatura interna alla sua
maggioranza e dopo averne addotto le cause ai sei
tra consiglieri ed assessori, ci informava
dell’ultima richiesta del gruppo, quella di
tornare alla vecchia giunta. Egli stesso ci ha
comunicato la sua intenzione di accettare tale
richiesta ,ad una condizione però: la necessità di
continuare il suo mandato amministrativo con accanto
una persona di fiducia che non riconosceva
certamente fra i sei. Riflettiamo: si forma un
gruppo all'interno della maggioranza, che, da quanto
riportato sui quotidiani, nasce a sostegno del
sindaco, ma contemporaneamente gli pone un aut
aut............(lascio ai cittadini presenti libere
riflessioni)
Mi chiedo: come si può continuare a governare se non
si ha più fiducia nelle
persone che condividono un percorso? Per poter
governare il Sindaco non ha bisogno di una sola
persona di fiducia, ma di tutti quelli che operano
all’interno della maggioranza. Il lavoro si porta
avanti in squadra, se la squadra non è fidata lo
stesso lavoro diventa un colabrodo, fa acqua da
tutte le parti. E’ come una macchina, se il motore
si
inceppa, la macchina amministrativa rischia di
fermarsi seriamente come è già successo, E’ stato
cambiato il motore, c’è stato un rimpasto che non
ha portato ad altro che alla situazione di cui
stiamo discutendo questa sera. Governare non è come
guidare una macchina che, se si rompe il motore, si
cambia e si riparte, governare significa avere sulle
spalle il futuro di una comunità, dedicarsi alla
stessa giorno per giorno e minuto per minuto.
Una domanda mi sorge spontanea, più che una domanda
una riflessione. Quando c’è stato il primo rimpasto
il sindaco ha motivato la cosa dicendo che dopo un
anno di amministrazione si era reso conto che alcuni
settori meritavano
maggiore attenzione rispetto ad altri e quindi la
necessità delle nuove nomine
scaturiva da questa esigenza. Ora sono cambiati di
nuovo i settori?
E se quegli assessori non erano adatti allora per
quei famosi settori, come fanno ad esserlo adesso?
Hanno frequentato un corso accelerato? O era solo
una scusa per mantenere
qualche promessa elettorale?Ricordo inoltre che il
sindaco ha detto queste testuali parole, sempre in
Consiglio Comunale, quindi davanti alla comunità:
faccio questa prova, può essere pure che sia
sbagliata, se così dovesse essere fra sei mesi mi
dimetto io. Il sindaco ha detto: faccio questa
prova.
Oggi ci ripropone la vecchia giunta.
A parte quanto detto fino ad ora, ma senza voler
esprimere a livello di persone umane riserve su
alcuno, secondo voi un assessore destituito e
rinominato ha la necessaria autorevolezza nei
confronti dei dipendenti e dei cittadini? O questo
non conta?
E un Sindaco costretto a fare plateale marcia
indietro su proprie precedenti
valutazioni e determinazioni, non pensate che oltre
all’autorevolezza gli abbiate fatto perdere anche la
faccia?
E’ evidente, lampante che il sindaco ha dovuto
accettare un ricatto politico e, sappiamo bene, che
i ricatti politici non portano ad una buona
governabilità del territorio.
Mai prima d'ora era successo niente del genere in
una amministrazione. Sicuramente ci sono stati tanti
problemi, anche dimissioni di assessori, ma mai un
tira e molla del genere che ci ridicolizza agli
occhi della comunità e dei paesi vicini.
Quasi due anni di prove, di cambi e ricambi di
scene, di corsa alle poltrone, di malumori tra voi
stessi. Quale colpa ha in tutto questo la comunità
che è quella che ne paga in prima persona le
conseguenze? Quella di avervi votato? Quella di
essersi fidata?
Nè tantomeno rinfacciarsi reciprocamente le
responsabilità scagionerà alcuno di voi dalle
proprie fallimentari responsabilità. Qualcosa di
grave è successo,
qualcosa di irreparabile è successo, una crisi
interna troppo grande per essere sedata con un
ritorno ai primi decreti di nomina, il clima, anche
se si vuole dimostrare il contrario, è troppo teso,
un elastico che si tira troppo, prima o poi si
spezza. Curinga è un piccolo paese, le notizie
circolano, i contrasti emergono, si percepiscono.
La nostra comunità non merita certo questo. Avete
avuto una valanga di voti, un fiume in piena, la
gente si è fidata di voi, ma i malumori e le
situazioni negative abbondano dalla montagna al
mare. La vostra azione politica è ferma
come quella amministrativa.
Riteniamo quindi che niente potrà tornare come
prima, sempre se un prima sereno c'è stato,
riteniamo che il clima di sfiducia e di sospetto che
si è creato al'interno della maggioranza consiliare
non consentirà una buona governabilità del paese.
Riteniamo che sia finito il tempo a disposizione di
questa amministrazione litigiosa.
Avete sprecato quasi due anni di lavoro.
Certo la politica si basa sui numeri, voi i numeri
ce li avete, ma se se nel vostro cuore, in qualche
angolo remoto esiste un minimo interesse per il bene
comune, sapete che solo in un modo si può uscirne
davvero, attraverso le vostre dimissioni ed il
ritorno alle urne.
Per Il Gruppo Misto
Maria Sorrenti
|
Domenico Michienzi
Sull’argomento
in discussione, ritengo di essermi espresso in modo
chiaro e inequivocabile attraverso il manifesto
pubblico.
Tuttavia, in questa
sede , è doveroso da parte mia oltre a confermare
il contenuto del manifesto, fare delle ulteriori o
meglio delle più accurate riflessioni su quanto è
accaduto, su quanto sta accadendo e sulle
conseguenze che tutto ciò comporta.
Alle elezioni, i
candidati eletti nella lista “voglia di Futuro” si
sono presentati all’elettorato sostenendo un
programma e un progetto per amministrare Curinga.
L’elettorato, ha
creduto in questo progetto e lo ha votato.
Ora a distanza di
due anni, una parte consistente della maggioranza
sente il bisogno e la necessità di distinguersi e
addirittura di costituirsi in gruppo autonomo
denominandosi “ Allenaza per Curinga” rompendo il
gruppo “Voglia di Futuro” con il quale vi siete
presentati alle elezioni.
Di questo nuovo
gruppo fa parte perfino il vice sindaco cioè il
primo collaboratore del Sindaco, cioè colui al quale
il Sindaco ha delegato tutti i suoi poteri in caso
di sua assenza o di un suo eventuale impedimento.
Questo elemento
conferisce al nuovo gruppo una valenza politica
non trascurabile che non può essere giustificata o
motivata – da ragioni personali, che ci possono
anche stare , ma non sono a mio giudizio l’elemento
determinante.
Qualora lo fossero
il quadro che ne uscirebbe fuori sarebbe a dir poco
desolante e basterebbe da solo a delegittimare
l’Amministrazione agli occhi dei cittadini anche
sotto il profilo morale.
Se, invece, non sono
questioni personali, che ripeto in quanto tali non
dovrebbero neanche essere oggetto di discussione in
Consiglio Comunale, allora sono e mi auguro che lo
sono per la dignità del Consiglio Comunale questioni
politiche.
Quindi il Sindaco e
il vice sindaco che tra l’altro è la figura più
importante , per le cose che ho detto prima, tra i
consiglieri “ dissidenti” che hanno costituito il
nuovo gruppo, devono spiegare al Consiglio Comunale
e quindi ai cittadini le ragioni politiche e
amministrative del loro dissenso.
Rispondendo a queste
domande:
Che cosa è che vi
divide ?
Quali sono le reali
ragioni che vi tengono insieme, se ve ne sono, e
quali quelle che vi allontanano?
La mia
preoccupazione è che la vostra litigiosità
comprometti in modo irreversibile la governabilità
del nostro comune e quindi non si potranno dare
risposte concrete e immediate ai problemi della
nostra Comunità.
Dire le cose come
effettivamente stanno, è un dovere e un atto di
responsabilità da parte vostra nei confronti prima
di tutto dei vostri elettori che sono disillusi e
amareggiati e dell’intera comunità.
Per cui se la
situazione si dovesse trascinare tra inutili
polemiche e prese di posizioni inconciliabili, tanto
vale trarne subito le dovute conseguenze politiche
e RIDARE LA POROLA AI CITTADINI .
2°
Intervento – replica al vice Sindaco De Pace Bruno.
Al vice Sindaco che
nel corso del suo intervento mi chiedeva dove mi
trovassi 10 – 15 anni fa, volendo evidentemente con
questa domanda che io rendessi conto di passate
situazioni politico-amministrative di Curinga, ho
replicato dicendo a chiare lettere che, a
differenza della sua “INCISIVA” azione
politica iniziata negli anni 70, delle cui
tracce Curinga è piena, il mio impegno nella
vita politica e amministrativa di Curinga è iniziato
due anni fa e che di tutto ciò che riguarda le
passate amministrazioni non ho alcuna responsabilità
né tanto meno ho l’obbligo di giustificarne le
lacune e gli errori eventualmente commessi.
F I N A L
E
L’andamento e le
conclusioni del Consiglio Comunale hanno confermato
pienamente le motivazioni che mi avevano indotto a
non firmare la richiesta di convocazione del
Consiglio stesso avanzata dalle Consigliere del neo
gruppo misto: infatti, due ore abbondanti di
discussione si sono risolte, “come da
copione”, in un “Tutto va bene,
siamo più uniti di prima”.
Le spaccature e i
contrasti in seno alla maggioranza, pur evidenti,
sono stati minimizzati mediante maldestri tentativi
di fornire spiegazioni poco credibili come quella
secondo la quale la divisione del gruppo “Voglia di
futuro” con la nascita del nuovo gruppo “Alleanza
per Curinga”, formato da sei consiglieri su undici
della maggioranza uscita dalle elezioni, avrebbe
rafforzato il Sindaco, invece di indebolirlo.
Secondo questa logica, del tutto originale, l’unità
indebolisce, mentre le divisioni rafforzano! Una
spiegazione che fa ridere i polli. Ma contenti loro,
contento il Sindaco… Lo spettacolo continua. Alla
prossima puntata.
Curinga
18.03.2011
Domenico
Michienzi |
|
C O M U N E d i C U R I N G A
Provincia di Catanzaro
Viale Madre Vincenzina Frijia, 2 - Cap
88022 - Tel. 0968/739311 - Fax 0968/739156
Prot. n. 1538
Ai Sigg. ri Consiglieri comunali
S E D E
OGGETTO : Convocazione Consiglio Comunale.
Il Consiglio Comunale è convocato in
seduta straordinaria ed urgente - in prima ed unica
convocazione - per il giorno 18 marzo
2011, alle ore 18,00, nella solita Sala Consiliare,
per discutere il seguente ordine del
giorno :
1. Situazione politica all’interno della
maggioranza consiliare.
Stante la particolare natura della seduta,
non è prevista la Conferenza dei
Capigruppo.
Curinga, lì 16//03/2011
Il Sindaco
F.to: Ing. Domenico Maria PALLARIA
|
Dopo la richiesta di convocazione del consiglio comunale,
giorno 8 marzo, le tre consigliere di minoranza che avevano
avanzato quella richiesta, si sono costituite in gruppo di
minoranza in seno al consiglio comunale.
Pubblichiamo la lettera protocollata di
costituzione del gruppo
|
Un pomeriggio uggioso e
freddo, ha visto il primo incontro dell’ U.D.C. presso il
palazzo Bevilacqua dove numerose persone simpatizzanti e
non, hanno partecipato al primo incontro costitutivo .
L' incontro, è voluto
essere un guardarsi negli occhi, un parlare schiettamente,
un analizzare l’ attuale situazione politica a livelli
nazionali e locali, i numerosi interventi hanno fatto
emergere il bisogno di ritornare alla politica
organizzata, ad una nuova stagione di scelte precise,chiara
è apparsa la necessità di far confluire idee, azioni e
sforzi in ambiti riconducibili a ideali ben riconoscibili e
universalmente condivisi.
Il Dott. Vincenzo
Serrao ha moderato l’incontro, aprendo i lavori con un
escursus storico-politico, partendo dalla cosiddetta
seconda repubblica, che azzerò i partiti istituzionali che
avevano traghettato la nazione attraverso le vicende
italiane, dal dopoguerra ai primi anni ’90. Il bipolarismo,
quasi imposto, ha forse disatteso tante speranze e da tante
parti si sente la necessità di riappropriarsi di idee,
valori e storie, che fanno parte del nostro DNA.
Su tali problematiche
si sono articolati i tanti interventi, di ex democristiani
(privati di una patria) e ritrovatisi in innumerevoli
collocazioni politiche di destra, di sinistra di movimenti
apparsi e scomparsi , un un limbo indefinito.Interessanti
alcuni interventi concreti e realistici, di persone che non
hanno mai ruotato intorno all’ area centrista o i destra,
ma plaudono al ritorno di punti saldi di riferimento.
A livello locale, è
emerso, che non è più il tempo di navigare a vista, di
affidarsi alla buona volontà , alla intraprendenza politica
e all’ eterogeneità di gruppi, che ,anche se formati da
ottime persone e da galantuomini , non hanno riferimenti
politici certi.
Sono intervenuti nel
dibattito, ribadendo la validità della proposta di
ricollocazione della politica nei partiti , (strada
intrapresa anche da altre forze politiche come il PD che da
poco ha riaperto la sezione e probabilmente su tale scia
seguiranno altre iniziative simili. ndr) Rocco
Anello, Maria Sorrenti , Roberto Sorrenti, Pietro Giovanni
Prerugino, Palmiro Russo, Pietro Cefalì, Pietro Mazzotta,
Piervincenzo Panzarella , Antonio Ferraro, Damiano Carchedi,
Domenico Lorusso, Pietro Calvieri, Domenico Curcio, Domenico
Mazzotta
Al termine della
riunione, chi lo ha desiderato, ha potuto aderire
tesserandosi all’ U.D.C. cosa che potrà essere fatta in
qualsiasi momento. A breve il partito eleggerà le cariche
direttive .
Cesare Natale Cesareo
|
Curinga,14-03-2011
Ormai sono
trascorse più di due settimane dal comunicato stampa del
gruppo “Alleanza per Curinga”, gruppo nato in seno alla
maggioranza e che dichiara di appoggiare incondizionatamente
la giunta e il sindaco Ing Domenico Pallaria, notiamo noi
comuni mortali, che nulla si è mosso nulla è cambiato, tutto
è (UFFICIALMENTE) come prima. Forse le coalizioni i gruppi
di opposizione hanno preso un abbaglio? forse la scissione
all’ interno della giunta era stata programmata ed è cosa
normale ? troppi allarmismi da parte delle opposizioni e dei
cittadini, troppa fretta di chiudere una stagione appena
cominciata. Eppure un certo disagio una certa preoccupazione
è palpabile ,ma perché se tutto è come prima nulla sembra
essere come prima? Certamente se dovessero esserci problemi
il consiglio comunale sarà investito delle sue prerogative,
ma fino ad ora un assordante silenzio (per andare sul
poetico) copre le altrettante voci sciolte che vagano dal
mare ai monti. Non vorremo trovarci, perdurando una stallo
politico amministrativo, in un mare di guai e con una
montagna di problemi.
Cesare Natale Cesareo
|
PRENDIAMO ATTO :
CREDIBILITA’ PERSA……PER
COLPA DI…..
Curinga,13-03-2011
Non è la
prima volta che mi trovo a scrivere alcune mie riflessioni
su temi diversi che investono la nostra vita.
Inconsciamente, forse, perché penso che ciò possa dare
sollievo ad uno stato di impotenza in cui spesso ci troviamo
non per debolezza personale né per incapacità ad affrontare
le difficoltà che la vita presenta in ogni nostro spazio :
in famiglia ,nel lavoro,nelle relazioni personali in genere
,ma perché nei vari ruoli istituzionali ,sia nazionali che
locali ,sistematicamente le persone indirizzano le loro
energie, competenze e doti (quelle che hanno autocertificato
,di possedere ,ai cittadini al momento opportuno ) a
risolvere problemi personali e a creare instabilità e
sconcerto in tutti noi in questo particolare momento in cui
lo scenario nazionale e mondiale è veramente apocalittico.
Sono una
docente in discipline giuridiche ed economiche ,negli
istituti superiori di II grado con quasi 20 anni di
servizio, entrata nella scuola in punta di piedi ,dopo aver
vinto due concorsi ordinari facendo leva solo sulle proprie
capacità e passioni che da sempre mi hanno aiutato a
raggiungere quegli obiettivi non grandiosi ,ma credo comuni
a milioni di persone, che spesso per scelte , per una forte
motivazione mi hanno fatto accantonare, fino ad oggi ,in
parte, la libera professione certamente molto più
remunerativa. Dico questo non per presentarmi ,non ne ho
bisogno, ma per dire che a volte bisogna fare delle scelte
per il bene non solo di se stessi ma anche per gli altri con
i quali si vive e verso i quali assumiamo dei precisi
IMPEGNI (educatori-amministratori…). Tutti abbiamo dei
limiti e riconoscerli è prova di grande intelligenza e
coscienza nel senso che nella vita non si può pensare di
essere in grado di fare tutto e bene.
Ritengo
essenziale che nella vita per affrontare qualsiasi attività:
professionale,manuale,intellettuale,politica oltre al le
competenze specifiche sia necessario il possesso di altre
doti alcune delle quali sicuramente ,in ognuno di noi ,sono
innate altre sono il frutto delle nostre esperienze di
vita,della formazione culturale,sociale,cristiana. E’
importante comunque che le stesse siano presenti e
accompagnino ogni nostra azione ,il comportamento di ognuno
di noi e in particolare di coloro che (scrivevo alcuni mesi
fa)’’ liberamente hanno scelto di rivestire cariche
istituzionali spinti dal sentimento,dal senso civico,dalla
consapevolezza del possesso di capacità nonché competenze
giuste per quel ruolo e perché no.. anche dalla voglia di un
prestigio personale che quando non è fine a se stesso
potrebbe dare la carica giusta per gestire il bene pubblico
,per soddisfare i bisogni collettivi ‘’.
Dopo questa
premessa potremmo provare a fare dei flash sulla situazione
nazionale,ma oggi in particolare locale.
A livello
nazionale ci troviamo nell’instabilità politica,economica e
sociale più assoluta tutto ciò ha come conseguenza la
perdita di credibilità dell’Italia a livello internazionale
in tutti i campi. Anche a livello nazionale quella coesione
di squadra ,tanto sbandierata in campagna elettorale nelle
grandi manifestazioni a suon di musica ,quelle promesse da
salvatori della nazione a risolvere i gravi e atavici
problemi (finanziari-occupazionali-sociali..) sono sfumati
di fronte agli interessi personali che vanno al di là di una
nostra reale comprensione. Eppure siamo in presenza di
gruppi identificati in ‘’partiti politici’’ organizzati da
statuti con degli scopi ,delle ideologie, delle strutture e
ruoli ben definiti a persone. Dico questo perché ho letto su
questo sito in un articolo che l’instabilità politica
sembrerebbe dipenda dall’assenza di partiti e ideologie.
Dobbiamo
prendere atto che non c’è partito che tenga in quanto gli
stessi sono costituiti da persone e il problema sta proprio
in questo .
Stiamo
assistendo ad ogni livello all’incapacità delle persone : a
fare squadra, a stare insieme,a collaborare, a fare a volte
qualche passo indietro per il bene della nazione o del PAESE
,a riconoscere i propri limiti ma ritengo cosa gravissima a
non rispettare i ruoli .
Perché????
Se una
risposta non ci viene data dai protagonisti (dai quali
sarebbe un nostro diritto avere perché il ruolo rivestito
non è frutto di una partecipazione concorsuale ma è frutto
di una investitura popolare) dobbiamo cercare comunque di
fare delle riflessioni per evitare (speriamo,visto che la
storia si ripete puntualmente)di sbagliare ancora.
La verità
come sempre,forse non sta tutta da una parte ma senza andare
a disquisire sulla situazione nazionale e mondiale perché
sull’argomento sarebbe veramente lungo e anche doloroso
parlarne possiamo limitarci a riflettere sul momento
particolare che il nostro paese sta attraversando anche
perché è la cosa che sentiamo più vicina a noi per la
ricaduta immediata che ha.
Il nostro
paese ,il più grande del lametino è potenzialmente il più
ricco dal punto di vista patrimoniale (
terreni-immobili..),ma ricco anche ,cosa più importante ,per
l’assenza di tutti quei problemi a causa dei quali parecchi
comuni della Calabria sono soffocati :mafia,delinquenza…
.Certo non è un’isola felice vi sono problemi organizzativi
– finanziari - situazioni pregresse che vanno risolti o che
almeno bisogna iniziare a impostare nel giusto modo con
senso di giustizia e imparzialità ,ma penso che non tutti
hanno le idee chiare su che cosa si sono impegnati a fare .
Chi ha ricevuto la fiducia popolare privo di interessi
personali (economici o altro) comunque si è assunto
l’obbligo di dedicarsi attraverso un’attività
amministrativa, priva di qualunque predisposizione verso
persone o altro ad operare per il bene comune.
