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Interrogazioni e politica  2012

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L' ing. Domenico Pallaria ci invia un documento dal quale sicuramente scaturiranno visioni diverse, ma sul quale ci si dovrà confrontare seriamente per il futuro di Curinga

 

Curinga, 27 dicembre 2012

QUADERNO N. 1

Usi Civici e Piano delle alienazioni

(quanto era stato avviato)

La passata amministrazione ha preso in mano la “patata bollente” dei terreni comunali; di quelli immediatamente alienabili perché facenti parte del demanio comunale, nonché di quelli non immediatamente alienabili in quanto gravati da usi civici.

L’aver preso in mano detta pratica ha determinato la “caduta” della stessa amministrazione. Nel prosieguo può cogliersi il perché.

A prescindere, comunque, nel precedente mio appunto indicavo, tra le azioni concrete che la nuova amministrazione dovrà da subito intraprendere - (e ciò costituisce un preciso punto del programma amministrativo) – l’accelerazione dei processi amministrativi inerenti alla questione di che trattasi abbastanza delineati e già avviati che impongono scelte precise e scevre da qualsivoglia interesse personale.

Di detti processi si vuole dare sommaria descrizione rimandando la sostanza agli atti ufficiali.

Punto 1 Alienazione dei terreni demaniali

L’ultima amministrazione, in ossequio ad una specifica disposizione di legge, ha predisposto e fatto approvare dal Consiglio Comunale il “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari”. Ciò contestualmente al bilancio di previsione 2011.

Le tipologie “urbanistiche” in cui ricadono i terreni disponibili e suscettibili di vendita immediata sono sostanzialmente due.

Su dette due tipologie di terreno può insistere un fabbricato costruito abusivamente in merito al quale colui che lo occupa e lo ha costruito ha presentato regolare (ossia completa per quanto richiesto dalla legge) domanda di condono edilizio ai sensi delle leggi all’uopo emanate dal 1985 in poi.

L’approvazione del predetto Piano non ha potuto, quindi, non contemplare la tematica inerente agli immobili abusivi ovvero l’alienazione dei terreni di pertinenza di costruzioni realizzate in assenza di permesso di costruire.

Ferma restando la prioritaria esigenza di reperire risorse economiche per il risanamento da perseguire, ci si è posti come obiettivo principale affrontare e risolvere una volta per tutte i problemi di un consistente numero di cittadini che vivono, loro malgrado, una situazione di “perenni abusivi” avendo realizzato abusivamente un immobile – sicuramente di necessità - su suolo di proprietà comunale.

Detta costruzione rimane abusiva fino a quando non si riuscirà ad ottenere il titolo abilitativo (la concessione edilizia in sanatoria) richiesta dal cittadino da un trentennio a questa parte ma mai rilasciata nonostante allo stesso siano stati richiesti gli oneri concessori (oneri di urbanizzazione e costo di costruzione).

Non è del tutto inopportuno evidenziare che fin quando si rimane in condizioni di “abusivo”, quella costruzione non ha alcun valore, non può essere indicata quale garanzia per eventuali richieste di affidamenti, ovvero essere oggetto di trasferimento ai propri figli, così come non può essere oggetto di qualsivoglia intervento edilizio (di manutenzione straordinaria, ad esempio). Quale può essere l’alternativa: rimanere abusivi, ma fino a quando? Fin quando non si “sveglia” chi direttamente preposto a determinarne la demolizione ovvero l’acquisizione al patrimonio comunale.

Ciò in base alla legge per cui non si hanno alternative e non ci sono più alibi per i “politici” che vogliono perseverare nell’atteggiamento di “rimandare” il problema nel tentativo di tenere sempre “legata” detta gente. Non è più possibile. O si risolve la questione oppure il Consiglio Comunale in un periodo che sicuramente non sarà lungo si dovrà determinare all’acquisizione dell’immobile abusivo al patrimonio comunale sottraendolo, quindi, a chi con sacrifici lo ha realizzato.

Ebbene, l’ultimo Consiglio Comunale eletto, perseguendo prioritariamente gli interessi pubblici e tenendo in debito conto le esigenze private, ha stabilito un “prezzo politico” di 40 Euro/mq (su una valutazione dell’Agenzia del territorio di circa 100 €/mq) per l’area di sedime del fabbricato e la corte di pertinenza.

Sono circa venti (ma forse di più), dall’inizio del 2012, le richieste fatte pervenire agli interessati della documentazione e della somma necessarie per la risoluzione della singola pratica. Non mi risulta che si sia dato riscontro, ad oggi, a quelle richieste.

Evidentemente qualcuno ha pensato e pensa, ovvero induce a far pensare, che il prossimo Consiglio Comunale potrà “abbattere” quel valore di 40 €/mq. ritenuto eccessivo…!

Quanti sono, tra quelli che hanno “buttato a mare” l’esperienza amministrativa, interessati a detti fabbricati ? Io certamente no.

Punto 2 Terreni comunali gravati da usi civici

L’estensione dei terreni comunali gravati da usi civici ammonta a 340 Ha (trecentoquaranta ettari) di cui:

- 231 Ha risultano occupati da 431 “terrageristi”, ossia possessori iscritti a ruolo;

- 109 Ha risultano invece occupati da “possessori abusivi”; per detti terreni - a ridosso della Pineta e, quindi, ambìti anche per le destinazioni “urbanistiche” future – per poter ricavare un giusto e sacrosanto reddito, il Comune aveva disposto un censimento, a cura della Polizia Locale, bollato quale azione del Sindaco estremamente esagerata forse per i metodi di “polizia giudiziaria” adottati dalla medesima Polizia Locale. Non mi risulta che sia stato ancora ultimato detto censimento, assolutamente da perseguire con ogni mezzo e/o metodo.

Un’attività ricognitiva era stata avviata invece sui 231 Ha; sui 431 terrageristi totali si era avuto riscontro per circa 180 occupanti (il resto è agli atti e/o da verificare d’ufficio) ed erano emerse alcune “irregolarità” riscontrate come tali dal responsabile dell’Ufficio Tributi con specifica nota inviata al Sindaco pro tempore.

Si è preso atto dell’assenza di idonei contratti (circostanza che, paradossalmente, poteva esonerare il terragerista dal versare il canone richiesto) e che gran parte dei terreni era stata oggetto, negli anni, di irregolari compravendite.

Situazione, quest’ultima, verificatasi anche immediatamente prima o subito dopo l’ultimo Consiglio Comunale dello scorso 6 giugno - a cura di qualche ex consigliere (!) -, comunque puntualmente denunciata lo scorso ottobre dallo scrivente con apposita nota ai Commissari ed al Segretario Comunale.

In particolare, l’assenza di un regolare contratto ci aveva spinti a procedere alla regolarizzazione dei rapporti con gli occupatori attuali (una sorta di sanatoria amministrativa); la relativa procedura e lo schema di contratto erano, e saranno, da approvarsi da parte del prossimo Consiglio Comunale.

Nel contesto del procedimento intentato veniva affrontato un tema che sta molto a cuore a coloro i quali occupano i terreni comunali. L’amministrazione voleva rimediare all’errore riconosciuto di aver fissato il canone di fitto a 0,07 Euro al mq., doppiandolo, di fatto, dall’aumento disposto dalla Amministrazione Ferraro nel marzo del 2009 (0,04 €/mq. dai 0,02 €/mq fino al 2008).

In merito a detto errore mi ero allora fatto carico di incontrare il Procuratore della Corte dei Conti e quindi della necessità di predisporre uno specifico atto, da approvarsi sempre in Consiglio Comunale, che consentisse la rateizzazione triennale (senza interessi) del canone 2010 (da studiare ovviamente forme di riduzione magari per chi dimostrasse la volontà di pagare subito l’intero importo). La regolarizzazione avrebbe dovuto contemplare una “cronistoria” di ciascun terreno da riportare nel contratto unitamente alla rateizzazione dell’intero importo dovuto (compreso il canone 2011). Questa procedura, ovviamente da definire e testare, potrebbe dare la possibilità al Comune di incassare anche partite remote offrendo nel contempo la possibilità di rivedere, ricalibrandoli opportunamente, i canoni.

C’è comunque da rilevare che la legittimazione/affrancazione dei terreni gravati da usi civici è oggi regolata da una specifica norma di legge, in particolare la Legge Regionale n. 18 del 21 agosto 2007 “Norme in materia di usi civici”.

Nel merito, i procedimenti amministrativi “aperti” presentano una criticità specifica nella zone Torrevecchia e Ferriolo ove insistono dei fabbricati abusivi per i quali sono state inoltrare, a partire dal 1985, istanze di condono edilizio mai istruite con la conseguenza che mai erano state rilasciate le concessioni in sanatoria, titolo prodromico alla legittimazione o affrancazione ai sensi della richiamata L.R. n. 18/2007.

Oltre 165 erano state le richieste di legittimazione / affrancazione per aree sui cui grava una costruzione abusiva. Richieste che erano state già rigettate dalla Amministrazione precedente la mia ma che imponevano la necessità di affrontarle, puntando una volta per tutte a risolvere l’annoso problema della regolarizzazione delle pratiche edilizie insistenti su tali tipologie di terreni.

Erano state tirate fuori dall’archivio le relative pratiche per farne una casistica per un regolamento da predisporre circa le “fattibilità” amministrative. Era stato definito anche il prezzo della disponibilità che, attenzione, nulla aveva a che vedere con il prezzo di cessione delle aree comunali non gravate da usi civici, essendo legato ad una specifica disciplina normativa.

Mi risulta che qualcuno su detto specifico aspetto, pur ignorando del tutto la problematica ed il procedimento, tenta di specularci …(!)

Riguardo a quanto riportato ritengo opportuno allegare al presente documento, il verbale di una specifica riunione, datata 9 febbraio, fra l’altro allegato ad una specifica delibera di Giunta che, quindi, costituiva chiaro indirizzo politico (da confermare) stabilendo una precisa tempistica (Allegato 1).

Nel complesso però non può essere consentito “regalare” i terreni.

Di certo con la menzionata Legge Regionale c’è stata, e c’è tuttora, la possibilità di legittimare e/o affrancare dei terreni. Sicuramente dall’Albo Pretorio può essere scaricata una recentissima deliberazione adottata dai Commissari e interessanti uno o forse due consiglieri comunali della ex maggioranza. Una pratica legittimissima (l’ho sempre sostenuto) su cui ci si era bloccati temporaneamente anteponendo l’accelerazione dei procedimenti già avviati riguardo a tutte le istanze pervenute per la stessa, o altre località, per lotti privi di abusi edilizi.

Ma bisogna però opporsi con determinazione ai tentativi di legittimazione/affrancazione intentati scavalcando il Comune. Circostanza assai attuale ed inerente alcuni terreni ubicati a ridosso della Pineta, facenti parte di quei 109 Ha occupati abusivamente. Sui Decreti regionali di legittimazione/affrancazione mi ero già espresso in maniera decisa circa la mia ferma intenzione di salvaguardare al patrimonio del Comune, e con tutti i mezzi, i terreni ubicati in quell’area territoriale

Quanti sono, tra quelli che hanno “buttato a mare” l’esperienza amministrativa, interessati agli Usi Civici ? Io certamente no.

Grazie per l’ospitalità

Mimmo Pallaria

P.S. Quanto riportato va ad “integrare” la lettera I del dizionario semiserio di Elia Pallaria e deve far riflettere in merito alla lettera C “Criteri (di scelta dei candidati.)”. In più costituisce un chiaro indirizzo programmatico su cui si è disponibili a qualsivoglia confronto.

  


 

Allegato 1

Verbale riunione

Il giorno 09.02.12 alle ore 17.30 nella stanza del Sindaco si è tenuta una riunione tecnico-politica intersettoriale dedicata alla trattazione dei seguenti procedimenti amministrativi ritenuti di estrema importanza per una loro concreta risoluzione in tempi ben stabiliti : Piano Strutturale Associato e Piano Spiaggia Comunale (entrambi processi già avviati), Terreni comunali gravati da Usi Civici (regolarizzazione e legittimazioni/affrancazioni), Terreni comunali non gravati da Usi Civici (alienazioni).

Partecipano, con il Sindaco e gli Assessori Sorrenti (Vicesindaco), Serratore e Muscimarro oltre al Consigliere Perugino:

- il Segretario Comunale Dott. Lo Moro, anche nella qualità di Responsabile dell’Area Finanziaria;

- il Responsabile dell’Area Urbanistica Arch. Vasta;

- il Responsabile dell’Area Assetto del Territorio Arch. Calzona;

- il Responsabile dell’Ufficio Tributi Rag. Sorrenti;

- il Consulente Arch. Rippa.

La riunione è stata convocata dal Sindaco al fine di verificare lo stato dell’arte del singolo procedimento per palesare le criticità e concertare le misure da adottare e definire una tempistica entro cui concludere alcune fasi fondamentali. Viene dal Sindaco sottolineata l’importanza del raggiungimento, nel più breve tempo possibile, di dette fasi costituenti obiettivi specifici per i Responsabili a vario livello.

PIANO STRUTTURALE ASSOCIATO

il documento preliminare da portare in Consiglio Comunale è stato già redatto dal RUP Arch. Vasta e consegnato al Sindaco. Quest’ultimo ritiene però che il documento debba essere illustrato ai Consiglieri Comunali auspicando pertanto la calendarizzazione di specifico/i incontro/i da tenersi a partire dalla prossima settimana per addivenire all’approvazione in Consiglio del documento di che trattasi nella prima decade di marzo. Vengono espressamente interessati a detto obiettivo gli Assessori Sorrenti e Muscimarro oltre all’arch. Vasta.

PIANO SPIAGGIA COMUNALE

Lo stesso risulta sostanzialmente definito e l’arch. Vasta ha già avuto modo di illustrarlo ai Consiglieri in specifici incontri già tenuti nello scorso mese di dicembre. L’arch. Vasta in merito stima in due settimane il tempo necessario per una completa definizione - atti tecnico/amministrativi più il coinvolgimento delle associazioni di categoria (da sentire) – sicché si conviene che entro il 15 marzo il Piano possa essere portato in Consiglio per la sua adozione; e ciò a prescindere dall’esatta definizione dei confini demaniali che potrà avvenire (coinvolgendo Regione e Capitaneria di Porto) tra le due fasi di adozione ed approvazione.

Nel corso della discussione si è fatto cenno ad un progetto in variante – che interessa il litorale e di cui si è tenuto conto nel redigendo Piano Spiaggia - da portare all’esame del Consiglio in uno con il Piano (ovvero immediatamente prima per come suggerito dall’arch. Vasta)

Anche per questo obiettivo (15 marzo) vengono espressamente interessati gli Assessori Sorrenti e Muscimarro.

USI CIVICI

In merito, si vogliono considerare tre aspetti:

- la regolarizzazione;

- la pratica “terragera”;

- la legittimazione/affrancazione dei terreni su cui insistono abusi edilizi

Riguardo al primo punto vengono richiamate le risultanze del censimento avviato sui 231 ha occupati da 431 “terrageristi”: si ha avuto riscontro per circa 180 occupanti (il resto è agli atti e/o da verificare d’ufficio) da cui sono emerse alcune “irregolarità” riscontrate come tali dal responsabile dell’Ufficio Tributi con specifica nota inviata al Sindaco.

Richiamando precise responsabilità che non sono da attribuire a questa amministrazione viene ribadita la volontà di regolarizzare i rapporti con gli attuali “occupanti”. Viene investito il consulente Rippa di predisporre uno schema di contratto tipo.

In questo contesto viene affrontato il secondo aspetto inerente alla pratica “terragera”. Il Sindaco spiega che è volontà dell’ Amministrazione rimediare all’errore commesso fissando il canone di fitto a 0,07 cent al mq. Informa dell’incontro avuto presso la Corte dei Conti e della necessità di predisporre uno specifico atto da approvarsi in Consiglio Comunale che consenta la rateizzazione triennale (senza interessi) del canone 2010 (da studiare ovviamente forme di riduzione magari per chi volesse pagare subito l’intero importo).

Nel processo di regolarizzazione, sarebbe da praticare una cronistoria di ciascun terreno da riportare nel contratto unitamente alla rateizzazione dell’intero importo dovuto (compreso il canone 2011); così facendo il Comune potrebbe incassare anche partite remote dando altresì la possibilità di rivedere – da qui ai prossimi due anni - i canoni.

Si da mandato al Segretario comunale di organizzare al più presto un gruppo di lavoro costituito dal Rag. Sorrenti, dalla Rag. Monteleone, dall’Avv. Sgromo nonché dal consulente arch. Rippa per adoperarsi in merito a quanto detto e pervenire alla trattazione della delibera, da parte del Consiglio Comunale, entro il prossimo 30 marzo. Il referente politico è l’Ass. Serratore che monitorerà il rispetto della tempistica stabilita.

Riguardo invece alle legittimazioni /affrancazioni, e con particolare riguardo alle aree interessate da abusi edilizi il Sindaco porta a conoscenza dei presenti l’esito dell’incontro tenutosi giorno 07. 02.12 a Catanzaro presso lo studio del Prof. Donato (erano presenti il Segretario e l’arch. Rippa oltre agli assessori Sorrenti e Serratore) per un parere in merito alla questione atteso che, per come confermato (ma non c’era bisogno) dallo stesso legale, la domanda di condono edilizio non consentiva l’inoltro dell’istanza di legittimazione che ha come prerogativa (cfr. art. 27 della Legge Regionale) il permesso di costruire. In assenza della concessione in sanatoria si è comunque in presenza di un abuso edilizio che, come tale, non consente l’inoltro dell’istanza di legittimazione e/o affrancazione.

Il prof. Donato invierà a breve il parere richiesto che darà soluzione ad un problema annoso riguardo la regolarizzazione delle pratiche edilizie insistenti su tali tipologie di terreni. L’arch. Calzona informa che si è già provveduto ad estrapolare le pratiche di condono relative a detta fattispecie e sono all’esame delle specifiche pratiche per sancire dei modelli da applicare.

Interviene l’Arch. Rippa che propone una suddivisione delle varie pratiche presenti nel Comune in tipologie della stessa natura, in modo da stabilire un modello di risoluzione per ogni singola problematica.

Si auspica un’accelerazione nella definizione delle pratiche – atteso che anche dall’incontro con il Prof. Donato sono stati messi dei picchetti anche in ordine alla quantificazione della “disponibilità all’uso del suolo” – valutando la possibilità, se necessario, di predisporre apposito progetto obiettivo.

TERRENI COMUNALI NON GRAVATI DA USI CIVICI

Il Segretario informa i presenti che è stata recentemente affrontata con l’arch. Rippa ed il Dr. Ruperto la problematica inerente alla definizione di alcune pratiche inevase da anni circa la stipula del contratto di compravendita di terreni comunali. In merito segnala delle specifiche criticità – concessioni edilizie rilasciate comunque a seguito di pagamento effettuato per l’acquisto - su terreni di cui solo oggi si chiede di stipulare l’atto che sancisce il titolo di proprietà presupposto di una concessione edilizia. Per detta fattispecie si condivide un percorso risolutivo.

Alle ore 18,45 ha termine la riunione della quale si stabilisce di redigere apposito verbale che sarà allegato ad una specifica delibera di Giunta Municipale atta a sancire precise direttive.

 

 

Ricostruiamo Curinga” “Curinga Cantiere delle Idee”

Movimento Giovanile Libero”

Curinga, 24 dicembre 2012

Cari compaesani , Amici,

non possiamo che essere emozionati nel rivolgerci a voi per Augurarvi Buone feste e Buon 2013 con la speranza che sia un anno migliore per tutti noi, lo so, questi ultimi anni difficili Crisi Economica,aumenti vertiginosi, disoccupazione e i vari problemi che incombono nelle nostre Famiglie non lasciano un filo di speranza, nel credere che si può ripartire con umiltà sacrificio e Amore, ma rassegnazione disgusto e voglia di mollare tutto. Cari amici Curinghesi chi vi parla, vive ciò che vivete voi e in tempi migliori ha deciso di rimanere nel suo paese e viverselo fino alla fine dei suoi giorni, la forza dei nostri sogni e l’amore che si prova per questa terra ci da la forza per andare avanti e cercare di vivere per il bene comune anche per questo abbiamo deciso di metterci la faccia senza interessi alcuni e senza pensare al vile denaro che deve essere usato per opere di bene e per i Curinghesi.

Si è pronti a dare una mano per il bene comune per la Ricostruzione di Curinga ma con oculatezza e con grande calma, vista la situazione che il tempo ha determinato.

Attenzione, bisogna fare una riflessione chiara e trasparente, l’impegno che si va a intraprendere sarà pericoloso e difficile quindi bisogna scegliere con attenzione chi deve rappresentare il paese e poi far si che dietro ci sia una squadra un cantiere delle idee come piace intenderlo a noi che lavori per il bene comune, una squadra più ampia possibile e che garantisca SICUREZZA AMMINISTRATIVA.

Viviamo un momento difficile e particolare , dal punto di vista sociale - economico - amministrativo - e proprio questi momenti devono essere da legante intorno a quei valori cardini di ogni persona che si vanno ad intrinsicare con sintomi di speranza .

Affinchè tali speranze diventino azioni concrete , abbiamo bisogno di un impegno totale , e disinteressato da interessi personali , per poter finalmente rendere tangibili nuovi orizzonti di serenità , serenità che le vicessitudini su tanti fronti hanno fatto venire meno negli ultimi tempi.

Bisogna lavorare , con serenità , nello stimolare - in maniera costante - il dialogo e il confronto ( elementi essenziali per un qualsiasi contesto sociale ) . L'assenza di confronto e dialogo non possono che alimentare lo scontro tra varie compagini e cittadini. Curinga non può più permetterselo.

Inutile nascondere che chi amministrerà il paese andrà incontro ad ingenti difficoltà , ma bisogna partire da quell'azione politica che viri davvero sul cambiamento , un cambiamento basato su valori legali , trasperenti ed efficienti .

Viviamo il momento più drammatico : aziende e attività commerciali in forte difficoltà , forte tasso di disoccupazione e orizzonti di speranza sempre più lontani, nelle case la fame . Da un'amministrazione comunale si aspetta , quindi , impegno e vicinanza nei riguardi di queste situazioni . Chi , se non un Comune , al fianco dei cittadini ?

Tutti , ad esclusione di nessuno , hanno il dovere di rimboccarsi le maniche per risollevare le sorti del paese. Oltre al degrado amministrativo - comunale , bisogna abbattere e battere il degrado socio - morale. Le rivoluzioni sono sempre partite dal basso , da quel basso in cui si ritrovano coloro i quali non hanno avuto la fortuna di appartenere a caste . Quel basso composto da famiglie che a stento arrivano alla seconda settimana del mese , da padri di famiglia che devono sudare " amaro " per garantire il pane ai propri figli.

Non si può costruire un edificio partendo dal tetto , non si può parlare di democrazia senza una società. Svolta di coscienza in chi amministrerà per poter utilizzare i mezzi necessari nel risolvere il fabbisogno dei disagiati.

Un Natale che regni di punti di riflessione , in cui si pensi a tutte le famiglie che non avranno la serenità proporzionata ai sacrifici di una vita , un Natale che Natale non sarà.

Una Curinga unita , dalle associazioni ai volontari , dalle confraternite religiose alle scuole , dai bambini agli anziani , dalle attività commerciali ai liberi professionisti , dalle imprese al privato.

Il Natale ha quel sapore particolare soprattutto perché è sinonimo di " famiglia " , e Curinga - Acconia e Frazioni comprese- dovrebbe emularlo , nel quotidiano , costruendo su quest'aria natalizia pagine di serenità che non potranno altro che favorire sviluppo ed unione.

E' fondamentale , in conclusione , che ognuno faccia la propria parte , perché il futuro di Curinga non sarà altro che le azioni fatte nel presente , azioni fatte non solo da chi dovrà amministrare , ma come detto in precedenza , da ogni singolo Cittadino che abbia buon senso e si metta a disposizione per costruire idee e far si che le migliori vengano messe in atto.

" Un Cantiere delle Idee " per Curinga , per stimolare la partecipazione dei cittadini e , allo stesso tempo , renderli unici protagonisti della crescita del proprio paese ; Coinvolgere Giovani, diplomati e neo - laureati Curinghesi - distribuiti per vari settori , per creare una rete di lavoro , un pool di formazione valido e qualificato per rendere concrete le idee di progettazione ; Fondamentale investire nel tessuto socio - economico - turistico , rivalutando nel celere tempo le aree che racchiudono i patrimoni del territorio curinghese ; Pianificare il bilancio comunale , sollevandoci dal debito per poter poi investire anche nella riqualificazione socio - rurale ; ma soprattutto raggruppare e rafforzare le persone sole , le persone messe all'angolo in primis dalla vita , in secundis dalla società , puntare soprattutto da e con loro. Per poter abbattere l’odio la rabbia e la delusione al Governo della città non undici Consiglieri ma cento che con le idee con la mentalità giovane con l impegno la passione di chi ama il proprio paese Curinga in un cammino comunque lungo difficile e tortuoso ritornerà ad essere il cuore della Regione Calabria.

Sono solo tanti degli aspetti in cui , per mano di amministratori e cittadini tutti , ci si deve mettere il cuore prima ancora che la testa.

Buone feste e buon 2013 , Ricostruiamo Curinga pezzo dopo pezzo , tutti assieme , per vedere trionfare le soddisfazioni e non più rabbia ed umiliazioni.

Giuseppe Frijia Damiano Carchedi

 

Dizionario semiserio sulla situazione
 politico amministrativa curinghese.

Curinga, 21 dicembre 2012

Autocandidatura.

Sistema (unico) di investitura di candidati Sindaci. La candidatura non è l’espressione di un partito, di movimenti portatori di interessi diffusi, di gruppi di opinione o, in genere, di organizzazioni che intendono promuovere determinati modelli di gestione della cosa pubblica, in base a scelte strategiche largamente condivise. Questo “deficit di coesione” è stato, probabilmente, alla base delle “crisi” che hanno caratterizzato gli ultimi 8 anni di vita dell’amministrazione comunale. E’ bene precisare che il sistema non è, ovviamente, imputabile a colpe dei futuri candidati (verso i quali, anzi, bisogna essere grati del fatto di scegliere di “metterci la faccia”).

Bilancio.

Alimento indigesto che, tra eccesso di residui attivi e passivi, verifica degli equilibri finanziari e rispetto del Patto di stabilità interno, considerati i tempi e la situazione finanziaria (nazionale e locale) sarà il tormentone principale di chi sarà chiamato a fare il Sindaco.

Criteri (di scelta dei candidati.)

Altro cruccio (nascosto) dei candidati Sindaci. Chi scegliere tra un candidato bravo che “porta” molti voti e uno molto più bravo che ne “porta” di meno, ma che può assicurare un apporto più significativo in termini di salto di qualità nell’azione amministrativa?

Debito.

Potrebbe essere la sola cosa che, per un buon periodo di tempo, i futuri Sindaci, potranno (o dovranno?) amministrare. Tra “piani di rientro”, transazioni, ammortamento mutui etc., quello che rimarrà per “amministrare” potrebbe, infatti, essere ben poco.

Energie

Genere che i futuri Sindaci dovranno ricercare e risvegliare. Trattasi di qualità diffuse ma inespresse, disperse, forse “demotivate”. Sarebbe anche, con ogni probabilità, un genere “gratuito”. Basta sforzarsi di recuperarlo per il bene di tutti. Non è compito facile, ma nemmeno impossibile.

Fragilità.

Caratteristica delle maggioranze amministrative comunali degli ultimi anni. I futuri sindaci, che ne avranno già analizzato approfonditamente le cause, sanno da dove essa deriva e sanno che non è un problema facile da affrontare. E’ un’altra voce scomoda da sommare a quelle sotto le lettere B, C e D.

Genericità.

Territorio nel quale i futuri Sindaci sono consapevoli di non doversi avventurare, soprattutto nell’illustrazione dei programmi amministrativi. Il rischio di scivolarvi è elevato, specialmente a causa della funesta influenza dei fattori B, D, ed F.

Indice

Come “Indice di redditività del patrimonio comunale”. L’indice è dato dal rapporto Entrate Patrimoniali (ossia ciò che il Comune ricava dai beni – leggasi Terreni- di sua proprietà)/Valore del Patrimonio. I futuri Sindaci sanno che questo indice è molto, molto basso e che è necessario incrementarlo, perché il patrimonio rappresenta, ormai, una fonte irrinunciabile di finanziamento dell’Ente. Affrontare il problema significa prendere tra le mani una patata molto, molto bollente (e pericolosa).

Luoghi da recuperare.

Ai futuri Sindaci non sfugge che il paese, soprattutto il centro storico, è desertificato e vive una condizione di abbandono e “solitudine”, occasionalmente interrotta solo da qualche vivace, quanto effimera manifestazione estivo/autunnale. In un contesto urbano in cui le “attività produttive” non esistono più e le attività del settore terziario si contano sulle dita di una mano, recuperare i luoghi significherebbe creare le premesse per una diversa valorizzazione del patrimonio urbano e paesaggistico e per restituirli al loro antico ruolo di luoghi di aggregazione umana e sociale. Analoghe considerazioni possono valere per i beni culturali e archeologici.

Maldicenza.

Cattiva abitudine di sparlare degli altri con pettegolezzi e malignità, alla quale chi liberamente decide di “mettersi in gioco” per perseguire il suo ideale di gestione della cosa pubblica, sa di essere inevitabilmente esposto. Gli interessati lo hanno già messo in conto. Non se ne impressioneranno.

Normalità.

Un ritorno alla quale è auspicabile dopo le recenti, tristi esperienze che hanno visto coinvolta l’amministrazione comunale.

Organismi di partecipazione.

Lo Statuto comunale ne prevede molti (sotto forma di “Consulte”). I futuri Sindaci sanno che sarebbe cosa buona attivarli. Possono diventare un laboratorio di produzione di idee. Ci sarebbe solo da guadagnarne in termini di democrazia e di progettualità innovative.

Politica.

Atteso il livello di disaffezione alle vicende della vita pubblica cui si è giunti, sarebbe auspicabile anche una buona iniezione di “politica”, intesa come determinazione di uno spazio pubblico al quale possano partecipare tutti i cittadini.

Rassicurazione.

Genere di conforto di cui i cittadini hanno bisogno, specialmente dopo le allarmanti notizie che trapelano sulla situazione finanziaria del Comune.

I futuri Sindaci sanno che si tratta di un genere da distribuire, auspicabilmente con onestà intellettuale: senza utilizzare la condizione dei conti come facile alibi, ma senza nemmeno sottovalutarla.

Scollamento.

E’ quello a cui viene spontaneo pensare quando si prende in considerazione la situazione socio/territoriale del Comune, articolato, di fatto, su due realtà (Curinga – Acconia) del tutto eterogenee e affatto “integrate”. Pensare ad una gestione amministrativa improntata ad una visione di insieme, più che ad affrontare “separatamente” problematiche e prospettive, non sarebbe, forse, cosa del tutto sbagliata.

Tasse.

Inevitabile, ulteriore elemento di turbativa dei sonni dei futuri Sindaci. Nel senso che, con ogni probabilità, dovranno essere aumentate (per la parte più impopolare, ci hanno già pensato i Commissari prefettizi, che il 31 agosto 2012, hanno deliberato un cospicuo aumento - dal 4 al 6 per cento - dell’aliquota IMU sulle abitazioni principali).

Urgenza.

Di affrontare le varie problematiche che sono sul tappeto (risanamento dei conti, approvazione di importanti strumenti di pianificazione urbanistica, attuazione di PISL etc.)

Visibilità.

…...dell’azione amministrativa concretamente posta in essere (compito che spetta, di norma, alla maggioranza) e di quello che non si farà, ma si dovrebbe fare, o di quello che si è fatto, ma che si è fatto male, (che spetta, di norma, alla minoranza).

Maggioranze “silenziose” e minoranze affidate alle pur caparbie iniziative di singoli consiglieri non fanno esattamente parte di un “sistema” normale.

Zone protette.

Categoria in via di estinzione, anzi di distruzione. Ne esiste qualcuna anche nel nostro comune: completamente ignorata. Anche le zone protette non dovrebbero essere un problema, ma una risorsa.

………………………………………………………………………………………….Elia Pallaria

 

 

Movimento Politico

“ LA FENICE ”

Curinga, 21dicembre 2012

 Il nostro movimento nasce dall’amore che nutriamo per il nostro paese “Curinga”, dalla volontà e dalla idea maturata del fare politica.

Impegno politico vuol dire anteporre gli interessi della comunità e del paese a quelli dei partiti e dei personalismi.

Vogliamo essere un punto di riferimento per tutti coloro, che come noi, vogliono affrontare e risolvere le problematiche di Curinga con determinazione e senza artificiosi e fumosi giochi politici ed è, per tale motivo, che desideriamo essere una voce ed una proposta politica che nasce per i cittadini, capace pertanto, di guardare al cuore dei loro problemi.

Allo stesso tempo siamo coscienti che necessariamente dobbiamo guardarci intorno e confrontarci con tutte quelle forze che, come noi, intendono dare un contributo alla crescita politica del nostro paese.

Non ci manca la consapevolezza, né ci illudiamo, sappiamo bene che molte saranno le difficoltà e le resistenze che dovremmo affrontare.

Però, siamo convinti che vinceremo tutte le difficoltà se sapremo interpretare i bisogni e le necessità dei nostri concittadini.

Siamo sicuri che potremmo superare il diffuso malcontento della politica a patto di recuperare il rapporto con i cittadini cercando di fornire loro risposte più adeguate, concentrandoci sulle soluzioni e le proposte, che i cittadini pretendono sempre da chi si propone sulla scena pubblica

La sfida che ci attende è ardua cosi come difficile sarà superare lo scetticismo che si percepisce tra i curinghesi, perchè si corre il rischio di essere bollati pregiudizialmente da chi è sempre stato deluso dalla politica e, ormai, ne ha tratto la convinzione che non si possa fare politica in modo efficace per la comunità, ma esclusivamente per se stessi, o peggio ancora, essere catalogati con un abusato luogo comune: ”tanto sono tutti uguali”, tutti incapaci di porsi al servizio del paese.

Vogliamo perciò essere artefici di un alleanza di programma in grado di indicare le irrinunciabili priorità politico-amministrative.

Perugino Raffaele

Pellegrino Rocco

Muscimarro Antonio

 

 

 

Movimento Politico Cittadino

Curinga Progetto Comune

Curinga, 14 dicembre 2012

Abbiamo letto con attenzione le considerazioni espresse dall’ex Sindaco Pallaria e nel momento in cui ci accingiamo ad una complessa campagna elettorale – con lo spirito di un servizio civico unicamente orientato dall’affetto e dal legame per Curinga – riteniamo utile, necessario e doveroso fornire un nostro contributo ... a commento ed integrazione.
Che il Comune di Curinga fosse e sia gravato da una difficile condizione finanziaria è cosa nota, l’azione di risanamento non è stata e non è una scelta ma un preciso obbligo morale ed amministrativo per chiunque intenda il governo della cosa pubblica come impegno per risolvere i problemi e non – come in passato è stato fatto – scaricarle (ammesso che oggi lo si possa ancora fare) sulle generazioni future.

Da questo punto di vista le considerazioni espresse dall’ex Sindaco – al netto di alcune riserve che potremmo esprimere in ordine al recente passato – sono giuste e condivisibili; questo impegno risanatore deve assolutamente proseguire ed infatti non c’è più alcun spazio per approcci politico-amministrativi che abbiano anche semplicemente il sapore di un passato che tanti, troppi danni ci ha causato.
E’ il passato della politica politicante, è la storia di una politica parlata mentre purtroppo l’amministrazione concreta andava in malora; è un passato che ci auguriamo – ed è per questo che ci impegniamo – non si materializzi mai più.
Costruire la Curinga del domani con un “Progetto Comune” è il nostro specifico obiettivo, l’approccio di apertura, confronto, discussione e serietà che abbiamo scelto rappresenta la prova più autentica di una passione civica che non subisce il condizionamento di nessun pregiudizio, nessuna ostilità,nessun protagonismo fine a se stesso.

Pensiamo che le prossime settimane – soprattutto quelle segnate dalla campagna elettorale – debbano avere come unica cifra quella della verità e delle parole espresse senza tatticismi o piccoli calcoli di parte; in ragione di ciò ci preme, sin da ora, esprimere alcune osservazioni proprio all’indirizzo dell’ex Sindaco.

Abbiamo sempre pensato – cosi come ripetutamente sottolineato dal
consigliere d’opposizione Michienzi – che la competenza tecnica dell’Ing. Pallaria non fosse in discussione, è una personalità di assoluto valore nel suo campo che è poi quello amministrativo; lo diciamo oggi senza problemi perché lo abbiamo affermato anche ieri quando molti tra di noi conducevano un’opposizione costante e forte all’azione amministrativa dell’ex maggioranza.

L’ex Sindaco sa anche bene che la sua esperienza amministrativa è stata segnata da una ingloriosa fine che Curinga certamente non meritava, una conclusione determinata non solo da fattori tecnici ma anche e soprattutto da alcune evidenti deficit; amministrare vuol dire tecnica ma anche capacità di ascolto, di confronto, di riconoscere il contributo degli altri, di accogliere e valorizzare il ruolo di chi si oppone.


Amministrare vuol dire anche avere la capacità di costruire un rapporto solido con i cittadini e rendere il Comune – anche se si è impegnati in azioni difficili – come un luogo vissuto, sentito, partecipato dai curinghesi.
Cosi – e lo diciamo non con soddisfazione ma con evidente amarezza – non è stato; a ciò si sono aggiunti alcuni evidenti errori di valutazione, forse si sono valorizzate esperienze il cui peso è stato largamente inferiore alle aspettative, cosi come nella stessa misura sono state mortificate esperienze, passioni e competenze che potevano dare – dalla maggioranza e dall’opposizione – un contributo utile.

Ma pensiamo che l’ex Sindaco sappia bene quali sono stati gli errori
commessi e quali invece le scelte da fare e che purtroppo non sono state fatte, a volte anche semplicemente per ragioni oggettive che le rendevano difficili; abbiamo accolto con positività alcuni concetti espressi dall’Ing. Pallaria, anche noi pensiamo che il suo contributo e la sua partecipazione possano essere certamente utili anche non necessariamente nella veste di Sindaco.

D’altro canto pensiamo che il compito amministrativo futuro sia
innanzitutto quello di coinvolgere e rendere partecipi quelle esperienze e quelle professionalità che a Curinga esistono e sono di valore, nel recente passato forse non è stato fatto a sufficienza e forse si sono costruite condizioni per le quali - anche quelle competenze e quei contributi utili che c’erano e sostenevano la maggioranza - si allontanassero irrimediabilmente dall’ esperienza amministrativa.


Oggi, in sostanza, tocca a noi tutti riprendere le fila di un discorso
traumaticamente interrotto, oggi è quantomai necessario costruire
un’esperienza nuova ed i cui significati siano: ascolto, partecipazione, condivisione, esperienza.


Non è una sfida semplice, non lo era tre anni fa e non lo è soprattutto
oggi e cioè in un momento in cui la nostra comunità appare – anche a causa del recente passato – amareggiata e priva di punti di riferimento certi; è per questo che pensiamo sia doveroso individuare percorsi comuni, selezionare con il contributo e la condivisione più larga un candidato a sindaco che sappia costruire una cornice di coinvolgimento nella quale ogni esperienza, ogni professionalità, ogni cittadino possa sentirsi pienamente parte di un destino comune.
Non è più tempo di ostilità, non è più tempo di gruppi e gruppuscoli “l’un contro l’altro armati”, non è più tempo di soluzioni di….. “pennacchio”.

Ora è il tempo della responsabilità e della capacità di ricondurre a
sintesi tutti quei percorsi che marciano nella stessa direzione - a favore di Curinga - ma lo fanno divisi, a volte senza ragioni concrete se non quella di un’ostilità personale che mai nulla ha prodotto nella storia degli uomini e delle comunità.


Questa è l’autentica sfida, questa è la responsabilità che ci attende.

Curinga 13.12.2012

Movimento Politico Cittadino

“CURINGA PROGETTO COMUNE”

 

 

“Progetto per Curinga” .

COSTRUIAMO  IL FUTURO 
SULLE SOLIDE FONDAMENTA 
DELLA COMPETENZA E DELL’IMPEGNO CIVICO

ci scrive l' Ing. Domenico Pallaria

 

Curinga,13 dicembre 2012

Caro Cesare,

in merito alle “voci” circa il mio impegno nelle prossime amministrative, Ti invio delle pacate riflessioni che, penso, possono essere utili al bene comune.

COSTRUIAMO IL FUTURO SULLE SOLIDE FONDAMENTA DELLA COMPETENZA E DELL’IMPEGNO CIVICO

Chi ha a cuore le sorti del paese e vuole rilanciarne immagine e prestigio, non può prescindere dalla sua storia amministrativa recente, particolarmente rigorosa e vincolante nel perseguimento dell’obiettivo-risanamento.

Era il 18 ottobre 2011 quando, nel corso di una seduta consiliare particolarmente delicata per gli argomenti trattati (si relazionava sul debito dell’Ente provocato sicuramente non dall’ultima Amministrazione), ci si è determinati, forse per la prima volta nella storia consiliare di Curinga, ad una scelta di fondo:

- procedere spediti e senza tentennamenti con quella che, con amaro sarcasmo, veniva definita la più grande e meritoria opera pubblica per Curinga (e per le generazioni future) che alle amministrazioni - quella allora in carica e le future - era consentito realizzare: quella, appunto, del risanamento finanziario

Quel Consiglio aprì l’unica strada percorribile per garantire la sopravvivenza dell’Ente: procedere, gradatamente ma inesorabilmente, all’emersione del debito; ciò per scongiurare la prospettiva del dissesto finanziario e di tutto ciò che esso comporta.

L’emersione del debito, attribuibile per intero ad anni di “mala amministrazione” della cosa pubblica, presentava aspetti di particolari criticità da affrontare con competenza e decisione.

Solo qualche cifra, giusto per dare l’idea : dalle relazioni agli atti – del Sindaco pro tempore e del Segretario Comunale nella qualità di Responsabile dell’Area Finanziaria – emergeva un debito di complessivi €. 4.016.032,12 di cui solo €. 927.000,00 coperti. Un valore, quello citato, del tutto provvisorio, essendo ancora “in itinere” l’attività di ricognizione.

Detto debito veniva raggruppato in due macro voci significative:

1. Debiti per acquisizione di beni e servizi : (onorari ad Avvocati - €. 490.000,00 – mancati pagamenti per smaltimento e raccolta Rifiuti, per fornitura d’acqua (350.000 €. alla Regione e 430.000,00 €. alla SoRiCal al giugno del 2009, quando si era insediata la passata amministrazione, gestione Casa di Riposo alla medesima data, ecc. )

2. Debiti da sentenze già esecutive : ( quella dellIstituto Diocesano Sostentamento del Clero, quella dei germani Lo Russo, nonché quella delle sorelle Bevilacqua); quest’ultima voce, assolutamente scoperta, si assestava, a quella data, su un importo di €. 664.340,84. Per detti debiti si imponevano delle trattative per addivenire a non rinviabili transazioni. Processi comunque avviati dalla passata amministrazione.

Solo per curiosità inviterei alla lettura delle relazioni del Consiglio del 18 ottobre 2010; relazioni fra l’altro presenti sul sito (link). Così come inviterei alla lettura delle deliberazioni commissariali recentissimamente pubblicate (sul sito ufficiale del Comune) che altro non sono che provvedimenti esecutivi del citato Consiglio Comunale del 18 ottobre 2011.

Sei mesi fa, più precisamente lo scorso 6 giugno 2012 – data coincidente con lo scioglimento - venne data dimostrazione, atti , verifiche e relazioni tecniche alla mano, che chiunque voglia candidarsi alla guida dell’Ente è obbligato a perseguire il risanamento finanziario del Comune.

Sembrerà paradossale, ma nell’ultima seduta consiliare fu illustrato il Programma politico-amministrativo del futuro .

Un programma vincolante per chiunque, perché basato su evidenze ineludibili, non sulla mera speranza di ripresa o, peggio, sulla demagogia.

Veniva indicato un insieme di azioni concrete da intraprendere. Rimandando, anche in questo caso alla Relazione del Sindaco pro tempore agli atti (presente anch’essa sul sito) ((link), se ne citano alcune:

- riorganizzazione, razionalizzazione ed ottimizzazione dei servizi di riscossione; con l’obiettivo specifico di mirare alla semplificazione nei pagamenti da programmare temporalmente evitando insopportabili concentrazioni

- riorganizzazione dei servizi con ricorso all’esternalizzazione e/o accorpamento (nell’Unione dei Comuni) per ottenere risparmi e migliore efficienza;

- accelerazione dei processi amministrativi legati al Piano delle alienazioni, comprendendo in tale voce la risoluzione delle problematiche legate agli usi civici (con particolare riguardo alle abitazioni da mettersi in regola ed alla “valorizzazione” dei terreni posseduti, specie quelli occupati da “fruttuose” aziende agricole;

Si è fatto cenno alle cosiddette opere pubbliche: non tanto come lavori o finanziamenti “da gestire” , bensì da orientare, nel migliore dei modi, nell’interesse della comunità e secondo il ventaglio di soluzioni oggi rinvenibile nelle disposizioni di legge e di regolamento. Ciò, per l’appunto, nell’interesse di una comunità che presenta un deficit di infrastrutturazione elementare (strade, acquedotto e fognature, marciapiedi ed arredi, spazi verdi) significativo, con un fabbisogno finanziario di c.ca 4 milioni di Euro. E’ allora da perseguire, oggi più che mai, la strada già intrapresa del partenariato pubblico/privato (PPP) con apposite proposte di Project financing (PF) inerenti:

1. alla sistemazione delle fonti di approvvigionamento idrico e dei serbatoi nonché alla ristrutturazione e/o ampliamento o potenziamento delle reti distributive dei centri e delle varie contrade;

2. alla ristrutturazione ed ampliamento dell’impianto di pubblica illuminazione;

Oltre alla specifica proposta relativa all’ampliamento del vecchio cimitero e/o alla costruzione di un nuovo cimitero ovvero alla metanizzazione di Acconia.

Non si può non ribadire l’impegno da profondere per l’organizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani, per il quale ci si è spesi ottenendo specifici e cospicui finanziamenti per la raccolta differenziata porta a porta (che sarebbe dovuta partire lo scorso 1 ottobre ad opera della Multiservizi aggiudicataria della gara effettuata dal Comune di S. Pietro a Maida).

E ancora : la definizione del Piani “ Spiaggia Comunale” e “Strutturale associato”; specie il primo in un momento in cui si è dato uno scossone alla pratica “mare”, risorsa fonte di sviluppo su cui ci si è spesi pervenendo a due risultati significativi: il finanziamento del GAC “Costa degli Dei” e l’ammissione a finanziamento dei due PISL (urismo e Borghi d’eccellenza) contornati dai singoli interventi relativi al potenziamento museale (a Palazzo Bevilacqua), alla valorizzazione delle Terme Romane, alla “definizione” delle abitazioni già acquisite al patrimonio comunale che giacciono come ruderi da svariati anni. Si vuole ricordare che risulta sospeso uno specifico finanziamento relativo al marzo del 2010 a valere sulla Legge Regionale n. 33/2008…!

Il tutto in strettissima sinergia con un panorama associazionistico locale in larga parte esemplare quanto ad attaccamento al paese.

Questi, sostanzialmente, sono i temi da affrontare e vivere con passione, con competenza ed autorevolezza.

*******

Ma Curinga deve altresì acquistare quella capacità di proporsi, nel contesto regionale e provinciale, con adeguatezza amministrativa e con il giusto peso che spetta a una realtà demografica, sociale e politica importante come quella curinghese.

Chiediamoci per un attimo: quant’era e quant’è il peso” amministrativo e politico di Curinga nel contesto comprensoriale (non provinciale…!) ?

Riguardo al Peso Amministrativo penso ci sia stato un minimo sussulto. Quanto al Peso Politico siamo neanche agli albori.

Curinga, insomma, deve riconquistare il ruolo di Comune-GUIDA. E lo deve fare subito, senza complessi di inferiorità o peggio subalternità al protagonismo (spesso inconcludente) di qualcuno.

E’ questo il “Progetto per Curinga” .

Un iter chiaro, consapevole che riprenda dalle cose buone prodotte aggiungendo nuova linfa e competenza per centrare nuovi risultati.

Le prossime liste saranno composte da 10 elementi oltre ai candidati a Sindaco. Solo 7 saranno gli eletti della maggioranza e le situazioni da affrontare comportano un’assunzione di impegno da parte di almeno 12 unità.

I prossimi amministratori avranno un compito storico, arduo, ma appassionante, quello di costruire il futuro.

Curinga pullula di personaggi competenti, autorevoli e di mestiere. Pullula di personaggi onesti moralmente ed intellettualmente. Ma quanti, fra questi, sono disponibili ad impegnarsi in prima persona, a metterci la faccia?

Credo tante. Vanno stanate, incoraggiate e aggregate a quanti sono già presenti offrendo loro la serietà di un progetto in cui credere.

Io l’ho fatto e potrò continuare a farlo, non necessariamente con il pennacchio di Sindaco.

Per me la Politica ha un valore profondo : è l’Arte di governare le società nella risoluzione delle questioni che la affliggono impedendone la crescita; di conseguenza non può essere improvvisazione dovendosi coniugare con una continua programmazione che, per la sua nobile natura, richiede l’ausilio fattivo ed istituzionale dei rappresentanti dei cittadini.

Facciamo rinascere anche a Curinga la Politica. Partendo da uno specifico progetto.

Grazie per l’ospitalità

Mimmo Pallaria

 

 

 

CURINGA PROGETTO COMUNE

Curinga, 08 dicembre 2012

Cari concittadini,

nei prossimi mesi saremo chiamati a scegliere il nuovo governo del nostro Comune.

Non dobbiamo rivolgere lo sguardo solo al passato, ma dobbiamo guardare avanti: è certamente esperienza utile e necessaria riflettere su ciò che è stato per non ripetere gli errori già commessi, ma la nostra vera e nuova sfida deve riguardare il futuro; ciò a cui tutti siamo chiamati – in uno sforzo di responsabilità, fiducia ed unità – è la costruzione di un percorso nuovo ed affidabile.

La sfida è quella della responsabilità comunitaria, della moderazione politica ed amministrativa, della competenza non urlata ma dimostrata concretamente attraverso una quotidiana attenzione alle esigenze del territorio e dei cittadini.

Pensiamo che in questa lunga campagna elettorale – che nei fatti si è già aperta – ci sia un elemento certo: conosciamo tutti gli errori che sono stati commessi e che non devono essere ripetuti; troppe volte la nostra comunità ha scelto la sua guida amministrativa con entusiasmo e spesso ad una straordinaria fiducia sono seguiti la delusione ed il disincanto.

Dobbiamo evitare che ciò accada di nuovo e per farlo occorrono metodi ed approcci diversi, questo – come dicevamo - è il tempo della responsabilità, dell’esperienza, del dimostrato e certo legame con Curinga, della passione e dell’impegno politico inteso non come via di una personale visibilità, ma come strumento attraverso il quale chi ha volontà, meriti e talenti li metta a disposizione per il beneficio di tutti.

Ed è con questo metodo e con questi significati che nasce il nostro movimento

“CURINGA PROGETTO COMUNE”.

Curinga Progetto Comune rappresenta il frutto di un percorso che ha visto alcuni di noi opporsi ad un certo modo di amministrare la cosa pubblica condividendo e sostenendo l’azione politica chiara e disinteressata tracciata dal Consigliere Comunale Domenico Michienzi negli ultimi anni.

“Curinga Progetto Comune”è l’inizio di una esperienza nuova.

Non facciamo e non faremo discorsi personali: pensiamo che Curinga abbia bisogno di unità, di serietà, di compostezza e di chiarezza.

Tutte cose necessarie per recuperare alla nostra comunità la credibilità perduta; niente libri dei sogni, ma cose concrete; niente progetti fantasmagorici, ma percorsi chiari e coerenti; e con un metodo chiaro; essere Sindaco, assessori o consiglieri del Comune di Curinga non vuol dire avere un titolo di cui vantarsi, ma assumere un impegno che – per la situazione ereditata e quella recentemente creata – tutto è tranne che una passeggiata o un “impiego politico” da spendere a titolo personale fuori da Curinga.

Ci proponiamo di avviare i necessari confronti con singoli cittadini, con gruppi, movimenti o associazioni; l’obiettivo è quello di costituire assieme – in uno slancio che richiede ancor più energia e forza rispetto al passato – un gruppo aperto, concreto, solidale, attento ed entusiasta, senza steccati ideologici.

Non ci interessano esperimenti del passato, non pensiamo che la soluzione passi attraverso “un già visto” fallimentare, bocciato dai cittadini; bisogna privilegiare la collegialità progettuale e non la costruzione di raggruppamenti in funzione di un singolo.

E’ necessario che chiunque avverta la responsabilità di un impegno o anche semplicemente voglia dare un contributo positivo per Curinga, possa e debba farlo pubblicamente, liberamente; è attraverso questo metodo di democrazia, civiltà e libertà che devono essere scelti i temi, gli argomenti ed i protagonisti della prossima campagna elettorale.

Curinga deve uscire dal baratro in cui è stata cacciata dalla classe politica che l’ha amministrata in questi lunghi anni.

O andiamo avanti insieme ed uniti o è difficile immaginare un futuro diverso dalla triste realtà attuale; siamo certi che verranno fuori l’orgoglio e la determinazione di Curinga e dei curinghesi.

Un orgoglio ed una determinazione da riscoprire … e di cui abbiamo immensamente bisogno.

Curinga 08.12.2012

Movimento Politico Cittadino

“Curinga Progetto Comune”

Contatti:

curingaprogettocomune@gmail.com

 

 

I risultati delle primarie del Centrosinistra a
 Curinga ed Acconia

Curinga, 02 dicembre 2012

Tutte le sezioni

 
 

Curinga

Acconia

Totali

Votazione del 02 dicembre 2012

Bersani

59

36

95

Renzi

33

32

65

Voti validi

92

68

160

Netto calo delle presenze alla votazione, rispetto al primo turno

 

Votazione del 25 novembre 2012

Tabaci

5

66

71

Bersani

36

33

69

Renzi

24

17

41

Vendola

26

12

38

Puppato

8

2

10

Voti validi

99

130

229

Ad Acconia 1 scheda bianca

 

Pro Loco Ultimo Atto

Curinga, 27 novembre 2012

Esattamente 31 anni fa nasceva la Pro Loco di Curinga. Il 4 novembre 1981 con la voglia di rendere Curinga più moderna al passo con i tempi e dare visibilità ad un paese in fermento, mettendo in campo le energie migliori per esserci nel panorama territoriale di una regione atavicamente ancorata al passato. La Pro Loco di Curinga nasce con uomini e idee, con la voglia di mettersi in gioco e con la speranza di dare al proprio paese una mano mettendoci dentro arte, letteratura, teatro cultura, partecipazione . Uomini come il Prof. Antonio Panzarella, primo presidente e di seguito fino al 2007, il Prof. Martino Granata, solerte segretario, che ha speso le sue migliori energie in questo progetto di valorizzazione e di immagine del nostro paese e, tante altre persone ognuna delle quali ha dato un po’ di se stesso per l’ Associazione, specchio di una comunità, orgogliosa di sentirsi curinghese.

Commissariamento nel 2008 , nuove elezioni che hanno riacceso la speranza di continuare il cammino interrotto. Viene eletto l’ ing Domenico Trovato fino al 2010. Poi …il lento declino, viene eletto l’ ultimo presidente Danilo Monteleone, che come recita il documento della cancellazione dalle Pro loco provinciali “Ha disatteso tutti gli obblighi citati…nonostante i diversi solleciti….non ha provveduto ad adeguare il proprio statuto… non ha inviato per due annualità consecutive (2011-2012) i bilanci preventivi e consuntivi”. Menzioniamo il presidente Monteleone come persona di riferimento ufficiale dell’ Associazione, che probabilmente per dimenticanza o impegni inderogabili ha fatto sì che la Pro Loco curinghese durante la sua breve gestione sia stata cancellata dall’ albo delle Pro Loco Provinciali, che comprende 71 associazioni anzi da qualche giorno 70. Ma le colpe sono solo del Presidente? o c’è stata forse qualche rilassatezza da parte del consiglio e dei soci?

La cosa certa è che dal 07 novembre 2012, la Pro Loco di Curinga NON ESISTE PIU’.

Cesare Natale Cesareo

 

 

C’era una volta……..

 

Curinga, 25 novembre 2012

C’era una volta e adesso non c’è più.

Una volta le favole iniziavano cosi….Oggi purtroppo è una triste realtà della Pro Loco di Curinga.

Infatti con determina n. 6271 del 7 novembre 2012 L’Amministrazione provinciale di Catanzaro . Settore Attività Produttive Extragricole L’ha cancellata dall’albo provinciale.

Tale cancellazione è stata determinata principalmente da due fattori:

a) mancata rendicontazione nei tempi previsti;

b) violazione dell’obbligo di trasmettere la relazione analitica delle attività svolte relative agli ultimi due anni di vita dell’Associazione.

Si vuole ricordare che già in data 19 maggio e anche prima, con pubblici documenti, chiedevamo delucidazioni e chiarimenti specificatamente su questi due punti.

Gli artefici addotti dal Presidente non bastavano allora e non sono bastati oggi per giustificare l’enorme disastro che è stato creato.

Che amarezza!

Una domanda nasce spontanea: era ineluttabile la cancellazione o ci sono delle precise responsabilità con nome e cognome? Noi riteniamo, anzi siamo certi, che tale situazione è la conseguenza della plateale ingerenza della politica locale nell’Associazione caratterizzatasi più per un esercizio di dominio che non per un vero interesse verso il proprio paese. Ma le Associazioni non dovrebbero essere apolitiche e autonome? La Pro Loco ha operato per anni grazie all’impegno di tanti, in particolare si vuole ricordare quello profuso dal prof. Granata Martino: in silenzio e con tanta umiltà.

Ricordiamo quando pubblicamente si è espressa la volontà di sostituire l’allora presidente, cosa avvenuta puntualmente alla prima occasione. I risultati purtroppo oggi sono questi. Tutto doveva essere sotto il controllo del Sindaco pro tempore : La pro Loco, La Congrega del Carmine. Il PD (VEDI PRIMARIE PER LA CANDIDATURA DI LOIERO) La pro loco è riuscito a distruggerla, ll PD locale quasi, per fortuna la congrega del Carmelo si è salvata.

Complimenti per i risultati raggiunti.

Curinga , 24.11.2012

Maria Sorrenti. Pino Denisi

 

 

Una precisazione sull' assenza 
delle bande musicali

Curinga, 00 novembre 2012

Gentilissimo
Sig.Cesare_Natale_Cesareo

Nel complimentarmi per il lavoro di informazione che svolge per Curinga voglio precisare quanto segue a riguardo l’articolo sulla commemorazione dei defunti da lei scritto. Non c’è dubbio che tutti hanno notato la mancanza di un complesso bandistico nell’ accompagnare il corteo dalla chiesa Matrice al Cimitero. Sono anni che questa manifestazione esiste e sono anni che a turno il servizio musicale viene svolto da uno dei tre complessi bandistici. Per svolgere questo servizio il Comune , dietro un compenso, chiama una delle tre bande.
Il Comune lo ha sempre fatto, sia per il 2 Novembre, sia per il 4 Novembre e sia per la festa del Santo Patrono. Quest’anno, non so per quali motivi, il comune non ha voluto nessun complesso bandistico. I tre responsabili dei complessi bandistici nulla potevano sapere di tale scelta operata dal Comune.
Per quanto riguarda poi quello che ha scritto;

"…..Tre complessi bandistici) che evidentemente non sentendo odore di soldi (scusate la venalità) non hanno ritenuto opportuno onorare i defunti della comunità con due o tre arie musicali…….."

Premesso che i soldi piacciano a tutti e il lavoro che si svolge deve essere retribuito, voglio precisare che i componenti dei vari complessi bandistici, ad eccezione dei ragazzi, svolgono tutti un attività lavorativa dignitosa e non hanno bisogno del profumo dei soldi del Comune, come lei dice accusandoci di essere venali. Le garantisco, almeno per due complessi bandistici, che i musicanti tutti si sarebbero organizzati per svolgere gratuitamente il servizio per onorare i nostri defunti. Perché ogni musicante ha un proprio congiunto da ricordare. Le faccio presente che ,nel periodo natalizio e nel periodo estivo, due complessi bandistici hanno svolto parecchi servizi gratuiti per Curinga.
TANTO SI DOVEVA a nome di tutti i musicanti di Curinga.

Cordiali saluti

Domenico Trovato

Un breve commento

Ringrazio Domenico Trovato per il barlume di speranza che ci invia "...almeno per due complessi bandistici, i musicanti tutti si sarebbero organizzati per svolgere gratuitamente il servizio per onorare i nostri defunti..."

Forse abbiamo pensato troppo in fretta e male, ma le occasioni, fin quando le casse comunali non potranno affrontare spese per i vari complessi bandistici, non mancano , a cominciare dalla ricorrenza del 4 novembre, che vede la cittadinanza affianco alle forze armate e ai tanti defunti di tutte le guerre.

Cesare Natale Cesareo

 

 

LE COSE SEMPLICI CI SALVERANNO

Curinga, 03 novembre 2012


Mi domando cosa leggeremo nei progammi elettorali alle prossime competizioni amministrative locali. Probabilmente, come sempre, parleranno di sviluppo del territorio, di ampliamento dei servizi a beneficio dei cittadini (welfare etc), di progetti mirati ad accrescere l'occupazione e favorire l'imprenditoria. Sono le cose che da sempre abbiamo letto senza mai riuscire a vederne realizzata la minima parte. Credo che la ragione degli insuccessi non risieda nella volontà od incapacità di chi li ha proposti ma nell' impossibilità di realizzare in poco tempo cose che richiedono anni di impegno e risorse non disponibili. E allora bisogna evitare di scrivere programmi elettorali? Assolutamente no. Credo che potremmo scriverli in maniera diversa. Potremmo evitare di farli diventare il libro dei nostri sogni, per esempio. Potremmo iniziare a dire che per noi è fondamentale pensare al mantenimento di quello che già possediamo : manutenzione dei beni comuni, pulizia del territorio, cura in generale del patrimonio comunale. Pensare a delle azioni concrete che rendano fruibili e belle le nostre risorse che non sono limitate. Potremmo iniziare a considerare la necessità fondamentale di rendere efficienti gli uffici comunali. Efficienza che arriva attraverso la qualificazione e la valorizzazione delle risorse umane a disposizione. Piuttosto che sublimare direttamente od indirettamente le nostre competenze potremmo avere il coraggio di dichiarare le nostre difficoltà e debolezze in modo da attrarre e coinvolgere le tante eccellenze presenti nella nostra Comunità che aspettano solo di essere considerate e chiamate. Potremmo iniziare a parlare di "Amore" verso il proprio territorio e comportarci da innamorati. Potremmo mettere in disuso la parola "promessa" e sostituirla con "speranza" che rimane sempre improbabile ma presuppone l'onesta di intento di chi la profusa. Potremmo insomma cominciare a mettere ordine in casa e poi pensare agli ospiti. E' incredibile pensare ad un lungo viaggio quando non si ha la possibilità di fare benzina. Mi viene in mente una massima orientale che sostiene che il successo consiste nel conquistare le cose che non possediamo mentre la felicità si realizza con l'apprezzamento di quelle che già abbiamo. Certo è importante a questo punto chiarirci quale è il nostro obiettivo!

Piervincenzo Panzarella

 

 

 

" L'acqua bene pubblico da non sprecare"

Curinga, 00 novembre 2012

Fonte di vita. Necessaria alla vita dell'intero pianeta. A Curinga sta per essere razionalizzata. La Sorical ha preso questa decisione. Non incassa il dovuto per quanto consumo. Dice. I cittadini Curinghesi pagano quasi puntualmente quanto consumato. Allora? E' presto detto: sono molte le perdite nella rete dell'acqua potabile prodotte dalle cattive condizioni delle tubature o da chi la sottrae per uso diverso.

Molti cittadini segnalano alle autorità competenti delle vistose perdite ed, il pronto intervento, non è quasi mai immediato, a volte passano intere settimane, con uno spreco di risorsa acqua incalcolabile.

In un momento così difficile per l'economia del paese non possiamo permetterci questo lusso - dichiara Rocco Anello - prossimo candidato capolista della: CURINGA-in PRIMA FILA - il bilancio delle casse comunali ormai è quasi al collasso - essere molto attenti a tutte le forme di spreco è un dovere essenziale per tutti gli addetti ai lavori.

La Sorical poi, oltre all'incasso dovrebbe farsi carico d'informare e vigilare su tutto il sistema distributivo. I cittadini hanno dei doveri, hanno anche dei diritti.

Rocco Anello - prossimo candidato capolista di CURINGA-in PRIMA FILA -

 

 

Lettera aperta sul Polivalente di Acconia  
alla Dott/ssa Maria Adele Maio

 

Curinga, 00 ottobre 2012

Illustre dott.ssa Maria Adele Maio, Le scrivo per comunicarle una situazione oramai divenuta insostenibile e che dura da qualche anno.- Dietro la delegazione comunale di Acconia, come sicuramente Ella saprà, vi è un edificio cosidetto "Polivalente" divenuto ad opera di vandali un luogo/posto che definire lugubre è dir poco.- Infatti, lo stesso edificio, è privo di porte perchè distrutte, di finestre infrante, l' interno sporchissimo di rifiuti ed escrementi, inoltre tutta la zona interessata è completamente buia e si "presta" a giovani e non solo, che non vogliono apparire alla luce.- Tutto ciò è ancora più triste se si pensa che siamo al centro di Acconia nella villa di San Giovanni Battista e nelle adiacenze del campo di calcetto.- La ristrutturazione probabilmente è anti-economica, ma certamente una soluzione va intrapresa, a mio parere, ordinare l'abbattimento immediato sarebbe quella giusta.- Qualora Ella vorrà, potrò fornire servizio fotografico.-

Cordialmente

Antonio Trovato

 

 

RICOMINCIAMO

Curinga, 16 ottobre 2012

Viviamo, dal punto di vista politico, un periodo di apparente calma, i nomi dei possibili candidati sindaco del nostro comune si susseguono senza però che nessuno, tranne uno, dia la conferma della propria scesa in campo.