Operare a
volte vuol dire anche sbagliare e ciò non è condannabile,
ma operare su fatti concreti non operare a fare aggregazioni
diverse da quelle che sono state presentate e riconosciute
dalla popolazione,penso ,ma sono quasi certa anche per
esperienza personale ,che non è difficile lavorare e
dedicarsi ad un’attività, qualunque essa sia ,ma la cosa più
difficile (e visto i fatti) per alcuni impossibile è operare
insieme . Non mi spiego perché in una giunta di giovani
sinonimo di cambiamento,innovazione e libera da qualsiasi
arrivismo politico ,un cambiamento di ruoli (dovuto forse a
un’esigenza reale e giusta) debba provocare l’inizio di
malcontenti fino a sfociare in una situazione come quella
attuale.
Forse è una
mia deformazione professionale ma un imprenditore nella
gestione della propria impresa in particolare nella fase
della costituzione e non solo, effettua nel corso
dell’attività variazioni nell’assegnazione dei ruoli (alle
risorse umane) gestionali in base alle competenze,in base ai
risultati e in base ai curriculum (in particolare
professionali) per poter raggiungere gli obiettivi
prefissati.
Certo
qualcuno dirà il Comune non è un’impresa ,con questo
concordo ma solo per quanto riguarda la natura degli
obiettivi ,privatistici nell’impresa e pubblici nelle
amministrazioni della cosa pubblica,non nel modo di operare.
Certamente lo scopo di un Sindaco dell’organo esecutivo,
non è l’ottenimento di un lucro ma è quello di dare delle
risposte ad una comunità (servizi ) e per fare questo si
troverà a farlo con le risorse disponibili effettuando un
contenimento di costi e nel contempo a gestire tutto in un
momento finanziario particolare caratterizzato da una
legislazione che richiede amministratori capaci,competenti e
predisposti alla formazione e alla dedizione al lavoro.
Amministratori che dovranno saper gestire un Federalismo
Municipale conciliando con una situazione economica –
finanziaria dei cittadini molto incerta .Certo per fare
questo è necessario la presenza non solo di un Sindaco anche
se tecnicamente capace, ma di una squadra ,unita
innanzitutto da una fiducia reciproca ,mossa da quei valori
indispensabili per poter superare le numerose difficoltà che
sicuramente sorgeranno nel corso dell’attività
amministrativa.
Sinceramente rimane l’amaro in bocca assistere a tutto ciò
nel nostro paese eppure sul territorio abbiamo diverse
associazioni culturali e non, e la loro esistenza è
testimonianza della presenza di sensibilità,di promozione
dei valori,di crescita,di voglia di stare insieme ,di
desiderio di condivione dei problemi del paese.
Ci sono gli
elementi giusti per iniziare a costruire un nuovo percorso e
la difficoltà sta nel fatto che è difficile metterli insieme
? ????
Una
risposta positiva alla domanda è auspicabile.
Spesso dopo
un inizio di lavoro condiviso prende il sopravvento
l’individualismo ma bisogna prendere coscienza che la
situazione non è di quelle che potremmo indicare alle nuove
generazioni come esempio anzi per non dare il cattivo
esempio dobbiamo inventarci qualche bugia… a fin di bene.
Elisabetta Michienzi
|
Dinanzi al fallimento e
alla paralisi dell’Amministrazione
RIDARE LA PAROLA AI
CITTADINI
Curinga,13-03-2011
Nei
matrimoni, secondo i luoghi comuni, la crisi scoppia al
settimo anno, ma a Curinga siamo in largo anticipo: la
maggioranza è già a pezzi, dopo quasi due anni.
Assistiamo,
infatti, in questi giorni all’epilogo di una crisi politica
strisciante, che si continua da mesi, anzi da sempre, e che
ora è esplosa con la frantumazione della maggioranza in più
gruppi, che si detestano (o si odiano?) amorevolmente.
Come prima,
peggio di prima … è stato creato un gruppo che si distingue
da quello nato con le elezioni e del quale fanno parte
assessori e addirittura il vicesindaco; la maggioranza è
paralizzata da spaccature che appaiono insanabili, il
Sindaco non dialoga più con i Consiglieri, la giunta
comunale appare un campo di battaglia.
Tutto ciò
testimonia – oltre ogni dubbio – quanto e come i giudizi
espressi in tempi non sospetti dall’opposizione
avessero fotografato una effettiva, concreta, amara
realtà; in questi due anni a volte abbiamo usato toni
forti, contrapponendoci fermamente a prevaricazioni e
decisioni sbagliate.
Non si
tratta, come si vorrebbe far credere, di un affare privato;
si tratta, invece, di una questione politica che riguarda le
possibilità di governo del comune e della quale non possono
non essere correttamente e doverosamente informati i
cittadini Curinghesi.
Il nostro
disappunto nasce anche dalla constatazione che il modo di
amministrare di questa maggioranza è identico a quello che
loro stessi in campagna elettorale dichiaravano, “mentendo”,
di voler estirpare.
A dispetto
di tante comunicazioni effettuate sulla carta nulla si è
mosso nel concreto. Solo annunci.
In questi due anni si sono prodigati a deliberare
essenzialmente su argomenti come:
Aumento
delle indennità per Sindaco e Assessori;
Assegnazioni di deleghe e incarichi;
Autorizzazioni a costruire in deroga;
Affidamenti
di servizi a ditte esterne (vedi trasporto scolastico);
Azzeramenti
di Giunta – nomine - dimissioni e revoche di assessori;
Affidamento di incarichi professionali - consulenze a
forestieri (area Ufficio tecnico – terreni comunali etc etc
);
Assunzioni
a tempo determinato di Geometri e Vigili Urbani;
Concessioni
di contributi a Enti e Associazioni “amiche” locali e
forestiere;
Assunzioni
a copertura dei posti vacanti in organico di “pubblici
dipendenti in mobilità”;
Approvazione di un contestatissimo regolamento per il
commercio nel centro storico.
Mentre non si sono ancora resi conto
che:
I lavori
pubblici sono fermi alla giunta Ferraro;
La
viabilità stradale è fuori controllo: quando camminiamo
dobbiamo stare attenti, non esiste la sicurezza stradale;
Le
strutture esistenti sono abbandonate in attesa di piani
programmatici per la loro riqualificazione: polivalenti di
Curinga e Acconia – campetti di calcetto di Curinga e
Acconia – Casa di riposo – largo tre canali – fontana di
agrosini – fontana soccorso - ex mattatoio – campi sportivi
– guardia medica – palazzo Bevilacqua – poliambulatorio –
spopolamento centro storico, etc., etc.
Edifici
scolastici e palestra sono tutti precari, molte strutture
non sono a norma, prive di manutenzione straordinaria:
fili
scoperti e penzolanti, intonaci cadenti, porte mancanti,
(gli alunni sono costretti a portarsi perfino il sapone e la
carta igienica da casa), una scarsa qualità della mensa
scolastica;
il centro
storico fatiscente e pericolante, il dissesto idrogeologico
sempre più preoccupante;
Uffici
comunali allo sbando, primo fra tutti l’ufficio tecnico per
il perdurare di una situazione precaria dovuta alla
creazione di due distinte aree, ciò che crea non pochi
disagi ai cittadini e ai professionisti privati;
Alcuni Uffici non riescono a dare
risposte ai bisogni elementari dei nostri concittadini,
anche in ordine a richieste di ordinaria amministrazione, a
causa di una continua ingerenza degli organi politici
nell’attività di gestione e di un clima aspro e conflittuale
con gli stessi Dirigenti ed impiegati comunali.
Le
associazioni sportive – Culturali – Ricreative – si
sorreggono solo grazie al sacrificio e all’abnegazione
degli associati e ai contributi di privati cittadini;
Le
operatrici della casa di riposo non vengono retribuite;
Enormi
disagi i cittadini subiscono perfino per la somministrazione
dei vaccini;
Interi
quartieri rimangono per mesi al buio senza illuminazione
pubblica;
I ragazzi
di 11 e 14 anni non hanno più neanche la possibilità di
praticare sport. Dov’è la consulta dello sport?
Ce n’è
abbastanza per parlare di crisi politica complessiva, che
non sarà risolta né con comportamenti da struzzo, né con il
dare ragione a tutti per poi fare esattamente il contrario,
né con il rimanere ostaggio di iniziative altrui.
L’unica
vera novità a Curinga riguarda la politica delle
“transenne”… posizionate immediatamente la loro rimozione
diventa un affare di Stato… Forse, passateci la battuta, il
Sindaco per tenere unita la maggioranza avrebbe dovuto “
transennarla”… !!
L’Amministrazione non può sperare di andare lontano vivendo
alla giornata, navigando a vista, cercando di trovare volta
per volta un occasionale momentaneo accordo sui vari
argomenti in discussione.
Non si
accorge che così facendo non fa altro che certificare
ulteriormente la propria incapacità di governare un paese
come Curinga, che giorno dopo giorno accumula gravi ritardi
su problemi cruciali mancando di un progetto organico di
sviluppo economico, territoriale e sociale.
A noi non
importa ora stabilire responsabilità, abbiamo solo l’obbligo
morale di mantenere l’impegno assunto con gli elettori ed
indicare vie alternative, diverse e credibili; riteniamo
infatti conclusa l’esperienza amministrativa del Sindaco
Ing. Domenico Maria Pallaria e della sua maggioranza. Anche
in assenza di atti formali (dimissioni), la maggioranza di
fatto, nella realtà, non c’è più.
Governare,
da oggi, per loro sarà molto più difficile e la strada si
presenta sempre più in salita.
In questo
momento abbiamo l’obbligo di rivolgerci non solo e non tanto
agli elettori dai quali abbiamo ottenuto la fiducia, ma
soprattutto a tutti coloro i quali scelsero l’attuale
maggioranza ed oggi sono disillusi e giustamente
amareggiati; sarebbe troppo facile dire oggi: “l’avevamo
detto”.
Giunti a
questo punto, dinanzi al fallimento della maggioranza e la
paralisi amministrativa che ne consegue, non resta che
andare a nuove elezioni e restituire la parola ai cittadini.
L’impegno
che noi assumiamo fin da ora è di lavorare per definire un
percorso nuovo, condiviso e partecipato, dando vita ad un
Movimento Civico, aperto a tutti, che, non condizionato da
vincoli di appartenenze partitiche, mosso da autentica
passione nei confronti della comunità curinghese, operi
disinteressatamente, quotidianamente e fattivamente per
evitare di incorrere nuovamente negli errori che hanno
caratterizzato le ultime amministrazioni comunali.
Consigliere
Domenico Michienzi
|
Comunicato del consigliere
comunale Maria Sorrenti
Curinga 12.03.2011
Completamente
prove di ogni fondamento le voci divulgate stamattina
secondo le
quali, nella serata di venerdi 11 marzo, il sindaco abbia
incontrato alcuni
componenti della minoranza, tra cui la sottoscritta, per un
eventuale offerta
di assessorato.
L'incontro invero c'è stato , ma riguardava una semplice
informativa circa la
difficile situazione politica che si è venuta a determinare
all'interno della
maggioranza.
Se il sindaco avesse motivazioni o ragioni recondite alla
sottoscritta non è
dato di saperlo.
Si ribadisce comunque che la minoranza che rappresento
continuerà a svolgere
il suo ruolo di opposizione in coerenza con il mandato
elettorale ricevuto.
E' comunque all'interno del Consiglio Comunale e alla luce
del sole che
dovranno essere affrontate le tematiche determinate dalla
profonda crisi (tutta interna alla maggioranza), così come
ufficialmente richiesto, con documento
datato 08.03.2011, prot n. 1367dai consiglieri di
minoranza: Maria Sorrenti,
Margherita Perugini e Veneranda Calvieri.
Consigliere di
minoranza
Maria Sorrenti
|
Curinga 11 marzo 2011
Il coordinamento del PD di
Curinga, facendo la giusta
riflessione sulla situazione in
cui la maggioranza, con la
formazione di un gruppo
autonomo, di fatto risulta
assolutamente compromessa e
valutata la proposta effettuata
dalle consigliere di minoranza
Sorrenti, Perugini, Calvieri,
sostiene questa proposta senza
remore in quanto a nostro avviso
è utile per dare maggiore
chiarezza e trasparenza su tutto
quanto sta succedendo in questi
giorni in ambito politico
locale. Noi del Pd non possiamo
stare fermi e indiciamo per
sabato 19 marzo una
manifestazione pubblica aperta a
tutti i cittadini per discutere
su tale momento drammatico per
Curinga. Tutti i democratici, i
simpatizzanti e tutti i
cittadini sono invitati. Il
dialogo, il confronto, la
trasparenza dei fatti, sono
essenziali per il governo
dell'ente municipale. Noi del Pd
pensiamo che questa maggioranza
di fatto è fallita dopo appena
21 mesi. Questo perchè la
Politica non può essere fatta
senza gli strumenti adeguati
quali sono i partiti politici.
Quando nella politica si
partecipa quasi a livello
personale e comunque svolgendola
senza l'ausilio di gruppi
omogenei succede quello a cui
oggi assistiamo. Il PD lancia un
appello affinchè a Curinga
riparta la politica non dei
singoli interessi, portati
avanti anche con tutta la
dignità e legittimità possibile,
ma dell'interesse comune, del
Bene Comune. Noi tutti quindi
auspichiamo che si faccia
chiarezza fino in fondo e
certamente vogliamo far
riflettere la cittadinanza su
queste delicate e negative
vicende della politica locale.
Il sregretario di sezione
Giovanni Davoli |
Curinga
10/03/2011
Abbiamo appreso dalla stampa
che su iniziativa di un gruppo di consiglieri della
maggioranza, tra cui fanno parte il vice Sindaco e due
assessori in carica, si è costituito un nuovo gruppo
consiliare denominatosi Alleanza per Curinga che ha nominato
quale capogruppo della nuova formazione il consigliere
Frijia Giuseppe già assessore dimissionato dal Sindaco.
Nelle comunicazioni riportate dalla stampa si apprende tra
l’altro, che il gruppo nasce per meglio supportare il
Sindaco e sostenerlo nella sua azione amministrativa.
A nostro parere, al di la
delle parole di circostanza riportate dalla stampa, questa
iniziativa deve essere inquadrata in un contesto politico
più generale, che parte necessariamente all’indomani del
rimpasto della giunta operato dal Sindaco, che ha visto
l’estromissione dall’esecutivo di figure che pure avevano
avuto un’ottima affermazione elettorale. Particolarmente
significativa, in quella circostanza, è parsa la nomina di
un assessore esterno al Consiglio Comunale con delega ai
Lavori Pubblici, dimessosi poco tempo fa per non meglio
precisati contrasti con il Sindaco.
Il rimpasto della Giunta
aveva provocato reazioni piccate da parte di alcuni, nette
prese di distanza da parte di altri e strascici polemici che
si riverberano sicuramente anche su questa iniziativa.
Infine, contraddittoria e
poco credibile appare la motivazione con cui i consiglieri
di maggioranza hanno giustificato la necessità della
costituzione del nuovo gruppo. L’opinione pubblica
Curinghese chiede una parola di chiarezza rispetto ai veri
problemi sorti nella Giunta che hanno determinato una
iniziativa così clamorosa. I contrasti riguardano scelte
programmatiche che attengono per esempio alla
pianificazione del litorale, o sono riconducibili agli
assetti non ancora definiti dell’organigramma della
Giunta? Poniamo queste brevi riflessioni all’attenzione
delle forze politiche, ai cittadini tutti, nelle sue forme
organizzate; Associazioni, Circoli, Movimenti ed ad ogni
singolo cittadino che ha a cuore le sorti del proprio paese
per una attenta e profonda riflessione sulla situazione
politica che si è venuta a creare e in generale sullo stato
del paese che segna a nostro avviso una grave involuzione
Culturale, Sociale e Politica.
Mimmo
Lorusso
|
Nella giornata dedicata alle donne, tre
Donne dell’ Opposizione al Consiglio Comunale, chiedono una
convocazione urgente del consiglio stesso, avendo come
oggetto la situazione in seno alla giunta dopo la
costituzione in seno alla stessa, di un gruppo autonomo.
Riportiamo la
richiesta di convocazione
|
COMUNICATO STAMPA
03-03-2011
Nei prossimi giorni, l’Unione dei Comuni
Monte Contessa, voluta dalle amministrazioni comunali di
Curinga, San Pietro a Maida, Maida, Cortale e Jacurso, si
insedierà ufficialmente con la prima riunione del consiglio.
I comuni che hanno aderito lo hanno fatto con convinzione
tanto che ogni consiglio comunale, dei comuni promotori, ha
votato lo statuto e l’atto costitutivo all’unanimità.
Questo perchè è assolutamente necessario associarsi per
cercare di ottimizzare i costi e le spese di gestione dei
comuni vista l’imminente approvazione della legge sul
federalismo municipale e i numerosi e costanti tagli ai
trasferimenti dallo Stato agli enti locali.
In questa fase abbiamo anche ricevuto una proposta di
adesione da parte della terza città della Calabria, Lamezia
Terme, attraverso una bella lettera che il sindaco Gianni
Speranza ha inviato a tutti e cinque sindaci dell’Unione dei
Comuni. Questa è una notizia che ci conforta e ci rende più
convinti per la scelta fatta.
Abbiamo però appreso con vivo rammarico che dopo più di un
mese dall’invio dell’importante missiva da parte della Città
di Lamezia Terme, nessun sindaco e nessuno membro della
maggioranza dei rispettivi consigli comunali abbia avuto un
minimo di cortesia istituzionale nel voler rispondere non
solo positivamente ma anche con una lettera di cortese
diniego. Nulla di tutto ciò.
A noi pare opportuno chiedere ai sindaci di rispondere e
iniziare un dialogo con il sindaco Speranza e aprire una
discussione politica su questa importantissima adesione.
Siamo convinti che la forza di una città come Lamezia Terme
nella nostra Unione possa concreatamente far partire un
progetto che potrebbe veramente portare a imprevedibili
vantaggi e situazioni positive sia in ambito amministrativo
ma anche in quello strategico territoriale.
Noi consiglieri dell'unione sottoscrittori di tale
documento, facciamo appello ai sindaci a voler iniziare
questo dialogo e aprire le porte a Lamezia Terme.
Sarebbe molto negativo lasciarci perdere questa occasione
perché Lamezia è il nostro naturale sbocco economico,
industriale, culturale e sociale. Miope sarebbe una politica
di chiusura.
Giovanni Davoli
Consigliere Unione comune San Pietro a Maida
Franco Gigliotti
Consigliere Unione comune Maida
|
Speranza scrive ai sindaci
di Curinga, Maida, San Pietro a Maida, Cortale e Jacurso
Per comunicare l'apprezzamento all'iniziativa
che riguarda la costituzione dell'Unione dei Comuni “Monte
Contessa”
LAMEZIA TERME - Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni
Speranza, ha scritto nelle settimane scorse ai sindaci dei
comuni di Curinga, Maida, San Pietro a Maida, Cortale e
Jacurso per comunicare l'apprezzamento all'iniziativa che
riguarda la costituzione dell'Unione dei Comuni “Monte
Contessa”.
“Condivido pienamente – ha detto Speranza – le
motivazioni che vi hanno portato alla costituzione ed ho
anche molto apprezzato la volontà, espressa negli atti che
avete adottato, di auspicare l'allargamento dell'Unione agli
altri comuni. La condivisione delle motivazioni e del
percorso seguito mi portano, quindi, conseguentemente, a
proporvi l'adesione del Comune di Lamezia Terme alla vostra
Unione, augurandomi che anche gli altri comuni di tutto il
lametino vogliano gradualmente fare altrettanto”.
“Sono convinto – ha proseguito - che il maggior
allargamento possibile dei comuni aderenti e l'adesione del
Comune che io rappresento, possano migliorare le sinergie
attivate dall'unione nella gestione in forma associata dei
servizi e degli uffici dei singoli enti o consentirci di
raggiungere, come già da voi sostenuto, una dimensione che
sia in grado di programmare il bisogno e di costruire una
rete articolata ed integrata di risposte alle esigenze della
comunità.”.
Il sindaco, che ha dichiarato la sua disponibilità a
partecipare ad un incontro per avviare il necessario
confronto sul percorso da seguire, è ora in attesa di un
riscontro.
“Il comune di Lamezia Terme – ha concluso - vuole aprire
un dibattito ampio per valutare insieme a tutti i sindaci
dei comuni del Lametino, la possibilità di avviare un
processo graduale e ponderato che porti alla formalizzazione
della Unione dei comuni del Lametino. La richiesta di un
confronto sulla questione testimonia la volontà di
partecipazione del comune di Lamezia all'iniziativa nel
solco delle esperienze già maturate in altre regioni
italiane (Campania, Emilia Romagna, Toscana, Puglia) dove vi
sono Unioni di comuni che superano i 100.000 abitanti”.