Partiamo dalla considerazione che oggi la situazione non è delle più rosee, non sto qui a elencare tutti i problemi che affliggono il nostro territorio, sicuramente chi avrà l'onere e l'onore di guidare il comune avrà un compito arduo. I problemi da affrontare sono tanti ma bisogna fare delle scelte che portino risposte definitive non temporanee. Rimandare oggi non si può più!! è stato fatto in passato ora si pagano le conseguenze.

L'amministrazione uscente aveva iniziato questo percorso, purtroppo la mancanza di coraggio da parte di alcuni ha interrotto bruscamente il cammino portando il nostro comune, in uno stato vegetativo figlio di non scelte da parte di chi in questo momento sta guidando la cosa pubblica. In parte questo comportamento può essere giustificabile, perché chi è stato messo li deve far quadrare conti, ma va a discapito delle scelte che un'amministrazione deve fare per rilanciare il territorio. La candidatura del già sindaco -ing. Pallaria - (motivi personali e lavorativi) non è sicura, questa scelta, che ad alcuni può far piacere, non è, a mio parere, una notizia positiva, (al di là della stima personale) per una semplice constatazione: il già sindaco aveva impiegato circa 2 anni a capire gli ingranaggi del comune ed aveva intrapreso quelle iniziative necessarie per avviare un nuovo percorso amministrativo. Affidare oggi il comune ad una persona diversa, anche con ottime capacita, porterebbe a dover riprendere tutto da capo con conseguente perdita di tempo non più accettabile per il nostro territorio. Comunque il già sindaco (candidato o non candidato)deve essere una risorsa da cui non si può prescindere.

L'idea che sta nascendo in questi giorni è la nascita (scusate il gioco di parole) di un nuovo soggetto politico, al di là delle appartenenze partitiche, che possa portare alla formazione di un movimento che esprima in sede elettorale persone che hanno a cuore il bene di CURINGA. Può apparire retorica, anche la scorsa tornata elettorale aveva le stesse intenzioni, certamente sono stati fatti errori ma questi errori hanno portato metodi di valutazione migliori nella scelta degli individui per la composizione della prossima lista. Al di la di chi potrà essere a guidare la lista, si avrà la garanzia di avere l'appoggio del già sindaco Pallaria che già da oggi ha dato disponibilità alla costruzione del nuovo soggetto politico per poter proseguire quel cammino interrotto. La priorità sarà comunque l'assegnazione dei compiti ai soggetti che hanno competenza in materia, mi spiego meglio, oggi noi abbiamo un quadro chiaro di tutti i problemi che ci sono a Curinga (sfido chiunque ad avere lo stesso) per ogni problema si ha una soluzione ( soluzione che si può migliorare) dobbiamo- insieme -individuare i soggetti che possono portare a compimento la soluzione prospettata. Il sindaco dovrà essere il coordinatore di questi soggetti ed essere il garante che tutto venga svolto secondo le direttive impartite. Siamo all'inizio del nuovo cammino ma che può essere l'unico in grado di dare la svolta.

Pietro Trovato

 

 

 

 Comunicato Stampa

Curinga, 02 ottobre 2012

Eg. direttore, cari Curinghesi in Italia e nel Mondo, ben ritrovati.

Riprendo oggi, attraverso il sito www.curinga-in.it, che gentilmente ci ospita, e ci da spazio per dare qualche altra informazione del programma che CURINGA-in PRIMA FILA adotterà in caso di mandato dei cittadini ad amministrare il territorio.

1) ZERO PROMESSE -

2) DIRITTI & DOVERI - per tutti eguali -

3) TEMPI CERTI per gli atti richiesti dai cittadini - ( certificati vari, ecc...) -

4) ZERO STIPENDI per gli amministratori ( solo rimborsi spese ) -

5) EGUALI TRATTAMENTI ( nella realizzazione di opere pubbliche)strade, fogne, illuminazione, concorsi ecc.. - anche per coloro che non hanno votato per la lista in oggetto.

Ho scritto nella precedente informativa dell' ASSESSORE TELEMATICO - del ritorno del TESORETTO ( reperti archeologici ) a Curinga – del tema RIFIUTI e DEPURATORE -

In un certo senso, anticipare sul sito è una sorta di blindatura delle idee e dei propositi. Sono certo che sono in molti ad avere più di me ottimi propositi ed ottime idee, ma come dice il proverbio: ( il cane scottato ha paura dell'acqua fredda ) nel passato infatti alcuni miei amici mi hanno lasciato al palo, per il mio difetto di dire tante cose a cuor leggero-

Un altro aspetto che mi preme segnalare è la necessità di confronti aperti nelle pubbliche piazze perché i cittadini possano sapere tutto quanto vorranno sapere.

In attesa di altri comunicati od eventi mi pregio salutare con stima e sincerità i Curinghesi in Italia e nel Mondo. Quelli nel mondo potranno e dovranno partecipare alla vita amministrativa di Curinga attraverso il pc - avremo quindi ASSESSORI TELEMATICI internazionali.

Rocco Anello - Curinghese -

 

 

 

L'ANNO CHE VERRA'

di Piervincenzo Panzarella

Curinga, 01 ottobre 2012

E' vero siamo tutti un po' persi, smarriti, in questi giorni di crisi. Mai come adesso la percezione sta lasciando il posto alla realtà. Le conseguenze di questo lungo periodo di recessione economica sta portando le conseguenze sul nostro posto di lavoro che diventa sempre più a rischio, tra i nostri conoscenti, direttamente nelle nostre case. La paura serpeggia tra i nostri ragionamenti anche se spesso li usiamo, esageratamente, a mo di antidoto. In questo contesto il futuro ci sembra sempre più offuscato, non riusciamo più a leggerne i contorni. Quelle che erano le nostre certezze, i punti cardinali su cui organizzare il nostro viatico sono finite da un pezzo e nella ricerca affannosa delle nuove prevale il dubbio che esse siano finite per sempre. La cosa più grave è però che stiamo perdendo anche la speranza di poter cambiare le cose, di poter essere artefici in qualche modo del nostro destino e quello dei nostri figli. Vedi gli ultimi scandali della "casta" che ci fanno precipitare in un assurdo qualunquismo generalizzato. Poi però sentiamo i media che ogni giorno cercano di lanciare messaggi positivi per il 2013. A sentir loro dovremmo solo aspettare: il prossimo anno saremo fuori da questa crisi ed inizierà la ripresa, lenta ma inizierà. Sarà vero? Non lo so e credo, in sincerità non lo sappiano neanche loro. Ma serve lanciare messaggi di ottimismo, serve dare un senso alla politica dei tagli, serve a tenerci buoni ed " amministrati".

Il prossimo anno alla nostra Comunità toccherà scegliere i propri amministratori. Ma chiunque essi siano in quale scenario e con quali risorse penseranno di amministrare? La situazione sopra descritta riguarda l'intera Nazione. In Calabria la cosa è più tragica. La nostra è una Regione che non riesce a spendere neanche i fondi comunitari ( parlo per esperienza personale diretta) non per mancanza di progetti ma per incapacità di organizzare addirittura i bandi e le procedure esplicative. Per non parlare delle infrastrutture (strade, collegamenti ferroviari ed aerei) che sono regredite negli ultimi anni. Il tessuto economico/produttivo è al minimo storico col rischio di peggiorare ancora. Praticamente la nostra economia reggeva sul sistema degli appalti pubblici che di fatto sono fermi o non finanziati. In questa ottica è stato anche chiuso il cementificio di Vibo Marina e di molti altri siti al Sud. Degrado sociale in aumento : statistiche degli organi di pubblica sicurezza affermano che sono in aumento i piccoli reati quelli che addirittura qualche anno fa venivano snobbati dalla criminalità perchè non convenienti rispetto al rapporto rischio/beneficio. E allora? Ci sono elementi per essere veramente preoccupati. Non bisogna essere degli esperti della cosa pubblica per capire che i giorni che aspetteranno ai nuovi amministratori dovranno essere di duro lavoro, di forte impegno, di coinvolgimento. Dovranno essere capaci di lanciare un nuovo patto sociale tra cittadini, amministratori ed operatori (impiegati, tecnici etc). E quasi sicuramente l'impegno dovrà essere gratuito, sia per fare bella figura e dare un segnale forte sia per sostenere la cassa comune. Il futuro che ci aspetta può essere pieno di opportunità . Ad iniziare dalla facilità della comunicazione, vedi internet per non parlare del nuovo" pensiero meridiano" . Una sorta di manifesto culturale che sta evolvendo nel Sud Italia che rivendica modelli di sviluppo economico che non siano la replicazione di quelli del Nord Italia ma che siano originali e sfruttino le risorse locali (cultura, beni e tradizioni). Un esempio per tutti è il rilancio della "Taranta" del Salento che è diventando un evento-bene che produce turismo e business non solo in quei luoghi. Insomma il tempo delle soluzioncine è finito! Dei discorsi su basi morali ne abbiamo piene le tasche. L'onestà non è un valore. Per definizione ogni uomo è onesto. La disonestà è un reato e perseguito penalmente. Non commettere un reato è normale e non può essere venduto come "valore". Abbiamo bisogno di nuovi protagonisti. Abbiamo bisogno che le parole siano sostituite dagli atteggiamenti proattivi. Abbiamo bisogno una volta per tutte di rompere gli "schemi" . Abbiamo bisogno dei nostri giovani, dei nostri figli. Della loro intelligenza, delle loro idee, delle loro capacità informatiche, del loro buon inglese, della loro esperienza di viaggiatori nel mondo, del loro entusiasmo, della loro disponibilità a rimanere, dei loro sogni e perchè no della incoscienza e del loro modo di essere visionari. A noi spetta il compito di stargli vicino, con la nostra esperienza e la nostra pragmaticità. Ma il futuro è loro. Forza, avanti!

Piervincenzo Panzarella

 

 

Antonio Trovato, propone alcuni requisiti

per i futuri candidati alle elezioni comunali

Curinga, 30 settembre 2012

Propongo alcuni requisiti per i futuri candidati alle elezioni comunali, CHE IO REPUTO FONDAMENTALI per un'Amministrazione che possa lavorare per il solo bene del territorio e di quant'altro.-

1. All'atto della loro candidatura e nel corso dell'intero mandato elettorale, i candidati non dovranno essere iscritti ad alcun partito o movimento politico, altrimenti si fa il "gioco" di chi sta in alto;

2. Il candidato non dovrà avere riportato sentenze di condanna in sede penale, anche non definitive, né avere procedimenti penali in corso al momento della propria candidatura;

3. Non dovrà avere assolto in precedenza più di un mandato elettorale, a livello centrale o locale;

4. Ogni candidato si impegna a rimettere il mandato elettorale ricevuto, nel caso in cui, nel corso del suo svolgimento perda o non mantenga quanto stabilito dal programma elettorale presentato prima delle elezioni.-

Ricordiamoci che il voto non è una delega in bianco data all'Amministrazione eletta, gli stessi amministratori devono proporsi come "dipendenti al servizio del cittadino coinvolgendolo" e non dipendenti, appunto, dei partiti.-

Cordialità Antonio Trovato

Brevissimo Commento

Vorrei solo dissentire sul primo punto. L' essere iscritti a partiti politici non è ne un reato ne una cosa negativa ,anzi se le idee espresse nei partiti restassero sane, servirebbero a far progredire la società Il vero problema è, di come avventurieri di partito abbiano, con i loro comportamenti non coerenti e al limite del codice penale, snaturato i fondamenti stessi della loro appartenenza partitica, non adoperandosi per il bene comune .Troppe volte i cosiddetti politici hanno lavorato "Pro Domo Sua".

Cesare Natale Cesareo

 

 

EVVIVA ROKFELLER!!!!

di Pietro Trovato

Curinga, 23 settembre 2012

Vorrei, in questo mio intervento, dare una parola di conforto al sig. Michienzi, che nel suo “RUOLO” di amministratore ultimamente sente voci, combatte nemici, si difende da tutto e da tutti solo per il suo AMORE incondizionato per Curinga. Nella sua autodifesa però a volte gli scappa la penna di mano ( per posarsi chissà dove) e sostiene presenze di ventriloqui che danno chissà quali suggerimenti per poter tramare contro di lui. Caro sig. Michienzi mi diceva una volta un mio amico saggio “ Ognuno pensa degli altri quel che sente di essere “.

Voglio chiarire però alcuni aspetti che appaiono poco chiari e che nella mia inconsolabile voglia di far tornare l’ex sindaco sento di dover portare all’attenzione del sig. Michienzi.

Se con il sig. Michienzi io non ho avuto mai il piacere di parlare di politica o dei fatti riguardanti la politica mi spiega come fa a sapere gli accordi presi tra me e l’ex Sindaco? Evidentemente qualcuno che sapeva avrà suggerito questa vocina al sig. Michienzi (ventriloquo). Ma anche se per vie traverse il sig. Michienzi ha ottenuto queste informazioni mi può spiegare cosa c’è di male in tutto questo?

Giusto per dare una piccola informazione, il famoso staff, ha fornito un aiuto non indifferente alla vita amministrativa ed i soldi spesi per sostenerlo sono stati pagati e strapagati dal lavoro svolto è prego il sig. Michienzi di voler affermare il contrario. Si faccia un giro al comune è chieda se LO STAFF serviva o no.Inoltre le ricordo che chi faceva parte dello staff non erano ne veline ne addetti stampa ma figure utili alla cosa pubblica.

La demagogia a volte è meglio tenerla per se!

Per quanto riguarda la mia candidatura, nottetempo sostituita, devo chiedere al sig. Michienzi ma se Lei quella notte non c’ era che ne sa di come sono andate le cose? Evidentemente chi c’era quella notte avrà suggerito (ventriloquo). Caro sig. Michienzi è stata proprio in quella circostanza che ho dimostrato di essere coerente con le scelte che avevo fatto….. se oggi sono ancora qui a sostenere l’ex sindaco a Lei non sembra una scelta di coerenza? Mi spiace sig. Michienzi ma sono una persona che porta a termine i suoi compiti e dopo giudica!!! ( a differenza di altri….. VENTRILOQUO). Andare con lo zoppo…. A volte fa anche cadere basta sapersi rialzare.

Per quanto riguarda il suo ruolo nell’Unione dei comuni se il sig. Michienzi avesse letto quel che ho scritto forse non si sarebbe cosi stupito. Affermavo in quel mio intervento “Io non so se è giusto che sia ancora consigliere dell’Unione dato che il consiglio comunale –che lo ha eletto quale consigliere- è stato sciolto e il sig. Michienzi ha avuto un ruolo non secondario nello scioglimento. Può darsi che è giusto che Lui partecipa ma sarebbe stato meglio, più coerente, dimettersi.

Credo di non aver detto nulla di cosi scandaloso ho parlato di semplice COERENZA.

Ma sig. Michienzi il posto è suo e guai a chi glielo tocca!!

Non so caro sig. Michienzi se comprende veramente l’amarezza, il turbamento e la delusione che mi pervadono sicuramente davanti a questa sua tranquillità nell’affermare che far commissariare un comune sia stata la strada giusta i sentimenti che ho mi creda sono altri!!

Sul suggerimento da dare a chi sta nella mia parte politica ho il piacere di informarla che come non mi faccio suggerire, non mi piace suggerire, quindi ognuno decide quale sia la strada migliore da intraprendere, ma mi creda avrà presto buone nuove.

Voglio comunque farle i complimenti per il suo latino riesce a far comprendere in pieno le sue idee!!

Non me né voglia ma è una battuta!

Voglio concludere per farLa stare tranquillo sui miei rapporti con l’ex sindaco certo che ho avuto modo di essere critico nei suoi confronti ma sempre con la massima trasparenza e mi creda il primo a sapere il mio pensiero è sempre stato Lui. Continuo a chiamarla Coerenza!!!

Sulla mia inconsolabile continua testardaggine a voler rimanere convinto che la persona giusta per Curinga era L’ing. Pallaria la prego mi lasci almeno questo!!! Avere delle convinzioni a volte porta dei risultati.

Io non so se alla prossima tornata elettorale l’ing. Pallaria vorrà candidarsi nuovamente, le notizie che ho non sono positive, ma può star certo che se Lui ci sarà io sarò al suo fianco… si chiama COERENZA.

Nulla di personale solo un dibattito politico. La saluto cordialmente.

PIETRO TROVATO

 

GIUSTO PER RESTARE IN TEMA MUSICALE

LA VERITA’ TI FA MALE …LO SO!

Curinga, 22 settembre 2012

Qualcuno continua ad essere ancora affezionato all’uso dei ventriloqui. Ma mentre ieri ci si affidava ai ventriloqui di professione, oggi, sarà per la decadenza, sarà per le macerie seminate…ci si accontenta dei ventriloqui che si trovano.

Ho letto con particolare gusto, ma non senza perplessità ,le parole che il sig. Trovato Pietro, già ex candidato (nottetempo sostituito) della lista Pallaria ed in predicato, lui o chi per lui, di far parte di quel fantasmagorico staff dell’ex Sindaco costato alle tasche dei curinghesi decine di migliaia di euro all’anno, ha inviato a questo sito in risposta ai miei interventi di piazza dello scorso week-end.

Confesso che,nello scorrere le righe del suo scritto ,percorse da quella ormai familiare vena di sprezzo malcelato,ho avvertito una fastidiosissima sensazione di déjà-vu. Mi è sembrato cioè che il tempo si fosse fermato e che il clima fosse il medesimo dei mesi,degli anni precedenti alla caduta del consiglio comunale.

È evidente che ad andare con lo zoppo......

Ma procediamo con ordine.

Il sig.Trovato Pietro trova (scusate il gioco di parole) inopportuno o, forse ,addirittura scorretto che io mi presenti ai cittadini di Curinga per quello che effettivamente e,soprattutto, legislativamente sono: consigliere dell' unione dei comuni. Voglio informare il sig. Trovato Pietro che il mio ruolo di consigliere dell'unione dei comuni non è questione opinabile o,come sarebbe piaciuto dire ai suoi ex amministratori,da bar dello sport! Il mio ruolo è previsto dalla legge. Dunque ,sig.Trovato Pietro ,io sono e rimarrò consigliere dell'unione dei comuni “ Monte Contessa” fino a nuove elezioni. Evidentemente lei ignora che i rappresentanti dei comuni nominati dal consiglio nei vari enti non decadono in caso di scioglimento del consiglio stesso;se così fosse,infatti,chi rappresenterebbe e chi tutelerebbe gli interessi dei comuni negli enti? Decade, invece,il Sindaco,al quale subentra,nel caso specifico,il commissario straordinario.

Comprendo, mi creda, l'amarezza, il turbamento e la delusione che la pervadono sig. Trovato, ma deve farsene una ragione prima o poi!

Decaduto il Sindaco ,la vita amministrativa degli altri enti continua. Sic! O pensava davvero il sig. Trovato Pietro che, finita l'amministrazione Pallaria, non sarebbe più sorto il sole su Curinga perché,come scritto da qualche affezionata ammiratrice,"o lui o nessuno!" ?!?!?!? Viva Dio la storia continua. Eccome.

Per quanto mi riguarda quindi - pur ritenendo l'unione dei comuni così com'è assolutamente fallimentare - intendo, in quella sede ,tutelare,come sempre ho fatto,gli interessi di Curinga al meglio delle mie possibilità.

Il sig.Trovato Pietro, così zelante e preoccupato delle sorti di Curinga, perché non esorta i rappresentanti eletti per conto della sua parte politica,l'ex maggioranza,a partecipare alle sedute del consiglio dell'unione,a prendere magari qualche volta la parola,a fare persino qualche proposta ,perché no,su suo suggerimento,visto che in quella sede,così come del resto in tutti i consigli comunali di Curinga non hanno mai aperto bocca e all'ultima riunione non si sono neppure presentati?

L'inconsolabile sig. Trovato Pietro afferma che il mio incontro con i cittadini altro non è stato che una reprimenda nei confronti della passata amministrazione. È evidente che, ad ascoltare snocciolati, nudi e crudi,senza cuffie con "imbottiture ingegnieristiche",i fallimenti dell' amministrazione da lui tanto sostenuta,la rabbia abbia accecato i suoi sensi fino ad inibirli. Deve essere andata per forza così perché,in tutta onestà,io penso di essere stato persino troppo generoso. Ho voluto raccontare solo alcuni fatti e lasciare che per loro parlassero gli atti, i quali,non sono verba del tipo "ma vijiu io" che poi volant, ma scripta, che,purtroppo per lui, manent!!! Perciò avrò anche ripercorso,come il sig.Trovato Pietro sostiene,cose già dette ,ma i fatti hanno la testa dura,più della mia ,mentre le bugie hanno le gambe corte,così corte da non durare neanche 5 anni!Nessuna contraddizione perciò rispetto ad un mio precedente invito a "Ricominciare con serenità". Serenità non significa cancellare con il sorriso sulle labbra un fallimento senza precedenti !Significa,anzi, capire e comunicare ai cittadini le ragioni di un così clamoroso fallimento per non ripeterne gli errori. E poi,perché gli altri possono esprimere le proprie ragioni e io no? Mentre altri hanno ritenuto di esporre le proprie ragioni attraverso pubblici manifesti,io,così come ho fatto altre volte,ho ritenuto di incontrare direttamente i cittadini ed esprimere il mio punto di vista sulle vicende che hanno determinato lo scioglimento del consiglio. Ritengo di essere stato chiaro. Se l'inconsolabile non prendesse sempre come oro colato ciò che dice l'ex sindaco e non pensasse che chi dà una versione degli accadimenti diversa da lui è uno sulla soglia della deficienza, capirebbe che c'è una bella e sostanziale differenza tra chi va in piazza a raccontare frottole e a recitare la parte della vittima e chi,invece,ci va per smentire l'impressionante elenco di falsità ed inesattezze che sono state spacciate per verità. Tra l'altro, a vedere com'è andata a finire,mi pare che sia chiaro chi avesse ragione. O forse il sig.Trovato Pietro,sempre più inconsolabile,pensa che valga ancora il regime che l'ex sindaco aveva imposto:qui ho vinto io, qui decido io, qui comando io, parlo solo io. Le cose sono cambiate,in meglio,sig. inconsolabile Trovato Pietro,ma comprendo perché lei e qualche accanita fan non riusciate ad accettarlo.
Chi va con lo zoppo, dicevo all'inizio.

Dice il sig.Trovato Pietro che le spiegazioni su tutte le negligenze e gli errori compiuti sarebbero state fornite ma saremmo stati noi,poveri sciancati,a non capirle. Ne più ne meno della tesi presuntuosa ,arrogante e priva di qualsivoglia rispetto verso gli altri che è stata diffusa per tre anni dall'ex sindaco. "Musica,maestro. Sempre la stessa."Tutti imbecilli perciò, signore e signori. Ripenso ad un detto curinghese:"de i chiacchiariati nda va 'nparadisu!".

Da ultimo,il sig.Trovato Pietro supera se stesso parlando di una sconfitta mia e di Curinga. Sig. irrimediabilmente inconsolabile,l'unica sconfitta che si rileva,evidente e clamorosa,è quella di un ex sindaco che non ha concretizzato nulla,quella di un'esperienza amministrativa partita con 2598 voti e finita in gloria,di una maggioranza che ha prodotto (un caso da studiare) tre giunte in tre anni,di una giunta che non si è opposta o,nella maggior parte dei casi, ha condiviso una politica di governo inconcludente. Le macerie sono dovunque, dalla villa di Gornelli e piazza Immacolata a Curinga al sottopasso di Acconia etc etc etc . Sarebbe ora che prendesse atto di QUESTA INCONSOLABILE UNICA VERA SCONFITTA. È ormai acclarato che non sono io quello che ha problemi a metabolizzare le sconfitte, come, ironicamente ,mi veniva detto tempo fa.

Probabilmente sig.Trovato Pietro,e concludo,le sue parole sono frutto non tanto di una convinta difesa (anche lei è stato ripetutamente critico nei confronti dell' ex sindaco) quanto di una delusione cocente per un'esperienza amministrativa partita male e finita peggio. Sbagliare è umano,vero. Non riconoscerlo,però,è diabolico!

Nella speranza di essere stato comprensibile, cordialmente la saluto.

(Consigliere dell’Unione dei Comuni “Monte Contessa”)

Domenico Michienzi

 

 

 

Musica maestro……… quale?
  Sempre la stessa!!!

Curinga, 18 settembre 2012

Nella tiepida serata di fine estate, ho assistito il 15/09/2012 in piazza San Giovanni ad Acconia, al tanto atteso incontro che l’ex consigliere ha cosi fortemente voluto. Non nego che ho aspettato con un po’ di curiosità anche per capire cosa realmente avesse in serbo per il futuro di Curinga,ora in tutta onestà voglio esprimere alcune considerazioni in merito all’incontro con i cittadini ad opera del Sig. Michienzi che avrebbe dovuto avere come tema: “ la situazione politica curinghese e il suo rilancio”.

Il Sig. Michienzi organizzava l’incontro come consigliere dell’Unione dei Comuni

Io non so se è giusto che sia ancora consigliere dell’Unione dato che il Consiglio Comunale – che lo ha eletto quale consigliere – è stato sciolto e il Sig. Michienzi ha avuto un ruolo non secondario nello scioglimento. Può darsi che è giusto che Lui partecipa ma sarebbe stato meglio, più coerente, dimettersi.

Non risulta che nell’incontro si sia parlato del tema indicato nella locandina. Tutt’ altro, è stata una continua reprimenda contro l’ex Sindaco e basta, con il ripetere all’infinito cose dette e ridette nei precedenti incontri dallo stesso tenuti negli anni passati e su cui si è data sempre risposta, se poi la risposta non l’ha mai capita sono problemi suoi.

Tutto ciò alla faccia dell’invito del Sig. Michienzi del 18 giugno 2012 (c’è sul sito) “Ricominciare con serenità”.

Conteneva quell’invito: “Tutti abbiamo il dovere nei confronti di non gettarci ulteriore fango addosso, di non fare leva su colpi bassi pensando così di riacquistare un credito ormai irrimediabilmente perduto. Cominciamo a guardare tutti avanti invece. Con fiducia, serenità e spirito propositivo. Ancora e ancora. Nonostante tutto c'è urgenza e, sono certo, grande desiderio di lasciarsi il passato alle spalle. Già. Perché, PIACCIA O NON PIACCIA,QUELLO CHE È STATO ORMAI APPARTIENE AL PASSATO”.

Come prima uscita è stata una sconfitta per lui e per Curinga.

Pietro Trovato

 

Domenico Michienzi, ha incontrato i cittadini

Primi vagiti di una campagna elettorale che si preannuncia accesa

 

Curinga, 16 settembre 2012

Domenico Michienzi ,già consigliere di minoranza della precedente amministrazione Pallaria e consigliere dell’Unione dei Comuni “ Monte Contessa ” questo pomeriggio ha incontrato i cittadini a Curinga nell’ anfiteatro Serra di Ciancio. Numerose le persone che hanno ascoltato con attenzione la relazione del Michienzi, che ha ripercorso le vicende politiche degli ultimi anni , sfociate nella caduta dell’ amministrazione. Tanti i temi toccati: dal piano strutturale, al piano spiaggia, ai tanti incarichi e appalti dati a larghe mani, alle tante opere lasciate incompiute, molte delle quali, a detta del Michienzi, inutili e senza copertura finanziaria . Ancora parlando dell’ unione dei Comuni “Monte Contessa”, ha costatato l’ impasse in cui si trova ed il grave ritardo di progettualità e di operatività, destinato purtoppo a diventare, se non si cambia rotta, uno dei tanti carrozzoni politici esistenti. Nella sua requisitoria Domenico Michienzi ha voluto ricordare, il ruolo di consigliere di minoranza, il suo impegno politico di servizio alla comunità curinghese, senza alcuna mira di protagonismo, ma dettata esclusivamente dalla voglia di spendersi per il bene comune . Concludendo ha fatto un accorato appello ai giovani, che si impegnino ad un sano e concreto interesse alla vita politica cittadina, invitandoli a non lasciarsi suggestionare da chi che sia, ma sentirsi protagonisti del proprio futuro e operare di conseguenza per una rinascita reale di Curinga e del suo territorio.

Come vedere questo incontro di Domenico Michienzi , sicuramente un ulteriore chiarimento, a tre mesi dalla caduta dell’ amministrazione dell’ Ing Domenico Pallaria, delle cose che ormai bene o male sono passate e che hanno lasciato strascici ancora non sopiti. Lo interpreto come come un primo momento di una campagna elettorale che a breve infiammerà Curinga. Timidi segnali sono giunti da Acconia, con il già consigliere provinciale Rocco Anello. Da notizie, volanti, sono in movimento alcuni ex consiglieri di maggioranza, che si costituirebbero in un gruppo autonomo,…voci.. per il momento sussurri… Forse scoprire le carte adesso è prematuro; indubbiamente le esperienze passate consigliano di muoversi con i piedi di piombo prima di uscire allo scoperto. I cittadini valuteranno con oculatezza e maggiore senso critico e trarranno le dovute conseguenze, mettendo, al momento opportuno, un segno sul nominativo che riterranno più adeguato a guidare Curinga.

Cesare Natale Cesareo

Ufficio postale

Curinga, 14 settembre 2012

Al Responsabile RU Calabria

Al Responsabile Immobiliare Calabria

Loro sedi

La Scrivente O.S. è costretta, ancora una volta, a chiedere notizie circa il ripristino dei servizi all’U.P. di Curinga. Ciò in quanto nei giorni scorsi su vari quotidiani è apparsa una notizia, data dall’ex vice sindaco del paese, secondo cui le Poste a giorni avrebbero firmato il contratto di fitto di un locale da adibire ad ufficio postale. Poiché a seguito delle varie richieste di notizie fatte dalla Scrivente, dal sindacato SPI e dalla Camera del Lavoro di Catanzaro-Lamezia, finalmente il Responsabile del Polo Immobiliare Calabria nella riunione regionale del 31 luglio ha dichiarato a tutti i presenti che l’Azienda per fino agosto 2012 avrebbe normalizzato la situazione e che con i primi di settembre l’ufficio sarebbe stato operativo, la Scrivente chiede di sapere se il citato funzionario all’atto di quella affermazione era a conoscenza o meno del fatto che ancora non era stato firmato alcun contratto di locazione e se si a chi ha voluto tutelare visto che analoga comunicazione era stata data durante una riunione in prefettura, nel mese di giugno dall’ex vice sindaco al Sig. Prefetto di Catanzaro che più volte era intervenuto sul problema visto che dal lontano 13 febbraio l’ufficio del grosso centro era chiuso al pubblico e l’utenza minacciava proteste eclatanti. Una cosa è certa, sono trascorsi sette mesi dalla chiusura dell’ufficio e solo adesso si è firmato un contratto di locazione. Il Responsabile Immobiliare Calabria e tutta l’Azienda hanno operato con troppa superficialità, non hanno dato risposta alle richieste del Sindacato che a conoscenza della grave situazione venutasi a creare, da subito aveva avanzato richiesta di installazione di un ufficio mobile o di un prefabbricato ed invece si è data risposta, risultata poi non vera, ai vari amici politici lasciando pensionati, disoccupati e le categorie più deboli dell’utenza privi di un servizio essenziale quale quello fornito dalle Poste. Nel rivendicare, ancora una volta, una pronta e veritiera risposta la Scrivente unitamente allo SPI Cgil ed alla CdL Cz-Lamezia chiede che sia individuato chi ha curato la problematica ed eventualmente sia rimosso dall’incarico visto i danni che ha arrecato a Curinga grosso centro turistico con oltre 7.000 abitanti.

Catanzaro 13.09.2012 Il Segretario Regionale Slc-Cgil

 

Ancora pioggia, ancora Acconia raggiungibile solo grazie

alle vecchie strade interpoderali.

Curinga, 14 settembre 2012

 

Ore 23,00 il sottopasso ferroviario è presidiato da auto che ne impediscono il guado.

Mi domando: ma quanto costa alla comunità far intervenire ad ogni pioggia mezzi speciali e ditte private, per il ripristino delle pompe di sollevamento o bloccare il traffico civile e commerciale da e per Acconia e Curinga?

Cesare Natale Cesareo

 

Una Comunità che non sogna è una

Comunità che è destinata a perire

di Piervincenzo Panzarella

Curinga, 09 settembre 2012

Una Comunità che non sogna è una Comunità che è destinata a perire. Il sogno, generatore di speranze ma anche timone di un’esistenza che affida all’impercettibile il senso della propria Vita. Usando un termine attuale, tecnologico, potremmo definirlo risettatore delle difficoltà quotidiane ma anche strumento di persuasione e fascinazione. Sono i grandi sogni che hanno cambiato molte volte il corso della storia a volte anche negativamente. Oggi lo definiremmo la nostra vision, vale a dire come ci immaginiamo in futuro. E di questa nostra esigenza di proiezione parlava J.Lenon in quella bellissima canzone che è stata ed è Imagine. Ma i sogni per essere tali hanno esigenza di essere condivisi e partecipati. Devono essere vissuti come spinta emotiva, come passaggio dalla nostra dimensione privata, egoistica, che è limitativa ed implosiva verso quella pubblica, aperta, condivisa. Perché non è pensabile, e dura anche pochissimo, una singola felicità a prescindere dalla felicità degli altri. Alla luce di queste poche considerazioni è intuibile la potenza generatrice del sogno com’è facilmente deduttiva la responsabilità che ogni leader,ogni capo, sia esso politico, religioso, aziendale etc. ha quando ne utilizza le leve psicologiche implicite. La crisi economica globale dei nostri tempi è proprio l’innesco di questo corto circuito di fiducia che è avvenuto nei mercati. Da una parte Stati che programmavano politiche economiche e sociali su bilanci truccati, Istituzioni finanziarie che rifilavano bidoni frutto della più estrosa ingegneria finanziaria, dall’altra parte cittadini e risparmiatori chiamati ad assumersi responsabilità e conseguenze create dai propri leader. Ed ecco allora in questi casi precipitare la speranza e di conseguenza la fiducia e paradossalmente l’atteggiamento difensivo e di paura che ci porta in questi casi a proteggere risparmi e beni fa precipitare maggiormente la situazione per effetto della diminuzione dei consumi e degli investimenti bloccando di fatto la catena produttiva. La situazione diventa anche più grave in una regione come la nostra sottosviluppata dal punto di vista economico che normalmente si inserisce solo nella fase finale del ciclo economico nazionale. Pertanto dovremo aspettare che la fase di ripresa economica si consolidi nel resto del Paese prima di poterne assaporare gli effetti. Effetti che comunque saranno più brevi in quanto come si sa i cicli economici non durano all’infinito ma appunto sono ciclici. Infatti all’inizio ci consolavamo col fatto che la crisi ci avrebbe fatto meno male in quanto noi avvezzi a vivere sempre in crisi (che vanto!!!) senza renderci conto che il nostro era solo un fattore di ritardo. Questo è il destino di chi vive solo di riflesso e non da protagonista nel contesto economico. Ed allora quale potrebbe un segnale di controdenza, un segnale che ci aiuti a comprendere che il paradigma è cambiato? E qui ritorna il Sogno. Il sogno di vedere i programmi elettorali rispettati e realizzati. Il sogno di un leader politico che ha la possibilità di passare alla Storia per aver portato la sua gente fuori dal pantano avulso da ogni logica di mero potere. Che trovi gratificazione nel sentire sulle proprie spalle il peso dei destini che gli sono affidati. Che provi emozioni nell’incrociare gli sguardi di chi ritorna convinto che prima o poi sarebbe successo. Che come un padre, vigili attento e geloso sui sogni dei propri figli nella convinzione che il peccato più orribile è proprio quello di privarli dei loro sogni.

Piervincenzo Panzarella

Un articolo pubblicato, su "Gioventù protagonista" l'estate del 2010. Ancora attuale, da condividere con gli amici di Curinga-in.

 

DA "Ponte della "Sermata" a ponte della "Fermata".

Curinga, 06 settembre 2012

Ennesima pioggia, normale e annunciata e il sottopasso di Acconia si trasforma, ancora una volta, da ponte della "Sermata" a ponte della "Fermata".-

P.S. questa volta la pioggia è durata più di...............7 minuti!

Verso le ore 07:00 il traffico veicolare da e per Curinga-Acconia era in tilt.-

Si potrebbe quantoméno appore la segnaletica alla rotatoria per far tornare indietro quanti la mattina si alzano per lavorare per non costringerli, appunto, a manovre di retromarcia fastidiose.-

E' chiedere molto?

Cordialità Antonio Trovato

 

Curinga, 06 settembre 2012

Già allora, invitavo gli enti preposti ad intervenire urgentemente in maniera risolutiva.

Invito che, come al solito, è caduto nel vuoto tra un misto di arroganza e di indifferenza.

Dobbiamo amaramente constatare che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...!!

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Il Signor Michienzi ripropone una interrogazione al sindaco quando era consigliere comiunale

AL SIGNOR SINDACO DI CURINGA

OGGETTO: SOTTOPASSO VEICOLARE - ACCONIA

L’opera che e’ stata da poco realizzata e inaugurata e’ senza dubbio un’opera di primaria importanza per il territorio. Essa rappresenta certamente un miglioramento sensibile dell’asse viario territoriale dell’intero comprensorio.

Una volta riconosciuta la straordinaria importanza dell’opera , dobbiamo però responsabilmente evidenziare come la stessa opera rischia di diventare una delle tante incompiute.

Perche’?

· La struttura, sin dai primi giorni dalla sua apertura, ha evidenziato delle criticità dal punto di vista della sicurezza della circolazione sia pedonale che veicolare.

· L’area interessata si presenta ancora oggi come un’area di cantiere;

· Non sono state ancora sistemate e/o posizionate le ringhiere di protezione lungo il passaggio pedonale;

· Non è stato coperto il canale di scolo delle acque che, una volta chiuso, rappresenta il passaggio pedonale per cui, da un lato, la struttura non è fruibile.

· Non vi è alcun tipo di illuminazione;

· Non sono state ancora installate le pompe di sollevamento dell’acqua ;

· Non sono state programmate lungo l’arteria che porta all’ingresso del sottopasso delle bande stradali rumorose per moderare la velocità e quindi segnalare in tempo il pericolo;

· Non è stata predisposta alcuna segnaletica luminosa lungo l’arteria che porta al sottopasso né in prossimità ;

Questo nostro intervento non vuole essere polemico ma vuole sensibilizzare gli Enti preposti affinché i lavori di completamento dell’opera vengano realizzati in tempi rapidi e si assicuri sin da ora, anche con un protocollo di intesa tra Provincia e comune una puntuale e scrupolosa manutenzione della struttura in occasione di eventuali criticità dovute alle avversità atmosferiche che rappresentano l’unico vero punto debole per questo tipo di struttura come dimostrato dalle piogge di questi ultimi giorni.

Distinti saluti.

Consigliere Comunale

(Domenico Michienzi)

Curinga 21.09.2011

 

Molti ringraziamenti

Curinga, 06 settembre 2012

Eg. direttore, sento la necessità di ringraziare pubblicamente coloro i quali si affannano a segnalare con foto - comunicati - pernacchie varie ecc... quanto accade in occasioni di acquazzoni sotto il famoso ponte Sermata - sottovia Acconia.

Sento la necessità di ringraziarli per tutto il loro impegno alla realizzazione dell'opera. Un'opera che nessuno avrebbe portato a termine. Grazie, grazie ancora perché tutti costoro erano al mio fianco nel pedalare alacremente verso la realizzazione. Alcuni di loro sperano e pregano che si anneghi qualcuno. Potranno così affacciarsi da tutti i balconi ed ergersi a pubblici accusatori di chi ha causato il danno.

C,è, però, un piccolo particolare. Le opere per lo scolo dell'acqua piovana avrebbero dovuto essere realizzate dall'amministrazione comunale. La provincia, a suo tempo, ha spedito il progetto al comune di Curinga anche per chiederne la licenza edilizia.

Ha ragione il sig. Trovato a denunciare i politici che spingevano il giorno dell'inaugurazione. Infatti, solo il cons. prov. Anello ne avrebbe avuto il diritto - conquistato sul campo - !!!!!! Gli altri erano comparse da cinematografo.

Volevo anche ricordare che in quei giorni gli ingegneri che presidiavano il campo erano tanti, spasimavano a farsi notare, tanta era la foga che hanno dimenticato di notare che i muretti di sostegno al marciapiede erano privi del ferro che ne danno consistenza. Infatti si sono infranti al suolo. Ringraziamo il Signore che non ci sono stati feriti.

Quel giorno fioccavano le pose per fotografi e giornalisti, hanno dimenticato il problema dello scolo dell'acqua.

A costoro che vorrebbero veder crollato quell'opera utilissima non solo ad ACCONIA ma, a tutta zona li vorrei pregare di riflettere, non solo per la validità dell'opera stessa, ma riflettere anche sulle notizie dei telegiornali che annunciano migliaia di allagamenti in tutt'Italia, ed alcune volte con molto rammarico e tristezza accompagnate da molte vittime.

Certamente il problema dell'allagamento va risolto, anche con urgenza. Fosse per me, comprerei anche i tubi per lo scolo, e pagherei qualcuno per metterli. Non è però possibile, compete solo gli organi competenti.

Grazie ancora a tutti coloro che cercando di addossarmene la responsabilità ne segnalano il guasto.

Per il futuro, siccome sono in grado ed ho la forza e l'amore per realizzare molte opere importanti per CURINGA-in PRIMA FILA - a costoro consiglio di armarsi di tanto veleno, ma tanto, perché avranno da criticare all'infinito.

Rocco Anello per CURINGA-in PRIMA FILA -

Breve Commento

I cittadini non credo facciano il tifo per il crollo di questa opera di vitale importanza per Acconia, Curinga e l'interland,si chiedono soltanto "come mai questo disagio in situazioni di normali piogge?". e ne restano sconsolati,delusi e arrabbiati,specialmente quando si rendono conto che questa è un opera costata oltre un milione di euro, ma non efficiente in momenti di normalità.

Per le responsabilità oggettive non sta ai cittadini trovarle, ci sono organi e istituzioni per tali BAZECOLE.

Cesare Natale Cesareo

 

Inizio lavori per apertura Ufficio Postale di Curinga centro

Curinga, 03 settembre 2012

Con riferimento alla chiusura dell’Ufficio Postale di Curinga, per come riferito dai responsabili di Poste Italiane, su richiesta del Polo Immbiliare di Reggio Calabria Centro, la Direzione Generale di Poste Italiane ha espresso parere favorevole circa la sistemazione degli uffici nei locali ubicati in Piazza Stadio (di fronte al Municipio) ed in questa settimana unitamente alla stipula del contratto di locazione con il proprietario dell’immobile si procederà all’adeguamento dei locali medesimi.

Nonostante la chiusura dell’Ufficio Postale di Curinga centro sia stata pressoché immediata e senza preavvisi, in un lasso di tempo abbastanza breve si è riuscito a porre al vaglio dei dirigenti di Poste Italiane circa dieci immobili e allo stesso tempo assicurare il finanziamento del nuovo ufficio che – si sottolinea - non rientrava nel piano degli investimenti 2012 dell’Azienda, abbreviando così i tempi tecnici che normalmente Poste Italiane impiega per la soluzione di simili problematiche, che in altri comuni si protraggono per diversi anni.

Si prospetta così la soluzione definitiva al disservizio venutosi a creare in questi mesi, grazie al costante interessamento e coinvolgimento nella vicenda a tutti i livelli di diversi dirigenti di Poste Italiane: dal Dott. Antonino Taglialatela Direttore Provinciale area mercati privati di Catanzaro all’Ing. Antonino Meliadò Dirigente del Polo Immobiliare di Reggio Calabria, dal Dott. Barreca e dal Dott. Rossi del Compartimento di Napoli all’Ing. Silvi della Direzione Generale di Roma.

Un ringraziamento particolare non può che essere rivolto a S. E. il Prefetto Antonio Repucci, al Vice- Prefetto Capo di Gabinetto Dott.ssa Costanza Pino ed ai Commissari Prefettizi Dott.ssa Maio e Dott. Calandriello, che ininterrottamente hanno monitorato e incalzato i Dirigenti di Poste Italiane affinché si addivenisse in tempi brevi all’avvio dei lavori per l’apertura del nuovo ufficio postale.

Infine, occorre evidenziare come l’accorciarsi dei tempi sia stato fattibile grazie alla collaborazione dei cittadini che hanno risposto positivamente alla ricerca dei nuovi locali.

Proprio per tale motivo si intende ringraziare pubblicamente chi, ognuno per la propria parte, senza distinzione politica, in questo lasso di tempo si è adoperato in silenzio per ridare a Curinga il proprio ufficio postale e la dignità che merita, nonostante in questo particolare periodo sono stati chiusi oltre 20 uffici postali a seguito di un ridimensionamento imposto dall’Azienda.

Tanto si doveva.

Curinga, 03 settembre 2012

Avv. Roberto Sorrenti

Un Breve Commento

Apprendiamo con piacere e con un sospiro di sollievo questa bella notizia.

Finalmente dopo circa sette mesi di chiusura, forzata, dell' Ufficio Postale di Curinga , esattamente dal 13 febbraio 2012, i tempi per la riapertura e per la fine dei disagi infiniti, sembrano avere i giorni contati.

Da parte nostra abbiamo dato il nostro contributo informativo cercando di tenere alta l' attenzione su questo problema che sembrava di difficile soluzione. Ora non resta che attendere e avere pazienza, sperando, ancora per poco .

Come sempre il nostro sito www.curinga-in.it sarà pronto e disponibile ad una informazione corretta e puntuale, su altre ed eventuali notizie riguardanti questo argomento

Cesare Natale Cesareo

 

Per la serie " si stava meglio , quando si stava peggio "

Curinga, 03 settembre 2012

Mentre su Caronte si abbatteva una vera e propria " tromba d'aria " , il famoso " ponte da sarmata " era di nuovo inagibile causa pioggia di qualche decina di minuti. E soprattutto in questa fase drammatica per il nostro paese che non deve emergere un dibattito politico circa questo ennesimo evento in negativo , il dibattito politico ben venga...ma non ora , adesso interessa che venga soprattutto la politica , quella che deve tutelarci e rappresentare , quella che ha investito tempo e denaro per creare un qualcosa che , ahimè , rappesenta a tutti gli effetti la situazione del nostro povero paese , quella stessa politica che era fiera di questo " innovativo " progetto.....ma signori , qualcosa non ha funzionato.

A questa stessa politica mi rivolgo : dobbiamo attendere che ci scappi il morto ? Perché la storia insegna , purtroppo è gia successo che qualche innocente trovi la morte sotto opere che dovrebbero rappresentare l'eccellenza nella realizzazione. Ci sono leggi , iter, responsabilità , tutti elementi che devono venire prima ancora dei soldi , perché i pesi sulla coscienza non vanno via , qualche migliaia di euro in più per risanare la situazione si , ma hanno il profumo della tranquillità , la stessa tranquillità che non respirano più i cittadini curinghesi .

Quando parlo di CURINGA , parlo dell'asse Curinga Centro - Acconia , perché continuare ancora nel 2012 a vivere di odi , rancori e suddivisioni territoriali non solo fa male all'intero territorio e comune , ma ci lascia dietro a discapito dei territori vicini , che riescono a fare gruppo , e si sa che il gruppo fa la forza ! Avevamo tutto quando gli altri non avevano nulla , adesso non abbiamo più nulla , mentre gli altri hanno tutto......prima di ogni ruolo deve venire l'uomo , l'uomo composto da valori e ideali , umiltà e senso del dovere , non solo per chi amministra , ma anche nelle semplici vesti di cittadini. Iniziare a deporre le armi dell'ipocrisia , del ceto sociale ( puoi essere anche un re , ma " a curga si sempre u fijjiu o a fijjia de " ) grande cancro della nostra comunità.

E' del tutto normale che scattino polemiche , stampe , dibattiti politici , ma in questa fase al cittadino curinghese interessa - e deve interessare - esclusivamente che chi ha delle responsabilità e dei ruoli si metta al più presto in moto per trovare una celere risoluzione al caso.

Personalmente non mi interessa - ne mi compete - inveire contro nessuno , ne provo gusto nel ricercare colpe o colpevoli , vivo di altre culture e poi adesso sarebbe troppo facile allacciarsi a righe di attacchi mediatici ! Fuori gli slogan politici dai drammi e dalle difficoltà , ben venga chi si sposa per il bene comune di curinga , qualsiasi sia l'età , il ruolo o l'appartenenza .

Spesso non tutti i mali vengono per nuocere.....e spero che anche per CURINGA sia successo cosi !


Damiano Carchedi

 

Ultim' ora

Pioggia di sette minuti causa allagamento dell' ormai F amoso Sottopasso della Sarmata ad Acconia

 

Foto di repertorio innaugurazione

Curinga, 01 settembre 2012

Un piccolo temporale di 7 minuti circa ha fatto si che ancora una volta il ponte è stato chiuso.- Ma è possibile? Siamo solo all'inizio della stagione delle piogge! Dico, dove sono i politici che all'apertura si spingevano per entrare nell'obiettivo delle foto e telecamere? Il ponte è stato costruito male e finirà paggio.-

Antonio TROVATO

P.S. Speriamo che nulla succede al centro abitato altrimenti i mezzi di soccorso devono prima munirsi di canoa!!!!!!

Un Breve commento della redazione

Stiamo parlando non dell'L'URAGANO Isaac che ieri ha colpito gli stati Uniti o di una tempesta tropicale o di un ciclone, bensì di una pioggia di qualche minuto.

Poichè non è la prima volta che inconvenienti del genere succedono, sarebbe bene, che i responsabili di tali situazioni, prendessero sul serio il problema, attuando preventivamente quelle misure necessarie, per ovviare a tali incresciosi e pericolosi problemi.

Cesare Natale Cesareo

 

 

Riceviamo e Pubblichiamo

Giuseppe Frijia (già Ass. Comunale) risponde a

Rocco Anello sulla mail

"Zero limiti alla demagogia"

Curinga, 01 settembre 2012

L'unica fase demagogica la ritrovo in questa missiva strumentale quanto non mai e costruita a ridosso all'ufficialità di scendere in campo per le prossime amministrative comunali

L ex consigliere prov. Rocco Anello offende in primis l'intelligenza della popolazione curinghese prima ancora di raggiunge il tanto famigerato obiettivo di intaccare la mia buona fede e immagine. Come ? Dichiarando , nel 2012 , di manipolare le masse con un semplice intervento mediatico. Curinga è ridotta cosi male ? Non credo proprio. E se invece ne è certo , questa missiva recita come non mai quanto a utilizzare questa via , sia proprio codesto signore che mi cita . Recita il vangelo " perchè guardi la pagliuzza negli occhi dell'altro quando nei tuoi ci sono delle travi " ?

Voto in consiglio : Quando venne votata mi ero opposto , ma visto e considerato che la maggioranza si era adeguata in toto su questa misura facente parte come allegato di bilancio , non ebbi altra scelta che adeguarmi alla manovra voluta dall'intera maggioranza. Viviamo in epoca democratica. Ma non mi risulta che abbia mai approvato il regolamento per attivare la tassa da amministratore. E su mie pressioni il Sindaco aveva richiesto agli amministratori della struttura e ottenuto un appuntamento per far si che si discutesse della stessa con apertura a farla slittare. Lei , caro ex consigliere provinciale , se proprio voleva dimostrarsi non demagogico doveva riportare un qualcosa di costruttivo e da poter seguire per aggirare il problema , visto che vuole fare ( ? ) e si reputa amministratore ( ? ) , invece di sparare in mala fede sulla mia figura. Non è gettando fango su chi , ha lavorato e prodotto piccoli risultati ma gradevoli per la gente sui tavoli e non ha fermato la sua strada politica con lo scioglimento del comune, che si accresce il proprio curriculum. Soprattutto in politica , servono numeri , e non da circo. E sul rinvio alla prossima amministrazione : ha lei potere decisionale per modificare ad hoc la decisione attuata ? Perché se cosi fosse significa che " governare " da Roma produce effetti miracolosi !

Piano spiaggia : Pronto da tempo e mancava solo l'ok per essere discusso e approvato in consiglio e le garantisco chè un ottimo piano. Ma sicuramente chi ha vissuto sui litorali di tutto il mondo , conosce bene le spiagge e i lidi del nostro paese , e " saprà senz'altro dare luce a quello specchio di acqua " , proprio nella stessa maniera che ha portato avanti il ruolo provinciale. Ingredienti ottimali per un ottimo e futuro amministratore Curinghese. Un vero Onnipotente – Se non mi candiderò a Sindaco Avrà sicuramente il mio voto.

GIUSEPPE FRIJIA

 

Riceviamo e pubblichiamo

ZERO LIMITI ALLA DEMAGOGIA

Curinga, 31 agosto 2012

L'arte di accattivarsi il favore delle masse per manipolarle non ha limiti. E' quanto afferma il già cons. prov. Rocco Anello della compagine "CURINGA-in PRIMA FILA" - Infatti, il "NO" alla nuova tassa di soggiorno da parte di qualche ex assessore della decaduta amministrazione comunale la dice lunga sulla sua fine.

Vorrei ricordargli che avrebbe dovuto opporsi nel momento in cui l'ha votata, la vituperata tassa di soggiorno, tanto per incominciare. Sulle affermazioni poi, della totale assenza di strutture e servizi vorrei domandargli se avrebbero dovuto essere realizzate dal Padreterno.

Per quanto riguarda il ritorno dei Curinghesi alla spiaggia locale, ricorda ancora Anello, non c'è stata nemmeno la programmazione di qualche bagno chimico.

Nell'articolo dei giornali riguardante il tema in oggetto, l'ex assessore maldestramente parla di economia, investitori, produttività, ed è in questo passaggio che emerge la malafede e la demagogia: "No alla tassa di soggiorno perchè produce crisi, ma, suggerisce di rimetterla all'amministrazione che verrà".

Rocco Anello -per- "CURINGA-in PRIMA FILA"

 

COMUNICATO STAMPA -

Rinnovo consiglio comunale a CURINGA

“ PRIMA FILA” per CURINGA

Curinga, 24 agosto 2012

Un territorio splendido: mare, pineta, ampia e grande spiaggia con la classica sabbia dorata, ricca pianura disseminata di piccole, medie e grandi aziende agricole leader di pregiate colture; insediamenti artigianali da far invidia a quelle del nord-est quantomeno per la qualità , l’eccellenze dei prodotti. Nella magnifica pianura curinghese sorge Acconia: centro abitato con ottime strutture ricettive commerciali, alberghieri e servizi di ogni genere.

Sulla collina, alla base del rinomato Monte Contessa sorge Curinga: centro storico e sede del Municipio. Curinga e Acconia e le altre frazioni esistenti sul territorio sono abitati da cittadini laboriosi, lavoratori, con un retaggio culturale da meritarsi la “PRIMA FILA” in tutti i settori.

Alla luce dei disastri amministrativi avvenuti negli ultimi anni prodotti da amministratori “apprendisti stregoni “ che si sono presentati come maghi dalle miracolose ricette per tutti e per tutto e che hanno disseminato solo inefficienze, degrado ambientale, disfunzioni dei servizi, favori ed incarichi ben retribuiti ad amici, parenti ed amici forestieri, assessori ben retribuiti solo per mantenere la stabilità , fazioni di gruppi che si accusano l‘un l’altro dei più meschini fatti e misfatti, il già Consigliere Provinciale Rocco Anello lancia un allarme a tutti i cittadini perchè si guardi all’interesse generale del paese e non dar più credito a chi ha già promesso e crede di poter continuare a promettere illusioni facendo leva sui numeri di una grande famiglia.

Rocco Anello è da tempo che lavora perchè insieme ad altri umili concittadini si possa mettere insieme una squadra in grado di portare “CURINGA-in PRIMA FILA” questo sarà il nome della lista che parteciperà alla prossima tornata elettorale. Una lista civica che non guarderà ai colori d’ appartenenza, ma che ogni componente pur avendo dei valori di riferimento politico, metta al primo posto il valore ed i colori del proprio paese.

Forte dei fatti, delle opere prodotte nel suo passato dì amministratore per il proprio paese è fortemente convinto che oltre al nome “CURINGA-in PRIMA FILA” ci sarà nel panorama della Calabria e del meridione tutto.

Per “CURINGA-in PRIMA FILA” conclude Anello, è¨ gradita e necessaria la collaborazione e la partecipazione di tutti i cittadini perchè si possa essere vigili molto attenti alla trasparenza, alla realizzazione del programma, ed infine a denunciare all’istante tutte le forme d’irregolarità .

Rocco Anello

 

“Non c’è più sordo di chi non vuol sentire”

Curinga, 15 luglio 2012

Mi permetto di intervenire per cercare di capire se a Curinga, nostro amato territorio, si parla ancora l’italiano oppure da un po’ di tempo a questa parte si parla il cinese o l’ aramaico antico.

Questa mia domanda nasce perché credo e non sono il solo, che l’incontro tenutosi a Curinga il 30/06/2012 e ad Acconia il14/07/2012 dove l’ing. Pallaria ha spiegato i motivi dell’attuale situazione amministrativa, abbia in qualche modo tolto i dubbi a quei cittadini che si erano sentiti spiazzati da un atteggiamento tanto strano quanto insolito da parte di alcuni ex amministratori. Invece con grande stupore stamani trovo affisso un manifesto e credetemi ho pensato ad uno scherzo o meglio a delle persone che ogni tanto si svegliano scrivono quel che passa per la mente e poi tornano a dormire.

Parto dal primo punto la logica delle Tribù: si scrive che le liste vengono composte non da persone con visioni e progetti comuni o affini ma si vincono le elezioni se si riesce a candidare il massimo numero di persone appartenenti a famiglie numerose. Ma chi firma il manifesto è di Curinga?

Mi sembra che si continui a prendere in giro le persone perchè cara Maria Sorrenti la lista Ferraro mi spieghi da che persone era composta?

Voglio vedere nella composizione delle prossime liste se le tre firmatarie saranno canditate (se si vorranno candidare) in una lista di intellettuali con 1 voto a testa o con liste con candidati con le famiglie numerose… Vedremo!!!

Secondo punto leggo: Non ci sovviene un solo provvedimento determinato da questa maggioranza che potrà essere ricordato in futuro un solo problema risolto anzi tanti aggravati o creati.

Continuo a sostenere che chi a scritto si sia svegliato abbia buttato li quattro righe e sia tornato in letargo

Dico semplicemente di andare a leggere tutte le delibere di giunta e tutta quella documentazione protocollata dall’amministrazione uscente e dopo di parlare. (se avete bisogno di delucidazioni chiedete all’ ing. Pallaria è sempre disponibile a chiarimenti).

Terzo Punto si continua a parlare di piano spiaggia, piano strutturale associato terreni comunali chiusura ufficio postale… ecc. ecc. ecc. dico solo se poco poco nei due incontri aperti al pubblico anche di nascosto avreste ascoltato le spiegazioni su questi punti credo oggi non sareste qui a continuare questa cantilena inutile e noiosa. Una cosa voglio sottolinearla perché firmataria del documento è Maria Sorrenti che faceva parte di quell’amministrazione che ha combinato degli sfracelli sui terreni comunali ed oggi si erge a paladina della giustizia ma cara Maria forse su determinati argomenti non è meglio tacere?

Un ultimo punto prima della conclusione, ancora con questa storia dell’ufficio postale ma veramente credete che la gente possa pensare che la colpa della chiusura della posta sia dell’amministrazione?

Lui non era Dio in terra ma accusarlo anche di colpe non sue mi sembra esagerato!

Concludo dicendo che forse sia stato un bene il rifiuto da parte delle opposizioni di assumere la responsabilità di governo non so cosa realmente avreste potuto metter in campo.

Voglio ricordare solo che si è chiuso un capitolo ma il libro ancora non è stato scritto!!!

Pietro Trovato

 

 

SEMPLICEMENTE PER CHIAREZZA…………

Curinga, 14 luglio 2012

Ci siamo, volutamente, astenute dal commentare a caldo le vicende politiche che hanno determinato il fallimento della maggioranza, sancendo un momento di grave crisi per tutta la comunità.

Lo facciamo oggi, dopo una certa sedimentazione di singoli stati d’animo.

Non ci appare lontano dal vero il sostenere che è stato il naturale epilogo di una maggioranza, mai risultata tale nei fatti quotidiani.

Probabilmente non lo poteva neanche essere dato che a Curinga le elezioni non si vincono perché un gruppo, con visioni e progetti comuni o affini, si candida alla guida del paese, ma si vincono se si riesce a candidare il massimo numero di persone appartenenti a famiglie numerose.

La logica delle “tribù”.

Spesso tale logica mette insieme interessi e visioni divergenti, per cui quanto oggi concretizzatosi è il frutto dei semi messi a germogliare in fase di formazione delle liste.

All’Ingegnere Pallaria abbiamo sempre riconosciuto capacità professionali, i componenti l’ex maggioranza non appaiono tacciabili di incapacità, ma i risultati parlano chiaro e sono incontrovertibili.

Non ci sovviene un solo provvedimento determinato da questa maggioranza che potrà essere ricordato in futuro. Non un solo problema risolto, anzi tanti aggravati, o creati.

Ci si aspettava una stagione nuova per Curinga, di maggiore confronto e collaborazione, pur fra visioni ed idee diverse.

La democrazia è proprio confronto fra idee diverse.

Nulla di tutto ciò.

Anzi il manifestare punti di vista diversi è stato più volte l’occasione per scatenare attacchi pubblici personali, calunniosi e a volte con parvenze intimidatorie.

In una comunità sono i cittadini, che attraverso il voto, stabiliscono i ruoli che i vari candidati dovranno svolgere a livello amministrativo.

Le scelte fatte sembravano nette e inappellabili, ma i risultati sono quelli che tutti conosciamo: un fallimento totale!

A noi gli elettori hanno assegnato un ruolo di opposizione e abbiamo tentato di assolverlo con dignità, coerenza e nell’interesse generale.

Non abbiamo mai ragionato in termini di possibile potere personale.

Potrebbe apparire ripetitivo ricordare il “Piano Spiaggia”, il “Piano Strutturale Associato”, i “terreni comunali”, la chiusura dell’Ufficio Postale, ecc., per dimostrare l’inconsistenza, al limite della dannosità, dell’ex amministrazione, ma alcune considerazioni aggiuntive devono essere fatte.

Pur nella stima e nel rispetto umano, va sottolineato con forza che quanto accaduto è da ricondursi in maniera esclusiva al Sindaco e alla sua maggioranza.

Infatti ha generato una “prima opposizione aggiuntiva” e poi un’ulteriore frangia, ancora di “opposizione aggiuntiva”.

I numeri sono diventati altri e la maggioranza, come neve al sole, è sparita.

Le cose sono due: o erano in gran parte dei novelli “comandanti Schettino” che hanno abbandonato la nave prima ancora di aver fatto “l’inchino”, o era la guida che faceva intravedere e temere il naufragio imminente.

Una volta questi problemi si affrontavano in riunioni con i partiti, oggi bisognerebbe farsi accompagnare dai genitori?

Né si poteva sperare che la “minoranza originaria” potesse puntellare un’amministrazione sparita nei numeri e mai incisiva nei problemi della comunità.

Non avrebbe avuto alcun senso che la minoranza diventasse parte della maggioranza e poi: per fare cosa?

Nessun programma di fine legislatura credibile è stato posto all’attenzione.

L’arma del Commissariamento usata come clava, non poteva funzionare.

Cosa avremmo potuto dire a chi ci aveva dato la fiducia pensata come alternativa a quella che è poi risultata maggioranza?

Avremmo dato ragione a quanti, sempre più numerosi, ritengono che “son tutti uguali e pensano solo al potere personale”, mentre a noi interessa, fra l’altro, far capire che ogni persona è un soggetto a se stante, ha una sua storia personale e risponde personalmente delle cose che fa. Il qualunquismo non fa crescere nessuno.

E quanti, oggi orfani dell’amministrazione decaduta, rilevano che un senso di responsabilità avrebbe consigliato di puntellarla, siamo certe che sarebbero stati veementi nell’accusarci di opportunismo e di esserci vendute al potere, laddove ci fossimo comportate diversamente.

Pensiamo, invece, che il senso di responsabilità debba portare ciascuno ad assumersi le proprie e finirla di pensare che le “colpe” sono sempre di “altri”.

Pensare al “bene comune”, di cui oggi tanti si riempiono la bocca, a nostro avviso significa spendersi ogni giorno per tentare di risolvere qualche problema della collettività, e non una cosa a cui poi corrisponde il nulla più nullo.

Curinga è un paese importante, con grandi capacità e sensibilità umane, fare un calderone di ognuno, significa tenere lontano dalla cosa pubblica le persone più capaci e più disponibili a spendersi in maniera disinteressata.

Significa lasciare sempre maggiore spazio alle persone più interessate, che mai hanno fatto nulla nell’interesse generale.

Questo periodo di commissariamento potrebbe servire per utili riflessioni e per svelenire l’ambiente.

Finendo formuliamo, ai Commissari Incaricati, l’augurio di un proficuo lavoro nell’interesse della comunità.

Maria Sorrenti

Margherita Perugini

Veneranda Calvieri

 

“GAC - Costa degli Dei”

Curinga, 03 luglio 2012

Un altro obiettivo su cui l’Amministrazione uscente stava lavorando era l’elaborazione di uno specifico Progetto di Sviluppo che amavamo denominare POC (Piano Operativo Comunale).

In pratica, attraverso l’analisi dei punti di forza e di debolezza del nostro territorio sono state individuate le linee di intervento: dove e come intervenire cercando di intercettare le risorse economiche per finanziarle.

L’insieme di queste linee di intervento costituiva il Piano di Marketing territoriale per Curinga, quale strumento di pianificazione e programmazione strategica anche per quelli che sarebbero venuti dopo di noi.