Tratto da "APPRODO
news.it"
|
Maggioranza e Giunta: "Ricominciamo da Due"
Curinga,02-02-2011
Una
nuova fase politica si apre a Curinga, fase segnata da una
presa di posizione di 6 membri della maggioranza, che
ufficialmente si costituiscono gruppo consiliare autonomo e
non più legato al movimento “Voglia di Futuro ” che
nel 2009 vinse le elezioni con Pallaria Sindaco. Una fase
delicata poiché l’ attuale maggioranza viene chiaramente
(nonostante le
assicurazioni
di incondizionato appoggio) smembrata e costituita da due
soggetti politici autonomi : il gruppo legato all’ attuale
Sindaco Ing. Domenico Pallaria ed un secondo "Alleanza
per Curinga" coordinato da Giuseppe Frijia,
responsabile locale del PDL . Gruppo del quale fanno
inoltre parte, il vicesindaco Bruno
De
Pace e tre assessori Giuseppe Mazza assessore
con delega all'Igiene pubblica, sviluppo e valorizzazione
litorale, servizi pubblici, sport e strutture sportive,
commercio; Antonio Muscimarro, assessore con delega
alla Cultura, biblioteca e polizia municipale, Raffaele
Perugino, capogruppo di maggioranza con delega allo
sport, inoltre Natalino Pileggi, consigliere di
maggioranza e rappresentante in seno all'Unione
intercomunale "Monte Contessa". Non essendoci più una
coalizione omogenea alla guida di Curinga ,come si
procederà?
le future scelte operative dovranno passare al vaglio delle
due aree createsi, o …? Fare delle ipotesi per il momento è
prematuro . Attendiamo gli sviluppi e le reazioni se ce ne
saranno dei gruppi di maggioranza e delle opposizioni.
Che dire di
questa nuova situazione politica curinghese, la primavera
imminente fa cominciare a
svegliare
una politica in letargo , vedi il ritrovato entusiasmo del
P.D. ,ed il prossimo risveglio dell’ U.D.C. .
Questa
nuova fase della politica, fa sperare sicuramente in una
dialettica riportata nell’ ambito dei
partiti
storici, forse lasciando per il momento coalizioni troppo
eterogene.
Quello che
interessa i cittadini, (sempre) è avere risposte concrete
alle proprie istanze da parte delle istituzioni.
Cesare Natale Cesareo
|
COMUNICATO P.D.
Sulla
spaccatura
nella maggioranza
Curinga,
02-03-02011
A
Curinga la maggioranza si spacca. Nasce un nuovo gruppo. Il
partito democratico di Curinga chiede a tutti i cittadini di
soffermarsi e riflettere su quanto sta succedendo nel gruppo
di maggioranza. Al di là delle parole di circostanza il
fatto della nascita di un gruppo autonomo determina
sicuramente un rallentamento
nei lavori e nei progetti del sindaco. A questo punto il
sindaco deve concordare con il nuovo gruppo tutte le scelte.
Dopo quasi due anni questa maggioranza si trova con diverse
situazioni politiche controverse. La prima con l'azzeramento
della giunta nominata all'atto dell'insediamento del nuovo
consiglio la seconda è la spaccatura dei consiglieri di
maggioranza. Sicuramente la prima scelta ha determinato
forti malumori tanto che l'artefice del nuovo gruppo è un
assessore che è stato esautorato dall'incarico. Noi del Pd
di Curinga osserviamo i fatti ma da subito inizieremo una
campagna politica per capire e comprendere e proporre
soluzioni di migliore governabilità nel nostro comune.
|
Nasce la
sezione U.D.C a Curinga
Curinga,02-03-2011
Ancora un partito
riappare nel paesaggio politico curinghese .A due anni
dalle amministrative, che hanno portato a contendersi
l'amministrazione comunale da parte di coalizioni più o meno
eterogenee, non ricollegabili a partiti del firmamento
politico nazionale , sembra questa primavera 2011 portare
frutti di cambiamento e di più definite aree politiche.
L'U.D.C. partito che
in campo nazionale fa riferimento a Pier Ferdinando Casini,
si ripropone ai cittadini di Curinga, che se lo desiderano,
potranno partecipare domenica 13 marzo
alle ore 17,00 al primo incontro presso "Palazzo
Bevilacqua".
Avere dei punti di
riferimento politici precisi, potrà sicuramente giovare alla
crescita di Curinga ad aperture mentali e forme a di
collaborazione serie, magari cercando di re-interessare le
giovani generazioni al confronto plitico.
Cesare Natale Cesareo
|
Il PD di Curinga
e la voglia di ricominciare
Curinga,28-02-2011
Nella
sede del Partito Democratico di Curinga un incontro di
notevole valenza politica e di chiamata a stringere le fila
di chi la politica l' ha vissuta e la vive come ideale di
pensiero e di vita.
Il segretario della
sezione Giovanni Davoli ha introdotto
il coordinatore
provinciale del PD Pasquale Mancuso, il quale con franchezza
ha fatto una analisi lucida e senza sconti per nessuno,
della situazione che ha portato il partito alla sconfitta
nelle ultime elezioni. Troppi interessi personali, troppe
incongruenze, troppi troppi cambiamenti di campo, hanno
avuto un effetto disgregante e negativo. Ora si sente la
necessità di ripartire da solide basi, si sente il bisogno
di rinnovarsi facendo avvicinare i giovani alla politica.
Curinga con la sua lunga tradizione politica, può e deve
dare il suo sincero contributo alla rinascita del Partito
Democratico, a livello locale e provinciale.
Sono
seguiti vari interventi di analisi e proposte, che il
coordinatore Pasquale Mancuso ha ascoltato con interesse
prendendone atto; Aperta quindi ufficialmente la campagna
tesseramento, che come ha ribadito, anche il segretario di
sezione, sarà basta sulla consapevolezza, e sulle reali
volontà di chi chiederà di tesserarsi
Cesare
Natale Cesareo
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Risposte a Domenico ed Elia sul tema
raccolta differenziata
dal Sindaco Ing.Domenico Pallaria
Curinga,18-02-2011
Accolgo l’invito di Cesare che però non si smentisce.
Mi
siano consentite, però, prima di entrare in merito
all’argomento, delle brevi riflessioni.
La
prima è che preferirei rispondere a chi non si va a
trincerare dietro l’anonimato. Rispetto al passato, afferma
Elia Pallaria, c’è, nella cittadinanza, un rinnovato
interesse, alimentato soprattutto dal blog curato dal sito,
“….che è un fatto oltremodo positivo, perché può
rappresentare un importante passo in direzione
dell’innalzamento del livello di “partecipazione”
dell’opinione pubblica e di condivisione delle problematiche
tra le istituzioni, le Associazioni di categoria, le
Associazioni culturali, gli studenti universitari.”
Perché allora rimanere nell’anonimato specie quando, come
nel caso di Domenico, provengono interessanti riflessioni?.
La
seconda è sempre in merito ai “commenti” di Cesare. Ho
l’impressione che si limita solo a “pubblicare”, le schede
tematiche trasmesse; se le leggesse potrebbe darsi
delle risposte in merito alla “sporadicità” e “fatuità” dei
provvedimenti (!) e dare risposte ai tanti curinghesi
che lo tempestano di mail o lo contattano personalmente.
Dimostrando, così di essere veramente pronto a far cambiare
le cose.
Ho
avuto modo, nella premessa alla scheda n. 1 di descrivere la
filosofia alla base dell’azione amministrativa intrapresa
snocciolando in schede successive quanto si sta facendo
riguardo al problema “MARE” ovvero nei riguardi della
problematica inerente all’organizzazione della gestione
della raccolta differenziata. Da detti documenti è facile
percepire che non si tratta di “provvedimenti sporadici e
fatui (!!)” quanto di azioni e prese di posizione ben
precise.
In
merito poi allo specifico argomento il 12 febbraio u.s. sul
blog è stata pubblicata la nota dello scrivente a
chiarimento dei dati Arpacal; dalla medesima nota si ricava
la risposta alla domanda sul “perché non viene attuata la
raccolta differenziata” ma anche alla domanda sul programma
di questa Amministrazione.
Si
ribadisce che la situazione ereditata in termini di
organizzazione (e quindi modalità) della raccolta e
smaltimento dei rifiuti, ovvero in termini economici (debito
stratosferico nei riguardi della Multiservizi) ha
indotto questa Amministrazione ad impostare uno specifico
progetto per il quale si è ottenuto (marzo 2010) un congruo
finanziamento (circa 600.000,00 Euro) inerente alla
costruzione di un centro di raccolta ed alla raccolta
differenziata nei Comuni di Curinga, San Pietro a Maida e
Jacurso ( 400.000 €. per la sola raccolta differenziata).
Ad
oggi è in corso di pubblicazione, a cura del Comune di San
Pietro a Maida all’uopo delegato, del relativo bando di gara
che riguarda la riorganizzazione del sistema di raccolta dei
rifiuti, dallo spazzamento (stradale) alla raccolta
(differenziata), allo smaltimento dei medesimi.
Che
cosa prevede il progetto.
In
maniera del tutto sintetica, partendo dalla situazione ex
ante (nella relazione è facile rilevare il perché del non
funzionamento del servizio!) sono state individuate le
modalità di raccolta più appropriate al nostro sistema
puntando decisamente sulla domiciliarizzazione (porta a
porta spinto) del servizio di raccolta dell’organico
domestico e di raccolta della carta (e cartone), del vetro e
della plastica, dell’alluminio e ferro.
Il
maggiore onere economico che comporta per il Comune la
domiciliarizzazione della raccolta di dette ultime frazioni
di rifiuto presso le utenze domestiche sarà compensato dalla
possibilità di eliminare del tutto la presenza di
contenitori stradali; ciò consentirà di evitare
la frequente presenza di conferimenti impropri accanto ai
contenitori, frutto anche di molta (mi sia consentito!)
diseducazione ambientale .
Il
progetto prevede altresì specifiche azioni e modalità di
incremento della raccolta differenziata; quali :
·
attività di comunicazione:
va sottolineando che il coinvolgimento dei cittadini è un
fattore decisivo per il successo delle iniziative che
prevedono un cambiamento radicale del sistema di raccolta
dei rifiuti. L’esperienza di vaste zone in cui questa
trasformazione è già stata realizzata ha infatti dimostrato
che gli interventi di comunicazione e di distribuzione delle
nuove attrezzature di raccolta sono un elemento primario e
centrale.
·
sistemi premiali di incentivazione alla raccolta
differenziata :
la
partecipazione delle utenze alla raccolta differenziata è
alla base della riuscita del progetto proposto.
L’incentivazione deve necessariamente essere sostenuta da
un’accurata campagna di sensibilizzazione e anche da
appositi e mirati sistemi che possano premiare chi
effettivamente partecipa al servizio di raccolta (viene
previsto il monitoraggio puntuale).
Confidando nella volontà dei curinghesi di cambiare
ringrazio gli anonimi Francesco e Domenico, dilungandomi su
una precisazione : non lavoro al Dipartimento regionale
all’Ambiente ma al Dipartimento Lavori Pubblici; per
l’attività comunque svolta non posso non conoscere le
metodologie specifiche ed i processi amministrativi per
ricondurre un progetto nel contesto più ampio
dell’organizzazione di un servizio pubblico locale quale
quello della raccolta dei rifiuti.
Mimmo
Pallaria
|
RECUPERO DEL CENTRO
STORICO: UN PROBLEMA DI RISORSE E DI
SINERGIA PUBBLICO –
PRIVATO.
di Elia Pallaria
16-02-2011
Sul sito Curinga-in.it
l’amico Mimmo Curcio ci invita a discutere sul futuro di
Curinga e del suo centro storico.
Già molto tempo fa, in un
articolo pubblicato sul mensile “Gioventù Protagonista”,
parlando di “ desertificazione”
del centro storico, esprimevo analoga preoccupazione per
quello che adesso Mimmo definisce “inesorabile
abbandono”.
Se ci troviamo ancora a
discutere, negli stessi termini a distanza di anni, vuol
dire che le cose non sono andate, e non vanno, per niente
bene. Di nuovo, rispetto al
passato, c’è un rinnovato interesse, alimentato soprattutto
dal blog curato dal sito, il che è un fatto oltremodo
positivo, perché può rappresentare un importante passo in
direzione dell’innalzamento del livello di “partecipazione”
dell’opinione pubblica e di condivisione delle problematiche
tra le istituzioni, le Associazioni di categoria, le
Associazioni culturali, gli studenti universitari e la
cittadinanza. La parola d’ordine dovrebbe essere progettare
insieme aprendo una vera metodologia di partecipazione e
presentando idee.
La metamorfosi subita dal
nostro centro storico, lo ha, di fatto, collocato al di
fuori delle direttrici di sviluppo economico,
marginalizzandolo e accelerando, negli ultimi anni, un
processo di trasferimento dei servizi che erano al suo
interno, un progressivo impoverimento demografico e un
conseguente allontanamento di alcune attività commerciali e
artigianali legate alla residenza. Il centro storico si è
venuto, sempre di più, caratterizzando come un’area
residenziale/dormitorio. Appare chiaro a tutti noi che
questa metamorfosi/involuzione è il frutto atavico di miopia
politica e di cattive scelte amministrative: ritardi della
definizione di strumenti di programmazione e di
pianificazione territoriale, urbanistica e commerciale;
mancanza di sensibilità politico amministrativa verso
efficaci azioni di valorizzazione e di corretta gestione di
un tessuto urbano delicato come quello del centro storico.
E’ altrettanto chiaro, inoltre, che la “voglia di
resistenza” di cui parla Mimmo Curcio, deve fare sentire la
sua voce, anche per evitare che la decadenza del centro
storico arrivi al punto di non ritorno.
Accogliendo, quindi, l’invito
formulato da Mimmo, vorrei fare qualche breve e (spero)
concreta considerazione sul tema.
Reinserire il centro storico
nei circuiti vitali della comunità comporta soprattutto la
necessità di valutare le potenzialità dell’intervento
finanziario sia pubblico che privato, teso al recupero del
patrimonio edilizio esistente a fini residenziali e
produttivi.
Alla luce di ciò, vanno
identificati tutti gli interventi che possono assumere un
valore innovativo e di riferimento urbanistico, e che
possono essere condotti dalle amministrazioni pubbliche. In
questo contesto si dovrebbero collocare:
•
le iniziative dell’Ente finalizzate
alla localizzazione nel centro storico di funzioni relative
all’assistenza, alla cultura, all'artigianato e al turismo,
valutando attentamente le possibilità di riuso di alcuni
importanti immobili ivi ubicati;
• le azioni
volte a migliorare l’accessibilità e la mobilità,
all’eliminazione dellebarriere architettoniche, alla
riqualificazione degli spazi pubblici;
•
l’individuazione di percorsi
culturali; •
la localizzazione
all’interno del centro storico di attrezzature d’interesse
culturale e sociale (sedi per attività culturali; uffici
pubblici, uffici privati e sedi di società; strutture
edilizie idonee all’allestimento di manifestazioni a
sostegno dell’economia artigianale della zona, quali mostre
mercato temporanee, proiezioni, incontri e dibattiti).Su
questo gli Enti Locali, e soprattutto il Comune, sono
chiamati a mettere in campo tutte le energie, le idee e le
risorse disponibili.
Saggiamente, Mimmo ci avverte
anche dal diffidare dalle “ricette magiche”. E a questo
proposito vorrei osservare, sempre in tema di concretezza,
che la rivitalizzazione del centro storico non può essere
considerata un fatto di pertinenza esclusiva degli enti
locali e, più in generale, un fatto risolvibile solo
mediante l’impiego di risorse finanziarie pubbliche. Se,
infatti, da una parte è vero che i programmi d’investimento
pubblico hanno avuto, almeno fino a qualche tempo fa, un
apprezzabile incremento, è anche vero che l’operatore
pubblico, per quante forze tecniche e finanziarie possa
mettere in campo, non può svolgere azioni risolutive del
problema: non esiste finanziamento
pubblico, sia esso regionale,
nazionale o comunitario che possa garantire, da solo,
risorse per il completo recupero del patrimonio
urbanistico/edilizio degradato esistente nel nostro e negli
innumerevoli centri storici italiani. Occorre, quindi,
promuovere una crescente sensibilizzazione verso il riuso
del patrimonio edilizio esistente, sviluppando l'interesse
da parte degli operatori privati ad investire meno in nuove
costruzioni e più nel recupero del patrimonio edilizio
esistente, in modo che l’azione del pubblico sia supportata
anche da interventi privati qualificati.
Questi ultimi interventi, che
dovrebbero essere incentrati sul recupero
funzionale/produttivo del patrimonio edilizio esistente,
trovano un forte limite nella struttura estremamente
frazionata delle proprietà immobiliari che insistono nel
tessuto urbano del nostro centro storico. Il più delle
volte, inoltre, si tratta di immobili in capo a proprietari
impossibilitati non solo all'investimento in una
ristrutturazione o in un restauro, ma anche alla semplice
manutenzione ordinaria. Per agevolare il più possibile
l’interesse dei privati occorre stimolare e facilitare il
rapporto costante tra Comune e soggetti privati. In tale
ottica l’ente pubblico avrà sicuramente un ruolo
determinante nel porre in essere ogni iniziativa idonea a
orientare l’intervento privato, a facilitarne ed
incentivarne la corretta azione e, dove fosse necessario,
per ragioni sociali, economiche ed urbanistiche, a creare
opportune facilitazioni, dotandosi di un programma di
incentivi fiscali e amministrativi e di un programma
economicofinanziario esecutivo che agevoli la partnership
pubblico-privato.
Importante sarebbe, inoltre,
individuare soluzioni per il trasferimento temporaneo delle
famiglie residenti negli alloggi da risanare, e per la
prosecuzione delle attività produttive insediate negli
immobili interessati dagli interventi, magari ultimando le
abitazioni di proprietà comunale, nel tempo finanziate con
programmi pubblici di edilizia residenziale/popolare,
utilizzandole come case a rotazione e volano per i
successivi interventi di recupero privato e pubblico.
Elia Pallaria
|
CARISSIMA REDAZIONE,
da
FRANCESCO
Curinga,16-02-2011
MI CHIAMO FRANCESCO E VORREI PORRE TRAMITE IL VOSTRO BEL
SITO
QUALCHE DOMANDA AL NOSTRO CARO SINDACO ING. PALLARIA, CHE
STIMO MOLTO TRA L'ALTRO, VISTO CHE LUI LAVORA O LAVORAVA,
NEL
SETTORE AMBIENTALE DELLA REGIONE CALABRIA E QUIDI CONOSCE LA
MATERIA, BENE LA MIA DOMANDA VERTE SU QUESTO: MA PERCHE' NON
VIENE ATTUATO, COME ESISTEVA QUALCHE ANNO FA, IL PROGETTO
DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA? VEDEVO
DOMENICA 06/02/2011 SU RAI TRE NELLA TRASMISSIONE PRESA
DIRETTA PUNTATA SULLA SPAZZATURA CHE VI
INVITO A VEDERE SU YOUTUBE, COME IL COMUNE DI PORTICI FORSE
L'UNICO DEL SUD ITALIA, ABBIA AVVIATO LA
RACCOLTA DIFFERENZIATA IN UN MODO COSI MINUZIOSO E PRECISO
DOVE SI ARRIVA QUASI ALL' 80% DEI
CITTADINI CHE CONTRIBUISCONO, OVVIAMENTE IL COMUNE HA
PROVVEDUTO A METTERE A DISPOSIZIONE TUTTO
IL NECESSARIO,QUINDI IO DA SEMPLICE CITTADINO MI CHIEDO E VI
CHIEDO, MA POSSIBILE CHE NEGLI ALTRI
COMUNI TUTTO QUESTO NON E' POSSIBILE REALIZZARLO? QUALE E'
LA DIFFICOLTA'? LA NOSTRA
AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA UN PROGETTO SERIO IN MERITO? SE
, SI COME INTENDE ATTUARLO? GRAZIE
PER LA RISPOSTA,
A PRESTO.
FRANCESCO
Un breve commento
Giriamo Questa mail al Sindaco Ing. Domenico
Pallaria , che, ne siamo certi, risponderà come sempre alle
istanze dei
cittadini, i quali sentono il problema
ambientale come parte fondamentale del vivere di una
comunità che vorrebbe e
vuole fare di più per un ambiente a
dimensione d’uomo; forse perchè i cittadini di Curinga sono
ormai da anni costretti a
vivere un territorio in parte degradato e a
non poter utilizzare un mare che una volta si chiamava
“NOSTRUM” e ora
sembra essere solo oggetto di
irresponsabilità politiche indefinite.
Forse qualcosa si muove, ma dovrà essere, non
uno sporadico e fatuo provvedimento, ma una volontà politica
precisa,
che salvaguardi oltre l’ ambiente, le persone
che vivono quest’ ambiente.
A come posso leggere tramite le tante mail
che ci giungono e i molti contatti personali, i curinghesi
vogliono cambiare,
vogliono un territorio a dimensione d’uomo,
vogliono contribuire in prima persona al cambiamento …. Noi
siamo pronti!
Cesare Natale Cesareo
|
Graziella Ceneviva Risponde e Propone
Curinga, 15-02-2011
Ringrazio il Sindaco,
Domenico Maria Pallaria, per la celerità della sua risposta,
per la stima nei miei confronti e per la disponibilità e
apertura "Politica" espressa chiaramente nella sua breve ma
concisa risposta. quel " purtroppo" diventa improprio dal
momento che si ha la disponibilità a discutere, a
confrontarsi, a dialogare e, ove possibile, ad apportare
eventuali modifiche ed integrazione al Regolamento Comunale
che disciplina il commercio, l'artigianato nel Centro
storico.
Vista la disponibilità
dell'amministrazione Comunale e, in particolar modo del
Nostro Sindaco, vista la bellissima proposta del consigliere
Michienzi, visti alcuni validissimi e ottimi suggerimenti
del cittadino Mimmo Curcio e viste l'esigenze del nostro
Paese, Curinga, (quando parlo di Curinga ovviamente è
compreso Acconia e le altre Contrade), suggerisco di
convocare o una riunione con tutti i commercianti, gli
artigiani, i professionisti, ovviamente l'Amministrazione
Comunale, i consiglieri e tutti coloro i quali vorranno
partecipare oppure convocare un Consiglio Comunale
allargato.
Se cresce il paese cresciamo
tutti.
In attesa invio un caro
saluto.
Graziella Ceneviva
|
Quante idee
da Domenico
Curinga,12-02-2011
A Curinga può nascere lungo Corso Garibaldi
e nelle tre piazze principali un mercatino che fa crescere
il paese e dare vitalità e nuova linfa al centro storico.
Dal
punto di vista oggettivo il mercatino a Curinga può essere
un luogo d’acquisto alternativo al commercio dei negozi.
Può attirare un numero sempre crescente di
frequentatori locali e non e affermarsi come una realtà
eterogenea: tutti gli elementi distintivi di mostre e fiere
sono concentrati senza essere
né tematico né a carattere straordinario. Di grande impatto
sarà sicuramente l’aspetto relativo al vissuto dei clienti
che lo accolgono come momento di scambio sociale sia per il
modo piacevole di trascorrere il proprio tempo sia per la
convenienza dei prezzi seguite da aspetti più superficiali
come ad esempio la possibilità di fare movimento all’aria
aperta. Avere un
Mercatino a Curinga da la possibilità di curiosare tra gli
stand e le bancarelle, fare
acquisti non programmati e assaggiare prodotti enogastronomici provenienti
dal nostro territorio e dalle zone limitrofe e trascorrere
piacevolmente il proprio tempo libero in compagnia dei
propri familiari o amici, il
tutto favorito dall’ingresso
gratuito.
Il Mercatino dovrà costituire un
appuntamento fisso per scambio di opinioni e consigli fra
collezionisti e appassionati per ridare vita ad un oggetto e ricostruirne il momento storico ed artistico
che lo ha concepito o per tuffarsi nel passato.
Organizzare una volta al mese il mercatino da
la possibilità tra gli espositori di confrontarsi e di
scambiare idee. La presenza delle associazioni
di volontariato, in un mercatino, da la possibilità
inoltre di creare momenti di solidarietà e di realizzazione
di programmi
umanitari e attività di sensibilizzazione.
Il mercatino ha la finalità di promuovere il
commercio e la diffusione dei prodotti tipici quali:
- quelli dell’antiquariato
- quelli dell’usato
- quella dei libri e della storia
- quello dei tessuti
- quello degli strumenti musicali
- quello dei prodotti locali artigianali
- quello dei prodotti locali agroalimentari
- quello dei prodotti agricoli
- quello delle auto e delle moto
- quello delle tecnologie informatiche (
cellulari, computers, e altro)
E durante il periodo natalizio realizzare un
mercatino di natale e fare promozione di attività
agrituristiche o comunque collegate ad uno sfruttamento
eco-compatibile del territorio.
Ovviamente per organizzare un mercatino
occorre uno Staff , anche di persone che fanno parte delle
varie associazioni presenti nel nostro territorio, che
prepara, coordina e gestisce al meglio il mercatino stesso.
Serve soprattutto la collaborazione del Comune che aiuti e
sostiene gli espositori, e decide le strategie da adottare
per rendere al meglio la riuscita del mercatino, pensare di
realizzare il mercatino una volta al mese, ad esempio
l’ultima domenica, può essere un’idea da non sottovalutare.
Per
concludere il Mercatino è un ambiente informale e
spontaneo, diverso
da quello dei centri commerciali, il rito di contrattare sul
prezzo in cerca di sconti e occasioni , in un’ atmosfera
ludica carica di buoni sentimenti ed amicizia in una
dimensione festiva per curiosare e restare al nostro paese.
Non lasciamoci sfuggire questa grande
occasione, al Nord e in tanti altri paesi lo fanno……..
Pensiamoci tutti, sindaco e cittadini, non lasciamo tale
possibilità agli altri, rivalutiamo il nostro paese con
piccoli passi, si può fare……
Curinga 12 Febbraio
2011
Cordiali Saluti Domenico..
Ringraziamo Domenico
che ci invia questa Mail e apre il discorso sul mercatino
che dovrebbe nascere a Curinga.
Un ”Mercatino” per
rivitalizzare il Centro Storico e creare momenti (come dice
Domenico) di aggregazione e socializzazione,che insieme al
carattere commerciale possano rendere interessante venire a
Curinga e trascorrere qualche ora, mettendo in movimento la
nostra economia.
Il discorso è
aperto, le idee non mancano,i suggerimenti a questo, che per
il momento è solo un progetto, sono sempre utili e
costruttive.
Il nostro sito è,
come sempre, pronto a far rimbalzare queste idee, sperando,
nel nostro piccolo, di potere essere utili.
Cesare Natale
Cesareo
|
Curinga, 12-02-2011
Cesare
Cesareo, riferendosi ai dati del Report ARPACAL riferiti
al 2009 esalta la negatività del Comune di
Curinga che registra una percentuale del 5,99% di raccolta
differenziata; mette in risalto che siamo gli ultimi della
classe anche in considerazione dei dati relativi ai Comuni
dell’Unione.
Anzi,
proprio in merito all’Unione, di cui sottolinea, con il
maiuscolo, il ruolo di Curinga ci spinge a porre “….in
essere strategie specifiche …. per una raccolta
differenziata efficiente” suggerendo la raccolta porta a
porta quale soluzione.
Non me ne
voglia, ma quale commentatore critico (ed è giusto che sia
così), prima di avventurarsi in passaggi “giornalistici” è
bene che si informi sull’impegno già profuso, sui risultati
già ottenuti e sui processi amministrativi avviati per
organizzare una gestione efficace, efficiente ed economica.
E’ bene
altresì, per dovere, non distorcere l’informazione. Riporta
nel titolo, evidenziandolo, ARPACAL i dati 2010a
I dati
poi sono quelli del 2009, e non quelli del 2010 come
artatamente (non me ne voglia!) viene evidenziato nel titolo
e nella locandina news.
Ma già
all’insediamento veniva rilevata una gestione fallimentare.
La raccolta (differenziata) e lo smaltimento non veniva
effettuata dal Comune in “economia” cioè con una propria
organizzazione interna, ma dalla Multiservizi a seguito di
uno specifico contratto datato 2007. In quel contratto
erano ben specificate le prestazioni richieste
alla Multiservizi che, come in tutti i contratti di servizi,
vanno controllate dall’amministrazione affidante (il
Comune). Se le prestazioni non sono eseguite a regola
d’arte non vanno pagate o meglio, vanno pagate nelle
percentuali di soddisfacimento.
Al 30
giugno 2009 non solo non si rinveniva alcun addebito, negli
anni, sulle prestazioni non fate o fatte male (sicuramente,
altrimenti non si sarebbero registrati quei dati!) ma si
registravano ben 700.000,00 Euro (Settecentomila Euro) di
crediti che Multiservizi vantava; che ci ha visti costretti
ad un “doloroso” piano di rientro e ci ha dato, forse, la
possibilità almeno di “parlare” per un miglioramento del
servizio (nel 2010).
La
situazione ereditata sia in termini di inefficacia,
inefficienza ed antieconomicità del servizio reso, sia in
termini economici (debito stratosferico) ci ha indotto ad
impostare uno specifico programma per il quale si è
ottenuto (marzo 2010) un congruo finanziamento (circa
600.000,00 Euro) inerente alla costruzione di un centro di
raccolta ed alla raccolta differenziata nei Comuni di
Curinga, San Pietro a Maida e Jacurso. Come sistema di
raccolta è stato scelto (guarda caso!) il porta a porta.
Dell’argomento si è pure discusso e dibattuto in un apposito
Consiglio Comunale di approvazione della Convenzione di
cooperazione tra i tre Comuni ed oggi è in corso di
pubblicazione il bando di gara per i servizi di
spazzamento, raccolta (differenziata)e smaltimento dei RSU.
Come
vedi, caro Cesare, non stiamo lasciando nulla al caso. Una
scheda specifica sarà prodotta, a giorni, sulle varie
tipologie di servizi pubblici.
Grazie
comunque Mimmo Pallaria
|
Lamezia Terme, 9 febbraio
–
E' stato pubblicato
dall'Arpacal il Report sui rifiuti in Calabria per l'anno
2009. Lamezia Terme ha prodotto 31.397,30 tonnellate di
rifiuti urbani a fronte di una raccolta differenziata pari
al 19,27%. Il documento è il risultato di un lavoro di
raccolta e elaborazione dati sulla produzione di Rifiuti
Urbani e Raccolta Differenziata, riferiti a tutti i Comuni
della Regione Calabria, distinti per Categorie merceologiche
secondo i Codici identificativi. Tra tutti i comuni
calabresi spicca quello di Sellia (Cz) con una percentuale
pari al 73,68% che va in raccolta differenziata seguita da
Parenti (Cs) con 71,69% e Vaccarizzo (Cs) con 65,80%.
Nell'hinterland lametino, invece, i dati diffusi dall'Arpacal
e inerenti la raccolta differenziata dicono che, ad esempio,
Falerna differenzia il 14,21% , Gizzeria il 6,86%, Maida il
15,66%, a San Pietro a Maida si fa il 9,99% di raccolta
differenziata mentre a Cortale il 9,62%, a Jacurso il
23,88%, a Pianopoli il 21,28%, a Platania il 21,28%,
a Curinga il 5,99%,
mentre a Feroleto il 21,44% . In generale, molti comuni
calabresi, secondo quanto rilevato dall'Arpacal sono al di
sotto della soglia del 10% mentre ci sono diversi comuni
come Umbriatico (Kr), Castelsilano (Kr), Fabrizia (Vv), Samo
(Rc), Monterosso Calabro (Vv), San Costantino Calabro (Vv),
Zaccanopoli (Vv) che non fanno la raccolta differenziata e
la percentuale rilevata non può che essere zero.
Gli
ultimi della classe
Jacurso
il 23,88%, Maida il 15,66%, San Pietro a Maida 9,99%,
Cortale il 9,62%,
a Curinga il 5,99%,
Guardando i dati ufficiali, salta subito all’ occhio che
Curinga ha una percentuale di
raccolta differenziata che si discosta di parecchio dai
comuni che hanno siglato lo statuto dell’ Unione dei comuni
di “Monte Contessa” Speriamo che l’unione faccia la forza e
Curinga, come comune CAPOFILA, non resti fanalino di coda,
ma metta in essere strategie specifiche (e magari comuni)
per una raccolta differenziata efficiente. Si pensi alla
raccolta porta a porta,ad una adeguata informazione tramite
piccole pubblicazioni da inviare alle famiglie, ma per le
idee e le attuazioni ci sono gli assessorati comunali
preposti. A loro il compito di non farci essere gli ultimi
della classe.
Cesare Natale Cesareo
|
Il
Sindaco Pallaria risponde a Graziella Ceneviva
Di
Domenico Maria Pallaria
Curinga,10-02-2011
Graziella Ceneviva fa riferimento al Regolamento di recente
approvato utilizzando, impropriamente, il “…...purtroppo
è stato approvato”.
Voglio dire a Graziella, con sincerità e stima: non c’è
alcun “purtroppo”, portami qualsiasi variazione e/o
integrazione così come eventuali proposte concrete.
Non
c’è alcun motivo ostativo, per le prime, a convocare un
apposito Consiglio Comunale. Così come non c’è alcun motivo
ostativo, per le seconde, a discuterne |
Di Graziella Ceneviva
Curinga, 09-02-2011
E' con immenso piacere che leggo l'articolo del mio caro amico Mimmo Curcio ed
È con altrettanto piacere che leggo le schede informative pubblicate sul sito
del Comune ed elaborate dal Sindaco e dall'Amministrazione comunale in merito
al centro storico del nostro "amatissimo" paese. " La vita di un uomo
così come la vita di un paese, di una comunità è fatta di storia". Se non si parte
da essa l'uomo non ha un volto, non ha identità, non ha APPARTENENZA. Questo per
dire semplicemente che condivido pienamente (il trasferimento degli uffici pubblici
in alcuni immobili siti nel centro storico è stato sempre uno
dei miei più grandi desideri e spero di vederlo realizzato) le proposte fatte
dal Sindaco Domenico Pallaria e dall'amministrazione comunale, dal consigliere
Domenico Michienzi e condivido, ovviamente, le considerazioni e le proposte di
Mimmo Curcio. Io abito nel centro storico e vi assicuro che è davvero una
grande sofferenza vederlo abbandonato e agonizzante. Sono fermamente convinta
che si può e si DEVE fare qualcosa non solo per il nostro centro storico ma per
l'intero nostro Paese e sono fermamente convinta e sicura che come me e come
voi ci sono tantissimi altri nostri compaesani e amici che hanno questa stessa
nostra voglia di valorizzare e far rivivere Curinga. Domenica scorsa sono
andata all'inaugurazione del nuovo Sworoom "Kosmos" e, parlando, il
proprietario mi diceva queste testuali parole " purtroppo" ( detto in senso
positivo!!) io e mia moglie siamo INNAMORATI di questo paese per questo abbiamo
investito qua anziché altrove". E' lodevole ed è coraggioso da parte loro e,
senza ombra di dubbio, sono un bellissimo esempio concreto da imitare. E'
così che si contribuisce alla crescita e alla valorizzazione del proprio
paese. Proposte, idee, creatività credo che ce ne siano tante, bisogna solo
dare loro forma. Come? innanzi tutto lavorando INSIEME (Amministrazione,
Associazioni, cittadini, professionisti, imprese, ecc) e poi creando le
condizioni reali per far si che i cittadini possano avviare e realizzare una
qualsiasi attività (produttiva, commerciale, culturale, ricreativa). La mia
vuole essere una provocazione ma devo dire, con tutta onestà e sincerità, che
quel Regolamento che disciplina le attività artigianali e commerciali proprio
nel nostro Centro Storico ( purtroppo, già deliberato e approvato in Consiglio
Comunale) non aiuta certamente ad incentivare lo sviluppo commerciale e
artigianale ne a valorizzare la Piazza che è il centro storico per eccellenza.
Mi riferisco precisamente all'Articolo 11 nel quale si richiedono dei
requisiti, ( Limiti medi di altezza dei locali da adibire ad esercizi
commerciali), sicuramente importanti , ma che non tutti i locali, (proprio
perché sono storici), posseggono. La maggior parte di essi, dal momento che
non possono essere destinati ad altro, sono o abbandonati o utilizzati come
magazzini ( è un vero peccato!!) . Certo nessuno di noi ha ricette o formule
magiche ma credo che a tutto ci sia una soluzione. Si possono fare centomila
progetti ma se non sono calati nella realtà in cui si vive e se non vengono
create le condizioni per concretizzarli rimangono solo dei "bei progetti" e
basta. A mio avviso, prima di ogni cosa quel Regolamento andrebbe rivisto,
poi accanto ad esso bisognerebbe provvedere ad avere un Piano Commerciale e,
ovviamente, pensare anche come recuperare questi "magazzini".
Graziella Ceneviva
|
Curinga,07-02-2011
La riflessione di Mimmo Curcio sul centro
storico merita prima di tutto un sincero ringraziamento ma
nel contempo una precisazione per una proficua
continuazione in “integrazioni costruttive” cui si anelava
nella scheda specifica (la n. 2).
In detta scheda si partiva dal presupposto
fondamentale che la rivitalizzazione e la contestuale
valorizzazione del centro storico debba essere
necessariamente preceduta dall’indicazione di una sua
specifica destinazione. Non è quindi una proposta, ma un
programma delineato nel cui contesto, e solo in quello,
potrà essere collocata una qualsivoglia “proposta
progettuale”: ad esempio quella avanzata dal Consigliere
Michienzi ovvero dallo stesso Mimmo Curcio in ordine
all’organizzazione del progetto “Il grande ritorno”.
Dette precisazioni sono ancora più cogenti se
riferiti alla tematica della valorizzazione dei beni
culturali di cui si fa cenno quale argomento “..che è
sempre stato sfiorato ma mai affrontato con determinazione e
convinzione …”. Sono del tutto convinto che l’immissione
di Curinga in un circuito turistico è un buon argomento su
cui lavorare; anche in funzione del “centro storico”. Anche
questo aspetto è stato approfondito ed affrontato con
determinazione da questa Amministrazione come corollario al
programma sulla valorizzazione di Curinga; ben presto sarà
prodotta una specifica scheda che darà indicazione della
programmazione impostata ed anche dei contatti con Tour
Operator per “stanare” i 250.000 fluttuanti presso i
villaggi turistici della zona.
Ma come è possibile pensare solo ad un
circuito itinerante (scolastico e non ) che parte dalle
Torri e prosegue per le Terme Romane e per i “monumenti” e/o
scavi di Acconia per portarsi a Curinga con visite guidate
presso le Chiese ed il Museo (del costume e archeologico) di
prossima apertura, presso Sant’Elia Vecchio ed il Platano
multisecolare. Il circuito turistico presuppone un piano
di attività commerciali ( e non solo ) che difficilmente
possono trovare ubicazione in un centro storico senza gente
che vi dimori stabilmente o che transiti con continuità.
Grazie
|
Di Mimmo Curcio
Curinga,06-02-2011
“ La
Calabria- ha spiegato Vito Teti- senza i paesi dell’interno,
dove si è svolta la sua storia, la sua vita economica,
religiosa e spirituale, perderebbe l’anima, ma anche la
speranza del futuro. Senza la tutela, la salvaguardia, il
recupero, la valorizzazione in maniera innovativa, dei
paesaggi, dei prodotti, delle urgenze architettoniche delle
zone montane, dei piccoli centri la Calabria sarebbe poca
cosa. Il mare, le coste, sempre più congestionate, affollate
d’estate vuote d’inverno, il turismo, la produzione
culturale sono strettamente legate al destino delle zone
interne”.
In
queste frasi Vito Teti, antropologo di fama nazionale,
racchiude tutta la crisi che sta vivendo il sistema dei
paesi in Calabria.E’ una crisi che, ormai, da anni investe
i piccoli centri collinari e montani. Curinga centro, a mio
parere, sta vivendo questa crisi attanagliata tra un lento
ma inesorabile abbandono e la voglia di resistenza. Per
resistenza io intendo la voglia di continuare a vivere a
Curinga. Una voglia che esiste nei cittadini che qui
risiedono ed è giusto ricordare il lavoro sul territorio
svolto da alcune associazioni che è veramente encomiabile.
E’ arrivato il momento, secondo me, di cominciare a
discutere sul futuro di Curinga centro e del suo centro
storico inteso come antico abitato del paese. Credo che
nessuno abbia ricette magiche in tasca ma avviare un
confronto tra cittadini, associazioni, amministratori possa
portare a qualche risultato concreto. Forse, oggi, non c’è
più bisogno di convegni, analisi, dibattiti infiniti ma di
concretezza o, quanto meno, di portare a termine progetti e
iniziative. Ultimamente si possono riassumere in due le
proposte che riguardano Curinga e la valorizzazione del suo
centro storico: la proposta avanzata dal consigliere
comunale Domenico Michienzi e la proposta avanzata dal
sindaco Domenico Pallaria e dalla sua amministrazione. La
proposta del consigliere Michienzi, a mio parere, è molto
interessante in quanto mira alla rivitalizzazione del centro
storico con l’organizzazione di un mercato domenicale che
dovrebbe interessare tutti i produttori agricoli del
circondario. Sarebbe, se ho capito bene, una sorta di
produzione a chilometri zero di cui si sta parlando tanto,
oggi, in Italia. Una proposta, senza dubbio, che merita di
essere approfondita per la sua realizzazione prima che si
veda realizzata in qualche altro comune della zona. Il
sindaco, nella sua proposta, parla di progetto per la
valorizzazione del centro storico e avanza una serie di idee
da realizzare: trasferimento di uffici nel centro, residenze
sociali con il recupero di alloggi nell’antico abitato,
trasformazione di Curinga in paese albergo. Tutti argomenti
interessanti e da approfondire. A queste proposte io ne
aggiungerei di altre che servano da incentivo ai cittadini
che continuano a voler rimanere a vivere a Curinga e cioè:
potenziamento e miglioramento dei servizi sociali e,
soprattutto, culturali e ricreativi. Riflettevo, ad esempio,
come quasi tutte le manifestazioni d’intrattenimento sono
organizzate in quei soliti venti giorni estivi provocando,
in alcune serate, anche intasamenti, e nel resto dell’anno
si organizza molto poco per i cittadini residenti. Capisco
le difficoltà che esistono ma potrebbe essere un’idea
organizzare eventi anche nei lunghi inverni curinghesi.
Ripensare al rapporto con i curinghesi che vivono fuori
Curinga è un altro argomento su cui bisognerebbe
soffermarsi.. Il loro ritorno, anche per brevi periodi,
sarebbe oro colato per noi sotto tutti i punti di vista.