Specifiche azioni venivano allora attivate per la valorizzazione delle innumerevoli risorse (naturalistiche, ambientali, culturali, ecc.) di cui dispone il territorio di Curinga, legando coerentemente vari strumenti di programmazione e programmi di sviluppo attivi o da attivarsi.

Il principale strumento di programmazione era costituito dal POR (Piano Operativo Regionale) e, quindi, ci si riferiva alle cosiddette linee di azione del POR che racchiudono i vari canali finanziari azionabili (fondi strutturali comunitari, nazionali, regionali e provinciali, comunali e privati) ed ai Programmi di Sviluppo che la Regione aveva varato dando vita ai PISL. (Programmi Integrati di Sviluppo Locale)

Curinga ha partecipato attivamente a quattro PISL, per due dei quali ha assunto il ruolo di Capofila.

Dei quattro, uno è quello denominato GAC (Gruppo Azione Costiera) “Costa degli Dei” che ha come Ente capofila il Parco Marino Regionale “Fondali di Capocozzo, S.Irene, Vibo Marina, Pizzo, Capo Vaticano, Tropea” con sede a Vibo Marina.

Detto PISL riguarda la promozione dello sviluppo costiero della fascia costiera tirrenica delle province di Vibo Valentia e Catanzaro, attraverso l’attuazione della misura FEP 2007-2013 Asse IV “Sviluppo sostenibile delle zone pesca”.

Prevede degli interventi “comuni” di fruizione della fascia litorale per tutti i Comuni costieri compresi tra Nocera a Nicotera oltre ad interventi specifici nei Comuni interessati.

Uno degli interventi previsti per Curinga riguarda l’acquisizione al patrimonio comunale ed il recupero delle due torri costiere. Le due strutture adeguatamente valorizzate saranno luogo di narrazione delle memorie del mare. Cito quanto riportato nella relazione di progetto: “….La mancanza di oggetti da esporre indirizza il progetto a subordinarlo alla narrazione; in questo modo possono essere esposti anche contenuti immateriali che non si traducono in forma fisica, ma che ugualmente costituiscono parte del patrimonio identitario della collettività. Un recupero finalizzato quindi ad incrementare e sviluppare le attuali condizioni di conoscenza della storia del mare di Curinga, ma anche quello di rimandare al territorio per una migliore valorizzazione dei beni presenti sullo stesso…”

La proposta di PISL aveva superato la prima fase ed a seguito della comunicazione di detto risultato (Decreto del Dirigente Generale Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione della Regione Calabria pubblicato sul BURC in data 24.10.2011), sono stati predisposizione tutte le attività necessarie per la partecipazione alla seconda fase del Bando. Quindi si sono tenute una serie di riunioni, presso il Comune di Vibo Valentia, in cui il Comune di Curinga è risultato sempre presente attraverso la mia partecipazione perché delegata dal Sindaco.

Con una mail ricevuta lo scorso 30 giugno dal Coordinatore Tecnico Ing. Franco Dario Giuliano è stata data comunicazione della pubblicazione della graduatoria definitiva che vede il PISL cui facciamo parte al secondo posto della graduatoria finanziato per €. 2.800.000,00.

Il Decreto è del Dirigente Generale del Dip. Agricoltura della Regione Calabria n. 9161 del 25.6.2012 consultabile sul sito della Regione Calabria.

Si ritiene opportuno precisare che grazie alla collaborazione di esterni (di Curinga) e dell’Associazione curinghese Costa Nostra si era in procinto di “anticipare” quella che nel prossimo futuro era la funzione delle torri recuperate. Si stava lavorando per montare a mare, quest’anno, una apposita “baracca” /museo con annesso punto di ristoro.

Voglio allegare alla presente il citato decreto regionale di approvazione della graduatoria definitiva dei PISL ritenuti ammissibili.

Ciò al solo fine di mostrare come operava l’amministrazione uscente: LAVORARE IN SILENZIO ANTEPONENDO IL PROGRAMMA AL PROGETTO E FACENDO VEDERE IL RISULTATO SOLO UNA VOLTA RAGGIUNTO.

in allegato i documentii n Pdf

Descrizione: http://www.curinga-in.it/alfa/pdf%20logo.jpgDecreto 9161del 26-06-2012

Descrizione: http://www.curinga-in.it/alfa/pdf%20logo.jpgGraduatoria Definitiva GAC

Barbara Ornella Serratore

 

 

 

L’ Ing. Domenico Pallaria, ha voluto incontrare i cittadini

 

Curinga, 30 giugno 2012

L’ Ing. Domenico Pallaria, ha voluto incontrare ancora una volta i cittadini di Curinga, per cercare di dare una risposta ed un senso compiuto alle ultime vicende che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale . Affianco a lui nell’ anfiteatro Serra di Ciancio, stracolmo, i suoi fedelissimi ex assessori e consiglieri, tra i quali il prof. Francesco Bianca , l’ avv. Roberto Sorrenti , Barbara Ornella Serratore e Giseppe Vasta,

L’ ing. Domenico Pallaria, partendo dall’ inizio del mandato plebiscitario e concludendo con lo scioglimento del consiglio comunale, a parer suo, senza motivazioni; ha ripercorso la storia della sua amministrazione con le tante cose fatte e le molte cose da definire e portare a termine .Tanti i punti toccati tante le situazioni critiche alle quali la sua amministrazione ha voluto e saputo dare risposte, soprattutto in momenti di oggettiva mancanza di risorse economiche alle quali ha cercato di far fronte con adeguati progetti di sviluppo territoriale.

Punti molto caldi e sentiti dalla popolazione, sono stati il riordino dei terreni comunali , piano spiaggia, assetto del territorio, infrastrutture fatte ed in corso d’ opera . Molte cose sono state fatte, ma altre restano incompiute o ferme. Il punto fondamentale della vicenda, come l’ Ing. Pallaria ricordava fin all’ inizio del suo lungo intervento, più che motivazioni politiche reali è emersa una volontà a farlo cadere, quindi un problema di avversione personale specialmente da quanti avevano collaborato con lui nell’ amministrazione e che per vicende, sicuramente non politiche, hanno creato un movimento contrario ed opposto mirante alla sua caduta personale.

La scarna cronaca di un lungo pomeriggio, chiude una parentesi forse troppo breve della nostra storia ,sicuramente non esaltante, ma cercare colpe , trovare ragioni, a questo punto del cammino, sembra ormai un gioco puramente accademico. Purtroppo con i se e con i ma , difficilmente si costruisce. La vicenda vissuta da Curinga e dai curinghesi può certamente servire a chi vorrà cimentarsi in un prossimo futuro e proporsi alla guida della nostra cittadina , unico obbiettivo CURINGA e i CURINGHESI, tutto il resto dovrà essere relativo.

A breve pubblicheremo la relazione dell’ ing. Domenico Pallaria, che chiarirà sicuramente i tanti punti emersi nei tre anni di amministrazione. Ancora a brevissimo pubblicheremo il video della serata dell’ Ing Pallaria con i cittadini.

Cesare Natale Cesareo

 

 

CURINGA-in: PRIMA FILA

Curinga, 29 giugno 2012

Carissimi concittadini, nella prima uscita sul sito Curinga-in ho inteso indicare il metodo per la selezione dei potenziali amministratori che dovranno presentarsi agli elettori nella prossima tornata elettorale per il comune.

Ritengo opportuno che ogni candidato sia espressione di interessi collettivi e, non di interessi personali o familisti.

Le ultimissime vicissitudini che si registrano nelle velate dichiarazioni sui media ci fanno capire che gli interessi generali di Curinga e dei Curinghesi non erano affatto al primo posto.

Bene, una sorta di primarie che permetterebbero di essere rappresentati nell' amministrazione della cosa pubblica tutti i settori della società .

CURINGA-in: PRIMA FILA il metodo è per chi non ne fosse informato lo può trovare sul sito di qualche giorno fa. e BASTA CON GLI EXTRATERRESTRI !

Nelle prossime settimane si terranno i primi incontri conoscitivi con le varie categorie di settore: imprenditori, artigiani, agricoltori, commercianti, associazioni ecc¦.. ed ancora: professionisti, cultura, donne, studenti, anziani.

La redazione del programma sarà aperta alla possibile partecipazione di tutti i cittadini. Con la possibile partecipazione ad incontri pubblici ed anche attraverso siti telematici.

Per quanto mi riguarda ho già le idee molto chiare. Basta andare sulla pagina Facebook: rocco anello - e si individuano facilmente.

Non di meno, voglio ricordarne qualcuna importantissima e sulla quale prendo un impegno forte come fu quello, portato a termine, del famoso PONTE SERMATA.

Il porto canale e il villaggio Curinga-MARE e Il lungomare - Il super camping-area attrezzata della grande pineta e l'asse attrezzato per la direttissima CURINGA-

ACCONIA-MARE.

Sarà data la massima attenzione: all'ambiente, alla sicurezza dei cittadini, alla legalità , alla trasparenza, al controllo degli immigrati. Ai servizi come: trasporto, acqua, sanità , scuola, terza età .

Sarà data ancora massima attenzione al decoro urbano ed a tutti gli strumenti possibili per la crescita sociale, economica, culturale che Curinga ed i Curinghesi meritano. Appunto: CURINGA-in PRIMA FILA è PENSARE UNIVERSALE e AGIRE NEL LOCALE e Insieme si può!

Rocco Anello - Curinghese -

 

A.A.A. Cercasi volontà e intraprendenza

Curinga, 26 giugno 2012

“CONFRONTO, CONDIVISIONE, TRASPARENZA”, questo era il motto del mio sindaco, opinione condivisa da tutti, (tranne dagli inetti) in quanto l’apporto dei singoli consente il successo del gruppo . Trasparenza come sentimento diffuso, ambizione di tutti???Avere un peso paritario all’ interno. Questa è la filosofia che doveva stare alla base della gestione del gruppo. Cosi quando si iniziano a raccogliere i primi dati per analizzare l’andamento generale della gestione comunale, fidalizzare i cittadini , prevederne i bisogni, capirne i tempi e rispondere alle loro segnalazioni, ma soprattutto comprenderne i meccanismi e le relazioni, per motivarlo a restare fedele, prevedere le loro necessità e mantenere vivo l’attenzione per il proprio comune, succede il patatrac….Ecco !! Scioglimento del Comune che ha prodotto nei cittadini una diversa psicologia di pensiero nei vari gruppi spinti tutti maggiormente ad abbattere quelle persone riconducibili alle inefficienze dei loro mandati.

L’altro lato della medaglia?

I periodi di difficoltà finanziari del ns. comune, ereditati da anni di cattiva gestione amministrativa in cui non veniva pagato niente,hanno rappresentato un terreno fertile per i settori più innovativi. Il ns. sindaco ha cercato sempre di fare una diagnosi fredda, proponendo una terapia d’urto, facendo un ripianamento dei debiti per poter avere almeno due servizi primari: acqua e spazzatura. Che i debiti potevano essere eliminati era solo un utopia, l’idea di poterlo regolare era fallace. Il sistema libero che aveva cercato di creare, non è andato bene, non ha valutato la potenzialità di chi gli stava accanto, e man mano si è fatto una selezione automatica, si può tener sotto controllo ciò che si conosce con l’esperienza, non ciò che è nuovo che si sviluppa proprio per aggirare l’esistente. Questo è accaduto, la rivoluzione degli incapaci che hanno sfruttato delle situazioni Misteriosi da web. La bolla scoppiata è nata da un tavolino in un bar, non da situazioni finanziarie o altri problemi della collettività. Purtroppo queste situazioni sono crudeli poiché agiscono in modo impersonale colpendo in direzioni imprevedibili. Il ns. sindaco ha solo una conoscenza imperfetta di questi meccanismi complessi, di questi incapaci e il suo intervento non è riuscito a favorire la loro crescita. Ha cercato più volte di intervenire in termini rapidi e precisi provando sempre a salvare tutti coloro che regredivano, in quanto riteneva che queste situazioni si sarebbero potute tramutare un domani nella spoliazione dei ceti più poveri , in quanto più spese portano con le nuove leggi a tasse per i cittadini. L’effetto più importante di questa congiura sarà certamente un abbattimento per il comune, con l’avvenuta del commissario e imprevedibile sarà l’esito finale. Come si muoveranno adesso le cose? Quali gli esiti del commissario, i progetti in atto saranno alterati, cosa accadrà al ns. comune. Infine, nell’analizzare la situazione rendiamoci disponibili a cambiare idea in base ai fatti, senza cadere vittime delle ideologie preconcette.

Elisabetta Diaco

 

Non sono per propormi - MA - per proporre CURINGA-in: PRIMA FILA

 

Curinga, 26 giugno 2012

E' questo quello che vogliamo. E' questo che Curinga ed i curinghesi meritano. Ed ancora, Curinga per molti versi è stata sempre in prima fila. Poi, pian piano è andata a finire come ormai tutti sanno.

Non sono qua a dare giudizi sulle capacità o meno degli amministratori degli ultimi anni. Non voglio vestire i panni dell'allenatore che ogni Italiano si sente d'esser nel calcio.

Non sono per propormi - MA - per proporre CURINGA-in: PRIMA FILA -

Per far questo si vorrebbe comporre una squadra con: (Uomo o Donna)

Un componente per la categoria degli artigiani.

Un componente per la categoria degli agricoltori.

Un componente per la categoria dei commercianti.

Un componente del mondo associazionistico.

Un componente del mondo della cultura.

Una rappresentante dei giovani per la scuola ed il tempo libero.

Un rappresentante per la terza età.

Una rappresentante del mondo Donna.

Tre conoscitori della politica con la P maiuscola.

Nessun Curinghese è escluso a poter partecipare alla formazione che porterà CURINGA-in: PRIMA FILA -

Si vuole essere pratici, pragmatici, fattivi, certi.

Nessun giro di parole. Nessuna saccenteria. Niente nevrosi o nervosismi.

Lavoriamo con calma, esperienza e confronto. Non diamo retta ai piazzaioli sfascisti. Agli arrivisti.

Portiamo CURINGA-in: PRIMA FILA -

Rocco Anello - Curinghese da sempre -

Un brevissimo commento

L' affinità che si può vedere nello slogan lanciato dall' amico Rocco Anello con il logo del nostro sito Principale www.curinga-in.it è puramente casuale. Lungi da ogni coinvolgimento politico o associativo dello stesso sito.

La redazione di: www.curinga-in.it

 

Curinga, 25 giugno 2012

Pubblichiamo una serie di documenti, che ci invia l’ Avv. Roberto Sorrenti, sulle convocazioni e i verbali, che si riferiscono e cercano di chiarire, la vicenda del PSA (Piano Strutturale Associato) che ricordiamo per inciso il comune di Curinga non ha approvato, costatate le numerose incongruenze rilevate in sede di consiglio comunale dal consigliere di minoranza Domenico Michienzi ed evidenziate dal sindaco Ing. Domenico Pallaria e dal Vice Sindaco Avv. Roberto Sorrenti.

n.d.r.

Verbale riunione

Il giorno 09.02.12 alle ore 17.30 nella stanza del Sindaco si è tenuta una riunione tecnico-politica intersettoriale dedicata alla trattazione dei seguenti procedimenti amministrativi ritenuti di estrema importanza per una loro concreta risoluzione in tempi ben stabiliti : Piano Strutturale Associato e Piano Spiaggia Comunale (entrambi processi già avviati), Terreni comunali gravati da Usi Civici (regolarizzazione e legittimazioni/affrancazioni), Terreni comunali non gravati da Usi Civici (alienazioni).

Partecipano, con il Sindaco e gli Assessori Sorrenti (Vicesindaco), Serratore e Muscimarro oltre al Consigliere Perugino:

- il Segretario Comunale Dott. Lo Moro, anche nella qualità di Responsabile dell’Area Finanziaria;

- il Responsabile dell’Area Urbanistica Arch. Vasta;

- il Responsabile dell’Area Assetto del Territorio Arch. Calzona;

- il Responsabile dell’Ufficio Tributi Rag. Sorrenti;

- il Consulente Arch. Rippa.

La riunione è stata convocata dal Sindaco al fine di verificare lo stato dell’arte del singolo procedimento per palesare le criticità e concertare le misure da adottare e definire una tempistica entro cui concludere alcune fasi fondamentali. Viene dal Sindaco sottolineata l’importanza del raggiungimento, nel più breve tempo possibile, di dette fasi costituenti obiettivi specifici per i Responsabili a vario livello.

PIANO STRUTTURALE ASSOCIATO

il documento preliminare da portare in Consiglio Comunale è stato già redatto dal RUP Arch. Vasta e consegnato al Sindaco. Quest’ultimo ritiene però che il documento debba essere illustrato ai Consiglieri Comunali auspicando pertanto la calendarizzazione di specifico/i incontro/i da tenersi a partire dalla prossima settimana per addivenire all’approvazione in Consiglio del documento di che trattasi nella prima decade di marzo. Vengono espressamente interessati a detto obiettivo gli Assessori Sorrenti e Muscimarro oltre all’arch. Vasta.

PIANO SPIAGGIA COMUNALE

Lo stesso risulta sostanzialmente definito e l’arch. Vasta ha già avuto modo di illustrarlo ai Consiglieri in specifici incontri già tenuti nello scorso mese di dicembre. L’arch. Vasta in merito stima in due settimane il tempo necessario per una completa definizione - atti tecnico/amministrativi più il coinvolgimento delle associazioni di categoria (da sentire) – sicché si conviene che entro il 15 marzo il Piano possa essere portato in Consiglio per la sua adozione; e ciò a prescindere dall’esatta definizione dei confini demaniali che potrà avvenire (coinvolgendo Regione e Capitaneria di Porto) tra le due fasi di adozione ed approvazione.

Nel corso della discussione si è fatto cenno ad un progetto in variante – che interessa il litorale e di cui si è tenuto conto nel redigendo Piano Spiaggia - da portare all’esame del Consiglio in uno con il Piano (ovvero immediatamente prima per come suggerito dall’arch. Vasta)

Anche per questo obiettivo (15 marzo) vengono espressamente interessati gli Assessori Sorrenti e Muscimarro.

USI CIVICI

In merito, si vogliono considerare tre aspetti:

- la regolarizzazione;

- la pratica “terragera”;

- la legittimazione/affrancazione dei terreni su cui insistono abusi edilizi

Riguardo al primo punto vengono richiamate le risultanze del censimento avviato sui 231 ha occupati da 431 “terrageristi”: si ha avuto riscontro per circa 180 occupanti (il resto è agli atti e/o da verificare d’ufficio) da cui sono emerse alcune “irregolarità” riscontrate come tali dal responsabile dell’Ufficio Tributi con specifica nota inviata al Sindaco.

Richiamando precise responsabilità che non sono da attribuire a questa amministrazione viene ribadita la volontà di regolarizzare i rapporti con gli attuali “occupanti”. Viene investito il consulente Rippa di predisporre uno schema di contratto tipo.

In questo contesto viene affrontato il secondo aspetto inerente alla pratica “terragera”. Il Sindaco spiega che è volontà dell’ Amministrazione rimediare all’errore commesso fissando il canone di fitto a 0,07 cent al mq. Informa dell’incontro avuto presso la Corte dei Conti e della necessità di predisporre uno specifico atto da approvarsi in Consiglio Comunale che consenta la rateizzazione triennale (senza interessi) del canone 2010 (da studiare ovviamente forme di riduzione magari per chi volesse pagare subito l’intero importo).

Nel processo di regolarizzazione, sarebbe da praticare una cronistoria di ciascun terreno da riportare nel contratto unitamente alla rateizzazione dell’intero importo dovuto (compreso il canone 2011); così facendo il Comune potrebbe incassare anche partite remote dando altresì la possibilità di rivedere – da qui ai prossimi due anni - i canoni.

Si da mandato al Segretario comunale di organizzare al più presto un gruppo di lavoro costituito dal Rag. Sorrenti, dalla Rag. Monteleone, dall’Avv. Sgromo nonché dal consulente arch. Rippa per adoperarsi in merito a quanto detto e pervenire alla trattazione della delibera, da parte del Consiglio Comunale, entro il prossimo 30 marzo. Il referente politico è l’Ass. Serratore che monitorerà il rispetto della tempistica stabilita.

Riguardo invece alle legittimazioni /affrancazioni, e con particolare riguardo alle aree interessate da abusi edilizi il Sindaco porta a conoscenza dei presenti l’esito dell’incontro tenutosi giorno 07. 02.12 a Catanzaro presso lo studio del Prof. Donato (erano presenti il Segretario e l’arch. Rippa oltre agli assessori Sorrenti e Serratore) per un parere in merito alla questione atteso che, per come confermato (ma non c’era bisogno) dallo stesso legale, la domanda di condono edilizio non consentiva l’inoltro dell’istanza di legittimazione che ha come prerogativa (cfr. art. 27 della Legge Regionale) il permesso di costruire. In assenza della concessione in sanatoria si è comunque in presenza di un abuso edilizio che, come tale, non consente l’inoltro dell’istanza di legittimazione e/o affrancazione.

Il prof. Donato invierà a breve il parere richiesto che darà soluzione ad un problema annoso riguardo la regolarizzazione delle pratiche edilizie insistenti su tali tipologie di terreni. L’arch. Calzona informa che si è già provveduto ad estrapolare le pratiche di condono relative a detta fattispecie e sono all’esame delle specifiche pratiche per sancire dei modelli da applicare.

Interviene l’Arch. Rippa che propone una suddivisione delle varie pratiche presenti nel Comune in tipologie della stessa natura, in modo da stabilire un modello di risoluzione per ogni singola problematica.

Si auspica un’accelerazione nella definizione delle pratiche – atteso che anche dall’incontro con il Prof. Donato sono stati messi dei picchetti anche in ordine alla quantificazione della “disponibilità all’uso del suolo” – valutando la possibilità, se necessario, di predisporre apposito progetto obiettivo.

TERRENI COMUNALI NON GRAVATI DA USI CIVICI

Il Segretario informa i presenti che è stata recentemente affrontata con l’arch. Rippa ed il Dr. Ruperto la problematica inerente alla definizione di alcune pratiche inevase da anni circa la stipula del contratto di compravendita di terreni comunali. In merito segnala delle specifiche criticità – concessioni edilizie rilasciate comunque a seguito di pagamento effettuato per l’acquisto - su terreni di cui solo oggi si chiede di stipulare l’atto che sancisce il titolo di proprietà presupposto di una concessione edilizia. Per detta fattispecie si condivide un percorso risolutivo.

Alle ore 18,45 ha termine la riunione della quale si stabilisce di redigere apposito verbale che sarà allegato ad una specifica delibera di Giunta Municipale atta a sancire precise direttive.

Documento del 22 Marzo 2012

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Documento del 24 aprile 2012

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Curinga, 22 giugno 2012

La lunga mail inviataci dal Consigliere Giovanni Davoli membro del Consiglio Comunale di San Pietro A Maida si articola in due parti, la prima riguarda il suo intervento al consiglio comunale di San Pietro la seconda un suo commento sulla vicenda. Vicenda che ricordiamo vede Curinga e San Pietro accomunate dallo stesso Piano Strutturale Associato il quale come riportato da organi di stampa locali , nazionali e dal nostro sito ed anche ammesso dagli stessi professionisti che lo hanno presentato alle due amministrazioni è stato un copia e incolla di un PSA di un altro territorio.

Il tutto vuole essere una chiarificazione della vicenda che ha coinvolto i due comuni limitrofi e un forte messaggio politico rivolto all’ Amministrazione di San Pietro A Maida

Le redazioni di “www.curinga–in.it” e di” www.curinga-insieme.it

Intervento al Consiglio Comunale di San Pietro a Maida

Dopo aver richiesto la riunione del consiglio per un oggetto specifico come quello che oggi siamo chiamati a deliberare e discutere, ci ritroviamo alle 12.30 in un orario avvero insolito. Il fatto che la minoranza abbia dovuto ricorrere al giusto richiamo del Prefetto per tutelare un fondamentale diritto dei consiglieri comunali garantiti dalla legge sulle autonomie locali qual è il D. Lgs 267/2000, è sintomatico di quanta sofferenza e nervosismo vi è¨ in questa maggioranza.

Il Presidente del Consiglio ha cercato di evitare questa importante riunione come andrà ad esplicitare meglio più avanti, con una semplice quanto mai indecifrabile lettera inviata a tutti i consiglieri dell’ opposizione qualche giorno dopo la nostra richiesta di riunione del consiglio comunale.

Nella missiva presidenziale si evidenziava che il problema era in fase avanzata di risoluzione e quindi era inutile una discussione consiliare perchè¨ tutto era chiarito. Troppo bello per essere vero.

Il Presidente del Consiglio era ed è¨ tenuto a riunire il consiglio entro 20 giorni.

Il merito era ed è di primaria importanza politica visto le conseguenze che ha scaturito con anche le dimissioni di 9 consiglieri di Curinga con il conseguente scioglimento di quel consiglio e la decadenza della carica di Sindaco dell’ Ing. Pallaria.

Il potere del presidente per definire tempi e modi di discussione sono sua prerogativa certo che è davvero la prima volta che nella storia repubblicana si convochi un consiglio a questa ora del giorno.

Colleghi, nel Consiglio Comunale del 29.2.2012, convocato con la procedura straordinaria, abbiamo approvato il progetto preliminare del PSA. Importante strumento urbanistico che doveva (uso il verbo al passato prossimo e lo dico con singolare stupore) innovare e proporre soluzioni urbanistiche e territoriali adeguate al nostro territorio e al nostro tempo. Nel civico consesso, anche se abbiamo criticato la procedura di urgenza senza nemmeno avere l’ opportunità di osservare e prendere visione gli atti oggetto della deliberazione stessa, cosa che non è¨ potuta avvenire in quanto materialmente non vi era nessun documento visionabile all'attenzione dei consiglieri, abbiamo dato il nostro voto favorevole al Piano Preliminare del PSA Curinga San Pietro a Maida. La motivazione del nostro voto favorevole era incentrata sul fatto che i tecnici chiamati a predisporre il PSA dei nostri due Comuni hanno fatto capire chiaramente che si trattava di un documento molto preliminare che poteva essere cambiato e su cui potevano essere fatte le giuste osservazioni. Inoltre il prof. Ranucci dichiarava che per quanto riguarda il comune di San Pietro a Maida il piano regolatore generale approvato dall'allora Sindaco Franco Giampà era molto attuale e assolutamente non veniva stravolto se non in qualche aggiornamento dovuto alle modifiche legislative nazionali e regionali intervenute negli ultimi anni.

Per tali motivazioni il gruppo Liberamente, ha approvato il documento preliminare anche se e ripetiamo non si ha avuto modo di leggere gli atti e le relative relazioni di accompagnamento in quanto pervenute nella sede Municipale lo stesso giorno del Consiglio.

Addirittura era stato il nostro Capogruppo, nel suo intervento nella seduta del 29 febbraio, a sottolineare il fatto che si trattava di un Piano Strutturale Associato con il Comune di Curinga in quanto nelle relazioni pronunciate nella seduta consiliare, sia il Prof. Ranucci sia l’Assessore Procopio, omettevano di comunicare che il PIANO STRUTTURALE era ASSOCIATO e non di un singolo comune.

Sempre nella seduta consiliare, il prof. Ranucci, faceva presente che il Consiglio Comunale del 29 febbraio di fatto faceva partire la procedura formale della redazione del PSA ed era soltanto il primo passo verso una complessa procedura di approvazioni di elaborati tecnici e relazioni territoriali. Lo stesso Professore comunicava che dalla classe politica (Giunta e maggioranza consiliare) ancora non erano state presentate delle proposte operative. A questa sua affermazione possiamo ribadire che anche se la maggioranza non aveva fatto delle proposte la precedente amministrazione guidata dal Dott.Arena aveva invece dato delle linee operative giudicate molto interessanti dagli stessi progettisti in una riunione collegiale con i tecnici di San Pietro a Maida nei primi mesi del 2009.

Una prima considerazione va fatta sul piano politico, l’assessore competente cosa ha fatto in questi tre anni ? Possibile che si arrivi in consiglio con atti nemmeno visionati dal suo ufficio e dalla sua struttura ? Possibile che si convochi un consiglio comunale straordinario e urgente e le carte non vengono minimamente visionate da chi ha la responsabilità politica su tutta la procedura ? Il responsabile politico di questa complessa procedura ha la responsabilità in vigilando preminente rispetto a tutti i consiglieri. Alla testa comunque c’ è sempre il sindaco che declama successi e opere ma alla fine riesce ad emergere anche su giornali a livello nazionale e che giornali ?

Ritornando al Prof. Ranucci, ribadiva la mancanza di coordinamento e input politici e

amministrativi anche nella riunione tenutasi tra i tecnici progettisti ed i consiglieri di maggioranza e minoranza del Comune di Curinga lo scorso 24 aprile 2012 fatto di cui ci siamo informati personalmente con i consiglieri che hanno partecipato alla riunione. A tale affermazione si dice abbia risposto con evidente fastidio il sindaco di Curinga che invece ribadiva che vi erano tutte le informazioni e le indicazioni per procedere nella stesura del piano preliminare.

Dopo il nostro voto favorevole basato sulle comunicazioni ufficiali dal più autorevole dei progettisti (Prof.Ranucci) abbiamo naturalmente cercato di vagliare la documentazione e approfondire la scelta dal punto di vista tecnico anche insieme ai consiglieri di Curinga Michienzi e Sorrenti. Dal confronto e dalle analisi della documentazione si sono riscontrate delle serie e gravi incongruenze tra quello che si era prospettato in Consiglio da parte del Prof. Ranucci e degli altri Architetti e gli elaborati tecnici. Soprattutto il Consigliere Michienzi in una nota ufficiale indirizzata al Sindaco del Comune di Curinga illustrava una serie di incongruenze tecniche dove si evidenziavano in modo palese una serie di problematiche seriamente compromettenti l’ iter procedurale e tecnico. In questa nota il consigliere Michienzi affermava, come verrà ribadito successivamente in modo dettagliato, che alcune parti del piano preliminare erano un copia e incolla di un piano strutturale di altro territorio calabrese che nulla avevano e hanno a che vedere con il nostro territorio.

Premesso che tale atto deliberativo essendo in forma preliminare non produce effetti in quanto è soggetto all’approvazione da parte del Comune di Curinga e che quindi non inficia in nessun modo conseguenze per i cittadini e per il territorio, dobbiamo constatare che quanto è da considerare una pagina buia e nera per il nostro Comune soprattutto per colpa della Maggioranza consiliare che, con assoluta e inqualificabile superficialità, ha portato in Consiglio un documento che, è stato evidenziato a posteriori, era pieno di errori e addirittura sembra (anzi oggi possiamo dirlo senza tentennamenti) sia un copia e incolla da un altro piano strutturale, precisamente quello di Diamante, non solo nella parte testuale della relazione di accompagnamento ma anche in alcuni elaborati tecnici. Addirittura l‘ 8 giugno del 2012 udite udite cari consiglieri, la notizia trova spazio e rilievo addirittura sul primo giornale italiano il CORRIERE DELLA SERA. Uno smacco cosi grande e inimmaginabile con un titolo che la dice tutta sulla buona immagine del nostro ente e dei consiglieri che lo rappresentano: PREVISTO UN PORTO MA NON C’ E’ IL MARE: Se qualcuno

risponderà potrà dire che a Curinga la spiaggia c’ è e quindi era possibile prevedere anche un porto ma l’ironia del titolo era legata al fatto che il Piano era il piano di un altro Comune. Ecco l’enormità che può essere formale quanto si vuole ma una volta approvato e fatto approvare in Consiglio assume un altro significato. Anzi assume un’ atto pubblico che certifica l’errore e lo rende ancora più eclatante di quanto veramente possa essere. A nostro avviso la colpa maggiore è stata quella di portare in consiglio un documento che non è stato nemmeno letto dagli organi tecnici di competenza in quanto sarebbero subito venute alla luce le discordanze tecniche di cui oggi noi tutti siamo venuti a conoscenza e siamo sconcertati a dir poco.

Ricordiamo che In Germania, alcuni mesi orsono, Karl-Theodor zu Guttenberg il Ministro della Difesa di uno dei paesi più importanti e ricchi del mondo, si è dimesso perchè¨ aveva fatto copia e incolla (senza citare le fonti) nella sua tesi di dottorato bloccando di fatto la sua carriera politica che in quel momento era in fortissima ascesa per di più sparendo definitivamente dalla vita politica tedesca.

Tanto per fare un raffronto sul copia e incolla. Ma in questa maggioranza di Copia e Incolla di Ctrl C e Ctrl V sono pienamente consapevoli come si fa e come si usa lo strumento informatico. Recidivi con il programma elettorale vero caro Sindaco ?

Dobbiamo precisare, ad onor del vero, che anche se avessimo letto anticipatamente la documentazione non ci potevamo accorgere di molte discordanze relative al territorio curinghese sia perchè non siamo dei tecnici, sia perchè non conosciamo la realtà territoriale del comune di Curinga in modo dettagliato. Ma chi di competenza chi lavora nel settore tecnico sicuramente poteva e doveva far scorgere le problematiche prima che si finisse in sala consiliare per l’approvazione. Anche perchè qua la colpa è interamente politica. Si cari consiglieri di Maggioranza approvare e portare in consiglio un documento che nemmeno voi avete vagliato è di una gravita assoluta.

Perchè¨ chi amministra sa che quando approva qualcosa è un qualcosa che ha delle conseguenze giuridiche e amministrative chiare ed esplicite. Non fare una riunione con i tecnici prima del consiglio è¨ stato un errore politico non un mero e semplice disguido dovuto ai tempi. Chi ha fatto mettere all’ordine del giorno quel consiglio? Perché ? soprattutto perchè¨ non ha avuto la sensibilità la cultura di valutare politicamente con almeno i consiglieri di maggioranza dei due comuni tale importante

documento di programmazione urbanistica ?

Dico questo perchè¨ proprio perchè noi abbiamo approvato la scelta politica abbiamo dato il nostro assenso e questo serva a tutti voi da lezione perchè noi quando condividiamo delle scelte non siamo assolutamente pregiudizievoli ma anzi diamo il nostro assenso e sfido voi e chiunque di voi a visionare tutti gli atti del consiglio per vedere la nostra serietà e la nostra responsabilità politica.

Dicevamo scelta che è avvenuta su un piano generale e non sugli elaborati tecnici e relazionali che come ampiamente detto sono e saranno sempre modificabili in ogni momento, ma quando si incorre in un incidente così grave le responsabilità politiche devono venire alla luce perché è¨ vi è stata una evidente deficienza organizzativa sia da parte del Comune di Curinga sia da parte del Comune di San Pietro a Maida naturalmente riferito alle rispettive maggioranza politiche che hanno l’onere di gestire e coordinare tali procedure.

L’immagine e molto probabilmente non solo l’immagine del nostro Comune è stata macchiata da questo modo superficiale di operare. Basti pensare che tutta la Calabria ne parla e magari all’inizio sorride ma dopo si indigna nei confronti dei nostri politici che nemmeno valutano il lavoro pagandolo profumatamente.

Infatti parrebbe vi siano anche dei rilievi economici in danno alle comunità perchè si perderebbero i benefici regionali concessi per l’avvio dello studio del Piano Strutturale Associato.

Il comune di Curinga, a differenza del Comune di San Pietro a Maida, non avendo operato in modo urgente aveva giustamente organizzato una prima riunione con i consiglieri di maggioranza e minoranza (condividendo il progetto insieme) con il RUP per la prima valutazione preliminare del progetto. Riunione che doveva essere fatta anche nel nostro Comune anzi soprattutto nel nostro Comune visto che siamo stati noi per primi ad approvare il piano. Dal punto di vista organizzativo è evidente che i due assessori al ramo, che dovevano gestire questa complessa operazione urbanistica e territoriale, dovevano agire in sinergia e quindi far giungere in consiglio comunale un piano preliminare riveduto e corretto con la partecipazione di tutti i consiglieri, di maggioranza e opposizione, al fine di avere un quadro generale degno di questo nome.

La fretta del nostro assessore e del nostro sindaco nel presentare il piano

preliminare in Consiglio Comunale (convocato nella modalità straordinaria ????????) non si comprende e oggi devono giustificare questo comportamento che ha messo in imbarazzo e in forte criticità tutta una serie di organi e componenti istituzionali che si ritrovano oggi a pagare un prezzo altissimo. Non solo ma ribadiamo il nostro Comune viene alla ribalta nazionale non per il Museo dell’Olio ma per aver approvato e fatto approvare un piano strutturale copiato e incollato da un altro piano. Quasi per dimostrare Il paradigma della nostra società ovvero della mancanza di autorevolezza e mancanza di competenza.

Ma al di la delle riunioni abbiamo potuto constatare quanta approssimazione abbia avuto la Maggioranza del nostro Comune nel proporre un simile documento. Rimaniamo colpiti da quanto siamo venuti conoscenza sia consultando gli atti sia consultando i consiglieri di Curinga che hanno potuto parlare direttamente con i progettisti e vagliando in modo specifico il progetto preliminare che riguardava il loro territorio di competenza

Lo stesso ex Sindaco di Curinga, Ing. Pallaria, (espertissimo in questo settore) riteneva che quello che è accaduto è di una gravità inaudita e che il documento approvato dal Consiglio Comunale di San Pietro a Maida (così da rimarcare la fretta della maggioranza del nostro Comune) non poteva assolutamente essere portato in Consiglio Comunale per l’approvazione. Nell’incontro con i tecnici, voluto dalla maggioranza e soprattutto dalla minoranza consiliare di Curinga, il Sindaco Pallaria rimarcava fortemente la gestione negativa del Rup, Arch. Vasta, pare facendo capire di richiedere le dimissioni. Oggi quelle dimissioni hanno interessato tutto il suo consiglio tanto da farlo decadere. Dobbiamo dire che le notizie di stampa ci propongono nelle probabili motivazioni che hanno portato i 9 consiglieri di quel comune alle dimissioni ci sia proprio questa problematica.

Ritornando alla riunione avvenuta il 24 aprile del 2012, i consiglieri di maggioranza e di minoranza del Comune di Curinga hanno potuto interagire con i progettisti contestando tutte le problematiche rinvenute esplicitando anche le criticità dell’operato dei tecnici in quanto gli errori riscontrati pregiudicavano e pregiudicano fortemente l’analisi dello sviluppo e la potenzialità del territorio.

Essendo Curinga Comune Capofila è sintomatico con quanta superficialità è stata seguita tutta la procedura di approvazione. Il vice Sindaco Avv.Sorrenti ormai Ex, addirittura ha pubblicamente ammesso di essere rimasto sconcertato nell’assistere al consiglio comunale di San Pietro senza udire osservazioni critiche, diffidando pertanto il nostro consiglio comunale e il suo superficiale operato. Queste affermazioni sono davvero estremamente gravi soprattutto nei confronti della Maggioranza del consiglio del nostro Comune che viene legittimamente criticata per un atto che doveva avere maggiore attenzione nella sua presentazione e approvazione. Altrettanto dobbiamo dire che l’ormai ex Vice Sindaco di Curinga che aveva anche la delega per il PSA è¨ stato poco attento allorquando non ha ritenuto di convocare una riunione con i progettisti, come è avvenuto il 24 aprile scorso, con il nostro assessore e con i consiglieri di maggioranza e opposizione per poter visionare attentamente gli atti da portare in Consiglio Comunale. Da notizie da noi acquisite tramite la Consigliere Maria Sorrenti, risulta che il Piano sia stato presentato al RUP e quindi alla gestione politica del Comune Capofila nel mese di novembre 2011. RIPETO NEL NOVEMBRE DEL 2011.

Non si capisce perchè in tutti questi mesi gli assessori non hanno sentito l’esigenza di convocare delle riunioni tecniche tematiche con i consiglieri dei due comuni e i relativi tecnici per appunto avanzare osservazioni utili ad una giusta preparazione del documento preliminare finale. Tale momento di approfondiment...

A questo punto dobbiamo fare una considerazione politica perchè ci ritroviamo ad aver approvato le linee generali di quella delibera con evidenti discordanze tra quanto affermato e quanto invece portato nelle carte e negli elaborati tecnici.

Di chi è la colpa di questo incidente amministrativo ? Sicuramente a livello tecnico vi sono delle responsabilità oggettive che non possono essere sottaciute ma anche a livello politico a nostro avviso si rilevano delle responsabilità altrettanto chiare. I Sindaci e gli Assessori dei nostri rispettivi Comuni, hanno sulle loro spalle la responsabilità di quanto è accaduto. Per quanto riguarda il nostro Sindaco e l’Assessore con delega all’Urbanistica che hanno voluto portare con la procedura straordinaria (riducendo i tempi per il deposito degli atti) l’approvazione del piano preliminare devono spiegare i motivi per cui vi era tanta fretta da far indurre all’errore un intero Consiglio Comunale. Devono spiegare a noi consiglieri e soprattutto alla popolazione sampietrese perchè questa fretta perchè questo modo di agire. In altri tempi i protagonisti politici di questa problematica avrebbero già dato le loro dimissioni soprattutto chi ha la responsabilità politica della procedura del PS A. Cosa che noi richiediamo ufficialmente in quanto il fatto è di scandalo pubblico nazionale.

Praticamente è successo quello che non doveva succedere mettere alla berlina il nostro Consiglio Comunale che ha approvato un piano infarcito di errori e di refusi tecnici gravissimi tanto da inficiare la prosecuzione della procedura del PSA. La cosa più grave è che i tecnici, da noi pagati profumatamente, pare abbiano confermato le problematiche e sembra che addirittura abbiano rimesso il mandato nelle mani del Sindaco Pallaria per le decisioni del caso. Adesso con le dimissioni del sindaco dobbiamo considerare quelle dimissioni operative ? e chi pagherà i danni di tanti e gravi atti documentali che sono oggetto di scandalo in tutti i sensi della parola ? Il risarcimento dei danni è¨ cosa buona e giusta e se caso mai ci fossero danni erariali qualcuno e chi ha responsabilità politica devono pagare. Si perché cari colleghi lo scandalo è che quel piano senza nemmeno essere visionato dalla struttura politica della giunta e portata con grande fretta in consiglio ha prodotto le conseguenze che oggi tutti noi sappiamo:

- Un Consiglio Comunale sciolto;

- un sindaco decaduto;

- un piano preliminare da buttare via;

- un PSA che non vedrà la luce nei prossimi anni e chissà quando saremo in grado di redigerlo;

- dei tecnici di rilievo nazionale che alla luce dei fatti hanno avuto un comportamento professionale non degno di tale aggettivo;

- una campagna di stampa che ha letteralmente stritolato il buon nome della nostra comunità

Cosa deve succedere di più ? La maggioranza da subito ha minimizzato a fatto passare il tutto come un mero errore formale .. Tutto vero nella sostanza con una unica differenza sostanziale. IL PIANO E’ STATO APPROVATO DAL NOSTRO CONSIGLIO.

Oggi dal verbale redatto e firmato dell’incontro da parte dei consiglieri di Curinga che hanno almeno avuto il merito di leggere le carte su input del consigliere Mimmo Michienzi e di tutta la minoranza dove si palesano tutte le cose che abbiamo sostenuto fin qui. Confermano in pieno quanto da noi prospettato e alla luce di tali considerazioni

Chiediamo:

- le dimissioni dei tecnici progettisti e del Rup, Le dimissioni del Sindaco e

dell’Assessore all’urbanistica del nostro comune

- il risarcimento dei danni (se esistono soprattutto dei danni erariali e o comunque per risarcire l’enorme lasso di tempo impiegato (quasi 5 anni) per presentare un piano preliminare che è risultato anche sbagliato nella sua predisposizione tecnica e descrittiva)

- la revoca della delibera n. 4 del 29 febbraio 2012 per ripristinare la regolarità procedurale e deliberativa.

i Consiglieri Gruppo Liberamente

Giovanni Davoli

Angelo Michele Nosdeo

Fabrizio Azzarito

Leonardo Ferraiolo

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Il Commento

Mi corre obbligo porre delle considerazioni e delle domande sulle prese di posizione dell’ex Vice Sindaco Avv. Sorrenti in merito al PSA Curinga-San Pietro a Maida.

Leggendo l’incipit del suo intervento sul sito curinga-insieme avvalora e aggrava la posizione della gestione politica di questa vicenda.

Ancora non riesco a capire come sia stato possibile, addirittura dopo aver constatato diverse problematiche, far giungere a San Pietro a Maida un Piano Preliminare con le stesse problematiche riscontrate. Stavolta rimango io “sconcertato” perchè questa affermazione è davvero stridente con tutto quello che è successo dopo: “ Raccapriccianti sono stati gli strafalcioni emersi già dalla prima e sommaria lettura: dal riferimento al territorio dell’Alto Cosentino, nello specifico Diamante, allo studio approssimativo del territorio sia sotto il profilo delle aziende presenti per settore merceologico e/o di servizi, sia sotto il profilo più propriamente tecnico/cartografico del rilievo dei Pozzi comunali, dei vincoli idrogeologici. E’ stato, inoltre, possibile constatare che su alcune cartografie vi fosse la presenza del Garden Resort Calabria in Acconia di Curinga ed in altre no; ed ancora individuare in San Pietro a Maida il campo sportivo come zona agricola o ancora peggio omettere la presenza del Parco Eolico di “Corda” ecc…”

Se è vero quello che l’ex Vice Sindaco afferma significa che anche se avevano scoperto tutti questi “raccapriccianti strafalcioni” nulla è stato fatto per evitare l’approvazione del piano infarcito degli aggettivi sopra citati in un pubblico e ufficiale Consiglio Comunale.

Sicuramente in buona fede, l’ex Assessore cosa afferma ? Praticamente sta dicendo che per loro imperizia e colpa, e lo si dichiara pure, hanno ugualmente portato il documento in Consiglio Comunale (naturalmente con diverse responsabilità). Ecco perchè politicamente la minoranza consiliare sampietrese ha preso questa posizione perchè il vulnus è politico non tecnico. Come giustificano la loro irresponsabilità il Sindaco Putame e l’assessore Procopio ? Con i tecnici.

Se le parole hanno un senso posso dire che una cosa è non leggere le carte una cosa è leggerle ma non fare nulla per risolvere la problematica. Ma si rendono conto quali strafalcioni hanno commesso i politici che erano e sono responsabili del PSA ?

Nel mio intervento prendo delle posizioni politiche avverse al Sindaco e l’Assessore competente proprio perchè quello che dice l’Avv.Sorrenti è emblematico di quanta superficialità è stata dimostrata dall’esecutivo sampietrese. La nostra richiesta di dimissioni è avvalorata anche da queste affermazioni che a mio avviso sono gravi perchè dimostrano che la richiesta di consiglio comunale urgente e straordinario del 29 febbraio da parte del Sindaco e quindi dell’Assessore non era supportata tecnicamente ma era dovuta ad altro. Ecco perchè non si è nemmeno cercato di risolvere nessun problema che loro dicono di aver prontamente vagliato ma guarda caso nessuno ha cercato di risolvere.

Sia il Sindaco che l’Assessore hanno cercato di spiegare la fretta di approvare in consiglio Comunale questo piano, addirittura sapendo già che conteneva degli strafalcioni (con tanto di lettere indirizzate agli uffici competenti ed ora con le affermazioni dell’Avv.Sorrenti). La fretta a cosa era dovuta ? Questa era ed è una domanda che andava e va fatta. Anche perchè da questa fredda discende tutto quello che oggi noi discutiamo.

Da quello che si è capito in Consiglio si è parlato di un campo di golf tra i comuni di San Pietro, Maida e Lamezia. Una struttura alberghiera che ormai da anni è al centro dell’attenzione di tutte le amministrazioni se ne parla da quasi 10 anni. Già questo la dice tutta su quello che è successo e sulle motivazioni. A che titolo e per quali motivi vi era l’urgenza da parte degli amministratori ? Quella fretta comunque ha danneggiato piuttosto che portare vantaggi alla comunità.

Ma quello che appare molto significativo sono le affermazioni in Consiglio e sulla stampa da parte del Sindaco Putame con le quali ammette che delle problematiche del piano di Curinga non gliene può fregar di meno perchè lui non è di Curinga e non conosce Curinga. Quello di Curinga lo deve approvare Curinga quello di San Pietro lo deve approvare San Pietro.

Un atteggiamento da primo cittadino che è indice di poca attenzione alle procedure amministrative e che è indice di poca attenzione per la funzione che si ricopre.

Appare chiaro che di Curinga e delle problematiche del Comune di Curinga si devono interessare maggiormente i soggetti istituzionali di Curinga ma appare evidente e chiaro che lo stesso piano, essendo associato, doveva e deve essere approvato allo stesso modo dai due Consigli Comunali.

Ma è talmente ovvio che la giustificazione da dilettante allo sbaraglio del mio Sindaco è insufficiente e francamente risibile.

Come si può leggere nel mio intervento ho messo al centro dell’attenzione e del ragionamento il fatto che la colpa di quanto successo è politica nel senso che è mancato il coordinamento tra i due comuni ma non a livello tecnico ma a livello politico.

Quando l’Ass.Procopio addrittura smentisce il suo collega del Comune di Curinga soprattutto quando dice che l’Avv. Sorrenti evidentemente era assente nelle riunioni tecniche, è evidente che per 3 anni non ci si è organizzati e tutto quel lavoro che si dice di aver fatto è solo fumo e nulla più.

Se è vero come è vero che dal novembre del 2011 questo piano è stato depositato all’Ufficio Tecnico di Curinga come mai si è arrivati al 29 febbraio con nemmeno una virgola modificata ?

Come mai da gennaio del 2012 si è avuto contezza degli strafalcioni e quasi due mesi dopo nessuna modifica è stata apportata ?

E come mai i tecnici denunciano il fatto che per 3 anni nessuno ha dato delle indicazioni politiche sullo stesso piano strutturale ?

Ma chi ha la responsabilità politica di questa vicenda ?

A me appare chiaro di chi sono le responsabilità a voi ?

Mi si contesta il fatto che io abbia detto che il Consiglio Comunale di Curinga si è autosciolto per questo problema. Naturalmente come si può leggere dal mio intervento che allego per intero le mie dichiarazioni affermano qualcosa di differente . Infatti io dico che uno dei tanti motivi per cui i consiglieri di Curinga si sono dimessi è anche questo e d’altronde riprendo le notizie che sono uscite sulla stampa. Volevo precisare tale aspetto anche perchè il Vice Sindaco Sorrenti un po si è risentito ma non andava nel senso di criticare questo aspetto ma nel senso dell’importanza oltre che del merito del Piano, anche dell’importanza istituzionale che il Piano ha comportato.

Naturalmente ho citato Michienzi e Sorrenti (Maria) anche perchè ho contatti istituzionali e politici d’altronde nella loro e mia funzione vi è quella del controllo politico. Infatti ad avvalorare la tesi di quanto affermato in Consiglio è intervenuto l’Assessore Procopio, che per giustificare l’accaduto (ma è in contraddizione con quanto affermato sia da lui stesso sia da quello che ha riferito nell’articolo su curinga-insieme, l’Avv.Sorrenti) ha dichiarato che gli errori presenti nel piano gli erano stati annunciati da Michienzi alle 7 di mattina.

Tutto questo dopo il consiglio comunale di San Pietro del 29 febbraio.

Giusto per far risaltare il fatto che se sapevano degli strafalcioni come mai l’assessore Procopio veniva avvisato da un consigliere di opposizione e non dal suo collega e soprattutto dopo il 29?

Boohhh forse non vi era un buon dialogo.

Queste nette contraddizioni sommate alle affermazioni dell’Avv. Sorrenti rendono davvero superflue ogni altre considerazioni.

La parte politica ha la maggiore colpa anche perchè i tecnici che risultano responsabili, se dovessero essere accertate le responsabilità, devono giustamente essere sottoposti a quanto la legge prescrive in questi casi. Ma la Politica ? chi ha sbagliato non deve farsi da parte ?

Inoltre per concludere il dialogo istituzionale tra Curinga e San Pietro da un po di tempo non è lo stesso di qualche tempo fa se addirittura da più di due mesi la maggioranza di San Pietro a Maida parla apertamente, e lo si è ufficializzato in Consiglio Comunale da parte del Sindaco Putame, di voler distaccarsi dal piano associato e fare lo stesso in modo autonomo Praticamente persi 5 anni e anche i finanziamenti regionali. Ecco il risultato. Meno male che c’è l’Unione mi verrebbe da dire.

Sicuramente il Sindaco Putame e l’Assessore Procopio hanno le responsabilità maggiori anche perchè Curinga e lo affermo anche nel mio intervento, messo a verbale, ha avuto il merito di fare delle riunioni con i consiglieri di maggioranza e opposizione. San Pietro non solo non ha fatto nulla di tutto ciò ma ha convocato un consiglio comunale un venerdi pomeriggio e solo martedì i consiglieri potevano vedere la montagna di carte che ha partorito un uragano di polemiche e grandi titoli di giornali anche a livello nazionale. Dal mio sindaco mi si contesta il fatto che esco tutti i giorni sul giornale per infangare il nome della sua maggioranza e della comunità mentre quello che è uscito su tutti i giornali quotidiani e periodidi calabresi e addirittura sul Corriere della Sera l’8 giugno è solo un segno del destino. Forse pubblicità positiva. Contenti loro. Cosa dire: poca serietà ma soprattutto poca responsabilità.

Giovanni Davoli

 

L’ avv Roberto Sorrenti ci invia alcuni atti ufficiali per la vicenda del PSA e REU

PIANO STRUTTURALE ASSOCIATO e Regolamento Edilizio ed Urbanistico

 

Curinga, 22 giugno 2012

Descrizione: http://www.curinga-in.it/Curi_news/news_2012/giugno%20_2012/convocazione%2024%20aprile%202012%20psa.jpg

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UN' ALTRA OCCASIONE PERSA.

Curinga, 20 giugno 2012

Cronaca di come avrebbe dovuto e potuto essere e non è stato.

Ci sentiamo fieri di essere curinghesi,orgogliosi di un popolo laborioso e solidale.

Quello che è successo qualche giorno fa è un esempio di retorica che la popolazione curinghese non ha capito.

Dopo qualche anno che Curinga vota in modo plebiscitario due sindaci,ci ritroviamo ancora con "un'occasione persa",ci ritroviamo con sterili polemiche,con "botte e risposte" che all'uomo comune non dicono niente: perchè è caduta la giunta comunale?

Lo esigo da cittadino e da elettore.

Non servono i battibecchi, Curinga è ferma a 10 anni fa .

Stiamo sprecando;non siamo stati capaci di mettere a frutto i nostri" talenti".

Una comunità che stà perdendo l'identità e sopratutto lo spirito di " essere al servizio" e alla collaborazione.

Siamo tutti delusi,si è creata incertezza operativa che penalizza la produttività e non porta sviluppo in nessun campo.

Le attese erano altre,si sono deluse le aspettative di imprenditori e lavoratori,un'altra occasione persa per dare sviluppo al nostro paese.

Ancora un'occasione persa, perchè¨ si doveva cambiare registro e non lo si è fatto e questo è un risultato politicamente inconfutabile.

Siamo stati in molti,nel suggerire scelte diverse sia nel metodo che nel merito,abbiamo pensato che,non potendo cambiare in corsa le regole,si potesse innovare lo stile di decisioni pensate per i cittadini,ancora una volta lasciati ai margini di scelte non trasparenti.

Per questo si è persa la fiducia.

Ritenevamo insomma che fosse possibile un cambiamento generazionale e culturale,evidentemente ci siamo sbagliati.

Ad avere la meglio,alla fine,è stato il peso delle regole.

Ad ogni modo si dovrà rendere conto ai cittadini.

E' stata una sconfitta,ma non solo e non tanto di chi come noi,avrebbe voluto un vero cambiamento.

Pino Calvieri (elettricista).

 

 

LE VERITÀ NASCOSTE DEL P.S.A. CURINGA –SAN PIETRO A MAIDA

Curinga, 20 giugno 2012

Con riferimento al Consiglio Comunale di San Pietro a Maida tenuto nella giornata di ieri alle ore 13,00 con ordine del giorno la revoca della precedente delibera di approvazione del Preliminare del Piano Strutturale Associato Curinga-San Pietro A Maida, si coglie l’occasione per porre alcune precisazioni oggettive sulla vicenda e sulle conseguenze della stessa.

L’Avv. Roberto Sorrenti, poco tempo fa Vicesendaco del Comune di Curinga con delega anche sul PSA, nel momento in cui è stata depositata, nel Gennaio 2012, la bozza dello strumento urbanistico associato unitamente a tutti gli elaborati ed alla proposta deliberativa del Responsabile dell’Ufficio di Piano Arch. Nicola Vasta, ha proceduto ad una attenta e complessiva analisi dello stesso anche con la collaborazione di tecnici esterni.

Raccapriccianti sono stati gli strafalcioni emersi già dalla prima e sommaria lettura: dal riferimento al territorio dell’Alto Cosentino, nello specifico Diamante, allo studio approssimativo del territorio sia sotto il profilo delle aziende presenti per settore merceologico e/o di servizi, sia sotto il profilo più propriamente tecnico/cartografico del rilievo dei Pozzi comunali, dei vincoli idrogeologici. E’ stato, inoltre, possibile constatare che su alcune cartografie vi fosse la presenza del Garden Resort Calabria in Acconia di Curinga ed in altre no; ed ancora individuare in San Pietro a Maida il campo sportivo come zona agricola o ancora peggio omettere la presenza del Parco Eolico di “Corda” ecc…

In base a queste circostanze, abbiamo ritenuto doveroso convocare ben quattro riunioni, la prima con i tecnici che lavorano sul territorio comunale, le successive con tutti i Consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, le cui sedute sono state verbalizzate dal Segretario Comunale Dott. Paolo Lo Moro e nelle quali si è fatto emergere in modo cristallino la situazione relativa al PSA.

Nella seduta del Consiglio Comunale di San Pietro a Maida del 18 giugno 2012, ho potuto constatare delle mistificazioni ad opera del Consigliere Giovanni Davoli, a riguardo dello scioglimento del Consiglio Comunale di Curinga, attribuibili secondo il suddetto alla vicenda del PSA. Lo stesso ha sostenuto che gli errori riscontrati nella documentazione tecnica del PSA siano merito di qualche componente dell’opposizione dell’ex Consiglio Comunale Curinghese. E’ vero che la politica è fatta anche di retorica, l’arte del dire e del non dire, ma certamente mi sarei aspettato da un rappresentante dei cittadini maggiore accortezza, possibilmente lettura degli atti sulla vicenda del PSA riguardanti il Comune di Curinga. Non si possono riportare in seno ad un Consiglio argomentazioni riferite, o peggio ancora scritte, da qualche componente dell’ex Consiglio Comunale di Curinga, senza verificare le fonti. Per fortuna negli uffici del Comune di Curinga vi sono i verbali delle riunioni, che non possono essere modificati dalle chiacchiere opportunistiche o propagandistiche. Nel valutare il PSA i membri di qualsiasi Consiglio Comunale hanno il dovere di studiarsi la documentazione in modo dettagliato, onde evitare di affermare, in modo inesatto, che gli errori presenti nella suddetta documentazione siano solo a carico del Comune di Curinga.

Di certo, da ex amministratore e oggi da cittadino, non posso far passare il messaggio secondo cui gli strafalcioni del Piano siano inerenti al solo Comune di Curinga. Gli amministratori curinghesi, di certo, sono stati oculati e lungimiranti, infatti hanno provveduto ad effettuare una serie di riunioni, come si evince dai verbali ufficiali presenti negli uffici del Comune, prima di portare il PSA, un così delicato documento, in Consiglio Comunale nonostante la proposta deliberativa del RUP. Dalle riunioni sono emerse molti errori e contraddizioni, i quali sono stati segnalati in modo tempestivo e doveroso, in maniera ufficiosa, all’Ufficio Tecnico del Comune di San Pietro a Maida.

Questo lavoro, oculato e preciso, è stato evidenziato da Andrea Davoli, Consigliere di minoranza del Comune di San Pietro a Maida, che nel Consiglio Comunale sopra citato, non a caso ha elogiato gli amministratori Curinghesi, ed in particolare il Vicesindaco, per l’attenzione prestata riguardo il PSA.

Attribuire lo scioglimento del Consiglio Comunale di Curinga, da parte di qualche ex componente della minoranza curinghese, alla condotta amministrativa sul PSA non trova alcun fondamento. Infatti le riunioni convocate dall’ ex amministrazione, nella persona del Vicesindaco, sono la prova di una condotta responsabile ed oculata riconosciuta soprattutto al di fuori del territorio curinghese; d’altra parte non si può essere profeti in patria! Per il 29 maggio 2012 era stata indetta una riunione, atta a prendere, ufficialmente, gli opportuni provvedimenti nei confronti dei responsabili delle nefandezze del PSA. Poco oculata è stata la scelta di chi ha chiesto lo spostamento della stessa, chiedendo il Consiglio Comunale per la verifica di maggioranza, lasciando impuniti gli artefici dello scempio del PSA. Sperando che in futuro qualcuno prenda gli opportuni provvedimenti nei confronti di chi si è permesso di fare un lavoro sommario e non adeguato, a spese delle collettività.

Avv. Roberto Sorrenti

 

 

 LE SCELTE DOLOROSE PER IL BENE DEL PAESE

 

Curinga, 19 giugno 2012

Vorrei, nel limite del possibile, dare un mio contributo a tutto ciò che si sta verificando in questi ultimi giorni nel nostro “AMATO” paese dove in seguito all’ ormai scelta “DOLOROSA” , ma “NECESSARIA” , di far cadere il “TIRANNO” ci troviamo davanti a delle affermazioni di buonismo di ripartenza di calma.

“Bisogna rimboccarsi le maniche affinchè i cittadini la prossima volta non sbaglino” .

“Bisogna riportare un clima di serenità” ecc. ecc.

Ora mi chiedo perché?

Siamo sicuri che i cittadini volevano tutto questo?

Mi spiace solo che il clima di veleni si è instaurato con persone che dal punto di vista umano stimo tantissimo ma bisogna affermare che dal punto di vista politico è stato commesso un errore madornale.

Il fatto più grave è che non ci si rende ancora conto della gravità del gesto si vive nell’assoluta convinzione di aver fatto la cosa giusta, ma cari consiglieri di maggioranza che avete assunto la responsabilità e la decisone di “DECIDERE” per 2800 persone ADESSO non potete chiedere anche calma e serenità!

Voglio fare comunque una premessa, giusto per chiarire, ha che titolo parlo.

Io sono stato uno di quelli che ha fondato la lista Voglia di Futuro e purtroppo sono stato una delle prime vittime del trasformismo politico(VERO CUGII….) ma nonostante tutto sono ancora qui credevo nel progetto forse perché non avevo interessi o forse credevo (è credo) che un paese migliore si poteva costruire.

Ora voglio chiedere ai miei cari CONSIGLIERI ma possibile che una persona in cosi poco tempo può avere una trasformazione tale e da SUPERUOMO diventare un INETTO INCAPACE?

Spiegatelo per piacere perché se adesso affermate la sua inettitudine ed incapacità vuol dire che nei 4 anni passati avete preso in giro la gente. Allora quando siete andati a chiedere voti nelle case delle persone avete raccontato un sacco di bugie?? Mi domando possibile che sia LUI ad essere cambiato? Sicuri che in questi anni dove avete assaggiato il potere non siete cambiati voi? Rimane una mia DOMANDA!

Voglio dire inoltre che mio malgrado nel gennaio di quest’anno ho assistito ad un incontro con protagonisti due consiglieri “ dissidenti” e l’ ex Sindaco in quell’incontro si era parlato di un rilancio amministrativo di migliorare quello che nei due anni precedenti era stato deficitario.si era parlato di un incontro pubblico dove bisognava dimostrare la coesione ritrovata ecc. ecc.. poi………….. purtroppo è arrivato febbraio sappiamo tutti quel che è successo ebbene cari “AMICI” era in quel momento che dovevate dimostrare il vostro valore invece avete approfittato della vulnerabilità della persone per poter tramare definitivamente la vendetta della vostra cacciata. Scrivo credetemi non con rancore ma con rabbia per quel che poteva essere è non è stato. Adesso si chiede la calma il ragionamento mi spiace ma ognuno deve assumersi la responsabilità dei propri gesti. Agli amici dall’opposizione dico avete fatto il vostro dovere…. POLITICO!!!

Ma avete fatto il bene del paese?

Pietro Trovato

 

 

RICOMINCIARE CON SERENITA"

Un invito di Domenico Michienzi rivolto al dibattito politico curinghese

Curinga, 18 giugno 2012

È stata una costante nel corso degli ultimi tre anni in cui ho espletato il mio mandato di consigliere comunale d'opposizione, pensare a come fosse più efficace ed opportuno intervenire e propormi per l'esclusivo e disinteressato bene del mio,del nostro paese. Non è stato così semplice. È acclarata la complessità della cosa pubblica. È ormai tristemente nota la criticità in cui versa il nostro Comune. Ciononostante c'era bisogno di partire e l'ho fatto. In modo più o meno condiviso,l'ho fatto. Con toni spesso accesi , pur sempre rispettosi, nei confronti di ciascuno dei destinatari dei miei interventi ,l'ho fatto. Era mio dovere e l'ho fatto.

Ora c'è bisogno di UNA SOLA COSA: non più partire ma ripartire. Ripartire, sì, con slancio anche, perché perdere di vista questo paese, la sua gente, la sua storia, le sue risorse e rinfacciarsi scelte errate,oggi più che mai, sarebbe letale. Per tutti. Nessuno escluso.

I Curinghesi respirano già da diverso tempo un'aria pesante. Non rendiamola irrespirabile. Non soffochiamoli. Non devastiamo, lacerandolo del tutto, un tessuto sociale che ottusi e miopi campanilismi hanno già pesantemente sfibrato appagando solo chi aveva interesse personale a diffonderli.