Certo bisogna trovare forme di incentivazione per il loro
ritorno. Perché non pensare, per esempio, all’organizzazione
di un grande evento che abbia come tema “ Il grande
ritorno”, agendo anche su qualche compagnia aerea per
usufruire di tutti i vantaggi possibili del caso. La
valorizzazione dei beni culturali è un altro argomento che è
sempre stato sfiorato ma mai affrontato con determinazione e
convinzione. Operare per l’immissione di Curinga in un
circuito di turismo scolastico potrebbe essere un buon
argomento su cui lavorare. Altri paesi ci sono riusciti
ottenendo ottimi risultati. Non oso affrontare, perché non
ne ho le competenze, l’argomento riguardante il patrimonio
edilizio ma è sotto gli occhi di tutti la visione di alcune
antiche “ rughe” che stanno per crollare su se stesse. A
mio parere dobbiamo diventare un paese aperto, superare le
chiusure, essere innovativi forti di una grande storia e tradizione
culturale ma che,probabilmente, non basta più. Guardare la
realtà con occhi diversi e convincerci che Curinga non è al
centro del mondo ma fa parte di una comunità più grande che,
ultimamente, viaggia ad una velocità superiore alla nostra.
Sono
spunti di riflessione che spero servano ad aprire un
dibattito sereno tra tutti coloro i quali hanno a cuore il
destino del paese che ci ha visto nascere e crescere .
Mimmo Curcio
|
AMBIENTE
: SITUAZIONE DEL MARE
Si ritiene
opportuno informare circa l’azione espletata da questa
Amministrazione per assicurare una efficiente gestione
dell’impianto di depurazione a cui si ascrive la principale
causa di inquinamento del nostro mare. Ma, come vedremo, non
è la sola causa.
A partire dal mese di luglio del 2009 si è
proceduto ad un’intensa serie di incontri tra i soggetti
istituzionali coinvolti - (Comuni di Lamezia, Falerna,
Gizzeria, Curinga e Filadelfia), il sistema Provincia/ATO,
Regione, Arpacal, ecc.) - finalizzati :
a)
nell’immediato:
§
alla predisposizione, in tempo
utile, di un idoneo “Programma
di funzionamento ottimale dell’impianto di depurazione e
degli impianti di sollevamento”
previo accertamento delle criticità da rilevare in maniera
puntuale;
§
a mettere in campo tutte le
iniziative possibili per assicurare un’efficace processo
gestionale; cosa assai difficile vista la situazione
dell’impianto al luglio del 2009 (molto, ma molto
precaria!);
b)
a breve termine:
§
alla predisposizione della
documentazione tecnica ed amministrativa a corredo di un
bando di gara per l’individuazione di un soggetto
imprenditoriale che garantisse l’esecuzione dei lavori
necessari alla ristrutturazione/potenziamento
dell’impianto di depurazione e dei collettori fognari al
medesimo impianto conferenti (compresi i sollevamenti) e
la gestione del complesso secondo regole precise;
Nel contesto riportato il nostro
Comune, nella persona dello scrivente, ha coordinato
tutti i procedimenti e/o operazioni;
ciò è innegabilmente documentato.
Nei riguardi dell’immediato – tutti
penso ricordano il terrificante servizio del TG3 del 18
luglio 2009 (a cura di Pino Nano) che dava l’idea esatta
dello stato in cui versava l’impianto e della situazione
dell’ambiente al contorno – si è provveduto:
·
all’individuazione degli
interventi correttivi necessari per”far funzionare” almeno
l’impianto;
·
all’individuazione di una
precisa strategia di controllo costante preventivo anche per
impartire al gestore pro tempore precise direttive in ordine
al processo ed ai risultati gestionali da ottenere;
all’uopo è stato individuato un soggetto, un tecnico
esperto in processi gestionali cui è stato affidato il
compito di controllare giornalmente e puntualmente i
processi. Detta soggetto è coinciso con quello indicato
dal Sindaco di Curinga, anche perché suo stretto
collaboratore alla Provincia di Cosenza.
Ovviamente, per l’estate
2009 non si sono registrati miglioramenti; d’altronde, e per
chiunque, non era facile “sanare” almeno un decennio di
completo disastro (!) dovuto a inosservanze varie e
incompetenze assolute.
L’azione intrapresa ha cominciato a dare i
suoi frutti dal 30 aprile 2010 in poi in concomitanza con il
finanziamento delle opere strettamente necessarie “a far
funzionare” l’impianto. Il Dipartimento Ambiente regionale
comunicava il relativo finanziamento per €. 700.000,00 il 22
marzo 2010 (nota prot. n. 5397). In concomitanza con il
sequestro giudiziario dell’impianto (sulla base delle
analisi fatte effettuare nel marzo 2010) e contestuale
nomina del custode giudiziario (con ampi poteri) nella
persona del Perito Industriale Giovanni Stenta ( il
richiamato collaboratore del Sindaco) si è data concretezza
all’azione avviata e non
è notizia
da dare tanto per dare:
l’impianto, dal 31 maggio 2010 ha
funzionato perfettamente e funziona tuttora come
d’altronde detto e ribadito non dal Sindaco di Curinga
ma da un soggetto effettivamente terzo, ovvero il
Procuratore della Repubblica Dr. Vitello.
Non penso ci sia qualcuno
che non possa aver constatato i miglioramenti riguardo alla
situazione del mare nel corso della passata estate. Si sono
registrate, a dire il vero, delle criticità nella settimana
8/13 luglio in loc. Torre Mezza Praia per effetto di apporti
anomali dal fosso Imbutillo che hanno dato vita a
fenomeni algali individuati e circoscritti.
Così come, per onestà,
occorre menzionare le “inefficienze” riguardo alla
fruibilità del litorale; su detto specifico aspetto è stata
già predisposta un’adeguata programmazione dando altresì
impulso alla definizione del “famoso” Piano Spiaggia, il cui
procedimento, tecnico/amministrativo, forse meriterebbe una
specifica scheda (!).
Nei riguardi invece della gara, il procedimento di
aggiudicazione si è recentemente concluso. Il nuovo
concessionario, che darà concretezza a circa 4,0 milioni
di Euro, ha avuto in consegna l’impianto nella seconda
decade dello scorso mese di Novembre 2010. Già si notano gli
interventi avviati presso le stazioni di sollevamento; si
faceva riferimento, nella Scheda n. 3, ai lavori iniziati
presso la stazione di sollevamento ubicata sulla Strada
Statale n. 18 (subito dopo il ponte sul Turrina procedendo
in direzione Lamezia lato dx strada) che solleva al
depuratore le fogne provenienti da Filadelfia e da Curinga
(che così non sverseranno più nel Turrina così come spesso è
accaduto negli anni passati; circostanza oggetto di
specifici esposti/denunce all’ATO di Catanzaro a partire dal
luglio 2009).
Sono stati disposti, da parte dei Comuni accurati
controlli, così come da parte della/e Procura/e per
circoscrivere ulteriori cause/fonti di inquinamento.
Si registra comunque una forte sintonia fra le Istituzioni
comunque coinvolte.
Ma anche le popolazioni cominciano a sentire il peso del
cambiamento in atto; segno tangibile che il problema è
costantemente all’attenzione perché non può assolutamente
dirsi che è risolto
Noi ce la mettiamo tutta ma ognuno faccia
per bene la sua parte
- continua |
SCHEDA INFORMATIVA N. 4
DISSESTO
IDROGEOLOGICO
Data pubblicazione :
24-01-2011
Curinga è interessata per
tutto il territorio da fenomeni di dissesto, con svariate
aree a rischio frane ed a rischio inondazione. Interessato
fortemente è il centro storico.
Negli anni passati sono
stati realizzati specifici interventi (di consolidamento
ovvero di regimentazione delle acque) che hanno solo in
parte lenito le paure e le angosce dell’intera popolazione e
degli amministratori pro tempore.
La passata amministrazione
riguardo alla specifica tematica non si è affatto “mossa”.
A dire il vero ha ottenuto
un finanziamento di complessivi €. 500.000,00 per il
consolidamento del centro abitato (gennaio 2009,
ossia dopo 5 anni dall’insediamento!) provvedendo
all’elaborazione di un progetto che prevedeva (forse per
l’imminente competizione elettorale), interventi a “macchia
di leopardo” che veniva restituito dall’Autorità di Bacino
Regionale – cui il progetto era stato trasmesso per la
competente obbligatoria approvazione - perché venisse
rielaborato inserendo le situazioni di maggiore criticità
ed evidenziando l’effettiva riduzione della pericolosità
(fine luglio 2009).
Il progetto iniziale,
rielaborato (nel periodo gennaio/giugno 2010) anche per
intervenire nell’immediato nella località “Costera”
interessata da un evento franoso il 26 dicembre 2009, è
stato di recente appaltato e verte principalmente
sul consolidamento del rione “Calvario”.
Contestualmente, e da parte
della Provincia:
-
sono in corso i lavori relativi alla messa in sicurezza di una parte (lato
Palazzo Banca) del muro di sostegno della S.P. 114 in
corrispondenza di piazza Immacolata;
-
sono stati di recente
appaltati i
lavori per la messa in sicurezza della rimanente parte
del muro in piazza Immacolata;
-
saranno da qui a breve
appaltati i
lavori per la sistemazione e messa in sicurezza della
S.P. 114 nella tratta che attraversa il centro abitato
di Curinga, in corrispondenza dell’ufficio postale e
sino all’innesto con via Stadio, con la previsione di
apposite opere di sostegno
Questi tre interventi
sono stati finanziati - a seguito di apposita
richiesta del Comune in sinergia con la Provincia datata
settembre 2009 - nel marzo 2010 con
Decreto del D.G. del Dipartimento LL.PP. in uno con
l’approvazione del Piano Generale per la difesa del suolo in
Calabria 1^ Fase (febbraio 2010) .
Nello stesso Piano risulta
essere stato finanziato l’intervento per complessivi €.
700.000,00 inerente alla Sistemazione idrogeologica dei
torrenti Turrina e Randace oltre al torrente Le Grazie.
Detto finanziamento risulta essere stato concesso al
Comune di Curinga che lo ha affidato successivamente alla
Provincia.
Recentemente il nostro
Comune è stato oggetto:
-
di un finanziamento di
€. 600.000,00
per “Interventi integrativi di mitigazione del rischio
di frana nel centro storico località “Costera” come da
comunicazione dell’Assessore LL.PP. del 3 dicembre 2010
n. 149 pervenuta al protocollo del Comune n. 8447 del 21
dicembre 2010. Nel prossimo bimestre si procederà alla
relativa progettazione per procedere all’appalto nel
prossimo mese di giugno.
-
di un finanziamento di
€. 1.000.000,00
con soggetto attuatore la Provincia per completamenti
interventi di sistemazione idraulica lungo i menzionati
torrenti Turrina, Randace e Le Grazie.
In più si ritiene opportuno
informare che il consolidamento di Curinga Capoluogo è allo
stato oggetto di uno specifico studio a cura del CNR.
Come è facile rilevare,
questa Amministrazione si è già “mossa” oltremodo al
riguardo; ben programmando per ottenere, in poco tempo, dei
risultati di tutto rispetto, se è vero come è vero che il
territorio di Curinga è stato interessato da consistenti
contributi.
€. 2.650.000,00 in un anno
e mezzo a fronte di €. 500.000,00 in cinque anni.
|
Riceviamo e Pubblichiamo
A seguire la scheda n. 3
“ Opere di Urbanizzazione”
Curinga,22-01-2011
Per mettere chiunque in condizione di poter
dire la “sua” – perché è giusto, ed è questo l’obiettivo
delle schede che pubblicheremo per ogni aspetto della “vita
comune” - è importante dare contezza di alcuni concetti
fondamentali.
Quando si parla di opere di urbanizzazione in
senso lato occorre distinguere le opere di urbanizzazione
primaria da quelle di
urbanizzazione secondaria.
Nelle prime ricadono quelle opere indispensabili ad
assicurare la
piena fruibilità di un'area edificata e/o
edificabile sotto il profilo dell’igiene, della viabilità e
della sicurezza; le seconde, invece attengono a quelle
infrastrutture necessarie alla vita civile e comunitaria
Tra le prime rientrano allora
strade e vie cittadine,
acquedotti esterni (fonti di
approvvigionamento, adduttrici e serbatoi), reti
distributive e fognarie,
impianti di
depurazione, le reti per l'erogazione e la distribuzione
dell'energia elettrica, le reti del gas ed i relativi
condotti di allacciamento, le reti telefoniche (comprese le
centraline telefoniche a servizio degli edifici), la
pubblica illuminazione, gli spazi di verde attrezzato.
Sono equiparate alle opere di urbanizzazione primaria gli
impianti cimiteriali.
Rientrano invece
quali opere d’urbanizzazione secondaria, asili nido e
scuole (materne
e dell’obbligo), le delegazioni comunali, i centri
sociali, gli impianti sportivi.
Certamente non si poteva avere, non si ha la
bacchetta magica.
Anche perché è
nota a tutti la
disastrosa condizione ereditata nei riguardi :
-
delle strade e/o vie,
ecc. nell’intero territorio comunale;
-
dell’impianto di
illuminazione nell’intero territorio comunale;
-
delle reti acquedottistiche
esterne ed interne, delle reti fognarie. E’ altresì
ben nota la situazione ereditata circa il sistema
depurativo;
-
degli spazi di verde
attrezzato;
-
del cimitero (basti solo
pensare che al 30 giugno 2009, praticamente 15 giorno dopo
le elezioni, al
Sempre in tema, è abbastanza
nota la situazione ereditata riguardo alle “urbanizzazioni”
nelle contrade basse ed alte del territorio comunale.
Così come è altrettanta nota la situazione in merito alle
scuole,
agli immobili comunali (Municipio, Delegazione di
Acconia, Polivalenti a Curinga e ad Acconia), agli
impianti sportivi;
Si è solo
trovato qualche progetto finanziato senza un minimo di
programmazione, compito specifico di un amministratore
della cosa pubblica.
Su ciascuno degli aspetti considerati si è impostato un
programma che siamo qui a illustrare unitamente a qualche
risultato ottenuto, i cui effetti si sentiranno da qui a
breve.
Urbanizzazioni
primarie
Nel primo semestre di gestione sono stati
concretizzati a n. 2 finanziamenti ottenuti dalla
vecchia amministrazione e risalenti rispettivamente :
·
al 2006 ed inerente a
“Lavori di realizzazione infrastrutture stradali in c.da
Prato S.Irene e Cerzeto” dell’importo complessivo di €.
260.000,00;
·
al 2008 ( 25 novembre
2008) : Opere di urbanizzazione primaria e secondaria
dell’imp. complessivo di €.
380.000,00.
Concretizzati significa che
si sono dovute reperire le risorse finanziarie da porre
a carico del Comune, condizione necessaria perché il
finanziamento potesse essere vero. Anzi, per il
finanziamento relativo al 2006, era già stato avviato, da
parte della Regione, come da comunicazione agli atti, il
procedimento di revoca.
La “disastrosa
situazione” ha condizionato le scelte di questa
Amministrazione indirizzandola a richiedere ulteriori
contributi per opere di urbanizzazione. E ciò a discapito di
specifiche richieste per opere “visibili”.
Si è allora proceduto preliminarmente ad una
mappatura reale delle esigenze in termini di opere
indispensabili ad assicurare la
piena fruibilità sotto il
profilo dell’igiene (acquedotti, fognature, impianti di
depurazione), della viabilità (strade, ecc.) e della
sicurezza (illuminazione, ecc.). Ciò ha riguardato i centri
più consistenti e le periferie.
Si è ragionato non solo in termini di opere,
ma anche di servizi, assolutamente da riorganizzare
(servizio idrico, servizio di spezzamento raccolta e
smaltimento dei rifiuti, manutenzione strade e verde urbano,
immobili comunali, ecc.). Perché un’opera si può fare ma se
non viene mantenuta……basti pensare all’impianto di pubblica
illuminazione che presenta un costo annuo di circa 200.000
euro di sola energia (un impianto analogo in termini di
punti luce costa all’anno circa il 40% in meno).
In termini di opere si stima un fabbisogno
finanziario di
€. 5.100.000 (c.ca
750 € per abitante)
Abbiamo già ottenuto
i risultati riportati nel primo prospetto:
Argomento |
Finanziamento |
Importo |
Urbanizzazioni primarie e secondarie |
Dipartimento LL.PP. - Decreto DG
del 13 marzo 2010 |
250.000,00
in corso di implementazione
per complessivi €. 500.000,00
|
|
|
|
Completamento sistema fognario nei
centri abitati di Curinga Capoluogo e fraz. Acconia..
Si
tratta, più in particolare:
-
dei
rioni Ospizio, Tre Canali e via Roma, nonché rione
Crocella e Precursore nel Capoluogo;
-
dei
quartieri Prato Sant’Irene e Torrevecchia nella fraz.
Acconia.
|
Dipartimento Ambiente
Nota n. 5397 del 22.03.2010 (in
attesa della definizione dell’APQ Idrico) |
300.000,00 |
Sistemazione
strade :
-
San Salvatore e Agrusini
-
Calavrici |
Accensione mutuo Cassa DD.PP. a
carico della Regione – Decreto D.G. Dip. Agricoltura
ottobre 2009 : €. 2.500,00 per n. 15 anni |
85.000,00 |
Lavori di
sistemazione PIP Acconia : rifacimento manto
stradale/pulizia marciapiedi/riefficientamento
impianto di pubblica illuminazione |
Devoluzione e accorpamento residui
per €. 26.000,00. Autorizzazione Regionale |
26.000,00 |
|
|
|
Lavori di
sistemazione pavimentazione in porfido C.so
Garibaldi (Piazza Diaz e San Francesco, P.zza
Immacolata)/ eliminazione bagni pubblici in p.zza
San Francesco |
Decreto Dir. Dipartimento Attività
Produttive in data 12.04.2010 per €. 40.000,00 |
40.000,00 |
Nei prossimi giorni
sarà pubblicata una specifica gara per un
importo di €. 1.000.000,00 (di cui 740.000,00 a
carico del privato e 260.000,00 a carico della Regione a
seguito di specifica richiesta con nota del 8.10.2009 n.
16/S) per il seguente intervento:
“Razionalizzazione e miglioramento degli
acquedotti comunali – interventi di gestione delle fonti di
approvvigionamento/reti adduttrici e serbatoi – verifica
consumi – Rilievo e verifica di funzionamento delle reti
distributive, ricerca perdite, censimento/messa a ruolo
delle utenze con sostituzione/completamento del parco
contatori”
Su detta pratica sarà prodotta una specifica scheda per
meglio spiegarla e per far cogliere gli aspetti correlati,
anche e soprattutto alle prospettive di posti di lavoro per
i nostri giovani.
Si è intervenuto
con fondi di bilancio e/o reperite da economie su vecchi
lavori e/o lavori in corso per:
·
la sistemazione di alcune
strade : Loc. Torrevecchia (in questi giorni) e loc. Donale;
·
l’allontanamento definitivo delle acque meteoriche dalla
zona Est del PIP di Acconia
(Un problema irrisolto per parecchio tempo)
·
la sistemazione definitiva del sistema di
approvvigionamento
(pozzo più adduttrice al serbatoio) delle loc.
Trunchi/Bonì e Calavrici;
Per quanto concerne
la pubblica
illuminazione si è rilevata la non più
procrastinabile necessità di interventi di
ristrutturazione e di ampliamento. La ristrutturazione
risulta ancora più cogente atteso che lo stato attuale porta
a costi energetici esorbitanti (circa 200.000,00 Euro/anno).
La stessa ristrutturazione potrebbe portare
ad un risparmio di almeno 80.000 €./anno sicché si è optato,
per la ristrutturazione e l’ampliamento, per la costruzione
e gestione da parte di un terzo che investe e gestisce per
10 anni l’impianto. L’alternativa sarebbe la contrazione di
un mutuo con la Cassa DD.PP.- a totale carico del Comune (in
quanto per detta fattispecie non ci sono, all’orizzonte,
finanziamenti regionali).
È stata predisposta la documentazione
tecnica/amministrativa per la predisposizione della gara di
global service. E’ imminente la pubblicazione del
bando di gara.
Riguardo alle
aree verdi,
si è intervenuto con fondi
di bilancio per la sistemazione sia della zona
adiacente il campetto comunale di Curinga in via
Maggiore Perugino (provvedendo alla trasformazione della
stessa zona in un’ area attrezzata per bambini mediante
l’installazione di un prato verde e di giochi, recintandola
tramite una staccionata in legno), sia per
l’area attrezzata adiacente il polivalente di
Acconia.
In quest’ultimo caso, grazie alla preziosa collaborazione
del personale forestale si sta procedendo a riqualificare
la zona verde vicino Piazza S. Giovanni ad Acconia,
attraverso la realizzazione di un’area attrezzata per
bambini. Si è già provveduto a definire un percorso pedonale
mediante la realizzazione di una staccionata in legno, con
fioriere e panchine, ad illuminare l’intera area e ad
acquistare dei giochi per bambini da installare una volta
completati i lavori.
A latere, ma giusto per informazione, ci siamo adoperati
per ottenere €. 3.000.000,00
per il “Riefficientamento delle stazioni di
sollevamento presenti nei collettori principali e
dell’impianto di depurazione di Lamezia Terme” - nota
n. 5397 del 22.03.2010 del Dipartimento Ambiente - ;
finanziamento utilizzato nel Project financing avviato e
concluso per la costruzione e gestione per 15 anni del
depuratore e dei collettori fognari. I lavori sono iniziati,
per come si ha modo di osservare sulla Strada Statale n. 18
(subito dopo il ponte sul Turrina procedendo in direzione
Lamezia lato dx strada), e relativamente al sollevamento al
depuratore dei liquami di Curinga e Filadelfia (una
“vergogna” durata per lo meno dieci anni nell’indifferenza
più totale!!). – di detta pratica si dirà nella scheda
“Ambiente” -.