Tutti abbiamo il dovere nei confronti di Curinga, tanto più chi fino a qualche giorno fa è stato protagonista della sua politica e della sua amministrazione, di non trascendere i confini della civile disputa politica ,di non gettarci ulteriore fango addosso, di non fare leva su colpi bassi pensando così di riacquistare un credito ormai irrimediabilmente perduto. Cominciamo a guardare tutti avanti invece. Con fiducia, serenità e spirito propositivo. Ancora e ancora. Nonostante tutto c'è urgenza e, sono certo, grande desiderio di lasciarsi il passato alle spalle. Già. Perché, PIACCIA O NON PIACCIA,QUELLO CHE È STATO ORMAI APPARTIENE AL PASSATO.

Il passato è storia. La storia, maestra di vita. Almeno, è quello che mi auguro. Spero sinceramente che Curinga impari dai propri errori nelle scelte che sarà chiamata a compiere nel prossimo futuro.

Abbiamo evitato che Curinga restasse impantanata per i prossimi due anni in una situazione politico-amministrativa che nessuno di coloro che ne erano a capo era più in grado di smuovere né tantomeno di condurre serenamente fino alla scadenza naturale del proprio mandato. Gli ultimi scritti su questo sito ne sono implacabili quanto crudissimi testimoni. Per questo motivo, già in tempi non sospetti,mi sono pronunciato a gran voce a favore della possibilità di ridare la parola ai cittadini. Non perdiamo ulteriore tempo in beghe che contribuirebbero inevitabilmente ad inquinare, ad avvelenare un clima già torbido che ha, invece, non mi stancherò di ripeterlo, necessità di distensione ed equilibrio per ritrovare la necessaria serenità ad affrontare al meglio le importanti scelte future. Ritengo questo passaggio imprescindibile se si vuole voltare davvero pagina.

Le scene drammatiche delle zone terremotate di questi giorni ci insegnano che anche nei contesti di disperazione assoluta si ricostruisce dalle macerie. Con dignità,senza gettare la spugna. Figurarsi se non possiamo e dobbiamo farlo noi in una condizione tanto meno grave di quella. Forza,dunque. Ritroviamoci.

“Sono certo che i Curinghesi sapranno trarre profitto dal periodo di transizione istituzionale e troveranno la giusta motivazione per riscattarsi ".

Approfitto di questa sede per anticiparvi che, nelle prossime settimane ,terrò ,anche per quest'anno, il mio ormai consueto incontro con i cittadini nel corso del quale mi soffermerò diffusamente sulle ultime vicende politiche del nostro comune.

Mimmo Michienzi

 

Commento dopo la caduta dell’ amministrazione comunale

Di Pietro Piraino

Curinga, 17 giugno 2012

Qualche giorno fa scrissi delle riflessioni sulla situazione politica locale. Mi rivolsi in particolar modo ai consiglieri di maggioranza, invitandoli a prendere una decisione chiara e univoca: governare seriamente oppure far cadere, come poi è avvenuto, la giunta.

Penso, in modo solo apparentemente contraddittorio, che è stato scelto il momento sbagliato. Ma non è di questo che voglio parlare. Voglio sottolineare che trovo stucchevole lo scambio di missive che, in questi giorni, gli ex componenti la maggioranza si mandano tramite Curinga-It. Lo trovo stucchevole perché traspaiono così tanti rancori e ripicche che inducono a pensare che la crisi della amministrazione sia avvenuta più per inimicizie personali piuttosto che per ragioni ideali o politiche serie. Ora, evidentemente e naturalmente, ogni curinghese ha una propria opinione delle persone e, in tutta sicurezza, vi posso certificare che non è perseguendo la strada de “la colpa è tua” che riconquisterete la fiducia della gente.

Invece di farvi le guerre personali a distanza, perché non organizzate un bel dibattito pubblico e, mettendoci la faccia, non spiegate alla gente perché si ritrova un commissario prefettizio? Fateci capire! Alla gente non interessa avere un colpevole ma capire cosa non ha funzionato nei meccanismi amministrativi. Solo facendo CHIAREZZA potete ripresentarvi dignitosamente davanti ai cittadini curinghesi.

Magari è un’utopia, ma sarebbe davvero l’ora che la formazione delle liste dei candidati si facesse scegliendo persone che hanno a cuore gli interessi collettivi, dotati di reali capacità amministrative e politiche, non soltanto tenendo conto delle famiglie e del numero dei voti potenziali che ognuno porta in dote!

Cordiali saluti.

Pietro Piraino

 

 

Questa “singolar tenzone” 
non mi riguarda 

Curinga, 16 giugno 2012

Chi ha presente il noto brocardo “excusatio non petita, accusatio manifesta” sa bene che, intervenendo laddove non “esplicitamente” chiamato in causa, corre il rischio di dare corpo e sostanza alle tesi che si intendono smentire; e tuttavia correrò il rischio.

Ho letto con interesse – ed a tratti con stupore - l’ultimo intervento dell’Ing. Pallaria ed essendo evidente dai contenuti (ma anche dall’uso - stilisticamente pregevole - di maiuscole e minuscole) un certo tono allusivo nei miei confronti, ritengo utili alcune precisazioni.

I temi dominanti sono sostanzialmente due (per quel che mi riguarderebbe, di tutto il resto francamente ed in questa sede non m’importa): la qualifica di scribacchino e (solo nella parte iniziale) la forma dubitativa (eventuale) con la quale essa verrebbe attribuita al sottoscritto.

Vorrei procedere con ordine iniziando dalla forma dubitativa.

Almeno questo risulta essere, infatti, confortante; l’ing. Pallaria dice delle cose ma siccome è persona intelligente - che sa far di conto e scrivere nella lingua che ci è cara – non asserisce, semplicemente allude.

A me, che vengo spesso rimproverato di essere diretto e (per citare un’espressione coniata proprio dall’ing. Pallaria) duro di carattere e un pò fascista, come è noto, non piacciono le allusioni e lo invito dunque – se ha opinioni precise – ad aggiungere alle cose che scrive il destinatario.

Se dovesse essere vera la mia interpretazione (ma anche qui non bisogna essere particolarmente attenti per capire) mi interessa approfondire la qualifica di scribacchino; l’unico che conosco si chiama Mario ed è l’entusiasmante protagonista di un bel libro di Mario Vargas Llosa.

Penso che l’ingegnere Pallaria quando discetta - in forma dispregiativa - di “guru” della comunicazione non si riferisca al sottoscritto, cosi come non ci si riferisca nel momento in cui indica allusivamente l’esistenza di uno scribacchino e di un servo sciocco; non può farlo perché smentirebbe se stesso avendo, nella sua qualità di candidato a Sindaco e poi nella veste di primo cittadino, fatto riferimento a me in ragione di una disponibilità totale verso la comune causa.

Questa circostanza, nonostante la malcelata evidenza del testo, mi fa ritenere che le allusioni dell’ing. Pallaria non siano riferite a me; diversamente dovrei anche pensare che una persona intelligente come lui – in preda a chissà quale distrazione – abbia volentieri accettato il contributo (di pensiero e di scrittura) di un soggetto che cosi spregevolmente qualifica oggi.

Sul “curare l’immagine” … beh, lasciamo perdere … «Voce dal sen fuggito più richiamar non vale»…

Questa “singolar tenzone” non mi riguarda; ho interrotto da quasi due anni qualsiasi forma di collaborazione attiva con la passata amministrazione comunale per ragioni – come l’ing. Pallaria sa bene - attinenti al metodo, alla sostanza ed alle prospettive.

Da allora – pur godendo dei diritti civili e politici – non ho inteso prendere parte ad alcuna “opposizione” .. anzi in una sola occasione sollecitato proprio dall’allora Sindaco e da un comune amico mi sono interessato per ripianare qualche contrasto che, già molti mesi fa, rischiava di far cadere l’amministrazione comunale.

Me ne sono interessato e lo rivendico, non ho chiesto ne ricevuto alcun grazie, quelli di oggi sono affari vostri.

E’ altrettanto evidente che intrattengo rapporti alla luce del sole con i protagonisti di questa vicenda ai quali – su esplicita richiesta – ho espresso la mia opinione ed i miei giudizi; cosi come ho sempre fatto anche con l’ing. Pallaria.

Ho – evidentemente - una mia personale valutazione sul momento attuale e sull’interruzione dell’esperienza amministrativa, valutazione che non coincide con quella dell’ing. Pallaria, ma mi pare che questo sia del tutto naturale e per niente scandaloso.

Penso, infatti, che per quanto difficile possa essere il commissariamento la soluzione inevitabile fosse proprio quella che si è concretizzata.

Mi auguro anche che non ci si avviti in una stagione dei veleni perché completamente inutile; penso infatti che il fallimento dell’esperienza comunale non riguarda solo l’Ing. Pallaria ma tutti coloro i quali – assieme a lui - sono stati protagonisti (e mi riferisco non solo ad assessori e consiglieri comunali, il fallimento riguarda tutti – me compreso – per essere stati destinatari di una grande fiducia e non aver trasformato – quali che siano le ragioni, quali che siano i colpevoli più di altri – quella fiducia in risultati concreti).

L’allusivamente citato volentieri si sottrae ma – perché sia chiaro – se chiamato in causa direttamente di certo non mi tiro indietro, tanto Pro Domo Mea (completamente inesistente per quanto mi riguarda ) quanto Pro Loco Suo.

Cordialmente.

Danilo Monteleone

 

Gli statisti all’amatriciana…e…
il volo basso

Curinga, 16 giugno 2012

Mi rendo conto di quanto sia difficile per i nostri statisti all’amatriciana ribaltare l’opinione (molto diffusa, checché se ne dica) secondo cui gli stessi siano voluti fuggire dalle loro responsabilità amministrative, anziché affrontare i problemi del comune con sacrificio e competenza.

Valori - posso garantirlo perché li ho conosciuti benissimo- estranei al loro agire politico.

E’ vero: hanno sacrificato la paghetta istituzionale, ma voglio rassicurare che questo non contraddice una certa famelicità, diciamo pure, di base.

Ma ne parleremo con profondità, statene pur certi.

Lor signori sono in difficoltà.

Anche uno scribacchino, che s’improvvisasse curatore dell’immagine pubblica dei Nostri (dimenticando per un eccesso di generosità nel frattempo di curare la propria…) suderebbe le proverbiali sette camicie per dare una veste pubblica e disinteressata a ragioni esclusivamente personali;a rancori, alcuni dei quali affondano le radici negli interessi del singolo e che vedremo di delineare con chiarezza.

Ora, nella fattispecie, ignoro se i “supereroi” abbiano o meno assoldato un “guru” della comunicazione che lavori “PRO-LORO”.
Se l’avessero fatto, dovrebbero cambiarlo immediatamente e poi chiedergli i danni.

Suvvia, come si fa a rispondere al rilievo - fondato- di aver abbandonato codardamente la nave, affermando “che noi non siamo fuggiti : continuiamo ad abitare a Curinga, a spendervi e ad investirvi ..??

Grandioso!!
Visto l’autogol, rassicuro i lettori che l’eventuale loro comunicatore non è una mia spia, ma che lavora proprio PRO-LORO.
Siamo seri.

Nessuno aveva parlato di fuga dal territorio, bensì di fuga più grave, quella dalla responsabilità in un momento delicato per il paese dove occorreva avere il coraggio di accantonare livori e dispettucci per dimostrare di essere degni del mandato popolare avuto.

Quanto al goffo tentativo di dipingermi deluso e scottato, rassicuro che nello scrivente le idee e la cronologia dei fatti ( e degli interessi personali per cui è stato fatto ‘cadere’) sono lucide ed improntate a grande serenità d’animo.

Certo, la preoccupazione per le sorti del paese non mi può abbandonare perché alla mia gente ho sempre guardato da un’ottica disinteressata e di servizio.

Risulto arrogante con chi pretende al di là del rispetto della legge, questo sì, ma non ho mai cavalcato il consenso per badare ai fatti miei, e questo è certificato da una storia personale adamantina.
Avessi visto il mondo dallo stesso punto d’osservazione dei Nostri, dovrei essere sollevato e contento di non avere più nulla a che fare con loro.

Dovrei parlare di sollievo, altrochè delusione. Sollievo perché sollevato dall’impegno di dover subire ricatti, strepitii da
comari, lamentele per favori non fatti al singolo.

Cade dunque miseramente l’accusa per cui parlerei sotto scottatura.
Io però vorrei invitare nuovamente i 5, più l’ eventuale scribacchino, a compiere uno sforzo di concretezza e ad enumerare i motivi che li hanno indotti dapprima a realizzare un miracoloso 3+2 (essi sono la risultante di due
fazioncelle che non si parlavano neanche fino al giorno del Consiglio) e poi quelli che li hanno indotti verso lo scioglimento del Comune.

Torno a dire, sulla base di evidenze certe e fattuali in mio possesso,di cui la cittadinanza avrà contezza in forma pubblica, che non ci sono ragioni degne di rilievo politico a fondamento della scelta nefasta di privare il paese di un’Amministrazione legittima ed eletta.

Gli statisti all’amatriciana devono in ragione di ciò ammantare e motivare il volo basso di cui sarebbero campioni olimpionici con la nobiltà valoriale, ricorrendo all’idea di popolo, di cittadinanza, quando sarebbe facile dimostrare che la loro azione più volte è stata ben distante dagli interessi collettivi.
Del resto, non puoi pensare che dei soggetti che ce l’hanno con te perché non li hai assecondanti possano avere il coraggio di dire alla gente che ti hanno fatto cadere perché non sei stato bravo a sbrigargli piaceri e favori!

Mica sono fessi fino a questo punto.

Devono, pertanto, ricorrere agli interessi del Paese; quelli verso i quali non hanno mai mostrato attenzione.

Dimenticano però che non abitano a Roma e che fra paesani ci conosciamo bene o male tutti e che sappiamo capire chi di noi ha più o meno senso civico…

Ognuno ha una propria storia personale e non tutte sono matrimoniabili con l’idea di servizio alla comunità, anzi….

Non tutti sanno operare Pro-Loco; alcuni brillano nel Pro domo sua e in certi casi nel Pro Loro, come i servi sciocchi del resto.

Mimmo Pallaria

 

Nessuno ha mai rimproverato 
il rispetto delle leggi e dei regolamenti ...

 

Curinga, 15 giugno 2012

E’ fin troppo facile rispondere alle elucubrazioni di un ex Sindaco che tenta, male, di buttarla in caciara con la speranza di riversare su altri responsabilità che sono sue.

Ed è cosi semplice rispondere che procediamo schematicamente.

1) Nessuno ha mai rimproverato il rispetto delle leggi e dei regolamenti a chicchessia, certo è che un conto è il rispetto delle leggi altra cosa è invece l’elencazione stancante (ed a tratti risibile) di leggi solo ed unicamente con il pretesto di giustificare mancate scelte o confortare decisioni che stanno a cuore. E’ una logica medievale del rispetto delle leggi.

2) “il ruolo del Sindaco e dell’assessore negli ultimi tre anni è cambiato radicalmente”… Ma no! Veramente? Siamo alla scoperta dell’acqua calda! E tuttavia l’ex Sindaco dovrebbe spiegare come mai (nonostante la sua superiorità tecnica, intellettuale, morale, personale ecc. ecc. di fronte alla quale umilmente noi e tutti i cittadini ci inchiniamo e non osiamo proferir parola) la “macchina comunale” non ha mai funzionato, i problemi sono rimasti irrisolti, le scelte non adottate. Dovrebbe anche spiegare come mai in altri Comuni, amministrati da personalità più modeste e meno tecniche, tutto o quasi tutto funziona come un orologio … è un arcano da svelare.

3) Quanto al “ridurre al lumicino gli spazi della propaganda e della promessa”, siamo al cabaret autentico. Ricordiamo male o l’espressione qualificante dell’ex Sindaco (con i consiglieri comunali e con tutti i cittadini) rispetto ad ogni problema, è sempre stata: ci penso io, che problema c’è! Quanto a propaganda e successive disillusioni abbiamo solo da imparare dall’ex Sindaco … se ha difficoltà a crederlo non badi a noi, lo chieda ai tantissimi ai quali ha promesso di fare qualcosa e poi non l’ha fatto!

4) Qui nessuno è fuggito ma ha fatto esattamente l’opposto, si è assunto la responsabilità di una scelta chiara … abbiamo staccato la spina ma non siamo stati coraggiosi … la “corrente” non c’era già da tempo. Chi è fuggito non siamo noi che ci siamo messi di fronte al giudizio dei cittadini con una scelta chiara e risoluta, è fuggito dalle proprie responsabilità chi non ha mai ascoltato la crescente insofferenza dei cittadini … bollando sempre le critiche come fastidi.

5) L’ex Sindaco cade in una evidente contraddizione logica quando afferma che la nostra scelta sia anche motivata dal fatto che non ci fosse nulla da “scroccare ... compresa la paghetta”; vogliamo mantenere il tono della risposta nell’alveo di un confronto civile e maturo e dunque non scendiamo ad un tale livello, figlio solo (questo si) del rancore e della delusione.

Tuttavia vorremmo far presente che chi tiene al ruolo, allo scroccare ed alla paghetta non si dimette, ma fa esattamente il contrario rimanendo avvinghiato alla postazione … in più, caro ex Sindaco, chi le scrive ha fatto parte della maggioranza sia con che senza ruoli.

6) Quanto al “mea culpa” nell’aver affidato “ruoli amministrativi di rilievo a chi non ha mai pensato di adempierne i doveri secondo i criteri di competenza ed anche di umiltà” le rispondiamo brevemente, non insista oltre nell’affermare che Lei è l’unico onnisciente perché, ad un certo punto, non solo si perde il senso della misura ma non ci si accorge del ridicolo. Ma ci dica: è veramente così sorpreso? Possibile non si sia reso conto che i cittadini hanno assegnato all’esperienza amministrativa un giudizio fortemente negativo?

7) Ma veramente pensa di riuscire a far passare come verità la barzelletta secondo la quale Lei si è immolato per il Comune e tutti gli altri sono dei cretini?

8) Lasci perdere noi … ma possibile che non si renda conto che sono tantissimi (tranne chi era attaccato a qualche ossicino da spolpare) coloro i quali, pur avendo condiviso con noi l’impegno in campagna elettorale, si sono chi prima chi dopo defilati con una distanza evidente nei suoi confronti? possibile che non si rende conto che il giudizio che stiamo esprimendo ricalca, pari pari , l’opinione della maggioranza dei cittadini?

9) Ma Lei pensa veramente di poter affermare al nostro indirizzo “sedicenti e improbabili interpreti della coesione sociale, della democrazia e della dignità” ? Lasciamo perdere i “sedicenti ed improbabili” … ma proprio Lei parla di democrazia? Lei che si è impuntato fino al punto di negare una piazza all’opposizione? Lei che ha calpestato la dignità di tanti cittadini, giungendo persino a cacciarli in malo modo (quasi a calci nel sedere ed imprecando) dalla casa comunale?

10) Lei parla di coesione sociale? Proprio lei che ha determinato fratture che sono cosi evidenti da essere del tutto inutile discuterne?

11) L’opposizione, comodo riferirsi ad essa quando ce n’è bisogno, proprio comodo; non ci pare si stata fatta la stessa cosa quando sono state avanzate delle proposte, quando c’era da redigere lo Statuto Comunale, quando c’era da concedere un anfiteatro … di alcuni errori ci sentiamo, ovviamente, corresponsabili ma almeno abbiamo il buon gusto e la dignità di non fare i professori a convenienza.

12) Da ultimo … scappare a gambe levate?? Guardi che noi siamo qui, a Curinga e continuiamo a viverci, a lavorare, ad investire ed a spendere; cosi come continueremo nel nostro impegno. Non siamo scappati, ma non siamo nemmeno rimasti immobili … le nostre gambe, infatti, non erano attaccate alla sedia, anzi alla poltrona.

Bruno De Pace

Giuseppe Mazza

Antonio Muscimarro

Perugino Raffaele

Natalino Pileggi

 

 

 

 Il “sacrificio” di fuggire…

di Domenico Pallaria

Curinga, 14 giugno 2012

E’ esercizio quantomeno defaticante replicare alla fumosità di taluni sedicenti e improbabili interpreti della coesione sociale, della democrazia e della dignità.

Non è certamente scomodando siffatti valori che si riuscirà a giustificare una scelta grave e scellerata, specie se gli stessi non vengono applicati nell’agire quotidiano da chi li tira in ballo, senza rendersi conto dell’ilarità che la cosa suscita.

Ne avessero avuto la minima conoscenza, (dei valori che citano) non avrebbero danneggiato il loro paese privandolo del governo cittadino in un momento tanto delicato per la vita della nazione e delle autonomie locali quale è quello che stiamo vivendo.

D’altro canto, certi comunicati vaporosi, senza appigli concreti, dimostrano solo che alla base di tutto c’erano e ci sono sentimenti personali, rancori, in una parola: miserie che non dovrebbero avere dignità alcuna nella vita pubblica.

Tuttavia, confido molto sul valore della memoria collettiva, che è patrimonio ineliminabile di una comunità, e che s’incaricherà di chiarire puntualmente, ed oltre ogni tentativo di mistificazione, quanta pretestuosità vi sia nelle “nobilissime “ ragioni degli statisti nostrani.

A partire dall’accusa a me rivolta di non aver mai svolto un’autocritica.

Nulla di più sbagliato considerando le tante volte in cui sono stato mio malgrado costretto a recitare il ‘mea culpa’ per aver affidato ruoli amministrativi di rilievo a chi non ha mai pensato di adempierne i doveri secondo i criteri di competenza ed anche di umiltà.

Sarei presuntuoso; non bado agli interessi personali ma a quelli generali; ho una maniacale attenzione alle leggi ed ai regolamenti.. Queste sarebbero le “gravissime” colpe del mio agire amministrativo!

Mi chiedo - a proposito di valori - che significato abbia per certuni l’espressione senso di responsabilità quando gli stessi motivano con l’ antipatia personale la scelta di privare i cittadini del loro governo.

Ma al di là delle motivazioni ricomprese nella miseria del piccolo cabotaggio, sono convinto di una verità, che deve far riflettere tutti e che il tempo metterà in evidenza nella sua avvilente sostanza.

Perché questa verità oggi colpisce Domenico Pallaria, domani non sappiamo.

Provo a sintetizzarla, riservandomi altre occasioni per dimostrarne la fondatezza.

Coloro i quali hanno voluto staccare la spina credendo di fare un dispetto a me ( ecco la logica personale dell’antipatia..il piccolo cabotaggio umano ) hanno voluto mascherare una fuga. Una umiliante ritirata. La loro.

Negli ultimi 3 anni amministrare è diventato difficile, non solo nel nostro Comune ma in ogni latitudine e longitudine.

Il ruolo del sindaco, dell’assessore, del vicesindaco e di tutte le altre figure istituzionali è cambiato radicalmente .

Non lo si può più interpretare in chiave di mera rappresentanza o peggio clientelare.

I tempi di crisi impongono all’amministratore di sacrificarsi, di lavorare, di badare al sodo riducendo al lumicino gli spazi della propaganda e della promessa.

Se non si ha la mentalità e la formazione adeguata per adeguarsi alla durezza del periodo che tutti i comuni d’Europa vivono, si va in palla.

Ebbene, quanti oggi adducono ( sfottendoli) alla base del loro “martirio” valori come la Democrazia, la Dignità, la Coesione, sono semplicemente e codardamente fuggiti, scappati a gambe levate perché amministrare stava diventando per loro un esercizio troppo delicato e serio con, purtroppo, nulla da “scroccare” (compresa la paghetta……, non me ne vogliate !)

D’altro canto, s’è mai visto in Italia che elementi di una maggioranza rimproverino al Sindaco la volontà di rispettare – sempre e comunque e senza favoritismi - le leggi e i regolamenti?

Tutto ciò sarebbe motivo di barzelletta, se a farne le spese non fosse un’intera comunità.

Dispiace solo una cosa: che anche l’opposizione si sia saldata alla logica della fuga anziché accettare quella della collaborazione nel solco del comune senso di responsabilità.

Mimmo Pallaria

 

 

Testo dell’articolo della Gazzetta del Sud del 13.06.2012

In replica alla Presidente  
della Provincia Wanda FERRO

Curinga, 14 giugno 2012

L’esperienza di governo comunale dell’ex sindaco Pallaria è terminata sulla base di una decisione ponderata ed ampiamente discussa; non è che ci siamo svegliati la mattina ed abbiamo deciso di porre fine alla consiliatura.

Con la nostra scelta sono finiti tre anni di agonia segnati da un evidente scollamento tra amministrazione e cittadini, senza considerare i segnali di crescente malessere nei confronti di una gestione troppo “illuminata” ed eccessivamente personalistica che ha portato – questo sì un record sul quale riflettere – a tre giunte in tre anni; e persino un assessore esterno scelto direttamente e fiduciariamente dall’ex Sindaco - dopo pochi mesi - ha rassegnato le dimissioni.

Stupisce dunque leggere le considerazioni della Presidente della Provincia di Catanzaro evidentemente poco informata sulla situazione curinghese o – più probabilmente – informata a senso unico; stupiscono perché della presidente Ferro e delle sue capacità abbiamo stima e considerazione.

Ragioni che hanno spinto alcuni dei consiglieri comunali - quelli dimessisi - a sostenerla con convinzione e con la passione che deriva anche dalla comune militanza politica; abbiamo apprezzato della Presidente Ferro l’impegno a difesa di un Ente – la Provincia di Catanzaro – la cui ventilata soppressione appariva anche a noi un’autentica idiozia ed un danno per tutti.

Caratteristiche che ci hanno portato ad esprimere gratitudine – per esempio – per la tempestività con la quale l’amministrazione provinciale è intervenuta per ripristinare la nostra viabilità gravemente compromessa dal maltempo degli scorsi inverni.

Dati assolutamente positivi che mettiamo in evidenza, cosi come abbiamo l’obbligo di sottolineare come su altri interventi si registrino ritardi e pensiamo - ad esempio – all’intervento di consolidamento in Piazza Immacolata che si protrae da quasi due anni con inevitabili disagi per i cittadini.

Ma ciò che ci preme sottolineare riguarda innanzitutto la sostanza degli argomenti politico-amministrativi sviluppati dalla Presidente Ferro; conveniamo che per le amministrazioni locali sia un difficile momento ma questo non può significare certo l’obbligo di proseguire in un’esperienza che - non solo chi si è dimesso - ma soprattutto la stragrande maggioranza dei cittadini, che noi rappresentiamo - riteneva non adeguata e non efficace.

Un’ultima considerazione e con riferimento ad un tema solo apparentemente diverso, siamo d’accordo con le osservazioni fatte dalla Presidente Ferro – a difesa del bilancio provinciale ed all’indirizzo dei rilievi mossi dalla corte dei Conti; siamo certi che il bilancio dell’Ente provincia è stato gestito con il coraggio e l’oculatezza necessari.

Noi a Curinga invece siamo in una condizione diversa, la magistratura contabile si è già espressa stabilendo restrizioni e comminando una sanzione di quasi centomila euro ed il motivo risiede nello sforamento del patto di stabilità nell’anno 2010, anno nel quale amministrava l’ex-Sindaco.

Per non parlare del Piano Strutturale Associato, questa sì la goccia che ha fatto traboccare il vaso, un lavoro realizzato per il comune di Diamante (con strafalcioni, nomi inesistenti, analisi sballate) e propinatoci quale documento strategico per il futuro del territorio.

Insomma, una realtà per poter essere compresa deve essere vissuta, diversamente per farsene un’idea quantomeno vicina alla realtà occorre conoscere più angoli visuali e valutazioni.

Ma – al di là della precisazione – esprimiamo alla Presidente Ferro la nostra stima e Le assicuriamo che – anche per quanto ci riguarda – collaboreremo al massimo con il Commissario Prefettizio nell’esclusivo interesse dei cittadini curinghesi.

Mimmo Michienzi

 

 

IERI INSEDIATI I COMMISSARI

PREFETTIZI AL COMUNE

 

La dott/ssa Maria Adele Maio

ed il Dott. Aldo Calandriello

 Curinga-14 giugno 2012

 

Comunicato stampa dei nove consiglieri dimissionari

La decadenza del consiglio comunale di Curinga è vicenda che certamente la nostra comunità non meritava.

 

Curinga, 13 giugno 2012

La decadenza del consiglio comunale di Curinga è vicenda che certamente la nostra comunità non meritava, si è giunti a questo atto finale con tutta la responsabilità e l’amarezza che esso – evidentemente - comporta.

Si è trattato di una scelta non semplice ma tuttavia necessaria per quella chiarezza e linearità che rappresenta il primo presupposto di ogni azione amministrativa che voglia effettivamente produrre frutti; da qui in avanti ci sarà tempo e modo per spiegarne in dettaglio le ragioni, ora risulta – però - assolutamente necessario chiarirne i contorni.

Sono state avanzate all’ex Sindaco richieste di dimissioni non certo campate in aria. In questi tre anni, senza logica e senza prospettive, il primo cittadino ha minato dalle fondamenta qualsiasi possibile coesione nella maggioranza che gli elettori avevano plebiscitariamente indicato.

Per tre lunghi anni abbiamo dovuto assistere alla costante indicazione delle altrui presunte responsabilità: mai un’autocritica, mai una presa di coscienza su un fatto elementare e cioè che il governo di una comunità è cosa ben diversa dalla sterile elencazione di leggi e provvedimenti ogni volta interpretati a convenienza; passione ed entusiasmo mortificati sull’altare di un protagonismo personale che – alla luce del giudizio negativo dei cittadini – era francamente immotivato.

Dividere una maggioranza dall’interno non è il modo migliore per governare .Non lo è mai stato,non lo è soprattutto oggi. La complessità dei problemi, le esigenze dei cittadini, la necessità di percorsi di sviluppo territoriale chiedono esattamente il contrario e cioè spirito di unità, coesione, capacità di portare a termine le scelte intraprese, desiderio di costruire assieme qualcosa che riguarda tutti.

Cosi non è stato ed è per questo che a fronte di una irriducibile determinazione del Sindaco nel proseguire lungo una strada che ha di fatto azzerato l’impressionante consenso ricevuto appena tre anni fa ci siamo determinati – dopo aver ripetutamente chiesto le dimissioni del primo cittadino - a rassegnare le dimissioni.

Nel corso del consiglio comunale l’ex Sindaco ha fatto appello alla responsabilità, ha aperto all’opposizione chiedendo un coinvolgimento attivo, peccato che fosse da molti mesi – inascoltati - che chiedevamo all’ex Sindaco questo gesto di responsabilità, peccato che da tantissimo tempo suggerivamo di ricomporre l’unità del consiglio comunale, peccato non essere stati ascoltati quando sollecitavamo un rispetto più evidente nei confronti di assessori e consiglieri comunali che – evidentemente – non sono – a dispetto delle prerogative che la legge assegna al Sindaco – dei maggiordomi.

C’è un elemento di fondo che forse a qualcuno è sfuggito ed è per questo, solo per questo, che si è giunti a quest’amara conclusione, tutti – nessuno escluso – ci siamo impegnati con entusiasmo e passione, non di più rispetto all’ex Sindaco ma nemmeno di meno.

La democrazia richiede condivisione e partecipazione, costruire percorsi che vedano come protagonisti solo gli intimi e i favoriti (a seconda del momento) non è affatto responsabile; e quanto è accaduto ne è l’esatta dimostrazione.

Comportamenti fuori controllo, reazioni irate ed ingiustificate, decisioni immotivate, percorsi definiti solo ed esclusivamente con il contributo di pochi anzi pochissimi, scelte continuamente smentite da coloro i quali le avevano assunte, tutto questo e non solo ha generato l’epilogo dell’amministrazione guidata dall’ex Sindaco.

Pensiamo fermamente di aver pronunciato una parola di chiarezza ed a dispetto degli sciocchi tentativi di sporcare le acque, riteniamo di aver dato voce al diffuso intendimento dei cittadini; anche perché nessuno è insostituibile, a partire da noi.

Un po’ di umiltà e senso del limite non guasterebbero oggi, cosi come non avrebbero guastato in passato; noi proseguiremo nel nostro impegno a favore della comunità, vedremo quanti, di coloro i quali oggi sbandierano il proprio eroismo, continueranno ad impegnarsi lontano da ruoli e responsabilità.

La passione per la comunità ed il proprio territorio sono qualcosa di evidente e costante, a prescindere dal ruolo politico o amministrativo che si ha.

Dignità è la condizione in cui l’uomo tiene se stesso che si traduce in un comportamento responsabile, misurato ed equilibrato, dimostrando compostezza, decoro e rispetto per se e per gli altri. L’ex primo cittadino, nei suoi tre anni di consiliatura, ha volutamente calpestato questi valori oggi sentimenti, in modo indiscriminato nei confronti di tutti i componenti del consiglio anche in quelli che, a differenza dei sottoscritti si sono volutamente fatti ledere tali sentimenti.

Calvieri Veneranda, De Pace Bruno ,  Mazza Giuseppe, Michienzi Domenico, Muscimarro Antonio, Pellegrino Rocco, Perugini Margherita, Perugino Raffaele, Pileggi Natalino, Sorrenti Maria

Il presidente della Provincia Wanda Ferro
 interviene sullo scioglimento del Comune di Curinga

 

 

 

Catanzaro, 11 giugno 2012

"L’auspicio è che il commissariamento non rallenti le diverse iniziative avviate dalle istituzioni"

“L’interruzione anticipata di un mandato amministrativo, al di là delle motivazioni che l’hanno prodotta, rischia purtroppo di avere ripercussioni negative per la comunità”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia Wanda Ferro, commentando lo scioglimento dell’Amministrazione Comunale di Curinga per le dimissioni di nove consiglieri. “In un momento di generale difficoltà per gli enti locali – spiega Wanda Ferro – che sono costretti a subire la drastica riduzione dei trasferimenti in un contesto di grave crisi economica, si rende sempre più necessario il contributo di una politica che sia capace di compiere scelte e individuare strumenti per fornire risposte ai bisogni dei cittadini. Una pianificazione politica che, per definizione, non può essere una prerogativa del commissario prefettizio che gestirà il comune di Curinga nei prossimi mesi. L’auspicio è che il commissariamento non rallenti le diverse iniziative che la Provincia e la Regione hanno avviato insieme al Comune di Curinga grazie alla sinergia con il sindaco Pallaria, come ad esempio la programmazione dei Pisl che rappresentano un’autentica opportunità di sviluppo per l’intero territorio. Rivolgo un ringraziamento al sindaco Pallaria per il lavoro svolto a favore della sua comunità e per lo spirito collaborativo e costruttivo cui ha improntato i rapporti con l’Amministrazione Provinciale, nella speranza che il Comune di Curinga possa ritrovare al più presto una autorevole e efficiente rappresentanza democratica”.


Tratto da : Catanzaroinforma

 

 

.... una riflessione per riuscire a capire....

Curinga, 10 giugno 2012

che bello veramente bello complimenti al mio paese, siamo riusciti a diventare Italia.....sapete alcune volte mi chiedo a cosa serve la politica, mi chiedo cosa servono i politici?,,,, in Italia nel mondo e anche a Curinga.... quando alcune volte mi capita di parlare di politica mi viene quasi da ridere perchè mi rendo conto che Noi che votiamo non abbiamo nessun peso. Scegliamo chi mandare a governarci degli uomini, ma in base a cosa scegliamo? li scegliamo in base al buon nome, alle idee politiche di cui si sentono portatore o semplicemente, nei casi dei voti nel paese, per amicizia e nella speranza di cambiare con un voto giovane....ma non contiamo nulla non decidiamo, non siamo, noi elettori contiamo solo in campagna elettorale............oggi leggo che Curinga è caduta PERCHè PENSIAMOCI BENE NON è SOLO CADUTO, DIMESSO, ESTROMESSO RIMOSSO, UN SINDACO MA E’ STATA DESTITUITA CURINGA...abbiamo fallito Maggioranza, Minoranza, abbiamo fallito nella cosa più naturale amministrare ed amare Curinga...........Ora mi chiedo per noi elettori, per noi curinghesi, per noi che contiamo poco o nulla essere commissariati è meglio? mi chiedo, ma veramente in questo periodo dove c'è una grande crisi economica e Morale essere nelle mani di estranei ( e badate che è vero che comunque in mano di estranei lo eravamo pure prima) ci può essere utile per crescere e riuscire a navigare tranquilli fino alle prossime elezioni? nessuna critica nessun conto personale, solo una riflessione per riuscire a capire, per sapere come navigare in questo mare mosso, per riuscire a capire cosa ci aspetta.........per riuscire a superare anche noi il momento di crisi che ormai governa il nostro paese

.Daniela Trovato

 

 

CURINGA COMMISSARIATA , LA SCONFITTA DI TUTTI E DI UN PAESE INTERO

Curinga, 09 giugno 2012

Non mi addentrerò , in queste poche righe , sicuramente all'analisi politica - economica - amministrativa in quanto non sono un diretto interessato , in quanto le risposte trasparenti saranno fornite dal Commissario Prefettizio interessato a restaurare " uno scheletro le cui ossa sono andate lentamente a distaccarsi " e sia perché , con umiltà , scrivo come semplice e giovane cittadino curinghese (e non nelle vesti che ricopro , fuori dalle mura paesane , di consigliere della facoltà di Giurisprudenza di Catanzaro tramite cui provo a portare quotidianamente onore al mio paese d'origine ) che lentamente ha visto il suo paese colpito al cuore più volte . E questa breve missiva non è altro che uno sfogo amaro di una sconfitta che riguarda tutti e non può non lasciarci un grosso quantitativo di amaro in bocca.

Nella giornata di ieri il nostro Comune , Curinga , ha scritto forse la pagina più brutta della sua storia. L'infinita guerra tra maggioranza e opposizione e tra maggioranza stessa - che ha fatto dimenticare che c'era un bene comune del paese a cui pensare - è giunta al termine , Curinga sarà Commissariata . ( logicamente nulla va tolto a chi , con poteri attribuiti democraticamente , ha svolto il ruolo nell' opposizione )

Adesso non ha senso fare impietose riflessioni , ammettere o meno che il Commissariamento era inevitabile e necessario ; quanto accaduto ieri rappresenta la sconfitta di tutti i cittadini , senza colori politici ! Curinga avrà la forza di voltare pagina e ripartire ?

Certo è che tutti saremo chiamati a contribuire se davvero vogliamo non far morire del tutto il nostro paese , paese che negli ultimi anni è andato sempre più collassando . Ma in attesa di poter ripartire c'è stato bisogno di azzerare , e dopo l'azzeramento ci dovrà essere sicuramente coinvolgimento di nuova linfa , nuovi stimoli , nuove capacità , ma soprattutto di " amore " verso il proprio paese , ma soprattutto di curinghesi che si vogliono bene a vicenda.... di persone che amano Curinga e i Curinghesi , non in base a chi sono , ma per quello che sono , ovvero cittadini dello stesso comune , senza alcun canone di distinzione !

Oggi più che mai ogni tipo di rancore , pregiudizio , fenomeno invidioso deve essere annientato e sostituito con il senso di dovere e appartenenza al proprio paese , uscendo da schemi di consumismo ( tipica mentalità del " io valgo perché ho e tu non vali perché non hai ) e mettendo in campo il valore del proprio essere. Nessuno deve essere inferiore a nessuno , la differenza la fanno umiltà e senso del sacrificio. Sicuramente nella vita non si può piacere a tutti , nemmeno Gesù era riuscito a mettere d'accordo il popolo. Stesso principio varrà per questa breve missiva , qualcuno l'apprezzerà e altrettanti la rigetteranno . E che dire nei riguardi della mia persona ? Non può che essere valido lo stesso principio , stimato e messo in risalto per valori personali e di capacità da una maggioranza percentuale di persone che hanno avuto modo di conoscermi - anche fuori le mura paesane - e bersaglio di veleni e malelingue da un ' altra percentuale di persone che altro non hanno a cui aggrapparsi per attaccarmi - dimenticando il bene ricevuto e i grandi traguardi ottenuti dalla mia persona negli ultimi anni fuori le mura paesane - e strumentalizzano un traguardo di laurea in legge - che sta per giungere - il cui cammino è stata rallentato e rimandato per ben 2 anni a causa di una grave occlusione intestinale , ma fa niente , dettagli. Detto questo l'invito è quello di mettersi sempre e comunque in gioco , con umiltà ed onestà , sarà il tempo a premiarvi o punirvi , perché si sa che il tempo

è l'unico galantuomo rimasto , restituisce tutto a tutti ;)

Ma voglio credere ugualmente che quella di ieri sia stata soltanto la fine del primo tempo di un brutto film.....con l'augurio di trovare tante persone che abbiano " finalmente " la convinzione che le cose possono cambiare , se uniti !

Giovanni Falcone : “che le cose siano così’, non vuol dire che debbano andare così, solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche ed incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è, allora, che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare.”

Damiano Carchedi

 

Ultimo atto della giunta guidata
 dall’ Ing. Domenico Pallaria .

 

Curinga, 08 giugno 2012

In una sala consiliare gremita, si è consumato l’ ultimo atto dell’ esperienza amministrativa dell’ Ing Domenico Pallaria, un ‘ esperienza iniziata nel giugno 2009 con un plebiscito di voti che Curinga ha riversato sull’ Ing. Pallaria e la sua squadra . Nel corso della legislatura almeno due momenti critici hanno indebolito la giunta, che nonostante tutto aveva i numeri per proseguire il suo iter amministrativo. Nelle ultime settimane contrasti, evidentemente non superabili, hanno ridimensionato la maggioranza al punto che veniva chiesta una verifica. Il sindaco alla luce della richiesta convoca un consiglio ad hoc e nelle ultime ore perde altri tre consiglieri che gli danno forfait. Si giunge quindi in un clima di crescente nervosismo al consiglio nel quale prendono la parola per l’ opposizione storica e nuova i Cons Maria Sorrenti , Domenico Michienzi, Bruno De Pace , i quali chiedono le dimissioni del Sindaco vista la impossibilità di avere una maggioranza concreta. Per la maggioranza il Cons Nunziato Bianca appoggiando il Sindaco Pallaria propende per un rientro dei consiglieri dissociati, non ravvisando gravi motivi politici di dissenso, ma problematiche di altra natura, superabili.

Il Sindaco da parte sua ha prodotto una relazione nella quale espone il cammino fatto, gli obbiettivi raggiunti, le difficoltà economiche presenti e quanto è in iter, inoltre le incognite alle quali con un commissariamento Curinga dovrà fare i conti.

Richiamando tutti ad un senso di responsabilità, ha cercato tempo e fiducia, basata su una valutazione esclusivamente politica della situazione , ma l’ opposizione (dei dieci) dopo aver ribadito la richiesta di dimissioni del Sindaco e della sua giunta , non ottenendo una risposta immediata in questo senso, ha presentato formale dimissioni nelle mani de Segretario Comunale Dott. Paolo Lo Moro, il quale dopo una breve consulto con la prefettura ha fatto aprire con urgenza l’ Ufficio Protocollo, al quale è stata presentata la richiesta di dimissioni firmata da tutti e dieci i consiglieri.

Si chiude quindi con questo inaspettato epilogo l’ amministrazione Pallaria , si aprono ora momenti di valutazioni politiche, di prospettive, di alleanze, un momento che potrebbe dare buoni frutti se si guarderà al bene comune ,Curinga, lo sappiamo, ha le potenzialità e anche le capacità di rinnovarsi, ma ci sarà un reale rinnovamento solo se lo si vuole realmente. Dal prossimo futuro saremo sicuramente amministrati da un commissario prefettizio, che se pur bravo, competente, preparato, amministrerà asetticamente facendo l’ ordinario. Cerchiamo di prepararci ,di essere pronti a governare Curinga di non far passare il tempo inutilmente, credendo e scommettendo nelle nostre potenzialità e nei talenti di cui ognuno dispone .

Cesare Natale Cesareo

 

 

Comunicato stampa

 inviataci dai consiglieri 
 Bruno De Pace , Giuseppe Mazza, Natalino Pileggi

 

Curinga, 08 giugno 2012

Una verità, oggettiva ed inconfutabile, è ormai emersa nella sua nitidezza, la guida amministrativa e la gestione politica del Comune di Curinga è allo sfascio più completo, una condizione nella quale non viene più garantita l’ordinaria amministrazione, non esiste alcuna reale e concreta programmazione, scelte necessarie ed essenziali per l’intero territorio non solo tardano ad arrivare ma i percorsi per la loro definizione vengono affrontati con un pressapochismo senza pari.

Dopo tre anni una situazione cosi gravemente compromessa ha generato e continua a generare una crescente – ed a tratti incontrollabile – sfiducia dei cittadini verso l’amministrazione comunale; potremmo produrci in una lunga quanto inutile elencazione dei macroscopici errori e ritardi, dal Piano strutturale al Piano Spiaggia, dalla chiusura dell’ufficio postale di Curinga alla mancata valorizzazione delle risorse umane, per finire ovviamente alle repentine decisioni del Sindaco il cui passatempo preferito sembra essere quello di fare e disfare maggioranze, di nominare e revocare giunte, di addebitare a collaboratori – spesso impossibilitati a lavorare da una logica accentratrice che quotidianamente decide e poi smentisce se stessa - la responsabilità di tutto.

La sospensione di un assessore e di un consigliere delegato – decisa dal Sindaco pochi giorni fa – rappresentano l’ennesima pagina di un libro la cui storia racconta di un incolmabile deficit di ascolto, condivisione, confronto e riconoscimento dei propri errori; non esiste luogo al mondo in cui un soggetto – per quanto investito della responsabilità più grande - abbia sempre ragione e tutti gli altri sempre torto, cittadini o consiglieri comunali che siano.

Quella attuale è una situazione che noi – e prim’ancora i cittadini – riteniamo dannosa e soprattutto tale da non poter essere più ulteriormente tollerata; ed è per questa ragione che abbiamo formalizzato il distacco da quella maggioranza alla quale – solo per senso di responsabilità – avevamo offerto una disinteressata collaborazione nel nostro ruolo di consiglieri comunali .

In più – unitamente all’opposizione indicata dal risultato elettorale e cioè con i consiglieri Michienzi, Sorrenti, Calvieri e Perugino – abbiamo avanzato la richiesta di una convocazione del Consiglio Comunale al fine di verificare la tenuta della maggioranza; abbiamo più d’una ragione, infatti, per ritenere che il Sindaco non disponga più di una solida maggioranza consiliare.

E se anche questa vi fosse – risicatissima ed in extremis –è nel Consiglio Comunale – e non in altri luoghi – che è giusto rendere chiara una situazione politica divenuta ingestibile; siamo assolutamente consapevoli che il venir meno della maggioranza porterebbe ad una traumatica interruzione del percorso amministrativo ma – come palesato da sempre più numerosi cittadini – piuttosto che continuare in questa lenta ed asfissiante agonia crediamo sia meglio cambiare radicalmente cura.

Ed anche se i prossimi mesi dovrebbero essere segnati solo dall’ordinaria amministrazione, comunque avremmo qualcosa in più perché ora nemmeno l’ordinario viene più garantito.

 

Countdown

Curinga, 08 giugno 2012

Il sindaco Ing. Domenico Pallaria ha fissato per le ore 18, un consiglio comunale con all’ ordine del giorno la verifica di maggioranza. Ricordiamo che il consiglio è stato sollecitato dai consiglieri di minoranza: Maria Sorrenti, Margherita Perugini, Veneranda Calvieri, Domenico Michienzi e dai consiglieri di maggioranza, Bruno De Pace, Giuseppe Mazza, Natalino Pileggi i quali nonostante avessero formato un gruppo autonomo appoggiavano ugualmente la maggioranza dandogli il sostegno. Nelle ultime ore ad rimpinguare le fila dei firmatari, si sono aggiunti altri tre consiglieri di maggioranza Antonio Muscimarro, Raffaele Perugini e Rocco Pellegrino, che con una dichiarazione hanno comunicato che non daranno più il loro sostegno al Sindaco ed alla giunta .

Quindi una maggioranza che sembra ormai segnata , non sorretta dai numeri e minata dalle incomprensioni che sono scaturite al suo interno, ma il Sindaco Pallaria altre volte è riuscito a compattare la maggioranza, sarà così anche questa volta?

In serata sapremo se questa amministrazione porterà a termine il mandato avuto a giugno del 2009, o se Curinga sarà amministrata in questo ultimo periodo da un commissario prefettizio.

Cesare Natale Cesareo

 

 

I consiglieri di Maggioranza

A.Muscimarro, R. Perugino e R.Pellegrino

non accorderanno la fiducia al Sindaco D.Pallaria

 

Curinga, 07 giugno 2012

 

 

Il Sindaco Ing. Domenico Pallaria Convoca il

Consiglio Comunale per giorno

8 giugno 2012 per verificare la maggioranza

 

Curinga, 07 giugno 2012

 

 

 

Incontro con il Prefetto di Catanzaro
 Dott. . Antonio Reppucci  sollecitato dal Gruppo Misto

 

Curinga, 05 giugno 2012

Ne pomeriggio di ieri 5 giugno , atteso incontro con il Prefetto di Catanzaro Dott. Antonio Reppucci. L’ incontro richiesto dal “Gruppo Misto” rappresentato dai consiglieri Ins. Maria Sorrenti e dalla Dott/ssa Margherita Perugini , si prefiggeva di fare il punto sulla situazione dopo chiusura dell’ Uff. Postale di Curinga e trovare soluzioni adeguate ed immediate al grave disagio in cui la popolazione di Curinga ed Acconia si è venuta a trovare all’ improvviso. All’ incontro erano presenti il Vicesindaco avv. Roberto Sorrenti, il Dott Alfredo Galeano Responsabile del Servizio Operativo delle Poste italiane , Il sindacalista della CGL/SPI Franco Rocca , la Sign. Virginia Sgromo e Cesare Cesareo del sito www.curinga –in.it.

Il prefetto Dott Reppucci ha assicurato il suo interessamento per la risoluzione del problema, impegnandosi a venire a Curinga per incontrare i cittadini non appena sarà reperito un locale per il nuovo Ufficio. Cade quindi l’ opzione di una struttura mobile o container, "in questo momento non possibile" ha puntualizzato il Prefetto e il rappresentante sindacale, "per l’ emergenza dovuta al terremoto in Emilia". Il suo impegno sarà quindi volto ad un accelerazione degli iter affinchè Curinga, in brevissimo tempo, riabbia questo importante ed essenziale servizio per l’ intera comunità. Ha molto apprezzato il comportamento civile delle forze politiche sottolineando che, una maggiore incisività iniziale ed un comportamento più oculato da parte sindacale, avrebbe potuto non creare tanti disagi.

Cesare Natale Cesareo

 

 

Riceviamo e Pubblichiamo

RIFLESSIONE SULLA SITUAZIONE POLITICA

 

Curinga, 07 giugno 2012

Tre anni fa il 59 % dei cittadini di Curinga dava il suo consenso all’Ing. Domenico Pallaria e alla sua lista per governare il Comune di Curinga. A distanza di tre anni ci chiediamo quale sia la situazione, dal punto di vista amministrativo, ma soprattutto da quello politico.

Vorrei soffermarmi sul secondo punto, visto che per l’ennesima volta la giunta sembra essere sul punto di “esplodere”.

Ho appena letto, sul sito Curinga Insieme, la nota dei Consiglieri Muscimarro, Perugino e Pellegrino, che dichiarano pubblicamente di non voler confermare la loro fiducia al primo cittadino. Mi pare di capire che il loro dissenso nasca non dall’incapacità di amministrare la cosa pubblica da parte del Sindaco, ma dalla sua insofferenza al “lavoro di squadra”.

Sono ormai tre anni che si sente questa storia, tanto è vero che si sono succedute ben tre giunte, (una all’anno!!!!), con un cambio continuo di assessori .

Vorrei invitare tutti i componenti della maggioranza ad avere il “coraggio” di prendere una posizione seria e definitiva: l’impressione che date all’esterno è quella di gente che mostra un malcontento temporaneo, per poi tornare puntualmente sulle posizioni di partenza dopo aver ottenuto qualcosa di personale in cambio. Ma la gente si è stancata di questo teatrino.

DATEVI UNA MOSSA: o governate seriamente, affrontando i numerosi problemi che continuano a rimanere irrisolti oppure, se pensate che la situazione sia insostenibile, abbiate il coraggio di staccare la spina e permettete agli elettori di tornare al voto, che probabilmente, a questo punto, è l’unica strada affinché la nostra comunità possa finalmente avere un governo capace di Amministrare in modo coeso ed efficace.

Purtroppo temo che tutto questo rimarrà pura utopia.

Cordiali saluti.

Pietro Piraino

 

In merito alla vicenda della chiusura dell' ufficio Postale di Curinga

La CGIL e SPI ci invano le lettere prodotte e inviate a vari organismi delle Poste Italiane

 

Franco Rocca - Caterina Mrerante

Curinga, 04 giugno 2012

 

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Al Responsabile RUT

Al Responsabile Immobiliare Calabria

Al Responsabile Filiale Catanzaro

loro sedi

La Scrivente, in relazione all'informativa del 10 u.s. con la quale le si comunicava la chiusura temporanea dell'UP di Curinga, ha il dovere, ancora una volta, di denunciare il ritardo con cui l'azienda ha affrontato il problema dell'inidoneità dei locali.

Infatti, già negli anni scorsi la SLC aveva segnalato la gravissima situazione igienico-sanitaria dell'ufficio, basti pensare che nemmeno i servizi igienici erano cementati al pavimento, eppure nessun intervento è stato adottato.

Al momento della riorganizzazione del recapito, 18 mesi fa, l'Azienda ha giustificato lo spostamento dei portalettere al CPD di Lamezia Terme distante 22 Km con l'inidoneità dei locali, ora a distanza di anni ed in concomitanza della visita dell'ASP la Filiale prima di ricevere prescrizioni ed ordinanze di chiusura ritiene opportuno sospendere i servizi.

La condotta dell'Azienda é sicuramente colpevole, la permanenza, per anni, del personale in locali inidonei ha certamente danneggiato la sua salute per cui la Scrivente dovendo tutelare tutte le unità colà applicate comunica che intraprenderà tutte le azioni legali a loro difesa.

Con l'occasione fa presente che il potenziamento dell'UP di Acconia, frazione di Curinga, non risolve nemmeno in parte il problema visto che i locali di Acconia sono già piccolissimi e che l'utenza è già costretta ad aspettare il proprio turno in strada.

Curinga è un paese ricco, conta 6700 abitanti, vanta molte attività commerciali e turistiche e necessita di un ufficio postale d'avanguardia e non già da terzo mondo.

Catanzaro 13.02.2012 Il Segretario Provinciale Slc-Cgil

Caterina Merante

 

  


 

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Al Responsabile Filiale Catanzaro

p.c. Al Responsabile RU Calabria

p.c. Al Responsabile Immobiliare Calabria

loro sedi

La Scrivente denuncia, ancora una volta, il comportamento antisindacale tenuto nei suoi confronti dalla Filiale di Catanzaro. Infatti, a distanza di oltre 20 giorni dalla richiesta di essere convocata per esaminare la situazione venutasi a creare nel Comune di Curinga con la chiusura dell’U.P. ancora la Filiale non ha provveduto a fissare la riunione. L’ufficio di Curinga è chiuso dal 13 febbraio u.s. e la Società ancora non ha provveduto a risolvere il problema. La ricerca di nuovi locali richiede tempo e l’utenza soprattutto i pensionati sono stanchi di soffrire e di aspettare.

Tutta l’utenza del grosso centro è costretta a lunghissime attese, soprattutto fuori dei locali, all’ufficio della frazione di Acconia, peraltro già inidoneo per la sua normale clientela. Il prolungamento dell’orario al pubblico dell’U.P. di Acconia per alcuni giorni al fine di consentire il pagamento delle pensioni è stata una vera e propria offesa per i tanti anziani ed invalidi del centro.

E’ passato un mese dall’interruzione del servizio ed ancora si è alla ricerca di locali offerti dai privati e si sta esaminando qualche proposta di spazi fatta dall’Amministrazione Comunale.

La situazione è veramente grave, troppe responsabilità vanno addebitate alla Filiale ed alla stessa Amministrazione Comunale. I locali da troppo tempo erano inidonei e pericolosi sia per il personale che per la numerosa clientela e nessuno si è mosso.

La Scrivente, da anni, chiedeva d’intervenire, vari tecnici dell’Azienda hanno fatto sopralluoghi, ma nessun intervento risolutivo è stato adottato.

Come SLC-CGIL si chiede l’immediata installazione di un ufficio mobile indispensabile per ridurre i disagi e per non determinare il sovraffollamento dell’U.P. di Acconia.

La mancata convocazione da parte della Filiale non trova alcuna giustificazione, per cui la Scrivente invita gli organi aziendali ad intervenire ed ad adottare tutti i provvedimenti necessari per la soluzione del problema dell’U.P. di Curinga e di evitare che si ripeta la situazione dell’U.P. di Lamezia Terme succ. 1 dove da 30 mesi l’ufficio è chiuso per l’inidoneità dei locali.

Catanzaro 12.03.2012 Il Segretario Provinciale Slc-Cgil

Caterina Merante

 

  


 

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Al Responsabile Immobiliare Sud

Napoli

La Scrivente, vista l'insensibilità dimostrata dalla Filiale di Catanzaro nella soluzione dei problemi logistici degli uffici postali di Lamezia Terme succ. 1 e di Curinga, trasmette tutto il carteggio perché è sicura che codesto organo interverrà e risolverà il problema.

Comunque ha il dovere di evidenziare che il Direttore della Filiale nell'incontro del 14 marzo u.s. ha dichiarato alla delegazione sindacale che per quanto riguarda l'ufficio di Lamezia Terme succ. 1 l'Azienda non ha interesse a riaprire perché nel comune ci sono tanti uffici, mentre per Curinga i privati offrono dei locali a canoni esosi ed il Comune prima aveva offerto la sala consiliare e poi probabilmente ha sospeso la proposta.

Lamezia Terme succ. 1 è chiusa per disposizione dell'ASP da circa 30 mesi, Curinga comune di 6.700 abitanti è chiuso dal 13/02/2012. La clientela di Curinga è costretta a portarsi nell'ufficio della frazione Acconia, distante 7 Km, non collegato da mezzi pubblici e con locali anch'essi inidonei.

In assenza di risposta la Slc chiederà l'intervento diretto del Ministro Passera attraverso un'interrogazione parlamentare.

Catanzaro 15.03.2012 Il Segretario Provinciale Slc-Cgil

Caterina Merante

 

  


 

Poste Italiane SpA

Responsabile Country Sud

Responsabile Risorse Umane Sud

Responsabile Immobiliare Sud

Responsabile Risorse Umane Calabria

Responsabile Immobiliare Calabria

Responsabile Filiale Catanzaro

Sua Eccellenza Sig. Prefetto di Catanzaro

La CGIL unitamente allo SPI - Sindacato Pensionati ed alla SLC - Sindacato della Comunicazione denuncia la gravissima situazione che si è creata nel centro di Curinga a seguito della chiusura dell'ufficio postale.

Dal 12 febbraio scorso la clientela è priva di un servizio essenziale e per effettuare qualsiasi operazione, anche il ritiro della corrispondenza non recapitata dai 5 portalettere, è costretta a portarsi alle Poste di Acconia distante 7 Km ed aspettare una lunghissima fila, fuori sul marciapiede, visto che le stesse presentano dei locali non sufficienti già per la propria utenza.

E' una vera e propria vergogna, le Poste e la stessa Amministrazione Comunale non possono offendere una popolazione di 6.700 abitanti, scaricando le loro responsabilità.

L'ufficio di Curinga era inidoneo da anni e nessuna delle istituzioni si è mossa per tempo.

La SLC negli anni passati più volte si è rivolta alla Filiale segnalando i pericoli ed i rischi per il personale e per la clientela. Se oggi si è chiuso l'ufficio interrompendo di fatto l'erogazione di un servizio essenziale la colpa è tutta delle Poste, ma a pagare sono i clienti e soprattutto gli anziani ed i disoccupati, in altre parole le categorie più deboli.

Non è sufficiente che si ricerchi nuovi locali e che si esaminino offerte fatte da privati o dalla stessa Amministrazione Comunale. La popolazione è stanca, paga le tasse ed oggi non è libera di utilizzare i suoi soldi.

Infatti, molti sono costretti a spostarsi con mezzi di trasporto di fortuna o ad aspettare qualcuno che li accompagni nella frazione di Acconia per prelevare dal loro libretto o conto corrente.

La gente è molto ma molto arrabbiata, il commercio è in crisi, le petizioni rivolte alle Associazioni, ai Partiti, e alle OO.SS. non si contano più.

Le Scriventi, ritenendo la situazione non più tollerabile, prima che la stessa sfoci in manifestazioni di piazza, chiedono agli organi in indirizzo di intervenire per risolvere l'annoso problema e nel frattempo chiedono l'immediata installazione di un ufficio postale mobile.

Catanzaro 21/03/2012

Il Segretario CGIL Il Segretario SPI CGIL Il Segretario SLC CGIL

G. Valentino G. Dattilo C. Merante

  


 

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Loro sedi

La Scrivente è costretta, ancora una volta, a denunciare la gravissima situazione venutasi a creare nel comune di Curinga a seguito della chiusura dell’ufficio postale principale.

La situazione già difficile, senza un intervento immediato e risolutivo, diventerà esplosiva con l’imminente avvio della stagione estiva in quanto i vari villaggi della zona ospiteranno migliaia di turisti e l’unico ufficio finanziario sarà lo sportello postale della frazione Acconia.

La Scrivente, visto che dal 13 febbraio scorso l’ufficio comunale è chiuso e conoscendo i tempi con cui la società Poste affronta e risolve i problemi, da subito ha chiesto l’istallazione di un ufficio mobile ed invece l’unica risposta avuta dalla Filiale di Catanzaro è che si stavano esaminando varie offerte di locali e che la soluzione del problema dipendeva da Reggio Calabria, da Napoli ed infine dalla direzione centrale di Roma.

Una società che ha dichiarato nell’anno 2011 846 milioni di Euro di utili non può comportarsi come a Curinga.

La numerosa popolazione e le migliaia di turisti meritano rispetto e di conseguenza le Poste avrebbero già dovuto risolvere la situazione, invece ancora tutto è fermo.

Le Istituzioni e le forze politiche devono intervenire perché le Poste finanzino il progetto di un nuovo locale e così si possa indire la gara per i lavori da fare e finalmente riaprire i servizi.

Poiché occorrono ancora mesi la SLC chiede con forza l’installazione di un ufficio mobile dove la gente soprattutto i più deboli, pensionati e disoccupati, possano rivolgersi per eseguire i servizi essenziali.

Catanzaro 03.05.2012 Il Segretario Provinciale Slc-Cgil

Caterina Merante

  


 

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Al Responsabile RU Calabria

Al Responsabile Immobiliare Calabria

Al Responsabile Immobiliare Sud

Loro sedi

La Scrivente fa, ancora una volta, presente la grave situazione in cui si sono venuti a trovare gli utenti del Comune di Curinga a seguito della chiusura dell’ufficio postale.

Dal 13 febbraio la Scrivente ha chiesto più volte di conoscere lo stato della problematica.

Il Responsabile della Filiale in un incontro ha informato il sindacato che la pratica era seguita da tecnici di Reggio Calabria e che erano in atto vari sopralluoghi per individuare un nuovo locale.

Oggi sono passati più di 100 giorni dalla chiusura e la Scrivente insieme ai cittadini curinghesi ha il diritto di sapere a che punto è l’iter burocratico e quanto tempo ancora occorre per il ripristino del servizio postale nel grosso centro di Curinga.

La Scrivente responsabilmente, aveva chiesto, da subito, l’avvio dell’iter per l’installazione di un ufficio mobile ed invece, ad oggi, non ha avuto alcuna risposta da nessuno degli organi aziendali preposti.

La popolazione è stanca e sfiduciata, minaccia l’abbandono dei servizi postali ed il passaggio agli istituti bancari privati.

L’estate è arrivata, Curinga come è noto è un importante centro turistico e l’immagine che le Poste danno alle migliaia di forestieri non è degna di un paese civile. Attualmente, per usufruire dei servizi la clientela aspetta pazientemente in coda il proprio turno su un marciapiede nella frazione di Acconia.

Poiché ciò non è più tollerabile, nel rispetto dei ruoli, la Scrivente chiede che le sia fornita un’immediata risposta a quanto da tempo richiesto.

Catanzaro 25.05.2012 Il Segretario Provinciale Slc-Cgil

Caterina Merante

 

 

Incontro pubblico sulla  vicenda
 della chiusura dell'  Uff. Postale di Curinga

 

Curinga, 02 giugno 2012

La vicenda della chiusura dell’ Ufficio Postale di Curinga sembra avere qualche cosa di paradossale. Tutto inizia improvvisamente il 13 febbraio di quest’ anno, con un avviso in cui le Poste Italiane invitavano i cittadini di Curinga a servirsi dei servizi offerti dalla sede di Acconia di Curinga. Qualche giorno prima era stato esposto un cartello che avvisava che la posta di Curinga sarebbe stata chiusa per tre giorni per lavori di ordinaria manutenzione.

Il tempo scorre velocemente e della vicenda nulla di positivo appare all’ orizzonte. Vicenda paradossale poiché nell’ incontro di ieri sono emerse notizie e fatti a dir poco assurdi. Un locale che l’ Asp (Azienda Sanitaria Provinciale) dichiara inidoneo, dalla sera alla mattina (prassi singolare e mai verificatasi se non per gravissimi pericoli immediati per l’ incolumità pubblica) i sindacati sollecitati da comunicazioni dei dipendenti e sicuramente per tutelare un loro associato, hanno fatto pressioni per la non idoneità dei locali. Idoneità, che (a quanto pare) è ribadita dai proprietari dell’ immobile in questione,la non idoneità non è mai stata comunicata agli stessi. Una vicenda della quale in questo momento nessuno vuole assumere le proprie responsabilità, e come conseguenza immediata che si sta prolungando nel tempo, ha messo la numerosissima comunità di Curinga in seria difficoltà, creando notevoli disagi anche agli abitanti di Acconia.