Urbanizzazioni
secondarie
Scuole :
sull’argomento si è già detto in un recente intervento del
vice Sindaco De Pace. Nel periodo giugno 2009/settembre 2010
oltre a perfezionare un finanziamento ereditato (di
complessivi €. 244.997,13) si è riusciti, attraverso una
seria e concreta programmazione, ad ottenere contributi per
complessivi €. 1.035.997,26 (l’ultimo in ordine temporale,
si è concretizzato proprio ieri, 21 gennaio 2011).
Immobili comunali
(Municipio, Delegazione e Polivalenti).
L’Ufficio della Delegazione di Acconia è
stato oggetto di uno specifico intervento con fondi di
bilancio eseguito da questa amministrazione in uno con
l’informatizzazione del medesimo ufficio. Ma la situazione
dell’edificio nel complesso è fuori da ogni logica così come
è assai mediocre la situazione del Municipio; così come è
noto lo stato di “abbandono” dei centro polivalente di
Curinga ed Acconia.
Questa
Amministrazione ha richiesto uno specifico contributo di €.
250.000,00 (nota n.
11/S del 17.09.09)
proprio per un intervento dal titolo
“Riqualificazione/ristrutturazione edifici
pubblici : sedi Municipali e Polivalente Acconia”. Lo scorso
20 gennaio tecnici regionali hanno proceduto ad un
sopralluogo per accertarne lo stato di fatto.
Impianti
sportivi
: si rimanda ad una prossima specifica scheda.
Non si può tacere, però, sulla pratica
inerente la Metanizzazione di Acconia
Il Dipartimento Regionale alle Attività
Produttive ha già favorevolmente istruito la pratica
relativa da finanziare, per €. 3.200.000,00, con
economie sull’Accordo di Programma specifico. Con E-mail del
22.03.2010 ha richiesto l’apposita scheda tecnica che è
stata inviata con nota n. 2240 del 9.04.2010. In merito c’è
un tavolo aperto con l’ITALGAS, concessionario di Curinga
fino al 31 dicembre 2012 perché per rendere effettivo il
finanziamento è necessario l’apporto (in termini di
cofinanziamento) privato. ITALGAS dovrà decidere (il
prossimo 25 c.m. ci sarà uno specifico incontro) altrimenti
si dovrà procedere alla rescissione del contratto
provvedendo con altro soggetto.
Così come non si può tacere che è stato già
avviato il procedimento per l’espletamento di un concorso
di idee (il bando sarà pubblicato a Marzo 2011) per la
sistemazione del “centro di Acconia” che riguarderà:
-
l’ingresso al centro di Acconia
dal sottopasso in corso di realizzazione - un’opera
strategica a carico della Provincia in merito alla
realizzazione della quale ci si è prodigati oltremodo.
L’opera di che trattasi, a dire il vero, è stata “ ideata” e
perseguita fin dal 2004 dall’allora Consigliere Prov. Rocco
Anello, coadiuvato dall’attuale Sindaco di Curinga per
l’ottenimento del finanziamento regionale (Dip. LL.PP.) nei
primi mesi del 2005 -;
-
il contesto di Piazza San
Giovanni, da riqualificare unitamente ai fabbricati e viale
Stazione; su detto aspetto esiste già uno specifico progetto
redatto da due architetti del luogo da tenere in
considerazione perché alla base di una richiesta di
finanziamento di €. 350.000,00 datata ottobre 2009.
Si rimanda
infine ad una specifica scheda la “pratica” della rotatoria
bivio Sirene; una storia da raccontare perché questa
Amministrazione ha ritenuto fin dall’inizio l’assurdità di
un’opera da realizzarsi da parte del Comune intercettando
principalmente una strada Statale (SS 18) ed una strada
Provinciale. Si è quindi rivolta all’ANAS che ha inserito
nel proprio Programma per il 2011 detto intervento per una
spesa complessiva di €. 950.000,00. E’ in corso di stipula
la Convenzione ANAS/COMUNE a seguito della rielaborazione
del progetto relativo le cui spese, come quelle relative
agli espropri restano a carico del Comune. Dette spese
incidono complessivamente per €. 200.000,00.
-
continua
–
|
Apertura della sede del PD Curinga
Curinga,22-01-2011
Mi permetto di scrivere al vostro sito in quanto è
sicuramente parte attiva, del movimento culturale on line e
off line del comune di Curinga. Volevo informare tutti i
cittadini curinghesi che in questi giorni si avvieranno i
lavori di apertura della sede del Pd Curinga.
Il
commissario del PD provinciale dei Catanzaro, Pasquale
Mancuso, il 18 gennaio 2011 mi ha nominato commissario del
PD curinghese. Pur sapendo quanto sia difficile intervenire
da esterno nella politica locale di Curinga ho accettatto
con molto entusiasmo avendo tanta voglia di poter
contribuire alla costituzione e alla partenza del circolo
politico del mio partito nel vostro Comune.
Sicuramente
questo passaggio è un segnale di attenzione da parte del
partito democratico verso tutti i cittadini di Curinga che
si sentono e che vedono nel nostro partito rispecchiarsi le
proprie idee e le proprie convinzioni riformiste tali da
cambiare la politica e la società Calabrese.
Umiltà e
lavoro sono al centro del mio mandato. In questi giorni
avete visto che i simboli del PD sono affissi davanti la
sede (ex Bar Celestino sulla strada provinciale)
Il mio primo
intervento quindi è stato quello di aver comunicato
visivamente e plasticamente la presenza fisica del Partito
Democratico.
Da tempo
insisto che a Curinga sia costituita la sede del PD. Per
quale motivo penso questo ?
Primo, Curinga
è una cittadina che gode di un'infinita stima da parte di
tutti i lametini e della provincia.
Una cittadina
che per popolazione rappresenta la seconda cittadina dopo
Lamezia Terme.
Una cittadina
che ha nelle sue viscere tanta di quella cultura che agli
occhi di chi non risiede a Curinga appare oltremodo chiara.
Una cittadina
che ha delle potenzialità enormi. Tutto questo però fa da
contraltare alla mancanza di una struttura politica
organizzata.
Una mancanza
quindi di proposte (parlo nell'ambito degli organismi
dirigenti del partito democratico) provenienti da Curinga
che impoverisce tutto il lametino la provincia di Catanzaro
e l'intera Regione.
Da quello che
ho potuto constatare parlando con molti amici e compagni di
Curinga, manca una presenza politica organizzata e non solo
nel centro sinistra. Ecco quindi che aprire una sede, un
circolo politico diviene importantissimo per l'agire
politico che come fine ultimo ha il bene comune.
Ecco perchè
insieme a tutte le donne e gli uomini della cultura
riformista e di sinistra a tutti quelli che hanno sostenuto
e sostengono il Partito Democratico dobbiamo (tutti insieme)
ricominciare a fare politica con il dialogo e la
discussione trovare una sintesi e proporre soluzioni
concrete per il bene collettivo. In questi anni abbiamo
assistito, cosi come in altri comuni (anche il mio) a delle
devianze della politica fatta esclusivamente non per
apportare un valore aggiunto alla comunità ma per avere un
significativo vantaggio personale. Il potere per il potere.
Il governo del potere e non il governo per le soluzioni ai
problemi. Tutto ciò ha creato sconforto, umiliazioni,
disillusione. Ma proprio per questo, proprio perchè con le
ultime elezioni regionali abbiamo perso in malo modo, anzi
abbiamo perso perchè qualcuno ha governato male, possiamo e
dobbiamo iniziare non da Adamo, Bova e Loiero ma da nomi e
cognomi provenienti dalla Base e da chi vuole spendersi per
avere un futuro migliore soprattutto per i figli.
Ai giovani di
Curinga, alla loro caratteristiche di giovani che vogliono
vedere il mondo con occhi diversi con occhi nuovi con occhi
capaci di sognare chiedo di partecipare. Non tutto è Bunga
Bunga, P3 o mafia. A tutti i simpatizzanti a tutti i
democratici chiedo di avviare un percorso che abbia come
fine ultimo il bene della società del vostro paese ma anche
della Provincia, della Regione e dell'Italia. A tutti i
cittadini porgo il mio saluto di uomo di partito ma anche di
amico e di chi vede in Curinga una grande comunità che deve
avere la forza, la voglia, lo spirito per iniziare dal
basso un dialogo che porti la voglia di sognare e la voglia
di vedere un mondo migliore.
Ringrazio la
vostra redazione per l'attenzione che mi avete prestato
sperando che questo mio piccolo testo possa essere
pubblicato nel vostro sito.
Giovanni Davoli
Commissario
circolo PD CURINGA
Auguriamo alla realtà che sta per nascere a
Curinga un proficuo lavoro per la crescita sociale e
politica della nostra comunità. In una comunità come la
nostra ben vengano esperienze culturali come queste, ben
vengano esperienze molteplici finalizzate al miglioramento
di questo nostro territorio
n.d.r.
|
Riceviamo e pubblichiamo
A seguire la scheda n. 2 dal titolo
“Rivitalizzazione
del centro storico : un programma”
Curinga, 19-01-2011
Si è convinti che la rivitalizzazione e la contestuale
valorizzazione del centro storico di Curinga debba essere
necessariamente preceduta dall’indicazione di una sua
specifica destinazione; in poche parole interverremo sul
nucleo storico del centro abitato di Curinga ma solo ed
unicamente in ragione di un programma.
Il centro storico
va recuperato con il trasferimento di determinati Uffici e
la destinazione degli immobili disabitati, e da
ristrutturare, ad edilizia sociale.
Inoltre, ma in
una pianificazione di più ampio respiro che riguarda
l’intero territorio, con
l’obiettivo di predisporre la necessaria ospitalità (resa
necessaria dalla valorizzazione del litorale) crediamo sia
utile investire nel nostro centro storico attuando il
progetto dell’albergo diffuso.
Che cosa si è pensato ….
ed alcuni risultati raggiunti, che siano anche di stimolo
per integrazioni costruttive.
Scusate se si insiste sul concetto di programma, ma è solo
nell’ambito di un programma ( e solo in quello) che va
collocata una qualsivoglia “proposta progettuale”; quale ad
esempio, quella inerente la creazione del "mercato del
contadino" avanzata dal Consigliere Michienzi trattata ma
rinviata in sede di Consiglio Comunale.
Rivitalizzazione del Centro Storico - un
Programma
Con
lo spirito citato ci si è adoperati:
·
ad
inoltrare specifica richiesta
al Ministero dell’Interno per l’ottenimento di un
finanziamento (a valere sul PON Sicurezza) che prevede oltre
alla video sorveglianza di strutture pubbliche (scuole,
chiese, giardini, ecc.), l’adeguamento del locale allo stato
adibito a biblioteca per ospitare il Comando dei VV.UU.
·
a
richiedere alla Regione (con nota
Prot. n. 10/S del 17.09.2009),
un contributo di Euro 500.000,00 (a valere su
specifiche Leggi Regionali), per “Acquisizione
e recupero palazzo “Senese” da destinare a sede municipale”;
rappresentando che detto intervento è correlato “…all’iniziativa
avviata da questo ente nei riguardi della realizzazione di
una struttura (centro) di aggregazione giovanile che si
vuole realizzare al piano terra dell’attuale sede municipale”.
Detta richiesta era inserita in un pacchetto
di richieste atte ad aggredire diverse esigenze; si è
optato, in una scaletta di priorità, per l’ottenimento
immediato di un finanziamento da destinare alla
realizzazione di urbanizzazioni primarie e secondarie;
un contributo di €. 250.000,00 ottenuto nel marzo 2010 e
che sarà molto probabilmente incrementato, proprio in questo
periodo a €. 500.000,00;
·
sono stati ottenuti €. 500.000,00
per “Acquisizione e recupero alloggi nel centro storico da
destinare ad
edilizia sociale (Decreto DG Dipartimento 9 n. 3147 del
16.03.2010 cui è seguita la comunicazione n. 978 del
17.03.2010).
Quest’ultimo finanziamento (già ottenuto)
non è ancora pienamente operativo in quanto è ferma
intenzione di questa Amministrazione :
·
sistemare gli alloggi acquisiti al patrimonio
del Comune e ristrutturati negli anni passati.
Gli stessi non sono stati mai completamente ultimati ovvero
lasciati incustoditi (per anni) sicché oggi occorrono circa
200.000 Euro per metterli a posto. Si tratta di : a)
n. 4 alloggi finanziati per 500 milioni delle vecchie lire
nel 1996; b) n. 4 alloggi finanziati per 500 milioni delle
vecchie lire nel 2000. Giusto per individuare qualche
immobile, citasi quello di fronte alla Chiesa Matrice
oggetto spesso di atti vandalici;
·
“sistemare” il cosiddetto Progetto
CER finanziato nel 2001 e relativo alla costruzione di
alloggi da destinare alla Prefettura per le Forze
dell’ordine e/o della Magistratura insediati in Calabria per
fronteggiare la criminalità organizzata. Ebbene, i lavori
relativi alla realizzazione di n. 22 alloggi sono
fermi dal 2004 per mancanza di fondi per il completamento.
Per
rendere disponibili detti alloggi occorrono circa 250.000
euro ed avendo già ottenuto dal Ministero l’eliminazione del
vincolo di destinazione stiamo richiedendo alla Regione la
possibilità di utilizzare parte del finanziamento ottenuto
per completarli.
Con la sospensione del finanziamento e la richiesta di
utilizzarlo per le azioni descritte tra non molto non solo
chiuderemo vicende che si trascinano da anni ma –
soprattutto – disporremo di ben 30 alloggi.
Ovviamente
proseguiremo nell’azione partecipando anche al bando
dell’edilizia sociale - pubblicato il 31 dicembre del 2010
e di prossima scadenza – richiedendo all’uopo la
partecipazione di privati per la riqualificazione di un ben
definito rione.
Si è inoltre in attesa dell’esito
dell’istruttoria, da parte della Regione, del Programma
predisposto per la realizzazione del Centro di Aggregazione
per un importo lordo di €. 700.000,00, che avrà
ripercussione sul trasferimento nel centro storico di alcuni
uffici comunali (servizi sociali) e non (si pensa ad esempio
all’Ufficio Postale che deve essere collocato ai piani terra
di immobili abitati), e sarà concretizzata l’azione
intrapresa di acquisire comunque un palazzo per trasferirvi
la sede della Giunta.
In merito a detto ultimo aspetto, la Giunta
dell’Unione dei Comuni, che si insedierà nei prossimi
giorni, avrà sede nei locali che hanno visto nascere e
crescere il Sen. Antonino Senese ed il già Sindaco Avv.
Camillo Senese.
Riteniamo che
il combinato disposto delle azioni elencate potranno mutare
– anche in breve tempo – l’aspetto di un centro storico per
il quale disattente politiche amministrative hanno
determinato un costante ed inarrestabile declino.
Da ultimo – ma non certo per ordine di importanza – stanno
per essere avviati lavori di riqualificazione e sistemazione
– per un importo superiore a 40.000 euro - che
riguarderanno la via principale del centro storico
interessando Piazza Diaz e Piazza San Francesco. Completerà
l’opera, diciamo, la Convenzione che stipuleremo con
l’Associazione per Curinga che ha proposto di
“adottare” alcune ben definite zone del centro storico in
linea con le interessanti manifestazioni dalla stessa
programmate.
Abbiamo insomma molte ragioni per ritenere valido ed
apprezzabile l’impegno profuso sul centro storico ma –
d’altro canto – non poteva essere diversamente visto e
considerato la condizione di progressivo abbandono.
Il lavoro amministrativo prosegue secondo una nostra
precisa impostazione cioè quella di chi sta alla larga dalla
propaganda e cerca – con tutto l’impegno e l’entusiasmo
necessario – di garantire risultati concreti, visibili,
apprezzabili.
- continua –
www.curinga-in.it
|
Alla e. a. del sig. Sindaco di Curinga
Ing. Domenico Maria Pallaria
Alla e. a. della Giunta Comunale
Oggetto: Mozione da discutere
in consiglio comunale , per esprimere solidarietà ai
familiari
delle vittime del terrorista
Cesare Battisti.
PRESO ATTO
della decisione del ex presidente brasiliano LULA, con la
quale si è negatal'estradizione
in Italiani terrorista Battisti.
CONSIDERATO
che il Cesare Battisti è stato processato e condannato per
ben quattroimputazioni di
omicidio.
IN CONSIDERAZIONE
che le famiglie delle vittime, aspettano da anni che la
giustizia possaavere il suo
corso, non potendo essere resa eseguibile la condanna
sancita dai giudici data la mancata estradizione del
Battisti. •»•
POICHÉ'
è del tutto evidente che il diniego all'estradizione, ha
nuovamente inflitto ai familiari
delle vittime
del terrorista un grave dolore, confutando la possibilità a
coloro che aspettano da anni giustizia, che questa possa
rendersi concreta comminando la giusta pena a colui che si è
macchiato di gravi fatti di sangue commessi nel nostro
Paese.
IN ATTESA che
in febbraio la S.T.F.( Superior Tribunal Brasiliano) si
pronunci in merito alla mancata estradizione del terrorista
in questione.
CONSIDERATO
che tutte le forze politiche nazionali hanno espresso un
parere negativo sulla
mancata
estradizione espressa dall' ex presidente LULA.
Non volendo
aprire una discussione puramente politica, ma che cita fatti
di vita sociale che,indipendentemente dalle ideologie di
tutti noi, spero trovi tutti d'accordo di fronte ad un
offesa nei confronti della nostra giustizia, confidando
nella capacità responsabile di tutti i rappresentanti di
questa massima Assemblea Elettiva di Curinga.
P. Q. M.
Si impegna il
Sindaco e la Giunta di Curinga a esprimere ed inviare la
solidarietà di tutto il Consiglio Comunale alle famiglie
delle vittime del terrorista Cesare Battisti e ad esprime
profonda delusione, amarezza e contrarietà per la decisione
del Presidente Lula di negare l'estradizione.
Curinga li
18.01.2011
Il Consigliere
Michienzi Domenico
|
Per il 150° dell' Unità d' Italia
“La musica popolare e amatoriale dal 1861
ad oggi”
Bande musicali di Curinga: un
riconoscimento doveroso
Curinga,18,01-2011
Nell’ ambito delle celebrazioni del 150°
dell’ Unità d’ Italia "
(La musica
popolare e amatoriale dal 1861 ad oggi"),
nella sala del Consiglio Comunale “San Francesco di Paola”
si è svolto un consiglio comunale straordinario, che ha
voluto dare un giusto e doveroso riconoscimento alle bande
Musicali di Curinga, che hanno contribuito fin dal 1873 alla
crescita morale e culturale del popolo curinghese .
Una cerimonia semplice, ma molto
significativa, vari gli interventi, dopo l’introduzione del
Sindaco Ing. Domenico Pallaria, Il Maetstro Daniele Augruso,
ha nella sua relazione ripercorso le numerose tappe delle
bande, ricordando la storia ultra centenaria della
tradizione bandistica curinghese e soffermandosi sui
personaggi che hanno dato lustro alla musica a Curinga e nel
mondo.
La cerimonia ha avuto il clou quando il
Sindaco Ing Domenico Pallaria, ha consegnato le pergamene di
riconoscimento culturale ai direttori dei tre complessi
Bandistici: al Maestro
Giuseppe Furciniti
per
il Complesso
Bandistico “Città di Curinga
(1949).
Al Maestro
Maurizio Augruso per il Complesso Bandistico “Giuseppe
Verdi”(1991).
Al Maestro
Vito Currado per il
Complesso Bandistico “Francesco Currado”
(2008).
Di seguito abbiamo inserito le belle
relazioni del Prof Daniele Augruso e dei consiglieri Maria
Sorrenti e Domenico Michienzi.
Cesare Natale Cesareo
“La tradizione bandistica nel Comune di
Curinga”
di Daniele Augruso
Parlare della storia della bande musicali a
Curinga non è argomento di facile consultazione. La musica,
a Curinga come altrove ,ha accompagnato e dato voce alle
passioni individuali e collettive, ai grandi momenti di
fede, agli ideali e alle trasformazioni sociali e storiche
più importanti. Nel contempo,la pratica strumentale, il
momento del “fare musica”, ha sempre rappresentato uno
strumento e una testimonianza della necessità, quasi
istintiva dell’uomo di aggregarsi; per condividere
sentimenti e passioni, ma anche per una reciproca
edificazione e arricchimento culturale e spirituale.
Entrando nello specifico però, emerge la difficoltà di una
ricostruzione storica oggettiva, in quanto , almeno fino ad
un certo periodo, scarne sono le fonti e i documenti, spesso
affidati alla trasmissione orale. La tradizione bandistica
curinghese non offre quindi molte tracce per poter essere
documentata pienamente.
Questo è dovuto soprattutto a una carenza di
documenti, per lo più andati distrutti,ma anche alla scarsa
attenzione che gli studiosi di storia municipale hanno
dedicato all’arte musicale in genere, preferendo
interessarsi di altri rami della cultura. Non è un caso
infatti che le varie monografie sui diversi paesi della
regione, fiorite in questi ultimi anni, diano poco spazio
alle attività musicali, a quelle poche di cui
naturalmente si ha notizia, e all’attività
dei complessi bandistici in senso stretto. Di molte bande
comunali, si è riusciti ad avere pochissime notizie perché i
vari archivi sono andati completamente distrutti. Le fonti
quindi sono costituite soprattutto dalla passione e dai
ricordi di vecchi musicanti e di bravi maestri .La banda ha
origini antichissime, soprattutto come insieme strumentale
con compiti artistici e di parata.
Anche se in generale la Calabria non vanta
una tradizione bandistica così importante come quella
dell’Abruzzo, della Puglia, della Campania; l’esistenza
della banda a Curinga rientrava in una precisa funzione
sociale di diffusione della musica «colta» .
I complessi bandistici erano costituiti
soprattutto da artigiani, una categoria che a Curinga e
nelle società meridionali, ha svolto un preciso e complesso
ruolo di mediazione culturale, e anche di guida se vogliamo,
in assenza di una vera e propria classe intellettuale che
non fosse quella dei professionisti di estrazione borghese.
Non era solo la natura del loro lavoro a consentirgli di
avere il tempo disponibile per
l’attività della banda, ma era anche la loro
cultura a conferirgli una connotazione sociale differente,
più importante rispetto ad altre categorie di lavoratori. La
loro bottega era un centro di riunione e di discussione,
contrapposto ai circoli dei nobili e alle farmacie, ritrovi
tradizionali dei «signori». L’artigiano- musicista svolgeva
anche una precisa funzione didattica, finalizzata alla
formazione di elementi di ricambio, di allargamento
dell’organico, di prove di nuovi brani. Questo spiega, in
maniera abbastanza netta, l’identificazione della figura del
maestro con “U mastru”; soprattutto in assenza di
professionalità riconosciute o di sedi “istituzionali” per
l’apprendimento della musica. Imparare la musica rientrava
in quelle poche attività quotidiane “extra lavorative”,
analogamente al gioco del calcio, alla frequenza del
catechismo o presso un artigiano per
apprendere un mestiere. La tradizione bandistica è ,dunque,
un elemento caratterizzante della storia curinghese,
strumento di crescita umana, culturale, sociale.
L’appartenenza ad una banda era motivata non solo dalla
passione per la musica, ma denotava anche un forte senso di
appartenenza ad un gruppo. Soprattutto nei periodi in cui
più bande hanno operato in contemporanea sul territorio, si
sono formate vere e proprie schiere di sostenitori o
“tifosi” dell’uno o
l’altro schieramento; cornice di “colorite
rivalità e sfide musicali” che sembrano richiamare certe
atmosfere delle novelle di Verga. Tale aspetto è espressione
di un forte senso di identificazione culturale attraverso
valori che coinvolgono un’intera comunità. Indubbiamente
oggi esiste una riscoperta della banda e del suo fascino.
Questo fenomeno, legato soprattutto alla nascita di molti
nuovi complessi, è dovuto, oltre allo spirito musicale di
molti giovani che hanno frequentato il
Conservatorio,all’opera instancabile svolta da alcuni vecchi
strumentisti e maestri che, dopo aver suonato per molti anni
in bande fuori dalla regione, hanno creato ,nei paesi
d’origine,nuovi complessi o hanno cercato di rinverdire le
glorie di quelli passati. Quasi scomparsa del tutto la
figura dell’artigiano-musicista, le bande si sono sviluppate
grazie all’innesto di elementi giovanissimi, spesso
studenti, molti presso il Conservatorio, anche di sesso
femminile. La presenza documentata della banda a Curinga
risale intorno alla metà dell’Ottocento. Nel 1869 abbiamo
notizia di un complesso bandistico diretto dal M° Antonio
Parisi, fino al 1873. Il 14 maggio del 1873, la Giunta
Comunale di Curinga decise di promuovere l' istituzione
della prima Banda Comunale. L’amministrazione comunale,
nonostante le difficoltà economiche,si preoccupava molto
della crescita culturale del paese. Nella delibera della
Giunta Comunale, datata 14 Maggio 1873, si leggono le
seguenti testuali parole:
“………poiché una buona
Amministrazione deve provvedere ai bisogni della popolazione
da corrispondere con gli attuali tempi di civiltà.
Considerando che uno dei grandi fattori della civiltà è la
musica, come quella che ingentilisce i costumi disponendo
gli animi a miti affetti. Considerando che molti, sortito da
natura un da genio per le arti belle per deficienza di
mezzi, non possono recarsi altrove per coltivarla……”
Nella stessa delibera la giunta ordinò che
fossero prelevate 600lire dagli avanzi di cassa dell’anno
precedente, per assumere un maestro di musica: “….per
insegnare gratuitamente a tutti coloro che vogliono
apprendere a suonare strumenti che tutti uniti formano una
banda musicale…..”.
Si ritenne inoltre opportuno redigere un
“Regolamento” composto da 36 articoli suddivisi in sei
capitoli che disciplinavano: 1)L’organizzazione della banda;
2)Il comportamento degli alunni; 3)I compiti del maestro
-direttore; 4)L’amministrazione della banda; 5)La
commissione di sorveglianza; 6)Le penalità.
Antonio Parisi fu dunque il primo maestro
della banda di Curinga. Negli anni successivi la banda fu
diretta da illustri maestri come Tommaso Buffone (1905),
Vincenzo Adamo (1906), Giuseppe Rossi (1907), Giovanni
Catanzaro (1909),Francesco Currado (1914) entrambi poi
emigrati in America; Orlando Pileggi
(1914), e Michele Cavina (1925).
Nella storia della musica bandistica
curinghese il M° Alfredo Esposito rappresenta certamente una
delle figure di maggior spicco. Alfredo Esposto nacque
a Curinga il 12 luglio 1894.Crebbe in un orfanotrofio,
l'Istituto Berlingieri di Monteleone (oggi
Vibo Valentia). Qui ricevette i primi insegnamenti di musica
da parte del maestro Vella, in particolare si dedicò allo
studio del pianoforte , del flicornino in Mib, armonia e
composizione. La prima esperienza bandistica del maestro
Esposito avvenne a Curinga, nella banda locale, dove suonava
il flicornino sotto la direzione del maestro Catanzaro, fino
a quando quest'ultimo, nel
1914 presentò le dimissioni. Nel 1915
Alfredo Esposito fu reclutato dall'esercito. L'esperienza
durò tre anni, per tutto il periodo della I Guerra Mondiale
(1915-1918).
Si suppone che durante il 1919, il maestro
Esposito si trovasse a Vercelli, come confermano le date
riportate sulle sue prime composizioni. Nel 1920,rientrato a
Curinga, partecipò alla rifondazione della banda e della
scuola musicale, della quale egli stesso, divenne maestro
negli anni compresi tra il 1920 e il 1923 . Nel marzo del
1923 si trasferì a Marsala con la moglie perché aveva vinto
un concorso di primo
flicornino nella banda del suddetto Comune
e, in seguito, assunse la direzione della stessa banda. A
causa della prematura scomparsa della moglie, il maestro
Esposito, nel 1931 matura la decisione di ritornare a
Curinga. Nel 1932 ricevette l'incarico di maestro e
direttore della scuola di musica e della banda; d'accordo
con il Comune di Curinga, oltre a dirigere la banda da giro
nei vari paesini del territorio calabrese, egli organizzò un
"Concerto Musicale del Dopolavoro Comunale" che si svolgeva
ogni domenica nella piazzetta comunale. Questa esperienza è
stata certamente determinante per la diffusione del
repertorio bandistico, ma soprattutto della musica
operistica dell’ottocento, laddove erano assenti i teatri
lirici o le sale da concerto; confermando il ruolo
insostituibile della banda come strumento di aggregazione e
di mediazione linguistica e culturale. Oltre alla grande
bravura nella Direzione bandistica ha istituito una fiorente
scuola di musica, formando numerosi allievi. Nel 1948 il M°
Esposito si trasferì a Nicotera come docente nella locale
scuola media direttore di coro e del complesso bandistico.
Come tale fu attivo anche a Limbadi e Capizzi(ME) ,
ritirandosi dalle scene musicali nel 1965.Nell'attività
curinghese, oltre alle numerosissime danze popolari da lui
composte, scrisse 14 marce per banda. Si ricordano in
particolare: Nuova Alba Forza Italica, Sensibile ottobrata,
Bella Opi, Cerveteri in Festa, Fuoco nell' Ombra. Il M°
Esposito insegnò alla scuola di Nicotera e diresse il corpo
bandistico fino al 1965. Morì a Curinga il 19 maggio 1969.
Dopo due anni in cui la banda di Curinga fu affidata al
flautista di S.Pietro a Maida, Antonio Vono, noto come “Totò
caramella”, la tradizione bandistica veniva
continuata dal maestro Domenico Furciniti;
dal 1949 designato direttore del complesso bandistico Città
di Curinga, per qualche periodo anche “Banda Comunale”.
Allievo dello stesso maestro Esposito, ha approfondito gli
studi musicali con il maestro Sebastiano Guzzi di Lamezia
Terme ed il maestro Antonio Reino,diplomandosi in clarinetto
presso il conservatorio di musica di Lecce. Docente di ruolo
nella scuola media, il maestro Furciniti ,che a tutt’oggi
può essere considerato la “memoria storica” della tradizione
bandistica curinghese, ha guidato con tanta abnegazione e
sacrificio per circa sessant’anni il Complesso bandistico
Città di Curinga, formando alla sua scuola generazioni di
validi strumentisti. Solo per motivi
“anagrafici”, nel 2007 è subentrato alla
direzione artistica il figlio, prof. Giuseppe Furciniti ,
anch’egli diplomato al conservatorio di Messina e docente di
ruolo della scuola media. Il maestro Furciniti, che oggi è
direttore onorario della banda, ha guidato un complesso
strumentale composto da un minimo di 30 ad un massimo di 42
elementi. Ha diffuso brillantemente il repertorio dei
maggiori autori per banda accanto alle sue stesse
composizioni come Francica e Chianciano.
Nel 1960 si è formato un altro complesso
bandistico diretto dal nipote del maestro Esposito, il
maestro Felice Pomparelli. Il complesso bandistico F.Cilea,
composto mediamente da 40 elementi, ha diffuso in ambito
regionale il repertorio dei maggiori autori del genere e
soprattutto le composizioni del maestro Esposito. Ho avuto
occasione di conoscere personalmente il maestro Pomparelli e
di apprezzarlo per le
sue doti professionali e umane; uomo dai
gesti garbati e signorili. A causa dei problemi di salute,
il maestro Pomparelli ha abbandonato le attività musicali
verso la fine degli anni ottanta. E’ mancato nel Gennaio del
1999.
L’ esperienza della banda Cilea è stata
raccolta dal complesso bandistico A.Esposito (1990-1999 ) e
dal 1999 a tutt’oggi dal complesso bandistico G.Verdi. La
banda Verdi fa parte dell’omonima associazione culturale che
si prefigge la diffusione della musica attraverso una serie
di attività ed iniziative quali: promuovere e sostenere le
attività di un complesso bandistico; promuovere attività
didattiche concernenti la musica; organizzare concerti;
istituire premi-riconoscimenti; curare e mantenere
collegamenti con altre associazioni ed enti operanti sul
territorio. Presidente dell’associazione è il sig. Antonio
Lorusso; direttore artistico il M°. Maurizio Augruso.
Diplomato in clarinetto presso il conservatorio di Avellino
sotto la guida
del M° Giacomo Miluccio, si è perfezionato
con i maestri Vincenzo Mariozzi e Franco Marino Cappelletti.
Polistrumentista, ha maturato una solida esperienza nel
campo della musica per banda, suonando sotto la guida di
direttori come Corrado Bartoloni (Banda dell’Esercito) ,
M.Lufrano, N.Centofanti, N.Ippolito, P.Orsini,Garofalo
,Egea, Marinelli ,Natale; nomi di spicco della tradizione
bandistica pugliese e abruzzese. Docente formatore nei corsi
abilitanti , è titolare della cattedra di musica
presso la scuola media di Curinga. Il
complesso bandistico G. Verdi svolge i tradizionali servizi
nell’ambito delle feste civili e religiose, ma esegue anche
brani del repertorio lirico- sinfonico, della musica leggera
e delle colonne sonore.
Di più recente formazione è il complesso
bandistico F.Currado . E’ intitolato al maestro curinghese
Francesco Currado , già musicante e direttore della banda di
Curinga. Emigrato in America nel 1914, perfezionò i suoi
studi musicali conseguendo il Diploma di Armonia nel 1925
presso l’università di Chicago. Rientrato in Italia,dopo 46
anni di soggiorno in America, mori a Curinga l’11 Dicembre
1971. Il
complesso bandistico F.Currado è nato nel
2002 allo scopo di promuovere la conoscenza approfondita
della musica e di costituire una banda musicale. Si propone
inoltre di organizzare eventi di carattere culturale ed
artistico attinenti alla pratica musicale, come concerti,
rassegne , gruppi di studio e manifestazioni varie. Il
complesso bandistico è rappresentato dal capo banda, sig.
Vito Currado ,nominato
dall’assemblea dei soci. Ciò che
contraddistingue questa formazione è soprattutto lo spirito
di iniziativa, espressione di valori fortemente sentiti e
condivisi da tutti i componenti del gruppo. Il complesso
bandistico F.Currado annovera nel suo repertorio marcie
sinfoniche e brani tratti dal repertorio lirico, della
canzone napoletana, della canzone d’autore. Ha partecipato a
diverse rassegne e raduni bandistici in ambito regionale.
Nell’anno 2006 si è esibito con successo al raduno
bandistico di Malgrat de mar ,cittadina costiera della
provincia di Barcellona, in Spagna. Nel 2007 è stato
invitato dal Curinga Club di London Ontario(CDN) a
partecipare ai festeggiamenti in onore di Maria S.S.del
Carmelo.
Ringrazio il sindaco per l’invito, la
biblioteca comunale, nella persona del sig. Sergio Prinzi e
tutti coloro che mi hanno fornito informazioni utili per la
stesura della relazione. Sarebbe auspicabile una ricerca più
approfondita finalizzata alla realizzazione di un volume
sulla storia delle bande musicali di Curinga, a cura
dell’amministrazione comunale. Mi auguro
infine che continui a lungo questa tradizione che tanto ha
contribuito alla nostra crescita culturale e a far conoscere
Curinga in Italia e nel Mondo.
Daniele Augruso
Consiglio Comunale del 18.01.2011
Gruppo di Musica Popolare e Amatoriale di Interesse Comunale ”,
in
occasione delle celebrazioni per i 150 anni dall’Unità
d’Italia;
di Maria Sorrenti
Curinga ha una storia
bandistica secolare. Essere qua stasera, all'interno del
Consiglio Comunale per contribuire ad insignire queste
realtà musicali del riconoscimento " Gruppi di musica
popolare e amatoriale, di interesse comunale", in occasione
dei 150 anni della nascita della Repubblica Italiana, è per
me segno di motivato orgoglio..
Ricordiamoci che per tanto
tempo, almeno fino al secondo dopoguerra, “la Banda è stata
l'unico mezzo di diffusione della cultura musicale,
coinvolgendo anche le realtà sociali più decentrate” –
Esserci , essere fra la
gente, essere presenti ai momenti salienti che scandiscono
il vivere di una collettività, incrementare una tradizione
che continua, dare significato vero al proprio volontariato,
contribuire alla coesione della comunità, condividere il
proprio tempo con quello degli altri, creare legami con
realtà vicine e lontane, tutto questo rappresenta un valore
di testimonianza civile e culturale insostituibile.
Le bande musicali hanno,
inoltre, evidente importanza e significato nella vita dei
giovani come esperienza di educazione non solo musicale ma
anche psicologica. Infatti,partecipare ad una formazione
bandistica non significa soltanto apprendere i rudimenti e
la tecnica di uno strumento musicale o affinare la propria
sensibilità artistica, cosa di per sè già importantissima,
ma significa anche stare insieme, condividere in modo sano e
proficuo parte del proprio tempo libero, trasmettendo alla
comunità curinghese l'amore per quella che è una delle
espressioni più elevate dello spirito umano; la musica.
Il provenire da una stessa
comunità, l'incontrarsi con i coetanei o con gli amici più
grandi, lo stare insieme di generazioni differenti, il
recarsi in un luogo comune, la passione per la musica, il
rendersi conto dell'importanza che il gruppo svolge a
livello paesano, l'essere
utili agli altri, alle
istituzioni, al Comune come alla Parrocchia, tutto questo
crea nei partecipanti al Gruppo bandistico un orgoglio di
appartenenza, sano, positivo, propulsivo,profondamente ricco
di senso, quanto mai importante in una (in)civiltà dei
consumi che
tutto mercifica e che
riduce la comunicazione a un superficiale contatto.In un'era
in cui i mezzi di comunicazione sempre più sofisticati
tendono a privilegiare i contatti tra persone con modalità
virtuali va un ulteriore plauso all'attività volontaristica
e disinteressata di chi
educa alla passione
musicale. L'esibizione della banda rapresenta per la nostra
comunità una grande festa, ma alle spalle c'è un lungo
lavoro di preparazione, di intere giornate di prove perchè
ogni uscita riesca a creare quell'atmosfera trascinante alla
quale siamo
abituati da molti, molti
anni. Ed eccola: gli strumenti musicali scintillano, un
esercito di cavalieri in divisa le cui uniche armi sono le
note sul pentagramma, per la gioia di grandi e piccini.E'
vero quindi che le nostro bande tengono accesa la fiaccola
della cultura popolare e divulgano grandi pagine della
musica operistica e sinfonica. Esse evocano la libertà.
Camminano, marciano o corrono in piazze e strade, sotto il
cielo. Viene in mente l'aforisma del grande filosofo Kant
che diceva “la legge morale dentro di me, il cielo stellato
sopra di me"
Faccio quindi i miei
complimenti a tutti i maestri e componenti delle nostre
bande musicali alla loro meravigliosa passione eal loro
spirito di abnegazione, ai familiari. A tutti un Ad Maiora
di vero cuore.
Il mio augurio questa sera
è che questo fenomeno sociale si saldi maggiormente sul
territorio, ma che possa varcarne i confini, come già
successo, per portare lontano il nome del nostro Comune.
Sarebbe sicuramente positivo se si riuscisse a creare una
banda musicale comunale che potrebbe rappresentare ancora
meglio la nostra comunità, con le sue tradizioni e la sua
storia, sarebbe un ulteriore punto di riferimento.
Per il Gruppo Consiliare
Costruiamo Curinga
Maria Sorrenti
Conferimento riconoscimento alle bande
musicali.
di Domenico Michienzi
Rialzati Curinga
Desidero rivolgere il mio saluto
accompagnato da un caloroso e sentito ringraziamento per
l'impegno, la dedizione e la passione prolusa in questi anni
alle bande musicali Curinghesi, ai loro Maestri e ai
componenti tutti, Le bande musicali costituiscono da
sempre un importante tassello all'interno del
panorama culturale di ciascuna comunità che
ha la fortuna di poterne disporre, un tassello che è anche
collante sociale tra diverse generazioni, razze, culture
poiché ne favorisce l'aggregazione e il confronto attraverso
un linguaggio, quello musicale, da sempre universalmente
riconosciuto per la sua straordinaria efficacia comunicativa
priva di qualsiasi forma di pregiudizio e incomprensione.
Il riconoscimento istituzionale che oggi
viene-conferito alle nostre Bande e che si inserisce nel
complesso di iniziative volte a celebrare il 150!
anniversario dell'unità d'Italia è un segno tangibile di
gratitudine delle Istituzioni a queste realtà, importanti
testimoni culturali, sociali e morali.
Un pensiero doveroso ai defunti e
indimenticati Mestri Alfredo Esposito e Felice Pomparelli, i
quali hanno destinato la loro esistenza alla promozione e
diffusione della cultura musicale , preziosi testimoni del
mondo bandistico Curìnghese , assieme al Maestro Domenico
Furciniti anch'egli valido e fondamentale rappresentante di
questa realtà.
Un grazie di cuore a coloro che, negli anni,
hanno raccolto il testimone dell'impegno e della passione
per la musica e per le bande dimostrati dai loro
predecessori e che hanno consentito di mantenere viva nel
tempo la straordinaria e ricca tradizione bandistica
curinghese.
Domenico Michienzi
Curinga 18.01.2011
www.curinga-in.it
|
Riceviamo e Pubblichiamo
IL NOSTRO IMPEGNO
Curinga, 16gennaio 2011
In uno con la
scesa in campo, nel giugno del 2009, ci si è imposti di
impegnarci
per trasformare in positivo
una realtà che “..sembra essere stata vittima di un
declino apparentemente inesorabile”.