La manifestazione organizzata dall’ ARCI e da CGIL /SPI dopo la relazione del delegato Franco Rocca del direttivo SPI ( Sindacato Pensionati Italiani) e un intervento della Segretaria Provinciale Caterina Merante ha visto moltissimi interventi mediati dal moderatore Antonio Curcio. Presenti per l’ amministrazione comunale il Vicesindaco Avv. Roberto Sorrenti,e l' Ins. Ins.Maria Sorrenti e Domenico Michienzi per le opposizioni. Il Vicesindaco Avv. Roberto Sorrenti nel suo intervento, ha ribadito quanto l’ Amministrazione comunale ha fatto affinchè questa situazione di notevole disagio per l’ intera cittadinanza di Curinga, venisse risolta citando documenti e date dei numerosi interventi presso il prefetto ,presso le Poste Italiane, zonali, regionali e nazionali. Le opposizioni dal canto loro, hanno ricordato la raccolta di firme e la richiesta di colloquio col prefetto e i tanti appelli e articoli apparsi sulla stampa e sul nostro sito curinga-in.it che dal primo momento ha dato notizia e seguito l’annosa vicenda con particolare interesse e preoccupazione.

Durante il lungo incontro sono stati decine gli interventi di cittadini esasperati e inermi di fronte ad una situazione assurda e paradossale. Si è anche paventato il ritiro di tutti i libretti di risparmio e il loro collocamento in strutture finanziare alternative .

L’ incontro ha voluto essere un forte momento aggregativo di tutta la cittadinanza di Curinga, che ha mandato un segnale forte e chiaro ai Sindacati di Categoria e alle direzioni Provinciale, Regionale e Nazionale di Poste Italiane.

Curinga attende fiduciosa nonostante tutto , ma certamente molto arrabbiata.

Cesare Natale Cesareo

 

 

 

GRUPPO CONSILIARE MISTO DI MINORANZA

CURINGA: PROBLEMA UFFICIO POSTALE

SIAMO AD UN PUNTO FERMO……PRATICAMENTE!!!

Curinga, 01 giugno 2012

Con immenso rammarico constatiamo che, ad oggi, nessuna risposta è giunta in ordine alla nostra richiesta, datata 05.05.2012, di un incontro urgente col PREFETTO per discutere in merito alla problematica della chiusura dell’Ufficio Postale di Curinga centro. L’esigenza di rivolgerci ad un’autorità Sovraordinata nasceva dall’assenza di risposte da parte dell’Amministrazione P.T. - per capire come poter intervenire cercando di trovare, insieme, delle soluzioni per la riapertura del servizio e per l’allestimento temporaneo di una struttura mobile (CAMPER), come già fatto in altri Comuni.

Ribadiamo ancora che Curinga ha un territorio vastissimo, con numerose frazioni. I problemi per raggiungere altre sedi sono quindi enormi, principalmente per gli anziani che costituiscono la maggioranza della popolazione.

Da diversi anni questo paese sembra dimenticato da Dio e da tutti (Non dai POLITICI quando si tratta di racimolare voti), ci verrebbe da dire: “Cristo si è fermato a …Curinga” anzi, un po’ prima.

Sorrenti Maria

Perugini Margherita

Calvieri Veneranda.

 

Convocazione Consiglio Comunale per

Verifica Maggioranza

 

Curinga, 31 maggio 2012

Descrizione: http://www.curinga-in.it/Curi_news/news_2012/maggio_2012/conv%20consiglio%20non%20appoggio%20maggioranza314.jpg

 

Tiziana e il suo commento sulle ultime

vicende curinghesi

Una finestra su Curinga

Curinga, 30 maggio 2012

Sono una cittadina curinghese e scrivo alla redazione di “www.curinga-in.it”, perché negli ultimi giorni si rincorrono voci su un'ennesima spaccatura all'interno dell'amministrazione e spero che attraverso questo sito qualcuno possa chiarirmi questa vicenda che sembra non avere fine. Pare che i problemi stavolta siano partiti dalla questione dei tavolini dello Zanzibar di Acconia e che due assessori abbiano inviato al sindaco un'interrogazione per sollecitarlo a trovare una soluzione al problema. Sempre voci dicono di una sospensione degli stessi assessori da parte del sindaco conseguente a questa loro interrogazione. Ho appreso poi che l'ex vicesindaco e due ex assessori hanno preso le distanze dalla maggioranza. Insomma, una crepa dietro l'altra. Poi però più nulla. O almeno, più nulla ho saputo. Il problema è proprio questo: ogni volta che si viene a conoscenza di qualche "marachella" dei nostri super votati assessori (di cui altrimenti non si saprebbe niente) più o meno puntualmente arriva la bacchettatina del sindaco, poi tutto tace! Così si va avanti da tre anni a questa parte. Uno strappo là, una toppa qua e tutte le pecorelle tornano puntualmente all' ovile ……………………………………. Mi rivolgo perciò al sindaco, agli assessori e ai cittadini: non pensate sia giunta l'ora di lasciare spazio a qualcuno che voglia lavorare davvero ………………………………? Non me ne intendo di amministrazioni, ma da assessori che ringraziano dopo essere stati revocati dalla loro carica e ………………………………….., o da sindaci che non hanno il coraggio di fare scelte chiare di fronte ai cittadini per decidere chi merita di affiancarlo e chi di essere messo alla porta NON VOGLIO VEDERMI RAPPRESENTATA. Non voglio, perché Curinga non lo merita. Basta! Ma per quanti anni ancora questo paese …………? Possibile che dalla padella si debba cadere sempre nella brace? E abbiate rispetto per Curinga, caspita!

Curinga merita di più e di meglio.


Tiziana Currado

Un breve commento

Pubblichiamo la lettera di Tiziana, abbiamo tralasciato volutamente qualche passaggio , ma i concetti espressi traspaiono chiaramente e sono le perplessità di molti che ci hanno inviato molte mail, ma che in questo momento di fermento politico abbiamo preferito non pubblicare tutte. Non ce ne vogliano gli assessori, i consiglieri di maggioranza o di minoranza, ma la dialettica politica, è il sale della società civile e le idee della gente, che ha votato, andrebbe ascoltata con attenzione. Questo sito con tutte le manchevolezze, le carenze, le difficoltà e le critiche a volte negative a volte positive, cerca di avvicinare il cittadino alla cosa pubblica, dando spazio a chi ce lo ha chiesto, con disponibilità ed umiltà, pensando con questo di rendere un servizio alla comunità a cui apparteniamo.

Cesare Natale Cesareo

 

 

Notizie contrastanti

 

Curinga, 26 maggio 2012

Carissimo vicesindaco, leggo, su questo sito, con gioia e stupore le affermazioni da lei sottoscritte, in merito all’apertura dell’ufficio postale. La sicurezza che trasuda dalle sue parole è evidente: la posta aprirà in piazza Immacolata, dal dott. Elia Grasso, le trattative che lei stesso ha seguito si sono concluse finalmente. Del resto non è la prima volta che lo afferma, lo aveva fatto anche in consiglio comunale circa due mesi fa ed allora ne aveva addirittura garantito l’ apertura entro la fine di aprile.

Spero che il sorriso sulle mie labbra non sia fugace e passeggero, visto che le informazioni a mia disposizione sono COMPLETAMENTE contrarie a quanto lei ha dichiarato. IO so che in piazza Immacolata, presso i locali del dottor Elia grasso, l’ufficio non aprirà per innumerevoli problematiche che anche lei dovrebbe conoscere. Ma se ne è cosi sicuro, ci può dare, gentilmente, ulteriori delucidazioni tali da dimostrare che quanto da lei affermato sia corretto e quanto invece siano errate le mie dichiarazioni?

Se questa mia affermazione dovesse risultare errata e mi creda, me lo auguro veramente per il bene della comunità, i tempi necessari all’ apertura della nuova sede sarebbero comunque lunghi: sia per ottenere i finanziamenti , sia per l’esecuzione dei lavori . Non se ne parlerebbe prima di ottobre- dicembre. Perché è cosi contrario al posizionamento di un camper in piazza San Francesco, fino al momento dell’inaugurazione dei nuovi locali ovunque essi siano collocati? Il CAMPER eviterebbe tutte le difficoltà che sta subendo la popolazione, ciò anche in vista dell’arrivo della stagione calda.

Curinga lì 26.05.2012

Maria Sorrenti.

 

Daniela, che vive lontano da Curinga,

risponde al Cons. Domenico Michienzi

 

Curinga, 25 maggio 2012

Signor consigliere Michienzi.... nel mio intervento precedente non ho fatto nomi e non mi sono permessa di criticare le scelte di nessuno, neanche del signor Domenico Michienzi......... che si offende se gli dico che le parole e le opinioni rimangono "solo belle parole" se i FATTI le AZIONI rimangono

lontane da ciò che si dice.......mi parla di Democrazia delle opinioni vero!

Infatti l'articolo 21 della Costituzione italiana dice: "TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE..........."quindi nessuno nega che l'opposizione debba dire Democraticamente la propria idea e manifestare la propria posizione con estrema libertà .....( come d'altra parte è¨ giusto che tutti possano esprimere le proprie idee)....... e anche Vero che grazie a questo sito abbiamo possibilità , (noi che stiamo fuori) di conoscere ogni aspetto della vita del nostro paese, sapere veramente cosa succede già, con la possibilità di confrontarci, conoscere opinioni diverse............

Ma sa cosa signor Domenico a volte gli interventi ci lasciano l'amaro in bocca.... ecco semplicemente perchè¨ non sono mai accompagnati da nessuna azione concreta........ ho sempre ascoltato, almeno quelli estivi, i suoi interventi

in pubblico e sa cosa mi danno tanto l'idea di comizi elettorali... le chiedo

scusa se la penso così,

Parliamo( parla lei,Parla chi ci governa) del mare, e da un pò di anni a questa parte abbiamo la più bella spiaggia calabrese( e quasi quasi oserei dire Italiana) abbandonata al suo destino e al caso.... dove sono gli Interventi...Parole... e Con quello del mare altre parole che sento, ripeto e mi ripetono, ma ribadisco Rimangono belle Parole perchè¨ ad oggi NESSUNA PAROLA è STATA AFFIANCATA DA NEANCHE UN FATTO....

MI scusi Signor Domenico, forse io non sono in grado di capire le manovre politiche, perchè¨ non ho mai fatto politica e non ci tengo, ma sono una Cittadina di Curinga e mi piange il cuore vedere l'abbandono in ci versa il mio Paese................

Democrazia e Libertà di esprimere le proprie idee e non voler mai mettere in dubbio la buona fede di nessuno..... il mio intervento non voleva, e non vuole chiamare in causa nessuno, ma solo mostrare anche cosa Noi vedevamo da fuori -----------cosa vedono i nostri occhi, cosa percepiamo scendendo giù...

( e ormai scendono giù solo le famiglie, le persone a cui rimane qualche Caro da andare a trovare)

Daniela T

 

 

Buone notizie 
per l' Uff. Postale di Curinga

In fondo la planimetria del nuovo Uff. Postale

Curinga, 23 maggio 2012

Con riferimento alla situazione dell’Ufficio Postale di Curinga Centro, lo scorso 14 c.m. si è tenuto un incontro tra lo staff di Poste Italiane (settore Polo Immobiliare e Sicurezza sul Lavoro) ed il Dott. Elia Grasso, proprietario dei locali individuati da Poste Italiane da adibire ad ufficio postale.

Tale incontro ufficiale tra le parti private si è incentrato sulla richiesta da parte di Poste di alcune certificazioni necessarie per l’apertura dell’Ufficio e sulla trattativa del canone di locazione, la cui offerta economica non era stata inoltrata.

Sulla base della scelta di tali locali, Poste Italiane ha predisposto una planimetria di come verrà predisposto l’ufficio (All.).

Più precisamente si tratterà di un “Layout” di tipo moderno. In parole povere Poste Italiane ha inteso predisporre un ufficio senza vetri blindati davanti agli sportelli (come ad es. l’Ufficio Centrale di Poste di Lamezia Terme).

Secondo quanto riferisce il Polo Immobiliare di Poste entro la fine del mese di maggio si dovrebbe procedere alla stipula del contratto ed immediatamente affidare i lavori nel rispetto della normativa vigente.

A tale stato si è pervenuti grazie ad una serie di pressioni effettuate ad ogni livello, a un interessamento giornaliero della problematica diretto alla soluzione definitiva del problema, cosa non facile considerando che l’Ufficio Postale di Curinga Centro non era inserito nel piano degli investimenti di Poste Italiane.

Cadono nel nulla le considerazioni di chi vuol far passare l’idea tra la comunità Curinghese che l’Ufficio Postale di Curinga Centro non venga più riaperto oppure che quello di Acconia di Curinga venga chiuso!

Infatti, proprio a tal riguardo, per come riferito dalla Direzione di Catanzaro, si sottolinea che per quanto concerne l’ufficio di Curinga Centro, di fascia “A”, è un Ufficio Quadro, mentre l’Ufficio di Acconia, di fascia “B”, ha una particolare rilevanza in quanto situato in una zona commerciale, con la conseguenza che non vi è alcun interesse da parte di poste a sopprimere alcun ufficio.

Non vi sono dubbi, in ogni caso, che una simile situazione, che si protrae da tre mesi (13 febbraio 2012), porti ai cittadini disaggi anche importanti, come non vi è altrettanto dubbio che per quanto di competenza e per come possibile si è proceduto ad alleviare temporaneamente i problemi, con un servizio navetta.

Accanto a tale direttiva e politica del centro storico, l’Amministrazione Comunale si è mossa anche in altra direzione al fine di ottenere il trasferimento di altri servizi in Piazza e di evitare un annoso decentramento e/o spopolamento del centro.

In particolare è stato ottenuto con nota n. 1356 del 10 maggio 2012 da parte della ASP il parere igienico sanitario favorevole al trasferimento della “Postazione di continuità assistita”, comunemente denominata “Guardia Medica” da via Nazionale a via Villa e, conseguentemente, evitare il rischio di vedersi chiuso anche tale servizio per la presenza di barriere architettoniche, assegnando a sua volta gli stessi locali a giovani coppie o a bisognosi sulla base delle graduatorie vigenti.

La politica dell’Amministrazione, ma anche di chi crede nel Paese, è certamente diretta a far rivivere il centro storico altresì con ulteriori iniziative come ad esempio il corso di Alta Formazione Musicale organizzato dall’ Istituto Superiore Musicale Tchaikovsky, al quale parteciperanno circa 250 musicisti, provenienti da tutta Italia e dall’estero, che soggiorneranno in questo Comune per tutto il periodo che va dal 20 al 26 c.a. e che sempre nel suddetto periodo daranno vita ad una “settimana della musica e della cultura” congiuntamente a tutte le associazioni presenti sul territorio, a cui seguirà la tre giorni della maratona sempre fortemente voluta da un nostro concittadino, G.B. Malacari, che non vive a Curinga, ma che Curinga la porta nel cuore, fino ad approdare agli eventi che caratterizzano ogni estate (a titolo esemplificativo): Il premio Città di Curinga e Vicoli e Gusti organizzati dall’Associazione per Curinga, Curinga “Mon Amur” organizzato dal prof. Cesareo, la Sagra dei Sapori Antichi organizzata dal comitato Croce Rossa, le rappresentazioni organizzati dalla Pro-Loco e ancora gli spettacoli ei giochi organizzati dall’Oratorio Parrocchiale ecc…

Curinga è anche Acconia con i Carri del Carnevale, con la Sagra della Fragola organizzate rispettivamente Dall’Associazione Vivi Acconia e dall’Associazione Giovani Insieme e con gli altri appuntamenti estivi organizzati per esempio dall’Associazione Dune d’Aquania o dal Circolo E. Pizzonia ecc… .

Curinga sono le associazioni che lavorano nel silenzio per dare aiuto ai bisognosi come il “Laboratorio Moietta”.

Curinga sono le tradizioni popolari e religiose, le bellezze artistiche e naturali.

Questa è sopratutto Curinga con il contributo di tutti!

Perché non si vuole far passare una immagine positiva del nostro Paese??? Perché stiamo sempre a polemizzare su tutto??

Infine si vogliono ringraziare anche i lettori di questo sito che, come Teresa e Daniela, chiedono delucidazioni, criticano e/o danno un contributo unitario e fattivo alla crescita del nostro Paese.

Chi scrive è stato diverso tempo lontano da Curinga, ma portandola sempre nel cuore ed è ritornato per dare fattivamente un contributo positivo all’immagine del Paese!

Tanto si doveva

Curinga, 21 maggio 2012

Il Vicesindaco

Avv. Roberto Sorrenti

 

 ...è un piacere  potervi rispondere per confrontarci e crescere

 

Curinga,19 maggio 2012

Carissime Daniela e carissima Teresa,

è un piacere leggervi, è un piacere potervi rispondere per confrontarci e crescere insieme.

E’ meraviglioso l’amore che dimostrate per il nostro amato paese, come del resto tutti gli emigrati, sia quelli che sono andati via per scelta, sia quelli che lo hanno fatto perché costretti da esigenze lavorative.

Proprio ieri sera guardavo il paesaggio, la maestosità delle nostre chiese, il nostro mare. Osservavo la gente: la cordialità dei curinghesi è straordinaria. Quei semplici “CIAO” e “BUONGIORNO” sono importanti, riempiono il cuore e ci si accorge di quanto mancano quando si va a vivere nelle grandi città, dove non ci si conosce o non ci si saluta neanche con il vicino di casa.

Per questo cerchiamo di averne cura noi che siamo qui, per quelli che ci vivono, per voi che ogni tanto ci tornate, per i nostri e per i vostri figli. Ecco allora che ogni cosa diventa importante,

dall’erba che cresce senza controllo per le vie e per le strade, al problema del mare, al centro storico sempre più spopolato, alle vie delle contrade piene di buche e, naturalmente, anche all’ufficio Postale.

Relativamente a quest’ultimo noi, come gruppo misto, stiamo battendo anche per un camper momentaneo fino alla sua riapertura.

In Consiglio Comunale gli Amministratori ci avevano assicurato che erano stati trovati i locali, che si trattava solo di un mese di disagi, ebbene, il Consiglio Comunale è stato due mesi fa e della posta neanche l’ombra.

Credo che abbiate seguito sul sito la raccolta delle firme che abbiamo promosso come gruppo di minoranza e che abbiamo inviato a tutti gli organi competenti, poi ci siamo organizzate per un servizio televisivo nel quale abbiamo evidenziato i disagi per tutta la popolazione ed in ultimo, ma solo in ordine temporale, abbiamo chiesto un incontro col prefetto. Stiamo aspettando una sua risposta, se non dovesse arrivare siamo già pronte, insieme a tutti i nostri concittadini, a continuare la lotta per ciò che è un sacrosanto diritto.

Vedete Carissime, proprio perché amiamo Curinga lottiamo per farlo vivere, per il funzionamento dei servizi, per il rispetto dei diritti di tutti i cittadini, nessuno escluso. Ma non lo facciamo pensando ad una futura candidatura, sarebbe troppo superficiale, sono invece l’amore e la voglia di giustizia che ci spingono. Alle candidature future si penserà, eventualmente, quando sarà il momento, prima bisogna costruire, dare, lavorare ed impegnarsi.

Grazie per averci dato la possibilità di dialogare con voi.

Un infinito abbraccio da tre donne a due donne estesi a tutti i nostri paesani emigrati.

Curinga lì 20.05.2012

Gruppo Misto Curinga

Maria Sorrenti, Margherita Perugino, Veneranda Calvieri.

 

  Ulteriori chiarimenti relativamente alla pro loco

Curinga,19 maggio 2012

E’ doveroso da parte mia esprimere alcune perplessità che sono nate dalle lettura della nota del signor Monteleone Danilo.

La rendicontazione di cui parla è stata da me letta e riletta, proprio per questo mi sono accorta che è carente in alcune parti, in quanto è stata presentata senza seguire la procedura che qualsiasi Associazione è Obbligata per statuto a seguire, cioè la seguente:

ogni anno, entro il 31 marzo deve essere convocata l’assemblea dei soci che CATEGORICAMENTE ED INPRESCINDIBILMENTE deve procedere all’approvazione del bilancio dell’associazione, in questo caso della PRO LOCO.

Bilancio che deve prima essere visionato ed approvato dai Revisori dei Conti.

Non ho trovato questi documenti allegati……….DIMENTICATI? NO! L’assemblea non è mai stata convocata e nemmeno i revisori.

Ebbene, per la prima volta, dal 04.11.1981 , data di nascita della pro loco a Curinga, sono mancati questi due importantissimi passaggi, quindi quel materiale che è depositato al Comune è solo la rendicontazione delle spese, dettagliata devo ammetterlo, ma non è l’iter previsto nello statuto.

Forse per questo il il Presidente sente la necessità di dimettersi, ma dimettersi da che cosa, considerato che sono due anni che non si apre il tesseramento? Tutti sanno che non esiste Associazione senza tesserati e, a meno che non mi sia sfuggito, il tesseramento non ha avuto luogo. L’ultima assemblea si è tenuta nel mese di novembre 2010, per l’avvio della programmazione natalizia.. poi SILENZIO. Il Presidente, come lui stesso afferma, non aveva tempo, ma il vice-presidente dov’era? Ed il resto del direttivo?

La Pro Loco è un’Associazione e, in quanto tale, è basata sulla cooperazione e la collaborazione di direttivo e soci. Da SOLI NON SI ARRIVA DA NESSUNA PARTE.

Devo inoltre aggiungere che qualsiasi cosa che riguardi la comunità deve essere gestita come un buon padre o una buona madre di famiglia : non posso investire o realizzare niente se in casa non ho i fondi per poterlo fare, le promesse lasciano il tempo che trovano e se i fondi poi dovessero arrivare, si potranno utilizzare in qualsiasi momento, ma MAI prima di averli in tasca o comunque, mai prima di averne il decreto.

Mi dispiace per tutte quelle persone e quelle attività commerciali che aspettano da due anni i pagamenti da parte della Pro Loco…….non mi risulta che siano stati effettuati pagamenti a titolo personale..

Mi dispiace per chi come me, ha visto spegnersi questa Associazione e mi domando: per superficialità???

Poco importa….Insieme ad altre cose a Curinga anch’ essa è stata “spenta”……………. forse dalla stessa volontà!

Curinga lì 20.05.2012

Maria Sorrenti.

 

Daniela ci invia ancora una mail sulla sua e

la nostra Curinga .

Brevemente commentiamo e apriamo una finestra

dalla quale tutti possono affacciarsi

 

Curinga,18 maggio 2012

.... io vivo lontano un po’ per >scelta e un po’ per necessità , ma per quanto mi è possibile scendo giù a VIVERE il mio paese,>non sono disillusa di CURINGA ne lo sono di altre situazioni. Non arrivano i problemi amplificati e non >sono neanche letti in maniera superficiale.... ma >arrivano in maniera ridicola, quando non si toccano >problemi reali ma solo problemi che possono essere risolti con il buon senso..... tante sono le piccole >cose quotidiane che potrebbero essere messe in risalto >ma che vengono lasciate al caso, DALLA MANUTENZIONE DEL >PAESE, ALLE ESIGENZE DEI CITTADINI, ..a questo punto posso dire di non essere disillusa ma solo DELUSA da >ciò che speravamo e da ciò che abbiamo >ottenuto, cioè nulla, ma MI PIACEREBBE SCENDERE A >CURINGA E VEDERE CHE QUELLI CHE VIVONO LI LA AMANO,>PERCHE’¨ CURINGA SI è FATTA AMARE... CRESCIAMO,>IO PER PRIMA, E LOTTIAMO PER OTTENERE LA GIUSTA DIGNITÃ .......

Daniela

 

 

...leggo ancora con piacere la tua mail che hai prontamente inviato. Sicuramente hai pienamente ragione quando dici che Curinga è un paese da amare, ma sicuramente poco considerato come cosa viva, con i suoi luoghi da curare, le persone da rispettare, un pizzico di incoscienza per sperare, forse maldestramente si agisce di impulso e vengono tralasciate tante piccole cose essenziali e la delusione per un sogno di riscatto non realizzato ci fanno stare male.

Hai comunque la giusta voglia e una sana speranza affinchè le cose possano cambiare in meglio, crescere tutti nella consapevolezza che si può realizzare qualcosa di speciale , lottando per migliorarci e migliorare. Anche questo tuo scrivere dimostra la tua incondizionata voglia di essere presente e protagonista in una storia che continuiamo a vivere... nonostante tutto.

Cesare Natale Cesareo

 

 

Il Cons. D Michienzi nel rispondere a Daniela,

idealmente è vicino a quanti vivono lontano da CURINGA

e parla del suo stare e operare all' opposizione

Curinga,18 maggio 2012

Ho letto, non senza rammarico, le parole della signora Daniela pubblicate da questo sito e poiché, come opposizione, mi sento chiamato in causa, ritengo di dover spendere qualche parola sul mio operato rivolgendomi a chi vive lontano da Curinga e non.

È vero, da tre anni a questa parte, grazie anche alla disponibilità di questo sito, si assiste a una profusione di scritti da parte dei componenti del consiglio comunale; alcuni di questi scritti, come ho rilevato proprio l'altro giorno, risultano esilaranti, quando non addirittura paradossali, avendo come destinatari gli stessi mittenti!!!!! Ma attenzione a fare di tutta l'erba un fascio. Non condivido le considerazioni di chi liquida tutti gli interventi, compresi quelli del sottoscritto, come belle parole di chi vuole mostrarsi solo bravo a scrivere per cercare magari consenso in vista della prossima tornata elettorale. Non le condivido tanto più se penso che è proprio attraverso questi interventi che persone come la sig.ra Daniela, lontane da Curinga, diversamente da quanto accadeva anni fa, quando poco si sapeva dell' operato dell' amministrazione e ancora meno, direi quasi nulla, di quello dell' opposizione, hanno la possibilità di tenersi aggiornate sull'’andamento della vita comunale e, conseguentemente, laddove lo ritengano opportuno, di intervenire per esternare il loro consenso o dissenso rispetto alle decisioni assunte. Questa, mi sia consentito, la chiamo democrazia, non "belle parole". Che poi, ed è sacrosanto, non si condivida il contenuto degli interventi, ripeto, è altro paio di maniche.

Rispetto poi alla questione degli emigrati curinghesi, -- questione che a me sta tanto a cuore, non solo perché io stesso in passato sono vissuto per lungo tempo lontano da Curinga , ma perché in un certo senso, anche se di riflesso, continuo ancora a vivere lontano da Curinga in quanto i miei fratelli vivono sparsi in tutta Italia e fuori d’Italia --, vorrei ricordare che già l'estate scorsa, quando in Comune si fantasticava sulla presenza di imprenditori russi e americani nel nostro territorio interessati alla realizzazione di magnificenti impianti alberghieri, il sottoscritto sottolineava l'urgenza di concentrare energie e risorse prima di tutto sulle esigenze dei nostri concittadini, anche di quelli residenti all'estero, in modo da garantire loro una quanto più piacevole permanenza nel loro paese d'origine. A questo scopo ho presentato un progetto (pubblicato su questo sito) volto alla realizzazione di un campeggio comunale a mare: se attuato, garantirebbe a tutti i curinghesi, emigrati e non, di condividere come un tempo la stagione balneare.

Sono convinto che il riscatto politico, sociale ed economico del nostro paese passi anche attraverso il recupero del senso di appartenenza alla nostra comunità e attraverso quella unità e comunanza d'intenti su cui molto spesso, questa volta sì, sono state scritte tante, troppe belle parole. In questi tre anni, limitatamente al mio ruolo di consigliere d'opposizione che non ha potere esecutivo, penso di essermi sempre speso con umiltà e impegno per il mio paese.

Ho intenzione di continuare a farlo perché la politica e l'amministrazione di un territorio non sono solo "falsità, menzogne, false promesse e guadagno". Per "diventare Curinga, crescere, trasformarci e meravigliarci", come scrive la sig.ra Daniela, non si può non dare fiducia a chi responsabilmente e disinteressatamente intende occuparsi del nostro comune. E persone così non sono un'utopia.

Colgo l'occasione per salutare e abbracciare idealmente tutti i Curinghesi che si trovano nei più disparati angoli d’Italia e del mondo, nella speranza di poterci incontrare presto nella nostra amata Curinga.

P.S.

Riguardo al suo rimpianto per la benzina spesa durante i lunghi festeggiamenti, cara signora, si consoli pensando che, se avesse festeggiato di questi tempi, il suo rimpianto sarebbe stato ancora più amaro!!!

Cordialmente

Mimmo Michienzi

)

 

 

 

Teresa e Daniela  ci scrivono su Curinga

 Curinga,16 maggio 2012

Cara redazione,

leggo con piacere le notizie che scrivete su Curinga, mi fa essere li anche se fisicamente non ci sono. Ho letto gli ultimi battibecchi sulla questione tavolini e mi chiedevo e volevo chiedervi una cosa: La situazione della posta chiusa in un centro abitato come quello di Curinga non è più grave? Perchè¨ non se ne parla più ?

Mi piacerebbe leggere qualcosa in merito di una questione che è andata ormai nel dimenticatoio.

Grazie per il tempo dedicatomi

Saluti

Teresa

Quante belle parole..... come sono tutti bravi a scrivere, a rincorrersi.... il sindaco cerca leggi e cavilli per dare giustificazioni al suo assenteismo. ed è giusto così perchè alla fine così si comportano i politici. Gli assessori scrivono, per dare sfogo al poco spazio che trovano nello svolgere il loro compito. l'opposizione scrive perchè forse spera di trovare consensi alle prossime elezioni. Ogni atteggiamento è giusto guardando tutto dal punto di vista politico, perchè tutte le falsità le menzogne, le false promesse fanno parte della politica, di quella politica che tende solo a guadagnare alla faccia dei cittadini...... MA IO DA CURINGHESE, QUASI PENTITA, mi chiedo MA ABBIAMO VERAMENTE BISOGNO DI TUTTO QUESTO?... ABBIAMO BISOGNO DI CONFRONTARCI SU COSA E' GIUSTO PER LO ZANZIBAR..... ABBIAMO VERAMENTE BISOGNO DI CHIACCHIERE ?

ABBIAMO VERAMENTE BISOGNO DI SOTTOLINEARE O EVIDENZIARE CHE LA GUERRA SE LA FANNO DALL'INTERNO?

ABBIAMO ESULTATO AD I RISULTATI DELLE ELEZIONI ED OGGI PIANGIAMO SULLA BENZINA SPESA PER I GIRI FATTI PER CURINGA PER FESTEGGIARE..... ....SVEGLIAMOCI PE NON FARE PENTIRE TUTTE LE PERSONE CHE SCENDIAMO A CURINGA..... INCORAGGIATECI A RITORNARE NELLA NOSTRA AMATA E CARA CURINGA ..... NON POLEMIZZIAMO SU COSA E' STATA O NON E' STATA LA PRO LOCO(STORIA) SU COSA E' O NON E' IL COMUNE OGGI AMMINISTRATO ( FANTASIA) SU COSA SONO O NON SONO LE ASSOCIAZIONI( REALTÃ ) MA UNIAMOCI PER UN UNICO SCOPO QUELLO DI CRESCERE..... DI DIVENIRE ... DI TRASFORMARCI.... DI MERAVIGLIARCI PER OGNI COSA BELLA CHE SAPPIAMO INVENTARE.......

.... diventiamo CURINGA

Daniela

 

  


 

Carissime Teresa e Daniela,

ho voluto pubblicare le vostre mail insieme poichè entrambe parlano di Curinga e dei suoi problemi piccoli o grandi che siano e ciò dimostra quanto i problemi della nostra cittadina siano vissuti oltre che in loco, anche da chi suo malgrado è lontano. Per quello che io so, il problema posta dovrebbe essere in una fase risolutiva, quindi speriamo al più presto per i cittadini di Curinga ed Acconia che il disagio che stanno vivendo sia solo un ricordo.

Nella Mail di Daniela traspare un forte senso di scoraggiamento, e sembra che tutto debba andare per il peggio, la politica, soprattutto la politica dei piccoli centri,è fatta anche di queste cose che molte volte danno adito a polemiche e scaramucce, sicuramente vivendo lontano tutto sembra più amplificato, più incomprensibile non per questo si deve avere la tentazione di rinnegare di essere curinghesi.

La politica in campagna elettorale, parte con tanti presupposti positivi tanti buoni intendimenti ,poi ci si scontra con la realtà, le tante situazioni contingenti, vari compromessi , ma a curinga penso non ci sia la politica che "tende solo a guadagnare alla faccia dei cittadini " come dici tu.

Concludendo penso che i nostri amministratori debbano avere anche l' obbiettivo fondamentale verso i curinghesi che vivono lontano e che attendono situazioni concrete per poter dire , "INCORAGGIATECI A RITORNARE NELLA NOSTRA AMATA E CARA CURINGA ...."

Cesare Natale Cesareo

 

GLI ASSESSORI SCRIVONO A SE STESSI

SIAMO ALLA FRUTTA, ANZI … «ALL’AMMAZZACAFFE’»

Curinga, 14 maggio 2012

Non capita tutti i giorni (a dire il vero a me non è mai capitato!) leggere di assessori comunali, provinciali o regionali che, invece di risolvere i problemi, li segnalano ai sindaci o ai rispettivi presidenti, dimenticando o facendo finta di dimenticare di essere loro il “potere esecutivo” e quindi responsabili, per la loro parte, dei problemi non risolti.

Al Comune di Curinga è diventata, a quanto pare, una prassi che assessori scrivano al Sindaco e addirittura al Segretario comunale (ma che c’entra il segretario comunale?) o alla stessa Giunta Comunale o all’assessore di un altro ramo (!!) per lamentare che alcune cose non vanno per il verso giusto. Non solo, ma non esitano a rendere di dominio pubblico, le loro missive.

E così, con lettera di prot. n. 6867 del 1° dicembre 2011, gli assessori Frijia Giuseppe, Perugino Raffaele, Muscimarro Antonio e Mazzotta Domenico nella loro qualità di “consiglieri comunali” (si imbarazzano a qualificarsi per quello che sono, e cioè “assessori”?) scrivono al sindaco, all’assessore al bilancio e alla Giunta del Comune, cioè a se stessi, per sollecitare una “Variazione-integrazione del piano triennale delle opere pubbliche – Allegato al Bilancio”!

Ora con lettera prot. n. 2688 dell’11 maggio 2012, indirizzata al sindaco e al segretario comunale, gli assessori /consiglieri di maggioranza Muscimarro Antonio e Perugino Raffaele intervengono sulla questione dell’occupazione del suolo pubblico, relativa alla vicenda “Zanzibar”, vicenda che, tra l’altro, ritengo di facile soluzione.

Questa prassi, al di là dell’aspetto paradossale e caricaturale, segnala comunque uno scollamento all’interno della maggioranza che si trascina da tempo e che determina la paralisi dell’azione amministrativa e politica .

Alla luce anche di questi episodi mi rivolgo al sindaco per sollecitarlo a trarre le necessarie conclusioni. I cittadini non possono assistere ulteriormente a questo spettacolo indecoroso.

Curinga, 14 maggio 2012.

Il Consigliere Comunale

(Domenico Michienzi

 

La sconcertante vicenda del PIANO STRUTTURALE

IL NOSTRO TERRITORIO: UNA PUNTA DI…………”DIAMANTE”

Curinga, 14 maggio 2012

Riporto di seguito un’ampia sintesi della lettera che il 19 aprile 2012 ho presentato al Sindaco sulla sconcertante, gravissima vicenda del Piano Strutturale Associato Curinga – San Pietro a Maida. Il Piano strutturale ha l’importanza che un tempo aveva il Piano Regolatore.

Nella lettera si individuano precise responsabilità sia politiche che tecniche e si invita il Sindaco ad agire di conseguenza.

AL SIGNOR SINDACO DI CURINGA

AL SIGNOR SEGRETARIO COMUNALE

Io sottoscritto Domenico Michienzi, Consigliere Comunale di Curinga,

Premesso

che il Piano Strutturale Comunale (P.S.C.) è lo strumento di pianificazione urbanistica generale che delinea l’identità culturale, le scelte strategiche di sviluppo, tutela l’integrità fisica ed ambientale del territorio, dà indirizzi per la futura gestione di quest’ultimo, valorizza le risorse esistenti ed il loro sviluppo economico e sociale, con grande attenzione agli aspetti della qualità urbana ed ambientale e della sostenibilità delle scelte di piano;

che negli anni 2007 e 2008 i Comuni di San Pietro a Maida e Curinga affidavano all’Associazione Temporanea Professionisti (A.T.P.), avente come capogruppo il prof. arch. Pietro Ranucci, da Roma, incarico di redigere il Piano Strutturale Associato dei due Comuni;

che in data 29-02-2012, il Comune di San Pietro a Maida, con delibera consiliare n. 04, approvava il documento preliminare del Piano Strutturale Associato alla presenza del prof. arch. Ranucci e del Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P.), senza che venisse rilevato che il territorio in esso descritto era riconducibile ad altre realtà comunali;

che nel corso dell’incontro del 22 marzo 2012 dei Consiglieri Comunali di Curinga, per un “Esame del Documento Preliminare del Piano Strutturale Associato (P.S.A.)” sono emerse inammissibili incongruenze, nonché intollerabili strafalcioni che dimostrano chiaramente come nella stesura del “Documento” non si sia tenuto assolutamente conto del territorio di Curinga e di San Pietro a Maida né tanto meno di un’ipotesi di conurbazione tra i due enti, in quanto vi si descrive una realtà socio-economica e geografica – con inesistenti cenni socio-antropologici - totalmente estranea ai due comuni. In esso si fa esplicitamente riferimento a località e frazioni riconducibili all’hinterland del Comune di Diamante ed “alto tirreno cosentino” con una leggerezza che appare a dir poco vergognosa.

Che le “inesattezze” riscontrate evidenziano in modo chiaro ed inequivocabile la sussistenza di un comportamento che configura un’oggettiva inadempienza contrattuale da parte dei tecnici incaricati;

Che, nel suddetto incontro consiliare - al quale hanno partecipato le SS. VV. – è, inoltre, emersa in modo chiaro e inequivocabile la censurabile condotta del R.U.P., - titolare del costituito Ufficio Unico di Piano -, nella quale si può ravvisare - anzi si configura - una chiara violazione dei doveri d’Ufficio e di incarico da parte dello stesso, in quanto il RUP avrebbe dovuto procedere ad un attento esame e ad uno studio puntuale della Bozza di Documento preliminare, facendo presenti tempestivamente, con relazione scritta, alle SS. VV. ed al Sindaco di San Pietro a Maida le macroscopiche e sconcertanti incongruenze in esso contenute, che ne sconsigliavano e ne sconsigliano l’approvazione da parte dei Consigli dei due Comuni. Né vale, a giustificazione di tale censurabile condotta, l’affermazione, fatta dal RUP nel corso del suddetto incontro, secondo la quale l’Amministrazione comunale non avrebbe dato ai tecnici, incaricati della redazione del Piano Strutturale, le necessarie indicazioni politiche. Se anche ciò fosse stato vero, non appare giustificabile né la condotta dei tecnici né, a maggior ragione, la condotta del R.U.P., evasivo e sommario nell’esposizione di un Documento che mostrava di non aver nemmeno letto. Né tanto meno spetta a quest’ultimo sindacare il comportamento dell’Amministrazione - con accuse più o meno aperte – peraltro inspiegabilmente accolte e subite senza reazione alcuna da parte dei rappresentanti della Giunta e della maggioranza, come si evince anche dalla lettura del verbale dell’incontro!

Premesso quanto sopra, invito le SS.VV. a:

1) richiamare -- a fronte della mancata redazione del piano strutturale associato e delle riscontrate gravi inesattezze contenute nella relazione --, gli articoli della convenzione o/e del disciplinare di incarico in cui vi sono elencate le condizioni/ cause, ritenute sussistenti, per le quali si può procedere alla risoluzione dell’incarico;

2) al fine di tutelare e salvaguardare gli interessi del Comune di Curinga, dare mandato ad un legale affinché proceda per conto del Comune di Curinga alla predisposizione degli atti necessari per la risoluzione del contratto per inadempimento contrattuale con relativa richiesta di risarcimento dei danni patrimoniali, di immagine e di prestigio del comune di Curinga ai sensi e per gli effetti dell’art. 1453 C.C., che recita testualmente : ( “ Nei contratti con prestazioni corrispettive, quando uno dei contraenti non adempie le sue obbligazioni, l'altro può a sua scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del contratto, salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno ), salvo che, il Legale incaricato dell’esame degli atti (Delibere Consiliari e Giuntali, Analisi ATP, verbale riunione Consiglieri Comunali Curinga , Convenzioni, etc ), non ipotizzi condotte e fatti penalmente perseguibili, per i quali sarebbe appropriato presentare un esposto all’Autorità Giudiziaria competente per la verifica della sussistenza o meno di reati;

3) procedere alla revoca dell’incarico di Responsabile Unico del Procedimento Amministrativo (Piano Strutturale Associato tra i comuni di Curinga e San Pietro a Maida) conferito a personale comunale e all’annullamento delle relative spettanze; all’applicazione, qualora ne ricorrano le condizioni, di sanzioni disciplinari per la condotta nell’occasione tenuta, gravemente lesiva degli interessi e dell’immagine del Comune; alla revoca, per giusta causa, delle indennità di funzione contrattualmente previste e/o accordate dall’Amministrazione Comunale.

Occorre:

delineare un più attento coordinamento sugli interventi da realizzare in modo che essi corrispondano alle reali esigenze sociali, economiche e geografiche di Curinga, stimolando la partecipazione di tutti i cittadini, di tutte le associazioni e di tutti i tecnici curinghesi e valutarne con serenità le eventuali proposte;

evitare di incorrere negli stessi errori del passato e dare principio all’auspicata, e più volte richiamata, trasparenza degli atti e dell’azione politica collegata.

Tutto ciò sarà, altresì, motivo di soddisfazione per l’intero Consiglio Comunale, il quale potrà, dopo un corretto e costruttivo confronto, approvare lo strumento urbanistico in questione con l’unico obiettivo di dare concrete e reali risposte alle legittime aspettative dei cittadini di Curinga e di tutelarne gli interessi.

CURINGA, 19 aprile 2012.

Queste richieste sono state ribadite nell’incontro che si è tenuto, il 24 aprile 2012, nella sede comunale, e al quale hanno partecipato i tecnici incaricati, il R. U. P., il Sindaco, esponenti della Giunta e consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione.

Il Sindaco ha messo in chiaro la superficialità con cui è stato redatto il Piano e le responsabilità del R. U. P. , riservandosi ogni decisione dopo aver valutato attentamente il da farsi.

Vi è da sottolineare che nel corso dell’incontro il prof. Arch. Ranucci, responsabile e coordinatore dei tecnici, assumendosi le proprie responsabilità, ha dichiarato di essere pronto a lasciare l’incarico.

Ad oggi, però, non risulta che sia stata assunta alcuna iniziativa.

Dinanzi a tanta superficialità , irresponsabilità e mancanza di senso del dovere non si può far finta di niente, né tanto meno si può premiare chi ha tenuto una condotta che ha rischiato di gettare nel ridicolo gli Organi Istituzionali Comunali e l’intera comunità Curinghese. Sarebbe più deplorevole e più vergognoso di quella stessa condotta.

Perciò chi ha il potere e il dovere di agire, agisca senza tentennamenti!

Curinga 14 Maggio 2012

Consigliere Comunale

(Domenico Michienzi)

 

Gli Ass.A. Muscimarro e R.Perugino cercano 
una soluzione al problema 
"Occupazione Suolo  Pubblico"

Curinga,14 maggio 2012

 

Danilo Monteleone e le “notizie” 
sulla Pro Loco

Curinga,12 maggio 2012

Muovo dalle ultime parole della consigliera comunale Sorrenti: “aspetto notizie, non polemiche”; eccole ed in assoluta sintesi.

Delle vicende precedenti mi importa assolutamente poco, di quelle più o meno attuali sono qui a risponderLe; come Lei ben sa, consigliera Sorrenti, l’erogazione di contributi pubblici non è affare tra privati o vicenda che possa essere gestita “di nascosto”.

Nella sua qualità di consigliera comunale sa bene – ed in ragione di ciò meraviglia la sua richiesta.. a meno che non la si intenda diversamente ma non intendo farlo – che di quei fondi è stata fornita ampia documentazione con annessa (ed inevitabile) rendicontazione; se ha modo di verificare direttamente le carte ( e lo ha per le prerogative che la legge le assegna nella sua qualità di consigliera comunale) potrà anche vedere che è stata fornita una rendicontazione ben superiore rispetto all’erogazione dei fondi comunali – la cifra in eccesso (cosi come da programma approvato con delibera di giunta comunale nell’anno 2010) è stata garantita attraverso sponsorizzazioni private.

Sempre sulla base del programma predisposto ho l’obbligo anche di precisare che rispetto agli eventi organizzati è venuta meno la copertura finanziaria della cifra indicata come contributo atteso da parte della Regione Calabria; questa la ragione per la quale – rispetto ad alcuni pagamenti - si è verificato un significativo ritardo.

Esperiti ulteriori tentativi finalizzati all’ottenimento di quei fondi e verificato che la contrazione delle disponibilità finanziarie regionali non consentiva di procedere in tal senso, Le comunico – con altrettanta linearità – che sto provvedendo io a titolo personale.

Fin qui la vicenda dei fondi, quanto al resto ed altrettanto sinteticamente Le posso dire che non esiste alcuna misteriosa scomparsa; ho già e da parecchio tempo palesato la mia determinazione nel rassegnare le dimissioni e farlo attraverso quell’assemblea cui Lei fa riferimento, purtroppo la mia prolungata assenza da Curinga per ragioni lavorative non ne hanno consentito (per mia responsabilità) la convocazione.

Nel comunicarLe quanto richiesto ho anche l’obbligo di aggiungere qualche altra brevissima considerazione; come Lei ricorderà ho sempre e pubblicamente collegato la mia esperienza alla comunanza di intenti e percorsi con l’amministrazione comunale, venuta meno questa identità di vedute e non condividendo i percorsi amministrativi intrapresi ho ritenuto doveroso – coerentemente e senza polemica alcuna –un disimpegno che fosse – diciamo cosi – visibile.

Certo di averLe dato i chiarimenti richiesti rimango a completa disposizione per qualsiasi ulteriore e necessaria specificazione.

Grazie.

Danilo Monteleone

 

 

La querelle intorno ai tavolini dello Zanzibar
 di Danilo Monteleone

Curinga, 12 Maggio 2012

Leggo con divertito interesse la querelle sorta intorno ai tavolini dello Zanzibar … un divertimento che però ha lasciato presto spazio a qualche considerazione che – approfittando della disponibilità del sito – intendo condividere.

Penso che le regole debbano valere per tutti e che debba sempre esistere quella ragionevolezza che consente di risolvere grandi e piccoli problemi; mi chiedo: possono dei tavolini davanti ad un bar rappresentare un problema? Credo francamente di no.

Se esistono ragioni precise allora è giusto che vengano dette pubblicamente (quali che esse siano), se le ragioni invece sono solo quelle riportate dal Sig. Anello mi pare che la situazione creatasi non trovi fondate giustificazioni.

Ovviamente non condivido - ne mi interessano - i giudizi espressi dal Sig. Anello all’indirizzo degli amministratori ma da cittadino (qualche volta anch’io abusivo per essermi seduto a quei tavolini) mi chiedo perché – in un contesto gravato da tanti e complessi problemi – una situazione cosi semplice debba trasformarsi in una questione cruciale…

Non mi pare che quella strada sia assimilabile alla Fifth Avenue, ne che sia uno snodo strategico della viabilità cittadina …..e dunque cosa impedisce di trovare una soluzione di assoluto buon senso?

E allora si trovi una soluzione soddisfacente…. Soluzione che, per inciso, richiederebbe solo ed esclusivamente cinque minuti (o anche meno) di ragionevolezza.

Grazie.

Danilo Monteleone.

 

 

Riceviamo e Pubblichiamo
  Tavolini no !!!!

 

Curinga, 10 maggio 2012

ANCHE DOPO LA SECONDA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE DI CONCESSIONE DEL SUOLO PUBBLICO, PER I TAVOLINI ALLO ZANZIBAR, L’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE QUESTA VOLTA NON DA NESSUNA RISPOSTA E…ANZI, MANDA I VIGILI URBANI PER UN SECONDO VERBALE.

CERTAMENTE, VISTO L’ ACCANIMENTO CON CUI SI STA GESTENDO UN COSI’ IMPORTANTE E VITALE PROBLEMA, DELLE DOMANDE VOGLIO PORLE:

PREMETTOO CHE IN DATA 23 DEL MESE DI APRILE, HO PRESENTATO UNA DENUNZIA, INDIRIZZATA AL SINDACO,AL SEGRETARIO COMUNALE, ALL’ASSESSORE ATTIVITA’ PRODUTTIVE E AL COMANDO VIGILI URBANI, DOVE CHIEDEVO, INTANTO DEI CHIARIMENTI CHE NON HO RICEVUTO, E DOPO, UN SACROSANTO E LEGGITTIMO EQUO TRATTAMENTO DI CONTROLLO, DI CUI SOLAMENTE LO ZANZIBAR ERA STATO VITTIMA.

VOGLIO PER L’ ENNESIMA VOLTA RICORDARE A QUESTI DISATTENTI AMMINISTRATORI, CHE IL SUOLO PUBBLICO, VIENE OCCUPATO ABUSIVAMENTE E IN MODO CONSENZIENTE DA CENTINAIA DI CITTADINI E COMERCIANTI, E QUESTO DA SEMPRE.

VOGLIO ANCORA RICORDARE CHE LO ZANZIBAR, SIA LO SCORSO ANNO, SIA QUEST’ ANNO, HA PRESENTATO ISTANZE PER REGOLARIZZARE IL PENOSO PROBLEMA, MA……SOLAMENTE LO ZANZIBAR E’ STATO FATTO OGGETTO DI MULTE E OBBLIGATO ALLA RIMOZIONE DEI TAVOLINI.

VOGLIO DOMANDARE A QUESTI DISATTENTI AMMINISTRATORI, MA VERAMENTE VI E’ TANTO DI DISTURBO LO ZANZIBAR….???

VOGLIO SEMPRE RICORDARE A QUESTI DISATTENTI AMMINISTRATORI, CHE LO ZANZIBAR, E’ SI, UN’ ATTIVITA PRIVATA, MA E’ PUR UN BENE DEL PATRIMONIO DI QUESTA COMUNITA’.

PROBABILMENTE QUESTI DISATTENTI AMMINISTRATORI DIMENTICANO QUANDO, NELLE CALDE E ILLUMINATE SERATE ESTIVE (ILLUMINATE SOLAMENTE DALLE LUCI E MUSICA DELLO ZANZIBAR), SI BEVEVA ASSIEME, SEDUTI AI TAVOLINI , E ANCHE ALLORA….ERAVAMO ABUSIVI, CARI DISATTENTI AMMINISTRATORI……!!!!

CONCLUDEREI, SUGGERENDO SEMPRE A QUESTI DISATTENTI AMMINISTRATORI CHE ALLA DOMANDA AD UN EX SINDACO DI QUESTO COMUNE, SU COME LA PERNSASSE IN MERITO A NORME E DISPOSIZIONI SULL’ OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO, HA RISPOSTO CHE LA NORMA PIU’ INDICATA IN QUESTE CIRCOSTANZA, SAREBBE QUELLA DEL “BUON SENSO”.

DEDUCO CHE POCO NE HANNO AVUTO.

ANTONIO ANELLO

 

Ticket: il Sindaco Ing Domenico Pallaria

" precisazione alle mie precisazioni "

Curinga, 06 maggioe 2012

Egregio Dr. Augruso,

non posso, in merito alla nota “di precisazione alle mie precisazioni”, non rimanere sbigottito ed esterrefatto dinanzi a cotanta foga, molto intrisa di preoccupante cattiveria…che, a dire il vero, non riconoscevo a tali livelli in una persona d’elevato spessore culturale.

Penso di non avere insultato od offeso qualcuno nel momento in cui mi sono “avventurato” per dare una risposta ad una domanda che almeno 4500 curinghesi (tra cui io) potevano e possono porsi: perché il Comune non tiene conto dello studio Alcmeone?

Atteso che si era utilizzato il termine “programmazione” ho solo citato la Legge Quadro che regola la “programmazione” e la legge attuativa regionale. Nulla ho farcito di decreti, circolari o altre disposizioni che sicuramente Voi medici conoscete molto meglio di me .

Nella nota, citando quelle leggi, ho dato anche una risposta a quelle che erano le Vostre preoccupazioni riguardo ad una delle soluzioni proposte dall’assessore della mia Giunta che avrebbe potuto generare “confusione” nei menzionati 4500 curinghesi. Dando degli specifici riferimenti si intuiva come quella soluzione non fosse perseguibile.

La voglio rassicurare che ho fatto tesoro della Sua idea dell’ospedale di comunità, così come di altre iniziative e/o proposte di suoi colleghi; iniziative e proposte altrettanto valide che allo stato attuale, in un periodo di Piani di Rientro e di riorganizzazione generale della sanità, risulterebbero anche più fattibili.

Ma a volte partecipare al bene comune non è solo “lanciare” la proposta ma è, per l’appunto partecipare ed in merito a qualsivoglia forma di coinvolgimento non penso che io possa essere il personaggio descritto nell’ultima parte: mi preoccuperei, atteso il mio carattere e la mia educazione, ma se ne sarebbe sicuramente accorto il mio medico.

Poi me lo consenta, risponde al vero che Comuni del nostro circondario, “….. sono riusciti a far collocare nei loro territori strutture e servizi che tornano utili alle popolazioni locali sia dal punto di vista sanitario che, con i tempi che corrono, con qualche ricaduta positiva anche dal punto di vista economico…”. In effetti lo hanno fatto nel momento di “vacche grasse” e forse qualcuno avrebbe potuto anche farlo, non Le sembra..!. Perché non lo ha chiesto.

Non voglio dire altro ma una domanda me la pongo senza pretendere risposta. Ma nei riguardi del predecessore del mio predecessore o anche del mio predecessore ci sarebbe stata tanta foga palese…?

P.S. Mi rivolgo direttamente a Lei Dr. Augruso in quanto stamattina ho contattato il mio medico riguardo alla nota di che trattasi e mi ha riferito che non ne era a conoscenza. E’ il mio medico e pertanto ci credo.

Ing. Domenico Pallaria

 

Studio Medico Associato “Alcmeone”

Dr.Domenico Furciniti, Dr .Angelo Augruso,Dr. Antonio Ferraro

Via Nazionale 176 Tel.:0968739232;

09681903848

studioalcmeonecuringa@gmail.com

888022Curinga

Caro Cesare, nell'esprimerti la mia piena condivisione su quanto hai scritto a proposito di alcol e giovani e nell'offrire la mia disponibilità a qualsiasi attività di sensibilizzazione e prevenzione nei confronti di un così grave problema, ti chiedo ancora ospitalità per pubblicare queste mie riflessioni sulla nota del Sindaco di Curinga del 26 aprile 2012.

 

  


 

Ringrazio il Sindaco, anche a nome dei Colleghi dello Studio Medico “Alcmeone”, per l'attenzione manifestata nei riguardi della nota di risposta alle proposte dell'Assessore Frijia in merito al rinnovo delle esenzioni dal ticket per le prestazioni sanitarie : l'attenzione e l'ascolto devono essere doti che un buon Amministratore deve esercitare quotidianamente.

Un certo senso di sconcerto che mi ha colpito, però, scorrendo fino alla fine le righe nelle quali si articola la precisazione del Sindaco.

Egli si produce in un esercizio legal-burocratico, farcito di citazioni di leggi, decreti, circolari e disposizioni varie, per giungere ad esprimere “…un dissentimento riguardo a quanto affermato allorquando l’attività professionale di che trattasi viene additata quale “….realtà della quale l’Amministrazione potrebbe/dovrebbe tenere conto nella programmazione delle proprie attività socio-assistenziali”; detta ultima circostanza può generare confusione in chi legge che giustamente si interroga : come mai il Comune non coinvolge lo studio “Alcmeone”?” e per concludere che lo studio associato, “non essendo configurabile nel Terzo settore”, non avrebbe alcun titolo per essere considerato nel novero degli enti “inseriti a pieno titolo tra gli “attori” della legge sia nella programmazione e organizzazione del sistema integrato sia nell’erogazione dei servizi.”

Precisazione lapalissiana quanto non attinente al contenuto della mia nota di risposta alle proposte dell’Assessore, nella quale si precisava l'impossibilità del Medico di Medicina Generale a svolgere un qualsiasi ruolo nella concessione/rinnovo delle esenzioni dal ticket per le prestazioni sanitarie al solo ed esclusivo fine di evitare di creare confusione e false aspettative nelle persone interessate e dirimere in via preventiva gli equivoci sulla possibilità che il Medico potesse avere alcuna funzione nel rinnovo delle esenzioni ed a creare inutili e dannosi contenziosi negli ambulatori.

Solo questo, nessuna richiesta di partecipazione alla gestione di alcunchè , avendo ben chiare in mente competenze e capacità di ciascuno.

E' stata solo ribadita la caratterizzazione eminentemente clinica dell'attività dello Studio: nessuna richiesta di coinvolgimento in nulla, nessuna voglia di diventare consiglieri del Sindaco che è sufficientemente esperto e consigliato e che si sceglie i consulenti ed i referenti come meglio crede : al massimo offerta di esperienze, conoscenze e competenze da mettere a disposizione della comunità di Curinga.

Lo stesso atteggiamento che era alla base del documento redatto per rispondere alla richiesta dello stesso Sindaco , poche settimane dopo il suo insediamento, di spunti che avrebbero potuto essere utili in vista di una riflessione su un possibile uso dei locali del cosiddetto ed abbandonato “poliambulatorio” di c/da Salici e che, con l'occasione, secondo noi è il caso di riprendere.

Rifacendosi prevalentemente alle Linee guida del 2003 della Fimmg, Commissione Nazionale "Domiciliarità & Residenzialità delle cure" per gli ospedali di comunità sull'utilità e sulla gestione di queste importanti strutture per l'assistenza territoriale, si suggeriva al Sindaco di destinare i locali di c/da Salici alla creazione, sull'esempio di quanto realizzato in altre regioni italiane, di una struttura residenziale definita “ospedale di comunità”.Si tratta di una struttura in grado di erogare assistenza sanitaria di breve durata riservata a quei pazienti che, pur non presentando patologie acute ad elevata necessità di assistenza medica, non possono tuttavia essere assistiti adeguatamente a domicilio per motivi socio sanitari, a malati affetti da patologie croniche che periodicamente necessitano di controlli o terapie particolari, a persone che, a seguito di malattie acute o evolutive, necessitano di terapie difficilmente erogabili a domicilio, malati in fase preterminale-terminale non gestibili a domicilio. Tutto questo è realizzabile con la gestione clinica affidata al Medico di Medicina Generale di ogni singolo paziente, l’assistenza prefestiva, festiva e notturna garantita dal servizio di Continuità Assistenziale, gli interventi in emergenza garantiti dal Medico di Guardia dell’Area Medica.

In quel documento si evidenziava anche come l'Ospedale di Comunità potrebbe operare attraverso la presa in carico globale dei bisogni della persona assicurando ai pazienti continuità di assistenza tra ospedale e domicilio e piani di cura personalizzati, finalizzando la degenza ad obiettivi quali l'abbreviazione dei tempi di diagnosi e terapia mediante l’utilizzo, da parte dei MMG, della dotazione diagnostica e tecnologica di base del presidio territoriale dell’Azienda ULSS, il consolidamento dei risultati ottenuti durante il ricovero in reparto per acuti per tutti quei pazienti in condizioni di fragilità che necessitano di ulteriore monitoraggio clinico, la prevenzione delle complicanze e recupero dell’autonomia finalizzato al rientro al domicilio o a posticipare il più possibile l’ingresso in strutture residenziali, l'assistenza, il sollievo del dolore fisico e psichico nonchè il mantenimento della qualità di vita e delle relazioni significative per i pazienti affetti da malattie neoplastiche inguaribili non gestibili a domicilio.

In questo contesto visto che, come correttamente afferma il Sindaco, “ il Comune nell'ambito dei Comuni del distretto, associati tra di loro e di intesa con la ASL - interlocutore privilegiato partecipa alla fase di programmazione, gestione e verifica degli interventi integrati e a tal fine sottoscrive l’accordo di programma con cui viene adottato il PdZ -, e con il concorso di tutti i soggetti attivi nella progettazione, definiscono il sistema integrato di interventi e servizi sociali del loro territorio”, potrebbe (o forse è più corretto dire avrebbe potuto) farsi promotore della realizzazione di una struttura rivolta sicuramente alle crescenti richieste di assistenza per le fasce vulnerabili di popolazione e perfino, viste le esperienze esistenti, a costi accettabili sia per gli utenti che per i gestori (alcune stime valutano il costo del posto letto in ospedale di comunità in media a € 110-130/die a fronte di cifre che superano in media i 500 €/die negli ospedali tradizionali).

La tendenza alla deospedalizzazione ed alla valorizzazione delle risorse territoriali va assumendo connotazioni sempre più forti anche nella sanità calabrese: Comuni del nostro circondario, non certo più importanti o più dotati del nostro, sono riusciti a far collocare nei loro territori strutture e servizi che tornano utili alle popolazioni locali sia dal punto di vista sanitario che, con i tempi che corrono, con qualche ricaduta positiva anche dal punto di vista economico.

Il discorso dell'ospedale di Comunità potrebbe, o forse poteva, inserirsi in questo contesto . Così finora non è stato: speriamo di essere smentiti nel futuro. L'aggiunta, nella parte finale nella nota del Sindaco, di un'apparente apertura “dell'amministrazione a qualsivoglia suggerimento e/o proposta per un miglioramento dei servizi espletati e/o da espletare nell’interesse delle categorie più deboli” fa in ogni caso ben sperare. Noi abbiamo offerto il nostro contributo e continueremo a farlo ogni volta che ne saremo richiesti.

Concludo con un'ultima considerazione. Ci si lamenta della scarsa partecipazione dei cittadini alla vita pubblica: è un problema che esiste, è vero. Il dialogo prevede, però, almeno due soggetti che si parlino, che si ascoltino e che siano disposti ad apprendere l'uno dall'altro. Se uno dei due protagonisti parte dal presupposto che l'altro nulla sa e poco capisce degli arcani misteri ”delle funzioni spettanti all’ente Comune in materia di organizzazione di un sistema integrato di interventi e/o attività socio/sanitari/assistenziali “ e gli è “difficile comprendere, se non pratica l’amministrazione attiva, le funzioni dei Comuni nei processi organizzativi dei cosiddetti “servizi pubblici” nessun dialogo si potrà mai avviare: ci sarebbe, tutt'al più, un monologo, una narcisistica contemplazione delle proprie capacità e delle proprie abilità. Persino De Gaulle,che è tutto dire, qualche volta usava ascoltare gli altri nonostante fosse solito affermare: ”Quando voglio sapere che cosa pensa la Francia, lo chiedo a me stesso”.

A noi non servono personaggi simili, preferiamo i personaggi per i quali “...la libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana: noi non siamo sospettosi l'uno dell'altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.....e benchè in pochi siano in grado a dar vita ad una politica, tutti qui siamo in grado di giudicarla, noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.” Ma questo era Pericle nel 500 ac e di Pericle non se ne sono più visti in giro.


Curinga,5 maggio 2012, 191° anniversario dalla scomparsa di Napoleone Bonaparte

Angelo Augruso

 

Gruppo Consiliare Misto di Minoranza

Comune di Curinga

Esimio Sig. Prefetto di

CATANZARO

Oggetto: Richiesta incontro urgente– Problematica Ufficio Postale Curinga centro.

Esimio Sig. Prefetto, siamo certe che la problematica descritta in oggetto della presente lettera non è nuova al Suo rilevante esame.

Per questo siamo qui ad informarLa sulla nostra totale disponibilità a collaborare con lei ed al suo staff per trovare insieme le soluzioni migliori, tanto attese ed auspicate dalle centinaia di famiglie che hanno firmato la petizione da noi inviata nei suoi uffici in data 26/03/2012.

Come Lei ben sa, Curinga ha una popolazione di persone soprattutto anziane e la mancanza dell’Ufficio Postale si ripercuote negativamente su di loro, sui figli che devono lasciare il luogo di lavoro per poterli accompagnare e su tutti i lavoratori in genere.

Questa tematica vorremmo trattare dinanzi alla Sua Illustre presenza.

In attesa di essere informate, quando Lei riterrà opportuno, dei dettagli relativi all’incontro, Le inviamo cordiali saluti.

Curinga, 05/05/2012

SORRENTI Maria

PERUGINI Margherita

CALVIERI Veneranda

 

Precisazioni sulla Rotatoria
 Bivio Sirene e programma Asse Mare / Acconia

Curinga, 05 maggioe 2012

Circa un anno fa”, in occasione dell’inaugurazione del sottopasso ferroviario, si è concertato con il Presidente della Provincia D.ssa Wanda Ferro, un incontro pubblico, che si è regolarmente tenuto nel Polivalente di Acconia all’uopo “abbellito” con una serie di pannelli riportanti degli elaborati grafici tratti da alcuni progetti esistenti e/o in corso di elaborazione e relativi all’asse viario mare/Acconia. Tra questi ultimi, ovviamente, c’era quanto inerente alla “rotatoria bivio Sirene” oggetto del commento dell’attento Cesare nella news di domenica scorsa.

Detto commento, con tanto di legittima domanda : “ Quando questa opera essenziale per la sicurezza stradale nel nostro comune potrà vedere la luce in considerazione del fatto che circa un anno fa era stato presentato il progetto della rotatoria sulla statale 18 ? …” impone le seguenti necessarie precisazioni.

Anzitutto, nel corso dell’incontro si è accennato alla progettazione in corso inerente alla rotatoria, quale intervento cardine del programma intrapreso da questa amministrazione in ordine al menzionato asse viario che andava definito con interventi certi e risorse finanziarie certe. Ovviamente venivano per certi versi riprese alcune progettazioni avviate dalla precedente amministrazione, che aveva ottenuto alcuni “finanziamenti” assolutamente insufficienti a realizzare il “programma”; progettazioni e “finanziamenti” (meglio “promesse di finanziamento” come spiegherò in seguito) in merito ai quali non possono non evidenziare le criticità rilevate.