Trasformare in
positivo significa affrontare veramente (non rimandarle) le
problematiche che se non aggredite non consentono alcuna
rinascita; significa affrontarle, però, con un’impostazione
culturale diversa da quella “inculcata e praticata”
nell’ultimo quindicennio e che purtroppo ancora si tramanda,
inconcepibilmente, ai più giovani. Significa cioè incidere
nelle strutture delle problematiche sapendo individuare le
relative criticità per poterle conseguentemente rimuovere;
anche con decisioni o scelte criticabili in nome della
politica, ma della politica con la p maiuscola. Spesso, da
coloro che amano definirsi “addetti ai lavori”, si sente
proferire che …la scelta di ….. “… è politicamente
sbagliata” : io chiedo scusa ma non sono ancora riuscito (ma
forse non ci riuscirò) a carpirne il significato!
Questa
Amministrazione, come ho già avuto modo di dire, si è
imposta di lavorare in silenzio, si è imposta di anteporre
programma al progetto. Si imposta altresì di decorare i
“siti pubblici” con i risultati ottenuti o da ottenere a
brevissimo tempo. (E’ ovvio ad esempio che sulla scuola, la
prima “scheda” pubblicata non si è detto che i problemi sono
stati già risolti; si è voluto comunicare i risultati
ottenuti attraverso un’oculata programmazione (insisto
sul concetto) che si estrinsecherà attraverso specifici
progetti.
Devo constatare
però l’altro lato della medaglia (in negativo) riguardo a
dette modalità di porsi; si rileva cioè un distacco dalla
cosa pubblica, alimentato dall’assenza di qualsivoglia forma
di aggregazione che limita le energie positive (soprattutto
nei giovani) assolutamente da cogliere e lanciare, che
spesso lascia spazio a nostalgici già “cestinati”.
Si è pensato ed
immaginato un progetto di cambiamento e modernità e, statene
certi, non si verrà meno all’impegno… anche per questo ci
si rende conto di dover avviare una precisa, puntuale e
periodica informazione su tutte le attività avviate (alcune
concluse) da questa Amministrazione in questo primo anno di
“amministrazione attiva” riferendoci al primo bilancio che
si è potuto impostare e gestire.
Di seguito
verranno sciorinati numeri e cifre, unitamente agli
interventi, che rendono evidente – a dispetto di tutto – i
risultati di un impegno costante e straordinario.
Lo si farà
attraverso specifiche schede tematiche; ma non in unica
soluzione. Si comincerà, come prima pubblicazione, dalla
scheda relativa al processo avviato di
riorganizzazione
degli uffici.
Seguiranno, nei prossimi giorni, le schede relative a quanto
programmato (e con l’indicazione dei risultati parziali,
relativamente a :
-
strade, acquedotti, fognature, pubblica illuminazione,
opere di urbanizzazione secondarie;
·
rotatoria bivio sirene
-
dissesto
idrogeologico
-
ambiente
(capitolo dedicato ai risultati ottenuti e da ottenere
per fruire del bene “mare”)
-
beni culturali
-
edilizia
sociale – rivitalizzazione del centro storico
-
strutture
sportive
·
organizzazione dei servizi pubblici (servizio di spazzamento
stradale, raccolta differenziata, smaltimento dei RSU,
pubblica
illuminazione, ecc;
·
servizi sociali
STRUTTURA BUROCRATICA : Riorganizzazione degli Uffici
Gli uffici del Comune vanno riorganizzati così come deve
essere riqualificato il personale unitamente agli strumenti
da mettere a disposizione per farlo operare con tecniche e
metodi più moderni.
Nel bilancio 2010
(il primo gestito da questa Amministrazione) è stata
prevista, e spesa, una somma pari a 25.000,00 Euro per
rinnovamento della strumentazione in uso presso i vari
uffici; hardware e software del tutto inadeguati ed
antiquati.
E’ stata inoltre
ridisegnata la pianta organica dell’ente (ottobre 2009) e,
in coerenza:
-
abbiamo
stabilito
il fabbisogno triennale del personale;
-
ho
affidato
(è competenza esclusiva del Sindaco) gli incarichi di
Responsabile d’Area (febbraio 2010), assegnando precisi
obiettivi (generali e specifici) ed indicando i parametri di
valutazione annuale ai fini dell’idoneità all’indennità
prevista per detto incarico;
-
ho
scelto,
a seguito del pensionamento della D.ssa Currado, un
Segretario Comunale che oltre alle competenze specifiche
avesse competenza nelle aree che da lì a poco sarebbero
rimaste “scoperte” (anche in funzione di pensionamenti di
figure “storiche”);
-
abbiamo
bandito
n. 7 concorsi ed assunto, al 31 dicembre 2010,
altrettanti soggetti di cui n. 4 per stabilizzazione
personale LSU/LPU;
I relativi procedimenti amministrativi hanno riguardato:
Area funzionale |
Qualifica |
Categoria |
Area finanziaria |
Istruttore direttivo
(par time) |
D |
Area finanziaria |
Istruttore
|
C |
Area Polizia
Municipale |
Istruttore direttivo
|
D |
Area Tecnica
|
Operaio |
A |
Area Tecnica
|
Operaio |
A |
Area Tecnica
|
Operaio |
A |
Area Tecnica
|
Operaio (par time) |
A |
E’ bene alcune cose precisarle; così e riguardo alle
categorie A c’è da precisare che a seguito di un solo
pensionamento, una sola assunzione era possibile fare.
Questa Amministrazione, avendo ottenuto un finanziamento
regionale per la stabilizzazione di n. 8 LSU/LPU (n. 2 par
time), ha optato per la sostituzione del pensionato con n.
4 figure (1 par time).
Le stabilizzazioni sono assunzioni a tutti gli effetti e
come tali sono soggetti ai vincoli stabiliti dalla legge in
materia di bilancio che prevede che il costo totale del
personale per il 2011 non deve essere superiore al costo del
2010; in più il costo del personale non deve essere
superiore al 40% delle spese correnti. Il finanziamento
regionale prevede un contributo pari alla metà del compenso
annuale per ogni singolo stabilizzato.
L’ottemperanza a definite ed inequivoche disposizioni
legislative (regole) è l’automatica risposta alle domande
che qualunque cittadino, “estraneo” ai meccanismi, può porsi
e/o pone in merito ad esempio alla circostanza che “ non
sono state stabilizzate n. 8 figure, pari al finanziamento
ottenuto”, ovvero “ si è stabilizzato solo
categorie A e non B”, ecc.
Riguardo alle categorie superiori (C e D) : per dette
categorie non si può procedere a stabilizzazioni ma
vanno reclutate, esclusivamente, attraverso procedure
concorsuali. In merito a detto ultimo aspetto è opportuno
sottolineare che le pubbliche amministrazioni, prima di
procedere al relativo espletamento, sono obbligate ad
attivare le procedure di mobilità, provvedendo, in via
prioritaria, all'immissione in ruolo di dipendenti
provenienti da altre amministrazioni appartenenti alla
stessa area funzionale. Se non pervengono istanze di
mobilitazione si può procedere all’espletamento del
concorso; altrimenti, e qualora l’ente non dovesse accettare
il soggetto che ha prodotto istanza di mobilità, non è
automatico, ed in tempi brevi, l’espletamento del concorso.
Le procedure imbastite hanno
comportato che lo scorso 29 dicembre ha preso servizio,
quale Comandante della Polizia Municipale il Dr. Messina
(proveniente dal Comune di Bresso), mentre il 31 dicembre
hanno preso servizio due nostre concittadine nell’Area
amministrativa/finanziaria.
In merito alla scelta, e mio assumo in prima persona tutte
le responsabilità “politiche”, ho ritenuto giusta una
soluzione di immediata competenza nelle Aree considerate,
nonché una soluzione di continuità riguardo al Comandante
dei Vigili.
Si è voluto incidere, pertanto,
sull’Area Amministrativa/contabile laddove si completerà
l’organizzazione con l’affidamento, ad ogni impiegato, di
ben definiti compiti e mansioni.
Nella seconda metà del mese in
corso ci si dedicherà all’Area Tecnica che, come è noto,
risente di scelte poco oculate, se non scellerate, delle
precedenti amministrazioni.
Si ritiene per ultimo informare
circa il processo avviato (e non ancora concluso) nella
riorganizzazione della squadra di operai (implementata dalle
ultime stabilizzazioni) coordinata, dallo scorso mese di
luglio, da un geometra di “cantiere” secondo un “progetto
straordinario” che ha consentito il ricorso al lavoro
flessibile. Ciò sta consentendo, a dire il vero da tre
mesi a questa parte, di affrontare con buona efficienza ed
efficacia le problematiche delle manutenzioni esterne
(pronti interventi per riparazioni stradali, reti idriche e
fognarie, pulizie griglie, ecc.), comprese le manutenzioni
degli edifici pubblici.
C’è ancora da fare, ma la strada
è stata tracciata.
- continua –
|
Riceviamo e Pubblichiamo
Comune di
Curinga
COMUNICATO
STAMPA
Curinga 11-01-2011
“Aver assunto
la scuola e gli istituti scolastici come priorità – dichiara
il vicesindaco Bruno De Pace - rappresenta uno degli
elementi che certamente qualificherà in positivo la nostra
esperienza amministrativa; abbiamo avviato e consolidato un
rapporto proficuo ed intenso con il dirigente scolastico ma
abbiamo voluto – grazie alla ferma determinazione del
Sindaco Pallaria – predisporre un progetto di cambiamento e
modernità che innanzitutto partisse dal recupero, dalla
messa in sicurezza e dall’ammodernamento delle strutture
scolastiche.
Certo il punto
di partenza non è stato dei più semplici – prosegue De Pace
- ma dopo un intenso lavoro oggi siamo in grado di
procedere speditamente grazie a numerosi interventi per i
quali abbiamo le disponibilità finanziarie.
Il primo
intervento riguarderà la messa in sicurezza della scuola
Elementare di Curinga centro, l’opera è finanziata
interamente dalla Stato per un importo di € 244.997,13 ed il
finanziamento - ottenuto dalla precedente amministrazione -
è stato perfezionato e reso concreto nel 2010.
Per la scuola
dell’infanzia ad Acconia abbiamo già appaltato la
manutenzione straordinaria scuola con un intervento di €
185.977,26, il progetto prevede la corresponsabilità
finanziaria dello Stato, della Regione e del Comune.
In questo caso
l’originario finanziamento - comunicato dalla precedente
amministrazione - non si era mai concretizzato ed era stato
revocato perché il Comune non aveva garantito la propria
parte; abbiamo risolto il problema e siamo riusciti ad
avviare l’intervento.
Stessa cosa
dicasi - aggiunge De Pace - per la manutenzione
straordinaria della scuola secondaria di primo grado a Curinga
Centro, quasi trecentomila euro di lavori ed identica
procedura, il finanziamento era a rischio perché il comune
negli anni passati non aveva garantito la propria parte
economica; abbiamo risolto il problema e stiamo già
procedendo.
Ma sono in
fase di progettazione altri importanti interventi per i
quali l’amministrazione ha già ricevuto i finanziamenti
necessari e cioè la costruzione di un nuovo asilo nido e
l’adeguamento sismico dell’edificio scolastico ad Acconia;
senza considerare gli interventi ordinari e straordinari a
carico del bilancio comunale.
Insomma -
conclude De Pace - possiamo dire di aver svolto sino ad ora
un lavoro decisamente complesso i cui effetti saranno
visibili presto ed a totale beneficio di quelle strutture
all’interno delle quali cresce la Curinga del domani;
d’altro canto la soddisfazione che esprimiamo non si basa su
convincimenti di parte, ma su dati economici oggettivi: da
qui alla fine della consiliatura investiremo sugli edifici
scolastici qualcosa come un milione e trecentomila euro con
una media di circa 260.000 euro all’anno.
E’ un
risultato decisamente straordinario che abbiamo ottenuto
grazie alla competenza ed alla costante sollecitazione del
Sindaco Pallaria e ringrazio i colleghi di giunta e
maggioranza che sul tema della scuola e degli edifici
scolastici hanno condiviso per intero lavoro e
responsabilità.
Il percorso
futuro – oltre agli interventi strutturali – riguarda la
disponibilità a pensare, programmare e progettare iniziative
che arricchiscano anche il piano dell’offerta formativa.
|
Riceviamo e Pubblichiamo
Il sindaco prontamente risponde alla mail pervenutaci da un
“Amante dell’ Arte”, che lamentava alcune carenze sulla
segnaletica di individuazione del luogo e soprattutto le
indicazioni di carattere storico sulle terme Romane
TERME ROMANE
Curinga,08-01-2011
Voglio
ringraziare preliminarmente il visitatore per la nota e la
redazione del sito per il commento; l’occasione infatti mi
consente di dare un’informazione su alcuni aspetti della
problematica trattata che meritano l’attenzione del sito,
dei cittadini e dei visitatori.
Quanto alle
parole… è assolutamente vero, se ne sono dette troppe e solo
quelle.
Ebbene, in
merito all’argomento, il conferimento della cittadinanza
onoraria all’archeologo Ermanno Arslan non è stata
un’iniziativa episodica ma bensì uno dei momenti (con
l’interessante e qualificato convegno di studi cui non
poteva sicuramente mancare un “amante dell’arte”!) che
caratterizzerà l’azione amministrativa per i beni culturali
e nello specifico per le Terme.
Sulle Terme
Romane, anche e soprattutto con il coinvolgimento di Arslan,
abbiamo già intrapreso un percorso di concretezza,
avviato incontri con i responsabili della Soprintendenza,
stilato un apposito programma e predisposto schede
progettuali che consentano non solo di proseguire negli
scavi ma soprattutto di renderle fruibili (grave è
non tanto e non solo l’assenza di totem descrittivi ed
indicazioni ma il fatto che chiunque – per esempio – possa
accedervi calpestando il pavimento e scavalcando mura… non
c’è e non è mai stato pensato un percorso di fruizione
sostenibile ed attenta).
Stiamo
procedendo, è bene precisarlo, a chiudere l’iter relativo
all’ultimo finanziamento (ottenuto e speso dalla
precedente amministrazione); adempimenti necessari per poter
usufruire di nuovi sostegni finanziari grazie ai bandi
regionali (che saranno pubblicati entro la prima decade di
febbraio ma di cui siamo già a conoscenza). Dal convegno cui
si è fatto riferimento, i cui atti saranno pubblicati a
breve, è emersa in maniera significativa l’importanza delle
nostre Terme rispetto ai tre analoghi episodi calabresi
(Locri, Casignana e Vibo Valentia).
In attesa di
detti bandi abbiamo di recente recuperato c.ca 35.000 Euro
di economie regionali, per la continuazione degli scavi di
che trattasi.
Sulla
segnaletica segnalo che l’approccio amministrativo più
corretto è quello di chi pensa complessivamente e non
episodicamente; c’era una indicazione per le Terme (visibile
dalla strada provinciale che attraversa Acconia), a molti è
forse sfuggito che si trattava non dell’indicazione di un
sito storico- archeologico ma di un cartello che indica i
complessi termali in attività… come a dire… “..svoltate e
trovate, ad es., una beauty farm (roba da
barzellette … ed è li da anni). Ma abbiamo gia inserito
l’acquisto di segnaletica per i beni culturali (per le Terme
cosi come per i palazzi storici di Curinga) in un
apposito appalto in via di definizione.
Si vuole
ribadire che questa amministrazione – come è a tutti noto –
ha stabilito nel recupero, nella tutela e nella
valorizzazione dei beni culturali uno dei principali
impegni, un’azione complessiva - certo non di breve periodo
– che qualificherà l’esperienza amministrativa.
Oltre alle
Terme si è concentrati sul recupero di Palazzo Bevilacqua
che presenta vistose “lacune” anche in merito
all’utilizzazione di finanziamenti ottenuti che sono il
segno evidente delle mancate “risposte”.
Anche su
Palazzo Bevilacqua e sulla destinazione di parte dello
stesso quale sede museale c’è un programma ben preciso.
Questa
amministrazione si è però imposto di lavorare in silenzio,
di non anteporre alcun progetto al superiore programma di
cui il progetto deve rappresentare l’ultima fase. Si è
contrari, per principio, alla “decorazione” di qualsivoglia
“sito” con pseudo comunicazioni; sui vari “siti o locali”
preferisce comunicare i risultati, e la comunicazione di
aver ottenuto qualche finanziamento….non è assolutamente un
risultato. Così come ad esempio non è stato fatto per
l’ottenimento di un finanziamento di 500.000,00 Euro che la
Giunta Regionale, nell’ultima seduta dell’anno – il 29
dicembre u.s. – ha destinato al “completamento” del Museo di
Palazzo Bevilacqua.
Grazie
Mimmo Pallaria
www.curinga-in.it
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Riceviamo e Pubblichiamo
Messina,
08-01-2011
Buongiorno,
come ogni Natale, faccio ritorno a casa da Messina, e dopo
aver letto quasi ogni giorno il vostro sito, decido di
approfittare di uno dei giorni di vacanza per andare a fare
visita alle famigerate Terme Romane site in Acconia…..beh….all’inizio
domando a un ragazzo presente nella piazza, ma non ne sa
nulla, poi domando a un secondo sulla quarantina ma non sa
cosa sono, infine incontro un anziano signore che sa che
cosa sono e mi indica la strada con un paio di gesti e di
parole: “iati e cca e pua intra…”, va bene vado e dopo una
decina di curve finalmente Le trovo, meravigliose e ben
conservate, ben curate dopo la visita del sindaco nei giorni
scorsi…..soltanto un paio di appunti:
a)
davanti le Terme nessun cartello che indichi cosa
sono, a cosa servivano, di che anno sono????
b)
Non esiste nessuna indicazione sulla strada che
indichi la direzione per raggiungerle.
c)
Mandare qualche vigile( quelli che risiedono per ore
al Passo di Curinga) a verificare l’esistenza di un
segnale!!
Buona giornata
Un amante dell’arte
Brevissimo
e doveroso commento
Giriamo questa bella domanda a
chi di competenza. Domanda legittima, che aspetta una
risposta da almeno 50 anni. Molti intenti di buona volontà a
tal proposito sono sempre stati espressi da politici,
assessori, associazioni; locali, provinciali e regionali, ma
tra il dire e il fare….. Ultima in ordine di tempo in
occasione del conferimento della cittadinanza onoraria al
Prof. Arslan.
n.d.r.
www.curinga-in.it
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Riceviamo e Pubblichiamo
Il consigliere Rocco Pellegrino
aderisce a "Futuro e libertà" ma continua ad appoggiare
e sostenere la giunta Pallaria
Curinga,04-01-2011
La definizione della crisi che negli
ultimi mesi ha scosso la politica nazionale non può
voler dire che i problemi sollevati siano stati risolti
grazie al voto di fiducia; le osservazioni politiche
mosse da Futuro e Libertà – e condivise dalle altre
forze federate in Parlamento, in primis l’UDC –
rappresentano un contributo che a dispetto di molte e
facili posizioni non può essere semplicisticamente
liquidato o non attentamente considerato.
Nel Paese si è indiscutibilmente
aperta una fase politica nella quale l’impostazione
leaderistica e carismatica di Berlusconi lascerà sempre
di più il passo alla consapevolezza che i grandi
problemi possono e devono essere affrontati – pur
mantenendo le reciproche distinzioni e differenziazioni
– con la più larga condivisione ed in ogni caso
attraverso un dialogo costruttivo.
Il presidente Fini ha posto e pone
interrogativi all’intero centrodestra, domande e
risposte che cercano di individuare e definire il
profilo di una destra moderna, tollerante, europea,
inclusiva; è un’azione coraggiosa che non guarda al
piccolo cabotaggio ma ad una politica che cerca di
governare i processi sociali e non subirli, penso per
esempio al tema della cittadinanza.
E’ di tutta evidenza che quanto
accade nella discussione nazionale imponga –
necessariamente – scelte e protagonismo di quanti nei
diversi contesti territoriali condividono
quell’impostazione, ne praticano il metodo, ne sposano
gli obiettivi essendo ben coscienti di essere fautori di
un possibile ulteriore sviluppo all’interno del
perimetro del centrodestra.
E’ per queste ragioni che
personalmente – nel corso di un incontro con l’on.
Angela Napoli e Francesco Grandinetti – ho inteso
manifestare la determinazione nel contribuire ad un
importante, valido e condivisibile progetto politico; da
consigliere comunale di curinga aderisco dunque a Futuro
e Libertà con lo spirito di chi – in un contesto
territoriale importante per l’area del lamentino – crede
in una politica i cui riferimenti assoluti siano quelli
della libertà, della partecipazione, del confronto,
della sollecitudine concreta verso i cittadini.
Lo Statuto Comunale ancora in vigore
a Curinga non mi consente la costituzione di un gruppo
autonomo ma avendo manifestato nei mesi passati un
rapporto costruttivo con la maggioranza comunale – a
partire dalla prossima seduta del civico consesso –
interverrò quale esponente di Futuro e Libertà con
l’intenzione di contribuire alla definizione di percorsi
politici e programmatici.
La mia scelta – che vede anche altri
consiglieri comunali sensibili al progetto politico del
Presidente Fini – non è evidentemente solo un’adesione
formale, assieme a tanti altri sostenitori ci
impegneremo sin da subito per la costituzione di circoli
che vedano in prima linea i giovani; rimane ferma –
ovviamente – la posizione di sostegno e condivisione nei
confronti del Sindaco di Curinga che – in poco tempo –
ha impresso un deciso cambiamento all’azione
amministrativa e predisposto percorsi di sviluppo che
non possono non vederci solidali e protagonisti.
Rocco Pellegrino
Consigliere comunale – Curinga
www.curinga-in.it
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