Una, in generale, riguarda il metodo di lavoro: abbiamo sempre privilegiato la cultura del programma e non la cultura del progetto; che, sostanzialmente si traduce nel seguente concetto: va perseguita la completa realizzazione dell’asse viario mare/Acconia e per far questo occorre un preliminare inquadramento degli interventi da realizzare e delle risorse finanziarie occorrenti che vanno ben individuate e necessarie per la completa esecuzione del programma; una volta articolato il programma (risorse + interventi) si passa alle progettazioni.

Niente di più errato, invece, perseguire la cultura del progetto: si fa il progetto da realizzare con le risorse che via via potranno venire; ciò comporta inevitabilmente che quell’opera, nella sua interezza, non verrà mai realizzata.

Per intanto abbiamo pensato di rassicurarci l’intervento principe, ossia la rotatoria venga effettivamente realizzata…!.

Ma che cosa veniva ereditato dalla precedente amministrazione:

1. il progetto della rotatoria : un opera che, secondo alcuni, era semplicemente da appaltare; mi soffermerò sullo specifico procedimento riferendomi ad atti;

2. il progetto del cosiddetto “asse attrezzato rotatoria PIP/ rotatoria bivio Sirene”: un progetto del costo di €. 600.000,00 adeguato, in un secondo tempo, sulla base di un “finanziamento” promesso di €. 400.000,00. Perché promesso:

Gli interventi di che trattasi erano “finanziati” dal Dipartimento regionale LL.PP.( rispettivamente €. 425.000,00 e €. 400.000,00) con mutui da contrarre, da parte del Comune, con la Cassa DD.PP., assistiti, per l’80%, dal bilancio regionale e per il 20% dal bilancio comunale. Veniva verificato che entrambi i finanziamenti non erano ancora stati attivati nei modi previsti dalla Legge Regionale di riferimento (L.R. n. 13/2004), il bilancio 2009 non ne prevedeva la copertura, si stavano avviando, a cura del predetto Dipartimento regionale, le azioni di revoca. Fin quando il finanziamento non viene reso attivo, altro non è che una promessa da parte dell’Ente Regione..!

Ma, a prescindere da tutto, si rilevava una criticità grossolana: con le citate risorse ereditate non si riusciva a realizzare la rotatoria (e lo dico senza alcuna possibilità di essere smentito…), si riusciva a realizzare il secondo intervento in maniera molto incompleta.

Tanto per essere più precisi: in che consisteva il progetto dell’asse attrezzato. Il progetto iniziale prevedeva procedendo da Acconia verso il bivio Sirene, la realizzazione, sul lato destro, di una pista ciclabile, di un cordolo di separazione (circa 1m) tra quest’ultima e la carreggiata, sul quale posizionare un numero sufficiente di lampioni; sul lato sinistro, invece veniva previsto un marciapiede pedonale ampio all’incirca tre (3) metri. Per la completa realizzazione di quanto previsto erano necessari €. 600.000,00. La ridotta disponibilità (€ 400.000,00) ha comportato l’esclusione:

- di buona parte dell’impianto di pubblica illuminazione ( dalla rotatoria PIP all’incrocio dei francesi è prevista solo la predisposizione senza lampioni);

- del marciapiede pedonale che viene del tutto cancellato per circa 400 metri (da rotatoria sirene a incrocio francesi) e sostituito con semplice asfalto per circa 1 Km. (da incrocio francesi a rotatoria PIP);

- del tappetino di 3 cm sulla pista ciclabile (per tutto il percorso).

Come fare allora per realizzare un’opera completa dal lungomare al bivio sirene, da quest’ultimo alla rotatoria PIP, da quest’ultima al sottopasso nonché per una riqualificazione dell’ingresso di Acconia e della piazza principale?

Ebbene, questa amministrazione si è posto il problema per definire il programma completo nel modo appresso indicato, partendo ovviamente dall’opera che si sarebbe dovuta realizzare a prescindere: la rotatoria bivio sirene.


 

1 Intervento di realizzazione della rotatoria bivio Sirene

(dando risposta alla domanda di Cesare)

Preliminarmente mi si dia la possibilità di ribadire con fermezza che, come d’altronde detto in campagna elettorale, questa Amministrazione ha ritenuto fin dall’inizio l’assurdità di un’opera da realizzarsi da parte del Comune intercettando principalmente una strada Statale (SS 18) ed una strada Provinciale. Ci si è rivolti quindi all’ANAS – con la giusta autorevolezza - che ha inserito nel proprio Programma triennale 2010/2012 detto intervento, per una spesa complessiva di gran lunga superiore a quella all’epoca preventivata dal Comune. Lo studio di Fattibilità, presupposto per l’inserimento nel Programma Triennale, forniva la somma di €. 950.000,00; un importo non richiesto dall’Amministrazione ma evidentemente individuato dall’ANAS sulla base di parametri ben precisi.

Ma facciamo il punto sul relativo ereditato procedimento amministrativo, riferendoci pertanto agli atti; come tali consultabili anche ad un attento commentatore “apolitico”.

Punto 1 - Situazione ereditata

A valere su un finanziamento regionale di €. 425.000,00 ( ex L. R. n. 13/2004: 80% a carico della Regione e 20% a carico del Comune con mutuo complessivo c/o la Cassa DD.PP. da contrarre da parte del Comune) la passata amministrazione avvia il procedimento amministrativo inerente alla realizzazione della rotatoria di che trattasi:

- con Delibera C.C. n. 15 del 27 marzo 2006 viene approvato il Progetto Preliminare;

- con Delibera G.M. n. 26 del 26. febbraio 2007 viene approvato il Progetto Definitivo, che prevede un importo di soli lavori pari a €. 252.843,56;

- con nota n. 6747 del 6.11.2007 (protocollo del Comune) viene acquisito il Progetto Esecutivo che viene approvato con Delibera G.M. n. 133 del 6 dicembre 2007 previa validazione del medesimo progetto in data 13.11.2007. Con il citato atto deliberativo l’importo complessivo dell’opera veniva fissato in complessivi €. 425.000,00 con importo lavori pari a €. 254.343,56 (a base d’asta €. 250.745,13).

C’è da precisare che in uno con l’approvazione del progetto preliminare venivano avviate ai sensi di legge le procedure espropriative che registrano degli atti significativi - in particolare delibere G.M. nn. 50 del 7 maggio 2008 e 60 del 19 maggio 2008 – che portano l’opera, a fronte dei maggiori oneri d’esproprio, al costo complessivo di €. 461.590,00 (€. 425.000,00 mutuo + €. 36.590,00 da Bilancio Comunale previa citata Delibera G.M. n. 50/2008).


 

Punto 2 - In merito al progetto

Forti di un progetto esecutivo e dei procedimenti espropriativi già avviati (ma non conclusi..), ci si è rivolti all’ANAS proponendo una Convenzione per il trasferimento del progetto e degli espropri; gli oneri relativi a dette ultime voci, dell’importo complessivo di c.ca €. 250.000,00 rimanevano a carico del Comune che aveva già assunto i relativi impegni giuridicamente vincolanti.

L’ANAS, che non si era mai espressa sul progetto, ha ritenuto il progetto nel frattempo trasmesso (in data 3.2.2011 nota prot. 681) da rielaborare ex novo. Sono stati convocati gli originari progettisti (Ingg. Giuseppe Gullo e Giacinto Lo Russo e geom. Antonio Di Bella) che, assieme al Pool specialistico di progettazione dell’ANAS (retto dal responsabile arch. Curcio) avviano le necessarie attività progettuali.

Viene pertanto definito l’intervento (nell’incontro del 7 giugno 2011 cui si riferisce Cesare era stato già definito!) e si procede alla stesura degli elaborati previsti dal Regolamento sui LL.PP.. La stesura definitiva presuppone, per la completa articolazione, tutta una serie di elaborati per come comunicato ufficialmente dall’ANAS in data 12 ottobre 2011 tramite e/mail inviata dal Responsabile del citato Pool Specialistico all’attenzione dell’arch. Calzona, nonché mia e degli ingg. Lagrotteria e Pullano dell’ANAS.

Con la sopraccitata mail il Responsabile dell’ANAS cordialmente forniva l’elenco degli enti e/o soggetti da convocare nella Conferenza dei Servizi.

Con delibera consiliare n. 36 del 18.10.2011 veniva avviato il procedimento relativo alla variante al PRG per il progetto di che trattasi demandando al Responsabile dell’area tecnica, in qualità di RUP, ogni atto relativo nonché, e per accelerare la pratica, di procedere all’ottenimento dei necessari, pareri, N.O., autorizzazioni, attraverso la convocazione di apposita conferenza di servizi.

Il 2 febbraio 2012 con nota prot. 658, a seguito di apposito sollecito (diffida del RUP e del Sindaco con nota n. 427 del 20.01.2012), veniva acquisito al protocollo del Comune il progetto nella sua stesura definitiva che ha consentito la convocazione della Conferenza dei Servizi per il giorno 8 marzo 2012 ai fini dell’ottenimento dei pareri, autorizzazioni e/o Nulla Osta necessari per la stesura definitiva.

Si sta alacremente lavorando per adempiere alle prescrizioni imposte in sede di Conferenza e nel corrente mese di maggio i progettisti consegneranno il progetto esecutivo che, previa approvazione, sarà trasmesso all’ANAS per la stipula della convenzione che darà il via, da parte dell’ANAS, alle procedure di gara. Con tutta probabilità l’inizio dei lavori è previsto entro fine anno. Con le eventuali economie che si otterranno a seguito della gara economie sarà considerata l’ipotesi di realizzazione della rotatoria al bivio Torre Mezzapraia.

Per completezza si ricorda che l’importo dei soli lavori del progetto rielaborato, ammonta a €. 1.199.945,05 (compresi gli oneri di sicurezza); cioè di gran lunga superore all’importo previsto dal progetto originario ( €. 254.343,53 compresi gli oneri di sicurezza). E’ facilmente intuibile, quindi, che la rotatoria con il finanziamento sulla carta non si sarebbe mai realizzata.

2. Programma completo dell’asse attrezzato Acconia / Mare

Di seguito, e per un’immediata comprensione si riporta il dettaglio del programma

Intervento

Costo (€)

Canale finanziario

Stato progettazione

Pista ciclabile da rotatoria Pip-Bivio Sirene-Mare

Sistemazione del percorso che attraversa la pineta per renderlo percorribile con le biciclette. Dal Garden Club al rettilineo bivio sirene/mare. In detta sistemazione è prevista la realizzazione di un ponte in acciaio e legno per l’attraversamento del torrente Randace.

Cordolo di separazione tra viabilità ordinaria e pista ciclabile con l’installazione di lampioni

500.000,00

D.M. 557 del 30.11.1999 – L.R. n. 16/2003

+

Economie a valere sull’attivazione del Finanziamento ex L.R. 24/87 (programma OO.PP. anno 2004) – Dipartimento LL.PP.

Progetto Definitivo in corso di redazione

Realizzazione marciapiede pedonale tratto mare - rotatoria Bivio Sirene

Sistemazione tratto rotatoria PIP – sottopasso ferroviario

Illuminazione tratto rotatoria PIP – bivio Sirene

400.000,00

Finanziamento ex L.R. 24/87 (programma OO.PP. anno 2007) – Dipartimento LL.PP.

Progetto Definitivo in corso di redazione

Rotatoria bivio Sirene

ANAS : Programma OO.PP. 2010/2012

Ente appaltante: ANAS S.p.a.

Progetto esecutivo

Realizzazione marciapiede rotatoria PIP – Bivio Sirene

Provincia CZ – Programma annuale OOPP

Ente appaltante: PROVINCIA

Progetto preliminare

Sistemazione/riqualificazione ingresso Acconia :

  • tratto da sottopasso ferroviario – P.zza S. Giovanni ;
  • tratto sottopasso ferroviario – Hotel Gullo;

Sistemazione Piazza San Giovanni ;

Sistemazione viale Stazione

Con l’importo in corso di assegnazione da parte del Dipartimento LL.PP.

Legge 24/87 finanziata come da art. 8 L.R. n. 34/2010 (finanziaria 2011)

Progetto preliminare

Spero tanto di essere stato chiaro.

Mimmo Pallaria

Un breve commento

Ringrazio il Sindaco Ing. Domenico Pallaria, per la puntuale risposta e la cronistoria del progetto della rotatoria, che sicuramente, a realizzazione avvenuta, renderà il Bivio Sirene molto meno pericoloso di quanto lo sia attualmente. A quanto pare ormai si è in una fase avanzata di progettazione e di impegno economico ,ed è questo che noi cittadini ci auguravamo da tempo. Un opera questa, insieme al sottopasso, importante per lo sviluppo di Acconia e di Curinga, ma soprattutto importante per evitarei drammatici incidenti verificatisi nel corso degli anni con le tante perdite di vite umane .

Cesare Natale Cesareo

 

 

Cercasi Pro loco di Curinga.  
La socia Ins. Maria Sorrenti la cerca ma non la trova

Curinga, 04 maggio 2012

Cercasi……

Cercasi Pro loco di Curinga.

Parlo da, ormai credo, ex tesserata, visto che nessuno ha più rinnovato le tessere, visto che il bilancio dell’unico anno di vita della PRO LOCO dopo il commissariamento, non è stato mai approvato. Almeno i revisori dei conti non sono mai stati convocati per l’espletamento di questa importante ed improrogabile funzione. Come tesserata avevo chiesto informazioni qualche tempo fa e mi è stato risposto che ci sarebbe stata, al più presto, un’assemblea allargata a tutti i soci con all’ordine del giorno la relazione sull’operato e sulle spese sostenute. Parlo di almeno un anno fa….Non mi risulta che questa assemblea si sia mai tenuta. E’ inutile che stia qua a spiegare quali sono le funzioni della Pro loco a livello comunale e come la stessa operi negli altri comuni, lo sappiamo tutti. Sono qua invece per chiedere, attraverso la cortese ospitalità del sito, notizie; per manifestare il sacrosanto diritto di sapere cosa è successo, dove è finita quell’Associazione che in fretta e furia è stata commissariata qualche anno fa e dal cui commissariamento è uscito fuori, mediante elezioni, un nuovo organismo direttivo. Se il bilancio non è MAI stato approvato, che fine hanno fatto i fondi che il Comune ha destinato alla PRO LOCO DI CURINGA due estati fa? Aspetto notizie, chiarimenti, delucidazioni per me e per chi nella Pro loco ci ha creduto e ci ha messo il cuore per anni, magari in silenzio. Ripeto: aspetto notizie, non polemiche.

Grazie fin da subito

Maria Sorrenti ex(??????Ma perché ex????????) tesserata PRO LOCO Curinga.

 

 

Una precisazione alla nota 
del Dr. Angelo Augrusoo

Curinga, 26aprile 2012

In merito alla nota del Dr. Augruso mi sia consentito, preliminarmente, di esprimere tutto il mio compiacimento per l’iniziativa intrapresa da tre stimatissimi professionisti per la costituzione di uno studio associato; e ciò in una Regione, la nostra, ove la cooperazione è risultata sempre difficile ed impraticabile.

Nel contempo, un ringraziamento per le precisazioni nella citata nota contenute ed un dissentimento riguardo a quanto affermato allorquando l’attività professionale di che trattasi viene additata quale “….realtà della quale l'Amministrazione potrebbe/dovrebbe tenere conto nella programmazione delle proprie attività socio-assistenziali”; detta ultima circostanza può generare confusione in chi legge che giustamente si interroga : come mai il Comune non coinvolge lo studio “Alcmeone” ?

Ciò deriva, probabilmente, da una non conoscenza delle funzioni spettanti all’ente Comune in materia di organizzazione di un sistema integrato di interventi e/o attività socio/sanitari/assistenziali. D’altronde è difficile comprendere, se non si pratica l’amministrazione attiva, le funzioni dei Comuni nei processi organizzativi dei cosiddetti “servizi pubblici”…

Ebbene, l’organizzazione di che trattasi è normata da una Legge Quadro, nello specifico la Legge n. 328/2000 che, proprio perché Legge Quadro, presuppone una Legge Regionale attuativa. Occorre fare riferimento, quindi, alla Legge Regionale n. 23 del 26 novembre 2003 e ss.mm.ii.

In base a detta disposizione legislativa le azioni, gli obiettivi e le priorità degli interventi comunali sono definiti nel Piano di Zona (individuato dall'art. 19 della L.328/2000 e dall'art. 20 della richiamata L.R. n. 23/2003 e ss.mm.ii.) che è, quindi, lo strumento di programmazione locale degli interventi e dei servizi socio-assistenziali negli ambiti territoriali distrettuali. E’ attraverso il Piano di Zona che i Comuni del distretto, associati tra di loro e di intesa con la ASL - interlocutore privilegiato partecipa alla fase di programmazione, gestione e verifica degli interventi integrati e a tal fine sottoscrive l'accordo di programma con cui viene adottato il PdZ -, e con il concorso di tutti i soggetti attivi nella progettazione, definiscono il sistema integrato di interventi e servizi sociali del loro territorio.

Ma quali sono i soggetti attivi nella progettazione e realizzazione ? La legge prevede e promuove attività socio-assistenziali da parte di associazioni di cittadini, quali le Onlus, le cooperative sociali, le organizzazioni di volontariato, gli enti di promozione sociale e le fondazioni. Sono questi i soggetti (cosiddetto Terzo Settore) inseriti a pieno titolo tra gli "attori" della legge sia nella programmazione e organizzazione del sistema integrato sia nell’erogazione dei servizi. Ne consegue che comunque lo si voglia intendere lo studio associato non è configurabile nel Terzo Settore.

Non c’è dubbio però che siamo, come amministrazione aperti a qualsivoglia suggerimento e/o proposta per un miglioramento dei servizi espletati e/o da espletare nell’interesse delle categorie più deboli.

Un cordiale saluto Mimmo Pallaria

 

 

Incidente stradale ad Acconia di Curinga:

1 morto e 4 feriti

Curinga, 29 aprile 2012

È avvenuto sulla statale 18 nei pressi di Curinga Una persona è morta ed altre quattro sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto sulla statale 18 in località Acconia di Curinga, nel catanzarese.
Nell'incidente sono rimaste coinvolte due automobili che, per cause ancora in corso di accertamento, si sono scontrate frontalmente. A causa dell'incidente il traffico sul tratto della statale 18 ha subito dei rallentamenti.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed il personale dell'Anas

Tratto da: Lamezia-Click

Circa un anno fa

Circa un anno fa (7 giugno 2011) in occasione dell' inaugurazione del Sottopasso ferroviario della Sarmata. Era stato presentato il progetto della rotatoria sulla statale 18. Ci domandiamo: quando questa opera essenziale per la sicurezza stradale nel nostro comune potrà vedere la luce?

Cesare Natale Cesareo

 

 

Una precisazione alla nota 
del Dr. Angelo Augrusoo

Curinga, 26aprile 2012

In merito alla nota del Dr. Augruso mi sia consentito, preliminarmente, di esprimere tutto il mio compiacimento per l’iniziativa intrapresa da tre stimatissimi professionisti per la costituzione di uno studio associato; e ciò in una Regione, la nostra, ove la cooperazione è risultata sempre difficile ed impraticabile.

Nel contempo, un ringraziamento per le precisazioni nella citata nota contenute ed un dissentimento riguardo a quanto affermato allorquando l’attività professionale di che trattasi viene additata quale “….realtà della quale l'Amministrazione potrebbe/dovrebbe tenere conto nella programmazione delle proprie attività socio-assistenziali”; detta ultima circostanza può generare confusione in chi legge che giustamente si interroga : come mai il Comune non coinvolge lo studio “Alcmeone” ?

Ciò deriva, probabilmente, da una non conoscenza delle funzioni spettanti all’ente Comune in materia di organizzazione di un sistema integrato di interventi e/o attività socio/sanitari/assistenziali. D’altronde è difficile comprendere, se non si pratica l’amministrazione attiva, le funzioni dei Comuni nei processi organizzativi dei cosiddetti “servizi pubblici”…

Ebbene, l’organizzazione di che trattasi è normata da una Legge Quadro, nello specifico la Legge n. 328/2000 che, proprio perché Legge Quadro, presuppone una Legge Regionale attuativa. Occorre fare riferimento, quindi, alla Legge Regionale n. 23 del 26 novembre 2003 e ss.mm.ii.

In base a detta disposizione legislativa le azioni, gli obiettivi e le priorità degli interventi comunali sono definiti nel Piano di Zona (individuato dall'art. 19 della L.328/2000 e dall'art. 20 della richiamata L.R. n. 23/2003 e ss.mm.ii.) che è, quindi, lo strumento di programmazione locale degli interventi e dei servizi socio-assistenziali negli ambiti territoriali distrettuali. E’ attraverso il Piano di Zona che i Comuni del distretto, associati tra di loro e di intesa con la ASL - interlocutore privilegiato partecipa alla fase di programmazione, gestione e verifica degli interventi integrati e a tal fine sottoscrive l'accordo di programma con cui viene adottato il PdZ -, e con il concorso di tutti i soggetti attivi nella progettazione, definiscono il sistema integrato di interventi e servizi sociali del loro territorio.

Ma quali sono i soggetti attivi nella progettazione e realizzazione ? La legge prevede e promuove attività socio-assistenziali da parte di associazioni di cittadini, quali le Onlus, le cooperative sociali, le organizzazioni di volontariato, gli enti di promozione sociale e le fondazioni. Sono questi i soggetti (cosiddetto Terzo Settore) inseriti a pieno titolo tra gli "attori" della legge sia nella programmazione e organizzazione del sistema integrato sia nell’erogazione dei servizi. Ne consegue che comunque lo si voglia intendere lo studio associato non è configurabile nel Terzo Settore.

Non c’è dubbio però che siamo, come amministrazione aperti a qualsivoglia suggerimento e/o proposta per un miglioramento dei servizi espletati e/o da espletare nell’interesse delle categorie più deboli.

Un cordiale saluto Mimmo Pallaria

 

 

Vicenda delle  esenzioni dai ticket sanitari

Precisazioni all' Articolo dell' Ass. G. Frijia

Curinga, 22 aprile 2012

 

Studio Medico di Gruppo “Alcmeone”

Dr.Domenico Furciniti, Dr.Angelo Augruso, Dr. Antonio Ferraro

Curinga c. Via Nazionale 166; Acconia Via Togliatti

Tel.:0968739232;09681903851

88022- Curinga(CZ)

Carissimo,

A nome mio e dei miei colleghi dello Studio “Alcmeone” di Curinga, Dr. Furciniti e Dr. Ferraro, ti prego di pubblicare questa nota redatta in seguito alla lettura dell’articolo dell’assessore Giuseppe Frijia sulla vicenda delle esenzioni dai ticket sanitari comparso di recente sul sito da te gestito.

Capisco la giusta preoccupazione dell’Assessore per i disagi a cui molti pazienti stanno andando incontro per accedere al rinnovo delle esenzioni, capisco anche alcune sue proposte per la soluzione del problema . Quello che non capisco è la sua richiesta di coinvolgimento nel rilascio delle esenzioni dei Medici di Medicina Generale quando nel suo terzo suggerimento vorrebbe che fossero coinvolti: “ ….i medici di base”,come Lui ci chiama, perchè questo « sarebbe il metodo più logico e rapido - afferma l’assessore- creando le condizioni per una risoluzione istantanea del rilascio del ticket attraverso la presentazione dei redditi o con l’autocertificazione a seconda dei casi, e l’attivazione della procedura on-line che rilascia l’esenzione, favorendo così lo snellimento della pratica».”

Tale affermazione, che può generare confusione e creare false aspettative in chi legge, deriva, probabilmente, da una scarsa ed incompleta conoscenza delle caratteristiche del lavoro svolto dai Medici di Medicina Generale detti anche Medici di famiglia ,essendo questa la loro corretta definizione e non quella di “medici di base”, non si sa bene di quale struttura, come li definisce l’Assessore.

Secondo il vigente Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale, ai sensi dell’art. 8 del decreto legislativo 502/92 come modificato dai decreti legislativi n. 517/93 e n. 229/99 “, al Medico della Medicina Generale - che è parte attiva, qualificante e integrata del S.S.N., nel rispetto del principio della libera scelta e del rapporto di fiducia - sono affidati in una visione promozionale nei confronti della salute, compiti di:

1. Assistenza primaria, anche nell'ambito familiare, con l'impostazione di un programma diagnostico e terapeutico ed eventualmente riabilitativo facendo ricorso a tutti i supporti che la tecnologia offre.

2. Assistenza programmata a domicilio, nelle residenze protette e nelle collettività, che permette di affrontare oltre alle malattie acute i problemi sanitari di anziani, invalidi o ammalati cronici, di pazienti dimessi dagli ambienti di ricovero e di pazienti in fase terminale, coordinando l'assistenza domiciliare.

3. Continuità assistenziale, compresa l'emergenza sanitaria territoriale, onde garantire in maniera permanente la globalità dell'assistenza primaria.

4. Educazione sanitaria e assistenza preventiva individuale, che ha come obiettivi la diagnosi precoce e l'identificazione dei fattori di rischio modificabili che permettano l'attuazione della prevenzione secondaria.

5. Ricerca, sia in campo clinico che epidemiologico, e didattica, sia nei confronti del personale che dei colleghi in fase di formazione”.

Da quanto detto appare evidente che al Medico di Medicina Generale non viene affidato alcun compito ragionieristico di acquisizione e di controllo delle dichiarazioni dei redditi di chicchessia, in quanto egli dovrebbe svolgere attività eminentemente clinica basata sulla prevenzione, sulla diagnosi e sulla cura delle malattie e dei disturbi delle persone che quotidianamente a lui si rivolgono anche se, da qualche tempo a questa parte, viene oberato di impegni burocratico-amministrativi che , occupando una quantità sempre maggiore di tempo, lo distolgono non solo dall’attività clinica ma, anche, da altri impegni professionali come lo studio e l’aggiornamento.

Se è vero che la mancata programmazione del rinnovo delle esenzioni sta causando disagi ai cittadini data la concentrazione di rinnovi che si sta verificando in questi giorni è altrettanto vero che la proposta di Frijia corre il rischio di indurre degli equivoci sulla possibilità che sia il Medico a poter rilasciare l'eventuale rinnovo ed a creare inutili e dannosi contenziosi negli ambulatori.

Occorre ribadire, pertanto , ad ogni buon fine, che :

A. il Medico di Medicina Generale non è autorizzato a rilasciare alcun rinnovo di esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria in base al reddito ai propri assistiti,

B. il Medico di Medicina Generale prende semplicemente atto di quanto autorizzato dalla Asl o reso disponibile annualmente dal Sistema Tessera Sanitaria collegandosi, a spese proprie e del proprio tempo, al sito http://sistemats.sanita.finanze.it/ , mettendolo a disposizione dei propri assistiti .

C. Il Medico, infine, all’atto della prescrizione su ricettario del Servizio sanitario nazionale di prestazioni farmaceutiche, di assistenza specialistica ambulatoriale, su richiesta dell'assistito, rileva l'eventuale codice di esenzione dall’elenco o dal certificato di esenzione rilasciato all’assistito dalla ASL e lo riporta sulla ricetta.

La proposta di Giuseppe Frijia non può assolutamente essere accolta, quindi, perchè andrebbe ad intasare ulteriormente un'attività durante la quale, oltre che ai compiti istituzionali di diagnosi e cura, già si deve dedicare buona parte del tempo ad impicci burocratici come il controllo e l'applicazione dei 971 codici di esenzione per patologia/in- validità/status sociale che il burosauro sanitario-amministrativo finanziario che governa la nostra sanità ha partorito con folle e sadica lucidità, il controllo e l' applicazione delle circa 90 note AIFA che regolano la prescrizione dei farmaci, la lettura e al' applicazione degli editti che quotidianamente provengono da funzionari ASL, regionali e governativi, scritti spesso in un burocratese oscuro e contorto la cui interpretazione è causa di quella sindrome da “broken bales “ di cui un gran numero di operatori della sanità è ormai portatore.

Nessuna polemica personale con l'amico e simpatico Assessore Frijia al quale va sicuramente riconosciuto l'interesse e l'attenzione per i problemi della gente e va espressa solidarietà per le critiche che muove alla gestione della sanità regionale.

Con l'occasione ricordo a Lui, all'Amministrazione di cui fa parte ed alla popolazione tutta che già dal mese di giugno 2011, per dare una risposta alle esigenze assistenziali della popolazione di Curinga abbiamo costituito lo studio di gruppo “Alcmeone”, una realtà della quale l'Amministrazione potrebbe/dovrebbe tenere conto nella programmazione delle proprie attività socio-assistenziali. Lo studio, realizzato a spese dei Medici partecipanti e senza ricevere alcun finanziamento da parte di nessuno, è il primo vero passo,e si spera non l'ultimo, verso la realizzazione di forme assistenziali migliorative tendenti a fornire una più qualificata assistenza sanitaria territoriale che sia mai stato realizzato nel nostro Comune. Si spera con ciò di offrire una risposta adeguata ai bisogni sanitari dei cittadini con una maggiore continuità assistenziale e accessibilità alle cure e con , in tempi successivi, forme di integrazione professionale tra MMG, Specialisti e servizi distrettuali deputati all'erogazione delle prestazioni sociali a rilevanza sanitaria specie per i malati affetti da condizioni croniche e invalidanti. Esso ha lo scopo migliorare il servizio di Medicina Generale convenzionata con il SSN

assicurando l’assistenza ambulatoriale per almeno complessive sei ore giornaliere, per cinque giorni alla settimana e con la chiusura pomeridiana di uno degli studi dell’associazione non prima delle ore 19.00;

garantendo la disponibilità di ciascun Medico a svolgere la propria attività ambulatoriale e/o domiciliare anche nei confronti degli assistiti compresi nell’elenco degli altri Medici in caso di urgenza non differibile o in caso di assenza del Medico titolare, per la realizzazione dell’ ADP, dell’ ADI e dell’ ADRP e per l’esecuzione delle prestazioni extra nel rispetto delle norme del codice deontologico e della libera scelta del cittadino anche nei periodi di assenza di uno o più Medici dell’associazione;

mettendo a disposizione degli assistiti adeguato personale di segreteria per il disbrigo delle pratiche burocratiche ed amministrative che non richiedono visita medica ed offrendo la presenza di un Infermiere professionale per prelievi, medicazioni ecc

Questo e nient'altro è quello che vogliamo e possiamo fare: tutto il resto fa parte delle chiacchiere che lasciamo alle passerelle e agli annunci mediatici e demagogici e non ci interessa.

Cordiali saluti

Angelo Augruso

 

 

Problema esenzione ticket
 Ci scrive l' Assessore Giuseppe Frijia

Curinga, 19 aprile 2012

CURINGA- L’esenzione dei ticket sanitari che dallo scorso anno ha cambiato modalità, sta creando numerosi disagi nella comunità curinghese. Anziché essere diventata una pratica veloce si è trasformata in una trafila di operazioni da svolgere, soprattutto per gli anziani e i malati che devono portare e quindi richiedere a chi di dovere documenti come autocertificazioni, e poi portare tutto all’Asp con sede a Lamezia Terme e avere l’esenzione ticket.

A denunciare la problematica è l’assessore alle politiche sociali Giuseppe Frijia il quale facendosi portavoce delle problematiche dei cittadini curinghesi chiede uno snellimento delle procedure attraverso una più rapida e semplificata risoluzione delle pratiche.

Frijia in particolare chiede: « una soluzione veloce e seria senza dover andare a Lamezia Terme, alla sede dell’Asp, e portare la documentazione necessaria per l’esenzione, ma trovare delle alternative con delle sedi dislocate sul territorio risolutive però, e di fornire i mezzi anche ai medici di base affinché questi abbiano le ricette con il codice di esenzione e quindi le medicine che per i malati sono necessarie e giornaliere non debbano essere pagate in quell’arco di tempo che l’esenzione scade e la procedura per richiederla di nuovo crea disaggi e lungaggini , evitando così di far pagare i poveri pensionati ».

«Ho capito – continua ancora l’assessore- che c’e’ bisogno di recuperare i soldi per risanare il buco di tanti milioni d’euro che si è creato grazie alla cattiva gestione della politica, con scelte che negl’anni non hanno badato a migliorare i servizi ne a dare quello snellimento tanto evocato a tutto il sistema sanitario e che i cittadini chiedono da tanto tempo. Ma mi domando e dico, gli anziani , chi non ha figli vicini o chi non ha nessuno come fa a fare tutto questo, deve affidarsi a qualche santo in paradiso».

Frijia poi soffermandosi sulla politica regionale in merito alla questione sanità afferma:« capiamo le difficoltà riscontrate nella sanità calabrese, il buco economico , capiamo gli sforzi che si stanno facendo per tentare di dare regole a una regione che non ne ha mai avute, capiamo la buona volontà di migliorare il sistema ma creare più disagi alle persone anziane non deve essere compito di questa amministrazione regionale che sta in qualche modo sanando i conti dove possibile su problematiche che oggi la crisi globale ha tramutato in salti da gigante per poter tornarle alla normalità».

Poi Frijia in qualità di assessore da anche dei suggerimenti su come poter risolvere i disagi della comunità e propone tre modi: il primo consiste nel dare la gestione del servizio ai comuni tramite lo sportello degli uffici sociali, il secondo invece vede il coinvolgimento dei patronati in modo risolutivo e rapido. Il terzo invece vede coinvolti i medici di base, «che sarebbe il metodo più logico e rapido- afferma l’assessore- creando le condizioni per una risoluzione istantanea del rilascio del ticket attraverso la presentazione dei redditi o con l’autocertificazione a seconda dei casi, e l’attivazione della procedura on-line che rilascia l’esenzione, favorendo così lo snellimento della pratica».

In ogni caso assessore alle politiche sociali si augura che venga trovata una soluzione a tale problema che sta creando scompiglio nella comunità curinghese e soprattutto negli anziani, in modo da evitare tali disagi. Prima di concludere Frijia inoltre mettendosi a disposizione della popolazione , in prima persona , per chi ha bisogno dell’esenzione, afferma: « il popolo va tutelato la gente è stufa della politica e di chi la fa, la crisi sta creando notevoli problemi anche in chi fa politica per il bene comune come me quindi si dia una sterzata a questo momento buio che attanaglia il paese e la popolazione tutta».

Assessore Politiche Sociali

Frijia Giuseppe

 

 

 

Curinga, 10 aprile 2012

Egr. Direttore

Allego alla presente la comunicazione per mettere in evidenza la non voglia o volontà

dagli amministratori a concedere servizi di eccellenza ai turisti ed alla comunità che

avrebbero tutti i diritti per un relax decente.


Saluti

Anello Antonio

Quando……………..

.Quando a negare l’ utilizzo del suolo pubblico per una superficie totale di circa 10 metri quadrati su una strada larga 12 metri ed una viabilità a dir poco inesistente……

Quando il su citato utilizzo, lo è stato per 20 anni, senza mai chiedere alcuna autorizzazione………….

Quando in tutti i comuni d’ Italia dette concessioni, vengono opportunamente incentivate ed autorizzate………….

Quando nell’ interesse del raggiungimento di un capriccio personale, si dimentica che l’ eventuale autorizzazione porterebbe un utile alle casse del Comune…..

Quando si dimentica ancora che dette iniziative, non fanno altro che migliorare ed abbellire il centro storico……..

Quando un vicesindaco risponde che il problema non è di assoluto suo interesse………….

Quando vi rendete conto che siamo troppo indietro dalla civiltà e dal vivere civilmente.

Antonio Anello

 

L’architetto Vincenzo Panzarella 
Eletto segretario dell' UDC di Curinga

 

Curinga, 27 marzo 2012

Si è riunita l’assemblea degli iscritti all’UDC di Curinga e ha eletto segretario del partito l’architetto Vincenzo Panzarella.

Subito dopo l’investitura il segretario ha puntualizzato la direttiva della sua azione politica su due punti principali ovvero l’allargamento dell’area moderata alle altre forze di centro (MPA,FLI,API) per costituire un momento di maggiore incisività politica nella comunità, e lo studio delle problematiche amministrative che riguardano la comunità ( problema spiaggia e turismo, degrado centro storico, disoccupazione giovanile, riordino del territorio, ecc).

 

Consorzio di Bonifica, aprirà un ufficio ad Acconia

Curinga, 27 marzo 2012

«Il nostro ente ha autorizzato il posizionamento di un ufficio del Consorzio di bonifica tirreno catanzarese, nel nostro territorio perché Curinga deve crescere nelle idee e nel modo di fare offrendo più servizi possibili alla gente creando sempre meno disagi» lo ha affermato l’assessore ai servizi sociali Giuseppe Frijia il quale si è occupato personalmente della trattativa insieme al consigliere di deputazione del Consorzio di Bonifica Battista Calvieri.

La collaborazione fra l’ente e il consorzio consiste nell’ubicazione di un ufficio nel territorio di Curinga e precisamente nella frazione di Acconia. L’ufficio dovrà aprire due volte a settimana come ufficio del consorzio lametino per le utenze site sul territorio.

Il sindaco Domenico Pallaria e l’assessore Frijia hanno accolto la proposta del delegato del consorzio Calvieri Battista con molto interesse e adesso sono in attesa di Una lettera Ufficiale per l’apertura dell’ufficio da parte del Consorzio.

Frijia nell’apprezzare l’iniziativa ha precisato:«è stata la buona volontà di Battista Calvieri e il suo interessamento che ha favorito l’ubicazione dell’ufficio nel nostro territorio. Le parti (tutte) hanno fatto del loro meglio affinché ciò si realizzasse. Ma c’è da dire – ha aggiunto Frijia- Curinga si trova nel centro della piana e le utenze che usufruiscono del servizio idrico del consorzio non sono poche, anzi Curinga specificatamente nella frazione di Acconia ha le aziende agricole di produzione di agrumi, olive, ortaggi e di fragole più importanti, rinomate e conosciute in Europa , oltre ad avere molti proprietari terrieri che hanno a che fare tutti i giorni con il Consorzio».

Poi l’assessore ha sottolinea che a suo parere il consorzio doveva avere una sede centrale nel territorio di Curinga «dato che – come rimarca Frijia- nel ramo dell’ irrigazione da Acconia parte operativamente una squadra per dirigersi sulle varie condotte tutti i giorni, e anche per quanto riguarda la pulizia dei fossi accade la stessa cosa».

«Naturalmente le odierne problematiche economiche e gestionali dell’ente, non danno spazio a queste supposizioni. Non ci sono le possibilità di creare strutture sul territorio, ma c’è comunque la speranza che si arrivi ad una sua valorizzazione attraverso un adeguata programmazione in modo che il consorzio di bonifica lametino possa essere autonomo». Ha poi affermato lo stesso assessore il quale si è inoltre soffermato sul servizio offerto dal Consorzio auspicandone un miglioramento «per garantire negl’anni la sicurezza alle aziende agricole di un servizio impeccabile».

Continua quindi la collaborazione tra consorzio di bonifica e il comune di Curinga, che negli anni ha permesso di salvaguardare gli interessi del territorio e degli agricoltori del posto.

Assessore

Frijia Giuseppe

 

 

Dotazione URGENTE di  attrezzatura  mobile

 

L' immagine è solo un esempio. Non si riferisce a eventuali attrezzature mobili su Curinga

Curinga, 26 marzo 2012

 

Oggetto: Riapertura ufficio postale- dotazione URGENTE di attrezzatura mobile fino alla risoluzione del problema.

Grazie ai nostri concittadini.

Abbiamo raccolto 752 firme che stamattina sono state inviate agli uffici competenti.

Potevamo continuare a raccoglierle perché tutti i cittadini stanno subendo danni enormi a livello fisico ed economico, ma abbiamo voluto fermarci e spedire queste. Se ciò non dovesse bastare siamo pronte ad intraprendere altre iniziative che possano portare alla risoluzione del problema.

Attendiamo risposte........

Curinga 26.03.2012

Gruppo Consiliare Misto- Curinga

 

 

Proposta di eliminazione del vincolo

Paesaggistico

Curinga, 26 marzo 2012

Lo scorso martedì e giovedì pomeriggio presso la Sala Consiliare si è tenuto un incontro con i Tecnici del territorio Curinghese e successivamente con tutti i Consiglieri Comunali avente ad oggetto “la perimetrazione e parziale modifica del vincolo paesaggistico”. In tale occasione è stata illustrata la proposta che l’Amministrazione Comunale intende presentare alla Regione Calabria - Assessorato Urbanistica e Governo del Territorio- ufficio del Piano per la redazione del QTRP.

Il progetto fortemente voluto dal Sindaco Ing. Pallaria, sviluppato e presentato dagli Architetti Vincenzo Calzona e Antonio Ruberto, prevede l’eliminazione del vincolo paesaggistico in un’area nella quale, nel corso degli anni, sono mutate radicalmente le caratteristiche paesaggistiche originarie, tali da far venir meno le condizioni iniziali per l’applicazione del vincolo stesso.

Si tratta, infatti, di parti di territorio ampiamente urbanizzate e nelle quali insistono anche importanti infrastrutture pubbliche: a titolo esemplificativo la A3 SA-RC e la linea ferroviaria. In particolare la riperimetrazione, di aree sottoposte a tutela paesaggistica con il D.M. 2 ottobre 1967, prevede in linea di massima l’esclusione degli ambiti relativi al centro abitato di Acconia di Curinga e Prato S. Irene, la Zona Idustriale P.I.P. e le località di Ferraiolo, Torrevecchia e Romatisi (Si veda planimetria allegata).

Nello stesso incontro si è sottolineata la necessità di prevedere la presenza di tale vincolo su altre zone di particolare bellezza paesaggistica, come ad esempio sulla zona in cui ricade il Platano Orientale di Vrisi (rientrante tra le mille meraviglie d’Italia) e il Monastero Basiliano di Sant’Elia, ancora sulla zona delle Terme Romane, sulla Chiesa Gotica di Verdello e sul Palazzo Ducale ecc.., al fine di preservare queste bellezze di inestimabile valore.

Le riunioni si sono concluse, in un clima di piena partecipazione e collaborazione, dando termine di una settimana ai tecnici intervenuti per porre eventuali osservazioni utili.

Tanto si doveva.

Curinga, 24 marzo 2012 Il Vicesindaco

Avv. Roberto Sorrenti

 

La CGIL su chiusura ufficio postale

 

Curinga,22 marzo 2012

La CGIL unitamente allo SPI - Sindacato Pensionati ed alla SLC - Sindacato della Comunicazione denuncia la gravissima situazione che si è creata nel centro di Curinga a seguito della chiusura dell'ufficio postale.

Dal 12 febbraio scorso la clientela è priva di un servizio essenziale e per effettuare qualsiasi operazione, anche il ritiro della corrispondenza non recapitata dai 5 portalettere, è costretta a portarsi alle Poste di Acconia distante 7 Km ed aspettare una lunghissima fila, fuori sul marciapiede, visto che le stesse presentano dei locali non sufficienti già per la propria utenza.

E' una vera e propria vergogna, le Poste non possono offendere una popolazione di 6.700 abitanti, scaricando le loro responsabilità.

L'ufficio di Curinga era inidoneo da anni e nessuna delle istituzioni si è mossa per tempo.

La SLC negli anni passati più volte si è rivolta alla Filiale segnalando i pericoli ed i rischi per il personale e per la clientela. Se oggi si è chiuso l'ufficio interrompendo di fatto l'erogazione di un servizio essenziale la colpa è tutta delle Poste, ma a pagare sono i clienti e soprattutto gli anziani ed i disoccupati, in altre parole le categorie più deboli.

Non è sufficiente che si ricerchi nuovi locali e che si esaminino offerte fatte da privati o dalla stessa Amministrazione Comunale. La popolazione è stanca, paga le tasse ed oggi non è libera di utilizzare i suoi soldi.

Infatti, molti sono costretti a spostarsi con mezzi di trasporto di fortuna o ad aspettare qualcuno che li accompagni nella frazione di Acconia per prelevare dal loro libretto o conto corrente.

La gente è molto ma molto arrabbiata, il commercio è in crisi, le petizioni rivolte alle Associazioni, ai Partiti, e alle OO.SS. non si contano più.

Le Scriventi, ritenendo la situazione non più tollerabile, prima che la stessa sfoci in manifestazioni di piazza, chiedono agli organi in indirizzo di intervenire per risolvere l'annoso problema e nel frattempo chiedono l'immediata installazione di un ufficio postale mobile.

Il Segretario CGIL Il Segretario SPI CGIL Il Segretario SLC CGIL

G. Valentino G. Dattilo C. Merante

Tratto da "zoom sud.it" del 20-03-2012

 

 

..quella “normalità” da tanti e per troppo tempo auspicata…

Curinga,19 marzo 2012

Negli ultimi due giorni abbiamo assistito a due diverse iniziative che però – pur nell’assoluta differenza degli argomenti – restituiscono l’immagine di una comunità che, sebbene a fatica, cerca di raggiungere quella “normalità” da tanti e per troppo tempo auspicata; mi riferisco nella fattispecie alla raccolta di firme avviata dal gruppo di minoranza in relazione alla riapertura dell’ufficio postale e alla nota di apprezzamento del consigliere Michienzi relativamente al Concerto di Pasqua. Per entrambi gli episodi, se mi è consentito, vorrei sviluppare, grazie alla disponibilità del sito, alcune veloci considerazioni.

Raccolta firme. La chiusura temporanea dell’ufficio postale è fatto che determina disagi ed è vicenda difficilmente conciliabile con la realtà di un paese che per numero di abitanti, dimensioni, ruolo e prospettive non è certamente qualificabile come minore. Dalle informazioni assunte ho potuto constatare che l’amministrazione comunale – ed in particolare il vicesindaco Sorrenti – abbiano posto in essere tutte le azioni necessarie per una riapertura nel più breve tempo possibile; giova anche sottolineare che – finalmente e dopo un decennio di abbandono irresponsabile – la localizzazione di un cosi importante servizio sia prevista nel centro storico. E’ un ottimo segnale e merita sostegno. Penso anche che la raccolta firme delle consigliere di minoranza non sia affatto fuori luogo ma che anzi possa restituire l’immagine di una comunità politica fortemente determinata nel garantire un servizio essenziale per i propri cittadini; non è da sottacere il fatto che raccogliere le firme sia un esempio evidente di “affezione” alla cosa pubblica ed alle esigenze dei cittadini. Anche questo è un ottimo segnale.

Concerto di Pasqua. La nota del consigliere Michienzi evidenzia delle verità incontestabili, il concerto nella Chiesa Matrice è stato emozionante ed il profilo artistico degli interpreti di assoluto valore internazionale; non è un caso che il giorno dopo (e non quello prima) la stessa esibizione sia stata ospitata a Lamezia Terme nel Teatro Umberto (stracolmo).

Nella nota del Consigliere Michienzi vorrei evidenziare alcuni aspetti e soprattutto la parte nella quale viene affermato: “ sarebbe auspicabile anzi, indispensabile, che di fronte ad una qualsiasi iniziativa volta a promuovere e valorizzare il nostro comune e la nostra comunità, tutti quanti noi riscoprissimo un rinnovato senso di appartenenza a Curinga …. Di fronte alle cose positive non dobbiamo rimanere succubi di quel maledetto “ gioco al ribasso” secondo il quale si apprezzano le iniziative e le proposte a seconda della persona o gruppo che le hanno programmate e/o realizzate”.

Penso che le cose affermate da Michienzi siano non solo giuste ma rendano evidente come anche a Curinga – pur con la sua recente storia di divisioni e contrapposizioni – si possano individuare percorsi di modernità, di unità, di intelligenza comunitaria; il richiamo al campus di alta formazione musicale che vede protagonista l’Istituto TChaikovsky è opportuno e doveroso perchè quella iniziativa – che richiede certo impegni e sforzi non di poco conto – può rappresentare nei fatti una delle iniziative più apprezzabili ed intelligenti che Curinga abbia mai organizzato.

Merito di chi l’ha pensato, merito del valore culturale, formativo ed artistico dell’Istituto TChaikovsky, merito di chi presterà tempo, impegno ed entusiasmo per la sua realizzazione.

Concludo dicendo che forse a Curinga – riferendomi innanzitutto al centro storico – è giunto il tempo che – pur nella diversità di ruoli, funzioni, valutazioni e sensibilità - tutti si sia consapevoli di una elementare verità: le comunità crescono e determinano migliori condizioni di vita nella misura in cui sono audaci e determinati nel lavorare – insieme – su obiettivi comuni.

Ci vuole coraggio ma anche l’intelligenza di comprendere che ciascuna storia personale (e politica) ha uno spazio di tempo più o meno limitato, la storia di Curinga continuerà anche oltre; sta a noi renderla migliore o peggiore.

Danilo Monteleone

 

 

Prossima apertura 
del Centro Diurno e Prelievi

Curinga,19 marzo 2012

 

L’Amministrazione Comunale ha proceduto ad attivare e stipulare tutti i servizi necessari e le relative convenzioni con l’ASP per l’apertura del Centro Diurno e Prelievi nei locali interamente ristrutturati posti all’interno della Casa di Riposo “ Cav. Sebastiano Perugino”.

A breve saranno espletati una serie di servizi sul territorio, tra cui i prelievi ematici e le visite diabetologiche, senza la necessità di recarsi a Lamezia Terme, in quanto tutta l’attività burocratica potrà essere svolta direttamente da Curinga grazie ad un collegamento di rete con l’ASP.

Il servizio nel tempo sarà implementato ed allargato ad altre branchie mediche, con l’auspicio di creare, all’interno della sede già presente sul territorio e di proprietà dell’ASP (il poliambulatorio), un vero e proprio centro medico in grado di soddisfare buona parte delle esigenze del cittadino.

Un ringraziamento particolare per l’apertura del centro è necessario rivolgerlo all’On. Mario Magno e al Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro Prof. Gerardo Mancuso che hanno sostenuto ed appoggiato da vicino l’iniziativa intrapresa dall’Amministrazione che prevede l’offerta di una serie di servizi sul territorio per i cittadini.

Il Vicesindaco l’Assessore alle politiche sociali

Avv. Roberto Sorrenti Giuseppe Frijia

 

Siamo alle solite……… litorale - mare – balneazione di nuovo a rischio

“ si batte cassa….. con una tempistica perfetta….!!!”

La depurazione rischia di andare in tilt, l’Amministratore della DECA srl, società che ha in gestione il depuratore consortile di Lamezia Terme (area ex sir), in un articolo pubblicato sulla “Gazzetta del Sud” del 13 marzo 2012 dichiara che dal primo giugno prossimo l’impianto di depurazione sarà restituito all’ASICAT.

Tale decisione è stata presa a causa del mancato pagamento del canone da parte dei comuni consorziati Curinga, Falerna, Gizzeria, Filadelfia e Lamezia Terme, i quali, complessivamente, sarebbero debitori verso la DECA di 1.457.000 euro.

Tuttavia, si asserisce nell’articolo che mentre i comuni di Curinga, Falerna e Gizzeria hanno provveduto al pagamento di una sola rata semestrale, pari al 6% dell’intero credito, i comuni di Filadelfia e di Lamezia Terme non hanno pagato ancora un solo euro.

A fronte di ciò, la DECA srl sarebbe stata impossibilitata a corrispondere i salari agli operai e tecnici che ivi lavorano.

Ma la cosa grave è rappresentata dal fatto che l’amministratore della DECA srl afferma che da qui a pochi giorni, se la questione non viene in qualche modo affrontata e risolta, si corre il rischio inevitabile del blocco delle normali attività di conduzione dell’impianto. (L’impianto tornerebbe alle sue antiche caratteristiche “un depuratore che non depura” e sversa a mare?).

Questa situazione è davvero preoccupante e fa intravedere all'orizzonte un futuro non certo roseo per il nostro litorale e per il nostro mare.

C'è poco da scherzare, perché, se malauguratamente si avverasse quanto asserito dall’amministratore della DECA, si cagionerebbe un danno gravissimo non solo alla stagione balneare prossima ventura, ma anche e soprattutto alla crescita economica della nostra comunità, che affida proprio al turismo (in itinere vi è il piano spiaggia) le possibilità di una concreta opportunità di crescita dal punto di vista economico e sociale.

La mia preoccupazione, ovviamente, è che tutto questo possa avere conseguenze catastrofiche per la nostra comunità.

Credo sia opportuno e urgente che S.E. il Prefetto di Catanzaro, gli Enti comunali e sovracomunali intervengano per redimere il contenzioso in atto al fine di garantire ai cittadini, “che hanno sempre pagato la tassa sulla depurazione”, un’accettabile balneabilità del mare e un litorale meno inquinato del solito perché non si vedano costretti a “emigrare” e “girovagare” per trovare un posto decente dove fare il bagno.

Staremo attenti sugli sviluppi della situazione e, qualora non si trovi una immediata soluzione, a mio avviso dovrà essere promossa una pacifica manifestazione popolare di protesta davanti alla Regione Calabria per rivendicare i nostri diritti di cittadini.

Curinga 15.03.2012

Consigliere Comunale

Domenico Michienzi

 

Chiusura dell’Ufficio Postale di Curinga

Con riferimento alla chiusura dell’Ufficio Postale di Curinga Centro occorre precisare che l’Amministrazione Comunale ha provveduto immediatamente, per quanto di propria competenza, a trovare, proporre e richiedere soluzioni temporanee e definitive, denunciando, come atto dovuto, alle competenti Autorità la situazione venutasi a creare (All.).

Occorre evidenziare, purtroppo, che la chiusura immediata dell’Ufficio Postale è stata sollecitata dal direttore di filiale e dai sindacati di categoria che, a seguito di carenze igienico sanitarie, hanno chiesto una verifica dell’ASP e quest’ultima a sua volta a provveduto all’interdizione dei locali da parte dei lavoratori.

La collaborazione instaurata sin dall’inizio tra Amministrazione e Poste Italiane è diretta a cercare, per quanto possibile, un eventuale locale nel centro storico al fine di riqualificare la predetta area e di andare incontro agli anziani per la maggior parte residenti in tale zona.

Proprio per tale motivo i Responsabili di Poste Italiane sono stati per ben due volte nel nostro territorio (il 10 febbraio e l’1 marzo c.a.) al fine di valutare le proposte derivanti dall’Ente, dai privati e per prendere atto di quanto contestato ufficialmente per iscritto e a seguito della riunione in Prefettura tenuta in data 28 febbraio c.a..

In particolare sono stati verificati i locali della Fra –Vono –SUD e del dott. Grasso in Piazza Immacolata, della Biblioteca comunale in Piazza San Francesco, dell’Ex sala Consiliare con annesso Ufficio di Stato Civile all’interno del Comune, nonché gli attuali locali.

Nella giornata di mercoledì 13 c.m. ci sarà un ulteriore sopralluogo relativamente ai locali del polivalente comunale e di altri quattro locali di circa 100 mq siti tra Piazza San Francesco e Piazza Immacolata.

Si sottolinea che alcune delle proposte pervenute alle poste Italiane sono state scartate, in quanto i locali sono ubicati fuori dal centro abitato e/o antieconomiche.

Per quanto concerne l’interruzione del servizio infine, la Direzione Provinciale di Poste Italiane, su richiesta dell’Amministrazione, del Vice-Prefetto e della Parte sindacale dei lavoratori, ha inoltrato l’istanza presso il compartimento di Napoli per l’impianto di un ufficio mobile.

Tanto si doveva.

Curinga, 12 marzo 2012

Il Vicesindaco

Avv. Roberto Sorrenti

 

 

Consiglieri Comunali Gruppo Misto

Margherita Perugini - Maria Sorrenti - Veneranda Calvieri

Avviso alla popolazione

Da domenica 18 marzo inizierà la raccolta firme per la richiesta, agli uffici competenti, della riapertura dell’Ufficio Postale. Si allega la petizione da noi preparata.

Domenica alle 9,30 saremo in piazza San Francesco a raccogliere le firme

Vi aspettiamo numerosi.

Consiglieri Comunali

Margherita Perugini - Maria Sorrenti - Veneranda Calvieri

Spett. Direzione Provinciale PT Catanzaro

- Esimio signor Prefetto di Catanzaro

- Signor Sindaco del Comune di Curinga

Oggetto: Richiesta riapertura Ufficio Postale Curinga c.c.

La chiusura dell’Ufficio Postale ha determinato e determina enormi disagi a tutta la popolazione. Gravissima è la condizione a cui sono sottoposti gli anziani, costretti, in piedi, a file insopportabili, all’esterno dell’Ufficio Postale di Acconia, senza alcuna protezione dalle intemperie e senza alcuna possibilità di potersi sedere.

Tralasciando la conseguente negativa ricaduta economica per le attività di Curinga Capoluogo, elementari aspetti di civiltà fanno considerare inaccettabile la situazione del disservizio che deve subire la popolazione tutta, per l’enorme aumento delle utenze che si riversano sul monolocale di Acconia. Senza dimenticare che il maggior numero delle stesse utenze è costituito da anziani. Triplicati i disagi per chi abita nelle zone montane.

Sconcertante appare la leggerezza con cui l’ENTE POSTE ITALIANE, ha deciso la chiusura dell’Ufficio di Curinga Centro.

Le ragioni e le cause determinatrici, si saranno manifestate sicuramente in un certo arco temporale, e l’ENTE doveva per tempo reperire nuovi locali idonei, non lo ha fatto e all’improvviso ha chiuso l’Ufficio con le conseguenze appena cennate.

Con la presente si vuole lanciare un appello all’ENTE POSTE ITALIANE, al Signor Prefetto di Catanzaro, al Signor Sindaco del Comune di Curinga, affinché, ciascuno, in relazione alle proprie funzioni e possibilità, si renda parte attiva per una celere risoluzione del problema, anche attraverso soluzioni temporanee.

Confidando nella umana sensibilità di ciascuno, si coglie l’occasione per un cordiale saluto.

La presente viene sottoposta alla sottoscrizione dei cittadini curinghesi e le relative firme vengono ALLEGATE a seguire.

Curinga 10.03.2012

 

 

Disagi all' Ufficio Postale di Acconia

Curinga, 07 marzo 2012

Notevoli disagi presso l’Ufficio Postale di Acconia per i 7500 cittadini di Curinga che sono costretti a fare interminabili file per poter usufruire del (servizio) postale, un servizio che garantisce la spedizione di una semplice raccomandata nell’ arco delle tre ore. Particolari difficoltà per le persone anziane alle prese anche con le nuove normative sulla pensione.

Cesare Natale Cesareo

 

 

Potenziamento autolinee Studenti

Curinga, 06 marzo 2012

Ringrazio anticipatamente per la pubblicazione di questa mia nota e per la sua gentilezza e cortesia oltre per l'impegno e l'attenzione alle problematiche del nostro territorio.

Questo, in particolare è un problema serio che si riscontra da vari anni, se in questo modo con l'intervento di 4 cons. comunali e di un cons. regionale verso il responsabile del settore trasporti non si sensibilizzerà e non ci saranno assicurazioni per un servizio migliore, a settembre scatterà una raccolta firme o una protesta seria, perchè il problema non è di poco conto.

Se dovesse succedere qualcosa chi ci andrà di sotto?.....

Cons. Giuseppe Frijia

 

Primavera Politica - mai arrivata -

Eg. Direttore - Cittadini di Curinga - di Acconia - di tutte le Frazioni - è in arrivo la primavera 2012 - è in arrivo la stagione che precede l'estate.

Purtroppo non è mai arrivata la "primavera della politica" del fare - del programmare - del rinnovamento - del futuro - del lavoro - del turismo - del sociale - dell'ambiente - del dialogo - ecc...........

E' in arrivo invece la stagione balneare. Come ho denunciato sulla stampa, vedi: Quotidiano ed altri giornali, il problema inquinamento mare è una costante. Il degrado ambientale è una costante. Ed è una costante la disattenzione più totale alle strade in dissesto, alle erbacce nelle vie dei centri storici, alla chiusura di uffici importanti, come da tempo quello delle poste. Ho scritto che si è deciso per la tassa sul turismo. Quale Turismo? Vogliamo scherzare?

Bene. Non mi si risponda con chiacchiere di giornata. Anzi, ripropongo ancora una volta di confrontarci tutti insieme in un dibattito pubblico. Dovremo aspettare le belle giornate, per poterlo fare all'aperto, visto che non sono più agibili le strutture che c'erano.

In attesa del confronto pubblico fra tutti i cittadini e preso atto della grave crisi finanziaria, colgo l'occasione per proporre a tutti gli amministratori di rinunciare alle indennità di carica, almeno riduciamo il male.

Rocco Anello - cittadino curinghese

 

 

Ufficio Postale 
servizio navetta

 

Curinga , 27 febbraio 2012

L' Assessore Roberto Sorrenti ci invia questa nota che pubblichiamo insieme all' avviso riguardante il servizio predisposto dall' amministrazione comunale

L'amministrazione comunale si è subito adoperata al fine di trovare una soluzione da prima momentanea e successivamente definitiva relativamente agli immobili da destinare ad ufficio postale, per come richiesto da Poste Italiane. In ogni caso occorre sottolineare che in ottemperanza al nostro programma amministrativo è stato richiesto che lo spostamento degli uffici avvenisse nel centro storico ed in particolare è stata inviata al Polo Immobiliare di Poste Italiane apposita offerta dei locali della biblioteca da adibire appunto ad ufficio postale. In attesa della valutazione e risposta in merito all'offerta effettuata si è proceduto a predisporre un servizio navetta Curinga Centro -Acconia al fine di alleviare i disagi a cui andranno incontro gli anziani non automuniti nel periodo di pagamento delle pensioni. Proprio in giornata ho personalmente richiesto, al fine di evitare lunghe code agli sportelli, che i pensionati di Curinga Centro venissero pagati di mattina, mentre quelli di Acconia il pomeriggio, fermo restando gli altri servizi.

Cordiali saluti.

Roberto Sorrenti

 

 

 

Ufficio Postale di Curinga
 ancora tempi lunghi

 

Curinga , 27 febbraio 2012

A Due settimane dalla chiusura dell’ Ufficio Postale di Curinga, nessun accenno agli annunciati lavori di messa in sicurezza dell’ Ufficio.

Vorremmo ricordare che il servizio postale, pur essendo stato indirizzato ad Acconia, crea non pochi disagi a tutta la popolazione residente a Curinga Centro e ancora notevoli disagi a quanti vivono ad Acconia, allungando notevolmente i tempi per compiere le più banali operazioni Postali, come inviare una raccomandata, spedire un pacco, ritirare denaro allo sportello e i pagamenti delle pensioni , costringendo soprattutto le persone anziane e spesso con problemi fisici, a spostarsi da Curinga ad Acconia e fare interminabili code spesso all’ aperto.

Se la cosa, come tutto sembra presagire, avrà tempi lunghi, suggeriamo all’ amministrazione Postale di adottare strategie che possano risolvere l’ emergenza, dotando Curinga Centro di un Container Postale come spesso avviene in altri centri d’ Italia e della Calabria o adottare valide alternative.

Cesare Natale Cesareo

 

Metanizzazione e illuminazione
 Case Popolari

Curinga , 16 febbraio 2012

L' Assessore Giuseppe Frijia, ci invia questo documento che pubblichiamo.

 

Polemica inesistente

Curinga , 14 febbraio 2012

 

In data 07 febbraio 2012 si è tenuta negli uffici di segreteria del comune di Curinga, una riunione della Commissione Regolamenti, eletta all’interno del Consiglio Comunale.

Era un incontro tra Amministratori e titolari delle strutture ricettive esistenti sul territorio. In quella sede ognuno ha espresso DEMOCRATICAMENTE le sue opinioni in riferimento alla tassa di soggiorno ormai legge per il nostro Comune. Tra gli argomenti è stato sollevato quello relativo alla SPAZZATURA, AI CASSONETTI SPESSO, O QUASI SEMPRE, STRACOLMI, SPECIALMENTE IN ALCUNE ZONE, CHE CERTAMENTE NON FAVORISCONO L’AFFLUENZA DEI TURISTI nel nostro territorio. Una tassa di soggiorno sarebbe ulteriormente controproducente.

Tanti gli argomenti trattati e tante le opinioni espresse, ma nessuno, in quel contesto, si è lamentato degli operai, nessuno ha messo in dubbio il loro lavoro. E’ stato, invece, un modo per conoscere le opinioni altrui e le problematiche che potrebbero costituire parte integrante del regolamento. Riunione quindi fattiva e costruttiva. Esporre un problema è fare polemica? Bisognerebbe cercare di COGLIERE le lamentele di chi opera sul territorio per FARNE TESORO, perché INVECE AVVIENE ESATTAMENTE IL CONTRARIO?

Anche questa volta, se ne vuole sminuire il senso con polemiche inesistenti trovando da ridire su quanto ognuno liberamente ha esposto. Ci sembra di capire che si tende a strumentalizzare questi incontri vedendo fantasmi inesistenti. Nella prossima convocazione potremo ancora manifestare liberamente e senza polemiche la nostra opinione o ci dovremo aspettare una confusione tra quella che è ordinaria amministrazione e quelli che invece sono gli interventi speciali per eventi straordinari ed imprevedibili?

Curinga, 14.02.2012

Cordialità

Gruppo Misto Curinga.

 

 

Ufficio Postale Chiuso
 Il Gruppo misto ci fornisce alcune delucidazioni

Curinga , 14 febbraio 2012

In riferimento alla chiusura inaspettata dell’Ufficio Postale di Curinga Centro, il Gruppo Misto si è attivato per verificare le motivazioni che hanno portato a tale chiusura. Il Sindaco, da noi interpellato ci ha comunicato che il servizio è stato interrotto in quanto i locali risultano non idonei rispetto alle normative vigenti. A questo punto le soluzioni possibili erano diverse, tra cui l’utilizzo di un container, idea che si è volatilizzata subito in quanto il costo mensile era esoso. Per cui l’Amministrazione ha messo a disposizione l’ex sala consiliare. Sicuramente non è la soluzione ottimale, ma l’unica possibile in questo frangente. Seguiremo da vicino la vicenda impegnandoci per la riattivazione completa del servizio e contemporaneamente sollecitiamo gli organi preposti a risolvere il problema nel minor tempo possibile. Curinga è una grossa realtà abitativa, non può mancare questo servizio essenziale, vista l’alta percentuale di popolazione anziana.

Curinga, 14.02.2012

Gruppo Misto Curinga

 

TASSA DI SOGGIORNO

Daniela ci espone le sue preoccupazioni

 

? , 11 febbraio 2012

Leggo che a Curinga si vuole introdurre la tassa di soggiorno per i turisti, mi chiedo, nella mia ignoranza, ma è un obbligo, cioè lo impone lo stato....perchè¨ tutti questi grandi turisti io non li vedo, da anni a questa parte i turisti più appassionati sono gli studenti che tornano per vedere i genitori, i lavoratori che tornano sempre per gli stessi motivi. ma veramente curinga allo stato attuale ha bisogno per tenere lontano i pochi turisti di una tassa di soggiorno? lo chiedo a voi e alle istituzioni che vogliono introdurre questa tassa............cosa dovrebbe pagare un turista per soggiornare a curinga? lo chiedo con il dolore di chi sta lontano e vorrebbe tornare al suo paese vedendolo crescere e vedendolo pieno di turisti......

Daniela

Nel ringraziare Danela, mi permetto un breve commento

Pubblichiamo l’ accorata mail di Daniela, che avverte nell’ introduzione della tassa di soggiorno un ulteriore allontanamento da parte dei pochi turisti che giungono a curinga. Daniela parla di studenti, di curinghesi costretti a lavorare lontano che tornano a far visita a parenti ed amici e a quanti hanno voglia di ritornare al paese natio, magari ospitati da parenti.

Mi permetto di tranquillizzare Daniela che ringraziamo per lo spunto che ci ha dato ed al quale sicuramente gli amministratori daranno più appropriate chiarificazioni. Per quanto posso dire personalmente e a quanto ho capito, questa tassa non è rivolta ai soggetti menzionati ma dovrà (o potrà, poichè non è un obbligo di legge) essere applicata ai turisti che si servono delle strutture ricettive di Curinga( Villaggi Turistici, Alberghi, Bed & Brekfast, Pensioni.)

Per fare un esempio il numero approssimato della ricettività del Garden Resort è di decine di migliaia di turisti che usufruiscono di questa singola struttura. Questi introiti dovranno poi servire ed adoperati, esclusivamente, per dare e migliorare i servizi a tutti i turisti e quindi avere una ricaduta positiva sul territorio.

Quindi i curinghesi che tornano a casa e vengono ospitati da parenti amici stiano tranquilli.

Cesare Natale Cesareo

 

 

TASSA DI SOGGIORNO

PERCHE’ SONO FAVOREVOLE

Curinga, 09 febbraio 2012

Imporre nuove imposte non fa piacere a nessuno.

Tuttavia in un periodo di crisi come quello attuale, l’imposta di soggiorno, a mio parere rappresenta un valore specifico per lo sviluppo del territorio e del turismo dal momento che le somme che saranno introitate saranno tutte investite per il potenziamento del settore.

Il sostegno concreto che può arrivare dall’imposta di soggiorno ci metterà senz’altro nella condizione di potenziare al meglio uno dei settori che può e, aggiungo, deve diventare trainante per la nostra economia.

Le somme introitate devono essere finalizzate alla copertura, totale o parziale, di interventi direttamente turistici, ad esempio: progetti di sviluppo di itinerari tematici e circuiti di eccellenza; ristrutturazione delle strutture destinate alla fruizione turistica manutenzione e recupero di beni culturali ed ambientali, istituzione di punti di accoglienza ed informazione; incentivo per tutte le iniziative / eventi promossi e realizzati dalle associazioni sull’intero territorio comunale

(Spiaggia - Pineta – S. Elia Vecchio – Platano – Oasi Rollo - Terme Romane - Torre Mezza Praia - Centro storico - Prodotti locali agroalimentari - Artigianato di pregio (ricamo - telaio ) - etc. etc.

Penso sia lecito chiedere un piccolo contributo ai nostri ospiti: non credo che la piccola cifra che gli si chiederà possa rappresentare un deterrente per chi decide di fare una vacanza. Si è stabilito che il contributo venga differenziato in rapporto alle categorie alberghiere (da una a cinque stelle). Si è, altresì, convenuto che vengano agevolati, per quanto è possibile, i nuclei familiari, i minori, le persone diversamente abili e gli accompagnatori, etc.

Il messaggio che bisogna far loro pervenire (ATTRAVERSO GLI ALBERGATORI) è che l’imposta di soggiorno rappresenta un piccolo contributo affinché il Comune possa anno per anno migliorare, ottimizzare e implementare i servizi sopra elencati per rendere più piacevole e confortevole le loro vacanze nella nostra cittadina.

Gli operatori del settore presenti alla riunione, tenutasi giorni fa nella sede comunale, hanno lamentato alcune criticità del territorio (lo stazionamento dei rifiuti, la questione mare, servizi carenti, etc. etc.).

Mi è parso di capire, però, che sostanzialmente la richiesta principale avanzata è che il gettito derivante dall’imposta di soggiorno venga riutilizzato solo per ottimizzare l’offerta turistica. A questo proposito, ho aggiunto che, essendo per sua natura una imposta di scopo, è nostro obbligo vigilare affinché le somme ricavate vengano reinvestite esclusivamente per la promozione turistica e per il miglioramento dei servizi in generale e non vengano spese in altri settori.

Al fine di delineare i criteri delle delibere relative agli interventi da finanziare con il gettito dell’imposta di soggiorno, porrò all’attenzione del Consiglio Comunale le seguenti proposte:

1) l’opportunità di costituire una apposita Commissione rappresentativa di tutti i soggetti coinvolti (amministratori, operatori del settore e associazioni) al fine di promuovere un reale confronto e un’ampia condivisione riguardante la fattibilità - oltre che dal punto di vista territoriale anche sotto l’aspetto economico - dei progetti da finanziare e da realizzare;

2) fornire ai turisti una tessera – “Carta vacanza” – con la quale possano usufruire di uno sconto – da definire – sui prodotti, soprattutto locali, acquistati presso gli esercizi commerciali che operano sul nostro territorio e che intendono aderire all’iniziativa.

Curinga 09.02.2012

Consigliere Comunale

Domenico Michienzi

 

Primo incontro dell' Amministrazione 
con gli operatori turistici 
Sulla tassa di Soggiorno

Curinga, 07 febbraio 2012

Primo incontro tra gli amministratori e i titolari delle strutture ricettive del nostro territorio sulla istituzione della tassa di soggiorno, che il consiglio comunale ha deliberato in data 14-07-2011 con atto n° 21.

Il Segretario Comunale dott. Paolo Lo Moro, aprendo i lavori ha esposto ampiamente le direttive nazionali e lo scopo della tassa, la quale è finalizzata allo sviluppo e al finanziamento esclusivo del settore turistico del nostro territorio; ritenendolo uno strumento necessario per il miglioramento dei servizi che ruotano intorno al turismo.

All’ incontro al quale tutte le strutture ricettive e turistiche sono state invitate ed al quale poche hanno aderito, erano presenti il vicesindaco Avv. Roberto Sorrenti , il Cons. Ins. Maria Sorrenti e il Cons. Domenico Michienzi , i quali hanno esposto le rispettive posizioni, che in linea di massima ritengono positive per la ricaduta economica che tali introiti possono apportare al settore turistico locale. Il consigliere Ins. Maria Sorrenti, pur ritenendo la cosa valida, ha espresso dubbi sull’ immediata introduzione della tassa, proponendone una attuazione non immediata, ma fra un paio di anni, per non gravare da subito i turisti di una tassa che potrebbe disincentivare la scelta di Curinga come meta di vacanza.

Gli operatori presenti , purtroppo pochi, hanno messo in risalto alcune problematiche, sia del settore turistico specifico, sia tematiche che competono all’amministrazione in maniera naturale, cose basilari per un discorso di accoglienza nel territorio e di immagine. Tra l’ altro, sono emerse una serie di problematiche, a detta degli operatori, necessarie ed urgenti : la pulizia dei centri abitati di Curinga ed Acconia, una dislocazione più adeguata dei cassonetti della spazzatura, una particolare attenzione al patrimonio spiaggia , pineta, un reale interesse del nostro parco archeologico, artistico e delle tante bellezze naturalistiche esistenti. Tanta la carne al fuoco, che certamente non può aspettare solo i fondi della tassa di soggiorno, ma ha bisogno di consapevolezza che lo sviluppo del territorio passa dal territorio e si concretizza nel territorio iniziando dagli interventi di ordinaria amministrazione.

Positivo l’ incontro, che certamente nel coinvolgere gli operatori ha aperto un dialogo atto a migliorate quello che c’è e a prospettare per il prossimo futuro, azioni certamente migliorative e concrete per un salto di qualità che Curinga e il suo territorio meritano.

A conclusione vorremmo ricordare che la tassa di soggiorno per Curinga è stata fissata in € 0,50 a stella, cioè per ogni persona sarà applicata una tassa in base alla struttura nella quale è ospite, una struttura a quatto stelle applicherà una tassa di € 2,00 al giorno in periodi stagionali alti in altri periodi dell’ anno la tassa sarà ridotta del 50% .

Cesare Natale Cesareo.

 

A proposito dei "lauti compensi"

ci scrive la Dott Elisabetta Michienzi

membro dei revisori dei conti del Comune di Curinga

Curinga, 31 gennaio 2012

A PROPOSITO DI LAUTI COMPENSI…..

Sono più di due anni che il nostro paese è stato interessato all’elezione degli organi dell’ente comunale ma in continuazione ,eccetto qualche breve intervallo,ho l’impressione di assistere al proseguo di quella campagna elettorale (dai tratti spesso scorretta) attraverso questo sito o attraverso l’affissione di manifesti.

Forse ,gli autori lo definiscono un sano dibattito democratico teso ad informare o coinvolgere noi cittadini e nello stesso tempo avere in qualche modo una certa visibilità pensando magari già alla prossima tornata elettorale. Certo leggendo ,(sia per il tono,sia per le allusioni e le modalità ) si ha l’impressione che tutto è …tranne un dibattito democratico bensi’ un botta e risposta personale dai toni ,a volte ,talmente aspri e duri da risultare a chi legge incomprensibile ,stancante e deludente che certamente non coinvolgerà nessuno ma avrà l’effetto contrario ..ossia il ritiro e il disinteresse della gente dalla cosa pubblica. Ritengo non sia questo il giusto modo per attuare quel processo di formazione e coinvolgimento di quelle risorse alle quali attingere in un prossimo futuro.

Ognuno dice di fare chiarezza, e perseverando nel farlo crea confusione. Confusione perché a volte si toccano argomenti e qualcuno si cimenta in affermazioni per le quali chi legge senza avere conoscenza (non tutti possiamo essere politici navigati ed esperti amministrativi)del funzionamento della macchina politica-amministrativa , potrebbe pensare, che siamo in una situazione di non ritorno e che responsabile di questa situazione, oltre a chi ha rivestito ruoli istituzionali , sia anche chi (lautamente pagato) non ha vigilato sul regolare funzionamento dell’ente.

Non volevo intervenire , non risponde al mio modo di fare e di relazionarmi con gli altri ,non sarei intervenuta,ma visto che nelle ultime due “botta e risposta” sono stati tirati in ballo gli anni in cui io ho rivestito la carica di Presidente del collegio dei Revisori, sento il dovere di intervenire. Muovere osservazioni o accuse in pubblico verso persone che rivestono o hanno rivestito ruoli istituzionali,con i quali ho avuto dei rapporti professionali , non è molto “in” e soprattutto non rientra nel mio stile, anche perché sono abituata ad una sana dialettica nei luoghi deputati e non in piazza. Mio malgrado dopo anni mi ritrovo qua , a mettere in chiaro alcuni passaggi .

Tutti siamo preoccupati dell’attuale situazione economico-sociale nazionale, che indubbiamente ha delle ripercussioni anche su quella locale. Non esistono bacchette magiche né per i tecnici chiamati d’urgenza a Roma né per il nostro paese la cui situazione attuale è il risultato di decenni di una gestione che non ha saputo o voluto recepire i cambiamenti e gli indirizzi legislativi che esistono oramai da più di 20 anni. Siamo coscienti del fatto che per la nuova Amministrazione non sarà una passeggiata (ma questo doveva essere noto), ma l’opera di risanamento attraverso quel programma di medio-lungo termine , intrapreso , credo sia l’unica strada percorribile.

Sicuramente, la situazione attuale sarebbe stata meno grave ,se almeno l’amministrazione Ferraro avesse voluto ascoltare qualche parere (naturalmente non ripetitivo, caro Sindaco ) e suggerimento da parte di chi tra l’altro veniva ‘’lautamente pagato’’.

A questo punto prima di entrare nel merito, per ragioni di trasparenza (anche se questo principio doveva essere il baluardo di chi ha amministrato) comunico a chi legge, le cifre dei compensi citati nelle lettere pubblicate su questo sito. Il compenso annuale -lordo,fino al 2006 del Presidente del Collegio (quindi il mio) è stato di € 8.521,00 mentre degli altri membri circa € 5.000,00 sempre lordi. L’aggettivo LAUTO,(onestamente è una somma che sicuramente non ha minato gli equilibri di bilancio dell’ente) ritengo poteva essere giustamente usato se i Revisori interessati nel corso del loro mandato si fossero limitati a recarsi presso l’ente a firmare qualche parere , preparato dal Responsabile dell’Area Finanziaria e magari solo una semplice ‘’variazione di bilancio’’. Ma vi assicuro che i due Collegi dove ho rivestito la carica di Presidente hanno fatto ben altro e alcune volte forse andando ben al di là dei propri compiti professionali,con uno spirito collaborativo sia con i referenti politici che con i responsabili degli Uffici .Ora entriamo nel merito del motivo per il quale mi sono vista costretta a chiarire alcuni passaggi delle due precedenti “botta e risposta”. E chiarezza per chiarezza , alla nostra ex assessore ai servizi sociali, (che ha avuto l’infelice idea di usare l’aggettivo Lauto)voglio chiedere,dov’era quando (ottobre 2004), come regola l’amministrazione della quale Lei faceva parte, oltre agli incontri di rito in occasione dell’insediamento(Responsabili di area e Segretario) incontrava anche il collegio dei Revisori (lautamente pagato)da me presieduto, dietro un preciso documento dello stesso collegio e indirizzato a Sindaco , Giunta e Consiglio comunale, nel quale in sintesi i revisori comunicavano una presa d’atto di una situazione di bilancio apparentemente in equilibrio ma con dei punti di criticità che se non adeguatamente monitorati avrebbero potuto seriamente minare in futuro gli equilibri di bilancio . Questo è in sintesi il contenuto di quel documento, frutto di anni di verifiche e controlli (residui attivi per anni di provenienza,il controllo della grande mole di contenziosi per i quali per avere notizie siamo arrivati personalmente anche presso gli studi di diversi avvocati,ecc…)con il quale il collegio voleva solamente iniziare ad indirizzare la nuova giunta, verso di risanamento che non poteva essere più rimandato, del quale a distanza di anni si sente ancora di più il bisogno. Nello stesso documento non c’erano cifre (che il collegio però aveva determinato e contava di relazionarli in un momento successivo,che non c’è mai stato) né denunce anche perché lo stesso riteneva che il nostro Comune ,così come oggi leggiamo nonostante la situazione aveva le risorse che opportunamente gestite potevano far uscire lo stesso da quella situazione .

Lo sà l’ex assessore ai servizi sociali che quel documento (frutto di intenso lavoro, che tra l’altro non toccava tutti i punti di criticità) è stato visto dall’allora giunta Ferraro come un documento politico,e addirittura si è messo in dubbio la moralità del collegio stesso, sostenendo che quel documento arrivava in un momento (l’insediamento) e aveva come scopo quello di mettere in difficoltà l’allora giunta Ferraro. La verità è che forse quell’amministrazione non era in grado di capire quel documento, diversamente non si spiega il rimbrotto ricevuto da quel collegio nell’esercizio delle sue funzioni. A beneficio di chi legge,quei collegi ed il suo Presidente, nelle precedenti giunte , bollate come “totalitarie”, espresse diversi pareri negativi o sfavorevoli anche su argomenti definiti interessanti per il politico di turno (come regolarizzazioni LSU) e mai ricevette alcun appunto o rimbrotto ma sono stati recepiti e rispettati.

Chiarezza per chiarezza devo aggiungere comunque ,che dopo la scadenza del mio mandato( pochi mesi più tardi dall’incontro citato), il Collegio in carica è stato convocato non per fare il punto della situazione (come doveva essere ,visto il documento ) ma per comunicare loro la riduzione del 20% del compenso . In questa azione qualcuno potrebbe intravedere oculatezza nella gestione finanziaria ,io invece ho intravisto la poca importanza che i politici del momento hanno avuto verso quest’organo , in altri termini lo hanno considerato solo come un adempimento imposto dalla legge non riuscendo a capire che poteva dare veramente una grande mano nella gestione dell’ente e costituire anche una garanzia per gli amministratori.

Invece si continua ad avere l’idea che il compito del Revisore sia quello di controllare il pareggio del bilancio,la verifica di cassa e altre formalità che voglio evitare. Queste citate è vero rientrano nei compiti dell’organo di Revisione ma per i Revisori del nostro comune questi adempimenti hanno costituito la fase finale di una serie di verifiche delle quali veniva redatto regolare verbale e fatto pervenire agli organi e uffici competenti , naturalmente questo da sempre. Dico da sempre perché la sottoscritta insieme agli altri componenti ha adempiuto il proprio dovere non formalmente ma entrando nel merito ed operando sempre con la stessa responsabilità.

Tanto dovevo, in quanto chiamata direttamente in causa, mettendo in discussione la mia serietà professionale.

Per quanto credo sia inopportuno e comunque dovrebbe essere di vostra conoscenza,pubblicherò attraverso questo sito e a beneficio di chi ci legge il documento redatto dai Revisori al momento dell’insediamento della giunta Ferraro , ma restano a disposizione tutti gli altri (e non sono pochi) espressi nei sei anni dell’incarico oltre un grande materiale contabile,finanziario e contenzioso ,sul quale ho passato molto del mio tempo (stampe,fotocopie…)che richiedevo ai vari uffici e che vista la situazione terrò come cimeli.

ACCONIA 29/01/2012

Dott.Elisabetta Michienzi

 

  


 

COMUNE DI CURINGA

Provincia

di Catanzaro

Al Sindaco

Ai componenti della Giunta

Al Consiglio comunale

VERBALE DEL COLLEGIO DEI REVISORI

Il Collegio dei Revisori nelle persone di : D.ssa Elisabetta Michienzi, Dott.Elia Grasso

e Rag.Angelina Molinaro ,il giorno 14 del mese di ottobre presso la sede comunale

sita in Via M.V.Frijia successivamente alla verifica di cassa ritengono opportuno

evidenziare a codesta Amministrazione i seguenti punti.

-Considerato che in occasione della verifica dello stato di attuazione dei programmi

ai fini della salvaguardia degli equilibri di bilancio è stato rilevato il rispetto degli

stessi, così come da delibera del C.C n 22 del 2410912004 nella quale risulta una presa

d’atto dello stato di attuazione dei programmi e del permanere degli equilibri di bilancio.

-Considerato che l'attuale ordinamento non prevede appositi schemi di analisi e strumenti di misurazione dello stato di avanzamento dei programmi e di verifica dei conseguenti equilibri, lasciando la massima discrezionalità alle amministrazioni circa la realizzazione di tale forma di controllo preventivo (all'atto dell'approvazione del bilancio preventivo), concomitante (nel momento della verifica dello stato di attuazione dei programmi),e, infine, consuntiva (attraverso il rendiconto).

Tutto ciò premesso il Collegio preso atto:

- del risultato scaturito dai dati finanziari che ha evidenziato il rispetto durante la

gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio finanziario e il permanere degli

equilibri di bilancio;

-dell'assenza di debiti fuori bilancio'

Suggerisce in merito ai seguenti punti:

- richiedere ai Responsabili dei vari Servizi, per il futuro, periodicamente almeno 2

volte l'anno, come più volte suggerito da questo Collegio, una relazione dettagliata in

grado di verificare se le previsioni contenute nel bilancio annuale si stanno concretamente realizzando nei tempi previsti e se è stata spesa la somma stanziata e in quale misura o se in via prospettica sia insufficiente ,ciò si ritiene indispensabile per l'ufficio contenzioso dove questo Collegio ha iniziato una verifica sulle diverse pratiche,( richiedendo tramite lettera e attingendo notizie direttamente dal legale incaricato dal Comune), che vedono codesto Ente sia come attore che come convenuto, esame non ultimato ma che ha evidenziato diversi procedimenti già chiusi, diversi già liquidati ma altri da regolarizzare (come spese legali presentate dagli avvocati delle varie procedure per le quali manca il relativo impegno).Si ritiene urgente procedere ad una verifica dettagliata di tutte le vertenze legali pendenti per cercare di quantificare le somme necessarie onde poterle inserire nei bilanci di previsione dei prossimi anni e cercare nel medio-lungo termine di regolarizzarle procedendo, ove possibile, a transazioni e/o accordi con le parti, in particolare evitare, in futuro, di sostenere spese legali senza il relativo impegno che potrebbero minacciare seriamente gli equilibri di bilancio.

-il Collegio ha preso atto che nella relazione tecnica resa dal Responsabile dell' Ufficio Finanziario mancava la risposta, alla richiesta di verifica circa l'esistenza o meno di debiti fuori bilancio o spese non preventivamente impegnate o di qualsiasi notizia tali da far prevedere eventuali squilibri di bilancio, da parte del Responsabile dell'ufficio Tecnico.

Al riguardo pur prendendo atto, in assenza di comunicazioni diverse da parte dei Responsabili degli Uffici, dell'assenza di debiti fuori bilancio o di eventuali spese

non preventivate, considerata l’ importanza che riveste nella gestione di ciascun

Comune, per il controllo concomitante degli equilibri di bilancio, ottenere informazioni, allo scopo di rendere operativa la funzione di controllo da parte dell'organo consiliare, si invita l'Amministrazione ad attivarsi, nei modi che ritiene opportuni, ad incentivare una piu' attiva partecipazione da parte dei responsabili di servizio indispensabile nella fase di ricognizione dei programmi, nonchè per l’ intero esercizio onde rendere possibile un continuo monitoraggio della gestione dell'ente, auspicando il coinvolgimento dei referenti politici con il quale i Responsabili devono discutere ed interpretare i risultati .

Il Collegio ritiene opportuno altresì comunicare che ha in corso una verifica dettagliata in merito ai residui Attivi, per la quale ha richiesto al Responsabile dell'ufficio Tributi l'elenco nominativo di quei contribuenti che da parecchi anni sono inadempienti nel pagamento dei diversi tributi comunali, in particolare Terraggera, per i quali dovranno essere verificati i termini di prescrizione ed eventuali atti interruttivi degli stessi per poi urgentemente attivarsi per la riscossione valutando le modalità e prendendo seriamente in considerazione la procedura esecutiva cosi come regolata per legge.

Il Collegio

in conclusione tenute presenti le osservazioni in attesa della verifica finale di quanto

su indicato, resta a disposizione per eventuali chiarimenti.

 

 

Denigrazioni  PERSONALI….
O ABILI DIVERSIVI??

Curinga, 30 gennaio 2012

Il Sindaco continua a “Comunicare” con me attraverso il sito curinga-in.it, senza far corrispondere, a quanto pubblica, risposta formale, che dovrebbe essere conseguente a RICHIESTA FORMALE. Mi chiedo: devo stampare le risposte INFORMALI dal sito?

Inoltre continua ad INVEIRE senza rispondere a quella che era una semplice richiesta da parte di un gruppo consiliare di opposizione che, forse lui non ricorda, è formato da tre e non da una singola persona. La minoranza fa opposizione. Dà fastidio l’opposizione? Mi pare che ogni volta che si mette in discussione quanto da QUALCUNO affermato e se ne chiedono ulteriori chiarimenti, ai piani alti i va in tilt, non si accetta il confronto. Ma il confronto, IN UNA DEMOCRAZIA è momento fondamentale di crescita reciproca ed il nostro è un paese democratico.

Richiamo la richiesta iniziale per chi non ne avesse seguito le vicissitudini:

Richiesta GRUPPO MISTO prot.n. 116

“ COSA E’ STATO FATTO IN QUESTI 2 ANNI (Quasi tre) PER LE POLITICHE SOCIALI DEL TERRITORIO?”

Ritengo sia una richiesta legittima di qualsiasi opposizione che si rispetti. Ebbene formalmente non ha ancora risposto. IL GRUPPO MISTO NON è solo MARIA SORRENTI; IL GRUPPO MISTO è FORMATO DA TRE PERSONE e SI è COSTITUITO SECONDO LE NORMATIVE VIGENTI

Ciò premesso, è necessario puntualizzare che, con la lettera indirizzata al Sindaco, resa pubblica per informazione, pur essendo certa di una replica, mi ero riproposta di non ritornare più sulle argomentazioni affrontate, ritenendole sufficienti, per la necessaria chiarezza verso i cittadini.

Sono invece, mio malgrado, costretta a ritornarci, non tanto per la replica in sé, che non aggiunge nulla di nuovo alla campagna di disinformazione da tempo organizzata e lanciata dal Sindaco nei miei confronti, ma non posso consentire che si riportino frasi testuali delle mie argomentazioni, attribuendo ad esse significati opposti a quelli che palesemente hanno.

Come tutti hanno potuto leggere e capire, dopo prolungati attacchi, ho dato delle risposte politiche, alle tante denigrazioni ricevute.

Che a qualcuno la verità faccia male, è una questione che mi riguarda poco. Dopo aver lungamente giocato a confondere ruoli e responsabilità, nella recente replica il Signor Sindaco si supera scaricando su di me le sue personali responsabilità.

Infatti non sono io ad accusare nessuno di irregolarità di bilancio, ma lo fanno lui e la sua Amministrazione, nel maldestro tentativo di attribuirne a me la colpa.

Ho semplicemente chiarito che “semmai” ci fossero le problematiche di cui parlano il Sindaco e la sua squadra, le responsabilità avrebbero altri titolari.

Quindi, non io, ma loro fanno accuse alle figure amministrative in discussione, Sindaci, Assessori e Revisori dei Conti compresi. Non ho nessuna ragione per avercela con alcuno e, fra l’altro, non mi risulta che nel periodo di riferimento, la Corte dei Conti abbia deliberato gravi carenze tecnico amministrative nella predisposizione del bilancio di previsione (Responsabile Area) e nella relazione dei Revisori.

Chi invece rileva oggi irregolarità, muove le accuse, e non posso pensare che lo fa senza capirlo. Al contrario, per quel poco che trapela, non mi pare che la stessa cosa si possa dire per gli attuali bilanci. Ma di questo parleremo in altra sede.

Ciò chiarito non entro nel merito del dettaglio della replica del Sindaco, perché è ad un livello che non mi appartiene. Ma certamente c’è da osservare come LUI STESSO sia riuscito “mirabilmente” a trasportare il pettegolezzo di piazza nelle Istituzioni.

Piuttosto sarebbe utile domandarsi: come mai la sua SQUADRA , ormai in piena corsa, essendo finito il rodaggio, si preoccupi di denigrare un Consigliere di Minoranza, a cui spetta il ruolo dell’opposizione, e non pensa, invece, a coinvolgere i cittadini sulle problematiche della collettività, che sono tante e delle quali non mi pare si discuta?

Non è che il Sindaco si sia convinto che la sua Amministrazione( di cui alcuni componenti erano pronti , fino a pochi mesi fa, a mandarlo a casa), sia già da considerarsi un “flop” e cerca diversivi denigrando la sottoscritta?

Per quanto mi riguarda non mi sento in colpa per non avere, eventualmente, le competenze di un responsabile dell’area economica, di un revisore dei conti, ecc, che invece mi vedo attribuite.

Io sono una semplice maestra, anzi una “ maestrina”, come già a suo tempo, con la sua solita tecnica dispregiativa, il Sindaco mi ha definita:, ma mi onoro di esserlo e mi accompagna una sete di apprendere e di sapere che Lui nemmeno immagina . ……..Nessuno è tuttologo….

“ Se sai di non sapere sai già molto…”.In questa meravigliosa frase di Socrate c’è tutto….

Niente e nessuno potranno fermare la mia voglia di giustizia, di equità, di lavoro per il bene comune del mio meraviglioso paese.

Curinga , 30.01.2012

Consigliere Comunale Maria Sorrenti

 

 

Se chiarezza si reclama ……
sicuramente non mi posso tirare indietro

Curinga, 25 gennaio 2012

Con enorme disappunto e stupore leggo il manifesto della Consigliera Maria Sorrenti. E mi sorprende che l’azione della stessa si basi più su una macchina del fango che trova vita e si nutre della politica del sospetto o peggio del pettegolezzo invece che su un onesto e trasparente confronto.

Anche perché la mia risposta ad una precedente nota della Consigliera non era poi così “devastante” come l’ha fatta intendere.

Nella missiva esaltavo, anzi, il suo impegno da Assessore della Giunta presieduta da Antonio Ferraro, pur facendo delle considerazioni personali, condivisibili o meno, afferenti alla sfera amministrativa ed alla sfera politica. Testualmente e per chi non abbia avuto la possibilità di leggerla, riporto quanto contenuto nella medesima missiva : “….Ciò nonostante, non penso non possa non riconoscersi l’abnorme impegno profuso dall’allora Assessore Maria Sorrenti che così pensava, e ne sono convinto, di operare ed operarsi per il bene comune, concetto riportato nella nota che si riscontra e tanto cara ai politici di professione, categoria a cui sicuramente può non appartenere il consigliere Sorrenti”.

Di contro ho ricevuto (nota pubblicata anche sul sito e riprodotta in manifesti murali..) un attacco animato da livore e gratuita cattiveria nei miei confronti, gravissimo in sé e per il fatto che proviene da un rappresentante istituzionale che, ignorando la vera realtà (amministrativa e politica) attacca con argomentazioni senza fondamento ed incompatibili con la verità e la moderazione, principi ispiratori dell’azione di chi ricopre ruoli come quello, appunto, di Consigliere Comunale.

Ciò mi induce, mio malgrado, a chiarire. Senza ovviamente scendere nei particolari di alcuni procedimenti amministrativi – e lo potrei ben fare in qualsiasi momento, come ho ribadito nel Consiglio Comunale dello scorso 18 gennaio – mi soffermo, riguardo ad alcune affermazioni della Consigliera che danno spunto a delle opportune considerazioni.

Partendo dall’asserto che era ben nota la situazione economica del nostro Comune, la Consigliera Sorrenti, - scopiazzando da un editoriale del Direttore del Quotidiano della Calabria in ordine alle dimissioni del Sindaco di Catanzaro -, nel riprodurre l’immagine della barca a remi, cui può essere assimilata, a suo dire, l’amministrazione di un Comune, si avventura in frasi del genere:

“… chiunque con i soldi è bravo ad amministrare.. - …l’esperienza e le capacità servono, invece, a gestire le situazioni difficili e critiche - per quanto mi riguarda ho remato sempre…”

Ebbene, io prima dell’insediamento non conoscevo la situazione economica del Comune. Mi sono immolato nel “chiudermi” letteralmente nel Municipio – per un anno e mezzo - per conoscere a 360 gradi la situazione del Comune. Il rapporto, personale con il rag. Monteleone e la lettura delle relazioni dei Revisori dei Conti – ripetitive almeno dal 2000 – mi hanno consentito di ricostruire il tutto, e non in maniera esaustiva.

Le “carte” lasciate non consentivano sempre una lettura immediata; dalle stesse spesso traspariva che la riforma Bassanini era ancora un miraggio nel nostro Comune, c’erano molte sovrapposizioni tra la politica e la gestione che, come dice bene la Consigliera, è appannaggio della struttura. Tale passaggio, attenzione, è più volte sottolineato quasi a voler richiamare i “ragazzi” dell’attuale compagine amministrativa.

Ma è su proposta della stessa Consigliera che venivano affidate (!) dalla Giunta – e riguardo ai Servizi sociali - determinati servizi; il procedimento di affidamento è di esclusiva competenza della struttura per cui è normale che spesso, nei relativi atti, non si rilevi alcun parere di regolarità – specialmente contabile - per come previsto dalle norme; ma non poteva esserci … vero Consigliera, mica era “scemo” il Responsabile del Servizio finanziario….!

Sempre in merito allo stesso aspetto, che ne dice della Delibera di G.M. n. 43 del 26 marzo 2009 con la quale l’organo esecutivo addirittura si arroga il potere di sanzionare la conferenza degli Uffici dell’Ente (coordinata dal Segretario Comunale e composta da tutti i Responsabili) per decisioni prese “carenti dal punto di vista normativo …” (!) ?

Ho così potuto accertare – ripeto in maniera non esaustiva – una pesantissima eredità di debiti

€. 3.866.032,09 (circa Tremilioni e novecentomila Euro) di cui si riscontra copertura per soli €. 927.355,77

I particolari al riguardo non sono urlati ai quattro venti per sterile vittimismo ma sono contenuti nella Relazione del Sindaco allegata alla Delibera del Consiglio Comunale del 18 ottobre 2011 cui si rimanda; documento che è agli atti e rimarrà nei secoli, nel quale sono riportati anche i debiti che vanno ascritti alla gestione poco responsabile della Consigliera Sorrenti.

Nel momento in cui è stata accertata una situazione di estrema criticità non ho abbandonato la barca, mi sono interrogato sul da farsi ritenendo il risanamento l’opera pubblica più importante per la nostra comunità.

Risanare una difficile situazione ereditata per non lasciarla in eredità ai più giovani o ai nostri figli. Ho quindi ritenuto cosa giusta vincolare nei prossimi due bilanci (2012 e 2013) delle somme per fronteggiare dei debiti di cui sicuramente la mia amministrazione non è responsabile.

Perché la Consigliera Sorrenti, forte del suo impegno per il “bene comune” non ha proposto qualcosa per tutelare i diritti delle generazioni future? Potevo lasciare perdere anch’io così come ha fatto Lei; sicuramente si sarebbe arrivati a fine mandato a ………“testa altissima” (!!!).

I suoi encomiabili sforzi protesi a far capire “… alle persone che niente era dovuto loro per favore, ma che tutto era ed è un diritto..” tutto il suo lavoro “.. per tutelare questi diritti” sono risultati vani visti gli atti relativi ad elargizioni di contributi senza il minimo di legittimità e/o possibilità amministrativa. Evidentemente non c’è riuscita a far capire quello che era dovuto se l’ho dovuto fare io provando profondo rincrescimento allorquando l’interessato si presentava con l’atto deliberativo notificatogli e confidandomi che il contributo di cui al medesimo atto l’aveva anticipato magari per comprare i libri scolastici per i propri figli…(!).

Mi è sembrata addirittura patetica quando afferma che :

- “… i debiti che ci sono, sono stati determinati dal fatto che i finanziamenti, puntualmente arrivati al Comune di Curinga, per la realizzazione di ciascun intervento a cui si riferivano, stante una situazione economica disastrosa in cui il nostro Comune da anni versa, sono stati, probabilmente, utilizzati per pagare altri debiti, ma per scelte e responsabilità non riconducibile in nessuna maniera all’Assessore competente”; in questo dimostra di non avere proprio dimestichezza con i processi amministrativi;

ovvero

- “..le scelte e le responsabilità, semmai, sono riconducibili al Sindaco, al Responsabile del Settore Finanziario e per ultimo al Collegio dei Revisori dei Conti, che viene lautamente pagato per controllare la regolarità del bilancio, nonché all’allora Assessore al Bilancio”.

Quest’ultimo asserto è un atteggiamento tipico di un qualcuno che è incapace non solo della gratitudine, ma addirittura del più elementare rispetto verso la generosità. Un qualcuno che oggi si affanna a dileggiare e denigrare il suo benefattore, tentando di far dimenticare agli altri che è stato proprio lui il suo unico, determinante e gratificante sponsor.

L’assessorato, Consigliera Sorrenti, non glielo aveva lasciato qualcuno in eredità; di quel titolo l’ha fregiata quel Sindaco (per la fiducia che aveva in Lei) da Lei ripagato mettendolo alla berlina a suo tempo e denigrandolo oggi…

Dall’opportunità, all’opportunismo, alla viscida denigrazione : ciò comporta un attacco ingeneroso oltre che al Sindaco, all’assessore al bilancio dell’epoca ed al Responsabile del servizio finanziario; persone innegabilmente rispettabili e perbene.

Risulta poi viscido il riferimento ai Revisori dei Conti che, a suo dire avrebbero omesso di controllare gli atti. Ebbene, questo riferimento non è fatto a caso. Faceva parte del Collegio dei Revisori fino al 2008 mia moglie. Per questo viene altresì insinuato il sospetto di “laute parcelle” .

In merito voglio suggerire alla Consigliera Sorrenti, tracotante amministratore, di andarsi a rivedere quelli che sono i compiti dei revisori negli enti locali e di andarli a denunciare agli organi competenti se non hanno adempiuto correttamente ai loro doveri. Inoltre, di rendere noti i “lauti compensi” spettanti ai Revisori.

Voglio altresì rimarcare alla Consigliera Sorrenti che quando si riferisce a parcelle professionali farebbe bene ad andarsi a rivedere gli atti relativi a:

- vecchie parcelle : opportunamente ricalcolate nelle misure massime e suggellate da sentenze esecutive – a quanti decreti il Comune si è opposto…?;

- attuali parcelle : per incarichi affidati nel suo periodo che oggi saranno liquidati in uno con l’esecuzione dei lavori;

- future parcelle : focolai di contenziosi (attenzione che è un esercizio più volte praticato nel nostro Comune..!). Chissà … è sicuramente indebito arricchimento per un Comune che fruisce di determinati servizi (progettazioni eseguite a livello esecutivo e che non hanno trovato copertura finanziaria, ad esempio).

Mi limito a quanto detto; risparmiando alla Consigliera Sorrenti giudizi approfonditi su specifici atti relativi a processi amministrativi da Lei citati (Centro Diurno o Casa di Riposo o Piano di Zona) Le dico semplicemente che se Lei può camminare a testa alta …….. figuriamoci io e chi mi è vicino nell’esperienza amministrativa..

Mimmo Pallaria

 

Lettera aperta del 2 gennaio 2012 dell' Associazione per Curinga . Il Sindaco Ing. Domenico Pallaria:

risponde

Curinga, 25 gennaio 2012

cia

COMUNE DI CURINGA

Via Madre Vincenzina Frijia – 88022 – Curinga (cz)

Descrizione: http://www.curinga-in.it/stemme_comune.gif

Prot. n° 260 del 13.01.012 Curinga 13 Gennaio 2012

Egr. Presidente Associazione per Curinga

Via Alberghi n. 1

88022 CURINGA

Oggetto: Lettera aperta del 2 gennaio 2012 – Riscontro

Nel riscontrare la Sua lettera aperta del 2 gennaio 2012, nella quale viene evidenziato il mancato coinvolgimento delle associazioni culturali presenti e operanti sul territorio “..nelle fasi interlocutorie e progettuali” del PISL denominato Borg@arte - Memoria, Identità, Cultura, non posso fare a meno di evidenziare che la presentazione dei PISL è stata promossa dalla Regione Calabria con apposito “Avviso” pubblicato nelle forme previste dalla legislazione regionale.

I destinatari del citato Avviso pubblico vengono individuati all’articolo 4. Essi sono i soggetti pubblici e privati che intendono promuovere un PISL attraverso la costituzione di un Partenariato di Progetto mediante la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa, elaborato sulla base dello schema fornito dalla Regione.

L’avviso chiarisce che “ai Partenariati di Progetto possono partecipare Enti Locali, in forma singola o associata, Enti ed Amministrazioni Pubbliche, organismi di diritto pubblico, associazioni di categoria e datoriali, organizzazioni sindacali, associazioni ambientaliste e culturali, rappresentanze del privato sociale, università, centri di ricerca pubblici, organizzazioni di produttori ed altri attori dello sviluppo portatori di interessi diffusi, in grado di contribuire concretamente alla costruzione e all’attuazione del PISL. “”

Appare evidente, pertanto, che:

  • le associazioni culturali, se ritengono di essere in possesso dei requisiti di cui all’articolo 4 del citato avviso pubblico, sono pienamente legittimate a partecipare al partenariato di progetto;
  • tale prerogativa è un diritto autonomamente azionabile dalle associazioni e non è subordinato ad alcuna forma di preventivo “coinvolgimento” da parte del Comune e/o degli altri Enti Pubblici che concorrono, su un piano che si può definire di sostanziale pari dignità, alla realizzazione del PISL.

Allo scrivente non risulta che, a seguito dell’emanazione, da parte dell’Ente, dell’apposita manifestazione di interesse, l’Associazione da Lei presieduta abbia inteso partecipare alla costituzione del Partenariato, così come invece hanno fatto i Comuni aderenti, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Catanzaro, Calabria Film Commission e l’Istituto Musicale Tchaikovsky.

Le chiederei, a questo punto, se la Sua (sicuramente ottima) memoria annota una presenza attiva nel nostro Comune di Calabria Film Commission o dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Catanzaro (visto che nella Sua lettera evidenzia soltanto la posizione dell’ Istituto Musicale Tchaikovsky).

Ma non voglio scendere sul piano delle polemiche, anche perché il tenore della Sua lettera ha destato in me una certa perplessità, perché mi sorprende come un’Associazione così attenta, non aderendo al partenariato di progetto, si sia lasciata sfuggire l’occasione di dare il suo sicuramente apprezzabile contributo, ma anche una certa amarezza, perché sembra (ingiustamente) attribuire all’Amministrazione da me guidata una preordinata volontà di esclusione di un soggetto dal novero di un partenariato che, per legge, è, e deve essere, aperto a tutta una serie di soggetti che ne abbiano i requisiti.

A condizione, ovviamente, che il diritto di partecipazione venga esercitato nelle forme pubblicizzate dalla Regione Calabria e da questo Comune.

Auspico, invece, che l’Associazione da Lei presieduta, che mette sempre in evidenza il suo operato nel contesto locale, partecipi della necessità di impegnarsi per trasformare in positivo una realtà come la nostra, che è assieme difficile e ricca di potenzialità.

Sono, pertanto, fiducioso che l’Associazione si iscriverà, nel solco della sua tradizione, tra tutti gli altri attori dello sviluppo locale che possono contribuire positivamente e significativamente al conseguimento degli obiettivi dello specifico Progetto Integrato.

Colgo l’occasione per inviarLe distinti saluti.

F.to Mimmo Pallaria

Per una maggiore chiarezza della risposta del Sindaco all' associazione per Curinga puoi leggere la lettera aperta in oggetto, che l' Ing. Pallaria ci ha fatto pervenire .

Clicca l' immagine per visualizzare il file

Descrizione: http://www.curinga-in.it/ass_per_curinga_logo_small.png

 

COMUNE di CURINGA

Provincia di Catanzaro

ORIGINALE/COPIA

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

N. 5 del 18/01/2012

OGGETTO : Chiarimenti sul mancato coinvolgimento delle Associazioni locali operanti sul

territorio, come eventuali partners nel progetto preliminare “BORG@RTE :

Memorie, identità, cultura” per la partecipazione ai PISL – POR Calabria.

L’anno duemiladodici, il giorno diciotto del mese di gennaio, alle ore 18,30, nella sala consiliare,

si è riunito il Consiglio Comunale, in seduta ordinaria ed in prima convocazione, convocata dal

Sindaco con avvisi del 13/01/2012, Prot. n. 257.

Fatto l’appello nominale risultano presenti i Signori:

COGNOME NOME CARICA PRESENTE ASSENTE

PALLARIA Domenico Maria Sindaco X

DE PACE Bruno Ass.re Delegato X

MAZZA Giuseppe Assessore X

MUSCIMARRO Antonio “ X

SERRATORE Barbara Ornella “ X

SORRENTI Roberto “ X

BIANCA Nunziato F. sco Consigliere X

FRIJIA Giuseppe “ X

MAZZOTTA Domenico “ X

PERUGINO Raffaele “ X

PILEGGI Natalino “ X

VASTA Giuseppe “ X

CALVIERI Veneranda “ X

MICHIENZI Domenico “ X

PELLEGRINO Rocco “ X

PERUGINI Margherita “ X

SORRENTI Maria “ X

TOTALI N ° 12 N ° 5

Partecipa alla seduta il Segretario Comunale Dr. Paolo Lo Moro.

Il Dr. Ing. Domenico Maria Pallaria, Sindaco – Presidente, riconosciuto legale il numero degli

intervenuti, dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto su indicato.

 

IL SINDACO

apre il dibattito sul punto, chiarendo che lo stesso è stato iscritto all’ordine del giorno della presente seduta su impulso dei consiglieri di minoranza, i quali, con una specifica nota, hanno chiesto chiarimenti in ordine al “mancato coinvolgimento delle Associazioni locali nella predisposizione del progetto Borg-Arte all’interno del PISL “Borghi d’Eccellenza”. E ritiene che, per un’ottimale organizzazione del dibattito sia opportuno dare alla minoranza la possibilità di introdurre gli argomenti, quindi agevolare l’intervento delle Associazioni, debitamente invitate e, in buona parte,presenti alla seduta con i loro rappresentanti. Lui, il Sindaco, concluderà, in esito a quanto sopra,fornendo il suo punto di vista, che spera chiarificatore.

Segue il dibattito, che si sviluppa secondo gli interventi di seguito riportati.

Il Cons. Domenico MICHIENZI chiarisce come l’impulso alla richiesta della minoranza sia venuto da una nota dell’Associazione per Curinga, che lamentava il mancato coinvolgimento delle Associazioni nella preparazione del PISL di cui si discute. Si è ritenuto opportuno portare all’attenzione del Consiglio questa richiesta di chiarimenti al fine specifico di avere delle risposte nel merito.

Esistono, in Curinga, una trentina di Associazioni, le quali, ad oggi, non hanno, quale elemento di cerniera nei loro rapporti con la P.A. un organismo, tipo la Consulta, che possa consentire ad Ente ed Associazioni di pianificare ed organizzare insieme gli interventi sul territorio. Siffatta mancanza determina uno scompenso, nel senso che si corre il rischio, nella programmazione, di determinare contraddizioni o di alimentare sospetti. Un tavolo comune, come quello della Consulta, non consente che si possano eccepire, ex post, valutazioni discriminatorie od altro. Certo, il coinvolgimento di chi opera sul territorio è indispensabile, giacchè le Associazioni costituiscono elementi di profonda conoscenza dello stesso territorio e delle sue peculiarità culturali.

A conclusione del suo intervento, auspica che si prefiguri, in una seconda fase, la possibilità di inserire le Associazioni nella realizzazione dei progetti del PISL di cui si discute. A monte, come già detto in altre circostanze – anche in senso al Consiglio dell’Unione dei Comuni -, lamenta la mancata discussione in Consiglio dell’intera programmazione dei PISL ai quali Curinga ha preso parte.

La Cons. Maria SORRENTI, prendendo atto della solidarietà e delle vicinanza espressa dall’Amministrazione nei confronti dell’Impresa Sgromo a seguito del vile attentato subito nei giorni scorsi, si associa personalmente ed a nome del Consiglio tutto, auspicando che Curinga torni ad essere un luogo “franco”, assolutamente alieno dal reiterarsi di tali manifestazioni criminose.

Quindi dà lettura di un documento scritto, che contiene il suo intervento e consegna al Segretario Comunale affinché risulti acquisito al verbale della presente seduta.

Questo il testo del documento:

“E’ da evidenziare e sottolineare che qualsiasi Associazione con scopi sociali, sia essa culturale,musicale, ecc,è degna di plauso solo perché esiste ed opera su un territorio così problematico come quello calabrese. Questa minimissima premessa ha l’obiettivo di far capire a chi ascolta e a chi, poi, leggerà che, se da un lato, non esiste, da parte del mio gruppo, nessuna forma di ostilità nei confronti dei soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto preliminare denominato “ Borgate, memoria, identità, cultura”, dall’altro è anche necessario dire che Il nostro Comune è un

fermento di associazioni: culturali, ricreative, musicali, socio-sanitarie, ambientali, ecc che si impegnano attivamente, gratuitamente e concretamente sul territorio da anni ,per la sua valorizzazione. Pur avendo finalità sociali diverse, operano con tutta la passione e l’amore che contraddistingue chi è nato, cresciuto in questo paese e non vuole vederlo morire. Non vogliamo stare qui a leggere i curricoli di ognuna di esse, ma siamo curinghesi: vediamo, ascoltiamo, partecipiamo, ci divertiamo anche grazie al loro lavoro.

Tra l’altro, dato non trascurabile, sono Associazioni legalmente costituite, con atto costitutivo, statuto, tenuta dei registri contabili e bilanci redatti ed approvati regolarmente dai propri organismi interni.

Alla luce di quanto premesso, abbiamo ritenuto necessario chiedere chiarimenti in meritoall’evidente fatto che nessuna Associazione locale è stata né interpellata, né coinvolta nella fase preliminare del PISL.

Chiediamo scusa per eventuali ripetizioni, ma in questo contesto, repetita iuvat!

Non ci dica signor Sindaco che non c’erano le condizioni e che si è rivolto ad associazioni esterne al nostro territorio solo per necessità, il suo modus operandi è stato completamente sbagliato ,poco democratico e volto verso un’unica e sola direzione. Dove è finito quell’iniziale progetto che voleva coinvolgere tutte le associazioni per la valorizzazione del centro storico? Dove sono finite tutte le riunioni fatte con esse e alle quali le stesse partecipavano con entusiasmo? Perché allora si poteva realizzare un buon lavoro insieme ed ora non più? Che fine ha fatto quell’idea di

BILANCIO PARTECIPATO ed inserito persino nel bilancio e votato positivamente da tutto il Consiglio Comunale? Quale occasione migliore per la sua concretizzazione, ripetiamo: bilancio partecipato.

Chiediamo ancora:

1) Quale criterio è stato utilizzato per l’individuazione dei Partner del progetto?

2) Quali erano i requisiti per poter farne parte?

3) Erano gli unici Partner possibili per un eventuale finanziamento del PISL?

4) Lei ci garantisce che non era proprio possibile aprire anche ad Associazioni Locali?

5) Quindi Ritiene che nessuna Associazione operante sul territorio Curinghese abbia le caratteristiche, le capacità e l’amore per essere coinvolta nella stesura del progetto di cui sopra?

6) Sono previsti dei requisiti particolari? Se così dovesse essere li potrebbe esplicare all’intero Consiglio?

7) In merito alla zona identificata come luogo da valorizzare, si chiedono maggiore delucidazione ed in particolare:

• al punto D, pag 4 “Identificazione di strutture commerciali” COME e Dove?

• il luogo scelto per migliorare il decoro urbano, come mai è stato identificato nella via S. Giuseppe?

Ci piacerebbe, Signor Sindaco che, indipendentemente da leggi, articoli e comma, Lei spiegasse in maniera semplice e facilmente comprensibile il contenuto delle nostre richieste di chiarimenti.

Non ci dica signor Sindaco che non c’erano le condizioni, che si è rivolto ad associazioni esterne al nostro territorio solo per necessità, il suo modus operandi è stato completamente sbagliato e volto verso un’unica e sola direzione. E’ stato stipulato un protocollo d’Intesa tra l’Ente ed i soggetti partner del progetto. Avremo gradito trovare, tra la documentazione agli atti del Consiglio, tali protocollo anche per verificare quali saranno i compiti di ciascun partner coinvolto.

È stato stipulato un protocollo d’intesa tra il comune ed i partner del progetto. Avremo gradito,trovare, tra la documentazione agli atti del consiglio, tale protocollo per verificare quali saranno i compiti dei partner coinvolti. Il partner musicale verrà quando a Curinga? Quali saranno i suoi compiti? Il suo operato sarà a titolo gratuito vero?

Aldilà dei quesiti posti, la nostra maggiore indignazione è che le associazioni locali non sono state per niente interpellate, sono esse che tengono vivo il nostro paese, con sacrifici di tempo e di denaro, ma sempre ed unicamente per il bene della nostra comunità”.

Prende la parola il Sig. Angelo PACILEO, Presidente dell’Associazione per Curinga, il quale chiarisce come l’Associazione che rappresenta, con la nota citata dai due Consiglieri che lo hanno preceduto, ha inteso creare un dibattito pubblico sull’argomento a beneficio di tutte le Associazioni presenti sul territorio. Ricorda come nel febbraio 2011 la stessa Amministrazione comunale abbia prodotto un bando finalizzato proprio al coinvolgimento delle Associazioni tutte nella rivitalizzazione del Centro Storico. Di conseguenza ha destato “sbigottimento” il mancato coinvolgimento delle stesse Associazioni nella predisposizione del PISL “Borghi d’eccellenza”, deliberata dalla Giunta Comunale senza avere interpellato in alcun modo le Associazioni, sia pure a titolo di consulenza informale. Auspica, il Presidente, che il PISL venga finanziato, per il bene di Curinga, e che, in futuro, le Associazioni siano tenute nel debito conto anche per la stessa esecuzione del PISL medesimo.

Chiede di intervenire il Cons. Giuseppe MAZZA, il quale, chiamato in causa da alcuni dei precedenti interventi, chiarisce lo spirito del Bando del febbraio 2011, al quale ha fortemente creduto assieme al Sindaco, ma puntualizza come il PISL sia cosa assai diversa da quelli che erano gli intendimenti di quel bando, ossia di rivitalizzazione del Centro Storico.Sia come Consigliere, che come gruppo consiliare ritiene che il coinvolgimento delle Associazioni sia necessario, anche se il PISL, di fatto, è fermo ancora alla prima fase, per cui presuppone una serie di interventi nei quali le Associazioni saranno sicuramente chiamate in causa. Può anche essere giusto pensare che fosse opportuno un confronto prima della partecipazione al PISL, ma si dice certo, il Consigliere, che il Sindaco saprà fornire le giuste risposte al riguardo.

In assenza di altri interventi, il Sindaco, Ing. Domenico PALLARIA, prende la parola,premettendo che in ogni discussione è fondamentale la conoscenza degli atti e delle procedure, altrimenti è possibile che si facciano affermazioni di principio che non hanno alcun aggancio con la realtà. A monte bisogna considerare che cosa è un PISL, ossia uno strumento di programmazione integrata di sviluppo locale predisposto dalla Regione Calabria, i cui obiettivi specifici sono stati esplicitati in un documento integralmente pubblicato sul BURC .

Nel chiarire i vari momenti della programmazione integrata, sottolineando le modalità di selezione dei partners privati (attraverso una manifestazione di interesse i cui contenuti erano predeterminati a livello regionale) e nel sottolineare la fase nella quale è esplicitamente richiesto l’intervento e la partecipazione delle Associazioni – quella esecutiva del PISL, nella quale si realizzano i singoli progetti programmati -, il Sindaco rimarca l’estrema difficoltà di un coinvolgimento corale delle Associazioni al livello della programmazione generale – sia per un fatto di ristrettezza dei tempi, sia per il già difficile raccordo con gli altri Enti coinvolti nello stesso PISL – ed evidenzia come lo sviluppo contenuto nel PISL di che trattasi si raccordi con quello prefigurato negli altri PISL, al fine di definire un “unicum” di programmazione in cui si chiarisce pienamente anche la scelta di localizzare lo sviluppo in un’area, piuttosto che in un’altra: è il caso, ad esempio, della Via San Giuseppe, la cui valorizzazione si raccorda con quella del Museo, individuato come centro comprensoriale di veicolo culturale e situato nel Palazzo Bevilacqua. A supporto di quanto premesso, il Sindaco legge integralmente una nota, che consegna al Segretario Comunale affinché sia acquisita al verbale della presente seduta.

Questo il contenuto della nota di che trattasi:

“Prima d’ogni cosa è opportuno ribadire che cosa racchiude la sigla PISL (Progetti integrati di sviluppo locale ) : strumento operativo per attuare le politiche di sviluppo locale della Regione.

Sono il canale attraverso cui far affluire risorse finanziarie ai territori per il loro sviluppo.

Il PISL non è un progetto, ma un Piano, finalizzato allo sviluppo di specifici ambiti territoriali –non solo Curinga – ove si incastonano specifici progetti : degli enti pubblici e di soggetti portatori di interessi diffusi : progetti strutturali, permanenti diciamo. Quindi non ci fossilizziamo sul progetto specifico di cui alla Delibera G.M. n. 189 ma vediamo ilprocesso nel suo complesso.

E’ opportuno allora elencare i passaggi che hanno delineato il PISL :

- un primo passaggio inerisce all’approvazione, da parte della Giunta Municipale, della bozza di Protocollo d’Intesa per la costituzione del Partenariato che presenta come fase esecutiva l’emanazione della manifestazione d’interesse per chi volesse partecipare al Partenariato -

Del. G.M. n. 174 del 8 Novembre 2011;

- un secondo passaggio riguarda l’approvazione della “Scheda di operazione della Linea di Intervento 8.2.1.4 “Progetti Integrati di Sviluppo Locale per VALORIZZAZIONE DEI CENTRI STORICI E DEI BORGHI DI ECCELLENZA”. Consiste, sostanzialmente, nella descrizione del PISL - Del. G.M. n. 177 del 8 Novembre 2011;

- un terzo passaggio riguarda l’approvazione del progetto (strutturale) che il Comune propone nel contesto del PISL; con la Delibera cui si fa riferimento viene approvato un progetto preliminare di uno specifico intervento - Del. G.M. n. 189 del 6.12.2011;

Tutti gli atti relativi sono stati puntualmente pubblicati sicché non si riesce a comprendere come mai un’associazione sì attenta non abbia notato gli atti precedenti alla Delibera n. 189; una maggiore attenzione l’avrebbe portata perlomeno ad aderire alla manifestazione d’interesse per la costituzione del Partenariato così come hanno fatto, oltre ai Comuni aderenti:

1. l’Istituto Musicale Tchaikovsky;

2. Calabria Film Commission;

3. l’Ordine degli Architetti della Prov. di Catanzaro;

4. cantiere scuola

5. altri soggetti che non contemplano associazioni culturali locali operanti nei 4 Comuni;

Certo giustifico Angelo Pacileo perché gli sarà sfuggito di controllare il protocollo (ora on line e, quindi visitabile in tempo reale) del Comune. Non posso giustificare un Consigliere Comunale che non può non sapere che cosa è un PISL e non può disconoscere il processo amministrativo che lo innesta.

Ancora, e sempre in via preliminare ancor prima di entrare nel merito del programma predisposto,è opportuno altresì chiarire che i Partenariati di Progetto – non il singolo Comune - sono i soggetti abilitati a presentare i PISL ed a questi possono partecipare “..Enti Locali, in forma singola e/o associata, Enti ed Amministrazioni Pubbliche, organismi di diritto pubblico,associazioni di categoria e datoriali, organizzazioni sindacali, associazioni ambientaliste e culturali (di caratura nazionale, non locale), rappresentanze del privato sociale, università, centri di ricerca pubblici, organizzazioni di produttori ed altri attori dello sviluppo portatori di interessi diffusi, in grado di contribuire concretamente alla costruzione e all’attuazione del PISL” Tutti gli attori dello sviluppo locale “..che possono contribuire positivamente e significativamente al conseguimento degli obiettivi dello specifico Progetto Integrato” forniscono apporto, non partecipano nella fase di costruzione ed attuazione del PISL.

Fatte queste necessarie premesse entriamo in merito ai processi di programmazione/pianificazione che, è da ribadire, sono di stretta competenza dell’ente locale.

Curinga, che è il quinto centro della Provincia di Catanzaro, dispone di un territorio significativamente vasto e di risorse sino ad ora per niente valorizzate.Tutte le sue caratteristiche, dal mare alla montagna, dall’agricoltura al turismo, dall’area industriale al centro storico, dalla vicinanza con le principali vie di comunicazione alle sue straordinarie potenzialità culturali, rendevano evidente la necessità di impegnarsi per trasformarein positivo una realtà che sembra essere stata vittima di un declino apparentemente inesorabile,ad onta delle eccellenze presenti sul territorio e nonostante gli sforzi profusi da volontari per singoli episodi (e per questo ringrazio non solo l’Associazione per Curinga, ma tutte le associazioni operanti nel territorio comunale).

Ciò ha imposto, in questo scorcio di legislatura, una profonda trasformazione culturale – dal progetto al programma – resa ancora più cogente dalla circostanza che già con la fine degli interventi straordinari per il Mezzogiorno (legge 64/86) e l’introduzione dei cosiddetti fondi strutturali (comunitari e nazionali accomunati) si vanno a finanziare non più “progetti” ma “programmi” nei quali vanno a calarsi i singoli progetti, i singoli interventi.

Per come riportato nel Programma Elettorale lo scrivente, e tutta la squadra che sta condividendo con me questo percorso, ha ritenuto di mettere in campo tutta la sua esperienza professionale inordine alla conoscenza degli strumenti (Comunitari, nazionali e regionali a cascata) per attivare le risorse e per incidere sulle procedure attuative; non ci si poteva sbagliare.

Ed allora ci siamo messi ad elaborare uno specifico PIANO di Sviluppo – lo denominavamo POC (Piano Operativo Comunale) nel menzionato Programma Elettorale! -. Coinvolgendo, nel ruolo di capofila, i Comuni limitrofi abbiamo proceduto ad un’approfondita analisi dei punti di forza e di debolezza del nostro territorio e, in coerenza con le linee di azione del POR CALABRIA, sono state individuate le linee di intervento, attingendo ai vari canali finanziari azionabili (fondi strutturali comunitari, nazionali, regionali e provinciali, comunali e privati). Il tutto in un contesto molto più ampio del singolo territorio.

Nel contesto regionale due sono le direttrici principali su cui muoversi per disegnare lo sviluppo: turismo e agricoltura. Nell’ambito del turismo, poi, sono tre le tipologie di domanda turistica da soddisfare nella nostra Regione: Turismo balneare - Turismo culturale - Turismo rurale (con l’enogastronomia che da componente trasversale ad ogni tipologia di turismo è oggi assurta al ruolo di motivazione principale dello spostamento di grandi masse di utenti). Su dette direttrici e su dette tipologie sono impostati i programmi (Comunitari regionali ovvero Nazionali regionali) di sostegno finanziario.

Ebbene, Curinga dispone di grandissime potenzialità per la soddisfazione dei tre segmenti della domanda turistica. Il nostro territorio conserva infatti risorse naturalistiche ed ambientali (compromesse ma assolutamente tutelabili), oltre che importanti testimonianze culturali e significative architetture nel centro storico - arricchito da un museo della tradizioni diciamo per la nuova fisionomia che si è voluto dare – per un’offerta turistica capace di inserirsi nel filone culturale, e tradizioni preziose in termini di saperi e sapori.

Il nostro territorio è altresì vocato all’agricoltura di pregio: è un territorio in cui l’agricoltura si concentra e si specializza; è un territorio in cui può nascere o decollare un’attività di trasformazione agroalimentare od agroindustriale, che quando legata alla produzione locale favorisce un’ulteriore specializzazione, con relativo rafforzamento strutturale dell’agricoltura. E’ un territorio inserito in un contesto ove il rapporto agricoltura / trasformazione si infittisce, assume carattere di necessità; proprio per la presenza di prodotti a denominazione di origine. Su dette direttrici si è concentrata la nostra azione secondo una precisa filosofia:

Le risorse esistenti vanno valorizzate in una prospettiva di sviluppo; in altri termini va predisposto un vero e proprio Piano di Marketing territoriale quale STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE STRATEGICA e non quale "semplice" azione destinata alla definizione e sviluppo delle attività di promozione ad opera, queste, delle varie associazioni locali. Vanno quindi attivate (quello che si è fatto!) delle specifiche azioni per la valorizzazione delle risorse locali legando coerentemente vari strumenti di programmazione e programmi di sviluppo attivi o in fase di attuazione o attivabili sul territorio; e ciò a valere su risorse comunitarie,nazionali e regionali in una programmazione unitaria.

Occorre avere le idee chiare oltre che conoscenza degli strumenti di programmazione sovraordinati.

Attraverso il Quadro Unitario della Progettazione Integrata (QUPI) - predisposto dalla Regione dopo aver ricevuto i rapporti di priorità strategiche territoriali presentati da ciascuna delle cinque Province – sono state definite le priorità territoriali e settoriali sulle quali investire le risorse del POR FESR 2007-2013 dando così vita ai PISL.

Curinga, sulla base della programmazione sovraordinata ha avuto accesso a ben n. 4 PISL in una cooperazione istituzionale (verticale ed orizzontale) scevra da localismi concertando a livello locale le strategie e gli interventi nei settori strategici in una visione unitaria.

In questo disegno complessivo sono stati predisposti dei programmi specifici tra cui quello denominato BORG@RTE - Memoria, Identità, Cultura.

Si è proposta la costruzione del PISL puntando sull’arte – la musica, la scultura, la pittura,l’architettura, il cinema -. La valorizzazione del territorio deve muovere non solo attraverso la valorizzazione e fruizione del patrimonio artistico, storico e culturale, ma anche attraverso la realizzazione di veri e propri servizi e prodotti culturali di alto valore artistico.

La rivitalizzazione può avvenire col recupero di antichi mestieri, l’attivazione di cantieri-scuola e classificazione, catalogazione e pubblicazione dei risultati. I borghi valorizzati diventano location per eventi musicali e per film, grazie ai partenariati attivati per la formazione e diffusione della cultura artistica che valorizzi la propria identità nel confronto attuato attraverso competizioni di spessore internazionale, migliorando, con l’integrazione delle proposte progettuali e la loro pubblicizzazione nel web, non solo l’attrattività, ma anche la qualità della vita.

Su questa idea, condivisa dai quattro Comuni, deve essere costruito il PISL. Prima di confondersi e/o fare confusione sarebbe stato opportuno soffermarsi sulla Scheda di operazione della Linea di Intervento 8.2.1.4 “Progetti Integrati di Sviluppo Locale per VALORIZZAZIONE DEI CENTRI STORICI E  DEI BORGHI DI ECCELLENZA, con particolare riferimento alla parte c) cui si rimanda per approfondimenti e delucidazioni.

Nel contesto del PISL occorreva riferirsi ad un progetto “strutturale”. È stato allora previsto a livello preliminare che anche a Curinga alcune unità abitative vengano destinate ad ospitalità diffusa a sostegno delle attività artistiche (musicali, ecc.) che richiamano frequentemente artisti vari da altre parti d’Italia e della Calabria. L’intervento specifico su Curinga è denominato “Recupero della ruga San Giuseppe: ricerca di identità e del senso dei luoghi e rappresenta un esempio vero di recupero di parte del borgo. A detto intervento va ovviamente legata la valorizzazione del Centro Museale a Palazzo Bevilacqua e le risorse recuperate per ristrutturare le unità immobiliari già acquisite al patrimonio del Comune.

Ora l’idea di PISL è al vaglio della commissione regionale ad hoc predisposta.

Solo in un secondo tempo, nella fase attuativa di progettazione del PISL interverranno tutti gli attori dello sviluppo locale (le associazioni per l’appunto) che devono (non solo come è contenuto nei documenti del PISL “..contribuire positivamente e significativamente al conseguimento degli obiettivi dello specifico Progetto Integrato”.

Il centro storico va rivitalizzato, ma non occasionalmente. Quando nel nostro Centro graviteranno 150/200/300 persone in diversi periodi dell’anno e per un determinato periodo occorre fornire ospitalità, dobbiamo provvedere agli spostamenti, dobbiamo fornire ricreazione. Il progetto eccezionale della Bettola, allora potrebbe essere riproposto più volte in un anno…”.

A seguito dell’intervento del Sindaco, chiede di intervenire il Cons. Bruno DEPACE, il quale, pur lodando l’impegno notevolissimo del Sindaco, prende atto che la presenza massiccia alla seduta di tutte le Associazioni sia il segno che probabilmente c’è stato, nella circostanza, un deficit di comunicazione. Quello che le Associazioni chiedono è, a suo parere, l’opportunità di essere informate, più che di partecipare alle scelte, che competono all’Amministrazione.

Chiede nuovamente la parola la Cons. Maria SORRENTI, la quale, sulla scorta di quanto dichiarato dal Cons. De Pace, evidenzia come appare chiaro che, qualora le Associazioni fossero state debitamente informate degli intendimenti dell’Amministrazione, probabilmente questo incontro chiarificatore non ci sarebbe stato. La stessa Consigliera reitera al Sindaco la risposta ai quesiti posti nel documento del gruppo misto, non ritenendosi soddisfatta della ricostruzione prodotta dallo stesso Sindaco.

Il Sindaco ribadisce alla Cons. Sorrenti il percorso obbligato, imposto dalla programmazione del PISL, e ripercorre in maniera analitica le varie fasi del PISL, chiarendo in che modo sono stati individuati i partners privati, quale sarà il senso della loro partecipazione in termini di sviluppo economico del territorio e specifico indotto, nonché, infine, quale sarà il ruolo esercitato delle Associazioni, le quali, ribadisce il Sindaco, non “possono” – come recita il POR – ma “debbono” partecipare nella fase realizzativa dei progetti. Per il futuro ritiene importante il passaggio amministrativo volto alla costituzione di una Consulta, così come la ripresa dei contenuti del Bando del febbraio 2011.

Interviene al dibattito l’Arch. Concetta SGROMO, la quale ha fattivamente collaborato con la Giunta per la predisposizione della scheda di partecipazione al PISL e della progettazione preliminare. La professionista ribadisce la struttura del PISL e conferma che le Associazioni, in un secondo momento, possono rafforzare, con la loro attività sul territorio, le progettualità che l’Amministrazione ha portato all’attenzione dei competenti organi regionali. Passa, quindi, a spiegare l’idea-forza del PISL di cui si discute, ossia l’Arte. I partenrs sono quelli che dovranno creare nel Borgo un volano economico. Quest’idea va arricchita dall’intervento delle Associazioni. L’altra idea-forza del PISL è l’ospitalità diffusa, che presuppone la volontà di completamento del patrimonio edilizio e di valorizzazione di alcune aree particolarmente significative in tale ottica.

Chiede di reintervenire il Cons. Domenico MICHIENZI, il quale intende associarsi alla solidarietà espressa dalla Cons. Sorrenti alla famiglia Sgromo e coglie l’occasione per comunicare la propria partecipazione, unitamente al Sindaco, al Comitato per la Sicurezza, tenutosi giorni addietro presso la Prefettura di Catanzaro, nel quale sono state esternate tutte le preoccupazioni dell’Amministrazione per le turbative subite dal territorio curinghese e per le potenziali insidie che esse sottendono. Le autorità presenti hanno preso atto, dando ampie rassicurazioni circa un rafforzamento della vigilanza e, ove possibile, un temporaneo incremento anche dell’organico delle Forze dell’Ordine.

Sul punto in esame, prende atto che le Associazioni hanno avuto ampie assicurazioni di coinvolgimento nella realizzazione dei singoli interventi presupposti dal PISL.

Prende la parola un altro rappresentante dell’Associazione per Curinga, Sig. Arcangelo GIAMPA’, il quale chiede che non venga in alcun modo strumentalizzata l’istanza che la sua Associazione ha ritenuto di rivolgere ai Consiglieri, cogliendone viceversa il senso autentico di atto di impulso a beneficio di tutti. Pur condividendo il processo illustrato dal Sindaco che subordina i singoli progetti ad un atto di programmazione generale, il Vice Presidente dell’Associazione di cui sopra ribadisce l’opportunità, nel merito, di una previa informativa alle Associazioni presenti sul territorio.

Interviene, infine, il Sig. Domenico CURCIO, a titolo personale, sottolineando come, dopo tanto dibattito, gli sfugga la comprensione del mancato coinvolgimento delle Associazioni nella programmazione del PISL.

In assenza di ulteriori interventi, il Sindaco chiude il dibattito e, alle ore 21,10, dichiara conclusi anche i lavori del Consiglio Comunale.

D. L.vo 18/08/2000, n. 267 art. 49

UFFICIO AMMINISTRATIVO

Si esprime parere favorevole in ordine alla

regolarità tecnica.

Il Responsabile dell’Area

D. L.vo 18/08/2000, n. 267 artt. 49 e 153

Si esprime parere favorevole in ordine alla

regolarità contabile.

Si attesta che per l’impegno assunto esiste

la copertura finanziaria.

Il Responsabile dell’Area Finanziaria

Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto come segue:

Il Presidente Il Segretario Comunale

F.to Ing. Domenico Maria Pallaria F.to Dr. Paolo Lo Moro

Relazione di pubblicazione

Il sottoscritto Responsabile dell’Area Affari Generali, visti gli atti d’ufficio, certifica che copia della

presente delibera viene affissa, a decorrere dalla data odierna, all’Albo Pretorio dell’Ente per 15

giorni consecutivi, ai sensi dell’art. 124 del D. L.vo n. 267/00.

Curinga ,lì 23 gennaio 2012

Il Segretario Comunale

F.to Dr. Paolo Lo Moro

DICHIARAZIONE di ESECUTIVITA’

Si attesta che la presente delibera è divenuta esecutiva, in data 23 gennaio 2012 ai sensi dell’art.

134, comma 3 del D. L.vo n. 267/00.

Curinga, lì 23 gennaio 2012

Il Segretario Comunale

F.to Dr. Paolo Lo Moro

E’ copia conforme all’originale e si rilascia per uso amministrativo d’ufficio.

Curinga, lì

Il Segretario Comunale

Dott. Paolo Lo Moro

 

Proposta Mantenimento Giudice Di Pace

                               AL  PRESIDENTE DELL’UNIONE DEI COMUNI MONTE CONTESSA 

ALLA GIUNTA DEL L’UNIONE MONTE CONTESSA 

                       AL CONSIGLIO COMUNALE DELL’UNIONE MONTE CONTESSA

 

Curinga, 20 gennaio 2012 

Io sottoscritto, Frijia Giuseppe nato a Catanzaro il 07-12-1979, residente in Acconia di Curinga, via Dante Alighieri, nella mia qualità di  Consigliere  dell’Unione Monte Contessa, espongo e chiedo quanto segue-

            Considerato che è in atto una riforma per il riordino degli Uffici Giudiziari che tra gli obbiettivi ha la riduzione degli uffici dei Giudice di Pace;

             che il Governo ha emanato il decreto legge n°138/2011 convertito nella legge 14 settembre 2011 n°148;

            che il Consiglio dei Ministri del 16 dicembre 2011 ha emanato lo  schema di decreto legislativo recante “ nuova distribuzione sul territorio degli uffici del Giudice di Pace in attuazione dell’art. 1 comma 2 della legge 14 settembre 2011 n°148”;

            che in detto decreto è prevista la soppressione del Giudice di Pace di Maida, ricadente all’interno del Comprensorio dell’Unione Monte Contessa, con trasferimento delle competenze al Giudice di Pace di Lamezia Terme;

            Che la chiusura del sopradetto Ufficio Giudiziario comporterà una serie di ripercussioni, pure economiche,   sull’intero comprensorio dell’Unione Monte Contessa;

Che l’art. 3 del sopradetto decreto prevede che  gli enti locali interessati, anche consorziati tra loro, possano richiedere il mantenimento degli uffici del Giudice di Pace, con competenza sui rispettivi territori,  facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giudiziario;

Che per avanzare la richiesta è previsto un termine perentorio di 60 giorni dalla pubblicazione delle tabelle di cui agli art. 1 e 2 del medesimo schema di Decreto;

tanto considerato, stante l’importanza che riveste per il nostro comprensorio l’Ufficio Giudiziario di Maida

CHIEDO

Che la Giunta e/o il Consiglio dell’Unione dei Comuni Monte Contessa si attivino per fare in modo  che la storica  sede del Giudice di Pace di Maida, ricadente nel comprensorio dell’Unione dei Comuni Monte Contessa, venga mantenuta.

            Curinga 20-01-2012

Consigliere dell’Unione Monte Contessa

            Frijia Giuseppe

 

Consiglio comunale: forse un po' di chiarezza 
sui PILS - POR Calabria

 

Curinga, 18 gennaio 2012

Nel consiglio comunale del 18-01-2012 oltre ai temi all’ ordine del giorno tra i quali molto importante e riproposto più volte quello sui debiti del comune accumulati dal 1983, la discussione su richiesta i del “Gruppo Misto” di chiariment sul non coinvolgimento delle associazioni curinghesi  ai PILS (piani integrati di sviluppo locale) che in particolare servono e favoriscono  -1) la mobilità intercomunale; 2) il miglioramento della qualità della vita; 3) il sistemi turistici locali;  4) le produzioni locali specifiche (distretto agro-alimentari), ecc. ;   Progetti principali che  devono essere, (redatti gli stessi) finanziati con i fondi Pils e POR (Programma Operativo Regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale) Calabria.

Intenso Intervento da parte delle Assessore Maria Sorrenti, che ha chiesto al sindaco Ing. Domenico Pallaria il motivo dell’ esclusione delle associazioni curinghesi, privilegiando un’ associazione, se pur valida, la quale  sembra non aver alcun legame storico e culturale con la comunità curinghese. Il sindaco ha sottolineato che non ha assolutamente voluto escludere le associazioni curinghesi ed in particolare l’ Associazione Per Curinga ( che ha inviato una lettera al sindaco, agli assessori ed ai consiglieri, per lamentare questa situazione ), poiché il coinvolgimento dell’ Istituto Musicale Tchiaikovosky al progetto Borgate: Memoria, Identità e Cultura  che coinvolge altri comuni del comprensorio  Borgia ,Chiaravalle, Girifalco, con Curinga capofila ,  fa parte di un progetto a largo respiro e, la scelta è caduta sull’ associazione Musicale Tchiaikovosky per l’ importanza della stessa e poichè la stessa è uno dei soggetti a carattere nazionale  con il quale la Regione può avere rapporti diretti, quindi li Sindaco ha nella suo  intervento, ribadito che le associazioni locali "devono" collaborare al completamento e all’ attuazione  del progetto con le loro caratteristiche particolari. Dai banchi dell’ opposizione e della maggioranza, gli interventi hanno sì sottolineato l’ importanza del progetto, augurandosi che si possa realizzare in maniera costruttiva e volta allo sviluppo di Curinga, ma è stato sottolineato dal consigliere Bruno de Pace, la mancanza di comunicazione preventiva e il non coinvolgimento delle associazioni  ad un progetto tanto importante. A questo proposito il consigliere Domenico Michienzi, ha sollecitato la costituzione di una consulta delle associazioni. Sono intervenuti alla discussione che ne è seguita: il presidente dell’ Associazione per Curinga Angelo Pacileo, l’ arch. Concetta Sgromo, il dott. Domenico Curcio, l’ Agronomo Arci Giampà.     

      

   Cesare Natale Cesareo

 

                                                                                                                                                                                       

UNA VOLTA PER TUTTE…..CHIAREZZA

  

Curinga, 16 gennaio 2012 (6:03:23 pm) 

In data 29.12.2011, alle ore 18,00- protocollo n° 284, a nome del Gruppo Consiliare Misto, di cui sono capogruppo, presso il comune di Curinga, una richiesta, indirizzata al Sindaco, prot. n.7303, con la quale si chiedevano chiarimenti sulla relazione delle Politiche Sociali richiesta dal gruppo e fino a quella data non pervenuta.

Dico fino a quella data, ma dovrei dire AD OGGI NON ANCORA PERVENUTA visto che sia il Sindaco, sia l’Assessore alle Politiche Sociali, sia il Vicesindaco hanno informalmente risposto SOLO  sul sito www. curinga-in.it, mentre, formalmente al gruppo non è pervenuto niente.

Inoltre la RISPOSTA o LE RISPOSTE sono rivolte solo alla sottoscritta, ma più che risposte sono reiterati attacchi, basati su abili manipolazioni volte a spacciare per verità, tante non verità, giocando a confondere le singole responsabilità amministrative. Per fare chiarezza, a beneficio di chi è interessato, ho deciso di rendere pubblica la risposta scritta indirizzata al Signor Sindaco. Sottolineo, inoltre, che il Gruppo misto sta ancora aspettando la risposta formale al quesito del 29.12.2011

 

 Egregio Signor Sindaco

La recente risposta, fornitami da Lei e dall’Assessore ai servizi sociali, è tutta protesa a dimostrare quanto siete “bravi”.

Ma non basta essere “bravi” per essere indenni dal vizietto  assai diffuso, in maniera particolare a Curinga, di dare informazioni false, volte al discredito pilotato di altre persone.

Ognuno di noi, nel bene o nel male, è quello che è, a prescindere di come  si tenta di farlo apparire.

Per quanto mi riguarda intendo precisare che, quando sono stata coinvolta nell’esperienza amministrativa, ho cercato di dare tutta me stessa nell’interesse dei cittadini più bisognosi e, più in generale, della collettività.

Ho fatto bene oppure male, non sono io a doverlo giudicare, certo ce l’ho messa tutta.

Non mi sento un personaggio politico, né coltivo ambizioni personali riconducibili alla politica.

La  candidatura a Sindaco, nella passata tornata elettorale, non rispondeva a logiche personali, ma ha rappresentato, da parte mia e del gruppo che mi è stato vicino, una difesa, con dignità, di punti di vista diversi e non soccombenti rispetto alla logica allora dominante.

Non ho accettato nessun compromesso allora, e Lei lo sa bene, e nessun compromesso sono disposta ad accettare mai.

Questo a beneficio di quanti, incapaci di qualsiasi proposta politica e di un impegno sociale, fanno i cattedratici insegnando come si fa l’opposizione,  senza farla, per non perdere i favori del “potere”.

O di quanti, ancora più “eroicamente”, nascondendosi dietro l’anonimato, insultano tutti, senza mai essere disponibili a fare nulla per gli altri, ritenendosi da soli “esseri superiori”.

La mia concezione dell’opposizione è quella di costituire un pungolo per l’Amministrazione, di avanzare, quando ci sono le condizioni, proposte concrete a vantaggio della cittadinanza, non penso utile un’opposizione urlata, strillata o addirittura offensiva delle persone, che per me sono tutte  per bene, salvo dimostrazione del contrario.

Fatta questa premessa è doveroso entrare nel merito di ciascuno dei punti che sono stati affrontati, in maniera distinta, dato che la sua risposta ha un taglio più politico e, quella dell’Assessore, più di dettaglio.

Certo appaiono accomunate dal fatto che entrambe sembrano più interventi da campagna elettorale, che vere risposte ai quesiti formulati.

L’interpellanza, comunque, era a nome del gruppo Misto  e non a titolo personale.
Le risposte sono, invece, a titolo personale e questo mi dà l’opportunità di molti spunti e molte riflessioni.

Non penso e non ho mai pensato di essere infallibile.

Come ogni essere umano avrò commesso degli errori e sicuramente altri ne commetterò.

Semmai, mi spaventerebbe il contrario!

Signor Sindaco, delle tante cose che non ho capito dalla sua risposta, la prima è che Lei,

o non conosceva la situazione economica del nostro Comune, essendosi appassionato solo  recentemente alle vicende del paese, oppure fa solo finta di non conoscerle.

Tutti  sapevano, che già all’insediamento della precedente Amministrazione(Giunta Ferraro), il Comune era, da un punto di vista economico, tecnicamente fallito. Assediato da tutte le parti da creditori e con sequele di ingiunzioni provenienti dai Tribunali. La situazione che Lei ha ereditato, pur certamente difficile e critica, è sicuramente migliore della precedente.

E non legga in questo una sorta di difesa d’ufficio, ma semplicemente la volontà di sgombrare il campo  dal vittimismo continuo.

D’altro canto, con i soldi chiunque sarebbe bravo ad amministrare!

L’esperienza e le capacità servono, invece, a gestire le situazioni difficili e critiche.

L’Amministrazione di un Comune è come un barca a remi, con un comandante e alcuni rematori.

Per quanto mi riguarda ho remato sempre, non unica ad onor del vero.

Lei tenta di usare me come capro espiatorio, perché non vuole e non ha il coraggio di attribuire a coloro che, laddove ci dovessero essere addebiti da fare,  ne sarebbero i naturali  titolari (politici o responsabili amministrativi che fossero).

 Non la condivido, ma La capisco sa: come potrebbe prendersela con chi, da dietro le quinte, ha sponsorizzato attivamente la sua elezione?

Troppo ardito mi appare il suo tentativo di prendere le distanze dal PD (Partito Democratico), di Lamezia o di Catanzaro, rimproverando a me l’appartenenza allo stesso Partito, cosa che è nota e di cui mi onoro, nonostante tutto.

Ritiene che le persone di Curinga siano prive di memoria e abbiano già dimenticato che nella campagna elettorale Lei era l’uomo di Loiero? Sostenuto in maniera palese sia dai personaggi del PD di Lamezia che da quelli di Catanzaro? Per non parlare poi delle primarie pilotate……..

Ma veniamo al Piano di Zona.

Mi ritiene responsabile di aver PERORATO la causa del comune di Lamezia creando “cassa”. Permetta, mi viene proprio da ridere e sa perché? Perché tutte le iniziative che elenca l’assessore ai servizi sociali, nella risposta alla  richiesta del mio gruppo e sulle quali ritornerò, sono state avviate e verranno attuate proprio grazie a quel piano di zona che lei tanto denigra e che afferma serva solo a fare cassa per Lamezia. Quel piano di zona  è il frutto di incontri, studi ed indagini da parte di esperti e professionisti, alcuni dei quali impegnati in ambito nazionale. Lei quindi ritiene che tutti gli studi effettuati e tutto il lavoro profuso da Sindaci ed assessori ( Lamezia, Jacurso, Cortale, San Pietro a Maida, Curinga, Pianopoli, Gizzeria, Maida, ecc) , di variegate appartenenze politiche, da presidenti e membri del terzo settore, dagli stessi citati esperti e dai  funzionari degli  undici comuni del distretto, sia servito solo a fare cassa per Lamezia? Grazie di esserci signor Sindaco, altrimenti non lo avremo mai capito. Ed è giusto che tutte le professionalità che ne hanno guidato la stesura,   vengano messe a conoscenza di questa sua convinzione. Avrei tanto da dire in merito, ma voglio solo ricordarle, se li avesse scordati, tutti i servizi che sono già stati avviati o che sono in procinto di essere avviati DALLA SUA AMMINISTRAZIONE, grazie a quel piano di zona, che lei mi rimprovera. Tali servizi si evincono dalla relazione del Suo Assessore:

-tirocini formativi;

-centro servizi famiglie;

-segretariato sociale;

-ludoteca:

-Progetto happy Place;

-assistenza domiciliare per anziani e diversamente abili.

Sembra che siano stati serviti su un piatto d’argento.

Come vede, tranne il servizio civico, sul quale ho già espresso parere favorevole ufficialmente in un Consiglio Comunale, tutti gli altri servizi ESISTONO grazie al piano di zona, la cui stesura,  le garantisco, non è stata una passeggiata.

Io sono fiera  dei  servizi che sono stati avviati, sono la conferma che la strada era quella giusta, anche perché non vi erano altre vie, visto che abbiamo osservato  la normativa   regionale. Il comune di Feroleto che non ha voluto firmare l’adesione al piano è rimasto fuori da tutti i servizi forniti. Avranno altre possibilità nel bilancio? FORSE, NOI no.

Certamente gli anni passano, la normativa cambia e si prospettano, con il tempo, altre possibilità. Che ben vengano, ma mai denigrare senza sapere, perché ciò che Lei Signor Sindaco dice, è un controsenso, forse non ha letto la relazione dell’assessore e del responsabile.

Piuttosto, vigili sui responsabili del servizio perché, spesso, DIMENTICANO di richiedere questi servizi ai soggetti gestori e quelli che ci vanno di sotto sono sempre i  cittadini. Vede signor sindaco, lei mi può accusare di quello che vuole, la cosa mi scivola addosso e le spiego subito perché:

non bisogna essere politici per parlare di bene comune, quello è nel mio modo di essere, né lei né altri lo possono annullare. Durante la mia esperienza di Assessore ho cercato di far capire alle persone che niente era dovuto loro per favore, ma che tutto era ed è un diritto,  ho lavorato per tutelare questi diritti. CI CREDO ANCORA. Non mi sono MAI venduta a niente e a nessuno.

Concludendo la Sua missiva, nel  ricambiare gli auguri di buon anno, che da parte mia le rinnovo,  Lei formula un invito all’impegno nell’interesse della comunità, invito che non so quanto sia sincero, visto che per una innocua richiesta di  informazione sulle cose fatte nel campo dei Servizi Sociali, ha scatenato un’aggressione multidirezionale, via web, con argomentazioni strumentali e non riconducibili a me, come spiegherò a seguire, nelle risposte da dare alle affermazioni dell’Assessore ai Servizi Sociali.

Qualche tempo fa, mi è stato riferito che lei, in un dibattito organizzato dalla sua parte politica, ha indicato nella mia persona, in qualità di ex-Assessore ai Servizi Sociali,  la responsabilità di una serie di debiti fuori bilancio.

Quando, in Consiglio Comunale, le ho direttamente chiesto spiegazioni, ha negato tutto.

Oggi il suo Assessore riprende l’argomento facendo un dettagliato elenco di debiti fuori bilancio riconducibili a me, riportando estremi di fatturazioni e quant’altro.

Rispetto alle evidenti falsità di cui ci si fa forza, le chiedo: Signor Sindaco chi state prendendo in giro? E perché lo fate?  Non faccio la stessa domanda al suo Assessore perché, per la sua giovane età, potrebbe non avere l’esatta cognizione di quelli che sono i compiti e le responsabilità degli Assessori e delle altre figure Amministrative.

Invece Lei, per la sua esperienza, li conosce perfettamente e altrettanto perfettamente sa che:

1)      ognuno dei provvedimenti che hanno originato i debiti, al momento dell’approvazione, aveva regolare copertura finanziaria, come Lei e chiunque può evincere dalla documentazione presente al Comune e comunque certificato dai bilanci comunali. Sono certa che Lei, anche se vuole far credere il contrario,  è a conoscenza del fatto che nessuno dei provvedimenti in discussione poteva essere approvato, e meno che mai attuato, in assenza di copertura finanziaria;

2)      ricordo anche al vicesindaco, in risposta alle puntualizzazioni del 9 gennaio c.m., che un Assessore dà indirizzo alle attività di competenza,  si attiva a reperire per via legale i finanziamenti, non svolge gare, non decide le priorità dei pagamenti, per legge, a questo devono pensarci, portandone la responsabilità, i responsabili di area ;

3)      i debiti che ci sono, sono stati determinati dal fatto che i finanziamenti, puntualmente arrivati al Comune di Curinga,  per la realizzazione di ciascun intervento a cui si riferivano,  stante una situazione economica disastrosa in cui il nostro Comune da anni versa, sono stati, probabilmente, utilizzati per pagare altri debiti,  ma per scelte e responsabilità non riconducibile in nessuna maniera all’Assessore competente. Le scelte e le responsabilità, semmai, sono riconducibili al Sindaco, al Responsabile del Settore Finanziario e per ultimo al Collegio dei Revisori dei Conti, che viene lautamente pagato per controllare la regolarità del bilancio; Caro vicesindaco, credo che lei qualche risposta la possa anche trovare nell’allora Assessore al Bilancio.

Signor Sindaco, io non la conosco come una persona bugiarda, ma in questo caso, avendo Lei esatta conoscenza della normativa che attribuisce le  responsabilità politiche ed amministrative, quando tenta di attribuirle a me, MENTE, avendo consapevolezza di farlo.

 Per quanto riguarda la CASA DI RIPOSO, il suo Assessore sostiene che era un “gioiello” prima che  io diventassi Assessore ai Servizi Sociali e che SEMPRE IO l’abbia ridotta ad una specie di manicomio!

L’Assessore è giovane, ripeto, e forse non ha passione per i problemi della terza età, vista la leggerezza che usa nei confronti di persone deboli e spesso sole.

Sulle parole ci si deve capire, se per “gioiello” si intende una casa di riposo con solo 9 Ospiti, con dei costi esorbitanti e insostenibili, destinata a chiusura certa, allora possiamo affermare che la casa di riposo era un “Gioiello”.

Quando è finito il mio mandato nella casa  erano presenti 24 Ospiti, numero  che costituiva il massimo della disponibilità.

L’attuale Assessore ai Servizi Sociali ha di che andare fiero, visto che la sta riportando velocemente ad essere di nuovo un “gioiello”, infatti quando ha assunto il mandato vi erano 24 Ospiti, oggi ve ne sono solo 11, un piccolo impegno in più e diventeranno di nuovo 9, o meno, raggiungendo le caratteristiche richieste per tornare ad essere un “gioiello” a pieno titolo secondo i suoi nuovi parametri.

 Per l’intelligenza che le riconosco, Signor Sindaco, mi auguro che Lei non abbia letto, prima della pubblicazione, la missiva che mi è stata indirizzata dal suo Assessore. Sono certa che Lei mai ne avrebbe autorizzato la pubblicazione, stante le tante insensatezze che neanche ad un bambino si possono raccontare.

In uno dei tanti passaggi si sostiene, fra l’altro, che il raggiungimento delle 24 presenze, all’interno della casa, non fosse la logica conseguenza di una politica sensibile ed accogliente, ma la conseguenza del fatto che la sottoscritta facesse ricoverare chiunque, addirittura persone con problemi mentali!

Il suo Assessore è al corrente della procedura necessaria  per poter Ospitare una Persona nella Casa di Riposo? Mi piace ricordarglielo:

a)      la famiglia dell’interessato/a contatta il responsabile comunale della struttura;

b)      si svolge, di conseguenza, un incontro informale con i richiedenti l’ospitalità per una presa di contatto e per la spiegazione del regolamento della casa;

c)      il primo documento richiesto è la certificazione medica che attesta l’assenza di patologia infettive che possano precluderne la permanenza nella casa;

d)      la persona viene quindi accolta per un breve periodo di prova;

e)      se il periodo di prova dà esito positivo, viene avviata la pratica di ricovero nella struttura, pratica che comprende la FONDAMENTALE relazione scritta dell’assistente sociale incaricata dall’ASP e, se necessaria, come nel caso, tirato in ballo, dell’attentatore della suora, quella dello/a psichiatra;

f)        solo se tutte le relazioni hanno prodotto esiti positivi, la pratica viene mandata alla regione per l’iter necessario e l’ospite viene accolto regolarmente nella struttura.

 

 

Mi sono premunita di mandare copia della sua lettera all’assistente sociale ed alla psichiatra che si sono occupate dei ricoveri e che considero persone di tutto rispetto, di grande responsabilità che non avrebbero mai ridotto la casa in un MANICOMIO come affermato.

 Non credo  di essere cosi onnipotente per governare e gestire la mente di assistenti sociali, psichiatri, responsabili del servizio, suore, inservienti e quant’altro.

 

La CASA DI RIPOSO era quasi sconosciuta, abbiamo trovato centinaia di opuscoli che sicuramente erano stati stampati per essere poi inviati nei vari comuni, sicuramente per presentarla,  riposti in scatole piene di polvere e di fatto occultate.

Ripeto che neanche un bambino si appassionerebbe a questa favola; se invece tutto ciò vi serve per dimostrare  quanto profondamente conoscete le problematiche relative, si può concludere: MISSIONE COMPIUTA!

.

A dir poco coraggioso appare il passaggio relativo al CENTRO DIURNO.

Penso, infatti, che l’Assessore abbia avuto bisogno di molto coraggio a convincere se stesso, non altri, che quanto andava affermando, potesse essere barattato per una qualche pallida  verità.

Vi si afferma testualmente <<Il centro diurno destinato a persone disabili finanziato dalla Regione Calabria nel 2004, ma mai concluso e aperto. Il contributo era all’origine di € 140.000,00, ma  € 90.000,00 erano già stati maldestramente spesi proprio dall’ex assessore Sorrenti.>> si aggiunge che con una spesa recente di 15.000,00 € tutto è stato messo a posto.

Si afferma cioè che 90.000,00 € sono stati maldestramente spesi, mentre con 15.000,00 €, miracolosamente hanno messo tutto a posto!!?

L’Assessore si guarda bene dallo spiegare perché la Regione Calabria abbia concesso questo finanziamento al Comune di Curinga.

Lo fa a ragion veduta, perché non sarebbe stato funzionale alla sua costruita non verità.

Avendo l’obiettivo di denigrare la mia persona, come avrebbe potuto riconoscere che il merito di quel finanziamento era da ricondursi a una delle prime iniziative che la sottoscritta, allora da poco nominata Assessore ai Servizi Sociali, concludeva positivamente?

 Con i 90.000,00 € maldestramente spesi si sono realizzate le lavorazioni indicate dall’ASL, per rendere i locali fruibili e a norma di legge, per quel tipo di attività, compresi gli impianti e i servizi, e quelli successivamente richiesti per ottemperare a innovazioni normative Sono stati spesi maldestramente per acquistare i mobili necessari al funzionamento del CENTRO stesso.

Infine sono stati maldestramente spesi per l’acquisto di un pulmino idoneo al trasporto di persone diversamente abili con pedana e quanto necessario. Pulmino che, attualmente, con mia gioia,  risulta tanto utile al trasporto scolastico.

I miracolosi 15.000,00 €, recentemente spesi, sono serviti per far fronte ad un’ulteriore richiesta ASP e sono consistiti,  verosimilmente, nella realizzazione di una o due “bocche di lupo” per areare i locali anche dalla parte interrata e di qualche ulteriore divisione interna: “geniale”!

Un piccolo accenno al SERVIZIO CIVILE.

L’Assessore afferma che l’accreditamento regionale abbia precluso la possibilità di avere l’approvazione dei progetti e, di conseguenza, il reclutamento di giovani volontari curinghesi.

Mi domando: come mai ben  98 comuni della Calabria sono accreditati con la Regione? Nessuno di loro ha avuto l’approvazione dei progetti? Inviterei l’Assessore al ramo ad informarsi sulle innumerevoli iniziative che si possono realizzare, a favore del mondo giovanile, col tanto da lui denigrato accreditamento regionale.

 Inoltre, informo l’Assessore che il progetto “DONNE AMICHE” è stato finanziato in alcuni comuni, tra cui la vicina Filadelfia.

Le tematiche poste dalle vostre missive, volte a denigrare e non ad informare, meriterebbero ulteriori precisazioni, ma mi fermo qua, altrimenti ci vorrebbe un libro.

 Finisco dicendoLe, signor sindaco, che io ho concluso il mio mandato amministrativo nella convinzione di aver dato il meglio di quanto potessi, di non aver risparmiato energie, con la coscienza tranquilla e nella consapevolezza di poter camminare a testa, non alta, ma altissima.

Auguro a Lei e alla sua Giunta di poter fare altrettanto, alla conclusione del mandato.

 

                                              Consigliere Comunale

                                               Maria Sorrenti

 

                                    Convocazione del Consiglio Comunale
 in seduta straordinaria ed urgente                          

 

Curinga, 14 gennaio 2012

In merito alla richiesta di chiarimenti inoltrata dai Consiglieri Comunali di Minoranza, nel rispetto dei termini di  legge,   si è inteso convocare il Consiglio Comunale in seduta straordinaria ed urgente per il giorno 18 gennaio p.v. alle ore 18:00, al fine di rendere ulteriormente manifesta la strutturazione dei PISL – POR Calabria avanzati dal Comune di Curinga.

Pertanto,  in considerazione degli importanti interventi programmati da questa Amministrazione, tale convocazione è stata trasmessa anche alle Associazioni presenti sul territorio che, unitamente a tutta la cittadinanza, sono invitati a partecipare.

Cordiali saluti.

Il Vice Sindaco

    Avv. Roberto Sorrenti

 

La minoranza si unisce con la richiesta ,

nel prossimo Consiglio Comunale,

di chiarimenti in merito ai PISL..POR Calabria.

 

Curinga, 12 gennaio 2012

 

   Chiarimenti sul mancato coinvolgimento, delle Associazioni locali presenti e operanti sul territorio, come eventuali partner nel progetto preliminare “Borgate Memoria ,identità, cultura”.  per la partecipazione ai PSLI, POR CALABRIA.

 

 

Lettera aperta dell' Associazione Per Curinga
 al Sindaco Ing Domenico Pallaria

Curinga, 12 gennaio 2012

L’ Associazione per Curinga ha inviato nei giorni scorsi (02-01-2012) al sindaco e ai consiglieri comunali una lettera aperta nella quale si  fa delle domande e le rivolge  all’ amministrazione, riguardo la delibera n° 189 del 06-12-2011 sul progetto “Borgate Memoria ,identità, cultura”. 

 Notizia divulgata dallo stesso Sindaco Ing. Domenico Pallaria sera del 21 dicembre durante il Concerto di Natale presso il Santuario del Carmine. Tale notizia evidentemente ha lasciato perplessi i vertici dell’ Associazione per Curinga, che ha voluto, con questa lettera a firma del presidente Angelo Pacileo, ricordare che la stessa lavora a Curinga e per Curinga da oltre venti anni.

Non pubblichiamo la  LETTERA APERTA, Poichè l' Associazione per Curinga  ritiene opportuno non divulgare la stessa.

Da sottolineare che il testo originale della lettera non ci è pervenuto dall' Associazione, bensì da una delle persone alle quali è stata inviata tramite posta ordinaria. 

   Cesare Natale Cesareo

 

Assessore al bilancio Roberto Sorrenti, puntualizza alcune affermazioni dell' Cons. Maria Sorrenti,  portavoce del "Gruppo Misto"

 

Curinga,09 gennaio 2012

    

In merito alla richiesta di chiarimenti inoltrata dal Gruppo Misto e a firma del Capogruppo Consigliere Comunale Maria Sorrenti pubblicata su questo sito in data 29.12.2011, a cui  è già stata data nei giorni scorsi esauriente ed ufficiale risposta anche a stesso mezzo da parte dal Sindaco e dall’Assessore ai Servizi Sociali unitamente al Responsabile del Servizio, vorrei  esprimere alcune considerazioni .

Mi permetto di evidenziare, nella mia qualità di cittadino e di Assessore al Bilancio,  che appare  semplicistico e  a dir poco superficiale parlare di “bene comune” e scaricare su altri responsabilità amministrative e politiche  di situazioni di cui spesso  è difficile anche ricostruire lo stesso percorso amministrativo-contabile.

Stupirsi dei “passaggi di andata e ritorno della relazione sulle politiche sociali” tra Assessore al ramo, Responsabile Ufficio Finanziario e Responsabile dei Servizi Sociali  appare a dir poco imbarazzante.

Se da un lato è di fondamentale importanza da parte di tutti gli Assessori rapportarsi con l’Ufficio Ragioneria dell’Ente, dall’altro scrivere una relazione così complessa e a tutto campo seppur riferita ad un unico settore è necessario il contributo di più uffici.

Le osservazioni riportate nella relazione suddetta in parte erano state già affrontate nel Consiglio Comunale del 18.10.2011 relativamente alla situazione debitoria dell’Ente e in particolare al riconoscimento dei debiti fuori bilancio ex art. 194 del D.Lgs n. 267/2000, nella quale proprio lo stesso Gruppo Misto si è astenuto e che  a quanto pare, nonostante la continua divulgazione attraverso ogni mezzo, ancora si continua a discutere di mancanze riguardanti chi al momento in cui sono state poste in essere neanche c’era!

Infatti,  se  ci si pone nella posizione di chi vuole il “bene comune del paese”  e per tale   motivo si  “vuole aiutare” il cittadino sotto ogni profilo possibile, non si può pretendere una qualsiasi relazione di settore di questo Comune pubblicando una richiesta di chiarimenti indirizzata al Sindaco e, poco prima, trascurare di aver lasciato una voragine nei conti pubblici, prospettata egregiamente dal collega Assessore Giuseppe Frijia e dal Responsabile del Servizio, o peggio ancora dimenticarsi di come veniva gestita la Scuola Dell’Infanzia  nelle sedi di Curinga e Acconia dove è stato necessario l’intervento da parte dell’attuale amministrazione nell’ottobre 2009 con il  Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, comunemente denominati “N.A.S.”, per estromettere la ditta che aveva l’appalto di ristorazione, nonostante le continue lamentele da parte dei genitori da più di un anno.

Tutto ciò è nulla se rapportato a quanto asserito dal “Gruppo Misto”, di conseguenza anche dal Capogruppo Consigliere Maria Sorrenti,  in una notula successiva al Consiglio Comunale del 18.10.2011 relativamente al “riconoscimento dei debiti fuori bilancio”,  pubblicata su questo sito in data 26 ottobre 2011, nella quale si puntualizzava: “(…) Noi del gruppo misto ci interroghiamo sul perché è successo questo, su quali responsabilità tecniche siano riconducibili ai responsabili del settore; quali responsabilità politiche siano attribuibili agli assessori al bilancio e ai sindaci che si sono succeduti nel tempo.

Certo, se ci sono delle anomalie esse devono venire fuori perché ogni euro pagato in più, di interessi o altro, rappresenta un danno per tutta la comunità.”

A tutte queste domande, alla relazione sulle politiche sociali e  allo stato di salute economico-Finanziario dell’Ente avrebbe ben potuto già  da tempo rispondere il Consigliere Maria Sorrenti alle colleghe di Gruppo, visto e considerato che nella precedente legislatura ha assunto cariche in seno all’ Esecutivo di questo  Comune.

Chi dovrebbe pagare la fattura n. 1 del 04/01/2010 pari ad €  25.165,71  solo per interessi di mora alla Cooperativa Sociale  EUROTREND Assistenza, affidataria della gestione della Casa di Riposo e tutte le altre scoperture finanziarie ereditate che ammontano a  circa €. 340.000,00 ?

Se questo è stato  il bene della comunità … Lei dov’era!

 

Curinga, 9 gennaio 2012

 

                                                                                       Assessore Al Bilancio

Avv. Roberto Sorrenti

 

 

Oggetto: comunicazione n. di prot. Richiesta del 29/12/2011

  

Sono molto rammaricata che non è ancora pervenuta nei suoi uffici la richiesta

inoltrata dal mio gruppo in data 29 dicembre 2011. Per favorirne la ricerca le comunico

il n. di prot:  7303 del 29 dicembre -ore 18,00  successivamente e

 RIPETO SOLO SUCCESSIVAMENTE pubblicata sul sito “curinga-in.it,”

 L’esperienza ed il  buon senso indicano le vie corrette. Anche questa volta invierò

al sito citato sopra solo dopo aver protocollato. Avrei gradito, anche da parte

sua e dell’assessore, la stessa procedura formale.  A breve le inoltrerò risposta nel merito.

N.B. si allega orario della pubblicazione sul sito.

 

<redazione@curinga-in.it>

Gruppo consiliare misto Comune di Curinga.

29/12/2011 18.07

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Curinga      09/01/2012                  

Cordiali Saluti                                                      

  Maria Sorrenti

 

ll Sindaco Domenico Pallaria risponde all' Ass. Maria Sorrenti
  capogruppo del  "Gruppo Misto"  
sui "Servizi Sociali "e sul  "Regolamento commerciale"

Curinga,06 gennaio 2012 (pervenuta

    

 

COMUNE DI CURINGA

Via Madre Vincenzina Frijia – 88022 – Curinga (cz)

  

 

Prot. n°  1/RS del 4.01.012                                                        Curinga    4 Gennaio 2012

  

Al              Gruppo Consiliare Misto

- Sede - 

All’attenzione del Capogruppo Cons. Maria Sorrenti

 Riscontro la nota datata 28.12.2011 pubblicata sul sito il successivo 29 dicembre, non ancora pervenuta (per lo meno sino ad oggi..!) al protocollo del Comune.

Nella richiamata nota mi venivano chiesti chiarimenti in merito:

1.      al ritardo circa la consegna della Relazione sulle Politiche Sociali richiesta da ben “70 giorni” ed ai  “passaggi di andata e ritorno” che ne impediscono la lettura; essendo la stessa relazione, per ammissione del cons. Sorrenti, già redatta;

2.      alla mozione presentata circa cinque mesi fa sul regolamento commerciale del centro storico.

In merito al primo punto allego la relazione redatta dall’Assessore e dal Responsabile del Servizio (allegato 1) che nelle premesse contiene il chiarimento relativo al ritardo; un ritardo di nemmeno 30 (trenta) giorni atteso che la relazione è stata richiesta nel Consiglio Comunale del 30 novembre u.s.

Dal contenuto della stessa, poi, si può arguire l’ulteriore richiesta; meglio, si è ritenuto necessario, prima di renderla pubblica per come sollecitato, spogliarla di alcune considerazioni – sulla gestione, amministrativa e politica dell’allora assessore Sorrenti - su cui preferisco, per inciso soffermarmi personalmente.

Sulle politiche sociali, per come riportato nel Programma Elettorale di questa Amministrazione, si prendeva atto che la nostra Comunità “….è già impegnata nelle politiche sociali ….attraverso una serie d’iniziative e progetti collettivi ed individuali rivolti alla persona ed è attivamente presente nelle prime fasi di costituzione del Piano di zona del distretto lametino”. Si ribadiva, quindi, che l’intento era quello di “…. continuare e potenziare quanto fino ad oggi è stato realizzato…

Niente di più errato .. una volta riscontrato quanto fatto dal punto amministrativo e politico.

Dal punto di vista amministrativo (a me sicuramente congeniale!) beh! E’ del tutto censurabile quanto prodotto in atti, e non solo per gli effetti, devastanti, in termini di strascichi giuridico/amministrativi - debiti (fuori e/o dentro bilancio) - ma anche nella semplice impostazione dell’organizzazione di alcuni servizi (riferimento, ad esempio e non solo, alla mensa scolastica, di cui non si fa menzione nella Relazione, su cui si è dovuto drasticamente intervenire con la rescissione del contratto..).

Ciò nonostante, non penso non possa non riconoscersi l’abnorme impegno profuso dall’allora Assessore Maria Sorrenti che così pensava, e ne sono convinto, di operare ed operarsi per il bene comune (!), concetto riportato nella nota che si riscontra e tanto cara ai politici di professione, categoria a cui sicuramente può non appartenere il consigliere Sorrenti.

Non posso sottacere le responsabilità politiche da attribuire all’allora Assessore Sorrenti, oggi Consigliere Comunale e membro di una precisa forza politica a livello provinciale (PD), rimproverandoLe che proprio per l’agognato e sbandierato bene comune non si doveva adagiare sic et simpliciter  (forse a nome del Partito) sulle posizioni di Lamezia perorando la causa di quest’ultima circa l’esigenza di creare, per il Comune di Lamezia,  “cassa”; circostanza riuscitissima con il tanto vantato Piano di Zona.  Appena ci si  è accorti di questo (giugno 2010) si è cercato di correre ai ripari : non solo accelerando la costituzione dell’Unione ma proponendo un sub distretto con Curinga capofila, sulla falsariga di quanto fatto dalla zona di  Soverato.

In merito al secondo quesito.

Già da febbraio dello scorso anno (vedi news pubblicati sul sito curinga-in.it in data 9 e 10 febbraio 2011) accoglievo la richiesta di collaborazione del gruppo originario del Consigliere Sorrenti (PD) nella stesura delle modifiche al Regolamento cui si fa riferimento. In una risposta all’amica Graziella Ceneviva dicevo espressamente : “…. portami qualsiasi variazione e/o integrazione così come eventuali proposte concrete. Non c’è alcun motivo ostativo, per le prime, a convocare un apposito Consiglio Comunale. Così come non c’è alcun motivo ostativo, per le seconde, a discuterne. Rimango in attesa ringraziandola”. Sono, purtroppo, ancora in attesa.

Come sono in  attesa di proposte sulle “occasioni irripetibili per lo sviluppo del centro storico” e/o di vedermi interrogato su quello che si sta facendo o si è già fatto su un concreto disegno organico di sviluppo.

Per finire, ricambio gli auguri di un 2012 pieno di concreto impegno nei confronti della comunità. Ma da parte di tutti perché è ogni Consigliere Comunale che è chiamato ad operare per il bene comune, non solo i componenti dell’esecutivo.

Il Sindaco

 

 

L'ass. ai Servizi Sociali Giuseppe Frijia
 risponde in maniera scritta
 all' interrogazione del Cons. Maria Sorrenti

     

 

Curinga,06 gennaio 2012

                                                                                                              Al        Sindaco  

- Sede -

      

    Al        Segretario Com.le  

- Sede -

 

Oggetto : INTERROGAZIONE  DEL 30.11.2011 da parte del Consigliere Maria SORRENTI –  Relazione

 

“ COSA E’ STATO FATTO IN QUESTI ANNI  PER LE POLITICHE SOCIALI DEL TERRITORIO?”

Si riscontra alla richiesta di relazionare sulle “cose fatte” nel settore dei Servizi Sociali, formulata dal Consigliere Maria Sorrenti nella seduta consiliare del 30.11.2011, nel contesto della deliberazione di assestamento generale di bilancio 2011.

Per inciso, s’impone una precisazione. La richiesta del Consigliere Sorrenti, verbalizzata in atti, porta una data certa, che è quella sopra richiamata, coincidente con un adempimento ordinario del Consiglio Comunale, ossia l’atto di chiusura dell’esercizio finanziario.

Non si capisce per quale motivo lo stesso Consigliere, in altra missiva, parla di mancato riscontro dopo “settanta giorni” dalla richiesta. Ciò non risponde al vero ed è facilmente dimostrabile: di giorni ne sono appena trascorsi trenta – considerando che la delibera di che trattasi è stata pubblicata nei primi giorni di dicembre -, per cui è decorso esattamente quel lasso di tempo che la Legge 241/1990 – e successive modifiche ed integrazioni – sancisce come ordinario per la legittimità degli atti di comunicazione o di accesso.

Fatta questa doverosa precisazione, occorre partire da una premessa: la funzione programmatica dei “servizi alla persona” rientra tra le priorità dell’Unione dei Comuni “Monte Contessa”, di cui Curinga è Comune capofila, così concepita allo specifico fine di pervenire sinergicamente ad una gestione centralizzata del welfare che possa rispondere con adeguatezza alle esigenze ed ai bisogni crescenti del territorio di riferimento.

La scelta dell’Unione, peraltro dibattuta nella recente seduta consiliare del 27 dicembre u.s., non è da ascriversi ad un soggetto “terzo” rispetto ai singoli Enti che la costituiscono, nel senso che, in sede di stesura degli indirizzi programmatici della stessa Unione, si è ritenuto che la funzione di che trattasi – unitamente a quella di “Polizia Locale” – fosse espressione di un settore particolarmente intaccato dalla tristemente nota congiuntura finanziaria che ha portato all’eliminazione degli scomparsi “trasferimenti erariali” ed al dischiudersi di uno scenario pieno di incognite per la vita stessa dei Comuni.

E’ noto, infatti, come i tagli alle spese riverberino i loro effetti per lo più su “talune” voci di bilancio, non potendo, di fatto, incidere su quelle cc.dd. “obbligatorie”. Per tale motivo si paventano possibili tagli a servizi di estremo interesse per i cittadini, come l’Asilo Nido o la stessa mensa scolastica.

A questa precarietà l’Unione ha ritenuto di rispondere con celerità. E, muovendo da un primo approccio sotto la forma convenzionale ex art. 30 del TUEL, si arriverà, entro maggio/giugno, ad una gestione unica, anche in termine di Centrale di Committenza (S.U.A.), una volta conseguito l’importante risultato della costituzione di un sotto-ambito distrettuale, già richiesto alla Regione Calabria, coincidente con il territorio dell’Unione.

Pur tra mille sacrifici, comunque, dovuti all’abnorme consistenza dei debiti  – di recente oggetto di considerazione da parte dell’organo consiliare -, il Comune di Curinga è riuscito, finora, a tenere duro ed a persistere cocciutamente con il mantenimento di quegli stanziamenti che hanno nel disagio del cittadino la spinta propulsiva e vitale ad una programmazione congrua e funzionale. Si continuerà, quindi a parlare di “Servizio Civico” e di “Asilo Nido” in considerazione del fatto che le politiche sociali non possono supinamente soccombere di fronte alle enormi difficoltà di bilancio.

Inutile, tuttavia, nascondere i numerosi problemi che verranno fuori nella prossima programmazione 2012 per finanziare i debiti già riconosciuti e – come sembra inevitabile – per fronteggiare altre situazioni debitorie per le quali si è scelta la strada della transazione, ma che comunque, a breve, determineranno un’incidenza assai pesante sulle casse comunali. Alcune sentenze sono già note – se ne è già detto in Consiglio Comunale -, altre sono in dirittura d’arrivo. E nello stesso settore “sociale”, non si può sottacerlo, questa Amministrazione ha ereditato una situazione fuori da ogni regola e da ogni controllo: due Decreti ingiuntivi della Cooperativa Sociale  EUROTREND Assistenza, fino al 31 dicembre 2011 affidataria della gestione della Casa di Riposo e non partecipante alla recente gara d’appalto per l’anno 2012.  Questo il dettaglio:

1) N. 384/2009  per € 188.876,33, relativi a  mancati pagamenti fatture dal 2004 al  28/02/2009;

2) N. 131/2010  per €  86.700,29, relativi ad incomprensibili mancati pagamenti di altre fatture;

Vanno aggiunti €  25.165,71 (come da fattura n. 1 del 04/01/2010) per interessi di mora, per un totale complessivo di €  300.742,33. Questa, in sintesi, l’ESPOSIZIONE DEBITORIA  con la Cooperativa Eurotrend, che non è stato possibile  dirimere per via extragiudiziaria nonostante tutti gli sforzi effettuati in questa direzione dal legale dell’Ente.

Altri debiti ereditati proprio dall’ex assessore Sorrenti:

1.                  € 18.984,24 liquidati ai coniugi Fruci (Delibera C.C. n. 30 del 29/09/2009);

2.                  € 27.000,00 liquidati alla Cooperativa IASSFI di Catanzaro (Donne Amiche);

3.                  €   2.130,00 liquidati alla ditta Genco Tour per viaggi a Caronte.

Lungi dal confondere questa premessa con la consueta “lamentazione”, artatamente adoperata per mascherare presunte inattività. Questi sono FATTI ed i fatti sono IMPRESCINDIBILI. Tacerli sarebbe irresponsabile.

Passiamo, quindi, alla disamina delle cose fatte, ribadendo che la prospettiva della Gestione Unica è da leggersi come la volontà di accentuare la qualità di tutti i singoli servizi, per non parlare delle maggiori possibilità di finanziamenti a fronte di progettualità ascrivibili al nuovo Soggetto.

Dall’insediamento di questa Amministrazione (Giugno 2009) i progetti e gli interventi che si sono realizzati nel territorio per quanto riguarda le Politiche Sociali sono:

 

Settembre 2009 – Marzo 2010  - Terza Annualità “Donne Amiche” -  € 41.000,00

Si tratta del progetto di assistenza domiciliare per persone anziane, sole e diversamente abili. Le operatrici che hanno seguito il progetto sono state 13,  gli assistiti  54.

Vi era una esposizione debitoria con l’Associazione IASSFI per  27.000, 00 Euro.

La quarta annualità non è stata finanziata sia perché i fondi regionali sono stati destinati ai Piani di Zona, tramite Accordo di Programma, sia perché, dal 2010 e per tutto il 2011, la Regione non ha distribuito fondi in forza di tagli alle spese nel frattempo intervenuti a livello regionale.

 

Novembre 2009

Approvato il Piano di Zona del Lametino

E’ stato siglato l’Accordo di Programma per l’adozione del Piano distrettuale degli interventi nell’ambito del Progetto sperimentale - Piano di Zona del  Lametino in attuazione della legge n. 328/2000 e della legge Regionale n. 23/2003 - Triennio 2009/2011, coincidente con il distretto socio-sanitario del Lametino.

I Comuni per aderire hanno dovuto cofinanziare con quota parte in base alle percentuali stabilite. Curinga per farne parte ha dovuto prevedere nel bilancio 2009, in sede di variazione di assestamento,  € 12.000,00, altrimenti sarebbe stato escluso.

I Comuni facenti parte del distretto sono:  Falerna,  Gizzeria, Nocera  Terinese,  Lamezia Terme (comune capofila) Platania , Feroleto, Pianopoli, Maida, Cortale, Jacurso, San Pietro a Maida, Curinga, ASP di Catanzaro.

 

Ottobre 2009 –  Giugno 2010

Tramite i Piani di Zona e l’associazione “IN RETE”, in collaborazione con l’associazione ARCI, si è messo in atto un Progetto per Immigrati di integrazione sociale, denominato “Progetto SHUCKRAN”.

Il Comune di Curinga ha ottenuto due borse lavoro della durata di sei/otto mesi.

Il Progetto consisteva nel far lavorare due immigrati in attività del posto che aderivano al progetto stesso. Costo progetto € 6.500,00, oltre al cofinanziamento comunale pari ad € 500,00.

Tramite la Cooperativa CEPROS abbiamo ottenuto il finanziamento per il Progetto “HAPPY PLAY”, sempre della durata di sei/otto mesi , che è consistito in corsi di formazione sull’ insegnamento di musica e del computer . Costo progetto € 10.000,00.

 

Febbraio 2010 – Maggio 2010

Si registra un contributo alle famiglie numerose - ovvero con 4 o più figli -.  Sono state tredici le famiglie  che hanno fatto richiesta e tutte le tredici pratiche sono state finanziate con un contributo complessivo di € 5.768,36.

E’ partita l’assistenza domiciliare integrata, tramite i Piani di Zona,  per l’area d’intervento  “disabili ed anziani”.

Ad oggi sono ancora poche le richieste di fruizione, ma è ancora aperto il relativo “sportello”. Le domande si presentano al Comune e la Cooperativa appaltatrice farà le visite domiciliari tramite personale medico dell’ASP di Catanzaro e assegnerà le ore settimanali in base alla gravità dei singoli casi. I termini per l’assistenza sono sempre aperti per garantire la continuità del servizio,  le operatrici del posto,  che lavorano, sono 4. Queste ultime sono destinate ad aumentare in base alle richieste ed alle ore di assistenza, per cui più sono gli assistiti, più persone potranno essere chiamate dalla cooperativa che gestisce il servizio.

Per l’area intervento  “Minori” si registra:

-                     Servizio domiciliare di sostegno al minore e alla famiglia in difficoltà (tramite Assistente

             sociale)

-                     Servizio di ludoteca  (oratorio Curinga)

Per l’area intervento alla famiglia:

-                     Centri servizi per la famiglia, curato da “Calabria Etica” ente regionale con sportello diretto   

             nei comuni del territorio un giorno per settimana.

-                     Centro per la famiglia (assistente sociale), un giorno per settimana sul territorio - Durata  

             servizi prima annualità Maggio 2010 – Giugno 2011

- servizi Segretariato sociale: durata prima annualità Maggio 2010 -  Giugno 2011.

Con l’anno 2012 partiranno altri servizi ed altri progetti, previsti nel Piano di Zona del Lametino, che si sta completando e migliorando sulla base della prima annualità attraverso l’integrazione di servizi e la previsione di contributi  che  possano essere di aiuto sul territorio.

 

Gennaio 2010 – Febbraio 2011

Con un Protocollo d’Intesa tra Comune, Scuola, Chiesa ed Associazione di Volontariato I.A.S.S.F.I. (Onlus) è stato sviluppato il  Progetto “Viva la scuola”, articolato su tre moduli:

-               INTEGRAZIONE SOCIALE MULTIETNICA NELLA SCUOLA: ne hanno usufruito 40 stranieri che erano già iscritti e studiano nella scuola secondaria della frazione Acconia di Curinga.

-               SPORTELLO INFORMATIVO, sempre per stranieri (documentazioni, residenza, banco

         alimentare, lavoro e  informazioni in genere per l’integrazione sul territorio, ecc…).

-               CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE MULTIETNICO: ne hanno usufruito immigrati e ragazzi del posto con ore di svago passate a giocare, vedere TV e creare rapporti di amicizia conoscenza e armonia tra popoli. Il progetto si è svolto nell’oratorio della Chiesa della Frazione  Acconia.

 

Costo del Progetto € 45.000,00


 

 

 

SERVIZIO CIVICO  

Il servizio civico è stato istituito nel 2010 per la prima volta nel nostro Comune per dare un aiuto a persone disoccupate o a famiglie in difficoltà, sostituendo   il contributo puramente e solo economico, utilizzando i volontari in specifiche attività di lavoro per la durata di massimo 52 ore mensili. Il costo del servizio è totalmente gravante sul bilancio comunale: € 21.500,00 per l’annualità 2010 e € 21.500,00 per l’annualità 2011.

Contributi Straordinari a famiglie in difficoltà o persone disabili

Prendendo atto che la Regione non eroga contributi dal maggio 2009 e non potendo inserire  somme da attingere dal bilancio comunale, gli unici due contributi erogati, per un ammontare di € 900,00 hanno riguardato situazioni eccezionali.

VIAGGIARE CON GLI ANZIANI

Gita organizzata per anziani con età non inferiore a 65 anni in data  8 Agosto 2010, viaggio climatico in Sila. Costo € 2.100,00.

Gita organizzata per anziani con età non inferiore a 65 anni in data  25 Settembre 2011 , viaggio di preghiera a Serra S. Bruno. Costo € 2.500,00.

Servizio Civile

E’ stato praticamente eliminato a decorrere dall’anno 2006, a seguito di un’ ispezione disposta da Roma, per gravi inadempienze del nostro Comune (sempre l’ex assessore Sorrenti) riguardante la gestione dei progetti (persone che risultavano presenti, ma invece erano altrove, mancata trasmissione delle relazioni mensili e trimestrali, fogli presenze, ecc.)

Il Comune ha partecipato ai successivi Bandi, ma i progetti presentati non sono stati ammessi. Con l’accreditamento Regionale è molto difficile che si faccia parte delle graduatorie per ottenere i volontari del servizio civile. Tuttavia, utilizzando tecnici esterni di provata esperienza, che abbiano partecipato a bandi per Associazioni che attingono alle graduatorie nazionali, si potranno ottenere in futuro i volontari.

Bisogna tornare con l’accreditamento originario ovvero accreditarsi con Associazioni in partenariato e partecipare ai bandi nazionali per ottenere progetti sempre sul territorio.

 

CENTRO DIURNO

Il Centro  diurno destinato a persone  disabili finanziato dalla Regione Calabria nel 2004, ma mai concluso e aperto.

Il contributo era all’origine di € 140.000,00, ma  € 90.000,00 erano già stati maldestramente  spesi proprio dall’ex assessore Sorrenti, ma senza ottenere risultati perché la struttura non è stata nè resa idonea, nè agibile per l’accreditamento regionale. 

Recentemente sono state apportate tutte quelle modifiche richieste dalla Regione per un importo di € 15.000,00 rimettendo in moto il processo amministrativo finalizzato all’ottenimento delle autorizzazioni ed iscrizione all’Albo Regionale.

 

GESTIONE CASA DI RIPOSO COMUNALE

Fino al maggio 2005  avevamo una  “Casa di Riposo” considerata   il vanto ed il fiore all’occhiello del Paese e conosciuta ed apprezzata in tutta la Calabria.

Abbiamo trovato, alla fine del 2009, non  una Casa di Riposo, ma un ospizio, nel quale avevano trovato ricovero anche  persone  non in possesso dei requisiti necessari per  essere ospitate in strutture di questo tipo (n. 4 ospiti con evidenti disturbi mentali, incluso l’attentatore della Madre Superiora).

Si è  dovuto rivedere  il discorso del funzionamento complessivo della Casa di Riposo ed in  special modo l’affidamento della gestione, ridisegnando, non solo ruoli e compiti di ciascuno all’interno della struttura, ma rivisitando e correggendo sia  il capitolato d’appalto che il contratto di affidamento dell’appalto stesso.

Dal punto di vista contabile, come già detto sopra, abbiamo ereditato una situazione fuori da ogni regola e da ogni controllo.

 

A L T R I      S E R V I Z I

SERVIZI CIMITERIALI

Al  momento dell’insediamento della  nuova Amministrazione (2009), esistevano DUE,  ripetesi  DUE sole cripte libere.

L’abbandono del rispetto dei turni di rotazione delle concessioni delle cripte e loculi,  ha determinato un  grave danno economico, funzionale e d’immagine  al Comune.

Dal 2009 ad oggi sono state eseguite  qualcosa come 370 estumulazioni,  traslazioni, ecc.

Ci sono ancora  oltre 100 estumulazioni e traslazioni da eseguire.

E’ stato approvato, con delibera del Consiglio Comunale n. 42 del 18/12/2009, il nuovo Regolamento Comunale  di Polizia Mortuaria e Servizi Cimiteriali.

 

CASE POPOLARI

L’ultimo bando generale risaliva al 15.09.2003 e la graduatoria definitiva è stata approvata nella seduta dell’01.03.2007 da parte della Commissione Assegnazione Alloggi ERP del Circondario di Lamezia Terme.

E’ un servizio dove le intromissioni  “politiche” , in passato, sono state pesanti e devastanti (assegnazioni senza  rispettare le graduatorie e le regole, ecc.). Da citare solamente la triste vicenda dell’abitazione consegnata a Buragina Nicola.

 Siamo riusciti,  a  definire quasi totalmente le assegnazioni dei 22 alloggi ripristinati in via S. Maria delle Grazie.

E stato emanato  un nuovo bando  generale in data 15.11.2010 e si sta predisponendo la graduatoria provvisoria.

                                                                                                  F.ta

                                                                                              (Ass. G. Friyia e Resp. Serv. G. Calvieri)

 

 

ll Gruppo Misto Chiede al Sindaco chiarimenti  sulla relazione delle
 Politiche Sociali 
Richiesta oltre due mesi fa

Curinga, 28-12-2011

 

 Gruppo Consiliare misto Curinga.                                                Al signor Sindaco del Comune  

                                                                                  di Curinga

                                                                                                                            

Oggetto: Richiesta chiarimenti

Alla data odierna non ci è ancora pervenuta la relazione sulle Politiche Sociali richiesta nel Consiglio Comunale del 18/10/2011 all’ASSESSORE al ramo e al RESPONSABILE del SERVIZIO. Sono trascorsi OLTRE 70 giorni e ci chiediamo come mai questo ritardo inspiegabile. Inoltre, nella serata di martedi 27 c.m., Il consigliere Maria Sorrenti, recatasi presso l’Ente comunale, ha chiesto chiarimenti al suddetto ASSESSORE  il quale ha risposto che la relazione era nelle mani del SEGRETARIO COMUNALE ed alla domanda sul perché fosse nelle mani del Dott. LO MORO, lo stesso ha stretto le spalle.

 Il segretario ha confermato la cosa dicendo che giovedì pomeriggio l’avrebbe consegnata al nostro GRUPPO. Veniamo a sapere stasera, giovedi 29 DICEMBRE, alle ore 16, 30- che non è più nelle mani del segretario, ma è stata rimandata all’Assessore…

Quando avremo l’onore di leggerla?

Quali impedimenti hanno portato a questo enorme ed inspiegabile ritardo?

Come mai questi passaggi di andata e ritorno?

Inoltre Signor Sindaco le ricordiamo che , circa  cinque mesi fa, abbiamo presentato una mozione sul regolamento commerciale del centro storico, ma impegni ed impedimenti vari hanno impedito alla Vostra macchina burocratica di renderlo CURINGHESE e quindi ATTUABILE. Noi siamo pronti per collaborare alla stesura delle modifiche che lo rendano  fattibile, lo abbiamo evidenziato nel Consiglio Comunale di allora, lo evidenziamo adesso, ma se non vi muovete rischiamo di perdere occasioni irripetibili per lo sviluppo del centro storico. Tanta gente aspetta delle modifiche al citato regolamento per poter aprire un’attività commerciale. Li vogliamo aiutare? E’ o non è questo lo spirito che dovrebbe contraddistinguere chi lavora per il bene comune?

SICURI di una sollecita risposta porgiamo a lei , agli Assessori e ai Consiglieri, i nostri auguri per un 2012 pieno di concreto impegno nei confronti della comunità.

Curinga 29.12.2011                                                                                              Per il    GruppoMisto 

                                                                                                                                   Maria Sorrenti

 

 

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